INTRODUZIONE AI CORSI
DI FORMAZIONE INTERNA
A.D. ISA1
A.S.: 2016-17
Pubblicizzazione e socializzazione delle
finalità del PNSD A.D. Rossella D’Imporzano
A.D.
I° parte
PREMESSA
1. Acquisire Padronanza tecnologica dello strumento
(funzionamento del Pc e della LIM).
2. Conoscere le Risorse didattiche Digitali offerte (programmi, App).
3. Stabilire gli Obiettivi Didattici che vuole raggiungere.
4. Scegliere la strategia metodologica più adatta per una classe 2.0.
Per non sentirsi sopraffatto dalle «Novità» offerte dalla scuola digitale il docente deve:
Io direi che per il punto 1 e il punto 3 io non debba insegnarvi nulla,
ma posso esservi sicuramente utile per quanto riguarda i punti 2 e 4
Ecco quindi le mie Video lezioni-tutorial!
Infografica sulle 33 competenzedigitali in Italiano
http://www.istruzione.it/scuola_digitale/index.shtml
L’ANIMATORE DIGITALE (A.D.)
È UNA FIGURA DI SISTEMA DEL PNSD
il cui profilo (cfr. Azione #28 del PNSD) è rivolto a:
• formazione interna• coinvolgimento della comunità scolastica• creazione di soluzioni innovative
https://prezi.com/_4kd-roc9b8e/pnsd/
Voglio puntualizzare che i corsi di formazione che io organizzo e conduco sono frutto delle conoscenze acquisite in corsi di aggiornamento e
seminari (vedi #Formazione A.D.).
Per quanto mi sarà possibile segnalerò come reperire il materiale dei Relatori Ufficiali (docenti Universitari), gli indirizzi dei siti di
associazioni e enti di formazione e vi fornirò anche utili repository di risorse e strumenti.
Se qualcuno, dopo il mio intervento, vuole dare il suo contributo «approfondendo» un argomento sarò lieta di organizzare e pubblicizzare un
corso di aggiornamento ad hoc del docente.
#Formazione A.D.Formazione specifica MIUR dell’Animatore Digitale (corsi identificati dal DM 435/2015).
partecipazione a Corso Ciclo di Seminari su “Pensiero computazionale” a cura di CNR-ITD in
collaborazione con USR Liguria (gennaio 2016) – Partecipazione al Corso Learning by-doing, by-exploring,
by-creating, by-playing (DM 762/2014) (maggio 2016) - Partecipazione al webinar Robotica educativa e
coding tra gioco e didattica della Giunti Scuola (marzo 2016) – Partecipazione a n° 3 webinar del CTS
nuove tecnologie e disabilità (Miur n°824 del 31-10-2014) (maggio 2016) - Partecipazione al Seminario
Clinic Smart Future organizzato dall’osservatorio sui media e i contenuti digitali nella scuola Università
Cattolica di Brescia (ottobre 2015) con successiva formazione Samsung School ed EAS (dicembre 2015-
maggio 2016) – Acquisizione del Certificato di completamento 20 ore del codice “programma il futuro”-
Acquisizione dell’ Attestato di Formatore EIPASS certificazione Informatica accreditato da CERTIPASS
l’Ente erogatore dei programmi internazionali di certificazione delle competenze digitali (gennaio 2015) –
Partecipazione al Seminario scenari innovativi per lo sviluppo di competenze digitali applicate al progetto
giov@ni & web (Chiavari) (marzo 2016) – Partecipazione al corso Wikiscuola per Animatori Digitali –
Partecipazione al corso Coding in your Classroom, Now! Mooc piattaforma Emma e acquisizione del
Certificato di partecipazione.- Partecipazione agli STATI GENERALI della Scuola Digitale a Bergamo il
26/05/2016.- Iscritta al corso di 1500 ore Animatore Digitale Eipass.
Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e con la rete nazionale;
iscrizione ai seguenti gruppi Facebook: Animatori Digitali, Wikiscuola, Biblioteche scolastiche innovative,
Digital Library in principle and practice, Coding e Pensiero Computazionale, Docenti Virtuali, Atelier
Creativi Let’s go, Coding in your classroom, now!
«L’A.D. deve stimolare la formazione interna alla scuola sui temi del PNSD, attraverso l’organizzazione e la coordinazione
di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la
comunità scolastica alle attività formative» (definizione nel PNSD).
La formazione non deve essere «subita» ma deve essere vista come una opportunità.
Con il questionario Didattica Digitale e Bisogni Formativi ISA1 compilato a Giugno 2016 ho cercato di comprendere le
diverse esigenze, conseguentemente sono stati pianificate alcune video-lezioni, al termine delle quali vi chiedo di rispondere ad
un breve questionario o fare un semplice quiz le cui risposte forniranno utili informazioni per migliorare la Formazione Interna
negli anni futuri e avere un utile feedback dai docenti che hanno seguito la formazione on line.
FORMAZIONE INTERNA
Con l’inserimento della LIM nelle classi (e noi siamo molti fortunati perché tutte
le classi hanno la loro LIM) molti docenti hanno cominciato a padroneggiare
l’uso del digitale.
Ma il tutto è stato fatto in via sperimentale e lasciato alla curiosità del docente,
che talvolta, per rispettare i tempi dell’Unità Didattica si è visto costretto a
rinunciare dopo i primi tentativi e a non poter così valutare la ricaduta
sull’apprendimento.
Alcuni docenti sono intimoriti dal digitale; sono molto preparati nel condurre
Lezioni Frontali e credono che questa loro competenza possa essere penalizzata
dall’avvento del digitale. A questi dico che:
PERCHÉ IL DIGITALE IN CLASSE?
«le tecnologie non devono essere viste come sostitutive ma integrative;
il digitale non sostituisce ma arricchisce».
Quando si lavora a scuola con il digitale si deve tener presente che non c'è
solo il versante degli apprendimenti c'è anche altro, tanto è vero che, una delle
otto competenze chiave di cittadinanza è proprio la cittadinanza digitale.
Estratto dal video di un intervento del Prof. Pier Cesare Rivoltella durante un convegno.
LE 8 COMPETENZE
• Comunicazione nella madre lingua.
• Comunicazione nelle lingue straniere.
• Competenza matematica e competenze di base
in campo scientifico e tecnologico.
• Competenza digitale.
• Imparare ad imparare.
• Competenza sociale e civica.
• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità.
• Consapevolezza ed espressione culturale.
https://www.youtube.com/watch?v=H-FQB0tpo5Q&feature=youtu.be&list=LLdRJYhhF5e46yIXC0rR8gcg
Estratto del convegno
Prof. Pier Cesare Rivoltella
Professore ordinario di Tecnologie dell'istruzione e
dell'apprendimento presso l'Università Cattolica di Milano.
Presso la stessa Università ha fondato e dirige
il CREMIT (Centro di Ricerca per l'Educazione ai Media,
all'Informazione e alla Tecnologia).
La nostra SSPG J. Piaget fa parte di un gruppo di ricerca «Fare
didattica con le EAS» attivato dal CREMIT in collaborazione
con Samsung di cui parlerò in una successiva videolezione
dedicata alla metodologia didattica delle EAS.
Il testo scritto in colore verde in queste slides sono citazioni estratte dal video di un intervento del
Prof. Pier Cesare Rivoltella durante un convegno nel quale espone 10 TESI, dove affronta e
chiarisce molte problematiche legate al digitale, dalle quale ho preso spunto; si può aggiungere che…
...spetta a noi docenti di tutte le discipline educare alla responsabilità.
Una scuola laboratoriale in cui si possa apprendere per scoperta è sicuramente una delle vie.
39’44
Bisogna favorire un coinvolgimento complessivo del sistema mente/corpo/cervello.
Una didattica laboratoriale basata sull’esperienza è una didattica in cui non c'è solo la testa ma le emozioni sono presenti, in
cui il corpo recita la sua parte.
Una didattica che se diamo retta a «Piaget» è una didattica capace di produrre effetti di apprendimento più duraturo.
Quindi i media devono far parte del curriculo di tutte le discipline
• CERCARE
• SELEZIONARE L’INFORMAZIONE
• COLLABORARE
• GESTIRE LE RELAZIONI
• GESTIRE IL TEMPO
• CONDIVIDERE
• PUBBLICARE
C’è chi pensa che i “NATIVI DIGITALI” possano farlo da soli ma non è così hanno ancora bisogno di noi della nostra
“esperienza” e della nostra “guida critica”.
1 La tecnologia non deve sostituire l’insegnante: ci sono cose che le tecnologie possono fare in modo più efficace e che
permettono all’insegnante di risparmiare tempo e fatica per dedicarsi a ciò che esse non sono in grado di fare.
2 La tecnologia funziona solo se si cambia il modo di apprendere: se si utilizzano le tecnologie come contenitori nuovi per
metodi vecchi, è quasi scontato che il risultato sia negativo.
3 L‘efficacia delle tecnologie nella didattica non è misurabile secondo i parametri tradizionali: se si continua a
quantificare l’apporto delle tecnologie a scuola in base all’esito di test standardizzati o a tassonomie tradizionali, si limita la loro portata e li si
riduce a tecniche, quando invece sono piuttosto ( o dovrebbero essere) pratiche .
4 La tecnologia non può migliorare un curricolo tradizionale: si trascura troppo spesso il fatto che, un insegnamento
ancorato a un modello erogativo, lineare, frontale, difficilmente farà un uso adeguato e fruttuoso delle tecnologie, che portano con sé
delle modalità cognitive diametralmente opposte (collaborative, reticolari, diffuse). Zaho, “technology has created a new world, which demands new skills and knowledge”.
5 Spostare l’attenzione dalle tecniche alle pratiche: le tecnologie passano in fretta, i bisogni restano. Se fino a poco più di 5
anni fa non si sapeva nemmeno cosa fosse un tablet e ora sembra lo strumento indispensabile per fare “didattica innovativa”, nessuno può
immaginare con cosa avremo a che fare tra 5 anni (io provo ad azzardare: realtà aumentata e tecnologie indossabili). Risulta quindi necessario
focalizzarsi non sulle tecnologie come “tecniche”, appunto, quanto piuttosto sui bisogni e le esigenze degli studenti e su come la tecnologia
intesa nel suo complesso può contribuire a edificare questo ponte tra i loro bisogni e il mondo reale. Questo non significa usare di più la
tecnologia, ma sapere scegliere la migliore pratica ( pedagogica prima che tecnologica) che però non può ignorare la tecnologia, se non nel
suo utilizzo in classe, comunque per la sua innegabile presenza nella realtà quotidiana.
Tratto da : https://medium.com/il-digitale-e-la-scuola
aggiornamenti, integrazioni, interviste e recensioni del libro “Il digitale e la scuola italiana” (Ledizioni)
5 fondamentali malintesi che fanno vacillare il rapporto tra Tecnologia e DidatticaAutore: Yong Zhao
Le Videolezioni di formazione che vi propongo hanno lo scopo di suggerirvi:
• STRUMENTI
• METODOLOGIE DIDATTICHE
Cercherò di condividere le mie esperienze e conoscenze; ma solo come trampolino di
lancio per darvi l’avvio a proseguire l’apprendimento in rete condividendo il materiale
prodotto e diventando Voi stessi futuri formatori.
Sempre ricordando che:
«questi strumenti devono essere usati in una cornice PEDAGOGICA, senza metodo le applicazioni sono solo
strumentalità.»
Ecco che il docente serve per aiutare l’alunno a SELEZIONARE, AGGREGARE e soprattutto COMMENTARE;
questo è possibile solo attraverso l’uso di metodi che funzionino come ORGANIZZATORE PROFESSIONALE di
materiale.
Il buon materiale è già esistente; non è necessario che il docente si sostituisca all’autore, ma
deve aiutare l’alunno ad apprendere in modo più duraturo e così facendo anche a diminuire
l’indice di dispersione scolastica.
https://www.youtube.com/watch?v=zdvkfMy4OkI&feature=youtu.be
A scuola si può parlare di didattica
digitale 3.0 solo se la tecnologia è
finalizzata ad una specifica
metodologia didattica e se i dispositivi
utilizzati sono sempre connessi alla
rete.
L’alunno può lavorare con dispositivi
come TABLET o SMARTPHONE ma
seguendo una metodologia ossia con la
guida del docente.
la didattica digitale
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STRUMENTI PROPOSTI
APPLICAZIONI WEB
Carta per il web
Muro Virtuale
Bacheca Virtuale
http://padlet.com/tedesco_alessia04/tesina_esame
https://padlet.com/boveam/1pugiobgltgo
https://padlet.com/rodimpo/eipasspiaget
https://padlet.com/profelio2/libriletti
Aggregazione di materiale presente in diverse fonti.
Ottimo per impostare una lezione.
Un luogo dove è possibile organizzare
e condividere i tuoi siti web preferiti.
Dalla mia esperienza le applicazioni on line che ho trovato più utili per una DIDATTICA CONDIVISA sono:
https://www.tes.com/lessons/LDkXSf6aqE_Waw/il-movimento-dei-pianeti
https://www.symbaloo.com/mix/italiano4?searched=true
II° parte
I vantaggi di queste bacheche on line sono i seguenti:
Non si devono scaricare programmi sul nostro dispositivo (occupano spazio in
memoria e rallentano) si lavora direttamente su un sito, prevalentemente gratuito,
che contiene l’applicazione (non bisogna acquistare la Licenza d’uso).
Per utilizzarle necessita solo una semplice e veloce registrazione (Login),
solitamente si accede con un account Google.
Si raggiungono con un semplice link.
Unico vincolo è rappresentato dalla connettività.
Dipende dalla velocità e stabilità della connessione internet.
Ecco perché nella scuola digitale ci vuole una buona connessione Wi-Fi
CLOUD
Si tratta sostanzialmente della fruizione di servizi ospitati su uno o più server remoti, cioè della memorizzazione (documenti, foto, video ecc.)
ed elaborazione (tramite programmi) di dati, grazie a risorse hardware e software localizzate su Internet.
Gli utenti usufruiscono di un software, di una piattaforma o di un'infrastruttura informatica senza però possederla
fisicamente.
Google fornisce molti servizi tramite Cloud, per esempio Google docs: qualunque utente registrato può creare un documento, condividerlo egestirlo esattamente come se fosse sul proprio computer; gli basta aprire una pagina web, con diversi dispositivi (smartphone, pc e tablet).
Microsoft con Office 365 mette a disposizione l’intera suite di famosi programmi (Word, Excel, PowerPoint ecc.). Un altro esempio èAmazon Web Services, che permette agli utenti di noleggiare “computer virtuali”, su cui far girare i propri programmi.
Non dobbiamo dimenticare i vari servizi di storage (memorizzazione, conservazione files) come Dropbox,
Google Drive, OneDrive di Microsoft, che permettono anche la condivisione con altri dei files.
PRESENTAZIONI ON LINE
https://www.thinglink.com/scene/789942529146486786
https://www.thinglink.com/
http://popplet.com/app/#/3322162
https://popplet.com/
https://prezi.com/9qziytmq5l14/le-donne/
https://prezi.com/
Esempio
https://www.youtube.com/watch?v=MMTFzmr39XY
http://www.powtoon.com/youtube/
Esempio Esempio
Esempio
https://www.facebook.com/alFemminile/videos/1064743876897219/
CODING
Il Pensiero Computazionale «E’ un processo mentale che sta alla base della formulazione dei problemi e delle loro soluzioni».
Dopo leggere scrivere e fare di conto oggi bisogna aggiungere il coding.
http://programmailfuturo.it/
https://scratch.mit.edu/ http://www.scuoladirobotica.it/
QUIZ E SONDAGGI
https://quizlet.com/
Servizio online per
la creazione di
“Flashcard” a scopo
ludico-didattico
Alunno può scaricare la APP da
Play Store sul cellulare o sul tablethttps://getkahoot.com/
socrative per proporre ai vostri
studenti quiz, verifiche e sondaggi
in modo divertente e interattivo.http://www.socrative.com/
https://create.kahoot.it/#quiz/31f7ef4e-3ac7-484c-9d21-1a640ecee0b9
Quiz https://create.kahoot.it/#quiz/3d84f331-413b-45e9-a311-41deb280f243
Accesso STUDENTI
METODOLOGIE DIDATTICHE
FLIPPED CLASSROOM
o Classe Capovolta
Nuovi modi di progettare le nostre lezioni usando la TECNOLOGIA; questi possiedono un enorme potenziale educativo
Argomento di una prossima
videolezione
Lez. 1 Uso dei dispositivi mobili e
METODI di APPRENDIMENTO
Gli studenti seguono le lezioni da casa e fanno i compiti a scuola
Il contenuto delle lezioni è multimedializzato, scaricabile via web. Gli
studenti nel pomeriggio lo studiano da casa e poi la mattina seguente in
classe, col supporto, guida e mediazione dei docenti, discutono, elaborando
e sviluppando compiti e attività.
III° parte
MODELLO SAMR
Sostituzione: anziché scrivere a mano gli studenti utilizzano una
App per scrivere una relazione.
Ampliamento o Sviluppo: utilizzo di una applicazione per la
scrittura digitale sfruttandone le funzionalità con risultati non
ottenibili con la scrittura a mano.
Modificazione: gli studenti possono utilizzare una applicazione web
o mobile per scrivere in modalità collaborativa e cloud; dialogare
secondo un approccio peer tutoring. Questo determinerebbe un
risultato finale migliore rispetto alla realizzazione di un
documento in modalità tradizionale (individuale e a con la scrittura
manuale).
Ridefinizione: il documento realizzato collaborativamente viene
pubblicato sul web tramite un blog, un sito web o altro. Gli
studenti sono in genere più motivati quando sanno che il frutto
della loro attività sarà mostrato ad altre classi e condiviso con un
pubblico reale. Inoltre questo permette di commisurare le loro
abilità linguistiche con il giudizio del pubblico (confronto).
Google Apps: utilizzate in qualsiasi tipo di dispositivo e con qualsiasi sistema operativo e sono free
Integrare le nuove tecnologie nella didattica.
Il modello prevede 4 livelli ordinati gerarchicamente.
La ridefinizione aiuta a realizzare esperienze di
apprendimento più significative e centrate sugli studenti
Ruben Puentedura
Modello SAMR
METODOLOGIE DIDATTICHE
EAS - Episodi di Apprendimento Situato
Sul modello della FLIPPED CLASSROOM sono nati dei MODELLI che per essere
utilizzati in modo didatticamente e pedagogicamente efficace vanno approfonditi.
Il metodo EAS è stato promosso dal Prof. Pier Cesare Rivoltella direttore del CREMIT(Centro di Ricerca sull’Educazione ai Media all’Informazione e alla Tecnologia) dell’Università Cattolica di Milano.
Si dà un “ritmo ternario” alla didattica:
TROVA – ELABORA – CONDIVIDI
SMONTA – RIMONTA – PUBBLICA
COMPRENDI – AGISCI – RIFLETTI
SEARCH – SHARE – SHOW
Argomento del prossimo webinar
Lez. 1 Uso dei dispositivi mobili e
METODI di APPRENDIMENTO
METODOLOGIE DIDATTICHE
e-learning - piattaforme e classi Virtuali
METODOLOGIE DIDATTICHE
Classroomby
PIATTAFORME EDUCATIVE
PER LA FORMAZIONE GRATUITE
I MOOC (Massive Open Online Course; in italiano Corsi aperti online su larga scala) sono dei corsi online aperti
e pensati per una formazione a distanza che coinvolga un numero elevato di utenti. I partecipanti ai corsi
provengono da varie aree geografiche del mondo e accedono ai contenuti unicamente online. L'accesso ai corsi è,
nella maggior parte dei casi, gratuito e permette anche di accedere ai materiali del corso.
https://platform.europeanmoocs.eu/courses.php
Digital Badge
https://drive.google.com/file/d/0B28uRl7vx8yQcnRERz
NJYlFrV2c/view
MOOC - Coding in your Classroom
https://www.youtube.com/playlist?list=PLj
TV6y5YWc5EeXWQrAo4EF787H9riSluB Playlist
FORMAZIONE UNIVERSITARIA GRATUITA
http://www.eduopen.org/
eduopen è una rete di atenei che offre corsi di
livello universitario. La frequenza ai corsi è aperta
a tutti – anche a non studenti universitari – ed è
gratuita. Gli studenti possono ottenere, alla fine
del percorso, vari livelli di attestati o certificati:
Attestato di Partecipazione, Certificato Verificato o
Crediti Formativi Universitari (CFU). Tutti gli
studenti che completano un corso riceveranno
anche un Digital Badge rilasciato dalla piattaforma
Bestr del CINECA.
https://youtu.be/YzAaJnFVjtcPresentazione eduopen
FORMAZIONE UNIVERSITARIA GRATUITA
L'Università di Genova propone due corsi post laurea per la formazione dei docenti della Scuola digitale.
https://www.epict.it/Link
FORMAZIONE DAGLI INSEGNANTI PER INSEGNANTI
http://formazione.professioneinsegnante.it/
Link
PIATTAFORME EDUCATIVE PER LA FORMAZIONE
https://it.eipass.com/
Corsi con esame in Ei center oppure online.
Sono a pagamento
(riconoscimento MIUR–Bonus)
per l’ esame in sede può essere fatto alla
SSPG J.Piaget (Ei-Center dall’as.2015-16).
Teniamo corsi ed esami per i nostri alunni
(Certificazione Eipass-Junior).
SITI PER LA FORMAZIONE
http://schoolkit.istruzione.it/
http://www.scuolavalore.indire.it/
Il servizio per la
documentazione e
l'orientamento sul
software didattico e
altre risorse digitali
per l'apprendimento.
Realizzato
dall'Istituto
Tecnologie
Didattiche del
Consiglio Nazionale
delle Ricerche, in
collaborazione con
MIUR e INDIRE.
http://sd2.itd.cnr.it/
TAG CLOUD https://tagul.com/ QR code http://it.qr-code-generator.com/
Le lezioni di introduzione ai
CORSI DI FORMAZIONE INTERNA
terminano qui!
Grazie per l’attenzione!
Spero di avervi incuriosito e incoraggiato ad approfondire le tematiche dell’INNOVAZIONE DIGITALE nella DIDATTICA!
Elenco a seguire le Video lezioni online e i Corsi in presenza che ho ipotizzato ma chiaramente aspetto vostre
richieste o proposte
1. Uso dei dispositivi mobili e METODI di APPRENDIMENTO
2. Tutorial Padlet
3. Tutorial Blendspace
4. Tutorial Prezi
5. Tutorial Thinglink
6. Tutorial Kahoot
In presenza:
Coding e pensiero Computazionale
Google Classroom
Piattaforma MOODLE o…
QUESTIONARIO:https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScYmI4fmbt_f-QR3brW4cI-I0CE0loPe-8863Hgr7UNB-1Cjw/viewform
Per Info:
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