SOLDI&DIRITTI n.98 gennaio 200834
L'INCIDENTE STRADALE purtrop-
po è sempre in agguato. E oltre ai
rischi che può comportare per la pro-
pria incolumità e per quella degli altri,
non è nemmeno trascurabile l'aspetto
economico. Una delle maggiori preoc-
cupazioni è infatti capire di quanto
aumenterà il premio dell'assicurazione
l'anno successivo a causa della retroces-
sione in quella speciale classifica che
sono le classi di merito.
Non tutti sanno però che esiste la pos-
sibilità di evitare l'aumento della spesa
assicurativa attraverso un meccanismo
che serve a riscattare il malus. Vediamo
di capire come funziona.
La classe (di merito) non è acqua Il meccanismo del bonus malus è sem-
plice: chi non fa incidenti viene pre-
miato e il costo della sua assicurazione
diminuisce un po' ogni anno; chi li fa
deve invece pagare un premio più alto,
che ricomincerà a scendere solo dopo
qualche anno. Dal punto di vista eco-
nomico, però, non sempre è convenien-
te per l'assicurato accettare di pagare
premi maggiorati per un certo periodo
di tempo. Al contrario, può essere una
buona scelta ricorrere al riscatto. In
pratica, al momento del rinnovo del
contratto l'automobilista rimborsa alla
compagnia quanto questa ha pagato
per l'incidente, evitando così di peggio-
rare la propria classe di merito. Anzi,
per l'assicurazione è come se il cliente
non avesse procurato alcun sinistro e
quindi viene inserito in una classe in-
feriore, risparmiando qualcosa sul pre-
mio. L'Isvap, l'istituto che vigila sulle
assicurazioni, ha stabilito che questa
possibilità esiste anche se alla scadenza
della polizza l'assicurato ha deciso di
disdirla. Ha infatti il diritto di presen-
tarsi alla nuova assicurazione con un
attestato di rischio migliore.
La procedura da seguire varia a secon-
da che l'incidente sia stato risarcito
attraverso l'indennizzo diretto oppure
in modo ordinario.
• Nel primo caso, l'assicurato deve ri-
volgersi alla Stanza di compensazione
presso la Consap (Concessionaria servi-
zi assicurativi pubblici Spa, via Yser 14,
00198 Roma) per sapere l'importo paga-
to per i sinistri. La richiesta potrà essere
fatta anche dall'agente assicurativo per
conto del cliente. Le informazioni che
servono sono:
– la data del sinistro;
– la compagnia assicurativa di chi è
danneggiato;
– la targa del veicolo danneggiato;
...E LIBERACI DAL MALUS
PER EVITARE L'AUMENTO DEL PREMIO ASSICURATIVO IN CASO DI INCIDENTE È POSSIBILE RISCATTARE QUANTO PA-GATO DALLA PROPRIA COMPAGNIA A CHI HA SUBÌTO IL SINISTRO. GRAZIE A UNA FORMULA POTETE CALCOLARE VOI STESSI QUANDO VI CONVIENE E QUANDO NO.
RC AUTO
LETTERA TIPO
RICHIESTA DI RISCATTO ALLA CONSAP/COMPAGNIA
Mittente: nome, cognome e indirizzoDestinatario: Spett.le *Consap SpaServizio stanza di compensazioneVia Yser, 14 00198 Roma
Luogo e data
OGGETTO: rimborso del sinistro.
Il/La sottoscritto/a ... assicurato per l'RCA con la compagnia ... (inserire nome della propria compagnia di assicurazione) chiede di conoscere l'importo pagato - nell'ambi-to della procedura di risarcimento diretto - in relazione al sinistro avvenuto in data ... causato dal veicolo targato ... (inserire targa del proprio veicolo). Il veicolo dan-neggiato è targato ... ed è assicurato con ... (inserire nome della compagnia del veicolo danneggiato). Il sottoscritto/a invita pertanto la Consap a comunicare presso il seguente indirizzo (indicare l'indirizzo del proprio domicilio) l'importo pagato al fine di poter esercitare il diritto di rimborsare il sinistro per evitare la perdita di classi di merito e la relativa maggiorazione del premio.Distinti saluti.
Firma dell'assicurato danneggiante
* Nel caso in cui il sinistro non rientri nella procedura di inden-nizzo diretto la richiesta va inviata alla propria compagnia.
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– la compagnia assicurativa di chi ha
causato il danno.
La Stanza di compensazione comuni-
cherà via raccomandata l'importo da
rimborsare e il conto corrente dove
fare il bonifico. Una volta che questo
sarà stato versato, rilascerà un'attesta-
zione con la quale l'assicurato potrà
chiedere che la polizza venga riclas-
sificata. Per sapere qual è l'importo si
può telefonare allo 06 85796530, andare
sul sito Internet www.consap.it, inviare
un fax allo 06 85796546 o un mes-
saggio di posta elettronica all'indirizzo
• Nel secondo caso il diritto di riscatto
va esercitato direttamente nei confron-
ti della compagnia assicuratrice. A pag.
34 trovate il facsimile di una lettera per
richiederlo.
Calcolare la convenienzaPer capire quando il riscatto convie-
ne, bisogna mettersi a tavolino con
una calcolatrice e cercare di applicare
una formula un po' complicata (vedi
riquadro qui a fianco) che indica l'au-
mento del premio in caso di incidente.
Purtroppo i conti dovete farli da voi: le
compagnie non si prestano facilmente,
soprattutto nel caso in cui il riscatto sia
meno oneroso del peggioramento della
classe di merito.
Attenzione però: la validità di questa
formula presuppone che il tasso al qua-
le aumentano i premi della compagnia
di anno in anno sia uguale al tasso di
interesse di mercato. In pratica se si
decide di riscattare il sinistro, si sceglie
di perdere il tasso di interesse che è
possibile avere se quei soldi fossero
usati diversamente. Nella formula però
ipotizziamo che questo tasso sia uguale
a quello al quale aumentano i premi e
quindi è come se i due valori si annul-
lassero a vicenda.
Per usare la formula servono alcuni
dati:
– le condizioni di polizza e cioè i coef-
ficienti di premio che ogni compagnia
assegna a ogni classe di merito;
– la classe di merito dell'anno in cui si
è causato il sinistro e quella nella quale
si verrà assegnati;
– il premio assicurativo dell'anno in cui
si è causato il sinistro;
– l'ammontare pagato dall'assicurazio-
ne per l'incidente (vedi sopra).
Il riscatto conviene nel momento in
cui la formula dà un risultato che è
superiore all'importo pagato dall'assi-
curazione e che rappresenta il costo
del sinistro. In caso contrario, meglio
lasciar perdere.
Un aiuto onlineChi non si sente troppo fiducioso nel-
le proprie capacità matematiche, non
deve disperarsi. Sul nostro sito Internet
www.altroconsumo.it è disponibile un
foglio di calcolo che individua automa-
ticamente la convenienza economica
del riscatto. Il suo uso è semplice: si
inserisce il nome della compagnia con
la quale si è assicurati, il premio pagato
al momento, l'attuale classe di merito, il
numero di incidenti provocati e il costo
del sinistro da riscattare. Se l'operazio-
ne è conveniente viene indicato anche
quanti soldi si riescono a risparmiare.
Usare il foglio di calcolo permette inol-
tre di evitare di andare a spulciare le
condizioni di polizza alla ricerca di tut-
ta una serie di parametri, quali i coeffi-
cienti di premio e della classe di merito
nella quale si verrà inseriti.
Questo però vale per 42 compagnie
assicurative (vedi l'elenco nel riquadro
a pag. 37) che hanno deciso di colla-
borare a un nostro programma realiz-
zato con il patrocinio e il contributo
finanziario del Consiglio nazionale dei
consumatori e degli utenti.
COME CALCOLARE IL RISCATTO
R sono i maggiori premi assicurativi che si pagano a causa del sinistro provocato per il meccanismo del malus. PN è il premio annuale pagato al momen-to dall'assicurato. CK è il coefficiente di premio della classe di merito in cui si trova oggi l'assicurato. CK+Y è il coefficiente di premio relativo alla classe di merito assegnata a causa del sinistro. CK+(Y-1) è il coefficiente di premio della classe di merito precedente a CK+Y. F è il numero di classi di merito in più che si ottengono a causa del sinistro. Ad esem-pio se si passa dalla classe 11 a quella 13 sono tre classi in più (si conta sia quella di partenza che quella di arrivo).C1 è il coefficiente di premio della classe di merito 1. La formula è più chiara con due esempi. Il signor Ludovico ha causato nel giugno del 2007 un incidente, trovandosi nella classe di merito 11 con Fondiaria SAI. A causa dell'incidente, passerebbe nella classe 13. Attualmente paga 800 euro.
Applicando la formula, avremmo PN = 800 euro; il coefficiente di premio CK per la classe di merito 11 = 0,88; il coefficiente per la nuova classe di merito 13 CK+Y = 1; il coefficiente CK+(Y-1) per la classe di merito 12 = 0,94; F = 3; C1 = 0,37. Quindi il risultato è un esborso di 1.554,54 euro. Riscattando il sinistro ne pagherebbe solo 1.200, risparmiando quindi 354,54 euro. Se invece il sinistro da riscattare avesse un valore di 1.600 euro, il riscatto non sarebbe conveniente.La signora Francesca ha invece una polizza con Genialloyd e si trova in una classe di superbonus, la S2 (due classi in meno rispetto alla prima classe), con un premio assicurativo di 350 euro. Ha provocato un sinistro costato 1.500 euro. Applicando la formula e avendo come coefficiente CK = 0,89; coefficiente CK+Y = 0,98; il coeffi-ciente CK+(Y-1) = 0,9; F = 3; C1 = 0,85, il risultato sarebbe 86,52 euro. In questo caso l'aumento sarebbe minimo e dunque non conviene esercitare il riscatto che ver-rebbe a costare ben 1.500 euro.
Per valutare la convenienza del riscatto bisogna applicare questa formula:
R = x {[CK + Y + CK + (Y-1)... + CK] - (F x C1)}CKPN
Sul nostro sito, nelle sezioni Soldi e Motori, trovate il foglio di calcolo per il riscatto dei sinistri.
ALTROCONSUMO.IT
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...E LIBERACI DAL MALUS
AB
C
D
Qui sotto potete vedere un esempio di attestato di rischio, che vi deve essere inviato a casa dalla compagnia assicuratrice ogni anno almeno 30 giorni prima della scadenza della polizza.A Il periodo di osservazione inizia dal giorno di decorrenza della copertura assicurativa (in questo caso il 26/12/2005) e termina 60 giorni prima della scadenza della polizza stessa nel caso di primo contratto.B Viene indicata la classe di merito di provenienza interna, quella di assegnazione interna e quella di assegnazione universale. In questo caso classi interne e universali coincidono perché la compagnia ha una tabella articolata in 18 classi.C La sinistrosità pregressa indica gli incidenti causati negli ultimi 5 esercizi. Qui non devono comparire i sinistri rimborsati attraverso la facoltà di riscatto. Da questo attestato si vede che l'assicurato ha avuto un incidente nel 2005.D I sinistri nel periodo di osservazione indicano quelli pagati, in tutto o in parte, o quelli per i quali l'assicurazione si riserva di pagare avvenuti nel periodo di osservazione.
Attestato di rischio
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Il foglio sarà disponibile a partire dal
gennaio del 2008 e sarà aperto a tutti
per i primi due mesi. Poi lo potranno
usare solo i nostri soci. Invece se per
caso la vostra assicurazione è stata sti-
pulata con le compagnie che non han-
no collaborato, non vi resta che usare
matita, gomma e calcolatrice.
Attestato di rischio: le novitàBisogna anche registrare una novità per
quanto riguarda l'attestato di rischio.
L'Isvap ha stabilito che spetta a tutte le
compagnie inviare questo documento
a casa dell'assicurato 30 giorni prima
della scadenza della polizza. Prima l'ob-
bligo era previsto solo per le compagnie
che operavano online o via telefono.
Si tratta di un provvedimento che ac-
cogliamo con favore. In questo modo
infatti si dà una mano alla concorrenza,
perché si offre a tutti gli automobilisti
la possibilità di confrontare i costi delle
polizze con un po' di tempo a dispo-
sizione per scegliere le compagnie più
convenienti.
Tra le varie cose l'attestato indica il
numero di sinistri degli ultimi 5 anni e
le classi di merito di provenienza e di
assegnazione dell'assicurato. A pagina
36 ne potete vedere un esempio. Nel
documento sono riportate non solo
le classi interne alle compagnie, ma
anche quelle universali. Fino al 1994
esisteva infatti un sistema uguale per
tutte le assicurazioni basato su 18 classi
di merito e con tariffe uniche aggior-
nate di anno in anno dal Comitato
interministeriale prezzi. Per questo il
sistema era chiamato la tabella Cip. Nel
1994, la liberalizzazione del mercato ha
permesso l'adozione di classi interne a
ogni azienda. Queste classi sono anche
chiamate contrattuali o di compagnia.
La caratteristica principale è che pos-
sono essere di numero diverso rispetto
alle classi della tabella Cip (che sono 18
e che per l'appunto sono state ribattez-
zate universali da una circolare Isvap
del 2005). Le assicurazioni hanno avuto
inoltre la possibilità di adottare criteri
diversi per regolare il passaggio da una
classe all'altra. Ad esempio se un nuovo
assicurato fa un incidente nel perio-
do di osservazione, la compagnia può
spostarlo di tante classi interne quanto
previsto dai suoi regolamenti (ad esem-
pio 3). Ma sull'attestato di rischio che
deve consegnare al cliente alla fine del-
l'anno sarà indicato uno spostamento di
sole due classi di merito, come previsto
dalla tabella delle classi universali.
Infatti è rimasto un obbligo comune
a tutte le compagnie: i sistemi interni
devono essere confrontabili fra loro in
modo che ogni assicurato possa passa-
re eventualmente a un'altra compagnia
e capire in che classe si trova e quella
in cui viene eventualmente inserito. Il
confronto, fondamentale per dare al
consumatore un'effettiva libertà di scel-
ta, viene fatto sulla base della tabella
Cip (che dal 2005 è stata battezzata
tabella CU o classe universale).•
Abbassare il costo della Rc auto in
caso di incidente è possibile.
Bisogna armarsi di carta, penna
e calcolatrice e usare una
formula un po' complica-
ta per cercare di capire se
conviene pagare per qualche
anno un premio maggiorato o
riscattare subito quanto l'assicu-
razione ha versato per il sinistro.
Il calcolo è più semplice se siete
clienti di un gruppo di 42 assicu-
razioni che hanno collaborato a un
progetto di Altroconsumo e realiz-
zato con il patrocinio e il contributo
finanziario del Consiglio nazionale
dei consumatori e degli utenti. Gra-
zie a questo progetto sul nostro sito
Internet trovate un foglio di calcolo
che vi permette di sapere facilmente,
inserendo solo pochi dati, se è possi-
bile risparmiare con il riscatto. Ma il
foglio di calcolo non si ferma a que-
sto: vi dice anche immediatamente
quanti soldi riuscite eventualmente a
tenervi in tasca.
Riscattare o no?
FOGLIO DI CALCOLO: ECCO LE COMPAGNIEQui di seguito in ordine alfabetico po-tete trovare l'elenco delle 42 compa-gnie assicurative che hanno partecipato al programma per il foglio di calcolo sulla convenienza dell'eventuale riscatto del sinistro. Abc Assicura ∙ Allianz Subalpina ∙ Anton-veneta ∙ Arca ∙ Assicuratrice Milanese ∙ Assicuratrice ValPiave ∙ Assimoco ∙ Augu-
sta ∙ Axa ∙ Bernese ∙ BPU Assicurazioni ∙ Carige ∙ Creditras ∙ Dialogo ∙ Fondiaria SAI ∙ Generali ∙ Genialloyd ∙ Groupama ∙ HDI ∙ Helvetia ∙ Ina Assitalia ∙ Italiana ∙ La Carnica ∙ Liguria ∙ Linear ∙ Lloyd Adriatico ∙ Milano ∙ MPS ∙ Novara ∙ Nuova Tirrena ∙ Padana ∙ Progress ∙ Ras ∙ Reale Mutua ∙ Ri-sparmio ∙ Sara ∙ Sasa ∙ Sear ∙ Siat ∙ Systema ∙ Toro Targa ∙ Vittoria.
CONSULENZA GIURIDICA SINISTRIDal 2 gennaio al 29 febbraio 2008 un servizio di consulenza giuridica (dal lunedì al venerdì 9 - 13 e 14 - 18) vi informa sulle problematiche del riscatto del malus e su ogni altra questione legale relativa agli incidenti stradali.
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