STORIA DELLE MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE
Origine del parassitismo
Il parassitismo è un tipo di rapporto fra due esseri
viventi.
Il rapporto può istaurarsi solo a seguito di un contatto.
La maggior parte dei contatti che avvengono fra due
esseri viventi (che chiameremo X e Y) non comportano
alcuna conseguenza ed i due esseri venuti in contatto
generalmente si ignorano o, al più, le influenze
reciproche non sono dirette, ma mediate da influenze
ambientali che entrambi contribuiscono a determinare.
Lezione 9 Dia 1
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Corso di Laurea in
MEDICINA E CHIRURURGIA
Corso di Storia della Medicina
Prof. Luigi Capasso
STORIA DELLE MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE
Origine del parassitismo
Quando i due partners dell’incontro non si ignorano,
allora può verificarsi uno dei seguenti eventi (Kim):
1 – X si nutre di Y (o viceversa)
2 – X ed Y iniziano a convivere senza danno per
nessuno dei due
3 – X utilizza una qualche funzione o risorsa di Y:
3a – con danno per Y
ovvero
3b – senza danno per Y
Lezione 9 Dia 2
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STORIA DELLE MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE
Origine del parassitismo
La condizione 1 rappresenta l’aspetto più importante di
una funzione fisiologica essenziale: la nutrizione.
Questo tipo di rapporto innesca un processo di co-
evoluzione in cui il predatore sviluppa meccanismi atti a
migliorare l’efficacia dell’aggressione mentre la preda
tende ad ottimizzare le proprie difese specifiche.
Lezione 9 Dia 3
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STORIA DELLE MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE
Origine del parassitismo
A livello elementare le funzioni di difesa coincidono
con alcuni meccanismi dell’immunità innata (detti
meccanismi dell’immunità naturale) preposti in
ciascuna specie a mantenere l’integrità del self
biologico di ciascun organismo vivente.
Un esempio dell’uso immunitario
di questi meccanismi è la
fagocitosi cellulare.
Lezione 9 Dia 4
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STORIA DELLE MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE
Origine del parassitismo
La condizione 2 corrisponde alla simbiosi mutualistica.
Abbiamo prove paleontologiche che questa condizione è
antichissima.
Lezione 9 Dia 5
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STORIA DELLE MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE
Origine del parassitismo
Secondo un’ipotesi anche le cellule eucariote sarebbero
il risultato di una ancestrale simbiosi fra procarioti che,
in un citoplasma comune, hanno iniziato a svolgere
funzioni differenziate e specializzate.
Per esempio, i mitocodri
sarebbero batteri (cellule
procariote) entrati in
simbiosi con cellule già
più complesse (Cohen).
Lezione 9 Dia 6
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STORIA DELLE MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE
Origine del parassitismo
La condizione 3 corrisponde al parassitismo.
In questo tipo di rapporto i due partner hanno taglia
diversa: il parassita è generalmente più piccolo
dell’ospite.
Il parassita trae un vantaggio dall’ospite, ma ciò può
non comportare danno per l’ospite stesso (condizione
3a).
Se, al contrario, il vantaggio per il parassita comporta
un danno per l’ospite (condizione 3b) allora quel danno
prende il nome di malattia infettiva.
Lezione 9 Dia 7
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STORIA DELLE MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE
Origine del parassitismo
In questo modello teorico-evolutivo il termine
“malattia” esprime il danno palese a carico dell’ospite,
mentre l’aggettivo “infettiva” collega l’eziologia del
danno alla condizione parassitaria.
Ovviamente tutto ciò implica l’esistenza di infezioni senza
malattia (cioè parassitosi senza danno: condizione 3b).
Lezione 9 Dia 8 Il “parassita cyborged” da www.hackerart.org
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STORIA DELLE MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE
La dinamica parassita-ospite
Nel corso dell’evoluzione la nostra specie ha incontrato
milioni di parassiti. Questi “incontri” (tutti ricadenti nel
tipo 3 dello schema precedente) hanno prodotto
associazioni parassitarie (cioè infezioni, con o senza
malattia, cioè con o senza danno per l’ospite) con tre
diversi tipi di risultati possibili:
- Tipo A: morte dell’ospite
- Tipo B: morte del parassita
- Tipo C: convivenza ed avvio di un aggiustamento
epidemiologico tendente all’equilibrio.
Lezione 9 Dia 9
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STORIA DELLE MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE
La dinamica parassita-ospite
Nel momento in cui, per caso, si realizza una
associazione parassitaria di tipo C, i partner avviano un
processo di coevoluzione nel quale ad ogni
cambiamento adattativo del parassita consegue una
reazione dell’ospite, a patto che il legame sia specie-
specifico e non ci siano altri ospiti possibili per quel
parassita.
Per ciascuno dei partner le variazioni indotte nell’altro
partner rappresentano pressioni selettive ambientali.
Lezione 9 Dia 10
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STORIA DELLE MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE
La dinamica parassita-ospite Il concetto di coevoluzione
parallela (introdotto da
Cockburn e codificato
da Kim) è espresso da
questo schema (da Capasso,
2000).
Lezione 9 Dia 11
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STORIA DELLE MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE
La dinamica parassita-ospite
Attualmente circa 20 specie animali hanno come loro
unico habitat possibile l’uomo nel quale sono causa di
danni.
Altre centinaia di specie di “microbi” (funghi
microscopici, batteri, protozoi, virus, ecc.) hanno come
loro habitat preferenziale l’uomo, sebbene siano in
grado di parassitare anche altri ospiti: oltre ad essere
causa di danni (malattie parassitarie) queste specie sono
anche in grado di veicolare dal mondo selvatico
all’uomo altri parassiti per noi occasionali.
Lezione 9 Dia 12
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STORIA DELLE MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE
La dinamica parassita-ospite
I parassiti specie-specifici dell’uomo tendono
all’equilibrio epidemiologico e, in linea teorica, tanto
più antico fu il primo contatto, tanto più lieve dovrebbe
essere la malattia umana moderna (cioè tanto più
modesto dovrebbe essere il danno causato). Questo
equilibrio tende a raggiungersi grazie all’azione di un
effetto Webster (come dimostra l’esempio della guerra
biologica al coniglio in Australia).
Lezione 9 Dia 13
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STORIA DELLE MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE
La dinamica parassita-ospite
I parassiti non specie-specifici dell’uomo dimostrano
una virulenza ed una patogenicità generalmente
indipendente dall’antichità cui si fa risalire il primo
contatto, in quanto essi sono in grado di “nascondersi”
in serbatoi non umani per aggirare l’effetto mnemonico
e per incoraggiare la comparsa di mutazioni attraverso
un effetto Pasteur.
Lezione 9 Dia 14
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STORIA DELLE MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE
La dinamica parassita-ospite
Complessivamente la dinamica parassita-ospite, cioè la storia
evolutiva delle malattie infettive dell’uomo, avviene attraverso due
modelli teorici (Capasso):
MODELLO I
Il modello dell’aggiustamento epidemiologico, basato sul rapporto
ospite umano-parassita, prevalente in tutti i casi di specie-specificità
umana del parassita (esempi: pediculosi, tricocefalosi) che tende allo
sviluppo di un vero e proprio
equilibrio epidemiologico
fra i due partner.
Lezione 9 Dia 15
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STORIA DELLE MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE
La dinamica parassita-ospite
MODELLO II
Il modello dell’effetto serbatoio basato sul rapporto ospite umano-
parassita-altre specie di ospiti, prevalente nel caso di tutti gli altri
parassiti dotati di vasto host-range
spontaneo (esempi: pulci,
virus influenzali).
Lezione 9 Dia 16 Virus influenzale
Pulex irritans
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La dinamica parassita-ospite
I rapporti parassita-ospite umano, avvenuti secondo i
modelli ricordati, sono cambiati e cambiano nel tempo,
influenzando sia l’evoluzione della specie umana, sia i
cambiamenti della nostra patocenosi.
Le malattie infettive hanno rappresentato e rappresentano
una importante pressione selettiva, capace di direzionare le
tendenze evolutive della nostra specie nel suo complesso e
di influenzare anche la nostra storia sociale e culturale.
Lezione 9 Dia 17
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STORIA DELLE MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE
Gli agenti viventi delle attuali malattie infettive umane, cioè gli agenti
eziologici delle malattie infettive e parassitarie, possono essere
classificati in vari modi, tuttavia la classificazione biologica è quella più
adottata sia in microbiologica sia in patologia umana.
In tal modo abbiamo malattie da virus, malattie batteriche, malattie
fungine, ecc.
Tuttavia è stata tentata anche una classificazione filogenetica, cioè che
tenga conto dell’origine dei singoli agenti e della modalità e del
momento in cui ciascuno di essi ha preso ad interessare l’uomo.
Questa classificazione è stata tentata primitivamente da Hare nel 1967,
perfezionata da Grmek nel 1980 e codificata da Capasso nel 1985.
Lezione 9 Dia 18
Classificazione dei patogeni umani secondo la loro origine
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STORIA DELLE MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE
La classificazione di Hare è basata su una serie di
dati e di informazioni:
1 – Informazioni dirette (lesioni ed anormalità
scheletriche in materiali biologici umani antichi,
prevalentemente resti ossei e mummie) e le
informazioni indirette (relative ad antiche
testimonianze scritte ed artistiche lasciateci riguardo
alle malattie infettive e parassitarie), come per tutti
gli altri campi della paleopatologia.
Lezione 9 Dia 19
Classificazione dei patogeni umani secondo la loro origine Classificazione di Hare
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STORIA DELLE MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE
2 – Le informazioni paleofaunistiche, paleobotaniche,
paleoclimatiche, geologiche e, più in generale, le
informazioni storiche sugli antichi ecosistemi, sulla loro
evoluzione e sulla dinamica ecosistema/uomo.
3 – Le variazioni demografiche, di distribuzione territoriale,
di consistenza, di densità, di mobilità e di migrazione delle
popolazioni umane antiche.
4 – L’evoluzione socio-culturale della nostra specie.
5 – Ogni informazione di patologia comparata, specialmente
degli animali domestici.
Lezione 9 Dia 20
Classificazione di Hare
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STORIA DELLE MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE
Sulla base integrata di queste informazioni, gli attuali agenti
viventi di malattia dell’uomo sono stati suddivisi in tre gradi
gruppi:
GRUPPO I: Patogeni provenienti dal mondo non vivente.
GRUPPO II: Patogeni provenienti dal mondo animale.
GRUPPO III: Patogeni propri dell’uomo.
Lezione 9 Dia 21
Classificazione di Hare
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STORIA DELLE MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE
Definizione
Sono organismi il cui habitat naturale è di natura inanimata.
Producono nell’uomo infezioni occasionali, prevalentemente con
meccanismo patogenetico tossico.
Hanno svolto (e svolgeranno) la loro evoluzione in modo del tutto
indipendente dalla nostra, senza avviare interazioni evolutive.
Esempi
La maggior parte delle clostridiosi umane (tetano, botulismo).
Lezione 9 Dia 22
GRUPPO I: Patogeni provenienti dal mondo non vivente
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STORIA DELLE MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE
Tre specie di patogeni umani attuali appartengono a questo
raggruppamento:
- Clostridium tetani.
- Clostridium botulinum.
- Clostridium welchii ed affini (clostridi della gangrena gassosa).
Tutti vivono da saprofiti nel suolo, in modo assolutamente indipendente
dall’uomo, ma possono occasionalmente introdursi nell’organismo
attraverso ferite aperte o con certi cibi.
Sono causa di malattie antichissime, certamente anche pre-umane, ma
rimaste sempre rare o occasionali, cosicché le testimonianze
paleopatologiche connesse sono solo relativamente recenti.
Lezione 9 Dia 23
CLOSTRIDIOSI
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STORIA DELLE MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE
Il tetano era certamente presente già nel II millennio
a.C. in Egitto, come dimostra una descrizione della
malattia contenuta nel papiro Edwin Smith.
Anche Ippocrate conosceva il tetano e ne descrisse
alcuni casi nel libro IV e nel libro VII Delle Epidemie,
scritti attorno al VI secolo a.C.
Lezione 9 Dia 24
TETANO
Clostridium tetani
Papiro Edwin Smith
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STORIA DELLE MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE
Un chiaro caso di gangrena gassosa è descritto nel papiro
medico Ebers.
Lezione 9 Dia 25
GANGRENA GASSOSA
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STORIA DELLE MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE
Il botulismo potrebbe avere iniziato ad interessare l’uomo solo con l’introduzione delle prime tecniche di conservazione del cibo. L’uso di essiccare carne e pesce è stato verosimilmente introdotto nel Paleolitico superiore.
Il Clostridium botulinum, infatti,
contamina carni e pesci essiccati
e non solo scatolami moderni.
Ancor oggi gli Eschimesi sono soggetti a questa malattia a causa di
contaminazioni del pesce affumicato
ed essiccato ed anche in Europa
pochi casi dipendono
da contaminazioni di carni insaccate.
Lezione 9 Dia 26
BOTULISMO
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