Sistema Edificio®:
Le certificazione acustica, benessere termico
e risparmio idrico
Ing. Alberto Lodi Responsabile Certificazione Sistema Edificio ICMQ Segretario CHAPTER LOMBARDIA Green Building Council Italia
Attività di ICMQ
Certificazione del personale
Attività di ICMQ
Lo schema “Sistema Edificio®”
1. Requisiti di fabbisogno risorse:
Fabbisogno energetico
Fabbisogno idrico
2. Requisiti di comfort interno:
Benessere termico
Benessere luminoso
Benessere acustico
3. Requisiti di sicurezza:
Resistenza al fuoco delle strutture
ICMQ ha messo a punto, a partire dal 2002, uno schema integrato di
certificazione denominato “Sistema Edificio®”
http://www.building-request.eu/it/best-practice/icmq-label-sistema-edificio-building-system
Una delle «Best Practice» italiane,
del progetto
(*) Il progetto europeo REQUEST sviluppa e promuove meccanismi e strumenti che facilitino l’incontro tra domanda ed offerta di efficienza energetica degli edifici. Enea-Utee, partner del progetto, ha condotto un’indagine in 27 diversi paesi, in maggioranza europei, e selezionato, su oltre 100 pratiche, le migliori 30 relative alla promozione della qualità nell’esecuzione delle opere di recupero energetico.
Enea, nell’ambito del progetto Request (*), ha individuato
ICMQ - Sistema Edificio® come una delle tre best
practice nazionali per rendere energeticamente efficienti
gli edifici esistenti, che costituiscono di gran lunga la
maggior parte dei consumi energetici del settore edile.
Una premessa:
LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA
Sistema Edificio®
Sistema Edificio®
• Autorevolezza: ICMQ è l’Organismo di Terza Parte indipendente
dell’edilizia italiana
• Competenza; attività di certificazione energetica svolta sin dal
2002, attraverso uno schema certificativo volontario
• Indipendenza diretta ed indiretta, sottoscritta dall’Ispettore, nei
confronti di tutti i soggetti coinvolti
• Imparzialità nello svolgimento di tutto il processo certificativo
• Organizzazione e procedure che permettono il controllo del
processo per ottenere affidabilità, ripetibilità dei risultati
• Riconoscimento del mercato
Energetica Sistema Edificio® : i plus
La certificazione del requisito energetico integra quella cogente dei vari contesti territoriali con un processo di qualità che solo un organismo di terza parte indipendente può offrire, attraverso:
• valutazione previsionale in fase di progetto + verifica di conformità della Relazione ex. L10/91, contenute in un Rapporto tecnico di verifica che indica anche possibili scenari per il miglioramento delle prestazioni energetiche e che è accompagnato da un “Attestato di valutazione previsionale della certificazione energetica”, utilizzabile ai fini della comunicazione al mercato del livello di efficienza dell’intervento;
• esecuzione di un numero adeguato di visite in cantiere accompagnate da Rapporti tecnici di visita e finalizzate a verificare sia la conformità della costruzione al progetto, sia, a campione, la messa in opera a regola d’arte degli elementi tecnici che hanno un impatto sulla prestazione energetica
• certificazione energetica cogente finale
Edifici nuovi o ristrutturati:
Fase di Progetto
Rapporto Tecnico
Finale di Verifica
Analisi introduttiva
Materiale disponibile
Dati di input
Esecuzione verifica
Risultati e classificazione edificio
Suggerimenti
Edifici nuovi o ristrutturati:
Fase di Costruzione
VERIFICHE
DOCUMENTALI
Piano di qualità
Piano dei controlli
Registro dei controlli
(verbali di controllo)
Aggiornamento degli elaborati
di progetto (varianti)
Materiali e/o soluzioni
tecnologiche impiegate
Documenti di trasporto
e/o ordini di fornitura
Schede
tecniche
Verifiche procedurali
interne
UNI EN ISO
9001
Contenuti delle visite (1/4)
Edifici nuovi o ristrutturati:
Fase di Costruzione
Verifica dei materiali e/o soluzioni tecnologiche impiegate
Verifica degli elementi tecnici realizzati
Osservazione della messa in opera
VERIFICHE DI CONFORMITA’ IN SITO (a campione)
Contenuti delle visite (2/4)
Edifici nuovi o ristrutturati:
Fase di Costruzione
Esiti certificazione:
LA CERTIFICAZIONE DEL
REQUISITO DI BENESSERE
ACUSTICO
secondo lo schema Sistema Edificio®
La certificazione di benessere acustico - Soggetti e finalità -
Finalità:
Fornire uno strumento di supporto alle imprese per lo svolgimento
dell’attività di verifica della qualità del processo di progettazione -
realizzazione di un oggetto edilizio
Generare un “meccanismo virtuoso”: l’attestazione e promozione
della qualità induce una domanda di qualità, stimolando l’incremento
qualitativo della progettazione-realizzazione edilizia
Fornire un elemento di trasparenza sul mercato immobiliare
E’ una certificazione di carattere volontario
Regolamento Specifico
per la certificazione del
benessere acustico
OBIETTIVO: verifica della qualità del progetto acustico
Verifica di conformità del progetto alle “Linee Guida ICMQ”
La certificazione di benessere acustico - Struttura ed Obiettivi-
OBIETTIVO: verifica prestazionale della costruzione
Verifiche sperimentali in opera (collaudo acustico)
NUOVI
EDIFICI
EDIFICI
ESISTENTI
Certificazione IN FASE DI PROGETTO
Certificazione IN FASE DI REALIZZAZIONE
Certificazione IN FASE DI GESTIONE
Verifiche di processo
(visite ispettive in cantiere)
Verifiche sperimentali
in opera
(collaudo acustico)
Verifica della conformità
progetto - costruzione Verifica della prestazione
della costruzione +
OBIETTIVO
La certificazione di benessere acustico Fase di progetto: il processo (1)
Documentazione di
progetto
(Elaborati grafici architettonici,
schede tecniche dei materiali
e/o delle soluzioni
tecnologiche, certificati
acustici,…)
Relazione Tecnica
del Progetto
Acustico
(Verifica preliminare dei
requisiti acustici passivi degli
edifici)
“Linee guida ICMQ”
per la stesura della Relazione tecnica del
Progetto acustico
Fase 2
“Verifiche di
conformità”
Fase 1
“Verifiche di coerenza”
La certificazione di benessere acustico Fase di progetto: le Linee Guida ICMQ (2)
(Regolamento specifico del benessere acustico – Allegato E)
Documento organizzato in 13 punti (ed altri sottopunti) che definiscono la
struttura ed il contenuto informativo richiesto ad una Relazione Tecnica
di Progetto acustico, affinché:
Si realizzi un approccio metodologico sistematico per la
risoluzione delle problematiche della trasmissione del suono e del
controllo del rumore all’interno di un edificio
Si realizzi un approccio di più ampio respiro rispetto alla sola
verifica prestazionale preliminare dei requisiti acustici passivi
( DPCM 5-12-97)
Si realizzi un documento progettuale rivolto alla Committenza dal
contenuto tecnico chiaro, corretto ed esaustivo
La certificazione di benessere acustico Fase di progetto: le Linee Guida ICMQ (2)
(Regolamento specifico del benessere acustico – Allegato E)
“Linee Guida ICMQ”
Legislazione, normativa tecnica, limiti di riferimento
Criteri di selezione e modalità di calcolo
previsionale dei requisiti acustici passivi
Identificazione sorgenti potenzialmente rumorose,
ed accorgimenti tecnici per il controllo del rumore
Documentazione di progetto
Suggerimenti contestualizzati per la corretta messa
in opera delle soluzioni tecniche ed impiantistiche
Rapporto Tecnico
finale di Verifica
Analisi introduttiva d’inquadramento
Base documentale di riferimento
Analisi della documentazione di
progetto
Analisi di conformità
alle Linee Guida ICMQ
Conclusioni
Osservazioni
La certificazione di benessere acustico Fase di progetto: le Linee Guida ICMQ (3)
(Regolamento specifico del benessere acustico – Allegato E)
Verifiche di conformità: progetto ↔ costruzione Fase 1
Verifiche prestazionali (collaudo acustico) Fase 2
Visite ispettive
in cantiere
Misurazioni
sperimentali in sito
La certificazione di benessere acustico Fase di realizzazione: il processo (1)
Verifiche di processo
“Corretta gestione dei controlli in cantiere ad opera dell’impresa esecutrice dei lavori”
Fase 1
VERIFICHE
DOCUMENTALI
Piano di qualità
Piano dei controlli
Registro dei controlli (verbali di controllo)
Aggiornamento degli
elaborati di progetto
(varianti)
Materiali e/o soluzioni
tecnologiche impiegate
Documenti di trasporto
e/o ordini di fornitura
Schede
tecniche Certificati
acustici
VERIFICHE
PROCEDURALI
INTERNE
UNI EN ISO 9001
La certificazione di benessere acustico Fase di realizzazione: le visite ispettive (2)
Fase 1
La certificazione di benessere acustico Fase di realizzazione: le visite ispettive (2)
Verifica dei materiali e/o
soluzioni tecnologiche
impiegate
Verifica degli elementi
tecnici realizzati
Osservazione della
messa in opera
VERIFICHE
DI CONFORMITA’ IN SITO
(a campione)
Fase 2
Collaudo acustico
Criterio di campionamento
Norme di riferimento
Descrittori acustici
prestazionali
(DPCM 5-12-97)
Indice dell’isolamento acustico standardizzato di facciata (D2m, n, T, w)
Indice del potere fonoisolante apparente (R’ w)
Indice del livello sonoro di calpestio normalizzato (L’, n, w)
Impianti a funzionamento continuo (LA,eq)
Impianti a funzionamento discontinuo (LAS,max)
Criteri di collaudo degli edifici dal punto di vista
acustico” – Circ. Cons. Sup. LL.PP n
1769 / 66
Criteri ICMQ Situazioni specifiche o
significative
Situazioni di criticità
UNI EN ISO 140, UNI EN ISO 16032, UNI EN ISO 10052, UNI
8199…
La certificazione di benessere acustico Fase di realizzazione: le misure in sito (4)
La classe è attribuita solo se per tutti i descrittori le risultanze delle misurazioni
effettuate soddisfano il limite prestazionale richiesto
Lo schema di classificazione Sistema Edificio®
La certificazione di benessere acustico Fase di realizzazione: l’esito (6)
LA CERTIFICAZIONE DEL
“REQUISITO DI GESTIONE
RISORSE IDRICHE”
secondo lo schema Sistema
Edificio®
CERTIFICAZIONE IN FASE DI PROGETTO
CERTIFICAZIONE IN FASE DI COSTRUZIONE
CERTIFICAZIONE IN FASE DI GESTIONE
- Verifica documentale
- Verifica documentale
- Visite in cantiere
- Verifica dei consumi effettivamente registrati
La certificazione secondo lo
schema “Sistema Edificio®”
CERTIFICAZIONE GESTIONE
RISORSE IDRICHE
PARAMETRI DI VALUTAZIONE:
1) Inquinamento delle acque: verifica dei valori di concentrazione delle
principali sostanze inquinanti eventualmente presenti nelle acque
potabili e nelle acque provenienti da impianti di recupero di acque
grigie
2) Verifica esistenza di rubinetteria/attrezzature che garantiscano un
risparmio delle risorse idriche
3) Verifica esistenza e conformità dell’impianto di riciclo dell’acqua
piovana
4) Verifica esistenza e conformità dell’impianto di riciclo delle acque
grigie
5) Verifica esistenza di manuali di manutenzione dell’impianto idrico
CERTIFICAZIONE GESTIONE
RISORSE IDRICHE
Usi compatibili esterni:
Annaffiatura delle aree verdi
Lavaggio delle aree pavimentate
Lavaggio auto
Usi tecnologici
Usi compatibili interni:
Alimentazione delle cassette di scarico dei WC
Alimentazione di lavatrici (a ciò predisposte)
Alimentazione idrica per piani interrati e lavaggio auto
Usi tecnologici relativi, per esempio, a sistemi di climatizzazione
passiva/attiva
3) Verifica conformità impianto di
recupero acqua piovana
4) Verifica conformità impianto di
recupero acque grigie
Verifiche in Fase di Progetto:
Verifica della conformità dell’impianto ed in particolare dei suoi sub-
sistemi di captazione, filtro e accumulo:
• verifica del rispetto di una soluzione conforme
• verifica corretto dimensionamento del volume di accumulo
Verifica della compatibilità degli usi previsti per le acque grigie recuperate
Verifiche in Fase di Costruzione:
Controllo della conformità della realizzazione a quanto
previsto in fase di progetto
Verifiche in Fase di Gestione:
Verifica esistenza della dichiarazione di conformità
rilasciata dall’impresa installatrice dell’impianto di
adduzione e distribuzione, ai sensi della Legge 46/90
Verifica della compatibilità degli usi previsti per le acque
grigie recuperate
4) Verifica conformità impianto di
recupero acque grigie
Usi compatibili esterni:
Lavaggio delle aree pavimentate
Lavaggio auto
Usi tecnologici
Usi compatibili interni:
Alimentazione delle cassette di scarico dei WC
Alimentazione idrica per piani interrati
Usi tecnologici
4) Verifica conformità impianto di
recupero acque grigie
UN ESEMPIO DI CASO CONCRETO
L’intervento si inserisce nell’ambito
del progetto SHE
Il complesso è articolato in due
corpi edilizi di volumetria
compatta simili tra di loro.
Ognuna delle due palazzine si
sviluppa su tre piani fuori terra,
con due appartamenti per
piano, ed uno interrato,
comune ai due fabbricati, nel
quale si trovano le autorimesse
e gli impianti (in particolare è
stata prevista un’unica centrale
termica che serve i due edifici).
Il progetto SHE
Il progetto SHE (Abitare sostenibile in Europa) è un progetto dimostrativo
finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del 5° Programma Quadro
di Ricerca e Sviluppo, sottoprogramma "Energia, Ambiente e Sviluppo
Sostenibile", Azione chiave 4 "Città del futuro ed eredità culturale". Il progetto,
coordinato da Federabitazione Europe, associazione di Confcooperative, è
iniziato nel Marzo 2003 ed è terminato nel Febbraio 2008.
SHE mira a verificare e dimostrare la reale fattibilità di un costruire
sostenibile nella prassi comune, attraverso PROGETTI PILOTA DI EDILIZIA
SOCIALE RESIDENZIALE in 4 differenti nazioni europee (Danimarca,
Francia, Italia e Portogallo), integrando la partecipazione degli utenti in tutte
le principali fasi del processo edilizio.
In quest’ambito si inserisce il lavoro che ICMQ ha portato avanti insieme
al Committente al fine di valutare e dimostrare l’effettivo impegno
progettuale e realizzativo, volto a minimizzare i consumi energetici ed
insieme massimizzare il livello di comfort ambientale.
ICMQ ha già rilasciato le seguenti certificazioni:
- CERTIFICAZIONE ENERGETICA
- CERTIFICAZIONE DEL REQUISITO BENESSERE TERMICO
- CERTIFICAZIONE DEL REQUISITO GESTIONE DELLE RISORSE
IDRICHE
UN ESEMPIO DI CASO CONCRETO
Pianta piano terra
VERDE
CONDOM INIALE
GIARDINO PRIVATO
GIARDINO PRIVATO
GIARDINO PRIVATO
GIARDINO PRIVATO
GIARDINO PRIVATO
GIARDINO PRIVATO
GIARDINO PRIVATO
GIARDINO PRIVATO
GIARDINO PRIVATO
GIARDINO PRIVATO
VERDE PUBBLICO
VERDE PUBBLICO
VERDE PUBBLICO
VERDE PUBBLICO
PARCHEGGIO PUBBLICO
PIAZZ A PUBBLICAPIAZZ A PUBBLICA
PARCHEGGIO PUBBLICO
ESIST ENTE
RAMPA
PARCHEGGI
PERTINENZ IALI DEI
LOT TI 1/a E 2/a
1A
2A
1B
2B
Piano interrato
Vasche per la
raccolta
dell’acqua
piovana
Centrale termica
col l egam ento t ra le vasche Ø 140
E
EB
B
C
C
D
D
F
A
A
F
Ø 140 Ø 140
Ø 125
Ø 140
Ø 50
Ø 5
0
Ø 5
0
Ø 5
0
Ø 5
0
Ø 5
0
Ø 5
0
Ø 5
0
Ø 5
0
Ø 5
0
Ø 5
0
Ø 50
Ø 50Ø
140
Ø 125
Ø 125
pozzet to i spezione
30x30
pozzet to i spezione
30x30
pozzet to i spezione
30x30
Ø 160
Ø 140
Ø 1
25
a s
offit
to
Ø 125 a soffitto
Ø 1
40
a s
offit
to
Ø 1
25
Ø 160 Ø 160 Ø 160
Ø 1
60
Ø 1
25
a
sof
fitto
Ø 1
25
Ø 1
25
p= 0.3 %p= 0.3 %
p= 0.3 %
p=
0.3
%
p= 0.3 %p= 0.3 %p
= 0
.3 %
p=
0.5
%
p=
0.5
%
p=
0.5
%
p=
0.5
%
p=
0.5
%p
= 0
.5%
p=
0.5
%
p=
0.5
%
p=
0.5
%
t roppo pieno
(usc i ta a 67.43)
Ø 125 a soffitto
Ø 1
40
a s
offit
to
Ø 140 a soffitto Ø 140
Ø 1
40
Ø 125
Ø 1
40
Ø 1
40
Ø 140
Ø 1
40
Ø 140
Ø 125
Ø 1
40
Ø 1
25
Ø 1
25
Ø 1
25
a s
offit
to
QF =65.33
Ø 125
L= 20.00 m . i m m i ssione fogna 65.09
Ø 125 Ø 125 Ø 125 Ø 125
QF =65.16
QF =65.37
pozzet to i spezione
30x30
Ø 140
QF =65.26 QF
=6
5.1
5
p=
0.5
%
Ø 125 a soffitto
Ø 1
60
QF =65.26
QF =65.24
Ø 200S-F
p= 0.3 %
Ø 5
0
Ø 50
Disoleatore
p= 0.3 %QF =65.26 QF =65.18
QF =65.39
QF =65.15
Ø 140
t roppo pieno
(usc i ta a 67.43)
i ngresso
uscita
Ø 1
40
Ø 1
40
col l egam ento t ra le vasche Ø 140
al l acc i am ento con la rete
fogna bi anca esistente
Ø 125
col l egam ento al l a rete pubblica
sot tostante al percorso pedonale
col l egam ento al l a rete pubblica
sot tostante al percorso pedonale
Pompa di calore
Progetto impiantistico
PIANO TERRA
PIANO PRIMO
PIANO SECONDO
SCHEMA ALTIMETRICO
____3 5 °
____3 0 °____4 8 °
____1 2 °
____3 8 °4 3 °____
__5 5 °
__4 0 °
____3 0 °
5 0 °/
3 0 °/
5 5 °/
____1 2 °
3 5 °/
3 0 °/
3 5 °/
3 0 °/
3 5 °/
3 0 °/
3 5 °/
3 0 °/
3 5 °/
3 0 °/
3 5 °/
3 0 °/
3 5 °/
3 0 °/
3 5 °/
3 0 °/
3 5 °/
3 0 °/
3 5 °/
3 0 °/
3 5 °/
3 0 °/
3 5 °/
3 0 °/
3 0 °/
4 8 °/
1 2 °/
LA CERTIFICAZIONE DEL
REQUISITO DI BENESSERE
TERMICO
secondo lo schema Sistema
Edificio®
La certificazione di benessere termico - Cos’è il benessere termico?
Per comfort o benessere termico si intende quella sensazione di
benessere che si prova quando non sentiamo né freddo, né caldo.
Tale situazione non è determinata solamente dalla temperatura
dell'ambiente, ma dal concorrere di numerosi aspetti sia di carattere
fisico che psicologico.
Per quanto riguarda gli aspetti fisici, le variabili principali che
concorrono alla determinazione di tale sensazione sono:
Temperatura dell'aria
Umidità relativa
Temperatura media radiante
Velocità dell'aria
La certificazione di benessere termico - Cos’è il benessere termico?
Il comfort termico viene definito dalle ASHRAE come
una condizione di benessere psicofisico dell’individuo
rispetto all’ambiente in cui vive e opera.
Funzioni di un edificio regolare alcuni parametri
ambientali al fine di
garantire il comfort
termico al suo interno.
variabili soggettive, dipendenti
dalle caratteristiche fisiche,
biologiche ed emozionali degli
individui;
variabili oggettive, connesse al
microclima dell'ambiente
considerato.
Sensazione di
benessere fisico e
mentale che un
individuo prova in
un certo ambiente
La certificazione di benessere termico - Perché certificare il benessere termico?
Le variabili di tipo soggettivo vengono valutate
ricorrendo a metodi statistici, mentre quelle
ambientali oggettive possono essere misurate
sperimentalmente o simulate con modelli fisici.
I criteri di progettazione applicati da Sistema Edificio
permettono di regolare i principali parametri
ambientali che influenzano il comfort termico, ossia
quelli che abbiamo chiamato variabili oggettive.
La certificazione di benessere termico - Perché certificare il benessere termico?
La certificazione di benessere termico - Parametri di valutazione
Indicatore di
comfort globale (Esprime il disagio da caldo
e da freddo del corpo nel
suo complesso. In base alla
norma UNI EN ISO 7730, il
parametro utilizzato è il
PMV – voto medio previsto)
Parametri di
valutazione
Indicatori di
comfort locale (esprimono il disagio di una
particolare zona corporea)
Termoregolazione (Verifica della presenza di
appositi sistemi di
termoregolazione dei singoli
ambienti in funzione della
temperatura esterna per gli
impianti di climatizzazione)
La norma UNI EN ISO 7730 recita:
“Il PMV (Predicted Mean Vote)è un indice che
predice il valore medio dei voti di un
consistente gruppo di persone sulla seguente
scala di sensazioni termiche a sette punti:
La certificazione di benessere termico - Parametri di valutazione
L’indice PMV può essere determinato
quando sono stimati l’attività (energia
metabolica) e l’abbigliamento
(resistenza termica) e misurati i
seguenti parametri ambientali:
temperatura dell’aria, temperatura
media radiante, velocità relativa dell’aria
e pressione parziale del vapore
d’acqua.
Dal PMV è derivato un secondo indice,
denominato PPD (Predicted percentage
of dissatisfied) che quantifica
percentualmente i soggetti comunque
“insoddisfatti” in rapporto a determinate
condizioni microclimatiche.
La certificazione di benessere termico - Parametri di valutazione – PMV e PPD
PMV PPD
La certificazione di benessere termico - Parametri di valutazione – Comfort locale
Gli indicatori di comfort locale esprimono il
disagio di una particolare zona corporea.
L’insoddisfazione termica può essere dovuta ad
uno dei seguenti fattori:
rischio da corrente d’aria
differenza verticale di temperatura dell’aria
temperatura superficiale del pavimento
asimmetria della temperatura radiante
A seconda delle diverse fasi del ciclo di vita di un
edificio vengono presi in considerazione uno o
più dei predetti parametri.
La certificazione di benessere termico - Fase di Progetto
Vengono esaminati i seguenti aspetti:
1) indicatore di comfort globale
PMV (voto medio previsto) come descritto dalla
norma UNI EN ISO 7730
2) gli indicatori di comfort locale
temperatura superficiale del pavimento
asimmetria della temperatura radiante
3) verifica della presenza di appositi sistemi di
termoregolazione dei singoli ambienti in funzione della
temperatura esterna per gli impianti di climatizzazione
Fase 1
• Viene verificata la conformità della realizzazione a quanto
previsto in fase progettuale:
1) Esistenza di un Piano di Qualità contenente un Piano di
Controllo riportante i controlli previsti internamente
2) Valutazione riguardante:
Conformità dei materiali utilizzati in cantiere alle
specifiche tecniche indicate a progetto
Corretta attività di costruzione e posa in opera in
cantiere
• Vengono redatti Rapporti di Visita periodici e
un Rapporto Tecnico Finale di Verifica
La certificazione di benessere termico - Parametri di costruzione
Fase 2
La certificazione di benessere termico - Fase di Gestione
Fase 3 Vengono verificati tutti gli indicatori di prestazioni citati in
precedenza.
La verifica verrà condotta principalmente tramite misure
strumentali in loco per la determinazione dei fattori che
permetteranno il calcolo degli indicatori di comfort
globale e locale.
La strumentazione nonché le modalità di misura
saranno conformi a quanto prescritto dalla norma UNI
EN ISO 7726.
Le verifiche devono essere condotte nell’ambiente/i
ritenuto/i più sfavorito/i dal punto di vista del comfort
termico
La certificazione di benessere termico - Criterio di classificazione
La certificazione di benessere termico - Caso pratico Fase di Progetto – Misurazioni
effettuate
TERRAZZO 11
40
24
0
80
210
F1
P2
a
M1
M5
Valutazione della asimmetria radiante dovuta alla porta-finestra
Palazzo Mezzanotte (ex Borsa) - CCIAA Milano
Nuova sede Davide Campari, Sesto S.G. - Milano
«Le case sul Martesana»
Borgoverde in Vimodrone (981 u.i.)
Hotel Rosa degli Angeli – Pejo (TN)
“Residenza Arcimboldi” - MILANO
Complesso residenziale via Mazzini –
BUSTO ARSIZIO (VA)
Eastgate Park rappresenta una scommessa per il Nord-Est Orientale.
Il progetto è volto a sviluppare il più grande parco integrato logistico-industriale di questo
territorio: 1,8 milioni di mq localizzati nei comuni di Portogruaro e Fossalta di Portogruaro (VE).
Il progetto trae ispirazione dalle esperienze più avanzate a livello internazionale nel settore degli
immobili per l’impresa e diverrà il luogo d’incontro tra funzionalità, armonia architettonica, servizi
d’eccellenza, posizione strategica e rispetto ambientale. Un esempio unico per innovazione,
qualità dell’offerta, modernità e levatura degli standard realizzativi. La superficie complessiva copribile di Eastgate Park è suddivisa in differenti comparti:
- Logistica, 130.000mq
- Industria, 270.000mq
- Artigianato, 17.000mq
- Polo servizi
Eastgate Park
Edificio esistente (anni 60) – Ristrutturazione
Varese
Grazie dell’attenzione !
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