LE FONTI DELDIRITTO ITALIANO
Cosa sono le “fonti del diritto”?
Meccanismi idonei a porre in essere regole giuridiche
Atti o fatti idonei a porre regole di comportamento, costitutive del diritto oggettivo
FONTE DEL DIRITTO
Atto o fatto abilitato dall'ordinamento giuridico a produrre norme giuridiche,
cioè a innovare all'ordinamento giuridico stesso.
PRIMA DISTINZIONE
FONTI
Di produzione
Sulla produzione
Di cognizione
FONTI
DI COGNIZIONEDI PRODUZIONE
(e sulla prod.)
UFFICIALIGazzetta ufficiale Bollettino uff. reg
G.u. CeAlbo comunale
…..
PRIVATE“codici”
Banche datiEcc.
FONTI ATTO:Costituzione
LeggiDecreti legge ecc.
FONTI FATTO:Consuetudine
Fonti extra ordinem
Pubblicazione ufficiale ed entrata in vigore
Pubblicazione su atto ufficiale Di norma 15 gg di vacatio legis
Atto pienamente obbligatorio Art. 73 cost. e 10 preleggi
Ignorantia legis non excusat
Iura novit curia
Ignorantia legis non excusat
Iura novit curia
LE FONTI SI POSSONO DISTINGUERE IN:
FONTI ATTO
(manifestazioni di volontà espresse in forma scritta da organi dello Stato-soggetto a ciò legittimati dalla Costituzione)
FONTI FATTO
(comportamenti oggettivi [consuetudine] o atti di produzione giuridica esterna al nostro ordinamento)
Fonti atto, fonti fatto
Fonti
Fonti - atto Fonti - fatto
CONSUETUDINIprodotte “spontaneamente”
dall’ordinamento sociale
Norme prodotte da fontidi ordinamenti
diversi e “ammesse”nell’ordinamento italiano
Norme di altri ordinamentinazionali richiamate dalle
norme di diritto Internazionale privato
Norme prodotte nell’Ordinamento comunitario
Altri esempi…..
COMMON LAWCIVIL LAW
Gli spazi attuali della consuetudine
Gli atti normativi richiamano talvolta le consuetudini: ecco due esempi tratti dal codice civile
Art. 1181 Adempimento parziale Il creditore può rifiutare un adempimento parziale anche se la prestazione e divisibile, salvo che la legge o gli usi dispongano diversamente.
Art. 1326 Conclusione del contrattoIl contratto è concluso nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell'accettazione dell'altra parte.L'accettazione deve giungere al proponente nel termine da lui stabilito o in quello ordinariamente necessario secondo la natura dell'affare o secondo gli usi…
La varietà e la pluralità delle fonti (e delle norme da esse poste) richiedono l’adozione di criteri per la loro
composizione in un sistema, al fine di assicurare l’armonia e la razionalità dell’ordinamento giuridico
antinomie
Criteri per risolvere le ANTINOMIE:
CRITERIO GERARCHICO
CRITERIO CRONOLOGICO
CRITERIO DELLA SEPARAZIONE DELLE COMPETENZE
La piramide delle fonti del diritto
FORZA di un atto normativo:Capacità di innovare (ATTIVA)Capacità di resistere (PASSIVA)
FONTI DEL DIRITTO ITALIANO
Art. 1 “Preleggi” - Disposizioni sulla legge in generale (1942)
Sono fonti del diritto:
- le leggi - i regolamenti - gli usi
Costituzione italiana(1 gennaio 1948)
Sono fonti del diritto:
- Costituzione e le leggi cost.
- le leggi e gli atti aventi forza di legge
- i regolamenti- gli usi
FORMA DI STATO E FONTI DEL DIRITTO
Stato sociale: costituzione rigida
= fonte giuridicamente suprema
(fonte super-primaria)
potere normativo distribuito fra molteplici soggetti a livello sia
verticale sia orizzontale (pluralismo istituzionale, apertura all’ordinamento internazionale, pluralismo
sociale)
Stato liberale:
legge del parlamento
=f
onte giuridicamente suprema
(fonte pri
maria)
il governo del re poteva esercitare un potere normativo, nel rispetto e in esecuzione della legge,
in forma di regolamento
(fonte secondaria)
CRITERIO GERARCHICO
Consiste nell’ordinare e coordinare le fonti in una scala gerarchica, secondo la diversa efficacia loro attribuita dall’ordinamento, di modo che la fonte di grado superiore prevalga su quella di grado inferiore
Patologia dell’ordinamento
Invalidità dell’atto
Annullabilità
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Costituzione(fonte sulle
fonti)
Fonti primarie a carattere «chiuso»
(forza di legge)
Fonti secondarie a carattere «aperto»
(principio di legalità)
SISTEMA COSTITUZIONALE DELLE SISTEMA COSTITUZIONALE DELLE FONTIFONTI
tipicità
CRITERIO DELLA SEPARAZIONE DELLE COMPETENZE
L’efficacia delle fonti viene distinta a seconda della sfera, territoriale o materiale, in cui la Costituzione le abilita ad operare
Patologia dell’ordinamento
Invalidità dell’atto
Annullabilità
ES: ART. 117ART. 64
CRITERIO CRONOLOGICO
Criterio in base al quale, tra due fonti di pari grado e nello stesso settore di competenza, quella entrata in vigore successivamente prevale su quella precedente, nel senso che può abrogarla
Fisiologia dell’ordinamento
Abrogazione: la norma successiva delimita temporalmente la sfera di applicazione di quella precedente
Abrogazione della legge
Art. 15 Preleggi:Le leggi non sono abrogate che da leggi posteriori
(o da fonti di pari grado)- per dichiarazione espressa del legislatore, - o per incompatibilità tra le nuove disposizioni e
le precedenti - o perché la nuova legge regola l'intera materia
già regolata dalla legge anteriore
ANTINOMIE FRA FONTI
ABROGAZIONE
Criterio cronologico
Fisiologia dell’ordinamento
Opera ex nunc
ANNULLAMENTOCriterio
gerarchico/competenza
Patologia dell’ordinamento
(Atto viziato)Opera ex tunc
EFFICACIA DELLE NORME NEL TEMPO
Art. 11 Preleggi:La legge non dispone che per l’avvenire: essa
non ha effetto retroattivo
Art. 25, c. II Cost: Nessuno può essere punito se non in forza di
una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso
(irretroattività della legge in materia penale)
Sentenza 364/1988
Art. 5 Ignoranza della legge penale
Nessuno puo’ invocare a propria scusa l’ignoranza della legge penale.
(Art. 24Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi…)
Art. 27 Cost.La responsabilità penale è personale….
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Art. 12 Preleggi
“Nell’applicare la legge non si può ad essa attribuire altro senso che quello fatto palese dal significato proprio delle parole secondo la connessione di esse [INTERPRETAZIONE LETTERALE E LOGICA], e
dalla intenzione del legislatore [RATIO LEGIS].Se una controversia non può essere decisa con una precisa
disposizione, si ha riguardo alle disposizioni che regolano casi simili o materie analoghe [ANALOGIA LEGIS]; se il caso rimane ancora
dubbio, si decide secondo i princìpi generali dell'ordinamento giuridico dello Stato [ANALOGIA IURIS]”
INTERPRETAZIONE
Le disposizioni giuridiche devono essere interpretate per trarre la norma giuridica in essa contenuta
1. Interpretazione letterale e logica
2. Ratio legis
3. Interpretazione sistematica
4. Interpretazione analogica: analogia legis
analogia iuris
NB: ruolo della Corte di Cassazione: “errori di diritto”
ANTINOMIE NORMATIVE
Legge formale, fonti primarie, legge costituzionale, legge ordinaria
Legge costituzionale
Legge ordinaria
Legge formale
Fonte primaria
Atti con forza di legge
Decreto-legge
Decreto legislativo
SCHEMA RIASSUNTIVO DELLE RISERVE COSTITUZIONALI
Riserve
di legge
a altri atti
ordinaria
rinforzata
regolamenti parlamentari
legge costituzionale
assoluta
relativa
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