9° DentalGo Meeting18-19-20 Giugno 2009Tiberio Palace Hotel
Napoli
Dott. Nicola Garganese
MALATTIE METABOLICHE
E IMPLANTOLOGIA
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Il diabete è causa di gravi parodontopatie facilita laInsorgenza della affezione gengivale stessa e ne aggrava fortemente il decorso
Il paziente diabetico è soggetto a Il paziente diabetico è soggetto a precoci invalidanti edentulie,precoci invalidanti edentulie,spesso associate a cardiopatie e spesso associate a cardiopatie e o retinopatie, per cui o retinopatie, per cui decisamente sfiduciato.decisamente sfiduciato.
Possiamo noi odontoiatri fare
qualcosa per loro?
Certamentesi ,ma….
È assolutamente indispensabile un’ anamnesi
accuratissima , per poter attentamente selezionare i pazienti interagendo con lo
specialista diabetologo curante del paziente
Criteri per la selezione dei pazienti.
1) valutazione delle analisi ematocliniche 2) valutazione delle condizioni generali del
paziente: visita cardiologica, elettrocardiogramma
3) valutazione di altre eventuali patologie connesse
Protocollo standardGlicemiaAzotemiaCreatininemiaFosforemiaTransaminasi(GOT-GPT)Bilurubina tot. E fraz.Gamma GTFosfatasi alcalinaColinesterasiC.P.K.Emocromo con formula più
piastrine
PT-PTTReazione WassermannAntigene AUEsame completo delle urineE.C.G.Rx torace ( 2 proiezioni)Dental skan :-Arcata superiore-Arcata inferioreOrtopantomografia
Protocollo analisi diabete generico
Curva glicemica Emoglobina glicata Tempo protrombina Quadro proteico Sodio Potassio
Se il nostro paziente ha un metabolismo
equilibrato con valori glicemici” accettabili” possiamo procedere .
In condizioni standard è preferibile effettuare nelle prime ore della mattina l’intervento . Il paziente giunge in studio avendo
cominciato la terapia antibiotica il giorno prima dell’ intervento.
Il paziente arriva in studio dopo aver consumato la prima colazione con successivo controllo della glicemia a casa.
Effetto Somogyi brusco rialzo della glicemia dopo
episodio di ipoglicemia
Fenomeno dell’ alba aumento della glicemia nelle prime ore
della mattina
La mattina in studioControllo istantaneo
della glicemia pre intervento.
Primo caso
1996
R.L 1954 Donna
Diabete tipo 1 insulino dipendente.Malattia a 11 anni (1965) 54 unità di insulina in 4 dosi al giorno.Paziente dello studio dal 1993Con frequenti courettages e controllo chimico
della placca (clorexidina) , mantenimento fino al 1996 con splintaggi.
Maggio 1996 inserzione di 2 fixture 3I e rigenerazione con membrana non riassorbibile goretex zona 21 22
Luglio 1996 intervento per carcinoma del seno e successiva radio e chemio terapia.
Dicembre 1996 rimozione membrana e scopertura impianti completamente sommersi dall’osso rigenerato.
1998
2001 estrazione gruppo incisivo inferiore e contestuale inserzione di fixtures con carico immediato.
2009 (13 anni dopo)
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È importante che l’interevento sia meno stressante possibile
Quindi meglio pazienti leggermente sedati ma tranquilli e coscienti
Una buona anestesia ci consentirà di controllare il dolore mantenendo
tranquillo il nostro paziente
La chirurgia “ gentile” o flapless
Trova nel paziente diabetico la sua naturale collocazione.
È importante durante l’intervento tenere sotto controllo i paramentri vitali
È importante agire all’occorrenza tempestivamente.
Il carrello con i farmaci utili deve essere sempre pronto.
Oltre al monitoraggio, cerchiamo di essere sempre attenti anche ad eventuali sintomi importanti, mantenendo un colloquio con il paziente durante l’intervento.
Sintomi adrenergici
nervosismo
tremore
Senso di fame
sudorazione
Farmaci
Adrenalina Insulina: preparazione ad azione rapida per
situazioni d’emergenza Solfoniluree Biguanidi Epinefrina Norepinefrina
Complicanze metaboliche acute Ipoglicemia Chetoacidosi diabetica Coma iperosmolare non chetosico
Ipoglicemia Pazienti con frequenti episodi di ipoglicemia
all’ anamnesi vanno non trattati in studio, meglio in ambiente ospedaliero.
Poiché le crisi ipoglicemiche sono pericolose , e se frequenti preannunciano conseguenze gravi o mortali.
Crisi ipoglicemica durante l’intervento.
Immediata sospensione dell’interventoValutazione della glicemia
Se di lieve entità assunzione di carboidrati.
Stress emotivi chirurgici
Carenza insulinica.Aumento concentrazione
glucagone.Sospensione di assunzione
insulina.
Chetoacidosi
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L.S. M. anni 60 Donna Diabete Tipo 2 Ipoglicemizzanti orali e dieta . Prima visita presso lo studio per frequenti
episodi di parestesie in quadrante 4 . Al dental scan superficializzazione del
canale mandibolare
Quale terapia per un paziente in queste condizioni???
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