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RAPPORTO AMBIENTALE
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Contenuti
1. Perché il Rapporto Ambientale 3 2. Lettera dalla Direzione Aziendale 4
3. Profilo Aziendale 6
a. Eurosuole: una storia di successi 6 b. I Prodotti 6 c. Mission Statement 11 d. Etica Responsabilità Sociale d’impresa 12
4. La Politica Ambientale 13 5. Il Sistema di Gestione Ambientale 18
6. La Performance Ambientale 20
a. Aria 21 b. Acqua 23 c. Terra 24 d. Energia 28
7. Progetti di Miglioramento 30 8. Considerazioni conclusive 44
9. Glossario 45
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Perché il Rapporto Ambientale Il Rapporto Ambientale è uno strumento di comunicazione verso l’esterno che parte da dati
tecnici, quantitativi e qualitativi, fisici e/o monetari, per dare un quadro completo e organico
delle interrelazioni tra azienda e ambiente naturale.
Nel Rapporto sono presi in considerazione gli aspetti dell’attività produttiva che creano impatti
a livello ambientale. Gli stessi aspetti vengono quantificati evidenziando l’impegno finanziario
e lo sforzo economico sostenuto dall’azienda per la tutela dell’ambiente.
Frutto ed esplicazione di un sistema di gestione ambientale già in atto da diversi anni, questo
documento nasce dalla spiccata sensibilità ambientale della Direzione di Eurosuole e mette in
luce l’audit ecologico che precede e caratterizza ogni decisione dell’impresa, dagli investimenti
più importanti inerenti gli impianti e le applicazioni tecniche, fino alle decisioni quotidiane di
risparmio energetico e di ottimizzazione delle risorse.
Il Rapporto inoltre evidenzia, nell’ottica del miglioramento continuo, l’importanza della
Certificazione Ambientale che Eurosuole possiede e consente di presentare, sia verso l’esterno
che verso l’interno, la volontà aziendale di perseguire uno sviluppo eco-sostenibile.
La tutela dell’ambiente è stata sempre strettamente collegata in Eurosuole alla composizione
dei prodotti, che vuole essere adatta alla nobile funzione a cui le suole sono preposte: essere
indossate dall’uomo e spesso essere a contatto diretto con la pelle.
Questo documento evidenzia infine come la certificazione ha, non in ultimo, la funzione di
garantire, soprattutto ai collaboratori e a chi vive vicino agli stabilimenti produttivi, la più
completa conformità ai requisiti legislativi cogenti in materia ambientale e interagire
positivamente con tutte le normative di igiene e di sicurezza sul lavoro.
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Lettera dalla Direzione Aziendale Pubblicare il primo Rapporto Ambientale di
Eurosuole è per la Direzione Aziendale motivo
di grande piacere e soddisfazione. Allo stesso
tempo è un’opportunità per riflettere sul
rapporto sempre più inscindibile fra azienda e
ambiente.
Chi come noi ha scelto di vivere un territorio
nella totalità dei suoi aspetti e, soprattutto, ha
scelto di farvi nascere e crescere i propri figli,
non può che volerne esaltare e preservare le
peculiarità.
Noi che gestiamo l’azienda sappiamo quanto sia
complessa la sua organizzazione, di quanta
dedizione necessiti, quanto sia importante non
trascurarne alcun aspetto.
Riteniamo il Rapporto Ambientale uno strumento innovativo, capace di valorizzare
ulteriormente le organizzazioni che costituiscono eccellenze in tema di qualità e sostenibilità.
Uno strumento di comunicazione che concretizza efficacemente il nostro desiderio di
trasparenza, che ci apre al confronto continuo con i collaboratori, con le istituzioni, i clienti e i
fornitori. È a tutti loro e a tutti gli altri interessati che ci rivolgiamo con questo documento,
con la speranza di trasmettere qualità e fiducia, di rafforzare lo spirito di squadra che da
sempre caratterizza la nostra organizzazione, di ricevere suggerimenti e spunti di
miglioramento per le prossime edizioni.
Germano Ercoli – Amministratore Unico
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Abbiamo realizzato questo Rapporto Ambientale con la speranza che si riveli un efficace
strumento di dialogo con gli stakeholders, utile a rafforzare il rapporto fiduciario con la nostra
azienda. Si tratta di un documento ispirato a principi di trasparenza, chiarezza e correttezza,
concepito per comunicare gli obiettivi prefissati, le strategie adottate e gli obiettivi raggiunti,
nel campo della gestione ambientale.
L’attività di impresa è oggi ricondotta al soddisfacimento delle esigenze di un sempre più
ampio numero di attori, portatori di interessi che travalicano la mera performance economica
per allargarsi alla totalità degli aspetti coinvolti nella gestione aziendale. L’incapacità dei
tradizionali strumenti contabili di offrire una rendicontazione adeguata alle crescenti esigenze
informative, ci ha spinto a realizzare questo nuovo strumento di comunicazione.
Speriamo di aver soddisfatto le aspettative di chi, come noi, vive quotidianamente l’azienda
come momento lavorativo e formativo, condividendone appieno i valori più profondi.
Rosaria Ercoli – Responsabile Amministrazione e Finanza Responsabile SGA per la Direzione
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Profilo Aziendale
Eurosuole: una storia di successi Eurosuole è azienda produttrice di suole per calzature. Situata a Civitanova Marche, occupa
una superficie di circa 55.000 m2 di cui 20.000 m2 coperti tra impianti produttivi e uffici. È
stata costituita nel 1976 e oggi ha un capitale sociale di 5 milioni di Euro, con un valore della
produzione per l’anno 2005 di 34 milioni di Euro in perfetta parità con l’anno precedente.
La struttura è dotata di un nuovo reparto completamente dedicato alla creazione dei modelli e
all’assistenza clienti per lo sviluppo di prototipi in un Centro Stile permanente.
I prodotti La produzione di Eurosuole si
articola su 4 differenti linee:
suole in poliuretano
suole in gomma
suole in gomma/poliuretano
suole in poliuretano bidensità
L’azienda ha una capacità
produttiva di oltre 100.000 paia
giornaliere sfruttata in media
all’80%.
Servizio al cliente, qualità e tecnologia sono le leve fondamentali della strategia aziendale
per stabilire un vantaggio competitivo sul mercato globale.
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Il Poliuretano
Il Poliuretano è un polimero atossico di nuova generazione che attraverso particolari
procedimenti chimico-fisici può essere più o meno espanso. Questa sua attitudine consente di
ottenere suole con spiccate caratteristiche di leggerezza, flessibilità e isolamento, prodotti
particolarmente indicati per la fabbricazione di sandali, ciabatte e scarpe estive. In Eurosuole
il reparto dedicato allo stampaggio del poliuretano è stato completamente automatizzato,
permettendo di raggiungere nuovi parametri di performance in termini di elasticità, velocità e
flessibilità di produzione.
Fig. 1 Il processo produttivo delle suole in poliuretano
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Nell’ordine: foto di suola in gomma, in gomma/poliuretano, in poliuretano e in poliuretano bidensità
La Gomma
La gomma è un elastomero atossico di origine naturale o sintetica. Viene utilizzata per
realizzare prodotti di alta qualità, che richiedono elevate prestazioni in termini di resistenza
all’abrasione, grip e durata nel tempo. Le suole in gomma sono particolarmente indicate nella
fabbricazione di calzature per il tempo libero, nel settore dello sport e per quello
dell’antinfortunistica.
Nel 2005 Eurosuole ha effettuato investimenti per 763.000 € nel reparto gomma, tra cui è
incluso l’acquisto di 18 presse ad iniezione e di ulteriori 140.000 € per i relativi sistemi
informatici per il potenziamento del reparto stampaggio.
Le suole in Gomma-Poliuretano
Formate da un battistrada in gomma e da una parte superiore in poliuretano, le suole in
GM/PU sono destinate a calzature altamente tecniche, che abbiano l’esigenza di associare la
leggerezza di un materiale espanso come il poliuretano alla resistenza di un materiale di alta
qualità e dalle spiccate caratteristiche tecniche come la gomma.
Il Poliuretano Bidensità
Fiore all’occhiello della produzione in poliuretano, queste suole possono essere bicolore e
uniscono ai benefici tecnici di un prodotto con maggiore grip la possibilità di soddisfare
esigenze stilistiche più elevate.
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Fig. 2 Il processo produttivo delle suole in gomma
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Fig. 3 La realizzazione di un modello in legno
In Eurosuole la precisione e l’efficienza dell’automazione convivono ancora con l’estro e la
raffinatezza delle lavorazioni manuali. Questo consente di realizzare prodotti destinati a
differenti tipologie di clientela, tra le quali si annoverano anche i nomi più prestigiosi della
calzatura Made in Italy.
Fig. 4 Estrazione con robot di una suola in poliuretano
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Mission Statement
Etica di comportamento, azienda saggiamente amministrata, utili perseguiti per gli
investimenti futuri, per la soddisfazione di azionisti ma anche destinati ad assistenza diretta o
indiretta sul territorio, sono le parole chiave che permettono di configurare Eurosuole come
un’azienda socialmente responsabile, attenta e sensibile alle problematiche del contesto della
zona.
Leva strategica del business è la valorizzazione dell’individuo: il rispetto assoluto per chi ogni
giorno ha contribuito e contribuisce al successo dell’azienda, italiano o straniero che sia, l’arte
dei rapporti chiari, dei contratti rispettati nei minimi particolari, la capacità di mantenere un
ambiente in cui l’amicizia conta ancora parecchio.
Fin dall’inizio la vocazione dell’azienda è stata prioritaria per il mercato italiano ed in
particolare per la clientela con grandi volumi produttivi; grande attenzione quindi per il
Veneto, la Toscana, la Puglia, le Marche, nella sua essenza di marchi affermati o nomi storici
della calzatura. In modo diretto o indiretto, nel tempo, un 20-25% della produzione ha
varcato i confini nazionali
I problemi quotidiani, la concorrenza nel settore e il futuro prossimo fortemente in dubbio,
sono le sfide che ci spingono ad andare avanti, ci aiutano a trovare il coraggio di ribellarci, per
rinnovare il credo nell’azienda, convinti che l’investimento continuo nel fashion irresistibile del
Made in Italy, costringerà i competitor vicini e lontani ad un logorante inseguimento, con la
quasi certezza che avranno avversa la sorte come il Principe di Persia in “Turandot”.
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Etica e Responsabilità Sociale d’Impresa
L’amministrazione dell’azienda, situata nel contesto di una Città e di una Provincia
relativamente piccole, fin dall’inizio ha avuto una caratterizzazione sociale.
La logica del profitto, spesso associata solo ad egoismo e superbia, ha costituito invece, per
chi ha da sempre amministrato, un motivo fondante per poter tenere un occhio aperto verso
gli altri, e non rimanere rinchiusi all'interno del proprio business.
Grande soddisfazione e orgoglio per questo, e benché nel tempo le risorse generate dal
business siano sensibilmente diminuite, il senso della responsabilità sociale è rimasto
inalterato, per non parlare del contributo di idee e della disponibilità di tempo destinati a chi
ha poco a che vedere con le suole.
Un grazie quindi all'AVIS, all'ANFAS, alla PARS, alla CROCE VERDE, per quanto da loro
ricevuto in valori umani, valori che ogni volta hanno rappresentato una molla, una ricarica di
energia per continuare nella gestione dell'impresa.
Un grande insegnamento da consegnare a chi in futuro continuerà a perseguire il famoso
sogno di gioventù che spinse l’amministratore a fondare Eurosuole 30 anni fa.
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La Politica Ambientale
Tutela ambientale e Sviluppo Sostenibile
“Eurosuole S.p.A. crede che l’ambiente sia un obiettivo
centrale non solo delle politiche economiche e sociali
ma anche delle attività industriali…” : queste parole
(estratte dal documento di Politica Ambientale
Eurosuole, Fig. 5) esprimono chiaramente uno dei
principi guida fondamentali della nostra
organizzazione. La Direzione Aziendale ha sempre
dimostrato una grande attenzione alla tutela
ambientale, cercando di tradurre in comportamenti
concreti ed efficaci, quello che molto spesso rimane
solo un valore astratto.
In Eurosuole l’aspetto ecologico assume una dimensione totalizzante, trasversale a tutti i ruoli
e le funzioni. Non si tratta semplicemente di destinare risorse finanziarie a uno o più progetti
ma di sviluppare una cultura aziendale radicata e diffusa, rivolta all’obiettivo dello Sviluppo
Sostenibile. Non ci si accontenta di agire nel mero rispetto delle leggi ma si è sempre alla
ricerca di nuovi e più ambiziosi obiettivi, affinché la ricchezza ambientale venga non solo
preservata ma valorizzata e accresciuta. La tutela dell’ambiente è percepita come dovere
etico, come opportunità di maggiore efficienza produttiva, come contributo alla crescita della
comunità in cui l’impresa opera.
Seguendo questa filosofia, Eurosuole ha scelto di perfezionare il proprio Sistema di Gestione
Aziendale, attraverso la certificazione ISO 14001. L’adesione allo standard garantisce che i
processi produttivi incidenti sull’ambiente siano gestiti secondo schemi formali e collaudati,
mantenendo alto e costante il livello di sicurezza.
La politica di Eurosuole nei confronti dell’ambiente si è sempre orientata prevalentemente
verso interventi “a monte", attraverso i quali migliorare l’intero sistema produttivo. La
direzione aziendale preferisce investimenti sostanziali a misure provvisorie che arginano ma
non risolvono impatti ambientali negativi. Questa politica è rivolta anche ad evitare i rischi
interni allo stabilimento che possono derivare da una mancata considerazione per l’ambiente
Raffaella Gibellieri – Responsabile Sistema Gestione Ambientale
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Fig. 5 La Politica Ambientale di Eurosuole
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Tutela ambientale e sicurezza sul lavoro
La Direzione ha sempre considerato le risorse umane il punto di forza dell’impresa: sicurezza
sul posto di lavoro, cura dell’ambiente e del clima aziendale, coinvolgimento nelle scelte
gestionali sono aspetti che caratterizzano profondamente la cultura Eurosuole.
Nella nostra azienda, l’utilizzo di prodotti chimici fa si che gestione ambientale, salute e
sicurezza dei dipendenti debbano essere considerati all’unisono. Siamo convinti che per
affrontare efficacemente i rischi connessi a tali aspetti, non ci si possa limitare alla mera
osservanza delle leggi ma occorra spingersi oltre, sviluppando tutte le metodiche e gli
strumenti efficaci allo scopo, promuovendo l’introduzione di tecniche e processi innovativi.
Ogni anno Eurosuole investe somme ingenti nella ricerca e sviluppo di soluzioni per la
gestione della sicurezza, la riduzione del rischio chimico e la tutela dell’ambiente circostante.
Tutti i progetti di miglioramento sono sviluppati tenendo in considerazione gli impatti sulla
qualità del lavoro e sul benessere dei dipendenti. Le numerose innovazioni inserite nel
processo produttivo ci hanno portato a ottimizzare l’utilizzo dei prodotti chimici e a contenere i
rischi di incidenti. Grazie anche a una continua azione di formazione e sensibilizzazione del
personale, siamo riusciti a ottenere una drastica riduzione del numero di infortuni (Fig. 6). La
distribuzione di opuscoli e prontuari, gli incontri formativi, l’opera costante dei responsabili di
reparto e, soprattutto, l’impegno personale dei singoli dipendenti, hanno consentito il
raggiungimento di questi risultati.
Nel Maggio 2005, dieci dipendenti Eurosuole hanno frequentato un corso volontario per
l’espletamento dell’incarico di addetto alla squadra antincendio per rischio elevato, superando
positivamente l’esame di idoneità. Nel Luglio dello stesso anno, altri quindici dipendenti hanno
effettuato volontariamente un corso di formazione per addetti al pronto soccorso aziendale.
Questi eventi ci confermano che siamo riusciti a far maturare, nel pensiero dei lavoratori, il
concetto della sicurezza come bene primario e comune a tutti.
Giorgio Ruffini - Responsabile Sicurezza Prevenzione e Protezione
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Fig. 6 Gli infortuni in Eurosuole
Anno N. infortuni per causa di lavoro
N. infortuni incidenti in itinere
GG inabilità temporanea
2000 17 3 177
2001 17 1 409
2002 14 6 125
2003 12 6 142
2004 3 4 52
2005 4 2 49
Tabella infortuni
050
100150200250300350400450
2000 2001 2002 2003 2004 2005
Anno
GG
in
ab
ilit
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em
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ran
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N. infortuni per causadi lavoroN. infortuni incidenti initinere
GG inabilitàtemporanea
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Fig. 7 Il Certificato ISO 14001 di Eurosuole aggiornato con la normativa datata 2004
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Il Sistema di Gestione Ambientale
Il Sistema di Gestione Ambientale (SGA) è uno strumento volontario adottabile per
formalizzare la gestione degli aspetti ambientali all’interno delle imprese. Esso si articola
secondo una logica che lega in sequenza le fasi di pianificazione, azione, verifica e correzione,
nella prospettiva del miglioramento continuo delle prestazioni. L’adozione di un SGA consente
di rafforzare la competitività, aumentando l’efficienza organizzativa, riducendo i rischi di
infrazione delle norme e migliorando l’immagine pubblica.
Il SGA può essere implementato facendo riferimento a modelli standard, tra cui, i più diffusi,
sono quello definito dalla serie di norme ISO 14000 e l’Eco-Management and Audit Scheme
dell’Unione Europea. Entrambi consentono di ottenere una certificazione di conformità
(attestazione di corrispondenza tra sistema realizzato e sistema descritto dalla norma di
riferimento) da parte di organismi appositamente accreditati.
Attualmente Eurosuole è l’unica azienda del suo settore, a disporre di un SGA certificato
secondo ISO 14001. Il riconoscimento è stato ottenuto nel Luglio del 2004, premiando gli
sforzi profusi da tutta l’organizzazione, nella realizzazione di una gestione sostenibile.
L’ente certificatore è il tedesco TÜV Rheinland, scelto per la lunga esperienza che vanta nel
settore calzaturiero e in quanto annoverato tra i più autorevoli a livello internazionale.
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La certificazione ha richiesto interventi lungo tutto il ciclo di vita del prodotto, dalla selezione
delle materie prime allo sviluppo di adeguati meccanismi per il recupero o lo smaltimento dei
rifiuti. Questo ha consentito di ottenere notevoli incrementi in termini di efficienza produttiva
e qualità dei prodotti.
Come da norma Eurosuole procede periodicamente al riesame del Sistema di Gestione
Ambientale, alla luce degli audit interni e con l’obbiettivo di identificare e attuare possibili
miglioramenti. Tutto ciò riflette il desiderio di un impegno continuo nei confronti
dell’ecosistema e il grande rispetto dei principi sociali ed etici che guidano la propria attività.
Gestione della rete fornitori: Analisi
Attività dei Fornitori
Ciclo di vita del prodotto e Gestione
del Sistema Ambientale (SGA)
Progettazione nel rispetto dell’ambiente:
Selezione Materie prime, Sviluppo prodotto e Tecnologia Produttiva
Gestione Rifiuti: Riutilizzo, Riciclaggio,
Ripristino, Smaltimento
Attività principale: Fasi di Produzione,
Utilizzo dei prodotti da parte dei Clienti
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La Performance Ambientale
L’attenzione nei confronti dell’ambiente è caratterizzata da una preliminare analisi degli
impatti possibili, derivanti dalle processi aziendali. Nello schema seguente, sono riassunti gli
aspetti ambientali considerati all’interno del SGA di Eurosuole, classificati in base al livello di
criticità e, quindi, di attenzione richiesta. Nelle pagine successive, si offre una presentazione
separata degli specifici aspetti.
Fig. 8 Gli aspetti ambientali nel SGA Eurosuole
GESTIONE SOSTANZE
PERICOLOSE
EMISSIONI ATMOSFERICHE
CONSUMO DI MATERIE PRIME,
PRODOTTI E RISORSE NATURALI
GESTIONE RIFIUTI
SCARICHI IDRICI IMPATTO SUL PAESAGGIO E RAPPORTI CON COMUNITÀ
UTILIZZO E CONTAMINAZIONE DEL SOTTOSUOLO EMISSIONI ACUSTICHE
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Aria
Le emissioni in atmosfera costituiscono l’impatto più rilevante dell’attività produttiva svolta da
Eurosuole. I punti di emissione più significativi sono quelli dei reparti poliuretano e finissaggio,
per questo viene tenuta sotto stretto controllo la quantità di vernice utilizzata e la qualità.
La volatilità dei solventi rende questo aspetto di complessa gestione, per questo Eurosuole è
alla continua ricerca di metodi produttivi che portino ad una sempre maggiore diminuzione di
SOV.
L’autorizzazione alle emissioni è stata rilasciata dalla provincia di Macerata con il N° 208/XIV
DEL 14.05.2004 protocollo n. 36240 data 14.05.2004 doc. n.01322.
La domanda di autorizzazione era stata presentata in data 26/06/1989 ai sensi dell’art. 12 del
DPR 203/1988, con ulteriore progetto di adeguamento in data 25/07/91.
Nel corso del 2005 con l’entrata in vigore DM 44/2004 l’azienda gestisce un piano gestione
solventi che consente un monitoraggio continuo sui consumi degli stessi (Fig. 9).
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Fig.9 I consumi di materie prime nel 2005
CATEGORIA MATERIE PRIME UM QUANTITÀ MATERIE
PRIME
QUANTITÀ SOV
CONTENUTI
ADDITIVI KG 3.787 1.539
COLORANTI KG 860 69
PIGMENTI KG 12.487 5.931
RESINE KG 44.924 34.247
SOLVENTI KG 171.052 170.999
VERNICI KG 25.914 12.432
DISTACCANTI KG 50.254 41.141
VERNICE CEDUTA A TERZI KG -84.380 -74.676
TOTALE CONSUMI KG 224.898 191.682 Fig. 10 Le emissioni in atmosfera
INDICATORE 2003 2004 2005
Quantità di solvente utilizzato al paio
gr solventi/ paia suole prodotte
17,9 19,2 19,9
Quantità totale di vernice
utilizzata
Kg mp vernici 268,915 226,380 247,934
SOV su vernice utilizzata % n.r. 91,7% 86,38%
Manutenzioni straordinarie impianti abbattimento
emissioni N° interventi 1 1 2
Per le sempre più sofisticate esigenze del mercato, Eurosuole sviluppa ogni anno un numero
sempre crescente di proposte stilistiche. Durante l’anno 2005 sono quindi state create suole
dalle molteplici finiture, ma nello stesso tempo la percentuale di SOV utilizzato sulla quantità
di vernice totale è diminuita.
Questo a significare il sempre maggiore utilizzo di vernici ad acqua e la migliore qualità delle
stesse per il prodotto e per l’ambiente.
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Acqua
In situazioni di normale svolgimento dell’attività produttiva, l’impatto sulle acque non è
significativo in quanto l’azienda opera a ciclo chiuso con continuo riutilizzo delle stesse, che
quando non più utilizzabili vengono raccolte da aziende autorizzate e smaltite come rifiuti.
Per l’utilizzo di sostanze pericolose, particolare attenzione è stata posta nella manipolazione
delle materie e dei prodotti in corso di lavorazione, fornendo istruzioni operative specifiche e
adeguati corsi di formazione per il personale preposto, per evitare o arginare impatti
ambientali in caso di sversamenti o di situazioni di emergenza.
Eurosuole è orgogliosa di poter dire che nessun incidente è da rilevare.
Per prevenire comunque eventuali sversamenti la Direzione Aziendale ha inoltre provveduto
alla riorganizzazione degli stoccaggi con efficaci sistemi di pronto intervento.
Fig. 11 Indicatori per gli scarichi reflui
INDICATORE 2003 2004 2005
Contaminazione degli scarichi acque
bianche per eventi di emergenza
N° eventi di contaminazione degli
scarichi 0 0 0
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Terra
Per le sostanze pericolose e i possibili sversamenti delle stesse, l’intero stabilimento è stato
fornito di kit di primo intervento per arginare eventuali problemi.
I rifiuti rivestono sempre più importanza nella gestione dell’ambiente.
Gestire i rifiuti significa per Eurosuole non solo ridurre gli sprechi ma anche avere coscienza di
quanto una buona gestione degli stessi argini l’impatto che possono avere sull’ambiente. Per
questo Eurosuole è impegnata in una ricerca continua di soluzioni per il recupero dei rifiuti.
Ordine e pulizia sono visti in azienda come strumenti di sicurezza.
Gli stoccaggi delle materie prime
liquide sono tenuti sotto stretto
controllo e provvisti di specifici
bacini di contenimento.
Nel reparto Poliuretano ad esempio
dopo il travaso nei serbatoi (foto)
le materie prime vengono gestite
tramite una linea di automatica di
alimentazione delle macchine
rotative di produzione che ne
elimina il rischio sversamento.
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Fig. 12 Indicatori sostanze pericolose e rifiuti
INDICATORE 2003 2004 2005 Interessamento del suolo per eventi di
emergenza
N° eventi di emergenza sul suolo
nr 2* 2*
Presenza e uso sostanze pericolose
Kg mp pericolose 3.603.317 3.468.801 3.267.566
Produzione di rifiuti gr/paia suole prodotte 114,63 123,76 137,42
Produzione rifiuti pericolosi
gr/paia suole prodotte 19,20 20,47 19,45
Rifiuti avviati al recupero
% rifiuti avviati al recupero rispetto al
totale dei rifiuti prodotti
87,98% 87,23% 87,20%
Dal recupero della quasi totalità del rifiuti prodotti alla diminuzione della presenza di sostanze pericolose. Eurosuole ha progressivamente ridotto la quantità di sostanze pericolose
* Fig. 13 Legenda eventi interessamento suolo
Data di rilevazione
Area della NC
Tipo di Non Conformità
Descrizione della NC
02/07/2004 Gestione sostanze pericolose
Emergenza (NC ambientale)
Sversamento parziale di un fustino di vernice sulsuolo con ridotto interessamento di un tombino
di raccolta
11/11/2004 Gestione sostanze pericolose
Operativa (NC ambientale)
Sversamento di un fusto di pasta colore per PU (prodotto non pericoloso)
25/03/2005 Gestione sostanze pericolose
Emergenza (NC ambientale)
Una momentanea interruzione dell'energia elettrica ha causato la disattivazione i sistemi di controllo delle celle di carico sfasando la pompa e causando la fuori uscita di resina PU nel bacino
di contenimento
15/07/2005 Gestione sostanze pericolose
Osservazione In fase di carico di poliolo (non pericoloso) l'autista del mezzo ha notato che n. 2 fusti perdevano lungo la giunzione di saldatura
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TABELLA GESTIONE RIFIUTI
codice CER
descrizione stato fisico
Pericolo-sità
origine del rifiuto
luogo di deposito
q.tà max
autoriz-zata
frequenza produzione
rifiuto
frequenza conferimento
a terzi
Destina-zione
150104 Imballaggi in
metallo solido non
polverulentonessuna
stampaggio PU
formulazione vernici
piazzale nord
stocc. Z1 R13, R4
150104 Contenitori in
metallo solido non
polverulentonessuna
stampaggio PU
formulazione vernici
piazzale lato nord corpo D
stocc. Z5
kg 6000 giornaliera raggiungimento
qtà trasportabile
R13, R4
150102 Imballaggi in
plastica solido non
polverulentonessuna
da qualsiasi attività
piazzale nord
stocc. Z1 kg 5000 giornaliera
raggiungimentoqtà
trasportabile R13, R3
150106
Cartucce per stampanti laser,
inkjet, aghi (imballaggi in
plastica)
solido non polverulento
nessuna uffici centralino occasionale raggiungimento
qtà significativa
R5
150101 Imballaggi in carta
e cartone solido non
polverulentonessuna
da qualsiasi attività
container lato sud corpo C
stocc. Z3
kg 2500 giornaliera riempimento
container stoccaggio
R13, R3
150103 Imballaggi in
legno solido non
polverulentonessuna
da qualsiasi attività
piazzale sud
stocc. Z4 kg 5000 giornaliera
raggiungimentoqtà
trasportabile R13, R3
150106 Imballaggi in materiali misti
solido non polverulento
nessuna
stampaggio PU
officina manutenzioni
piazzale nord
stocc. Z1 giornaliera
raggiungimentoqtà
trasportabile R13
170405 Ferro e acciaio solido non
polverulentonessuna
da qualsiasi attività
piazzale nord
stocc. Z1 kg 5000 occasionale
riempimento container stoccaggio
R13, R4
170402 Alluminio solido non
polverulentonessuna
stampaggio PU
piazzale nord
stocc. Z1
kg 2000
occasionale occasionale R13
070299
Scarti di GM sintetica
(rifiuti non specif. altrimenti)
solido non polverulento
nessuna finissaggio stampaggio
GM
piazzale nord
stocc. Z5
kg 15000
giornaliera settimanale R3
070299 Scarti in PU
(rifiuti non specif. altrimenti)
solido non polverulento
nessuna stampaggio
PU
piazzale nord
stocc. Z1 kg 5000 occasionale occasionale R13
070299 Scarti di GM e PU (rifiuti non specif.
altrimenti)
solido non polverulento
nessuna
finissaggio stampaggio
PU stampaggio GM mescoli
container lato nord corpo C
stocc. Z1
kg 10000 R13 kg 15000 D15
giornaliera giornaliera R13
080112
Pitture in polvere e vernici di scarto (diversi dalla voce
080111*)
solido non polverulento
nessuna finissaggio piazzale
nord stocc. Z1
kg 8000 giornaliera riempimento
container stoccaggio
D9
070215 Additivo di pulizia
sporco liquido nessuna
stampaggio PU
piazzale est
stocc. Z2
kg 25000
ogni 2 mesi ogni 2 mesi R13
160214
Apparecchiature fuori uso (diversi
dalla voce 160209* e 160213*)
solido non polverulento
nessuna uffici palazzina
uffici corpo B
occasionale occasionale R13
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codice CER
descrizione stato fisico
Pericolo-sità
origine del rifiuto
luogo di deposito
q.tà max
autoriz-zata
frequenza produzione
rifiuto
frequenza conferimento
a terzi
Destina-zione
070217
Olio di silicone (rif. contenenti silicone diversi
dalla voce 070216*)
liquido nessuna lavatrici
zona rifiuti
pericolosistocc. Z5
kg 3000 settimanale mensile D9
150203 Materiali filtranti solido non
polverulentonessuna lavatrici
zona rifiuti
pericolosistocc. Z5
settimanale raggiungimento
qtà significativa
D9
150203 Stracci, Materiale
Assorbente solido non
polverulentonessuna
rep. finissaggio e eventuale materiale
assorbente utilizzato
zona rifiuti
pericolosistocc. Z5
settimanale raggiungimento
qtà significativa
D9
130205*
Olio esausto (scarti olio
minerale per motori, ingranaggi
non clorurati)
liquido
H04,H05,H06,H07,
H08, H13, H14,
H3A, H3B
officina manutenzioni
zona rifiuti
pericolosistocc. Z5
< 500 kg
10 M3 occasionale occasionale R13
130105*
Acqua emulsionata
(emulsioni non clorurate)
liquido H14 stampaggio
GM lavaggio
serbatoio n. 1
adiacenteofficina
giornaliera mensile D9
140605*
Morchie di verniciatura
(fanghi contenentialtri solventi)
liquido H3A, H04finissaggio
formulazione vernici
giornaliera mensile D9
140603*
Rifiuto di primer (altri solventi e
miscele di solventi)
liquido H3A, H08 finissaggio giornaliera mensile D9
140605*
Morchie di distillazione(fanghi
contenenti altri solventi)
fangoso palabile
H3A distillazione giornaliera mensile D9
080117*
Residui di verniciatura e paste colori (fanghi dalla rimozione di
pitture e vernic. contenenti
solventi org. e altre sost.)
solido non polverulento
H3B, H10finissaggio stampaggio
PU giornaliera mensile D9
080409*
Adesivo di scarto (adesivi e sigillanti
di scarto, cont. solv. org. e altre
sost. peric.)
liquido H3A finissaggio giornaliera mensile D9
160601*Batterie al piombosolido non
polverulento
H04,H05,H06,
H08, H13
officina manutenzioni
occasionale occasionale R13
150110*Imballaggi pericolosi
solido non polverulento
H04,H05,H14
formulazione vernici
zona rifiuti
pericolosistocc. Z5
10 M3
occasionale occasionale D9
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005
Energia
Consapevoli della lungimiranza di una politica rivolta al risparmio delle fonti energetiche, in
Eurosuole vengono gestiste meticolosamente le risorse utilizzate: Energia Elettrica Gas
Metano Acqua di pozzo. Per le risorse naturali viene effettuato un costante monitoraggio del
loro utilizzo insieme alla ricerca continua di riduzione dei consumi (Fig. 14).
Fig 14 I consumi di risorse
Consumi 2003 2004 2005
Energia Elettrica kWh 8.441.849 7.731.268 7.353.220
Metano m3 841.736 711.404 689.454
Acqua da acquedotto m3 5.852 3.288 3.820
Acqua da pozzo m3 37.136 34.447 25.932
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Metano
0
200.000
400.000
600.000
800.000
1.000.000
2003 2004 2005
anno
MC Metano m3
Energia Elettrica kWh
6.800.0007.000.0007.200.0007.400.0007.600.0007.800.0008.000.0008.200.0008.400.0008.600.000
2003 2004 2005
anno
kW/h
Energia Elettrica kWh
Consumo di acqua
05.000
10.00015.00020.00025.00030.00035.00040.000
2003 2004 2005
anno
MC
Acqua da acquedottom3
Acqua da pozzo m3
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005
Progetti di miglioramento
a) Progetti di Miglioramento attivati nell’ambito
della Certificazione Ambientale
La scelta volontaria della certificazione ambientale ha comportato, per Eurosuole, l’impegno
ad apportare una serie di migliorie, atte a rendere il proprio SGA conforme alle specifiche
previste dalla ISO 14001. Questo impegno si è concretizzato in una serie di Progetti di
Miglioramento (PM), alcuni dei quali sono già stati conclusi con successo mentre altri sono
ancora in fase di attuazione (pur avendo prodotti risultati sufficienti all’ottenimento della
certificazione). Nelle pagine che seguono, se ne offre una sintetica panoramica.
PM 01
Obiettivi: riduzione/sostituzione e miglioramento qualitativo, dei prodotti contenenti
sostanze pericolose (cfr. PM 05.2).
Descrizione del progetto: sulla base delle normative Europee sulle sostanze
pericolose del settore calzaturiero, la Direzione Aziendale ha voluto approfondire
l’analisi dei componenti di ogni prodotto in entrata, ampliando l’elenco di sostanze
pericolose da tenere sotto controllo. Questo Progetto di Miglioramento ha inciso
profondamente sui processi produttivi e organizzativi, in quanto ha riguardato tutte le
materie prime acquistate. Questo significa che ogni suola prodotta è priva di qualsiasi
sostanza classificata come cancerogena, mutagena o teratogena, nella piena
consapevolezza del ruolo che le calzature rivestono quotidianamente, per la salute
della persona.
Tempi di attuazione: Gennaio 2004 - Maggio 2005 (concluso)
Risultati raggiunti: Dichiarazioni sottoscritte da tutti i fornitori
Nella tabella a seguire viene riportata la lista delle sostanze pericolose con i relativi limiti che
ogni materia prima deve rispettare.
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005
Politica Eurosuole per il controllo e il monitoraggio delle sostanze pericolose
Prescrizioni legislative
Sostanza Abbreviazione Valore limite di soglia Metodo di analisi
Monobutyltin Dibutyltin
MBT DBT
1 ppm With carbamate
acc. to DIN 38407-13
Tributyltin TBT n.d.
(det. Limit < 0.05 ppm) With carbamate
acc. to DIN 38407-14
Antimony 2 ppm DIN EN ISO 105-e04
in acid solution Pentachlorophenole PCP 0,5 ppm extraction with KOH
Tetrachlorophenole TeCP 0,5 ppm extraction with KOH o-phenyl-phenole o-PP 100 ppm extraction with KOH
Azo-amines (in accordo con annex 1)
30 ppm polyesters: §35 LMBG 82.2-4 / EN 14362-
2:2003
Cadmium 0,1 ppm DIN EN ISO 105-e04
in acid solution Chrome VI 3 ppm acc. DIN 53314
Formaldehyde 75 ppm JapanLaw 112
Nickel prohibited pR EN 12 471 Abs.
5,3,1
Arsenic 1 ppm DIN EN ISO 105-e04
in acid solution
Chrome Total 2 ppm DIN EN ISO 105-e04
in acid solution
Lead 1 ppm DIN EN ISO 105-e04
in acid solution
Mercury 0,02 ppm DIN EN ISO 105-e04
in acid solution
Copper 50 ppm DIN EN ISO 105-e04
in acid solution
Cobalt 4 ppm DIN EN ISO 105-e04
in acid solution
Ulteriori prescrizioni adottate volontariamente da Eurosuole
Sostanza Classe Valore limite di soglia
Ritardanti di fiamma (in accordo con annex 2) not detectable
∑ ftalati (in accordo con annex 3) 500 ppm
coloranti (in accordo con annex 4) not detectable
toluene pericoloso 1%
xylene pericoloso 1%
benzene tossico cancerogeno
-
phenol tossico 10 ppm
methylphenole tossico 0,1%
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Annex 1: Lista di ammine aromatiche non consentite
Nome Numero CAS 4-aminobiphenyl 92-67-1
3,3'-dimethyl-4,4'-diaminodiphenylmethane 838-88-0
benzidine 92-87-5 p-cresidine 120-71-8 4-chlor-o-toluidine 95-69-2 4,4'-methylen-bis(2-chloraniline) 101-14-4 2-naphthylamine 91-59-8 4,4'-oxydianiline 101-80-4 o-aminoazotoluene 97-56-3 4,4'-thiodianiline 139-65-1 2-amino-4-nitrotoluene 99-55-8 o-toluidine 95-53-4 p-chloraniline 106-47-8 2,4-toluylendiamine 95-80-7 2,4-diaminoanisole 615-05-4 2,4,5-trimethylaniline 137-17-7 4,4'-diaminodiphenylmethane 101-77-9 2,4-dimethylaniline 95-68-1 3,3'-dichlorbenzidine 91-94-1 2,6-dimethylaniline 87-62-7 3,3'-dimethoxybenzidine 119-90-4 2-methoxyaniline (= o-anisidine) 90-04-0 3,3'-dimethylbenzidine 119-93-7 4-aminoazobenzole 60-09-3
Annex 2 : Lista dei ritardanti di fiamma non consentiti
Nome Abbreviazione
Tris-(azirinidyl)-phosphinoxid TEPA
Brominated or chlorinated flame retardants e.g. PBB TRIS
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Annex 3: Lista degli Ftalati non consentiti
Nome Abbreviazione Numero CAS Di-Iso-nonylphthalate DINP 28553-12-0 Di-n-octylphthalate DNOP 117-84-0 Di(2-ethylhexyl)-phtalate DEHP 117-81-7 Diisodecylphthalate DIDP 26761-40-0 Butylbenzylphthalate BBP 85-68-7 Dibutylphthalate DBP 84-74-2
Annex 4: Lista dei coloranti non consentiti
Nome Abbreviazione Numero CAS C.I. (color index) disperse blue 1 DB 1 2475-45-8 64500 disperse blue 35 DB 35 12222-75-2 - disperse blue 106 DB 106 12223-01-7 - disperse blue 124 DB 124 61951-51-7 - disperse yellow 3 DG 3 2832-40-8 11855 disperse orange 3 DO 3 730-40-5 11005 disperse orange 37 / 59 / 76 * DO 37 12223-33-5 - disperse red 1 DR 1 2872-52-8 11110 disperse blue 3 DB 3 2475-46-9 61505 disperse blue 7 DB 7 3179-90-6 62500 disperse blue 26 DB 26 - 63305 disperse blue 102 DB 102 - - disperse yellow 1 DG 1 - 10345 disperse yellow 9 DG 9 6373-73-5 10375 disperse yellow 39 DG 39 - - disperse yellow 49 DG 49 - - disperse orange 1 DO 1 2581-69-3 11080 disperse red 11 DR 11 2872-48-2 62015 disperse red 17 DR 17 3179-89-3 11210 navy blue consists of: Dinatrium-(6-(4-anisidino)- 3-sulfonato-2- (3,5-dinitro-2-oxidophenylazo) -1-naphtolato)(1-(5-chlor-2- oxidophenylazo)-2- naphtolato)chromat(1-); Trinatrium bis(6-(4-anisidino)- 3-sulfonato-2-(3,5-dinitro-2- oxidophenylazo)-1- naphtolato)chromat(1-)
navy blue Component 1: 118685-33-9 C39H23ClCrN7O12S.2 Na Component 2: C46H30CrN10O20S2.3 Na
Index-Nr.:
611-070-00-2
EG-Nr.:
405-665-4
* disperse orange 59 and disperse orange 76 are synonyme names for disperse orange 36
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PM 02
Obiettivi: Riduzione delle tipologie di rifiuti prodotti e aumento della quantità di rifiuti
avviati al recupero (scarti lavorazione del poliuretano).
Descrizione del progetto: in considerazione della significativa quantità di rifiuto di
poliuretano, si è avviato un progetto di ricerca di invio ad operazioni di recupero degli
stessi.
Tempi di attuazione: da Settembre 2003 (in corso)
Risultati raggiunti: con l’iscrizione al portale di scambio informazioni tra produttori e
utilizzatori di rifiuti (Borsarifiuti.com) si sono ottenuti diversi contatti con ditte
interessate alla ricerca di utilizzo del rifiuto. Sono state effettuate delle prove
maggiormente orientate al recupero energetico, ma non è ancora stato trovato un
sistema di recupero economicamente conveniente.
PM 03
Obiettivi: riduzione delle emissioni di SOV, attraverso sistemi di abbattimento o
tecnologie alternative che ne riducano l’utilizzo.
Descrizione del progetto: Valutazione circa l’opportunità di adottare ulteriori sistemi
di abbattimento delle emissioni con analisi delle tecnologie presenti sul mercato capaci
di abbattere SOV, considerando la struttura produttiva aziendale e sperimentazione di
vernici ad acqua o prodotti alternativi nel finissaggio delle suole per valutare l’efficacia
e la possibilità di un utilizzo sistematico nella produzione industriale.
Tempi di attuazione: Gennaio 2004 – Giugno 2004 (concluso)
Risultati raggiunti: grazie al positivo riscontro dei primi prodotti verniciati a base
d’acqua, si è concordato di proseguire il PM 03 nel progetto PM 04 sull’applicabilità
della vernice ad acqua e quindi implementare la fattibilità anche ad altre tipi di finiture,
dedicando energie alla valutazione accurata di tutte le fasi di preparazione della
superficie da verniciare.
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PM 04
Obiettivi: Riduzione delle emissioni di SOV, attraverso la crescente introduzione di
sistemi di verniciatura ad acqua
Descrizione del progetto: riduzione delle emissioni di sov con la ricerca rivolta
all’introduzione sistemi di verniciatura ad acqua.
Tempi di attuazione: da Settembre 2004 (in corso)
Risultati raggiunti: Diminuzione acquisti prodotti per verniciatura a solvente. La
percentuale varia mensilmente anche in base agli articoli in produzione e nel 2005 si
attesta con grande soddisfazione su una media annuale del 17%.
Fig. 15 Quota di suole verniciate ad acqua
Trend mensile verniciatura ad acqua
Mese %*
Gennaio 5,17
Febbraio 8,31
Marzo 6,85
Aprile 6,82
Maggio 12,98
Giugno 10,72
Luglio 43,35
Settembre 22,53
Ottobre 27,95
Novembre 14,60
Dicembre 24,29 *%: suole verniciate ad acqua sul totale
Trend mensile verniciatura ad acqua
05
101520253035404550
Genna
io
Febbra
ioMarz
oApri
le
Maggio
Giugno
Lugli
o
Settem
bre
Ottobre
Novem
bre
Dicembre
mesi
% % suole vernciate H2O
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Il fine nobile stimola l’impegno e aguzza l'ingegno
Queste due note espressioni storico–filosofiche stanno alla base dello studio e sviluppo dei
sistemi di verniciatura ad H2O applicati al finissaggio delle materie plastiche ed in questo caso
alle suole in PU.
La prima rappresenta lo stimolo di avvicinamento all'argomento dettato da restrizioni
normative sulle emissioni in atmosfera di sostanze organiche volatili, responsabili oramai
inconfutabilmente di livelli di inquinamento dell'ambiente che hanno prodotto sensibili
sbandamenti degli equilibri naturali, sia nell'aspetto metereologico sia in quello più
direttamente sanitario.
La seconda è associata alla ricerca di un valore ideale che ispira ed attiva lo sforzo
nell'affrontare una problematica onerosa sia dal punto di vista tecnico–applicativo, sia dal
punto di vista economico, necessitando di investimenti in attrezzature tecnico-operative
supplementari, ed inoltre implicando un costo aggiuntivo per i sistemi ad acqua rispetto a
quelli tradizionali a solvente.
In terzo luogo direi che si è maturato nel settore specifico della calzatura ed in particolare
nella nostra azienda, quel livello di priorità rivolto alla qualità, intesa anche come qualità della
vita delle persone che operano all'interno e altre che vivono all'esterno dei siti produttivi,
che impone la ricerca di un equilibrio tra questi e l'ambiente circostante, nella direzione di
salvaguardare al massimo l'integrità dello stesso minimizzando l'impatto deteriorativo legato
ai cicli produttivi ed alle sostanze più o meno nocive impiegate.
L'insistenza suadente e determinata della Direzione Aziendale, sottolineando continuamente
ed avvalorando il grosso vantaggio ambientale e quindi salutare derivante dall'impiego di
vernici ad acqua, che doveva premiare il maggior sforzo ed attenzione richiesti, si è tradotta
in una accettazione convinta e abbastanza spontanea del maggior onere, da parte degli
operatori alla verniciatura.
Non sono mancati naturalmente piccoli e contenuti incidenti di percorso, fortunatamente poco
significativi e superati agevolmente.
Si è deciso di avviare un vero e proprio progetto per la progressiva sostituzione delle classiche
vernici a solvente con le più ecologiche a base acqua.
Grazie all'evoluzione tecnologica-organizzativa del reparto stampaggio e lavaggio,
attualmente l’utilizzo di vernici ad acqua riguarda un buon 70% della produzione verniciata,
realizzata con finiture a due o più mani.
Si è avviata dunque una produzione continuativa di finiture con impiego costante di vernici ad
acqua. Il criterio adottato per l'introduzione progressiva di tali vernici è stato quello di
individuare le finiture che interessassero commesse più copiose e ripetitive, per procedere
quindi a scalare con quelle più esigue e saltuarie.
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Da sottolineare a questo punto l'enorme impegno richiesto a livello di formulazione per
“controtipare” finiture già avviate con vernici a solvente, che offrono un risultato estetico
superiore.
Dopodiché ad iniziare dal 2005 si è provveduto a realizzare nuove finiture con vernici ad
acqua e ad introdurle già a livello di proposta di nuovi campioni, che una volta approvati,
automaticamente proiettavano in produzione la nuova finitura, superando la difficoltà
dell'imitazione precedentemente citata.
Ultima notazione da esporre, riguarda la difficoltà di ottenere in modo più cospicuo e veloce
l'avanzamento della porzione di produzione eseguita con l'impiego di vernici ad acqua rispetto
alle classiche a solvente, legata al particolare momento che sta vivendo il mercato delle suole
ed in generale della calzatura, indirizzato verso un frazionamento sempre più marcato delle
commesse ed un moltiplicarsi sempre più frenetico del numero di finiture richiesto. Esaurito
anche questo obiettivo, si può ipotizzare di affrontare una terza direzione, ancora non
menzionata, che è quella dell'impiego totale di vernici ad acqua.
Per concludere è doveroso sottolineare l'importanza che ha avuto, per il raggiungimento dei
risultati attuali, la forte determinazione tecnica, ma non di meno la fiducia e la collaborazione
da parte della Direzione Aziendale, ed infine l'impegno di tutte le persone che si sono trovate
a subire le non poche difficoltà che l'attuazione del progetto ha richiesto e richiederà per il
futuro.
Giovanni Cavalieri - Responsabile Reparto Verniciatura
Fig. 16 La verniciatura a spruzzo
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PM 05.1
Obiettivi: Introduzione di un sistema di monitoraggio dei costi sostenuti in ambito
ambientale
Descrizione del progetto: in ambito amministrativo, si è provveduto ad un
aggiornamento del sistema di contabilità in modo da poter rilevare in maggior dettaglio
tutti i costi sostenuti e gli investimenti effettuati nel corso dell’esercizio per il rispetto
dell’ambiente. I costi non includono le quote ammortamento dei macchinari e degli
impianti acquistati nei progetti di miglioramento ambientale.
Tempi di attuazione: Anno 2004 e 2005
Risultati raggiunti: Monitoraggio dei costi e degli investimenti sostenuti in campo
ambientale
Fig. 17 Tabella Costi
Fig. 18 Tabella Investimenti
INDICATORE 2004 2005 acqua 1.865 1.855
aria 36.794 36.490
sicurezza 43.646 23.219
suolo 6.413 -
Costi per categoria
generico 23.021 6.501
totale 111.739 68.065
INDICATORE 2005 generico 57.151
risorse naturali 56.500
suolo 74.325
sicurezza 25.493
Investimenti per categoria
totale 213.469
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PM 05.2
Obiettivi: Implementazione di un sistema elettronico di gestione delle schede di
sicurezza dei prodotti utilizzati.
Descrizione del progetto: Il monitoraggio di tutti i prodotti in ingresso come previsto
dal PM 01 viene effettuato attraverso l’inserimento a sistema delle caratteristiche
principali delle materie prime acquistate fin dall’entrata in magazzino del campione. La
relativa scheda di sicurezza viene catalogata in base alle principali informazioni in essa
contenute in modo che la consultazione delle stesse risulti agevole e immediata in caso
di necessità. Nel programma viene anche identificato il luogo di stoccaggio del
prodotto. Oltre ai prodotti di nuovo utilizzo, sono state caricate a sistema tutte le
schede dei prodotti già utilizzati. Il sistema è in aggiornamento continuo. Esempio di
una videata del programma implementato.
Tempi di attuazione: Anno 2005
Risultati raggiunti: Completezza e immediata disponibilità di informazioni contenute
nelle schede di sicurezza di tutti i prodotti utilizzati in Eurosuole. Ulteriori informazioni
riguardo luoghi
Fig. 19 Catalogazione di una scheda di sicurezza (vernice all’acqua)
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b) Progetti di miglioramento già attivati negli anni
precedenti la certificazione
Nel corso degli anni, la politica aziendale di Eurosuole è stata sempre rivolta al miglioramento
continuo delle prestazioni ambientali. Ancor prima di intraprendere il percorso della
certificazione ambientale, l’azienda si è distinta nell’implementazione di processi produttivi
eco-compatibili. Di seguito si presentano gli interventi più significativi, tralasciando la
moltitudine di accorgimenti e piccole migliorie che da sempre contraddistinguono il modo di
operare di Eurosuole.
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L’introduzione delle lavatrici ad acqua
A partire dal 1999, Eurosuole ha iniziato un lavoro di progressivo ammodernamento del
reparto lavaggio, con l’obiettivo di introdurre nuove tecnologie più rispettose dell’ambiente.
Gli investimenti dedicati alla ricerca hanno portato allo sviluppo di metodi di lavaggio ad
acqua delle suole e al progressivo abbandono dell’uso di organo-alogenati. Concretamente,
questo si è tradotto nell’acquisto delle prime due lavatrici ad acqua nel 2000 e delle seconde
due nel 2001 (Fig. 20).
Fig. 20 Una delle lavatrici ad acqua in funzione
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Esclusione dei solventi organo-alogenati dai processi produttivi
Gli organo-alogenati sono sostanze tradizionalmente utilizzate nelle operazioni di lavaggio,
nella produzione di vernici e nella pulizia dei macchinari per lo stampaggio di suole in PU.
Data la loro potenziale pericolosità per la salute e l’ambiente, dalla seconda metà degli anni
‘90, Eurosuole si è impegnata a ridurne progressivamente l’utilizzo. Nel 2002 l’azienda ha
raggiunto l’obiettivo della completa esclusione degli organo-alogenati dai propri processi
produttivi, rinunciando anche all’acquisto di materie prime e semilavorati che ne
contenessero al loro interno anche minime percentuali di concentrazione. (Fig. 21).
Fig. 21 Consumi di solventi organo-alogenati o clourati
Consumi 1997 1998 1999 2000 2001 2002
Clorurometilene Kg 109.870 102.312 150.180 106.380 95.040 0
Dicloropropano Kg 19.734 8.000 0 0 0 0
Percloroetilene Kg 153.930 136.520 132.000 109.230 0 0
Abbandono solventi organo-alogenati
020.00040.00060.00080.000
100.000120.000140.000160.000180.000
1997 1998 1999 2000 2001 2002
anno
Kg
SOLVENTECLORUROMETILENE SOLVENTEDICLOROPROPANO
SOLVENTEPERCLOROETILENE
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L’automazione del Reparto Stampaggio Poliuretano
L’automazione del reparto realizzata nel 2002 ha portato al rinnovamento dell’intero processo
produttivo, con vantaggi dal punto di vista dell’efficienza, della sicurezza e della compatibilità
ambientale (Fig. 22). Il parco serbatoi presente in questo reparto è stato completamente
rinnovato, con l’introduzione di nuovi impianti e bacini di contenimento (Fig. 23). La
costruzione di una rete di tubazioni ha permesso il collegamento diretto delle macchine ai
serbatoi del poliuretano. Questo ha permesso di eliminare gli spostamenti manuali della
materia prima, abbattendo i rischi di emissioni e di rovesciamento.
Fig. 22 Automazione e pulizia nel Reparto Stampaggio Poliuretano
Fig. 23 Stoccaggio in sicurezza delle materie prime Poliuretano
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Considerazioni conclusive
Convinti che gli strumenti di prevenzione e gli interventi a monte costino meno e siano più
efficaci rispetto agli strumenti di correzione e agli interventi a posteriori, Eurosuole vuole
condividere con l’esterno la propria politica basata su iniziative che vanno al di là delle
prescrizioni di legge.
Crediamo infatti che il rispetto delle normative già in vigore sia solo il primo passo, a cui
facciamo seguire l’attuazione di iniziative ulteriori, che anticipino la legislazione.
La Certificazione Ambientale ha visto la partecipazione di tutto il team Eurosuole, ed è con il
contributo di ciascuno che si è potuto intraprendere un processo di miglioramento continuo.
Un grazie a tutti coloro che hanno condiviso con noi questo percorso; un grazie particolare ai
nostri collaboratori interni ed esterni, ai fornitori, agli enti preposti al controllo e agli enti
territoriali. Un omaggio ai nostri clienti con i quali vorremo valorizzare i risultati.
Un appuntamento inoltre a tutti gli interessati che vogliano visitare il nostro stabilimento, per
una giornata “Porte Aperte” che organizzeremo a fine estate 2006.
Germano Ercoli
Amministratore Unico
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Glossario
Accountability Concetto che esprime il dover render conto, a tutti gli
stakeholders, degli obiettivi perseguiti, delle strategie adottate e dei risultati raggiunti nella gestione dell’impresa.
Ambiente Contesto generale comprendente l’aria, l’acqua, il terreno,
le risorse naturali, la flora, la fauna, gli esseri umani e le loro interrelazioni. L’ambiente è il contesto con il quale ogni individuo od organizzazione si trova ad interagire.
Aspetto ambientale Elemento delle attività, dei prodotti o dei servizi di
un’organizzazione che può interagire con l’ambiente. Un aspetto ambientale significativo è quello che può avere un impatto ambientale significativo.
Audit ecologico Applicazione di criteri ambientali, a una decisione di
investimento. CSR Corporate Social Responsibility (Responsabilità Sociale
dell’Impresa). Il Libro Verde della Commissione Europea “Promuovere un quadro europeo per la responsabilità sociale delle imprese” parla di “integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle imprese nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate”. La CSR implica una forma di governance allargata, per la quale l’impresa diventa responsabile di tutti i suoi stakeholders.
DIR Rappresentante della Direzione per il SGA: all’interno di
un’organizzazione è il soggetto incaricato dall’alta Direzione che deve assicurare che l’SGA sia attuato e mantenuto attivo. Deve riferire all’alta Direzione sulle prestazioni ambientali del sistema (SGA).
Efficienza ecologica Concetto per il quale una più efficiente gestione delle risorse
può simultaneamente ridurre i costi di produzione e gli impatti ambientali negativi.
GM Gomma Grip Antiscivolo Impatto ambientale Qualunque modificazione dell’ambiente, negativa o positiva,
causata totalmente o parzialmente dagli aspetti ambientali di un’organizzazione.
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Impresa responsabile Definizione ideata nell’ambito delle Nazioni Unite, indicante
il ruolo fondamentale riconosciuto all’impresa, ai fini di uno sviluppo sostenibile. L’impresa responsabile è quella che opera perseguendo contemporaneamente obiettivi economici, sociali e ambientali.
Miglioramento continuo Processo ricorrente di miglioramento del Sistema di
Gestione, finalizzato a ottenere performances in linea con le politiche e gli obiettivi adottati, e comunque più elevate.
nr Non rilevabile Obiettivo ambientale Fine ambientale complessivo, coerente con la politica
ambientale che un’organizzazione decide di perseguire. Prestazione ambientale Risultati misurabili derivanti dalla gestione degli aspetti
ambientali. Nell’ambito dei SGA, le prestazioni possono essere misurate rispetto alla politica ambientale, agli obiettivi ambientali e agli altri requisiti di prestazione ambientale dell’organizzazione.
PU Poliuretano Riciclaggio rifiuti Serie di attività e processi tecnici che consentono di
rimettere in circolazione come materie prime, sostanze, materiali e componenti ricavabili dai rifiuti. Si tratta di un valorizzazione del rifiuto che da semplice costo per l’ambiente e la società si tramuta in nuove risorse.
RSA Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale: all’interno
di un’organizzazione è il soggetto incaricato di coordinare le attività del Sistema di Gestione Ambientale e redigere i documenti di sistema (procedure, specifiche, moduli).
RSPP Responsabile Sicurezza, Prevenzione e Protezione:
all’interno di un’organizzazione è il soggetto incaricato di coordinare l’insieme delle persone, dei sistemi e dei mezzi finalizzati a tutte quelle attività che salvaguardano la salute degli operatori dell’unità produttiva.
SGA Sistema di Gestione Ambientale: strumento volontario di
gestione di tutti gli aspetti e gli impatti ambientali aziendali. Solventi Ogni sostanza capace di scioglierne un'altra per ottenere
una soluzione. Solventi clorurati Vedi solventi organo-alogenati
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Solventi organo-alogenati Detti anche solventi clorurati, sono composti derivati dagli
idrocarburi alifatici o dagli idrocarburi ciclici, nei quali uno o più atomi di idrogeno sono sostituiti da altrettanti atomi di cloro. Per le loro caratteristiche trovano largo impiego nell'industria chimica, tessile, della gomma, delle materie plastiche, degli estintori di incendio, dei liquidi refrigeranti, nelle operazioni di sgrassaggio e pulitura di metalli, pelli e tessuti.
SOV Sostanze organiche volatili, si intendono cioè i solventi. Stakeholder Parte interessata interna o esterna all’azienda. Soggetto che
partecipa, è coinvolto o subisce le operazioni di un’impresa. Sviluppo sostenibile Con riferimento a un equilibrio sociale, ambientale ed
economico, crescita che soddisfa le necessità delle generazioni presenti, senza compromettere le esigenze e i bisogni delle generazioni future.
Trasparenza Concetto che esprime un atteggiamento di apertura
funzionale al miglior funzionamento del mercato. In ambito aziendale, indica la prassi di divulgare le informazioni riguardanti le performances economico-finanziarie, sociali e ambientali di un’impresa, l’assetto proprietario e la corporate governance. E’ necessaria ai fini di un’efficace accountability.
Triple-Bottom-Line Approccio secondo il quale la valutazione di un’impresa deve
considerare simultaneamente gli aspetti economici, sociali e ambientali. Tale scelta discende dal riconoscimento di un rinnovato ruolo dell’impresa e implica un cambiamento delle tradizionali filosofie di gestione.
Eurosuole spa - Produzione Suole in Gomma e in Poliuretano
62012 CIVITANOVA MARCHE (MC) - ITALY - Zona Industriale “A” - Via S. Pertini n. 8
Tel. +39 0733 800111 - Fax +39 0733 897854 www.eurosuole.com - e-mail: [email protected]
R.E.A. MC n. 78227 - Cap. Soc. € 5.000.000 int. vers. - Cod. Fisc. e Partita IVA: IT 00252600432
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