Download - mostra Fiume

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  • LE IPOTESI1983 - 1992In queste opere Fiume volle tradurre in pittura il concetto a lui caro della contemporaneit di tutta larte. Sullo sfondo di immagini tipiche delle sue opere, come le Isole di statue, o accanto ad alcune sue figure femminili, Fiume introdusse elementi tratti da opere di grandi maestri antichi e moderni.

    LE IDENTIT DI SALVATORE FIUME

    con grande piacere che saluto la mostra Le identit di Salvatore

    Fiume che sar visibile per due mesi, dal 23 ottobre al 23

    dicembre 2012, a Milano nella prestigiosa sede di Palazzo Pirelli.

    Si tratta di una grande antologica che riunisce cinquanta opere

    realizzate tra gli anni 40 e 90 del secolo scorso dallo straordinario

    artista italiano.

    Questa esposizione ha innanzitutto il merito di raccontare la

    geniale creativit di Fiume, espressa nelle diverse discipline con

    cui lartista si voluto misurare, ovvero nella pittura e nel disegno,

    cos come nella scultura e nella ceramica. In ogni opera che

    possiamo ammirare nella mostra, 25 dipinti, 15 disegni, 5 sculture

    e 5 ceramiche, appare infatti sempre riconoscibile la sua brillante

    personalit, plasmata dai viaggi intrapresi e soprattutto dal suo

    costante confronto con i mutamenti della societ.

    Si rivela pertanto unica la forza espressiva delle opere esposte,

    che deriva non solo dalla ricchezza di contenuti, ma anche dalla

    sperimentazione di tecniche innovative e dalla continua ricerca di

    nuovi temi di cui Fiume si reso fantasioso interprete. grazie a

    queste eccezionali qualit che i lavori dellartista italiano, come

    Donna e toro, Isola di Statue, Se il Cavaliere di Raffaello si

    svegliasse e I Poemi giapponesi, sono conosciuti e apprezzati in

    tutto il mondo.

    Desidero ringraziare Laura e Luciano Fiume per il loro impegno

    a valorizzare il patrimonio artistico del padre, Alan Jones e

    Elena Pontiggia per aver curato la mostra, promossa da Regione

    Lombardia e Fondazione Salvatore Fiume. Sono ben felice che sia

    ancora una volta Milano ad ospitare i lavori di questo straordinario

    artista che nel 1948 proprio qui espose il suo primo dipinto. Come

    allora, anche oggi il capoluogo lombardo conferma la propria

    vocazione culturale, dal respiro internazionale sempre pi ampio.

    Colgo loccasione per augurare alla mostra il successo che merita.

    Roberto Formigoni

    Presidente della Regione Lombardia

    GRATTACIELO PIRELLIvia Fabio Filzi 22, MilanoSpazio Eventi, 1 pianoMM Stazione Centrale

    ORARIDa marted a venerd 15.00 - 19.00

    Chiuso il luned, 1-2 novembre e 7 dicembreIngresso libero

    CITT DI STATUEDAL 1946La Citt di Statue del 1947, oggi al MOMA di New York, uno dei primi esempi in cui evidente linfluenza della pittura del Quattrocento e di quella metafisica del Novecento. Sono edifici concepiti come enormi sculture geometricamente antropomorfe o zoomorfe a cui Fiume si ispir per i suoi progetti architettonici.

    DISEGNI METAFISICIANNI 40Questo uno dei disegni degli anni 40, che si inseriscono nel solco della tradizione metafisica italiana e che entusiasmarono Raffaele Carrieri e Alberto Savinio che li videro per la prima volta nel 1946. In seguito Savinio propose e ottenne la partecipazione di Fiume alla Biennale di Venezia del 1950.

    FIGURE FEMMINILIDAL 1934Fiume amava viaggiare in cerca di motivi di ispirazione sempre nuovi. Al ritorno dai suoi viaggi in ogni parte del mondo, riportava le impressioni che gli suscitavano le figure femminili da lui incontrate, traendone ispirazione per opere sempre diverse.

    LAVVENTURA QUEYO1947-1948Nel 1947, non riuscendo ad entusiasmare i galleristi di Milano con le sue opere neometafisiche, Fiume inventa lesistenza di un pittore gitano perseguitato dal regime franchista rifugiato a Parigi. Lo chiama Francisco Queyo, ne dipinge i quadri ispirati alla tradizione e al folklore spagnoli e nel 1948 li presenta alla galleria Gussoni. Grande successo di critica e di pubblico.

    I POEMI GIAPPONESI1989Questo dipinto appartiene a un ciclo di dieci opere che Fiume chiam Poemi Giapponesi. Per essi si ispir alla iconografia erotica dellarte giapponese del XVIII secolo. Questo ciclo concluse un arco di molti anni di rapporti con la cultura giapponese, iniziati nel 1967 con il primo viaggio di Fiume a Tokyo e a Kyoto.

    IL CICLO DEI BEAT1968A ispirare Fiume, per questo ciclo, fu il profondo cambiamento verificatosi a Londra, soprattutto nei costumi dei giovani, fra il suo primo viaggio del 57 e il secondo, intorno alla met degli anni 60. La sua pittura fu influenzata dallatmosfera della Swinging London acquistando una libert completamente nuove rispetto al rigore neoquattrocentesco e neometafisico degli anni 40 e 50.

    LE CERAMICHE ANNI 50Utilizzando lantico forno a legna, presente nella ex filanda di Canzo, Fiume si cimenta anche con la ceramica riuscendo a tradurre nel linguaggio della terracotta lo spirito delle sue Isole di statue e Citt di statue.

    DONNA E GALLO E DONNA E TORODAL 1957Presentatisi entrambi negli ultimi anni 50, questi due temi segnano laffiorare per la prima volta nella pittura di Fiume di una materia pittorica pi intensa e pastosa, come se la sensualit dei contenuti, anchessa inedita in lui, richiedesse un linguaggio pittorico altrettanto nuovo e sensuale.

    in collaborazione con

    Sponsor

    Area Lombardia NordFiliale di Erba

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    LE IDENTIT DI SALVATORE FIUME50 OPERE ANNI 40 - 90

    24 ottobre - 23 Dicembre 2012