Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca - Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio
Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali, Socio-Sanitari,
per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera
“ALESSANDRO FILOSI”
SEDE LEGALE: Via Roma, 125 – 04019 TERRACINA (LT) 0773 702877
e-mail: [email protected] posta certificata (PEC): [email protected]
SUCCURSALE: Via Roma, 116 – 0773 700175 SUCCURSALE: Via Don Orione – 0773 731480
Codice meccanografico: LTRC01000D CF: 80004020592 Codice univoco per fatturazione elettronica: UFX99T
sito web istituzionale: http://www.filositerracina.gov.it/
Prot. n. 2496 V.2 Terracina, 14/05/2018
Anno Scolastico 2017/2018
Documento del 15 maggio
(Art. 5, DPR 323/98)
del Consiglio della classe
Quinta E enogastronomia
Tecnico dei Servizi per l'Enogastronomia e per
l'Ospitalità alberghiera
ARTICOLAZIONE: Sala e Vendita
DATA DI APPROVAZIONE: 14/05/2018
Tecnico dei Servizi per l'Enogastronomia e per l'Ospitalità alberghiera
ARTICOLAZIONI: Sala e Vendita
L’ISTITUTO ED IL SUO TERRITORIO
La Scuola Tecnica Comunale nacque a Terracina (LT) nel 1917, in piena Prima Guerra mondiale. L’originario Istituto ha saputo - nel corso del secolo scorso - trasformarsi, divenendo scuola complementare pareggiata, poi Scuola Tecnica Commerciale (ad opera di Alessandro Filosi, Preside dal 1919 al 1956, al quale la scuola fu intitolata nel 1960), successivamente Scuola di Avviamento Professionale Commerciale. Nel 1961 divenne Istituto Professionale per il Commercio dapprima, affiancando poi ai Servizi Commerciali e Turistici i Servizi Sociali. Infine, dall’A.S. 2008/2009, è attivo l’indirizzo dei Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera, che ha rappresentato una ulteriore apertura della scuola al territorio.
LE STUDENTESSE E GLI STUDENTI DELL’IPS “ALESSANDRO FILOSI”
A.S. 2017/2018 Indirizzo Tipologia classi n.ro classi n.ro alunni
Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera
Biennio comune 14 278
Cucina 9 182
Sala e vendita 8 145
Accoglienza turistica 3 29
Pasticceria (articolata) (3) 39
Servizi Commerciali 2 20
Servizi Socio-Sanitari 8 116
Totali 44 805
Delle 414 allieve e 391 allievi che frequentano il nostro Istituto nell’A.S. 2017/2018, gli studenti con cittadinanza non italiana sono pari a circa il 10% ; sono per la maggior parte ragazzi motivati, corretti, e di essi alcuni pervengono a risultati alti in alcune specifiche discipline. La popolazione scolastica straniera proviene da nove paesi differenti, con prevalenza da India, Romania e Albania.
Cospicua è la presenza di allieve ed allievi con svantaggio (Bisogni Educativi Speciali, Diversamente Abili, Disturbi Specifici di Apprendimento o disturbi evolutivi specifici, disagio sociale, svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale): soprattutto per loro tra gli obiettivi precipui del Collegio Docenti dell’I.P.S. “Filosi” è la promozione di una didattica inclusiva, anche laboratoriale, finalizzata a stimolare partecipazione ed interesse.
RISORSE STRUTTURALI E LOGISTICHE
L’Istituto si articola su tre sedi, indubbiamente non moderne, ma facilmente raggiungibili con mezzi pubblici e dislocate al centro della città di Terracina. La Sede Centrale, in Via Roma n. 125, è un edificio storico della cittadina. Le altre due sedi gravitano intorno alla Centrale, dislocate in Via Roma n. 116, e in Via Don Orione. Le tre sedi sono vicine tra loro, e ciò consente a tutti gli allievi di svolgere attività laboratoriali, partecipare a manifestazioni collettive e usufruire del campetto nelle ore di scienze motorie senza significative perdite di tempo.
L’Istituto dispone delle seguenti attrezzature: un laboratorio multimediale sito nella sede Centrale, allestito con i fondi della
«Fondazione Roma» (24 PC desktop e un PC server della Compaq, processori amd sempron, con sistema operativo Windows Vista e software “Intel classroom management”, una stampante di rete, connessione ad internet);
un laboratorio multimediale sito nella sede di Via Don Orione, egualmente dotato di connessione internet;
un’aula con pc e collegamento alla rete per lo studio assistito nella sede Centrale per gli studenti con particolari esigenze (BES, DSA, DA);
tre cucine; tre sale-bar; un laboratorio di accoglienza turistica; PC, stampante e connessione ad internet a servizio degli Uffici amministrativi, degli
Uffici di Presidenza e della DSGA, dell’Ufficio dei collaboratori del D.S., del Laboratorio dedicato al progetto Scuol@Digitale, del Magazzino.
Nell’A.S. 2013/14 l’Istituto ha beneficiato del finanziamento di 15.000 euro per la realizzazione della rete wifi, e dallo scorso anno scolastico è stato adottato il Registro Elettronico, con l’obiettivo di migliorare le comunicazioni scuola-famiglia. Dall'A.S. 2014/2015, ogni aula dei tre plessi è stata dotata di una postazione PC collegata alla rete INTRANET dell’Istituto e dedicata esclusivamente all'uso del Registro Elettronico; nella scelta dei dispositivi si è preferito utilizzare, quando possibile, computer in via di dismissione e non più riusabili nel contesto della didattica laboratoriale. Dall'A.S. 2015/2016 è adottato esclusivamente il Registro Elettronico nel processo didattico-educativo d’Istituto. Nello scorso anno scolastico è stata allestita un’aula polifunzionale Laboratorio di Scienze / Chimica / Educazione Alimentare, dedicata anche ai servizi di biblioteca (con postazione PC e LIM).
EVOLUZIONE E PROFILO DELLA CLASSE 5^E a enogastronomia
INDIRIZZO "SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA'
ALBERGHIERA" ARTICOLAZIONE "SALA E VENDITA"
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. E’ in grado di: utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della commercializzazione, dei
servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità; organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane; applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute nei
luoghi di lavoro; utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate
all’ottimizzazione della qualità del servizio; comunicare in almeno due lingue straniere; reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a strumenti
informatici e a programmi applicativi; attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici; curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali,
artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti. Nell’articolazione Enogastronomia, il Diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici, di operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali, e individuando le nuove tendenze enogastronomiche, di controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico, di predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche.
A conclusione del percorso quinquennale
i diplomati nell’indirizzo Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera conseguono i
risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze: 1. Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse. 2. Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastonomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera. 3. Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi. 4. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera. 5. Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti. 6. Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto.
QUADRO ORARIO SETTIMANALE
indirizzo Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera
Materie Enogastronomia
1° Biennio 2° Biennio 5° anno
I II III IV V
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Storia, cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2
Lingua Inglese 3 3 3 3 3
Lingua Francese 2 2 3 3 3
Matematica 4 4 3 3 3
Scienze Integrate (Fisica) 2
Scienze Integrate (Chimica) 2
Scienze Integrate (Scienze della Terra e Biologia)
2 2
Geografia 1
Scienze degli Alimenti 2 2
Diritto ed Economia 2 2
Scienza e cultura
dell'alimentazione 4 (#) 3 (#) 3 (#)
Laboratorio di servizi enogastronomici – settore cucina
2 **(°) 2 **(°) 6** 4** 4**
Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e vendita
2 **(°) 2 **(°) 2** 2**
Laboratorio di servizi di accoglienza turistica
2 2
Diritto e Tecniche Amministrative
della struttura ricettiva 4 5 5
Tecniche di Comunicazione
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Insegnamento Religione Cattolica
o attività alternative 1 1 1 1 1
TOTALE ORE SETTIMANALI 33 32 32 32 32
Alternanza Scuola-Lavoro
400 ore nell’arco dell’ultimo triennio (Legge n. 107/2015, art. 1 commi 33-44)
* L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate con asterisco sono riferite solo alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.
(°) Con il decreto ministeriale di cui all’art. 8, comma 4, lettera a) è determinata l’articolazione delle cattedre in relazione all’organizzazione delle classi in squadre.
** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.
# Sono previste due ore di compresenza nell’arco del triennio.
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
La classe è costituita da 17 alunni.
IL PERCORSO FORMATIVO DELLA CLASSE
1 - OBIETTIVI EDUCATIVI essere corretti, responsabili, capaci di autocontrollo; essere regolari nella frequenza e partecipi nelle attività; sapersi organizzare per un apprendimento autonomo; sapersi esprimere in modo chiaro e corretto; saper utilizzare sistemi informativi per elaborazioni semplici; saper motivare le scelte e auto valutarsi; saper utilizzare le fonti; saper utilizzare le conoscenze tecnico-professionali.
2 - OBIETTIVI COGNITIVI
saper intrattenere rapporti di lavoro almeno con una lingua straniera; conoscere e saper usare strumenti ed oggetti di lavoro pertinenti; conoscere gli obiettivi la struttura e le funzioni di una struttura alberghiera;
Gli obiettivi specifici sono inseriti nelle programmazioni dei Dipartimenti Disciplinari.
3 - STRUMENTI Libri di testo, schede, materiale in fotocopia; audiovisivi; computer; attività curriculare ; attività di recupero, stage aziendali; visite aziendali; laboratori specifici; incontri con esperti.
4 - SPAZI Aule; laboratori di informatica laboratori di cucina e sala; sale video; aziende.
5 - METODOLOGIE Lezioni frontali, lavori di gruppo, lezione interattiva; costante uso del libro di testo; si è cercato di far sviluppare negli studenti la capacità di lettura e ricerca autonome per potenziare capacità di analisi e di sintesi; colloqui orali nei quali si è sempre cercato di mettere gli allievi a proprio agio.
6 - VERIFICHE E VALUTAZIONE
prove scritte:prove strutturate, semistrutturate e quesiti a risposta singola; prove orali: interrogazione frontale e di gruppo.
7 - INTERVENTI DI RECUPERO E DI SOSTEGNO - modalità e tempi di
attuazione: lezioni di recupero in classe; settimana di pausa didattica; ore di recupero degli insegnanti per la maggior parte delle materie presenti nel corso di studi.
ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO
ATTIVITÀ INTEGRATIVE E COMPLEMENTARI
La classe ha partecipato ad alcune delle attività integrative proposte dal PTOF
MATERIE OGGETTO DELLA TERZA PROVA SCRITTA
Il Consiglio di classe ha individuato le seguenti materie:
MATEMATICA INGLESE DIRITTTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA LABORATORIO – SERV. ENOG. SETTORE CUCINA
SVOLGIMENTO DELLA TERZA PROVA
Per lo svolgimento della terza prova scritta il Consiglio di classe ha scelto la tipologia B ( Test a domande singole aperte ). La prova è durata: DUE ORE E TRENTA MINUTI.
VALUTAZIONE CREDITO SCOLASTICO
Assegnazione credito 1. MEDIA DEI VOTI: ………… Fascia punteggio corrispondente……- ….
2. condizioni necessaria per l’attribuzione del punteggio massima fascia
voti allo scrutinio di giugno tutti sufficienti
voto condotta uguale o maggiore ad 8
frequenza alle lezioni assidua (assenze non dovute a malattia certificata in misura minore del 10% delle giornate di
lezione dell’a.s.)
frequenza alle lezioni costruttiva (attenzione e interventi pertinenti)
attività di studio continua , autonoma, ordinata, approfondita
3. Attribuzione del credito scolastico
per M>6, 50, M>7, 50 e M>9 si attribuisce il punteggio massimo di fascia
per M<6, 50 M<7, 50 e M<9 si attribuisce il punteggio massimo di fascia per i seguenti crediti scolastici riconosciuti da
CdC perché rilevanti per impegno e validità formativa:
ha partecipato con sistematicità ed impegno agli organismi di indirizzo della scuola (Consiglio di Istituto e/o alla
Consulta Provinciale)
ha partecipato con valutazione finale positiva alle seguenti attività organizzate dalla scuola in orario aggiuntivo:
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. ha partecipato ad attività di tirocinio in aziende con valutazione positiva espressa dal tutor
per M=6 si attribuisce il punteggio minimo della relativa banda di oscillazione, ma questo può essere integrato di 1 punto
se sussiste almeno una delle condizioni indicate nel caso precedente
4. Attribuzione del credito formativo
Sono riconosciute e riportate nel certificato di diploma le seguenti qualificate esperienze esterne alla scuola documentate
dallo studente e considerate dal CdC coerenti con l’indirizzo di studi frequentato
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Le esperienze documentate dallo studente
comportano l’attribuzione del punteggio massimo di fascia
non influiscono nell’attribuzione del punteggio massimo di fascia perché questo è stato già assegnato quale credito scolastico
non influiscono nell’attribuzione del punteggio massimo di fascia perché non sono state soddisfatte le condizioni necessarie di
cui al punto 2
Tabella ministeriale per l’attribuzione dei crediti (riferimento normativo: Decreto Ministeriale n. 99 del 16 dicembre
2009 “Criteri per l’attribuzione della lode nei corsi di studio di istruzione secondaria superiore e tabelle di attribuzione del credito scolastico”)
Media dei voti (M) Credito scolastico (Punti)
III anno IV anno V anno
M = 6 3-4 3-4 4-5
6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6
7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7
8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8
9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9
Nota: M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Ai fini dell'ammissione alla classe
successiva e dell'ammissione all'esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna
disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell'ammissione alla
classe successiva e dell'ammissione all'esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a
sei decimi. Il voto di comportamento concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con
l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale
di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va
espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti anche l’assiduità della presenza scolastica, l’interesse e
l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento
di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei
voti.
ACCETTAZIONE DEL DOCUMENTO
DA PARTE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Il presente documento è condiviso in tutte le sue parti dai docenti del Consiglio di Classe che
firmano di seguito per accettazione:
Disciplina Docente Firma Religione Bompan Paola
Italiano Marino Margherita
Storia Marino Margherita Inglese Minà Sara Francese D’Ambrosio Paola Matematica Di Legge Guido Diritto e Tecniche Amministrative
della Struttura Ricettiva. Zegarelli Antonella
Scienza e
Cultura dell’Alimentazione Russo Laura
Laboratorio dei Servizi
Enogastronomici – Settore Cucina Capuano Massimiliano
Laboratorio dei servizi
enogastronomici - sala e vendita Della Pelle Flavia
Educazione Fisica Camillo Maria Sostegno Palmieri Rosaria Sostegno Contestabile Anna Maria
IL COORDINATORE DI CLASSE: Prof. Paola BOMPAN
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Anna Maria Masci
ALLEGATI: Simulazione 1^ prova scritta Simulazione 2^ prova scritta Simulazione 3^ prova scritta
Griglie di correzione e valutazione Relazione sulle attività aggiuntive ed integrative del curricolo Programmi svolti
Motivazioni attribuzione CREDITO SCOLASTICO e CREDITO FORMATIVO Percorso di Alternanza Scuola/Lavoro e esiti STAGE
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca - Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio
Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali, Socio-Sanitari,
per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera
“ALESSANDRO FILOSI”
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Prot. n._________/______ Terracina, 14/05/2018
Anno Scolastico 2017/2018
ALLEGATI al
Documento del 15 maggio
(Art. 5, DPR 323/98)
del Consiglio della classe
Quinta E
Tecnico dei Servizi per l'Enogastronomia e per
l'Ospitalità alberghiera
DATA DI APPROVAZIONE: 14/05/2018
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
SIMULAZIONI PROVE SCRITTE
PROGRAMMI SVOLTI
DOCUMENTAZIONE ATTIVITA’ SVOLTA IN ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO
Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali, Socio-Sanitari, per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera
“ALESSANDRO FILOSI”
Via Roma, 125 – 04019 Terracina (LT) Tel. 0773 702877
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Punteggio attribuito alla prova ______ / 15 _______/10
Allievo/a __ Classe La /il docente ________________________________
INDICATORI DESCRITTORI 15/15 10/10
Tipologie A B C D
Correttezza ortografica,
morfosintattica e lessicale
Utilizza il linguaggio in modo appropriato, corretto e fluido 5 3,5
Esposizione corretta, lessico adeguato 4 2,5
Esposizione e lessico sostanzialmente adeguati 3* 2*
Presenta errori di ortografia e sintassi non gravi, lessico sufficiente 2 1
Presenta errori ripetuti di ortografia, di sintassi gravi e/o lessico ristretto
1 0,5
Tip
olo
gia
A
Conoscenza e individuazione della natura del testo e delle sue strutture
formali
Esauriente 4 2,5
Qualche imprecisione ma sufficiente 3* 2*
Diverse lacune e imprecisioni 2 1,5
Incompleta 1 0,5
Tip
olo
gia
A
Interpretazione critica con
argomentazione
Presente e riconoscibile, molto esauriente 3 2
Presente, riconoscibile, sufficiente 2* 1*
Poco riconoscibile 1 0,5
Tip
olo
gia
B
Sa
gg
io b
reve
art
ico
lo d
i gio
rna
le
Struttura e coerenza dell’argomentazione
Imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza gli elementi per la redazione del saggio breve / articolo di giornale
4 2,5
Si serve sufficientemente degli elementi per la redazione di un saggio breve/ articolo di giornale
3* 2*
Non sempre si attiene alle modalità di scrittura 2 1,5
Non si attiene alle modalità di scrittura 1 0,5
Tip
olo
gia
B
Sa
gg
io b
reve
art
ico
lo d
i
gio
rna
le
Organizzazione sintetica ed
efficacia argomentativa
Presenta i dati in modo coerente, ne fornisce un’analisi sensata e li dispone organicamente
3 2
Dispone i dati in modo organico e riesce ad argomentare sulle problematiche proposte
2* 1*
Argomenta solo su alcuni aspetti delle problematiche proposte 1 0,5
Tip
olo
gia
C
/D
Te
ma s
torico -
Te
ma d
i o
rdin
e
ge
ne
rale
Conoscenza degli eventi storici
Conoscenza dei temi legati al
corrente dibattito culturale
Sviluppa esaurientemente tutti i punti (con ricchezza di notizie storiche)
4 2,5
Sviluppa sufficientemente tutti i punti anche se in modo generico 3* 2*
Alcune parti del tema sono fuori traccia e/o non sono state sviluppate o trattate soltanto con conoscenze sommarie
2 1,5
Scarsa conoscenza dell’argomento 1 0,5
Tip
olo
gia
C/D
Te
ma
sto
rico -
Te
ma d
i
ord
ine
ge
ne
rale
Organizzazione
della struttura del tema
Il tema è organicamente strutturato 3 2
Il tema è sufficientemente strutturato 2* 1*
Il tema presenta una struttura disorganica 1 0,5
Tipologie A B C D
Capacità di
approfondimento riflessione e sintesi
Rielaborazione e interpretazione autonoma e originale. Buona/ottima capacità di approfondimento
3 2
Rielaborazione e interpretazione soddisfacente 2* 1*
Difficoltà diffuse ad operare sintesi, analisi e a formulare riflessioni autonome e originali.
1 0,5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA - ITALIANO
Griglia di valutazione per la seconda prova scritta
CANDIDATO _____________________________________ CLASSE __________
INDICATORI punti PARTE I
(tot. punti 9) punti QUESITO 1
(tot. punti 3)
QUESITO 2
(tot. punti 3)
CONOSCENZA
- completa e corretta
- corretta, non del tutto completa
- rispondente con alcune imprecisioni,
- non del tutto corretta
- incompleta e non del tutto corretta
- scorretta
3
2,5
2
1,5
1
0
… / 3
1
0,75
0,5
0,25
0
… / 1
… / 1
COMPETENZA: pertinenza, aderenza e
completezza, originalità
- attinente, personale e ricca
- attinente ma poco esauriente
- generica, ma corretta
- non pienamente corretta
- non pienamente aderente
- fuori traccia
3
2,5
2
1,5
1
0
… / 3
1
0,75
0,5
0,25
0
… / 1
… / 1
ABILITA’: forma e correttezza lessico
specifico
- rigorosa e appropriata
- discretamente precisa e varia
- comprensibile e
complessivamente corretta
- non sempre corretta
- impropria in parte
- scorretta
3
2,5
2
1,5
1
0
… / 3
1
0,75
0,5
0,25
0
… / 1
… / 1
PUNTEGGIO DELLA PROVA
/15
Griglia di valutazione Terza Prova scritta I.P.S. Filosi Terracina (LT)
Esami di Stato a.s. 2016/2017
Griglia di Valutazione della Terza Prova Scritta - Classe 5° Sez. A (alb.) Candidato:
INDICATORI DESCRITTORI P MATERIA 1 MATERIA 2 MATERIA 3 MATERIA 4
Q1 Q2 Q3 Q1 Q2 Q3 Q1 Q2 Q3 Q1 Q2 Q3
Conoscenza
degli
argomenti
Conosce gli argomenti in modo dettagliato e approfondito 5
Conosce gli argomenti in maniera puntuale 4
Conosce gli argomenti in modo essenziale 3
Conosce gli argomenti in modo superficiale e incompleto 2
Conosce gli argomenti in modo limitato e frammentario 1
Competenza
linguistica
Usa un linguaggio molto scorrevole e coeso, padroneggiando un
lessico specifico 5
Usa un linguaggio abbastanza chiaro e appropriato 4
Usa un linguaggio semplice, prevalentemente corretto 3
Usa un linguaggio impreciso e poco specifico 2
Usa un linguaggio del tutto inadeguato 1
Abilità
logico-
rielaborative
Rielabora le conoscenze con organicità e autonomia, stabilendo
collegamenti significativi 5
Individua i concetti chiave, stabilendo collegamenti efficaci 4 Articola il discorso in modo semplice, individuando i concetti
chiave 3
Articola il discorso in modo disorganico, individuando qualche
concetto chiave 2
Struttura il testo in modo disarticolato e poco coerente 1 N.B. Le parentesi quadre indicano arrotondamento all'intero più vicino. Esempio [7.4] = 7; [7.9] = 8.
M = [(Q1+Q2+Q3)/3] M1 = M2 = M3 = M4 =
Punteggio Complessivo Attribuito alla Prova = [(M1+M2+M3+M4)/4]
Terracina, lì Commissari Presidente
Griglia di valutazione del colloquio orale
CANDIDATO: CLASSE
CONOSCENZA
DEGLI ARGOMENTI
Completa, corretta e approfondita p. 13
Completa, corretta con spunti personali p. 12
Completa e corretta p. 11
Completa con qualche imprecisione p. 10
Corretta ed essenziale p. 9
Abbastanza corretta ed essenziale p. 8
Essenziale ma non sempre corretta p. 7
Superficiale e frammentaria p. 6
Lacunosa e confusa p. 5
Molto lacunosa e confusa p. 4
Scarsa, scorretta e confusa p. 3
Non pertinente p. 2
Quasi inesistente p. 1
Inesistente p. 0
COMPETENZA
LINGUISTICA
Padronanza e uso linguaggi specifici p. 9
Esposizione fluida e appropriata p. 8
Esposizione scorrevole e corretta p. 7
Esposizione scorrevole con qualche incertezza
nell’uso dei linguaggi specifici
p. 6
Esposizione sufficientemente chiara e corretta p. 5
Esposizione incerta e non sempre corretta p. 4
Esposizione confusa e scorretta p. 3
Esposizione molto confusa e scorretta p. 2
Gravissimi errori di morfosintassi p. 1
CAPACITÀ DI ANALISI
E DI SINTESI
Sa effettuare analisi e sintesi coerenti ed autonome p. 4
Sa effettuare analisi e sintesi anche se talvolta parziali
e imprecise
p. 3
Sa effettuare analisi e sintesi limitate e inesatte p. 2
Non sa effettuare analisi e sintesi delle conoscenze p. 1
Non sa fare nulla p. 0
COMPETENZA A
RIELABORARE DATI E
INFORMAZIONI
Ha competenze rielaborative critiche spiccate p. 4
Sa organizzare dati e informazioni in modo adeguato
anche se non sempre critico
p. 3
Sa organizzare dati e informazioni in modo semplice p. 2
Sa organizzare dati e informazioni con difficoltà p. 1
Non riesce ad organizzare dati e informazioni p. 0
SUFFICIENZA 20 punti
PUNTEGGIO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA ___ / 30
Qualora non fosse possibile dare una qualsiasi valutazione per mancanza di dati, verrà attribuito zero come punteggio.
SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca P000 - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PROVA DI ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Giorgio Caproni, Versicoli quasi ecologici, in Res amissa.
Tratto da L’opera in versi, a cura di Luca Zuliani, Mondadori - I Meridiani, Milano 1998
5
10
15
Non uccidete il mare, la libellula, il vento. Non soffocate il lamento (il canto!) del lamantino1. Il galagone2, il pino: anche di questo è fatto l’uomo. E chi per profitto vile fulmina3 un pesce, un fiume, non fatelo cavaliere del lavoro. L’amore finisce dove finisce l’erba e l’acqua muore. Dove sparendo la foresta e l’aria verde, chi resta sospira nel sempre più vasto paese guasto: «Come potrebbe tornare a esser bella, scomparso l’uomo, la terra».
Giorgio Caproni nacque a Livorno nel 1912. A dieci anni si trasferì con la famiglia a Genova, che considerò sempre la sua vera città e dove visse fino al 1938. Dopo studi musicali e due anni di università, a partire dal 1935 si dedicò alla professione di maestro elementare. Nel 1939 fu chiamato alle armi e combatté sul fronte occidentale. Dopo la guerra si stabilì definitivamente a Roma, dove proseguì l’attività di insegnante, dedicandosi contemporaneamente, oltre che alla poesia, anche alla traduzione, soprattutto di opere francesi. La raccolta di versi Res amissa, di cui fa parte la poesia proposta, fu pubblicata nel 1991, un anno dopo la morte dell’autore.
1 lamantino: mammifero marino diffuso soprattutto sulle coste e nei fiumi dell'Africa occidentale. 2 galagone: scimmia africana di piccole dimensioni. 3 fulmina: uccide con un colpo rapido e improvviso.
1. Comprensione del testo
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo della lirica.
2. Analisi del testo
2.1. Il componimento fa parte di una raccolta di versi dal titolo latino Res amissa (“Cosa perduta”). In che modo il contenuto della poesia proposta può essere collegato con il titolo della raccolta?
2.2. La poesia è composta da un’unica strofa, ma può essere idealmente divisa in due parti. Quali? Qual è la funzione di ciascuna delle due parti?
2.3. Individua nella lirica i verbi che rappresentano le azioni dell’uomo nei confronti della natura, che il poeta vuole contrastare. Quale atteggiamento e quale considerazione della natura da parte dell’uomo emergono da queste azioni?
2.4. Il poeta fa riferimento a una motivazione che spinge l’uomo ad agire contro la natura: quale?
2.5. Dalla lirica emerge un atteggiamento critico del poeta verso la società moderna, che spesso premia chi compie delle azioni irrispettose verso la natura. In quali versi, in particolare, è evidente questa critica?
2.6. L’uomo ha bisogno della natura per sopravvivere, ma la natura non ha bisogno dell’uomo: individua nella lirica i punti in cui emerge questa convinzione.
2.7. Nell’ultima parte della poesia, come viene definito il mondo deturpato dall’uomo? Qual è il sentimento di “chi resta”?
2.8. Soffermati sulle scelte stilistiche dell’autore. I versi sono tutti della stessa misura? Riconosci qualche enjambement? Segnala le vere e proprie rime e le assonanze o consonanze.
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti
Al centro della lirica vi è il tema del rapporto fra uomo e natura. Sulla base dell’analisi condotta, proponi
un’interpretazione complessiva della poesia, facendo riferimento anche ad altri testi letterari in cui è presente
questo tema. Puoi arricchire l’interpretazione della poesia con tue considerazioni personali.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
Scegli uno dei quattro ambiti proposti e sviluppa il relativo argomento in forma di «saggio breve» o di «articolo di
giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue
conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo
debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: La natura tra minaccia e idillio nell’arte e nella letteratura.
DOCUMENTI
William Turner, Bufera di neve: Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi, 1812, Londra, Tate Britain
Giuseppe Pellizza da Volpedo, Idillio primaverile, 1896 – 1901, Collezione
privata (www.pellizza.it/index.php/idillio-
primaverile/)
«Natura. Immaginavi tu forse che il mondo fosse fatto per causa vostra? Ora sappi che nelle fatture, negli
ordini e nelle operazioni mie, trattone pochissime, sempre ebbi ed ho l’intenzione a tutt’altro, che alla felicità
degli uomini o all’infelicità. Quando io vi offendo in qualunque modo e con qual si sia mezzo, io non me
n’avveggo, se non rarissime volte: come, ordinariamente, se io vi diletto o vi benefico, io non lo so; e non ho
fatto, come credete voi, quelle tali cose, o non fo quelle tali azioni, per dilettarvi o giovarvi. E finalmente, se
anche mi avvenisse di estinguere tutta la vostra specie, io non me ne avvedrei.»
Giacomo LEOPARDI, DIALOGO DELLA NATURA E DI UN ISLANDESE, da Operette morali, Barbera Editore, Siena 2010
Il lampo I limoni
E cielo e terra si mostrò qual era:
la terra ansante, livida, in sussulto; il cielo ingombro, tragico, disfatto: bianca bianca nel tacito tumulto
5 una casa apparì sparì d’un tratto; come un occhio, che, largo, esterrefatto, s’aprì si chiuse, nella notte nera.
Giovanni PASCOLI, Poesie, a cura di
I. Ciani e F. Latini, UTET Classici, Torino 2002
Meglio se le gazzarre degli uccelli si spengono inghiottite dall’azzurro: più chiaro si ascolta il susurro dei rami amici nell’aria che quasi non si muove, e i sensi di quest’odore che non sa staccarsi da terra e piove in petto una dolcezza inquieta. Qui delle divertite passioni per miracolo tace la guerra, qui tocca anche a noi poveri la nostra parte di ricchezza ed è l’odore dei limoni.
Eugenio MONTALE, vv 11-21, Tutte le poesie, a cura di G. Zampa, Mondadori I Meridiani, Milano 1984
«Ho vagato per queste montagne. Non v’è albero, non tugurio, non erba. Tutto è bronchi; aspri e lividi
macigni; e qua e là molte croci che segnano il sito de’ viandanti assassinati. – Là giù è il Roja, un torrente che
quando si disfanno i ghiacci precipita dalle viscere delle Alpi, e per gran tratto ha spaccato in due questa
immensa montagna. V’è un ponte presso alla marina che ricongiunge il sentiero. Mi sono fermato su quel
ponte, e ho spinto gli occhi sin dove può giungere la vista; e percorrendo due argini di altissime rupi e di
burroni cavernosi, appena si vedono imposte su le cervici dell’Alpi altre Alpi di neve che s’immergono nel
Cielo e tutto biancheggia e si confonde – da quelle spalancate Alpi cala e passeggia ondeggiando la
tramontana, e per quelle fauci invade il Mediterraneo. La Natura siede qui solitaria e minacciosa, e caccia da
questo suo regno tutti i viventi.»
Ugo FOSCOLO, Ultime lettere di Jacopo Ortis (lettera del 19 e 20 febbraio), Oscar Classici Mondadori, Milano 2003
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Nuove tecnologie e lavoro.
DOCUMENTI
«Dai droni postini alle auto che si guidano da sole […], si sapeva che le macchine minacciano parte del
lavoro oggi svolto dall’uomo. La grande novità è che nel mirino dei robot ci sono soprattutto i Paesi
emergenti: quelli che fino a ieri avevano sviluppato un’industria a basso valore aggiunto contando su una
manodopera a costi stracciati. Quella stessa manodopera, domani, potrebbe perdere il lavoro perché superata
in economia dalle macchine.
Il campanello d’allarme è stato suonato dall’Onu attraverso un recente report dell’Unctad, la Conferenza
delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo. Che mette in guardia Asia, Africa e America Latina: attenti,
dice il report Robot and Industrialization in Developing Countries, perché è da voi che l’impatto dell’era dei
robot sarà più pesante. […] Come evitare la desertificazione economica? Il primo consiglio che l’Onu dà ai
Paesi emergenti è banale ma ovviamente validissimo: abbracciate la rivoluzione digitale, a partire dai banchi
scolastici. “Bisogna ridisegnare i sistemi educativi – spiega il report – in modo da creare le competenze
manageriali e professionali necessarie a lavorare con le nuove tecnologie”.»
Enrico MARRO, Allarme Onu: i robot sostituiranno il 66% del lavoro umano, in «Il Sole 24 Ore», 18 novembre 2016
«La digitalizzazione e l’automazione del lavoro rappresentano un’opportunità. A rivelarlo è una ricerca di
Manpower Group – dal titolo “Skills Revolution” – presentata al World Economic Forum 2017 di Davos.
L'indagine, condotta tra 18.000 datori di lavoro in 43 Paesi del mondo, affronta il tema dell'impatto della
digitalizzazione sull'occupazione e dello sviluppo di nuove competenze dei lavoratori. […]
L’83% del campione intervistato ritiene che l’automatizzazione e la digitalizzazione del lavoro faranno
crescere il totale dei posti di lavoro. Inoltre, si prevede che questi cambiamenti avranno un impatto positivo
sull’aggiornamento delle competenze dei lavoratori, rispetto al quale i datori di lavoro prevedono di
implementare specifici programmi formativi nel prossimo futuro. Tra i 43 Paesi oggetto dell'indagine, è
l’Italia ad aspettarsi il maggior incremento di nuovi posti di lavoro grazie alla quarta rivoluzione industriale
al netto di un “upskilling”, un aggiornamento delle competenze, con una creazione di nuovi posti di lavoro
prevista tra il 31% ed il 40%.»
Federica META, Industria 4.0, contrordine: i robot creano lavoro, «Corcom.it», 20 gennaio 2017
«Nei prossimi dieci anni la tecnologia creerà o cancellerà posti di lavoro? Se lo è chiesto l’autorevole Pew
Research che ha girato la domanda a quasi duemila esperti, analisti e costruttori di prodotti tecnologici che
hanno partecipato all’inchiesta intitolata “Future of the internet”. […] Per il 48% degli esperti, la nuova
ondata dell’innovazione, fatta di auto che si guidano da sole, robot e network di intelligenza artificiale,
impatterà negativamente sulla creazione di posti di lavoro. Nei prossimi anni, dunque, le macchine e i
programmi sostituiranno non solo i lavoratori meno specializzati, ma anche gli impiegati. Ne conseguiranno
vaste aree di ineguaglianza economica, disoccupazione e, addirittura, la rottura dell’ordine sociale. L’altra
metà degli intervistati, invece, si dice fiduciosa della possibilità che la tecnologia e l’innovazione saranno in
grado di creare più posti di lavoro di quanti ne andranno perduti a vantaggio dei robot. Perché l’uomo, così
come ha sempre fatto dalla Rivoluzione Industriale in avanti, non smetterà di creare nuovi tipi di lavoro,
nuove industrie e nuovi modi di guadagnare.»
Stefania MEDETTI, Il lavoro nel futuro: i robot saranno una minaccia o un’opportunità?, «Panorama», 12 agosto 2014
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Disastri e ricostruzione.
DOCUMENTI
«[…] Montecassino […] ha subito invasioni e assedi, incendi e crolli per terremoti. Più volte è stato
distrutto. L’ultima volta nel 1944 quando gli alleati – che lì nella battaglia contro i tedeschi hanno perso
migliaia di soldati – sotto pressione dell’opinione pubblica anglo-americana decidono di raderlo al suolo.
Convocano a pochi chilometri di distanza tutti i corrispondenti di guerra e, praticamente in diretta, danno il
via al bombardamento a tappeto che riduce in macerie il monastero. “Succisa virescit”1: una dozzina di anni
dopo Montecassino è in piedi. Ricostruito con una tempestività che oggi sembra incredibile ma che dice
parecchio sulla vitalità di un’Italia appena uscita dal conflitto e decisa non solo a rimettere in piedi la
produzione industriale ma determinata a conservare e valorizzare il suo patrimonio culturale. Una sfida, per
certi versi, analoga a quella che ora, dopo il terremoto, ci troviamo ad affrontare nell’Appennino, cuore e
spina dell’intero Paese.»
1 Tagliata ricresce
Giorgio BOATTI, «La Repubblica», 31 ottobre 2016
«Il fiume aveva traboccato gli argini almeno di un paio di metri e cominciava a portare con sé ogni tipo di
avanzo – tronchi d’alberi sradicati, biciclette, automobili, travi che lambivano con gran fracasso i
contrafforti del Ponte Vecchio per dopo quasi sempre sormontarli. […] L’acqua aumentava […]:
spaventoso, fango ovunque e un terribile odore di marcio e di benzina, vetri rotti, bottiglie, migliaia di libri
disfatti nell’acqua sudicia, […] l’acqua era arrivata a diversi metri d’altezza e tutto era ancor peggio. […]
Quel che Firenze insegnò a tutti allora, cinquanta anni fa, è il senso della dignità e come nulla sia veramente
perso se si ha la forza e la fede di non lamentarsi e di rimettersi a lavorare da capo. La natura sa distruggere
infinite cose ma tutte possono essere riparate dagli uomini. Purtroppo è l’uomo ad essere in grado di
annientare per sempre ciò che altri uomini hanno fatto prima di quelli che ignorano la propria missione.»
Alvar GONZÁLEZ-PALACIOS, «Il Sole 24 ore», 28 ottobre 2016
«Nondimanco, perché il nostro libero arbitrio non sia spento, iudico potere essere vero che la fortuna sia
arbitra della metà delle azioni nostre, ma che etiam1 lei ne lasci governare l’altra metà, o presso2, a noi. E
assimiglio quella a uno di questi fiumi rovinosi che, quando si adirano, allagano e’ piani, rovinano li arbori e
li edifizi, lievano da questa parte terreno, pongono da quella altra: ciascuno fugge loro dinanzi, ognuno cede
all’impeto loro sanza potervi in alcuna parte ostare3. E, benché sieno così fatti, non resta però che gli uomini,
quando sono tempi queti, non vi potessino fare provedimento e con ripari e con argini: in modo che,
crescendo poi, o eglino andrebbono per uno canale o l’impeto loro non sarebbe né sì dannoso né sì
licenzioso. Similmente interviene della fortuna, la quale dimostra la sua potenza dove non è ordinata virtù a
resisterle: e quivi volta e’ sua impeti, dove la sa che non sono fatti gli argini né e’ ripari a tenerla.»
1 etiam: anche 2 presso: poco meno 3 ostare: porre ostacolo
Niccolò MACHIAVELLI, Il Principe Cap. XXV, Einaudi, Torino 1995
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Robotica e futuro tra istruzione, ricerca e mondo del lavoro.
DOCUMENTI
«L’applicazione della robotica a fini educativi […] è una tendenza in continua crescita anche nel nostro
Paese e sta attirando sempre di più l’attenzione da parte di docenti e persone attive nel campo della
formazione. Attraverso questo metodo, gli studenti diventano protagonisti dell’apprendimento e creatori del
proprio prodotto e si sentono più coinvolti nel processo di apprendimento. La robotica li aiuta a sviluppare le
competenze cognitive tipiche del pensiero computazionale, a imparare a progettare il loro lavoro e a
incrementare le competenze di problem solving. Essa non rientra esclusivamente nel campo dell’informatica
e della matematica, al contrario ha dimostrato di essere un’attività interdisciplinare in grado di stimolare gli
alunni a mettere in pratica e quindi rafforzare anche le capacità logiche, di analisi e di sintesi.»
Fabiana BERTAZZI, All’Indire un incontro sulla robotica educativa, sito web INDIRE, 6 aprile 2016
«La crescente necessità di robot nelle attività sociali, in ambienti non strutturati, a contatto con gli esseri
umani, sta aprendo nuovi scenari che puntano a superare la struttura rigida dei robot, a favore
dell’introduzione di parti robotiche “morbide”, facilmente malleabili, capaci di adattarsi a vari contesti.
Da qui si sviluppa la Soft Robotics, campo interdisciplinare che si occupa di robot costruiti con materiali
morbidi e deformabili, in grado di interagire con gli esseri umani e l’ambiente circostante. La Soft Robotics
non è solo una nuova frontiera dello sviluppo tecnologico, ma un nuovo modo di avvicinarsi alla robotica
scardinando le convenzioni e sfruttando un potenziale tutto nuovo per la produzione di una nuova generazione
di robot capaci di sostenere l’uomo in ambienti naturali.»
Dal sito web della Scuola Universitaria Superiore “Sant’Anna” di Pisa – Soft Robotics Area
«Un nuovo quadro di norme comunitarie per disciplinare l'ascesa di robot e intelligenza artificiale in Europa,
soprattutto nei suoi sviluppi più delicati: la responsabilità civile delle macchine, l'impatto sul mercato del
lavoro e i risvolti etici, dalla privacy alla tutela dei dati acquisiti e trasmessi da tecnologie che invadono
sempre di più la vita dei cittadini. È quanto chiedono i deputati Ue alla Commissione europea, con una
risoluzione approvata ieri (396 voti favorevoli, 123 contrari, 85 astenuti) in materia di “Norme di diritto
civile sulla robotica”.
La relazione […] insiste su alcuni pilastri: la creazione di uno status giuridico per i robot, con la prospettiva
di classificare gli automi come “persone elettroniche” responsabili delle proprie azioni; una vigilanza
continuativa delle conseguenze sul mercato del lavoro e gli investimenti necessari per evitare una crisi
occupazionale; un codice etico per gli ingegneri che si occupano della realizzazione di robot e, in
prospettiva, il lancio di una Agenzia europea per la robotica e l'intelligenza artificiale che sia “incaricata di
fornire le competenze tecniche, etiche e normative necessarie”.»
Alberto MAGNANI, Robot e intelligenza artificiale, i deputati Ue chiedono norme europee, «Il Sole 24 ore», 17 febbraio 2017
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Il “miracolo economico” italiano, risultato di una serie di eventi storici e di relazioni internazionali,
ha segnato un nuovo corso per il Paese, sia nell’ambito delle scelte politiche sia in quello delle
opportunità economiche e sociali. Analizza criticamente il fenomeno storico in tutta la sua
complessità, considerando anche le conseguenze e le contraddizioni insite in quella lenta
trasformazione, delle quali sono indicative le riflessioni che seguono.
«Così gli anni della più intensa fuga migratoria, fra i decenni cinquanta e sessanta, furono i medesimi
del periodo di sviluppo che va sotto il nome di “miracolo economico”. Ancora una volta, dunque,
come nella fase della prima rivoluzione industriale, agli inizi del nostro secolo, l’emigrazione ha
costituito un momento interno a un processo di accumulazione capitalistica nazionale di ampia
portata. Anche dall’esterno, disperso nei vari continenti, il lavoro italiano ha partecipato con uno
sforzo poderoso allo sviluppo economico del Paese».
Piero BEVILACQUA, Uomini, lavoro, risorse, in Lezioni sull’Italia repubblicana, Donzelli Editore, Roma,
1994
«In meno di due decenni l’Italia cessò di essere un paese con forti componenti contadine, divenendo
una delle nazioni più industrializzate dell’Occidente. Il paesaggio rurale e urbano, così come le
dimore dei suoi abitanti e i loro modi di vita, cambiarono radicalmente. […] La straordinaria crescita
dell’industria elettrodomestica italiana fu una delle espressioni più caratteristiche del “miracolo”.
[…]
Si è calcolato che circa il 20 per cento del totale degli investimenti compiuti negli anni tra il 1958 e il
1963-64 provenisse dalla Fiat: non solo per le fabbriche di accessori, ma anche per la produzione di
gomma, la costruzione di strade, la fornitura di acciaio, benzina, apparecchi elettrici e così via.
Un’altra delle principali aree di espansione fu quella delle macchine da scrivere.»
Paul GINSBORG, Storia d’Italia dal dopoguerra a oggi - Società e politica, 1943-1988, Einaudi, Torino,
2006
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
«Per progresso si possono intendere almeno due diversi tipi di successione di eventi. Da una parte c’è
un progresso materiale, fatto di realizzazioni e conoscenze, di natura prevalentemente tecnico-
scientifica; dall’altra, un progresso morale e civile, che coinvolge soprattutto i comportamenti e gli
atteggiamenti mentali. Il primo corre veloce, soprattutto oggi, e raramente mostra ondeggiamenti. È il
nostro vanto e il nostro orgoglio. Il secondo stenta, e a volte sembra retrocedere, seppur
temporaneamente. I problemi nascono in gran parte dal confondere tra loro questi due tipi di
progresso. Che sono molto diversi. Di natura esterna, collettiva e culturale il primo; di natura interna,
individuale e biologica il secondo. E con due velocità molto diverse: veloce il primo, lento o
lentissimo il secondo. Perché? Perché acquisire nuove conoscenze e nuove tecniche si può fare
insieme ad altri esseri umani, che si trovano intorno a noi, e a volte anche a distanza, nello spazio e
magari nel tempo: posso imparare infatti leggendo e studiando cose scritte da persone che non ci sono
più come Einstein, Kant, Platone o Talete. I comportamenti, al contrario, sono individuali: posso
leggere e ascoltare precetti meravigliosi, ma metterli in pratica è un’altra cosa. L’imitazione e
l’emulazione sono spinte potentissime, ma dall’esito non garantito, anche se a volte c’è una
costrizione. Se gli insegnamenti sono poi fuorvianti o perversi, buonanotte! Questo è in fondo il
motivo per cui le società possono essere civili o civilissime, mentre non tutti i loro membri si
comportano come si deve. Da sempre.»
Edoardo BONCINELLI, Per migliorarci serve una mutazione, «Corriere della Sera - la Lettura», 7 agosto
2016
Linee orientative. Sulla base delle tue conoscenze di studio e di quelle apprese dall’attualità, se vuoi,
potrai sviluppare il tuo elaborato riflettendo:
sul significato di «progresso», di «civiltà» e sulle reciproche interazioni;
sul significato da attribuire a «progresso materiale» ed a «progresso morale e civile»;
sulle ragioni e sulle cause che sono alla base della difficoltà di mettere in pratica «precetti» virtuosi;
sulla forza e sulle conseguenze dell’«emulazione»;
sul paradosso rappresentato dalla coesistenza del livello civile della società e della devianza di (taluni) singoli
che ne fanno parte.
I tuoi commenti personali potranno certamente conferire più originalità e maggior completezza
all’elaborato. Infine, se lo ritieni, potrai concludere lo svolgimento con l’esemplificazione di uno o
più casi, appresi dalla cronaca, in cui il paradosso civiltà/devianza si rende particolarmente evidente
aggiungere una tua personale riflessione critica.
Durata massima della prova: 6 ore. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura
del tema.
È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza)
per i candidati di madrelingua non italiana.
SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
Tema di: SCIENZA E CULTURA DELL'ALIMENTAZIONE
Il candidato svolga la prima parte della prova e due tra i quesiti proposti nella seconda parte.
Dieta razionale ed equilibrata
PRIMA PARTE
Documento n.1
“Mangiare è un atto ricco di significati che va ben oltre il semplice soddisfacimento fisiologico.
Come e cosa si mangia dipende sia dalle risorse offerte dal territorio, sia dalle abitudini familiari
che dal rapporto che si crea tra le persone e il cibo.
La sana dieta alimentare, ovvero una corretta alimentazione, è l’insieme dei comportamenti e dei
rapporti nei confronti del cibo che permettono il mantenimento della propria salute nel rispetto
dell’ambiente e degli altri. E’ opportuno ricordare che il termine “dieta” indica una selezione
ragionata di alimenti, e non necessariamente un regime alimentare finalizzato ad ottenere una
perdita di peso (ovvero una “dieta” ipocalorica).
L’assunzione errata di alimenti, sia nella quantità che nella qualità, può essere uno dei fattori
principali nella determinazione di stati patologici quali ipertensione, malattie dell’apparato
cardiocircolatorio, obesità, diabete e alcune forme di tumori.”
(Fonte: archivio.pubblica.istruzione.it/essere_benessere/allegati/linee_guida.pdf)
Documento n.2
La Figura 1, di seguito riportata, presenta la Nuova Piramide Alimentare per la Dieta Mediterranea Moderna. La Piramide è stata elaborata in collaborazione con l’INRAN (Istituto Nazionale di
Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) da studiosi provenienti dal bacino del Mediterraneo e da
istituzioni internazionali presenti alla 3a Conferenza Internazionale CIISCAM (Centro
Interuniversitario Internazionale di Ricerca sulle Culture Alimentari Mediterranee), tenutasi a
Parma nel 2009. Essa propone come modello alimentare di base la Dieta Mediterranea, tenendo
conto anche dell’evoluzione della società e delle nuove scoperte scientifiche che correlano la dieta ai benefici per la salute. Nello specifico, essa è rivolta a individui di età compresa tra i 18 e i 65
anni e propone un esempio di organizzazione dei pasti e di frequenza di consumo delle diverse categorie di alimenti.
Nel 2010 la Dieta Mediterranea è stata riconosciuta dall’UNESCO Patrimonio Culturale
Immateriale dell’Umanità.
Figura 1. La Piramide della Dieta Mediterranea Moderna, 3a Conferenza Internazionale CIISCAM, 2009.
Il candidato, analizzando la Piramide della Dieta Mediterranea Moderna come da Figura 1, sviluppi
l’elaborato secondo le seguenti indicazioni:
riconosca, nella ripartizione e nella tipologia degli alimenti proposti, le caratteristiche di una
dieta equilibrata in riferimento alla qualità e alla quantità dei macronutrienti;
individui, all’interno della piramide stessa, gli alimenti che rappresentano una fonte
significativa di acidi grassi essenziali (AGE), di micronutrienti, di fibra alimentare e di
fitocomposti o sostanze protettive;
spieghi come le abitudini alimentari mediterranee, che emergono dalla piramide proposta,
contribuiscano alla prevenzione delle “malattie del benessere” e di altre malattie correlate ad
errate scelte alimentari;
proponga, basandosi sulle caratteristiche della dieta mediterranea, un menù (primo, secondo e
contorno) nel rispetto dei principi di una dieta equilibrata dal punto di vista nutrizionale.
SECONDA PARTE
Il candidato svolga due quesiti scelti tra i seguenti, utilizzando per ciascuno non più di quindici righe:
1. Un uomo di 40 anni, normopeso e in buono stato di salute, ha un fabbisogno energetico totale
giornaliero (FEG) pari a 2600 Kcal. Il candidato ripartisca le calorie giornaliere tra proteine,
lipidi e glucidi in base alle raccomandazioni per una dieta equilibrata fornite dai LARN
2012/2014 (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed Energia per la popolazione
italiana). Determini, inoltre, i grammi di lipidi, proteine e glucidi e li ripartisca tra le diverse
tipologie degli stessi.
2. Il candidato illustri, mettendone in evidenza la natura e gli effetti benefici sullo stato di salute,
due “nuovi prodotti alimentari”, scegliendo tra i seguenti: probiotici, prebiotici, arricchiti, leggeri
o light.
3. Il Regolamento (UE) n. 1169/2011, relativamente alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai
consumatori, obbliga anche chi vende prodotti sfusi a rendere nota al consumatore la presenza di
eventuali sostanze o prodotti che possono causare allergie o intolleranze alimentari. A tale
riguardo, il candidato chiarisca le differenze tra allergie e intolleranze alimentari.
4. Il candidato individui un pericolo biologico specifico legato alla preparazione della crema
pasticcera o dei carciofi sott’olio e ne indichi la gravità ed il rischio. Facendo riferimento ai
principi del sistema HACCP, identifichi, quindi, un CCP ed il relativo controllo (misura e limite)
per ridurre il rischio del pericolo.
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Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso di calcolatrici tascabili non programmabili.
È consentito l’uso del dizionario di lingua italiana.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
Ist. A. Filosi – Terracina (LT) – Terza Prova - Lingua Inglese
A.S. 2017-2018 - VE sv - Prof.ssa Sara Minà
1.What iswine? Describeittakinginto account thesefeatures: fermentation, origin of the word
wine and the termVintage, variety, colour and types of wine.
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2. Whatis “wineappellation” and what are “winestorageconditions”?
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3.What are the aims of Eno-gastronomy and what are New Gastronomesable to do?
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I.P.S. “Alessandro Filosi” - Terracina Documento del 15 maggio A.S. 2017/2018 Pagina 2 di 43
ESAMI DI STATO 5E – MATEMATICA
1. Determinare il dominio e gli asintoti della seguente funzione. Riporta i risultati ottenuti sul piano
cartesiano:
2. Calcola la derivata prima della seguente funzione:
3. Calcola massimi e minimi della seguente funzione:
I.P.S. “Alessandro Filosi” - Terracina Documento del 15 maggio A.S. 2017/2018 Pagina 3 di 43
IPS “A. FILOSI”
TERZA PROVA LAB. DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI /CUCINA
Classe___ SEZ______ Alunno/a_______________________________ data______________
1 Il candidato spieghi le sue conoscenze e competenze relative al servizio catering e
banqueting .
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2 Il candidato spieghi le sue conoscenze e competenze acquisite nel percorso degli studi in enogastronomia del settore cucina sulla ristorazione scolastica ed a quale forma di ristorazione appartiene. _____________________________________________________________________________________________________________________
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3 Il candidato spieghi quali sono le due principali forme di contaminazione di un alimento. ___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
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TERZA PROVA: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
INDICA QUALI SONO I PRINCIPI DI BILANCIO SECONDO L’ART 2423 BIS
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Dopo aver spiegato il concetto di marketing indica quali sono i metodi utilizzati per determinare il prezzo
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COMPILA IL CONTO ECONOMICO DI UN AZIENDA SAPENDO CHE IL TOTALE RICAVI E’ PARI A 180000€ IL REDDITO
OPERATIVO E’ PARI A 90000 € I PROVENTI SONO PARI A 10000 EURO IL RISULTATO DELLA GESTIONE
FINANZIARIA E’ PARI A -30000 € LE PLUSVALENZE SONO PARI 12000€ IL RISULTATO DELLA GESTIONE
STRAORDINARIA A 6000 € LE IMPOSTE SONO PARI A 16000 €.Scrivi le formule del ROE;ROIe ROS
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PROGRAMMI (e/o scheda riepilogativa disciplina)
Istituto Professionale “A. Filosi” Terracina Anno scolastico 2017/18
Classe 5 E - Sala e vendita
Programma di Italiano Prof. Marino Margherita
Positivismo, Naturalismo, Verismo
Giovanni Verga:
vita, opere, personalità e poetica.
Lettura e analisi del testo:
Rosso Malpelo
I Malavoglia (trama del romanzo)
Giosuè Carducci:
vita, opere, personalità , poetica
Decadentismo ed avanguardie storiche
La prima metà del Novecento: crepuscolari e futuristi
Gabriele D'Annunzio:
vita, opere, personalità e poetica.
Lettura e analisi del testo:
Ritratto dell'esteta (Il piacere)
La pioggia nel pineto.
Giovanni Pascoli:
vita, opere, personalità e poetica.
Lettura e analisi del testo:
X Agosto
Italo Svevo:
vita, opere, personalità e poetica.
Lettura e analisi del testo:
L’ultima sigaretta (Coscienza di Zeno)
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Luigi Pirandello:
vita, opere, personalità e poetica.
Lettura e analisi del testo:
La patente
Adriano Meis (Il fu Mattia Pascal)
La letteratura italiana tra le due guerre
Ermetismo
Giuseppe Ungaretti:
vita, opere, personalità e poetica
lettura e analisi del testo:
San Martino del Carso
Eugenio Montale:
vita, opere, personalità e poetica.
lettura e analisi del testo:
Meriggiare pallido e assorto (Ossi di seppia)
La letteratura italiana nella seconda metà del Novecento
Neorealismo
Primo Levi:
vita, opere, personalità e poetica.
Lettura e analisi del testo:
Se questo è un uomo(poesia introduttiva).
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Istituto Professionale “A. Filosi” Terracina Anno scolastico 2017/18
Classe 5 E - Sala e vendita
Programma di Storia Prof.ssa Marino Margherita
-Fra democrazia e nazionalismo
-Le grandi potenze si spartiscono il mondo
-Il logoramento degli antichi imperi
-La Grande guerra
-Dopoguerra senza pace
-L’età dei totalitarismi: il Fascismo in Italia
-L’età dei totalitarismi: Stalinismo e Nazismo
-La Seconda guerra mondiale
-Dalla catastrofe all’età dell’oro
-Il Nord e il Sud del mondo
-La Repubblica italiana
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Istituto Professionale “A. Filosi” Terracina Anno scolastico 2017/18
Classe 5 E - Sala e vendita
Programma di Diritto e Tecniche Amministrative della Struttura
Ricettiva Prof. ssa Antonella Zegarelli
Testo adottato _DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA TOMO b-
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Articolazione dei contenuti svolti
IL BILANCIO D’ESERCIZIO
Il bilancio d’esercizio :aspetti generali
I postulati di bilancio
I principi di redazione del bilancio
Lo Stato patrimoniale, contenuto e struttura
Il Conto economico,i risultati intermedi del conto economico
La nota integrativa
L’ANALISI DI BILANCIO
La riclassificazione del bilancio
Gli indici strutturali
Gli indici di redditività
Gli indici di liquidità
IL BUSINESS PLAN
Gli elementi del business plan
I destinatari del business plan
I contenuti del business plan
L’analisi della domanda, della concorrenza, tecnica e tecnologica
Il piano di start up
Il preventivo finanziario ed economico
La pianificazione strategica
TURISMO E MERCATO TURISTICO
Il mercato turistico e le sue caratteristiche
La domanda turistica : i fattori che la influenzano
L’offerta turistica
I prodotti turistici
Le attuali tendenze del mercato turistico
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IL MARKETING
Il marketing: aspetti generali
L’analisi dell’ ambiente, della domanda e della concorrenza
Le ricerche di mercato: quantitative e qualitative
La segmentazione del mercato
IL MARkETING MIX
La politica del prodotto
La politica del prezzo
La politica di distribuzione
La politica di promozione
LE FILIERE AGROALIMENTARI
Il sistema agroalimentare
Che cos’è una filiera agroalimentare
La classificazione delle filiere
Caratteristiche della filera lunga e corta
I prodotti a chilometro zero:vantaggi economici,ecologici e sociali
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Istituto Professionale “A. Filosi” Terracina Anno scolastico 2017/18
Classe 5 E - Sala e vendita
Programma di Lingua Francese Prof.ssa Paola D’Ambrosio
Hygiène et conservation des aliments
Les aliments à risque
Les techniques de conservation par la chaleur
Les techniques de conservation par le froid
Les différents gammes de produits et les emballages
Systèmes de contrôle et de prévention
Le système HACCP
La marche en avant et la gestion des stocks
Le contrôle qualitatif et quantitatif
L’hygiène et la sécurité du personnel,des équipements et des locaux
Qualité des produits et sécurité
Les OGM et les produits biologiques
La traçabilité
Devenir restaurateur
Le stratégies pour se placer sur le marché
Promouvoir son restaurant
Les premiers pas dans le monde du travail
La recherche d’un emploi
La lettre de motivation et le CV
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Grammaire
Les gallicismes/le passé composé et l’accord du participe avec “être” et “avoir”/ les
adverbes de négation/le futur et le conditionnel/les démonstratifs/les adjectifs
possessifs/la phrase interrogative et négative/les groupes des verbes.
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Classe 5 E - Sala e vendita
Programma di Lingua Inglese Prof.ssa Sara Minà
Libro di testo: Wine & Dine Club – O.Cibelli-D.d’Avino
Module 2- Unit 2 : On the Plate
BritishMeals( p. 94-95)
Meals&Menus :Menu and the Menu Sequence(pp. 99- 100- 102-104)
Module 2 - Unit 3 : Nutrition
Food Science and Nutrition (p. 110)
Nutrients (pp.111-112-113-114)
Healthyeating (p. 115)
LifelongNutrition (p.116)
Module 3- Unit 1 :On the Table
Wine and winetasting (p. 134)
Wine appellation (p. 135)
Storingwine (p. 136)
Module 3- Unit 4:TableSetting&Styles of Table Service
Mise en place(p. 165)
Styles of Table Service (p. 170-171)
Module 4- Unit 1: Enogastronomy&FoodqualityCertification
Cross cultural diversity p. 190
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Istituto Professionale “A. Filosi” Terracina Anno scolastico 2017/18
Classe 5 E - Sala e vendita
Programma di Matematica Prof. Guido Di Legge
Disequazioni lineari e frazionarie – sistemi di disequazioni – sistemi di equazioni
Equazioni di 2° grado – parabola
Disequazioni di 2° grado – studio del segno di un trinomio di 2° grado
Dominio di funzione – razionale intera, razionale non intera, irrazionale
Intorni, punto di accumulazione e isolato
Limiti di funzione e loro calcolo – forme di indeterminazione
Funzioni continue e loro proprietà
Punti di discontinuità di 1° 2° e 3° specie
Asintoto verticale, orizzontale, obliquo
Studio di una funzione
Derivate di funzioni: significato geometrico e derivate di funzioni elementari
Teoremi sulla derivazione: somma, prodotto, quoziente
Funzioni crescenti e decrescenti
Massimi e minimi relativi
Concavità, convessità, flessi
Metodo delle derivate successive per la ricerca dei massimi, minimi, flessi
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Istituto Professionale “A. Filosi” Terracina Anno scolastico 2017/18
Classe 5 E - Sala e vendita
Programma di Laboratorio di Organizzazione e Gestione Servizi
Ristorativi Prof. Massimiliano Capuano
1. Le abitudini alimentari in Italia
1.1 Le tendenze salutistiche e i nuovi stili alimentari.
1.2 Dalla cucina classica alla cucina contemporanea; nuove prospettive della
cucina internazionale.
2, Menù e carta delle vivande
2.1 La progettazione del menù, la costruzione e la scheda piatto.
2.2 Tipologia di menù: menù fissi con scelta, fissi, menù concordati.
2.3 L’aspetto nutrizionale del menù.
2.5 Igiene e salubrità delle lavorazioni.
2.6 Sicurezza e salubrità del luogo di lavoro.
3. La filiera e il mercato dei prodotti alimentari
3.1 I prodotti, gamma e denominazione di origine, i prodotti tradizionali.
3.2 Alimenti O.G.M. e alimenti biologici.
3.3 Alimenti dietetici e funzionali; le etichette alimentari.
3.4 Catering e Banqueting.
4. La cucina regionale e i prodotti, tipicità
4.1 La cucina regionale e i prodotti tipici delle Regioni del Nord-Ovest,
Nord-Est.
4.2 La cucina regionale e i prodotti tipici delle Regioni del Centro Italia.
4.3 La cucina regionale e i prodotti tipici delle Regioni del Sud e delle Isole.
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5. La pasticceria
5.1 La pasticceria per la piccola colazione; i dessert per la grande colazione.
5.2 Il servizio pomeridiano e il dessert per la cena; la pasticceria per i servizi
di Catering e Banqueting.
5.3 Le innovazioni tecnologiche in cucina; Cook & Chill e Cook & Freeze.
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Classe 5 E - Sala e vendita
Programma di Scienze e Cultura dell’Alimentazione Prof.ssa Laura Russo
Testo adottato: Scienza E Cultura dell’Alimentazione (Enogastronomia/Sala e vendita)
Machado – Poseidonia - Volume 5
Articolazione dei contenuti svolti
MODULO 1
La dieta in condizioni fisiologiche
U.D. 1 – Dieta per fasce di età
U.D. 2 – Principali regimi dietetici
Dieta nell’età evolutiva: neonato, lattante, bambino e
adolescente
Dieta dell’adulto, in gravidanza, della nutrice e terza età
Dieta mediterranea, vegetariana, macrobiotica, eubiotica,
nordica, nello sport
Doppia piramide: piramide alimentare e ambientale
MODULO 2
La dieta nelle principali patologie
U.D. 1 – Dieta e malattie del benessere
U.D. 2 – Alimentazione e tumori
La dieta nelle malattie cardiovascolari: ipertensione
arteriosa, iperlipidemie e aterosclerosi
La dieta nelle malattie metaboliche: diabete, obesità,
iperuricemia e gotta, osteoporosi
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La dieta nelle malattie dell’apparato digerente: disturbi
gastrointestinali e malattie epatiche
La dieta per prevenire i tumori ed in caso di intolleranze o
allergie alimentari
MODULO 3
Alimentazione nel mondo e nella storia
U.D. 1 – Culture e abitudini alimentari
U.D. 2 – La dieta durante le guerre
mondiali
Le abitudini alimentari e i piatti tipici del mondo occidentale,
con particolare riferimento alla cultura europea
Le abitudini alimentari e i piatti tipici del mondo orientale,
con particolare riferimento alla cultura asiatica
L’alimentazione dei soldati durante la I guerra mondiale
L’alimentazione dei soldati durante la II guerra mondiale
MODULO 4
Qualità e Sicurezza nella filiera alimentare
(In compresenza con prof. De Simone)
U.D. 1 – Qualità alimentare
U.D. 2 – Sicurezza alimentare
Concetto di qualità totale, controlli di qualità e igiene
degli alimenti
Sistema delle certificazioni volontarie (norme ISO) e
tutela della tipicità (DOP, IGP, STG, PAT, De.Co.)
I manuali di Buona Prassi Igienica e il sistema HACCP
Il controllo ufficiale degli alimenti, le frodi alimentari e le
certificazioni di qualità
MODULO 5
Contaminazione degli alimenti
U.D. 1 – Contaminazione fisico-chimico degli
alimenti
U.D. 2 – Contaminazione biologica degli
alimenti
La contaminazione degli alimenti da radionuclidi
La contaminazione degli alimenti da micotossine, fitofarmaci,
zoofarmaci, imballaggi e metalli pesanti
La contaminazione biologica: fattori causali e prevenzione,
modalità di trasmissione, sintomi e diagnosi delle malattie
trasmesse da alimenti
Batteri, virus, parassiti, muffe e principali tossinfezioni
alimentari
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Istituto Professionale “A. Filosi” Terracina Anno scolastico 2017/18
Classe 5 E - Sala e vendita
Programma di Laboratorio Sala e Vendita Prof.ssa Flavia Della Pelle
Organizzazione e gestione del servizio in sala( food and beverage cost)
Promozione enogastronomica del territorio
Tendenze alimentari (proposta menù etici e salutisti)
Comunicare il territorio
Tecniche di vendita dei servizi ristorativi (catering e banqueting)
Turismo enogastronomico
Il settore vitivinicolo italiano ed estero
La cucina tradizionale italiana (metodi di preparazione)
Principi di abbinamento cibo-vino
Realizzazione di un menù della tradizione culinaria italiana
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Istituto Professionale “A. Filosi” Terracina Anno scolastico 2017/18
Classe 5 E - Sala e vendita
Programma di Scienze Motorie Prof.ssa Maria Camillo
Modulo n.1:QUALITA’ MOTORIE Obiettivi: a)Miglioramento delle capacità condizionali b)Miglioramento delle capacità coordinative c)Potenziamento fisiologico
Unità didattica: 1.Velocità 2.Forza veloce 3.Resistenza 4.Coordinazione 5.Educazione al ritmo ed alla musica
Modulo n.2:SPORT INDIVIDUALI E DI SQUADRA Obiettivi: a)Riconoscere ed eseguire i gesti dell’arbitro b)Conseguire l’autocontrollo e sapersi confrontare con gli altri
c)Capire gli aspetti tecnico tattici e regolamentari. Unità didattica:1. Informazioni sui gesti arbitrali ed arbitraggio 2.Esercitazioni sui fondamentali individuali e di squadra 3.Nozioni sulla tecnica e tattica degli sport praticati
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Istituto Professionale “A. Filosi” Terracina Anno scolastico 2017/18
Classe 5 E - Sala e vendita
Programma di Religione Cattolica Prof.ssa Paola Bompan
Testo adottato: Nuovi Confronti
1° MODULO
Progetto di vita: ostacoli a scelte coerenti
La vita è un dono I valori e le scelte Pedofilia, omosessualità Stolking e violenza sulle donne
2° MODULO
L’etica sociale
Pace e guerra Solidarietà Mondialità
3° MODULO
Economia solidale
Ecologia
4° MODULO
Valori e scelte
Valori edonistici Proposta cristiana
IL COORDINATORE DI CLASSE: Prof. Paola BOMPAN
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
f.to Prof.ssa *Anna Maria Masci
(* firma autografa sostituita a mezzo stampa, ex art. 3, co. 2, D.lgs. 39/93)
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