Allegato - A -
METODOLOGIA PER LA DETERMINAZIONE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE
DELLE AZIENDE DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE
INDICE
INTRODUZIONE pag. 3
AREA DELL'ASSISTENZA OSPEDALIERA pag. 5
1. PRINCIPI GENERALI Dl DETERMINAZIONE DEL FABBISOGNO Dl PERSONALE SANITARIO pag. 6
1.1 Raggruppamenti, Aree Omogenee e Specialità pag. 6
1.2 Ore lavorate di riferimento pag. 8
2. CALCOLO DEL FABBISOGNO DI DIRIGENTI MEDICI E SANITARI NON MEDICI pag. 9
2.1 Fabbisogno minimo di medici per l'attività di degenza pag. 9
2.2 Fabbisogno aggiuntivo di personale per posti letto di terapia intensiva pag. 12
2.3 Fabbisogno di medici per attività di guardia pag. 12
2.4 Fabbisogno aggiuntivo di medici per l'attività di degenza giustificato dalla produzione erogata pag. 12
2.5 Fabbisogno di medici per le attività operatorie pag. 14
2.6 Fabbisogno di medici per Pronto Soccorso e Osservazione Breve Intensiva pag. 14
2.7 Fabbisogno di medici per le attività ambulatoriali pag. 15
2.8 Fabbisogno di medici per la Direzione Sanitarie e funzioni trasversali pag. 16
2.9 Fabbisogno dirigenti medici e sanitari non medici per attività specifiche e di supporto pag. 16
3. CALCOLO DEL FABBISOGNO Dl PERSONALE DEL COMPARTO SANITARIO pag. 17
3.1 Fabbisogno minimo di personale del comparto per l'attività di degenza pag. 18
3.2 Fabbisogno aggiuntivo di personale del comparto per l'attività di degenza pag. 19
3.3 Fabbisogno di personale del comparto dedicato al Pronto Soccorso e all'O.B.l. pag. 21
3.4 Fabbisogno di personale del comparto per le attività operatorie, per le attività ambulatoriali
e per altre funzioni trasversali pag. 21
3.5 Fabbisogno di personale del comparto per attività specifiche e aree dei servizi: Tecnici di Laboratorio pag. 22
3.6 Fabbisogno di personale del comparto per attività specifiche e aree dei servizi: Tecnici di Radiologia pag. 22
3.7 Fabbisogno di personale del comparto per attività specifiche: Personale Ostetrico pag. 22
3.8 Fabbisogno di altro personale del comparto sanitario, tecnico sanitario e della riabilitazione pag. 22
AREA DELLA ASSISTENZA DISTRETTUALE - DELLA PREVENZIONE E DEL RESTANTE PERSONALE pag. 23
1. Fabbisogno del personale dirigenziale medico e veterinario pag. 24
2. Fabbisogno del personale infermieristico e del personale di supporto all'assistenza pag. 25
2.1 Infermieri - Assistenza Distrettuale e Dipartimento di Prevenzione pag. 25
2.2 Infermieri - Strutture prive di posti letto pag. 25
3. Operatore Socio Sanitario - Assistenza Distrettuale e Dipartimento di Prevenzione pag. 25
3.1 Operatore Socio Sanitario - Strutture prive di posti letto pag. 26
4. Fabbisogno del personale del servizio 118 pag. 26
S. Fabbisogno del personale del comparto dell'area della riabilitazione pag. 26
6. Fabbisogno del personale del comparto dell'area tecnico sanitaria pag. 26
7. Fabbisogno del personale del comparto dell'area di prevenzione pag. 27
8. Fabbisogno del personale dirigenziale del ruolo sanitario (non medico e veterinario) pag. 27
9. Fabbisogno del personale del ruolo tecnico pag. 27
10. Fabbisogno del personale del ruolo amministrativo e professionale pag. 27
mi
INTRODUZIONE
Il Decreto Ministeriale 2 aprile 2015 n. 70 "Regolamento recante definizione degli standard
qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera" (G. U. 4 giugno
2015, n. 127) e il successivo art. 1- comma 541 - della Legge 28 dicembre 2015, n. 208 "Disposizioni
per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato" (G.U. n. 302 del 30.12.2015 -
Suppl. Ordinario n. 70) assegnano alle Regioni il compito di determinare, tra l'altro, il fabbisogno di
personale dell'area ospedaliera in misura coerente con le scelte di programmazione sanitaria che
costituiscono l'elemento fondamentale della determinazione del fabbisogno stesso.
L'ultimo Patto per Salute 2014/2016, ha prefigurato una riorganizzazione del sistema sanitario per
cui una parte, la rete ospedaliera, sarà oggetto di concentrazione, sia del numero dei presidi che
delle strutture organizzative, mentre la parte territoriale dovrà evolversi attraverso
l'individuazione di percorsi di cura atti a presidiare le post-acuzie, le cronicità e l'integrazione
socio-sanitaria. In tale contesto normativo, è emersa l'opportunità di individuare a livello nazionale una
metodologia per la valutazione dei piani di fabbisogno di personale presentati dalle Regioni ai
sensi della citata Legge n. 208/2015.
In tale prospettiva è stato costituito un gruppo di lavoro ristretto, composto da rappresentanti
delle regioni Veneto - Emilia Romagna - Piemonte - Lazio e Puglia, cui è stato affidato il compito di:
• definire una metodologia che tenga conto, in maniera integrata, della produzione erogata
e di valori minimi di riferimento, distinguendo le modalità di applicazione alle strutture
ospedaliere secondo la loro classificazione ex D.M. n. 70/2015;
• prevedere una applicazione della metodologia stessa, in modo che i fabbisogni possano
essere periodicamente rivalutati in funzione dei volumi di attività prodotta;
• definire criteri, per quanto possibile oggettivi, per l'applicazione transitoria di valori
superiori ai limiti superiori definiti;
• testare la metodologia in alcuni contesti regionali per verificarne la tenuta;
• integrare nelle previsioni della metodologia ulteriori figure professionali.
Il gruppo ha alla fine elaborato una metodologia per il personale ospedaliero che è stata approvata
dalla Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, in data
20.12.2017.
La metodologia esposta con il presente documento, muove dai principi metodologici approvati
dall'organismo delle Regioni e delle Province autonome apportando alcune modifiche e
integrazioni, dettate dalle specificità regionali.
A tale proposito è opportuno evidenziare che si tratta di una prima applicazione e pertanto non si escludono ulteriori approfondimenti - come, ad esempio, una misurazione più puntuale delle
attività ambulatoriali - e verifiche applicative e di benchmark, le sole in grado di testare l'effettiva
adeguatezza del metodo in parola. Nell'applicazione della metodologia si deve tener conto di un'organizzazione efficiente, tendente a
un'assistenza di qualità, erogata in condizioni di sicurezza e nel rispetto della normativa in materia
di orario di lavoro del personale.
Il metodo deve quindi avere a riferimento quanto previsto dalla programmazione sanitaria, che
3
deve essere stata "pensata in termini di efficacia ed efficienza.
In questo senso il personale, essendo esso stesso una delle risorse da dimensionare correttamente
in relazione all'attività da erogare, risente del corretto dimensionamento delle strutture.
Pertanto, sulla base di queste considerazioni, si ritiene che vadano valutati esclusivamente i
presidi previsti dalla riorganizzazione ex D.M. n.70/2015, approvata con il D.C.A. del 5 luglio 2016,
n. 64 "P.O. 2016-2018 - Intervento 2.1.1. - Riorganizzazione delle reti assistenziali - Modifica ed
integrazione D.C.A. n. 30 del 3.3.2016".
Il presente lavoro, considerato che si intende individuare il fabbisogno di personale delle aziende
sanitarie calabresi, non considera le strutture private accreditate, in quanto queste acquisiscono
autonomamente il proprio personale.
La determinazione di un valore minimo di riferimento non è sempre sufficiente per individuare il
fabbisogno delle strutture prese in considerazione. Pertanto diviene necessario considerare
l'attività svolta dalle singole strutture, per garantire un fabbisogno di personale aggiuntivo rispetto
al minimo, che permetta di tenere conto della complessità trattata o delle peculiarità
dell'ospedale considerato.
In questo caso, si è ritenuto opportuno far riferimento agli ultimi valori di produzione, senza
escludere la possibilità di valutare ulteriori fabbisogni aggiuntivi per incrementare il valore della
produzione.
Il criterio organizzativo funziona se applicato a organizzazioni che rispettano i principi di efficacia
ed efficienza. In questo senso, laddove non sia possibile adempiere a queste condizioni, occorre
ridimensionare anche il fabbisogno di personale, adeguandolo alle esigenze reali.
Per quel che riguarda il fabbisogno di personale afferente all'area dell'Assistenza Distrettuale e
all'area della Prevenzione e il fabbisogno del Restante Personale, in assenza di specifiche e nuove
metodologie, si fa principalmente riferimento ai criteri già utilizzati da altre regioni.
Con riferimento all'area residuale del Restante Personale, si precisare che in tale ambito è
ricompreso il personale del ruolo sanitario, amministrativo, professionale e tecnico (dirigenza e
comparto) non afferente all'assistenza ospedaliera, all'assistenza distrettuale e alla prevenzione.
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AREA DELL'ASSISTENZA OSPEDALIERA
1. PRINCIPI GENERALI DI DETERMINAZIONE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE SANITARIO
I criteri utilizzati per definire il fabbisogno teorico hanno avuto tre driver principali e nello
specifico:
• l'organizzazione della rete di offerta: identificazione del ruolo delle strutture nella rete
ospedaliera e di emergenza-urgenza secondo la classificazione del D.M. n. 70/2015 e del
D.C.A. del 5 luglio 2016, n. 64;
• la produzione: l'attività ospedaliera, specialistica e di emergenza urgenza, erogate in
ambito ospedaliero;
• il tempo di lavoro con rispetto all'orario di lavoro e alla turnistica come previsto dalla Legge
n.161/2014.
In particolare, laddove le strutture ospedaliere nella nuova programmazione siano
sostanzialmente rimaste invariate rispetto a quanto previsto nella precedente organizzazione, si
ritiene che debba essere valutato il dato storico di produzione. Laddove la programmazione
regionale preveda nuove strutture, la chiusura di strutture preesistenti, il completo rinnovamento
o la modifica di destinazione d'uso di talune unità operative, prudenzialmente sarà stimata
l'attività che sì prevede di erogare nella struttura oggetto di analisi.
La stima deve tener conto del criterio temporale di realizzazione degli obiettivi della struttura, del
ruolo della struttura e della particolare specialità nella rete ospedaliera, delle capacità tecnico
logistiche della stessa, nonché della domanda di salute del territorio servito.
Relativamente alla rete di offerta, si è tenuta in considerazione la programmazione regionale
approvata, delle reti ospedaliere
1.1 Raggruppamenti, Aree Omogenee e Specialità
Per quanto riguarda la determinazione sia del fabbisogno di personale medico che di quello del
personale del comparto, potrà tenersi conto di aggregazioni funzionali di attività.
Sempre più spesso gli ospedali sono organizzati per intensità di cura in aree omogenee, che
ospitano i pazienti in base alla gravità del caso clinico e del livello di complessità assistenziale.
L'obiettivo è coniugare meglio sicurezza, efficacia, qualità dell'assistenza ed efficienza dei processi.
A tal fine si condivide la Tabella di Aggregazione delle specialità in aree omogenee per come
individuate dal D.C.A. n. 6412016 (Tabella 1).
La tabella sarà di orientamento per la determinazione del fabbisogno, con i dovuti
approfondimenti e adattamenti rispetto ai singoli profili professionali considerati. Il criterio
utilizzato per l'aggregazione è quello del fabbisogno assistenziale.
[VI11
AREA MEDICA
01 ALLERGOLOGIA
02 DAY HOSPITAL MULTI DISCIPLINARE
05 ANGIOLOGIA
08 CARDIOLOGIA
08 CARDIOLOGIA (CON EMODINAMICA)
18 EMATOLOGIA
19 MALATTIE ENDOCRINE DEL RICAMBIO E NUTRIZIONE
20 CENTRO REGIONALE TRAPIANTI
21j GERIATRIA
N.
24 MALATTIE INFETTIVE E TROPICALI
26 MEDICINA GENERALE
29 NEFROLOGIA
32 NEUROLOGIA
40 PSICHIATRIA
52 DERMATOLOGIA
54 EMODIALISI
58 GASTROENTEROLOGIA
64 ONCOLOGIA
68 PNEUMOLOGIA
71 REUMATOLOGIA
74 RADIOTERAPIA ONCOLOGICA
77 NEFROLOGIA PEDIATRICA
97 DETENUTI
99j TERAPIA DEL DOLORE
AREA CHIRURGICA
07 CARDIOCHIRURGIA
09 CHIRURGIA GENERALE
10 CHIRURGIA MAXILLO FACCIALE
11 CHIRURGIA PEDIATRICA
12 CHIRURGIA PLASTICA
13 CHIRURGIA TORACICA
14 CHIRURGIA VASCOLARE
30 NEUROCHIRURGIA
34 OCULISTICA
35 ODONTOIATRIA E STOMATOLOGIA
36 ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA
38 AUDIOLOGIA E FONIATRIA
38 OTORINOLARINGOIATRIA
43 UROLOGIA
48 NEFROLOGIA (ABILITATO AL TRAPIANTO RENE)
98 DAY SURGERY MULTI DISCIPLINARE
AREA TERAPIE INTENSIVE
49 RIANIMAZIONE CARDIOCHIRURGICA
49 TERAPIA INTENSIVA
49 TERAPIA INTENSIVA (C.T.M.O.)
49 TERAPIA INTENSIVA POST OPERATORIA
50 TERAPIA INTENSIVA CARDIOLOGICA (U.T.I.C.)
AREA EMERGENZA-URGENZA 106 PRONTO SOCCORSO
51 M.C.A.E.
AREA MATERNO INFANTILE
31 NIDO
33 NEUROPSICHIATRIA INFANTILE
37 OSTETRICIA E GINECOLOGIA
39 PEDIATRIA
57 FISIOPATOLOGIA RIPRODUZIONE UMANA
62 NEONATOLOGIA
65 ONCOEMATOLOGIA PEDIATRICA
73 TERAPIA INTENSIVA NEONATALE
AREA MEDICINA DIAGNOSTICA E SERVIZI
03 ANATOMIA PATOLOGICA
100 LABORATORIO ANALISI
101 MICROBIOLOGIA E VIROLOGIA
102 SERVIZIO TRASFUSIONALE
104 1 NEURORADIOLOGIA
Primo subtotale
Asenze per maternità, per 11, distacco sindacale,
icaric.he pubbliche e l etbVC vtt.
Asenac per malattia: e inclusa la lormazione
3.
105 GENETICA MEDICA
27 MEDICINA LEGALE
61 MEDICINA NUCLEARE
69 RADIOLOGIA
82 ANESTESIA
AREA POST ACUZIE
28 UNITA SPINALE
56 RECUPERO E RIABILITAZIONE
60 LUNGODEGENTI
AREA SUPPORTO
82 ANESTESIA
121 COMPARTI OPERATORI
124 FARMACIA OSPEDALIERA
DS DIREZIONE MEDICA DI PRESIDIO OSPEDALIERO
FS FISICA SANITARIA
Tabella i - Aggregazione delle specialità in Aree Omogenee da D.C.A. n. 6412016.
1.2. Ore lavorate di riferimento
Ai fini del calcolo del fabbisogno minimo viene utilizzato come parametro di riferimento il numero
di ore lavorate per Fui] Time Equivalente (FTE), identificato dalla Commissione Salute della
Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, in data 20.12.2017, come indicato nella
tabella n. 2.
Calcolo ore lavorate ipotesi 6 ggìsett) Ore alla settimana 3
GG alla settimana -
Ore al eiorno r
Orario contrattuale 36orc 52 settmane 1 1.972
Media delle fetivtj intrasettinianali che cadono
In giornate lavorative(compreso santo patronol IO
Ferie e testivita seDereste 324$ GO I -211
Medici I Calcolo ore lavorate (ipotesi 6 gglsett)
Ore alla settimana 35
3G alla settimana 6
Ore al giorno 6.33
Voce orelanno
35hisett*S2s etti mane 1.978
Ferie efestività -228
Riserva orariaformazione al netto della riduzionI ex art 14 oSceni 311/2005
-166
Primo subtotale 1.582
.5sen5eper malattie. maternità. per1104. distacco s incale cariche pubbliche elettive ecc.
-128
)re lavorate all'anno per assistenza - medici 1.454 Ore lavorate all'anno per assistenza -
Tabella 2 - Modalità di calcolo delle ore lavorate.
Si ricorda, inoltre, che alcune categorie professionali dispongono di un numero maggiore di giorni
di riposo in ragione delle particolari condizioni di lavoro (es. riposo biologico).
Queste fattispecie interessano un numero ridotto di persone ma riducono ulteriormente il loro
orario, per questo motivo, nell'analisi delle aree interessate, il computo delle ore medie annue
lavorate deve essere ulteriormente ridotto.
Si tratta in buona sostanza del rischio radiologico e di quello anestesiologico che saranno
opportunamente valutati, nelle specifiche aree di riferimento.
Il fabbisogno di personale determinato a sistema è relativo al personale a qualsiasi titolo
impiegato nelle strutture sanitarie della regione, che può essere soddisfatto anche attraverso
istituti contrattuali diversi da quelli del lavoro subordinato.
Con riferimento, al personale universitario inserito in assistenza, la percentuale di attività dallo
stesso dedicata all'assistenza sarà disciplinata attraverso specifici protocolli Regione/Università.
2. CALCOLO DEL FABBISOGNO DI DIRIGENTI MEDICI E SANITARI NON MEDICI
2.1 Fabbisogno minimo di medici per l'attività di degenza.
Per la definizione del fabbisogno di personale risulta fondamentale definire le dotazioni minime
necessarie a garantire la funzionalità prevista per quel presidio, in relazione al suo ruolo nella rete.
Il "fabbisogno di funzionamento" costituisce la dotazione di personale che garantisce la possibilità
di "rendere disponibile" il servizio, così come previsto nella programmazione regionale della rete.
Tale approccio appare assolutamente coerente rispetto all'impostazione del D.M. n. 70/2015.
Il concetto di "fabbisogno di funzionamento" è definito avendo a riferimento un reparto
"completo", nel quale si svolgano attività in regime di ricovero ordinario, diurno, ambulatoriale,
consulenze dal pronto soccorso, attività di sala operatoria.
Qualora la struttura non sia organizzata per garantire, tutte queste attività, il fabbisogno dovrà
essere conseguentemente ridimensionato.
Il fabbisogno di personale va correlato non solo al numero e alla tipologia di posti letto per singola
specialità, al numero di posti letto complessivi della struttura ospedaliera, ma anche all'attività
svolta per soddisfare le esigenze assistenziali e garantire l'offerta sanitaria, alla complessità di
patologie trattate, alla mission delle singole strutture e alla funzione attribuita dalla
programmazione regionale e aziendale.
Per la determinazione del fabbisogno di personale è altresì, necessario tener conto di tutte le
attività che i professionisti ospedalieri svolgono nelle singole strutture: continuità clinica per i
ricoverati, attività cliniche ordinarie, attività chirurgiche strumentali in urgenza ed elezione,
consulenza specialistica per i pazienti ricoverati in altri reparti, degenza ordinaria e diurna, attività
ambulatoriale, consulenze da pronto soccorso, attività di formazione continua.
Il fabbisogno delle strutture prive di posti letto deve essere valorizzato secondo le indicazioni della
Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, in data
20/12/2017, ed incrementato in rapporto ai volumi prestazionali delle singole strutture.
I valori minimi del personale medico
Il personale medico non è fungibile e quindi è necessario determinare il fabbisogno relativo per
ogni disciplina garantita all'interno del presidio.
Tuttavia, anche per il personale medico possono essere individuate delle aree funzionali di attività,
utili per la determinazione del numero di professionisti necessari per l'organizzazione delle guardie
che, in relazione al numero di posti letto e alla funzione del presidio, possono o meno essere
organizzate in forma interdivisionale o per arca omogenea.
La definizione del fabbisogno minimo, necessario per ciascuna delle ipotesi di modello
organizzativo, si basa sul calcolo del numero complessivo annuo di ore di lavoro medico, a cui però
è necessario sommare le ore di lavoro annue per attività di direzione del reparto.
I modelli individuati devono tener conto della attività di guardia medica notturna e festiva. Il carico
di ore lavoro annuo necessario all'espletamento di un turno di guardia si valuta equivalente a 3
Medici Tempo Equivalente.
Per la determinazione del numero di specialisti necessari a garantire le attività di guardia, laddove
9
non si ravvisi la necessità di strutturare una guardia per strutture organizzative (ex divisionale), le
guardie per area omogenea possono essere gestite nelle aree Medica e Chirurgica,
salvaguardando l'appropriatezza organizzativa, la sicurezza dei pazienti e la gestione del rischio
clinico.
In linea di principio, devono essere garantite guardie per strutture operative nei seguenti casi:
• nelle aree "intensive" (Terapia Intensiva Rianimazione, Terapia Intensiva Cardiologica, Terapia
Intensiva Neonatale);
• per la Cardiochirurgia, Neurochirurgia, Stroke Unit di I e di Il livello;
• per il servizio di Anestesia, ove prevista attività chirurgica nelle 24 ore e attività di Ostetricia;
• per i servizi di Pronto Soccorso (h24);
perla Psichiatria;
• e laddove speciali e motivate situazioni organizzative, qualitative e/o logistiche la rendano necessaria.
I valori minimi di riferimento del personale medico sono elencati in Tabella 3 e devono essere assegnati per ogni unità operativa complessa.
i1i!LlL 01 'ALLERGOLOGIA
1xiiF e
I
Fabbisogno
2
Guardie
I 02 DAY HOSPITAL MULTIDISCIPLINARE
05 ANGIOLOGIA 2
08 CARDIOLOGIA BASE 4
08-50 CARDIOLOGIA BASE+UTIC 6 3
08-50 CARDIOLOGIA BASE+UTIC+EMODINAMICA 9 3
18 EMATOLOGIA 4
19 MALATTIE ENDOCRINE DEL RICAMBIO E NUTRIZIONE 4
20 CENTRO REGIONALE TRAPIANTI
21 GERIATRIA 6
24 MALATTIE INFETTIVE E TROPICALI 4
26 MEDICINA GENERALE 6
29 NEFROLOGIA 7
AREA MEDICA 32 NEUROLOGIA BASE 4
32 NEUROLOGIA ICTUS I LIVELLO 6 3
32 NEUROLOGIA ICTUS Il LIVELLO 9 3
40 PSICHIATRIA 4 3
52 DERMATOLOGIA 4
54 EMODIALISI
58 GASTROENTEROLOGIA 5 64 ONCOLOGIA 4
68 PNEUMOLOGIA 5
71 REUMATOLOGIA 4
74 RADIOTERAPIA ONCOLOGICA
77 NEFROLOGIA PEDIATRICA
97 DETENUTI
99 TERAPIA DEL DOLORE
07 CARDIOCHIRURGIA 6 3
09 CHIRURGIA GENERALE 6
10 CHIRURGIA MAXILLO FACCIALE 4
11 CHIRURGIA PEDIATRICA 4
AREA CHIRURGICA
12 CHIRURGIA PLASTICA 4
13 CHIRURGIA TORACICA 4
14 CHIRURGIA VASCOLARE 4
30 NEUROCHIRURGIA 6 3
34 OCULISTICA 5
35 ODONTOIATRIA E STOMATOLOGIA
36 ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA Presidi di pronto soccorso 6
10
per traumi (PST)
36 ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA Centri traumi di zona (CTZ) 7
36 ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA Centri traumi di alta specializzazione (CTS).
8 3
38 AUDIOLOGIA E FONIATRIA
38 OTORINOLARINGOIATRIA 4
43 UROLOGIA 6
48 NEFROLOGIA (ABILITATO AL TRAPIANTO RENE) 6 3
98 DAYSURGERY
49 RIANIMAZIONE CARDIOCHIRURGICA 3
AREA TERAPIE 49 TERAPIA INTENSIVA 3
49 TERAPIA INTENSIVA (C.T.M.O.) 3 INTENSIVE
49 TERAPIA INTENSIVA POST OPERATORIA 3
50 TERAPIA INTENSIVA CARDIOLOGICA (U.T.I.C.) 3
AREA EMERGENZA-
URGENZA
106 PRONTO SOCCORSO
51 M.C.A.E.
31 NIDO
33 NEUROPSICHIATRIA INFANTILE 2
AREA 37 OSTETRICIA E GINECOLOGIA
39 PEDIATRIA MATERNO INFANTILE
FISIOPATOLOGIA RIPRODUZIONE UMANA 2
62 NEONATOLOGIA
65 ONCOEMATOLOGIA PEDIATRICA 4
73 TERAPIA INTENSIVA NEONATALE 3
AREA MEDICINA
03 ANATOMIA PATOLOGICA
100 LABORATORIO ANALISI
101 MICROBIOLOGIA E VIROLOGIA
102 SERVIZIO TRASFUSIONALE
104 NEURORADIOLOGIA
DIAGNOSTICA E SERVIZI
105 GENETICA MEDICA
27 MEDICINA LEGALE
61 MEDICINA NUCLEARE
69 RADIOLOGIA
82 ANESTESIA
28 UNITA' SPINALE 6 3 AREA POST
56 RECUPERO E RIABILITAZIONE 5 ACUZIE
60 LUNGODEGENTI 3
82 ANESTESIA
121 COMPARTI OPERATORI AREA
SUPPORTO 124 FARMACIA OSPEDALIERA
DS DIREZIONE MEDICA DI PRESIDIO OSPEDALIERO
FS FISICA SANITARIA
Tabella 3 - Valori minimi di riferimento per il personale medico e guardie divisionali.
Per l'area Materno Infantile è necessario prevedere un numero minimo di medici in relazione al
numero di parti.
Tabella 4 - Valori minimi di riferimento per l'Area Materno Infantile.
Al valore minimo di riferimento così determinato vanno aggiunte l'apicalità, le guardie e,
eventualmente, il fabbisogno aggiuntivo giustificato dalla produzione erogata.
11
2.2 Fabbisogno aggiuntivo di personale per posti letto di terapia intensiva.
Per l'area delle terapie intensive di rianimazione, cardiologica, cardiochirurgia e neonatale il fabbisogno
aggiuntivo deve garantire la gestione dei letti di terapia intensiva e la vigile attesa per le attività di sala
operatoria.
Per la garanzia di queste tre "macro" attività deve essere previsto un numero minimo di personale sanitario
articolato come segue:
- un turno medico ogni 8 letti;
- un turno infermiere ogni 2 letti.
Per turno si è inteso prevedere n. 5 unità di personale (mattino, pomeriggio, notte, smonto notte,
riposo).
2.3 Fabbisogno di medici per attività di guardia.
Per la corretta determinazione del fabbisogno, agli stessi deve essere aggiunta l'attività di
coordinamento e direzione e l'attività di guardia. Per l'attività di direzione di struttura, va aggiunta
un'unità di personale medico in tutti i casi ove sia prevista la struttura complessa e quindi la
relativa apicalità.
Per la determinazione del fabbisogno di personale medico occorre inoltre tener conto di
particolari caratteristiche di talune aree di attività ospedaliera, che saranno descritte in seguito.
2.4 Fabbisogno aggiuntivo di medici per l'attività di degenza giustificato dalla produzione erogata.
Per la determinazione del personale medico ((giustificato dalla produzione» per ricoveri ordinari e
Day Hospital ci si basa sul numero di ricoveri pesati per impegno medico articolato per disciplina. I
ricoveri pesati si ottengono dividendo il valore delle prestazioni con un parametro fisso: 2.363
euro per peso. Il numero di medici si ottiene dividendo il risultato con il parametro specifico per
specialità (Tabella 5 - Impegno medico per disciplina).
12
Codìce Descrízíone discìpJina
ALLERGOLOGIA
impegno__________
150 01 02 DAY HOSPITAL 180
05 ANGIOLOGIA 250
07 CARDIOCHIRURGIA 350
08 CARDIOLOGIA +50 TERAPIA INTENSIVA CARDIOLOGICA 350
09 1 CHIRURGIA GENERALE 190
10 CHIRURGIA MAXILLO FACCIALE 190
11 CHIRURGIA PEDIATRICA 90
12 CHIRURGIA PLASTICA 210
13 CHIRURGIA TORACICA 240
14 CHIRURGIA VASCOLARE 300
18 EMATOLOGIA 360
19 MALATTIE ENDOCRINE DEL RICAMBIO E NUTRIZIONE 140
21 GERIATRIA 160
24 MALATTIE INFETTIVE E TROPICALI 170
25 MEDICINA DEL LAVORO 150
26 MEDICINA GENERALE 250
27 MEDICINA LEGALE 150
28 UNITA SPINALE 210
29 NEFROLOGIA +54 EMODIALISI 310
30 NEUROCHIRURGIA 470
32 NEUROLOGIA 210
33 NEUROPSICHIATRIA INFANTILE 70
34 OCULISTICA 190
35 ODONTOIATRIA E STOMATOLOGIA 210
36 ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA 230
37 OSTETRICIA E GINECOLOGIA 370
38 OTORINOLARINGOIATRIA 190
39 PEDIATRIA 130
40 PSICHIATRIA 100
43 UROLOGIA 300
48 NEFROLOGIA (ABILITATA AL TRAPIANTO RENE) 310
49 TERAPIA INTENSIVA 350
50 TERAPIA INTENSIVA CARDIOLOGICA (U.T.I.C.) + 08 CARDIOLOGIA 350
51 M.C.A.E. 250
52 DERMATOLOGIA 160
54 EMODIALISI 310
58 GASTROENTEROLOGIA 230
60 LUNGODEGENTI 230
61 MEDICINA NUCLEARE 250
62 NEONATOLOGIA +31 NIDO 130
64 ONCOLOGIA 160
66 ONCOEMATOLOGIA PEDIATRICA 160
68 PNEUMOLOGIA 220
69 RADIOLOGIA 240
71 REUMATOLOGIA 160
73 TERAPIA INTENSIVA NEONATALE 320
74 RADIOTERAPIA ONCOLOGICA 230
82 ANESTESIA 90
85 DIABETOLOGIA 140
93 GENETICA MEDICA 140
97 DETENUTI 250
Tabella 5 - Impegno medico per disciplina.
13
2.5 Fabbisogno di medici per le attività operatorie.
Per il calcolo del fabbisogno di anestesisti per le sale operatorie, ci si basa sul numero di sedute
medie per ricoveri chirurgici e per chirurgia ambulatoriale. Il numero di sedute annue si calcola
dividendo il numero di pazienti annui con DRG chirurgico per il parametro per seduta individuato
nella tabella n. 6.
Codice ioneDescrizParametro
CARDIOCHIRURGIA
1
1,5
Parametro 2
5
08 CARDIOLOGIA 3 5
09 CHIRURGIA GENERALE 2 4 10 CHIRURGIA MAXILLO FACCIALE 3 5 11 CHIRURGIA PEDIATRICA 3 5 12 CHIRURGIA PLASTICA 3 5 13 CHIRURGIA TORACICA 3 5
14 CHIRURGIA VASCOLARE 3 5 30 NEUROCHIRURGIA 2 5 34 OCULISTICA 6 12 35 ODONTOIATRIA E STOMATOLOGIA 3 5 36 ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA 3 5 37 OSTETRICIA E GINECOLOGIA 3 5 38 OTORINOLARINGOIATRIA 4 6 43 UROLOGIA 5 7 48 NEFROLOGIA (ABILITATO AL TRAPIANTO RENE) 3 5 58 GASTROENTEROLOGIA 3 5 98 DAYSURGERY 3 5 99 TERAPIA DEL DOLORE 3 5
Tabella 6 - Numero medio di pazienti chirurgici per seduta di sala operatoria.
Il numero di sedute operatorie si ottiene dividendo il risultato per 220 (giornate annue). Il numero
di anestesisti si ottiene moltiplicando il risultato per 1,1 se ricoveri ordinari e 1,0 se day surgery e
A.P.A..
Nr. anestesisti persale operatorie:
- per ricoveri ordinari = [(nr. interventi in degenza ordinaria/parametro 1)/220gg]*1 , 1
- per Day Surgery e A.P.A. =[(nr. interventi in DS/parametro 2)/220gg]*1
Inoltre, per le procedure di anestesia in ambienti diversi dalla sala operatoria (Non Operating Room Anesthesia - NORA) dovrà essere considerato un eventuale fabbisogno aggiuntivo di n. 5 anestesisti.
2.6 Fabbisogno di medici per Pronto Soccorso e Osservazione Breve Intensiva.
Il fabbisogno di medici per il Pronto Soccorso si calcola utilizzando i minuti per accesso in modo
differenziato in funzione del ruolo del presidio nella rete ospedaliera:
Tipo presidio Minuti per passaggìo medico
DEA Il LIVELLO 28
DEA I LIVELLO 26
PRONTO SOCCORSO SEMPLICE 24
Tabella 7 - Minuti per accesso in pronto soccorso.
14
I minuti di assistenza si moltiplicano per il numero di prestazioni e si divide per 60 minuti all'ora e il
numero ore annue dei medici pari a 1.454. Infine, si moltiplica il risultato per un coefficiente da 1
(mm) a 1,1 (max) in funzione delle particolari condizioni del singolo presidio. Il valore minimo è di
12 medici.
Nr. medici per Pronto Soccorso(DEA Il liv.): minuti di assistenza(28 min)* n r. presta z ioni/60/1454*1,1
Nr. medici per Pronto Soccorso(DEA I liv.): minuti di assistenza (26 mm) *nr. presta zio ni/60/1454*1.
Nr. medici per Pronto Soccorso: minuti di assistenza (24 mm) *n r . prestazio n i/60/1454*1.
Per l'Osservazione Breve Intensiva (O.B.I.) il fabbisogno di medici è determinato in base al ruolo del presidio
nella rete di emergenza:
• 2 medici per DEA I livello,
• 3 medici per DEA Il livello.
2.7 Fabbisogno di medici per le attività ambulatoriali.
Per il calcolo del fabbisogno di medici per prestazioni ambulatoriali per esterno (escluso
diagnostica di laboratorio) ci si basa sui minuti di assistenza (in media 20 minuti), I minuti di
assistenza si moltiplicano per il numero di prestazioni e si dividono per 60 minuti all'ora e il
numero ore annue dei medici stabilito pari a 1.454.
Nr. medici per prestazioni ambulatoriali esterne: minuti di assistenza * nr. prestazioni/60/1454.
Per l'Anatomia Patologica il fabbisogno è determinato in base alla tipologia di struttura:
- Per le Aziende Ospedaliere un medico ogni 5.000 ricoveri (RO e DH).
- Per le Aziende Sanitarie il fabbisogno è legato alla produzione e agli screening.
Per il Servizio Trasfusionale il fabbisogno è di dirigenti medici e sanitari non medici e tecnici di
laboratorio è determinato in base alla tipologia di struttura nella rete trasfusionale:
Per Medicina Nucleare e Radioterapia il fabbisogno di medici è determinato da un fabbisogno
minimo e un fabbisogno legato alla produzione:
A. Fabbisogno minimo: n. 4 FTE per ciascuna unità operativa;
B. Fabbisogno legato alla produzione: I minuti di assistenza (valore medio 20 minuti) si
moltiplicano per il numero di prestazioni e si divide per 60 minuti all'ora e il numero ore
annue dei medici 1.454.
Nr. medici: nr. p restazioni*2Omin/60/1454.
Per i servizi di Radiologia occorre determinare un cd. "Turno Minimo" per garantire l'esecuzione
delle attività.
Nell'area dei servizi di radiologia vanno incluse le attività di Radiologia e Neuroradiologia.
il devono essere presi in considerazione il fabbisogno minimo di medici ed il fabbisogno legato alla
produzione:
A. Fabbisogno minimo: n. 7 FTE, per le Aziende Ospedaliere con Stroke n. 10 FTE.
B. Fabbisogno legato alla produzione:
15
• Attività per il Pronto Soccorso: I minuti di assistenza (valore medio 6 minuti per
passaggio in PS) si moltiplicano per il numero di prestazioni e si divide per 60 minuti
all'ora e il numero ore annue dei medici 1.454.
Nr. medici per prestazioni a favore del PS: nr. p resta z io ni*6min/60/1454.
• Attività per pazienti ricoverati: per quanto riguarda l'attività di degenza è opportuno
considerare il peso DRG normalizzato per singola specialità. A tal fine si considera la
somma dei punti DRG prodotti sia in regime di ricovero ordinario che in regime diurno,
con l'esclusione dei DRG Medici erogati in Day Hospital, stante l'orientamento
programmatorio nazionale che prevede un progressivo trasferimento ditali prestazioni
al regime ambulatoriale.
Pertanto, il fabbisogno di personale aggiuntivo legato alla produzione a favore di
pazienti ricoverati è così determinato: un medico ogni 5.600 pesi normalizzati di ricoveri
prodotti dalla struttura.
Nr. medici per prestazioni a favore di ricoverati: somma dei pesi DRG prodotti in regime
ordinario e diurno (escluso i DH medici)! 5.600
• Attività per esterno: i minuti di assistenza (valore medio 20 minuti) per prestazione
ambulatoriale si moltiplicano per il numero di prestazioni e si divide per 60 minuti all'ora
e il numero ore annue dei medici pari a 1.454.
Nr. medici per prestazioni esterne: nr.prestazioni*20min/60/1454.
2.8 Fabbisogno di medici per la Direzione Sanitarie e funzioni trasversali.
Il fabbisogno di medici per la Direzione Sanitaria è determinato con uno standard per ciascun
presidio sede di DEA I e DEA Il: i responsabile + i medico fino a 200 PL e i medico ogni ulteriore
100 PL calcolati. Al numero di posti letto concorrono anche quelli dei presidi non DEA afferenti al
presidio con DEA.
Inoltre, deve essere considerato il fabbisogno di medici per funzioni trasversali quali il Rischio
Clinico, la Medicina Legale ed il Monitoraggio e Controllo dell'Attività di Ricovero.
- Medicina Legale: n. i medico legale ogni 500 posti letto;
- Rischio Clinico: n. i Responsabile + i medico;
- Monitoraggio e Controllo Attività di Ricovero: n. i Responsabile + i medico.
2.9 Fabbisogno di dirigenti medici e sanitari non medici per attività specifiche e di supporto.
Fabbisogno di medici e/o dirigenti sanitari non medici per attività di laboratorio.
Il fabbisogno complessivo di dirigenti per le attività di laboratorio è determinato da un fabbisogno
minimo e un fabbisogno legato alla produzione:
A. Fabbisogno minimo: per le Aziende Sanitarie pari a n. 3 FTE, per le Aziende Ospedaliere pari
a n. 6 FTE.
B. Fabbisogno legato alla produzione:
• Attività a favore del Pronto Soccorso: I minuti di assistenza (valore medio 0,3 minuti per
laboratorio analisi, 10 min per microbiologia e virologia, 20 min per genetica e
16
tipizzazione tissutale) per passaggio in PS si moltiplicano per il numero di prestazioni e si
divide per 60 minuti all'ora e il numero ore annue dei medici 1.454.
Nr. medici/sanitari non medici per prestazioni a favore del PS: n. p restaz i on i* m i n/60/1454.
• Attività per pazienti ricoverati: un dirigente ogni 5.600 pesi normalizzati di ricoveri
prodotti dalla struttura.
Nr. medici/sanitari non medici per prestazioni a favore di ricoverati: somma dei pesi
DRG prodotti in regime ordinario e diurno (escluso i DH medici)! 5.600.
• Attività per esterno: i minuti di assistenza (valore medio 0,9 minuti per laboratorio
analisi, 10 min per microbiologia e virologia, 20 min per genetica e tipizzazione tissutale)
per prestazione ambulatoriale si moltiplicano per il numero di prestazioni e si divide per
60 minuti all'ora e il numero ore annue dei medici pari a 1.454.
Nr. medici/sanitari non medici per prestazioni esterne: nr .p restaz i on i* m i n /60/1454.
Fabbisogno di Dirigenti Farmacisti.
Il fabbisogno di Dirigenti Farmacisti per le attività ospedaliere è legato sia alla produzione che alle
linee di attività:
- n. i farmacista ogni 5.000 ricoveri prodotti dalla struttura;
Fabbisogno dirigenti farmacisti: numero ricoveri in regime ordinario e diurno/5.000.
- n. 2 farmacisti dedicati all'Unità Farmaci Antiblastici (UFA).
Fabbisogno del personale dirigenziale del ruolo sanitario.
Si ritiene opportuno stabilire un fabbisogno di altro personale dirigenziale del ruolo sanitario,
diverso da quello precedentemente determinato, parametrato in misura percentuale sul totale dei
dirigenti medici risultanti dal piano del fabbisogno, nella misura massima del 3%.
3. CALCOLO DEL FABBISOGNO DI PERSONALE DEL COMPARTO SANITARIO.
I dati e i risultati presenti oggi, negli studi internazionali relativi al personale di assistenza
infermieristica, correlano esiti (outcomes) delle persone assistite a numero e qualità dei
professionisti (staffing) oltre che ad indicatori di sicurezza e qualità delle cure. Si tratta di macro
indicatori, già disponibili in letteratura, che permettono di orientare le scelte in questo tema.
La valutazione del fabbisogno, però, non può prescindere dalla programmazione regionale in
materia sanitaria. Ne discende l'importanza di valutare le strutture ospedaliere e il personale
necessario per il loro funzionamento compatibilmente al "Regolamento recante definizione degli
standard qualitativi, strutturarli, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera" (D.M.
n. 70/2015).
In ragione di quanto esposto, si ritiene che il fabbisogno di personale del comparto dedicato alle
attività di degenza ordinaria debba essere calcolato sulla base dei posti letto riconosciuti dalla
programmazione regionale (D.C.A. n. 64/2016) computati al 90% e sulla base delle presenze medie
per l'unità operativa.
17
30 NEUROCHIRURGIA ELEVATA ASSISTENZA 10 15 6 6
34 OCULISTICA SPECIALITA DI BASE 6 -- 3 --
35 ODONTOIATRIA E STOMATOLOGIA SPECIALITA DI BASE 6 -- 3 --
36 ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA SPECIALITA DI BASE 8 11 3 4
38 OTORINOLARINGOIATRIA SPECIALITA DI BASE 8 11 3 4
43 UROLOGIA ABILITATA AL TRAPIANTO ELEVATA ASSISTENZA 10 15 6 6
48 NEFROLOGIA ABILITATA AL TRAPIANTO DI RENE ELEVATA ASSISTENZA 10 15 6 6
AREA
CHIRURGICA
12 CHIRURGIA PLASTICA SPECIALITA DI BASE 1 8 1 11 1 3 1 4
13 CHIRURGIA TORACICA MEDIA ASSISTENZA 8 11 4 5
14 CHIRURGIA VASCOLARE MEDIAASSISTENZA 1 8 1 11 1 4 1 5
3.1 Fabbisogno minimo di personale del comparto per l'attività di degenza.
Il fabbisogno minimo del personale infermieristico e degli operatori socio sanitari è individuato
sulla base dello "Schema di riferimento per la dotazione di personale minimo per le attività
ospedaliere e le case di cura ai fini dell'accreditamento" - Allegato 3 "Requisiti minimi strutturali,
tecnologici e organizzativi per le Attività Ospedaliere" al D.C.A. n. 81 del 22.7.2019.
I requisiti minimi organizzativi devono comunque essere rapportati alle caratteristiche delle
diverse specialità.. Il personale sarà incrementato secondo il principio dell'intensità delle cure
verificata sulla base degli indicatori standard delle attività ospedaliere evitando eccessiva
discrezionalità nell'organizzazione dei servizi.
La dotazione di personale prevista dagli schemi seguenti è suddivisa per moduli da i fino a 20 posti
letto o da 1 fino a 30 posti letto. Per eventuali posti letto eccedenti i 30 posti letto la dotazione di
personale dovrà essere proporzionata al numero di posti letto in eccesso arrotondata all'unità
superiore.
Aree
Omogenee Codice
08
Descrizione disciplina
CARDIOLOGIA
Tipo
pl 1120
7
Fabbisogno
minimo infermieri
pi 21130
10
Fabbisogno
minimo O.S.S.
pi 1/20 pi 21130
3 4
18 EMATOLOGIA 7 10 3 4
19 MALATTIE ENDOCRINE 7 10 3 4
21 GERIATRIA 7 10 3 4
24 MALATTIE INFETTIVE ELEVATA ASSISTENZA 7 10 3 4
26 MEDICINA GENERALE SPECIALITA DI BASE 7 10 3 4
29 NEFROLOGIA MEDIA ASSISTENZA 7 10 3 4 AREA
MEDICA 32 NEUROLOGIA MEDIA ASSISTENZA 7 10 3 4
40 PSICHIATRIA 7 10 3 4
52 DERMATOLOGIA SPECIALITA DI BASE 7 10 3 4
58 GASTROENTEROLOGIA SPECIALITA DI BASE 7 10 3 4
64 ONCOLOGIA MEDIA ASSISTENZA 7 10 3 4
68 PNEUMOLOGIA SPECIALITA DI BASE 7 10 3 4
71 REUMATOLOGIA SPECIALITA DI BASE 7 10 3 4
74 RADIOTERAPIA ONCOLOGICA SPECIALITA DI BASE 7 10 3 4
07 1 CARDIOCHIRURGIA ELEVATA ASSISTENZA 10 15 6 6
09 CHIRURGIA GENERALE SPECIALITA DI BASE 8 11 3 4
09 CHIRURGIA D'URGENZA SPECIALITA' DI BASE
10 CHIRURGIA MAXILLO FACCIALE MEDIAASSISTENZA 8 11 4 5
18
Tabella 8— Fabbisogno minimo infermieri e O.S.S..
3.2 Fabbisogno aggiuntivo di personale del comparto per l'attività di degenza.
Per la determinazione del numero di infermieri e operatori socio sanitari necessari per le attività di
degenza, si adotta la metodologia approvata dalla Commissione Salute della conferenza delle
Regioni e delle Province autonome, in data 20/12/2017 in base ai seguenti parametri:
- computo al 90% dei posti letto per disciplina, definiti dalla programmazione regionale,
moltiplicazione per 365 (posti ordinari) e 260 (posti diurni);
- attribuzione dei minuti di assistenza Infermiere e O.S.S. (Tabella 9);
- prodotto della somma dei posti letto per i minuti (minimo e massimo) di assistenza
attribuiti;
- trasformazione in ore - totale minuti/60;
- trasformazione in personale tempo equivalente (FTE)/1418;
- attribuzione del numero di infermieri complessivi necessari per l'attività di degenza;
- attribuzione del numero di operatori complessivi necessari per l'attività di degenza.
Numero infermieri/OSS per degenze ordinarie: (posti letto* 90/100)*minuti paziente die * 365/60/1418
Numero infermieri/OSS per degenze diurne: (posti letto *90/100)*minuti paziente die * 260/60/1418
19
L'applicazione dei valori minimo e massimo previsti nella tabella seguente per il personale del
comparto, garantisce la determinazione di un livello minimo e massimo di fabbisogno di personale
infermieristico e di supporto per l'area ospedaliera, per le aree elencate.
Codice
i
Descrizione disciplina
ALLERGOLOGIA
MIN I ' 129
Infermíerì
MAX I
140
1Irfrw4r.trlrnv.. ll MIN
I
56
MAX I
60
2 DAY HOSPITAL 144 151 66 69
7 CARDIOCHIRURGIA 186 279 124 186
8 CARDIOLOGIA 180 256 80 114
9 CHIRURGIA GENERALE 134 140 76 80
10 CHIRURGIA MAXILLO FACCIALE 180 204 1 120 136
11 CHIRURGIA PEDIATRICA 180 210 120 140
12 CHIRURGIA PLASTICA 162 245 93 140
13 CHIRURGIA TORACICA 180 198 120 132 14 CHIRURGIA VASCOLARE 150 180 100 120 18 EMATOLOGIA 180 239 80 106 19 MALATTIE ENDOCRINE DEL RICAMBIO E NUTRIZIONE 140 161 60 69 21 GERIATRIA 140 168 60 72 24 MALATTIE INFETTIVE E TROPICALI 180 201 80 89 25 MEDICINA DEL LAVORO 129 140 56 60 26 MEDICINA GENERALE 129 140 56 60 28 UNITA SPINALE 197 242 113 138 29 NEFROLOGIA + 54 EMODIALISI 180 232 80 103 30 NEUROCHIRURGIA 180 186 120 124 31 NIDO 140 182 60 78 32 NEUROLOGIA 180 190 80 85 33 NEUROPSICHIATRIA INFANTILE 180 216 120 144 34 1 OCULISTICA 118 140 67 80 35 ODONTOIATRIA E STOMATOLOGIA 140 169 80 96 36 ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA 140 153 80 87 37 OSTETRICIA E GINECOLOGIA 150 226 85 129 38 OTORINOLARINGOIATRIA 140 181 80 104 39 PEDIATRIA 147 220 63 95 40 PSICHIATRIA 224 280 96 120 43 UROLOGIA 134 140 76 80 48 NEFROLOGIA (ABILITATA Al TRAPIANTO RENE) 361 547 164 248 49 TERAPIA INTENSIVA 825 903 75 82 50 TERAPIA INTENSIVA CARDIOLOGICA (U.T.I.C.) 596 600 74 75 51 M.C.A.E. 129 140 56 60 52 DERMATOLOGIA 129 140 56 60 58 GASTROENTEROLOGIA 157 241 68 104 60 LUNGODEGENTI 90 137 90 138 61 MEDICINA NUCLEARE 140 168 60 72 62 NEONATOLOGIA + 31 NIDO 253 391 112 174 64 ONCOLOGIA 180 239 80 106 66 ONCOEMATOLOGIA PEDIATRICA 218 336 97 149 68 PNEUMOLOGIA 140 154 60 66 69 RADIOLOGIA 129 140 56 60 71 REUMATOLOGIA 129 140 56 60 73 TERAPIA INTENSIVA NEONATALE 825 903 75 82 97 DETENUTI 145 152 65 68
Tabella 9 - Minuti di assistenza per giornata di ricovero.
20
3.3 Fabbisogno di personale del comparto dedicato al Pronto Soccorso e all'O.B.l..
Si adottano i principi metodologici stabiliti dalla Commissione Salute della conferenza delle Regioni
e delle Province autonome, in data 20/12/2017, in termini classificazione dei presidi ospedalieri e
dei bacini d'utenza che si ripropongono per le specifiche aree di attività e servizi.
Il fabbisogno di personale infermieristico per il Pronto Soccorso è determinato in base al numero
di accessi:
Nr. infermieri per PS: nr. accessi PS*20/60/1418.
Il fabbisogno minimo di personale infermieristico per l'Osservazione Breve Intensiva (O.B.l.) è di 12
unità. Il fabbisogno aggiuntivo è determinato sulla base dei minuti di assistenza moltiplicati per il
numero di prestazioni, diviso per 60 minuti all'ora e per il numero ore annue del personale di
assistenza pari a 1.418. Alla fine si moltiplica il risultato per un coefficiente da 1 (mm) a 1,1 (max).
Nr. infermieri per OBI: nr. OBI attivate*minuti assistenza/60/1418.
Il fabbisogno di OSS per il Pronto Soccorso è determinato in base alla tipologia della struttura.
3.4 Fabbisogno di personale del compatto per le attività operatorie, per le attività ambulatoriali e per
altre funzioni trasversali.
Il calcolo del fabbisogno di infermieri OSS per le attività di sala operatoria è basato sul numero di
sedute medie per ricoveri chirurgici e chirurgia ambulatoriale. Il numero di sedute annue si calcola
dividendo il numero di pazienti annui con DRG chirurgico per il parametro per seduta (Tabella 6 -
Numero medio di pazienti chirurgici per seduta di sala operatoria). Il numero di sedute delle sale
operatorie si ottiene dividendo il risultato per 220 (giornate annue).
Il numero di infermieri si ottiene moltiplicando il risultato per 3 se ricoveri ordinari e 2 se day
surgery e interventi di chirurgia ambulatoriale qualificata.
Il numero di OSS si ottiene moltiplicando il risultato per 1 sia per ricoveri ordinari che day surgery
e interventi di chirurgia ambulatoriale qualificata.
Il fabbisogno di infermieri per la sterilizzazione è di un infermiere per mille pazienti chirurgici.
Nr. Infermieri per centrale sterilizzazione: nr. pazienti chirurgici/1.000.
Il fabbisogno di infermieri per prestazioni ambulatoriali per esterno è calcolato sulla base dei
minuti di assistenza moltiplicati per il numero di prestazioni, diviso per 60 minuti all'ora e per il
numero ore annue del personale di assistenza pari a 1.418. Nr. Infermieri per prestazioni ambulatoriali esterne: nr .p restaz i on i*20m i n/60/1418.
Per i servizi di diagnostica di laboratorio e di radiologia deve essere presente personale
infermieristico in numero adeguato agli accessi ambulatoriali e alla tipologia dell'attività svolta.
Il fabbisogno di personale infermieristico per la dialisi è di un infermiere ogni 750 dialisi l'anno. Il
parametro è stato ricondotto ai minuti di assistenza infermieristica per prestazione.
Nr. Infermieri per dialisi: nr. prestazioni/750.
21
Il fabbisogno di infermieri per funzioni centrali e coordinamenti trasversali (CIO, Rischio Clinico,
Monitoraggio Attività di Ricovero, SITRO, ecc.) è pari a +1- 2% sul totale del personale
infermieristico.
3.5 Fabbisogno di personale del comporta per attività specifiche e aree dei servizi: Tecnici di Laboratorio.
Il fabbisogno di tecnici di laboratorio è determinato:
- Fabbisogno minimo: n. 10 per le Aziende Sanitarie e n. 18 per le Aziende Ospedaliere;
Fabbisogno aggiuntivo legato alla produzione: i tecnico ogni 120.000 prestazioni (a favore
del Pronto Soccorso, dei pazienti ricoverati e per pazienti esterni).
3.6 Fabbisogno di personale del comparto per attività specifiche e aree dei servizi: Tecnici di Radiologia.
Ilfabbisogno di tecnici di radiologia è determinato:
- Fabbisogno minimo: n. 10 per le Aziende Sanitarie e n. 18 per le Aziende Ospedaliere;
- Fabbisogno aggiuntivo legato alla produzione: i tecnico ogni 3.000 prestazioni (a favore del
Pronto Soccorso, dei pazienti ricoverati, per pazienti esterni).
3.7 Fabbisogno di personale del comparto per attività specifiche: Personale Ostetrico.
Il fabbisogno è determinato in relazione al numero di parti.
3.8 Fabbisogno di altro personale dei comparto sanitario, tecnico sanitario e della riabilitazione.
Con riferimento al personale del comparto sanitario, tecnico sanitario e della riabilitazione, non
precedentemente descritto, si stabilisce un fabbisogno numerico massimo pari al 5% del personale
infermieristico complessivo risultante dal piano del fabbisogno.
22
AREA DELLA ASSISTENZA DISTRETTUALE - DELLA PREVENZIONE E DEL
RESTANTE PERSONALE
23
1. Fabbisogno del personale dirigenziale medico e veterinario.
Per il personale medico e veterinario in servizio presso i Dipartimenti di Prevenzione, si stabilisce
uno standard di fabbisogno parametrato sulla popolazione residente nell'ambito dell'area
territoriale di riferimento di ciascuna Azienda Sanitaria Provinciale individuandosi come pari, al
massimo, allo 0,25 il rapporto tra dirigenti medici e veterinari in servizio presso i Dipartimenti di
Prevenzione rispetto alla popolazione residente/1000. Esemplificando, per una Azienda Sanitaria
Provinciale con 300.000 residenti, il fabbisogno massimo determinabile in base al riferito standard
sarà di 75 dirigenti medici veterinari(0,25 x 300.000/1.000).
Inoltre, si tiene conto non solo della popolazione di ogni Azienda Sanitaria Provinciale, ma anche
del numero di comuni afferenti a ciascuna di esse, al fine di ponderare il fabbisogno pure in
funzione dell'estensione territoriale e della densità di abitanti.
La metodologia utilizzata, tenendo fermo il rapporto previsto tra medici e veterinari in servizio e
popolazione residente prevede un aumento del 10% in funzione del numero dei comuni.
Nel caso in cui il numero di comuni sia compreso tra 0-100 rimane il parametro previsto (pari allo
0,25), nel caso in cui il numero di comuni sia maggiore di 100 si applica l'aumento del 10% (pari
allo 0,275).
Medici e Veterinari - Dipartimento Prevenzione
AZIENDA POPOLAZIONE Numero Comuni
Fabbisogno
Indicatore n. MV
Anche con riguardo al personale medico relativo all'Assistenza distrettuale si utilizza Io standard di
fabbisogno parametrato sulla popolazione residente nell'ambito dell'area territoriale di
riferimento di ciascuna Azienda Sanitaria Provinciale, come pari, al massimo, allo 0,40 il rapporto
tra dirigenti medici in servizio per l'assistenza distrettuale rispetto alla popolazione
residente/1.000.
Inoltre, anche per la determinazione del fabbisogno di personale medico per l'assistenza
distrettuale, si tiene conto non solo della popolazione di ogni Azienda Sanitaria, ma anche del
numero di comuni afferenti a ciascuna di esse, al fine di ponderare il fabbisogno pure in funzione
dell'estensione territoriale e della densità di abitanti.
La metodologia utilizzata, tenendo fermo il rapporto previsto tra medici in servizio e popolazione
residente (0,40), prevede un aumento del 10% in funzione del numero dei comuni.
Nel caso in cui il numero dì comuni sia
compreso tra 0-100 rimane il parametro previsto (pari 0,40), nel caso in cui il numero di comuni sia
maggiore di 100 si applica l'aumento del 10% (pari allo 0,44).
Medici - Assistenza Distrettuale
AZIENDA POPOLAZIONE Numero Comuni
Fabbisogno
Indicatore n. MV
24
2. Fabbisogno del personale infermieristico e del personale di supporto all'assistenza.
2.1. Infermieri - Assistenza Distrettuale e Dipartimento di Prevenzione.
Per far fronte alle specifiche esigenze dell'Assistenza distrettuale e, eventualmente, dei
Dipartimenti di Prevenzione si utilizza lo standard di fabbisogno di infermieri sulla popolazione
residente che tiene conto non solo della popolazione di ogni Azienda Sanitaria Provinciale, ma
anche dell'estensione territoriale e della densità di abitanti.
La metodologia utilizzata, prevede lo standard (0,67), aumentato del 10% in funzione del numero
dei comuni.
Nel caso in cui il numero di comuni sia compreso tra O e 100 rimane stabile il parametro previsto
(pari allo 0,67), nel caso in cui il numero di comuni sia maggiore di 100 si applicherà l'aumento del
10% (pari allo 0,737).
In applicazione dei predetti criteri si determinano i seguenti fabbisogni di medici e veterinari per
singola azienda
Infermieri - Assistenza Distrettuale e Dipartimento Prevenzione
AZIENDA POPOLAZIONE Numero Comuni
Fabbisogno
Indicatore n. MV
Laddove se ne ravvisasse l'opportunità e/o la necessità in relazione alle esigenze assistenziali
rilevate, sempre nell'ambito del fabbisogno complessivo del personale infermieristica, potranno
prevedersi unità di personale di altre professioni sanitarie (non calcolato nell'ambito degli specifici
fabbisogni previsti per tali professioni) in luogo di personale infermieristica.
2.2 Infermieri - Strutture prive di posti letto.
In aggiunta al fabbisogno di infermieri che si delinea in applicazione dei criteri precedentemente
enunciati, per le strutture prive di posti letto, si stabilisce una maggiorazione complessiva massima
del 20% rispetto al fabbisogno di infermieri delle strutture di degenza.
Nell'ambito ditale maggiorazione sono comprese le eventuali unità di personale a disposizione
delle direzioni mediche sanitarie per un impiego flessibile legato alle esigenze contingenti per le
sostituzioni straordinarie.
3. Operatore Socio Sanitario - Assistenza Distrettuale e Dipartimento di Prevenzione
Per la determinazione del fabbisogno di O.S.S. per l'Assistenza distrettuale e il Dipartimento di
Prevenzione, si utilizza lo standard di fabbisogno parametrato sulla popolazione residente
nell'ambito dell'area territoriale di riferimento di ciascuna Azienda Sanitaria Provinciale, pari al
massimo, allo 0,25 del rapporto tra O.S.S. e popolazione residente/1000.
Inoltre, per il Dipartimento di Prevenzione, si tiene conto non solo della popolazione di ogni
Azienda Sanitaria Provinciale, ma anche del numero di comuni afferenti a ciascuna di esse, al fine
di ponderare il fabbisogno anche in funzione dell'estensione territoriale e della densità di abitanti.
Pertanto, la metodologia utilizzata prevede un aumento del 10% in funzione del numero dei
comuni.
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Nel caso in cui il numero di comuni sia compreso tra 0-100 si applicherà il parametro previsto
(0,25), nel caso in cui il numero di comuni sia maggiore di 100 si applicherà l'aumento del 10%
(pari allo 0,275).
OSS - Assistenza Distrettuale e Dipartimenti Prevenzione
AZIENDA POPOLAZIONE Numero Comuni
Fabbisogno
Indicatore n. MV
3.1 Operatore Socio Sanitario - Strutture prive di posti letto.
In aggiunta al fabbisogno di O.S.S. che si delinea in applicazione dei criteri precedentemente
enunciati, per le strutture prive di posti letto, si stabilisce una maggiorazione complessiva,
massima, del 10% rispetto al fabbisogno di O.S.S. delle strutture di degenza.
Nell'ambito ditale maggiorazione sono comprese le eventuali unità di personale a disposizione
delle direzioni mediche sanitarie per un impiego flessibile legato alle esigenze contingenti per le
sostituzioni straordinarie.
4. Fabbisogno del personale del servizio 118.
In riferimento al personale dipendente afferente al Servizio 118, il relativo fabbisogno è calcolato
secondo i criteri specificati nei decreti commissariali inerenti il Sistema dell'emergenza urgenza nei
quali sono definiti gli standard di fabbisogno minimo per quanto riguarda sia le Centrali Operative
che le postazioni territoriali.
5. Fabbisogno del personale del comparto dell'area della riabilitazione.
Per il personale del comparto dell'area della riabilitazione, si utilizza il criterio di un fabbisogno
numerico massimo pari all'8% del personale infermieristico (cat. D-Ds) previsto nel piano del
fabbisogno.
Come indicazione di massima, tenuto conto dei volumi di prestazioni riabilitative, per il calcolo in
concreto del fabbisogno di personale appartenente all'area della riabilitazione potranno prendersi
a riferimento i seguenti standard:
Li per i trattamenti ambulatoriali: un paziente ogni ora, con una presa in carico effettiva di 45
minuti, per un totale massimo di 36 pazienti settimanali;
E per i trattamenti domiciliari: un paziente ogni 108 minuti, comprensivi dei tempi di
spostamento e con una presa in carico effettiva di 45 minuti, per un totale massimo di 20
pazienti settimanali;
E per i trattamenti in regime di ricovero, il trattamento riabilitativo si deve effettuare con il
rispetto degli stessi tempi previsti per lo svolgimento delle attività ambulatoriali
precedentemente indicati.
6. Fabbisogno del personale del comparto dell'area tecnico sanitaria
Con riferimento al personale tecnico-sanitario del comparto, con esclusione di quello già oggetto
di rilevazione nella parte del fabbisogno ospedaliero, si utilizza il criterio di un fabbisogno
numerico massimo, pari al 1,5% del personale infermieristico complessivo (cat. D-Ds) risultante dal
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piano del fabbisogno.
7. Fabbisogno del personale del comparto dell'area di prevenzione
Per il personale di comparto dell'area della prevenzione (Tecnici della prevenzione nell'ambiente e
nei luoghi di lavoro e Assistenti Sanitari) che operano per lo più nei Dipartimenti di Prevenzione e
dell'Assistenza distrettuale, sì prevede uno standard parametrato sulla popolazione residente
nell'ambito dell'area territoriale di riferimento di ciascuna Azienda Sanitaria Provinciale,
individuandosi come almeno pari allo 0,15 il rapporto ottimale che dovrebbe sussistere tra il
personale di vigilanza ed ispezione e la popolazione residente/1000.
Inoltre, la metodologia utilizzata prevede un aumento del 10% in funzione del numero dei comuni.
Nel caso in cui il numero di comuni sia compreso tra 0-100 rimane stabile il parametro previsto
(pari allo 0,15), nel caso in cui il numero di comuni sia maggiore di 100 si applicherà l'aumento del
10% (pari allo 0,165).
Personale di comparto per l'Area di Prevenzione
AZIENDA POPOLAZIONE Numero Comuni
Fabbisogno
Indicatore n. MV
8. Fabbisogno del personale dirigenziale del ruolo sanitario (non medico e veterinario).
Per i dirigenti biologi, fisici, chimici, psicologi e dirigenti delle professioni sanitarie si stabilisce un
fabbisogno parametrato in misura percentuale sul totale dei dirigenti medici previsti in Azienda,
nella misura massima dei 7% dei personale medico risultanti dal piano del fabbisogno.
Per i dirigenti farmacisti si stabilisce un fabbisogno massimo, rapportato sempre al totale dei
dirigenti medici risultanti dal piano del fabbisogno, pari al 3% degli stessi, con la precisazione che
almeno lo 0,5% debba essere previsto per la farmacia territoriale.
9. Fabbisogno del personale del ruolo tecnico.
Per quanto attiene al personale appartenente al ruolo tecnico, escludendo dall'ambito del
computo gli operatori socio sanitari e gli operatori tecnici addetti all'assistenza (ad esaurimento),
si stabilisce un fabbisogno massimo di personale (dirigenti e comparto) pari al 7% del totale delle
unità di personale.
10. Fabbisogno del personale del ruolo amministrativo e professionale.
Per quanto attiene al personale appartenente al ruolo amministrativo e professionale, si stabilisce
un fabbisogno massimo di personale (dirigenti e comparto) pari all'll% del totale delle unità di
personale di ruolo sanitario e tecnico risultante dal piano del fabbisogno.
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