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Personalità
Germano Rossi
ISSR 2009/10
G. Rossi - Introduzione alla psicologia
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Personalità
La personalità è un altro concetto poco definibile della psicologiaUn tentativo può essere: “l’insieme distintivo e caratteristico di pensieri, emozioni e comportamenti che definiscono lo stile personale con cui l’individuo interagisce con l’ambiente fisico e sociale”Viene spesso suddivisa in temperamento (la base biologica/genetica; non modificabile) e carattere (la struttura sociale/ambientale/ educativa; modificabile)
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Personalità
La lingua ha codificato nel tempo moltissime caratteristiche che distinguono o identificano i comportamenti: lunatico, permaloso, riflessivo, affidabile, sensibile…Negli anni ’30, Allport e Odbert trovarono, nei dizionari inglesi, ben 18 mila termini che servivano a descrivere la “qualità” o il comportamento individuale
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Molte teorie della personalità, nascono dalla pratica clinicaLa maggior parte degli strumenti di misura della personalità nascono dalla curiosità di come sono le persone, altri dalla necessità di individuare comportamenti “anomali” o “estremi”
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Test di personalità
I test di personalità sono strumenti psicologici che “cercano” di individuare la personalità di una personaOgni test segue una propria “visione” della personalitàSi possono distinguere sostanzialmente 2 tipi:
Test proiettivi: Rorschach, TAT…Test autodescrittivi: Eysenck Personality test; MMPI (Minnesota Multiphasic PersonalityInventory), Big Five, ACL (Adjective CheckList)
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Test di personalità
Si va dall’idea di Eysenck di 2 componenti, alle 5 componenti del Big Five, alle 37 componenti dell’ACLIn linea di massima si oscilla da chi cerca le cose assolutamente comuni a tutti (Eysenck) a chi cerca le caratteristiche più personali (ACL)
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Teorie di personalità
Le teorie della personalità (che vedremo) rientrano in 5 approcci diversi:
Approccio psicoanaliticoApproccio comportamentaleApproccio cognitivoApproccio umanisticoApproccio evoluzionistico
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Approccio psicoanalitico
Deriva dalle teorie freudianeFreud suddivise inizialmente la personalità in 3 aree:
Conscio: ciò di cui siamo consapevoli in questo momentoPre-conscio: ciò di cui non siamo consapevoli adesso, ma che potrebbe diventare conscio all’occorrenzaInconscio: impulsi,desideri e ricordi “inaccessibili” che influenzano i nostri pensieri e il nostro comportamento
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Approccio psicoanalitico
Successivamente riformulò la propria teoria:Es: è la parte più primitiva dell’individuo, già presente nel neonato, governata dai bisogni (ricerca del cibo, eliminazione dei rifiuti, evitare il dolore, cercare il piacere [libido]) Io: quando il bambino impara che non si può avere “tutto e subito” e si scontra con la realtà, nasce l’IO, che è l’amministratore della personalitàSuper-Io: si sviluppa in seguito alle punizioni e alle ricompense; è l’interiorizzazione delle regole, dei valori morali e sociali
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Approccio psicoanalitico
EsInconscio
Pre-conscio
Super-Io
IoConscioL’Es è
completamente inconscio, mentre solo una parte dell’Io e del Super-Io èconscio
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Approccio psicoanalitico
Freud vedeva l’uomo come un “sistema di energia chiuso” in cui l’energia non si crea ne’si distruggePerciò se l’Io o il Super-Io bloccano l’energia scatenata dall’Es (pulsioni), questa deve poi ri-manifestarsi in un altro modoAd es. gli impulsi aggressivi, bloccati, possono essere manifestati con attivitàsportive, sarcasmo…
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Approccio psicoanalitico
Gli impulsi non ammissibili generano ansia che a sua volta attiva i meccanismi di difesa ovvero delle strategie che prevengo o riducono l’ansia. Spostamento
NegazioneIntellettualiz-zazione
ProiezioneFormazione reattiva
Razionalizza-zioneRimozione
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Meccanismi di difesa
Rimozione: “gli impulsi e i ricordi troppo spaventosi o dolorosi sono esclusi dalla consapevolezza conscia”; è il meccanismo più importante e più utilizzato anche se ciò èstato rimosso tende a tornare in altra formaRazionalizzazione: “assegnare motivazioni logiche o socialmente desiderabili a quello che facciamo, in modo che le nostre azioni sembrino razionali”; ha due scopi, alleviare il dispiacere e giustificare il nostro comportamento
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Meccanismi di difesa
Formazione reattiva: “celare a se stessi una pulsione tramite l’espressione molto forte della pulsione opposta”Proiezione: attribuire le nostre qualitàindesiderate ad altri in modo esageratoIntellettualizzazione: “prendere la distanza da una situazione stressante, trattandola in termini astratti, intellettuali”
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Meccanismi di difesa
Negazione: “rifiutare di riconoscere la realtàindesiderata”; non accettare che una persona stia morendo e minimizzare la situazione, ignorare costantemente le critiche, non accorgersi del tradimento del partner o della droga del figlioSpostamento: dirottare “verso un canale alternativo una motivazione che non può essere gratificata nella sua forma originale”; èil modo migliore per gestire le pulsioni sessuali e quelle aggressive
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Sviluppo della personalità
Freud era convinto che il bambino nei primi cinque anni di vita passasse per stadi psicosessuali di sviluppo che poi influiscono sulla personalità
Stadio orale (primo anno)Stadio anale (secondo anno)Stadio fallico (da 3 a 6 anni circa) e complesso di Edipo (e invidia del pene)Periodo di latenza (7-12 anni circa)Stadio genitale
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Approccio psicoanalitico
Freud ha modificato la sua teoria diverse volte, rimanendo però rigidamente “fisso” sul ruolo della sessualitàQuesto ha portato a diversi “scismi”La maggior parte dei “dissidenti” davano maggior importanza all’Io, ipotizzando la sua presenza fin dalla nascita e modificando il suo ruolo: apprendere come affrontare l’ambiente e dare un senso all’esistenza
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Approccio psicoanalitico: Jung
Jung aggiunge un “inconscio collettivo” al di sotto dell’inconscio freudianoNell’inconscio collettivo si trovano gli “archetipi” (ipotizzati di origine genetica) della madre, del padre, del sole, di Dio e della morteJung li identificò perché compaiono nei sogni di individui, nell’arte, nella letteratura in forme che l’autore non ha mai sperimentato
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Approccio psicoanalitico
La teoria delle relazioni oggettuali si occupa dell’attaccamento e della relazioni di una persona con li altri, nel corso dello sviluppoErikson rivede la teoria stadiale di Freud non più in termini psicosessuali ma psicosociali
Stadio orale: il bambino impara ad aver fiducia (o sfiducia) nell’ambiente che lo circondaStadio anale: controllare gli sfinteri rende il bambino autonomo….
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Approccio comportamentale
Il nostro comportamento è il risultato di una continua interazione tra variabili personali e ambientaliLe condizioni ambientali plasmano il comportamento attraverso l’apprendimento e il comportamento di una persona plasma l’ambienteLe persone e le situazioni si influenzano reciprocamenteSi può prevedere il comportamento se conosciamo come le caratteristiche dell’individuo interagiscono con quelle della situazione
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Approccio comportamentaleL’influenza dell’ambiente si attua attraverso i meccanismi tipici del comportamentismo:Condizionamento operante, ovvero l’associazione tra i nostri comportamenti e certi risultati; ci comportiamo nei modi che hanno più probabilità di produrre rinforzi positivi; le differenze individuali dipendono dal tipo di esperienzeApprendimento osservativo: osservando le azioni degli altri e le loro conseguenze, impariamo a cercare o evitare determinati comportamenti; in particolare i comportamenti sociali che dipendono dai contesti culturali
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Approccio umanistico
Nella prima metà del XX sec. Nasce un’associazione di psicologi che rifiuta i due approcci precedenti e scelgono di occuparsi dell’esperienza soggettiva dell’individuo.
1. “L’esperienza della persona è di primario interesse”.
2. “Scelta umana, creatività, autorealizzazione”3. Bisogna studiare usando la significatività del
problema e non l’obiettività4. Dignità della persona
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Approccio umanistico
Gli essere umani devono essere sia descritti sia compresi in base alla loro visione del mondo, alla percezione di sé e ai sentimenti
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Approccio umanistico: Rogers
Carl Rogers pensava che l’individuo avesse una tendenza innata a muoversi in direzione di crescita, maturità e cambiamento positivoL’individuo ha una tendenza “verso il compimento o la realizzazione di tutte le capacità dell’organismo”Il concetto base di Rogers è il Sé: “tutte le idee, le percezioni e i valori che caratterizzano l’Io o la mente, compresa la consapevolezza di ‘quello che sono’ e ‘quello che posso fare’”
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Approccio umanistico: Rogers
Una persona che si percepisce debole e insicura, agisce nel mondo in modo diverso da una che si percepisce forte e competenteL’individuo valuta ogni esperienza in relazione al proprio concetto di Sé; ciò che non è coerente è una minaccia per il Sé e viene rifiutatoPiù esperienze vengono rifiutate, più vi saràcontrasto fra il Sé e la realtà
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Approccio umanistico: Rogers
Se l’incoerenza diventa vasta, le difese possono crollare determinando un grave stato di ansia o forme di disturbo emotivoLa persona ben adattata ha un concetto di sécoerente con il pensiero e il comportamentoRogers ipotizza che ognuno ha un Sé ideale che ci guida: la persona che ci piacerebbe essereIl divario fra Sé reale e ideale genera insoddisfazione
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Approccio umanistico: Rogers
Ci sono due tipi di incoerenza:Fra il Sé e la realtà, fra il Sé e il Sé ideale
Esempio: nasce un fratello; la competizione e l’ostilitàsono normali, i genitori disapprovano e possono punire. Il bambino può decidere che: a) è cattivo e prova vergogna; b) non piace ai genitori e si sente rifiutato; c) nega i propri sentimenti. Sono 3 distorsioni dalla realtà. La c) è la scelta più comune da parte dei bambini, generando disagioSoluzione: i genitori devono riconoscere i sentimenti del bambino, spiegandone la natura e le ragioni per non essere ostile al fratellino
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Approccio umanistico: Maslow
Maslow fu dapprima comportamentista e successivamente psicoanalitico, ma si allontanò da entrambePropose l’esistenza di una gerarchia dei bisogni ovvero ci sono bisogni biologici fondamentali e motivazioni psicologiche complesse che diventano importanti solo dopo che i bisogni inferiori sono stati soddisfatti
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Bisogni fisiologici: fame, sete..
Bisogni di sicurezza: sentirsi sicuri e salvi, fuori pericolo
Bisogni di appartenenza e amore: affiliarsi agli altri, essere accettati, appartenere
Bisogni di stima: conseguire, essere competenti, guadagnare approvazione e riconoscimento
Bisogni cognitivi: comprendere ed esplorare
Bisogni estetici: simmetria, ordine, bellezza
Bisogni di autorealizzazione: essere soddisfatti e realizzare le proprie potenzialità
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Approccio umanistico: Maslow
Lo studio della gerarchia dei bisogni, portò Maslow a studiare le persone storiche che, secondo lui, si erano autorealizzateQuindi studiò gli studenti universitari e trovò che solo l’1% è autorealizzatoTuttavia la maggior parte delle persone sperimenta dei momenti transitori di autorealizzazione, le esperienze culminanti
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Approccio cognitivo
È un “approccio empirico generale e un insieme di argomenti correlati su come le persone elaborano le informazioni su se stessi e il mondo”Teoria dell’apprendimento socialeTeoria dei costrutti personaliSchemi del sé
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Teoria dell’apprendimento sociale
“i processi cognitivi interni influenzano il comportamento, così come l’osservazione del comportamento di altri e dell’ambiente”Bandura introduce la teoria socio-cognitiva: le determinanti del comportamento (premi e punizioni) e quelle interne (credenze, pensieri e aspettative) sono parte di uno stesso sistema interagenteAmbiente e comportamento si influenzano reciprocamente
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Teoria dell’apprendimento sociale
La maggior parte dei comportamenti dei comportamenti si verifica senza premi o punizioni e sembrano essere originati da meccanismi interni di autoregolazioneImpariamo a comportarci, osservando, leggendo e sentendo parlare di comportamenti di altri e del risultato raggiuntoCi creiamo così delle aspettative di risultati che utilizziamo in situazioni che ci accadono e, per somiglianza, in situazioni nuove
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Teoria dell’apprendimento sociale
Mischel introduce le differenze individuali per cercare di spiegare i diversi comportamenti in situazioni analoghe
1. Competenze: Cosa sappiamo fare?2. Strategie di codifica: Come vediamo?3. Aspettative: Cosa succederà?4. Valori soggettivi: Che cosa vale la pena di
fare?5. Sistemi e piani di autoregolamentazione:
Come posso arrivarci?
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Teoria dei costrutti personali
Secondo Kelly, gli individui possono essere considerati degli scienziati intuitivi: osservano il mondo, formulano ipotesi e producono teorie sul suo funzionamento; categorizzano, interpretano, etichettano, giudicano se stessi e il modo che li circondaPossono avere teorie errate che li portano a interpretare in modo distortoKelly riteneva che ogni individuo abbia dei “costrutti personali” che utilizza per interpretare il mondo e prevedere gli eventi
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Teoria dei costrutti personali
Costrutti personali: “le dimensioni che le persone utilizzano per interpretare se stesse e il proprio mondo sociale”Questi costrutti tendono ad assumere forma dicotomica: cordiale/scortese, intelligente/stupida, simpatico/antipatico…Quindi due persone, di fronte allo stessa situazione possono reagire in modo diverso
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Schemi del sé
Uno schema è “una struttura cognitiva che ci aiuta a percepire, organizzare, elaborare e utilizzare l’informazione”Gli schemi sono relativamente stabili nel tempo e possono differire da un individuo all’altroAbbiamo schemi per quasi tutto: nostra madre, gli amici in generale e un amico in particolare
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Schemi del sé
Lo schema più importante è quello del sé, ovvero le “generalizzazioni cognitive sul sé, derivanti dall’esperienza passata”Gli schemi del Sé guidano la percezione e l’elaborazione delle informazioni, ma forniscono anche una cornice per organizzarla ed immagazzinarla
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Approccio evoluzionistico
Deriva dalla sociobiologia (1975) che a sua volta deriva dalle teorie di Darwin“i comportamenti che aumentano le possibilità di sopravvivenza e riproduzione di un organismo sono selezionati nella storia evolutiva e quindi divengono aspetti della personalità umana”Per ora si è focalizzata esclusivamente sui ruoli di genere e i comportamenti sessuali
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Approccio evoluzionistico
Questo approccio (anche con esperimenti) spiega determinati comportamenti:
Le donne investono principalmente sui figli, gli uomini invece cercano di riprodursi il piùspesso possibileLe donne cercano la sicurezza con uomini piùanziani, i maschi la fertilità delle donne piùgiovani
Risultati consistenti con queste affermazioni sono stati riscontrati in 37 diverse culture
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Sintesi
L’approccio psicoanalitico è molto basato sugli aspetti biologici (pulsioni), ma è poco “scientifico” perché basato su “pochi”pazienti; le persone sono essenzialmente “cattive” ed egoiste, solo l’educazione le può migliorareL’approccio comportamentale non tiene conto degli aspetti biologici ma si basa esclusivamente sull’influenza dell’ambiente; le persone non sono ne buone ne cattive, ma plasmabili
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Sintesi
L’approccio umanistico enfatizza il ruolo dell’individuo senza negare il ruolo degli aspetti biologici e ambientali; le persone sono fondamentalmente buone; solo una persona autorealizzata è una persona psicologicamente sanaL’approccio cognitivo utilizza la ricerca scientifica, sembra spiegare più cose degli altri, ma utilizza concetti che, a volte, sono vaghi o simili
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Sintesi
L’attuale approccio evolutionistico sembra mostrare un quadro negativo, in cui siamo ciò che siamo perché ci siamo evoluti così; tuttavia questo approccio enfatizza il cambiamento e l’adattamento all’ambiente; ha molte implicazioni sociali e politiche anche se molte sono controverse
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