• Teofrasto nel IV a.C. secolo realizza una classificazione di 500 specie vegetali nelle categorie: piante, arbus-, erbe dis<nte sulla base di foglie
• Questo sistema dura fino al XIII secolo quando fu aggiunta la dis<nzione fra monoco<ledoni e dico<ledoni sulla base dell’anatomia del fusto
• Nel XVIII secolo vengono aggiun< deCagli sulla struCura del fiore e dei fru*
• TuD gli organismi sono raggruppa< in generi (Populus, Menthafloribus spica8s…..)
• A questo punto si inserisce il naturalista svedese Carlo Linneo (1707-‐1778). Nel 1753 pubblica l’opera in due volumi Specie Plantarum
Con Linneo viene definita la specie mediante un sistema binomio: es. Mentha spicata L. (L è il patronimico) Linneo riparO tuCe le piante allora conosciute in 24 classi, basate sul numero di stami, le piante che non producono fiori furono inseri< in una classe a sé stante. Divenne possibile iden<ficare piante sconosciute
Nel 1867 circa 150 botanici europei e americani si incontrarono a Parigi per standardizzare le regole di nomenclatura e di classificazione delle piante. Erano d’accordo nell’u<lizzare il lavoro di Linneo come punto di partenza per tuD i nomi scien<fici delle piante e decisero che il suo sistema binomio avrebbe avuto la priorità sugli altri. Oggi le regole sono inserite nel Codice Internazionale di Nomenclatura Botanica che riconosce l’opera Specie Plantarum di Linneo per la determinazione dei nomi scien<fici. Edizione più recente 2006 “Vienna Code”
In caso di una nuova scoperta: 1) è necessario produrre una descrizione in la<no per l’audience scien<fica 2) deve essere depositato un esemplare da erbario (exsiccata), definito dall’autore come specimen, in un erbario a cui il pubblico abbia accesso libero.
phyta
opsida
ales
aceae
Desinenza Ranghi tassonomici
Plantae Magnoliophyta
Liliopsida
Liliales
Amaryllaceae
Galanthus
Galanthus nivalis L.
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