LICEO ISABELLA GONZAGA-CHIETI
LICEO ECONOMICO-SOCIALE-LICEO - SCIENZE UMANE
LICEO LINGUISTICO
Scrivi per inserire testo
Anno scolastico 2015/2016
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
2
INDICE
CAPITOLO I PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
1a) Cenni storici dell’Istituto Gonzaga
1b) L’Istituto Isabella Gonzaga e il territorio
1c) Grafici relativi al bacino di utenza degli studenti
1d) Strutture dell’Istituto
1e) Condizioni ambientali della scuola
1f) Piano di evacuazione
CAPITOLO II AZIONE EDUCATIVA DELL’ISTITUTO
2a) Criteri fondanti del POF
2b) Finalità generali dell’azione educativa
2c) I Licei del Gonzaga
2d) Liceo delle Scienze Umane
2e) Liceo Economico-Sociale
2f) Liceo Linguistico
2g) Liceo Linguistico: Percorso ESABAC
2h) Quadri Orario
CAPITOLO III PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
3a) Linee Generali per la Programmazione per Assi Culturali
3b) Programmazione per Competenze
CAPITOLO IV ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA
4a) Modello organizzativo
4b) Calendario scolastico e piano delle attività funzionali all’insegnamento
CAPITOLO V PROPOSTE DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
5a) Il Giornale di Istituto: La voce del Gonzaga 5b) Percorsi di legalità 5c) Il giardino incantato 5d) Cine Ciak … Spot 5e) Percorsi laboratoriali di Scienze Umane (LSU – LES) 5f) Attività di volontariato in ospedale Together Smile 5g) Attività di volontariato nella ludoteca comunale 5h) Attività di collaborazione con la Croce Rossa
5i) Percorsi laboratoriali di Scienze
5l) Percorsi laboratoriali di Storia
5m) Corsi preparatori alle Certificazioni Linguistiche
5n) Read on! for e. CLIL
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
3
5o) Centro Sportivo Scolastico 5p) "Play with boxe" 5q) Laboratori musicali: la musica che si nota 5r) Percorsi di alternanza scuola-lavoro "Scuola e Museo: sapere per fare, fare
per essere"
5s) Progetto Erasmus plus: Fair trade for a fair future. Global consumer con
science
5t) Lo spazio, il terzo insegnante
5u) Progetto Logica
5v) Insieme per ... 5z) Attività alternative alla Religione 5aa) Centro di consulenza CIC d’ISTITUTO 5ab) Istruzione domiciliare 5ac) Interventi mirati per alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) 5ad) Recupero linguistico alunni stranieri 5ae) Alunni con DSA 5af) Orientamento formativo per gli alunni diversamente abili CAPITOLO VI LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI 6a) Trasparenza e tempestività della valutazione 6b) Test di ingresso 6c) Prove INVALSI 6d) Tipologie di prove di verifica 6e) Tempi delle prove di verifica in itinere e finali 6f) Criteri di valutazione del comportamento e delle varie discipline 6g) Valutazione del comportamento sociale e di lavoro 6h) Griglie per la prova scritta d’italiano 6i) Griglia per la prova scritta di latino Liceo Scienze Umane 6l) Griglia per la prova scritta di latino Liceo Linguistico 6m)Griglia per le prove orali di italiano, latino, geo-storia e storia dell’arte 6n) Griglia per le prove orali e scritte di educazione fisica (quinto anno) 6o) Griglia per la valutazione delle prove pratiche di educazione fisica 6p) Griglia per la prova scritte di lingue straniere 6q) Griglia per la prova orale di lingue straniere 6r) Griglia per la prova di matematica 6s) Griglia per la prova di scienze 6t) Griglia per la valutazione della prova orale scienze umane, diritto ed economia, filosofia e storia 6u) Griglia per la valutazione della prova scritta di letteratura in lingua francese
percorso Esabac 6v) Griglia per la valutazione della prova scritta di storia in lingua francese
percorso Esabac
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
4
6u) Griglia per la valutazione della prova scritta di letteratura in lingua francese percorso Esabac
6v) Griglia per la valutazione della prova scritta di storia in lingua francese percorso Esabac
6z) Griglie di valutazione seconda prova Esami di Stato Scienze Umane 6aa) Griglie di valutazione seconda prova Esami di Stato Lingue Straniere 6ab) Griglie di valutazione seconda prova Esami di Stato Diritto ed Economia 6ac) Griglie di valutazione discipline oggetto della terza prova 6ad) Svolgimento degli scrutini finali 6ae) Criteri per l’ammissione alla classe successiva 6af) Criteri per l’ammissione agli Esami di Stato 6ag) Assenze 6ah) Credito Scolastico 6ai) Credito formativo 6al) Certificazione delle Competenze. 6am) Attività di sostegno e recupero in itinere e estive CAPITOLO VII ATTIVITA’ EXTRA - SCUOLA
7a) Uscite didattiche 7b) Visite guidate 7c) Scambi linguistico- culturali 7d) Visita EXPO' 2015 7e) Gli stage linguistici 7f ) Stage formativi CAPITOLO VIII ORIENTAMENTO E RIORIENTAMENTO 8a) Orientamento in entrata 8b) Orientamento e ri-orientamento in itinere 8c) Orientamento in uscita CAPITOLO IX FORMAZIONE /AGGIORNAMENTO DEI DOCENTI
9a) Attività di formazione linguistica Inglese/Francese (CLIL) 9b) Formazione in servizio dei docenti in merito alla sicurezza 9c) Formazione in rete Percorsi di legalità 9d) Formazione area linguistica 9e) Corso di formazione: La didattica per problemi e progetti (PBL) 9f) Corso di formazione: La competenza della lettura in una didattica trasversale 9g) Corso di formazione: La didattica laboratoriale in aula 9h) Corso di formazione digitale 9i) Formazione area scientifica CAPITOLO X ESAMI DI IDONEITA’- INTEGRATIVI E PASSAGGI DA ALTRE SCUOLE
10a) Regolamentazione dei passaggi nell'arco del primo biennio 10b) Criteri generali per gli esami di idoneità e integrativi 10c) Commissione per gli esami di idoneità 10d) Norme che regolano l'iscrizione per la terza volta alla stessa classe
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
5
CAPITOLO XI ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO
CAPITOLO XII PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ SCUOLA-FAMIGLIA
12a) Diritti degli alunni 12b) Doveri degli alunni 12c) Diritti dei genitori 12d) Doveri dei genitori 12e) Doveri dei docenti CAPITOLO XIII CARTA DEI SERVIZI ........................................................................................
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
6
CAPITOLO I PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO MAGISTRALE
“ISABELLA GONZAGA”
1a) Cenni storici dell’Istituto Gonzaga
L’Istituto è stato fondato sulla spinta della Legge Casati del 1859 e nell’aprile 1863 iniziò ad
operare a pieno titolo come “Scuola Normale Femminile”. All’inizio era di durata triennale e
aveva annesso un Convitto che nel primo anno ospitava diciotto studentesse. La scuola svolse
all’interno del territorio una funzione importantissima, poiché contribuì ad attenuare la
carenza di personale scolastico, tanto che il Prefetto nel 1861, annotava: “Sopra 121 Comuni, 53
sono privi di scuola maschile e 66 di scuola femminile. Sovra 104 maestri, 37 mancano di patente,
(….) le maestre mancano tutte di patente. L’Istituto rappresentò una dignitosa forma di
elevazione sociale oltre che culturale per le ragazze, la cui estrazione era generalmente piccolo
borghese, con una percentuale molto bassa di figlie di operai, più alta di figlie di artigiani. Le
allieve erano per un 40% di Chieti, mentre le rimanenti giungevano da altri comuni o da altre
province favorite dall’esistenza del Convitto. Nel 1883, fu aperto un froebeliano “giardino
d’infanzia” e si organizzarono corsi di lingua francese per rendere possibile l’accesso agli
Istituti Superiori Femminili di Magistero. L’intitolazione ad “Isabella Gonzaga”, nobildonna
rinascimentale locale si ebbe nel 1885, su proposta di Vincenzo Zecca. Nel 1896 fu istituita la
triennale “Scuola complementare”, per l’accesso alla “Scuola Normale”. A partire dall’a.s.
1909/1910, la Scuola accolse i maschi; dal 1923, da “Scuola Normale” diventò “Istituto
Magistrale” quadriennale per la formazione professionale degli insegnanti elementari. Dal 1969
furono attivati i «corsi integrativi» post-diploma che permettevano l’accesso all’Università.
Nell’a.s. 1989/1990 è stata varata una maxi-sperimentazione autonoma che è poi confluita nel
Progetto Brocca. A seguito del decreto di abrogazione dell’Istituto Magistrale tradizionale, la
scuola si è notevolmente riqualificata per la sperimentazione linguistica e socio-psico-
pedagogica. Nell’a.s. 2010/2011, in seguito alla Legge n. 133/2008, si determinano il Liceo
Linguistico, indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali, e il Liceo delle Scienze
Umane di matrice psico-pedagogica che prevede anche l’opzione economico-sociale con il
conseguente potenziamento delle discipline economico-giuridiche.
1b) L’Istituto Isabella Gonzaga e il territorio
L’Istituto “Isabella Gonzaga” è ubicato nella parte più alta della città di Chieti, chiamata
La Civitella, grazie al complesso archeologico che gravita intorno all’anfiteatro romano
retrostante. Nelle vicinanze sono ubicati il Museo Archeologico Nazionale “Villa Frigerj”, il
complesso archeologico “La Civitella” e il Museo delle ”Scienze Biomediche” dell’Università
degli Studi “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara, presso i quali i nostri studenti frequentano le
attività di laboratorio. La città di Chieti, capoluogo di provincia, conta circa 60.000 abitanti ed è
divisa in due parti. Nella parte collinare, ovvero nel centro storico, sono presenti molte
costruzioni antiche e di gran pregio, tra le quali spicca la Cattedrale di S. Giustino. A valle sono
ubicate la stazione ferroviaria e l’area industriale Chieti-Pescara divenuta oggi un importante
snodo commerciale e di servizi, grazie all’Ospedale Clinicizzato e al Campus Universitario.
L’economia della città si basa sul commercio e sul terziario, ma anche sulla piccola produzione
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
7
tessile e sulla confezione di prodotti relativi al mercato agro-alimentare. Nella città sono
presenti diverse Agenzie che offrono ai giovani opportunità educative per trascorrere il tempo
libero, si registra la presenza di centri sportivi molto attrezzati, di scuole musicali di fama
internazionale, di diverse associazioni culturali ed educative.
Chieti e il litorale Adriatico
La costa teatina si estende per una lunghezza di circa 70 Km e offre uno spettacolo mozzafiato
ai turisti, soprattutto inglesi e tedeschi che riescono facilmente a raggiungere la regione grazie
presenza dell’aeroporto. Il litorale adriatico, con i suoi splendidi paesaggi come la “Costa dei
trabocchi, è diventata inoltre fonte di un forte indotto economico anche grazie ai porti di
Ortona e Vasto.
Chieti e la realtà montana
Chieti si trova nel territorio del “Parco Nazionale della Maiella”, il cui omonimo massiccio
costituisce la montagna più alta della catena degli Appennini, dopo il Gran Sasso d’Italia. La
presenza delle acque meteoriche come quelle del fiume Verde a Fara San Martino, ha permesso
la costruzione di pastifici che esportano i prodotti in tutto il mondo. La zona montana anche è
meta di molti turisti, per la stazione sciistica di Passo Lanciano, per le diverse oasi WWF e per
la presenza di grotte carsiche.
Chieti e la realtà produttiva
La realtà produttiva di Chieti si articola e si sviluppa negli agglomerati industriali di Chieti
Scalo, S. Giovanni Teatino e Ortona. Chieti, con la città di Pescara, fa parte del Consorzio per lo
Sviluppo Industriale dell’area Chieti-Pescara a cui fanno capo infrastrutture primarie molto
importanti per lo sviluppo economico, del territorio. A differenza di tanti agglomerati
industriali della provincia e della regione, che sono ubicati fuori dal centro abitato, la zona
industriale della Val Pescara si trova nell’agglomerato abitativo e unisce le città di Chieti e
Pescara. Sono presenti piccole e medie imprese di servizio, di commercio e terziario avanzato.
1c) Grafici relativi al bacino di utenza degli studenti
L’interland cittadino è costituito da diversi piccoli centri ben collegati con il capoluogo.
Nella scuola si registra un elevato tasso di pendolarità della popolazione studentesca, come si
evince dal grafico che segue:
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
8
1d) Strutture dell’Istituto
L’Istituto Gonzaga è dislocato in due edifici distinti, collegati da un’agorà. Nell’edificio A, al
piano terra, sono collocati gli uffici e tre aule che solitamente ospitano classi con studenti con
difficoltà motorie. Le aule vengono abbinate alle classi nei due plessi, a seconda delle esigenze
che si presentano ogni anno. In entrambi i plessi è presente un laboratorio di informatica ben
attrezzato, con postazioni collegate alla rete Internet, che offre agli studenti la possibilità di
usufruire di un’azione didattica innovativa. Nel plesso A si trovano inoltre un'aula video e una
ricca biblioteca in fase di ristrutturazione. Il plesso B ospita il laboratorio di scienze,
l’auditorium, l’archivio della scuola e una grande e spaziosa palestra, molto ben attrezzata e
aperta al territorio anche nel pomeriggio, per promuovere attività sportive organizzate dalla
scuola o da associazioni sportive autorizzate dal Consiglio di istituto. Molte sono le aule
provviste di Lavagna Interattiva Multimediale e tutte le aule sono provvisto di un computer
collegato alla rete internet.
1e) Condizioni ambientali della scuola
Al fine di garantire la sicurezza interna dei locali, delle strutture e degli impianti
tecnologici, il Dirigente Scolastico si attiva a segnalare eventuali disservizi o incongruenze agli
Enti Locali, per le soluzioni del caso. Gli addetti alla pulizia dei locali e degli edifici sono i
collaboratori scolastici, anche se il mantenimento delle condizioni di igiene è affidato a tutto il
personale che opera nella scuola e agli studenti, così come previsto dal Titolo IV Art. 34 del
Regolamento di Istituto. Gli edifici scolastici sono stati recentemente ristrutturati e adeguati
alle norme antisismiche. Il documento di valutazione dei rischi e il piano per la gestione delle
emergenze sono depositati in segreteria. Tutti i locali dei plessi sono accessibili ai diversamente
abili, perché dotati di ascensore e montascale.
1f) Piano di evacuazione
Il Piano di evacuazione è custodito negli Uffici di Presidenza ed è affisso all’Albo.
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
9
CAPITOLO II L’AZIONE EDUCATIVA DELL’ISTITUTO
2a) Criteri fondanti del POF
In ragione del riconoscimento dell’ “Autonomia funzionale” alle singole unità scolastiche
prevista dall’ Art.12 della Legge n. 59/97 e in virtù del Regolamento attuativo dell’Autonomia
(DPR n. 275/99), entrato in vigore il 1 settembre 2000, che definisce il POF “La Carta di Identità
dell’Istituzione Scolastica”, vero e proprio atto di indirizzo che impegna tutte le componenti
scolastiche nei confronti degli utenti del servizio educativo e della più ampia comunità sociale,
vengono di seguito proposti i seguenti criteri per la sua definizione e redazione.
Fondarsi su principi pedagogici condivisi da tutti gli operatori scolastici quali:
• rispetto della unicità della persona
• collegialità e imparzialità nella erogazione del servizio
• equità della proposta formativa
• continuità nell’azione educativa
• significatività degli apprendimenti
• qualità dell’educazione didattica.
Caratterizzarsi quale progetto organico, propositivo e flessibile che dia conto dell’autonomia
didattica, organizzativa, di sperimentazione e ricerca.
Qualificare la proposta formativo-culturale della scuola sulla base di un’attenta analisi del
contesto culturale e sociale, della diagnosi dei bisogni formativi reali dell’utenza e delle
risorse professionali ed economiche interne ed esterne all’istituzione scolastica.
Indicare e dirigere le scelte organizzative, didattiche e metodologiche dei corsi di studio,
sulla base degli obiettivi formativi e delle competenze enunciati nelle Nuove Indicazioni
Nazionali dei Licei.
2b) Finalità generali dell’azione educativa
La finalità generale dell’azione educativa dell’Istituto Gonzaga è quella di concorrere alla
formazione di un cittadino europeo, in grado di compiere le proprie scelte in modo
autonomo e consapevole, attraverso un sapere sistemico che integri gli epistemi umanistici
e scientifici e che consenta di comprendere la realtà e riferirsi ad essa in modo critico (DPR
89/2010). L’Offerta Formativa tende a perseguire un progetto educativo mirato alla
valorizzazione dell’identità dell'alunno, come persona capace di vivere il proprio presente
con responsabilità. Un cittadino capace di relazionarsi con gli altri in una dimensione di
autentico rispetto, di progettare il proprio futuro per orientarsi nei diversi contesti di
riferimento.
L’Istituto Gonzaga orienta la sua azione educativa al fine di:
- contribuire a formare personalità autonome e propositive
- curare la formazione pluridimensionale della persona, nel rispetto dei bisogni e delle
proprie inclinazioni
- assicurare pari opportunità nel rispetto delle diversità culturali
- offrire una solida preparazione di base, unitamente ad abilità e competenze
- esperire la trasversalità dei saperi
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
10
- far comprendere la realtà presente al fine di agire consapevolmente in essa
- promuovere la solidarietà, la tolleranza, il rispetto della persona, dell'ambiente e delle
cose più in generale delle norme di comportamento nei diversi contesti.
Le attività curricolari mirano a far sì che gli studenti acquisiscano la padronanza delle
strutture semantiche, concettuali e sintattiche delle discipline, nonché i principali tipi di
linguaggio per l'elaborazione di un metodo di studio consapevole e efficace, affinché:
- maturino una precisa identità sotto il profilo corporeo, affettivo, sociale, intellettuale e
culturale
- acquisiscano competenze di livello e ordine diversi
- si orientino alle scelte sulla base dei valori condivisi e in contesti diversi e mutevoli
- abbiano comportamenti pertinenti al principio della convivenza democratica (rispetto di
sé, degli altri, dell’ambiente e del diverso; impegno, coerenza, apertura al dialogo)
- sappiano problematizzare le proprie esperienze e le sollecitazioni culturali del proprio
tempo.
2c) I Licei del Gonzaga
In seguito al DPR 89/2010 il Liceo Socio-Psico-Pedagogico si trasforma in Liceo delle
Scienze Umane, anche con opzione economico-sociale e nasce il nuovo Liceo Linguistico.
2d) Liceo delle Scienze Umane
Il corso di studi delle Scienze Umane ha come principale campo di indagine la ricerca
pedagogica, psicologica, socio-antropologica e storica. Il percorso del Liceo delle Scienze Umane
guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le
competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi.
Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo
delle Scienze Umane.
A norma del Decreto 211/2010 “Indicazioni nazionali per i licei”, gli studenti a conclusione del
percorso di studio dovranno:
• aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle Scienze Umane mediante
gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-
antropologica;
• aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del
passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e sociali
proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea;
• saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche,
filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogico-
educativo;
• saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà
sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle
pratiche dell’educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai
fenomeni interculturali;
• possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le
principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media-
education.
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
11
2e) Liceo Economico-Sociale
Il Liceo delle Scienze Umane prevede l’opzione Economico Sociale che dedica una
particolare attenzione allo studio delle discipline giuridiche e di una seconda lingua straniera
al posto del latino. In particolare propone un corso di studi che:
integra e valorizza l’area umanistica e quella scientifica, giuridico-economica, sociale, matematico statistica, linguistica;
stabilisce contatti con il territorio per far conoscere agli studenti la realtà sociale ed economica del contesto in cui vivono;
entra in contatto con la realtà nazionale e internazionale; fornisce contenuti, strumenti e metodologie di ricerca giuridico-economico-sociale utili
per conoscere il territorio.
2f) Liceo Linguistico
Il Liceo Linguistico acquisisce una precisa identità all’interno dei percorsi liceali. Gli
alunni studiano tre lingue moderne e l’ inglese come prima lingua obbligatoria. Gli studenti
possono scegliere francese, tedesco e spagnolo come seconda e terza lingua a loro scelta, anche
se è preferibile continuare lo studio della seconda lingua studiata nella Scuola Secondaria di I
Grado.
Il percorso del Liceo Linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e
culturali. Lo studente viene guidato ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a
maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue,
oltre l’italiano, e per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e
civiltà diverse.
A norma del Decreto 211/2010 “ Indicazioni nazionali per i licei”, gli studenti, a conclusione
del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
• avere acquisito, in due lingue moderne, strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti, almeno, al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
• avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze
comunicative corrispondenti, almeno, al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
• saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali
utilizzando diverse forme testuali;
• riconoscere, in un’ottica comparativa, gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue
studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro;
• essere in grado di affrontare, in lingua diversa dall’italiano, specifici contenuti disciplinari;
• conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua,
attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche,
delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni;
• sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto
e di scambio.
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
12
2g) Liceo Linguistico: Percorso ESABAC
A partire da questo anno scolastico gli studenti del Liceo Linguistico possono integrare il
loro percorso liceale partecipando al Progetto ESABAC che darà loro la possibilità di conseguire
il Baccalaureato francese oltre al diploma italiano in virtù di un accordo firmato il 24 febbraio
2009 dal Ministero della Pubblica Istruzione Italiano ed il Ministero dell'Educazione Nazionale
Francese. L’accordo prevede uno studio della storia in lingua francese o in lingua italiana (per
gli studenti francesi) al fine di costruire una cultura storica comune ai due paesi. Tale
insegnamento viene impartito da un docente di storia che conosce il francese affiancato dal
conversatore di lingua francese per un’ora alla settimana. A conclusione del corso di studi, gli
alunni sosterranno una quarta prova ESABAC, che in caso di esito positivo conferirà loro il
doppio diploma.
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
13
2h) Quadri Orario
PIANO DEGLI STUDI del LICEO DELLE SCIENZE UMANE
Attività e insegnamenti
obbligatori per tutti gli studenti
1 biennio 2 biennio 5 anno
1 anno 2 anno 1 anno 2 anno
Lingua e Letteratura italiana 4h 4h 4h 4h 4h
Lingua e cultura latina 3h 3h 2h 2h 2h
Storia e Geografia 3h 3h
Storia 2h 2h 2h
Filosofia 3h 3h 3h
Scienze Umane* 4h 4h 5h 5h 5h
Diritto e Economia 2h 2h
Lingua e cultura inglese 3h 3h 3h 3h 3h
Matematica** 3h 3h 2h 2h 2h
Fisica 2h 2h 2h
Scienze Naturali*** 2h 2h 2h 2h 2h
Storia dell’Arte 2h 2h 2h
Scienze motorie e sportive 2h 2h 2h 2h 2h
Religione cattolica o attività
alternative 1h 1h 1h 1h 1h
Totale ore di lezione alla
settimana 27h 27h 30h 30h 30h
* Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia.
** con Informatica al primo biennio.
*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra.
Nell’ultimo anno di corso è previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area
delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche
nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. Gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della
Religione Cattolica possono entrare un’ora dopo od uscire un’ora prima, se le lezioni coincidono in tali orari, oppure essere impegnati
in attività alternative.
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
14
PIANO DEGLI STUDI del LICEO ECONOMICO - SOCIALE
Attività e insegnamenti
obbligatori per tutti gli studenti
1 biennio 2 biennio 5 anno
1 anno 2 anno 1 anno 2 anno
Lingua e Letteratura italiana 4h 4h 4h 4h 4h
Storia e Geografia 3h 3h
Storia 2h 2h 2h
Filosofia 2h 2h 2h
Scienze Umane* 3h 3h 3h 3h 3h
Diritto e Economia Politica 3h 3h 3h 3h 3h
Lingua e cultura inglese 3h 3h 3h 3h 3h
Lingua e cultura straniera 2 (la lingua studiata nella scuola
secondaria di primo grado
francese, tedesco o spagnolo)
3h 3h 3h 3h 3h
Matematica** 3h 3h 3h 3h 3h
Fisica 2h 2h 2h
Scienze Naturali*** 2h 2h
Storia dell’Arte 2h 2h 2h
Scienze motorie e sportive 2h 2h 2h 2h 2h
Religione cattolica o attività
alternative 1h 1h 1h 1h 1h
Totale ore di lezione alla
settimana 27h 27h 30h 30h 30h
* Antropologia, Metodologia della ricerca, Psicologia e Sociologia
** con Informatica al primo biennio.
*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra.
Nell’ultimo anno di corso è previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area
delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche
nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. Gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della
Religione Cattolica possono entrare un’ora dopo od uscire un’ora prima, se le lezioni coincidono in tali orari, oppure essere impegnati
in attività alternative.
PIANO DEGLI STUDI del LICEO LINGUISTICO
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
15
Attività e insegnamenti obbligatori
per tutti gli studenti
1 biennio 2 biennio 5 anno
1 anno 2 anno 1 anno 2 anno
Lingua e Letteratura italiana 4h 4h 4h 4h 4h
Lingua latina 2h 2h
Lingua e cultura inglese
4h 4h 3h 3h 3h
Lingua e cultura straniera 2* (la lingua studiata nella scuola
secondaria di primo grado francese,
tedesco o spagnolo)
3h 3h 4h 4h 4h
Lingua e cultura straniera 3*
(una tra le due lingue rimanenti ) 3h 3h 4h 4h 4h
Storia e Geografia 3h 3h
Storia **** 2h 2h 2h
Filosofia 2h 2h 2h
Matematica** 3h 3h 2h 2h 2h
Fisica 2h 2h 2h
Scienze Naturali*** 2h 2h 2h 2h 2h
Storia dell’Arte 2h 2h 2h
Scienze motorie e sportive 2h 2h 2h 2h 2h
Religione cattolica o attività
alternative 1h 1h 1h 1h 1h
Totale ore di lezione alla settimana 27h 27h 30h 30h 30h
* Compresa un’ora settimanale di conversazione col docente di madrelingua.
** con Informatica al primo biennio.
*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra.
**** Gli studenti iscritti al percorso ESABAC svolgeranno un’ora alla settimana di storia in lingua francese con il docente di storia ed
il conversatore di Lingua Francese (Sezione N) .
N.B. Dal primo anno del secondo biennio è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL). Dal
secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre l’insegnamento, in una diversa lingua straniera, di una disciplina non linguistica
(CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili
dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle
loro famiglie. Gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica possono entrare un’ora dopo od uscire
un’ora prima, se le lezioni coincidono in tali orari, oppure essere impegnati in attività alternative.
CAPITOLO III PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
16
3a) Linee Generali per la Programmazione per Assi Culturali
Per le classi del primo e secondo biennio e del quinto anno dei nuovi Licei Scienze Umane e
Linguistico, il Collegio dei Docenti ha stilato una programmazione per competenze. Tale scelta,
in linea con il DM 139/2007, coniuga l’innovazione nell’organizzazione della didattica con la
formazione per competenze chiave, per l’ingresso nel mondo lavorativo e accademico e
necessarie per decodificare la complessità della società attuale, e raggiungere i benchmark di
Europa 2020.
3b) Programmazione per Competenze
COMPETENZE ASSE DEI LINGUAGGI I BIENNIO II BIENNIO V ANNO
Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa.
Utilizzare il patrimonio lessicale e espressivo della lingua italiana adeguandolo a diversi ambiti comunicativi, sociale, culturale, artistico — letterario, scientifico, tecnologico e professionale.
Utilizzare il patrimonio lessicale e espressivo della lingua italiana adeguandolo alle specificità dei diversi contesti comunicativi in ambito professionale.
Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo.
Analizzare e interpretare testi scritti di vario tipo.
Analizzare e interpretare tipologie testuali con particolare riferimento alla letteratura di settore.
Produrre testi di vario tipo in relazione ai diversi scopi comunicativi.
Produrre testi di vario tipo. Produrre testi di vario tipo.
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi.
Padroneggiare le lingue straniere per interagire in diversi ambiti e contesti e per comprendere gli aspetti significativi della civiltà degli altri paesi in prospettiva interculturale.
Padroneggiare la lingua straniera per interagire in contesti diversificati e coerenti con i settori di indirizzo.
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico.
Fruire consapevolmente del patrimonio artistico anche ai fini della tutela e della valorizzazione.
Fruire consapevolmente del patrimonio artistico anche ai fini della tutela e della valorizzazione.
Riconoscere le linee fondamentali della storia letteraria e artistica nazionale anche con riferimento all’evoluzione sociale, scientifica e tecnologica.
Riconoscere e padroneggiare le linee fondamentali della storia letteraria e artistica nazionale anche con particolare riferimento all'evoluzione sociale, scientifica e tecnologica.
Utilizzare e produrre testi multimediali.
Saper operare collegamenti tra la tradizione culturale italiana e quella europea e extraeuropea in prospettiva interculturale. Produrre prodotti multimediali.
Saper operare collegamenti tra la tradizione culturale italiana e quella europea e extraeuropea in prospettiva interculturale. Produrre prodotti multimediali.
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
17
COMPETENZE ASSE MATEMATICO
I BIENNIO II BIENNIO V ANNO Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica Confrontare e analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di interpretazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico.
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica Confrontare e analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di interpretazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico.
Utilizzare le tecniche e le procedure dell’analisi matematica. Saper riflettere criticamente su alcuni temi della matematica.
COMPETENZE ASSE STORICO SOCIALE I BIENNIO II BIENNIO V ANNO
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.
Comprendere, anche in una prospettiva interculturale, il cambiamento e la diversità dei tempi storici in dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali.
Saper utilizzare gli strumenti concettuali per analizzare e comprendere le società complesse con riferimento alla interculturalità, ai servizi alla persona e alla protezione sociale.
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti della Costituzione, della persona, della collettività, dell’ambiente.
Condividere principi e i valori per l‘esercizio della cittadinanza alla luce del dettato della Costituzione italiana ,di quella europea, delle dichiarazioni universali dei diritti umani a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.
Collocare in modo organico e sistematico l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento del diritti garantiti dalle Costituzioni italiana ed europea e dalla Dichiarazione universale del diritti umani a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
Cogliere le implicazioni storiche, etiche, sociali, produttive ed economiche e ambientali dell’innovazione scientifico-tecnologica e, in particolare, il loro impatto sul mondo del lavoro e sulle dinamiche occupazionali.
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per la ricerca attiva del lavoro in ambito locale e globale.
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
18
CAPITOLO IV ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA
COMPETENZE ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO
I BIENNIO II BIENNIO V ANNO
Osservare, descrivere e analizzare fenomeni, appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza. Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. Risolvere semplici problemi riguardanti le applicazioni delle macchine semplici nella vita quotidiana, avendo assimilato il concetto d’interazione tra i corpi e utilizzando un linguaggio algebrico e grafico appropriato.
Utilizzare correttamente e descrivere il funzionamento di sistemi e/o dispositivi complessi, anche di uso corrente. Gestire progetti.
Utilizzare correttamente e descrivere il funzionamento di sistemi e/o dispositivi complessi, anche di uso corrente. Gestire progetti.
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
19
4a) Modello organizzativo
Il Liceo Gonzaga ha adottato il modello organizzativo della settimana corta che prevede lezioni dal lunedì al venerdì in orario antimeridiano. Questa nuova organizzazione è dettata dall’esigenza di voler intraprendere un processo di modernizzazione e di internazionalizzazione della scuola con un conseguente ripensamento della didattica e dei metodi di insegnamento, prendendo spunto anche dalle Best Practice di scuole europee. Questo modello organizzativo implica una profonda rivisitazione delle metodologie didattiche da utilizzare per il raggiungimento degli obiettivi proposti e diventa quindi una sfida educativa per i docenti che dovranno individuare nuove pratiche per affrontare il cambiamento. Per questo motivo la scuola sta organizzando corsi di aggiornamento affinché i docenti possano superare un modello didattico di tipo direttivo-trasmissivo per giungere ad un modello orientativo learner-centred con l’utilizzo di metodologie didattiche che privilegiano la ricerca – azione.
Nell’Istituto è in atto un progetto che prevede un utilizzo delle strutture e degli spazi scolastici più moderno e funzionale all’apprendimento degli studenti. Molte aule sono provviste di lavagna interattiva ed attualmente sono presenti un laboratorio di informatica, un laboratorio di scienze, una biblioteca, una palestra ed un auditorium multifunzionale. Il laboratorio comunque non è da considerarsi solo un'aula attrezzata, dove lo studente trova gli strumenti di cui necessita per organizzare il proprio processo di apprendimento, ma anche una metodologia didattica innovativa che coinvolge tutte le discipline e facilita l’apprendimento grazie al fatto che si acquisisce il sapere attraverso il fare. La giornata scolastica prevede un’alternanza di lezioni teoriche ed attività laboratoriali in cui gli studenti in gruppo o singolarmente vengono coinvolti in operazioni mentali e manuali in un processo di apprendimento attivo, costruttivo e consapevole. La scuola si sta comunque impegnando a reperire altre risorse per arricchire gli spazi già esistenti e progettarne nuovi per garantire una didattica sempre più interattiva e coinvolgente.
L’Istituzione scolastica ha aderito al progetto regionale “Abruzzo Scuola Digitale” che tra l’altro prevede la strutturazione di aule-laboratorio a forte connotazione digitale e l’impiego di pratiche innovative quali l’ apprendimento per problemi (PBL), la Flipped Classroom (didattica rovesciata) che favoriscono la flessibilità dei tempi di apprendimento e processi di insegnamento/apprendimento individualizzati. Le tecnologie digitali infatti sviluppano le competenze e le abilità in un'ottica di successo formativo; inoltre l’utilizzo di contenuti digitali quali Webquest e New webquest ad esempio permettono agli studenti di lavorare in gruppo per ricercare informazioni sulla rete ed organizzare le conoscenze a seconda dei loro tempi. La giornata scolastica viene organizzata per quanto possibile, con blocchi di due ore consecutive di lezione, facilitando le attività di laboratorio che necessitano di tempi più lunghi di esecuzione. Questa articolazione dell’orario permette di evitare un eccessivo carico di lavoro domestico per gli studenti. Sono previste due ricreazioni nel corso della mattinata a cavallo tra seconda e terza ora e tra quarta e quinta ora.
CLASSI DEL PRIMO BIENNIO
(27 h settimanali)
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
20
4b) Calendario scolastico e piano delle attività funzionali all’insegnamento
CALENDARIO SCOLASTICO 2015 - 2016
APERTURA DELLA SCUOLA 14 settembre 2015
LUNEDI' MARTEDI' MERCOLEDI' GIOVEDI' VENERDI' SABATO
8.05 – 9.00
1 h 1 h 1 h 1 h 1 h
L
I
B
E
R
O
9.00 – 10.00
1 h 1 h 1 h 1 h 1 h
9.55 – 10.05 ricreazione
10.00 – 11.00
1 h 1 h 1 h 1 h 1 h
11.00 – 12.00
1 h 1 h 1 h 1 h 1 h
11.55 – 12.05 ricreazione
12.00 – 13.00
1 h 1 h 1 h 1 h 1 h
13.00-13.55
1 h
1 h
CLASSI DEL SECONDO BIENNIO e QUINTO ANNO
(30 h settimanali)
LUNEDI' MARTEDI' MERCOLEDI' GIOVEDI' VENERDI' SABATO
8.05 – 9.00
1 h 1 h 1 h 1 h 1 h
L
I
B
E
R
O
9.00 – 10.00
1 h 1 h 1 h 1 h 1 h
9.55 – 10.05 ricreazione
10.00 – 11.00
1 h 1 h 1 h 1 h 1 h
11.00 – 12.00
1 h 1 h 1 h 1 h 1 h
11.55 – 12.05 ricreazione
12.00 – 13.00
1 h 1 h 1 h 1 h 1 h
13.00-13.55
1 h 1 h 1 h 1 h 1 h
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
21
SOSPENSIONE ATTIVITA’ DIDATTICHE 07 dicembre 2015 24 dicembre 2015 – 06 gennaio 2016 (vacanze natalizie) 24 – 30 marzo 2016 (vacanze pasquali) 25 aprile Festa della Liberazione 11 maggio Santo Patrono 2 giugno 2016
CHIUSURA 7 giugno 2016
La calendarizzazione potrebbe subire variazioni dipendenti da eventuali contingenze che dovessero verificarsi. Esse saranno comunicate tempestivamente.
CAPITOLO V
PROPOSTE DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
E SERVIZI PER GLI STUDENTI
Piano delle attività funzionali all’insegnamento Attività collegiali CCNL 2006/2009 Art.29 comma 3
Settembre Lettera a Lettera b
Collegio docenti Martedì 1 2 h Riunioni di formazione - La Buona Scuola Merc./ Ven. 2- 4 9 h Esami integrativi, d’idoneità e di passaggio Mart. / Ven. 1- 4 Collegio docenti Lunedì 7 2 h Riunioni di dipartimento Martedì 8
Giovedì 10 6 h
Consigli delle classi prime Mercoledì 9 30’ per classe
Ottobre Collegio docenti Mercoledì 7 3 h Consigli di classe Lun - Giov 19 - 22 1 h per
classe Incontro dei coordinatori con i genitori per elezione rappresentanti
Lunedì 26 1h
Dicembre Consigli di classe con rappr. alunni e genitori - pagellino
Lun 30 nov./Giov 3 1 h per classe
Ricevimento pomeridiano famiglie Lunedì 14 Mercoledì 16
3 h
Febbraio
Scrutini I quadrimestre Lun- Mart. 1/9 Marzo Collegio docenti Lunedì 7 2 h Consigli di classe – pagellino Lun – Giov 14/17 1 h per
classe Aprile Ricevimento pomeridiano famiglie Lunedì 4
Mercoledì 6
3 h
Riunioni di dipartimento – libri di testo Lunedì 18 2 h
Maggio Consigli di classe per classi parallele – libri di testo Lun 4 LSU/LES
Merc 6 LING 30’ per
gruppo classi
Collegio docenti – libri di testo Lunedì 9 1 h
Consigli classi quinte per documento 15 maggio Lunedì 9 45’ per classe
Riunioni di dipartimento Mercoledì 12 3 h
Consigli di classe – prescrutinio Lun-Giov 16/19 30’ per classe
Esami preliminari agli esami di stato candidati privatisti
Lun-Ven 23/27
Giugno Scrutini finali Lun-Ven 6/10 Incontro dei coordinatori con le famiglie per esito anno scolastico
Sab 11 2 h
Collegio docenti Mercoledì 29 2 h
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
22
Il Liceo Isabella Gonzaga, al fine di promuovere il successo scolastico degli studenti, propone
percorsi laboratoriali finalizzati all’arricchimento e all’ approfondimento delle discipline oggetto del corso di studi. Essi si svolgono in orario scolastico all’interno delle attività didattiche disciplinari secondo le indicazioni e le scelte operate dal Consiglio di classe.
Il Collegio dei docenti individua i percorsi laboratoriali/progettuali tenendo conto dei seguenti criteri: a) attinenza del percorso al curricolo e alla programmazione di dipartimento b) interdisciplinarietà collegata alla programmazione condivisa in seno al Consiglio di classe. Spetta al Consiglio di Classe scegliere i percorsi delineati nel POF e definire le modalità e i tempi di attuazione.
PERCORSI LABORATORIALI TRASVERSALI
5a) Il Giornale di Istituto: La voce del Gonzaga
Il progetto vuole essere un modo per avvicinare gli studenti dell’istituto alle problematiche contemporanee e alle realtà della società attuale, anche riservando il giusto spazio alla cultura nel senso più lato del termine. Il giornale, come strumento di comunicazione, ben si presta, perché diffonde, informa, commenta e, soprattutto, costituisce un importantissimo nesso di collegamento con la realtà esterna al mondo scolastico. il giornale aiuta gli alunni a comprendere con più facilità le caratteristiche della ipertestualità. La realizzazione di un giornale scolastico offre, inoltre, l’opportunità di riproporre contenuti didattici frutto di ricerche o di interessi personali, attraverso la ricostruzione e la rielaborazione di argomenti inerenti percorsi di apprendimento strutturati e non, sperimentati attraverso una “palestra” di forme collaborative. La redazione è un luogo di apprendimento “naturale”, in cui “l’imparare” è generato spontaneamente dal contesto. Non di meno, l’attività può servire alla restituzione di una positiva immagine della scuola nel territorio, rendendo visibile quanto essa promuove, che, se trasferito dagli alunni, suoi principali attori, assume maggior risalto. Finalità generale Cooperare a diversi livelli per la realizzazione di un progetto comune, convogliando le energie verso azioni coerenti e funzionali alla produzione di un prodotto rispondente alle attese Obiettivi
- rendere i ragazzi protagonisti di un’attività motivante e finalizzata alla comunicazione, in cui l’atto dello scrivere viene ad assumere un reale significato comunicativo
- sviluppare e accrescere lo spirito critico dei ragazzi, che si dovranno interrogare su temi di attualità attraverso la ricerca e l'approfondimento su varie tematiche
- condurre l’alunno a riflettere sul testo, per renderlo più comprensibile e più interessante ai lettori - saper produrre un lavoro digitale da pubblicare sul sito della scuola - saper svolgere interviste e piccoli sondaggi.
Gli alunni potranno - comprendere i meccanismi base dell’informazione - capire come scrivere un articolo di giornale e quali regole rispettare - comprendere la diversa fruizione dei mezzi di comunicazione - sviluppare la competenza linguistica e comunicativa attraverso l'uso integrato del codice verbale e
del codice iconico – grafico - conoscere e utilizzare la telematica come ambiente di comunicazione ed informazione - attivare la collaborazione tra pari attraverso lo scambio di informazioni per posta elettronica e con
l'uso del sito per la realizzazione di un prodotto comune. 5b) Percorsi di legalità
Percorsi di legalità è un progetto in rete coordinato dall'Istituto Gonzaga per promuovere nuovi strumenti di supporto sulla educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva, anche in relazione alle attività dell'Associazione Libera, che l'istituto sostiene e fa proprie, integrandole nel proprio tessuto formativo ed educativo. La finalità generale del progetto è diffondere la cultura della legalità democratica e della cittadinanza attiva e sviluppare nei giovani un senso di appartenenza positivo e costruttivo alla comunità scolastica e territoriale di riferimento.
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
23
La proposta formativa per l'a.s. 2015/2016 si attiene alle seguenti azioni:
- seminario per docenti a cura del formatore del Ministero della Giustizia e del referente nazionale di Libera Formazione
- laboratori curriculari e/o extracurriculari di scrittura e/o artistici con un prodotto finale a cura dei Consigli di classe
- laboratorio di Cinema e Scrittura Creativa, finalizzato alla produzione di un elaborato filmico, in collaborazione con un
esperto esterno, a cura della rete
- pubblicazione di un volume (raccolta o dispensa tematica) a cura della rete
- realizzazione di un blog o di un sito a cura della rete
- marcia della memoria e dell'impegno (marzo 2016) a cura della rete
- socializzazione dei percorsi in rete con l'organizzazione di una manifestazione cittadina, in stretta collaborazione con la
Prefettura di Chieti a cura della rete.
5c) Il giardino incantato
Il progetto intende valorizzare le potenzialità degli alunni diversamente abili affinché possano operare come soggetti attivi e propositivi per realizzare qualcosa di duraturo e permanente nel patrimonio della scuola come il miglioramento del giardino che circonda gli edifici scolastici. Finalità generali - favorire l’integrazione dell’alunno rendendolo attore di un processo di miglioramento degli spazi
didattici della scuola - favorire la cooperazione nel gruppo dei pari per la realizzazione di un progetto comune - migliorare il giardino della scuola attraverso percorsi di cittadinanza attiva e progettazione
partecipata Obiettivi - acquisire fiducia nelle proprie capacità - elevare il livello di motivazione e autostima - promuovere lo sviluppo armonico dell’unitarietà della persona - sviluppare abilità sociali e interpersonali - sviluppare le capacità cognitive
5d) Cine Ciak… Spot Il Laboratorio di Cinema e Televisione intende fornire, agli alunni del primo biennio dei vari
indirizzi, strumenti per una lettura critica e consapevole dell’immagine filmica e televisiva. Attraverso questa attività laboratoriale gli studenti hanno la possibilità di sviluppare competenze comunicative, linguistiche (L1 e L2), audiovisive, socio-culturali, organizzative ed artistiche afferenti alla programmazione di classe. Questo progetto favorisce la cooperazione e la capacità di lavorare in team e permette agli studenti in situazione di insuccesso scolastico o in difficoltà, di valorizzare le capacità di ciascuno al momento della distribuzione dei compiti. Finalità generale Sviluppare negli alunni il rispetto e la negoziazione delle decisioni da prendere all’interno del gruppo- classe, favorendo così la cooperazione, lo spirito collaborativo e la capacità di lavorare in team. Obiettivi - fornire agli alunni strumenti di analisi per una lettura critica e consapevole dell’immagine filmica e
televisiva - sviluppare un recupero narcisistico del proprio sé, che consiste nell’introdurre attività finalizzate
all’accettazione della propria immagine, della propria voce e della persona - sviluppare competenze comunicative, linguistiche, audiovisive, socio-culturali, organizzative, artistiche… e allo stesso tempo recuperare alunni in situazione di insuccesso scolastico o in difficoltà, valorizzando le capacità di ciascuno al momento della distribuzione dei compiti - fornire gli strumenti di base per un approccio recitativo davanti alla macchina da presa (esercizi di respirazione, movimento corporeo, scenico e dizione, voce in maschera) - stimolare la creatività negli alunni sia nella scrittura della sceneggiatura sia nella realizzazione del prodotto filmico digitale.
5e) PERCORSI LABORATORIALI DI SCIENZE UMANE (LSU – LES)
A scuola di …………… Autostima
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
24
In collaborazione con l’Associazione Chieti Solidale gli alunni del primo anno partecipano a laboratori tesi all’individuazione delle risorse della classe per costruire relazioni positive e collaborative, rafforzare l’autostima e la motivazione all’apprendimento. Tali laboratori si svolgono durante le lezioni delle discipline afferenti.
A scuola di …………… Volontariato Gli studenti del secondo anno partecipano ad incontri con le associazioni di volontariato del
territorio quali ANFFAS, Caritas, Ali d’Aquila, CSV, Centro Casa Madre Ester Scerne di Pineto, ALPHA, associazioni ed enti istituzionali impegnati nella promozione della cittadinanza attiva. Gli incontri favoriscono la conoscenza degli enti di volontariato presenti sul territorio e sollecitano i ragazzi ad un impegno sociale negli anni seguenti.
A scuola di …………… Progettazione sociale Le classi terze partecipano a laboratori sulla progettazione sociale in collaborazione con Chieti
Solidale. Tali attività offrono agli studenti strumenti metodologici e teorici tesi a conoscere sia la complessità delle organizzazioni sociali e l’importanza di percorsi specifici atti a promuovere inclusione, partecipazione e cooperazione nei gruppi. Tali laboratori si svolgono durante le lezioni di Scienze umane. Gli studenti inoltre hanno la possibilità di partecipare a stage presso scuole dell’Infanzia, Biblioteche, Musei, Centri di volontariato, Centro di riabilitazione San Stef. Ar.
A scuola di …………… Tirocinio ed orientamento (alunni LSU) Le classi quarte del Liceo Scienze Umane effettuano stage/tirocini presso Scuole dell’Infanzia e
Primarie della città, musei, biblioteche o associazioni del territorio le cui attività sono pertinenti l’indirizzo di studio. Partecipano a seminari e conferenze per approfondimenti disciplinari in collaborazione con l’Università G. D’Annunzio Chieti-Pescara (Facoltà di Scienze della Formazione, Economia e Commercio). Le classi che hanno partecipato al corso di progettazione sociale l’anno precedente saranno impegnate concretamente nell’ideazione e realizzazione di un evento a carattere sociale, culturale, ricreativo. Anche questo laboratorio si svolge durante le lezioni di scienze umane. Le classi quarte del Liceo Economico Sociale effettuano attività di stage presso CNA di Chieti Camera di Commercio o altri enti che operano sul territorio).
Le classi quinte del Liceo Scienze Umane e Liceo Economico Sociale potranno progettare e costituire una associazione di istituto tesa alla valorizzazione del territori, alla promozione ed inclusione sociale con il contributo di enti locali e/o istituzioni di diverse tipologie.
A scuola di …………… Orientamento
Le classi quinte partecipano a seminari e conferenze per l’approfondimento disciplinare in collaborazione con l’Università G. D’Annunzio Chieti-Pescara (Facoltà di Scienze della Formazione, Economia e Commercio, CSV) associazioni riconosciute dal MIUR e le Forze Armate.
5f) Attività di volontariato in ospedale Together Smile
Gli studenti delle classi terze e quarte del Liceo Scienze Umane, possono svolgere attività di volontariato in ospedale nel reparto della Clinica Pediatrica di Chieti, dopo aver frequentato un corso di formazione tenuto da esperti individuati dalla scuola capofila 3^ Istituto Comprensivo di Chieti. Questa attività si svolge al termine dell’anno scolastico.
5g) Attività di volontariato nella ludoteca comunale
Gli studenti delle classi terze e quarte del Liceo Scienze Umane, possono svolgere attività di volontariato presso la ludoteca comunale di Via Amiterno a Chieti gestita dalla Azienda Sociale Multiservizi Chieti Solidale del Comune di Chieti. Questa attività si svolge al termine dell’anno scolastico.
5h)Attività di collaborazione con la Croce Rossa
Gli studenti delle classi quarte e quinte di tutti gli indirizzi liceali partecipano a giornate di formazione sulle tematiche relative all’educazione affettiva – sanitaria in collaborazione con la Croce
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
25
Rossa in virtù del Protocollo siglato dal MIUR-CRI nel marzo 2015. L'intesa mette in rilievo la volontà di promuovere percorsi di formazione attraverso campagne di comunicazione sul tema del volontariato e della solidarietà.
5i) PERCORSI LABORATORIALI DI SCIENZE
Tutte le attività extra curriculari proposte utilizzano come veicolo gli argomenti disciplinari per promuovere negli allievi lo sviluppo di una
coscienza ecologica, sensibile al rispetto per gli equilibri ambientali e per ogni forma vivente. Si cercherà di far crescere negli studenti la
consapevolezza del valore della vita in tutte le sue forme e della necessità della sua salvaguardia, promuovendo, non solo con le parole, ma anche e
soprattutto con esperienze dirette e/o indirette, corretti stili di vita per se e per gli altri. In definitiva le competenze che queste attività
promuovono, fanno parte dell’agire in modo autonomo e responsabile che è una delle otto competenze in chiave di cittadinanza che sono
perseguite nell’ambito dell’istruzione obbligatoria. Le attività di seguito elencate verranno adattate alla realtà e all’interesse delle singole classi,
nell’ottica non dell’imporre, ma piuttosto della risposta a una richiesta. Il tentativo sarà quindi di incuriosire e stimolare gli studenti, nella
consapevolezza che si impara di più se ci si pone un problema, che non se si ascolta passivamente.
Nelle classi prime è previsto lo studio delle Scienze della Terra, relativamente alla dinamica esogena
pertanto le attività laboratoriali saranno finalizzate alla sensibilizzazione degli studenti alle problematiche ambientali relative all’inquinamento. Gli alunni del primo anno partecipano a conferenze, visite guidate e progetti relativi alla eco sostenibilità e alla salvaguardia dell’ambiente al fine di approfondire le conoscenze acquisite.
Gli studenti delle classi seconde sono coinvolti in attività laboratoriali che riguardano l’evoluzione e lo studio della classificazione dei viventi. Essi vengono guidati affinché comprendano il valore e la tutela della biodiversità anche attraverso visite guidate a musei naturalistici, bioparchi o aree faunistico/naturalistiche.
Le classi terze svolgono attività di laboratorio nell’ambito dell’International Year of Light 2015 (Anno Internazionale della Luce) conosciuto con l’acronimo IYL 2015. Gli studenti approfondiscono gli argomenti previsti nell’ IYL 2015 attraverso moduli CLIL di Scienze e Lingua Inglese con l’utilizzo di materiale originale. Essi inoltre partecipano ad iniziative e concorsi organizzati a livello locale che mettono in risalto il metodo scientifico e permettono di contestualizzare gli argomenti studiati e di vederne le applicazioni pratiche. Altre possibili visite si possono effettuare presso laboratori ad indirizzo biologico (CESI e/o Università) o centri di interesse scientifico e/o naturalistico purché siano coerenti con il programma di studio.
Nelle classi quarte è previsto lo studio del corpo umano, pertanto gli studenti attraverso le attività di laboratorio, organizzate anche con il contributo di esperti esterni, e la partecipazione ad eventi organizzati a livello locale approfondiscono le tematiche riguardanti l’alimentazione, l’educazione alla salute e la promozione di corretti stili di vita. Un’ attenzione particolare viene dedicata alla sensibilizzazione alla donazione di tessuti anche attraverso visite presso laboratori trasfusionali.
Nelle classi quinte è previsto lo studio della dinamica endogena della Terra, della biochimica e delle biotecnologie, pertanto le attività laboratoriali, le uscite didattiche e la partecipazione a conferenze saranno finalizzate all’approfondimento e alla ricerca nel campo sismico/vulcanologico, nel campo delle biotecnologie con eventuali visite presso centri di ricerca e sviluppo biotecnologico. Sono previsti alcuni moduli CLIL con l’utilizzo della lingua inglese.
Si prevede, inoltre, di far partecipare gli allievi meritevoli alle Olimpiadi delle Scienze Naturali e/o alle Olimpiadi della Chimica categorie biennio e triennio.
Gli enti organizzatori di tali manifestazioni sono autorizzati dal MIUR e sono ANISN (Associazione Nazionale Insegnanti Scienze Naturali) e SCI (Società Chimica
Italiana) e prevedono varie fasi di realizzazione: Selezione di istituto - Prova regionale- nazionale - Fasi di allenamento alle gare internazionali Prova internazionale.
L’obiettivo del dipartimento è quello di promuovere una sana competizione tra studenti coetanei che li porti a misurarsi su livelli sempre più ampi e a imparare
quindi a gestire le situazioni di stress emotivo e cognitivo. La partecipazione a queste gare è inevitabilmente anche un indicatore dei livelli di competenza raggiunti
dagli studenti. I risultati saranno quindi da monitorare attentamente perché porteranno a spunti di riflessione sulla qualità dell’istruzione raggiunta dagli studenti,
potranno pertanto, diventare per la Scuola obiettivi misurabili del servizio offerto e consentiranno un positivo confronto su piano regionale e nazionale.
5l) PERCORSI LABORATORIALI DI STORIA Il laboratorio curriculare si collega alle iniziative promosse dalla Soprintendenza archeologica dell’Abruzzo (Servizi Educativi dei Musei
“V. Frigerj”-“Civitella”e Associazione OltreMuseo – Dott.sse L. D’Emilio e R. Iezzi), dall’Università “G. D’Annunzio” di Chieti (DidARCHEOlab,
Dipartimento di Scienze Psicologiche, Umanistiche e del Territorio – Prof.sse M. De Menna e P. Staffilani), dalla dott.ssa A. Di Loreto (esperta in
“Didattica della Shoah”) e dall’Associazione A.N.P.I. (Sezione “Alfredo Grifone” Chieti - Progetto “Memoria e memorie”), con la finalità di ricostruire
alcuni aspetti culturali, storici e archeologici del territorio regionale di appartenenza. Pertanto, si propone di far conoscere i beni dell’umanità, gli
inestimabili e tanto numerosi tesori custoditi nella nostra regione, perlopiù sconosciuti alle nuove generazioni, per poterli poi valorizzare e
tutelare, nonché di promuovere l’educazione ai valori della pace, del rispetto della diversità e della dignità dell’individuo, attraverso le
testimonianze della storia locale, indissolubilmente legata a quella europea e mondiale.
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
26
Classi prime: Dalla preistoria all’età romana
- Dalla capanna preistorica alla domus romana: strutture abitative, tecniche e materiali - Il mito e la religione: i luoghi della fantasia e dello spirito; le necropoli - Dalle pitture rupestri alle forme artistiche del mondo greco e romano - I Marrucini e l’antica Teate
Visite guidate sul territorio archeologico teatino, nei Musei “V. Frigerj”, “Civitella”, “Storia e Scienze Biomediche” di Chieti. Eventuale escursione su un sito archeologico, scelto tra i seguenti: Fossa, Amiternum, Peltuinum e Juvanum.
Classi seconde: L’età romana
- La città romana: l’urbanistica, i monumenti, gli edifici pubblici e privati - I luoghi di culto abruzzesi, con particolare riferimento a Ercole, divinità prediletta dal mondo
pastorale centro-meridionale, a cui subentrò l'Arcangelo Michele, segnando una continuità con i precedenti riti pagani all’interno delle grotte, site lungo tutta la dorsale appenninica
- L’Abruzzo romanizzato - I siti archeologici di Alba Fucens, Juvanum, Ostia Antica e Pompei - Stili di vita (abbigliamento, acconciature, giochi, cucina, ecc.)
Visite guidate sul territorio archeologico teatino, nei Musei “V. Frigerj”, “Civitella”, “Storia e Scienze Biomediche” di Chieti. Eventuale escursione
sul sito archeologico di Alba Fucens oppure di Juvanum.
Classi terze : L’età medievale
- I monumenti e le chiese di Chieti (cripta e campanile della Cattedrale, San Francesco d’Assisi, Sant’Agostino, i portali di Sant’Agata, Santa Maria della Civitella e Sant’Antonio)
- Il processo di incastellamento in Abruzzo - Lo sviluppo dei borghi - La transumanza e i tratturi - Stili di vita (abbigliamento, acconciature, giochi, cucina, ecc.).
Visite guidate nelle chiese di Chieti e nel Museo “Genti d’Abruzzo” a Pescara. Eventuale escursione in una delle seguenti località: Sulmona,
Roccascalegna e Juvanum.
Classi quarte : Dal medioevo all’età moderna
- I luoghi di culto dell’Appennino abruzzese, con particolare riferimento al complesso rupestre di S. Liberatore a Majella, Madonna dell'Altare, Madonna della Mazza, Madonna di Coccia, S. Angelo di Lama dei Peligni, S. Angelo di Lettomanoppello, S. Angelo di Palombaro, S. Bartolomeo in Legio, S. Croce al Morrone, S. Germano di Pacentro, S. Giovanni della Majella, S. Liberatore a Majella, S. Martino in Valle, S. Michele di Pescocostanzo, S. Onofrio al Morrone, S. Onofrio all'Orfento, S. Onofrio di Serramonacesca, S. Spirito a Majella e S. Spirito al Morrone.
- La diffusione del monachesimo in Abruzzo, con particolare riferimento alle funzioni politico – sociali, religiose e culturali, che hanno determinato anche la conservazione della tradizione letteraria classica (San Giovanni in Venere, Santa Maria Arabona, San Clemente a Casauria, Rocca Calascio e Bominaco).
- I castelli di Crecchio, Ortona, L’Aquila e il Palazzo Ducale di Tagliacozzo. - Diffusione della ceramica, dell’affresco, dell’elemento decorativo e devozionale in pietra locale
(amboni). - Stili di vita (abbigliamento, acconciature, giochi, cucina, ecc.). - Ricostruzione della storia abruzzese nel periodo precedente e successivo all’unità d’Italia.
Visite guidate nel Museo “Barbella” di Chieti o a “Villa Urania” di Pescara. Eventuale escursione in una delle località indicate nei punti 2 e 3 oppure a Trani e Castel del Monte.
Classi quinte: L’ età contemporanea
- Le categorie storiche di olocausto, genocidio e sterminio - Il campo di internamento a Chieti - I campi di concentramento del fascismo repressivo in Abruzzo - I campi di sterminio in Europa - La resistenza e la lotta di Liberazione - I luoghi più significativi della seconda guerra mondiale in Abruzzo.
Visita guidata in un luogo di particolare attinenza agli eventi storici oggetto di studio. Sarà compito dei Consigli di classe scegliere uno o più percorsi di ricerca tra quelli sopraindicati. A conclusione del percorso verrà
organizzata una conferenza per la presentazione degli obiettivi raggiunti oppure sarà allestita una mostra didattica con i materiali prodotti
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
27
dagli studenti.
5m) Corsi preparatori alle Certificazioni Linguistiche
Gli studenti del Liceo Gonzaga possono partecipare a corsi preparatori al test di Certificazione Linguistica il cui conseguimento costituisce un titolo non solo in campo accademico, ma anche in ambito lavorativo. Le Certificazioni esterne sono test in lingua straniera sostenuti presso Enti Certificatori riconosciuti dal MIUR e da Università italiane ed europee (Cambridge, Goethe, DELF, Cervantes).
Certificazione Linguistica Livello B1 Il livello B1 in lingua inglese o nella seconda lingua (francese o spagnolo) è consigliato agli studenti delle classi seconde e terze del Liceo Linguistico. Il livello B1 nella terza lingua (tedesco o spagnolo) è consigliato agli studenti delle classi quarte e quinte del Liceo Linguistico.
Certificazione Linguistica Livello B2 Il livello B2 in lingua inglese o nella seconda lingua (francese o spagnolo) è consigliato agli studenti delle classi quarte e quinte del Liceo Linguistico. Prima di iscriversi all’esame di certificazione, gli studenti svolgono una simulazione d’esame a scuola con gli insegnanti interni di lingua in modo da testare il livello di preparazione.
5n) Read on! for e. Clil
Read on è un progetto promosso dal MIUR il cui obiettivo è quello di potenziare le competenze linguistiche degli studenti attraverso la lettura di libri e l’ascolto di file audio. Gli studenti vengono invitati alla lettura di questi testi in modo da ampliare le loro conoscenze semantiche e lessicali . Gli studenti coinvolti nel progetto, possono scegliere all’interno di una vasta gamma di testi che vengono selezionati per argomenti e livello di difficoltà.
5o)Centro Sportivo Scolastico
Il Centro Sportivo Scolastico è una struttura organizzativa interna alla scuola che ha lo scopo di far nascere, accompagnare, sviluppare la pratica sportiva degli studenti che frequentano l’ Istituto. Il ruolo primario della formazione sportiva viene dato all’acquisizione del valore della corporeità che è fattore unificante della persona. Il valore formativo dello sport rappresenta una strategia motivante che, coinvolgendo gli studenti in attività gradite, favorisce lo star bene con se stessi e con gli altri. In tal modo si incrementano il senso di appartenenza al gruppo classe e alla comunità scolastica si aiuta a superare i disagi tipici dell’età giovanile che possono produrre comportamenti devianti. La scuola diventa il punto d’incontro e di riferimento, dove poter trascorrere anche il proprio tempo libero. Per quest'anno scolastico verranno organizzati tornei di pallavolo e calcio a 5, allenamenti di atletica leggera e di ginnastica, con lo scopo anche di partecipare ai Campionati studenteschi e ad eventi sportivi che verranno organizzati nel Comune e/o nella Provincia.
5p) "Play with boxe”
Il proposito del progetto è quello di fornire un'immagine positiva del pugilato dilettantistico, cercando di migliorare, con attività presentate in forma ludica, l'espressività e la comunicativa del corpo nonchè la fantasia e la creatività. Le lezioni si svolgono durante le attività di Scienze Motorie, e vengono tenute dal docente di classe in compresenza con gli istruttori forniti dalla società. Finalità Stimolare ed affermare la propria personalità sfruttando il canale della comunicazione corporea (non verbale) al fine di far loro acquisire maggiore sicurezza, determinazione ed autocontrollo. Obiettivi - far conoscere agli alunni ed alle alunne tutti gli aspetti del pugilato - permettere il miglioramento delle prestazioni dei ragazzi - agevolare capacità di accettazione dell'altro.
5q) Laboratori musica: la musica che si nota
Al fine di concorrere ad una formazione più completa dell’individuo, la scuola organizza laboratori musicali di livello base e/o avanzato che si svolgono di pomeriggio al di fuori dell’orario scolastico in collaborazione con l’ Associazione Culturale – Musicale Orme.
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
28
I Laboratori Musicali rivolti a studenti che sono già avviati allo studio di uno strumento musicale. Corsi Musicali di base rivolti a studenti che non hanno mai studiato musica. L’organizzazione dei corsi è articolata in lezioni individuali e/o lezioni condivise a cadenza settimanale. Per l’attuazione del progetto è previsto un contributo da parte delle famiglie. 5r) Percorsi di alternanza scuola-lavoro "Scuola e Museo: sapere per fare, fare per essere"
Il Liceo Statale “I. Gonzaga” propone una serie di attività, aventi valore di tirocinio formativo e di orientamento, che trovano piena rispondenza nel Regolamento dei Nuovi Licei e nella L. 107/2015. Tali esperienze pratiche e cognitive, rese possibili mediante convenzioni stipulate tra il predetto Liceo e gli Enti presenti nel territorio, sono finalizzate a potenziare conoscenze, capacità e competenze spendibili nel mondo del lavoro. Destinatari: per l’a.s. 2015-16 solo gli studenti delle classi terze dei tre indirizzi liceali. Tempi di attuazione: (specificare) Obiettivi formativi e fasi operative
Gli obiettivi formativi tenderanno all’acquisizione delle conoscenze sui ruoli, sulle funzioni e responsabilità dei soggetti professionali inseriti nei vari contesti organizzativi e alla padronanza delle relative competenze nelle attività di comunicazione, gestione, coordinamento, sperimentazione di metodologie, secondo le declinazioni del “sapere, saper fare e saper essere”. Sono previste le seguenti fasi operative: incontri con gli esperti sull’orientamento al lavoro e alla sicurezza; approfondimenti su temi specifici, quali il mercato del lavoro e il territorio; attività presso gli enti prescelti dagli studenti, con approfondimenti riguardanti i processi culturali e produttivi, la qualità, l’uso degli strumenti e dei programmi necessari per l’esecuzione dei lavori. Enti Gli Enti individuati per svolgere l’ alternanza scuola-lavoro sono i seguenti:
1. Museo di Storia e di Scienze Biomediche dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti (Direttore: prof. L. Capasso); 2. Soprintendenza archeologica dell’Abruzzo e musei afferenti (“V. Frigerj” – “Civitella” - Responsabile dei servizi educativi della Soprintendenza: prof. L. D’Emilio); 3. Dipartimento di Scienze Psicologiche e del Territorio (Didarcheolab – Docenti: M. De Menna e P. Staffilani – Università di Lettere “G. D’Annunzio” - Chieti); 4. Archivio storico – comunale di Chieti (Dott.ssa L. Ioannone); 5. Camera di Commercio di Chieti; 6. Redazioni di giornali; 7. Comune di Chieti (Settore marketing, area convegni ed eventi culturali); 8. Servizi sociali (Cim, Sert e Case-famiglia)
5s) Progetto Erasmus plus: Fair trade for a fair future. Global consumer conscience.
Il progetto si ispira al documento redatto dalla United Nations General Assembly del 2015 nel quale si richiede a tutti coloro che si occupano di educazione e promozione sociale di sostenere azioni che possano contribuire a sviluppare sistemi di mercato non discriminatori e a sradicare la povertà superando le diseguaglianze sociali. E’ un progetto europeo che coinvolge sei scuole: Thomas Deacon Academy, Petersborough – Inghilterra, HTL Mössingerstraße, Kalgenfurth - Austria, Gymnasium of Ivan Bella, Handlova – Rep. Slovacca, Europaschule Dortmund, Dortmund – Germania, Sønderborg Statsskole, Sønderborg – Danimarca e Liceo I. Gonzaga, Chieti – Italia. Essi avranno l’opportunità di visitare le scuole partner, vivere nelle famiglia dei paesi partner e ospitare i compagni europei quando ci sarà lo scambio in Italia. Destinatari: alunni che frequentano la classe seconda del Liceo Linguistico Tempi di attuazione: anni scolastici 2015-16 // 2016-17// 2017-18 Obiettivi formativi: - far conoscere agli studenti nuove forme di commercio come quella del mercato equo e solidale e
promuovere queste pratiche economiche coinvolgendo anche le famiglie - far conoscere il funzionamento del mercato globale e operare confronti tra il profitto ottenuto dalle
grandi catene di distribuzione e dal mercato equo e solidale
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
29
- promuovere la comunicazione anche virtuale tra gli studenti delle scuole europee tramite i servizi di internet
- promuovere attività di mobilità nei paesi coinvolti nel progetto - documentare il lavoro svolto attraverso prodotti in formato digitale da caricare sul sito del progetto.
5t) Lo spazio, il terzo insegnante
Il progetto: Lo spazio, il terzo insegnante si inserisce all’interno di una rivisitazione del sistema organizzativo che la scuola sta attivando partendo da una nuova scansione del tempo scuola con la settimana corta e dall’impiego della metodologia laboratoriale nel lavoro didattico. Da qui la necessità di concepire lo spazio non solo dal punto di vista della ampiezza di un’aula o della quantità di alunni che questa può contenere, ma anche per la funzione che esso può avere nella sfera affettiva, sociale e cognitiva dell’ alunno. Il Collegio dei docenti ritiene necessario promuovere un progetto di decoro dell’ambiente scolastico, tenendo conto dell’incuria di alcuni spazi comuni e della anonimità delle aule che ospitano gli studenti. Aule che più che essere un luogo costituiscono un “non luogo”. Obiettivi formativi : Ripensare e riprogettare lo spazio scuola come un luogo affettivo portatore di valori, di relazioni e funzionale al raggiungimento degli obiettivi didattici previsti. Educare gli studenti ed il personale scolastico al rispetto del bene comune e alla cooperazione attraverso la progettazione partecipata. Educare gli studenti allo sviluppo sostenibile attraverso la conoscenza e l’utilizzo di materiali bio. Azione 1 Riprogettazione e allestimento dello spazio1 atrio luogo con funzione di accesso e filtro, di accoglienza e punto di orientamento informativo Azione 2 Riprogettazione e allestimento dello spazio aula come ambiente integrato connotato da confort visivo e arricchito da arredi flessibili e polifunzionali per la conservazione del materiale. Luogo che racconta la storia della classe. Azione 2 bis All’interno del progetto è prevista una micro-azione che prevede la ristrutturazione dell’aula che viene utilizzata dai docenti di sostegno per attività individualizzate con i discenti. Docenti e studenti lavorano insieme al fine di costruire uno spazio funzionale ed accogliente in modo da organizzare l’aula rispettando i bisogni e le necessità dei suoi utenti e renderla un luogo piacevole, divertente, sereno.
5u) Progetto Logica
Acquisire conoscenze di Logica è divenuto fondamentale, considerato il ruolo che rivestono sia nelle modalità di apprendimento di tutte le discipline scolastiche, ma soprattutto nei test d’ammissione all’università, in tutti i test preselettivi dei concorsi pubblici e in quelli psicoattitudinali dei colloqui di lavoro. La Logica non è certamente da considerarsi come una sorta di unità didattica da sviluppare nel corso di uno specifico momento dell’anno scolastico, ma piuttosto come un argomento che richiede una riflessione ed una cura continua da parte di tutti gli insegnanti, infatti l’abitudine a ragionare contribuisce a dare una metodologia chiara ed efficace che potrà essere un prezioso bagaglio per la vita. Lo scopo che si prefigge la Commissione “Logica” è quello di pensare e progettare strategie che permettano di stimolare lo sviluppo cognitivo del discente, aiutandolo a costruire ragionamenti, comprendere, interpretare, comunicare informazioni, formulare ipotesi e congetture, generalizzare, porre in relazione e rappresentare anche con l’utilizzo di contenuti e tecnologie digitali. Le attività e le strategie saranno tese a trasmettere ai ragazzi la certezza che la Logica è riposta innanzitutto nella modalità di pensiero e nel linguaggio: infatti, spesso, le prime difficoltà sono collocabili in ambito linguistico, nel seguire un ragionamento, nel decodificare un testo, nell’organizzare una spiegazione, nel descrivere oggetti e situazioni e nel dare definizioni. La logica può favorire la comprensione di qualsiasi linguaggio, lo studio delle sue strutture (sintassi) e l’interpretazione dei suoi significati (semantica). Da qui segue la capacità di risoluzione di situazioni problematiche dalle più semplici alle più complesse (Problem Solving).
5v) Insieme per…
In alternativa alle tradizionali formule d’intervento (pausa didattica, corso di recupero, promozione dell’eccellenza), la Scuola sceglie quella del laboratorio pomeridiano di studio assistito.
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
30
Il progetto mira a fornire agli studenti un ambiente idoneo allo studio individuale e di gruppo nei pomeriggi di apertura dell'Istituto; si realizza garantendo la presenza di almeno due docenti che, a rotazione, controllano l’ordinato svolgimento dell’attività e, se richiesti, forniscono spiegazioni e aiutano gli studenti nello studio e/o nello svolgimento dei compiti loro assegnati, riservando particolare attenzione agli studenti con maggiori difficoltà.
Infatti, al di là della necessaria presenza dell’insegnante supervisore, l’attività di studio è gestita e assistita fra pari, cioè dagli studenti stessi. La modalità di organizzazione più semplice è ovviamente quella del gruppo di compagni di classe, che, previa prenotazione, si organizzano per studiare o svolgere i compiti assieme, in un rapporto paritetico in cui ciascuno aiuta e riceve aiuto, negli ambiti dei suoi punti di forza e di debolezza.
Gli studenti di classi parallele o superiori, dello stesso o di altro indirizzo, segnalano la propria disponibilità a sostenere altri studenti nello svolgimento delle attività. Ciò dà loro accesso al credito scolastico (previo un monte minimo di ore 20) .
Obiettivi Prevenire l’insuccesso scolastico e la dispersione
Potenziare le abilità di studio e di soluzione di problemi, la sensibilità metacognitiva, il
benessere emotivo nei confronti delle situazioni scolastiche
Incrementare le capacità di comunicazione, di collaborazione, di condivisione, di partecipazione
attiva
Favorire il costituirsi di una comunità di apprendimento interattiva fra pari
Valorizzare i talenti (alunni tutor).
Dopo gli scrutini finali la scuola organizza corsi di recupero per gli alunni con giudizio sospeso, dando priorità alle discipline per le quali si prevede una valutazione scritta obbligatoria.
I corsi sono tenuti, vista la disponibilità dei docenti, preferibilmente della classe o della scuola. Le famiglie che non intendono avvalersi di tale servizio dichiarano, per iscritto, di voler provvedere autonomamente alla preparazione dei propri figli. Prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, gli studenti sostengono le prove di verifica, scritte e orali o solo orali. Esse saranno predisposte dall’insegnante della classe, di concerto col docente del corso di recupero, laddove non coincidente, e verranno valutate secondo i criteri deliberati dal Collegio dei Docenti. 5z) Attività alternative alla Religione
Lo Stato assicura l’insegnamento della Religione Cattolica nelle scuole di ogni ordine e grado, in virtù del Concordato Lateranense, modificato con l’accordo del 18 febbraio 1984 e siglato tra la Repubblica Italiana e la Santa Sede. La famiglia può avvalersi o non di tale insegnamento. Il genitore o chi esercita la patria potestà è tenuto a dichiarare l’opzione che sceglie per il proprio figlio, sul modulo di iscrizione. Gli studenti che non si avvarranno di tale insegnamento, sono tenuti alla partecipazione ad attività alternative la cui definizione è demandata al Collegio dei docenti tra le seguenti aree tematiche : diritti umani, educazione ambientale o educazione al benessere psico-fisico.
SERVIZI PER GLI STUDENTI
5aa) Centro di consulenza CIC d’ISTITUTO
Nell’Istituto è attivato lo sportello di ascolto la cui finalità è quella di combattere ogni forma di disadattamento in ambito scolastico o di disagio personale e sociale nell'Istituto, sempre nel pieno rispetto della privacy. Lo psicologo del Centro di Informazione e Consulenza offre attività di counselling "vis a vis" aiutando chi vive momenti di crisi personale e sostenendo chi ha difficoltà dovute a problematiche specifiche.
5ab) Istruzione domiciliare
Il servizio di istruzione domiciliare è garantito dalla Legge n. 440/97 e attivato secondo le modalità organizzative dettate dalle C.M. di seguito riportate: C.M. 4308/AO del 15/10/2004 – C.M. prot. 5296 del 26/09/2006 – C.M. prot. n.108 del 05/12/2007 – C.M.87 prot. 272 del 27/10/2008. La finalità generale è quella di garantire allo studente contestualmente il diritto allo studio ed alla salute nonché quella di
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
31
creare le condizioni del suo reinserimento a scuola. Il Consiglio di classe, al fine di rimuovere gli ostacoli dovuti alle assenze, e soddisfare le esigenze relative alle abilità cognitive delle discipline di studio, attiva un percorso didattico al fine di soddisfare i bisogni di apprendere, conoscere e comunicare dell’alunno in difficoltà. Il percorso didattico viene definito dal Consiglio di classe.
5ac) Interventi mirati per alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) Per l’organizzazione del servizio agli alunni con Bisogni Educativi Speciali, si fa costante riferimento
alla normativa vigente, Legge quadro 104/92, “Linee guida sull’integrazione scolastica della disabilità (05/08/09)” , Accordo di programma per l’integrazione, l’inclusione sociale e il successo formativo nelle istituzioni scolastiche autonome della provincia di Imperia 2009/2012. Il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità educante, nell’area dei Bisogni Educativi Speciali, comprende “svantaggio sociale e culturale”, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”. I Consigli di classe, ove non sia presente certificazione clinica o diagnosi, indicheranno in quali casi sia opportuna e necessaria l’adozione di una personalizzazione della didattica (DPD) ed eventualmente di misure compensative o dispensative, di strategie di intervento più idonee e di criteri di valutazione degli apprendimenti. Pertanto, l’integrazione nelle sezioni e nelle classi dell’Istituto sarà tale da consentire, commisuratamente alla tipologia e alla gravità del deficit, la realizzazione dei seguenti obiettivi:
sviluppo della propria personalità, tenendo conto delle potenzialità fisiche e mentali, dei talenti e della creatività del singolo al fine di concorrere al conseguimento della piena autonomia dello studente; sviluppo e crescita nella capacità di comunicazione e socializzazione al fine di promuovere l’autonomia.
5ad) Recupero linguistico alunni stranieri
In base alla legislazione corrente, i minori stranieri sono soggetti all’obbligo scolastico. L’iscrizione alle classi della scuola dell’obbligo va accolta in qualsiasi momento dell’anno, in coincidenza con il loro arrivo sul suolo nazionale (D.P.R. n.394/99, art. 45, C.M. del 23/03/2000 n.87 e C.M. del 05/01/2001, n.3 ). Essi vanno accolti anche se sprovvisti di permesso di soggiorno o privi di documentazione (art. 45 del DPR n.394/99). L’iscrizione ad una determinata classe di un alunno sprovvisto di carriera scolastica pregressa riconoscibile va operata tenendo conto dell’età anagrafica e delle competenze raggiunte.
Il Collegio dei docenti, tenuto conto del parere del consiglio di classe ha la competenza di deliberare l’assegnazione ad una classe diversa tenendo conto: dell’ordinamento di studi del Paese d’origine del richiedente delle competenze, abilità e livelli di preparazione dell’alunno del corso di studi eventualmente seguito del titolo di studio eventualmente posseduto (idoneamente certificato). Il Consiglio di classe organizza un piano individualizzato per aiutare lo studente all’ inserimento in classe con percorsi mirati al recupero delle competenze di base, ma in particolare per l’apprendimento della lingua italiana, strumento essenziale per affrontare il percorso formativo successivo.
5ae) Alunni con DSA
In base alla legge n.170 del 2010, che riguarda le nuove norme in materia di Disturbi Specifici di Apprendimento in ambito scolastico (DSA) e attraverso la formazione di un insegnante referente, si prevedono forme di screening all'inizio dell'anno scolastico, per definire in modo puntuale le difficoltà degli alunni e per stilare, di conseguenza, un percorso formativo personalizzato che preveda l'uso di strumenti compensativi e dispensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e i supporti tecnologici. Il Gruppo di studio e di lavoro sull’integrazione scolastica (Art.15 comma 2, legge 104/92), G.L.H. di classe, è composto da insegnanti, genitori, operatori dell’Unità Multidisciplinare della Asl, assistenti scolastici e domiciliari e si riunisce periodicamente per monitorare e ottimizzare la crescita e lo sviluppo culturale dell’alunno.
5af) Orientamento formativo per gli alunni diversamente abili
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
32
Finalità La finalità del progetto è quella di promuovere il successo formativo degli alunni diversamente abili attraverso l’orientamento professionale, per consentire loro esperienze di tirocinio formativo in ambiente protetto. Obiettivi - Favorire l’integrazione tra sistema scolastico e strutture del territorio - potenziare le capacità di conoscere se stessi e l’ambiente per essere protagonisti di un proprio
progetto di vita - promuovere il successo formativo - favorire l’orientamento scolastico e professionale. Attività - Costruzione di una rete di collaborazione con gli Enti e le strutture del territorio preposte
all’inserimento lavorativo delle persone diversamente abili - coinvolgimento delle famiglie degli alunni ( incontri, seminari con la partecipazione degli operatori
del Centro per l’Impiego) - pianificazione dei percorsi individualizzati e bilancio delle competenze lavorative degli alunni
diversamente abili in collaborazion con gli operatori SILUS - censimento dei luoghi di lavoro coerenti con gli indirizzi di studio della scuola; analisi delle
mansioni lavorative; individuazione nel processo lavorativo delle mansioni più adatte alle attitudini degli alunni
- attuazione dell’esperienza lavorativa in contesti ptotetti/tirocinio guidato nei posti di lavoro con tutor di sostegno e aziendali
- valutazione dell’esperienza lavorativa e documentazione. Il progetto è rivolto agli alunni diversamente abili dei tre indirizzi scolastici: pedagogico, LES, economico-sociale, linguistico.
CAPITOLO VI LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
6a) Trasparenza e tempestività della valutazione Facendo riferimento a quanto stabilito dallo Statuto delle Studentesse e degli Studenti (Art.1com.3
D.P.R.249/88 e successive modificazioni), l’alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva in modo che, in tempi brevi, possa individuare le proprie carenze e attivare momenti di recupero. Il docente è tenuto a comunicare l’esito delle prove scritte entro 15 giorni dalla loro effettuazione e l’esito della prova orale in tempi rapidi.
6b) Test di ingresso All’inizio di ogni anno scolastico, gli studenti frequentanti le classi prime sostengono un test di
ingresso tramite il quale i docenti verificano le conoscenze pregresse. Esso non costituisce elemento di valutazione, ma è uno strumento utile a pianificare l’azione didattica, modulare la programmazione e adeguare gli obiettivi da conseguire in base ai risultati ottenuti.
6c) Prove INVALSI Le prove INVALSI vengono effettuate come previsto dalla vigente normativa e per effetto delle
circolari diramate ogni anno. A mente dell’ art. 51 del D.L. n. 5 del 9/02/2012, convertito nella Legge n.
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
33
35 del 4/4/2012, le prove sono obbligatorie e la rilevazione egli apprendimenti, eseguita tramite le procedure INVALSI, è parte integrante dell’attività ordinaria d’Istituto.
6d) Tipologie di prove di verifica Ai sensi del DPR n. 122 del 22 giugno 2009 art. 1 comma 4, le verifiche intermedie, periodiche e
finali devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal Piano dell’Offerta Formativa. Esse sono elementi fondamentali perché il docente abbia la possibilità di monitorare l'azione didattica, la possa ri-orientare o provvedere ad azioni di recupero, al fine di promuovere al massimo il successo scolastico. I docenti possono proporre agli studenti diverse modalità di prove, come concordato nei dipartimenti disciplinari, ovvero produzioni di nuova tipologia o tradizionali, test oggettivi a scelta multipla, vero/falso, di corrispondenza, di completamento, ecc. A livello di prova orale gli alunni vengono valutati in base a discussioni, conversazioni guidate e colloqui.
6e) Tempi delle prove di verifica in itinere e finali Ai fini della valutazione complessiva intermedia e finale, gli studenti sostengono almeno tre prove
scritte e due prove orali per ogni quadrimestre. Lo studente assente ad una prova scritta deve recuperarla con un’altra avente le stesse caratteristiche e grado di difficoltà. E’ possibile anche proporre una prova orale individualizzata ed equipollente, volta all'accertamento delle stesse conoscenze e abilità richieste nello scritto. Le date delle prove di verifica scritta vanno comunicate ai ragazzi con un preavviso di almeno cinque giorni, che si riducono a tre in caso di urgenza. Nel caso in cui lo studente risulta assente alla prima ora di lezione, durante la quale è prevista una prova di verifica scritto o orale, lo stesso può essere chiamato dall’insegnante per recuperare la prova anche nel giorno stesso anche durante un’ora di lezione diversa, previo accordo con il docente di classe. Lo studente assente nella giornata in cui sono previsti compiti in classe o prove orali recupereranno la prova senza preavviso. Non è possibile effettuare più di una prova scritta nello stesso giorno tranne in casi eccezionali.
6f) Criteri di valutazione del comportamento e delle varie discipline La valutazione è determinata dai risultati delle verifiche sommative e da altri fattori quali:
l'impegno (volontà e costanza nella continuazione del lavoro);
la progressione dell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza;
il raggiungimento degli obiettivi educativi;
la situazione personale (eventuali problemi di salute, difficoltà di relazione, etc.).
6g) Valutazione del comportamento sociale e di lavoro
DIMENSIONE
LIVELLO LIVELLO LIVELLO LIVELLO
RELAZIONI CON COMPAGNI
ED ADULTI
ESPERTO
Attribuzione
4
MEDIO
Attribuzione
3
SUFFICIENTE
Attribuzione
2
NON
ADEGUATO
Attribuzione
1
I Q II Q I Q II Q I Q II Q I Q II Q
1) Comunica in modo costruttivo esprimendo le proprie opinioni nel rispetto
di quelle altrui
2) Comunica in modo corretto e collabora con i compagni nelle varie attività,
rispettando le decisioni comuni e le regole del gruppo senza bisogno di
sollecitazioni
3) Riconosce e rispetta il ruolo dell’adulto
RISPETTO DELLE REGOLE / MATERIALI / STRUTTURE
1) Rispetta l’orario delle lezioni e giustifica puntualmente le assenze
2) Dispone regolarmente del materiale necessario per le attività
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
34
3) Mostra un comportamento corretto in ogni situazione
4) Rispetta e tiene cura dei sussidi, delle attrezzature e dell’ambiente
scolastico della scuola
5) Rispetta il Regolamento d’Istituto
IMPEGNO
1) Porta a termine un lavoro nei tempi e nei modi concordati
2) Si applica nel lavoro pomeridiano con continuità, sistematicità e al
massimo delle proprie possibilità
PARTECIPAZIONE
1) Ascolta con attenzione per un tempo adeguato alle attività
2) Fa interventi ordinati
3) Fa interventi attinenti
4) Si inserisce nelle attività al massimo delle proprie attitudini e capacità
5) Si concentra con calma eliminando elementi di disturbo per il tempo
necessario alle attività
FASCE DI LIVELLO : 15 – 25 6 26 – 39 7 40 – 47 8 48 – 56 9 57 – 60 10 TOT.___ TOT.___
VALUTAZIONE QUADRIMESTRALE : I Quadr. : ………….… II Quadr. : …………
Il Presidente del Consiglio di classe ____________________
GRIGLIE PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE DISCIPLINARI
Liceo Scienze Umane – Liceo Economico Sociale - Liceo Linguistico
6h) Griglie per la prova scritta d’italiano
TIPOLOGIA A – Analisi del testo
Ha ricevuto sanzioni disciplinari per delibera del C.d.C.
del ……………………………………………………….…………
del …………………………………………………….……………
del ………………………………………….………………………
Pertanto la valutazione del comportamento
I Quadr. è : …………
Pertanto la valutazione del comportamento del
II Quadr. è : …………
INDICATORI
DESCRITTORI PUNTEGGIO
Comprensione complessiva Ampia e sicura
Chiara ed essenziale
Approssimativa
3
2
1
Analisi formale e stilistica Esauriente e accurata
Ordinata
Superficiale
Incompleta
4
3
2
1
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
35
TIPOLOGIA B – Saggio breve e articolo di giornale
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO
Pertinenza alla traccia ed efficacia
argomentativa
Sicure e complete
Adeguate
Parziali
Inadeguate
4
3
2
1
Utilizzazione, interpretazione e
ampliamento del corredo
informativo
Articolati e arricchiti anche attraverso le
conoscenze ed esperienze personali
Corretti
Carenti
3
2
1
Funzionalità espressiva in rapporto
al destinatario
Originale
Efficace
Essenziale
Inadeguata
4
3
2
1
Correttezza espressiva, proprietà
lessicale e capacità comunicativa
Elevate
Appropriate
Limitate
Inadeguate
4
3
2
1
TIPOLOGIE C e D – Temi di ordine generale e di argomento storico
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO
Correttezza e pertinenza dei contenuti Adeguate e sicure
Parziali
Inadeguate
3
2
1
Sviluppo e coerenza delle argomentazioni Rigorosi e documentati
Precisi e dettagliati
Abbastanza adeguati
Ripetitivi e incongruenti
4
3
2
1
Rielaborazione personale Originale
Adeguata
Parziale
Appena accennata
4
3
2
1
Correttezza espressiva, proprietà lessicale e Elevate 4
Riflessione, elaborazione e giudizi.
Elementi di contestualizzazione
Approfonditi e interiorizzati
Adeguati
Superficiali e/o limitati
Inadeguati
4
3
2
1
Correttezza espressiva, proprietà
lessicale e capacità comunicative
Elevate
Adeguate
Limitate
Inadeguate
4
3
2
1
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
36
capacità comunicative Adeguate
Limitate
Inadeguate
3
2
1
CORRISPONDENZA TRA LA SCALA NUMERICA DEL 10 E QUELLA DEL 15
Scala del 10 Scala del 15
1-2-3 < 5
4 6
4,5 7
5 8
5,5 9
6 10
6,5 11
7 12
8 13
9 14
10 15
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
37
Liceo Scienze Umane
6i) Griglia per la prova scritta di latino
INDICATORI LIVELLI DESCRITTORI
VOTI
-I-
Comprensione del
testo o conoscenza dei
contenuti
1
2
3
4
5
6
7
Completa e aderente rispetto al senso del
brano o al profilo letterario
Corretta rispetto ai significati del passo o al
quadro letterario
Adeguata ai concetti presenti nella versione
o rispetto alla tematica letteraria
Generica e logica
Parziale e con la presenza di alcuni
riferimenti estranei
Lacunosa e frammentaria
Nessun riferimento al quadro generale
9-10
8
7
6
5
4
1-3
-II-
Competenze
ortografiche,
di punteggiatura,
morfosintattiche e
lessicali
1
2
3
4
5
6
7
Esposizione sempre corretta, caratterizzata
dal linguaggio scorrevole e dal lessico
ricco e preciso
Esposizione chiara e corretta
Esposizione sostanzialmente corretta e
chiara
Esposizione con scorrettezze lievi,
caratterizzata dal lessico non sempre
preciso
Esposizione con carenze morfosintattiche e
con lessico impreciso
Esposizione lacunosa e frammentaria,
caratterizzata da un lessico inadatto
Esposizione scorretta, caratterizzata da un
lessico inadeguato
9-10
8
7
6
5
4
1-3
-III-
Pertinenza e
coerenza nella
traduzione
1
2
3
4
5
6
7
Traduzione coesa e congruente
Traduzione con nessi logicamente articolati
Traduzione organica
Traduzione talvolta contraddittoria
Traduzione incoerente
Traduzione priva di pertinenza e coerenza
Nessun riferimento al quadro generale
9-10
8
7
6
5
4
1-3
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
38
Liceo Linguistico 6l) Griglia per la prova scritta di latino
INDICATORI
LIVELLI DESCRITTORI VOTO
-I-
Comprensione e
interpretazione del testo
1 Esatte +4
2
Fraintese e/o lacunose
Da 3 a 1,
sottraendo 0,5 ad ogni
errore sotto riportato:
- 0,5 per ogni segmento o
sintagma equivocati o non
tradotti
-II-
Conoscenza e
applicazione
delle regole
morfosintattiche
1
Corrette
+4
2
Fraintese e/o lacunose
Da 3 a 1,
sottraendo
0, 25 ad ogni errore sotto
riportato:
-0.25 per ogni errore
tecnico grave;
- 0,25 per mancato
riconoscimento di un
complemento;
- 0,25 per mancato
coordinamento degli
elementi costitutivi di un
sintagma;
- 0, 25 per mancato
riconoscimento di
declinazioni e
coniugazioni;
- 0, 25 per la scelta di un
vocabolo non attinente al
contesto o di area
semantica non affine.
-III-
Capacità di traduzione
del testo
1
Rispondente al significato
originario e in buona forma
italiana +2
Liceo Scienze Umane – Liceo Economico Sociale - Liceo Linguistico
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
39
6m) Griglia per le prove orali di italiano, latino, geo-storia e storia dell’arte
INDICATORI LIVELLI DESCRITTORI VOTI
-I-
Capacità di cogliere
i nuclei concettuali
delle questioni e di
argomentare
(1°biennio)
1
2
3
4
5
6
Individua tutti i concetti e argomenta con sicurezza i
contenuti
Coglie la maggior parte dei concetti e li presenta con
chiarezza
Rileva i concetti centrali e pianifica un semplice discorso
Evidenzia alcuni concetti e li spiega con incertezza
Riscontra qualche concetto e lo comunica
Non risponde alle richieste
9-10
7-8
6
5
4
1-3
-II-
Conoscenza
degli argomenti
(2° biennio e 5° anno)
1
2
3
4
5
6
Completa e sicura, con presenza di risorse critiche e creative
Organizzata e approfondita, grazie anche all’interesse per la
ricerca
Complessiva ma rispondente al quadro unitario del sapere
Parziale e con la presenza di alcuni concetti estranei ai
discorsi
Lacunosa e frammentaria
Nessun riferimento alle richieste
9-10
7-8
6
5
4
1-3
-III-
Espressione ed
esposizione
1
2
3
4
5
6
Corrette e fluide, con l’uso specifico del lessico
Corrette, con l’utilizzo di un lessico appropriato
Prevalentemente corrette, con l’impiego di un lessico
adeguato
Incerte e poco corrette, con l’utilizzo di un lessico non
sempre curato
Non corrette, molto stentate
Nessun riferimento alle richieste
9-10
7-8
6
5
4
1-3
-IV-
Capacità di sintesi
e di collegamento
1
2
3
4
5
6
Analizza, sintetizza, confronta e collega gli argomenti con
padronanza
Sintetizza e raccorda i contenuti con sicurezza, grazie anche
all’uso di mappe concettuali
Riepiloga e pone in relazione i principali contenuti
Schematizza parzialmente, evidenziando alcune
comparazioni
Riassume in modo frammentario e non raffronta i contenuti
Nessun riferimento alle richieste
9-10
7-8
6
5
4
3
-V-
Comprensione e uso degli elementi
morfosintattici
(Indicatore valido solo per il Latino,
oltre agli altri sopraindicati)
1
2
3
4
5
6
Riconosce con sicurezza gli elementi morfosintattici e li
traduce appropriatamente
Coglie la maggior parte degli elementi morfosintattici e li
analizza
Rileva i principali elementi grammaticali e li presenta
Evidenzia alcuni aspetti grammaticali e li spiega con
incertezza
Riscontra qualche elemento morfosintattico e lo comunica
Non risponde alle richieste
9-10
7-8
6
5
4
1-3
Liceo Scienze Umane – Liceo Economico Sociale - Liceo Linguistico
6n) Griglia per le prove orali e scritte di educazione fisica (quinto anno)
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
40
TASSONOMIA DI
BLOOM
DESCRITTORE DELLO STANDARD DI COMPETENZA VOTO
1° Conoscenza dei termini Conosce in modo frammentario e superficiale, ignora il significato dei
termini più significativi del lessico della disciplina
2-3
2° Conoscenza dei fatti
Mostra difficoltà nell’esposizione degli argomenti, nonostante la guida
dell’insegnante; struttura con fatica gli elementi e i soggetti dei fatti e dei
processi 4-5
3° Conoscenza di regole e
principi
Standard minimo di competenza
Conosce gli argomenti, sa esporre con termini appropriati i fatti, sa
riconoscere i principi che ordinano gli eventi e le regole che dirigono
comportamenti e fenomeni
6
4°
Capacità di effettuare
trasformazioni e
adattamenti
Possiede conoscenze complete e approfondite e sa esporre regole e principi
in modo appropriato e sicuro, è capace di rielaborare in maniera personale e
critica effettuando trasformazioni, sa adattare al contesto le abilità apprese 7-8
5°
Capacità di effettuare
trasformazioni
Dimostra conoscenze approfondite e evolute, sa strutturare mediante nessi
logici e concettuali una rete di significati in grado di interpretare gli eventi,
sa utilizzare i dispositivi di indagine e applicare le conoscenze e le abilità
acquisite a diversi contesti
9-10
6o) Griglia per la valutazione delle prove pratiche di educazione fisica
TASSONOMIA DI
BLOOM
DESCRITTORE DELLO STANDARD DI COMPETENZA VOTO
1°
Padronanza delle
capacità senso-percettive
Utilizza gli analizzatori senso-percettivi in modo circoscritto e
superficiale, riconosce con difficoltà gli stimoli provenienti dall’esterno e
le sensazioni chinestetiche del proprio corpo
2-3
2°
Controllo degli schemi
motorio e corporeo
Mostra difficoltà nella gestione dello schema corporeo e nella
strutturazione degli schemi motori nelle situazioni dinamiche e di
relazione
4-5
3°
Padronanza delle abilità
complesse
Standard minimo di competenza. E’ capace di eseguire azioni complesse
in modo efficace ed economico, possiede abilità stabili e sicure che sa
riprodurre in situazioni variate di movimento
6
4° Capacità di
trasformazione e
adattamento in situazione
Sa organizzare un’efficace risposta motoria, grazie alla capacità di adattare
i programmi motori generalizzati alle mutate esigenze ambientali. Sa
adottare diverse strategie motorie in situazione di problem-solving
7-8
5° Capacità di
rielaborazione e
creatività motoria
Dimostra di padroneggiare le abilità apprese anche in situazioni variate, sa
rielaborare la risposta motoria con l’apporto della propria fantasia motoria.
E’ in grado di trasferire in altri contesti le abilità apprese
9-10
Liceo Scienze Umane – Liceo Economico Sociale - Liceo Linguistico 6p) Griglia per la prova scritte di lingue straniere
LIVELLO VOTO INDICATORE
BASE
NON
RAGGIUNTO
1- 2
Assenza di conoscenze e abilità riferibili ai campi di indagine delle
diverse discipline.
Impegno e partecipazione assenti, anche se sollecitati autonomia e
autoregolazione insufficienti.
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
41
NON
RAGGIUNTO
3
Conoscenze episodiche e frammentarie, assenza di impegno
Difficoltà nell’applicazione delle conoscenze, esposizione lacunosa e
impropria.
Evidenti difficoltà di inserimento nei contesti di lavoro.
NON
RAGGIUNTO
4
Conoscenze scarse, del tutto insufficiente la loro rielaborazione,
limitate capacità di revisione e applicazione.
Impegno discontinuo, autonomia insufficiente.
Limitata la partecipazione al contesto di lavoro.
NON
RAGGIUNTO
5
Debole acquisizione di alcune conoscenze essenziali, difficoltà nella
rielaborazione e nell’uso dei linguaggi specifici Autonomia limitata a
compiti essenziali.
Partecipazione e impegno da stimolare continuamente.
RAGGIUNTO
6
Sufficienti livelli di conoscenze e loro modesta capacità di
applicazione, elaborazione limitata a contesti noti.
Autonomia e impegno incerti.
INTERMEDIO
7
Conoscenze e abilità possedute in modo essenziale, applicate con
sicurezza in contesti noti.
Rielaborazione ed espressione ancorate al testo e alle situazioni di
apprendimento strutturate.
Impegno e partecipazioni costanti.
8
Costante impegno:sicura applicazione delle conoscenze, buone
capacità di elaborazione.
Sicurezza nell’esposizione e nella rielaborazione.
Buone competenze concettuali (di argomentazione, di sintesi, di
rielaborazione personale).
Adeguato l’inserimento nei contesti relazionali e di lavoro.
AVANZATO
9
Possesso sicuro di conoscenze, di linguaggi, e metodi, in ambienti
anche diversi da quelli nei quali le competenze sono maturate processi
di autovalutazione e regolazione del proprio sapere, presenti e costanti.
10
Livello più alto di maturazione e sviluppo che consente un uso
creativo e personale delle competenze in ambienti differenziati e non
abituali autoregolazione dei processi di apprendimento e di
padronanza.
Liceo Scienze Umane – Liceo Economico Sociale - Liceo Linguistico 6q) Griglia per la prova orale di lingue straniere
INDICATORI Punteggio
massimo
attribuibile
Livelli di valore valutazione Punteggio
corrispondente
ai diversi
livelli
Valore
attribuito
all’indicatore
Conoscenza dei
contenuti
10 punti
Totale
Buona
Accettabile
Parziale
Insufficiente
10 punti
8 punti
6-7punti
5punti
3 punti
Capacità di Notevole 3 punti
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
42
utilizzare e
collegare le
conoscenze con
elaborazione
personale e
originalità
3 punti
Discreta
Limitata
2 punti
1 punto
Comprensione
del messaggio
3 punti
Totale
Stentata
Parziale
3 punti
2 punti
1 punto
Padronanza della
lingua.
Correttezza di
pronuncia
4 punti
Nessun errore
Errori rari
Errori frequenti
Errori frequenti e gravi
4 punti
3 punti
2 punti
1 punto
Padronanza della
lingua.
Correttezza
grammaticale
4 punti
Nessun errore
Errori rari
Errori frequenti e gravi
4 punti
3-2 punti
1 punto
Padronanza della
lingua
Uso del lessico
3 punti
Notevole
Discreto
Limitato
3 punti
2 punti
1 punto
Padronanza della
lingua
Fluenza/
Scorrevolezza
3 punti
Sicura
Standard
Usa molte ripetizioni
Stentata
3 punti
2 punti
1 punto
0 punti
Totale: / 30 punti
Liceo Scienze Umane – Liceo Economico Sociale - Liceo Linguistico 6r) Griglia per le prove di matematica
Livello 6 Concettualizzazione, generalizzazione e uso di informazioni basate su situazioni e
problemi complessi. Collegamento fra diverse fonti di informazioni e forme di
rappresentazione differenti, in seguito combinazione di diversi elementi. Sviluppo di
nuove soluzioni e strategie di gestione di situazioni non familiari.
Livello 5 Sviluppo e utilizzazione di modelli per situazioni complesse. Scelta, confronto e
valutazione di strategie opportune per affrontare problemi complessi. Utilizzazione
strategica di forme di rappresentazione adatte e applicazione di conoscenze riferite alle
situazioni.
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
43
Livello 4 Utilizzazione corretta di modelli espliciti per situazioni complesse. Scelta e integrazione
di varie forme di rappresentazione e loro collegamento con aspetti di situazioni reali,
argomentazione flessibile.
Livello 3 Svolgimento di procedure descritte chiaramente, comprese quelle che presuppongono
decisioni sequenziali. Utilizzazione e interpretazione di rappresentazioni basate su varie
fonti di informazioni e capacità di trarne delle conclusioni dirette.
Livello 2 Estrazione di informazioni pertinenti da un’unica fonte e comprensione di un’unica forma
di rappresentazione. Applicazione di algoritmi, formule, procedure o convenzioni
fondamentali.
Livello 1 Risposte a domande formulate in un contesto familiare, contenenti tutte le informazioni
pertinenti e definite chiaramente. Svolgimento di procedimenti di routine secondo
istruzioni dirette.
Voto (espresso in
decimi)
Livello di competenza OCSE PISA Livello per la certificazione
9-10 Livello 5 - Livello 6 Livello avanzato
8-7 Livello 3 - Livello 4 Livello intermedio
6-5 Livello 2 - Livello 1 Livello base
< 5 Livello base non raggiunto
6s) Griglia per le prove di scienze
Voti
1-4
Conoscenze gravemente lacunose, esposizione scorretta, scarso impegno e scarsa partecipazione e
frequenza all’attività didattico- educativa
Voti
5
Conoscenze frammentarie e incomplete, esposizione non sempre corretta, interesse, impegno e
partecipazione discontinui, metodo di studio manualistico
Voti
6
Conoscenze superficiali ma accettabili, progressi rispetto al livello di partenza grazie all’impegno e
all’applicazione costanti, accettabili capacità espositive
Voti
7- 8
Conoscenze essenziali e pertinenti frutto di un impegno costante e diligente, esposizione corretta, discreta
capacità di collegamento e di rielaborazione della conoscenza
Voti
9-10
Conoscenze ampie, approfondite e rigorose con capacità di collegamenti interdisciplinari, capacità di
critica originale e personale, padronanza del linguaggio specifico
6t) Griglia per la valutazione della prova orale scienze umane, diritto ed economia, filosofia e storia
Indicatori Livelli Voti decimi
Conoscenza degli argomenti molto limitata
Scarsa conoscenza del lessico della disciplina
Risposte non adeguate ai quesiti formulati
Scarso
Gravemente insufficiente
3-4
Conoscenze superficiali e frammentarie
Lessico specifico non sempre adeguato
Esposizione non sempre lineare
Insufficiente
5
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
44
6u) Griglia per la valutazione della prova scritta di letteratura in lingua francese percorso Esabac
GRILLE D’ÉVALUATION DE L’ESSAI BREF
Critères Note sur 15 points
MÉTHODE - Structure / organisation (mise en page, paragraphes, transitions, connecteurs, …) - Cohérence argumentative et cohésion - Introduction (dont annonce de la problématique et du plan) - Conclusion (bilan et ouverture)
4 (moyenne : 2,5)
CONTENU ET RÉFLEXION - Prise en compte de la problématique - Compréhension des documents
6 (moyenne : 4)
Conoscenze minime ma sufficienti
Aderenza delle rispose ai quesiti formulati
Riproduzione dei contenuti oggetto di studio in
forma semplice e lineare
Uso corretto del lessico specifico
Sufficiente
6
Conoscenze ampie
Coerenza logica nell’argomentare
Riproduzione dei contenuti in modo organico
Conoscenza e uso specifico del lessico della
disciplina
Capacità di confronto autonomi
Discreto/Buono
7-8
Conoscenze approfondite e consapevoli
Lessico specifico adeguato, ricco e fluido
Assimilazione dei percorsi logici, loro
reinterpretazione e rielaborazione
Rielaborazione critica e personale
Ottimo/Eccellente
9-10
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
45
- Utilisation et mise en relation de tous les documents - Pertinence des analyse / réflexion - Approfondissement personnel
MAÎTRISE DE LA LANGUE - Correction grammaticale - Correction orthographique - Richesse du vocabulaire - Niveau B1 (classe 3e)/ B2 du CECRL (minimum)
5 (moyenne : 3,5)
TOTAL : __________ / 15
GRILLE D’ÉVALUATION DU COMMENTAIRE DIRIGÉ Critères Note sur 15 points
I. COMPRÉHENSION - Compréhension générale et détaillée - Pertinence des analyses - Citations et procédés stylistiques
3 (moyenne : 2)
II. INTERPRÉTATION - Compréhension générale et détaillée - Pertinence des analyses - Citations et procédés stylistiques - Capacité d’interprétation critique
3 (moyenne : 2)
III. RÉFLEXION PERSONNELLE - Structure argumentative / Organisation des idées / mise en page - Utilisation d’exemples variés - Originalité et approfondissement personnel
4 (moyenne : 2,5)
IV. MAÎTRISE DE LA LANGUE - Correction grammaticale - Correction orthographique - Richesse du vocabulaire - Niveau B1 (classe 3e)/ B2 du CECRL (minimum)
5 (moyenne : 3,5)
TOTAL : __________ / 15
6v) Griglia per la valutazione della prova scritta di letteratura in lingua francese percorso Esabac GRILLE D’ÉVALUATION DE LA COMPOSITION - + Note
MAÎTRISE ET CORRECTION DE LA LANGUE - respect de l’orthographe - respect de la grammaire - utilisation correcte de la ponctuation - utilisation du vocabulaire historique approprié
/3
CONTENU DU DEVOIR Introduction
- approche et présentation du sujet - formulation de la problématique (problème posé par le sujet)
/2.5
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
46
- annonce du plan Développement
- compréhension du sujet - existence d’un plan (2 ou 3 parties cohérentes) - choix judicieux du type de plan (thématique, analytique,
chronologique) - présence d’une articulation dans l’argumentation (structure,
organisation, mots de liaison…) - phrases de transition entre les parties - pertinence des arguments, des connaissances mises en oeuvre - présence d’exemples - pertinence des exemples utilisés
Conclusion - bilan de l’argumentation (réponse claire à la problématique posée en
introduction) - ouverture vers d’autres perspectives
/6
/2.5
- CRITÈRES DE PRÉSENTATION - saut de lignes entre les différentes parties du devoir (intro,
développement, conclusion) - retour à la ligne à chaque nouveau paragraphe - copie « propre » et clairement lisible
/1
NOM : __________ / 15
GRILLE D’ÉVALUATION DE L’ENSEMBLE DOCUMENTAIRE - + Note MAÎTRISE ET CORRECTION DE LA LANGUE - respect de l’orthographe - respect de la grammaire - utilisation correcte de la ponctuation - utilisation correcte du vocabulaire historique approprié
/3
CONTENU DU DEVOIR Questions sur les documents
- compréhension des questions - réponses pertinentes aux questions posées - reformulation des idées contenues dans les documents - mise en relation des documents (contextualisation, confrontation des
points de vue exprimés…) - choix et utilisation appropriée des citations (pour illustrer ou justifier
l’idée développée) Réponse organisée
- compréhension du sujet - existence d’un plan (2 ou 3 parties cohérentes) - introduction (formulation de la problématique et annonce du plan) - développement (articulation/structure : arguments, connaissances
personnelles, exemples) - conclusion (réponse claire à la problématique posée en introduction,
ouverture vers d’autres perspectives
/5
/6
CRITÈRES DE PRÉSENTATION - saut de ligne entre les différentes parties du devoir (introduction,
développement, conclusion) - retour à la ligne à chaque paragraphe - utilisation des guillemets pour les citations - copie « propre » et clairement lisible
/1
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
47
NOM : __________ / 15
GRIGLIE DI VALUTAZIONE - SECONDA PROVA ESAMI DI STATO
Liceo Scienze Umane 6z) Scienze Umane
Sostanziale pertinenza e completezza
nell’aderenza alla traccia
Conoscenza di
contenuti e capacità rielaborative
Sviluppo
organico e consequenziale
Linguaggio
disciplinare
Punteggio assegnato
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
48
Completa e precisa
Elabora i contenuti in modo preciso e completo, con un’argomentazione sicura
Articolato, coerente e approfondito
Chiaro e appropriato
10/10
15/15
Complete, ma con qualche imprecisione
Elabora i contenuti in modo abbastanza preciso e con informazioni puntuali, corredato da dati e approfondimenti in misura discreta
Coerente e abbastanza efficace
Nel complesso appropriato nonostante qualche imprecisione
8-9/10
13-
14/15
Non del tutta completa
Elabora in forma semplice e chiara, con contenuti pertinenti, ma non sempre adeguatamente selezionati, precisi e/o corretti
Abbastanza coerente, ma piuttosto rigido nell’articolazione dell’argomentazione
In genere chiaro, con imprecisioni e a volte ripetitivo
6-7/10
10-
12/15
Superficiale e incomplete
Illustra l’argomento in modo incerto, con limitati elementi informativi o poco pertinenti, con diffuse imprecisioni e/o scorrettezze
Spesso poco coerente o incoerente, con limitate connessioni logiche
Incerto, ripetitivo e poco appropriato
4,5- 5,5/10
7-9/15
Scarsa o fuori tema
Espone gli argomenti in modo errato con carenze di informazioni
Confuso e disorganico, privo di logica argomentativa riconoscibile
Assenza o quasi di linguaggio tecnico
0-4/10
0-6/15
Liceo Linguistico
GRIGLIE VALUTAZIONE SECONDA PROVA ESAME DI STATO
6aa) Lingue Straniere
COMPRENSIONE DEL TESTO, INTERPRETAZIONE E PRODUZIONE
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO
Comprensione
pertinenza dei
contenuti
15-14
13-11
10
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
49
9-6,5
6-3
Sviluppo delle
argomentazioni e
rielaborazione
personale
appropriati
15-14
13-11
10
9-6,5
6-3
Correttezza linguistica
(morfo-sintassi, lessico,
ortografia, etc)
errori
errori
15-14
13-11
10
9-6,5
6-3
Liceo Economico -Sociale
GRIGLIE VALUTAZIONE SECONDA PROVA ESAME DI STATO
6ab) Diritto ed Economia
Conoscenza dei contenuti Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
1
2,5
3,5
4
5
Comprensione del testo
Analisi di grafici e tabelle
Sintesi
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
1
2,5
3,5
4
5
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
50
Correttezza formale
Utilizzo del lessico specifico
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
1
1,5
2
2,5
3
Produzione di grafici
Congruità delle soluzioni proposte
Argomentazione
Insufficiente
Sufficiente
Buono/Ottimo
1
1,5
2
Punteggio complessivo
6ac) Discipline oggetto della terza prova 3 quesiti – 4 materie durata della prova 120 minuti
Obiettivo Indicatore Livello Descrittore Punteggio Voto
Conoscenze
Contenuti
1 Completo e approfondito 5
2 Essenziale /Dettagliato 3 – 4
3 Gravemente lacunoso / Frammentario 1 - 2
Capacità
Logico-argomentative
1 Pertinente ed efficace 5
2 Essenziale /Adeguata 3 – 4
3 Assente / Parziale 1 – 2
Competenz
e
Applicazione delle
conoscenze
e delle capacità
Uso di
lessico/simbologie
1
Sicura
Espressione corretta e precisa
5
2
Accettabile
Espressione Sostanzialmente corretta
4
3
Mancata / parziale
Espressione non corretta / imprecisa
1 – 3
Domanda
1
___ /
15
Domanda
2
___ /
15
Domanda
3
___ /
15
Totale ___ /
30
___ /
15
6ad) Svolgimento degli scrutini finali
Il Collegio dei Docenti, tenendo conto della normativa vigente (O.M. n. 90 del 21/05/200l, D.P.R.122/2009) al fine di assicurare omogeneità e trasparenza nei comportamenti e nelle decisioni di competenza dei singoli Consigli di classe, delibera i criteri generali per lo svolgimento degli scrutini finali di seguito elencati.
6ae) Criteri per l’ammissione alla classe successiva
A conclusione dell’anno scolastico lo studente può: - essere ammesso alla classe successiva se consegue una valutazione non inferiore a sei decimi in
tutte le discipline, compreso il comportamento. Il voto del comportamento concorre alla valutazione degli apprendimenti e alla definizione del credito scolastico, come previsto dalla normativa vigente;
- avere la sospensione del giudizio se ha un massimo di due insufficienze gravi e una lieve e se ha una valutazione non inferiore a sei decimi nella condotta;
- non essere ammesso alla classe successiva nei casi in cui presenta un profilo con un numero di insufficienze superiori al punto precedente e un voto inferiore a sei decimi nella condotta.
Nel caso di insufficienze lievi diffuse, non superiori a quattro, spetta al Consiglio di classe valutare, motivando, l’eventuale non ammissione o la sospensione del giudizio, tenendo conto dei seguenti parametri:
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
51
- capacità di recupero durante la pausa estiva; - eventuali progressi rispetto ad una precedente situazione di svantaggio; - difficoltà oggettive debitamente certificate e/o documentate.
A conclusione dell’esame relativo alla sospensione del giudizio lo studente può essere ammesso alla classe successiva se ha una votazione di sei decimi nelle discipline per le quali era stato sospeso il giudizio.
A tal proposito si precisa che: l’allievo che supera l’esame avrà una valutazione per la materia pari a SEI decimi, anche se le
singole prove orali e/o scritte hanno maturato un punteggio superiore alla sufficienza, in quanto: 1. la valutazione complessiva dello scrutinio tiene conto obbligatoriamente non solo dei risultati di
questo esame, ma anche dell’andamento dell’intero anno scolastico; 2. l’allievo è stato valutato secondo un programma ridotto con obiettivi minimi rispetto all’intero
anno scolastico; 3. in particolare questo criterio risulta significativo in considerazione del fatto che nelle classi
terze e quarte il voto concorre alla definizione della banda di oscillazione per l’attribuzione del credito scolastico.
6af) Criteri per l’ammissione agli Esami di Stato
A conclusione dell’ultima classe lo studente può essere ammesso agli Esami di Stato se nello scrutinio finale consegue una votazione non inferiore a sei decimi nel comportamento e in ciascuna disciplina valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente. Allo studente, che non abbia una votazione pienamente sufficiente in qualche disciplina ma ritenuto in grado di sostenere l’esame, viene attribuito il punteggio più basso relativo alla banda di oscillazione.
6ag) Assenze
Dall’anno scolastico 2010/2011, con l’entrata in vigore del riordino della Scuola Secondaria di Secondo Grado, gli studenti, per poter essere valutati, devono aver frequentato almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. L’articolo 14, comma 7, del “Regolamento di coordinamento delle norme per la valutazione degli alunni”, di cui al DPR 22 giugno 2009, n. 122, prevede che “le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite [dei tre quarti di presenza del monte ore annuale]. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati”. Il Collegio dei Docenti ha deliberato i criteri generali che legittimano la deroga al limite minimo di presenze degli allievi per casi eccezionali, certi e documentati che giustificano le assenze dovute a gravi motivi di salute, terapie e/o cure programmate, donazioni di sangue; partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal CONI; adesioni a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato
come giorno di riposo (cfr. L. 516/88 e L. 101/89, rispettivamente recepenti l’intesa con la Chiesa Avventista del Settimo Giorno e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane);
partecipazione a esami e saggi presso Conservatori e Accademie di Stato, ad attività di volontariato presso enti e organizzazioni accreditati come previsto dal DPR 194/2008, art. 9. A titolo esemplificativo, considerati il monte orario annuale si sottolinea che il tetto delle assenze non deve superare per ogni alunno: classi I – II di tutti gli indirizzi = 230 h/anno classi III – IV – V di tutti gli indirizzi = 255 h/anno
6ah) Credito Scolastico
Il Consiglio di classe attribuisce agli studenti un credito scolastico calcolato sulla media dei voti assegnati in sede di scrutinio finale, nelle classi del secondo biennio e nell’ultimo anno di corso (Vedi Tabella A). Con D.M. n° 99 del 16/12/2009 il MIUR ha emanato nuove disposizioni relativamente al Credito Scolastico, secondo cui esso si costruisce con la media ottenuta dai voti conseguiti nelle singole
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
52
discipline, religione esclusa. La partecipazione e relativa valutazione positiva alle attività di Religione Cattolica e/o attività alternative costituisce credito scolastico.
TABELLA A (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)
Media dei voti riportati III ANNO IV ANNO V ANNO
M=6 3-4 3-4 4-5
6 <M ≤ 7 4-5 4-5 5-6
7 < M ≤8 5-6 5-6 6-7
8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8
9< M ≤ 10 7-8 7-8 8-9
N.B. M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di
oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza
scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari e integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di
eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.
Concorrono alla definizione del Credito Scolastico la frequenza, l’interesse, l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo. Il punteggio aggiuntivo (1 punto), che permette il passaggio dal minimo al massimo della banda di oscillazione, viene attribuito all’alunno, tenendo conto del giusto peso dei seguenti elementi:
6ai) Credito formativo Condizioni essenziali per l’attribuzione di un punto di credito Promozione a giugno Nessuna indicazione di recupero autonomo o di ammissione a maggioranza Voto di comportamento pari o maggiore di 8/10 Determinate queste condizioni il credito verrà così attribuito:
Attività complementari integrative 0.10 partecipazione a corsi ed attività inerenti il corso di studi per almeno 20h
complessive 0.20 partecipazione a stage ed esperienze formative extracurriculari per almeno 15h
complessive 0.20 partecipazione ad attività di volontariato presso associazioni ed enti riconosciuti dal
MIUR per almeno 20h complessive 0.20 partecipazione alle attività di recupero scolastico (peer-education) per almeno 20h 0.20 partecipazione ad attività sportive a livello agonistico documentate 0.20 attività lavorative per almeno 30h documentate 0.30 superamento esame conservatorio musicale documentato 0.50 0.30 0.50
conseguimento di certificazioni esterne (Lingue, ECDL) documentate partecipazione ad esperienze di studio presso scuole all’estero per non meno di 15 giorni partecipazione ad esperienze di studio presso scuole all’estero per periodi superiori a 15 giorni
L’Ente o l’Associazione presso le quali si svolgono le attività devono essere regolarmente censite e iscritte negli Albi Regionali e dichiarare i propri obiettivi, le proprie finalità sociali e le competenze raggiunte dallo studente. Le Agenzie accreditate di formazione devono documentare la partecipazione degli studenti ai convegni, alle lezioni e ai corsi per un monte orario minimo di 20 ore.
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
53
L’attività sportiva a livello agonistico deve essere svolta minimo a livello provinciale. Le certificazioni devono riferirsi all’anno scolastico nel corso del quale si valuta lo studente; pertanto, sono valutabili anche le attività svolte dal 15 giugno al 31 agosto. Essendo il credito scolastico espresso in un numero intero, nell'arrotondamento sarà valutata la situazione di ogni alunno, tenendo conto dell’impegno dimostrato durante le attività didattiche e del numero delle assenze. Gli alunni, a partire dalla classe terza, possono consegnare la documentazione utile all’attribuzione del credito dell’anno scolastico a cui si riferiscono le attività svolte; sarà poi il Consiglio di classe a decidere in merito. N.B. In presenza di sospensione di giudizio sarà attribuito, in sede di integrazione dello scrutinio finale, il valore minimo previsto dalla banda di oscillazione della fascia di appartenenza.
6al) Certificazione delle Competenze. In virtù del D. M. n. 9 del 27 Gennaio 2010, sono state emanate le “Indicazioni per la Certificazione
delle Competenze” acquisite a conclusione dell’obbligo scolastico del primo biennio della Scuola Secondaria di 2^ Grado. La successiva nota del Capo Dipartimento per l’Istruzione n. 1208 del 12/4/2010 contiene la scheda riguardante le competenze di base e i relativi livelli raggiunti dallo studente, in linea con le indicazioni dell’Unione Europea sulla trasparenza delle certificazioni. I Consigli delle seconde classi della Scuola Secondaria Superiore, al termine delle operazioni di scrutinio finale, compilano per ogni studente la suddetta scheda, che è conservata agli atti dell’istituzione scolastica. La Certificazione dei livelli di competenza raggiunti, nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione, è rilasciata a richiesta dello studente interessato. Per coloro che hanno compiuto il 18 anno di età è rilasciata d’Ufficio. (Estratto del D. M. n. 9 27 Gennaio 2010).
6am) Attività di sostegno e recupero in itinere ed estive Il D.M. n. 80 del 3 ottobre 2007 e la O.M. n.92 del 5 novembre 2007 regolano le nuove modalità di
recupero per gli studenti che, nello scrutinio di fine anno scolastico, riportano una valutazione non sufficiente in una o più discipline. Il Consiglio di classe di novembre individuerà eventuali situazioni e/o alunni che richiedano interventi particolari e indicherà le modalità degli interventi al fine di rimuovere il più possibile il disagio (corsi di recupero pomeridiano, interventi individualizzati e classi aperte in orario antimeridiano). A conclusione degli interventi, gli studenti sostengono prove di verifica. In riferimento a questo punto vedi progetto Insieme per (Cap.5 v)
CAPITOLO VII ATTIVITA’ EXTRA – SCUOLA
La scuola organizza uscite didattiche sul territorio, visite guidate, viaggi di istruzione , stage linguistici e scambi linguistici.
7a) Le uscite didattiche sono iniziative didattico-culturali che si svolgono al di fuori dall’Istituto in orario scolastico. Esse si effettuano nell'arco di una sola giornata presso monumenti, musei, gallerie, scavi, mostre, aziende, ecc. e possono essere effettuate anche in comune diverso da quello in cui ha sede
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
54
l'Istituto. Le uscite didattiche sono autorizzate dal Dirigente Scolastico purché siano rispondenti ai criteri stabiliti nel Regolamento dei viaggi dell’Istituto. 7b) Le visite guidate sono iniziative didattico-culturali fuori dall’Istituto che richiedono spostamenti e permanenze di un’intera giornata ed escludono il pernottamento. Esse vengono autorizzate dal Dirigente Scolastico su proposta del Consiglio di classe. Le mete previste per l’anno scolastico 2015 – 2016 sono definite dal POF. In questo anno scolastico le classi prime effettueranno l’uscita didattica a: Bio Parco – Roma Museo delle Scienze a Macerata e Casa di Leopardi a Recanati 7c) Gli scambi linguistico - culturali con scuole europee permettono agli studenti di ampliare gli orizzonti culturali e di accrescere la consapevolezza di essere cittadini di una società che va al di là dei confini nazionali. Gli studenti hanno la possibilità di consolidare le loro conoscenze linguistiche e culturali grazie alla partecipazione a lezioni nella scuola partner, alla vita nelle famiglie accoglienti, alle escursioni nella città e nelle aree limitrofe. Classi seconde che studiano il tedesco come terza lingua partecipano allo scambio presso il Liceo Oskar Van Miller Monaco – Germania. Classi seconde che studiano lo spagnolo come terza lingua partecipano allo scambio presso la Scuola Secondaria di Bescanò in Catalogna o altra scuola della Spagna. Il Liceo delle Scienze Umane può partecipare ad uno scambio con una scuola europea avente inglese come lingua veicolare. 7d) Visita EXPO' 2015 Limitatamente a questo anno scolastico gli studenti delle classi seconde del Liceo Scienze Umane e Liceo Economico Sociale partecipano all’evento dell’EXPO di Milano 2015 al fine di sensibilizzare i giovani alle tematiche sociali legate ad alimentazione e ambiente e per intraprendere un percorso didattico sulla sicurezza alimentare e la crescita sostenibile. 7e) Gli stage linguistici sono corsi di approfondimento linguistico che si effettuano in un paese europeo (anglofono, francofono, ispanico o teutonico) per un periodo indicativo di una settimana durante la quale gli alunni frequentano un corso di lingua straniera in una scuola qualificata e vivono presso famiglie locali. Gli stage rappresentano per gli allievi un'opportunità di approfondimento delle competenze linguistiche, di miglioramento della socializzazione tra i membri del gruppo classe e di contatto con la realtà socio-culturale del paese ospitante. Per le modalità organizzative si fa riferimento al Regolamento dei viaggi dell’Istituto. Gli stage linguistici sono rivolti agli studenti del Liceo Linguistico ed hanno luogo:
Francia per le classi terze con francese come seconda lingua
Spagna per le classi terze con spagnolo come seconda lingua
Gran Bretagna per le classi quarte
Spagna per le classi quinte con spagnolo come terza lingua
Austria per le classi quinte con tedesco come terza lingua
7f) Gli stage formativi consistono in esperienze di cooperazione sociale finalizzate alla conoscenza dei significati del disagio o in attività professionalizzanti. Le esperienze di cooperazione prevedono attività di cineforum, partecipazione a spettacoli teatrali, visione di documentari seguiti da lavori di analisi e discussione tematica svolti in piccoli gruppi e nel gruppo allargato con micro-narrazioni e individuazione dei temi e delle argomentazioni ritenuti più importanti.
Gli stage formativi per il Liceo Scienze Umane
Classi terze Reggiochildren a Reggio Emilia con visita a Bologna
Classi quarte Cooperativa Sociale “Sirio” – Parma
Classi quinte C-D -E Associazione Gruppo Abele – Torino
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
55
Gli stage formativi per il Liceo Economico Sociale
Classe terza Associazione Gruppo Abele – Torino
Classe quarte Associazione Gruppo Abele – Torino
Classi quinta Associazione Gruppo Abele – Torino
Tutte le uscite degli studenti dalla scuola per attività legate alla didattica vanno debitamente progettate e autorizzate secondo le procedure previste dal Regolamento dei viaggi di istruzione allegato al Regolamento di Istituto. Qualora non sia possibile l’attuazione delle proposte sopraelencate sarà cura dei Consigli di classe individuare percorsi alternativi tenendo conto delle indicazione del Regolamento dei viaggi dell’Istituto.
CAPITOLO VIII
ORIENTAMENTO e RIORIENTAMENTO
Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e
valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee, alla
formazione della cittadinanza, a realizzare il diritto allo studio, a sviluppare le potenzialità e la
personalità di ciascuno, il proprio senso di responsabilità, e l’autonomia individuale (Art. 2 Statuto delle
Studentesse e degli Studenti).
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
56
8a) Orientamento in entrata
Per quel che riguarda le attività di orientamento in entrata, la commissione organizza momenti di
incontro sia nelle scuole di provenienza degli alunni sia nell’ Istituto, durante i quali viene presentato il
Piano dell’Offerta Formativa. In queste sedi si definisce un itinerario fondamentale dei piani di
intervento, attraverso il coordinamento longitudinale dei curricoli, in coerenza con gli obiettivi
desumibili dai Programmi dei due gradi scolastici. Gli studenti e le loro famiglie hanno la possibilità di
conoscere le attività della scuola nelle giornate di scuola aperta , durante le quali gli insegnanti
forniscono informazioni sui percorsi liceali. Gli alunni delle Scuole Secondarie di 1^ Grado hanno la
possibilità di assistere ad alcune lezioni e/o partecipare ad attività laboratoriali nelle discipline
caratterizzanti i licei organizzate dai docenti in orario pomeridiano. I docenti sono disponibili ad
incontrare le famiglie degli alunni con situazioni particolari, per i quali la scelta comporta interventi
mirati a fornire informazioni più specifiche sul percorso più adatto alle loro potenzialità e interessi.
8b) Orientamento e ri-orientamento in itinere
Grazie alla presenza dei tre indirizzi, l’Istituto offre diverse opportunità formative e la possibilità di
ri-orientare gli alunni all’interno della stessa scuola verso corsi di studi più rispondenti alle loro
attitudini, previo esame integrativo.
I docenti si adoperano al fine di instaurare un processo attivo, mediante il quale il discente conosce e si
conosce ed arriva gradualmente all’ auto-orientamento, ossia a poter scegliere da solo. Sono previste
attività di tutorato per ridurre rischi di insuccesso e di dispersione scolastica.
8c) Orientamento in uscita
L’Istituto Gonzaga presta attenzione all’orientamento in uscita e mira a guidare gli studenti alla consapevolezza di quelle che possono essere le future scelte di vita. I docenti si adoperano al fine di instaurare un processo mediante il quale il discente potenzia la conoscenza di sé e impara a prendere decisioni consapevoli circa la scelta universitaria e professionale che sta per compiere. In questa direzione la scuola:
1. promuove rapporti con le Facoltà delle Università presenti sul territorio e con il mondo del lavoro, attraverso progetti di continuità e/o orientamento, per comunicare esperienze per costruire percorsi formativi e per favorire il successo scolastico e/o l’inserimento nel mondo del lavoro degli alunni; 2. guida i ragazzi alla individuazione della specificità dei diversi corsi di laurea e delle diversità tra percorso formativo di studio e percorso formativo lavorativo.
L’Istituto organizza almeno una visita informativa presso il Salone dello Studente più vicino (Pescara) per una panoramica generale di indirizzo degli studenti, organizza visite guidate presso le università presenti sul territorio ed illustra agli alunni le modalità di ricerca di dati utili sui percorsi di studio e sul mondo del lavoro. Gli studenti partecipano ad attività di orientamento universitario organizzate da atenei regionali ed extra-regionali e ad attività di orientamento professionale promosse dai centri per l’impiego presenti sul territorio. Sono previste attività che mirino un orientamento di tipo formativo piuttosto che meramente informativo con l’attivazione di percorsi laboratoriali e di momenti di avvicinamento alle professioni e ai percorsi universitari. A tal proposito alcune delle attività proposte saranno rivolte anche agli studenti delle IV rispettando anche un’esigenza posta dagli stessi ragazzi. Particolari percorsi verranno attivati con il Corso di Laurea in Mediazione Linguistica per il Linguistico e con l’Università di Chieti – Pescara e di Teramo per tutti i corsi. Con il Conservatorio di Pescara si effettueranno laboratori di orientamento per il Corso di Musicoterapia mentre con enti ed istituzioni si avvicineranno i ragazzi alle professioni sanitarie e al mondo del sociale e del volontariato. Infine verrà organizzata per gli studenti dell’istituto – classi IV e V – una simulazione gratuita dei test di ammissione alle principali facoltà universitarie. In collaborazione dei docenti Alpha Test gli alunni sceglieranno il profilo di loro interesse ed effettueranno il test presso i locali della scuola in orario pomeridiano.
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
57
Al fine di favorire i ragazzi nella costruzione di un progetto di vita concreto che abbia anche l’ obiettivo di inserimento professionale, la scuola promuove un percorso di orientamento. Questa attività si svolge in un arco temporale di 12h, di cui 10h da effettuare in orario antimeridiano e 2h in orario pomeridiano e si rivolge agli studenti delle classi quarte con l’obiettivo di aiutare lo studente all’esplorazione di sé e alla costruzione di un progetto di vita concreto e realizzabile.
Obiettivi
- ricercare e comprendere la propria identità al fine di individuare e definire il proprio obiettivo professionale sapendo valutare le proprie capacità, interessi e aspirazioni;
- definire un profilo individuale costituito da: competenze, caratteristiche personali, conoscenze, abilità trasversali;
- sviluppare lo spirito critico e la motivazione personale all’auto-riflessione;
- acquisire gli strumenti per la ricerca attiva di opportunità formative o di un lavoro.
Al termine degli incontri i partecipanti producono un documento chiamato “Diario di bordo”, che
rappresenta il compagno di viaggio che aiuta a riflettere sull’esperienza che ciascuno ha fatto nel
percorso ed è la sintesi di un importante tesoro personale su se stesso, sulla scuola e sul mondo
circostante, che permette di riordinare le informazioni acquisiste e progettare le mete per i viaggi
futuri.
CAPITOLO IX
FORMAZIONE/AGGIORNAMENTO DEI DOCENTI
Il Collegio dei Docenti, visti i cambiamenti in atto nella Scuola Secondaria delineati dalle Indicazioni Nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi Liceali, di cui all’Art. 10, comma 3, del D.P. R. 15 n. 89, marzo 2010, e in relazione all’articolo 2, commi 1 e 3 del medesimo Regolamento, attua attività di formazione e aggiornamento professionale.
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
58
9a) Attività di formazione linguistica Inglese/Francese (CLIL)
Il Collegio dei docenti ha deliberato l’organizzazione di corsi di inglese rivolti a tutti gli insegnanti della scuola desiderosi di insegnare la propria disciplina in L2. L’obiettivo è quello di permettere ai corsisti il raggiungimento di competenze sempre più complesse e comunque non inferiori al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. In seguito ad un test di ingresso i partecipanti vengono inseriti in gruppi a seconda del livello di conoscenza/competenza in loro possesso.
Gli incontri prevedono attività che tengano conto di tutte e quattro le abilità linguistiche: - comprensione e produzione orale; - comprensione scritta e produzione scritta per quanto riguarda le abilità di comprensione e stesura di un testo scritto.
A conclusione del corso i docenti sostengono una prova che attesterà il livello raggiunto nelle quattro abilità. A questo primo modulo di formazione seguiranno altri interventi finalizzati al raggiungimento dei livelli superiori. I docenti che riusciranno a conseguire la Certificazione Linguistica almeno al Liv. B2 potranno cimentarsi con la metodologia CLIL ovvero l’ insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera.
9b) Formazione in servizio dei docenti in merito alla sicurezza
Nel piano di formazione viene inserita l’attività di informazione prevista dalla normativa vigente in materia di sicurezza per il personale in servizio presso l’Istituto Gonzaga. Sono previste iniziative di formazione organizzate dalla Rete Teatiamo per tutto il personale della scuola.
9c) Formazione in rete Percorsi di legalità
La rete di scuole Percorsi di legalità, in collaborazione con l’Associazione Libera e con la Prefettura di Chieti organizza un seminario di formazione di Pedagogia Civile con l’obiettivo di fornire ai docenti nuovi strumenti di supporto e di accompagnamento concreti per l’educazione alla legalità.
9d)Formazione area linguistica: grammatica, funzioni e lessico: contenuti e abilità tra insegnamento e apprendimento. Nel corso si affronterà il tema dello sviluppo delle abilità linguistiche e grammaticali, necessarie
trasversalmente nell'apprendimento e, pertanto di fondamentale importanza per l’efficacia di qualsivoglia intervento didattico. Verrà inoltre analizzata l’interconnessione tra parlato e scritto, per la programmazione di attività didattiche innovative, anche attraverso l’utilizzo degli strumenti on line, ai fini di offrire spunti per la didattica in classe. Si vuole mirare al superamento della distanza tra il parlato degli studenti e la lingua codificata (anche settorialmente) e grammaticalmente normata, attraverso l’impiego di strategie e approcci didattici per l’apprendimento della grammatica esplicita e implicita e lo sviluppo delle abilità ricettive e rielaborative. Pur considerate le specificità dei diversi insegnamenti e le varietà d’uso dell’italiano, si tratta di modellare metodologie e materiali delle discipline sulle specifiche esigenze degli studenti, per la necessità di padroneggiare la lingua nei più svariati contesti (saper fare con la lingua).
9e) Corso di formazione : La didattica per problemi e progetti (PBL)
Il corso ha la finalità di stimolare l’apprendimento degli alunni impegnandoli nello svolgimento di progetti che al loro interno presentano problemi autentici. Il corso viene svolto in modalità blended: 3 incontri in presenza + 6 ore online. 9f) Corso di formazione: La competenza della lettura in una didattica trasversale
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
59
Le abilità di lettura e comprensione sono fondamentali perché gli alunni raggiungano il successo scolastico in qualsiasi disciplina. Il corso mira ad aiutare gli insegnanti ad individuare quali strategie concrete attuare per migliorare la lettura degli alunni nella propria disciplina o come collaborare in modo valido, su questo obiettivo, con i colleghi delle altre materie. 9g) Corso di formazione: La didattica laboratoriale in aula Il corso ha la finalità di fornire ai docenti strumenti utili per una didattica laboratoriale intesa come metodologia di lavoro. Il laboratorio non è solo un’aula appositamente attrezzata ma è un habitus mentale, uno "spazio-situazione" in cui gli studenti vengono coinvolti in operazioni mentali-manuali che hanno lo scopo di evidenziare le relazioni esistenti tra osservazione, interpretazione di fenomeni e sviluppo di capacità di ragionamento.
9h) Corso di formazione digitale Il piano di miglioramento di istituto pone l’attenzione sulla didattica digitale e si rende necessaria l’ attivazione di percorsi di formazione sia sull’utilizzo di queste tecnologie sia sulle metodologie da adottare in tali ambienti di apprendimenti. L’istituto infatti è scuola capofila di un progetto di formazione in rete con altre scuole del territorio, finanziato dall’USR Regionale Abruzzo. I docenti seguiranno corsi di formazioni che abbiano l’obiettivo di acquisire maggiori competenze al fine di implementare:
- la progettazione di percorsi con l’utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nonché delle competenze digitali;
- l’utilizzo di contenuti digitali nella didattica per arrivare pian piano alla sostituzione del libro cartaceo;
- l’utilizzo delle risorse digitali reperibili sulla rete in modo da individualizzare l’apprendimento e permettere percorsi didattici personalizzati;
- l’utilizzo di metodologie didattiche quali: Webquest e New webquest per ricercare conoscenze e risolvere problemi legati a un compito di realtà, Flipped Classroom che favorisce la flessibilità dei tempi di apprendimento, Project Work con cui i ragazzi imparano a lavorare in team al fine di costruire un progetto comune.
9i) Corso di formazione area scientifica (da definire)
CAPITOLO X ESAMI DI IDONEITA’- INTEGRATIVI E PASSAGGI DA ALTRE SCUOLE
10a) Regolamentazione dei passaggi nell'arco del primo biennio
Gli studenti del primo anno frequentanti un altro Istituto, che intendono riorientarsi e iscriversi ad
una prima classe dell’ Istituto Gonzaga, possono chiedere e ottenere il passaggio entro il 14 febbraio,
allegando alla domanda il nulla osta della scuola di provenienza. Il Dirigente Scolastico individuerà la
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
60
classe in cui lo studente verrà inserito e lo comunicherà al coordinatore. Gli studenti promossi alla
classe seconda di altro Istituto, che chiedono l'iscrizione ad una classe seconda dell’Istituto Gonzaga,
devono sostenere un colloquio finalizzato ad accertare le conoscenze e le competenze relativamente alle
materie del primo anno di corso del nuovo indirizzo di studi. Tale colloquio sostituisce le prove
integrative di cui al Dlsg 297/94. Se il passaggio avviene prima dell'inizio delle lezioni, la relativa
domanda deve essere inoltrata entro il 30 luglio allegando il nulla osta della scuola di provenienza e la
pagella della classe prima. Gli alunni con giudizio sospeso possono presentare la domanda di passaggio
con riserva entro lo stesso termine. La scuola comunicherà agli studenti le materie su cui è prepararsi al
fine di iniziare proficuamente l'anno scolastico. Il passaggio, richiesto durante l’anno scolastico avviene
sempre previo colloquio, alla presenza del Consiglio di classe ed è consentito entro e non oltre il 14
febbraio. In tal caso, oltre al Nulla Osta e alla pagella del primo anno, lo studente dovrà presentare un
documento della scuola di provenienza attestante i voti riportati fino alla data del trasferimento.
10b) Criteri generali per gli esami di idoneità e integrativi
Gli studenti che intendono sostenere gli esami di idoneità e/o integrativi per l’ammissione alle
classi terze, quarte e quinte, devono essere in possesso dei requisiti richiesti ai sensi del T.U.297/1994.
Essi hanno inizio nel giorno stabilito dal Dirigente Scolastico, sentito il Collegio dei Docenti, e si
svolgono in un'unica sessione prima dell'inizio delle lezioni dell'anno successivo. Non possono pertanto
essere effettuati esami di idoneità o integrativi durante l'anno scolastico in corso. Gli alunni interni che
chiedono il passaggio ad un'altra classe di diverso indirizzo, presente in questo Istituto, sono considerati
candidati esterni. L'istanza di ammissione agli esami deve pervenire all'Istituto entro il 30 luglio. Gli
studenti con giudizio sospeso possono presentare domanda di ammissione con riserva entro la stessa
data. Non devono sostenere esami di idoneità e/o integrativi gli studenti che intendono trasferirsi nel
nostro Istituto da un altro dello stesso tipo e indirizzo. Costoro, anche in corso d'anno, devono
presentare apposita istanza alla scuola, allegando il Nulla Osta della scuola di provenienza. Lo studente
qualora superasse l’esame verrà assegnato alla classe con il minor numero di alunni.
10c) Commissione per gli esami di idoneità
La commissione per gli esami di idoneità è nominata dal Dirigente Scolastico ed è composta dai
docenti delle discipline del piano di studi dell’indirizzo richiesto.
10d) Norme che regolano l'iscrizione per la terza volta alla stessa classe
In base alla normativa vigente, una stessa classe dell’Istituto può essere frequentata per non più di
due anni. In casi eccezionali il Collegio dei Docenti, su proposta del Consiglio di classe, può permettere
l'iscrizione per una terza volta. In questo caso lo studente che intende iscriversi per la terza volta ad una
classe dell’Istituto Gonzaga, è tenuto ad inoltrare domanda al Dirigente Scolastico entro e non oltre la
riapertura dell’anno scolastico.
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
61
CAPITOLO XI
ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO
Collaboratori del Dirigente Scolastico
Prof.ssa Sandra Belli Prof.ssa Gilda Pescara
FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA
Compiti
AREA 1 GESTIONE POF SETTIMIO Annalisa
Aggiornamento dinamico del POF Sintesi dei dati ed individuazione dei bisogni per l’elaborazione del PTOF Predisposizione del PTOF 2016-2019 Predisposizione ed aggiornamento del Piano di Miglioramento di Istituto Predisposizione ed aggiornamento del Rapporto di Autovalutazione Monitoraggio delle azioni del POF, autoanalisi e valutazione d'Istituto Presentazione dati Referente Prove INVALSI Raccordo sistematico con il dirigente e le altre figure di sistema/staff.
AREA 2 SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI FRASTORNINI Lorella
Accoglienza e tutoraggio dei docenti Gestione delle fasi di aggiornamento o autoaggiornamento (Formazione e aggiornamento dei docenti: dalla rilevazione dei bisogni formativi, alla progettazione e realizzazione delle attività, in supporto al DS) Supporto ai colleghi per il registro elettronico Comunicazione delle proposte provenienti da Enti Esterni e coordinamento delle attività all’interno dell’istituto Rapporti con i media Raccordo sistematico con il dirigente e le altre figure di sistema/staff.
AREA 3 SOSTEGNO ALLE ATTIVITÀ DEGLI ALUNNI VITTORINI Polisena
Accoglienza e tutoraggio degli alunni Coordinamento e gestione delle attività di recupero e delle iniziative rivolte alla valorizzazione delle eccellenze Comunicazione delle proposte provenienti da Enti Esterni, gestione delle attività di ampliamento dell'offerta formativa. e coordinamento delle attività all’interno dell’istituto Rapporti con i media Raccordo sistematico con il dirigente e le altre figure di sistema/staff
INCARICHI (FIS) ORIENTAMENTO IN ENTRATA D’ALBERTO Paola VINCITORIO Lucia
Gestione delle attività di orientamento in entrata Coordinamento della commissione orientamento
ALTERNANZA S-L STAGE VITTORINI Polisena
Coordinamento e gestione delle attività di: alternanza scuola-lavoro potenziamento dei percorsi formativi
Dirigente Scolastico Annunziata Orlando
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
62
INTEGRAZIONE Referente GOH GARRO Giulia Referente BES DI CICCO Silvana
Coordinamento dei gruppi operativi H Coordinamento delle attività destinate agli allievi con bisogni educativi speciali Relazioni con ASL e Servizi sociali del Comune Sperimentazione e tenuta di strumenti didattici Coordinamento e gestione delle attività inerenti l’educazione alla salute..
Orientamento in uscita NATALE Angela (LL) CRESCENZI Piera (LES-LSU)
Coordinamento e gestione delle attività di orientamento al lavoro e agli studi universitari
RESPONSABILI//COMPITI
COORDINATORI DI DIPARTIMENTO
Asse dei Linguaggi Prof.ssa Giannobile M.R. Asse Lingue Straniere Prof.ssa Morelli R. Asse storico – filosofico Prof.ssa D’Alberto P. Asse scientifico-matematico Prof.ssa Colantoni A.
COMMISSIONE VIAGGI DS Prof.ssa Belli S. A.A. Luciani E.
GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIVITÀ (PAI)
Referente BES Referente GOH F.S. Area 1 F.S. Area 2 I 4 coordinatori di dipartimento
BIBLIOTECA Ed. TOSCANO Emilio
Tenuta della biblioteca di Istituto: classificazione libri, gestione prestiti, redazione di un regolamento di utilizzo, acquisizione delle proposte acquisti
RESPONSABILE LAB. SCIENTIFICO Prof.ssa DOSSENA Grazia Elena
Tenuta e gestione del laboratorio, redazione di un regolamento di utilizzo e di comportamento, catalogazione degli strumenti e sussidi, proposte di acquisti Coordinamento e gestione delle attività inerenti l’educazione alla salute.
ASSISTENTE TECNICO DI LAB. INFORMATICO Sig. BALLERINO Renato
Tenuta e gestione del laboratorio, redazione di un regolamento di utilizzo e di comportamento, catalogazione degli strumenti e sussidi, proposte di acquisti.
COMMISSIONE LOGICA” (RAV) DE DEO Antonella DOSSENA Grazia Elena SULPIZIO Miria VINCITORIO Lucia
Organizzazione concorsi interni meritevoli Progettazione e organizzazione azioni tese a potenziare la comprensione di qualsiasi linguaggio, lo studio delle sue strutture (sintassi) e l’interpretazione dei suoi significati (semantica).
REFERENTI
RETE LES Prof. CALCI Iacopo
LEGALITÀ Prof. PESCARA Gilda
RETE CLIL Prof. VITTORINI Polisena
GIORNALE D’ISTITUTO DI SARIO Antonia
ERASMUS PLUS SETTIMIO Annalisa
READ ON for eCLIL! FRASTORNINI Lorella
ESABAC MORELLI Rita
LO SPAZIO, IL TERZO INSEGNANTE SETTIMIO Annalisa
RETE LES Prof. CALCI I.
RETE LEGALITÀ Prof.ssa PESCARA G.
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
63
RETE CLIL Prof.ssa VITTORINI P.
SCUOLA DIGITALE Prof.ssa FRASTORNINI L.
COORDINATORI DI CLASSE
Liceo Scienze Umane – Liceo Economico Sociale Liceo Linguistico
1 A D’ERAMO Cinzia 1 L ANTONUCCI Antonella 2 A SULPIZIO Miria 2 L DI CECCO Veronique 3 A TACCONELLI Giovanna 3 L SONSINI Annamaria 4 A DE DEO Antonella 4 L NATALE Angela 5 A CALCI Jacopo 5 L SETTIMIO Annalisa 1 C MAMMARELLA Valentina 1 M SPERANZA Maria Rosaria 2 C DE SARIO Antonia 2 M PUGLIESI Letizia 3 C SPAZIANO Marcella 3 M DE CRECCHIO Carla 4 C SEBASTIANI Cristina 4 M COLANTONI Antonella 5 C COLECCHIA Annalisa 5 M VITTORINI Polisena 1 D GIANNOBILE Mariarosaria 1 N ZANNI Serena 2 D MARCOZZI Lucia 2 N DADDARIO Stefania 3 D IEZZI Marina 3 N MORELLI Rita 4 D VILLANTE Gabriella 4 N MILANO Paola 5 D DI DESIDERO Lorenza 5 N FRASTORNINI Lorella 2 E VINCITORIO Lucia 1 O ANTONUCCI Adriana 4 E CRESCENZI Piera 2 O DOSSENA Grazia 5 E D’ALBERTO Paola
CONSIGLIO DI ISTITUTO
Presidente Consiglio di Istituto: Sig. Pantalone Paolo
Componente
Docente
Componente
Genitori
Componente
Studenti
Componente
ATA Belli Sandra Cantarini Paola Mattioli Valentino Iezzi Manuela
Colantoni Antonella Palladinetti Daniela Candeloro Marco La Corte Antonio
D’Alberto Paola Pantalone Paolo Capoccia Valentina
De Deo Antonella Verini Marcello Di Sario Carlotta
Frastornini Lorella
Pescara Gilda
Settimio Annalisa
Vittorini Polisena
Giunta esecutiva
Presidente della Giunta esecutiva Il Dirigente Scolastico: Prof.ssa Annunziata G. Orlando
Segretario della Giunta Esecutiva Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi: Sig. Donato
Ernani Spadaccini
Componente Genitori: Sig.ra Paola Cantarini
Componente Docenti: Prof.ssa Paola D’Alberto
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
64
Componente Studenti: Candeloro Marco
CAPITOLO XII PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ SCUOLA-FAMIGLIA
Il “Patto Educativo di Corresponsabilità” è parte integrante dello Statuto delle studentesse e degli
studenti, del Regolamento d’Istituto e del Piano dell’Offerta Formativa. L’istituzione scuola e la famiglia
concorrono alla realizzazione del percorso educativo mirato allo sviluppo della persona e al suo
inserimento consapevole nel contesto sociale. Si rende necessaria, pertanto, una collaborazione fattiva
tra le parti per il raggiungimento di obiettivi condivisi.
Esse coopereranno reciprocamente, impegnandosi all’osservanza del presente Patto di
Corresponsabilità, la cui sottoscrizione impegna tutti gli attori del processo educativo, studenti, famiglie,
docenti, operatori scolastici alla condivisione del Piano dell’Offerta Formativa, all’osservanza dei
regolamenti interni alla istituzione scolastica e in generale a quella della normativa vigente con
particolare riferimento a:
D.M. n.5843/A3 del 16 ottobre 2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e
legalità”;
D.M. n.16 del 5 febbraio 2007 “Linee di indirizzo generale e azioni a livello nazionale per la
prevenzione del bullismo”;
D.M. n.30 del 15 marzo 2007 “Linee di indirizzo e indicazioni in materia di telefoni cellulari e
di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari,
dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti”.
D.P.R. n.249 del 24 giugno 1998 e D.P.R. n.235 del 21 novembre 2007 “Regolamento recante
lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria” e successive integrazioni sul
ripristino del voto di condotta nell’ambito della valutazione.
12a) Diritti degli alunni
La scuola si impegna a creare le condizioni perché ogni alunno possa:
acquisire un metodo di studio appropriato ed efficace; sviluppare la capacità di esprimere giudizi; sceglier in autonomia il proprio percorso culturale; inserirsi consapevolmente nel proprio tempo; confrontarsi con gli altri, riconoscendo e praticando i valori di uguaglianza, accettazione delle diversità (etnica, religiosa, culturale, sociale, economica), pari opportunità, solidarietà,
dialogo; progettare il proprio futuro.
La scuola garantisce altresì all’alunno l’esercizio dei diritti:
al rispetto della persona, attraverso atteggiamenti e comportamenti che attribuiscano
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
65
valore primario alla personalità degli alunni, da parte degli adulti con cui vengono in contatto
nella scuola;
all’educazione alla libertà e alla cittadinanza attiva, ovvero libertà, pluralismo, solidarietà,
convivenza democratica, tolleranza culturale, attraverso un insegnamenti ispirato ai valori
costituzionali ed esercitato nel rispetto della personalità dell’allievo, il quale ha diritto ad esprimere
il proprio pensiero, nelle forme consentite e nel rispetto degli altri;
alla partecipazione attiva alla vita della scuola, svolgendovi ruolo propositivo e creativo;
alla trasparenza sulle procedure e gli atti che riguardano l’organizzazione scolastica in generale o
il singolo alunno;
ad un ambiente scolastico sicuro, funzionale e pulito, con strutture e dotazioni adeguate alle
esigenze didattiche.
12b) Doveri degli alunni
L’alunno si impegna a:
curare la propria formazione culturale con impegno, interesse e partecipazione al dialogo
educativo;
assumersi le responsabilità del proprio ruolo, adempiendo ai propri obblighi e riflettendo
sulle conseguenze dei propri comportamenti;
frequentare con regolarità e puntualità, evitando in ogni modo ritardi in entrata oltre la
seconda ora e anticipi oltre le 12.20;
giustificare con sollecitudine le assenze;
utilizzare un abbigliamento e mantenere un atteggiamento improntati a serietà, cordialità e
considerazione della scuola come luogo di cultura e di lavoro;
vivere responsabilmente nell’ambiente scolastico mantenendolo funzionale e pulito, nel
rispetto delle aule, delle strutture e degli arredi, dei laboratori e delle norme che regolano la
convivenza all’interno e all’esterno della scuola (nell’eventualità di danni arrecati agli ambienti,
la riparazione sarà addebitata al responsabile o, nell’impossibilità d’individuazione, verrà estesa
all’intero gruppo classe);
rispettare tutte le persone che vivono nella scuola, contribuendo a creare condizione costruttive
di lavoro e apprendimento;
promuovere la civile e democratica convivenza rispettando i valori della libertà, della
solidarietà, della tolleranza, delle diversità culturali e religiose;
assumere atteggiamenti e utilizzare forme di linguaggio che non abbiano connotati violenti o
comunque irrispettosi della sensibilità altrui;
esimersi dall’uso di cellulari o videofonini;
astenersi dal fumo;
rispettare le cose degli altri;
osservare le norme e le regole della scuola e collaborare perché gli altri lo facciano;
offrire il proprio contributo di idee e di proposta per il miglior andamento della scuola;
informarsi e diffondere le informazioni.
12c) Diritti dei genitori La scuola si impegna a garantire ai genitori: Il diritto all’informazione più completa e alla trasparenza in ordine al POF e ai percorsi educativi
e didattici proposti per i loro figli, compresa la programmazione didattica di ciascun docente.
Il diritto ad essere informati tempestivamente di atteggiamenti e/o comportamenti dei loro figli
sanzionabili e di eventuali conseguenti sanzioni disciplinari
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
66
Il diritto alla più assoluta riservatezza su fatti o situazioni di cui la scuola venisse a conoscenza.
Il diritto di partecipare in modo propositivo alle attività della scuola e di aggregarsi al suo
interno con le modalità ritenute più opportune.
12d) Doveri dei genitori
Il genitore si impegna a:
offrire collaborazione alla scuola sul piano educativo condividendo e rispettando le regole
della scuola;
costruire un esempio positivo per il proprio figlio sul piano del rispetto dei ruoli delle diverse
componenti della scuola;
prestare attenzione e conoscere obiettivi e metodi adottati dai docenti, rispettandone il lavoro
e offrendo collaborazione per affrontare eventuali situazioni problematiche;
seguire l’andamento didattico/disciplinare del proprio figlio, partecipando alle attività di
scuola;
collaborare con la scuola per la soluzione di problemi segnalati nel caso di comportamenti
scorretti da parte del proprio figlio;
far rispettare ai figli le regole su cellulari e videofonini, sul fumo, sulla puntualità e assiduità
alle lezioni, sull’abbigliamento, sul risarcimento individuale o collettivo dei danni, sul rispetto
delle persone e dell’ambiente scolastico, sul comportamento durante i viaggi d’istruzione.
12e) Doveri dei docenti
I docenti si impegnano a:
rispettare i tempi, le modalità di apprendimento e i ritmi di ciascun alunno
favorire l’instaurarsi in classe di un ambiente educativo e di apprendimento sereno e
partecipativo;
stabilire con gli allievi un rapporto aperto a dialogo e collaborazione;
promuovere la formazione di un’autonoma capacità di operare scelte responsabili e orientate
alla realizzazione di sé;
verificare l’acquisizione di conoscenze e competenze;
organizzare attività di sostegno e recupero per favorire il successo scolastico e formativo;
adottare criteri di valutazione espliciti e condivisi, chiari e trasparenti.
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
67
CAPITOLO XIII CARTA DEI SERVIZI
I principi fondamentali dell’azione educativa dell’Istituto si ispirano a quelli sanciti dalla
Costituzione della Repubblica Italiana, dallo Statuto delle Studentesse e degli Studenti e sono descritti
nella presente Carta dei Servizi.
Punto 1 Principio di uguaglianza e pari opportunità
Gli studenti iscritti hanno uguali diritti e uguali doveri nei confronti della Scuola senza
distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e
sociali. La scuola, come Agenzia Educativa, ha il compito di cooperare alla rimozione degli ostacoli di
qualsiasi natura che, di fatto, potrebbero limitare la libertà e l' uguaglianza degli alunni. I docenti
adottano tutte le strategie e le metodologie che hanno a disposizione per garantire il coinvolgimento
attivo e partecipato degli studenti alle diverse attività educativo-didattiche che concorrono allo
sviluppo della personalità di ognuno. Essi vengono guidati a scoprire e ad assumere atteggiamenti
responsabili e consapevoli in un contesto scolastico e sociale. Gli insegnanti pianificano, altresì, attività
che educano alla cultura delle pari opportunità e della diversità diffondendo la consapevolezza che le
differenze di genere, etnia, nazionalità, lingua, religione, credo politico, costituiscono un valore
fondamentale e non una minaccia del nostro secolo.
Punto 2 Principio di imparzialità e regolarità
Tutte le componenti della scuola si impegnano ad operare secondo criteri di professionalità e
obiettività nel pieno rispetto della normativa vigente. Il Collegio dei Docenti adotta criteri di
valutazione condivisi e oggettivi, validi per tutti, al fine di garantire la imparzialità tra gli studenti e la
trasparenza delle operazioni di scrutinio.
Punto 3 Accoglienza e integrazione
Il Collegio dei Docenti, ispirandosi a quanto sancito dallo Statuto delle Studentesse e degli
Studenti, assicura il "diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e
valorizzi, attraverso l’orientamento, l’identità di ciascuno e la pluralità delle idee" .
Esso favorisce una progettazione che tenga conto della “Dimensione Europea dell’ Educazione” e che
miri a dare ai ragazzi gli strumenti idonei alla costruzione di una società critica e scevra da qualsiasi
tipo di pregiudizio, all’insegna dello spirito della cooperazione.
Punto 4 Trasparenza e Legalità Trasparenza e legalità contraddistinguono l’azione educativa dell’Istituto Gonzaga e sono
garantite dal Dirigente Scolastico. La definizione dettagliata degli obiettivi inseriti nel POF, il Patto di
Corresponsabilità firmato dalla scuola e dalle famiglie, la Carta dei Servizi, attraverso cui la scuola
esplicita agli utenti la sua azione e il Regolamento di Istituto sono gli elementi che garantiscono la
trasparenza delle operazioni svolte nella scuola.
Punto 5 Partecipazione alla vita della scuola
Il Collegio dei Docenti dell’Istituto Gonzaga crede fermamente nella progettazione partecipata da
parte di tutto il personale affinché vengano rappresentate le idee e le opinioni di tutti coloro che
partecipano alla vita della scuola. La partecipazione dei genitori e degli studenti alla vita è garantita
dal regolare funzionamento degli organismi collegiali istituzionali, sia in assemblee di classe, di
sezione o di istituto, o in altre forme di incontro su temi di interesse.
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
68
Punto 6 L’arte e le scienze sono libere e libero ne è l’insegnamento
La programmazione educativa e didattica è la massima espressione della libertà di insegnamento.
I docenti, dopo un’attenta analisi della situazione scolastica e del territorio, modulano la loro
programmazione tenendo conto delle Indicazioni Nazionali dettate dal Ministero al fine di garantire
una formazione adeguata all’indirizzo di studi.
Punto 7 Diritto allo studio
L’Istituto Gonzaga promuove il Diritto allo Studio garantendo libertà di scelta tra i diversi
indirizzi e sostenendo le iniziative di ri-orientamento agli studenti, al fine di promuovere il successo
scolastico. La scuola, inoltre, attua strategie e interventi per evitare forme di dispersione e/o
abbandono scolastico in collaborazione con le famiglie. Il Collegio dei Docenti promuove, altresì, la
valorizzazione degli studenti meritevoli.
Punto 8 Area Didattica
L’Istituzione Scolastica esplicita gli obiettivi della propria attività didattica ed educativa nel
Piano dell’Offerta Formativa che viene rivisto e adattato, annualmente, dal Collegio dei Docenti ed è
adottato dal Consiglio di Istituto. Il Consiglio di classe elabora la programmazione educativa e didattica
e ne delinea il percorso formativo sia per quel che concerne gli obiettivi disciplinari sia per la
partecipazione ai progetti della scuola. I docenti stilano la programmazione per assi culturali mettendo
in risalto l’importanza del raggiungimento delle competenze. I criteri di valutazione delle prove sono
delineati nel Cap. VI del POF. I compiti a casa costituiscono un momento necessario per la formazione
dello studente perché gli permettono di consolidare e verificare le conoscenze apprese durante la
lezione.
Punto 9 Frequenza
La frequenza è obbligatoria e continuativa secondo gli orari decisi dal Consiglio d’Istituto. La
regolarità della frequenza e l’adempimento dell’obbligo formativo sono oggetto di controllo continuo,
a cura del coordinatore di classe e dell’ufficio di segreteria. Interruzioni di frequenza, ripetute o
lunghe, verranno segnalate alle famiglie. Nel caso in cui le assenze degli alunni in fascia di obbligo
dovessero persistere, il Dirigente Scolastico informerà le autorità competenti. Su richiesta dei genitori,
i medesimi sono informati in tempo reale sulle assenze degli studenti.
Punto 10 Comunicazione Scuola Famiglia
Il Dirigente Scolastico riceve il pubblico previo appuntamento, da concordare telefonicamente.
Le comunicazioni scuola–famiglia avvengono principalmente tramite documenti cartacei da parte del
coordinatore di classe, schede informative intermedie e pagelle quadrimestrali. I docenti ricevono i
genitori per un’ora ogni due settimane secondo l’ orario comunicato agli studenti all’inizio dell’anno
scolastico.
Sono previsti, inoltre, due incontri pomeridiani: uno nel primo periodo e uno nel secondo periodo, a
dicembre ed aprile.
Punto 11 Criteri generali per la formazione delle classi
La formazione delle classi è, in primo luogo, soggetta alla normativa ministeriale in materia di
organici e in particolare alla CM n. 21/2011.
Le classi vengono formate nel rispetto delle linee e degli indirizzi didattico-educativi delineati nel
POF.
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
69
Gli allievi che hanno fratelli che hanno frequentato negli ultimi anni il liceo, possono richiedere di
frequentare la stessa sezione per permettere l’uso degli stessi libri di testo previa verifica della
continuità d’uso degli stessi.
E’ esclusa la possibilità che un allievo frequenti la classe in cui insegna un suo parente di primo e
secondo grado, ad eccezione dei casi di non applicabilità.
All’interno di ogni indirizzo di studi, le classi iniziali sono formate in modo omogeneo tra loro ed
eterogeneo all’interno per quanto riguarda il numero, il profitto, la scuola media e/o il comune di
provenienza, la nazionalità, il contesto socio-culturale, il sesso e le difficoltà documentate.
Gli allievi iscritti alle classi iniziali possono esprimere il desiderio di essere inseriti nel gruppo
classe con uno o più compagni (max 3/5), indicando la richiesta all’atto dell’iscrizione a condizione
che essa sia reciproca e non contrasti con le rispettive opzioni didattiche.
Eventuali cambiamenti di alunni da una sezione all’altra saranno decisi dal Dirigente Scolastico
solo in presenza di gravi motivazioni non indicate o non emerse all’atto della formazione delle classi.
Punto 12 Per la formazione delle classi successive alla prima:
Studenti promossi: passaggio automatico alla classe successiva all’interno della sezione di
appartenenza
Studenti ripetenti: assegnazione di norma alla stessa sezione salvo diverse motivate richieste
avanzate dalla famiglia o particolari situazioni numeriche e/o didattico-educative segnalate dal
Consiglio di classe. In casi motivati la scuola provvede d’ufficio a suddividere i ripetenti nelle
classi
Punto 13 Per l'eventuale contrazione del numero delle classi
In caso di soppressione di una classe e accorpamento ad altre parallele, il gruppo di studenti da distribuire viene individuato dal Dirigente Scolastico, sentiti i pareri dei coordinatori delle classi interessate.
Punto 14 Assegnazione dei docenti alle classi
L’’assegnazione del personale docente alle classi è effettuata dal Dirigente Scolastico, in base al
combinato disposto del D. Lgs 297/94, del D. Lgs 165/1 e del D. Lgs 150/09. Il Dirigente Scolastico
potrà tener conto dei criteri di indirizzo e delle delibere degli OO.CC. Nell’assegnare i docenti alle
classi, il Dirigente Scolastico terrà conto di tutto quanto consente di coniugare la continuità didattica
(che non si realizza tuttavia esclusivamente nella persona del docente fisso per l’intero ciclo di studi,
bensì anche nella continuità metodologica e pedagogica insieme) con la necessità di formare una
“equipe” didattica armoniosa ed equilibrata per affinità culturali, metodologiche e pedagogiche fra i
docenti. Pertanto il Dirigente Scolastico avrà cura di individuare all’interno dell’organico di fatto quei
docenti la cui esperienza, le cui attitudini, la cui professionalità, siano garanzia della migliore risposta
possibile alla domanda formativa degli studenti. In tale ottica è assolutamente prioritario l’interesse
pedagogico-didattico degli studenti rispetto a qualsiasi esigenza o aspirazione dei singoli docenti.
L’assegnazione del personale alle classi è finalizzata alla piena realizzazione delle attività previste dal
POF oltre che alla valorizzazione delle risorse e delle competenze professionali. Alle classi dovrà
essere garantita, per quanto possibile, pari opportunità di usufruire di personale stabile.
Punto 15 Servizi amministrativi
L’ufficio di segreteria riceve il pubblico tutti i giorni dalle ore 10:00 alle ore 12:30 e tutti i lunedì e
mercoledì pomeriggio dalle ore 15:00 alle ore 17:00.
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
70
Il rilascio dei certificati avviene da parte della segreteria, nell’orario di ricevimento su riportato con i
seguenti tempi di attesa:
• Stato personale alunni e docenti immediatamente alla richiesta, compatibilmente con le
esigenze di servizio.
• Certificato di votazioni e giudizi immediatamente alla richiesta, compatibilmente con le
esigenze di servizio.
• Certificato di iscrizione e frequenza immediatamente alla richiesta, compatibilmente con le
esigenze di servizio.
• Certificati di studio e sostitutivi di diploma entro 3 giorni dalla pubblicazione dei risultati
finali, compatibilmente con le esigenze di servizio.
• Pagellini vengono consegnati dai coordinatori di classe.
• Nulla osta entro 5 giorni dalla richiesta, se possibile e previsto.
I tempi sopra citati potranno subire modifiche in periodi scolastici soggetti a una particolare intensità
di lavoro (inizio anno scolastico, periodo degli scrutini intermedi o finali, adozione libri di testo,
iscrizioni e conferma delle stesse etc.).
Per le informazioni di carattere generale l’Istituto assicura la tempestività del contatto telefonico con
le modalità di risposta che garantiscono il nome dell’Istituto, il nome e la qualifica di chi risponde,
l’indicazione della persona o dell’ufficio in grado di fornire le informazioni richieste; ogni contatto sarà
debitamente registrato.
Punto 16 Iscrizioni
La scuola promuove tempestive iniziative di informazione sulla propria offerta formativa, per
consentire ai genitori una scelta ponderata e meditata. Le iscrizioni presso l’Istituto si effettuano nei
termini previsti dalla legge (di norma entro il mese di gennaio/febbraio).
Possono iscriversi tutti gli alunni in possesso del Diploma di Scuola Secondaria di Primo Grado. Le
domande di iscrizione vanno redatte su appositi moduli predisposti dall’Istituto e consegnati alle
Scuole Secondarie di Primo Grado di provenienza.
L’iscrizione deve essere completata nella stessa scuola in cui si è effettuata la pre-iscrizione, entro il
mese di giugno, allegando i documenti richiesti. Nei mesi di dicembre e gennaio, nei giorni di “Scuola
aperta”, si può visitare la Scuola e si possono avere le informazioni relative ai piani di studio.
Il Dirigente può accogliere anche iscrizioni tardive, se motivate e se esistono le condizioni di sicurezza
in merito alla disponibilità nelle classi.
Punto 17 Accesso agli atti: richiesta copie compiti in classe, verifiche, ecc
Il servizio di accesso agli atti è definito da apposita normativa alla quale si fa espresso riferimento.
Punto 18 Procedura dei reclami
Presentare reclami è un diritto riconosciuto a tutti gli utenti: studenti e/o genitori. L’utente, in
presenza di eventuali disservizi, prima di attivare la procedura formale di reclamo, assumerà altre
iniziative per risolvere il problema; qualora questo non sia più possibile, procederà alla stesura
dell’istanza. I reclami devono essere rivolti al Dirigente Scolastico e possono essere effettuati sia
oralmente sia per iscritto e devono contenere le generalità, l’indirizzo e il recapito telefonico del
proponente. Non vengono presi in considerazione i reclami fatti pervenire in forma anonima e quelli
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015-2016
71
verbali che non vengono sottoscritti successivamente. Se fanno riferimento a persone, vanno inoltrati
in forma riservata.
Il Capo di Istituto prenderà informazioni in merito alle cause del reclamo e, sentiti gli interessati
cercherà di trovare le possibili risposte risolutive.
Il Dirigente Scolastico risponderà per iscritto, entro i quindici giorni successivi alla data di
presentazione del modulo, (da ritirare in segreteria o da scaricare dal sito internet); se non è di sua
competenza, fornirà al reclamante le indicazioni relative al corretto destinatario.
Le indicazioni contenute nella presente carta dei servizi si applicano fino a quando non intervengano
mutamenti organizzativi o disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi, in norme di
legge o nelle direttive del Ministero della Pubblica Istruzione.
Top Related