PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
ITC “GIOVANNI FALCONE” - Colleferro
Disciplina: SCIENZE INTEGRATE - CHIMICA -
Docente: LAURA LO IUDICE
A.S. 2014/2015
Classe: II A
PROFILO DELLA CLASSE
La classe, formata da 1 alunno maschio e da 2 femmine. Il livello della classe è globalmente sufficiente.
Alcuni alunni evidenziano ancora lacune nei prerequisiti necessari per il secondo anno, non adeguato
impegno nello studio ed utilizzano un linguaggio ancora incerto. La maggior parte della classe ha una
preparazione di base sufficiente, è in grado di esprimersi con un linguaggio adeguato e di riutilizzare le
conoscenze acquisite in esercizi semplici, anche se con l’aiuto dell’insegnante. Un limitato gruppo di alunni
dimostra una buona preparazione di base, un metodo di studio organico ed è in grado di rielaborare e
effettuare collegamenti tra le conoscenze acquisite.
FINALITA’
Alla fine del biennio lo studente saprà:
Distinguere tra opinioni e informazioni, valutandone l’affidabilità
Utilizzare le reti informatiche per acquisire informazioni
Comprendere le informazioni relative alla propria e altrui sicurezza
Interpretare la realtà macroscopica in termini particellari
Utilizzare il metodo della conoscenza scientifica, cosciente della storicità delle conclusioni
di tale metodo
Valutare le implicazioni economiche e sociali del progresso tecnologico
OBIETTIVI TRASVERSALI, COGNITIVI E COMPORTAMENTALI Obiettivi comportamentali
- Rispetto dell’orario, degli impegni e delle scadenze scolastiche.
- Rispetto dell’ambiente scuola e classe.
- Sviluppo di un atteggiamento collaborativi con l’insegnante.
- Rispetto del proprio e dell’altrui lavoro.
Obiettivi cognitivi
- Saper decodificare e sintetizzare un testo scritto.
- Saper tradurre in schemi gli argomenti oggetto di studio
- Saper applicare principi e regole
- Sapersi esprimere con un linguaggio appropriato e correttezza formale.
- Saper prendere appunti.
- Saper collegare argomenti della stessa disciplina e coglierne le relazioni semplici.
- Saper stabilire connessioni tra causa ed effetto.
Sistemi eterogenei ed omogenei e tecniche di separazione: filtrazione distillazione,
cristallizzazione, estrazione con solvente, cromatografia.
Elementi composti, atomi, molecole e ioni.
Stati della materia e passaggi di stato
La quantità chimica: massa atomica, massa molecolare, mole, costante di Avogadro, volume
molare.
Modello atomico a strati, numero atomico, numero di massa isotopi.
Il sistema periodico e le proprietà periodiche: metalli, non metalli, semimetalli, elementi della vita.
I legami chimici: scala di elettronegatività, la forma delle molecole e i legami intermolecolari.
Nomenclatura chimica e bilanciamento delle equazioni chimiche di reazione.
Le concentrazioni delle soluzioni: percento in peso, molalità, molarità, proprietà colligative delle
soluzioni.
L’equilibrio dinamico, la costante di equilibri e il principio di Le Chatelier
Le principali reazioni acido base, il pH, gli indicatori, e le reazioni acido base.
Reazioni redox, lo stato di ossidazione, ossidanti e riducenti, combustione e celle elettrochimiche.
METODO Lezione frontale
Discussione guidata
Esercizi applicativi
Lavoro sperimentale
Eventuale recupero
STRUMENTI
Testo in adozione
Laboratorio
Grafici e tabelle
Visione di video didattici
TIPOLOGIA DI VERIFICA Colloqui orali
Discussioni guidate
Esecuzione di esercizi
Test strutturati
Quesiti a risposta aperta
Quesiti a risposta multipla
Relazioni di laboratorio
VALUTAZIONE
La valutazione degli studenti terrà conto:
del comportamento in aula e in laboratorio
dell’esito dei test, di teoria e di laboratorio, relativi a conoscenze e abilità
della quantità e della qualità degli interventi nelle discussioni
Roma, 07/10/2014 Il docente
Istituti Paritari “Giovanni Falcone”
Istituto Tecnico Amministrazione Finanza e Marketing
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
PROGRAMMAZIONE ANNUALE
DI
COSTITUZIONE ECITTADINANZA
Classe II
A) SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE II
A.1. Strumenti utilizzati per rilevare i livelli di partenza:
Introduzione, anche tramite la lettura di un quotidiano, degli argomenti di attualità per
testare l’interesse e la preparazione della classe circa la Costituzione, la forma dello
Stato etc. e, in generale, la conoscenza delle regole della convivenza sociale e civile
all’interno di uno Stato democratico.
A.2. Situazione della classe
Le osservazioni hanno rilevato una preparazione sufficiente e un interesse medio per la
disciplina. Inoltre i tre alunni partecipano abbastanza attivamente alle lezioni, una più degli
altri, cosa che facilita la comprensione di nuovi argomenti proposti e in generale la
memorizzazione dei temi che mano a mano si affrontano.
Il ritmo di apprendimento non è particolarmente veloce e ciò è dovuto alla mancanza di un
metodo di studio applicato con rigore e sistematicamente nello studio individuale; infatti non
sempre rispettano le consegne date. Gli alunni hanno comunque un comportamento corretto
e mostrano di possedere una sufficiente scolarizzazione.
B) FINALITA’ GENERALI ED OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLA
DISCIPLINA.
L'insegnamento di costituzione e cittadinanza ha come obbiettivi:
l'approccio ai problemi in qualità di “cittadini del mondo”;
la capacità di elaborare un pensiero critico;
la comprensione e l'apprezzamento della multiculturalità;
la disponibilità alla pacifica convivenza anche con persone diverse da loro e in
contesti diversi dal loro contesto abituale;
la comprensione e applicazione delle regole che sono alla base di una Repubblica;
un cambiamento di stile di vita per la difesa dell’ambiente;
la sensibilità verso la difesa dei diritti umani;
la partecipazione politica a livello locale, nazionale e internazionale.
C) CONTENUTI: PIANO DI PROGRAMMA ANNUALE
Il programma sarà strutturato in moduli, a loro volta, suddivisi in unità didattiche:
Modulo 1: “L'Europa dei popoli”.
U.D.1. Le migrazioni nella storia dell'Europa
U.D.2. I flussi migratori nell'Europa occidentale oggi
Modulo 2: “L'Islam e Occidente”.
U.D.1. Le origini dell'Islam
U.D.3. Due sistemi sociali, politici e giuridici diversi
U.D.2. Conflitto o convivenza
Modulo 3: “Le origini dell'Europa”.
U.D.1. La nascita dell'Unione Europea
U.D.2. Le istituzioni dell'Unione Europea
U.D.3. Unione Europea e Repubblica Italiana a confronto
Modulo 4:”L’allargamento dell’Unione Europea a Oriente”
U.D.4. I tentativi di apertura dell’Unione Europea ai paesi del bacino orientale del Mediterraneo
U.D.5. Il caso della Turchia.
D) METODOLOGIA DIDATTICA: STRATEGIE E STRUMENTI
a) strategie
o Lezione frontale e aperta con lo stimolo alla proposta e al suggerimento di nuovi spunti da
parte degli alunni;
o Lettura in classe del quotidiano;
o Produzione di schemi e riassunti;
o Interdisciplinarietà con altre discipline quali la Storia e la Geografia;
b) strumenti
o Libri di testo in adozione;
o Quotidiano
c) sussidi didattici
o Libro di testo adottato: A. Galante Garrone, “Il giusto e l'utile”, Loescher Editore.
E) VERIFICA E VALUTAZIONE
E.1. TIPOLOGIA E NUMERO DELLE VERIFICHE
o Interrogazioni orali su argomenti del programma (due o tre per ogni trimestre);
o Test scritti sugli argomenti svolti;
o Riferimenti agli argomenti dell’Educazione Civica anche durante le interrogazioni di Storia
e Italiano (interdisciplinarietà).
E.2. CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione singola terrà conto del livello di partecipazione e dunque delle osservazioni e
considerazioni svolte durante le lezioni, della qualità dell’impegno, dell’attenzione, della puntualità
e delle assenze e soprattutto dei progressi effettuati. Si tratterà dunque di una valutazione basata sul
processo di apprendimento da considerare “in itinere”, anche se il voto finale si baserà,
naturalmente, anche sul grado di raggiungimento degli obiettivi fissati, ma tenendo sempre presente
il punto di partenza.
Colleferro, 27 Ottobre 2014 L'Insegnante
Ilaria Pelle
ISTITUTO SCOLASTICO “G. FALCONE” COLLEFERRO
Classe: II I.T. AMMINISTRAZIONE, FINANZA, MARKETING
A.S.: 2014/2015
Materia: DIRITTO/ECONOMIA
Libro di testo: ALESSIA BOLOBANOVIC – NOI IL DIRITTO E L’ECONOMIA 2 - SIMONE
PER LA SCUOLA
PROGRAMMAZIONE
LIVELLI DI PARTENZA
Saranno individuati attraverso colloqui individuali sul programma svolto nel precedente anno
scolastico, riguardante:
- le funzioni del diritto;
- i soggetti, gli oggetti del diritto;
- la Costituzione italiana: principi fondamentali, diritti e doveri dei cittadini;
- la descrizione del sistema economico;
- gli operatori del sistema economico;
- i sistemi economici.
Le eventuali lacune riscontrate saranno colmate riesaminando quegli argomenti che non sono stati
ben assimilati in passato.
OBIETTIVI DIDATTICI
L’introduzione dell’insegnamento di Diritto ed Economia nei primi due anni della scuola secondaria superiore ha come finalità la formazione del cittadino in quanto tale e non ha funzione
strettamente propedeutica al successivo studio triennale di indirizzo.
Lo studente deve assimilare i seguenti concetti cardine del diritto e dell’economia: - l’ordinamento dello Stato italiano; - il reddito nazionale;
- la globalizzazione;
- L’Unione europea;
- L’Unione monetaria europea. .
Saranno ritenuti indispensabili quali risultati minimi il riconoscimento, la spiegazione, l’utilizzo del linguaggio giuridico ed economico, indispensabile ad ogni cittadino.
METODO DI INSEGNAMENTO
Si partirà dall’osservazione diretta dei fenomeni giuridici per cogliere quelle caratteristiche
che costituiranno la base di successive generalizzazioni. Si farà poi ricorso all’analisi di casi concreti appartenenti alla realtà socio culturale in cui viviamo. Soprattutto, si stimolerà il dialogo
con gli studenti attraverso lezioni interattive dove l’azione dell’insegnante dovrà essere quella di guida e coordinamento. Periodicamente si effettueranno verifiche orali ed esercitazioni scritte.
STRUMENTI DI LAVORO
Libro di testo; fotocopie; Costituzione.
STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE
La valutazione sarà intesa come verifica del processo di insegnamento-apprendimento. La
valutazione formativa sarà effettuata, mediante colloqui individuali o collettivi e test, per giungere
alla valutazione alla fine del quadrimestre.
CONTENUTI
MODULO 1 NOI E LA SOCIETA’
Il Parlamento (U.D. n. 1)
- La struttura del Parlamento
- Il funzionamento del Parlamento
- L’immunità parlamentare
- La funzione legislativa
Il Presidente della Repubblica (U.D. n. 2)
- Il ruolo del Presidente della Repubblica
- L’elezione del Presidente della Repubblica
- I poteri del Presidente della Repubblica
Il Governo (U.D. n. 3)
- Le funzioni del Governo
- La struttura del Governo
- La formazione del Governo
- Il potere normativo del Goveno
La Magistratura (U.D. n. 4)
- Il principio dell’indipendenza della Magistratura
- Il Consiglio superiore della Magistratura (CSM)
- Il processo
La Corte costituzionale (U.D. n. 5)
- La Corte Costituzionale
- Le funzioni della Corte costituzionale
L’amministrazione dello Stato (U.D. n. 6) - La pubblica amministrazione
- L’organizzazione della pubblica amministrazione
- I Comuni
- Le Province
- Le Regioni
Il Reddito nazionale (U.D. n. 7)
- L’economia nazionale e le grandezze aggregate
- Il Prodotto nazionale lordo (PNL) e il Prodotto interno lordo (PIL)
- Il Reddito nazionale
MODULO 2 NOI E IL MERCATO
La globalizzazione (U.D. n. 1)
- La società globale
- Sviluppo e sottosviluppo
- Le politiche commerciali
- Gli scambi internazionali
L’Unione europea (U.D. n. 2)
- Le origini dell’integrazione europea
- Il Palamento europeo
- Il Consiglio dell’Unione europea
- La Commissione europea
- La Corte di giustizia
L’Unione monetaria europea (U.D. n. 3)
- Le fasi dell’Unione economica e monetaria
- L’euro
- La Banca centrale europea
- Il Sistema europeo delle Banche centrali
Il Docente
Macali Annalisa
ISTITUTO PARITARIO
“GIOVANNI FALCONE”
COLLEFERRO (RM)
ISTTUTO TECNICO “AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING”
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI ECONOMIA AZIENDALE
CLASSE SECONDA
SEZ. A
DOCENTE: Prof.ssa Federica Di Ruzza
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ISTITUTO PARITARIO “GIOVANNI FALCONE”
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI ECONOMIA AZIENDALE
classe II - SEZ. A
ISTITUTO TECNICO AMMINIASTRAZIONE FINANZA E MARKETING
Anno scolastico 2014/2015.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE:
La classe si presenta omogenea per età e composizione. Non si notano delle differenze all’interno del gruppo per quanto riguarda il livello di preparazione: la prevalenza degli alunni ha una preparazione medio alta. Tutti gli alunni hanno capacità e voglia di apprendere. Si tratta di un gruppo costituito da 1 maschio e da 2 femmine, per un totale di tre alunni. Un elemento ha maturato esperienza in un altro istituto pubblico di diverso indirizzo e quindi non ha alcuna conoscenza pregressa della materia che presupporrà un sistematico ritorno sugli argomenti dell’anno precedente nel momento in cui alcune tematiche verranno richiamate. La classe nel complesso dimostra un discreto interesse nei confronti della disciplina: è abbastanza matura, con buone potenzialità e si impegna nello studio. Durante le lezioni si mostra abbastanza attenta e ben disposta nei confronti della specifica disciplina e degli impieghi della stessa nella vita quotidiana e aziendale. Nella classe non sono presenti ragazzi con disabilità.
FINALITA’ DELLA DISCIPLINA:
Le finalità dell’insegnamento di Economia aziendale nel secondo anno consistono nel far acquisire agli alunni un quadro conoscitivo dell’azienda in relazione a:
I calcoli finanziari (l’interesse, il montante, lo sconto e il valore attuale);
Gli strumenti di regolamento (l’assegno bancario, l’assegno circolare, la cambiale);
Gli altri mezzi di pagamento bancari (i bonifici e i giroconti, le carte di debito e le carte di credito, le ricevute bancarie);
Lo svolgimento dell’attività aziendale;
La gestione;
Il patrimonio e il reddito;
il Bilancio di esercizio.
L’Economia aziendale, infatti, ha la finalità di fornire informazioni sull’andamento della gestione aziendale al fine di orientare le scelte, misurare i risultati e prendere future decisioni gestionali e organizzative.
L’insegnamento sarà impostato in modo da cogliere quale è l’oggetto della disciplina, i suoi obiettivi, quali sono i suoi metodi di osservazione e di analisi.
DESTINATARI:
Alunni del II –Istituto Tecnico Amministrazione Finanza e Marketing
CONTENUTI:
I contenuti sono suddivisi in moduli.
I calcoli finanziari
L’interesse: i problemi diretti e inversi
Il montante e i problemi diretti
Lo sconto: i problemi diretti e inversi
Il valore attuale e i problemi diretti
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Gli strumenti di regolamento: i titoli di credito
Gli strumenti di regolamento: tipologie e caratteristiche generali
L’assegno bancario: caratteristiche, contenuto, modalità di trasferimento, il pagamento
L’assegno circolare
La cambiale: il pagherò cambiario e la tratta
La scadenza, la girata, l’avallo e il pagamento delle cambiali
Altri mezzi di pagamento bancari
Bonifici e giroconti
Carte di debito e carte di credito
Le ricevute bancarie (Ri.Ba.)
Lo svolgimento dell’attività aziendale
L’attività di produzione e il fabbisogno finanziario
Le fonti di finanziamento
La gestione
La gestione e il periodo amministrativo
Le aree della gestione
La classificazione dei costi e dei ricavi
Il sistema informativo
La rilevazione
Il patrimonio e il reddito
Il concetto di patrimonio e di reddito
La determinazione del reddito e del patrimonio riferiti all’intera vita aziendale
La determinazione del reddito riferito ad un esercizio
La determinazione del patrimonio di funzionamento
Il Bilancio di esercizio
Il Bilancio d’esercizio
Lo Stato patrimoniale
Il Conto economico
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METODI E STRUMENTI:
Saranno utilizzati:
Brain – storming (all’inizio di ogni unità didattica, non solo per accertare il possesso dei prerequisiti richiesti ma anche per
cercare di stimolare la curiosità e la capacità di scoprire degli allievi);
Verifiche immediate dell’apprendimento, orali, da effettuarsi sia in gruppo che singolarmente.
Per il processo di insegnamento – apprendimento saranno utilizzati i seguenti strumenti:
Libro di testo: Con noi in azienda plus –Economia Aziendale per il Primo Biennio –Tomo Unico – F. Fortuna, A. Montanaro – Le
Monnier Scuola 2013
Lezioni interattive, mappe concettuali, documenti Word, presentazioni Powerpoint, dispense fornite dal docente.
STRUMENTI DI VERIFICA:
Per valutare il processo di apprendimento saranno utilizzate interazioni di tipo verbale fatte a fine lezione e all’inizio della successiva.
Inoltre, verranno valutate anche le ricerche di gruppo e gli approfondimenti di specifiche tematiche.
Sono programmate verifiche formative alla fine di ogni unità didattica e verifiche sommative alla fine di ogni modulo.
Le interazioni verbali saranno almeno tre per quadrimestre o, comunque, in numero superiore a tre se dovessero presentarsi particolari
esigenze nel corso dell’anno scolastico. CRITERI DI VALUTAZIONE:
Sarà ritenuto sufficiente l’alunno: che conosce in maniera completa pur se non approfondita i contenuti indicati come minimi;
che fornisce delle argomentazioni per giustificare le proprie affermazioni e se guidato si orienta e riesce a corregge gli errori;
che usa la corretta terminologia specifica.
Per l’area non cognitiva sarà valutato sufficiente l’alunno: che ha acquisito una mentalità tecnico-scientifica;
che trae profitto dall’occasione formativa che gli viene offerta;
che rispetta gli impegni.
Nel processo di valutazione si terrà, dunque, conto non solo dei risultati delle verifiche verbali ma anche: dell’impegno, dell’assiduità nello studio e nella frequenza, del comportamento.
Per le interazioni di tipo verbale si allega la corrispondente griglia di valutazione:
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GRIGLIA per la VALUTAZIONE della VERIFICA ORALE
Indicatori Descrittori Punteggio 10/10
Acquisizione delle conoscenze A
Lo studente dimostra di possedere una conoscenza approfondita
dei contenuti e arricchita da spunti di riflessione critica personale
3,5
Lo studente dimostra di possedere una conoscenza dei contenuti
esauriente
3,0
Lo studente dimostra di possedere una conoscenza degli
argomenti sufficiente
2,5
Lo studente dimostra di possedere una conoscenza degli
argomenti superficiale e lacunosa in alcuni punti
2,0
Lo studente dimostra di possedere una conoscenza degli
argomenti gravemente lacunosa
1,5
Lo studente dimostra di possedere una conoscenza insufficiente
degli argomenti
1,0
Capacità espositive e padronanza del linguaggio
specifico B
Lo studente espone i contenuti utilizzando correttamente il
linguaggio specifico e li applica per spiegare i fenomeni osservati
nella realtà
3,5
Lo studente espone i contenuti utilizzando correttamente il
linguaggio specifico applicandoli per risolvere problemi semplici
2,5
Lo studente espone i contenuti in modo approssimativo
utilizzando sempre correttamente il linguaggio specifico
1,5
Lo studente espone i contenuti in modo non sicuro e senza
utilizzare il linguaggio specifico
0,5
Uso delle competenze C
Lo studente mette in relazione i contenuti ponendosi in modo
problematico di fronte ai fenomeni e utilizza correttamente i
modelli interpretativi applicandoli anche in contesti nuovi
3
Lo studente mette in relazione i contenuti secondo i procedimenti
caratteristici dell'indagine scientifica
2
Lo studente pur mostrando capacità di riflessione critica analizza
i contenuti proposti in modo non sempre pertinente e talvolta non
aderente alla realtà
1
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MODALITÀ DI RECUPERO:
Ogni momento di verifica sarà correlato da opportune strategie di recupero, modulate sulle singole necessità e da attivare come immediata
conseguenza della verifica stessa.
Il recupero potrà essere attivato:
in itinere, saggiando ripetutamente le conoscenze attraverso test ed interrogazioni, in orario scolastico ed alla fine di ogni unità
didattica;
alla fine di ogni modulo è prevista una prova sommativa.
Per il recupero il numero di lezioni non è quantificabile.
Per quanto attiene alle modalità di recupero: ogni qualvolta saranno individuate delle lacune si attiveranno le strategie di recupero più
opportune da modulare in base alle necessità.
Si cercherà, in particolare, di privilegiare gli interventi brevi ed immediati affinché l’allievo possa cogliere positivamente l’attività di soccorso dell’insegnante. L’insegnante provvederà, così, a fornire ulteriore spiegazione (utilizzando metodologie diverse da quelle già adottate) sui contenuti non
appresi e, presentando ulteriore materiale documentario ed esemplificativo, atto a guidare l’allievo (o gli allievi) in difficoltà nella
comprensione dell’argomento per raggiungere l’obiettivo prefissato.
Colleferro (RM), 03 novembre 2014 Il docente
Di Ruzza Federica
ISTITUTO "GIOVANNI FALCONE" – COLLEFERROI.T. AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Programmazione didattica
A. S. 2014/2015
Classe: II A
Materia: Lingua e Civiltà Francese
Docente: Antonella Ermellino
Libri di testo: E. De Gennaro, Alex et les autres 1. Livre et cahier d’activités, Il Capitello,
2010.
Analisi della situazione di partenza.
La classe presenta una conoscenza sufficiente della lingua francese. Le eventuali lacune sarannocolmate con una revisione di quelle che sono le strutture grammaticali di base.
Finalità.
Lo studio della LS, dovrà contribuire a sviluppare negli alunni le capacità di comprensione e dicomunicazione. Al termine dell’anno scolastico gli alunni dovranno possedere le competenze chegli consentano di comprendere messaggi orali e testi scritti di carattere generale.
Metodologia.
L’attività didattica sarà svolta principalmente attraverso la conversazione e la lettura. Lagrammatica sarà spiegata dal punto di vista della LS per evitare un precoce confronto con lestrutture della lingua madre. In classe si farà ricorso a CD audio per l’ascolto, laboratoriolinguistico.
Strumenti di lavoro.
Libro di testo, testi di supporto, fotocopie di approfondimento sugli esercizi fatti in classe, Cdaudio, cartine geografiche, giornali e riviste, cd-rom, ecc.
Strumenti di verifica.
Verranno effettuate verifiche di tipo scritto e orale al fine di controllare e valutare la capacità dellostudente di comunicare attraverso la lingua scritta ed orale.
Programmazione.
Unité 6
Contenus de grammaire
- L’impératif- Les pronoms personnels compléments d’objet direct- Nouveau, beau, vieux- Le passé récent- Particularités des verbes en –er (1)
Communication
- Exprimer l’obligation et l’interdiction- Décrire un objet- Pour rédiger une carte postale- Pour rédiger un e-mail (ou mél ou courriel)
Lexique
- Les vêtementsPhonétique
- Le e muet en fin de mot et le son [ǝ]- Les sons [ɛ] (graphies ai, ei, è, ê et) et [e] (graphies é, er)
Unité 7
Contenus de grammaire
- Les prépositions de lieu- Les pronoms personnels complèments d’object indirect- Les nombres ordinaux- Le présent duratif- Particularités des verbes en –er (2)- Les verbes partir, sortir, dormir au présent de l’indicatif
Communication
- Décrire un logement - Demander le chemin
- Indiquer la cheminLexique
- Les meubles et la maison- La ville
Phonétique
- Les sons [y] et [u] (graphies u et ou)Unité 8
Contenus de grammaire
- La forme interrogative (2)- Les pronoms y et en- Exprimer la quantité (adverbes)- Les adjectifs indéfinis- Les verbes impersonnels- Les verbes ouvrir, lire, écrire au present de l’indicatif
Communication
- Demander un service- Accepter/Refuser de rendre un service- Demander et dire le prix
Lexique
- L’alimentationPhonétique
- Les sons [wa] et [wɛɛ] (graphies oi, oy et oin)- Les sons [œ], [ø], [o] (graphies eu / œu et au /eau)
Unité 9
Contenus de grammaire
- La formation du participe passé- Le passé composé (1)- Le passé composè (2)- Le choix de l’auxiliaire- L’accord du participe passé avec être- Les pronoms relatifs qui et que- Les verbes connaître, boire, mettre
Communication
- Prendre la commande
- Raconter des événements au passé (1)- Téléphoner- Demander, donner un mode d’emploi
Lexique
- Quelques plats françaisPhonétique
-Unité 10
Contenus de grammaire
- La formation de l’imparfait- Le plus-que-parfait- Valeur des temps du passé- Prépositions et locutions de temps- L’accord du participe passé avec avoir- Les verbes croire et vivre au présent de l’indicatif
Communication
- Raconter des événementsau passé (2) en précisant les circonstances- Exprimer la bonne et la mauvaise humeur- Exprimer l’inquiétude; la surprise; rassurer quelqu’un
Lexique
- États d’âmes et sentimentsPhonétique
- Les sons [s] et [z]- Les sons [ʃ] et [ʒ]- Le son [k] (graphies c, k, qu, ch)- Le son «mouillé» [j]- La prononciation de ay, ey, yo, uy
Civilisation
- Paris d'hier et d'aujourd'hui- Les fêtes en France- Témoignages du passé et de l'avenir- Le système scolaire en France- Un pays à travers ses films
L’insegnante Antonella Ermellino
ISTITUTO PARITARIO “GIOVANNI FALCONE” COLLEFERRO
CLASSE: IIA
MATERIA: GEOGRAFIA
DOCENTE: Prof.ssa Barbara Calvani
PROGRAMMA A. S. 2014/2015
I CONTINENTI
Le terre emerse
Teorie sulla formazione dei continenti
I climi della terra
IL SISTEMA MONDO
La Globalizzazione
Nord e sud del mondo (sviluppo e sottosviluppo)
Sviluppo economico e sviluppo umano
GLI SQUILIBRI AMBIENTALI
Le relazioni uomo-ambiente
Lo sviluppo sostenibile
L’inquinamento
La desertificazione
I SETTORI ECONOMICI
Origini e forme dell’agricoltura
L’evoluzione dello spazio industriale
Il settore terziario (definizione e classificazione dei servizi)
L’ASIA
Popolazione e insediamenti, risorse ed economia
La conquista dei mercati mondiali
I BRICS
ISRAELE e la questione palestinese
L’AFRICA
Popolazione e insediamenti, risorse ed economia
Sviluppo e sottosviluppo
L’EGITTO
L’AMERICA
Popolazione e insediamenti, risorse ed economia
Storia
GLI STATI UNITI D’AMERICA
Il NAFTA
L’INSEGNANTE
Barbara Calvani
ISTITUTO PARITARIO “G. FALCONE”
VIA ARTIGIANATO, 13
COLLEFERRO
PROGRAMMA DISCIPLINARE ANNUALE CLASSE II° A – I.T.C. INDIRIZZO “FINANZA E MARKETING”
ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015
Docente: Maresca Davide
OBIETTIVI DIDATTICI
Rivedere e rinforzare le principali tematiche affrontate nel corso dell’anno precedente curandone l’approfondimento.
Approfondire l’uso di Internet, della posta elettronica e dei nuovi mezzi di comunicazione.
Utilizzare programmi antivirus e per la compressione dei file.
Elaborazione di un modello personale e creativo nell’impostare e organizzare il proprio lavoro.
Saper redigere e modificare documenti di carattere commerciale, anche in lingua straniera.
Apprendere l’utilizzo di funzioni logiche, matematiche, finanziarie e statistiche.
Affrontare l’analisi di problemi matematici e pervenire alla soluzione.
Realizzare e creare grafici pertinenti al tipo di dati da rappresentare.
Utilizzare modelli già predisposti in Word e in Excel per l’esecuzione e la redazione di documenti anche complessi di tipo
commerciale inerenti all’attività aziendale.
Introduzione al concetto e all’uso di database ed elenchi, saper ricercare velocemente i dati.
Imparare a utilizzare i diversi applicativi potenziandone gli aspetti di automazione dell’attività, di condivisione e di
supporto grafico.
Sviluppare la capacità di autorappresentazione del risultato finale del proprio lavoro.
Utilizzare in modo creativo e personale le applicazioni contenute nel pacchetto Office.
Conoscere le potenzialità e i problemi legati alla sicurezza della rete.
Apprendere l’utilizzo di Access, applicativo per la gestione e l’archiviazione dei dati.
Riconoscere le caratteristiche di un database, saper organizzare e pianificarne la struttura.
Creare maschere per l’inserimento dei dati e report per la stampa dei dati.
Eseguire interrogazioni e ricerche dai dati tramite query.
Utilizzare le nuove tecnologie informatiche per l’acquisizione del concetto di multimedialità e di globalizzazione
dell’informazione.
Conoscere la struttura e la sintassi per la realizzazione di un ipertesto.
Utilizzare l’ipertesto come mezzo comunicativo.
Riflessione su che cosa significa organizzare i contenuti e le informazioni a disposizione tramite l’analisi e la
rielaborazione di testi di vario genere e tipologia, in forma multimediale.
Utilizzare la rete per la ricerca, lo studio e lo scambio, in ambito scolastico e personale.
METODOLOGIA E STRUMENTI
Il programma verrà ripartito in moduli per una funzionale suddivisione degli argomenti che a loro volta saranno suddivisi in unità
didattiche. A tale scopo verrà seguita in linea di massima, la scansione proposta dal libro di testo.Lo svolgimento del programma sarà
effettuato nel laboratoriodiInformatica con l’ausilio di fotocopie, libro di testo e giornali.
CONTENUTI
CONTENUTI MODULO LEZIONI
Concetto di reti informatiche
Vantaggi e rischi connessi all’utilizzo delle
reti
Virus e antivirus
Protezione dei dati e copyright
MODULO 1
Il computer e la rete
1-Le reti informatiche
2- Il computer nella vita quotidiana
3- La sicurezza dei dati
4- Diritto d’autore e aspetti giuridici
Utilizzo dei programmi antivirus
Utilizzo dei programmi per la compressione
dei file e la modifica di immagini
MODULO 2
Uso del computer e software
di utilità
1-Virus e antivirus
2-Norton Antivirus
3-Comprimere file: WinZip
4-Microsoft Photo Editor
Introduzione alla disposizione di una
lettera commerciale con studio dei vari
modelli normalmente utilizzati
MODULO 3
Word:
approfondimento
1-La lettera commerciale
2-Modello blocco americano
3-Modello blocco
4-Modello semiblocco
5-Modello classico
Approfondimento relativo alla disposizione
di documenti commerciali
Procedura stampa unione
6-Ordini e fatture
7-Utilizzo dei modelli
8-Stampa unione
Riferimento assoluto e relativo
Funzioni SE, CONTA.SE, RATA
Rappresentazione grafica dei dati
Il modello fatturazione
MODULO 4
Excel: approfondimento
1-Un po’ di ripasso
2-Riferimenti assoluti e relativi
3-La funzione logica SE
4-La funzione statistica CONTA.SE
5-I modelli con Excel: Fattura
6-La funzione finanziaria RATA,
lo strumento ricerca obiettivo.
Approfondimento dell’uso di Internet
E della posta elettronica
Newsgroup, forum
La community: newsgroup, chat, blog,
Messenger, videoconferenze
Modulo 7
Internet e la comunicazione
1-La posta elettronica (e-mail)
2-Gestione della posta elettronica
3-Strumenti per comunicare con Internet
Utilizzo dei programmi per la creazione di
CD e DVD e per il trasferimento dei dati
La comunicazione in tempo reale
MODULO 2
Uso del computer e software
Di utilità
5-Creare CD e DVD: Nero Express
6-Programmi FTP
7-Windows Messenger
Scrivere testi in lingua straniera: inglese e
francese
Corrispondenza commerciale in inglese e
francese
Trasferire dati da applicativi diversi
Organizzare e scrivere una relazione
Inserire e utilizzare elementi Web
MODULO 3
Word approfondimento
9-Scrivere testi in lingua straniera
10-Lettere commerciali in lingua
inglese
11-Lettere commerciali in lingua
francese
12-Uso del glossario
13-Da Excel a Word
14-Scrivere una relazione
15-Ipertesti e pagine Web
Il database con Excel
Ordire un database
Utilizzare i totali parziali
Ricerca tramite filtri
MODULO 4
Excel:
approfondimento
7- Moduli, ordinamento, subtotali
8-Ricerche tramite filtri
Il database con Access
Gli oggetti di Access: tabelle, maschere,
report
Ricerca e interrogazione tramite query
MODULO 5
Il database
1-Il Database Access
2-Creare un nuovo database
3-Operare con i database
4-Operare con le maschere
5-Operare con i report
6-Ricerca e interrogazione dei dati:
i filtri
7-Ricerca e interrogazione dei dati:
le query
Personalizzare una presentazione attraverso
l’uso degli strumenti grafici
Caratteristiche e sintassi di un ipertesto
Progettare e creare ipertesti con PowerPoint
MODULO 6
Multimedialità
Con PowerPoint
1-Un po’ di ripasso
2-Personalizzazare una presentazione
3-Ipertesti con PowerPoint
4-Creare un ipertesto con PowerPoint
Le nuove frontiere Modulo 7 4-Le tecnologie per studiare
Le tecnologie per studiare: e-book,
libri elettronici, e-learning
Internet e la comunicazione
PERIODI E TEMPO DI REALIZZO
Indicativamente:
MODULO 1:ottobre
MODULO 2:novembre
MODULO 3 – MODULO 4 – MODULO 7:da dicembre a gennaio
MODULO 2-febbraio
MODULO 3-MODULO 4-marzo
MODULO 5-aprile
MODULO 6-MODULO7-maggio
VERIFICA E VALUTAZIONE
Per classificare gli alunni, al termine di ogni unità didattica, sarà effettuata la verifica sommativa. Essa consisterà nell’assegnazione
di questionari, test, interrogazioni, prove pratiche. La valutazione di fine quadrimestre terrà conto anche di altri elementi quali:
l’impegno, la partecipazione, la collaborazione e la progressione rispetto ai livelli di partenza.
TIPOLOGIE DI VERIFICHE
Prove strutturate
Prove semistrutturate
Prove pratiche
Colleferro, 27/10/14 Insegnante
Maresca Davide
1
Istituti Paritari “Giovanni Falcone”
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE
ANNO SCOLASTICO: 2014-2015
CLASSE: IIA ITC
MATERIA: INGLESE
DOCENTE: Maria Laura Felici
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE La classe è composta da un numero limitato di alunni, aventi conoscenze e competenze piuttosto eterogenee. Il test di ingresso e le osservazioni sistematiche effettuate ad inizio anno scolastico hanno evidenziato, un livello di preparazione di partenza dei singoli alunni abbastanza soddisfacente, anche se risulta essere necessario un notevole ripasso delle nozioni basilari della lingua inglese, allo scopo di favorire il recupero e l’allineamento dei soggetti più deboli. In generale, gli alunni, mostrano abbastanza interesse per la disciplina e partecipano attivamente alle lezioni. I comportamenti risultano essere sostanzialmente corretti.
OBIETTIVI DIDATTICI
Acquisizione e potenziamento delle quattro abilità di riferimento: reading, speaking, writing, listening,
Acquisizione e consolidamento delle principali strutture grammaticali e linguistiche Acquisizione ed ampliamento del lessico basilare della lingua inglese Conoscenza ed utilizzo delle principali funzioni comunicative Produzione di semplici testi scritti di carattere personale o funzionale Sviluppo della produzione orale: essere in grado di comprendere comunicazioni in
lingua e rispondere adeguatamente, essere in grado di presentarsi, esprimere opinioni personali
Acquisizione di un metodo di studio adeguato
METODOLOGIA
Per il raggiungimento degli obiettivi individuati si farà riferimento ad un approccio metodologico di tipo comunicativo, volto a sviluppare e potenziare, in modo integrato, le quattro abilità linguistiche: reading, speaking, writing, listening. Per questo motivo si provvederà alla scelta di attività e testi che tengano conto di tutti gli elementi dell’atto linguistico, delle funzioni della lingua e degli aspetti essenziali della comunicazione. Nella scelta di trattazione degli argomenti si è tenuto conto, inoltre, della componente classe, si solleciteranno infatti le motivazioni e quindi il coinvolgimento degli alunni, facendo leva sulle loro esperienze personali e sui possibili agganci con la realtà, in modo da renderli, là dove possibile, soggetti attivi nella lezione e, conseguentemente, nel processo di apprendimento. Si alterneranno dunque momenti di lezione frontale ma dialogata ad attività di brainstorming, elaborazione di mappe concettuali e schemi, ricerca guidata, apprendimento cooperativo attraverso pair work e group work.
2
In ogni lezione sarà previsto un momento dedicato al ripasso e al rinforzo della lezione precedente per valutare l’effettiva comprensione dell’argomento trattato.
STRUMENTI DIDATTICI
Testo adottato: I. Freebairn, J. Bygrave, J. Copage, UPBEAT, vol. 2 (edizione leggera), Pearson Longman
Per quanto riguard
a la valutazi
one, si terrà conto del percorso compiuto da ogni singolo alunno. Si valuteranno le conoscenze e le capacità effettivamente maturate, l’interesse, la partecipazione e l’impegno dimostrato nel corso di tutto il percorso.
CONTENUTI
MODULI (I quadrimestre)
Periodo di effettuazione : Settembre - Ottobre - Novembre – Dicembre - Gennaio STARTER UNIT: Family life
Grammar: present simple, present continuous, past simple (regular and irregular verbs), present perfect, future (to be going to) Vocabulary: family, free-time activities, jobs UNIT 1: Tecnology
Grammar: future (will) Vocabulary: computer language UNIT 2: Dilemmas
Grammar: should, must/ have to + other modal verbs (can, could, may) Vocabulary: illness, parts of the body, household jobs UNIT 3: Stories
Grammar: past continuous + difference past simple/continuous Vocabulary: the weather, prepositions of place and motion, types of film UNIT 4: In town
Grammar: too + adj/adv or much/ many, revision of countable/uncountable nouns + some/any Vocabulary: places in town ,transport, countable and uncountable nouns
VALUTAZIONE e VERIFICA Si prevede sia una fase di verifica scritta che orale nelle seguenti tipologie: verifica scritta strutturata e semi-strutturata, breve componimento scritto, esposizione orale (interrogazione). La verifica dei processi formativi e cognitivi non sarà effettuata solamente al termine di ogni modulo ma anche in itinere.
3
MODULI (II quadrimestre)
Periodo di effettuazione : Febbraio- Marzo – Aprile – Maggio- Giugno
UNIT 5: Now and then
Grammar: present perfect simple + difference past simple/continuous Vocabulary:, food and drinks, cooking verbs, collocations with make and do, phrasal verbs with look UNIT 6: Memories
Grammar: used to, question tags, past ability (could, was/were able to) Vocabulary: verbs of action
UNIT 7: Our world
Grammar: present simple passive, past simple passive Vocabulary: materials, landscape environment If-clauses: 1st, 2nd, 3rd type (unit 1, 9, 12) Colleferro, 29/10/2014 Il docente Maria Laura Felici
Istituti Paritari “Giovanni Falcone”
Istituto Tecnico Amministrazione Finanza e Marketing
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
PROGRAMMAZIONE ANNUALE
DI
LINGUA ITALIANA
Classe II
A) SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
A.1. Strumenti utilizzati per rilevare i livelli di partenza:
Osservazione della classe mediante lezioni partecipate e aperte che abbiano come scopo la
verifica della conoscenza del programma del primo anno e il livello di interesse degli alunni
agli argomenti dell’antologia, oltre che la constatazione dell’acquisizione di un buona
capacità di esposizione della lingua italiana orale e scritta.
A.2. Situazione della classe
Il ripasso generale di quanto già studiato nell’anno precedente ha rilevato una preparazione
non omogenea sugli argomenti trattati e in generale non ancora sufficiente, considerando
che gli alunni non utilizzano affatto un linguaggio caratterizzato da una terminologia adatta
all’esposizione orale della disciplina e dimostrano una carenza semantica tanto nella lingua
parlata quanto in quella scritta, dove risultano evidenti le lacune di grammatica e sintassi
(occorre considerare che gli alunni provengono da esperienze scolastiche diverse e che
almeno una di loro dimostra una buona preparazione).
Nonostante ciò gli alunni mostrano interesse per la disciplina e partecipano in modo costante
alla lezione. Ciò rende abbastanza sufficiente la comprensione e la memorizzazione degli
argomenti che via via si affrontano.
Il ritmo di apprendimento non è particolarmente veloce, e ciò è dovuto al fatto che gli alunni
non si applicano costantemente allo studio a casa. Il comportamento degli alunni è
abbastanza corretto e la classe mostra di possedere una sufficiente scolarizzazione.
B) FINALITA’ GENERALI E OBIETTIVI COGNITIVI ED OPERATIVI DI
APPRENDIMENTO DELLA DISCIPLINA.
B.1. Finalità generali della disciplina sono:
a) nel settore delle abilità linguistiche
La consapevolezza che ognuno di noi è bilingue e che il linguaggio, con i suoi
registri, varia a seconda delle situazioni e degli interlocutori, oltre che del tempo e
dello spazio. Dunque la capacità di “muoversi” all’interno dei diversi registri
linguistici;
La consapevolezza dell’origine dell’italiano e dunque della sua complessità, ma
anche della sua ricchezza e dell’importanza della lingua come collante storico e
sociale;
L’acquisizione della capacità di usare la lingua correttamente nella ricezione e
produzione orali e scritte e in maniera sufficientemente articolata e secondo una
dimensione propriamente “testuale”;
il consolidamento delle abilità linguistiche di base (ascoltare, parlare, leggere e
scrivere) con lo scopo di acquisire strategie e competenze sfruttabili non solo in
ambito disciplinare, ma, anche e soprattutto, in ambito interdisciplinare;
l’acquisizione, in particolare, dell’abitudine alla lettura come mezzo insostituibile per
accedere ai più vasti campi del sapere, per soddisfare personali esigenze di cultura,
per la maturazione delle capacità di riflessione e per la maggiore partecipazione alla
realtà sociale: in questo senso imprimere in loro l’amore e l’utilità della lettura a
scuola e nella vita.
b) nel settore dell’educazione letteraria (poesia - teatro)
la progressiva maturazione, attraverso un articolato approccio ai testi poetici e
teatrali, di una sensibilità estetica e di un interesse per la letteratura quale occasione
di un arricchimento culturale e personale.
B.2. Obiettivi cognitivi ed operativi di apprendimento della disciplina
Lo studente, nell’ambito del settore delle abilità linguistiche, deve:
conoscere gli elementi essenziali della comunicazione linguistica;
individuare nel discorso altrui i concetti centrali e l’organizzazione del testo;
riconoscere il punto di vista e le finalità dell’emittente;
essere capaci di prendere appunti in modo appropriato all’argomento trattato;
pianificare ed organizzare il proprio discorso, tenendo conto delle caratteristiche del
destinatario, delle diverse situazioni comunicative (dunque considerando i vari
registri linguistici);
condurre, nella lettura silenziosa, l’analisi e l’interpretazione dei testi;
sapere leggere speditamente ad alta voce, regolando gli aspetti fonici ed
individuando la direzione comunicativa;
raggiungere, nella scrittura, la capacità di realizzare tipologie testuali diverse in
rapporto all’uso, alle funzioni e al contesto; la consapevolezza delle differenze tra
formulazione orale e scritta.
Lo studente, nell’ambito della riflessione sulla lingua, deve dimostrare di essere in grado
di:
riconoscere, pronunciare e trascrivere correttamente i suoni della lingua italiana;
riconoscere ed analizzare le diverse parti del discorso e usarle in modo corretto sul
piano della comunicazione orale e scritta;
riconoscere ed analizzare i rapporti logici tra le parole di una frase;
conoscere le caratteristiche fondamentali di un testo (unità, completezza, coerenza,
coesione) e le sue possibili articolazioni sia nelle forme dell’oralità sia in quelle della
scrittura.
Lo studente, nell’ambito dell’educazione letteraria, deve:
riconoscere le caratteristiche formali (metrica) del testo poetico;
individuare le principali figure retoriche (similitudini, metafore…) e spiegarne il
significato;
comprendere i campi semantici del testo poetico;
riconoscere le caratteristiche formali del testo teatrale e comprenderne la
funzionalità;
saper contestualizzare i testi presi in esame.
C) METODOLOGIA DIDATTICA: STRATEGIE E STRUMENTI
a)strategie
o Lezione frontale e aperta con lo stimolo al dibattito sulle questioni centrali da parte degli
alunni;
o Lettura in classe dei brani presenti sul libro di testo (testi poetici e teatrali), al fine di
guidare l’alunno nell’analisi per lo più del testo poetico e di fargli acquisire le competenze
per un’analisi del testo appropriata;
o Lettura in classe di un romanzo scelto dagli alunni insieme al docente in modo da affinare
le abilità linguistiche nello scritto e nel parlato;
o Interdisciplinarietà con altre discipline quali la Storia e l’Educazione civica;
b) strumenti
o Libri di testo in adozione;
o Lettura e analisi dei testi
o Adozione di un romanzo da parte di tutti gli alunni della classe che sarà letto in modo
collegiale a scuola e, a casa, dal singolo alunno.
c) sussidi didattici
o Libro di testo adottato: Piera Bongini, Elena Demetri, Cristina Pozzi Rubino, Valeria
Novembri, Il verbo Leggere, Carlo Signorelli Scuola.
o A. Manzoni, I Promessi Sposi, una qualsiasi edizione integrale.
o Malala Yousafzai, Io sono Malala, una qualsiasi edizione integrale.
D) VERIFICA E VALUTAZIONE
E.1. TIPOLOGIA E NUMERO DELLE VERIFICHE
o Analisi dei testi orali sulle poesie analizzate (due o tre per ogni trimestre);
o Temi da svolgere in classe alla presenza del docente e di vario argomento;
o Analisi del testo in prosa e poesia svolte a casa e controllate dal docente in classe.
E.2. CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione singola terrà conto del livello di partecipazione e dunque delle osservazioni e
considerazioni svolte durante le lezioni, della qualità dell’impegno, dell’attenzione, della puntualità
e delle assenze e soprattutto dei progressi effettuati. Si tratterà dunque di una valutazione basata sul
processo di apprendimento da considerare “in itinere”, anche se il voto finale si baserà,
naturalmente, anche sul grado di raggiungimento degli obiettivi fissati, ma tenendo sempre presente
il punto di partenza.
E) CONTENUTI: PIANO DI PROGRAMMA ANNUALE
Il programma sarà strutturato in moduli a loro volta suddivisi in unità didattiche (a tal fine verranno
utilizzati e presi come punto di riferimento i libri di testo).
Abilità linguistiche e riflessioni sulla lingua
Modulo 1: “Ripasso sulla morfologia”
U.D.1. Le parti variabili del discorso (il nome; l'articolo; il verbo; l'aggettivo; il pronome)
U.D.2 Le parti invariabili del discorso (l'avverbio; la preposizione; la congiunzione; l'interiezione)
Modulo 2: “Sintassi”
U.D.1. Ripasso della sintassi della proposizione (soggetto; predicati; complementi)
U.D.2. La sintassi del periodo (proposizioni principali, coordinate e subordinate)
Modulo 3: “Lessico”
U.D.1. La forma delle parole
U.D.2. Le parole e il loro significato: sinonimi e contrari
Educazione letteraria
Modulo1: “I Promessi Sposi”.
U.D.1: Alessandro Manzoni, vita e opere;
U.D.2: La struttura del romanzo;
U.D.3: I protagonisti e la geografia del romanzo
Modulo 2: “ Io sono Malala”.
U.D.1: Biografia dell’autrice e contestualizzazione dell’opera;
U.D.2: Lettura in classe dei principali capitoli del romanzo.
Modulo2: “Il linguaggio della poesia”.
U.D.1: Il testo come disegno;
U.D.2: Il testo come misura: l'aspetto metrico - ritmico;
U.D.3: IL testo come musica: l'aspetto fonico;
U.D.4: Il testo come tessuto l'aspetto fonico;
U.D.5: Il testo come deviazione dalla norma: l'aspetto retorico
U.D.6: La parafrasi e l'analisi del testo in poesia
Modulo 3: “Percorsi poetici e temi”:
U.D.1: La poesia giocosa;
U.D.2: L'amore;
U.D.3: La società;
U.D.4: L'amore e amicizia;
Modulo 4: “Percorsi d'autore”
U.D.1. Giacomo Leopardi;
U.D.2. Giovanni Pascoli;
U.D.3 Eugenio Montale;
Modulo 5: “I testi teatrali”
U.D. 1: La tragedia;
U.D. 2: La commedia;
U.D. 3: Il dramma moderno.
Tale piano annuale potrà subire variazioni in qualsiasi momento in relazione alle esigenze del
docente e in relazione all'apprendimento degli alunni.
Colleferro , 27 Ottobre 2014 L'Insegnante
Ilaria Pelle
ISTITUTO “G. FALCONE” – COLLEFERRO
I.T. Amministrazione Finanza e Marketing
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
Classe: II A
Materia: Matematica
Docente: Maria Cristina Signorino
Modulo 1: Richiami di algebra Monomi, polinomi, frazioni algebriche.
Equazioni di primo grado.
Modulo 2: Disequazioni e sistemi Disequazioni di primo grado.
Nozione di intervallo limitato e illimitato per descrivere la soluzione di una disequazione.
Sistemi lineari a due incognite con i metodi di sostituzione, confronto, riduzione e Cramer. Cenni
sui sistemi lineari a tre incognite.
Modulo 3: Geometria Analitica Piano cartesiano e coordinate di un punto.
Punto medio di un segmento, baricentro di un triangolo.
Distanza tra due punti.
Equazione della retta: forma implicita e forma esplicita.
Significato del coefficiente angolare, calcolo del coefficiente angolare.
Relazione tra sistemi lineari e rette.
Risoluzione grafica di disequazioni a due incognite.
Rette parallele e perpendicolari.
Retta passante per due punti.
Distanza di un punto da una retta.
Fasci di rette.
Modulo 4: Radicali Cenni sull’ampiamento dei numeri razionali. Radicali nell’insieme R+
Operazioni con i radicali: semplificazione, riduzione allo stesso indice, portare fuori e dentro dalla
radice, le quattro operazioni, potenza di un radicale, razionalizzazione.
Equazioni e disequazioni di primo grado con coefficienti irrazionali.
Cenni sui radicali nell’insieme R.
Modulo 5: Equazioni Equazioni di secondo grado.
Relazione tra coefficienti e soluzioni.
Scomposizione di un trinomio di secondo grado.
Problemi di secondo grado.
Equazioni di grado superiore risolubili mediante la legge dell’annulamento del prodotto. Sistemi di secondo grado e simmetrici.
Modulo 6: Disequazioni Disequazioni fratte
Sistemi di disequazioni
Disequazioni di secondo grado
Istituti Paritari “Giovanni Falcone”
Istituto Tecnico Amministrazione Finanza e Marketing
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
PROGRAMMAZIONE ANNUALE
DI
STORIA
Classe II
A)SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
A.1. Strumenti utilizzati per rilevare i livelli di partenza:
Osservazione della classe mediante lezioni partecipate e aperte che abbiano come scopo
la verifica della conoscenza del programma del primo anno e il livello di interesse degli
alunni agli argomenti della storia antica oltre che la constatazione dell’acquisizione della
terminologia storica.
A.2. Situazione della classe
Il ripasso generale di quanto già studiato nell’anno precedente ha rilevato una preparazione
non omogenea sugli argomenti trattati e in generale non ancora sufficiente, considerando
che gli alunni non utilizzano affatto un linguaggio adatto all’esposizione orale della
disciplina e che non hanno memorizzato allo stesso modo gli argomenti trattati nell’anno
passato (occorre considerare che gli alunni provengono da esperienze scolastiche diverse).
Nonostante ciò gli alunni mostrano interesse per la disciplina, ma partecipano in modo
altalenante alla lezione. Ciò rende, a volte, difficile la comprensione e la memorizzazione
degli argomenti che via via si affrontano.
Il ritmo di apprendimento non è particolarmente veloce e ciò è dovuto al fatto che gli alunni
non applicano un metodo corretto allo studio della Storia. Il comportamento degli alunni è
abbastanza corretto e la classe mostra di possedere una sufficiente scolarizzazione.
B) FINALITA’ GENERALI ED OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLA
DISCIPLINA.
B.1 FINALITA’ GENERALI DELL’INSEGNAMENTO
L’insegnamento di Storia è finalizzato a promuovere e sviluppare:
La capacità di recuperare la memoria del passato in quanto tale;
La capacità di orientarsi nel presente avendo come riferimento i “giusti modelli” del
passato;
La capacità di contestualizzare sull’asse del tempo e dello spazio gli eventi trattati;
La capacità di comprendere l’attualizzazione e la riproposizione di schemi del
passato nel presente (cogliendone le affinità e le differenze: ad esempio la Res
Pubblica romana e la Repubblica odierna);
La comprensione delle fasi di evoluzione della civiltà umana e, allo stesso modo,
delle fasi di regressione;
La comprensione del senso della Storia come insegnamento atto a favorire la non
riproposizione di soluzioni alle questioni che si sono rivelate già traumatiche per
l’uomo nell’antichità (ad esempio le persecuzioni etc.);
La consapevolezza della necessità di selezionare e valutare criticamente le
testimonianze (metodo dello storico).
B.2 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLA DISCIPLINA
Lo studente deve dimostrare di:
Conoscere i contenuti storici e dunque il tempo, lo spazio e la forma dei fatti trattati,
attraverso lo sviluppo di un adeguato metodo di studio;
Esporre in forma chiara e con un adeguato linguaggio le questioni storiche studiate;
Distinguere i molteplici aspetti di un evento e l’incidenza in esso dei diversi soggetti
storici (individui, gruppi sociali);
Interpretare e valutare, in casi semplici, le testimonianze utilizzate (fatti, ragioni,
opinioni e pregiudizi); individuare incoerenze ecc..;
Confrontare, in casi semplici, le differenti interpretazioni che gli storici danno di un
medesimo fatto o fenomeno, in riferimento anche alle fonti usate;
Ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici riferiti ad un
determinato problema storico studiato.
C) CONTENUTI: PIANO DI PROGRAMMA ANNUALE
Il programma sarà strutturato in moduli, a loro volta, suddivisi in unità didattiche (a tal fine verrà
utilizzato e preso come punto di riferimento il libro di testo).
Modulo 0:La crisi della tarda Repubblica
U.D.1 I motivi della crisi
U.D.2 La Riforma dei Gracchi
U.D.3 Mario e Silla; Cesare e Pompeo
U.D.4 L’età di Cesare.
Modulo 1: “L'impero romano ”.
U.D.1 Il principato di Augusto;
U.D.2. Dalla dinastia Giulio Claudia ai Flavi;
U.D.3. Da traiano a Marco Aurelio.
Modulo 2: “La crisi del III secolo d.C.”.
U.D.1. Dalla crisi alla divisione dell'Impero;
U.D.2. Il cristianesimo e l'impero.
Modulo 3: “L'Occidente nell'Alto Medioevo”.
U.D.1. Le invasioni barbariche e l'inizio del Medioevo;
U.D.2. I barbari in Europa;
U.D.3. La chiesa e il monachesimo;
U.D.4. Bizantini e Longobardi in Italia.
Modulo 4: “L'oriente nell'Alto Medioevo”.
U.D.1. L' impero Bizantino;
U.D.2 L'islam.
Modulo 5: “L'Europa Carolingia”
U.D.1. L'impero di Carlo Magno.;
U.D.2. Economia, società e cultura nell'età carolingia;
Modulo 6: “L'Età Feudale e l'affermazione dei poteri locali”
U.D.1. La crisi dell'impero;
U.D.2. Il sistema feudale.
Modulo 7: “Il basso medioevo”.
U.D.1. La rinascita economica e urbana dopo il mille;
U.D.2. I comuni e le monarchie feudali;
U.D.3. Il movimento per la riforma della chiesa e le crociate
Modulo 8: “Il declino del Medioevo”.
U.D.1. I grandi poteri universali: l'Impero e la Chiesa;
U.D.2. Nuove forme di organizzazione politica;
U.D.3. La crisi del Trecento.
Tale piano annuale potrà subire variazioni in qualsiasi momento in relazione alle esigenze del
docente e in relazione all'apprendimento degli alunni.
D) METODOLOGIA DIDATTICA: STRATEGIE E STRUMENTI
a) strategie
o Lezione frontale e aperta con lo stimolo al dibattito sulle questioni centrali da parte degli
alunni;
o Lettura in classe del libro di testo, al fine di guidare l’alunno nella metodologia di studio e
di fargli acquisire un adeguato linguaggio storiografico;
o Produzione di schemi e riassunti;
o Interdisciplinarietà con altre discipline quali la Geografia e l’Educazione civica;
b) strumenti
o Libri di testo in adozione;
o Atlante storico (se necessario)
o Lettura e analisi dei testi
o Visione di film o documentari storici riguardanti il periodo trattato.
c) sussidi didattici
o Libro di testo adottato: Fossati/Luppi, Ricchi di storia 2, Bruno Mondadori Editore.
E) VERIFICA E VALUTAZIONE
E.1. TIPOLOGIA E NUMERO DELLE VERIFICHE
o Interrogazioni orali su argomenti del programma (due o tre per ogni trimestre);
o Test scritti sugli argomenti svolti;
o Riferimenti agli argomenti della Storia anche durante le interrogazioni di Educazione Civica
e Italiano (interdisciplinarietà).
E.2. CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione singola terrà conto del livello di partecipazione e dunque delle osservazioni e
considerazioni svolte durante le lezioni, della qualità dell’impegno, dell’attenzione, della puntualità
e delle assenze e soprattutto dei progressi effettuati. Si tratterà dunque di una valutazione basata sul
processo di apprendimento da considerare “in itinere”, anche se il voto finale si baserà,
naturalmente, anche sul grado di raggiungimento degli obiettivi fissati, ma tenendo sempre presente
il punto di partenza.
Colleferro, 27 Ottobre 2014 L'insegnante
Ilaria Pelle
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