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Fondamenti di Anatomia e Fisiologia di F. H. Martini Casa editrice: EdiSES
Modalità di valutazione dell'apprendimento
Test scritto obbligatorio e colloquio orale. Coloro che non superano il test scritto non sono ammessi all’orale
Anno Accademico 2011-2012 Infermieristica: Modulo di Fisiologia Umana (2 CFU) Fisioterapia: Modulo di Fisiologia (3 CFU)
Docente: Prof. Loriana Castellani
Cenni di Fisiologia cellulare: Membrana cellulare: trasporto di ioni e molecole, canali ionici,
pompe e proteine vettrici. Potenziale di riposo e sue basi ioniche. Potenziali locali e potenziali
d’azione. Conduzione del potenziale. Sinapsi e trasmissione sinaptica
Muscolo scheletrico: Sarcomeri e filamenti. Reticolo sarcoplasmatico e ruolo del Calcio.
Ciclo dei ponti trasversali. Accoppiamento eccitazione-contazione. Classificazione delle fibre
muscolari scheletriche. Scossa semplice e tetano. Contrazione isometrica e isotonica.
Muscolo cardiaco: Struttura, accoppiamento eccitazione-contrazione e potenziali cardiaci.
Proprietà meccaniche del muscolo cardiaco. Contrattilità. Origine e propagazione dell’attività
elettrica cardiaca. Segnapasso fisiologici.
Apparato Cardio-Circolatorio: Principi di emodinamica. Il cuore come pompa. Il ciclo
cardiaco. Gittata cardiaca. Controllo della frequenza cardiaca e della gittata sistolica.
Pressione sanguigna: Pressione nel sistema cardiocircolatorio. Pressione sistolica e
diastolica. Complianza vascolare. Regolazione della pressione arteriosa
Apparato respiratorio: Il sistema respiratorio e la legge dei gas. Ventilazione, complianza e
elasticità polmonare. Scambi gassosi a livello dei polmoni e dei tessuti. Trasporto dei gas nel
sangue. Regolazione della ventilazione.
Innervazione dei muscoli scheletrici: Unità motoria e rapporto di innervazione.
Modulazione della forza. Propiocettori: fuso muscolare e organo tendineo del Golgi. Unità
miotatica e arco riflesso. Riflessi spinali e controllo dei muscoli opposti. Cenni sul sistema
somatomotore e corteccia motoria. Cenni sulle proprietà generali dei sistemi sensoriali e
corteccia somatosensoriale.
Rene: Cenni sulle funzioni renali. Processi di filtrazione, riassorbimento, secrezione e
escrezione. Cenni sul bilancio idrico e la regolazione del volume del liquido extracellulare.
Programma 2011-12
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Membrane Biologiche
Caratteristiche delle membrane biologiche
1. Le membrane sono strutture a foglio che formano setti di separazione
tra compartimenti con composizione diversa tra loro.
2. Sono costituite principalmente da lipidi e proteine (1:4 - 4:1);
contengono carboidrati legati sia ai lipidi che alle proteine.
3. I lipidi sono molecole relativamente piccole che formano
spontaneamente strati bimolecolari in mezzo acquoso. Costituiscono una
barriera che impedisce il flusso di molecole polari.
4. Proteine specifiche mediano funzioni caratteristiche della membrana
in cui si trovano.
5. Le membrane sono aggregati non-covalenti fluidi.
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Proprietà dei fosfolipidi
Il doppio strato lipidico è impermeabile agli ioni
Idrofobiche
O2, CO2, N2
Piccole, polari, neutre
H2O, Urea, glicerolo
Grandi, polari neutre
Glucosio, saccarosio
Ioni
H+, Na+, HCO3-, K+
Ca2+, Cl-, Mg2+
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Caratteristiche del trasporto attraverso doppio strato lipidico
Proteine Recettoriali
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Canali
Costituiscono un poro nella membrana che permette il passaggio di ioni,
cioè trasferimento di cariche. I canali sono selettivi
Canali regolati
1. Voltaggio-dipendenti
2. Chemio-dipendenti
3. Meccano-dipendenti
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Trasportatori
Diffusione semplice: sostanze permeabili
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Diffusione facilitata
L’entità della diffusione dipende dal numero
dei trasportatori (fattore limitante)
Necessità di un gradiente di concentrazione. Al
raggiungimento dell’equilibrio la diffusione si arresta
Trasporto del glucosio
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Sinporto sodio-glucosio: trasporto attivo secondario
POMPE:
trasporto attivo primario
contro gradiente
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Endocitosi mediata da recettore e esocitosi
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FAGOCITOSI
Meccanismo utilizzato dai fagociti
per distruggere agenti infettanti quali
batteri e altre particelle estranee
Transcitosi: endotelio capillare
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La permeabilità selettiva delle membrane biologiche dà origine a
compartimenti (intracellulare e extracellulare)
chimicamente e elettricamente differenti (disequilibrio chimico),
ma con la stessa concentrazione totale di soluti.
Le cellule viventi utilizzano energia per mantenere il disequilibrio chimico
ma sono in equilibrio osmotico (cioè l’acqua è distribuita omogeneamente)
Liquido
intracellulare
Liquido
extracellulare
Na+
K+
Cl-
HCO3-
grandi anioni
proteine
10 140
140 5
5 35
10 35
190 0
mM
L’acqua è il solvente per tutta
la materia vivente e si sposta
liberamente tra le cellule e il
liquido extracellulare
Volumi dei vari compartimenti per un uomo di
70 Kg (25 anni) 60% del peso corporeo è
dovuto all’acqua
Diffusione dell’acqua:
pressione osmotica
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Tonicità: dipende dalla concentrazione dei
soluti non diffusibili
Equilibrio osmotico
Equilibrio osmotico
tra liquido intracellulare e liquido extracellulare (e plasma)
Liquido
intracellulare
Liquido
extracellulare
Na+
K+
Cl-
HCO3-
grandi anioni
proteine
10 140
140 5
5 35
10 35
190 0
mM
Ma non c’è equilibrio chimico!!!!
E le cariche elettriche?
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K+ è lo ione (catione) prevalente nella cellula
COMPOSIZIONE CHIMICA DELLA CELLULA
Na+ è lo ione (catione) prevalente nel liquido extracellulare
Cl- è lo ione (anione) prevalente nel liquido extracellulare
Ioni fosfato e proteine (anioni) sono prevalenti nella cellula
SQUILIBRIO ELETTRICO TRA cellula e liquido extracellulare
Potenziale di membrana a riposo
L’equilibrio osmotico NON richiede che le specie ioniche nel liquido
intra/extra siano uguali. La presenza nelle membrane cellulari di
canali ionici selettivi non regolati induce una ineguale
distribuzione degli ioni tra liquido intracellulare ed extracellulare.
Questa differenza di composizione è mantenuta attraverso l’attività
di pompe ioniche proteiche (Na+-K+-ATPasi)
ESEMPI:
Fibra muscolare: -90 mV
Globulo rosso: -10 mV
Adipociti: -40 mV
Cellule gliali: -75 mV
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La membrana cellulare (isolante) consente una separazione di cariche
Equilibrio osmotico, elettrico e
chimico
Doppio strato lipidico Presente una pompa
Si forma un gradiente elettro-chimico
e si mantiene l’equilibrio osmotico
La presenza di canali conferisce permeabilità selettiva
alla membrana
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Il potenziale di membrana a riposo è dovuto principalmente al Potassio
Cellule nervose e muscolari: da
-40 a -90 mV
Potenziale elettrochimico
Permette di confrontare il contributo relativo del:
gradiente chimico (concentrazione dello ione) e
del gradiente ellettrico (carica dello ione)
Energia potenziale posseduta da una mole di ioni in
funzione della loro concentrazione e del
potenziale elettrico
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Condizioni da rispettare
1. Legge di conservazione della carica elettrica (l’organismo è
elettricamente neutro).
2. Cariche opposte si attraggono, mentre cariche dello stesso tipo
si respingono.
3. La separazione delle cariche richiede energia.
4. La concentrazione osmotica degli ioni e delle molecole in
soluzione nel citoplasma deve essere uguale a quella del liquido
extracellulare
Le variazioni del potenziale di membrana sono dovute a
flussi ionici dovuti all’apertura di canali regolati selettivi che
provocano variazioni nelle condizioni di equilibrio.
Il ripristino delle condizioni iniziali è dovuto all’attività della
pompa Na/K ATPasi.
Questa pompa è definita “elettrogenica”, in quanto trasporta
3 ioni sodio dal citoplasma al liquido extracellulare e 2 ioni
potassio nella direzione opposta.
Na+/K+-ATPasi
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Membrane eccitabili
Capaci di sviluppare variazioni del potenziale di riposo
(segnali) grazie alla presenza di canali selettivi regolati.
Tali segnali elettrici possono essere di due tipi, a seconda
della distribuzione e del tipo di canale regolato presente in
membrana:
Potenziali locali
Potenziali propagati
Potenziali locali Potenziali propagati
Si trasmettono con decadimento
di segnale
Sono caratterizzati da un’elevata
velocità di propagazione
Sono graduati Hanno intensità (ampiezza)
costante
La loro durata è comparabile a
quella degli stimoli che li
generano
Sono segnali transitori
Sono sommabili Non sono sommabili
Non presentano refrattarietà
Presentano refrattarietà, ma
sono caratterizzati da una
frequenza di scarica
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Comunicazione tra cellule
del sistema nervoso e
tessuti bersaglio
Dendriti: ricevono segnali in entrata
Assoni: trasmettono segnali in uscita
Nervo: insieme di assoni
Sinapsi: regione di comunicazione tra
due cellule. Costituita da: terminale pre-
sinaptico, fessura sinaptica, membrana
post-sinaptica
SOMA
Cono di
insorgenza
I neuroni
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Cellule nervose
Meccanismi di trasmissione del segnale:
Conduzione assonale
Trasmissione sinaptica
Sinapsi: Elettriche o Chimiche
I segnali inviati possono essere di due tipi:
eccitatori
inibitori
Comunicazione tra cellule
I segnali-messaggi possono essere:
elettrici o chimici
Il messaggio deve avere le seguenti caratteristiche:
1. Contenere informazione
2. Essere indirizzato
3. Essere trasmesso a una velocita’ definita
Tipo Elettrico Chimico
contenuto positivo (+) o negativo (-) varieta’ di messaggeri
indirizzamento poco versatile; richiede rete
di distribuzione
la struttura dei
messaggeri contiene
l’indirizzo: selettivo
velocita’ molto rapido trasporto per diffusione
o come fluido di massa
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I potenziali locali si generano a livello della sinapsi
Caratteristiche dei potenziali locali
1. Si trasmettono con decadimento di
segnale;
2. Sono graduati;
3. Sono di durata comparabile allo stimolo
che li ha generati;
4. Sono sommabili;
5. Non presentano refrattarietà
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Sono sommabili
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Potenziali propagati o d’azione
Quando non c’è sommazione:
Quando c’è sommazione:
Potenziali d’azione
Canali voltaggio-dipendenti selettivi:
si aprono in risposta a una variazione
del potenziale di membrana di entità
pari al valore richiesto dal canale per
aprirsi (= valore soglia del potenziale)
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Caratteristiche dei potenziali d’azione
1. Si trasmettono mantenendo l’ampiezza di
segnale;
2. Si propagano ad alta velocità;
3. Sono transitori;
4. NON sono sommabili;
5. Presentano refrattarietà
6. Caratterizzati da frequenza di scarica
Confronto tra potenziali
Tipo di segnale In entrata Segnale di conduzione
Dove Dendriti e soma Dalla zona trigger lungo
l’assone
Canali ionici
coinvolti
Chemio o meccano-
dipendenti Voltaggio-dipendenti
Ioni coinvolti Na+ (depolarizzante)
K+, Cl- (iperpolar.) Na+, K+ (depol.)
Intensità del
segnale Graduata Costante
Innesco Flusso ionico attraverso
canali
Potenziale graduato
sovrasoglia
Caratteristiche
peculiari
Non è richiesto uno
stimolo minimo
Sommabili
Non sommabili
Refrattarietà
graduato d’azione
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L’entrata di Na+ depolarizza la membrana
e si aprono altri canali per l’Na+
Il potenziale locale
sopra-soglia
Propagazione del
potenziale d’azione
lungo l’assone
Conduzione saltatoria in assoni mielinizzati
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