Riforma della scuola e Insegnamento della Religione Cattolica
Udine, 3 settembre 2003
Insegnare ad apprendere la Religione Cattolica:
gli OSA Sr. Maria Luisa Mazzarello, fma
ARTICOLAZIONE
Introduzione
1. Il processo di scolarizzazione della religione negli Osa* l’apporto degli Osa di Irc al progetto pedagogico
e didattico della scuola
* criteri di lettura degli Osa
2. Indicazione di contenuto
3. L’utilizzo didattico degli Osa
Dimensioni
della professionalità docente
• Conoscenza dei nessi disciplinari e appropriazione degli OSA di RC
• Padronanza di strategie progettuali: dagli OSA agli OF, verso Ua
• Capacità di riflessione e di autocritica sulle abilità didattiche e organizzative
• Empatia: capacità di identificarsi con docenti e studenti
• Competenza gestionale dentro e fuori dell’aula
Gli Osa assicurano all’insegnante un ambiente di apprendimento
• Sul versante della disciplina “Religione” sono la trasposizione scolastica delle scienze della religione (Bibbia, teologia, tradizione, ecc) nella scuola, nel rispetto dello specifico disciplinare
• Sul versante degli alunni sono un insieme di “conoscenze” e “abilità” da far acquisire per
raggiungere le “competenze” desiderate a partire dalle “capacità”, nel rispetto della personalizzazione.Una buona applicazione dei principi didattici della gradualità e della progressività ciclica
• Sul versante della scuola sono ordinati al raggiungimento delle “competenze” condivise da tutte le discipline e sono in sintonia con gli Osa delle altre discipline --- Italiano, storia, arte
CON GLI OSA LA RELIGIONE È DENTRO LA SCUOLA
• Contribuisce al raggiungimento delle finalità (Legge 53/2003, art. 1; Raccomand.IRC)
• Interviene nella maturazione delle competenze espresse dal Profilo
• Si avvale dei “principi ispiratori” e
dei “processi” richiesti dagli Ogpf
Contributo degli OSA
alla maturazione delle competenze • Maturazione dell’identità
- nella conoscenza di sé: chi sono? Dove vengo e dove vado?dall’origine al compimento
- nella relazione con gli altri:gli atteggiamenti evangelici dell’amore
- negli orientamento vocazionalei modelli di vita evangelicamente riusciti
• Strumenti culturali - i linguaggi della religione: documenti, testimoni, segni di ambiente- i valori della vita e della storia
• Convivenza civile- solidarietà, accoglienza, rispetto
Contributo dell’IRC agli Obiettivi Generali del PF
• Principi ispiratori:
- valorizzazione dell’esperienza- valore della corporeità - riconoscimento della diversità
• Processi da attivare per passare:
- dall’esperienza ai valori presenti nell’esperienza- dall’idee ai comportamenti di vita- dall’approccio globale empirico a un sapere organizzato- dalle non condizioni alle condizioni per un impegno solidale
Per una lettura corretta degli OSA ( IRC )
Uno stileSintetico
ologrammatico
Una gradualità didattica:dalle categorie esperienziali
ai quadri disciplinari
Una struttura che specifica
“conoscenze”(il sapere)e “abilità” (il saper fare)
per saper essere
Criteri comuni agli Osa
delle altrediscipline
Dialogo con le chiese cristiane
e le altre religioni
Dialogo con le chiese cristiane
e le altre religioni
Interazione tra le discipline
( italiano, storia,geografia,
scienze,arte )
Interazione tra le discipline
( italiano, storia,geografia,
scienze,arte )
Valorizzazione della Bibbia e dei suoi effetti nella
cultura
Valorizzazione della Bibbia e dei suoi effetti nella
cultura
Fedeltà ai NT del dato cristiano:
Dio-uomo, Gesù Cristo, Chiesa
Fedeltà ai NT del dato cristiano:
Dio-uomo, Gesù Cristo, Chiesa
Atttenzioneall’esperienza:
persona, gruppo,agire etico
Atttenzioneall’esperienza:
persona, gruppo,agire etico
Criteri specificidegli Osa ( Irc )
La proposta educativa integraledegli Osa ( Irc )
dall’ umano all’umano religioso
dal religioso al cristiano
dal cristiano al cristiano-cattolico
dimensione antropologica della religione
dimensione storico-rivelata
dimensione del rispetto e del dialogo
AL CENTRO GESU’ CRISTO
• Gli osa ci permettono di confrontare tutti i contenuti dell’IRC alla luce di Cristo
• In relazione al suo mistero: al Padre, alla Chiesa, ai cristiani
• In relazione al dialogo con le altre religioni
GesùCristo
Gesù di Nazarethinfanzia
l’Emmanueleprima classe
il Messia2° e 3° classe
il Signore4° e 5° classe
iI Salvatoreprimo grado B
la Via, la Verità, la Vitaprimo grado 3° classe
In rapporto con Dio Creatore e Padre
LaChiesanel suoAgire e nel suo mistero
IlCristiano
nel suo essere e nel suo agire
lettura fenomenologica
( infanzia )
letturadescrittiva(primaria)
• luoghi di incontro
•Testimoni del comandamento dell’amore
• comunità aperta a tutti popoli• inviata ad annunciare il Vangelo• popolo di Dio nel mondo:
- avvenimenti- persone- strutture
La Chiesa
LetturaMisterica
(secondaria: primo grado)
• generata dallo Spirito, realtà universale e locale, comunità di fratelli edificata da carismi e ministeri
Dio – Cristo - Religioni
L’Irc e la sua specificità in relazione
di rapporto
“Osservare il mondoche viene riconosciutodai cristiani e dagli uominireligiosi, dono di Dio creatore”
di dialogo
Il contributo della RC allacomprensionedella storiaitaliana
( infanzia )
( primaria )
di comprensione
“ leggere e interpretare iprincipali segni di religiosi
espressi dei popoli”( primaria )
“ evidenziare gli elementi delladottrina, del culto e dell’eticadelle altre religioni:ebraismo
islam( secondaria:primo grado)
Struttura di unaUnità di apprendimento
disciplinare
il docente specialista o di classe ( il team docente )
• propone l’unita di apprendimento in rapporto alle competenze del profilo e alle scelte del POF• tiene conto degli alunni a cui si riferisce: classe terza
il problema da risolvere
l’origine della vita:
da dove viene la vita ?
Obiettivi formativi per abilitare l’alunno a trovare la risposta al problema
gli Osa di riferimento:
• L’origine del mondo e dell’uomo nel cristianesimo e nelle grandi religioni
• Comprendere attraverso i racconti biblici delle origini, che il mondo è opera di Dio, affidato alla responsabilità dell’uomo.
Obiettivo formativo
l’alunno si pone l’interrogativo sull’origine della vita e cerca la risposta nel documento della Bibbia e la confronta con testi di altre religioni
Nella trattazione dell’Ua, si affronteranno questi temi:
• nell’uomo ci sono tanti interrogativi:
alcuni sono più importante e riguardano la vita
• la domanda sull’origine della vita è universale ed importante:
tante sono le risposte
• per i cristiani e per gli uomini religiosi, Dio è all’origine della vita
come dice la Bibbia ed i testi sacri delle grandi religioni
Articolazione dell’Ua
individuati i temi si tracciano i percorsi prestabilendo: azioni metodi materiali collegamenti interdisciplinari
verifiche tempi
la distinzione tra insegnamento e apprendimento articolale azioni del docenti e le azioni dei singoli alunni, della classe, di gruppi di interclasse
I soggetti indicati vengono descritti in azione
Unità di apprendimento interdisciplinare
Laboratorio didattico di interclassi
Progetto interculturaleL’insegnante di religione collabora al progetto
col suo specifico
La scuola incontra i popoli
Obiettivi generali del Pf Obiettivi specifici e Irc
“ la scuola primaria utilizza situazione reale e percorsiPreordinati per far acquisireai fanciulli non solo la consapevolezza delle varie forme di disaggio, diversità e emarginazione esistenti nelle loro ambienti e nel mondo che li circonda,ma anche la competenza necessaria ad affrontarle e superarle con autonomia di giudizio, rispetto nei confronti delle persone e delle culture, impegno e generosità personale.”
• Dio Creatore e Padre di tutti gli uomini.• L’origine del mondo e dell’uomo e nel cristianesimo e nelle altre religioni• Il cristianesimo e le grandi religioni: origine e sviluppo.
• Identificare tra le espressioni delle religioni la preghiera, nel “Padre nostro” la specificità della
preghiera cristiana
Finalità
• Favorire la capacità di comprensione e di accoglienza, di arricchimento reciproco a partire dall’eliminazione di ostacoli all’incontro.
• Ripensare i singoli insegnamenti nella prospettiva del superamento di pregiudizi e di stereotipi per prevenire l’insorgere di forme di emarginazione e manifestazioni di razzismo.
Obiettivi formativi
- riconoscere e valorizzare le diversità come fattore di arricchimento;- favorire la conoscenza dell’altro per eliminare diffidenza e il pregiudizio;- sensibilizzare ai valori della solidarietà e della pace; - esprimere la propria identità attraverso la comunicazione senza la paura di essere diverso;- migliorare la competenza linguistica e approfondire la conoscenza del proprio paese - favorire la formazione dell’identità personale e culturale nella prospettiva della comprensione di quella degli altri.
Articolazione del progetto
Gli insegnanti, attraverso le attività interdisciplinari e promuovendo l’utilizzo dei diversi linguaggi verbali e non, affrontano argomenti che aiutano a prendere atto delle diversità, le tematizzano e le trasformano in ricchezza comune attraverso esperienze di incontro e di ricerca. Lavorano su aree disciplinari, stimolando l’interesse per le culture diverse attorno a temi.
-
• I riti connessi con il ciclo della vita, miti e leggende dei popoli, il linguaggio biblico della creazione con riferimento a Dio creatore e Padre di tutti gli uomini
• la Bibbia e i testi sacri delle grandi religioni che rivelano il significato e il valore di ogni uomo;
• le esperienze del dolore: guerra, fuga, povertà ed esperienze di solidarietà fondate sul comandamento evangelico dell’amore;
• le regole necessarie e condivise per stare bene insieme, anche nel gioco;
• i diversi linguaggi grafici con cui si esprimono i vari popoli (arte ed edifici sacri, canti e danze, ecc.)
TEMI DEL PROGETTO INTERCULTURALE E INTERRELIGIOSO
Strategie metodologiche
- attività di osservazione, ricerca e azione; - produzione di materiali (cartelloni, ricerche scritte, CD Rom con ipertesti, foto, danze, spettacoli, copioni teatrali...);- realizzazione di danze, canti, drammatizzazioni, ecc.
Mezzi
-Testi orali e scritti, immagini, documenti, video cassette, computer, ...
Verifica e Valutazione
La valutazione della qualità del progetto è affidata al gruppo di coordinamento del Piano dell’Offerta Formativa (POF). È stata condotta attraverso l’analisi dei processi e dei prodotti, attraverso l’osservazione delle variazioni nei comportamenti, attraverso questionari rivolti a tutte le componenti coinvolte nell’attività, attraverso gli strumenti di verifica dell’efficacia educativa delle attività svolte che il gruppo ha scelto.
Il documento artetrasversale alle
Unità di apprendimento
Percorsi con l’arte cristiana
Insegnare la religione con l’arte
Finalità
Facilitare la comunicazione dei contenuti essenziali della religione cristiana ricorrendo al ricco patrimonio artistico italiano ed europeo quale espressione delle radici cristiane della cultura europea.
Comunicare i significati religiosi attraverso la decodificazione e la comprensione degli elementi simbolici delle opere d’arte, abilitando al confronto e al raccordo con i testi biblici ispiratori.
Gli Osa di Irc:
• I segni e simboli del cristianesimo anche nell’arte
• Individuare significativi espressioni d’arte cristiana, per rilevare come la fede è stata interpretata dagli artisti nel corso dei secoli
Confronta Osa, arte e immagine
Obiettivi formativi
- distinguere opere di arte cristiana;- leggere e confrontare opere di arte cristiana con i rispettivi testi biblici e altri documenti della tradizione cristiana;- riconoscere nelle opere d’arte i temi del Credo dei cristiani;- mettere in relazione l’opera d’arte con alcuni elementi del contesto culturale, religioso e storico in cui è stato prodotto;- riconoscere in opere d’arte cristiana affini gli elementi simbolici ricorrenti;- apprezzare il contributo dell’arte cristiana alla cultura del popolo italiano, europeo, mondiale;- utilizzare i segni-simboli dell’arte cristiana per rivisualizzare il messaggio evangelico.
Elementi del progetto
▪ La scelta delle opere d’arte.• nuclei tematici svolti con le opere d’arte• l’apporto delle opere d’arte
Se il documento scritto si esprime per concetti e procede nel rispetto delle categorie narrative spazio-temporali, l’arte cristiana si esprime in modo del tutto singolare:
- si pone nell’ordine del simbolo- ri-dice visivamente i contenuti delle fonti cristiane;- si propone in termini di bellezza;- narra, accostando nella stessa scena, eventi, luoghi e tempi anche lontanissimi tra di loro;- rende presente il Credo delle prime comunità cristiane;- costituisce un patrimonio storico-culturale da riscoprire;- è il luogo della “memoria” in cui affondano le radici dell’identità cristiana.
Inculturare il Vangelo nella scuola
perché il Regno di Dio venga
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