Silvia Brezzi,
Coordinatore Screening ASL Viterbo
OBIETTIVO PREVENZIONE I PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI DELLA
REGIONE LAZIO 06 MARZO 2017
LA BUONA PRATICA NEL LAZIO L’ESPERIENZA DELLA ASL DI VITERBO
Storia dei Programmi di Screening ASL Vt
Screening del CervicoCarcinoma
1995: Progettazione dello screening
1997: Invio primi inviti
1999: Screening a regime
Storia dei Programmi di Screening ASL Vt
Screening Mammografico
2003: Progettazione e avvio sperimentale
2006: Donazione 1° unità mobile e screening a regime
2007: Donazione 2° unità mobile
2014: Digitalizzazione
Storia dei Programmi di Screening ASL Vt
Screening del Cancro del Colon-Retto
2005: 1° sperimentazione con MMG
2010: Sperimentazione a Farnese con associazioni di volontariato
2013: Definizione Modello Organizzativo
2014: Avvio del Programma
Cosa serve per i PSO
• Organizzazione
• Formazione
• Pianificazione
non solo … ma anche
• Flessibilità
• Inventiva
U.O. Coordinamento Screening
Coordinatore Dr. S.Brezzi
Referente Organizzativo A. Brachini
S. del Cervicocarcinoma Responsabile Dr R. Anselmi
S. del Cancro del Colon - Retto
Responsabile Dr. R. Faggiani
S. del Carcinoma della
Mammella Responsabile Dr. M.T. Strassera
ASL VITERBO Delibera 1396 del 02/11/2016: Recepimento DCA 191/2015
Dipartimento di Prevenzione
Funzioni Coordinamento
Analisi del territorio
– Comune Grande o Piccolo
– Caratteristiche Socio-Economiche popol.
– Analisi dei Trasporti
– Analisi Strutture Sanitarie esistenti
– Comunità di Stranieri
– Presenza di Stakeholder
Funzioni del Coordinamento
• Sensibilizzazione, Comunicazione, Formazione
• Numero Verde
• Pianificazione-Gestione inviti/risposte
• Supporto ai Centri di 1° livello
• Organizzazione spostamenti Unità Mobile
• Organizzazione trasporto provette
• Monitoraggio indicatori
• Gestione organizzativa 2° livello
STRUMENTI DELLA COMUNICAZIONE e SENSIBILIZZAZIONE
Lettere d’invito, note informative, opuscoli
Telefonate e SMS alle non aderenti
Articoli sui giornali, spot radio
Altoparlante
Punti informativi e incontri
Interviste
Social Network
Manifesti, locandine
Obiettivi • Estensione totale
– Valutazione popolazione bersaglio/round/risorse
– Overbooking
– Feed back setting adesione/centro
• Adesione alta – Passaparola (piccoli comuni/quartieri)
– Concentrazione inviti
– Invito coniugi insieme (CCR)
Funzioni Coordinamento
Pianificazione
• Adozione modalità più conveniente
• Monitoraggio tempi consegna
• Verifica inviti ritornati
Funzioni Coordinamento
Gestione inviti e risposte
• Copertura adeguata
• Operatori e linee sufficienti
• Personale formato
Funzioni Coordinamento
Numero Verde
NB: Favorire utilizzo posta elettronica con risposte in tempi brevissimi
• Livello Istituzionale da SipsoWeb a:
– Regione
– Survey annuali GISCI-GISMA-GISCOR
– ONS – Ministero della Salute
Funzioni Coordinamento
Monitoraggio Indicatori
per diffusione/valutazione/programmazione
• Livello locale
–Misura Volumi e Carichi di Lavoro
–Misura Indicatori Critici
–Condivisione Analisi Criticità
Funzioni Coordinamento
Monitoraggio Indicatori
Gestione organizzativa 2° livello In collaborazione con i Centri di 2° livello
• Personale sanitario dedicato/formato
• Corretta tempistica telefonate
• Essere convincenti, non allarmanti
Aspetti organizzativi comuni dei P.S.
• Diffusione capillare tests I livello
• Operatori formati e dedicati
• Analisi condivisa degli indicatori
• Centri Lettura
• Centri II Livello
• Centri Trattamento
Centralizzati (garanzia di qualità)
• Ottimizzazione delle risorse umane e strumentali
• Riconversione in screening delle prestazioni “fuori screening”
• DCA n° 437 del 28/10/2013
• DCA 191 del 15/5/2015
Aspetti organizzativi comuni dei P.S.
U.O. Coordinamento Screening
Coordinatore Dr.S.Brezzi
Responsabile Dr. R. Anselmi
22 Centri di Prelievo Consultori Ambulatori Ost
Referenti Ostetriche Coordinatrici
Centri di Lettura U.O. di Citologia e Citogenetica
Responsabile Dr.R.Ottaviani U.O.C. di Anatomia e Istologia Patologica
Responsabile Dr.V.Gomes
Centro di 2° Livello e trattamento
U.O.C Ostetricia e Ginec POC
Referente Dr.P.Raggi
MODELLO ORGANIZZATIVO
Programma di Screening del
Cervicocarcinoma
Dipartimento di Prevenzione
Programma di Screening
del cervicocarcinoma
Organizzazione 1 INIZIATO A FEBBRAIO 1997
A REGIME DA GIUGNO 1999
Ogni 3 anni le donne residenti nella Provincia
di Viterbo di età compresa tra 25 e 64 anni
vengono invitate ad eseguire il PAP TEST
presso il Consultorio o l’Ospedale più vicino al
proprio Comune di residenza e le donne non
aderenti al 1° invito vengono reinvitate dopo
circa 2 mesi
Programma di Screening
del cervicocarcinoma Organizzazione 2
Se dal Paptest risulta qualche dubbio o
anormalità citologica la donna viene contattata
telefonicamente per concordare un
appuntamento per eseguire gli accertamenti di
2° livello (colposcopia) presso una delle sedi
(Belcolle, Montefiascone, Civitacastellana,
Tarquinia) e dopo se necessario si esegue la
terapia o i successsivi controlli
Punti di Forza
Screening Cervicocarcinoma
VALORIZZAZIONE dei
CONSULTORI e delle OSTETRICHE
Programma di Screening del cervicocarcinoma
Scenario Futuro
Passaggio all’utilizzo del Test HPV come test
di 1° livello entro il 2018
nelle donne da 30-64 anni
DCA 191/2015
PNP 2014-2018
Organizzazione Operativa Screening Mammografico
UO Coordinamento Screening
• Elaborazione e
Spedizione Inviti
• Sensibilizzazione
• Gestione Numero Verde
• Elaborazione Invio
Risposte Normali
UO Diagnostica e Screening Senologico
• Accoglienza/Anamnesi
• Esecuzione Mammografia
• Lettura in doppio
• Inserimento Informatico
Pianificazione Calendario e Spostamenti Unità Mobili
Organizzazione Operativa Screening Mammografico (2)
U.O. Coord. Screening
• Telefonate per 2° Livello
• Gestione SQTM (con
chirurgo e Anatomopatologo)
• Elaborazione Indicatori
UO Diagnostica e Screening Senologico
• Esecuzione 2° Livello (con
Anatomopatologo)
• Conclusione Operativa
• Invio al Chirurgo
Gestione Agende di 2° Livello
Condivisione Indicatori
UO Coordinamento Screening UO Coordinamento Screening
Programma di Screening
mammografico Organizzazione 1
Iniziato a ottobre 2003
A regime da maggio 2006
Ogni 2 anni le 40.000donne residenti nella
Provincia di Viterbo di età compresa tra 50 e
69 anni vengono invitate ad eseguire la
Mammografia presso l'Unità Mobile
posizionata in tutti i Comuni della provincia
secondo un preciso calendario; le donne non
aderenti al 1°invito vengono reinvitate dopo
circa 2 mesi
Programma di Screening
Mammografico Organizzazione 2
Se dalla lettura della mammografia risulta qualche
dubbio o anormalità la donna viene contattata
telefonicamente per concordare un appuntamento
per eseguire gli accertamenti di 2° livello
(ecografia, agoaspirato,microistologico) presso il
Centro di Montefiascone e, se necessario la donna
viene indirizzata ad eseguire l'intervento a Belcolle
in Chirurgia Senologica
Unità mobili
Integrazione con Breast Unit
Punti di Forza
Screening Mammografico
Programma di Screening del Cancro Colon Retto
Modello Organizzativo
UO Coordinamento dei Programmi di Screening
Pianificazione e gestione inviti e risposte. Sensibilizzazione.
Numero Verde. Monitoraggio degli indicatori
Gestione del software. Gestione organizzativa 2° livello
Centri di distribuzione e raccolta
Punti di prelievo dei Lab. Analisi periferici,CUP, Centri salute, Poliambulatori,
Farmacie, Volontar. Servizio Trasporti Aziendalei
Distribuzione e ritiro delle provette
Registrazione informatica
Lettura del test di 1°livello
Registrazione informatica Centro di Lettura
Ospedale di Viterbo c/o Laboratorio Analisi
Centro 2° livello
Gastroenterologia dell’Ospedale di Viterbo, di Civita Castellana, di Tarquinia
Gestione ed esecuzione dei colloqui pre-endoscopici e delle
colonscopie
Registrazione informatica
Unità Operative coinvolte Attività da svolgere
Centro di 3° livello
Chirurgia Ospedale di Viterbo
Centro di 2° livello
Anatomia Patologica dell’Ospedale di Viterbo Esecuzione esame istologico registrazione informatica
Esecuzione interventi chirurgici registrazione informatica
Programma di Screening
del tumore del colon-retto
Progettato dal 2010 Deliberato a giugno 2013
Attivato dal 31 Marzo 2014
Ogni 2 anni le donne e gli uomini residenti nella
Provincia di Viterbo di età compresa tra 50 e 74
anni (100.000 persone) vengono invitati a ritirare la
Provetta per effettuare la ricerca del sangue nelle
feci in uno dei 91 centri di distribuzione e
riconsegnare la provetta con il campione presso uno
dei 70 centri di raccolta
Organizzazione 1
Programma di Screening
del tumore del colon-retto
Programma di Screening
del tumore del colon-retto Organizzazione 2
Se l'esito è NORMALE, cioè non è presente sangue si
riceve a casa la risposta
Se invece è presente sangue la persona viene contattata
telefonicamente per concordare un appuntamento per
eseguire la colonscopia presso uno dei Centri di
Endoscopia ( Belcolle , CivitaCastellana, Tarquinia)
Se vengono trovate lesioni vengono asportate,
analizzate e se necessario si esegue l'intervento
chirurgico o controlli endoscopici
Favorire rete diffusa centri
distribuzione/riconsegna provette
Punti di Forza
Screening Cancro Colonretto
Strutture ASL
Volontariato Farmacie
Comuni MMG
Indicatori di Processo e di Esito
6° round 1.1.2013 – 31.12.2015
Screening Citologico
INVITATI ADERENTI INVITATE AL 2°
LIVELLO ADERENTI AL
2° LIVELLO
LESIONI PRETUMORALI
DIAGNOSTICATE
92898 38107 1133 1109
COMPLIANCE (98%)
93
DR (2,4 ‰)
Indicatori di Processo e di Esito 6° round 1.1.2013 – 31.12.2015
Indicatori di Processo e di Esito Screening Mammografico 5° round 1.1.2014 – 31.12.2015
SCREENING MAMMOGRAFICO
INVITATI ADERENTI INVITATE AL 2°
LIVELLO NEOPLASIE
DIAGNOSTICATE
RAPPORTO benigni / maligni
43762 24492 1133
COMPLIANCE (98%)
116
D.R. (4,7‰) 0,08%
Indicatori di Processo e di Esito 5° round 1.1.2014 – 31.12.2015
Indicatori di Processo e di Esito 1° round 1.4.2014 – 31.3.2016
Lesioni Identificate
Invitati Aderenti Invitati al 2° Livello
Aderenti al 2° Livello
Cancro Adenoma Avanzato
Adenoma Iniziale
Polipi
106135 33925 2292 1878
COMPLIANCE (86%)
94 685 293 87
Screening Cancro del Colon-Retto
Indicatori di Processo e di Esito 1° round 1.4.2014 – 31.3.2016
Punti di Forza Istituzionali PSO
A LIVELLO REGIONALE
DCA 38 del 2015
DCA 191 del 2015
DCA 30 del 20.01.2017
INDICATORI SCREENING
VALUTAZIONE DEI DIRETTORI GENERALI
A LIVELLO LOCALE
Inserimento principali indicatori nelle schede di budget
2017 di tutte le UUOO coinvolte
MONITORAGGIO DEGLI INDICATORI
I PROGRAMMI DI SCREENING
SONO UN PERCORSO BASATO SU:
LAVORO MULTIPROFESSIONALE
CONDIVISIONE DEI PROTOCOLLI E DELLE
PROCEDURE
CONTROLLI DI QUALITA’
La buona riuscita di un programma di screening
dipende da una efficiente organizzazione
Programmare e valutare attentamente prima dell’avvio
Mantenere l’impegno preso con gli utenti
COORDINAMENTO
SCREENING
OPERATORI
SANITARI
OPERATORI
SCREENING
ASSOCIAZIONI
E
VOLONTARIATO
ENTI
LOCALI
POPOLAZIONE
BERSAGLIO
POPOLAZIONE
GENERALE
COINVOLGIMENTO DI TUTTI GLI OPERATORI SANITARI, DEL VOLONTARIATO DELLA SOCIETA’ CIVILE
Il nostro comune obiettivo è favorire la partecipazione ai Programmi di Screening organizzati
per garantire agli utenti:
Eticità Equità Efficacia Efficienza
Garanzia di un percorso controllato
UN EFFETTIVO BENEFICIO DI SALUTE
Top Related