Editoriale
Riviera di Cervia.itAnno IX - n° 4 - Il mensile di attualità Cervese
Edito da Associazione Commercianti Albergatori di CerviaDirettore responsabile: Cesare BrusiVice Direttore: Giorgio GubertiRedazione: Giovanni Vestrucci, Antonio Ravaglioli, Carlo Pollarini, Monica AsceduRedazione: Viale Roma, 53 - 48015 Cervia (RA) - Tel. 0544-913.913 Fax 0544-970.573e-mail: [email protected] editoriale Ascom Cervia Srl Viale Roma, 53 - 48015 Cervia (Ra)Iscrizione: ROC n° 10471 del 29/08/2004Registrazione presso il Tribunale di Ravenna n° 1232 del 25/05/2004Pubblicità - Fotocomposizione e Impaginazione: Ascom Cervia Srl - Viale Roma, 53 - 48015 Cervia (Ra)Tel. 0544/913903 - Fax 0544/970573 - [email protected]: Sintoni Urbano e Casadei Sandra, Foto Piero, Archivio Ascom, Montanari Giorgio, Uffi cio Turismo del Co-mune di Cervia, Panzavolta FabioStampa: TIPOGRAFIA MODERNA RAVENNA Via G. Pastore, 1 - 48123 - tel. 0544 450047Tiratura 8.000 copie
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Sommario3 Editoriale
4 Lo Sposalizio e il Giardino
9 Sale & Vino, prodotti e sapori delle regioni italiane
11 Inaugurato a Meldola il nuovo IRCCS (IRST)
14 Camera di Commercio di Ravenna, 150 anni tra sviluppo e innovazione
15 Speciale Mostra Giuseppe Palanti
17 La mostra di Wildt è come un museo di capolavori
20 Borgomarina vetrina di Romagna
21 Erosione della costa
22 Eventi
24 Le ricette del mese
25 Roberto Poggiali stuntman cervese
26 Pietro Dal Pozzo, poeta e cultore della Romagna
28 La Coop.va Culturale Risorgimento e Casa delle Aie di Cervia
29 Antonio Dallara imprenditore solidale
30 Notizie in breve
di Cesare BrusiDirettore responsabile
IL SIGNIFICATO IL SIGNIFICATO DI UNA MOSTRADI UNA MOSTRA
E’ appena stata inaugurata al Magazzi-no del Sale Torre la mostra di Giuseppe Palanti che resterà aperta fi no al 30 ago-sto. Una grande mostra allestita in modo originale tenendo conto della struttura particolare del magazzino e delle sue pareti di mattoni intrisi di sale (davve-ro effi cace la soluzione ideata dall’archi-tetto Alessandro Lucchi). Mentre ero al “taglio del nastro” sabato 12 maggio, mi è tornata alla mente un’immagine dell’agosto 2006: l’incontro con il prof. Antonio Paolucci, direttore dei Musei Va-ticani, nella Biblioteca in spiaggia duran-te la manifestazione “Cervia la spiaggia
ama il libro”. Paolucci, dapprima restio a intervenire nell’inconsueto scenario dell’arenile, se ne fece poi una ragione e tenne una straordinaria ”lectio magi-stralis” che sancì l’inizio della collabora-zione fra Confcommercio Cervia e Fon-dazione Cassa dei Risparmi di Forlì. Da allora sono tascorsi sette anni e l’intesa culturale fra l’associazione cervese e la Fondazione forlivese si è intensifi cata fi no all’odierna mostra del Palanti. Va ri-conosciuto al Sindaco Roberto Zoffoli il merito di aver operato in maniera intelli-gente e concreta per l’allestimento della mostra del Centenario, creando intorno all’esposizione il necessario consenso delle istituzioni e dei privati. Insieme, ora, dobbiamo far sì che la mostra sia visitata da molti, residenti e turisti, per-chè grazie ad essa sia fatta memoria dei cento anni che hanno visto la trasforma-zione di Cervia da antica città dei salinari a moderna località balneare. Sono certo che sapremo affrontare con più corag-gio e lungimiranza il diffi cile momento di crisi se sapremo attingere da questa nostra storia le intuizioni e i valori che ne costituiscono l’anima. E’ una storia non solo di sviluppo economico ma anche e soprattutto di arte e bellezza, come do-cumentano le opere di Giuseppe Palanti, “e nostár pitór”. Contemplare la bellezza in tempi di crisi non è sfuggire la realtà ma attingere alle sue risorse più segrete e profonde.Riviera di Cervia seguirà la mostra, ap-pena inaugurata, in mdo costante e convinto e darà voce a ogni iniziativa, pubblica e privata, che si farà carico di promuoverla in riviera e nell’intero terri-torio romagnolo.
3Editoriale
333
Manifesto di Giuseppe Palanti 1920
4 Eventi
Dopo l’anteprima pasquale la stagione turistica entra nel vivo con il mese di maggio che, inizia-to sotto il segno della grande mo-stra dedicata a Giuseppe Palanti (v. inserto a pag. 15), prosegue con due grandi eventi culturali: il 568° Sposalizio del Mare e la 40a edizione di Cervia Città Giardino. Entrambi pongono al centro il legame di Cervia con il suo am-biente naturale, il mare nel caso dello Sposalizio, la pineta per i giardini di “Maggio in Fiore”.
Lo sposalizio, il mare e il centenario“ Il rito di questa sera da secoli voi lo chiamate “Sposalizio del mare”. Ed è una similitudine molto bella, nata in clima cristiano, dal signifi -cato molto forte. Essa vuol dire che voi pensate al mare non solo quale mezzo di vita, ma quasi come a una realtà vivente che fa corpo con la città. Auspico che questo rito conser-vi sempre la ricchezza di signi-fi cato con cui è nato e col quale
è stato vissuto per generazioni”. Con queste parole Giovanni Pa-olo II salutò i cervesi durante il suo storico viaggio in Romagna e aggiunse:”Il mare è veramente un dono: è l’erario della città. L’eredità da trasmettere integra ai fi gli. Ma è anche il richiamo ai valori fondamentali della cultura e della spiritualità umano-cristiana. Il mare è tra le realtà della natura che più parlano all’animo umano, chiamandolo a guardare oltre, a elevarsi in alto. Ecologia vuol dire
LO SPOSALIZIOBIS DI MAGGIO CON LA STORICA CERIMONIA DEL MARE E CERVIA CI
Maggio si caratterizza per i due grandi eventi che ripropongono l’identita’ piu’ gentese tra le signorie italiane, la bellezza naturale della
tutto questo: rispetto, ammirazio-ne, attenzione affettuosa, e sup-pone animi capaci di contempla-zione, di gratitudine, di poesia”. Questo richiamo profondo al vero signifi cato dello Sposalizio del Mare giustifi ca l’impegno di tutta la comunità cervese per la sua festa più antica le cui origini risal-gono al 1445. E’ una festa auten-ticamente popolare che mobilita le migliori risorse umane della città nel dar vita a una “tre giorni” davvero unica nel panorama degli eventi romagnoli. Il mare è il protagonista indiscusso con l’antico rito della benedizione e la pesca dell’anello, preceduta dalla solenne Messa dell’Ascensio-ne e dal Corteo storico. Nume-rosi gli eventi di contorno, come la “Cursa di Batell”, tradizionale regata di imbarcazioni “al terzo” e “da lavoro”, il “ trofeo dell’anello”, torneo di tiro con l’arco e la “ cuc-cagna sull’acqua”, gara di abilità ed equilibrio riservata i giovani. Spiccano fra le novità in program-ma lo spettacolo di grandi proie-zioni“ Cervia e Milano in scena” ispirato al Centenario di Milano marittima (venerdì 18 ore 21.45 in Piazza Garibaldi) e il “ Trekking urbano e concerto d’organo ma-rino”, passeggiata fra gli antichi villini di Milano Marittima con con-clusione musicale in riva al mare (sabato 19 ore 17.00, ritrovo Ro-tonda Primo Maggio). Lo stand gastronomico “Sapori dell’Adriatico” offre degustazioni
Lancio dell’anello, Sposalizio del mare.
5Eventi
E IL GIARDINOITTA’ GIARDINO DEDICATA AL CENTENARIO DI MILANO MARITTIMA
nuina della citta’: la gloriosa storia di “Capitale dell’oro bianco” al centro delle con-pineta che ispiro’ la fondazione della “Citta’ giardino”
di piatti tipici locali al sale di Cer-via in Piazzale Aliprandi.Presso i panifi ci della città che aderiscono all’iniziativa sono n vendita “il pane della Sensia” e “il dolce delle zitelle” tipici prodot-ti artigianali dello Sposalizio del Mare.
Il giardino, le aiuole, gli anniversari“Cervia ti porta verso l’acqua del mare con i suoi innumerevoli giar-dini che hanno pensieri anche di paesi e città lontani”. Così il poe-ta Tonino Guerra, recentemente scomparso, descriveva lo scenario della città immersa in un “grande giardino” di fi ori e verde. Cervia cambia volto e si riveste di fi ori. Non semplici decorazioni ma vere opere d’arte nelle quali i maestri giar-dinieri italiani e stranieri esprimo-no la propria creatività in modo sorprendente con sculture, fi gure, geometrie, da ammirare di giorno e di notte. I giardini, le aiuole, ri-coprono l’intero territorio che ogni anno si arricchisce di nuovi alle-stimenti. Così, in occasione del Centenario di Milano Marittima, nella Rotonda Primo Maggio tro-va spazio Milano, città ospite dello
Sposalizio del Mare, con l’allesti-mento “Le Due Milano”, un’ori-ginale rappresentazione fl oreale della villeggiatura al mare con sedie a sdraio e lettini da spiaggia affi ancati dalle guglie del Duomo. Sempre nella Rotonda è presente “Pertè”, un percorso fotografi co del ligth disegner lughese Enrico
Aleotti che proietta in una cor-nice luminosa i momenti salienti delle origini di Milano Marittima, da inizio Novecento agli anni Cin-quanta. Graditissimo il ritorno del Principato di Monaco nel giardino della Torre San Michele con il pro-getto “matrimonio principesco” dedicato alle nozze tra il Princi-
pe Alberto e Charlene Wittstock, mentre è una conferma ormai consolidata, la città di Vienna che alla Rotonda Cadorna cura l’ “alle-stimento dei tre compleanni” che ricorda in simultanea il Centena-rio, i 40 anni di maggio in Fiore e i 150 anni del Servizio Verde della città. Sono oltre 50 gli enti e le città che partecipano all’edizio-ne 2012; per loro ritrovarsi ogni anno è una festa nella festa; arti-sti e architetti si danno appunta-mento per scambiarsi esperienze e per sperimentare metodi e tec-niche innovativi. Intorno, la città risponde con generosità e convin-zione: operatori turistici e privati fanno a gara nell’allestire aiuole “spontanee” che, senza pretende-re di sfi dare i maestri giardinieri, contribuiscono a trasformare Cer-via in una grande mostra “en plein air”. L’inaugurazione di “Cervia Città Giardino – Maggio in Fiore” è in programma il 26 maggio alle ore 21 in Piazza Garibaldi con il Concerto dell’Amicizia eseguito dell’Orchestra Giovanile Città di Aalen, gemellata con Cervia.
Aiuola di VIENNA - Cervia Città Giardino 2012
Lo Sposalizio del mare, gli sbandieratori
6 Eventi
Mostra fl oreale a cielo aperto Da maggio a settembre
Mostra di giardini realizzati da città ed enti partecipanti in vari punti di Cervia, Milano Marittima, Pinarella e Tagliata. Gli originali giardini saranno mantenuti per tutta la durata della stagione estiva.
Le Rose del Centenario - Un weekend al profumo di rose19 e 20 maggio – Area antistante Magazzini del Sale Torre - ore10/22
Nell’area antistante i Magazzini del Sale Torre si svolge l’esposizione delle nuove varietà di rose 2012 tra le più rare e profumate. Espo-sizione e vendita della “Rosa Cervia”, varietà di rosa dedicata alla città e della “Rosa Gran Milano”, nuova varietà di rosa dedicata alla città di Milano, ospite d’onore per i festeggiamenti del centenario di Milano Marittima.
Verde Mercato 26 e 27 maggio – ore10/23 - Centro storico e Viale Roma/Cervia Vivai, piante e fi ori, bonsai, piante grasse, prodotti naturali, ma an-che terrecotte, vasi, arredo per esterni sono i protagonisti di questo appuntamento arrivato alla 6^ edizione, dedicato agli appassionati di giardinaggio, erboristeria e prodotti naturali. Primavera in Bonsai nell’Antica Pescheria in Piazzetta Pisacane a cura dell’Associazione “Cervia Bonsai” con laboratori per bambini. All’interno dell’Antica Pescheria Mostra Fotografi ca sul Centenario di Milano Marittima a cura di Renato Lombardi.
Estemporanea d’ArteI fi ori dipinti “in diretta” in Piazza Garibaldi e laboratori d’arte per bambini, a cura dell’Associazione “Cervia Incontra l’Arte”.
BicInfi ore27 maggio – ore 9.30/12.30 – Ritrovo davanti alla Torre San Michele/Cervia
Visita guidata (gratuita) in bicicletta ai giardini fi oriti in collabora-zione con Atlantide. Prenotazione obbligatoria (Informazioni:0544/995671)
Il Giardino delle FarfalleOgni martedì da fi ne maggio a inizio settembre - Ore 18.00 - Rotonda Cadorna/Milano Marittima
Suggerimenti pratici per preparare, nel giardino sul balcone di casa, un angolo dedicato alle farfalle introducendo piante nutrici e da fi ore. Realizzazione di un vasetto personalizzato. Laboratorio gratuito. ( Informazioni: 0544/995671)
BicInfi oreOgni martedì da fi ne maggio a inizio settembre Ore 16.30 Ritrovo davanti alla Torre San Michele/Cervia
Visita guidata (gratuita) in bicicletta ai giardini fi oriti. Al termine Botanica creativa, laboratorio ludico creativo presso la Rotonda Cadorna di Milano Marittima in collaborazione con Atlantide. Prenotazione obbligatoria (Informazioni 0544/995671)
Programma Programma 40^ Cervia Città Giardino – Maggio in Fiore40^ Cervia Città Giardino – Maggio in Fiore
Aiuola di AALEN - Cervia Città Giardino 2012
7Personaggi
9Eventi
SALE & VINO, PRODOTTI E SAPORI DELLE REGIONI ITALIANEMercatino delle eccellenze regionali a Cervia nell’ultimo weekend di maggio
Sulla scia del successo del Mer-
cato Europeo dei Sapori di metà
settembre prende il via la prima
edizione di “Sale & Vino”, il mer-
catino dedicato alle eccellenze
enogastronomiche delle regioni
italiane in programma da vener-
dì 25 a domenica 27 maggio.
L’evento è organizzato da Federal-
berghi Cervia in collaborazione
con Confcommercio Ascom Cervia
e FIVA Confcommercio e la FIPE
Federazione Italiana Pubblici Es-
ercizi.. Albergatori e commercian-
ti si uniscono per caratterizzare
l’inizio di stagione con una mani-
festazione di richiamo che abbina
al soggiorno balneare l’ incontro
con le migliori produzioni tipiche
nazionali. Nello scenario di Piazza
Andrea Costa saranno allestiti gli
stand provenienti da tutte le re-
gioni italiane con vini, salumi, for-
maggi e dolci in pool position.
E’ questa un’ occasione unica
per conoscere il “made in Italy”
dell’enogastronomia nostrana
che riscuote grande interesse
presso il pubblico dei turisti ital-
iani e stranieri. Gli albergatori,
in particolare, hanno inserito la
proposta del nuovo mercatino nei
loro pacchetti turistici, a conferma
della strategia dell’integrazione
turistica (mare + territorio) che
caratterizza ormai stablemente
l’offerta cervese. Gli organizza-
tori hanno coinvolto anche alcuni
ristoratori ai quali hanno affi dato il
compito di guidare le degustazioni
dei vini Doc in abbinamento alla
preparazione di piatti tipici locali.
Così, i visitatori potranno alternare
gli acquisti negli stand dei vendi-
tori ambulanti a piacevoli soste
presso i “ristoranti Sale & Vino”. Il
mercatino resterà aperto dalle ore
9.30 alle 24.00 nelle giornate
di venerdì 25 e sabato 26, e
dalle ore 9.30 alle 21.00 do-
menica 27.
11Sanità
INAUGURATO A MELDOLA IL NUOVO IRCCS (IRST) ISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO
Martedì 8 maggio è stato inaugurato a Meldola il nuovo IRCCS (IRST). Sono intervenuti il ministro della Salute Renato Balduzzi, il presidente della Regione Vasco Errani, l’assessore alle Politiche per la Salute Carlo Lusenti, il
prefetto di Forlì-Cesena Angelo Trovato, ospiti del presidente Roberto Pinza, del direttore generale Mario Tubertini e del direttore scientifi co prof. Dino Amadori. Il saluto del sindaco di Meldola, Gianluca Zattini.
La Romagna delle eccellenze im-
prenditoriali e culturali e delle
affi nità socio-politiche si è riuni-
ta martedì 8 maggio nella sede
dell’Istituto IRST a Meldola, ac-
colta per l’occasione in un padi-
glione allestito nel giardino, su
invito della presidenza e dirigen-
za dell’Istituto stesso che è stato
recentemente promosso a IRCCS,
ovvero Istituto di Ricovero e Cura
a Carattere Scientifi co. All’inaugu-
razione era presente, con il cuore,
tutta la Romagna che negli ultimi
decenni del’900 ha avuto in que-
sto Istituto un punto di riferimen-
to per dare corpo ad una speranza
di guarigione da una qualche pa-
tologia oncologica. Senza cedere
alla retorica, Roberto Pinza, Presi-
dente di IRST, ha fatto gli onori di
casa e ha dato voce ai suoi ospiti
relatori che hanno sottolineato dai
diversi punti di vista il signifi cato
del nuovo titolo dato all’Istituto.
La Regione era rappresentata dal
presidente Vasco Errani e dall’as-
sessore alle politiche per la salu-
te Lusenti. Il prefetto Trovato ha
letto il comunicato del Presidente
Napolitano e il ministro della Sa-
lute Balduzzi ha concluso i lavori.
Ciascuno dei relatori ha sottolinea-
to la stima per il team altamen-
te qualifi cato dei professionisti di
IRST che si avvale di circa 300
operatori ai quali il direttore
scientifi co prof. Dino Amadori e il
direttore Generale Tubertini hanno
riconosciuto il valore della compe-
tenza e della dedizione quotidia-
na. Amadori, anche protagonista
di un intenso fi lmato spot realiz-
zato per l’inaugurazione, è sentito
dalle popolazioni della Romagna
come il fulcro di questa storia
nella quale egli ha creduto tena-
cemente fi no all’odierno succes-
so, che è stato defi nito un “punto
di partenza”, perché così accade
nel mondo della ricerca scientifi -
ca medicale che non consente di
fermarsi. I relatori, a partire dal
presidente Pinza fi no al ministro
Balduzzi, hanno sottolineato l’im-
portanza della rete integrata di
saperi, di eccellenze per l’oncolo-
gia che darà ai territori il valore
aggiunto del confronto costante e
della condivisione dei risultati del-
la ricerca applicabili alla cura nella
struttura. Infatti, come IRCCS,
l’istituto sarà automaticamente
coinvolto nei programmi di ricerca
scientifi ca promossi e coordinati
dal Ministero della Salute. Il sin-
daco di Meldola Zattini, che ha
l’Istituto sul proprio territorio co-
munale, valorizza questa prossi-
mità anche con la collaborazione
a esperienze di coinvolgimento
della popolazione, come una sorta
di master organizzato dagli opera-
tori dell’Istituto che coinvolge le
scolaresche nel primo importante
approccio al concetto di ricerca.
Anche questo è indice di un’idea
di salute che viene da lontano,
da una approfondita conoscenza
delle origini delle patologie onco-
logiche che assai spesso svelano
l’ incidenza degli stili di vita sul
loro decorso.
di Laura Vestrucci
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14 Anniversari
Lo scorso 23 aprile si sono aperte uffi cialmente – con la tavola ro-tonda dal titolo “Camera di Com-mercio di Ravenna, 150 anni tra sviluppo e innovazione” - le ini-ziative promosse in occasione dei 150 anni della nascita della Ca-mera di Commercio di Ravenna. Hanno partecipato il presidente Gianfranco Bessi, il segretario ge-nerale Paola Morigi, il presidente Unioncamere Emilia Romagna Carlo Alberto Roncarati, l’asses-sore a scuola università e ricerca
della Regione Emilia Romagna Patrizio Bianchi. Ha coordinato i lavori Giorgio Costa, giornalista del Sole 24 Ore.“Testimoniare 150 anni di attività istituzionale – ha detto il presi-dente della Camera di Commer-cio, Gianfranco Bessi – per un Ente come la Camera di Commer-cio, ha un signifi cato particolare, soprattutto alla luce del periodo che stiamo vivendo di crisi na-zionale e internazionale, con forti preoccupazioni per il futuro. In
questi 150 anni, l’ente camerale è stato al fi anco dell’economia del territorio e del suo tessuto sociale. Ha contribuito a supera-re altre crisi, a creare sviluppo, a sostenere l’innovazione”.Tra le iniziative programmate per il 150° della Camera di Commer-cio fi gurano un’edizione speciale del Premio Ambiente, una pub-blicazione che ripercorre le tappe dell’ente, un evento in collabora-zione con Unioncamere, il Premio Fedeltà al lavoro e una iniziativa svolta in collaborazione con Mila-no Marittima che sta festeggian-do i 100 della nascita.Paola Morigi, segretario genera-le della Camera di commercio, ha ripercorso le principali tappe dell’ente, a partire dalla sua isti-tuzione a Ravenna, il 31 agosto 1862. Attraverso la descrizione delle fi gure storiche che hanno guidato la Camera, Morigi ha tratteggiato la mole di attività svolta. Dal primo presidente Emi-lio Ghezzo, esponente della clas-se agraria e presidente di banca, al primo segretario dell’ente For-tunato Buzzi, poi sindaco di Ra-venna. La presidenza di Luciano Cavalcoli dal 1951 al 1974 è stata
tra le più signifi cative per lo svi-luppo del petrolchimico e del por-to. Seguì la presidenza di Walter Masotti con Dario Sacchetti nel ruolo di segretario, grande stu-dioso e assertore della necessità di far crescere le piccole e medie imprese.Con l’avvento di Pietro Baccarini come presidente, nasce OMC, Of-fshore Mediterranean Conference, legato allo sviluppo dell’offshore ravennate. Poi la nascita dell’Eu-rosportello e l’impulso all’inter-nazionalizzazione.Con la presidenza di Gianfranco Bessi, dal 2003, il sostegno alla Cittadella della nautica, alla ri-qualifi cazione della darsena di città, al Terminal crociere. Ma anche il potenziamento dell’in-formatica negli uffi ci interni, la valorizzazione della responsabi-lità sociale, il forte impulso allo strumento della mediazione.Si è parlato del sostegno di Union-camere al sistema dei Confi di per aiutare le imprese a mantenersi competitive fi no alla necessità – ha rilevato Bianchi – che alla politica fi scale del governo Monti si affi anchi una politica di rilancio industriale.
CAMERA DI COMMERCIO DI RAVENNA,150 ANNI TRA SVILUPPO E INNOVAZIONE
Il Comune di Cervia, in collabo-razione con la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e i Musei San Domenico di Forlì, allestisce nel Magazzino del Sale Torre la più completa mostra monografi ca dedicata a Giuseppe Palanti. La consolidata esperienza di Gian-franco Brunelli, coordinatore del-le grandi mostre dei Musei San Domenico di Forli, e gli studi del-la giovane curatrice Anna Villari sono garanzia di successo per questa esposizione che attraver-serà l’estate 2012 come sfondo pregevole delle numerose ini-ziative messe in programma dal Comune di Cervia. Mentre sono ancora migliaia i visitatori che si recano a Forlì in visita alla mo-stra “Wildt. L’anima e le forme tra Michelangelo e Klimt”, a soli 30 km di distanza dal capoluogo di provincia, l’impegno dei curatori e degli organizzatori è quello di offrire alle decine di migliaia di turisti che affolleranno la località cervese un’ oasi di bellezza e di soave intrattenimento artistico. Il Magazzino del Sale Torre, strut-tura basilicale non facilmente alienabile dal progetto espositivo, è stato, per usare le parole del
coordinatore Brunelli, quasi “ac-carezzato” dall’ allestimento del-lo Studio Lucchi&Biserni di Forlì. L’Associazione Ascom Confcom-mercio di Cervia dal 2005, anno della prima mostra ai Musei San Domenico, collabora con la Fon-dazione Cassa dei Risparmi di Forlì sia proponendo ai propri soci imprenditori l’evento artistico come fulcro di pacchetti turistici in bassa stagione, sia tenendo
l’anteprima delle presentazioni nel mese di agosto durante la manifestazione “La spiaggia ama il libro”. In continuità con que-sto impegno, Ascom darà rilievo alla mostra di Palanti con inizia-tive alle quali saranno invitati i clienti degli hotel. Già nella esta-te 2011, in anteprima rispetto al Centenario, propose due edizioni dell’Itinerario letterario “100 anni …E il mare sta a guardare”, una
sceneggiatura on the road pre-gna di suggestioni novecentesche scritta e diretta dalla giornalista Laura Vestrucci che si avvalse di artisti, coreografi , fi guranti di Forlì e Cervia e della partecipa-zione di numerosi testimoni in di-retta. L’itinerario sarà riproposto secondo una nuova scrittura e strettamente connesso alla espo-sizione dedicata al Palanti.Nel primo decennio del terzo mil-lennio, grazie alle iniziative orga-nizzate in spiaggia con “La spiag-gia ama il libro” e agli Itinerari Letterari a Cervia e in Romagna, Ascom ha osato proporre nei mesi centrali del solleone estivo alcuni format di felice contaminazione tra le diverse arti che da sempre occupano l’uomo e ha ottenuto una risposta decisamente positi-va, con il risultato di qualifi care la località balneare per un concetto di benessere che non si esaurisce nella fruizione del mare e della spiaggia. D’altra parte l’eclettico artista Palanti, che aveva ideato e disegnato la “città giardino” per i propri concittadini milanesi in-vogliandoli ad investire in questa verde terra pinetale, e che aveva costruito anche per sè un villino in prima linea, amava trascorrere la sua villeggiatura a Cervia-Mila-no Marittima non in separatezza
Inaugurazione della Mostra di Giuseppe Palanti, Magazzini del Sale Torre
Giuseppe Palanti, Pineta, olio su tavola
“GIUSEPPE PALANTI, PITTORE, URBANISTA, ILLUSTRATORE”
GRANDE MOSTRA NEL CENTENARIO DELLA FONDAZIONE DI MILANO MARITTIMA
Il Comune di Cervia, in collaborazione con la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e i Musei San Domenico di For-lì, allestisce nel Magazzino del Sale Torre la più completa mostra monografi ca dedicata a Giuseppe Palanti. Dal 12 Maggio al 30 Agosto 2012.
rispetto alla cultura del luogo: i cervesi dell’epoca lo chiamavano ”e nostar pitor”, i pescatori gli davano le proprie vele da dipin-gere ed egli trascorreva così mol-te ore al molo. A lui si deve anche la prima cam-pagna pubblicitaria di questa città “spiaggia incantevole, aree, villi-ni nel pineto” e in seguito anche il manifesto per i festeggiamenti
a Grazia Deledda per il premio Nobel e la cittadinanza onoraria. Anche Palanti, che aveva volu-to offrire a Milano il verde respi-ro della pineta e un “affaccio sul mare”, non sapeva tralasciare, quando era a Cervia, le proprie affi nità culturali e si concedeva alle contaminazioni più positive che la cultura anche qui gli sug-geriva.
La torre e ilPorto Canale olio su tavola
Paola Motta Romagnoli nipote di Palanti vicino al suo rittratto da bambina
SPECIALE MOSTRA GIUSEPPE PALANTI
GIUSEPPE PALANTI, pittote, urbanista illustratore
Cervia, Magazzini del Sale, dal 12 maggio al 30 agosto 2012Orari: dal 13 maggio al 15 giugno dal martedì alla domenica ore 10-13 e ore 15.30-18.30dal 16 giugno al 30 agosto dal martedì alla domenica ore 17.30-23.00,sabato e domenica anche ore 9.30-12.30. Chiusura il lunedì Ingresso: 5,00 euro interi; 4,00 ridotti.
Non capita tutti i giorni di ave-
re nel breve spazio di qualche
centinaio di metri 2500 anni di
storia dell’arte. Non capita tutti
i giorni, fi no al 17 giugno 2012,
capita a Forlì. La nuova mostra al
San Domenico, dedicata a Wildt,
l’anima e le forme tra Michelan-
gelo e Klimt, offre infatti a tutti
la possibilità di fare una passeg-
giata tra alcuni grandi capolavori
dell’arte di tutti i tempi. Si tratta
di una mostra elegante nell’al-
lestimento, raffi nata nella sua
costruzione culturale e, ad un
tempo, immediata, emozionante.
Nient’affatto diffi cile. Non è poi
semplicemente una monografi ca
(anche se sono presenti tutte le
opere fondamentali di Wildt), ma
una mostra che pone in relazione
le sue sculture e i suoi originalis-
simi disegni con i grandi del pas-
sato e coi suoi contemporanei, in
una trama continua fra passato e
presente. Potremmo defi nirla una
mostra totale.
Si va infatti dall’Apollo cosiddetto
Kassel, copia da Fidia, che viene
da Atene, ai vasi attici del VI e V
secolo a.c., all’arte romana della
Psiche di Capua ai capitelli bizan-
tini. Poi c’è il grande Rinascimen-
to di Donatello, con un’opera, il
profeta Baruc (lo “Zuccone”),
mai uscito da Firenze. E Ghirlan-
daio, Crivelli, il Borgognone, Bra-
mante, Bramantino, Dürer (con
tre capolavori), Bambaia, Bron-
zino, Michelangelo, Danti, Bernini
e Canova. Questo per il passato.
Poi c’è il presente di Wildt. E tra
gli artisti a lui contemporanei,
con i quali si è confrontato, ci
sono Klimt, List, Previati, Caso-
rati, De Chirico, Morandi, Maz-
zucotelli, Bellotto. O, ancora, gli
artisti che lui stesso ha infl uenza-
to, come Fontana e Melotti, suoi
allievi all’Accademia di Brera.
La mostra su Adolfo Wildt è stata
realizzata partendo dall’eccezio-
nale numero di opere donate alla
nostra città dal marchese Raniero
Paulucci di Calboli che fu amico
e mecenate del grande scultore.
Dopo la grande fama raggiunta in
vita, quando venne celebrato alle
Biennali di Venezia e nominato
Accademico d’Italia, entrando nel
pantheon delle glorie nazionali
assieme a Marconi e a Pirandello,
Wildt è stato come dimenticato. Il
suo recupero attraverso gli studi
recenti ne fanno il genio dimenti-
cato del nostro Novecento.
Tra gli ammiratori, colpiti dalla
sua straordinaria maestria nel-
lo scolpire il marmo, la materia
da lui prediletta, vi furono critici
come la Sarfatti, Tinti e Ojetti.
La sua sensibilità formale e spi-
rituale ne hanno fatto l’interprete
più autentico della nostra epoca
con le sue passioni e le sue con-
traddizioni. Basterà in proposito
citare alcuni snodi della mostra.
Anzitutto la dimensione eroica.
Per esprimere questa tendenza,
attraverso l’esaltazione dei corpi,
Wildt guarda all’anatomia dell’an-
tico (il Torso del Belvedere e il
Laocoonte, presente in mostra
con il rifacimento della testa che
ne ha fatto Bernini) e a Michelan-
gelo (il bozzetto del Dio fl uviale
e il disegno preparatorio della
Creazione di Adamo). Nascono
così capolavori come Il crociato e
Vir temporis acti, cui si ricollega
il patetismo de Il Prigione. Qui
troviamo una destrutturazione
dell’anatomia del volto, che bene
esprime l’angoscia dell’uomo
contemporaneo, e che manifesta
una approfondita rifl essione sui
modelli michelangioleschi e su
Bramante.
In secondo luogo basterà guar-
dare al tema della maschera, così
presente nella letteratura nove-
centesca per affrontare il tema
dell’io e del suo doppio. Qui il
confronto è a tutto campo. Dai
kouroi antichi sino a Casorati. Già
agli inizi della sua produzione ar-
tistica, Wildt fa affi orare questo
motivo nel gioco del doppio che
caratterizza Carattere fi ero – Ani-
ma gentile, per diventare eviden-
te nella Maschera dell’idiota - una
delle sue opere più note (la ver-
sione in mostra è quella appar-
tenuta a d’Annunzio). Anche nei
ritratti Wildt riesce ad affrancarsi
dalle convenzioni, trasfi gurando
i volti con raffi nati riferimenti al
passato. Nelle due teste incan-
tate di bambini, Augusto Solari
e Julia Alberta Planet, ritroviamo
echi dalla scultura e dalla pittura
del Quattrocento, e di Dürer; nel
Grubicy il modello oltre a Dürer è
nuovamente Michelangelo.
Come sempre le mostre al San
Domenico, ideate e organizzate
dalla Fondazione Cassa dei Ri-
sparmi di Forlì, partono dal tema
della relazione tra un artista e
la sua epoca, tra un artista e i
suoi riferimenti. Questo modello
in Wildt presenta una ricchez-
za strepitosa: 64 capolavori di
confronto. La mostra dedicata a
Wildt è come un nuovo museo
nella città.
di Gianfranco Brunelli(Coordinatore generale della mostra)
LA MOSTRA WILDT COME UN NUOVO MUSEO DI CAPOLAVORI.Ai Musei San Domenico di Forlì fi no al 17 giugno 2012
Mussolini
Santa Lucia
17Arte
18
20La nostra storia
E’ in programma dal 10 mag-
gio al 27 settembre 2012, tutti
i giovedì sera, a Cervia, la de-
cima edizione della manifesta-
zione “Borgomarina Vetrina di
Romagna”. Viene riproposta una
formula di successo lanciata dal
Consorzio Cervia Centro e dalle
locali Associazioni di categoria
(ASCOM, Confesercenti, C.N.A. e
Confartigianato), con il patroci-
nio del Comune di Cervia. Il Bor-
go, chiuso al traffi co, si anima
al giovedì sera, con un’iniziativa
che presenta come ingredienti
mostre, mercatini ed esposizioni
di prodotti tipici e dell’artigiana-
to artistico di Romagna, incontri
culturali, animazione e propo-
ste gastronomiche dei ristoranti
dell’antico borgo dei pescatori.
La manifestazione riveste un
grande rilievo economico, turi-
stico, culturale e promozionale.
Il Comitato organizzatore
dell’iniziativa è composto da Da-
vide Baldi (Vice Presidente del
Consorzio Cervia Centro), Fran-
co Zanotti e Maurizio Giambi. A
Davide Baldi spetta il compito di
coordinare i mercatini e le espo-
sizione dell’artigianato romagno-
lo e dei prodotti tipici dell’entro-
terra. Partecipano all’iniziativa
75 operatori.
L’organizzazione dei momen-
ti culturali è affi data a Renato
Lombardi. La manifestazione si
svolge in un contesto urbano nel
quale si intende valorizzare il
percorso che va dal Centro Stori-
co al Comparto dei Magazzini del
sale e al Borgo dei pescatori.Nel
corso di un decennio si è consoli-
dato un rapporto di interscambio
tra il Borgomarina di Cervia e i
borghi dell’entroterra romagno-
lo, all’insegna dei prodotti tipici
e delle relazioni culturali.
L’evento fa da vetrina ad un’am-
pia gamma di prodotti: frutta,
vini, oli, formaggi, salumi, miele
e, naturalmente, il “sale dolce”
di Cervia e i prodotti della pesca
e della mitilicoltura.
La gente si sofferma incuriosita
nel vedere all’opera il ceramista,
lo stampatore delle tele tradi-
zionali di Romagna, gli artigiani
impegnati o al tornio o per rea-
lizzare ceste di vimini. Particolar-
mente apprezzate sono le propo-
ste gastronomiche dei ristoranti
del Borgomarina.
A prezzi contenuti verranno pro-
poste cene e degustazioni di
piatti della tradizionale gastro-
nomia marinara.
Proseguono le iniziative mirate
a valorizzare la produzione del-
le cozze della Coop La Fenice,
l’azienda cervese che produce i
mitili in un tratto di mare carat-
terizzato dal riconoscimento del-
la qualità delle acque marine e
che oggi gioca un ruolo di presti-
gio anche in ambito nazionale.
Fiore all’occhiello dell’iniziativa è
uno spazio attrezzato, dedicato
alla cultura.
La novità per il 2012 è la collo-
cazione degli incontri nel Piazza-
le Maffei antistante la Torre San
Michele. Gli incontri culturali del
2012 si svolgeranno tutti i gio-
vedì sera dal 7 giugno al 13 set-
tembre.
Saranno 15 incontri in grado di
soddisfare molteplici interes-
si legati alla storia, alla cultu-
ra, all’ambiente, alle tradizioni,
all’economia, all’enogastrono-
mia, alla musica e allo sport di
Cervia e della Romagna. Uno dei
temi di rilievo trattati sarà legato
al Centenario di Milano Maritti-
ma.
“Borgomarina Vetrina di Roma-
gna” si presenta ai nastri di par-
tenza come un grande evento, in
grado di integrare, prodotti tipici,
artigianato, enogastronomia, le
offerte degli operatori commer-
ciali e di servizio del Borgo, con
la storia, la cultura e le tradizioni
cervesi e romagnole.
La manifestazione costituisce un
esempio di “gioco di squadra” tra
gli operatori economici dell’anti-
co Borgo marinaro di Cervia e un
esempio del rapporto di colla-
borazione con l’associazionismo
economico e le istituzioni locali,
per valorizzare una parte impor-
tante della realtà cervese..
BORGOMARINA VETRINA DI ROMAGNADa maggio a settembre 2012 la decima edizione di un’iniziativa di grande successo.
di Renato Lombardi
21Turismo
“Caro Presidente,
l’ondata di maltempo, che si è abbattuta sulla nostra costa nella notte fra sabato 12 e domenica 13 maggio, ha anco-ra una volta causato gravi danni alla spiaggia in termini di erosione, eliminando gran parte del ripascimento preceden-temente realizzato.
Ciò è per noi fonte di grande preoccupazione poiché la com-ponente del servizio balneare, come Lei sa bene, è essenziale all’offerta turistica di Cervia e dell’intera riviera romagno-la.
Così, ci troviamo a combattere in questa stagione diffi cile non solo sul fronte della direttiva europea Bolkestein, che mette in crisi le aziende dell’arenile con la proposta di asta pubblica, ma anche su quello del maltempo e dei danni da esso causati.
A mio parere, occorre affrontare l’annoso problema dell’ero-sione in modo più strutturale (i ripascimenti primaverili da soli non sono suffi cienti) mettendo in campo senza indugio le soluzioni migliori.
Le chiedo, pertanto, di operare in tale direzione attivando i soggetti preposti e coinvolgendo le istituzioni e le associazio-ni di categoria interessate. Da parte nostra, garantiamo fi n d’ora la massima collaborazione nell’ottica di una strategia
EROSIONE DELLA COSTA
di rilancio e sviluppo del turismo balneare nel suo comples-so.
Sono personalmente convinto che anche su questo versante otterremo buoni risultati se sapremo agire in stretto accordo fra pubblico e privato e superare approcci particolaristici di settore.
Il Presidente Confcommercio Ascom CerviaTerenzio Medri”
Pubblichiamo la lettera aperta del Presidente Confcommercio Ascom Cervia Terenzio Medri al Presidente della Regione Vasco Errani riguardo il grosso problema dell’erosione della nostra costa
22 Eventi
Ilario Fioravanti, architetto, pitto-
re, scultore cesenate, scomparso
il 29 gennaio 2012 all’età di 89
anni, aveva anche casa a Cervia
Dal 19 maggio al 30 set-
tembre
Cervia Città Giardino
40^ edizione
Speciale Centenario Milano
Marittima
Maggio il mese delle rose e
dei fi ori veste a nuovo le aree
verdi della città con Cervia
Città Giardino. I maestri giar-
dinieri di città italiane ed eu-
ropee si incontrano a Cervia
per sperimentare le più inno-
vative tecniche di architettura
del verde e del paesaggio.
Da maggio a settembre
una mostra a cielo aperto.
Quest’anno la manifestazione
sarà dedicata al Centenario, a
Milano e alla Belle Epoque.
Dal 25 al 27 maggio
Sale & vino
Prodotti & sapori delle regioni
1^ edizione del mercatino
che porterà a Cervia i pro-
dotti e i sapori delle regioni
italiane, con la partecipazione
di venditori ambulanti delle
produzioni tipiche e di cantine
di vini Doc.
Dal 12 maggio al 30
agosto
Giuseppe Palanti. Pittore,
urbanista, illustratore
Speciale Centenario Mi-
lano Marittima
Mostra monografi ca dedi-
cata a Giuseppe Palanti con
170 opere di pittura, gra-
fi ca pubblicitaria, scenografi a
teatrale. Evento centrale del
Centenario della Fondazione
di Milano Marittima
Dal 26al 27 maggio
Il paese dei balocchi
Maggio dei bambini
Il 26 e il 27 maggio un week-
end dedicato ai bambini a
Pinarella di Cervia
EVE
23Eventi
ENTI
Dal 18 al 20 maggio
Sposalizio del Mare
568^ edizione dello Sposal-
izio del Mare, una tradizione
di grande fascino, con la cele-
brazione dell’antico rito in mare e
la sfi da della pesca dell’anello.
Nell’anno in cui ricorre il cen-
tenario della nascita di Milano
Marittima, la città ospite sarà
Milano, in onore dei Fondatori
di Milano Marittima
Venerdì 15 giugno
Cena del Centenario
Ristoranti di Milano Marit-
tima
Una cena organizzata dai
migliori ristoranti della città,
che quest’anno offrono un
menù dai sapori provenienti
dai 70 Paesi che hanno già
aderito a EXPO’ 2015
24 Gastronomia
Le ricette del mese (in collaborazione con il Sindacato ristoratori Confcommercio Ascom Cervia) a cura dello Chef Gianni Berti.
Ingredienti per 4 persone
n° 12 capesantePer sformatino100gr polpa di zucca 1 uovo intero100gr panna liquida 1 rosso d’uovoSale e pepe
Si frullano tutti gli ingredienti e si cuociono in forno a 130° per 30 minuti
Per la salsa al tartufo50 gr olio extra vergine d’oliva 1 patata piccola100gr di tartufo nero Brodo vegetale20gr cipolla Sale e pepe
Si prepara un fondo con olio e cipolla tritata, si lascia rosolare e si aggiunge il tartufo affettato, la patata tagliata fi nemente e il brodo; si lascia cuocere, si frulla e si passa al colino; si aggiusta di sale e pepe. Si rosolano le capesante in una padella antiaderente e si compone il piatto mettendo sotto la salsa al tartufo, poi gli sformatini di zucca e infi ne sopra le capesante.
Ingredienti
BranzinoFagioliniPomodoriniSalePepeOlio Extravergine
Si prende un fi letto di branzino di mare, si scaloppa a fette sottili, si aggiu-sta di sale e pepe; dopodiche’ si aggiungono i fagiolini, precedentemente lessati.Si forma un involtino al quale andremo a pareggiare i bordi e tagliare in modo trasversale al centro, in modo da ottenere due meta’.
Nel frattempo scaldiamo la mattonella in forno e andremo a comporre il piatto mettendo dei petali di pomodoro sulla mattonella con una leggera macinata di pepe sopra, poi metteremo i due involtini spadellati solo da una parte e per guarnizione metteremo una cialda di pane e un fi ore possibilmente di erba aromatica (timo, origano mentolato ecc.)
Capesante arrostite con sformatino di zucca e salsa al tartufo
Cotto crudo di branzino e fagiolini su mattonella al sale dolce di Cervia
Sport e divertimeto
25
Roberto Poggiali del 1987
cittadino cervese fi n dalla
nascita, è uno dei più quotati
stuntman Europei su quattro
ruote… motociclistiche!
Dopo 7 anni di MotoCross se-
guito dal campione mondiale
Michele Monti e vari anni di
istruzione acrobatica in sedi
agonistiche professionali, nel
2005 ha acquisito la formazione
in una scuola di stuntman a
Roma che si è poi concretiz-
zata nel 2009 con la defi nitiva
specializzazione con i Quad. Il
suo marchio Quad Evolution
è conosciuto anche fuori dai
confi ni nazionali.
Tra le sue esibizioni princi-
pali fi gura lo stuntman per 8
mesi con controfi gure e at-
tori di altre nazionalità pres-
so il Parque Warner Bros in
Spagna con lo spettacolo Loca
Academia de Policia, tratto
dal celebre fi lm dei fratelli
Warner “Scuola di Polizia”.
Il suo Trick (acrobazia) mar-
chio di fabbrica è la marcia su
due ruote guidando con i pie-
di, esercizio che in pochi sono
in grado di fare in Italia.
Pur avendo subito diverse
cadute, di cui porta i segni
visibili nel corpo, è sempre
pronto a risalire in sella con la
voglia di tornare davanti al suo
pubblico per dare spettacolo.
Nel 2009 è stato partecipe del
Demolition Derby Italia, du-
rante il quale una ventina di
vetture guidate da stuntman
professionisti sono state ri-
dotte a un ammasso di lamiera.
In tale circotanza Roberto si è
aggiudicato il 4° posto.
Tra le sue esibizioni vanno
annoverate: Verona Motor
Bike Expo, Scuola di Polizia a
Mirabilandia, Freestyle Week
a Parma, Misano Truck Rac-
ing nel Circuito Santa Mon-
ica, Ruotando Ruotando a
Cesena, Maremotorfest Lido
di Savio, Memorial Poliziotto
Stefano Biondi, Turisport in
Sardegna, Moto GP rider
for Berik, Motor Show di Bo-
logna, 20 anni di Campioni
in Moto col grande pilota di
moto Marco Simoncelli e altri
campioni.
E’ apparso diverse volte in
televisione varie comparse
televisive in “Vita da Stunt-
man” per Dahlia TV, come at-
tore protagonista per il pro-
gramma “Il Bivio” su Italia1
e come comparsa nel fi lm su
Marco Pantani di Tv Reporter.
Le acrobazie in moto sono
la sua vita di tutti i giorni, il
motto che lo accompagna è
“Vivi sempre come se fosse
il tuo ultimo giorno”. Per chi
vuole seguire Roberto nelle
sue prossime esibizioni può
collegarsi con il sito
www.italianevolution.com.
ROBERTO POGGIALI STUNTMAN CERVESE
26 Cervesi
Pietro Dal Pozzo nasce a
Campiano (Ravenna) da una
famiglia di braccianti agricoli
il 12 novembre 1933. Dopo
aver compiuto gli studi alle
elementari di Campiano fi no
alla 4^ classe, poi a S.Pietro
in Campiano la classe 5^
e la media inferiore, passa
alle superiori frequentando
l’ Istituto Tecnico Agrario
“G.Garibaldi” in Cesena, dove
si diploma nel luglio 1952. Pur
avendo una predisposizione
per la carriera aeronautica,
non presta servizio militare
usufruendo di una legge
speciale (fi glio unico di fi glia
unica di ava vedova) e inizia il
tirocinio come perito agrario.
Per mancanza di posti di lav-
oro esercita contemporanea-
mente la libera professione
come perito agrario e come
sub-agente di assicurazione
fi no al 1957, anno in cui viene
assunto dal Consorzio Agrario
di Ravenna.
Nel 1962 sposa Maria Adele
Giordani e si trasferisce a
Cervia dove torna alla libera
professione come agente
INA. Dal 1984 collabora nella
gestione del negozio di ottica
della moglie e nel 1985 crea il
centro optometrico Visus, se-
guito nel 1989 dall’Accademia
Europea Sport Vision.
Nel 1991 viene insignito dal
Presidente della Repubblica
Cossiga dell’onorifi cenza di
“Uffi ciale della Repubblica”.
Ha sempre coltivato due gran-
di passioni: il motociclismo e
il dialetto romagnolo.
Fonda nel 1946 il Motoclub
che organizza le gare del cir-
cuito motociclistico di Milano
Marittima fi no al 1970 ed è
commissario sportivo a livello
nazionale e internazionale
fi no ai primi anni novanta.
Tutti lo ricordano come “brac-
cio destro” del dottor Costa, il
medico dei grandi campioni.
Comincia a scrivere poesie
dialettali quasi per gioco,
appuntandole su foglietti
di carta che poi trasferisce
gradualmente su computer,
in tutto oltre cento componi-
menti dedicati alla sua amata
terra, la Romagna, di cui ama
profondamente la storia e la
cultura.
Proponiamo di seguito tre poesie
di Dal Pozzo affi ancate dalla
traduzione in italiano.
PIETRO DAL POZZOPOETA E CULTORE DELLA ROMAGNA
Seconda puntata della nuova rubrica dedicata agli artisti cervesi. Incontro con Pietro Dal Pozzo, che ha sempre abbinato alla passione per i motori
l’amore per la Romagna, per la quale ha scritto oltre cento poesie in dialetto.
da sinistra: Pietro Dal Pozzo, Guiseppe Mandolini, Volter Villa, Angelo Bergamotti classe 125 premiazione del 1970
27Cervesi
I BagnéntL’e’ ormej cvesi zènt’ènche a Ziria us’ fa i bègn.Da dop la gvëra fêna adësus’è fat de’ grând prugrës.Tòt j’a al ferji e’ i vén a cvàlasend i zèntar dal zità.Mô i turésta d’incù déi n’um pjês dimondi a mé:trùv di nìgar cun dal faz,di mulët ad tòt al raz,che i rômp al devoziônnenc ai puch turésta bôn.Cvând t’vê in spiàgia l’as’ fa gròsatvid d’la zénta pëla e’ òssa,dón poc’ bëli d’al tèt furac’al t’fa avnì sôl d’la paura,óman vècc e’ mèz sianchêch’j rispira a dént infi ê,e se t’vu dì la veritêint’ un ricövar ut pê d’stê.Par sta zént ch’i’ n’é d’amsuraaj dareb una gran cura:“stasì a ca int’la canténada la sera a la maténa”.“Mandì in spiàgia i zùvan bëlche’ i n’à bsogn tirês la pël,e par chi brot d’na zerta etêmandèj soltânt si sta manê”.
Pirôn ad Vigòt
I BagnantiSono ormai quasi cent’anni / che a Cervia si fanno i bagni. / Da dopo la guerra fi no ad oggi / si è fatto un grande progresso. / Tutti hanno le ferie e vengono qua / lasciando i centri delle città. / Ma i turisti di oggi giorno / non piacciono molto a me: / trovi nei neri con delle facce, / dei mulatti di tutte le razze, / che rompono le scatole / anche ai pochi turisti veri. / Quando vai in spiaggia si fa grave / vedi della gente pelle e ossa, / donne poco belle con le tette scoperte / che ti fanno venire solo paura, / uomini vecchi e sciancati / che respirano a bocca aperta, / se vuoi dire la verità / in un ricovero ti sembra di essere stato. / Per queste persone che non sono nella norma / gli darei una grande cura : / “ state a casa nella cantina / dalla sera alla mattina”. / “ Mandate in spiaggia i giovani belli / che non hanno necessità di tirarsi la pelle, / e per i brutti di una certa età / mandarli (in spiaggia) soltanto se stanno vestiti”./
La Rumâgna de’ dòmèlaLa Rumâgna par tót nô,la duvrèb gvintêr regiôn,mó da l’Elt i tira indrìpar paura ‘d-bagnês i pì.Int l’Emilia ai stasèm strèt,com’ësar in’du int’un curpèt,mó ch’is déga cvèl ca dmandénpar pu avdér s’à stasèm bén!Cun e’ dòmèla a pruvarémstasend unì e tót insém,arpurtend al nòst rasônpar stêr ardót sôl da par nô.Dimustrènd a tót l’Itagliache i rumagnul i fa e in sbàglia;e’ nòst Dolcini us’là nénc scrèt:che i rumagnul j’è svèg e drèt.La tiràt tót i cunfén,cun rispët prì nòst avsén,u s’à lasê tót cvânt al drèticun ròbi veri e ròbi scièti.Aguremas che e’ dòmèlae sia l’ân che par nô e brèla,a straresum mej sôl da par nô,sénza stêr in sta regiôn.
Pirôn ad Vigòt dicembre 1999
La Romagna del duemilaLa Romagna per tutti noi, / dovrebbe diventare regione, / ma dall’Alto tirano indietro / per paura di bagnarsi i piedi. / In Emilia ci stiamo stretti, / come essere in due in un corpetto, / ma che ci diano quello che chiediamo / per poi vedere se stiamo bene! / Con il duemila proveremo / stando uniti e tutti assieme, / riportando le nostre ragioni / per stare raggruppati da soli. / Dimostrando a tutta l’Italia / che i romagnoli operano e non sbagliano; / il nostro Dolcini c’è lo ha anche scritto: / che i romagnoli sono svegli e capaci. / Ha segnato tutti i confi ni ( della Roma-gna), / con riguardo per i nostri vicini, / ci ha lasciato tutte quante le direttive / cose vere e cose schiette. / Auguriamoci che il duemila / sia l’anno che per noi brilli / staremo meglio da soli / senza stare in questa regione (Emilia).
Sté mundàzIn sté mundàz che l’è mes mêlu n’ t’si trova pió e’ cavdêl,int sté mónd ch’l’è mat e strânu n’ gnè n’è incù e gnânca un dmân.U s fa dal gvër in abundânzasénza criteri e mânc sustânza,cvând t’apêj la televisôntent ‘d chi murt cu n’è sa inciôn.Truv d’l’a zénta mörta ad fâmche i n’à ca e gnânc capân,tót i còr e i va a rubêpar nò murì e par magnê.U s’ ved tent burdel grènd e znìchi mör d’la fâm e i s’in va vì;mó, rasunema tót inséme lavurema pr’è nóst bén.Solament cun bôn prinzipicun la tësta e cun puc vizi,u s’ pruvarà ‘drizê e’ móndnénc s’l’è grând e sénza spónd.
Pirôn ad Vigòt
Questo mondaccioIn questo mondaccio che è messo male / non ci si trova più il capo, / in questo mondo che ématto e strano / non c’e nè un oggi e neanche un domani. / Si fanno delle guerre inabbondanza / senza criterio e meno so-stanza, / quando accendi la televisione / tanti morti chenon lo sa nessuno. / Trovi della gente morta di fame / che non hanno casa e né un capanno, /tutti corrono e vanno a rubare / per non morire e per mangiare. / Si vendono tanti bambinigrandi e piccoli / che muoiono di fame e se ne vanno via, / ma, ragioniamo tutti assieme / e lavoriamo per il nostro bene. / Solamente con buoni principi / con la testa e con pochi vizi, / siproverà di drizzare il mondo / anche se è grande e senza sponde.
Le poesie diPietro Dal Pozzo detto:
Pirôn ad Vigòt
28 Cultura
Nell’ambito delle iniziative
sociali e culturali la Coopera-
tiva Culturale Risorgimento
e l’Associazione Casa delle
Aie sabato 21 aprile hanno
organizzato una visita ai Mu-
sei San Domenico di Forlì che
fi no al 17 giugno ospiteranno
la suggestiva mostra dal titolo
“Wildt - L’anima e le forme tra
Michelangelo e Klimt”.
Del Novecento in scultura che
Adolfo Wildt (Milano, 1868-
1931) fece per il marchese
mecenate Paulucci de’ Cal-
boli, resta quasi tutto a For-
lì. In quest’ottica glocal va
letto l’interesse del sodalizio
cervese per l’inedita mostra
dedicata al dimenticato scul-
tore milanese e realizzata
dalla Fondazione della Cassa
di Risparmio di Forlì in col-
laborazione con i Musei San
Domenico, prima parte del
dittico di mostre dedicate al
XX secolo che si concluderà
solo nel 2013 con “Dux”, es-
posizione sul Ventennio e sul
riassetto monumentale e ur-
banistico di Forlì.
Poiché l’attività socio cultu-
rale promossa dalla due realtà
culturali cervesi ha come epi-
centro il territorio -da cono-
scere attraverso arte, sto-
ria e tradizioni -non poteva
mancare una seconda parte
della visita dedicata ai sapori
e colori di Romagna, anche
per favorire l’aggregazione
sociale da parte degli inter-
venuti.
Con gli occhi ancora pieni delle
forme morbide che Wildt ha
intagliato sul marmo di Can-
doglia, la suggestione dei po-
tenti tagli aperti come ferite
sulle sue opere, ma anche su
quello sciagurato Ventennio,
il gruppo cervese si è lasciato
alle spalle il Monumento alla
Vittoria di Forlì e poi la fortez-
za di Forlimpopoli per passare
a fi anco della statua di Artusi
e salire le dolci colline di Ber-
tinoro.
Destinazione Ca’ Rossa, an-
tica cantina gestita dalla
famiglia Masotti, dove una
veloce quanto effi cace visita
della casa vinicola ha permes-
so agli intervenuti di scoprire
i segreti dell’arte, quella viti-
vinicola.
In conclusione, una ricca de-
gustazione di formaggi sta-
gionati nelle cave tufacee e
di zolfo accompagnata da af-
fettati e un assaggio di vini:
il Placidia Brut e il Mufi t sul
fronte dei bianchi e il Cava-
caonte e Ripagrande per i
rossi. Tutti deliziosi.
E poi il ritorno a Cervia, alla
quale si è approdati dopo
aver sfi lato lungo le saline per
terminare il lungo pomeriggio
sotto la Torre San Michele.
ITINERARIO: ALLA RISCOPERTA DEL 900Il primo dittico dedicato dai Musei San Domenico a una retrospettiva “glocal” del XX Secolo e le dolci
colline di Bertinoro al centro dell’iniziativa del sodalizio cervese.
di Veronica Tondelli
I partecipanti dell’itinerario fanno tappa alla Fattoria Ca Rossa
29Ricordo
Antonio Dall’Ara, recentemente
scomparso dopo lunga malattia,
è stato un imprenditore “a tutto
tondo”.
Geniale, pronto a trasformare in
opportunità le più diverse occa-
sioni della vita, con la saggezza
e la concretezza ricevute in dote
dalla famiglia di origini contadine.
Nato nel 1935 a Monteleone di
Roncofreddo, nelle colline cesena-
ti, si trasferisce nei primi anni cin-
quanta a Villa Inferno dove apre
un piccolo alimentari con annessi
osteria e tabacchi, luogo non
solo di spesa ma di incontro della
gente del paese, come spesso
succedeva allora.
Poi il salto al commercio di bevande,
complice l’ottimo vino prodotto
nel podere di famiglia che ris-
cuote il favore dei primi alberga-
tori cervesi. Nasce, così, la ditta
Fratelli Dall’Ara che propone con
il vino la birra, l’acqua minerale,
poi le altre bevande che si stanno
diffondendo sul mercato. Siamo
negli anni sessanta, quelli del mi-
racolo turistico della riviera, a cui
Antonio diede un contributo fon-
damentale insieme con il gruppo
di storici imprenditori che fecero
la fortuna di Cervia. Nel giro di
qualche anno il commercio si svi-
luppa e i Dall’Ara fondano con altri
soci “La Minerale”, che resta at-
tiva fi no al 1991.
Antonio ha sempre affi ancato al
lavoro un’ instancabile azione di
solidarietà nei confronti delle per-
sone sofferenti, vicine e lontane.
Così, a metà anni novanta, quan-
do Cervia fu colpita da un disas-
troso alluvione che mise in serie
diffi coltà l’intero territorio, egli
non esitò a interrompere l’attività
lavorativa destinando i venti
camion aziendali al trasporto dei
sacchetti di sabbia per soccorrere
le famiglie del forese, molte delle
quali grazie a lui ebbero salva la
casa e i beni. Ancora, durante la
guerra dell’ex Jugoslavia, da fer-
vente cattolico profondamente
devoto della Vergine di Medjugorje,
sfi dò la sorte e la sua stessa vita
per portare aiuti di ogni tipo nel
paese martoriato delle apparizio-
ni mariane. Un ricordo su tutti:
quando negli ultimi tempi Anto-
nio,“ Tonino” Batani incontrava
l’amico fraterno “Nino” Dall’Ara
era solito rivolgersi a lui questa
espressione “ noi non abbiamo
paura di nulla, da giovani me e
te, Nino, avem magnè la gian-
da, questa crisi non ci spaventa”,
a ricordo delle comuni origini con-
tadine e montanare.
Confcommercio Ascom Cervia
ricorda Antonio Dall’Ara come
fedele associato, Presidente del
sindacato Grossisti e consigliere
negli anni “80, pionere indiscusso
dell’imprenditoria locale.
A tutti i parenti le più sincere con-
doglianze della Confcommercio
Ascom Cervia e della redazione di
Riviera di Cervia.
ANTONIO DALL’ARAIMPRENDITORE SOLIDALE
30News
Notizie in breve
Buy Emilia Romagna a Cervia
Giovedì 17 aprile si è svolto a Cervia l’Educational Tour di Buy Emilia Romagna, la manifestazione di promozione turistica organizzata da Confcommercio regionale. 9 tour operator stranieri, fra cui quattro russi e uno statunitense, hanno visitato la località sostando presso le strutture ricet-tive e i principali servizi ambientali e sportivi. Presso il Magazzino del Sale Torre è avvenuta la presentazione dello stabilimento termale e del progetto “ Cervia città dello sport”.
Frecce Tricolori
Grande successo dell’esibizione delle Frecce Tricolori guidate dal Comandante Marco Lant sul Lun-gomare di Cervia. Con i loro voli acrobatici i dieci piloti hanno festeggiato il Centenario di Milano Marittima salutati da una grande folla di turisti accorsi appositamente in riva all’Adriatico. Un buon auspicio per il turismo nostrano, che si augura di sfrecciare vittoriosamente fra i venti della crisi come la mitica pattuglia nazionale.
Il vescovo incontra gli imprenditori
Monsignor Giuseppe Verucchi, vescovo della Diocesi di Ravenna-Cervia, ha incontrato gli alber-gatori e i commercianti di Milano Marittima all’Hotel Aurelia per un breve saluto di inizio stagione. Sua eccellenza ha fornito informazioni sui servizi, religiosi e non, offerti dalla Diocesi durante i mesi estivi. Calorosa l’accoglienza degli imprenditori che hanno espresso al vescovo le proprie preoccupazioni per il diffi cile momento di crisi economica.
Benvenuta Bandiera Blu
Cervia ha ottenuto la sua 17° Bandiera Blu, la 14° consecutiva. L’importante riconoscimento internazionale è assegnato ogni anno dalla “Foundation for environmental education” dopo un rigoroso esame su qualità delle acque e dell’ambiente, stato della costa e dei servizi. La Bandiera Blu 2012 riguarda l’intera costa cervese da Tagliata a Milano Marittima.
SIB: no alla messa all’asta degli stabilimenti balneari
Giancarlo Cappelli ribadisce l’assoluta urgenza di intervenire a favore delle imprese balneari con-tro il provvedimento di messa all’asta degli stabilimenti previsto dalla direttiva europea Bolke-stein. Il Vice presidente nazionale SIB ricorda che si tratta di applicare strumenti legislativi gia predisposti e va profondamente modifi cata la legge 217/2011 che allo stato attuale non risulta soddisfacente.
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