ON-RE
Osservatorio Nazionale Regolamenti Edilizi per il Risparmio Energetico
PRIMO RAPPORTO:
ANALISI DEI REGOLAMENTI EDILIZI COMUNALI DELLE LINEE GUIDA PROVINCIALI E DELLE NORMATIVE REGIONALI
IN MATERIA DI RISPARMIO ED EFFICIENZA ENERGETICA E PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI ALTERNATIVE A QUELLE FOSSILI
SAIE ENERGIA
Ottobre 2008
CRESME RICERCHE SPA
PROGETTAZIONE E DIREZIONE Lorenzo Bellicini e Edoardo Zanchini
GRUPPO DI LAVORO CRESME Sandro Baldazzi
Lorenzo Bellicini
Enrico Campanelli
Alessandro Iadecola
Antonello Mostacci
Francesco Pasquino
Gianni Stifani
Rita Trinca
LEGAMBIENTE Katiuscia Eroe
Gabriele Nanni
Camilla Serafini
CRESME LEGAMBIENTE 3
INDICE
1. UNA NUOVA STAGIONE DI REGOLAMENTI EDILIZI CON OBIETTIVI ENERGETICI E
AMBIENTALI 4 1.1. Continuare sulla strada dell’innovazione 5 1.2. La nuova edilizia frontiera del cambiamento 7 1.3. Obiettivi chiari e nuove idee per il recupero energetico 8 2. L’ANALISI DEI REGOLAMENTI EDILIZI 11 2.1. Inquadramento 11 2.2. Il regolamento edilizio come motore del cambiamento 13 2.3. L’analisi dei regolamenti edilizi 14 2.4. La disomogeneità delle disposizioni sul territorio: l’assenza dei Comuni del
mezzogiorno d’Italia 15 2.5. Le Tipologie di regolamenti edilizi comunali 16 2.6. Analisi dei regolamenti edilizi comunali che prevedono “obblighi” 18 2.7. Analisi dei regolamenti edilizi comunali che prevedono “incentivi” e
“promozione” 19 2.8. I provvedimenti delle Province e delle Regioni 21 2.9. Un mondo in cambiamento: la raccolta delle esperienze 22 3. DOCUMENTAZIONE ANALITICA DEI REGOLAMENTI EDILIZI PER IL RISPARMIO
ENERGETICO 26
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1. UNA NUOVA STAGIONE DI REGOLAMENTI EDILIZI CON OBIETTIVI ENERGETICI E
AMBIENTALI di Edoardo Zanchini, responsabile energia e urbanistica Legambiente
Bisogna guardare al territorio per capire qualcosa del nuovo scenario energetico che le fonti
rinnovabili e le tecnologie del risparmio permettono oggi di costruire. E i regolamenti edilizi sono
uno dei migliori indicatori di questo processo. La fotografia elaborata dall’Osservatorio
nazionale sui regolamenti edilizi e sulle esperienze di risparmio energetico (ONRE) promosso
da Cresme e Legambiente consente di capirne di più di quanto sta succedendo nei Comuni
italiani. Ed è importante proprio perché mette in evidenza quanto oggi le possibilità di intervento
siano ampie e diversificate tra interventi diversissimi: miglioramento dei rendimenti energetici
degli edifici, più moderni e efficienti impianti, contributo delle fonti rinnovabili ai fabbisogni
termici e elettrici. Già solo questa novità è spiazzante, perché siamo abituati a ragionare di
energia con il pregiudizio che la risposta possa venire solo da una fonte (petrolio, gas, carbone,
nucleare) e comunque a guardare all’edificio in termini di punto di arrivo e consumo di un
energia prodotta altrove. Quello che invece si viene profilando è uno scenario in cui attraverso
una profonda innovazione nel modo di progettare, costruire e gestire gli edifici non solo si potrà
ridurre significativamente la domanda elettrica e termica civile, ma addirittura una parte
dell’energia verrà prodotta dagli edifici e consumata o scambiata con la rete. L’esperienza degli
interventi realizzati in molti Comuni italiani in questi anni, spinta da regolamenti edilizi di nuova
generazione, è interessante proprio perché ha prodotto risultati, ha dato una risposta molto
“concreta” ai problemi di costo dell’energia delle famiglie. E sembra aprire una prospettiva in cui
diventa possibile ragionare del settore edilizio come di un terreno di innovazione e
sperimentazione.
Il primo rapporto dell’Osservatorio ha catalogato l’esperienza di alcune centinaia di Comuni che
si sono già messi in moto con provvedimenti che hanno aperto la strada alla diffusione di
pannelli solari termici e fotovoltaici, che hanno reso più semplice intervenire per realizzare
impianti di riscaldamento più efficienti, per avere un migliore isolamento degli edifici, una più
efficiente gestione dell’acqua. A partire da queste esperienze si può ragionare, guardando al
settore delle costruzioni in Italia, di come ridurre i consumi legati agli usi civili. Non solo perché
rappresentano circa il 50% dei consumi elettrici e il 33% dei consumi energetici totali1, ma
anche per dare risposta al disagio delle famiglie in sofferenza per la continua crescita della
spesa energetica. L’Unione Europea ha fissato degli obiettivi ambiziosi al 2020 che riguardano
le emissioni di anidride carbonica (-20%), l’efficienza energetica (miglioramento del 20%), le
fonti rinnovabili (20% dei consumi). Target vincolanti per tutti i Paesi membri e che potranno
essere conseguiti solo coinvolgendo il settore edilizio. Questa consapevolezza deve essere
1 Ministero dello Sviluppo Economico, Bilancio Energetico Nazionale 2005
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chiara a tutti: Parlamento e Regioni (che devono definire la cornice normativa), Enti Locali e
associazioni di categoria, costruttori e progettisti. L’obiettivo deve essere quello di avviare una
vasta operazione di innovazione energetica nel settore delle costruzioni tale da permettere di
superare alcuni pregiudizi radicati tra gli addetti ai lavori e in una parte dell’opinione pubblica. Il
primo riguarda il fatto che l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili rappresentano sicuramente
una interessante prospettiva di mercato, ma che riguarderà comunque una nicchia della
domanda (quella di chi è molto ricco o particolarmente fissato con la natura), mentre il grosso
dell’edilizia continuerà a costruire come sempre. Il secondo riguarda la concreta risposta
all’aumento della spesa energetica delle famiglie che, viene sostenuto, potrà avvenire solo da
un diverso modo di produrre energia in Italia meno costosa (e dunque bisogna guardare al
carbone e al nucleare). Il primo rapporto ONRE mostra come questo modo di ragionare sia oggi
inesorabilmente vecchio, smentito da tanti esempi e da numeri. Mette inoltre in luce come sia
molto più attraente e a portata di mano un'altra prospettiva. Ossia una che guarda a una città
dove case e quartieri siano pensati e gestiti per utilizzare in maniera più intelligente l’energia.
Edifici in cui si vive bene, dove a parità di comfort si può fare a meno dei condizionatori d’estate
e ridurre sensibilmente la spesa per il riscaldamento invernale, dove si utilizzano sistemi che
consentono di essere in larga parte autonomi perché sfruttano le fonti rinnovabili e i più moderni
sistemi di generazione distribuita. Non è fantascienza, non ci sono aumenti esponenziali dei
costi. Perlopiù si tratta di recuperare saperi troppo frettolosamente abbandonati nella
costruzione degli edifici. E innestare le più moderne tecnologie dentro progetti di edifici in cui si
presta una grande attenzione al naturale contributo del sole, dei venti, delle ombre, delle aree
libere perché possono migliorare sensibilmente la qualità dell’abitare.
1.1. Continuare sulla strada dell’innovazione I regolamenti edilizi rappresentano uno snodo delicatissimo di azione amministrativa in cui si
incrociano le competenze in materia di urbanistica, edilizia e energia di Stato, Regioni e
Comuni. In cui le esperienze degli Enti Locali raccontate in questo rapporto si sono aperte la
strada dentro un quadro normativo complicato e incompleto. E’ però significativo sottolineare
che alcune delle esperienze più interessanti, come il solare termico obbligatorio nei nuovi
interventi e la certificazione energetica degli edifici con uno standard minimo di rendimento
energetico, siano stati sperimentati con successo nei Comuni prima di diventare norme
nazionali e soprattutto siano stati realizzati senza incentivi. Sia in Italia - dove sono decine i
regolamenti edilizi in cui il solare termico è obbligatorio e deve soddisfare almeno il 50% del
fabbisogno di acqua calda sanitaria – che in Spagna. Un caso esemplare è quello
dell’Ordenanza Solar di Barcellona – la modifica al regolamento edilizio che ha introdotto nel
2000 l’obbligo, senza incentivi, di installazione in tutti i nuovi interventi edilizi del solare termico
– che ha avuto un effetto emulazione da parte di numerose città fino a entrare nel 2006 nel
Codice Edilizio Tecnico (Cte), con l'obbligo di produrre dal 30 al 70 per cento di acqua calda per
uso domestico con l'energia solare di tutti i nuovi edifici che verranno realizzati in Spagna. Per
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far comprendere l’entità del risparmio prodotto a Barcellona si è passati da 1.650 mq installati
nel 2000 a 39.741 mq a fine 2007, evitando così l’emissione di 7.000 tonnellate di CO2 e una
riduzione dei consumi energetici pari al fabbisogno per il riscaldamento dell’acqua calda
sanitaria di una città di 75mila abitanti.
Per allargare la diffusione di questi interventi non si può eludere un problema che è evidente
per gli operatori del settore. In questo momento il messaggio che arriva dal legislatore in
materia di innovazione energetica in edilizia appare infatti per molti versi contraddittorio. Le
Direttive europee sono chiarissime nello spingere una profonda innovazione (la 2002/91 CE per
l’efficienza energetica in edilizia, la 2001/77 CE per la diffusione delle fonti rinnovabili) ma il
recepimento delle stesse nel sistema normativo italiano2 è ancora incompleto. In teoria il 2009
dovrebbe essere l’anno della svolta con l’estensione del bollino energetico a tutti i nuovi edifici
costruiti. Inoltre con la Legge Finanziaria 2007 sono stati introdotti incentivi importanti per il
solare termico, la riqualificazione energetica degli edifici esistenti, la sostituzione di impianti
energetici e elettrodomestici con apparecchi almeno di Classe A di efficienza. Ma rimane
quanto mai confusa la normativa in materia di certificazione del rendimento energetico degli
edifici, continua da anni il balletto dei rinvii per l’approvazione delle linee guida previste Dlgs
192/2005 in assenza delle quali continuano a mancare i riferimenti per le procedure tecniche e
amministrative. Un pessimo segnale è arrivato con l’inizio della nuova legislatura, perché è
stato abolito l’obbligo di allegare agli atti di compravendita di immobili l'attestato di certificazione
energetica3. In questo contesto le Regioni si muovono in ordine sparso, rischiando di ingenerare
confusone tra progettisti e imprenditori. Anche per quanto riguarda le fonti rinnovabili in edilizia
dare certezza alle indicazioni contenute nelle disposizioni di Legge approvate negli ultimi anni -
che indicano una prospettiva per cui le fonti rinnovabili, a partire dal solare termico e
fotovoltaico, devono soddisfare una parte dell’apporto energetico degli edifici - è indispensabile.
E che in assenza dei provvedimenti attuativi previsti dal Decreto legislativo 311/2006 e da un
chiarimento di quanto previsto dalla Finanziaria 2008 rimarranno ancora a lungo sulla carta. Il
rischio che si sta correndo – più o meno consapevolmente – è di rallentare la spinta di questo
processo togliendo fiato all’entusiasmo di cittadini, aziende, Enti Locali che si stanno
impegnando in questa direzione di innovazione. Occorre invece dare certezza al messaggio,
risolvere i problemi ancora aperti, non lasciare alibi a chi pensa che sia una moda, passeggera
e che non sia possibile cambiare in maniera tanto radicale il modo di costruire in Italia. Infine
occorre affrontare con determinazione il tema della semplificazione amministrativa. Nelle
pubblicazioni dello IEA (l’International Energy Agency) l’Italia è un Paese in cui è
particolarmente vantaggioso investire nelle fonti rinnovabili, al primo posto in Europa grazie agli
incentivi introdotti negli ultimi due anni. Allo stesso tempo viene sottolineato come la
complessità normativa sia tale da rendere estremamente difficile portare avanti gli investimenti,
senza riferimenti nazionali e in attesa che i Ministeri emanino finalmente le Linee Guida per 2 Avvenuto con i Decreti legislativi 192/2005, 387/2003, 311/2006. 3 Legge 133/2008.
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l’approvazione di progetti da fonti rinnovabili previste dal DLgs 387/2003. Nelle città queste
difficoltà sono tali spesso da rendere difficilissimo vedersi approvare un semplice impianto
solare termico magari su edifici dove in questi anni sono spuntate decine di parabole, antenne,
condizionatori e caldaiette. Un primo ma importante segnale nella direzione della
semplificazione delle procedure è stato introdotto con il Decreto Legislativo 115/2008, che
prevede la sola comunicazione al Comune per l’installazione dei pannelli solari termici e
fotovoltaici sui tetti degli edifici, di impianti microeolici. Risolvere la cornice di regole e incentivi
entro cui si muovono i Comuni diventa fondamentale per fare dei regolamenti edilizi un punto di
riferimento per l’innovazione energetica.
1.2. La nuova edilizia frontiera del cambiamento In questi anni le nuove costruzioni sono state l’ambito su cui si sono concentrati i principali
cambiamenti introdotti dai regolamenti edilizi. Una direzione che ha permesso di ampliare le
pratiche di intervento, attraverso obblighi, indirizzi e incentivi. Ma è evidente che in un Paese
come l’Italia sia necessario aprire una riflessione rispetto al peso delle nuove costruzioni
all’interno del settore edilizio. Perché se dal 1994 al 2008 abbiamo assistito al più lungo ciclo
espansivo nel settore delle costruzioni dal dopoguerra ad oggi è anche vero che la qualità del
costruito è stata in larga parte mediocre e, malgrado siano stati costruiti oltre 3milioni e mezzo
di nuovi appartamenti, non si è data praticamente risposta ai problemi di accesso alla casa di
proprietà o in affitto per gran parte delle fasce sociali che ne avevano realmente bisogno. E’
lungimirante lavorare perchè le nuove costruzioni siano principalmente di alloggi in locazione,
che riguardino una fetta sempre più limitata del settore delle costruzioni, che vadano a
interessare aree già utilizzate per altri usi da riqualificare (le cosiddette brownfields) in modo da
evitare di continuare a dissipare preziosi suoli libero e a trasformare il paesaggio, per
promuovere quartieri (non nuove case a bassa densità diffuse nel territorio) in cui l’obiettivo
centrale sia la qualità e l’integrazione sociale e culturale. E insieme il nuovo deve rappresentare
il cantiere dell’innovazione energetica più ambiziosa, come si sta facendo nelle migliori
esperienze europee e italiane con obiettivi che puntano all’azzeramento delle emissioni di CO2.
In questi quartieri i target energetici sono alla base del progetto urbanistico e architettonico, con
standard di rendimento energetico delle abitazioni almeno di classe A, integrazione delle fonti
rinnovabili nelle strutture edilizie (solare, biomasse, geotermia a bassa entalpia), moderni
sistemi di gestione degli impianti di cogenerazione e trigenerazione (produzione di calore,
freddo e elettricità), pompe di calore e teleriscaldamento. In modo da dare risposta al
fabbisogno di riscaldamento (quello che rimane da soddisfare dopo il miglioramento prodotto
con la certificazione), di raffrescamento e di elettricità con le fonti rinnovabili e le più moderne
tecnologie. I regolamenti edilizi rappresentano un riferimento ineludibile perché questa
prospettiva si realizzi, dove fissare attenzioni obbligatorie, obiettivi prestazionali progressivi
secondo la dimensione degli interventi e per tutte le destinazioni d’uso, requisiti minimi che
possono essere soddisfatti con interventi e tecnologie differenti. Ma se l’innovazione
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tecnologica è una caratteristica di questi interventi, altrettanto indispensabile è lo studio delle
caratteristiche dell’area dove si vanno a localizzare da un punto di vista meteoclimatico, così da
valorizzare l’apporto solare nelle giornate e ore più fredde, difendere con le ombre le facciate
nelle ore più calde, salvaguardare la permeabilità dei suoli per evitare l’effetto isola di calore,
recuperare le acque meteoriche per tutti gli usi compatibili negli edifici.
Una caratteristica comune a molti regolamenti edilizi recenti è la previsione di incentivi per i
nuovi interventi che producono un risparmio energetico, premiati con la riduzione degli oneri di
urbanizzazione e del contributo di costruzione, ma anche della possibilità di non considerare nel
computo delle volumetrie quanto realizzato che produce risparmio energetico. Occorre dire che
oggi siamo in una fase nuova, l’approvazione del Decreto Legislativo 115/2008 ha stabilito che i
volumi e le superfici aggiuntivi realizzati con obiettivi energetici non vanno considerati nei calcoli
che riguardano l’edificabilità; inoltre dal 2007 sono entrati in vigore incentivi importanti per il
solare termico e fotovoltaico, per gli interventi di efficienza energetica. I regolamenti edilizi
devono tenere conto di queste novità, perché non ha senso premiare (come qualcuno chiede)
con cubature aggiuntive interventi che semplicemente mostrano una qualche forma di
attenzione al tema energetico o ambientale. L’esperienza dimostra come questi interventi
hanno un sovracosto limitato, che si ripaga ampiamente grazie al risparmio prodotto, mentre gli
incentivi devono essere dosati attentamente e indirizzati verso gli interventi realmente
innovativi.
1.3. Obiettivi chiari e nuove idee per il recupero energetico E’ evidente che se i nuovi standard energetici guarderanno esclusivamente alle nuove
costruzioni sarà impossibile modificare le tendenze che riguardano i consumi energetici. Perché
il nuovo rappresenta comunque una quota marginale rispetto al patrimonio edilizio italiano e
quindi non basterà a spostare i numeri della domanda energetica per usi civili. E’ invece
importante andare a guardare dentro lo stock edilizio, occuparsi di quel 60% costruito dopo il
1945 (una quota che nelle grandi città sale all’80%) spesso di fretta, con materiali economici e
nessuna attenzione al risparmio energetico. Come innescare una riqualificazione diffusa è la
difficile sfida che occorre affrontare per riuscire a muovere nuove iniziative e attori, sbloccare gli
interventi. Osservando come dentro le città italiane oggi si possano leggere una articolazione
ampia di situazioni edilizie per le quali occorrono spesso soluzioni specifiche. E insieme di
come la liberalizzazione del mercato energetico e la crescita dei prezzi dell’energia aprano
spazi importanti rispetto al tema della gestione degli impianti energetici degli edifici. Una prima
area di riflessione riguarda il come spostare verso l’innovazione energetica gli interventi di
manutenzione e ristrutturazione degli edifici. Gli incentivi introdotti nel 1998 hanno funzionato
bene, consentendo in questi anni di riqualificare oltre il 10% del patrimonio edilizio e di far
emergere una parte del lavoro in nero. Ora occorre continuare questa spinta al recupero ma
orientarla verso gli interventi che producono una vera riduzione dei consumi energetici, e
dunque rivedendo gli incentivi e progressivamente escludendo gli interventi meno efficienti. Gia
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oggi è possibile in poco tempo rientrare dagli investimenti in efficienza energetica grazie alle
detrazioni per le ristrutturazioni edilizie che vanno oltre gli standard fissati dalla Legge, per le
caldaie a condensazioni, per gli elettrodomestici di Classe A. Ora occorre fare di questi
interventi la pratica normale, arrivando nel tempo a spostare gli incentivi verso tipologie più
efficienti. Una secondo area di intervento su cui concentrare le attenzioni riguarda la gestione
energetica degli edifici, per fare in modo che come negli altri Paesi europei si crei un “mercato
del risparmio”, ossia di aziende che si candidano a gestire sistemi energetici di edifici
residenziali e condomini, di utenze commerciali e terziarie, di interi quartieri. Società che
realizzano gli interventi e guadagnando dal risparmio prodotto, realizzando sistemi più efficienti
ma anche una riduzione degli sprechi energetici degli edifici con “cappotti” termici isolanti,
terrazze per proteggersi dall’ombra e serre bioclimatiche. Perché succeda e si crei un vero
vantaggio, servirà rivedere il sistema dei certificati bianchi per l’efficienza energetica, il ruolo
delle Esco, risolvere i problemi di una liberalizzazione energetica che al momento non sembra
aver vivacizzato il settore dal lato offerta all’utente finale. Ma anche dare una spinta con i
regolamenti edilizi attraverso una semplificazione che orienti gli interventi. Infine un processo di
riconversione energetica del patrimonio edilizio non può eludere la sfida urbana più delicata,
che riguarda le aree di più profondo degrado edilizio, sociale, ambientale. Dove gli incentivi alla
manutenzione non hanno mosso interventi perché il reddito delle famiglie non lo consente, o
perché in mano a Enti pubblici senza capacità di spesa. Nell’esperienza di altri Paesi europei, il
motore sono stati specifici programmi e risorse statali che hanno permesso di realizzare
interventi di riqualificazione e demolizione degli edifici con chiari obiettivi energetici, il recupero
sociale e ambientale dei quartieri con risultati significativi. Senza dimenticare che operazioni di
questa portata consentono di guardare a nuovi temi che le città contemporanee hanno di fronte.
Uno di questi riguarda gli effetti in ambito urbano del global warming, con la prospettiva che le
città diventino sempre più calde per via dei cambiamenti climatici. Già negli ultimi 15 anni le
aree urbane italiane hanno visto un aumento delle temperature di circa un grado superiore alla
media nazionale - come messo in luce in un Rapporto di Legambiente e degli Osservatori
Meteorologici urbani del 2007 -, con differenze di temperature che possono arrivare fino a 4-5
gradi tra aree edificate e libere. Le ragioni sono nel cemento e asfalto che catturano le
radiazioni solari e bloccano la traspirazione dei suoli, nel traffico e nel calore prodotto dagli
impianti di riscaldamento e climatizzazione. Il cosiddetto effetto isola di calore, che in una
prospettiva di aumento delle temperature del Pianeta potrebbe avere effetti molto gravi in
termini sanitari e di vivibilità delle città, in assenza di interventi di ripristino delle condizioni
naturali di permeabilità e ciclo delle acque.
I regolamenti edilizi comunali rappresentano un punto di snodo fondamentale tra le pratiche
costruttive e le innovazioni in campo energetico, tra attori diversi che guardano con nuova
attenzione al tema casa. E’ utile ricordare che le due più significative esperienze di successo
alla scala urbana di questa stagione di regolamenti edilizi con obiettivi energetici – la
certificazione energetica Casaclima a Bolzano e l’Ordenanza solar a Barcellona - sono
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accomunate da una lunga fase istruttoria che ha preceduto l’approvazione delle modifiche agli
strumenti vigenti. Un serrato confronto con progettisti, costruttori, impiantisti, approfondite
verifiche della fattibilità tecnica e economica che ha permesso di migliorare le scelte e gli
obiettivi iniziali e anche superare il muro di diffidenza che inizialmente avevano incontrato. Ma è
in questa direzione che è utile muoversi, verificare per capire i problemi e migliorare, informare
in maniera diffusa, spingere la formazione e la ricerca. Per superare le paura del cambiamento
occorre un attenta comunicazione degli obiettivi che ci si propone, un continuo monitoraggio dei
risultati per apporre correzioni, pubblicizzando i risultati prodotti con i nuovi regolamenti edilizi in
termini di comfort nelle abitazioni. In poco tempo all’edilizia è stato assegnato un ruolo che mai
prima aveva avuto. Ora che i Governi non hanno più in mano la leva delle tariffe per aiutare le
famiglie in un mercato liberalizzato è qui che si guarda per ridurre la spesa energetica. Per cui
non deve stupire se con pragmatismo anglosassone il primo ministro Gordon Brown ha varato
un programma energetico che punta a ridurre il prezzo delle bollette per le famiglie e che avrà
tra i suoi punti salienti l’isolamento termico a spese del Governo di 11 milioni di nuclei abitativi
dove vivono anziani e persone a basso reddito. I regolamenti edilizi devono rendere possibile
passare dalle idee ai cantieri, rendere concreta un idea di città in cui si ripensino case e
quartieri per renderli più vivibili, in cui cresca la possibilità di un lavoro qualificato nella
manutenzione, gestione, riqualificazione energetica in edilizia.
CRESME LEGAMBIENTE 11
2. L’ANALISI DEI REGOLAMENTI EDILIZI 2.1. Inquadramento Nel marzo 2007 il Consiglio Europeo ha siglato un accordo nel quale i paesi europei sono
chiamati entro il 2020 a diminuire i consumi e le emissioni del 20% rispetto a quelli del 1990 e
ad incrementare, sempre del 20%, la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Le stime dell’ENEA indicano che in Italia i consumi energetici del settore civile (residenziale e
terziario) sono cresciuti di quasi il 2% l’anno dal 1990 al 2006. Il totale dei consumi in termini
primari è passato da 62,4 Mtep nel 1991 (su una disponibilità totale nazionale di 167 Mtep) a 80
Mtep nel 2006 (su una disponibilità di 197 Mtep). Inoltre, mentre la curva media della
disponibilità nazionale sale con una pendenza media dell’1%, quella del totale primario del civile
sale con una pendenza media del 2%4. Secondo lo European Insulation Manufacturers
Association (EURIMA), il 40% del consumo energetico in Europa è imputabile al consumo
proveniente dagli edifici ad uso residenziale e terziario dovuto al riscaldamento invernale e al
condizionamento estivo. Come si evince dal Grafico 1, l’Italia è considerato come il paese
europeo con la maggiore perdita di energia nel patrimonio edilizio.
Grafico 1 Perdita di energia totale all’anno imputabile agli immobili (2005)
Fonte: EURIMA La Direttiva Europea prevede che ciascuno Stato membro presenti dei Piani d’Azione per
l’Efficienza Energetica (PAEE). Nel 2007 il Piano d’Azione approvato dal Governo italiano ha
4 Fonte: ENEA Dossier “Dall’ecobuilding al distretto energetico: La proposta ENEA per un modello di sviluppo fondato su ecoedifici e generazione distribuita
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indicato come target il 9,6 % di risparmio entro il 2016 (126.327 GWh). La strategia seguita dal
Piano d’Azione si basa sulle linee guida qui di seguito riportate:
l’incremento del livello di informazione, sia nei riguardi degli utenti finali che degli operatori,
e il livello di formazione degli stessi operatori;
la promozione della creazione di nuovi operatori (ad es. le ESCO), di meccanismi di
finanziamento efficaci (ad es. il finanziamento Tramite Terzi) con il coinvolgimento del
sistema finanziario e delle banche;
la realizzazione di progetti dimostrativi per tipologia di utenza e di intervento e innovativi
quali ad esempio l’approccio del “distretto energetico”;
la creazione delle condizioni affinché si concili il mercato e il ruolo degli operatori il cui
business è legato alla vendita di energia con quello il cui business è legato alla vendita di
efficienza energetica.
Rispetto a tale contesto, dalla conferenza nazionale sul cambiamento climatico e dai lavori
preparatori per quella mondiale tenutasi a Bali del 2007, sono emerse 13 azioni per
l’adattamento sostenibile delle politiche governative, definite prioritarie del Ministero
dell’Ambiente italiano. In particolare un’azione, riguarda la conferma e l’espansione del sistema
di incentivi per il risparmio energetico nel settore residenziale, l’avvio di un programma di
sostegno per la bio-edilizia, definendo normative che ne permettano lo sviluppo, con l’obiettivo
di integrare le azioni di riduzione dei gas serra con quelle di adattamento al clima che cambia5.
Il primo progetto di innovazione industriale lanciato dallo scorso Governo all’interno di Industria
20156 ha come obiettivo il rilancio della competitività del sistema industriale, migliorando
l'efficienza energetica. L’obiettivo è il raggiungimento della efficienza energetica favorendo la
nascita di una eco-industria, attraverso il finanziamento di iniziative volte a realizzare:
investimenti industriali nel settore delle energie rinnovabili;
investimenti per riqualificare i comparti industriali esistenti verso nuovi prodotti a basso
impatto ambientale e capaci di far risparmiare energia;
investimenti industriali che innovano i processi produttivi in modo da ridurre l’intensità
energetica delle lavorazioni.
La politica di regolamentazione e di incentivazione dell’efficienza energetica degli edifici ha
avuto un forte impulso con il dlgs 311/2006 con il quale si è inteso regolamentare il settore,
mentre gli strumenti di incentivazione (detrazioni fiscali degli investimenti) sono stati indicati
nelle due leggi finanziarie approvate nel 2007 e nel 2008 ( l’11 marzo 2008 è stato pubblicato il
Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico che definisce i valori limite di fabbisogno di
energia primaria annuo e di trasmittanza termica in attuazione dell`articolo 1 comma 24 lettera
a) della Finanziaria 2008 necessari per poter accedere alle detrazioni fiscali del 55%).
5 sito internet www.miniambiente.it 6 Industria 2015, ha stabilito le linee strategiche per lo sviluppo e la competitività del sistema produttivo italiano del futuro, fondato su un concetto di industria esteso alle nuove filiere produttive che integrano manifattura, servizi avanzati e nuove tecnologie in una prospettiva di medio-lungo periodo (il 2015)
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.Il dlgs 311/2006 aveva previsto l’obbligatorietà, a partire dal 2009, per tutti i locatori e i venditori
di case di presentazione di un certificato energetico agli affittuari e agli acquirenti, che indichi i
consumi energetici per il riscaldamento e la produzione di acqua calda, nonché le emissioni di
CO2. Ad oggi, però, non sono state ancora emanate le linee guida per la certificazione
energetica obbligatoria.
Inoltre, sempre in sede di dlgs 311/2006, è stata introdotta una modifica all’articolo 4 del Dpr
380/2001 (Testo Unico dell’edilizia) che prevede nei regolamenti edilizi, a decorrere dal 1°
gennaio 2009, l’obbligatorietà per gli edifici di nuova costruzione, ai fini del rilascio del
permesso di costruire, dell'installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti
rinnovabili, in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 1 kW per
ciascuna unità abitativa, compatibilmente con la realizzabilità tecnica dell'intervento. Per i
fabbricati industriali, di estensione superficiale non inferiore a 100 metri quadrati, la produzione
energetica minima è di 5 kW.
In tale contesto di cambiamento nasce l’idea di istituire un osservatorio dei regolamenti edilizi
comunali che possa consentire di comprendere lo stato di recepimento di quanto previsto nel
Testo Unico dell’edilizia da parte dei Comuni italiani e soprattutto di comprendere le dinamiche
presenti sul territorio italiano relative alla regolamentazione delle modalità di costruzione dei
manufatti edilizi ai fini del contenimento dei consumi energetici e della produzione di energia da
fonti alternative a quelle fossili.
2.2. Il regolamento edilizio come motore del cambiamento Cresme e Legambiente hanno realizzato una prima indagine su un campione di 1000 comuni,
raccogliendo e catalogando. 188 regolamenti edilizi, che, con obbligo (104) o con soli
incentivi(85), promuovono un diverso modo di costruire, che guarda alla sostenibilità
ambientale. Il principale indirizzo che emerge dall’analisi dei 188 regolamenti edilizi è quello
che riguarda “l’obbligo di progettare e realizzare l’impianto di produzione di energia termica in
modo di coprire con fonti rinnovabili almeno il 50% del fabbisogno annuo di energia primaria
richiesta per la produzione di acqua calda sanitaria con l’utilizzo delle precedenti fonti di
energia” e “ l’obbligo di prevedere l’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di
energia elettrica” non inferiore a quantità definite con valori diversi per unità abitativa dai
diversi regolamenti. L’obbligo riguarda tutte le nuove costruzioni e le demolizioni e ricostruzioni
e le ristrutturazioni integrali di edifici che superino una certa dimensione per alcuni comuni, o
tout court per altri .
Misurato in termini di potenziali i regolamenti edilizi dei 104 comuni censiti che obbligano le
nuove costruzioni a rispettare gli obiettivi di risparmio energetico, interessano un mercato annuo
di 40.000 abitazioni, ca. il 13% delle 300.000 abitazioni realizzate in Italia nel 2008. La
popolazione interessata è di 7,6 milioni di abitanti. I regolamenti edilizi sono tutti degli anni
2000 e nella quasi totalità successivi al 2003.
CRESME LEGAMBIENTE 14
Tabella 1. I 104 comuni che obbligano la nuova costruzione di edifici con forme di risparmio energetico (in ordine di popolazione) ROMA SAN DONATO MILANESE FIESOLE VANZAGHELLO PALERMO SAN LAZZARO DI SAVENA CARUGATE BOLTIERE GENOVA VITTORIO VENETO ZEVIO CANZO BOLOGNA ARZIGNANO CASSINA DE'PECCHI BRIVIO FIRENZE CESANO BOSCONE CANEGRATE CALCO BRESCIA CORREGGIO OZZANO DELL'EMILIA PEDAVENA PRATO ORVIETO MEDIGLIA CASSAGO BRIANZA MODENA CORMANO LANUVIO MORAZZONE PERUGIA GORGONZOLA LURATE CACCIVIO LOMAGNA CAGLIARI MELZO NOVENTA PADOVANA MONTICELLO BRIANZA RAVENNA SPOLTORE GRANAROLO DELL'EMILIA ORNAGO MONZA MARANELLO POGGIO A CAIANO MINERVINO DI LECCE BERGAMO SALUZZO ROCCASTRADA CERNUSCO LOMBARDONE TRENTO BAREGGIO SORBOLO TRAVACO' SICCOMARIO TERNI MELEGNANO SOVICILLE BRENTONICO BOLZANO CORBETTA TRAVERSETOLO PADERNO D'ADDA PESARO CALENZANO MINERBIO COLONNA SAVONA URBINO LARI MASLIANICO SANREMO CONCOREZZO VICCHIO CASTELFRANCO DI SOPRA BIELLA CHIARAVALLE CASORATE PRIMO SIRTORI SENIGALLIA AGRATE BRIANZA VEZZANO LIGURE VERDERIO INFERIORE LODI MERATE CASTEL MADAMA VERDERIO SUPERIORE CIAMPINO CASALMAGGIORE OLGIATE MOLGORA MONTEVECCHIA CHIERI VINCI ACQUAPENDENTE APIRO PIOMBINO ARONA NEVIANO IMBERSAGO PIOLTELLO LUINO ROBBIATE Fonte: ONRE- Osservatorio nazionale regolamenti Edilizi Come dimostrano i risultati di questo avvio di lavoro, i regolamenti edilizi comunali sono oggi
una leva fondamentale per promuovere e realizzare politiche ambientali e energetiche in edilizia
innovative. Ma è anche vero che il ritardo nel recepimento delle direttive obbligatorie riguardo
la certificazione degli edifici e l’installazione di impianti di produzione di energia da fonti
alternative, la disomogeneità delle politiche, il sistema degli incentivi che sembra ancora debole,
l’assenza del sud Italia , sono elementi critici dei quali si deve dare conto. Elementi critici, che
però non devono mettere in discussione come nel nostro paese le cose si possano muovere
con velocità diverse rispetto al passato proprio attraverso l’azione locale dei regolamenti edilizi.
2.3. L’analisi dei regolamenti edilizi In 104 comuni i regolamenti edilizi comunali prevedono prescrizioni obbligatorie che
condizionano sempre il rilascio del permesso di costruire, a volte anche quello per la
ristrutturazione, ad una serie di adempimenti legati alla produzione di energia da fonti
alternative.
Le prescrizioni riguardano in gran parte due fattispecie di intervento: a) realizzazione di impianti di produzione di energia termica alimentati da fonti innovabili in
grado di consentire la copertura di almeno il 50% del fabbisogno di energia primaria necessaria per la produzione di acqua calda sanitaria;
b) installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica non inferiore a 0,2 kW per ciascuna abitazione.
CRESME LEGAMBIENTE 15
Ma 24 comuni su 104 hanno inserito nei regolamenti edilizi obblighi di risparmio energetico, prevedendo prescrizioni obbligatorie che vanno oltre la produzione di energia solare. Tali prescrizioni, rivolte esclusivamente alle nuove costruzioni, riguardano:
- l’adozione di sistemi di recupero di acque piovane e grigie da utilizzare per gli scarichi del water,
- la realizzazione di pavimenti drenanti nelle superfici lasciate libere o nei giardini, - l’utilizzo di materiali naturali e di tecniche costruttive per incrementare l’efficienza
energetica, - l’installazione di rubinetterie con miscelatore acqua e aria, - il controllo automatizzato dell’illuminazione delle parti comuni - il posizionamento e orientamento degli edifici per utilizzare al meglio il rapporto luce-
ombra. 7 regolamenti edilizi su 104 indicano una percentuale di copertura del fabbisogno totale di energia dell’edifici (15%-20%) che deve obbligatoriamente provenire da fonti rinnovabili quali esse siano (solare, acqua, vento, geotermia, ecc..). 2.4 La disomogeneità delle disposizioni sul territorio: l’assenza dei Comuni del
mezzogiorno d’Italia Dall’analisi della provenienza territoriale dei regolamenti edilizi comunali, risulta evidente una vivacità dei Comuni del nord Italia con oltre 132 regolamenti inviati su 188, rispetto ai 48 del centro, mentre risulta assente la risposta del sud con solo 8 regolamenti inviati. Dal punto di vista regionale, i Comuni della regione Lombardia (59) risultano maggiormente presenti, seguiti da quelli dell’Emilia (40) e della Toscana (27). Infine, dalla Calabria non è arrivato alcun regolamento, mentre un solo regolamento è arrivato dai Comuni delle regioni Campania, Basilicata e Sicilia. La suddivisione territoriale dei 190 regolamenti edilizi comunali analizzati
puglia; 3
sardegna; 2
sicilia; 1
basilicata; 1
campania; 1
emilia; 40lombardi
a; 59
veneto; 11 trentino;
6
piemonte; 10
friuli; 3
liguria; 4
lazio; 7marche;
9
toscana; 27
abruzzo; 2umbria ;
4
La suddivisione dei 190 regolamenti analizzati
nord; 133
centro; 49
sud ed isole; 8
Fonte: ONRE- Osservatorio nazionale regolamenti Edilizi
Rispetto alle dimensioni dei Comuni che hanno inviato i regolamenti edilizi, 6 sono state le
grandi città metropolitane, 28 i capoluoghi di provincia e 188 i comuni non capoluogo.
CRESME LEGAMBIENTE 16
Le Province del Trentino Alto Adige (Bolzano e Trento) della Lombardia (Pavia, Como, Milano,
Varese e Lecco) e dell’Emilia Romagna (Parma), sono quelle che dal campione risultano aver
emanato direttive e normative di regolamentazione delle dinamiche legate al risparmio
energetico, all’efficienza energetica dei complessi edilizi e alla produzione di energia da fonti
rinnovabili.
Si segnala, inoltre che alcune Regioni sono più attive di altre nell’ambito della
regolamentazione, promozione e incentivazione di politiche edilizie ed urbanistiche che
sostenibili dal punto di vista ambientale, tra le quali: il Vento, l’Emilia-Romagna, la Liguria, la
Toscana, le Marche e l’Umbria.
2.5 Le Tipologie di regolamenti edilizi comunali La suddivisione dei regolamenti edilizi comunali in categorie omogenee ha consentito di
facilitare la descrizione delle dinamiche e delle logiche che hanno contraddistinto l’attività dei
Comuni nell’ambito dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili nel settore edilizio. I
regolamenti edilizi comunali, a tal fine, fino stati raggruppati in quelli contenenti:
a) “obblighi” – con i quali si definiscono quelli che condizionano il rilascio dei permessi di
costruire all’esecuzione di una serie di adempimenti legati al raggiungimento di determinati
obiettivi di risparmio ed efficienza energetica e di copertura del fabbisogno di energia con
fonti alternative a quelle fossili -;
b) “obblighi e promozione” – i quali oltre agli obblighi di cui al punto a), contengono indicazioni
nell’utilizzo di determinate modalità di progettazione e realizzazione degli interventi di nuova
costruzione e ristrutturazione attraverso l’adozione di tecnologie ed impianti ad alta
efficienza energetica e/o attraverso l’utilizzazione di fonti di energia rinnovabile -;
c) “obblighi ed incentivi” - i quali oltre agli obblighi di cui al punto a), contengono modalità di
incentivazione di tipo fiscale, economico e/o urbanistico per l’utilizzo di determinate
modalità di progettazione e realizzazione degli interventi di nuova costruzione e
ristrutturazione attraverso l’adozione di tecnologie ed impianti ad alta efficienza energetica
e/o attraverso l’utilizzazione di fonti di energia rinnovabile -;
d) “incentivi” – i quali non contengono prescrizioni obbligatorie, ma solo modalità di
incentivazione di tipo fiscale, economico e/o urbanistico per l’utilizzo di determinate
modalità di progettazione e realizzazione degli interventi di nuova costruzione e
ristrutturazione attraverso l’adozione di tecnologie ed impianti ad alta efficienza energetica
e/o attraverso l’utilizzazione di fonti di energia rinnovabile -;
e) “incentivi e promozione” - i quali contengono modalità di incentivazione di tipo fiscale,
economico e/o urbanistico di cui ai punti d) ed e) oltre a mere indicazioni ed auspici per
l’utilizzo di determinate modalità di progettazione e realizzazione degli interventi di nuova
costruzione e ristrutturazione attraverso l’adozione di tecnologie ed impianti ad alta
efficienza energetica e/o attraverso l’utilizzazione di fonti di energia rinnovabile -;
CRESME LEGAMBIENTE 17
f) “promozione” – i quali contengono solo indicazioni ed auspici per l’utilizzo di determinate
modalità di progettazione e realizzazione degli interventi di nuova costruzione e
ristrutturazione attraverso l’adozione di tecnologie ed impianti ad alta efficienza energetica
e/o attraverso l’utilizzazione di fonti di energia rinnovabile -.
La suddivisione dei regolamenti in funzione delle loro caratteristiche omogenee
56
31
30
23
20
17
11
0 10 20 30 40 50 60
regolamenti edili zi con obblighi
regolamenti edili zi con promozione
regolamenti edili zi con obblighi e incentiv i
regolamenti edilizi con incentiv i
regolamenti edili zi con incentiv i e promozione
regolamenti edilizi con obblighi e promozione
regolamenti edilizi con promozione e azion i f acoltativ e
Fonte: ONRE- Osservatorio nazionale regolamenti Edilizi Rispetto alla totalità, i 56 regolamenti edilizi contengono solo “obblighi”, mentre comuni
associarono gli obblighi agli incentivi (30) o alla promozione (17). 31 comuni scelgono solo
interventi di promozione, 11 interventi edilizi e azioni facoltative, mentre sono 23 i comuni che
scelgono solo gli incentivi..
Data di emanazione dei regolamenti edilizi comunali analizzati
4,7%
3,2%
2,6%
2,6%
8,4%
8,9%
20,0%
36,8%
10,0%
2,6%
0,0% 5,0% 10,0% 15,0% 20,0% 25,0% 30,0% 35,0% 40,0%
ante 2001
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
in fase di approvazione
Fonte: ONRE- Osservatorio nazionale regolamenti Edilizi In termini generali la precedente suddivisione consente di definire tre macro categorie di
regolamenti edilizi comunali:
quelli che prescrivono obblighi per l’ottenimento del permesso di costruire o di ristrutturare;
CRESME LEGAMBIENTE 18
quelli che incentivano con diverse modalità il raggiungimento di determinati obiettivi di
risparmio ed efficienza energetica e di copertura del fabbisogno di energia con fonti
alternative a quelle fossili;
quelli che auspicano, promuovono tali obiettivi di tipo energetico.
Rispetto alla data di emanazione dei regolamenti edilizi comunali (o di eventuale modifica
contenente le regolamentazioni in ambito energetico) 130 regolamenti edilizi su 188 sono stati
emanati dopo l’anno 2006, altre 32 sono stati emanati tra il 2004 e il 2006, mentre quelli
emanati prima del 2004 sono 26.
2.6 Analisi dei regolamenti edilizi comunali che prevedono “obblighi” Come abbiamo accennato gli obblighi previsti nei regolamenti edilizi comunali sono
sostanzialmente di due tipologie che condizionano il rilascio del permesso per la nuova
costruzione e in alcuni casi anche per la ristrutturazione edilizia:
a) progettazione e realizzazione degli impianti di produzione di energia termica in grado di
consentire la copertura di almeno il 50% del fabbisogno di energia primaria richiesta per la
produzione di acqua calda sanitaria. In alcuni Comuni è previsto che nel centro storico la
percentuale di copertura del fabbisogno sia ridotta al 20%;
b) installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica non inferiore a 0,2
kW per ciascuna abitazione per l’edilizia residenziale.
Nei regolameti edilizi comunali che prevedono prescrizioni obbligatorie, non sempre le due
prescrizioni, indicate ai punti a) e b) precedenti sono entrambe presenti, infatti in 43 casi non è
previsto l’obbligo di cui al precedente punto a), mentre al contrario in 61 casi non è previsto
l’obbligo di cui al precedente punto b).
Per quanto riguarda la prescrizione di cui alla lettera a) – produzione di energia termica per
fabbisogno di acqua calda sanitaria –tale obbligo è previsto in 66 casi su 104, solo per gli edifici
di nuova costruzione, indistintamente se destinati a residenza o ad altro scopo, mentre per altri
il 37 casi è destinato sia alla nuova costruzione sia alla ristrutturazione di edifici. Oltre ai casi in
cui non è previsto l’obbligo per tali adempimenti, il resto dei casi (19%) prevede varie e
disparate opzioni di obbligatorietà (edifici nuovi e certificati secondo modelli di altre Province o
appositamente ideati, oppure in funzione della superficie oggetto di ristrutturazione).
Invece per quanto riguarda la prescrizione di cui alla lettera b) – installazione di pannelli
fotovoltaici per la produzione di energia elettrica - si evidenzia per nel 78% dei casi,
l’obbligatorietà è prevista solo per gli edifici con destinazione abitativa. Negli altri casi
l’obbligatorietà è prevista per gli edifici produttivo-industriali con limiti minimi di potenza previsti
pari a 5 Kwp.
Altre prescrizioni obbligatorie, riguardano gli allacci alla rete di teleriscaldamento laddove essa
esista e nei casi esaminati (Modena e Bergamo), tale obbligo è previsto per gli edifici di nuova
costruzione a condizione che si trovino a meno di 1 km dalla rete.
CRESME LEGAMBIENTE 19
In alcuni casi, si rende obbligatoria la produzione di energia, indipendentemente dalla fonte
alternativa al fossile (non solo quella da pannelli fotovoltaici), per almeno un percentuale tra il
10% e il 30% del fabbisogno energetico complessivo, distinguendo gli edifici pubblici da quelli
privati. A volte il fabbisogno da coprire è stimato in Kwp, altre volte in percentuali di riduzione
della previsione dell’attuale normativa nazionale (legge 10/91). Non prescrivendo la fonte di
produzione di energia rinnovabile, sono indicate senza particolare distinzione e preferenza,
diverse fonti, tra le quali: le caldaie a condensazione, gli impianti di microgenerazione e di
trigenerazione, i piccoli impianti eolici e gli impianti per lo sfruttamento della geotermia.
Alcuni Comuni “virtuosi” (24 su 188) adottano delle prescrizioni obbligatorie che riguardano,
esclusivamente per le nuove costruzioni, l’adozione di sistemi di recupero di acque piovane e
grigie da utilizzare per gli scarichi del water, la realizzazione di pavimenti drenanti nelle superfici
lasciate libere o nei giardini, l’utilizzo di materiali naturali e di tecniche costruttive per
incrementare l’efficienza energetica, l’installazione di rubinetterie con miscelatore acqua e aria,
il controllo automatizzato dell’illuminazione delle parti comuni e il posizionamento e
orientamento degli edifici per utilizzare al meglio il rapporto luce-ombra (in particolare nella
regione Lombardia).
2.7 Analisi dei regolamenti comunali che prevedono “incentivi” e “promozione” In prima istanza si segnala che le motivazioni per le quali sono previsti incentivi possono essere
raggruppate in quattro categorie:
a) ricorso a fonti di produzione di energia rinnovabile;
b) adozione delle tecniche della bio-architettura e bio-edilizia;
c) ottenimento della certificazione energetica, secondo schemi ormai consolidati (Casaclima
della provincia di Bolzano, o altri di emanazione regionale o provinciale);
d) comportamenti virtuosi (particolari attenzioni al recupero delle acque piovane, utilizzo di
lampade a basso consumo energetico, controllo automatizzato dell’illuminazione, ecc..).
Occorre sottolineare che la motivazione prevalente per l’assegnazione di incentivi è quella della
realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (85,1%), dell’adozione
di principi di bio-architettura e di bio-edilizia (22,8%)
Relativamente alle tipologie di incentivazione previste nei regolamenti edilizi comunali, si
evidenzia che esse sono di tre tipologie:
a) fiscali (in 10 casi su 85);
b) economiche (57 casi su 85);
c) urbanistiche (25 su 85).
Tra gli incentivi di tipo fiscale si annoverano in particolare:
la riduzione dell’ICI, (anche se ormai superata dall’esenzione, pressoché totale, stabilito a
livello nazionale);
la tassa per lo smaltimento dei rifiuti urbani.
CRESME LEGAMBIENTE 20
Analisi delle motivazioni ricorrenti per l’assegnazione di incentivi
85,1%
22,8%
9,5% 2,7%
ricorso a fonti di produzione dienergia rinnovabile;
adozione delle tecniche dellabioarchitettura e bio edilizia;
ottenimento dellacertif icazione energetica;
comportamenti virtuosi
Fonte: ONRE- Osservatorio nazionale regolamenti Edilizi Tra quelli di tipo economico, le forme di incentivo sono le seguenti:
della riduzione o eliminazione degli oneri di urbanizzazione secondaria (46% dei casi);
dell’eliminazione del contributo di costruzione (17%);
la concessione di contributi a fondo perduto da appositi fondi comunali e/o provinciali (però
con scarsissime risorse di bilancio a disposizione);
la concessione di finanziamenti a tasso agevolato previo accordi con istituti di credito (locali
nella gran parte).
Gli incentivi di tipo urbanistico riguardano principalmente:
lo scomputo dalla volumetria totale dell’aumento della volumetria dovuto all’installazione di
impianti o alla creazione di cappotti termici o altri accorgimenti legati al miglioramento
dell’efficienza energetica (40% dei casi);
gli incrementi di volume in deroga agli strumenti urbanistici, fino ad un massimo del 10%
(40% dei casi);
la semplificazione dell’iter amministrativo (20% casi).
Nei casi in cui i regolamenti edilizi comunali non prevedono prescrizioni obbligatorie, si
registrano generiche affermazioni sulla necessità di promuovere attività tese alla salvaguardia
dell’ambiente, alla riduzione dei consumi e alla captazione dell’energia solare. A volte tali
indicazioni ed auspici riguardano l’adozione di sistemi di recupero di acque piovane e grigie da
utilizzare per gli scarichi del water, la realizzazione di pavimenti drenanti nelle superfici lasciate
libere o a giardini, l’utilizzo di materiali naturali e di tecniche costruttive per incrementare
l’efficienza energetica, l’installazione di rubinetterie con miscelatore acqua e aria, il controllo
automatizzato dell’illuminazione delle parti comuni e il posizionamento e orientamento degli
edifici per utilizzare al meglio il rapporto luce-ombra.
CRESME LEGAMBIENTE 21
2.8 I provvedimenti delle Province e delle Regioni Sono state analizzate le disposizioni inerenti le linee guida per la definizione dei regolamenti
edilizi comunali di tipo sostenibile delle Province di Parma, Lecco, Varese, Milano, Como,
Pavia, Trento e Bolzano.
Tali linee guida definiscono una serie di indirizzi e regolamenti per consentire ai Comuni della
provincia di redigere i loro strumenti regolativi. Si focalizzano in particolare sui livelli delle
prestazioni energetiche così come previsti dalla normativa nazionale, definiscono l’ammontare
della copertura di fabbisogno energetico proveniente da fonti di energia rinnovabile (elencando
le diverse fonti auspicabili), indirizzano nella definizione del giusto posizionamento degli edifici
al fine di ridurre al minimo l’ombreggiamento sulle facciate, auspicano la facoltà dei Comuni di
ridurre i contributi per la costruzione e gli oneri di urbanizzazione secondaria per chi adotti
impianti e tecnologie per la riduzione del consumo energetico e la produzione di energia
rinnovabile.
Di particolare interesse è ciò che accade, da circa un decennio, nella Provincia di Bolzano con
la creazione dell’Agenzia pubblica Casa Clima. E’ la Provincia che ha fatto scuola in Italia nella
definizione dei parametri di tipo energetico sui quali obbligare la realizzazione dei nuovi edifici in
termini di valori massimi di fabbisogno di calore annuale per riscaldamento. Con un decreto del
Presidente del 2004, ha determinato la metodologia per identificare il grado di consumo
energetico di un edificio e ha definito lo spessore di coibentazione che non viene calcolato
come cubatura urbanistica. Le disposizioni si applicano a tutti gli edifici ad uso abitativo e per
uffici, eccezione fatta per quelli ubicati in zona produttiva. Di ogni nuovo edificio viene calcolato
e certificato l'indice termico che rappresenta, con una buona approssimazione, la quantità di
energia che è necessario fornire (all'edificio) per mantenerlo ad una temperatura interna di
20°C. I consumi sono riferiti ai metri quadrati di superficie abitabile e ad un periodo di un anno.
In sintesi, ai fini dell'ottenimento della dichiarazione di abitabilità, le classi ammesse sono le
seguenti:
classe C, quando l’indice termico è inferiore ai 70 kwh/mq l’anno.
classe B, quando l’indice termico è inferiore ai 50 kwh/mq l’anno;
classe A, quando l’indice termico è inferiore ai 30 kwh/mq l’anno;
classe Oro (casa passiva) quando l’indice termico non supera all’anno i 10 kwh/mq l’anno.
Le Regioni prese in esame (Friuli, Veneto, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana, Marche, Umbria)
incentivano la realizzazione di edifici sostenibili con contributi economici (fino ad un massimo
del 15% degli investimenti – Friuli -, Veneto, Toscana-) e urbanistici (incremento del volume
edificatori fino al 50% Marche e abbattimento degli oneri di urbanizzazione e del contributo di
costruzione –regolamentazione presente in tutte le regioni esaminate - ), invitano i Comuni ad
adottare tali indirizzi nei loro regolamenti edilizi entro termini prescrittivi (Regione Emilia-
Romagna); prevedono anche schede per la valutazione delle prestazioni ambientali degli edifici,
ma al fine di definire una graduatoria in funzione della quale assegnare gli incentivi economici
ed urbanistici previsti (Regione Toscana); auspicano l’adozione e la realizzazione di impianti e
CRESME LEGAMBIENTE 22
tecniche per lo sfruttamento dell’energia solare, dell’energia eolica, dei corsi d’acqua, della
biomassa e del biogas, della possibilità di collegamento a reti di teleriscaldamento urbano, e di
microgenerazione dell’energia; bandiscono concorsi di idee e progettazione per la realizzazione
di interventi edili pubblici o privati secondo le tecniche ed i principi dell’edilizia sostenibile, della
bio-edilizia e della bio-architettura, corsi di formazione, iniziative di ricerca e di diffusione
culturale sui temi dell’efficienza energetica e della riduzione dei consumi (Regione Veneto).
2.9 Un mondo in cambiamento: la raccolta delle esperienze ONRE si prefigge l’obiettivo di seguire anche le esperienze più varie che in temi di materia
energetica i comuni italiani sono in grado di produrre. E le esperienze appaiono già, in questa
prima fase di lavoro particolarmente stimolanti su vari fronti.
Riscaldamento delle case . A Dobbiaco, in Provincia di Bolzano tutte le utenze sono collegate
a un impianto di teleriscaldamento da biomasse inaugurato nel 1995, che ha una potenza di 18
MW. L’alta produzione di energia termica infatti soddisfa non solo il fabbisogno del Comune
stesso ma anche quello di San Candido che si è allacciato a questa rete di teleriscaldamento
nel 1999. La biomassa utilizzata è il cippato di origine locale, proveniente da residui delle
potature boschive, cortecce, scarti di legno dalle segherie e dalle industrie. L’impianto di
Dobbiaco e San Candido offrono ai suoi utenti diversi benefici; 5,63 milioni di litri di combustibile
risparmiati, che sono stati sostituiti con 93.000 m3 di cippato. E i vantaggi per i cittadini sono
molteplici; riduzione dell’inquinamento locale, ma anche riduzione della spesa per
riscaldamento (nell’ordine del 20% in meno rispetto a un impianto tradizionale e senza aumenti
in bolletta perché non legati all’andamento del costo del greggio) e assenza di costi per
l’acquisto, manutenzione, pulizia degli impianti domestici. La spesa per le varie utenze riguarda
solo gli effettivi utilizzi dell’ energia termica.
Riduzione del fabbisogno di riscaldamento e raffrescamento delle abitazioni. Nel Comune
di Bolzano dal 2007 lo standard minimo di rendimento energetico per le abitazioni è la classe B
(ossia un consumo minore di 50 kWh/m2 anno, praticamente un terzo di un edificio tradizionale)
e si applica a tutti gli edifici pubblici e privati di nuova costruzione ovvero sottoposti a
ristrutturazione che coinvolga almeno il 50% del volume o della superficie utile. Se l’edificio è di
classe A è previsto un incentivo del 10% di riduzione degli oneri di urbanizzazione. Inoltre il
regolamento edilizio prevede una utilizzazione obbligatoria dell’energia solare, con pannelli
termici ovvero con impianti fotovoltaici, per almeno il 25% del fabbisogno termico totale
equivalente.
Migliorare sensibilmente i rendimenti energetici degli edifici e quindi ridurre le dispersioni
termiche ha un impatto significativo sia d’inverno rispetto ai consumi per riscaldamento che
anche d’estate rispetto al raffrescamento. In Provincia di Bolzano la certificazione edilizia è
obbligatoria dal gennaio 2005 con uno standard minimo di classe C (70 kWh/m2 anno), la
CRESME LEGAMBIENTE 23
procedura di certificazione e lo standard CasaClima sono una garanzia di trasparenza e
efficacia. Che il mercato edilizio ha pienamente riconosciuto con un vantaggio degli edifici
certificati rispetto a quelli “tradizionali” che premia ampiamente l’investimento.
Elettricità da sole e vento. Nel Comune di Prato allo Stelvio sono installati oltre 1.110 kW di
solare fotovoltaico. A smentire la tesi secondo cui questa fonte rinnovabile avrà sempre un
ruolo marginale, basti dire che riesce a soddisfare oltre il 76% del fabbisogno elettrico delle
famiglie residenti. A Peccioli è partito un progetto di fotovoltaico popolare. La società mista
pubblico-privato ha avviato un progetto per cui realizzerà un impianto su un ettaro di terreno di
sua proprietà le cui quote saranno vendute ai cittadini, che potranno beneficiare del Conto
Energia senza doversi preoccupare dell’installazione in proprio dei pannelli fotovoltaici. La
potenza minima sottoscrivibile sarà di 1 Kwp.
A Varese Ligure i fabbisogni elettrici dei cittadini sono completamente soddisfatti da fonti
rinnovabili. Sono infatti installati 4 generatori eolici per una potenza installata complessiva di
3,2MW, due impianti solari fotovoltaici capaci di produrre 23 MWh l’anno, un piccolo impianto
idroelettrico, 60 mq di pannelli solari termici. L’aspetto interessante è che è stato il Comune
stesso a promuovere i nuovi interventi, e la gestione avviene attraverso una società di cui il
Comune è azionista e grazie alla quale riceve direttamente vantaggi economici e servizi
ambientali (rifiuti, pulizia urbana ecc.).
Interessanti sono anche i risultati per la diffusione dei pannelli solari nell’edilizia comunale. Per
quanto riguarda il solare termico a Catania sono installati sugli edifici pubblici oltre 1400 mq di
pannelli, per il solare fotovoltaico sugli edifici comunali a Prato sono installati 598 kW di pannelli
in 23 scuole.
Edilizia sociale. A Barco di Bibbiano (RE) è stato costruito un asilo nuovo eco-sostenibile,
su una superficie di 1500 mq che si intreccia con un’area verde di quasi 5mila metri quadrati,
per complessive 4 sezioni di nido e 3 sezioni di infanzia, una struttura che rientra tra i progetti
pilota in ambito di bioedilizia sostenuti dal Ministero dell’Ambiente. Una realtà scolastica che
secondo i criteri "tradizionali" avrebbe gravato sull’ambiente con 900 tonnellate di anidride
carbonica all’anno. Con il nuovo progetto le emissioni si riducono dei due terzi grazie ai canoni
di progettazione sostenibili. L’asilo di Barco è la dimostrazione che si può realizzare una scuola
con la certificazione classe energetica A, dotata di impianti eco-compatibili che inquinano meno,
dai pannelli solari a quelli fotovoltaici fino ai pozzi geotermici, in grado di recuperare il calore
naturale ricavato dalle acque del sottosuolo per riscaldare le classi in inverno e rinfrescarle
durante la bella stagione. La struttura di Barco, realizzata da Unieco, rientra tra i 22 edifici
pubblici in Italia (in costruzione o già completati) scelti dal Ministero dell’Ambiente perchè
esempi efficienti di bioedilizia e risparmio energetico.
CRESME LEGAMBIENTE 24
Finanziamenti. La Provincia di Parma ha avviato nel luglio del 2008 una convenzione con la
Banca Monte Parma Spa, per l'attivazione di una linea di finanziamento agevolato destinata a
chi acquista impianti solari termici e caldaie a condensazione ad alta efficienza energetica. Lo
scopo è quello di favorire concretamente il risparmio energetico e lo sviluppo delle fonti
rinnovabili. Chi risiede a Parma e provincia e acquista uno di questi impianti, può ottenere
un finanziamento per 5 anni senza spese istruttorie e senza interessi, fino ad un massimo di
5.000 euro. Inoltre, come confermato dalla Finanziaria 2008 potrà contare su un ulteriore
risparmio: una detrazione fiscale del 55% in tre anni.
I finanziamenti chirografari hanno una durata di 5 anni e sono riservati ai residenti in provincia di
Parma che installano impianti solari termici e/o caldaie a condensazione destinati alla
produzione ad uso domestico di acqua calda e riscaldamento. L’importo delle spese ammesse
al finanziamento sarà pari al 100% della spesa sostenuta entro un tetto di 5.000 euro. Banca
Monte erogherà il finanziamento, senza nessuna spesa istruttoria, entro 20 giorni dalla
presentazione della fattura di acquisto e installazione e trasmetterà copia del contratto
alla Provincia, che, sotto forma di contributo, provvederà a coprire gli interessi. Il rimborso
avverrà attraverso rate mensili o trimestrali di solo capitale.
Gruppi di acquisto. Progetto per la promozione dell’energia solare nella città di Piacenza:
contributi per l’acquisto di impianti solari e gruppi d’acquisto. Al via le iniziative del Comune di
Piacenza per sostenere i privati cittadini che intendono produrre e utilizzare l’energia solare. Da
un lato un programma di erogazione di contributi per gli impianti solari, dall’altro l’istituzione di
un “gruppo di acquisto comunale” per impianti termici e impianti fotovoltaici. Entrambe le
iniziative, rivolte ai cittadini di Piacenza, sono pensate per favorire l’acquisto degli impianti solari
a prezzi agevolati. Il contributo viene concesso esclusivamente per gli impianti solari termici
realizzati dopo il 1° gennaio 2008 a servizio di: - unita’ immobiliari ad uso abitativo; condomini
con destinazione d’uso residenziale prevalente (superiore a 500/1000) e con distribuzione
centralizzata ACS e/o riscaldamento; ubicati nel Comune di Piacenza al 31 dicembre 2007.
Sono ammissibili tutti i costi (IVA inclusa) inerenti la fornitura e posa in opera di tutte le
apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche, nonché delle opere idrauliche
e murarie necessarie per la realizzazione a regola d’arte di impianti solari termici
organicamente collegati alle utenze, anche in integrazione con impianti di riscaldamento. Sono
ammissibili anche le spese relative alle prestazioni professionali necessarie alla realizzazione
degli interventi comprensive dell’eventuale redazione dell’attestato di qualificazione energetica.
Le spese per la progettazione non dovranno essere superiori al 10% del costo d’investimento
complessivo. Sulla base delle procedure saranno concessi contributi fino ad esaurimento delle
risorse stanziate e per non più di un impianto solare termico per richiedente. Il contributo del
Bando può essere cumulabile, ove ricorrano i presupposti stabiliti dalla legge, con la detrazione
fiscale del 55% prevista dalla normativa vigente in materia fiscale relativa alla installazione dei
pannelli solari termici. Il contributo non potrà in ogni caso essere superiore a € 850,00 per ogni
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unità immobiliare servita dall’impianto solare termico per cui è richiesto l’incentivo (nel caso in
cui l’impianto solare termico serva diverse unità immobiliari, l’ammontare massimo del
contributo è dato dal prodotto di € 850,00 per il numero di unità immobiliari servite). I certificati
di efficienza energetica derivanti dall’installazione dei pannelli solari termici saranno di proprietà
dell’Amministrazione Comunale. La mancata rinuncia a tale diritti comporterà la decadenza dai
benefici del contributo. Esperienza di gruppo di acqusito per l’acquisto a prezzi competitivi di
pannelli fotovoltaici è stata fatta anche, con risultati concreti importanti, dai comuni di Olivadi,
San Vito sullo Ionio e Cenadi.
“Fotovoltaico facile”. Provaglio d’Iseo. La Società di Servizi AGS S.p.A., con la fattiva
collaborazione del Comune di Provaglio d’Iseo, ha ideato un progetto che prevede
l’installazione gratuita di duecento impianti fotovoltaici presso le abitazioni di altrettanti nuclei
familiari di Provaglio, Provezze e Fantecolo. A rendere possibile questa iniziativa, oltre
all’Amministrazione Comunale locale e ad AGS, la partecipazione della Banca di Credito
Cooperativo di Pompiano e Franciacorta. Attraverso il “Fotovoltaico Facile”, questo il nome dato
al progetto, AGS offre ai cittadini residenti (coloro che ne faranno richiesta e i cui nuclei abitativi
saranno ritenuti idonei) un percorso assistito per la realizzazione di un impianto di produzione di
energia elettrica tramite pannelli solari fotovoltaici. In termini pratici, la locale società di servizi
acquista i pannelli fotovoltaici grazie al finanziamento della Banca di Credito Cooperativo di
Pompiano e Franciacorta; si occupa poi dell’installazione e rimane beneficiaria dell’elettricità
prodotta. Grazie a tale elettricità prodotta, nonché venduta al Gestore del Servizio, AGS fa
fronte al finanziamento bancario, dimezza la bolletta delle famiglie coinvolte e paga il lavoro
d’ufficio e di montaggio. Dopo 20 anni la proprietà degli impianti e dell’intera produzione passa
alle famiglie stesse. Nel caso specifico, poi, l’iniziativa proposta dalla municipalizzata
provagliese offre una struttura in grado di occuparsi di tutte le fasi di realizzazione (consulenza,
installazione e successiva assistenza) e il finanziamento dell’impianto al 100%.
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3. DOCUMENTAZIONE ANALITICA DEI REGOLAMENTI EDILIZI PER IL RISPARMIO ENERGETICO
Provincia Comune Disposizioni Riferimento Normativo Note Popolazione
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1 RM Roma Obbligo + incentivi
Deliberazione del Consiglio Comunale n0 48 del 20/02/2006
Art. 48/bis Negli edifici pubblici e privati di nuova costruzione dovrà essere assicurata la copertura del 30% del fabbisogno energetico complessivo dell’edificio con fonti di energia rinnovabile, fermo restando che il 50% del fabbisogno di energia primaria per l’acqua calda sanitaria deve essere assicurato mediante l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia. Per gli interventi privati coinvolti nei programmi di recupero urbano, programmi integrati, progetti urbani e negli accordi di programma il limite è aumentato al 50%. Per favorire gli interventi per il risparmio energetico e l’utilizzo di fonti rinnovabili sono esclusi dal calcolo del volume imponibile i volumi che ospitano i componenti dell’impianto solare termico e i dispositivi di condizionamento della potenza dell’impianto fotovoltaico e di connessione alla rete.
2.705.603 1.072.000
2 PA Palermo Obbligo Regolamento Edilizio approvato nel 2004
Art.7 Negli edifici di proprietà pubblica o adibiti ad uso pubblico e fatto obbligo di soddisfare il fabbisogno energetico degli stessi, per il riscaldamento, il condizionamento, l’illuminazione e la produzione di acqua calda sanitaria, favorendo il ricorso a fonti rinnovabili di energia o assimilate, salvo impedimenti di natura tecnica ed economica, sul ciclo di vita degli impianti, da dimostrare da parte del progettista nella relazione tecnica.
666.552 248.355
3 GE Genova Obbligo Regolamento Edilizio approvato il 20/03/2007
Art. 69 È’ obbligatorio nel caso di nuovi edifici prevedere l’installazione di impianti solari termici per la produzione dell’acqua calda sanitaria dimensionati per una integrazione annua del fabbisogno energetico non inferiore al 50%. E’ inoltre obbligatorio nel caso di nuovi edifici prevedere l’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 0,2 kW per ciascuna unità abitativa.
615.686 299.165
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Provincia Comune Disposizioni Riferimento Normativo Note Popolazione
31/12/ 06 Famiglie 31/12/ 06
4 BO Bologna Obbligo + incentivi +
promozione
Regolamento edilizio in vigore dall’11/03/2008
L’opera deve essere concepita e costruita in modo da favorire il benessere degli occupanti, da non compromettere l’igiene e la salute dei fruitori e degli interessati ed in particolare in modo da non provocare sviluppo di gas tossici, presenza nell’aria di particelle o di gas pericolosi, emissione di radiazioni pericolose, inquinamento o tossicità dell’acqua o del suolo, difetti nell’eliminazione delle acque di scarico, dei fumi o dei rifiuti solidi o liquidi, formazione di umidità su parti o pareti dell’opera. Fanno parte della presente famiglia i seguenti requisiti: RC 3.1: Controllo delle emissioni dannose 3.2: Smaltimento degli aeriformi RC 3.3: Approvvigionamento idrico RC 3.4: Smaltimento delle acque reflue RC 3.6: Illuminamento naturale ed artificiale RC 3.8: Temperatura dell’aria interna RC 3.9: Temperatura superficiale RC 3.10: Ventilazione. L’organismo edilizio, i suoi componenti, gli impianti, gli elementi di finitura e gli arredi fissi devono essere realizzati con materiali che non emettano all’interno degli organismi edilizi gas, sostanze aeriformi, polveri o particelle dannosi o molesti per gli utenti, sia in condizioni normali sia in condizioni critiche; devono inoltre conservare nel tempo tale caratteristica. L’organismo edilizio e le sue pertinenze non devono essere sottoposti a livelli di esposizione ai campi elettromagnetici dannosi per la salute degli utenti, di origine esterna o interni (impianti). Tutte le funzioni nei materiali costituenti gli elementi tecnici che delimitano spazi chiusi di fruizione dell’utenza. Per quanto riguarda i campi elettromagnetici il requisito è applicato a tutti gli spazi dell’organismo edilizio e agli spazi di pertinenza chiusi e aperti. Il requisito s’intende soddisfatto se: - sono rispettate le prescrizioni tecniche e procedurali previste dalle norme sull’uso di specifici materiali da costruzione; - gli eventuali livelli di inquinamento dovuti alle sostanze presenti in opera sono conformi ai limiti stabiliti dalle normative vigenti. INTERVENTI DI NUOVA COSTRUZIONE Art. 76.1 Non possono essere impiegati materiali vietati dalla normativa vigente. Nel caso di utilizzo di materiali in cui impiego è regolamentato dalla normativa vigente devono essere rispettate le relative norme specifiche. I livelli di inquinamento dovuti ai campi elettromagnetici devono rispettare i limiti stabiliti dalle normative vigenti per la tutela della salute. Ai fini del contenimento dei livelli di inquinamento luminoso e di risparmio energetico devono essere rispettati i livelli massimi previsti dalla vigente normativa in materia. INTERVENTI SUL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE Art. 76.2 Vanno rispettati i livelli indicati per le nuove costruzioni, nei limiti di quanto disposto dal 2° com ma dell’art.76. Vanno sempre rispettati i requisiti delle nuove costruzioni relativi ai livelli fissati dalle vigenti norme per i campi elettromagnetici. Nel caso di interventi di demolizione e rimozione di strutture e impianti in ambiente di vita e di lavoro contenenti amianto, vanno osservate le vigenti norme in materia di tutela della salute dei lavoratori e della popolazione e in materia di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Ai fini della tutela della salute, i proprietari delle unità edilizie, comprese quelle abitative, che operano direttamente per la demolizione e rimozione dei materiali in questione (anche in piccole quantità) negli ambienti di vita individuale e collettiva, le imprese e chiunque altro svolga tali interventi, sono tenuti all’osservanza di quanto prescritto dalle norme vigenti. Allegato A/1 L’organismo edilizio ed i relativi impianti di riscaldamento, raffreddamento ed aerazione devono essere concepiti e costruiti in modo che il consumo di energia durante l’utilizzazione dell’opera sia moderato, tenuto conto delle condizioni climatiche del luogo, senza che ciò pregiudichi il benessere termico degli occupanti. Fa parte della presente famiglia il seguente requisito: RC 6.1: CONTENIMENTO DEI CONSUMI ENERGETICI Durante il periodo in cui è in funzione l’impianto di riscaldamento, al fine di contenere il consumo di energia, vanno opportunamente limitate: -la dispersione di calore per trasmissione attraverso le superfici che delimitano gli spazi chiusi e le immissioni d’aria dall’esterno, tenendo tuttavia presenti le esigenze di ventilazione e di benessere termico; -la media delle temperature dell’aria dei singoli spazi dell’organismo edilizio. A tal fine la normativa vigente disciplina:-la progettazione, installazione, esercizio e manutenzione degli impianti;- le caratteristiche dell’isolamento termico degli edifici. Tutte le funzioni dell’organismo edilizio così come individuate nella classificazione generale definita dalla normativa vigente. Art. 76.1 Il requisito s’intende soddisfatto se sono rispettate le prescrizioni tecniche e procedurali previste dalle norme sovraordinate. 76.2 Il requisito s’intende soddisfatto se sono rispettate le prescrizioni tecniche e procedurali previste dalle norme nazionali vigenti. La normativa vigente indica i casi in cui il professionista abilitato è tenuto a predisporre il PROGETTO DELLE OPERE, corredato da una RELAZIONE TECNICA, che attesta la rispondenza del progetto alle prescrizioni della normativa stessa. Titolo V Capo III Art. 73 La riduzione della quota afferente l'onere afferente l'onere di urbanizzazione secondaria (U2) è prevista per i seguenti casi e interventi: a. Riduzione 10% zona A, come risulta dalla Tabella A. b. Opere bioclimatiche, ecologiche o comunque realizzate con tecnologie alternative. Per le costruzioni bioclimatiche, ecologiche o, comunque, realizzate con tecnologie alternative e non inquinanti, gli oneri di urbanizzazione secondaria (U2) sono ridotti del 25% nel caso di assunzione di extracosto e del 10% negli altri casi. Tale riduzione è concessa solo in relazione alla possibilità di classificare da parte di Enti od Università se l'intervento rientri nella"bioarchitettura". In tal caso deve essere presentato un progetto preventivamente valutato dal suddetto organo che ne certifichi la classificazione. Alla fine dei lavori deve essere poi dimostrato quanto definito dal progetto o con collaudo dell'organo deputato o mediante presentazione delle fatture riguardanti i materiali usati.
373.026 193.555
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Provincia Comune Disposizioni Riferimento Normativo Note Popolazione
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5 FI Firenze Obbligo + incentivi
Regolamento Edilizio approvato l’ 11/08/2005
196.3.2 Sono previsti incentivi di carattere economico mediante una riduzione percentuale del contributo di concessione di cui all’art. 3 della L. 10/77. Detto contributo sarà ridotto: a) di una percentuale pari ad 1/3 della riduzione percentuale del "fabbisogno normalizzato per la climatizzazione invernale", calcolato come indicato nell’art. 8 del D.P.R. 412/93, per l’edificio progettato e quello limite di legge previsto dal comma 7 dello stesso art. 8 (FENlegge-FENcalcolato)/FENlegge;) b) di una percentuale pari alla metà della riduzione percentuale della temperatura operante interna estiva rispetto alla massima esterna (tale riduzione potrà non essere concessa nel caso in cui la temperatura operante interna estiva sia maggiore del valore calcolato); c) di una percentuale pari a quella coperta dalla produzione in loco di energia elettrica di origine fotovoltaica rispetto al fabbisogno totale; d) di una percentuale pari alla metà di quella coperta dalla produzione in loco di energia elettrica da fonti assimilate a quelle rinnovabili rispetto al fabbisogno totale. 196.3.3 Sono inoltre previsti incentivi di carattere edilizio urbanistico mediante applicazione di coefficienti correttivi della S.U.L. che tengano conto del maggior ingombro planimetrico, a parità di carico urbanistico, degli edifici che siano progettati in conformità alle linee guida fornite dal presente Regolamento per quanto attiene il risparmio energetico, lo sviluppo delle fonti rinnovabili ed il corretto impiego dell’energia. Detti incentivi consistono: nell’applicazione del coefficiente correttivo 0,95 al valore della S.U.L calcolata come prescritto all’art. 36; nell’esclusione dal computo della S.U.L. delle serre solari conformi alle prescrizioni di cui al successivo comma 196.5. Allegato D 4.2 Come previsto dall’art. 26 della Legge 9 gennaio 1991, n. 10 negli edifici di proprietà pubblica o adibiti ad uso pubblico è fatto obbligo di soddisfare il fabbisogno energetico degli stessi, per il riscaldamento, il condizionamento, l’illuminazione e la produzione di acqua calda sanitaria, favorendo il ricorso a fonti rinnovabili di energia o assimilate, salvo impedimenti di natura tecnica ed economica, sul ciclo di vita degli impianti, da dimostrare da parte del progettista nella relazione tecnica. In particolare negli edifici di nuova costruzione l’impiego di fonti rinnovabili è indicato nella misura del 20%. Per gli edifici di proprietà privata negli edifici di nuova costruzione l’impiego di fonti rinnovabili è indicato nella misura del 10%. A meno di documentati impedimenti di natura tecnica, economica o funzionale, da valutare in sede di approvazione di progetto da parte della C.E. gli edifici di nuova costruzione dovranno essere possibilmente posizionati con l’asse longitudinale principale lungo la direttrice est-ovest con una tolleranza di 30 gradi e le interdistanze fra edifici contigui all’interno dello stesso lotto devono garantire nelle peggiori condizioni stagionali (21 Dicembre) assenza di ombreggiamento, a causa degli edifici circostanti. Negli edifici adibiti a residenza si suggerisce di prevedere il sistema di distribuzione dell’acqua calda e fredda per le utenze lavabiancheria e lavastoviglie di ciascun appartamento. Negli edifici adibiti a residenza con tetto piano o sulle falde esposte a sud, sud-ovest si suggerisce di prevedere una coppia di tubi ben isolati, o vano tecnico, di collegamento fra il collettore di distribuzione dell’acqua calda di ciascun appartamento e il tetto dell’edificio per l’eventuale installazione di collettori solari per la produzione di acqua calda. Negli edifici adibiti a residenza con tetto piano o sulle falde esposte a sud, sud-ovest si suggerisce di prevedere una coppia di tubi ben isolati o vano tecnico, che colleghi l’appartamento al tetto, per l’eventuale installazione di un impianto di condizionamento estivo Negli edifici adibiti a residenza si suggerisce di privilegiare gli impianti di riscaldamento centralizzati con contatore di calore per appartamento. Per le seguenti categorie di edifici si indicano le tecnologie di utilizzo delle fonti rinnovabili di energia e di risparmio energetico da adottare, a meno che non venga dimostrata con apposita relazione, l’impossibilità tecnica o l’assenza di convenienza economica. Edifici adibiti a residenza con carattere continuativo e assimilabili: sistemi di captazione solare per il riscaldamento di ambienti e per la produzione di acqua calda per gli usi igienici e sanitari, con superficie non inferiore 20% della superficie utile; impianti di micro-cogenerazione alimentati a gas anche abbinati con macchine frigorifere ad assorbimento; pompe di calore per climatizzazione estiva-invernale, ove possibile azionate mediante motore a combustione interna a gas; impianti di condizionamento a gas (ad assorbimento) purché i consumi di energia primaria siano inferiori a quelli di una macchina equivalente a compressione di vapori saturi alimentata elettricamente; Edifici adibiti ad uffici o assimilabili, supermercati, ipermercati o assimilabili, cinema, teatri e sale riunione, sistemi di captazione solare per il riscaldamento di ambienti e per la produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari, con una superficie non inferiore al 20% della superficie utile, pompe di calore per climatizzazione estiva-invernale, ove possibile azionate mediante motore a combustione interna a gas, impianti di cogenerazione abbinati con macchine frigorifere ad assorbimento, impianti di condizionamento a gas (ad assorbimento) purché i consumi di energia primaria siano inferiori a quella di una macchina equivalente a compressione di vapori saturi alimentata elettricamente. 4.5 È fortemente raccomandato l'utilizzo appropriato dell'illuminazione naturale ovunque fattibile e la sua integrazione con illuminazione artificiale ad alta efficienza. Le strategie da considerare per l'ammissione di luce naturale sono:· vetrate verticali· lucernari· guide di luce.
365.966 176.778
6 BR Brescia Obbligo Regolamento Edilizio approvato il 25/05/2007
Art. 33.5 A partire dal 1 Gennaio 2008 per gli edifici di nuova costruzione e quelli esistenti con superficie lorda di pavimento superiore a 1000 mq oggetto di ristrutturazione integrale o di demolizione e ricostruzione è obbligatorio l’utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione di energia termica ed elettrica. In particolare l’impianto di produzione di energia termica deve essere progettato e realizzato in modo da coprire almeno il 50% del fabbisogno annuo di energia primaria richiesta per la produzione di acqua calda sanitaria con l’utilizzo delle predette fonti di energia. Tale limite è ridotto al 20% per gli edifici situati nei centri storici. Art. 33.7 Per gli edifici di nuova costruzione deve essere prevista l’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica non inferiore a 0,2 kW per ciascuna unità abitativa.
190.044 90.936
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Provincia Comune Disposizioni Riferimento Normativo Note Poplazione
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7 PO Prato Obbligo + incentivi
Integrazioni del 15/11/2007 al Regolamento Edilizio del 166/11/2006
Allegato edilizia sostenibile (All.j) La progettazione di nuovi edifici deve favorire il ricorso alle fonti rinnovabili di energia. Negli edifici di proprietà pubblica o adibiti ad uso pubblico è fatto obbligo di soddisfare il fabbisogno energetico degli stessi favorendo il ricorso a fonti rinnovabili di energia o assimilate salvo impedimenti di natura tecnica od economica. (All.k) INCENTIVO: riduzione economica degli oneri di urbanizzazione secondaria o maggiorazione volumetrica o di superficie rispetto alle previsione degli strumenti urbanistici, pertinente all’intervento in funzione del punteggio attribuito. Contribuiscono all’assegnazione del punteggio la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e la produzione di acqua calda sanitaria tramite pannelli solari.
185.660 73.444
8 MO Modena Obbligo Variante al Regolamento Edilizio approvata il 25/02/2008
Req. N. XXVIII.7.1 specifica 44 Per gli edifici nuovi a meno di 1000 metri da zone servite da teleriscaldamento è fatto obbligo di dotarsi della predisposizione impiantistica all’allacciamento all’impianto di teleriscaldamento. Req. N. XXVIII.7.4 specifica 47 Per gli edifici di nuova costruzione è obbligatoria l’installazione di un impianto a pannelli solari fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, allacciato alla rete elettrica di distribuzione in grado di produrre almento 0.004kWp di potenza elettrica di picco per ogni metro quadro di superficie utile. Per gli edifici di nuova costruzione con fabbisogno di acqua calda sanitaria superiore ai 3 mc/giorno è obbligatorio soddisfare almeno il 50% del fabbisogno annuale di energia primaria richiesta per la produzione di acqua calda sanitaria attraverso l’impiego di impianti ad energia rinnovabile.
180.080 80.377
9 PG Perugia Obbligo Regolamento Edilizio approvato il 17/10/2005
Art. 87 Per gli edifici di nuova costruzione e per quelli oggetto di totale ristrutturazione aventi destinazione residenziale, direzionale, commerciale, industriale e ad uso collettivo, è obbligatoria l’installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda ad usi sanitari, (purchè il fabbisogno annuo calcolato in base all’apposita scheda approvata dal Comune sia superiore a 15 mc/anno per ciascuna unità immobiliare). L’impianto a pannelli solari termici deve essere dimensionato per garantire una copertura superiore al 50% del fabbisogno annuo, salvo documenti impedimenti tecnici che non consentano il raggiungimento di tale soglia.
161.944 66.509
10 CA Cagliari Obbligo + promozione
Regolamento Edilizio approvato il 14/02/2007
Art. 60 I progetti degli edifici devono essere redatti in conformità alle prescrizioni tutte del regolamento edilizio e delle leggi, ed in particolare alla disciplina di cui al presente titolo terzo, e devono produrre soluzioni compiute ed esaurienti in relazione ai criteri indicati appresso tra cui la corretta definizione dei procedimenti costruttivi, anche ai fini del risparmio di energia e dell'uso delle fonti di energia rinnovabili; la definizione di tutti gli impianti, idrico, fognario, elettrico, di ventilazione, di riscaldamento, in relazione al corretto funzionamento, alla sicurezza d'uso, al contenimento dei consumi energetici, all'impiego delle fonti di energia rinnovabili. Art.66 Negli edifici di proprietà pubblica o adibiti al pubblico è fatto obbligo di soddisfare il fabbisogno energetico degli stessi favorendo il ricorso a fonti rinnovabili di energia o assimilate salvo impedimenti di natura tecnica od economica. La progettazione di nuovi edifici pubblici deve prevedere la realizzazione di ogni impianto, opera e installazione utili alla conservazione, al risparmio e all'uso razionale di energia.
159.312 69.031
11 RA Ravenna Obbligo Regolamento Urbanistico Edilizio adottato il 03/07/2008
Art. I. 24 Viene semplificato l’aspetto autorizzativo e l’installazione di pannelli solari termici e fotovoltaici viene considerata attività edilizia libera; viene introdotto l’obbligo nei nuovi edifici ed in quelli ristrutturati della produzione di almeno il 60% del fabbisogno dell’acqua calda sanitaria con energia da fonti rinnovabili ed almeno la potenza di 1 kW per unità abitativa di energia elettrica dovrà essere prodotta da fonti rinnovabili.
151.055 68.026
12 MI Monza Obbligo + incentivi
Nuovo Regolamento Edilizio in fase di approvazione
Nel nuovo Regolamento Edilizio si prevede l’obbligo di installazione di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria per almeno il 50% del fabbisogno ed incentivi fiscali per l’installazione di pannelli fotovoltaici. (Fonte: Comune di Monza)
121.445 52.148
13 BG Bergamo Obbligo Regolamento Edilizio approvato il 22/10/2001
Art. 110 Per gli edifici di nuova costruzione o sottoposti a ristrutturazione globale, è obbligatorio soddisfare almeno il 50% del fabbisogno annuo di acqua calda sanitaria attraverso l’impiego di impianti solari termici. Negli edifici nuovi e nella ristrutturazione completa di quelli esistenti è richiesta la predisposizione degli spazi (vani tecnici, cavedii, intercapedini etc.) e delle opere accessorie (dispositivi di condizionamento della potenza, quadro elettrico e dispositivi di interfaccia con la rete, etc.) necessari a favorire l’installazione e l’integrazione di impianti solari fotovoltaici ed i loro collegamenti agli impianti dei singoli utenti e alla rete. In accordo al Dlgs. 192, All.D, in caso di edifici nuovi o di ristrutturazione integrale di edifici esistenti, è obbligatorio predisporre l’allaccio alle reti di teleriscaldamento qualora siano presenti tratte di rete ad una distanza inferiore ai 1000m, ovvero nei casi in cui la presenza di tali tratte sia prevista da progetti approvati nell’ambito degli opportuni strumenti pianificatori.
115.645 54.979
14 TN Trento Obbligo Aggiornamento del 24/11/2007 al Regolamento Edilizio del 2004
Art. 62bis Negli interventi di nuova costruzione, ristrutturazione totale, demolizione e ricostruzione o di sostituzione edilizia relativi a edifici pubblici e privati, è obbligatorio l’utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione di energia termica ed elettrica. In occasione di nuova installazione di impianti termici o di ristrutturazione di impianti termici esistenti che interessino l’intero edificio, almeno il 50% del fabbisogno annuo di energia primaria richiesta per la produzione di acqua calda sanitaria deve essere assicurato mediante l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile. Per gli edifici residenziali, si ha l’obbligo di installare pannelli solari termici nella misura non inferiore a 0,05m2 per ogni m2 di superficie utile netta. Per gli edifici di nuova costruzione, ristrutturazione totale, demolizione e ricostruzione o di sostituzione edilizia è obbligatoria l’installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica in modo da garantire una produzione non inferiore a 1 kW picco ogni 250m2 di superficie utile netta o frazione di questa.
111.718 48.576
15 TR Terni Obbligo Delibera del Consiglio Comunale del 17/09/2007
Art. 71 bis. Prevede l’obbligo per gli edifici di nuova costruzione destinati anche solo parzialmente a civile abitazione di installare pannelli fotovoltaici per una potenza non inferiore a 0,2 kW per ciascuna unità abitativa. Per i nuovi edifici destinati ad uso industriale, artigianale, commerciale, i pannelli fotovoltaica per la produzione di energia elettrica devono essere non inferiore a 0,2 kW ogni 100 mq di superficie coperta.
109.816 47.305
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Provincia Comune Disposizioni Riferimento Normativo Note Popolazione
31/12/ 06 Famiglie 31/12/ 06
16 BZ Bolzano Obbligo + incentivi
Regolamento Edilizio approvato il 12/02/2007
Art. 19/ter Per gli edifici sia pubblici che privati di nuova costruzione o sottoposti a intervento di ristrutturazione che coinvolga ameno il 50% del volume o della superficie utile e che preveda il rifacimento strutturale degli impianti termici, deve essere assicurato almeno il 25% del fabbisogno energetico totale e almeno il 50% della produzione di acqua calda sanitaria attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili. Gli incentivi vengono dati dalla Provincia di Bolzano per la realizzazione di impianti solari termici e di impianti fotovoltaici, a richiedenti che non sono imprenditori e ai sensi della normativa comunitaria possono essere concessi contributi in conto capitale nella misura massima del 50% delle spese ammesse.
99.751 45.020
17 PU Pesaro Obbligo Regolamento Edilizio del 20/03/1990 e aggiornato con l’articolo 93 bis approvato con delibera 77 il 09/07/2007
Art. 93 bis Ai fini del rilascio del permesso di costruire, deve essere prevista l’installazione dei pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica per gli edifici di nuova costruzione, in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 0,2 kW per ciascuna unità abitativa.
92.206 37.447
18 SV Savona Obbligo + promozione
Aggiornamento regolamento edilizio approvato il 18/12/2007
Il documento, adeguandosi alle leggi regionali n. 6 del 5/2/2002 e n.24 del 2/7/2002, mira innanzitutto ad impiegare soluzioni volte a ridurre i consumi di combustibile degli edifici, nonché a promuovere l´uso di energie rinnovabili, anche in vista della riduzione delle emissioni di CO2 e di altre sostanze inquinanti. A tale scopo, si prevede che negli edifici privati o d´uso pubblico, esistenti e in fase di ristrutturazione, il fabbisogno energetico per il riscaldamento, il condizionamento, l´illuminazione e la produzione di acqua calda sanitaria, venga soddisfatto con l´installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, mirati a garantire una produzione energetica di potenza nominale non inferiore a 0,2kW per ciascuna unità abitativa.
61.735 30.222
19 IM San Remo Obbligo Regolamento Edilizio approvato il 19/12/2003
Art 52 Per gli edifici di proprietà pubblica o adibiti ad uso pubblico è fatto obbligo, di soddisfare il fabbisogno energetico favorendo il ricorso a fonti rinnovabili di energia o assimilate ai sensi dell'art.1 comma 3 della L.10/91, salvo impedimenti di natura tecnica od economica.
56.269 27.076
20 BI Biella Obbligo Regolamento Edilizio approvato il 12/02/2007
Art.67 I progetti degli edifici di nuova costruzione (eccetto quelli delle aree vincolate) devono prevedere l’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica con potenza nominale non inferiore ai 0.2kW per ogni 100m2 di superficie utile lorda commerciale o produttiva.
45.822 21.628
21 AN Senigallia Obbligo + incentivi +
azioni facoltative
Nuovo Regolamento Edilizio di prossima approvazione
Saranno introdotti requisiti obbligatori che le nuove costruzioni dovranno rispettare nell'ambito della progettazione bioclimatica e incentivi economici per chi aggiunga ulteriori requisiti facoltativi. Il regolamento edilizio favorirà l'isolamento termico dei fabbricati nuovi e da ristrutturare, incrementerà gli spazi accessori come tettoie, porticati, sottotetti attraverso l'eliminazione del SUL e introdurrà anche un set di requisiti prestazionali obbligatori per la progettazione bioclimatica e risparmio energetico. Ulteriori interventi per così dire facoltativi inoltre saranno promossi attraverso incentivi normativi di tipo economico come la riduzione degli oneri concessori e la certificazione ambientale degli edifici”. (Fonte: Comune di Senigallia)
44.207 18.427
22 LO Lodi Obbligo + azioni
facoltative
Modifiche al Regolamento Edilizio con Allegato energetico del Gennaio 2008
Art 23 1. Negli edifici di nuova costruzione e in quelli soggetti a ristrutturazione con demolizione e ricostruzione totale di tutte le classi (da E1 a E8) e in occasione di nuova installazione o di ristrutturazione di impianti termici, destinati anche alla produzione di acqua calda sanitaria è obbligatorio soddisfare almeno il 50% del fabbisogno di acqua calda sanitaria (20% per gli edifici del Centro Storico), calcolato secondo le norme tecniche vigenti, attraverso l'impiego di impianti solari termici o attraverso il contributo di impianti alimentati da risorse geotermiche o da pompe di calore a bassa entalpia o dalle biomasse. La prescrizione è soddisfatta si intende rispettata qualora l’acqua calda sanitaria derivi da una rete di teleriscaldamento o da reflui energetici di un processo produttivo non altrimenti utilizzabili 2. Per la verifica di cui al comma 1 del presente Articolo è possibile utilizzare il foglio elettronico messo a disposizione dal Comune di Lodi. 3. I collettori solari devono essere installati su tetti piani, su falde e facciate esposte a Sud, Sud-est, Sudovest, Est e Ovest, fatte salve le disposizioni indicate dalle normative vigenti per immobili e zone sottoposte a vincoli. Art 24 1. Per gli edifici di nuova costruzione e per quelli soggetti a ristrutturazione con demolizione e ricostruzione totale è suggerito l’utilizzo di impianti solari fotovoltaico per la produzione di energia elettrica.2. Per gli edifici di cui al punto 1 è comunque resa obbligatoria la predisposizione per l’installazione anche in fasi successive di un impianto solare fotovoltaico dimensionato per coprire una potenza di picco pari a 0,2 kW per unità immobiliare comprendente: a. La definizione di una superficie della copertura dell’edificio, o di pertinenza dell’edificio dimensionata per consentire l’installazione dei moduli fotovoltaico; b. La predisposizione di un vano tecnico, accessibile per la manutenzione degli impianti, dove possano essere ospitati i dispositivi di condizionamento della potenza dell’impianto fotovoltaico e di connessione alla rete con caratteristiche idonee ad ospitare un quadro elettrico e i dispositivi di interfaccia con la rete; c. la realizzazione dei collegamenti dei moduli fotovoltaici al vano tecnico un cavedio di sezione opportuna per poter alloggiare due canaline (corrugati) per alloggiare i collegamenti elettrici all’impianto fotovoltaico e il collegamento alla rete di terra. 3. Le disposizioni contenute nel punto 2 del presente articolo non si applicano se la somma delle unità immobiliari presenti non contribuisce a raggiungere una potenza elettrica di picco uguale o superiore a 1 kW. Art 25 Per il riscaldamento invernale ed il raffrescamento estivo è suggerito lo scambio termico con il terreno e/o con l’acqua di falda anche mediante pompe di calore geotermiche e per il preriscaldamento dell’aria in sistemi di ventilazione meccanica controllata.
42.737 18.154
23 RM Ciampino Obbligo + incentivi
Integrazione di Gennaio 2008 al Regolamento Edilizio che dovrà essere approvata dalla Provincia
Ogni nuova abitazione che verrà costura a Ciampino, dovrà essere autonoma e produrre con pannelli fotovoltaici almeno 1 kW di energia per il fabbisogno quotidiano. L’altra metà dei consumi per acqua calda e riscaldamento dovrà essere prodotta dai pannelli solari. I punti sono stati approvati all’unanimità dal Consiglio Comunale. Nel regolamento sono previsti, inoltre, incentivi volumetrici per realizzare serre solari e locali termici, misure per risparmiare acqua, e altri criteri da utilizzare in fase di progettazione delle abitazioni.
37.983 13.969
CRESME LEGAMBIENTE 31
Provincia Comune Disposizioni Riferimento Normativo Note Popolazione
31/12/ 06 Famiglie 31/12/ 06
24 TO Chieri Obbligo Regolamento Edilizio approvato il 31/07/2000
Art. 39bis 1. Negli edifici di nuova costruzione deve essere prevista l’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 0,2 kW per ciascuna unità abitativa.
34.677 14.696
25 LI Piombino Obbligo Delibera del Consiglio Comunale del 02/10/2007
CAPO IV Art. 62 1. Nell’ambito di applicazione di cui all’articolo 3 del decreto legislativo 192/2005, così come modificato dal decreto legislativo 311/2006, per tutte le categorie di edifici, così come classificati in base alla destinazione d’uso all’articolo 3 del D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412, l’indice di prestazione energetica (IPE) per la climatizzazione invernale, (escluso il condizionamento estivo ed i consumi di energia elettrica) deve essere calcolato così come previsto nello stesso decreto di cui dovrà rispettare i valori limite previsti all’allegato C. 2. I valori di tale indice di prestazione energetica determineranno la classificazione dell’edificio nelle classi previste nelle successiva tabella A a seconda del fattore di risparmio energetico ottenuto con il seguente calcolo: Fattore di Risparmio Energetico (FRP) = (IPE limite – IPE effettivo) X 100 IPE limite (in cui IPE limite è il valore limite del D.L.vo 311/2006, allegato C e successive modificazioni; IPE effettivo è il valore effettivamente calcolato) TABELLA A. Art. 63 1. A partire dalla data di entrata in vigore del presente regolamento, nel caso di nuova costruzione di edifici pubblici o privati (ivi compresi quelli ricostruiti a seguito di interventi di ristrutturazione edilizia ed urbanistica o di sostituzione), è obbligatorio l’utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione di energia termica ed elettrica. L’impianto di produzione di energia termica deve essere progettato e realizzato in modo da produrre annualmente un quantitativo di energia, con l’utilizzo delle predette fonti di energia rinnovabile, pari ad almeno il 50% del fabbisogno annuo di energia primaria richiesta per la produzione di acqua calda sanitaria. Tale limite è ridotto al 20% per gli edifici realizzati nei centri storici. 1.1. In attesa dell’entrata in vigore dei decreti di cui all’articolo 4, comma 1 del decreto legislativo 192/2205 così come modificato dal decreto legislativo 311/206 tale obbligo si applicherà per gli edifici aventi le destinazioni d’uso di seguito riportate: -turistico -ricettiva (alberghiera ed extralberghiera);- ospedali, cliniche o case di cura e assimilabili; - attività sportive; - spogliatoi, con docce, di qualsiasi attività in cui siano previsti un numero di utenti medi giornalieri superiore a 20; - mense in cui siano previsti un numero di utenti medi giornalieri superiore a 40; - residenze, solo nei casi di cui all’articolo 52, comma 13 del presente regolamento, (obbligo dell’utilizzo di impianto termico centralizzato). 1.2. Nel caso di ristrutturazione o nuova installazione di impianti termici, tale obbligo scatterà al momento dell’entrata in vigore dei decreti di cui all’articolo 4, comma 1 del decreto legislativo 192/2205 così come modificato dal decreto legislativo 311/206. 2. Negli edifici di nuova costruzione, ivi compresi quelli ricostruiti a seguito di interventi di ristrutturazione edilizia ed urbanistica o di sostituzione, deve essere prevista l’installazione di pannelli fotovoltaici in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 0,2 kW per ciascuna unità abitativa.
34.416 15.615
26 MI Pioltello Obbligo + incentivi
Regolamento Edilizio Sostenibile approvato il 27/07/2006
Art. 22 Per gli edifici di nuova costruzione è obbligatorio soddisfare almeno il 50% del fabbisogno termico per l’acqua calda sanitaria attraverso l’impiego di impianti solari termici. Art. 23 E’ consigliata l’installazione di impianti solari fotovoltaici, allacciati alla rete elettrica di distribuzione, per la produzione di energia elettrica. Art. 24 Nei nuovi edifici e nella ristrutturazione completa di quelli esistenti, allo scopo di assicurare l’integrazione degli impianti solari fotovoltaici, deve essere resa disponibile una superficie della copertura dell’edificio, o di pertinenza dell’edificio, con le seguenti caratteristiche: -orizzontale o esposta verso il quadrante Sud-Est Sud-Ovest per le pareti inclinate; -dimensioni pari al 25% della superficie in pianta dell’edificio. Art. 31 Sono previste le seguenti forme di incentivi: incentivi diretti di carattere edilizio, incentivi diretti di carattere economico. I progetti che adotteranno i criteri volontari di cui al presente regolamento godranno di uno sconto sugli oneri di urbanizzazione secondaria dovuti, nella seguente misura: interventi di nuova edificazione: sconto del 50% max. sugli oneri di urbanizzazione secondaria dovuti; interventi di ristrutturazioni: sconto del 50% max. sugli oneri di urbanizzazione secondaria dovuti; ampliamenti: sconto del 50% max. sugli oneri di urbanizzazione secondaria dovuti. Gli incentivi si ottengono sulla base di un punteggio stabilito dalle pratiche adottate (installazione pannelli fotovoltaici, solare termico, isolamento acustico etc..). All’interno del regolamento vengono specificate anche una serie di norme obbligatorie come l’orientamento dei nuovi edifici, le schermature fisse e l’isolamento termico.
34.317 14.268
27 MI San Donato Milanese
Obbligo Regolamento Edilizio approvato il 24/07/2007
Art. 167 Per gli edifici di nuova costruzione, e per gli interventi di ristrutturazione edilizia di Slp superiore ai 1.000 mq, è obbligatorio soddisfare almeno il 50% del fabbisogno di acqua calda sanitaria attraverso l’impiego di impianti solari termici. Art. 168 Ai fini del rilascio del permesso di costruire, o dell’efficacia della Denuncia di inizio attività. deve essere prevista negli interventi di nuova costruzione e ristrutturazione edilizia di Slp superiore ai 1.000 mq, l’installazione dei pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 0,2 kW per ciascuna unità abitativa. Art. 169 Nel caso di ristrutturazione di edifici esistenti è comunque obbligatoria la predisposizione delle opere, riguardanti l’involucro dell’edificio e gli impianti, necessarie a favorire l’installazione di impianti solari termici e impianti solari fotovoltaici e i loro collegamenti agli impianti dei singoli utenti e alle reti. La predisposizione riferita agli impianti solari fotovoltaici è obbligatoria anche per gli edifici nuovi di qualunque dimensione. Art. 170 Sia nelle nuove costruzioni che nell’esistente le serre e i sistemi passivi per la captazione e lo sfruttamento dell’energia solare non sono computati ai fini volumetrici.
32.690 13.888
28 BO San Lazzaro di Savena
Obbligo Regolamento Edilizio approvato il 15/10/2002
Art 15 Per gli edifici di nuova costruzione, o in caso di ristrutturazione edilizia estesa a tutto l’organismo edilizio, è obbligatorio soddisfare almeno il 50% del fabbisogno di acqua calda sanitaria attraverso l impiego di impianti solari termici. Art 16 Negli interventi di nuova costruzione od in caso di ristrutturazione edilizia estesa a tutto l organismo edilizio, è fatto obbligo di prevedere e realizzare l’ installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica non inferiore a 0,2 kW per ciascuna unità abitativa, e comunque di dimensioni non inferiori alle necessità espresse dagli spazi comuni o condominiali.
30.228 13.457
CRESME LEGAMBIENTE 32
Provincia Comune Disposizioni Riferimento Normativo Note Popolazione
31/12/ 06 Famiglie 31/12/ 06
29 TV Vittorio Veneto
Obbligo + azioni
facoltative
Nuovo Regolamento Edilizio di prossima approvazione
Si prevede l’obbligo dell’installazione di fonti energetiche rinnovabili e di norme di costruzione di bioedilizia. Alcuni interventi saranno obbligatori ed altri facoltativi (Fonte: Comune Vittorio Veneto)
29.083 12.552
30 VI Arzignano Obbligo + incentivi
Regolamento per l’ Edilizia Sostenibile e il Risparmio Energetico approvato il 22/02/2008
Titolo II Art. 1 In assenza di documentati impedimenti di natura tecnica e funzionale, per le nuove lottizzazioni e gli edifici di nuova costruzione, è vincolante l’orientamento dell’asse longitudinale principale lungo la direttrice Est-Ovest con una tolleranza di ± 20°. Le interdistanze fra edifici contigui all’interno dello stesso lotto devono garantire nelle peggiori condizioni stagionali (21 dicembre) il minimo ombreggiamento possibile sulle facciate. Art. 2 Le parti trasparenti delle pareti perimetrali degli edifici di nuova costruzione o edifici soggetti a ristrutturazione devono essere dotate di dispositivi che ne consentano la schermatura e l’oscuramento dall’esterno, nel rispetto delle caratteristiche matericotipologiche del sito. Titolo IV Art. 1 A decorrere dal 1º gennaio 2009, ai fini del rilascio del permesso di costruire, deve essere prevista, per gli edifici di nuova costruzione, l'installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (sole, geotermia, pompe di calore, biomasse, ecc.), in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 1 kW per ciascuna unità abitativa, compatibilmente con la realizzabilità tecnica dell'intervento. Per i fabbricati industriali, con superficie utile non inferiore a 100 metri quadrati, la produzione energetica minima è di 5 kW. Art. 2 Nel caso di edifici pubblici e privati di nuova costruzione, in occasione di nuova installazione o di ristrutturazione di impianti termici, destinati anche alla produzione di ACS, è obbligatorio, salvo provati impedimenti di natura tecnica, realizzare l'impianto di produzione di energia termica in modo tale da coprire almeno il 50% del fabbisogno annuo di energia primaria richiesta per la produzione di ACS attraverso il contributo di impianti alimentati da collettori solari termici. Il requisito si ritiene soddisfatto nel caso si ricorra ad altre specifiche fonti rinnovabili purchè ne venga comprovata l’effettiva produzione energetica. Art. 5 E' preferibile l'installazione di impianti per la produzione di calore alimentati a biomasse (pellets, cippato, scarti di lavorazione di legno vergine) in abbinamento agli eventuali impianti termici già presenti nell'edificio. Titolo VI Art. 2 In tutto il territorio comunale sono previste forme di incentivo per gli edifici nuovi o ristrutturati, certificati secondo la metodologia denominata “CasaClima” , per le categorie B, A, oro, come segue: 1. Coefficienti di riduzione da applicare agli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria: - Edifici con certificazione “CasaClima” – classe B: riduzione 0,60; - Edifici con certificazione “CasaClima” – classe A o oro: riduzione 0,45; 2. Coefficienti di riduzione da applicare all’I.C.I: Ai fabbricati certificati secondo la metodologia denominata “CasaClima” sarà applicata l’aliquota agevolata del 4 per mille con le seguenti modalità: - Edifici che ottengono certificazione CasaClima Classe A o oro – il soggetto passivo d’imposta usufruirà dell’agevolazione per anni 10 decorrenti dalla data di rilascio della certificazione; - Edifici che ottengono certificazione CasaClima Classe B – il soggetto passivo d’imposta usufruirà dell’agevolazione per anni 6 decorrenti dalla data di rilascio della certificazione.
25.366 10.260
31 MI Cesano Boscone
Obbligo Regolamento Edilizio approvato il 25/07/2007
Sez. IV Art. 79 Per gli edifici di nuova costruzione è obbligatorio soddisfare almeno il 50% del fabbisogno di acqua calda sanitaria attraverso l’impiego di impianti solari termici. Art.80 Per tutti gli edifici di nuova costruzione è obbligatoria l’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 0.2 kW per ciascuna unità abitativa. Art.81 Nel caso di ristrutturazione di edifici esistenti è obbligatoria la predisposizione delle opere, riguardanti l’involucro dell’edificio e gli impianti, necessarie a favorire l’installazione di impianti solari termici e impianti solari fotovoltaici e i loro collegamenti agli impianti dei singoli utenti e alle reti. La predisposizione riferita agli impianti solari fotovoltaici è obbligatoria anche per gli edifici nuovi.
23.568 9.614
32 RE Correggio Obbligo + incentivi
Integrazione del 30/06/2006 al Regolamento Edilizio
Art 9.2. Prescrizioni per le nuove costruzioni e per le ristrutturazioni che interessano almeno il 50% della Superficie utile urbanistica. Per tutti gli edifici inclusi nella definizione di cui al punto 2 della presente normativa, oltre al rispetto delle normative nazionali e regionali in vigore, si prescrive quanto segue: il limite massimo del fabbisogno energetico specifico per riscaldamento è di 70 kWh/(m2a).Il rispetto di tale limite viene verificato da un certificatore nominato dal Comune, che utilizza la procedura illustrata nel presente regolamento all’allegato A. Gli edifici residenziali comprendenti più di 5 unità abitative devono essere dotati di impianto di riscaldamento centralizzato, con regolazione e contabilizzazione individuali. 9.5. Impianti fotovoltaici–dotazione minima In tutti gli edifici di nuova costruzione, a destinazione totalmente o parzialmente residenziale, deve essere prevista l’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, tali da garantire una potenza nominale installata non inferiore a 0,2 Kw per ciascuna unità abitativa. 10. Incentivi rivolti al risparmio e all’efficienza energetica, all’utilizzo di fonti rinnovabili e di materiali eco-compatibili negli edifici. 10.1. L’utilizzo di tecnologie e materiali che garantiscano la compatibilità e sostenibilità dell’edificio con l’ambiente, come di seguito specificato: nessun utilizzo di fonti energetiche di origine fossile per il riscaldamento e per la produzione di acqua calda sanitaria, nessun utilizzo di isolanti termici sintetici e/o contenenti fibre nocive, nessun utilizzo di componenti (tubazioni, pavimenti, serramenti, ecc) in PVC, nessun utilizzo in ambienti chiusi di impregnanti chimici per il legno, di colori e di vernici contenenti solventi, nessun utilizzo di legno tropicale, dà diritto alla apposizione della dicitura “eco” a fianco della classe energetica dell’edificio, sia nell’attestato, sia nella targa da apporre all’esterno del fabbricato. 10.2 Gli edifici che rientrano nelle migliori classi energetiche definite dal presente regolamento possono beneficiare dello scomputo di una quota degli oneri di Urbanizzazione secondaria, secondo quanto schematizzato nel prospetto. (Classe e riduzione oneri U2: B 25%, B + eco 50%, A 50%, A + eco 75%, Agold 75%)
23.008 9.360
CRESME LEGAMBIENTE 33
Provincia Comune Disposizioni Riferimento Normativo Note Popolazione
31/12/ 06 Famiglie 31/12/ 06
33 TR Orvieto Obbligo + incentivi
Regolamento Edilizio approvato il 21/10/2005
Art. 148.1.1 In attesa della approvazione di specifico piano comunale, al fine di favorire lo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia, il risparmio energetico ed il corretto impiego dell’energia nella sua varie forme, trovano applicazione le prescrizioni e gli indirizzi di cui al presente articolo. 149.1 La progettazione degli edifici nelle aree di nuovo impianto, dovrà adottare tutte le soluzioni atte a facilitare la razionalizzazione energetica e l’impiego di fonti rinnovabili ed assimilate. In un concetto di approvvigionamento energetico integrato le stesse norme si applicano a livello urbanistico, per aree funzionali, e a livello edilizio, sui singoli edifici o parte di essi, operando sia sulla forma progettuale che sulle tecnologie da adottare. 151.2.5 I tipi di intervento che possono usufruire delle agevolazioni economiche sul costo di costruzione di cui al comma precedente, sono i seguenti: 1. installazione di pannelli solari assunti nel rapporto minimo di 2 mq. Di superficie captante per ogni 100 mq. Di superficie utile. Per concessioni edilizie riferite ad interventi aventi una superficie complessiva inferiore a 100 mq. Devono comunque essere installati almeno 2 mq. Di pannelli; 2. installazione di impianti atti a produrre energia elettrica che utilizzino fonti di energia rinnovabile quali sole, vento, energia idraulica, risorse geotermiche con una potenza installata non inferiore a 1 Kw. Per ogni 100 mq. Di superficie utile. Per concessioni edilizie riferite ad interventi aventi una superficie complessiva inferiore a 500 mq. Deve comunque essere installata una potenza di almeno 1 Kw.; 3. installazione di generatori di calore che utilizzino esclusivamente fonti di energia rinnovabili quali legna e prodotti derivanti dalla trasformazione di rifiuti organici ed inorganici o di prodotti vegetali che siano collegati ad un impianto di distribuzione del calore al servizio dell’edificio, ed abbiano caratteristiche atte a produrre energia termica in misura adeguata al totale del fabbisogno previsto. 4. installazione di generatori di calore che utilizzino sistemi di cogenerazione combinata di energia elettrica e calore in grado di soddisfare almeno il 30% del fabbisogno termico dell’intero edificio.
20.865 8.698
34 MI Cormano Obbligo + promozione
Delibera del Consiglio Comunale del 06/07/2006 che modifica il Regolamento Edilizio
Titolo X Art. 86.1 In assenza di documentati impedimenti di natura tecnica e funzionale, gli edifici di nuova costruzione devono essere posizionati con l’asse longitudinale principale lungo la direttrice Est-Ovest con una tolleranza di 45° e le interdistanze fra edifici contigui all’interno dello stesso lotto devono garantire nelle peggiori condizioni stagionali (21 dicembre) il minimo ombreggiamento possibile sulle facciate. Gli ambienti nei quali si svolge la maggior parte della vita abitativa devono essere disposti a Sud-Est, Sud e Sud-Ovest. Gli spazi che hanno meno bisogno di riscaldamento e di illuminazione (box, ripostigli, lavanderie e corridoi) devono essere preferibilmente disposti lungo il lato Nord e servire da cuscinetto fra il fronte più freddo e gli spazi più utilizzati. Le aperture massime devono essere collocate da Sud-Est a Sud-Ovest. 86.2 Le parti trasparenti delle pareti perimetrali esterne devono essere dotate di dispositivi che ne consentano la schermatura e l’oscuramento. 86.3 Per gli edifici nuovi e per gli ampliamenti (per i quali si applicano i calcoli e le verifiche previste dalla Legge 10/91), è obbligatorio intervenire sull’involucro edilizio in modo da rispettare contemporaneamente tutti i valori massimi di trasmittanza termica U. 88.1 Per gli edifici di nuova costruzione è obbligatorio soddisfare almeno il 50% del fabbisogno di acqua calda sanitaria attraverso l’impiego di impianti solari termici. I collettori solari devono essere installati su tetti piani, su falde e facciate esposte a Sud, Sud-est, Sud-ovest, Est e Ovest, fatte salve le disposizioni indicate dalle norme vigenti per immobili e zone sottoposte a vincoli. 88.2 Negli edifici di nuova costruzione è obbligatoria la predisposizione delle opere, riguardanti l’involucro dell’edificio e gli impianti, necessarie a favorire l’installazione di impianti solari termici e impianti solari fotovoltaici e i loro collegamenti agli impianti dei singoli utenti e alle reti. Tale predisposizione può anche essere prevista per l’attivazione di sistemi di riscaldamento e refrigerazione tramite impianti geotermici.
19.129 8.151
35 MI Gorgonzola Obbligo + incentivi
Variante del 5/11/2007 al Regolamento Edilizio
Art 3 La promozione e l’incentivazione degli interventi edilizi di cui al punto 2 del precedente articolo, è attuata attraverso la riduzione dell’entità del contributo di costruzione, secondo quanto previsto dalla delibera del Consiglio Comunale n. 64 del 2 luglio 2007 “Aggiornamento degli oneri di urbanizzazione – promozione e agevolazione degli interventi di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione di edifici esistenti di bioedilizia ed utilizzo di fonti energetiche rinnovabili” e sue successive modifiche. Art 9 Nelle nuove costruzioni si raccomanda l’uso di materiali e elementi “naturali" intendendo con questo termine i materiali e gli elementi, gli apparecchi, le tecniche e gli impianti che (…) contribuiscono al risparmio energetico, all’uso razionale delle risorse energetiche e all’impiego di fonti energetiche rinnovabili o alternative; Art 46 Ai sensi dell'Art. 13, allegato I Decreto Legislativo 29 Dicembre 2006, n. 311 nel caso di nuova costruzione di edifici pubblici e privati e di ristrutturazione degli stessi conformemente all'articolo 3, comma, lettera a) è obbligatoria l'installazione di impianti fotovoltaici per l'energia elettrica, nella misura prevista dalla vigente normativa. Art 52 Ai sensi dell'Art. 12, allegato I Decreto Legislativo 29 Dicembre 2006, n. 311 per tutte le categorie di edifici così come classificati in base alla destinazione d'uso all'articolo 3 del d.P.R. 26 Agosto 1993, n. 412, nel caso di edifici pubblici e privati, è obbligatorio l'utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione di energia termica ed elettrica. In particolare, nel caso di edifici di nuova costruzione o in occasione di nuova installazione di impianti termici o di ristrutturazione degli impianti termici esistenti, l'impianto di produzione di energia termica deve essere progettato e realizzato in modo da coprire almeno il 50% del fabbisogno annuo di energia primaria richiesta per la produzione di acqua calda sanitaria con l'utilizzo delle predette fonti di energia. Tale limite è ridotto al 20% per gli edifici situati nei centri storici. Ai sensi dell’ Art. 5, comma 3 della Legge RL n. 39 del 21 Dicembre 2004 e norme seguenti, per i nuovi edifici ad uso residenziale, terziario, commerciale, industriale e ad uso collettivo, nella progettazione del sistema di produzione dell'acqua calda ad uso sanitario si prevede che sia privilegiata ma non obbligatoria l'installazione di impianti solari termici.
18.494 7.812
CRESME LEGAMBIENTE 34
Provincia Comune Disposizioni Riferimento Normativo Note Popolazione
31/12/ 06 Famiglie 31/12/ 06
36 MI Melzo Obbligo + incentivi
Regolamento Edilizio approvato il 16/01/2006
Art. 22 Per gli edifici di nuova costruzione è obbligatorio soddisfare almeno il 50% del fabbisogno termico per l’acqua calda sanitaria attraverso l’impiego di impianti solari termici. Nel regolamento è inserita una tabella per il calcolo del fabbisogno termico per l’acqua calda. Art. 23 Qualora sussistano condizioni economiche favorevoli (contributi, incentivi, ecc.), è consigliata l’installazione di impianti solari fotovoltaici, allacciati alla rete elettrica di distribuzione, per la produzione di energia elettrica. Art. 24 Nel caso di ristrutturazione di edifici esistenti è obbligatoria la predisposizione delle opere, riguardanti l’involucro dell’edificio e gli impianti, necessarie a favorire l’installazione di impianti solari termici e impianti solari fotovoltaici e i loro collegamenti agli impianti dei singoli utenti e alle reti. La predisposizione riferita agli impianti solari fotovoltaici è obbligatoria anche per gli edifici nuovi. All’interno del regolamento vengono specificate anche una serie di norme obbligatorie come l’orientamento dei nuovi edifici, le schermature fisse e l’isolamento termico. I progetti che adotteranno i criteri volontari di cui al presente regolamento godranno di uno sconto sugli oneri di urbanizzazione secondaria dovuti, nella seguente misura: interventi di nuova edificazione: sconto del 50% max. sugli oneri di urbanizzazione secondaria dovuti; interventi di ristrutturazioni: sconto del 50% max. sugli oneri di urbanizzazione secondaria dovuti; ampliamenti: sconto del 50% max. sugli oneri di urbanizzazione secondaria dovuti. Gli incentivi si ottengono sulla base di un punteggio stabilito dalle pratiche adottate (installazione pannelli fotovoltaici, solare termico, isolamento acustico etc..).
18.301 7.888
37 PE Spoltore Obbligo + incentivi
Regolamento Edilizio approvato il 09/08/2007
Art. 12.2.1 Ai fini del rilascio del Permesso di Costruire, deve essere prevista l’installazione dei pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica per gli edifici di nuova costruzione, in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 0,2 kW per ciascuna unità abitativa. Art. 91 Il risparmio energetico globale annuo non dovrà essere inferiore al 30% rispetto allo standard imposto dalla L. 10/91. Esso potrà riguardare non solo il riscaldamento degli ambienti ma anche la produzione di acqua calda, il raffrescamento, l’illuminazione artificiale, l’utilizzo di apparecchi elettrici. In particolare il risparmio energetico deve avere l’obiettivo di ridurre i consumi delle risorse energetiche fossili (petrolio e suoi derivati, carbone, metano). In linea di massima l’obiettivo può essere raggiunto attraverso i seguenti accorgimenti: adeguato isolamento termico dell’edificio; impiego di tecnologie ad alta efficienza (caldaie a condensazione, pompe di calore e apparecchiature a basso consumo energetico); impiego di tecnologie che usano energie rinnovabili (sole, vento, acqua, biomassa); progettazione secondo i criteri bioclimatici con lo sfruttamento passivo e attivo degli apporti energetici del sole, del vento, delle condizioni climatiche locali. Art. 92 Gli incentivi vengono erogati in base ad un punteggio raggiunto e calcolato tramite le tabelle in allegato al Regolamento Edilizio.
17.240 6.198
38 MO Maranello Obbligo Delibera del Consiglio Comunale n. 41 del 27/06/2007 in modifica all’ Art. 52 del Regolamento Edilizio
Art. 52 1) Negli edifici di nuova costruzione è obbligatoria l’installazione di un impianto a pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica al fine di garantire una produzione energetica non inferiore a 0,2 Kw per ciascuna unità residenziale e 1 Kw per ciascuna unità produttiva/terziaria-direzionale/agricola. Tali impianti devono essere preferibilmente installati sui tetti che presentano la superficie esposta a Sud ±30° ed inclinata tra i 20° e i 40° adeguandone l’inclinazione a quello della falda al fine di evitare effetti estetici deteriori ed eccessiva resistenza al vento. In alternativa possono trovare collocazione anche sulle facciate degli edifici, sui terrazzi, pergolati, coperture di parcheggi e costruzioni annesse agli edifici. L’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, qualora avvenga mediante posa sul piano di copertura dell’edificio, non è soggetto al rilascio di alcun titolo etrocamera, dovrà pertanto essere semplicemente presentata comunicazione analogamente a quanto previsto per gli interventi di cui all’art. 4 della L.R. 31/02. In tutti gli altri casi l’installazione è soggetta alla preventiva presentazione di Denuncia di Inizio Attività, ai sensi dell’art. 8 L.R. 31/02. 2) Negli edifici di nuova costruzione è obbligatorio prevedere la predisposizione dell’impianto idrico per l’installazione di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda. Per la verifica del requisito la dichiarazione di conformità dell’impianto termo-idraulico, rilasciata dalla ditta installatrice ai sensi della L. 46/90, dovrà contenere specifica indicazione della realizzazione di tale predisposizione. L’installazione di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria, qualora avvenga mediante posa sul piano di copertura dell’edificio, non è soggetto al rilascio di alcun titolo abilitativi. In tutti gli altri casi l’ìinstallazione è soggetta alla preventiva presentazione di Denuncia di Inizio Attività, ai sensi dell’art. 8 L.R. 31/02. A conclusione dei lavori dovrà, in ogni caso, essere presentata copia della Dichiarazione di conformità dell’impianto, ai sensi L. 46/90.
16.501 6.259
39 CN Saluzzo Obbligo + incentivi
Regolamento Edilizio approvato il 22/12/2005
Art 1.1 Il regolamento prevede l’obbligo di installazione di pannelli solari termici per soddisfare il fabbisogno di acqua calda sanitaria secondo una quota minima che deve essere stabilita dalla giunta comunale. Sono previsti incentivi fiscali come la riduzione dell’Ici o lo scomputo di una quota degli oneri di urbanizzazione e incentivi economici come cofinanziamenti attraverso bandi pubblici e accordi con istituti di credito per finanziamenti a tassi agevolati.
16.427 7.083
40 MI Bareggio Obbligo + azioni
facoltative
Regolamento per l’edilizia sostenibile approvato il 30/11/2006
C.1 IMPIANTI SOLARI TERMICI Per gli edifici di nuova costruzione è obbligatorio soddisfare almeno il 50% del fabbisogno di acqua calda sanitaria attraverso l’impiego di impianti solari termici. Per determinare il fabbisogno di acqua calda sanitaria nel settore residenziale, si devono seguire le disposizioni contenute nella Raccomandazione UNI-CTI R3/03 SC6 (*). I collettori solari devono essere installati su tetti piani, su falde e facciate esposte a Sud, Sud-est, Sud-ovest, Est e Ovest, fatte salve le disposizioni indicate dalle norme vigenti per immobili e zone sottoposte a vincoli. (*) Fabbisogni termici per la produzione di acqua calda in funzione della superficie dell’abitazione C.2 IMPIANTI SOLARI FOTOVOLTAICI Qualora sussistano condizioni economiche favorevoli (contributi, incentivi, ecc.), è consigliata l’installazione di impianti solari fotovoltaici allacciati alla rete elettrica di distribuzione, per la produzione di energia elettrica. C.3 PREDISPOSIZIONE IMPIANTI SOLARI TERMICI E FOTOVOLTAICI Nel caso di ristrutturazione di edifici esistenti è obbligatoria la predisposizione delle opere, riguardanti l’involucro dell’edificio e gli impianti, necessarie a favorire l’installazione di impianti solari termici e impianti solari fotovoltaici e i loro collegamenti agli impianti dei singoli utenti e alle reti. La predisposizione riferita agli impianti solari fotovoltaici è obbligatoria anche per gli edifici nuovi.
16.375 6.703
CRESME LEGAMBIENTE 35
Provincia Comune Disposizioni Riferimento Normativo Note Popolazione
31/12/ 06 Famiglie 31/12/ 06
41 MI Melegnano Obbligo + incentivi +
promozione
Regolamento Comunale per il Risparmio Energetico approvato l’ 11/04/2007
Scheda 2 Art. 1 La posizione degli edifici all’interno di un lotto deve privilegiare il rapporto tra l’edificio e l’ambiente allo scopo di migliorare il microclima interno, sfruttando le risorse energetiche rinnovabili (in particolare la radiazione solare). L’applicazione di questa norma, cogente per gli edifici nuovi, deve tenere conto degli eventuali impedimenti (ad esempio disposizione del lotto non conveniente, elementi naturali o edifici che generano ombre portate, ecc.). In tal caso possono essere concesse delle deroghe. Scheda 2 Art. 2 L'effetto noto come "isola di calore" deve essere mitigato, per mezzo di un'adeguata progettazione delle superfici esterne e delle aree circostanti (layout urbano). Scheda 2 Art. 7 Riduzione del fabbisogno energetico dovuto ad eccessivi ricambi d’aria, non legati alle normali necessità fisiologiche di salubrità degli ambienti di vita e di lavoro o a particolari processi produttivi. Scheda 3 Art. 1 Negli edifici di nuova costruzione e in quelli in cui è prevista la completa sostituzione dell'impianto di riscaldamento o del solo generatore di calore, è obbligatorio l'impiego di sistemi di produzione di calore ad alto rendimento. Scheda 3 Art. 5 Per il riscaldamento invernale è suggerito l’utilizzo di sistemi a bassa temperatura (pannelli radianti integrati nei pavimenti, nelle pareti o nelle solette dei locali da climatizzare) con una temperatura max dell’acqua di circolazione pari a 25-35°C. Tale temperatura è compatibile con la produzione di calore con pannelli solari termici “piani” (v. scheda 6.1) anche alle latitudini più fredde. Questa modalità distributiva, inoltre, consente l’utilizzo di pompe di calore (v. scheda 3.6) anche per il raffrescamento estivo, con una circolazione dell’acqua a bassa temperatura (22-24°C). Scheda 4 Art. 1 È obbligatori per gli edifici pubblici e del terziario, e per le sole parti comuni degli edifici residenziali, l’uso di dispositivi che permettano di controllare i consumi di energia dovuti all’illuminazione, quali interruttori locali, interruttori a tempo, controlli azionati da sensori di presenza, controlli azionati da sensori di illuminazione naturale. Scheda 6 Art. 1 Per gli edifici di nuova costruzione è obbligatorio soddisfare almeno il 50% del fabbisogno di acqua calda sanitaria attraverso l’impiego di impianti solari termici. I collettori solari devono essere installati su tetti piani, su falde e facciate esposte a Sud, Sud-est, Sud-ovest, Est e Ovest, fatte salve le disposizioni indicate dalle norme vigenti per immobili e zone sottoposte a vincoli. Scheda 6 Art. 2 L'energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici sarà premiata con una tariffa incentivante (1) per 20 anni, il cui valore varierà in funzione della taglia di potenza nominale, del grado di integrazione architettonica e dell’entrata in esercizio dell’impianto stesso. Tali tariffe sono valide per impianti realizzati entro il 31 dicembre 2008; successivamente tali tariffe saranno decurtate del 2%, con arrotondamento alla terza cifra decimale, per ciascuno degli anni successivi fino al 2010.
16.313 7.230
42 MI Corbetta Obbligo Regolamento Edilizio approvato nel 2004
Sezione IV ,art 137 Per i nuovi edifici di uso residenziale, terziario,industriale, commerciale e collettivo è obbligatoria l’installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria; l’impianto deve essere in grado di coprire il 50% del fabbisogno annuo di acqua calda per usi sanitari.
15.716 6.369
43 FI Calenzano Obbligo + promozione
Regolamento Edilizio del 5.03.1975 con successive modifiche fino al 2006
Art. 84 ter 1. Per gli edifici di nuova costruzione è obbligatorio realizzare le strutture edilizie con valori di trasmittanza termica U non superiori ai limiti riportati nell’ elenco, in funzione della tipologia di edificio. Per gli interventi di ristrutturazione edilizia e di manutenzione straordinaria della copertura, fermo restando quanto previsto dalla legislazione vigente, le strutture edilizie verso l’esterno e verso le zone non riscaldate, oggetto di intervento, devono avere valori di trasmittanza termica U non superiori a quelli indicati nell’elenco. Per tutti gli interventi è comunque obbligatorio che le aperture vetrate degli edifici siano dotate di vetri camera con almeno due lastre separate da intercapedine. E’ prevista una deroga nel caso sia comprovata la necessità di soddisfare altri requisiti funzionali (esempio: adozione di vetri antisfondamento quando necessari). 2. Per gli edifici di nuova costruzione con numero di unità immobiliari superiore a 4 e nel caso di sostituzione dell’impianto centralizzato esistente è obbligatoria la progettazione e realizzazione di impianti di teleriscaldamento o di impianto di produzione centralizzata dell’energia termica con contabilizzazione e termoregolazione singola per ogni unità immobiliare, a meno di comprovati impedimenti tecnici. E’ fatto divieto di utilizzare gasolio e oli combustibili come fonte energetica. In impianti termosingoli con caldaie autonome è fatto obbligo nelle nuove realizzazioni e nelle sostituzioni di caldaie esistenti di installare generatori di calore che, per i valori di emissioni nei prodotti della combustione, appartengano alla classe meno inquinante prevista dalla norma tecnica UNI EN 297 e UNI EN 483 3. Per gli edifici di nuova costruzione è fatto obbligo di soddisfare il fabbisogno energetico per il riscaldamento, il condizionamento, l’illuminazione e la produzione di acqua calda sanitaria, favorendo il ricorso a fonti rinnovabili di energia o assimilate; per edifici di proprietà pubblica o adibiti ad uso pubblico nella misura minima del 20% del fabbisogno annuo di energia; per edifici di proprietà privata, qualunque ne sia la destinazione d’uso, nella misura minima del 10% del fabbisogno annuo di energia. Nelle zone servite da metano gli impianti di riscaldamento a biomassa non verranno considerati fonti rinnovabili di energia. 4. Le prescrizioni di cui al precedente comma 3 decadono qualora l’edificio sia progettato al fine di sfruttare tecniche e tecnologie di riscaldamento e raffrescamento naturale o “passivo”.
15.689 6.100
44 PU Urbino Obbligo Delibera del Consiglio Comunale del 21/04/2004 che modifica il Regolamento Edilizio
Modifiche agli Art. dei titoli XV e XVI del Regolamento edilizio. Art. 77 viene integrato con disposizioni che rendono obbligatorio l’ uso di caldaie con rendimento superore al 90%; di serramenti con etrocamera e di sistemi regolazione del calore per ogni singolo ambiente riscaldato; lo stesso art. 77 viene integrato con una disposizione che, nel caso di interventi che prevedono l’ introduzione di nuovi impianti di riscaldamento o la ristrutturazione degli impianti esistenti in edifici pubblici, rende obbligatorio ottenere almeno il 30% del fabbisogno di acqua calda sanitaria attraverso l’ utilizzo dell’ energia solare. La stessa norma viene proposta per le strutture ricettive. Art. 92 viene modificato introducendo una norma tesa a ridurre il consumo di acqua potabile nei servizi igienici degli edifici. Si tratta di un primo intervento in questo senso che in futuro potrà essere integrato con altre iniziative.
15.341 6.484
CRESME LEGAMBIENTE 36
Provincia Comune Disposizioni Riferimento Normativo Note Popolazione
31/12/ 06 Famiglie 31/12/ 06
45 MI Concorezzo Obbligo + promozione
Regolamento Edilizio approvato il 22/10/2007
Capitolo XV Art. 101 Per limitare le emissioni nell’ambiente di CO2 e di altre sostanze inquinanti e/o nocive, oltre che per ridurre i costi di esercizio, negli edifici di proprietà pubblica o adibiti ad uso pubblico e negli edifici di proprietà privata, qualunque sia la loro destinazione d’uso, è fatto obbligo di soddisfare il fabbisogno energetico degli stessi, per il riscaldamento, il condizionamento, l’illuminazione e la produzione di acqua calda sanitaria, favorendo il ricorso a fonti rinnovabili di energia o assimilate. Le parti trasparenti perimetrali esterne devono essere dotate di dispositivi che ne consentano la schermatura e l’oscuramento, al fine di evitare i disagi provocati da una insufficiente attenuazione della luce entrante, in relazione all’attività di riposo e sonno e contribuire al raggiungimento di adeguate condizioni di benessere termico estivo. Per i nuovi edifici di uso residenziale, terziario, commerciale, industriale e ad uso collettivo (cinema, teatri, sale riunione, edifici adibiti ad ospedali, cliniche o case di cura, edifici ed impianti adibiti ad attività sportive, edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili) è resa obbligatoria l’installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda a usi sanitari. Art. 102 Per gli edifici di nuova costruzione è obbligatorio soddisfare il 50% del fabbisogno di acqua calda sanitaria attraverso l’impiego di impianti solari termici. Qualora l’impianto sia a servizio anche del riscaldamento degli ambienti, la copertura annua del fabbisogno energetico di quest’ultimo dovrà essere superiore al 35%. Per determinare il fabbisogno di energia per il riscaldamento dell’acqua sanitaria nel settore residenziale, si devono seguire le disposizioni contenute nella raccomandazione UNI-CTI R3/03 SC6. In generale si adottano preferibilmente le seguenti indicazioni per l’installazione: - i collettori solari dovranno essere installati su tetti piani, su falde e facciate esposte a Sud, Sud-Est, Sud-Ovest, Est e Ovest- gli impianti saranno disposti parallelamente alla copertura inclinata o meglio integrati in essa; - i serbatoi di accumulo devono essere preferibilmente posizionati preferibilmente all’interno degli edifici. Art. 103 Per tutte le tipologie di edifici dovrà essere valutata la possibilità di integrare il sistema di riscaldamento con sistemi di captazione solare e/o l’installazione di pannelli solari fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, allacciati alla rete di distribuzione secondo le disposizioni degli Enti gestori. Gli impianti potranno essere sia del tipo isolato (stand-alone) che del tipo connesso alla rete (grid-connected). Art. 104 Nel caso di ristrutturazione di edifici esistenti è obbligatoria la predisposizione delle opere, riguardanti l’involucro dell’edificio e gli impianti, necessari a favorire l’installazione di impianti solari termici e impianti solari fotovoltaici e loro collegamenti agli impianti dei singoli utenti e alle reti. La predisposizione riferita agli impianti solari fotovoltaici è obbligatoria anche per gli edifici nuovi. Art. 105 Sia nelle nuove costruzioni che nell’esistente le serre e i sistemi passivi per captazione e lo sfruttamento dell’energia solare non sono computati a fini volumetrici.
14.609 5.857
46 AN Chiaravalle Obbligo Delibera del Consiglio Comunale del 15/12/2006 Variante del Regolamento Edilizio
La Commissione Consiliare II in data 12.12.2006 ha inteso rendere obbligatori per tutti gli interventi di nuova edificazione alcuni criteri previsti all’interno delle misure volontarie e precisamente quelli relativi a: produzione di acqua calda con pannelli solari; recupero di acqua di pioggia per usi compatibili; permeabilità dei suoli non occupati dai fabbricati; maggiori isolamenti termici rispetto a quelli previsti dalle norme vigenti
14.575 5.964
47 MI Agrate Brianza
Obbligo + promozione
Regolamento Edilizio approvato il 27/03/2002
Art.3 – PRODUZIONE ENERGETICA ED USO DI FONTI RINNOVABILI 3.1 Al fine di raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni in atmosfera, vanno attuati interventi che favoriscano l’utilizzo delle fonti rinnovabili per la produzione di energia e di tecnologie innovative: •allacciamento a sistemi di teleriscaldamento (come raccomandato dal protocollo di Kyoto) oppure •centralizzazione dei sistemi di produzione energetica nelle nuove unità abitative con più di quattro alloggi, con regolazione e contabilizzazione separata dei consumi. La norma, in assenza di impedimenti di natura tecnica e funzionale, vale anche per i casi di completa sostituzione dell’impianto di riscaldamento o di sostituzione del generatore di calore; •utilizzo di fonti rinnovabili (a titolo esemplificativo: solare termico, solare fotovoltaico, geotermico, eolico, biomasse ecc.): in assenza di impedimenti di natura tecnica e funzionale gli edifici di nuova edificazione devono prevedere che la produzione energetica da fonte rinnovabile soddisfi comunque almeno il 50% delfabbisogno di acqua calda sanitaria.
14.557 5.891
48 LC Merate Obbligo Modifica al Regolamento Edilizio approvata nel 2007
Allegato Tipo energetico ambientale come per il Comune di Lomagna 14.504 5.820
49 CR Casalmaggiore
Obbligo Regolamento Edilizio approvato il 29/10/2007
Art. 131 Per gli edifici di nuova costruzione o soggetti a ristrutturazione di uso residenziale o industriale e a uso collettivo(ospedali, cliniche, case di cura, edifici per attività sportive, scuole e asili nido) è obbligatoria (ad esclusione della zona a) l’installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda; l’installazione dell’impianto deve essere dimensionata in modo tale da coprire il 50% del fabbisogno di acqua calda sanitaria (ridotto al 20% nel centro storico). Art.132 Per gli edifici di nuova costruzione a uso residenziale è obbligatoria l’installazione di impianti solari fotovoltaici per la produzione di energia elettrica in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore ai 0.2 kW per ciascuna unità abitativa.
14.490 5.918
CRESME LEGAMBIENTE 37
Provincia Comune Disposizioni Riferimento Normativo Note Popolazione
31/12/ 06 Famiglie 31/12/ 06
50 FI Vinci Obbligo + incentivi
Regolamento Edilizio e modifiche fino al 29/06/2007
Art. 129 1) Impianti termici: si dovrà prevedere, per l’uso razionale dell’energia, il riscaldamento con impianti che escludano l’utilizzo dell’energia elettrica come fonte primaria. 2) Rifasamento impianti: negli usi condominiali o di tipo industriale-commerciale gli impianti elettrci debbono essere previsti e realizzati affinché il prelievo avvenga a costi > 0,9 secondo quanto prescritto dalle leggi in materia. Il fenomeno dell'innalzamento delle temperature e delle conseguenti perturbazioni climatiche sono la conseguenze dell'aumento dell'inquinamento prodotto dall'uomo ed in particolare dalle emissioni di gas serra derivanti dalla combustione delle fonti energetiche primarie: petrolio, gas, carbone. Le integrazioni al REC si sono rese necessarie sia per adeguarsi alla legge finanziaria 2006 che alla legge regionale 1/2005. Le modifiche riuardano gli articoli 74, 100, 122 e 129 e contengono maggiori opportunità per i cittadini che vogliono installare impianti ad energie rinnovabili, regolano l'inserimento di questi impianti nel centro storico e per i fabbricati di particolare interesse storico ambientale al fine di non contrastare con la tutela del paesaggio, introducono l'obbligo del risparmio idrico, danno nuove norme per il decoro degli edifici. Per tutte le nuove costruzioni e le ristrutturazioni, al fine esclusivo del contenimento dei consumi energetici e per ottenere un ottimale isolamento termico e acustico, sono esclusi dai computi urbanistici: i maggiori spessori delle murature e dei solai oltre i 30 cm; i volumi tecnici necessari a contenere impianti che utilizzano esclusivamente fonti energetiche rinnovabili; le tettoie a copertura di posti auto con copertura a pannelli solari o fotovoltaici integrati. Sia per i volumi tecnici che per le tettoie si prevede il rispetto delle distanze ridotte dai confini come previsto dal Codice civile. Per tutte le nuove costruzioni e le ristrutturazioni dovranno essere previsti almeno una centralina termica di termoregolazione per la regolazione automatica della temperatura ambientale nei singoli locali o nelle singole zone che, per le loro caratteristiche di uso ed esposizione possono godere, a differenza degli altri ambienti riscaldati, di apporti di calore solare o comunque gratuiti. L'utilizzazione al meglio delle condizioni ambientali esterne e le caratteristiche distributive degli spazi per favorire la ventilazione naturale dell’edificio. L’impianto di produzione di energia termica dovrà essere progettato e realizzato in modo da coprire almeno il 50% del fabbisogno annuo di energia primaria richiesta per la produzione di acqua calda sanitaria con l’utilizzo di fonti rinnovabili. Tale limite è ridotto al 20% per gli edifici situati nei centri storici.Per tutte le nuove costruzioni si prevede anche l'obbligo dell'installazione di impianto fotovoltaici per garantire una produzione di energia elettrica non inferiore a 0,2 kW per unità abitativa. A completamento delle suddette integrazioni si è proceduto anche a rivedere l’art. 122 sul deflusso delle acque pluviali, per introdurre il concetto anche del risparmio idrico mediante la raccolta delle acque meteoriche delle coperture. A questo scopo, viene stabilito l’obbligo di installazione di una cisterna interrata per la raccolta delle acque meteoriche, secondo parametri ben definiti, per essere successivamente utilizzata per tutti gli usi non potabili, quali l’irrigazione del verde pertinenziale, la pulizia dei cortili e passaggi, il lavaggio auto, ecc..
14.321 5.479
51 NO Arona Obbligo + promozione
Regolamento Edilizio approvato il 26/05/2000 ed integrato fino al 28/05/2007
Art. 58 ter. 1. E’ ammessa e suggerita, anche nei casi in cui ciò non sia espresso obbligo di legge,l’installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda a usi sanitari ed ad integrazione di impianti di riscaldamento. L’installazione dell’impianto a pannelli solari termici dovrà essere dimensionato in modo da coprire almeno il 50% del fabbisogno energetico annuo dell’organismo edilizio singolo (unità funzionale) o più organismi edilizi (pluralità funzionali) per il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria nel periodo in cui l’impianto di riscaldamento è disattivato. E’ fatto comunque obbligo di prevedere all’interno della progettazione degli impianti tecnologici la predisposizione alla installazione di pannelli solari termici. 2. Per gli edifici di nuova costruzione deve essere prevista l’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica in modo da garantire una produzione energetica non inferiore a 0,2 kW per ciascuna unità abitativa.
14.279 6.615
52 VA Luino Obbligo Regolamento Edilizio approvato in Dicembre 2006
Art. 89.3. Ai fini del rilascio del permesso di costruire deve essere prevista l’installazione dei pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica per gli edifici di nuova costruzione, in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 0,2 kW per ciascuna unità abitativa.
14.222 6.369
53 FI Fiesole Obbligo + incentivi
Regolamento Edilizio approvato il 20/12/2007
Art. 76 - Ogni edificio deve essere allacciato alla rete pubblica di distribuzione dell’energia elettrica, fatti salvi i casi in cui il fabbisogno elettrico sia integralmente soddisfatto mediante l’uso di fonti energetiche rinnovabili o assimilate. Per edifici di nuova realizzazione od oggetto di ristrutturazione urbanistica deve comunque essere garantita una produzione energetica non inferiore a 0,2 kW per ciascuna unità abitativa mediante l’installazione di pannelli fotovoltaici. Art. 184 Al fine di favorire lo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia, il risparmio energetico ed il corretto impiego dell’energia nelle sue varie forme, trovano applicazione le prescrizioni e gli indirizzi di cui al l’allegato D “LINEE GUIDA E RACCOMANDAZIONI PROGETTUALI PER L’USO EFFICIENTE DELL’ENERGIA …” del presente Regolamento. INCENTIVI DI CARATTERE ECONOMICO Sono previsti incentivi di carattere economico, mediante una riduzione percentuale del contributo relativo all’incidenza sul costo di costruzione fino al massimo del 50% (da valutare caso per caso) per interventi che dimostrino aver previsto, attraverso l’adozione di idonee soluzioni che prevedano dal punto di vista energetico, una elevata qualità costruttiva tali comunque da comportare un effettivo risparmio energetico in misura maggiore da quanto previsto dalla vigente normativa. Allegato D 4.2 1.Come previsto dall’art. 26 della Legge 9 gennaio 1991, n. 10 negli edifici di proprietà pubblica o adibiti ad uso pubblico è fatto obbligo di soddisfare il fabbisogno energetico degli stessi, per il riscaldamento, il condizionamento, l’illuminazione e la produzione di acqua calda sanitaria, favorendo il ricorso a fonti rinnovabili di energia o assimilate, salvo impedimenti di natura tecnica ed economica, sul ciclo di vita degli impianti, da dimostrare da parte del progettista nella relazione tecnica. In particolare, se non si verificano tali impedimenti, negli edifici di nuova costruzione l’impiego di fonti rinnovabili è indicato nella misura del 20%. 2. Per gli edifici di proprietà privata, qualunque ne sia la destinazione d’uso vale il comma 1 del presente articolo. In particolare, se non si verificano tali impedimenti, negli edifici di nuova costruzione l’impiego di fonti rinnovabili è indicato nella misura del 10%.
14.113 5.875
CRESME LEGAMBIENTE 38
Provincia Comune Disposizioni Riferimento Normativo Note Popolazione
31/12/ 06 Famiglie 31/12/ 06
54 MI Carugate Obbligo + incentivi
Regolamento Edilizio approvato il 24/11/2003
Art. 124 Il regolamento obbliga ai nuovi edifici l’installazione di impianti solari termici in integrazione con l’edificio dimensionati per coprire non meno del 50% del fabbisogno energetico annuo di acqua calda sanitaria. Facoltativa è invece l’installazione di impianti solari fotovoltaici (Art. 125) per la produzione di energia elettrica, installazione di componenti bioclimatici. Per favorire la diffusione delle fonti rinnovabili, l'aumento di volumetria determinato dall'installazione di questi componenti non rientra nel computo della volumetria.
13.807 5.496
55 VR Zevio Obbligo + incentivi +
azioni facoltative
Aggiornamento del Regolamento Edilizio di Aprile 2007
Sezione IV Art. E–Impianti di produzione acqua calda sanitaria. Per i nuovi edifici di uso residenziale, terziario, commerciale, industriale e ad uso collettivo (cinema, teatri, sale riunione, edifici adibiti ad ospedali, cliniche o case di cura, edifici ed impianti adibiti ad attività sportive, edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili) è resa obbligatoria l’installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda a usi sanitari. L’installazione dell’impianto a pannelli solari termici deve essere dimensionato in modo da coprire l’intero fabbisogno energetico dell’organismo edilizio per il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria, nel periodo in cui l’impianto di riscaldamento è disattivato; in generale tali impianti dovranno essere dimensionati per una copertura annua del fabbisogno energetico superiore al 50%. I pannelli solari devono essere installati su tetti piani, su falde e facciate esposte a sud, sudest, sud-ovest, fatte salve le disposizioni indicate dalle norme vigenti per immobili e zone sottoposte a vincoli. In tutte le altre zone si adottano le seguenti indicazioni per l’installazione: -gli impianti devono essere adagiati in adiacenza alla copertura inclinata (modo retrofit) o meglio integrati in essa (modo strutturale). I serbatoi di accumulo devono essere preferibilmente posizionati all’interno degli edifici; Art. F–Impianti di pannelli solari fotovoltaici. Si consiglia di prevedere l’installazione di pannelli solari fotovoltaici, allacciati alla rete elettrica di distribuzione, per la produzione di energia elettrica. Art. G-Valorizzazione delle fonti energetiche rinnovabili. Per la valorizzazione delle fonti energetiche rinnovabili nelle diverse tipologie edilizie, si consiglia di adottare le seguenti tecnologie: Edifici adibiti a residenza con carattere continuativo e assimilabili:-sistemi di captazione solare per il riscaldamento di ambienti; -impianti di micro-cogenerazione alimentati a gas anche abbinati con macchine frigorifere ad assorbimento; -pompe di calore per climatizzazione estiva-invernale, ove possibile azionate mediante motore a combustione interna a gas; -impianti di condizionamento a gas (ad assorbimento) purché i consumi di energia primaria siano inferiori a quelli di una macchina equivalente a compressione di vapori saturi alimentata elettricamente. Edifici adibiti ad uffici o assimilabili, supermercati, iper-mercati o assimilabili, cinema, teatri e sale riunione-sistemi di captazione solare per il riscaldamento di ambienti;-pompe di calore per climatizzazione estiva-invernale, ove possibile azionate mediante motore acombustione interna a gas;-impianti di cogenerazione abbinati con macchine frigorifere ad assorbimento;-impianti di condizionamento a gas (ad assorbimento) purché i consumi di energia primaria sianoinferiori a quella di una macchina equivalente a compressione di vapori saturi alimentataelettricamente; Edifici adibiti ad ospedali, cliniche o case di cura-sistemi di captazione solare per il riscaldamento di ambienti;-impianti di cogenerazione di energia elettrica e termica per strutture ospedaliere, ove possibile conabbinamento con macchine frigorifere ad assorbimento. Edifici ed impianti adibiti ad attività sportive-pompe di calore, ove possibile azionate da motore alimentato a gas, destinate a piscine coperteriscaldate per deumidificazione aria-ambiente e per riscaldamento aria-ambiente, acqua-vasche eacqua-docce;-pannelli solari piani per il riscaldamento dell’acqua delle vasche delle piscine;-pannelli fotovoltaici Art. D-Il regolamento definisce ed individua gli incentivi concessi applicando un criterio premiante che consente oltre all’ottenimento di scaglioni sempre maggiori di sconto sugli oneri di urbanizzazione secondaria, anche dei bonus volumetrici per gli interventi di maggiore qualità ecosistemica. I bonus volumetrici non sono applicati agli edifici a destinazione produttiva o commerciale, agli edifici ricadenti in zona “A” o in zona agricola.
13.481 5.002
56 MI Cassina de’ Pecchi
Obbligo + incentivi
Regolamento edilizio approvato il 14/11/2005
Art. 113 Orientamento dell’edificio sull’asse Est-Ovest Art. 114 Schermature per l’oscuramento dei vetri durante il periodo estivo. Art. 115 Isolamento termico degli edifici. Art. 126 obbligo dei pannelli solari per almeno il 50% del fabbisogno di acqua calda sanitaria. I progetti che adotteranno i criteri volontari di cui al presente regolamento godranno di uno sconto sugli oneri di urbanizzazione secondaria dovuti, nella seguente misura: interventi di nuova edificazione: sconto del 50% max. sugli oneri di urbanizzazione secondaria dovuti; interventi di ristrutturazioni: sconto del 50% max. sugli oneri di urbanizzazione secondaria dovuti; ampliamenti: sconto del 50% max. sugli oneri di urbanizzazione secondaria dovuti. Gli incentivi si ottengono sulla base di un punteggio stabilito dalle pratiche adottate (installazione pannelli fotovoltaici, solare termico, isolamento acustico etc..).
12.574 5.023
CRESME LEGAMBIENTE 39
Provincia Comune Disposizioni Riferimento Normativo Note Popolazione
31/12/ 06 Famiglie 31/12/ 06
57 MI Canegrate Obbligo + incentivi
Regolamento Edilizio approvato nel Febbraio 2007
Titolo VI Art. 149 1.Il presente Titolo individua e descrive i requisiti edilizi e tecnologici per il contenimento dei consumi energetici e per la riduzione degli impatti ambientali. 2. Tali requisiti sono pertanto finalizzati a: - migliorare le prestazioni degli edifici dal punto di vista energetico; - ridurre i consumi energetici e idrici nelle costruzioni; - diminuire le emissioni inquinanti; - indirizzare gli interventi verso scelte sostenibili dal punto di vista ambientale anche in assenza di specifici obblighi di legge; - introdurre innovazioni tecnologiche nel campo dell’edilizia volte a migliorare la condizione abitativa e la qualità delle costruzioni; - concorrere alla diffusione di un atteggiamento progettuale responsabile verso le tematiche ambientali; - incentivare le iniziative virtuose. Art. 150 1. Le fonti energetiche da utilizzare in via prioritaria per ogni tipo di impianto sono quelle rinnovabili ovvero le risorse che hanno la capacità di riprodursi in un tempo minore di quello in cui vengono consumate. 2. Fra di esse vi sono: - energia solare- energia geotermica- energia eolica. 3. Tutti gli edifici devono progressivamente migrare verso l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, con particolare riferimento alla riduzione del consumo di combustibili fossili. 4. Ogni intervento edilizio e impiantistico deve pertanto essere finalizzato al raggiungimento di tale obiettivo indipendentemente dagli specifici obblighi o suggerimenti di seguito indicati. Art. 151 1. Il progetto edilizio e impiantistico deve avvenire in modo integrato tenendo conto dei diversi fattori che influenzano il bilancio energetico della costruzione. Art. 154 1. Al fine di promuovere gli interventi che producono effetti positivi dal punto di vista energetico e ambientale, benché non specificamente imposti dalla legislazione e dalle normative vigenti, le disposizioni possono essere accompagnate da misure di sostegno di tipo: - urbanistico = bonus edificatorio - finanziario = bonus economico 2. Il bonus edificatorio, inteso come misura di sostegno che consente la realizzazione di una Superficie lorda di pavimento addizionale rispetto a quanto ammesso dalla specifica normativa urbanistica, è dettagliatamente disciplinato dalle disposizioni dello strumento urbanistico generale in quanto materia di esclusiva competenza. 3. Il bonus economico è finalizzato a ridurre: - gli oneri di urbanizzazione; - l’Imposta Comunale sugli Immobili; - la tassa/tariffa per lo smaltimento dei rifiuti; - il canone di occupazione del suolo pubblico in fase di cantiere; 4. Gli interventi ottengono il bonus economico o edificatorio qualora raggiungano un punteggio minimo pari a 10 secondo le indicazioni della tabella E1. Art. 155 3. Il bonus economico si applica secondo la seguente articolazione: - riduzione del 30% degli oneri di urbanizzazione - riduzione del 30% per 5 anni dell’Imposta Comunale sugli Immobili - riduzione del 50% per 5 anni della tassa/tariffa per lo smaltimento dei rifiuti - riduzione del 100% del canone di occupazione suolo pubblico in fase di cantiere - riduzione del 100% dei diritti di segreteria. Art. 171 1. La produzione di acqua calda sanitaria deve avvenire attraverso pannelli solari termici o impianti geotermici. 2. Il fabbisogno giornaliero di riferimento per il dimensionamento dell’impianto è pari a 50 litri di acqua calda per persona. 3. E’ privilegiato l’utilizzo degli impianti geotermici o solari termici anche ad integrazione del sistema di riscaldamento tradizionale. 4. I serbatoi di accumulo devono essere posti all’interno dell’edificio. 5. Campo di applicazione: le indicazioni relative ai sistemi di produzione dell’acqua calda sono obbligatorie in caso di nuova edificazione, sopralzo, ristrutturazione edilizia e recupero dei sottotetti ai fini abitativi. Nel caso di edificio con unico orientamento della falda di copertura rivolta a nord è ammessa l’integrazione del sistema solare con impianti tradizionali. Qualora l’apporto del sistema solare o geotermico all’impianto di riscaldamento raggiunga il 50% del fabbisogno, l’intervento concorre alla validazione del progetto ai fini del “bonus” di cui all’Articolo 154. Art. 179 1. I pannelli solari fotovoltaici sono raccomandati quali sistemi di produzione di energia elettrica ad integrazione del tradizionale collegamento alla rete di distribuzione nazionale. 2. Campo di applicazione: Le indicazioni di cui al presente articolo sono facoltative. Qualora l’apporto del sistema solare all’impianto elettrico raggiunga il 40% del fabbisogno, l’intervento concorre alla validazione del progetto ai fini del “bonus” di cui all’Articolo 154.
12.158 4.852
58 BO Ozzano dell’Emilia
Obbligo Regolamento Edilizio approvato l’ 8/11/2001
Req. 7.3, specifica 46 Per gli edifici di nuova costruzione di proprietà pubblica od adibiti ad uso pubblico, sia rispettato l’obbligo di soddisfare il fabbisogno energetico degli stessi mediante le fonti rinnovabili od assimilate di energia e sia prevista l’adozione di sistemi telematici per il controllo e la conduzione degli impianti energetici (legge regionale n. 26 del 23/12/2004).
11.813 5.111
59 MI Mediglia Obbligo Regolamento Edilizio approvato nel Settembre 2007
Allegato A Art. 1.1 In assenza di documentati impedimenti di natura tecnica e funzionale, gli edifici di nuova costruzione devono essere posizionati con l’asse longitudinale principale lungo la direttrice Est-Ovest con una tolleranza di 45° e le interdistanze fra edifici contigui all’interno dello stesso lotto devono garantire nelle peggiori condizioni stagionali (21 dicembre) il minimo ombreggiamento possibile sulle facciate. Gli ambienti nei quali si svolge la maggior parte della vita abitativa devono essere disposti a Sud-Est, Sud e Sud-Ovest. Gli spazi che hanno meno bisogno di riscaldamento e di illuminazione (box, ripostigli, lavanderie e corridoi) devono essere preferibilmente disposti lungo il lato Nord e servire da cuscinetto fra il fronte più freddo e gli spazi più utilizzati. Le aperture massime devono essere collocate da Sud-Est a Sud-Ovest. Art. 1.2 Le parti trasparenti delle pareti perimetrali esterne devono essere dotate di dispositivi che ne consentano la schermatura e l’oscuramento. Art. 3.1 Per gli edifici di nuova costruzione è obbligatorio soddisfare almeno il 50% del fabbisogno di acqua calda sanitaria attraverso l’impiego di impianti solari termici. I collettori solari devono essere installati su tetti piani, su falde e facciate esposte a Sud, Sud-est, Sud-ovest, Est e Ovest, fatte salve le disposizioni indicate dalle norme vigenti per immobili e zone sottoposte a vincoli. Art. 3.2 Qualora sussistano condizioni economiche favorevoli (contributi, incentivi, ecc.), è da privilegiare l’installazione di impianti solari fotovoltaici allacciati alla rete elettrica di distribuzione, per la produzione di energia elettrica. Art. 3.3 Nel caso di ristrutturazione di edifici esistenti è obbligatoria la predisposizione delle opere, riguardanti l’involucro dell’edificio e gli impianti, necessarie a favorire l’installazione di impianti solari termici e impianti solari fotovoltaici e i loro collegamenti agli impianti dei singoli utenti e alle reti. La predisposizione riferita agli impianti solari fotovoltaici è obbligatoria anche per gli edifici nuovi.
11.775 4.750
CRESME LEGAMBIENTE 40
Provincia Comune Disposizioni Riferimento Normativo Note Popolazione
31/12/ 06 Famiglie 31/12/ 06
60 RM Lanuvio Obbligo Regolamento Edilizio approvato il 13/11/2006
Art. 70 In ottemperanza al disposto dell’art. 1 comma 350, della L. 296/06 e fatto salvo quanto prescritto dal D.Lgs. 42/04 e dai Piani Paesaggistici vigenti, ai fini del rilascio del permesso di costruire relativamente a tutti gli edifici pubblici e privati, di nuova costruzione o soggetti a ristrutturazione edilizia, dovrà essere prevista la istallazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 2 kW per ciascuna unità abitativa; inoltre si dovrà prevedere il rispetto delle disposizioni di cui alla L.R. 08/11/2004, n° 15: • installazione ed impiego di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria; • realizzazione di sistemi di recupero delle acque piovane e delle acque grige e riutilizzo delle stesse per gli scarichi dei water; • utilizzo di cassette di acqua per water con scarichi differenziati; • installazione di rubinetterie dotate di miscelatore aria ed acqua; • impiego di pavimentazioni drenanti nelle sistemazioni esterne dei lotti nel caso di copertura superiore al 50% della superficie esterna del lotto stesso.
11.704 4.577
61 CO Lurate Caccivio
Obbligo Regolamento Edilizio, integrazioni capo II e capo III, Area tematica 3.1 del 29/09/2006
Integrazioni capo II e capo III, Area tematica 3.1 È obbligatoria per i nuovi edifici l’installazione di impianti solari termici in integrazione con l’edificio dimensionati per coprire non meno del 50% del fabbisogno energetico annuo di acqua calda sanitaria.
10.053 4.006
62 PD Noventa Padovana
Obbligo Variante normativa al P.R.G. Regolamento Edilizio, art. 57 lettera E dell’Ottobre 2007
Negli interventi di nuova costruzione è obbligatorio prevedere l’installazione di pannelli fotovoltaici, in misura tale da garantire una produzione di energia elettrica per ciascuna unità immobiliare non inferiore a 0,2 kW. Nel caso di edifici di nuova costruzione o in occasione di nuova installazione di impianti termici o di ristrutturazione degli impianti termici esistenti, l’impianto di produzione di energia termica deve essere progettato e realizzato in modo da coprire almeno il 50% del fabbisogno annuo di energia primaria richiesta per la produzione di acqua calda sanitaria con l’utilizzo delle predette fonti di energia. Tale limite è ridotto al 20% per gli edifici situati nei centri storici.
9.705 4.081
63 BO Granarolo dell’Emilia
Obbligo Delibera del Consiglio Comunale del 31/01/2007
Art. 48/Bis – Impianti fotovoltaici Ai fini del rilascio del Permesso di Costruire, o in alternativa, qualora l’intervento lo consenta, dell’efficacia della Denuncia d’Inizio Attività, deve essere prevista l’installazione dei pannelli fotovoltaici per la produzione d’energia elettrica in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 0,2 kW per ciascuna unità immobiliare ad uso abitativo. Art. 48/Ter – Impianti termici solari per produzione acqua calda sanitaria Ai fini del rilascio del Permesso di Costruire, o in alternativa, qualora l’intervento lo consenta, dell’efficacia della Denuncia d’Inizio Attività, deve essere prevista l’installazione dei pannelli solari per la produzione d’acqua calda sanitaria. L’installazione dell’impianto a pannelli solari termici ha l’obiettivo di coprire l’intero fabbisogno energetico dell’organismo edilizio abitativo per il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria, nel periodo in cui l’impianto di riscaldamento è disattivato; in generale tali impianti dovranno essere dimensionati per una copertura annua del fabbisogno energetico superiore al 50%.
9.567 4.063
64 PO Poggio a Caiano
Obbligo + incentivi
Regolamento Urbanistico del 2007
Titolo IX Art. 49 Nel perseguire obiettivi tesi a migliorare la qualità dell’edilizia dell’ambiente mediante costruzioni che assicurino il benessere fisico delle persone, la salubrità degli immobili, il contenimento del consumo idrico ed energetico, l’accessibilità e la sicurezza per gli utenti, il presente Regolamento Urbanistico stabilisce che, per tutti i tipi di intervento con destinazione residenziale, anche a seguito di Piani Attuativi, la progettazione dovrà tenere conto delle “Linee guida per la valutazione della qualità energetica ed ambientale degli edifici in Toscana”, approvate con Delibera G.R.T. n. 322 del 28.02.2005, pubblicata sul B.U.R.T. del 30.03.2005, che riporta i requisiti ritenuti fondamentali ed indispensabili per la realizzazione di interventi eco-sostenibili. Art. 50 1. I nuovi interventi edilizi e le ristrutturazioni che riguardino almeno il 50% delle Slp devono prevedere l’installazione di pannelli solari termici per soddisfare il fabbisogno di acqua calda per gli usi igienico-sanitari. La progettazione deve avere come obiettivo di integrare i pannelli solari nei tetti privilegiando l’esposizione a sud, sudest, sud-ovest con una inclinazione ottimale; i serbatoi di accumulo devono essere posizionati all’interno degli edifici. Sono fatte salve le disposizioni che riguardano gli edifici sottoposti a vincolo e le impossibilità di natura tecnica che il progettista con specifico elaborato è tenuto a dimostrare. Art. 51 1. L’installazione di impianti da fonti di energia rinnovabile sono così regolamentate: è considerata attività libera: - installazioni di pannelli per impianti solari termici per una superficie inferiore o uguale ai 20mq; - installazione di impianti fotovoltaici per una potenza inferiore o uguale ai 3kW; - installazione di impianti eolici per potenze inferiore o uguale ai 5kW; sono soggette a DIA: - installazioni di pannelli per impianti solari termici per una superficie fra i 20mq e i 100mq; - installazione di impianti fotovoltaici per una potenza superiore ai 3 kW e inferiore ai 10kW; - installazione di impianti eolici per potenze comprese fra i 5kW e i 50 kW. Sono sempre fatte salve le disposizioni che riguardano gli edifici sottoposti a vincolo. Art. 52 1. Il presente Regolamento Urbanistico stabilisce che gli interventi edificatori dovranno adottare criteri di pianificazione ed edificazione sostenibile, nel rispetto delle linee guida tecnico-costruttive emanate ai sensi dell’articolo 145, comma 1 della L.R. 1/2005, “Linee guida per la valutazione della qualità energetica ed ambientale degli edifici in Toscana”, che individuano e definiscono uno standard di valutazione della qualità. 3. L’Amministrazione comunale favorisce e promuove la realizzazione degli interventi di risparmio energetico e di utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili attraverso specifici provvedimenti di: - incentivo fiscale, nella forma di riduzione di tasse locali o di scomputo di una quota degli oneri di urbanizzazione; - incentivo economico, nella forma di cofinanziamenti attraverso bandi pubblici e di accordi con istituti di credito per finanziamenti a tassi agevolati; - incentivo urbanistico, attraverso l’incremento delle previsioni del piano urbanistico fino al 10% della Superficie lorda di pavimento (Slp) prevista nelle aree oggetto di intervento.
9.385 3.484
CRESME LEGAMBIENTE 41
Provincia Comune Disposizioni Riferimento Normativo Note Popolazione
31/12/ 06 Famiglie 31/12/ 06
65 GR Roccastrada Obbligo + promozione
Regolamento Edilizio in esame al 03/05/2008
Art. 145 1. L’uso di pannelli solari è ammissibili purché abbiano requisiti di minor impatto visivo con il contesto circostante e abbiano colorazione in armonia con i manufatti su cui sono posizionati. 3. Nell’installazione di impianti fotovoltaici si deve tenere conto delle seguenti indicazioni: a) sono da favorire ed incentivare in modo prioritario gli impianti integrati architettonicamente all’edificio a cui sono asserviti; b) in caso di nuove edificazioni ad uso abitativo è da considerarsi obbligatoria l’installazione di almeno 1 kWp di fotovoltaico per unità abitativa; c) in caso di ristrutturazione parziale o totale del tetto di un edificio ad uso abitativo è da considerarsi obbligatorio l’installazione di un impianto fotovoltaico di dimensione opportuna per soddisfare almeno in parte (minimo 30%) o totalmente i consumi elettrici del fabbricato (questo vale anche nei centri storici); d) in caso di nuove costruzioni ad uso industriale/artigianale è da considerarsi obbligatoria l’installazione di almeno 5 kWp di fotovoltaico per 300 m2 di superficie utile del fabbricato; e) in caso di ristrutturazione parziale o totale del tetto di un fabbricato ad uso industriale/artigianale è da considerarsi obbligatorio l’installazione di un impianto fotovoltaico di dimensione opportuna per soddisfare almeno in parte (minimo 30%) o totalmente i consumi elettrici del fabbricato; f) in pensiline ed in tettoie per vari usi, sia civili, agricoli che industriali, sia private che pubbliche, va prevista l’installazione di pannelli fotovoltaici su tutta quella superficie utile con la migliore esposizione, queste strutture non vanno a formare volumetria; g) sono da incentivare, a discrezione del comune, tutti quegli elementi urbani provvisti di pannelli fotovoltaici atti a sopperire al fabbisogno energetico di quest’ultimo; 4. Nell’installazione di impianti di solare termico si deve tenere conto delle seguenti indicazioni: a) è da considerarsi obbligatoria l’installazione di questa tipologia di impianti su edifici di nuova costruzione (sia ad uso civile che industriale/artigianale) in maniera da sopperire almeno al 60 per cento del fabbisogno dell’utenza (se ciò non è possibile, il progettista deve specificare puntualmente le motivazioni e proporre delle alternative); b) è da considerarsi obbligatoria l’installazione di questa tipologia di impianti su edifici in cui vi sia una ristrutturazione totale o parziale del tetto (sia ad uso civile che industriale/artigianale) in maniera da sopperire almeno al 60 per cento del fabbisogno dell’utenza (se ciò non è possibile, il progettista deve specificare puntualmente le motivazioni e proporre delle alternative); c) sono quegli impianti da favorire prioritariamente (la loro installazione va considerata ancor prima di ogni altra fonte rinnovabile); d) questi impianti devono sopperire almeno al 60 per cento del fabbisogno di acqua calda sanitaria (ACS) dell’utenza alla quale sono connessi (pena la non ammissibilità all’installazione dell’impianto) (se ciò non è possibile, il progettista deve specificare puntualmente le motivazioni e proporre delle alternative); e) è da considerarsi prioritaria l’installazione, di questi impianti su edifici ubicati nelle aree a riserva naturale, al fine di raggiungere il prima possibile l’autonomia energetica in modo da contribuire ad una maggiore qualità ambientale della stessa area protetta. 9. La geotermia a bassa entalpia è un’altra forma di riscaldamento consigliata dal presente regolamento. 10. A decorrere dal 1° gennaio 2009 ai fini del rilascio del permesso di costruire, deve essere prevista, per gli edifici di nuova costruzione, l'installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 1 kW per ciascuna unità abitativa, compatibilmente con la realizzabilità tecnica dell'intervento. Per i fabbricati industriali, di estensione superficiale non inferiore a 100 metri quadrati, la produzione energetica minima è di 5 kW.
9.347 4.168
66 PR Sorbolo Obbligo Regolamento Edilizio approvato il 15/12/2005
Art. 79.6 Per limitare le emissioni di CO2 e di altre sostanze inquinanti e/o nocive nell’ambiente, oltre che per ridurre i costi di esercizio, negli edifici pubblici di nuova costruzione si dovrà soddisfare il fabbisogno energetico degli stessi, per il riscaldamento, il condizionamento, l’illuminazione e la produzione di acqua calda sanitaria, favorendo il ricorso a fonti rinnovabili di energia o assimilate, salvo impedimenti di natura tecnica ed economica, sul ciclo di vita degli impianti, da dimostrare da parte del progettista nella relazione tecnica da allegare alla richiesta di permesso di costruire (art. 26 L. n. 10 del 9/1/91). Si consiglia di prevedere la possibilità di installazione di pannelli fotovoltaici, allacciati alla rete elettrica di distribuzione, per la produzione di energia elettrica.
9.295 3.793
67 SI Sovicille Obbligo Modifiche del Gennaio 2007 al Regolamento Edilizio
Art. 4 e 5 Negli edifici pubblici e privati di nuova costruzione deve essere assicurato il 50% del fabbisogno di energia primaria per acqua calda sanitaria mediante l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia, privilegiando l’uso dei pannelli solari, che dovranno essere realizzati, con soluzioni organicamente inserite nell’estetica dell’edificio ed integrate secondo la migliore esposizione solare. In caso di diverse coperture tecnologiche a captazione energetica, si dovrà comunque garantire il fabbisogno energetico primario non ottenibile dai collettori solari. Negli edifici pubblici e privati di nuova costruzione dovrà essere predisposto un cavedio di sezione opportuna per poter alloggiare i collegamenti elettrici necessari per il collegamento alla rete ed alla terra di un eventuale impianto fotovoltaico. Sia per le nuove costruzioni che per gli interventi di ristrutturazione, è raccomandato l’utilizzo delle tecnologie che assicurino la massima resa energetica. In particolare si consigliano: pannelli radianti a bassa temperatura integrati nei pavimenti o nelle pareti dei locali da climatizzare; pannelli radianti a bassa temperatura con integrazione del riscaldamento tramite l'uso di pannelli solari; pompe di calore per il riscaldamento ed il raffreddamento dei locali degli edifici; caldaie a biomassa con contatori di calore per ogni singola unità abitativa; pannelli fotovoltaici per la produzione di corrente elettrica; micro-cogeneratori a gas o a biomassa con produzione di energia elettrica; teleriscaldamento con caldaia a cippato per borghi difficilmente raggiungibili dalla rete del metano.
9.140 3.728
68 PR Traversetolo Obbligo Regolamento Edilizio aggiornato il 26/03/2007
Art 7 bis – Prescrizioni per il rilascio del titolo abilitativo edilizio Il rilascio del permesso di costruire per gli edifici di nuova costruzione, è subordinato alla previsione della installazione dei pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica in modo tale da garantire una produzione di energia elettrica non inferiore a 0,2 kW per ciascuna unità abitativa.
8.734 3.732
CRESME LEGAMBIENTE 42
Provincia Comune Disposizioni Riferimento Normativo Note Popolazione
31/12/ 06 Famiglie 31/12/ 06
69 BO Minerbio Obbligo + incentivi
Delibera n. 23 del Consiglio Comunale del 07/05/2007
Recepisce, inserendolo nel Regolamento Edilizio Comunale, il comma 350 dell’articolo 1 della Legge 27.12.2006, n. 296 (Finanziaria 2007) introducendo l’obbligo, ai fini del rilascio del permesso di costruire, di installare degli edifici, di seguito indicati, pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 0,2 kW per ciascuna unità abitativa. 2. Di stabilire che l’obbligo di cui al punto 1) venga applicato ai seguenti interventi edilizi: a) nuove costruzioni (NC); b) demolizioni e ricostruzioni (D + RI); c) cambio di destinazione (CD) associato a trasformazioni a fini abitativi; d) ampliamenti (AM) di superficie utile che determinino un aumento uguale o superiore al 25% del corpo edilizio originario, oppure incrementino il numero delle unità abitative. 3. Di stabilire, altresì, che la realizzazione degli impianti indicati nel presente atto non sostituiscono altri obblighi derivanti dall’applicazione di norme e direttive finalizzate al rendimento, al risparmio energetico, all’utilizzo di energie alternative 5. Di inpegnare la Giunta Comunale ad inserire nel redigendo regolamento sulle agevolazioni sul versamento degli U2 finalizzati a realizzare edifici ecocompatibili un apposito sgravio per la realizzazione di impianti fotovoltaici di potenza superiore a 0,2 kW.
8.530 3.647
70 PI Lari Obbligo Regolamento Edilizio approvato il 11/04/2006
Art. 189 Tutti gli edifici, sia pubblici che privati, qualunque ne sia la loro destinazione d’uso, e gli impianti non di processo ad essi associati, devono essere progettati e messi in opera in modo tale da contenere, i consumi di energia termica ed elettrica. La progettazione di nuovi edifici deve favorire il ricorso alle fonti rinnovabili di energia anche tramite il servizio di “scambio sul posto”. L’utilizzo di impianti solari fotovoltaici per la produzione di energia elettrica necessaria al fabbisogno elettrico degli edifici prevede che la produzione elettrica prodotta non sia inferiore al 50% del fabbisogno annuo. L’installazione deve avere come obiettivo di ridurre il consumo elettrico mediante l’inserimento del fotovoltaico nei tetti a falde e nei tetti piani. L’utilizzo di impianti solari termici per il fabbisogno energetico di riscaldamento dell’acqua per usi igienico-sanitari prevede che la copertura del fabbisogno energetico proveniente dal solare non sia inferiore al 50%. Utilizzo di altre fonti rinnovabili o soluzioni impiantistiche tendenti al risparmio energetico, quali ad esempio l’uso di caldaie a condensazione, impianti di microcogenerazione, impianti di trigenerazione; l’uso di pannelli radianti integrati nei pavimenti, l’uso di piccoli impianti eolici, l’uso di vasche di accumolo dell’acqua piovana per le cacciate dei W.C. e/o l’irrigazione dei giardini, etc., ovvero uso di materiali e tecniche costruttive atte a ottenere prestazioni energetiche di maggior efficienza prevede che il risparmio energetico prodotto con i suddetti sistemi non sia inferiore al 50% del fabbisogno annuo necessario.
8.469 3.264
71 FI Vicchio Obbligo + incentivi
Regolamento Edilizio del 09/05/2008
Allegato A Art. 6 Obbligo di installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria almeno per il 50% del fabbisogno annuale, fatto salvo documentati impedimenti tecnici, in tal caso dovranno essere realizzati interventi alternativi che consentano di ottenere un equivalente risparmio energetico. Obbligo di avere un impianto centralizzato con contabilizzatore individuale del calore e/o eventuale allacciamento alla rete di teleriscaldamento. Isolamento termico ad alte prestazioni dell’involucro edilizio. Art. 7 É ammessa la riduzione degli oneri di urbanizzazione secondaria fino al 70% degli stessi in misura proporzionale al raggiungimento del 100% del punteggio percentuale degli interventi di Bioedilizia realizzati. Verranno riconosciuti incentivabili gli interventi che conseguiranno un punteggio minimo pari a 0,3. L’incentivo economico viene definito contestualmente alla determinazione del contributo di costruzione e comunicato al richiedente al momento del rilascio del permesso di costruire. Nel caso della D.I.A. l’incentivo economico verrà autodeterminato dal progettista. Si definiscono tre livelli di certificazione: Casa Qualità, CasaBioSostenibile e CasaBioSostenibile+Più. L’etichetta “CasaBioSostenibile+Più“ esprime il livello di maggiore qualità di Bioedilizia. Solo in caso di ottenimento dell’etichetta è consentito l’utilizzo del relativo nome e logo in tutte le comunicazioni di carattere pubblicitario e amministrativo, sul cartello di cantiere e in ogni altra relazione.
7.956 3.151
72 PV Casorate Primo
Obbligo Regolamento Edilizio approvato il 22/02/2008
Parte Settima Capo I Art. 68 In assenza di documentati impedimenti di natura tecnica e funzionale, gli edifici di nuova costruzione devono essere posizionati con l’asse longitudinale principale lungo la direttrice Est-Ovest con una tolleranza di 45° e le interdistanze fra edifici contigui all’interno dello stesso lotto devono garantire nelle peggiori condizioni stagionali (21 dicembre) il minimo ombreggiamento possibile sulle facciate. Art. 69 Il progetto di elementi di involucro edilizio (trasmittanza termica U di solai, pareti opache, serramenti, strutture di copertura, ecc) devono essere caratterizzati da ridotta trasmittanza termica, al fine di limitare i consumi energetici per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti. Capo II Art. 79 Ad integrazione della normativa sovraordinata in materia1, si prevede che tutti i nuovi edifici (o integralmente ricostruiti) a carattere residenziale che abbiano almeno 4 unità abitative e terziario (min. 400 m2 SLP) debbano prevedere almeno le predisposizioni atte a consentire l'allaccio al teleriscaldamento nonché la realizzazione di un impianto centralizzato di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria, ovvero: - il possibile allaccio alla rete di teleriscaldamento; - la possibile realizzazione di un impianto centralizzato di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria; - la possibile installazione di un impianto solare termico e/o fotovoltaico sul manto di copertura dell'edificio. Capo III Art. 90 Per ogni organismo edilizio: edificio, indipendente o contiguo ad altre costruzioni, purché sia da tali costruzioni scorporabile agli effetti dell'isolamento termico deve essere prevista l'installazione di specifici dispositivi di captazione, ai fini della riduzione del fabbisogno di riscaldamento ambientale, basandosi sull'utilizzo di apporti solari passivi e di specifici sistemi di captazione solare passiva; e l’adozione, per il riscaldamento degli ambienti, di impianti che utilizzano parzialmente energia solare, al fine di limitare i consumi energetici per il riscaldamento degli ambienti. Art. 91 Per ogni organismo edilizio (di nuova costruzione), ai fini della riduzione del fabbisogno energetico da fonte non rinnovabile per il riscaldamento dell'acqua per usi igienico-sanitari, deve essere prevista la copertura del fabbisogno di riscaldamento dell'acqua igienico sanitaria media annuale con energia solare > 50% del fabbisogno di riferimento, basandosi sull'utilizzo dell'energia solare.
7.820 3.154
CRESME LEGAMBIENTE 43
Provincia Comune Disposizioni Riferimento Normativo Note Popolazione
31/12/ 06 Famiglie 31/12/ 06
73 SP Vezzano Ligure
Obbligo + azioni
facoltative
Regolamento Edilizio approvato il 20/10/2002
Come previsto Art.26 della Legge 9 gennaio 1991, n. 10 negli edifici di proprietà pubblica o adibiti ad uso pubblico è fatto obbligo di soddisfare il fabbisogno energetico degli stessi, per il riscaldamento, il condizionamento, l’illuminazione e la produzione di acqua calda sanitaria, favorendo il ricorso a fonti rinnovabili di energia o assimilate, salvo impedimenti di natura tecnica ed economica, sul ciclo di vita degli impianti, da dimostrare da parte del progettista nella relazione tecnica. In particolare, se non si verificano tali impedimenti, negli edifici di nuova costruzione l’impiego di fonti rinnovabili è indicato nella misura del 20%. Per gli edifici di proprietà privata, qualunque ne sia la destinazione d’uso vale quanto sopra. In particolare, se non si verificano tali impedimenti, negli edifici di nuova costruzione l’impiego di fonti rinnovabili è indicato nella misura del 10%. R.C. 2.3.5c. Per diminuire il consumo energetico per la produzione di acqua calda sanitaria è consigliato l’uso di pannelli solari.
7.299 3.050
74 RM Castel Madama
Obbligo + incentivi
Nuovo Regolamento Edilizio di prossima approvazione
La presentazione di un nuovo Regolamento edilizio porrà l’accento sulla promozione del risparmio energetico; i progetti in esame prevedono una nuova illuminazione pubblica che sfrutti l’energia solare, e lo studio di fattibilità di un impianto cogeneratore di energia elettrica e vapore utilizzando la sansa dei frantoi, oltre all’obbligo per le nuove costruzioni di installare pannelli soalari per la produzione di acqua calda. Il tutto con la possibilità di accedere al credito agevolato presso una banca locale e usufruire della riduzione delle aliquote ICI, come previsto dalla Finanziaria 2008. (Fonte: Comune di Castel Madama)
7.160 2.817
75 CO Rovellasca Obbligo + azioni
facoltative
Bozza Regolamento energetico 2008
Appendice al Titolo 3 come per il Comune di Maslianico 7.044 2.868
76 LC Olgiate Molgora
Obbligo Modifica al Regolamento Edilizio approvata il 17/05/2006
Allegato Tipo energetico ambientale come per il Comune di Lomagna 5.927 2.368
77 VT Acquapendente
Obbligo + promozione
Integrazione del 31/01/2008 al Regolamento Edilizio
Titolo II Art. 23/bis Deve essere assicurata la produzione di energia elettrica non inferiore a 0,2 kW per ciascuna unità abitativa, gli impianti devono essere adagiati in adiacenza alla copertura inclinata o meglio integrati in essa. Possono essere adottate anche soluzioni alternative a quelle in copertura che saranno oggetto di apposita valutazione. Una specifica relazione di tecnico abilitato dovrà essere presentata al fine del rilascio del titolo abilitativo e potrà certificare che il sistema adottato per il tetto captante e per gli impianti ad esso collegati siano idonei a soddisfare il fabbisogno minimo per il risparmio energetico sopra specificato. Art. 23/ter Al fine di favorire gli interventi per il risparmio energetico e per l’utilizzo delle fonti rinnovabili di energie, dal calcolo del cosiddetto “volume imponibile”, così come definito dalle N.T.A. del vigente P.R.G. sono esclusi: la quota parte dello spessore dei muri esterni di tamponamento superiore ai 30 cm. e fino ad un massimo di 50 cm.; la quota parte dello spessore dei solai superiore a 20 cm. e fino ad un massimo di 45 cm.; il vano collocato sul tetto captante o nel sottotetto, in quanto considerato volume tecnico perché destinato ad accogliere impianti, i serbatoi e le masse d’accumulo per acqua calda ed il calore prodotto dai collettori solari ed in quanto inferiori all’altezza massima netta interna di cm. 240. Art. 23/quater I materiali di finitura ed allestimento delle superfici esterne e delle aree di pertinenza degli edifici dovranno essere idonei ad assicurare, indipendentemente dalle esigenze cui sono destinati a soddisfare, la permeabilità del terreno, anche mediante materiali e pavimentazioni drenanti, per una superficie non inferiore al 50% della superficie libera del lotto stesso. E’ opportuno che venga utilizzato un sistema di accumulo e recupero delle acque piovane per l’irrigazione, la pulizia delle parti comuni e gli scarichi dei water. La realizzazione della vasca per l’accumulo dell’acqua deve consentire il recupero di almeno il 70% delle acque meteoriche. L’impianto idrico così formato non potrà essere collegato alla normale rete idrica e le sue bocchette dovranno essere dotate della dicitura “acqua non potabile”, secondo la normativa vigente. E’ opportuno che vengano istallate nei servizi igienici cassette d’acqua per i Water con scarichi differenziati, dotate di un dispositivo comandabile manualmente che consenta la regolazione, prima dello scarico, di almeno due diversi volumi di acqua. E’ inoltre opportuno installare rubinetterie dotate di miscelatore aria ed acqua.
5.772 2.535
78 LE Neviano Obbligo Regolamento Edilizio approvato il 15/12/2006 nell’ambito del PUG
Art. 113 Negli edifici di proprietà pubblica o adibiti ad uso pubblico è fatto obbligo di soddisfare il fabbisogno energetico degli stessi favorendo il ricorso a fonti rinnovabili di energia o assimilate fatto salvo impedimenti di natura tecnica od economica. La progettazione di nuovi edifici pubblici deve prevedere la realizzazione di ogni impianto, opera ed installazione utili alla conservazione, al risparmio e all’uso razionale dell’energia.
5.648 2.096
79 LC Robbiate Obbligo Modifica al Regolamento Edilizio approvata nel 2007
Allegato Tipo energetico ambientale come per il Comune di Lomagna 5.632 2.311
80 MI Vanzaghello Obbligo Regolamento Edilizio approvato nel Dicembre 2006
Sezione VIII, articolo 128 Per tutti gli edifici di nuova costruzione, qualunque sia la loro destinazione d'uso, nella progettazione del sistema di produzione di acqua calda ad uso sanitario é fatto obbligo l'installazione di impianti solari termici, tali da garantire la copertura del fabbisogno annuo di acqua calda in misura non inferiore al 50% del totale. L’obbligo deve essere rispettato anche in caso di nuova installazione o rifacimento degli impianti igienico sanitari.
5.223 2.026
81 BG Boltiere Obbligo Regolamento Tecnico Progettuale approvato a Settembre 2006
Art. 1.7 È d’obbligo installare impianti a pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria e/o di acqua calda atta ad integrare il sistema di riscaldamento che soddisfino almeno il 50% del fabbisogno annuo di acqua sanitaria.
5.097 2.065
CRESME LEGAMBIENTE 44
Provincia Comune Disposizioni Riferimento Normativo Note Popolazione
31/12/ 06 Famiglie 31/12/ 06
82 CO Canzo Obbligo + azioni
facoltative
Regolamento Edilizio approvato il 13/12/2007
Art. 121 In assenza di documentati impedimenti di natura tecnica e funzionale, gli edifici di nuova costruzione devono essere posizionati con l’asse longitudinale principale lungo la direttrice Est-Ovest con una tolleranza di 45° e le interdistanze fra edifici contigui, all’interno dello stesso lotto, devono garantire, nelle peggiori condizioni stagionali (21 dicembre), il minimo ombreggiamento possibile sulle facciate. Gli ambienti nei quali si svolge la maggior parte della vita abitativa devono essere disposti a Sud-Est, Sud e Sud-Ovest, conformemente al loro fabbisogno di sole. Le parti trasparenti delle pareti perimetrali esterne devono essere dotate di dispositivi che ne consentano la schermatura e l’oscuramento. Art. 123 Per gli edifici di nuova costruzione, in occasione di nuova installazione o di ristrutturazione di impianti termici, e obbligatorio progettare e realizzare l’impianto di produzione di energia termica per coprire almeno il 50% del fabbisogno energetico annuo di acqua calda sanitaria, attraverso il contributo di impianti alimentati da collettori solari termici. Il limite e ridotto al 20% per gli edifici situati in zona omogenea A1-centro storico. Per tali edifici, l’impiego di impianti solari termici sara valutato dall'Ufficio comunale competente al fine di garantire la tutela del patrimonio storicoarchitettonico e paesaggistico. Nel caso di ristrutturazione o ampliamento superiore al 20% del volume di un edificio esistente e comunque obbligatoria la predisposizione delle opere, riguardanti l’involucro dell’edificio e gli impianti, necessarie a favorire l’installazione di impianti solari termici. Ai fini del rilascio del titolo abilitativo, e obbligatoria l’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica per gli edifici di nuova costruzione, in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 0,2 kW per ciascuna unita abitativa” (Legge finanziaria 27/12/2007 n. 296, art. 350). Tale prescrizione non si applica per i casi documentati di insolazione insufficiente o di impedimenti strutturali e per edifici ricadenti nelle aree definite dalla “Cartografica del minimo soleggiamento nel comune di Canzo”. Al fine di favorire una diminuzione dei combustibili per uso riscaldamento domestico (gas metano o gasolio) e consigliata l’installazione di impianti individuali per la produzione di calore alimentati a biomasse (pellets, cippato, scarti di lavorazione del legno ecc.) in abbinamento agli impianti termici gia presenti nelle unita abitative. Per gli edifici di nuova costruzione e per gli edifici esistenti in caso di ampliamento e/o ristrutturazione, in alternativa ai generatori termici tradizionali, si suggerisce: - l’installazione di impianti destinati al riscaldamento (collegati a terminali a bassa temperatura) e al raffrescamento, attraverso l’uso di pompe di calore, alimentate con acqua prelevata da corpi idrici superficiali, dalle falde idriche sotterranee o da scarichi idrici; - l’installazione di impianti finalizzati allo sfruttamento della energia geotermica del suolo mediante pompe di calore abbinate a sonde geotermiche, con funzione di scambiatore di calore, nei casi in cui non sia possibile mettere a contatto i fluidi geotermici direttamente con gli impianti di utilizzazione.
5.033 2.124
83 LC Brivio Obbligo Modifica al Regolamento Edilizio approvata il 26/10/2007
Allegato Tipo energetico ambientale come per il Comune di Lomagna 4.699 1.812
84 LC Osnago Obbligo Modifica al Regolamento Edilizio approvata il 23/11/2007
Allegato Tipo energetico ambientale come per il Comune di Lomagna 4.634 1.945
85 LC Calco Obbligo Modifica al Regolamento Edilizio approvata il 27/09/2007
Allegato Tipo energetico ambientale come per il Comune di Lomagna 4.501 1.864
86 BL Pedavena Obbligo + incentivi
Integrazione del 31/07/2007 al Regolamento Edilizio
1.1- Utilizzo di impianti solari. Negli edifici pubblici o privati di nuova costruzione ovvero sottoposti ad intervento di ristrutturazione che coinvolga almeno il 50% del volume o della superficie utile e che prevede il rifacimento strutturale degli impianti si deve prevedere: a. l’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 0,2 kW per ogni unità abitativa; b. l’installazione di collettori solari termici per soddisfare almeno il 50 % del fabbisogno di energia per la produzione di acqua calda per usi igienico-sanitario. A tal fine, dovranno essere realizzate soluzioni tecnologiche a captazione di energia solare che, organicamente inserite nel progetto edilizio, accolgano ed integrino i collettori solari e/o i moduli fotovoltaici. 1.2- Riduzione dei consumi di acqua nelle abitazioni. In tutti gli edifici pubblici o privati di nuova costruzione e negli edifici sottoposti ad intervento di ristrutturazione che coinvolga almeno il 50% del volume o della superficie utile, e che prevede il rifacimento strutturale degli impianti idrici, in tutti i casi in cui vi siano spazi liberi di pertinenza degli edifici con superficie superiore a mq 100, si deve predisporre un sistema di recupero delle acque meteoriche dalla copertura degli edifici per l’irrigazione, e/o la pulizia e/o gli scarichi del water con vasche interrate o interne al fabbricato di capacità non inferiore ad 1 mc. 1.3 Pavimentazioni, aree verdi, superfici ed aree libere del lotto. L’installazione di impianti da fonti di energia rinnovabile sono così regolamentate: a)attività libera, soggetta a semplice comunicazione: installazione a tetto di pannelli per impianti termici per una superficie inferiore o uguale a mq 20 in adiacenza alla falda (modalità retrofit) o ad essa incorporati (modalità strutturale); installazione a tetto di impianti fotovoltaici per una potenza inferiore o uguale ai 3 kW in adiacenza alla falda (modalità retrofit) o ad essa incorporati (modalità strutturale). b)interventi soggetti a Denuncia inizio attività: installazione a tetto di pannelli per impianti termici per una superficie compresa tra i 20 e 100 mq in adiacenza alla falda (modalità retrofit) o ad essa incorporati (modalità strutturale); installazione a tetto di impianti fotovoltaici per una potenza compresa tra i 3 e 10 kW in adiacenza alla falda (modalità retrofit) o ad essa incorporati (modalità strutturale). Incentivi comunali L’Amministrazione Comunale favorisce e promuove la realizzazione degli interventi di risparmio energetico e di utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili attraverso incentivo fiscale nella forma di riduzione del 20% del contributo di costruzione sugli interventi di ristrutturazione edilizia onerosi.
4.451 1.842
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Provincia Comune Disposizioni Riferimento Normativo Note Popolazione
31/12/ 06 Famiglie 31/12/ 06
87 LC Cassago Brianza
Obbligo Integrazione del 15/06/2006 al Regolamento Edilizio
Art. 1.1–Obbligatorio. In assenza di documentati impedimenti di natura tecnica e funzionale, gli edifici di nuova costruzione devono essere posizionati con l’asse longitudinale principale lungo la direttrice Est-Ovest con una tolleranza di 45° e le interdistanze fra edifici contigui all’interno dello stesso lotto devono garantire nelle peggiori condizioni stagionali (21 dicembre) il minimo ombreggiamento possibile sulle facciate. Gli ambienti nei quali si svolge la maggior parte della vita abitativa devono essere disposti a Sud-Est, Sud e Sud-Ovest. Gli spazi che hanno meno bisogno di riscaldamento e di illuminazione (box, ripostigli, lavanderie e corridoi) devono essere preferibilmente disposti lungo il lato Nord e servire da cuscinetto fra il fronte più freddo e gli spazi più utilizzati. Le aperture massime devono essere collocate da Sud-Est a Sud-Ovest. Art. 1.2-Obbligatorio. Le parti trasparenti delle pareti perimetrali esterne devono essere dotate di dispositivi che ne consentano la schermatura e l’oscuramento. Art. 3.1-Obbligatorio. Per gli edifici di nuova costruzione o in occasione di nuova installazione di impianti termici o di ristrutturazione degli impianti termici esistenti, l’impianto di produzione di energia termica deve essere progettato e realizzato in modo da coprire almeno il 50% del fabbisogno annuo di energia primaria richiesta per la produzione di acqua calda sanitaria con l’utilizzo di impianti solari termici (o fonti di energia rinnovabili alternative). Tale limite è ridotto al 20% per gli edifici situati nei centri storici. Tale limite è ulteriormente ridotto a seguito di dimostrata impossibilità di natura tecnica. I collettori solari devono essere installati su tetti piani, su falde e facciate esposte a Sud, Sud-est, Sud-ovest, Est e Ovest, fatte salve le disposizioni indicate dalle norme vigenti per immobili e zone sottoposte a vincoli. Art. 3.2-Obbligatorio. Nel caso di nuova costruzione, ristrutturazione con demolizione e ricostruzione o in occasione di nuova installazione di impianti elettrici deve essere prevista l’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica di potenza nominale non inferiore a 1 kWp e con resa non inferiore a 1000 kWh annui per unità immobiliare. Negli edifici produttivi di tipo industriale, artigianale e di servizio oltre a quelli commerciali ed agricoli di nuova costruzione od oggetto di ristrutturazione comportante demolizione e ricostruzione la potenza nominale deve essere di 1 kWp per ogni 100 mq di superficie coperta per la parte di edificio fino a 2000mq, 1kWp per ogni 200 mq per la parte da 2001 a 4000 mq e di 1 kWp per ogni 400 mq eccedenti i 4000 mq. Tale limite può essere ridotto a seguito di dimostrate impossibilità di natura tecnica. Art. 3.3-Obbligatorio. Nel caso di ristrutturazione di edifici esistenti è obbligatoria la predisposizione delle opere, riguardanti l’involucro dell’edificio e gli impianti, necessarie a favorire l’installazione di impianti solari termici e impianti solari fotovoltaici e i lorocollegamenti agli impianti dei singoli utenti e alle reti.
4.373 1.672
88 VA Morazzone Obbligo Regolamento Edilizio approvato il 30/06/2006
Sez. IV, Art 111 Per i nuovi edifici di uso residenziale, terziario, commerciale, industriale e ad uso collettivo è resa obbligatoria l’installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda per usi sanitari. L’installazione dell’impianto a pannelli solari termici deve essere dimensionato in modo da coprire l’intero fabbisogno energetico dell’organismo edilizio per il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria, nel periodo in cui l’impianto di riscaldamento è disattivato; in generale tali impianti dovranno essere dimensionati per una copertura annua del fabbisogno energetico superiore al 50%. Per gli edifici di nuova costruzione e per ristrutturazioni quali il rifacimento dell’impianto di distribuzione acqua calda sanitaria e/o la sostituzione dei terminali scaldanti è obbligatorio soddisfare almeno il 50% del fabbisogno termico per l’acqua calda sanitaria attraverso l’impiego di impianti solari termici.
4.315 1.657
89 LC Lomagna Obbligo Regolamento Edilizio approvato il 30/07/2007
Allegato Tipo energetico ambientale E. 1 Fatte salve le valutazioni e le determinazioni in ordine all’impatto percettivo e alle sensibilità paesistico-ambientali del sito, così come da disposizioni dettate in materia di tutela paesistica nelle zone sottoposte a vincolo, gli interventi edilizi di nuova costruzione e di ristrutturazione totale che interessano più di 8 unità immobiliari o volume fuori terra superiore a mc 2.500, devono soddisfare almeno il 50% del fabbisogno di acqua calda sanitaria medio annuo attraverso l’impiego di impianti solari termici. E. 3 Per gli edifici di nuova costruzione e per gli edifici esistenti (in alternativa ai generatori termici tradizionali) si suggeriscono: -l’installazione di impianti destinati al riscaldamento (collegati a terminali a bassa temperatura), e al raffrescamento, attraverso l’uso di pompe di calore, alimentate con acqua prelevata da corpi idrici superficiali, dalle falde idriche sotterranee o da scarichi idrici; -interventi finalizzati allo sfruttamento della energia geotermica mediante pompe di calore abbinate a sonde geotermiche, con funzione di scambiatore di calore, nei casi in cui non sia possibile mettere a contatto i fluidi geotermici direttamente con gli impianti di utilizzazione. E. 9 Per gli edifici di nuova costruzione e/o ristrutturazione totale è obbligatoria la predisposizione delle opere, riguardanti l’involucro edilizio e gli impianti, necessarie a favorire l’installazione di impianti solari termici e impianti solari fotovoltaici e i loro collegamenti agli utenti dei singoli utenti della rete. Per gli edifici di nuova costruzione, in sede di rilascio del Permesso di Costruire od in sede di presentazione della Denuncia Inizio Attività, deve essere prevista l’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica in modo da garantire un produzione energetica non inferiore a 0,2 Kw per ciascuna unità abitativa, così come stabilito dall’articolo 1 comma 350 della Legge 27.12.2006 n. 296.
4.314 1.752
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Provincia Comune Disposizioni Riferimento Normativo Note Popolazione
31/12/ 06 Famiglie 31/12/ 06
90 LC Monticello Brianza
Obbligo Regolamento Edilizio approvato nel Marzo 2007
Titolo V Ogni progetto di ristrutturazione o nuova costruzione nonché di pianificazione attuativa preventiva, oltre alla documentazione prevista dalla normativa nazionale e regionale, deve contenere adeguata documentazione attestante le caratteristiche di risparmio energetico e di sostenibilità ambientale dei sistemi adottati. Art. 87 OBBLIGATORIO Negli edifici di nuova costruzione ed in caso di ristrutturazione comportante demolizione e ricostruzione le parti trasparenti delle pareti perimetrali esterne devono essere dotate di dispositivi che ne consentano la schermatura, l oscuramento e l isolamento. Negli edifici di nuova costruzione ed in caso di ristrutturazione comportante demolizione e ricostruzione tutti i locali di abitazione permanente (ad esclusione di corridoi e disimpegni) devono usufruire di aerazione naturale diretta. Nel caso di nuova costruzione, ristrutturazione comportante demolizione e ricostruzione o in occasione di nuova installazione di impianti termici è resa obbligatoria l installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda a usi sanitari in modo da coprire almeno il 50% del fabbisogno annuo. L installazione dell impianto a pannelli solari termici deve essere dimensionato in modo da coprire l intero fabbisogno energetico dell organismo edilizio per il riscaldamento dell acqua calda sanitaria, nel periodo in cui l impianto di riscaldamento è disattivato; in generale tali impianti dovranno essere dimensionati per una copertura annua del fabbisogno energetico superiore al 50%. Tale percentuale può essere ridotta a seguito di dimostrata impossibilità di natura tecnica. Si devono adottare le seguenti indicazioni per l istallazione: - gli impianti devono essere adagiati in adiacenza alla copertura inclinata (modo retrofit) o meglio integrati in essa (modo strutturale). I serbatoi di accumulo devono essere preferibilmente posizionati all interno degli edifici; - nel caso di coperture piane i pannelli ed i loro serbatoi potranno essere installati con inclinazione ritenuta ottimale, purchè non visibili dal piano stradale sottostante ed evitando l ombreggiamento tra di essi se disposti su più file; - ovunque tecnicamente possibile l impianto deve essere a circolazione naturale. Per l impianto idro-sanitario si consiglia, se possibile, il sistema di riciclo dell acqua calda. L obbligo del termico solare non c è in caso si utilizzino tecniche che si basano su energie rinnovabili che dovranno comunque garantire le stesse prestazioni di cui al presente comma. Nel caso di nuova costruzione, ristrutturazione con demolizione e ricostruzione o in occasione di nuova installazione di impianti elettrici deve essere prevista l installazione dei pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, di potenza nominale non inferiore a 1 kWp e con resa non inferiore a 1.000 kWh annuo per unità immobiliare. Negli edifici produttivi di tipo industriale, artigianale e di servizio oltre a quelli commerciali ed agricoli di nuova costruzione od oggetto di ristrutturazione comportante demolizione e ricostruzione, la potenza nominale deve essere di 1 kWp per ogni 100 mq di superficie coperta per la parte di edificio sino a 2.000 mq di superficie coperta, 1 kWp per ogni 200 mq per la parte da 2.001 a 4.000 mq e di 1 kWp per ogni 400 mq per le superfici eccedenti i 4.000 mq.
4.180 1.637
91 LE Minervino di Lecce
Obbligo + incentivi
Delibera del Consiglio Comunale N. 30 del 26/08/2004
Modifiche ed integrazione al Regolamento Edilizio comunale. Codesta Amministrazione Comunale, ritenendo un atto dovuto verso la società attuale e futura l’impegno per un reale risparmio energetico sia a livello privato che industriale, predispone non come semplice raccomandazione ma prescrive con modalità OBBLIGATORIA la predisposizione, in fase progettuale degli impianti idrici ed elettrici sia di nuove costruzioni che di ristrutturazioni (domestici o industriali), per l’installazione di tecnologie che utilizzano fonti di energia rinnovabili, quali i pannelli solari o pannelli fotovoltaici. Per tanto codesta Amministrazione s’impegna ad incentivare l’installazione di tali tecnologie con la creazione di un fondo al quale attingere per la concessione di agevolazioni economiche in base a criteri da stabilire annualmente.
3.874 1.450
92 LC Cernusco Lombardone
Obbligo Modifica al Regolamento Edilizio approvata il 28/09/2007
Allegato Tipo energetico ambientale come per il Comune di Lomagna 3.861 1.600
93 PV Travacò Siccomario
Obbligo Regolamento Edilizio approvato nel 2008
Come per il Comune di Castrate Primo 3.837 1.609
94 TN Brentonico Obbligo + incentivi
Regolamento Edilizio per la diffusione dell’edilizia sostenibile approvato il 14/02/2008
Il Regolamento è suddiviso in n. 8 articoli, con allegati i requisiti di sostenibilità per la valutazione del punteggio, con l’indicazione delle strategie e prescrizioni, nonché della scheda di valutazione e prevede una verifica delle azioni o degli interventi operativi da attuare dei progetti di edilizia sostenibile quali: Azioni obbligatorie ritenute prioritarie ed indispensabili per il raggiungimento di risultati di sostenibilità nelle costruzioni, con l’assegnazione di un punteggio; Azioni raccomandate che assegnano un punteggio, che concorre all’ottenimento del punteggio totale solamente se attuate contestualmente a tutte le azioni obbligatorie specifiche della singola misura di riferimento; Assegnazione di incentivi a seguito richiesta da parte del privato che dovrà essere necessariamente corredata con una relazione di sostenibilità ambientale completa di planimetrie che illustrino le scelte progettuali di massima, giustifichino l’inserimento planimetrico dell’edificio in funzione del contesto geomorfologico ed ambientale, dell’esposizione solare, dei venti, del contesto edilizio ed infrastrutturale circostante, di possibili fonti di inquinamento. La relazione di sostenibilità ambientale sarà inoltre completata con una relazione tecnica che giustifichi per ogni singola soluzione tecnica i requisiti di sostenibilità raggiunti, ed infine con i particolari costruttivi; Gli incentivi consistono nell’applicazione di una riduzione percentuale del contributo di concessione pari sommariamente ad un minimo del 10% per un punteggio che varia da 20 a 50 e fino al 50% per un punteggio da 161 a 200; Oltre agli incentivi economici sono previsti anche incentivi volumetrici per murature perimetrali di spessore superiore a cm. 30, nonché per la realizzazione di isolazione termica e intercapedine aereata da non conteggiarsi nel computo della volumetria e dell’altezza massima.
3.799 1.579
CRESME LEGAMBIENTE 47
Provincia Comune Disposizioni Riferimento Normativo Note Popolazione
31/12/ 06 Famiglie 31/12/ 06
95 LC Paderno d’Adda
Obbligo Modifica al Regolamento Edilizio approvata il 20/02/2007
Allegato Tipo energetico ambientale come per il Comune di Lomagna 3.773 1.543
96 RM Colonna Obbligo Regolamento Edilizio approvato nel 2007
Art. 44.5 Nel rispetto dei limiti imposti da vincoli storici, ambientali e paesistici, ai sensi della legge regionale Lazio 8 novembre 2004 n° 15, saranno adottate attraverso apposita Deliberazione comunale, specifiche disposizioni finalizzate (su edifici pubblici e privati, di nuova costruzione o oggetto di ristrutturazione edilizia), a favorire l’impiego dell’energia solare termica e per diminuire gli sprechi idrici negli edifici. Art. 70 Negli edifici di proprietà pubblica o adibiti ad uso pubblico è fatto obbligo di soddisfare il fabbisogno energetico degli stessi favorendo il ricorso a fonti rinnovabili di energia o assimilate ove non prevalgano impedimenti di natura tecnica od economica.
3.563 1.155
97 CO Maslianico Obbligo + azioni
facoltative
Bozza Regolamento energetico del 2008
Appendice al Titolo 3 Per gli edifici di nuova costruzione, in occasione di nuova installazione o di ristrutturazione di impianti termici, e obbligatorio progettare e realizzare l’impianto di produzione di energia termica per coprire almeno il 50% del fabbisogno energetico annuo di acqua calda sanitaria, attraverso il contributo di impianti alimentati da collettori solari termici. Il limite e ridotto al 20% per gli edifici situati in zona omogenea A1-centro storico. Per tali edifici, l’impiego di impianti solari termici sara valutato dall'Ufficio comunale competente al fine di garantire la tutela del patrimonio storicoarchitettonico e paesaggistico. Nel caso di ristrutturazione o ampliamento superiore al 20% del volume di un edificio esistente e comunque obbligatoria la predisposizione delle opere, riguardanti l’involucro dell’edificio e gli impianti, necessarie a favorire l’installazione di impianti solari termici. Ai fini del rilascio del titolo abilitativo, e obbligatoria l’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica per gli edifici di nuova costruzione, in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 0,2 kW per ciascuna unita abitativa” (Legge finanziaria 27/12/2007 n. 296, art. 350). Tale prescrizione non si applica per i casi documentati di insolazione insufficiente o di impedimenti strutturali e per edifici ricadenti nelle aree definite dalla “Cartografica del minimo soleggiamento nel comune di Canzo”. Al fine di favorire una diminuzione dei combustibili per uso riscaldamento domestico (gas metano o gasolio) e consigliata l’installazione di impianti individuali per la produzione di calore alimentati a biomasse (pellets, cippato, scarti di lavorazione del legno ecc.) in abbinamento agli impianti termici gia presenti nelle unita abitative. Per gli edifici di nuova costruzione e per gli edifici esistenti in caso di ampliamento e/o ristrutturazione, in alternativa ai generatori termici tradizionali, si suggerisce: - l’installazione di impianti destinati al riscaldamento (collegati a terminali a bassa temperatura) e al raffrescamento, attraverso l’uso di pompe di calore, alimentate con acqua prelevata da corpi idrici superficiali, dalle falde idriche sotterranee o da scarichi idrici; - l’installazione di impianti finalizzati allo sfruttamento della energia geotermica del suolo mediante pompe di calore abbinate a sonde geotermiche, con funzione di scambiatore di calore, nei casi in cui non sia possibile mettere a contatto i fluidi geotermici direttamente con gli impianti di utilizzazione. (Fonte: Comune di Maslianico)
3.426 1.447
98 AR Castel-franco di Sopra
Obbligo Modifiche dell’Aprile 2008 al Regolamento Edilizio
A seguito delle modifiche al regolamento edilizio approvate dal Consiglio Comunale di Castelfranco di Sopra si semplificano le procedure e nelle nuove costruzioni diventa obbligatoria l’installazione di impianti che utilizzano fonti rinnovabili. In dettaglio la nuova norma del Regolamento Edilizio di Castelfranco, già adottata in importanti centri, prevede che “per gli edifici di nuova costruzione e per gli interventi di ristrutturazione urbanistica il rilascio del permesso di costruire è subordinato alla installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili in modo da garantire una produzione energetica di almeno un Kw/h per ciascuna unità abitativa e 5 Kw/h per i fabbricati industriali o artigianali con superficie superiore a 100 metri quadrati”.
2.937 1.126
99 LC Sirtori Obbligo Modifiche del 04/04/2007 al Regolamento Edilizio
Il rilascio del permesso di costruire per le nuove costruzioni è vincolato all’istallazione dei pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 0,20 kW per ciascuna unità abitativa. L’Allegato I prevede l’obbligo dell’uso di fonti rinnovabili per la produzione di energia termica ed elettrica.
2.893 1.115
100 LC Verderio Inferiore
Obbligo Modifica al Regolamento Edilizio approvata 2007
Allegato Tipo energetico ambientale come per il Comune di Lo magna 2.762 1.097
101 LC Verderio Superiore
Obbligo Modifica al Regolamento Edilizio approvata 2007
Allegato Tipo energetico ambientale come per il Comune di Lomagna 2.644 995
102 LC Montevecchia
Obbligo Modifica al Regolamento Edilizio approvata 2007
Allegato Tipo energetico ambientale come per il Comune di Lomagna 2.462 961
103 MC Apiro Obbligo + incentivi
Delibera Consiglio Comunale del 1/10/2007 ad integrazione del Regolamento Edilizio
Art 77bis e 77quater Negli edifici pubblici e privati di nuova costruzione , ovvero sottoposti ad interventi di ristrutturazione che coinvolga almeno il 50% del volume o della superficie utile e che preveda il rifacimento degli impianti termici , dee essere assicurata attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia la copertura del fabbisogno di energia per la produzione di acqua calda sanitaria del 20%, elevata al 30% dal 01/01/2010 ed al 40% dal 01/01/2012; a tal fine dovranno essere realizzate coperture tecnologiche a captazione di energia solare che accolgano e integrino collettori solari e/o moduli fotovoltaici. Per gli edifici che rispettano i valori sopra riportati ci sarà uno sconto del 20% degli oneri di urbanizzazione per le nuove costruzioni e del 10% per ristrutturazioni-recupero.
2.430 923
104 LC Imbersago Obbligo Modifica al Regolamento Edilizio approvata 2007
Allegato Tipo energetico ambientale come per il Comune di Lomagna 2.333 1.003
CRESME LEGAMBIENTE 48
INCENTIVI Provincia Comune Disposizioni Riferimento
Normativo Note Popolazione 31/12/ 06
Famiglie 31/12/ 06
105 TO Torino Incentivi Regolamento Edilizio approvato il 20/03/2006
Allegato energetico ambientale Tutti gli edifici di nuova costruzione che abbiano almeno 4 unità abitative devono prevedere almeno le predisposizioni per l’allacciamento alla rete di teleriscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria e la possibile installazione di un impianto solare termico e/o fotovoltaico sul manto di copertura dell’edificio. Al fine di minimizzare i consumi energetici derivanti dalle costruzioni edilizie sono stati individuati dei requisiti prestazionali (tra cui installazione impianti solari termici), non obbligatori, ma incentivati con misure nell’ambito della disciplina degli oneri concessori. Per quanto riguarda gli incentivi, il punteggio conseguito si traduce in uno sconto sugli oneri di urbanizzazione (si rimanda al regolamento comunale in materia di disciplina del contributo di costruzione).
900.569 435.080
106 VE Venezia Promozione Regolamento Edilizio approvato il 07/12/2006
Art. 40 Qualsivoglia intervento edilizio deve essere progettato, realizzato e mantenuto in modo da garantire, secondo le disposizioni legislative vigenti, la prevenzione dall’inquinamento elettromagnetico e da radiazioni non ionizzanti, dall’inquinamento atmosferico ed acustico, e da quello del suolo e del sottosuolo. Qualora le disposizioni legislative non siano adeguate alle più recenti rilevazioni scientifiche in materia di fattori inquinanti, dovrà essere applicato il principio precauzionale nella scelta dei coefficienti di tutela. A tal fine devono essere adottate tutte le precauzioni idonee a mitigare l’impatto acustico sugli ambienti abitativi e di lavoro, nei centri ricreativi e sportivi, nelle scuole e negli ospedali. Gli edifici devono essere progettati, realizzati e mantenuti nel rispetto delle previsioni legislative che riguardano i consumi energetici e la tutela delle acque, favorendo l’utilizzo delle tecnologie più avanzate in materia, con particolare riferimento alle biotecnologie. Gli interventi edilizi dovranno tendere a realizzare un organico inserimento del fattore energia legato all’integrazione delle fonti rinnovabili in termini attivi e passivi ed all’incentivazione dell’efficienza energetica sugli involucri e sugli impianti, anche in attuazione del protocollo di Kyoto per la riduzione dell’emissione in atmosfera dei gas climateranti.
268.934 125.859
107 PD Padova Incentivi + promozione +
azioni facoltative
Regolamento Edilizio approvato il 05/06/2006, Bando di gara per incentivi ai pannelli solari in vigore fino al 31/12/2008 e nota informativa sugli adempimenti edilizi per l’installazione dei pannelli solari del 28/02/08
Art. 123 Fatte salve le norme di legge vigenti in materia, i requisiti obbligatori, ritenuti essenziali per il raggiungimento del benessere abitativo e il risparmio energetico sono: a) la salubrità degli ambienti ottenuta garantendo i requisiti di legge riguardanti l’umidità, la temperatura interna, l’illuminazione naturale, la ventilazione, la permeabilità delle pareti, l’eliminazione dei ponti termici, gli isolamenti acustici e termici sia dall’esterno che dalle sorgenti interne; b) l’adeguamento degli impianti alle norme di legge (L. 9 gennaio 1991 n. 10, L. 5 marzo 1990 n. 46, L. 26 ottobre 1995 n. 447, DPR. 6 giugno 2001 n. 380 e successive loro modificazioni e integrazioni) e il loro corretto dimensionamento in modo da garantire l’approvvigionamento e l’uso di acqua potabile, di corrente elettrica e di gas all’interno dei singoli alloggi, il funzionamento degli impianti igienico e idro-sanitario, di riscaldamento e/o di raffrescamento in condizioni idonee di comfort e sicurezza; c) l’orientamento ottimale, nell’ambito degli strumenti attuativi e negli interventi di ristrutturazione urbanistica, delle costruzioni e degli ambienti interni rispetto alle condizioni di illuminazione, soleggiamento, ventosità, rumorosità del sito; a tali fini le distanze tra le costruzioni devono, essere valutate con il sistema delle ombre portate; le deroghe agli obblighi qui stabiliti, per motivi di razionalità nella distribuzione degli edifici o altro, devono essere espressamente richiamate negli atti di approvazione e/o dichiarati dal progettista; d) per gli edifici di nuova costruzione e per quelli oggetto di ristrutturazione con le modalità e le eccezioni previste dall’articolo 3 del D.Lgs. 19 agosto 2005 n. 192, i requisiti minimi delle prestazioni energetiche e la certificazione energetica previsti dallo stesso decreto legislativo al fine di favorire lo sviluppo, la valorizzazione e l’integrazione delle fonti rinnovabili e la diversificazione energetica, contribuire a conseguire gli obiettivi nazionali di limitazione delle emissioni di gas a effetto serra posti dal protocollo di Kyoto. Nel Bando di gara per incentivi ai pannelli solari in vigore fino al 31/12/2008: Il presente bando disciplina le procedure per la concessione e l’erogazione di incentivo pubblico nella misura fissa di euro 1000,00 per l’installazione di una delle seguenti tipologie di impianti: - pannelli solari per uso termico, per la produzione di acqua calda sanitaria e/o per riscaldamento; - pannelli fotovoltaici. Il bando avrà validità fino al 31/12/2008 e comunque fino ad esaurimento dei fondi, dell'ammontare complessivo pari a euro 100.000,00. Gli impianti, pena la decadenza del contributo, dovranno obbligatoriamente produrre energia con le seguenti caratteristiche: - Impianti “solare termico”: l’impianto deve essere in grado di soddisfare almeno la metà del fabbisogno complessivo di acqua calda sanitaria. - Impianti fotovoltaici: l’impianto deve essere in grado di fornire almeno 1 kW di potenza e non superare i 20 kW. Possono concorrere ai benefici previsti dal presente bando tutti i soggetti privati che siano proprietari o esercenti di un diritto di godimento per civile abitazione sita nel Comune di Padova. Per i condomini deve far richiesta l’Amministratore. L’impianto per il quale si chiede il contributo non dovrà avere ricevuto altre forme di sovvenzione, pena la non ammissibilità ad istruttoria della domanda inoltrata. NOTA INFORMATIVA: La DIA non viene richiesta per l’installazione di pannelli solari termici e fotovoltaici al di fuori del centro storico.
210.301 96.829
CRESME LEGAMBIENTE 49
Provincia Comune Disposizioni Riferimento Normativo Note Popolazione
31/12/ 06 Famiglie 31/12/ 06
108 TS Trieste Incentivi Regolamento Edilizio approvato il 21/01/2004
Art. 91 bis-Risparmio energetico, sviluppo delle fonti rinnovabili e corretto impiego dell’energìa. La progettazione energeticamente ed ambientalmente sostenibile ha come obiettivi strategici la pianificazione integrata delle risorse e la contemporanea riduzione delle potenze installate, dei consumi energetici e di conseguenza la riduzione delle emissioni in atmosfera. Agli interventi edilizi ed urbanistici che prevedano, dal punto di vista energetico, un’elevata qualità costruttiva associata ad interventi di riqualificazione puntuale, si applicano incentivi di carattere economico e di carattere edilizio-urbanistico.
205.363 106.082
109 RE Reggio Emilia
Incentivi Regolamento Edilizio del Dicembre 2006 e Bando di gara per gli incentivi del 14/09/2007
TITOLO III – Requisiti per la certificazione bioecologica dell’edificio (BIO). Il Comune promuove un’azione finalizzata alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni dei gas climalteranti attraverso incentivi. Gli interventi ammessi al contributo c’è l’installazione di collettori solari per la produzione di acqua calda sanitaria per usi domestici, che abbiano i seguenti requisiti: installazione minima di 2mq; pannelli solari e bollitori garantiti almeno 5 anni; accessori garantiti almeno 2 anni; pannelli solari accompagnati da certificazione di qualità.
159.809 72.040
110 RN Rimini Incentivi + azioni
facoltative
Regolamento Edilizio approvato il 24/11/2005
Art 1. Incentivi Le presenti norme hanno carattere, per i casi previsti all’Art. 2, di indicazione procedurale di adesione volontaria, pertanto individuano le modalità di assegnazione di incentivi calibrati a seconda dell’impegno progettuale e di realizzazione previsto. Il progettista ed il direttore dei lavori asseverano che le opere sono rispettivamente progettate ed eseguite conformemente agli articoli per cui si ottengono incentivi del presente Allegato. Sono previsti per le costruzioni in Bioedilizia secondo questo Allegato i seguenti tipi di incentivi: - Incentivi diretti di carattere edilizio - Incentivi diretti di carattere economico - Incentivi indiretti: ottenimento della certificazione, tramite etichetta di qualità bioecologica, degli interventi. Allegato: misure volontarie in bioedilizia , Art 19 Il riscaldamento dell’acqua sanitaria deve avvenire tramite pannelli solari in quota parte uguale o superiore al 50% del fabbisogno medio annuo per abitante equivalente, convenzionalmente fissato in 2,5 kW per giorno per abitante equivalente. Art. 22 L’edificio deve coprire almeno il 10% del suo fabbisogno energetico annuo con energia proveniente da fonti rinnovabili. Per l’ottenimento dei requisiti necessari per la certificazione CasaBioCompatibile+Più tale valore è aumentato al 30% del fabbisogno energetico annuo.
137.523 58.284
111 FE Ferrara Promozione+azioni facoltative
Modifiche del 12/06/2006 al Regolamento Edilizio del 1998
Art. 104 1.In tutto il territorio comunale deve essere perseguito l’obiettivo del contenimento di consumi energetici per la climatizzazione degli ambienti nel periodo estivo. I progetti edilizi, almeno nelle nuove costruzioni, dovranno tendere a mantenere le temperatura interne, in assenza dell’impianto di raffreddamento dell’aria, in modo tale da evitare, o ridurre quanto più possibile, il ricorso a impianti di climatizzazione. In tal senso la corretta progettazione dell'involucro costituisce elemento passivo di garanzia del comfort interno estivo. 2. L'inerzia termica dell'edificio nel suo complesso, la ventilazione delle coperture e delle facciate, il corretto uso dei materiali di isolamento, l’attenuazione dell’irraggiamento solare diretto, la corretta esposizione degli ambienti debbono essere valutati in sede di progetto al fine di favorire il controllo del surriscaldamento estivo senza necessità di equilibrare le scelte compositive e strutturali con altre esigenze impiantistiche che richiedano l’uso di energia pregiata. Art 103.6 e 103.11 gli impianti solari non sono soggetti a DIA ma non devono essere visibili dalla strada. In data 24/07/2008 il Consiglio Comunale dovrebbe approvare una Delibera con oggetto “Variante al Regolamento Edilizio: introduzione di nuovi articoli in materia di risparmio energetico (art. 107) e collaudo delle opere di urbanizzazione (art. 108), abrogazione degli articoli 104 e 105.”
133.214 62.235
112 FC Forlì Incentivi + promozione +
azioni facoltative
Regolamento per la promozione della qualità bioecologica degli interventi edilizi approvato il 23/04/2001 e Regolamento edilizio approvato il 17/11/2003
Art. 49 Corpi tecnici posti sui prospetti degli edifici o emergenti sopra le falde del tetto (corpi per il condizionamento dell'aria, pannelli solari, antenne paraboliche e simili) soggetti a denuncia di inizio attività 1. I corpi tecnici posti sui prospetti degli edifici o emergenti sopra le falde del tetto (corpi per il condizionamento dell'aria, pannelli solari, antenne paraboliche e simili), soggetti a Denuncia di inizio Attività, non devono essere collocati sui prospetti, sulle falde di copertura o terrazzi visibili dalle vie o spazi pubblici o di uso pubblico. 2. Le antenne paraboliche di cui sopra non possono avere diametro maggiore di 80 cm, devono avere una colorazione similare al contesto circostante prevalente e non devono avere sulla superficie scritte o simboli di alcun genere. 3. In tutti casi l’installazione dei corpi di cui al presente articolo deve avvenire in modo da ridurne il più possibile la percezione visiva.
113.605 48.344
113 PC Piacenza Incentivi Delibera del Consiglio Comunale n. 31 del 07/02/2008
Introduzione dell’aliquota agevolata del 4,00 per mille per i proprietari di fabbricati adibiti ad abitazione principale che abbiano sostenuto spese per interventi atti a conseguire risparmio energetico. I requisiti necessari per ottenere detta agevolazione sono i seguenti: a)spese sostenute nel corso del 2008, documentate ed al netto di contributi a fondo perduto ricevuto o attesi; b) importo minimo spese sostenute al netto di contributi € 10.000; c)FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI Soddisfacimento del fabbisogno energetico per il riscaldamento, il condizionamento, l’illuminazione e la produzione di acqua calda sanitaria, attraverso il ricorso a fonti rinnovabili (impianti solari termici e fotovoltaici). Per gli impianti fotovoltaici, il dato relativo alla potenza installata, che non dovrà essere inferiore a 1.5 kW per unità abitativa; -per gli impianti solari termici, il dato relativo alla superficie installata, che non dovrà essere inferiore a 2 m2 per unità abitativa.
99.625 45.131
CRESME LEGAMBIENTE 50
Provincia Comune Disposizioni Riferimento Normativo Note Popolazione
31/12/ 06 Famiglie 31/12/ 06
114 BA Barletta Promozione+azioni facoltative
Delibera del Consiglio Comunale n.29 del 05/07/2004
Bando per i lotti residenziali di edilizia pubblica 2. Qualità e sostenibilità degli interventi costruttivi: Il presente bando è stato predisposto per consentire l’utilizzo di materiali, tecnologie ed impianti in linea con i principi della Bioarchitettura e della Bioedilizia e finalizzato quindi alla realizzazione di edifici sani, capaci di consentire risparmi di materie ed energia e l’utilizzo di fonti rinnovabili assicurando contemporaneamente benessere e salubrità agli spazi interni nonchè uno sviluppo armonioso e sostenibile del territorio, dell’ambiente urbano e dell’intervento edilizio Tenendo ancora conto della Comunicazione della Commissione Europea COM(2004)60 del 11.02.2004. Gli interventi edili dovranno essere allineati con quanto già previsto dalla Direttiva Comunitaria 2002/91/CE del 16 dicembre 2001, pubblicata su GUCE L1/65 del 4/1/2003 sulla certificazione energetica degli edifici e coerenti con i principi della Bioarchitettura e della bioedilizia e quindi utilizzare materiali, processi e metodi edilizi rispettosi della salute degli abitanti, possibilmente di origine naturale ed a basso impatto ambientale. Inoltre si fa presente che la Direttiva 89/106/CEE relativa al ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative degli stati membri concernenti i prodotti da costruzione, recepita in Italia con il DPR n°246 del 21/04/1993 è oramai da due anni obbligatoria e prevede per le famiglie di prodotti già normati l’obbligo della Marchiatura CE. A fronte di quanto sopra per tutti gli interventi la progettazione e realizzazione dovrà essere tale da evitare: lo sviluppo di gas tossici; la presenza nell’aria di polveri o gas pericolosi per la salute; l’emissione di radiazioni pericolose; difetti nell’eliminazioni delle acque di scarico, dei fumi e dei rifiuti solidi o liquidi; inquinamento o tossicità dell’acqua o del suolo; formazione di umidità su parti o pareti dell’opera. In ogni caso nella scelta dei materiali da costruzione per opere bioedili, valgono in senso generale le seguenti indicazioni: di provenienza preferibilmente locale; preferibilmente non derivanti da processi di sintesi petrolchimica; e che manifestino le seguenti caratteristiche: Corretta traspirabilità; igroscopicità tale da favorire l’assorbimento del vapore acqueo negli ambienti interni al fine di mantenere un giusto grado di umidità nell’aria; basso emissivi in sostanze tossiche quali la formaldeide, i solventi sintetici, gli idrocarburi clorurati; preferibilmente poco polverosi e potenzialmente sfibranti; basso emissivi in Radon; ad alta inerzia termica; provenienti da processi produttivi a basso impatto ambientale, preferibilmente documentabile con un procedura di LCA; stabili e durevoli nel tempo. A parità di altre condizioni sono da preferire: materiali derivanti da recupero, o riciclabili; Materiali riciclabili o provenienti da riciclo. I soggetti attuatori, a pena di esclusione, dovranno garantire il perseguimento di obiettivi di sostenibilità in linea con le indicazioni del V° programma quadro di Ricerca&Sviluppo della Unione Europea, punto 4 – la città del futuro e che richiede agli edifici una riduzione di almeno il 20% del fabbisogno energetico annuale; e l’utilizzo di almeno il 70% di materiali riciclabili, nonché l’utilizzo di fonti energetiche alternative a quelle tradizionali per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria.
93.230 30.859
115 CO Como Promozione Regolamento Edilizio approvato il 19/07/2007
Art. 49 0.1 L’uso degli edifici e dei loro impianti deve essere svolto in modo da determinare il minor consumo di energie e la minor emissione di residui inquinanti del suolo, delle acque, dell’aria mediante limitazione del coefficiente volumico di dispersione termica (Kcal./mc h°c) in relazione alle caratteristiche ed alle esigenze del contesto insediativo di ogni edificio. Il Comune sta pensando all’energia solare per coprire almeno il 50% del fabbisogno di acqua calda sanitaria, ma nell’insieme delle iniziative presentate si parla anche di tutelare il cosiddetto “diritto al sole”: tutte le nuove costruzioni dovranno osservare distanze sufficienti a garantirne l’adeguato soleggiamento.
83.265 36.809
116 GR Grosseto Promozione Regolamento Edilizio approvato il 14/6/2000
Art. 66 In tutti gli interventi di qualsiasi natura disciplinati dal presente Regolamento Edilizio debbono essere impiegati materiali e tecnologie sani, tali da non indurre effetti globalmente dannosi (per esseri viventi, ambiente, compatibilità tra materiali). Per i fini di cui al comma precedente è consigliato utilizzo di materiali "sani" secondo le Norme Tecniche BioediliziaItalia.
77.424 33.504
117 AT Asti Incentivi Deliberazione della Giunta Comunale n0 181 del 19/04/2007
Per contribuire all’abbattimento delle emissioni il Comune incentiva i sistemi solari termici per la produzione di calore a bassa temperatura, quantificando l’entità di tale contributo in 1500 euro unitario.
73.861 31.824
118 BO Imola Incentivi + promozione
Delibera del Consiglio Comunale n. 110 del 6/06/2005
Art. 47 1. Il contributo di costruzione non è dovuto: a) per gli interventi, anche residenziali, da realizzare nel territorio rurale in funzione della conduzione del fondo e delle esigenze dell'imprenditore agricolo a titolo principale, ai sensi dell'Art. 12 della Legge n. 153 del 9 maggio 1975, ancorchè in quiescenza; b) per gli interventi di cui alle Lettere a), b), d), h), i), k), comma 1 dell'Art. 12 (”Interventi soggetti a Denuncia di Inizio di Attività obbligatoria”); c) per gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche; d) per gli interventi di ristrutturazione o di ampliamento in misura non superiore al 20 per cento di edifici unifamiliari; e) per gli impianti, le attrezzature, le opere pubbliche o di interesse generale realizzate dagli enti istituzionalmente competenti e dalle organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), nonchè per le opere di urbanizzazione, eseguite anche da privati, in attuazione di strumenti urbanistici; f) per gli interventi da realizzare in attuazione di norme o di provvedimenti emanati a seguito di pubbliche calamità; g) per i nuovi impianti, lavori, opere, modifiche e installazioni relativi alle fonti rinnovabili di energia, alla conservazione, al risparmio e all'uso razionale dell'energia, nel rispetto delle norme urbanistiche e di tutela dei beni culturali ed ambientali.
66.658 28.483
119 MO Carpi Incentivi Regolamento Edilizio approvato il 25/02/2005
Art .19 Per i nuovi impianti, lavori, opere, modifiche e installazioni relativi alle fonti rinnovabili di energia, alla conservazione, al risparmio e all’uso razionale dell’energia, nel rispetto delle norme urbanistiche e di tutela dei beni culturali ed ambientali non è dovuto il contributo di costruzione.
65.125 26.820
CRESME LEGAMBIENTE 51
Provincia Comune Disposizioni Riferimento Normativo Note Popolazione
31/12/ 06 Famiglie 31/12/ 06
120 RA Faenza Incentivi + promozione
Integrazione del 18/05/2006 al Regolamento Edilizio e norme per gli incentivi adottate fino al 2005
Art. 25 7.1.2 Ai sensi dell'art. 12 del Decreto Legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, le opere per la realizzazione degli impianti ad energia solare, in quanto alimentati da fonti rinnovabili, nonché le opere connesse e le infrastrutture indispensabili alla costruzione e all'esercizio degli stessi impianti, sono di pubblica utilità ed indifferibili ed urgenti..7.2.1 Gli impianti ad energia solare sugli edifici sono ammessi ovunque. 7.2.2 Nel centro storico, gli impianti ad energia solare sono ammessi sulle falde dei tetti degli edifici classificati dal PRG nella categoria di intervento “ristrutturazione”, al verificarsi di tutte le seguenti condizioni: a)non devono essere visibili da strade, piazze ed ogni altro spazio pubblico. b) la superficie occupata dagli impianti non può superare il 10% della superficie della falda interessata; c)al fine di ridurre l'effetto di inquinamento visivo e conservare il più possibile l'integrità delle falde, gli impianti ad energia solare possono essere realizzati solo se nella falda stessa non sono presenti terrazzi. d) al fine di minimizzarne l'impatto cromatico e visivo, gli elementi degli impianti ad energia solare dovranno essere perfettamente integrati nella copertura, complanari ad essa e sostitutivi del manto: per tali fini si dovrà ricorrere alla migliore tecnologia disponibile. e)la realizzazione degli impianti ad energia solare deve essere accompagnata dalla riqualificazione dell'intera copertura dell'edificio, con l'eliminazione degli elementi incongrui (eternit, lucernai atipici o non più necessari, manti di copertura non tradizionali, camini ed altri elementi prefabbricati o di natura precaria, ecc.) che potranno essere sostituiti con materiali ed elementi tradizionali. NORME PER L’APPLICAZIONE DEGLI INCENTIVI PER INTERVENTI DI BIOEDILIZIA E DI QUALITÀ AMBIENTALE Sono applicate, a seconda dei vari parametri utilizzati, riduzioni degli oneri di urbanizzazione sia nel caso di intervento di bioedilizia sia per l’uso di energie rinnovabili.
55.504 23.632
121 AP Ascoli Piceno
Incentivi Regolamento Edilizio approvato il 14/09/1989
Art. 4 3. Sono soggetti ad autorizzazione gratuita, ai sensi dell’art. 5, comma 2, della legge 29 maggio 1982, n.308, gli interventi su edifici esistenti riguardanti nuovi impianti, lavori, opere, installazioni, relativi alle energie rinnovabili ed alla conservazione ed al risparmio dell’energia.
51.503 20.930
122 RM Velletri Promozione Regolamento Edilizio approvato il 21/02/2003
Art. 54.1 Negli edifici di proprietà pubblica o adibiti ad uso pubblico è fatto obbligo di soddisfare il fabbisogno energetico degli stessi favorendo il ricorso a fonti rinnovabili di energia o assimilate ove non prevalgano impedimenti di natura tecnica od economica.
51.021 19.773
123 PN Pordenone
Incentivi Regolamento Edilizio approvato il 28/06/2004
Art. 65 Il comune applica degli incentivi agli interventi edilizi e urbanistici che prevedono da un punto di vista energetico un elevata qualità costruttiva; tali incentivi potranno essere di carattere economico e/o di carattere edilizio-urbanistico, stabiliti con separato atto regolamentare.
50.518 22.235
124 MI Rho Promozione Aggiornamento del Regolamento Edilizio del 29/11/2005
Art 118 Gli impianti centralizzati di tutti gli edifici di nuova costruzione devono essere progettati adottando soluzioni per favorire l’utilizzo delle fonti rinnovabili di energia o assimilabili ed il risparmio energetico, tra cui sistemi di captazione solare per il riscaldamento di ambienti e per la produzione di acqua calda per usi igienico-sanitari.
50.345 20.601
125 MI Paterno Dugnano
Incentivi Regolamento Edilizio approvato il 3/12/1999
Sez. III Art. 104 Per gli impianti che per caratteristica intrinseca sono preposti, per il loro funzionamento, al consumo di combustibili, è promossa l’incentivazione di fonti alternative di consumo (riscaldamento tramite pannelli solari; teleriscaldamento). I nuovi immobili residenziali e quelli che, tramite ristrutturazione, installano impianti condotti con fonti alternative sono assoggettati ad una riduzione del contributo del costo di costruzione previsto dalla L. 10/77, da un minimo del 15% ad un massimo del 50%. Tale agevolazione è applicata anche agli immobili non residenziali e, nel caso delle funzioni produttive, la decurtazione viene applicata sul contributo richiesto per l’indotto derivante dalla produzione dei rifiuti ai sensi della L. 10/77.
47.013 18.814
126 FI Sesto Fiorentino
Promozione Delibera del Consiglio Comunale del 26/07/2006
ALLEGATO 2 al Regolamento Edilizio Comunale Al fine di incentivare l’edilizia eco-compatibile e bio-sostenibile, in particolare negli interventi di nuova edificazione: - con riduzione dei consumi energetici per il riscaldamento dell’edificio attraverso la diminuzione delle dispersioni termiche attraverso l’involucro; - con strategie atte ad assicurare un confort acustico; negli edifici di nuova costruzione non costituiscono superficie utile lorda (S.U.L.): 1)gli aumenti di spessore realizzati per esigenze di isolamento termico ed acustico, in particolare 2) Le superfici dei cavedi riservati al solo passaggio di impianti tecnologici fino ad un valore pari all’1% della S.U.L.di ogni piano.
46.926 19.226
127 AN Jesi Incentivi Regolamento Edilizio approvato il 23/05/1995 con modifiche fino al 06/05/2005
Art. 4 Interventi ed opere soggetti ad autorizzazione gratuita. 3. Sono soggetti ad autorizzazione gratuita, ai sensi dell’articolo 5, comma 2, della legge 29 maggio 1982, n. 308, gli interventi su edifici esistenti riguardanti nuovi impianti, lavori, opere, installazioni, relativi alle energie rinnovabili ed alla conservazione ed al risparmio dell’energia.
39.966 16.111
128 PG Città di Castello
Promozione Regolamento edilizio modificato dal Consiglio Comunale con atto n. 111 in data 07/11/2005
Titolo I Art. 2 h) “Opere pertinenziali” (Quindi non soggette a DIA) quelle complementari agli edifici esistenti e funzionali alle attività che vi si svolgono, da realizzare negli edifici stessi o nelle aree ad essi pertinenti. Non sono qualificate come interventi di nuova costruzione le opere pertinenziali per impianti tecnologici e l’arredo delle aree scoperte e dei lastrici solari del tipo: ·alloggiamenti per i contatori delle utenze;·manufatti fuori terra per la chiusura di pozzi privati:·cabine di trasformazione per l’energia elettrica; ·pannelli solari o altri manufatti per la captazione di energia solare; ·abbaini da realizzare in elevazione rispetto alla falda del tetto aventi per luce massima esclusivamente un “passo d’uomo”;·pergolati, fiorire, tende ombreggianti, barbecue, fornetti esterni per uso domestico, contenitori leggeri prefabbricati ad suo ripostiglio, cuccia per cane e similari.
39.570 15.604
129 VI Schio Incentivi Regolamento Edilizio adottato il 29/03/2004
Art. 136 Per i nuovi edifici di uso residenziale e collettivo è da incentivare l’installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda a usi sanitari. L’installazione dell’impianto a pannelli solari termici deve essere dimensionato in modo da coprire l’intero fabbisogno energetico dell’organismo edilizio per il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria nei periodi in cui l’impianto di riscaldamento e disattivato; in generale tali impianti dovranno essere dimensionati per una copertura annua del fabbisogno energetico superiore al 50%. Si consiglia di prevedere l’installazione di pannelli solari fotovoltaici, allacciati alla rete di energia elettrica. Da tenere presente nella progettazione e dimensionamento dell’impianto il consumo annuo in kWh, calcolato sulla media degli ultimi tre anni.
38.661 16.186
CRESME LEGAMBIENTE 52
Provincia Comune Disposizioni Riferimento Normativo Note Popolazione
31/12/ 06 Famiglie 31/12/ 06
130 TN Rovereto Incentivi + promozione
Regolamento edilizio approvato il 01.08.2001 e successive modifiche del 2004
Art. 60 bis 1. Il Comune favorisce e promuove la realizzazione di edifici a basso consumo energetico e a basso impatto ambientale (definiti anche interventi di “edilizia bioecologica”) attraverso la concessione degli incentivi di cui al presente articolo e, in particolare, di incrementi delle superfici ammesse, “fino al 10% della superficie utile lorda e della superficie accessoria” come previsti dall’articolo 98 delle norme di attuazione del vigente piano regolatore generale per gli interventi in zone non ricomprese nei piani d'area, per i quali, in alternativa agli incrementi di superfici, il concessionario può chiedere di beneficiare della riduzione fino al minimo di legge del contributo di concessione dovuto secondo le sei classi previste. Per gli interventi in zone comprese nei piani d'area, il concessionario può chiedere di beneficiare esclusivamente della riduzione fino al minimo di legge del contributo di concessione dovuto secondo le sei classi previste. Ai fini del presente articolo, la riduzione del contributo di concessione è determinata in misura percentuale in rapporto al punteggio conseguito dal progetto e l’importo massimo della riduzione (cui corrisponde il 100%) è stabilito dalla differenza tra il contributo dovuto per l’intervento e il minimo stabilito dalla legge. 2. L’analisi del sito è condizione necessaria per poter accedere agli incentivi di cui al presente articolo per gli interventi di edilizia bioecologica. essa è costituita dall’accertamento, in sede preliminare alla progettazione, dei dati relativi ai seguenti “campi di analisi del sito”:- clima igrotermico e precipitazioni - disponibilità di fonti energetiche rinnovabili- disponibilità di luce naturale- clima acustico- campi elettromagnetici- analisi del sottosuolo 3. Ai fini del presente articolo, gli edifici a basso consumo energetico e a basso impatto ambientale devono soddisfare ai requisiti di cui alle seguenti categorie per ognuna delle quali vengono indicati sia il punteggio massimo disponibile, sia il punteggio minimo necessario per la concessione degli incentivi: 4.In funzione del soddisfacimento dei requisiti di cui al precedente comma 3, viene definito il punteggio conseguito dal progetto della costruzione e la conseguente percentuale di incentivo come da tabella. Art. 70 1. Non è soggetta ad autorizzazione l’installazione sulle coperture degli edifici, ad esclusione di quelli assoggettati a restauro dal P.R.G. o individuati quali edifici di interesse culturale e/o ambientale, purché appoggiati alla falda e con i serbatoi di accumulo e le apparecchiature di controllo installate all’interno degli edifici, di: - collettori solari piani, per la produzione di acqua calda negli edifici, aventi superficie non superiore a m2 8,00; - celle fotovoltaiche aventi superficie non superiore a m2 12,00. 2. L’installazione di collettori solari e/o pannelli fotovoltaici di superfici maggiori, forme diverse, ubicazioni diverse, è soggetta ad autorizzazione.
35.858 15.518
131 MI Cesano Maderno
Promozione+azioni
facoltative
Regolamento Edilizio approvato in Aprile 2006
Art. 57 Gli spazi occupati negli edifici, da attrezzature finalizzate al risparmio energetico quali pannelli solari, tetti verdi, serre, teleriscaldamento e al contenimento dei consumi idrici, indicate nello specifico elenco definito dall’Osservatorio per l’Edilizia Sostenibile, non vengono computati nella SLP dell’edificio e non rientrano nei limiti determinati da altri parametri urbanistici quali altezze e rapporti aeroilluminanti. Art. 68 1. Gli edifici e gli impianti di nuova costruzione e gli edifici e gli impianti ristrutturati devono essere concepiti e realizzati in modo da consentire il contenimento del consumo di energia primaria per il riscaldamento invernale e per la climatizzazione estiva, intervenendo sull’involucro edilizio, sul rendimento dell’impianto di riscaldamento e sull’impianto di climatizzazione estiva, favorendo gli apporti energetici gratuiti nella stagione invernale e limitando il surriscaldamento nella stagione estiva. 2. Negli interventi di ristrutturazione e di nuova costruzione, la relazione descrittiva del progetto dovrà essere integrata da una sezione dedicata agli aspetti energetici che evidenzi l’impostazione progettuale assunta, i dispositivi tecnologici eventualmente previsti per garantire i requisiti di benessere fisiologico e i provvedimenti adottati al fine di ridurre il dispendio energetico nelle fasi di realizzazione e gestione dell’edificio. 3. La relazione dovrà in particolare delineare le condizioni ambientali di progetto ed elencare i sistemi eventualmente adottati quali: a) riscaldamento solare passivo, sistemi di ventilazione interna, atri e serre; b) soluzioni architettoniche per il raffrescamento passivo; c) tecnologie per incrementare l’utilizzo della luce naturale, schermature e frangisole; d) collettori solari termici, sistemi fotovoltaici; e) provvedimenti per ridurre i consumi ed aumentare l’efficienza dell’impianto di riscaldamento, quali l’adozione di sistemi centralizzati e contacalorie per le singole utenze; f) realizzazione di impianti a pompa di calore con scambiatori di calore che utilizzino l’acqua di prima falda; g) teleriscaldamento e cogenerazione.
35.384 14.449
132 MO Formigine Incentivi + promozione
Regolamento per la concessione di finanziamenti e benefici economici ad enti pubblici e soggetti privati del 15/12/99
Art. 14 Il Comune sostiene, attraverso la concessione di contributi e vantaggi economici, l’attività di enti, associazioni, istituti, comitati, gruppi spontanei e privati operanti nelle aree sportive, ambientali, culturali, sociali, del tempo libero, al fine di promuovere la crescita culturale del territorio in un corretto e fattivo rapporto tra istituzioni ed espressioni aggregative della società. La Giunta Comunale ha dato il via all'erogazione di contributi per la sostituzione di caldaie tradizionali con caldaie ad alta efficienza e a condensazione, e per l'installazione di pannelli solari termici per la produzione di acqua sanitaria. L'iniziativa degli incentivi per la sostituzione delle vecchie caldaie viene riproposta per il 4° anno consecutivo. Il contributo è di 400 euro nel caso di sostituzione della vecchia caldaia con una a condensazione, mentre il contributo sale a 1000 euro nel caso in cui alla caldaia a condensazione si abbini anche l'installazione di un impianto solare termico.
31.837 12.326
CRESME LEGAMBIENTE 53
Provincia Comune Disposizioni Riferimento Normativo Note Popolazione
31/12/ 06 Famiglie 31/12/ 06
133 TV Montebelluna
Incentivi + promozione
Delibera del Consiglio Comunale n° 143 del 28/11/2005
Allegato G ART. 1 Il presente Allegato e le Norme di indirizzo in esso contenute definiscono i requisiti di qualità e sostenibilità in urbanistica ed edilizia. Il presente Allegato fissa indirizzi e criteri tecnico-costruttivi, tipologici ed impiantistici volti ad incrementare la consapevolezza del valore della sostenibilità ambientale e della qualità costruttiva associata ad interventi nuovi e di riqualificazione urbana ed edilizia (sostenibilità outdoor), oltre a rendere realizzabili condizioni di benessere psicofisico e di salubrità degli ambienti interni (sostenibilità indoor) e ad incentivarne lo sviluppo. Tali criteri informano la progettazione urbanistica, la progettazione dell’edilizia sovvenzionata-convenzionata, dell’edilizia pubblica e privata, sia nella nuova costruzione che nella ristrutturazione di edifici esistenti, con qualunque destinazione d’uso, nonché la progettazione, l’installazione, l’esercizio e la manutenzione di impianti e dispositivi tecnologici. Sono oggetto del presente Allegato tutti gli interventi urbanistici ed edilizi che, a partire dalle condizioni minime qualitative richieste per legge o regolamento, raggiungano ulteriori e più alti livelli prestazionali rispetto allo standard. Questi livelli sono riferiti a: 1. Contenimento dei consumi energetici; 2. Utilizzo delle risorse rinnovabili; 3. Miglioramento della qualità ambientale in senso bioecologico. Perciò si dovranno attivare criteri progettuali e costruttivi volti a: 1. Valutare e valorizzare le risorse geobiologiche e bioclimatiche del sito (sole, vento, morfologia del terreno, ecc.); 2. Valorizzare tipologie edilizie attente a tali criteri; 3. Operare per una sensibile e qualificata coibentazione termica ed acustice degli edifici; 4. Utilizzare fonti energetiche rinnovabili (collettori solari, pannelli fotovoltaici, cogenerazione, geotermia); 5. Recuperare le acque meteoriche ed utilizzarle per usi non potabili; 6. Utilizzare materiali naturali e tecniche costruttive non inquinanti; 7. Operare per una tipologia di riscaldamento ad irraggiamento; 8. Operare per l’attivazione di metodi di ventilazione naturale di protezione dal gas radon; 9. Operare per attivare metodi di protezione dai campi elettromagnetici artificiali; 10. Operare per il mantenimento od acquisizione di una buona traspirabilità dell’edificio. Gli interventi urbanistici ed edilizi realizzati sulla base dei criteri suesposti e delle categorie di intervento (così come esplicitate nei successivi articoli), avranno accesso a un riconoscimento qualitativo sotto forma di “Targa di Qualità” e/o di incentivi di tipo economico sotto forma di riduzione degli oneri di urbanizzazione secondaria. ART. 2 La “Targa di Qualità” (di grado A, B, C) è un riconoscimento pubblico che l’Amministrazione attribuisce a tutte le categoria di intervento sulla base dei punteggi conseguiti. Gli incentivi previsti, che riguardano le sole categorie di interventi edilizi, consistono in sconti sugli oneri di urbanizzazione. Le percentuali per la riduzione degli oneri sono assegnate in base al raggiungimento degli obiettivi di qualità ecosistemica e bioecologica attestati da apposita relazione tecnica in cui siano evidenziate specifiche prestazioni come individuate nelle schede di cui ai successivi articoli del presente Allegato e verificati da un tecnico incaricato dall’Amministrazione comunale.
29.886 11.480
134 SI Poggibonsi Incentivi + promozione
Regolamento Edilizio con integrazioni fino al 10/11/2006
Capo VIII Nella relazione ecosistemica dovranno essere dichiarate le singole azioni di intervento ecologico proposte, classificate secondo le categorie definite nel presente Articolo. Ad ogni azione della prima classe è attribuito 1 punto e ad ogni azione della seconda classe 1/3 di punto. L’ottenimento degli incentivi volumetrici sarà possibile con il raggiungimento di almeno 5 punti a seconda delle azioni praticate, tra cui: Azione nr. 5 - Riduzione del consumo di risorse naturali: 35. Tendenziale azzeramento del bilancio idrico all’interno dell’area di pertinenza degli edifici, con lo scopo di ridurre al minimo l’apporto di acqua di pioggia in fognatura, attraverso accorgimenti tecnici e naturali finalizzati ad un suo recupero integrale. 36. Riduzione del consumo di acqua potabile, mediante l'adozione di sistemi a consumo differenziato, l'uso di acque non potabili, il riuso di acque grigie e la verifica della qualità dell'acqua mediante la previsione di idonei controlli che garantiscano l'efficienza degli impianti di distribuzione fino alle utenze. 37. Ricorso alle energie rinnovabili, attuato mediante l'utilizzazione di sistemi solari attivi e passivi. 38. Risparmio energetico nella gestione degli edifici, perseguibile mediante impianti di cogenerazione, teleriscaldamento e teleraffreddamento urbano, mediante sistemi centralizzati di climatizzazione a contabilizzazione individuale, di pompe di calore utilizzanti anche eventuali acque di falda e superficiali come pozzo di calore.
28.738 11.799
CRESME LEGAMBIENTE 54
Provincia Comune Disposizioni Riferimento Normativo Note Popolazione
31/12/ 06 Famiglie 31/12/ 06
135 CH Francavilla al Mare
Promozione + azioni
facoltative
Regolamento Edilizio approvato nel 2004
Art. 109 La Città di Francavilla al Mare ha aderito, con delibera della Giunta Municipale n. 794 del 31.08.2000 al movimento Cittaslow – Rete internazionale delle città del buon vivere – Le città aderenti a detto movimento sottoscrivono una serie di impegni tra cui la previsione di politiche ambientali tendenti a mantenere e sviluppare le caratteristiche del territorio e del tessuto urbano valorizzando le tecniche del recupero e del riuso. Nell’ambito del progetto Cittaslow, la Città di Francavilla al Mare promuove e sostiene il miglioramento della qualità urbana, la cura e il rispetto dell’ambiente, incentivando le opere di edilizia biocompatibile tese al raggiungimento dei seguenti obiettivi: Benessere abitativo; Contenimento dei consumi energetici; Uso razionale delle risorse idriche, recupero e riciclo delle acque grigie; Adozione di tecniche di bioedilizia con l’uso di materiali biocompatibili. Per progettazione “bioclimatica” s’intende un complesso di soluzioni progettuali che intervengono a partire dal sistema ambientale in cui si colloca, sia nella scelta del sito, dell’orientamento, della forma, delle dimensioni e della distribuzione interna e sia nella scelta dei materiali, delle tecnologie costruttive delle chiusure, delle partizioni interne, delle vetrate e dell’illuminazione esterna, per trasformare la costruzione in uno strumento di captazione, accumulo e distribuzione di energia. Art. 110 Benessere termico :E’ la opportuna limitazione della temperatura dell’aria interna negli spazi chiusi riscaldati, quando l’impianto di riscaldamento è in funzione, al fine di garantire adeguate condizioni di benessere per gli occupanti, contenere i consumi energetici e quindi i costi di esercizio dell’impianto, Affinché siano rispettate le condizioni di omeotermia, cioè le condizioni di stabilità dell’equilibrio termico del corpo umano, è necessario che il bilancio termico sia nullo, cioè la somma del calore metabolico e di quello che il corpo può ricevere dall’ambiente sia uguale alla quantità di calore che può essere ceduto all’ambiente stesso. Illuminazione: E’ da prediligere un ottimale sfruttamento dell’illuminazione naturale in modo da assicurare le condizioni ambientali del benessere visivo. Limitare le dispersioni di calore per trasmissione, attraverso le superfici che delimitano gli spazi chiusi riscaldati, e le immissioni d’aria dall’esterno; impiego di tecnologie ad alta efficienza (caldaie a condensazione, pompe di calore ed apparecchiature a basso consumo energetico); sostituire parte dell’energia altrimenti prodotta da combustibili fossili con energia prodotta da fonti rinnovabili. Progettazione secondo i criteri bioclimatici ottimizzando le relazioni energetiche con l’ambiente naturale circostante e sfruttando gli apporti energetici del sole, del vento e delle condizioni climatiche locali. Garantire la climatizzazione estiva in modo naturale, sfruttando il corretto orientamento dell’organismo edilizio (edificio), la posizione e le caratteristiche delle finestre e la progettazione di opportuni elementi ombreggianti architettonici, di finitura o naturali.
23.611 10.526
136 MO Vignola Azioni facoltative
Allegato A1 del 20/12/1999 al Regolamento Edilizio
Durante il periodo in cui è in funzione l’impianto di riscaldamento, al fine di contenere il consumo di energia, vanno opportunamente limitate: la dispersione di calore per trasmissione attraverso le superfici che delimitano gli spazi chiusi e le immissioni d’aria dall’esterno, tenendo tuttavia presenti le esigenze di ventilazione e di benessere termico; la media delle temperature dell’aria dei singoli spazi dell’organismo edilizio[i].A tal fine la normativa vigente disciplina: la progettazione, installazione, esercizio e manutenzione degli impianti[ii]; le caratteristiche dell’isolamento termico degli edifici.
23.075 9.596
137 FI Pontassieve
Promozione Elaborato G del Regolamento Urbanistico del Dicembre 2005
È fatto obbligo di soddisfare il fabbisogno energetico favorendo il ricorso a fonti rinnovabili di energia o assimilate, salvo impedimenti di natura tecnica o economica, dimostrati attraverso relazione con asseveramento; In sede di pianificazione urbanistica attuativa o di progettazione degli interventi, deve essere valutata la fattibilità tecnica, ambientale ed economica di sistemi alternativi quali: a) sistemi di fornitura energetica decentrati basati su energie rinnovabili con particolare riferimento alle biomasse alla fonte termica solare e fotovoltaica; b) cogenerazione; c) impianti termici centralizzati ad alto rendimento con contabilizzazioni individuali dei consumi, anche a servizio di più edifici (mini reti di teleriscaldamento).
20.622 8.368
138 RN Sant’Arcangelo di
Romagna
Azioni facoltative
Modifiche del Marzo 2008 al Regolamento Edilizio
Il Consiglio Comunale ha approvato alcune modifiche al Regolamento Edilizio Comunale (art. 2, 26, 80 e 90) introducendo norme che regolano l’installazione degli impianti a pannelli fotovoltaici e a pannelli solari, nonché della formazione del “cappotto termico” sugli edifici esistenti. Pannelli che invece vanno installati preferibilmente sui tetti e in alternativa su terrazzi, pergolati, coperture di parcheggi, costruzioni annessi ad edifici e sulle aree di pertinenza degli edifici stessi. Le nuove disposizioni prevedono e regolano anche la possibilità di realizzare un cappotto termico finalizzato al contenimento energetico.
20.381 7.724
139 MC Tolentino Incentivi Regolamento Edilizio approvato il 18/07/2001
Art. 6-Interventi soggetti ad autorizzazione gratuita h) gli interventi su edifici esistenti riguardanti nuovi impianti, lavori, opere, installazioni, relativi alle energie rinnovabili ed alla conservazione ed al risparmio dell’energia, ai sensi dell’articolo 5, comma 2, della Legge 29 maggio 1982, n° 308. Art. 15 Nei fabbricati esistenti non costituiscono, inoltre, aumento della superficie utile lorda e quindi di volumetria l’incremento dello spessore della muratura esterna per un massimo di cm 15, derivato da particolari tecnologie murarie e finalizzato al risparmio energetico realizzato con sistemi bioclimatici riconducibili alle tecniche della bioarchitettura (come ad esempio muri solari passivi, pareti e tetti ventilati, ecc.), e con altri sistemi, od anche finalizzato al miglioramento dell’aspetto del fabbricato, nel rispetto di un organico disegno dell’edificio.
20.032 7.861
140 TN Pergine Valsugana
Azioni facoltative
Regolamento Edilizio allegato alla deliberazione consiliare del 26/11/2004
Art 38 Per l’approvvigionamento energetico si raccomanda l’impiego di fonti rinno-vabili locali. L’utilizzo di pannelli solari e fotovoltaici è ammesso nel rispetto degli indirizzi stabiliti dalla Giunta Provinciale con deliberazione 20 luglio 2001 n. 1835.
18.841 7.648
141 BO Zola Predosa
Azioni facoltative
Regolamento Edilizio dell’area Bazzanese approvato l’11/04/2006
Regolamento Edilizio dell’area Bazzanese come per Savigno 16.892 7.351
CRESME LEGAMBIENTE 55
Provincia Comune Disposizioni Riferimento Normativo Note Popolazione
31/12/ 06 Famiglie 31/12/ 06
142 CA Sinnai Promozione Regolamento Edilizio
Art. 52 Ai nuovi impianti, lavori, opere, modifiche, installazioni relativi alle fonti rinnovabili di energia, alla conservazione, al risparmio e all'uso razionale dell'energia, si applicano ai fini dell'onerosità le disposizioni di cui all'articolo 9 della legge 28 gennaio 1977, n. 10, nel rispetto delle norme urbanistiche, di tutela artistico-storica e ambientale. L'installazione di impianti solari e di pompe di calore da parte di installatori qualificati, destinati esclusivamente alla produzione di acqua calda e di aria negli edifici esistenti e negli spazi liberi privati di pertinenza, va considerata estensione dell'impianto idrico-sanitario già in opera. Per gli interventi in parti comuni di edifici, volti al contenimento del consumo energetico degli edifici stessi ed all'utilizzazione delle fonti rinnovabili di energia, ivi compresi quelli di cui all'articolo 8 della legge 10/91, sono valide le relative deliberazioni prese a maggioranza delle quote millesimali. Gli edifici pubblici e privati, qualunque sia la destinazione d'uso, e gli impianti non di processo al loro servizio devono essere progettati e messi in opera in modo da contenere al massimo i consumi di energia termica ed elettrica in conformità alle conoscenze tecniche e tecnologiche. Negli edifici di proprietà pubblica o adibiti ad uso pubblico è fatto obbligo di soddisfare il fabbisogno energetico degli stessi favorendo il ricorso a fonti rinnovabili di energia o assimilate ove non prevalgano impedimenti di natura tecnica od economica.
16.249 5.554
143 FI Reggello Promozione+azioni
facoltative
Allegato n°6 Regolamento Edilizio approvato nel Novembre 2000
Sono da incentivare tutti quegli accorgimenti che, tramite l’utilizzo dell’energia solare, contri-buiscono a ridurre il consumo di energia: serre solari addossate o integrate alle pareti, collettori solari piani, da installare o nella copertura dell’edificio o, addirittura, come tamponamento di pareti verticali, moduli fotovoltaici che convertono l’energia solare in corrente elettrica continua a bassa tensione.
15.274 5.952
144 MO Soliera Incentivi Variante del 29/09/2006 al Regolamento Edilizio
Capo 6 Art 6.11.6 I nuovi impianti, lavori, opere, modifiche e istallazioni relativi alle fonti rinnovabili di energia, alla conservazione, al risparmio ed all’uso razionale dell’energia, nel rispetto delle norme urbanistiche e di tutela dei beni culturali ed ambientali sono esonerati dal contributo degli oneri di urbanizzazione.
14.586 5.742
145 RE Castellarano
Incentivi + promozione
Protocollo di intesa 13/09/2007 con la ditta Accomandita S.p.a.
Il Comune ha stipulato un protocollo d’intesa per la promozione e lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili con la ditta Accomandita S.p.a. Il Comune si impegna a promuovere sul territorio comunale l’uso delle energie alternative con l’obiettivo di installare 500mq di pannelli solari per la produzione di acqua calda entro il 30/06/2008; tale data può essere rinnovata fino al 31/12/2008 previa disponibilità scritta da parte della ditta. Secondo tale accordo la ditta si impegna a fornire (Art. 1) i sistemi solari Solahart ed ad applicare uno sconto del 15 + 10 (ovvero il 15% di sconto sul prezzo del pannello e il 10% di sconto sull’IVA) sull’importo complessivo di ogni ordine. E’ stato inoltre stipulato un accordo con una banca locale per accedere a finanziamenti agevolati. Il Comune da parte sua si impegna a fornire (Art. 2) ai soggetti interessati la modulistica e l’assistenza per la Denuncia di Inizio Attività (DIA) necessaria per procedere alla posa dei pannelli solari solo nei casi in cui: 1. l’installazione comporti modifiche strutturali a parti dell’edificio o per edifici compresi nei centri storici; 2. l’installazione venga effettuata su fabbricati o zone vincolate. Il Comune si impegna inoltre a fornire ai soggetti interessati il modello per la detrazione fiscale prevista dalle normative vigenti alla data della presentazione della domanda.
14.195 5.549
146 CE Santa Maria a
Vico
Incentivi Modifica del 28/06/2004 al Regolamento Edilizio
Art 150 In materia di isolamento termico ed impianti termici, nei nuovi edifici ed in quelli esistenti, valgono tutti i vincoli, le prescrizioni ed i benefici della legge n. 10/91 e successive modd. Ed intt. Per gli interventi di installazione di nuovi generatori di calore ad alto rendimento, pompe di calore e pannelli solari, impianti di cogenerazione, impianti fotovoltaici, sistemi di controllo integrati e di contabilizzazione differenziata, trasformazioni di impianti centralizzati in impianti unifamiliari a gas con sistema automatico di controllo della temperatura, sono previsti contributi variabili a seconda dell’intervento.
13.999 4.541
147 MI Villasanta Promozione+azioni
facoltative
Regolamento Edilizio approvato il 28/06/2002
Allegato 3 Le direttive di seguito esplicitate sono finalizzate, in particolare, a promuovere: -Valorizzazione delle fonti energetiche rinnovabili. Ai sensi della legge 9 gennaio 1991 n. 10, negli edifici di proprietà pubblica è fatto obbligo di osservare il fabbisogno energetico degli stessi, per il riscaldamento, il condizionamento, l’illuminazione e la produzione di acqua calda sanitaria, favorendo il ricorso a fonti rinnovabili di energia o assimilate. Anche per gli edifici di proprietà privata, qualunque sia la destinazione d’uso, deve essere perseguito tale obbiettivo, fatti salvi impedimenti di natura tecnica ed economica. Sia nelle nuove costruzioni che negli interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente è opportuno prevedere la realizzazione di serre e/o sistemi per la captazione e lo sfruttamento dell’energia solare passiva; analogamente è opportuno prevedere l’utilizzo di tecnologie di raffrescamento naturale o passivo. –Risparmio delle risorse idriche ed energetiche. L’utilizzo di sistemi di biofitodepurazione per il trattamento ed il recupero delle acque grigie è da favorire ovunque il contesto ambientale ne consenta la realizzazione. E’ raccomandato il recupero delle acque meteoriche,la loro raccolta in idonee vasche e il loro riutilizzo in tutti quei casi in cui non è indispensabile l’utilizzo di acqua potabile. Nella costruzione di edifici è raccomandato l’impiego di materiali bio-ecompatibili, che richiedano un basso consumo di energia ed un contenuto impatto ambientale nel loro intero ciclo di vita e che non abbiano effetti nocivi sulla salute delle persone e sul benessere interno. –Inserimento ambientale delle costruzioni. In tutti i nuovi interventi devono essere valutati gli effetti di ombreggiamento sugli edifici circostanti esistenti adottando tutte le possibili strategie per minimizzare l’effetto di ombreggiamento, al fine di garantire il soleggiamento invernale agli edifici in condizioni meno vantaggiose a causa della maggiore esposizione a nord o della minore altezza: a tal fine dovrà essere effettuata la verifica grafica delle ombre portate dagli edifici esistenti e di progetto tra le ore 10 e le ore 14 del 21 dicembre. Nelle zone industriali e a ridosso delle attività produttive deve essere perseguito l’uso del verde con l’obiettivo di creare zone di isolamento, di filtro e di mitigazione ambientale, per conseguire la riduzione dell’impatto acustico e la riduzione della trasmissione di polveri nocive. Il progetto del verde dovrà essere realizzato in modo da produrre effetti positivi sul microclima delle aree, mitigando i picchi di temperatura estivi, grazie all’evotraspirazione, e favorendo l’ombreggiamento sulle pavimentazioni, sui percorsi pedonali e sulle aree di sosta. Nella realizzazione di tutte le aree a verde previste, deve essere predisposto un adeguato piano di irrigazione e manutenzione.
13.397 5.411
CRESME LEGAMBIENTE 56
Provincia Comune Disposizioni Riferimento Normativo Note Popolazione
31/12/ 06 Famiglie 31/12/ 06
148 FE Portomaggiore
Incentivi Delibera del Consiglio Comunale n° 91 del 28/07/1998
Art. 1.6.11 Per gli interventi di edilizia residenziale, dotati di impianto termico ad energia solare, gli oneri di urbanizzazione secondaria (U2) sono ridotti all’80% dei valori di incidenza. Tale riduzione è subordinata all’accertamento della funzionalità degli impianti, da effettuarsi con le seguenti modalità: l’impianto dovrà soddisfare almeno il 30% dell’intero fabbisogno termico dell’edificio.
12.233 5.325
149 MT Bernalda Incentivi + azioni
facoltative
Regolamento per l’adozione volontaria di norme di edilizia sostenibile approvato il 21/07/2006
Art 1. Incentivi Le norme del presente Regolamento individuano le modalità di assegnazione di incentivi di varia natura per gli interventi edilizi che presentano aspetti di maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale, al risparmio energetico, all’uso di fonti rinnovabili e all’uso razionale e limitato delle risorse. Gli incentivi, per i casi di cui all’Art. 2, sono calibrati a seconda dell’impegno progettuale e di realizzazione previsto per l’adozione volontaria delle norme di seguito riportate. Art 1.1 Incentivi edilizi Gli incentivi di carattere edilizio, per i casi di cui all’Art. 2, si attuano mediante: • l’esclusione dal calcolo della Superficie Utile, ai fini edilizi, degli spessori realizzati per esigenze di isolamento termico nei muri esterni per la parte eccedente le dimensioni minime di 30 cm e fino a 50 cm complessivi, nei solai con spessore oltre i 20cm e fino a 45 cm. Complessivi; • L’esclusione dal calcolo dei volumi edificatori, in ottemperanza agli indici di fabbricabilità del vigente Regolamento Edilizio, dei volumi inerenti la parte di muratura realizzata per esigenze di isolamento termico • L’esclusione, ai fini del calcolo dei volumi edificatori e della Superficie Utile, dei volumi tecnici e delle superfici inerenti le serre bioclimatiche, i sistemi di captazione e sfruttamento dell’energia solare integrati nell’edificio. Art 1.2 Incentivi economici É ammessa la riduzione del 50% degli oneri di urbanizzazione al raggiungimento, come da Scheda Tecnica A allegata al presente regolamento, di 85 punti in ragione degli interventi realizzati; tale forma di incentivo è sommabile con gli incentivi di cui agli Art. 1.1. In alternativa a quanto sopra è ammessa la riduzione degli oneri di urbanizzazione, in ragione della somma del punteggio relativo agli interventi realizzati, fino ad un massimo del 50%, tale forma di incentivo non è sommabile con gli incentivi di cui agli Art. 1.1 Art 16. Produzione di acqua calda sanitaria Il requisito di cui al presente articolo è soddisfatto se il riscaldamento dell’acqua sanitaria avviene tramite pannelli solari in quota parte uguale o superiore al 50% del fabbisogno medio annuo per abitante equivalente, convenzionalmente fissato in 2,5 kWh al giorno per abitante equivalente. I pannelli devono sempre essere disposti in modo lineare, ordinato e compatto con dimensioni e orientamento omogenei, scegliendo le superfici meno esposte alla vista comprese in un orientamento tra più e meno 30° dalla direzione sud. Il serbatoio ad essi collegato deve essere posizionato al di sotto delle falde del tetto. Art 19. Fonti energetiche rinnovabili Il requisito è soddisfatto se il fabbisogno energetico annuo dell’edificio è coperto per una quota maggiore del 30% da fonti rinnovabili, quali l’eolico, il fotovoltaico, il solare termico, le biomasse, l’idroelettrico, il geotermico e altre non espressamente indicate. I dispositivi per la captazione dell’energia devono essere integrati nel progetto architettonico, ovvero devono avere valore architettonico proprio, qualora fossero posti in posizione isolata, rispetto all’edificio. Va visualizzata su tavola progettuale la soluzione prevista in scala adeguata, con piante prospetti, sezioni, simulazione fotografica e apposita relazione tecnica e di calcolo a firma asseverata del tecnico progettista degli impianti e del tecnico firmatario della pratica edilizia. Nel caso di utilizzo di sistemi fotovoltaici, va indicato il rendimento dei pannelli, la superficie ricoperta dai pannelli fotovoltaici, la produzione annua e la percentuale di consumo annuo coperta.
12.183 4.549
150 TO Avigliana Incentivi Allegato Energetico–Ambientale del 10/04/2007
Art. 5 Per l’ottenimento della segnalazione del comportamento virtuoso a cui potranno essere legati incentivi sarà necessario adottare e rispettare i seguenti criteri: · almeno il 50% dell’energia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabile (per le utenze private occorre attendere che il mercato sia libero); almeno il 60% di tutte le lampadine installate nell’unità immobiliare deve presentare un’efficienza energetica di classe A.
11.984 5.092
151 PI Santa Maria a Monte
Incentivi Regolamento Edilizio approvato il 21/05/2007
Art. 40 Viene favorita la riduzione del fabbisogno energetico degli edifici di nuova costruzione o degli interventi di sostituzione edilizia con l’ installazione di pannelli fotovoltaici, di sistemi minieolici capaci di produrre energia elettrica in quantità pari o maggiore a 3 kW/abitazione. Questi interventi sono incentivati dal Comune attraverso una riduzione degli oneri di urbanizzazione secondaria del 10%. Nel caso in cui il fabbisogno energetico di energia primaria per climatizzazione invernale dell’edificio sia <= 30% o <= 50% il Comune incentiva con la riduzione degli oneri di urbanizzazione secondaria del 20% e un bonus sulla superficie o volumetria del 10%. Una ulteriore riduzione degli oneri di urbanizzazione si può ottenere tramite l’installazione di pannelli solari che soddisfino almeno 80% del fabbisogno di acqua calda sanitaria e per riscaldamento.
11.647 4.275
CRESME LEGAMBIENTE 57
Provincia Comune Disposizioni Riferimento Normativo Note Popolazione
31/12/ 06 Famiglie 31/12/ 06
152 LC Valmadrera
Incentivi + promozione
Regolamento sulla bioedilizia del 2004
A.1 Incentivazione diretta (permette di realizzare e/o non computare volumi e superfici) • Nella volumetria di progetto e nella superficie coperta non si computeranno (previa dimostrazione dell.accertato risparmio energetico): a) le serre o verande solari vetrate, non riscaldate, disposte nei fronti sud/sud est e sud/sud ovest con funzione di captazione solare e giardino di inverno, fino ad un limite massimo del 20% del volume del fabbricato, purché con superficie vetrata maggiore del 70% dei lati esterni (pareti e copertura), dovranno inoltre essere adottati tutti gli opportuni accorgimenti (opportune schermature ed aperture) per evitare il surriscaldamento estivo; b) le vetrate dei balconi, con profondità massima di 1,5 mt. e le logge e verande con profondità massima di 2,5 mt., volte a nord aventi effetto tampone sui locali interni; • Nelle S.N.R. non verranno computate: a) le superfici dei locali tecnici inerenti impianti per il risparmio energetico. • Nel caso di interventi sull.esistente si dovrà garantire l.integrazione delle nuove componenti con il complesso edilizio esistente; • Nel caso di interventi in fabbricati dotati di riscaldamento centralizzato, tali interventi dovranno essere complessivi e non del singolo condomino. • Per garantire il corretto rapporto di aeroilluminazione nei locali addossati alle serre e/o ai balconi, logge e verande di cui si prevede la chiusura, la verifica dovrà essere effettuata sull.intera superficie del locale comprensiva della serra, balcone, loggia o veranda, di cui si prevede la formazione e/o chiusura, ampliando la superficie dell.apertura interna se questa non verifica tale nuovo rapporto. Dovrà in ogni caso essere assicurato un fattore medio di luce diurna non inferiore allo 0,018 misurato nel punto di utilizzazione più sfavorevole del locale ad un altezza di m 0,90 dal pavimento1• Le serre, i balconi, logge e verande oggetto di intervento, dovranno essere vincolati, a tale destinazione. A.2 Incentivazione indiretta Le progettazioni che adotteranno i criteri, cogenti e volontari, di cui al presente regolamento godranno di un incentivo volumetrico e/o di superficie lorda di pavimento in percentuale sul volume e/o sulla superficie massima ammissibile di zona, e/o di uno sconto oneri secondari, come si deduce dalla tabella.
11.200 4.318
153 BO Monte San Pietro
Azioni facoltative
Regolamento Edilizio dell’area Bazzanese approvato l’11/04/06
Regolamento Edilizio dell’area Bazzanese come per Savigno 10.882 4.584
154 TO Poirino Azioni facoltative
Regolamento edilizio approvato il 02/10/2001
Art. 31 2. Le norme di settore alle quali debbono conformarsi i requisiti tecnici e prestazionali degli interventi edilizi sono riferite alle sotto riportate esigenze di: a) resistenza meccanica e stabilità; b) sicurezza in caso di incendio; c) tutela dell'igiene, della salute e dell'ambiente; d) sicurezza nell'impiego; e) protezione contro il rumore; f) risparmio energetico e ritenzione del calore; g) facilità di accesso, fruibilità e disponibilità di spazi ed attrezzature.
9.551 3.788
155 BO Argelato Azioni facoltative
Regolamento Edilizio approvato il 25/03/2004
Nell’ Allegato B è un requisito volontario l’ installazione di impianto a pannelli solari dimensionato in modo da coprire l’intero fabbisogno energetico dell'organismo edilizio per il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria, nel periodo in cui l’impianto di riscaldamento è disattivo.
9.350 4.002
156 TV Mareno di Piave
Promozione Regolamento Edilizio approvato ed aggiornato fino al 03/11/2005
Titolo III Art. 83 Il presente articolo si riferisce al contenimento del consumo energetico relativamente a: a)nuove costruzioni di edifici, di uso pubblico e privato, in cui sia prevista l’installazione di impianti per usi termici, qualunque ne sia la loro destinazione d’uso. Qualora si tratti di recupero del patrimonio edilizio esistente, l’applicazione delle prescrizioni del presente articolo e’ graduata in relazione al tipo di intervento secondo la tipologia individuata dall’articolo 31 della Legge 457/78; b)installazione, esercizio e manutenzione di impianti destinati ad usi termici. In particolare l’edificazione potrà essere autorizzata solo se le caratteristiche di isolamento termico rispetteranno i limiti fissati dalla normativa vigente in materia.
9.155 3.475
157 RE Bagnolo in Piano
Incentivi + promozione
Regolamento edilizio approvato il 27/09/2006
Allegato “B” Titolo I II e III Viene impostata una tabella per la classificazione energetica degli edifici ed in base all’ efficienza energetica ed all’uso di materiali bioecologici vengono erogati degli incentivi. E’ concesso quindi lo scorporo dello spessore delle murature perimetrali dal calcolo della superficie utile, qualora:- il fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale dell’edificio, rientri nei valori previsti per la classe C;- il fattore di inerzia termica, di ciascuno spazio, sia i ≥ 1.5 [m2/m2].
8.995 3.550
158 BO Crespellano
Azioni facoltative
Regolamento Edilizio dell’area Bazzanese approvato l’11/04/06
Regolamento Edilizio dell’area Bazzanese come per Savigno 8.821 3.789
159 PR Colorno Incentivi + promozione
Regolamento Edilizio del Maggio 2003 e Delibera n. 10 del 26/02/2008 del Consiglio Comunale
Art. 32 Gli edifici ed i loro impianti devono essere progettati e realizzati in modo che tutti i consumi energetici vengano contenuti Nella Delibera vengono decise le detrazioni dell’ICI in base al risparmio energetico (100 Euro) con interventi di isolamento e/o di caldaie a condensazione. La stessa quota (100 Euro) viene detratta in caso di installazione minima di 2 mq di pannelli solari termici.
8.735 3.646
160 PD Limena Incentivi + promozione
Procedura di erogazione del contributo comunale per l’installazione di impianti fotovoltaici presso civili abitazioni attiva dal 01/01/2008
L’iniziativa è rivolta alle persone che hanno la proprietà o l’uso di immobili residenziali esistenti situati nel territorio del Comune di Limena per l’installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica di potenza nominale uguale o superiore a 1 kWp e conformi alle disposizioni di cui al DM 19.02.2007 (art 4). Il contributo comunale per l’installazione di un nuovo impianto è pari a € 1.000,00 per richiedente, non è cumulabile con altri incentivi pubblici ma è cumulabile con le tariffe incentivanti previste dal nuovo Conto Energia (DM 19.02.2007), purchè il contributo non ecceda il 20% del costo dell’investimento. Il contributo verrà erogato in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande (farà fede il protocollo del Comune) fino all’esaurimento dei fondi comunali a disposizione (€ 10.000,00). L’adesione alle Linee Guida non è obbligatoria ma è volontaria ed è incentivata dal premio in denaro. Esempi di interventi riconosciuti per l’assegnazione del contributo sono: collettori solari termici; barriere verdi per l’abbattimento acustico, caldaie a condensazione; incremento dell’isolamento termico; riduttori della portata idrica; cisterne di raccolta dell’acqua piovana; pannelli fotovoltaici.
7.270 2.808
CRESME LEGAMBIENTE 58
Provincia Comune Disposizioni Riferimento Normativo Note Popolazione
31/12/ 06 Famiglie 31/12/ 06
161 FE Vigarano Mainarda
Promozione Modifica del 28/05/2007 al Regolamento Edilizio
Art. 147 10. Sono escluse dalla definizione di impianti, e pertanto dall’obbligo del titolo edilizio, le installazioni di soluzione integrate di collettori solari e boiler per la produzione di acqua calda, in cui la circolazione del fluido termovettore avviene a circolazione forzata e naturale.
6.904 2.879
162 PU Urbania Incentivi + promozione
Regolamento Edilizio approvato del 2007 (sono in fase di bozza una serie di varianti sulle fonti di energia rinnovabili)
Art. 4 Sono soggetti ad autorizzazione gratuita, ai sensi dell'articolo 5, comma 2, della legge 29 maggio 1982, n. 308, gli interventi su edifici esistenti riguardanti nuovi impianti, lavori, opere, installazioni, relativi alle energie rinnovabili ed alla conservazione ed al risparmio dell'energia. Art. 8 Resta altresì fermo, ai sensi dell'articolo 5, comma 3, della legge 29 maggio 1982, n. 308, che l'installazione di impianti solari e di pompe di calore destinati unicamente alla produzione di aria e acqua calda per edifici esistenti e negli spazi liberi privati annessi, è considerata estensione dell'impianto idrico-sanitario già in opera e non è soggetta ad autorizzazione specifica.
6.789 2.648
163 BO Bazzano Azioni facoltative
Regolamento Edilizio dell’area Bazzanese approvato l’11/04/2006
Regolamento Edilizio dell’area Bazzanese come per Savigno 6.445 2.754
164 BO Monzuno Azioni facoltative
Regolamento Edilizio approvato il 29/09/2003
Art 530.Per i nuovi impianti, lavori, opere, modifiche e installazioni relativi alle fonti rinnovabili di energia, alla conservazione, al risparmio e all'uso razionale dell'energia, nel rispetto delle norme urbanistiche e di tutela dei beni culturali ed ambientali non è dovuto il contributo di costruzione. ALLEGATO 3 requisito 6.7: Installazione di impianto a pannelli solari dimensionato in modo da coprire l’intero fabbisogno energetico dell'organismo edilizio per il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria, nel periodo in cui l’impianto di riscaldamento è disattivo.
6.155 2.759
165 AR Subbiano Incentivi Regolamento Edilizio approvato il 24/05/2007
Allegato F 2.3 Produzione acqua calda sanitaria Ridurre i consumi energetici per la produzione di acqua calda sanitaria utilizzando la radiazione solare: - Utilizzo di pannelli ad alta efficienza; - Orientamento dei pannelli a sud e con inclinazione adeguata alle caratteristiche dell’impianto; - Impianti utilizzabili: impianti solari attivi ad acqua, impianti a pompa di calore, collegamento a reti di teleriscaldamento servite da centrale a cogenerazione. Altri accorgimenti: verificare il livello di rendimento dei pannelli e provvedere ad adeguato isolamento termico degli impianti e delle tubazioni. Contenere al massimo i consumi, come disciplinato nella scheda apposita, relativa al risparmio delle risorse idriche. Prestazione richiesta: Copertura con i sistemi solari attivi del 65% dell’energia termica necessaria per la produzione di acqua calda sanitaria nell’arco dell’anno. Incentivo PREVISTO: 1,26% sul tot. degli OOUUII 4.2 Comfort termico nel periodo estivo Favorire condizioni di comfort termico estivo all’interno degli ambienti nel periodo estivo derivanti da condizioni climatiche interne “naturali” e limitare l’utilizzo di impianti di condizionamento, con conseguente risparmio energetico e maggior benessere degli utenti. Prestazione richiesta: Trasmittanza < 0,40 Peso muratura esterna > 300 Kg/mq senza intonaco. Incentivo PREVISTO: 1,89% sul tot. degli OOUUII.
6.146 2.401
166 PI Capannoli Promozione+azioni
facoltative
Regolamento Edilizio Unitario approvato il 24/09/2007
Ogni intervento di nuova costruzione, di ampliamento, di ristrutturazione, restauro e manutenzione straordinaria, deve comportare l’adeguamento degli impianti alle disposizioni di cui alla legge 5.3.1990 n.46 (norme per la sicurezza degli impianti) e relativo regolamento di attuazione, nonché alla legge 9.1.1991 n.10 (norme per l’attuazione del piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell’energia, risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia) e relativo regolamento di attuazione. I progetti relativi agli impianti tecnologici e all’isolamento termico, ai sensi della legge 46/90 e della legge 10/91 devono essere depositati prima dell’inizio dei lavori presso il competente Ufficio Urbanistica comunale. Qualora, in sede di esecuzione siano apportate modifiche ai progetti depositati, si dovrà procedere al deposito delle modifiche introdotte.
5.599 2.130
167 LO Mulazzano
Incentivi + promozione
Modifiche del 2006 al Regolamento Edilizio
Sono previste: la promozione e l’incentivazione delle energie rinnovabili nel rispetto della legge regionale; la predisposizione delle strutture per l’installazione di impianti ad energia rinnovabile nelle nuove costruzioni pubbliche e private; l’ ottimizzazione dell’esposizione solare per le nuove abitazioni; il contenimento dei consumi idrici e recupero delle acque piovane.
5.461 2.181
168 BO Monteveglio
Azioni facoltative
Regolamento Edilizio dell’area Bazzanese approvato l’11/04/2006
Regolamento Edilizio dell’area Bazzanese come per Savigno 5.066 2.091
169 BO Castello di Serravalle
Azioni facoltative
Regolamento Edilizio dell’area Bazzanese approvato l’11/04/2006
Regolamento Edilizio dell’area Bazzanese come per Savigno 4.518 1.914
170 BO San Benedetto
Val di Sambro
Incentivi + azioni
facoltative
Regolamento Edilizio approvato il 04/03/2005
Art. 6.15 Installazione di impianto a pannelli solari dimensionato in modo da coprire l’intero fabbisogno energetico dell'organismo edilizio per il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria, nel periodo in cui l’impianto di riscaldamento è disattivo. Per gli interventi di edilizia residenziale, dotati di impianto termico ad energia solare o ad altro sistema di analogo risparmio energetico, gli oneri di urbanizzazione secondaria (U2) sono ridotti del 20%.
4.505 2.024
171 PI Palaia Promozione+azioni
facoltative
Regolamento Edilizio Unitario approvato il 26/09/2007
Come per il Comune di Capannoli 4.503 1.774
CRESME LEGAMBIENTE 59
Provincia Comune Disposizioni Riferimento Normativo Note Popolazione
31/12/ 06 Famiglie 31/12/ 06
172 GR Scansano Incentivi + promozione
Variante al Regolamento Edilizio di prossima approvazione
Azioni previste nella prossima variante del Regolamento Edilizio: -isolamento delle abitazioni (coibentazione di pareti e tetto, uso di infissi con vetri termici) -uso di caldaie ad alta efficienza -ricorso ai pannelli solari termici -uso dei pannelli fotovoltaici -finanziamenti a fondo perduto messi a disposizione (in misura limitata) per l’installazione di energie rinnovabili e la possibilità di avere un mutuo al 2% annuo per coprire l’investimento -mettere a disposizione dei cittadini uno sportello informativo che permetta ad ognuno di sapere quali possano essere gli interventi più opportuni. (Fonte: Comune di Scansano)
4.441 2.105
173 PI Terricciola Promozione+azioni
facoltative
Regolamento Edilizio Unitario approvato il 28/09/2007
Come per il Comune di Capannoli 4.250 1.681
174 UD Premariacco
Incentivi Regolamento Edilizio del 2008 in attesa dell’approvazione della Regione Friuli Venezia Giulia
Art. 41 Negli interventi di nuova costruzione o ampliamento, laddove il committente intenda promuovere la bioedilizia, la bioarchitettura, nonché gli interventi per il risparmio energetico, (pannelli solari e/o fotovoltaici o altre fonti di energia pulita rinnovabile) nel rispetto dell’articolo 6 della legge regionale 18 agosto 2005, n. 23 (Disposizioni in materia di edilizia sostenibile), il Comune concede un’agevolazione in termini di riduzione degli oneri del costo di costruzione, se dovuto, paro la 10%. Gli interventi finalizzati al perseguimento di obiettivi di risparmio energetico e che necessitano anche di limitate modifiche volumetriche possono essere realizzati anche in deroga agli indici urbanistico-edilizi dagli strumenti urbanistici e dal presente regolamento edilizio. Copia semplice dell’attestato di certificazione energetica o di rendimento energetico dell’edificio di cui al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192 (attuazione della direttiva 2002/91/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2002, relativa al rendimento energetico nell’edilizia), e successive modifiche, dovrà essere depositata presso il Comune competente a cura del costruttore o del proprietario dell’immobile all’atto della richiesta di agibilità dell’immobile. Le modalità di raccolta ed elaborazione dei dati e di monitoraggio dei livelli prestazionali energetici degli edifici sono stabilite ai sensi dell’articolo 62 della L.R. 5/20047. Gli interventi per il risparmio energetico su edifici esistenti finalizzati a realizzare o integrare impianti tecnologici si considerano attività edilizia libera. Si considerano, altresì, attività edilizia libera gli interventi di climatizzazione realizzati nel rispetto degli strumenti urbanistici e del presente regolamento edilizio.
4.103 1.567
175 PR Sissa Incentivi Delibera della Giunta Comunale del 10/12/2007 (esecuzione degli accordi con la Provincia di Parma)
Art. 2 Semplificazioni burocratiche ed istruttorie I Comuni dovranno prevedere per l’autorizzazione di impianti fotovoltaici, la sola presentazione di una DIA da compilare in forma semplificata come da modulistica in allegato. Per ridurre i tempi del silenzio assenso i Comuni si impegnano, salvo complessità istruttorie particolari a comunicare anche in modo informale atto di diniego entro 10 giorni lavorativi dalla data di presentazione della domanda e della documentazione completa. Art. 3 Esenzioni I Comuni dovranno prevedere per l’autorizzazione di impianti fotovoltaici l’esenzione da qualunque diritto, spesa o onere ad eccezione dell’imposta di bollo.
4.085 1.575
176 TN Cavalese Promozione Piano Regolatore del 1994
Il Comune di Cavalese nel 1994 elabora nel proprio Piano Regolatore alcuni principi innovativi: attraverso il concetto di rispetto del “genius loci” introduce l’analisi del sito, il tema del risparmio energetico, delle tradizioni storiche ed il rispetto ambientale nel suo complesso.
3.867 1.710
177 AN Polverigi Incentivi Regolamento Edilizio approvato il 28/09/1990 Modificato il 28/06/1993 ed il 07/03/2005
Art. 4.3. Sono soggetti ad autorizzazione gratuita, ai sensi dell’articolo 5, comma 2, della legge 29 maggio 1982, n. 308, gli interventi su edifici esistenti riguardanti nuovi impianti, lavori, opere, installazioni, relativi alle energie rinnovabili ed alla conservazione ed al risparmio dell’energia.
3.586 1.280
178 BS Pozzolengo
Promozione Regolamento Edilizio approvato il 22/02/2001
Art. 153 La progettazione dei nuovi edifici dovrà privilegiare il contenimento dei consumi energetici in funzione della massima disponibilità solare e del minimo ombreggiamento tra edifici. Per una migliore captazione solare si dà preferenza ad ampie superfici vetrate rivolte verso sud-est ed ovest.
3.242 1.248
179 LI Bibbona Promozione Regolamento Urbanistico del 2002
Art. 91 Riduzione dell'uso dei combustibili fossili per il riscaldamento. Nelle trasformazioni fisiche relative ad edifici di proprietà pubblica o adibiti ad uso pubblico è fatto obbligo di soddisfare il fabbisogno energetico favorendo il ricorso a fonti rinnovabili di energia, salvo impedimenti di natura tecnica o economica, e di prevedere la realizzazione di ogni impianto, opera ed installazione utili alla conservazione, al risparmio e all’uso razionale dell’energia. Negli interventi in cui siano previsti il ricorso all’uso di sistemi della bioedilizia (pannelli solari per la produzione di acqua calda, fotovoltaico per la produzione di energia elettrica) con fonti rinnovabili di energia si adottano le agevolazioni e gli incentivi previsti dalle presenti norme e dal RE.
3.166 1.294
180 BO Savigno Azioni facoltative
Regolamento Edilizio dell’area Bazzanese approvato l’11/04/2006
Allegato B Requisiti volontari: Installazione di impianto a pannelli solari dimensionato in modo da coprire l’intero fabbisogno energetico dell'organismo edilizio per il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria, nel periodo in cui l’impianto di riscaldamento è disattivo.
2.716 1.305
181 PV Torre d’Isola
Incentivi Regolamento Edilizio approvato in 16/06/2006
Art 119 Il Comune riconoscerà una riduzione del contributo dovuto per il costo di costruzione (per gli interventi ove è dovuto) pari al 50% dell’investimento che verrà effettivamente impegnato per i sistemi di risparmio energetico da parte del soggetto attuatore. Tale riduzione riguarda alcuni interventi di risparmio energetico tra cui l’installazione di impianti solari termici per acqua calda a usi sanitari, pari ad almeno il 50% del fabbisogno. Anche nel caso vengano installati pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica verrà riconosciuta una riduzione del contributo dovuto per il costo di costruzione fino al 50% dell’investimento che verrà effettivamente impegnato fino ad esaurimento totale del contributo medesimo.
2.200 965
CRESME LEGAMBIENTE 60
Provincia Comune Disposizioni Riferimento Normativo Note Popolazione
31/12/ 06 Famiglie 31/12/ 06
182 LI Marciana Marina
Incentivi + promozione
Regolamento Edilizio approvato il 30/06/2006
Art. 3 – Bio edilizia, bio architettura e sostenibilità ambientale 1.Il presente RE favorisce misure, tecniche e strumenti idonei a favorire: l’adozione di tecnologie per risparmio energetico, risparmio idrico ed in generale rispondenti a criteri di eco-efficienza;interventi di bio-edilizia anche in riferimento alla Del.G.R.T. N. 322/2005; introduzione di incentivi per promuovere il ricorso a tecniche progettuali bioclimatiche. 2. Qualunque intervento di bio-edilizia, bio-architettura nonché l’inserimento di impianti per il risparmio energetico dovrà comunque risultare compatibile col contesto paesaggistico ed ambientale e con la tutela dei beni culturali. Dovranno in particolare essere salvaguardati i punti di vista e le prospettive per la percezione del paesaggio e dei nuclei di valore storico– testimoniale. 3. La relazione di accompagnamento, la relativa valutazione di compatibilità anche mediante valutazione di incidenza di ciascun progetto dovrà specificare la tipologia degli interventi, i benefici conseguiti, le misure adottate per ridurre l’impatto sul paesaggio circostante, gli accorgimenti progettuali adottati per ottenere un corretto inserimento nel contesto edificato. 4. L’allegato n. 6, riportato in appendice al presente RE, disciplina i casi in cui ricorre l’obbligo della Relazione sul contenimento energetico nonché l’obbligo della redazione del progetto degli impianti. Allegato 7 1. I consumi di energia negli edifici pubblici e privati, qualunque ne sia la destinazione d’uso, nonché l’esercizio e la manutenzione degli impianti, sono regolati dalle norme del Capo VI - Parte II del DPR n° 380/2001. Si richiamano inoltre integralmente le norme introdotte con la D.G.R.T. 28.02.2005 n° 322, nonché le istruzioni tecniche in essa contenute. 2. Per limitare le emissioni di CO2 e di altre sostanze inquinanti e/o nocive nell’ambiente, oltre che per ridurre i costi di esercizio, negli edifici di proprietà pubblica o adibiti ad uso pubblico è fatto obbligo di soddisfare il fabbisogno energetico degli stessi, per il riscaldamento, il condizionamento, l’illuminazione e la produzione di acqua calda sanitaria, favorendo il ricorso a fonti rinnovabili di energia o assimilate, salvo impedimenti di natura tecnica ed economica, sul ciclo di vita degli impianti, da dimostrare da parte del progettista nella relazione tecnica da allegare alla richiesta di permesso di costruire. 3. Per gli edifici di proprietà privata, qualunque sia la destinazione d’uso vale il comma 1 del presente articolo. 5. A meno di documentati impedimenti di natura tecnica, economica e funzionale, gli edifici di nuova costruzione dovranno essere posizionati con l’asse longitudinale principale lungo la direttrice est-ovest con una tolleranza di 45° e le interdistanze fra edifici contigui all’interno dello stesso lotto devono garantire nelle peggiori condizioni stagionali (21 dicembre) il minimo ombreggiamento possibile sulle facciate. Gli ambienti nei quali si svolge la maggior parte della vita abitativa dovranno essere disposti a Sud-Est, Sud e Sud-Ovest, conformemente al loro fabbisogno di sole. Gli spazi che hanno meno bisogno di riscaldamento e di illuminazione (box, ripostigli, lavanderie e corridoi) saranno disposti lungo il lato nord e serviranno da cuscinetto fra il fronte più freddo e gli spazi più utilizzati. Le aperture massime saranno collocate a Sud, Sud-Ovest, mentre a Est saranno minori e a Nord saranno ridotte al minimo indispensabile. 9. L’installazione dell’impianto a pannelli solari termici deve essere dimensionato in modo da coprire l’intero fabbisogno energetico dell’organismo edilizio per il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria, nel periodo in cui l’impianto di riscaldamento è disattivato; in generale tali impianti dovranno essere dimensionati per una copertura annua del fabbisogno energetico superiore al 50%. 10. I pannelli solari devono essere installati su tetti piani, su falde e facciate esposte a sud, sud-est, sud-ovest, fatte salve le disposizioni indicate dalle norme vigenti e dagli organismi preposti a tutela del vincolo paesistico. L’Amministrazione comunale, al fine di promuovere interventi di bioedilizia e per incrementare la qualità edilizia ed ambientale, concederà una serie di incentivi, utilizzando un criterio per cui all’ottenimento di obiettivi sempre migliori, si otterranno sia sconti sui contributi dovuti per il costo di costruzione, che bonus volumetrici, a parziale deroga degli indici di edificabilità. L’accesso alle agevolazione presuppone la sottoscrizione congiunta di una lettera di impegno da parte del Direttore dei lavori e del proprietario, garantita da polizza fidejussoria bancaria o assicurativa pari all’importo e al valore degli incentivi previsti. Nel caso di incrementi volumetrici la mancata ottemperanza di quanto sottoscritto, comporterà la perdita del beneficio della deroga, per cui le aggiunte volumetriche dovranno essere considerate illegittime. Il progettista dovrà compiutamente illustrare la rispondenza del progetto ai requisiti proposti, attraverso appositi elaborati grafici, relazioni e tabelle. Il Direttore dei lavori assevererà la rispondenza di quanto realizzato al progetto presentato, mediante apposita dichiarazione da allegare alla comunicazione di fine lavori, insieme con le certificazioni attestanti la qualità dei materiali utilizzati. Le opere eseguite in difformità da quanto dichiarato saranno soggette all’applicazione delle procedure in materia di illeciti edilizi. L’applicazione di detti benefici è subordinata alla elaborazione ed approvazione di un apposito Regolamento per la progettazione sostenibile.
1.929 912
183 PC Farini Incentivi Regolamento Edilizio approvato il 28/12/2004
Art. 43 Per i nuovi impianti opere modifiche e installazioni relative a fonti energetiche rinnovabili, alla conservazione al risparmio e all’uso razionale di energia è previsto un esonero del contributo di costruzione. Art.49 Per gli interventi di edilizia residenziale che dotati di impianto termico ad energia solare o analogo sistema di risparmio energetico, gli oneri di urbanizzazione secondaria sono ridotti del 20% per gli interventi che presentano almeno due dei requisiti elencati nel medesimo articolo tra cui: coibentazione di edifici che consenta il risparmio di almeno il 20% del fabbisogno energetico per la climatizzazione; installazione di moduli solari termici che coprano almeno il 30% del fabbisogno annuale termico; installazione di generatori di calore acondensazione con rendimento utile; installazione di pompe di calore per riscaldamento ambienti e produzione di acqua calda sanitaria o di impianti per l’utilizzo di fonti rinnovabili che coprano il 30% del fabbisogno termico annuale dell’impianto.
1.627 885
CRESME LEGAMBIENTE 61
Provincia Comune Disposizioni Riferimento Normativo Note Popolazione
31/12/ 06 Famiglie 31/12/ 06
184 PI Chianni Promozione+azioni
facoltative
Regolamento Edilizio Unitario approvato il 30/10/2007
Come per il Comune di Capannoli 1.570 695
185 AL Occimiano Promozione Regolamento Edilizio approvato il 06.07.2006
Art. 58quater Vengono promosse le seguenti disposizioni in ordine agli interventi di nuovo impianto, completamento e ristrutturazione edilizia riguardanti edifici pubblici e privati e/o sedimi di aree pubbliche o private: è possibile l’installazione di pannelli solari termici per soddisfare il fabbisogno di acqua calda per gli usi igienico sanitari. Gli interventi edilizi di nuova costruzione e di ristrutturazione possono favorire l’installazione di caldaie a condensazione, sistemi di riscaldamento con pompe di calore o sonde geotermiche a bassa entalpia da integrare eventualmente con pannelli solari nonché l’utilizzo di pannelli radianti integrati nei pavimenti o nelle solette dei locali da climatizzare; È favorita anche la diffusione di impianti solari fotovoltaici per i fabbisogni elettrici degli edifici.
1.391 573
186 PI Lajatico Promozione+azioni
facoltative
Regolamento Edilizio Unitario approvato il 20/09/2007
Come per il Comune di Capannoli 1.367 579
187 VA Crosio della Valle
Promozione Regolamento Edilizio approvato nel 2001
Gli articoli si propongono la diffusione e l’uso dei sistemi di captazione passiva dell’energia considerandoli alla stregua di volumi tecnici, ovvero non considerandoli nel calcolo del volume e della superficie coperta, purché ne venga verificato il funzionamento. Viene indicato l’orientamento con asse Est-Ovest per gli edifici lineari in modo da migliorare il rendimento di captazione estivo e invernale. Le norme a livello tecnologico disciplinano i requisiti che gli edifici devono possedere, almeno a livello di soglia, per soddisfare le esigenze poste dalle attività degli utenti. In tutti gli edifici, ad esclusione di quelli a destinazione artigianale o industriale, gli ambienti devono poter fruire di illuminazione diurna naturale. La grandezza che misura la quantità di illuminazione naturale all’interno di un locale è il fattore medio di luce diurna, che deve risultare ≥ 2%. Questo fattore può essere calcolato secondo la metodologia riportata all’allegato C (“Determinazione del fattore medio di luce diurna in una stanza”). Nel caso in cui una stanza sia illuminata con finestre situate su una delle pareti perimetrali, l’allegato D (“Metodo per la determinazione della profondità di una stanza illuminata da finestre situate soltanto su una delle sue pareti”) definisce la massima profondità che l’ambiente deve avere.
597 246
188 VB Viganella Promozione+azioni
facoltative
Regolamento edilizio approvato il 12/12/2005
Appendice all’Art. 31 c)Assenza di emissione di sostanze nocive. Qualità dell'aria: smaltimento dei gas di combustione, portata delle canne di esalazione e delle reti di smaltimento degli aeriformi. Temperatura di uscita dei fumi. Portata e alimentazione delle reti di distribuzione acqua per uso idrosanitario. Portata delle reti di scarico; smaltimento delle acque domestiche e fecali e delle acque reflue industriali. Smaltimento delle acque meteoriche. Tenuta all'acqua; impermeabilità. Illuminazione naturale. Oscurabilità. Temperatura dell'aria interna. Temperatura superficiale. Ventilazione. Umidità relativa. Protezione dalle intrusioni f)Contenimento dei consumi energetici. Temperatura dell'aria interna. Temperatura dell'acqua.
192 103
CRESME LEGAMBIENTE 62
Provincia Disposizioni Riferimento Normativo Note Popolazione
31/12/ 06 Famiglie 31/12/ 06
1 Bolzano Obbligo Decreto del Presidente della Provincia del 29/09/2004
1. (1) Il presente regolamento definisce i valori massimi di fabbisogno di calore annuale per riscaldamento negli edifici di nuova costruzione, determina le categorie degli edifici a cui si applicano tali valori e definisce lo spessore di coibentazione che non viene calcolato come cubatura urbanistica, in attuazione dei commi 5 e 6 dell'articolo 127 della legge urbanistica provinciale 11 agosto 1997, n. 13, e successive modifiche. (2) Ai fini del presente regolamento per edifici di nuova costruzione si intendono anche gli edifici che siano stati demoliti e ricostruiti. 2. Le disposizioni del presente regolamento si applicano a tutti gli edifici ad uso abitativo e per uffici, eccezione fatta per quelli ubicati in zona produttiva. Di ogni nuovo edificio viene calcolato e certificato l'indice termico che rappresenta con una buona approssimazione la quantità di energia che è necessario fornire (all'edificio) per mantenerlo ad una temperatura interna di 20°C. I consumi sono riferiti ai metri quadrati di superficie abitabile e ad un periodo di un anno. Ai fini dell'ottenimento della dichiarazione di abitabilità, le classi ammesse sono le seguenti: - classe C, quando l’indice termico è inferiore ai 70 kwh/mq l’anno. - classe B, quando l’indice termico è inferiore ai 50 kwh/mq l’anno; - classe A, quando l’indice termico è inferiore ai 30 kwh/mq l’anno; - classe Gold (casa passiva) quando l’indice termico non supera all’anno i 10 kwh/mq l’anno; La classificazione, avendo valore ufficiale, prevede necessariamente una omologazione, quindi prende come riferimento i dati climatici di Bolzano.
487.673 192.488
2 Trento Obbligo + promozione
Legge Provinciale del 04/03/2008
Capo I Art. 81 La Provincia, le comunità e i comuni, anche mediante gli interventi previsti da questo titolo, promuovono e incentivano l’adozione e la diffusione dell’edilizia sostenibile attraverso la tutela del patrimonio ambientale, storico e culturale, la valorizzazione delle caratteristiche proprie dei luoghi, la salvaguardia della salute e delle risorse naturali, il contenimento dei consumi energetici, l’uso di fonti energetiche rinnovabili, il miglioramento delle condizioni di sicurezza e del benessere abitativo, favorendo inoltre lo sviluppo economico attraverso il miglioramento della competitività dei settori interessati e l’avanzamento tecnologico delle filiere produttive locali. Art. 84 Per migliorare i consumi energetici e valorizzare gli investimenti di efficienza energetica e di utilizzo delle fonti rinnovabili effettuati sul patrimonio edilizio sono definite le prestazioni energetiche degli edifici ed è istituita la certificazione energetica, anche in attuazione della direttiva 2002/91/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2002, relativa al rendimento energetico nell’edilizia, e in coerenza con le disposizioni statali in materia. Art. 86 I regolamenti edilizi possono prevedere l’obbligo di rispettare livelli di prestazioni energetiche superiori a quelli previsti dal regolamento di attuazione di questo capo, con particolare riferimento agli edifici di nuova costruzione, fermo restando il rispetto dei requisiti minimi e delle altre disposizioni in materia stabilite dal regolamento. Per gli interventi edilizi che rispettano determinati livelli di prestazioni energetiche e di sostenibilità ambientale, i comuni possono prevedere le seguenti forme d’incentivazione:a) la riduzione del contributo di concessione in misura non inferiore al 10 per cento e non superiore al 30 per cento; tale riduzione può essere prevista fino alla misura della metà per le costruzioni realizzate per almeno il 50 per cento del loro volume con legname provvisto di certificazione di gestione forestale sostenibile e relative catene di custodia; b) modalità di calcolo degli indici edilizi intese a favorire l’uso di tecniche di edilizia sostenibile, anche ai fini del calcolo del contributo di concessione, quali lo scomputo dagli indici edilizi delle murature perimetrali degli edifici, dei solai e di altri elementi costruttivi finalizzati al miglioramento delle prestazioni energetiche; nel caso di costruzioni in legno lo scomputo predetto è effettuato in misura pari a quello applicabile ad un edificio equivalente realizzato in muratura con le medesime prestazioni energetiche;c) sgravi tariffari e fiscali consentiti dalla normativa vigente; d) altre forme d’incentivo individuate a livello locale. Art. 88 Negli edifici di nuova costruzione è previsto il ricorso a fonti energetiche rinnovabili o alla cogenerazione-rigenerazione per soddisfare almeno il 50 per cento dei fabbisogni di acqua calda per usi igienico-sanitari e almeno il 20 per cento per il riscaldamento dell’edificio e la produzione di energia elettrica. La progettazione cura l’integrazione degli impianti con le strutture del fabbricato o del quartiere.
507.030 212.352
3 Pavia Obbligo + azioni facoltative
Linee guida per la definizione di un regolamento edilizio provinciale (In fase di attuazione ed in via sperimentale in due Comuni: Casorate Primo e Travacò Siccomario)
Art. 1.1 Orinetamento dell’edificio lungo l’asse Est-Ovest; gli ambienti nei quali si svolge la maggiorparte della vita abitativa devono essere disposti a Sud-Est, Sud e Sud-Ovest. Art. 1.2 Le parti trasparenti delle pareti perimetrali esterne devono essere dotate di dispositivi che ne consentano la schermatura e l’oscuramento. Art. 3.1 Per gli edifici di nuova costruzione è obbligatorio soddisfare almeno il 50% del fabbisogno di acqua calda sanitaria attraverso l’impiego di impianti solari termici. Art. 3.2 Ove sussistano le condizioni è consigliata l’installazione di impianti solari fotovoltaici allacciati alla rete elettrica di distribuzione, per la produzione di energia elettrica. Art. 3.6 Per gli edifici di nuova costruzione e per gli edifici esistenti si suggeriscono l’installazione di impianti destinati al riscaldamento ed al raffrescamento attraverso l’uso di pompe di calore alimentate con acqua prelevata da corpi idrici superficiali, dalle falde idriche sotterranee o da scarichi idrici; interventi finalizzati allo sfruttamento dell’energia geotermica.
521.296 233.344
CRESME LEGAMBIENTE 63
Provincia Disposizioni Riferimento Normativo Note Popolazione
31/12/ 06 Famiglie 31/12/ 06
4 Como Obbligo + azioni facoltative
Regolamento Edilizio Tipo provinciale del 2003 (Linee guida proposte dallo Sportello Energia della Provincia di Como)
Obbligo di privilegiare il rapporto tra l’edificio e l’ambiente allo scopo di migliorare il microclima interno, sfruttando le risorse energetiche rinnovabili, in particolare la radiazione solare. Nella progettazione degli edifici vanno adottate strategie obbligatorie per ridurre gli effetti indesiderati della radiazione solare. Installazione di impianti solari termici in integrazione con l'edificio, dimensionati per coprire non meno del 50% del fabbisogno energetico annuo di acqua calda sanitaria (salvo vincoli ambientali). (Obbligatorio per tutti i edifici nuovi, salvo casi documentati in cui l’insolazione annuale sulla falda risulta insufficiente.) Installazione di impianti solari fotovoltaici allacciati alla rete elettrica di distribuzione, per la produzione di energia elettrica, obbligatorio nei nuovi edifici. La pompa di calore è un’utile alternativa ai sistemi tradizionali di riscaldamento e di condizionamento per migliorare il comfort degli ambienti abitativi e di lavoro. Per il massimo sfruttamento di questa tecnologia, è consigliato un funzionamento sia estivo che invernale. L’articolo suggerisce l’installazione di impianti domestici individuali alimentati a biomassa (cippato, pellets, scarti di lavorazione del legno ecc.)
572.441 233.907
5 Milano Obbligo + azioni facoltative
Linee Guida per la definizione di un Regolamento Edilizio Tipo provinciale del 10/12/2007 con revisioni fino al 24/04/2008
Art. 1.1 In assenza di documentati impedimenti di natura tecnica e funzionale, gli edifici di nuova costruzione devono essere posizionati con l’asse longitudinale principale lungo la direttrice Est-Ovest con una tolleranza di ± 45° e le interdistanze fra edifici contigui all’interno dello stesso lotto devono garantire, nelle peggiori condizioni stagionali (21 dicembre), il minimo ombreggiamento possibile sulle facciate. Gli ambienti nei quali si svolge la maggior parte della vita abitativa devono essere disposti a Sud-Est, Sud e Sud-Ovest. Gli spazi che hanno meno bisogno di riscaldamento e di illuminazione (box, ripostigli, lavanderie e corridoi) devono essere preferibilmente disposti lungo il lato Nord e servire da cuscinetto fra il fronte più freddo e gli spazi più utilizzati. Le aperture massime devono essere collocate da Sud-Est a Sud-Ovest. Art. 1.2 le parti trasparenti delle pareti perimetrali esterne degli edifici nuovi, di quelli soggetti a ristrutturazione con demolizione e ricostruzione totale e in caso di interventi di ristrutturazione o manutenzione ordinaria o straordinaria che includano la sostituzione dei serramenti, devono essere dotate di dispositivi che ne consentano la schermatura e l’oscuramento efficace. La protezione dal sole delle parti trasparenti dell’edificio può essere ottenuta anche con l’impiego di soluzioni tecnologiche fisse o mobili quali aggetti, mensole, ecc..Le schermature potranno eventualmente essere costituite da vegetazione integrata da sistemi artificiali. Art. 3.1 Per gli edifici di nuova costruzione e per quelli soggetti a ristrutturazione con demolizione e ricostruzione totale è obbligatorio soddisfare almeno il 60% del fabbisogno di acqua calda sanitaria attraverso l’impiego di impianti solari termici, fatti salvi impedimenti di natura morfologica, urbanistica, fondiaria e di tutela paesaggistica. Art. 3.2 Per gli edifici di nuova costruzione e per quelli soggetti a ristrutturazione con demolizione e ricostruzione totale è suggerito l’utilizzo di impianti solari fotovoltaico per la produzione di energia elettrica. Per i nuovi edifici è comunque resa obbligatoria la predisposizione per l’installazione anche in fasi successive di un impianto solare fotovoltaico dimensionato per coprire una potenza di picco pari a 1 kW. Art. 3.5 Nel caso sia necessario realizzare sistemi di climatizzazione estiva attiva sono da privilegiare: sistemi con pompe di calore geotermiche che sfruttino l'inerzia termica del terreno o dell'acqua di falda •sistemi di raffrescamento e condizionamento che sfruttino l’energia solare, quali sistemi ad assorbimento o assorbimento e sistemi di deumidificazione alimentati da energia solare.
3.884.481 1.734.421
6 Varese Obbligo + azioni facoltative
Quaderno per la sostenibilità energetica ed ambientale nell’edilizia Provincia di Varese del 2006 (Linee Guida concertate tra Enti locali e Provincia)
Obbligo di privilegiare il rapporto tra l’edificio e l’ambiente allo scopo di migliorare il microclima interno, sfruttando le risorse energetiche rinnovabili, in particolare la radiazione solare. Obbligo di adottare, nella progettazione degli edifici, strategie per ridurre gli effetti indesiderati della radiazione solare nei mesi estivi. Obbligo per i nuovi edifici di installare impianti solari termici in integrazione con l’edificio, dimensionati per coprire non meno del 50% del fabbisogno energetico annuo di acqua calda sanitaria (salvo vincoli ambientali). Viene consigliata l’installazione di impianti alimentati con fonti rinnovabili per la copertura del 30% del Fabbisogno Energetico Primario (FPM) e l’installazione di impianti solari fotovoltaici, integrati con l’edificio, qualora esistano le condizioni economiche. E’ obbligatorio installare impianti fotovoltaici che coprano il 30% del fabbisogno di energia termica delle parti comuni dello stabile limitatamente ad edifici di nuova costruzione, pubblici o privati con almeno sei unità immobiliari, e di ristrutturazione degli stessi. Predisporre opere riguardanti l’involucro dell’edificio e gli impianti, necessarie a favorire l’installazione di impianti solari fotovoltaici e i loro collegamenti agli impianti dei singoli utenti ed alle reti.
855.400 351.792
7 Lecco Promozione Linee guida per la redazione di un Regolamento Edilizio Comunale di sviluppo sostenibile e di risparmio energetico del 17/01/2006
Analisi del sito: Agenti fisici–naturali ed artificiali:-disponibilità di fonti energetiche rinnovabili -disponibilità di luce naturale -clima acustico -campi elettromagnetici:-campi a bassa frequenza -campi ad alta frequenza. Uso del suolo e qualità dell’ambiente esterno: Aree scoperte e permeabilità dei suoli, Progettazione delle aree verdi e di pertinenza, Sistemazione del terreno secondo i principi della ingegneria naturalistica, Inquinamento luminoso, Accessibilità ampliata, Temperatura superficiale–temperatura dell’aria, Cromatismo, Stoccaggio e smaltimento rifiuti, Rumore–riverberazione sonora–clima acustico interno, Controllo agenti inquinanti:-V.O.C. Uso razionale delle risorse climatiche ed energetiche: Controllo del soleggiamento estivo, Uso del soleggiamento invernale, Risparmio energetico nel periodo invernale, Ventilazione naturale estiva, Uso inerzia termica per la climatizzazione estiva, Uso energia solare per il riscaldamento dell’acqua, Protezione dai venti invernali, Impianto di riscaldamento, Utilizzo energia da fonti rinnovabili: -solare termico-fotovoltaico-geotermia-sistemi di cogenerazione. Uso razionale delle risorse idriche: Impianto idrosanitario, Riduzione consumo acqua potabile, Recupero per uso compatibile delle acque meteoriche, Recupero per uso compatibile delle acque grigie, Sistemi di fitodepurazione.
327.510 132.712
CRESME LEGAMBIENTE 64
Provincia Disposizioni Riferimento Normativo Note Popolazione
31/12/ 06 Famiglie 31/12/ 06
8 Parma Promozione Piano Provinciale per il risparmio energetico e la promozione delle fonti rinnovabili, in corso di stesura definitiva
Con il Piano, la Provincia di Parma intende avviare una programmazione pluriennale per la riduzione delle emissioni di inquinanti e gas clima-alteranti, attraverso interventi di risparmio energetico e di impiego delle fonti d’energia rinnovabile promuovendo un modello energetico nuovo e sostenibile. Il nuovo sistema dovrà essere in grado di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, cogliendo in questo modo l’occasione per una diffusa innovazione tecnologica e una generale modernizzazione del tessuto economico ed industriale del territorio.
420.077 189.745
CRESME LEGAMBIENTE 65
Regione Disposizioni Riferimento Normativo Note Popolazione
31/12/ 06 Famiglie 31/12/ 06
1 Emilia-Romagna
Obbligo + azioni facoltative
Delibera della Giunta Regionale 268/2000 e 21/2001 (Il recepimento da parte dei Comuni è obbligatorio ed ha termine il 25/09/2008, qualora non fosse ancora recepito da alcuni Comuni verrà applicato il contenuto delle Delibere Regionali per gli edifici di nuova costruzione ed in quelli di grande ristrutturazione)
OBBLIGO: Durante il periodo in cui è in funzione l’impianto di riscaldamento, al fine di contenere il consumo di energia, vanno opportunamente limitate: la dispersione di calore per trasmissione attraverso le superfici che delimitano gli spazi chiusi e le immissioni d’aria dall’esterno, tenendo tuttavia presenti le esigenze di ventilazione e di benessere termico; la media delle temperature dell’aria dei singoli spazi dell’organismo edilizioi. A tal fine la normativa vigente disciplina: la progettazione, installazione, esercizio e manutenzione degli impiantiii; le caratteristiche dell’isolamento termico degli edifici. Possibilità di ottenere un oscuramento opportuno in relazione alle attività dell’utente, al fine di contribuire anche al mantenimento dell’equilibrio omeostatico degli utenti. L’organismo edilizio deve essere quindi progettato in modo che sia possibile negli spazi per attività principale:svolgere l’attività di riposo e sonno; svolgere le specifiche attività che richiedano l’oscuramento; evitare i disagi provocati da un insufficiente controllo della luce entrante. L’oscuramento deve essere regolabile secondo l’esigenza dell’utente. FACOLTATIVO: Va verificata la possibilità di sfruttare fonti energetiche rinnovabili, presenti in prossimità dell’area di intervento, al fine di produrre energia elettrica e calore a copertura parziale o totale del fabbisogno energetico dell’organismo edilizio progettato. In relazione alla scelta progettuale vanno valutate le potenzialità di: sfruttamento dell’energia solare (termico/fotovoltaico) in relazione al clima ed alla disposizione del sito; sfruttamento energia eolica in relazione alla disponibilità annuale di vento; sfruttamento di eventuali corsi d’acqua come forza elettromotrice; sfruttamento di biomassa (prodotta da processi agricoli o scarti di lavorazione del legno a livello locale) e biogas (produzione di biogas inserita nell’ambito di processi produttivi agricoli); possibilità di collegamento a reti di teleriscaldamento urbane esistenti; possibilità di installazione di sistemi di microcogenerazione e teleriscaldamento. E’ poi utile un bilancio delle emissioni di CO2 evitate attraverso l’uso delle energie rinnovabili individuate.
4.223.264 1.844.228
2 Liguria Incentivi Legge Regionale del 6/6/8 Disciplina dell'attività edilizia
Art.39 1. Il contributo di costruzione non è dovuto per i nuovi impianti, lavori, opere, modifiche, installazione, relativi alle fonti rinnovabili di energia, alla conservazione, al risparmio e all’uso razionale dell’energia, nel rispetto delle norme urbanistiche, di tutela artistico-storica e ambientale.
1.607.878 772.145
3 Toscana Incentivi
Linee guida per l’edilizia sostenibile in Toscana del 2006 (Si tratta di linee guida ancora non vincolanti per i Comuni della regione)
La Regione Toscana prevede una serie di schede per la valutazione delle prestazioni ambientali degli edifici in base alla quale vengono assegnati dei punteggi e successivamente gli incentivi.
3.638.211 1.534.643
4 Marche Incentivi Legge Regionale n. 14 del 17/06/2008
Art. 9 (Contributi regionali) Per le finalità di cui alla presente legge, la Regione concede contributi: a) a soggetti pubblici e privati per la realizzazione di edifici sostenibili, in misura proporzionale al livello di sostenibilità raggiunto. Art. 10 (Altri incentivi) I Comuni, in base ai criteri definiti dalla Giunta regionale, possono prevedere a favore di coloro che effettuano gli interventi di cui alla presente legge la riduzione degli oneri di urbanizzazione secondaria e del costo di costruzione nonché la concessione di incrementi percentuali delle volumetrie utili ammissibili, sino ad un massimo del 15 per cento, negli edifici a maggiori prestazioni energetico-ambientali. Per favorire interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente, mediante utilizzo di tecniche di edilizia sostenibile, gli incentivi economici e gli incrementi volumetrici possono essere aumentati del 50 per cento.
1.536.098 605.441
5 Umbria Incentivi + promozione
Regolamento Edilizio ed Urbanistico Comunale tipo approvato con Legge Regionale n.1 del 18 febbraio 2004
Art. 26. Il contributo di costruzione non è dovuto: per i nuovi impianti, lavori, opere, modifiche, installazioni, relativi alle fonti rinnovabili di energia, alla conservazione, al risparmio e all'uso razionale dell'energia, nel rispetto delle norme urbanistiche, di tutela artistico-storica e ambientale. Art. 38. 1. Ai fini del calcolo della volumetria e delle superfici urbanistiche di un edificio destinato ad uso residenziale, servizi o ricettivo, sono esclusi dal computo le superfici e volumi finalizzati espressamente all’ottenimento di comfort ambientale e risparmio energetico attraverso il miglioramento della coibentazione e la captazione diretta dell’energia solare. Art. 43. 1. La Regione favorisce l’adozione di tecniche edilizie conformi ai criteri di sviluppo sostenibile per ridurre il consumo delle risorse naturali e migliorare la qualità ed il comfort degli ambienti di vita e di lavoro. 2. La Giunta regionale, per le finalità di cui al comma 1 emana atti di indirizzo e coordinamento per definire metodologie, criteri e tecniche nei seguenti ambiti di intervento: a) permeabilità dei suoli urbani con l’individuazione di rapporti tra superfici permeabili e non permeabili; b) raccolta e riuso delle acque piovane al fine del razionale impiego delle risorse idriche; c) requisiti ecologici delle componenti edilizie, dei materiali, delle tecnologie e degli impianti anche ai fini della qualità dell’aria all’interno degli edifici; d) utilizzo di fonti di energie rinnovabili e risparmio energetico; e) comfort acustico all’interno degli edifici. 3. La Giunta regionale promuove indagini, ricerche e sperimentazioni per favorire lo sviluppo e la diffusione della sostenibilità ambientale in edilizia e dell’architettura ecologica di cui al presente articolo, nonché promuove programmi di formazione e divulgazione. 4. La Giunta regionale stabilisce agevolazioni e/o incentivi per favorire l’attuazione degli interventi di cui al comma 2, in particolare nell’ambito dei provvedimenti per l’edilizia residenziale pubblica e in sede di definizione delle norme sul contributo di costruzione.
872.967 352.100
CRESME LEGAMBIENTE 66
Regione Disposizioni Riferimento Normativo Note Popolazione
31/12/ 06 Famiglie 31/12/ 06
6 Friuli Venezia-Giulia
Incentivi + promozione
Disposizioni in materia di edilizia sostenibile approvate con Legge Regionale n.23 del 18/08/2005
Art. 2 1. Ai fini della presente legge si intendono per interventi in edilizia ecologica, bio-eco-etico-compatibile, edilizia bioecologica, edilizia naturale e sostenibile, quegli interventi in edilizia pubblica o privata che hanno i seguenti requisiti: a) prevedono uno sviluppo equilibrato e sostenibile del territorio e dell'ambiente urbano; b) tutelano l'identita' storica degli agglomerati urbani e favoriscono il mantenimento dei caratteri storici e tipologici legati alla tradizione degli edifici; c) favoriscono il risparmio energetico, l'utilizzo delle fonti rinnovabili e il riutilizzo delle acque piovane; d) sono concepiti e costruiti in maniera tale da garantire il benessere, la salute e l'igiene degli occupanti; e) le tecnologie applicate risultano sostenibili sotto il profilo ambientale, economico, sociale ed energetico; f) i materiali da costruzione, i componenti per l'edilizia, gli impianti, gli elementi di finitura, gli arredi fissi sono selezionati tra quelli che non determinano sviluppo di gas tossici, emissione di particelle, radiazioni o gas pericolosi, inquinamento dell'acqua o del suolo; tale requisito deve conservarsi per l'intero ciclo di vita del fabbricato; g) favoriscono l'impiego di materiali e manufatti per cui sia possibile il loro riutilizzo anche al termine del ciclo di vita dell'edificio e la cui produzione comporti un basso bilancio energetico (energia grigia - sviluppo risorse locali). Art. 9 1. Per le finalita' della presente legge, l'Amministrazione regionale e' autorizzata a concedere contributi a fronte dei maggiori oneri connessi con la realizzazione di interventi di costruzione e/o ristrutturazione di edifici eseguiti da soggetti pubblici e/o privati. Tali contributi sono concessi nella misura massima del 15 per cento del valore dell'intervento complessivo e sono cumulabili con quelli previsti dalla normativa regionale vigente. 2. Con successivo regolamento da emanarsi entro novanta giorni dall'entrata in vigore della presente legge e previo parere obbligatorio della Commissione consiliare competente, sono definite le modalita' per la presentazione delle domande, per la verifica della conformita' delle opere e dei materiali utilizzati alla finalita' della presente legge o per ogni altro adempimento connesso alla stessa. Art. 11 1. Per le finalita' della presente legge, i Comuni possono prevedere, nei loro strumenti urbanistici, per gli interventi in bioedilizia lo scomputo della superficie o del volume urbanistico delle murature perimetrali degli edifici, dei solai e dei vani scala comuni solo in unita' immobiliari condominiali nella misura massima del 100 per cento, purche' realizzate con le finalita' del contenimento del fabbisogno energetico dell'edificio.
1.212.602 535.552
7 Veneto Incentivi + promozione
Legge regionale 9 marzo 2007, n. 4 Iniziative ed interventi regionali a favore dell’edilizia sostenibile
Art. 4-Azioni regionali per la promozione dell’edilizia residenziale pubblica e privata sostenibile. 1. Ai fini di cui all’articolo 1, comma 1, la Regione del Veneto adotta le seguenti iniziative: a) promozione di concorsi di idee e progettazione, in collaborazione con gli enti locali, per la realizzazione di interventi edili pubblici o privati, secondo le tecniche e principi costruttivi di edilizia sostenibile indicati dalle linee guida di cui all’articolo 2, comma 2; b) attivazione, mediante intese con l’Università, con le istituzioni scolastiche, gli enti di formazione professionale, gli ordini professionali e le associazioni di categoria interessate, di iniziative di ricerca e diffusione culturale in materia di architettura ed edilizia ecocompatibili, nonché di corsi di formazione in tecniche e principi costruttivi di edilizia sostenibile per tecnici e operatori del settore; c) individuazione di agevolazioni regionali per la realizzazione di interventi di costruzione o ristrutturazione secondo le tecniche e principi costruttivi di edilizia sostenibile indicati dalle linee guida di cui all’articolo 2, comma 2, a favore dei seguenti soggetti: 1) cooperative edilizie che esercitino attività edile nel territorio della Regione del Veneto; 2) soggetti d’impresa che esercitino attività edile nel territorio della Regione del Veneto; 3) soggetti pubblici e privati titolari della proprietà o di altro diritto reale sul bene oggetto dell’intervento di costruzione o ristrutturazione. 2. I criteri, le modalità e le procedure per la predisposizione e l’attuazione delle azioni di cui al comma 1, lettere a) e b), oltre che per l’individuazione delle agevolazioni regionali di cui al comma 1, lettera c) sono stabiliti col provvedimento della Giunta regionale di cui all’articolo 8, comma 1. Art. 5-Scomputo della superficie e delle volumetrie per gli interventi di edilizia sostenibile. 1. Per gli interventi in edilizia sostenibile finalizzati al contenimento del fabbisogno energetico, riconosciuti conformi alle linee guida di cui all’articolo 2, comma 2, i comuni prevedono nel regolamento edilizio lo scomputo dei volumi tecnici e delle murature perimetrali degli edifici.
4.773.554 1.913.802
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