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Università degli Studi Federico II di Napoli
Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale GESTIONE DELL'INNOVAZIONE E DEI PROGETTI
Prof. Guido Capaldo SEMINARIO L’APPALTO PUBBLICO
A CURA DELL’ING. LUIGI GROSSO PROJECT MANAGER OPERE PUBBLICHE
Gestione di un appalto o di una qualsiasi attività produttiva che prevede processi NON ripetitivi e che nasce dalla trasformazione o combinazione di materie o materiale di base o elementare e che prevede: - un inizio ed una fine; - un costo e/o ricavo determinato; - una organizzazione di uomini e mezzi; - un luogo fisicamente identificato per la propria realizzazione ( mercato, area,
città, organizzazione produttiva superiore, contesto) Diviso in due sezioni: Appalti ( cosa è, contesto, modalità ) 24-04-2012 Gestione ( come, chi, con quali mezzi) 27-04-2012
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OGGI PARLEREMO DI APPALTI
…… affronteremo i seguenti argomenti:
- Come nasce un’opera pubblica
- Il ciclo di vita e l’evoluzione legislativa
- Gli elaborati
- Le funzioni
- Valorizzazione
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Par 0
PREMESSA ANALISI DEL CONTESTO
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analisi del contesto in Europa
EUROPA
Direttiva 2004/18/CE, per il coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi Direttiva 2004/17/CE, relativa ai "settori speciali" dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali Racchiudono le procedure da adottare a livello europeo nella pubblicazione di un appalto pubblico introducendo misure che facilitano il processo di aggiudicazione degli appalti.
EUROPA
Il settore degli appalti pubblici è fondamentale per lo sviluppo del mercato unico europeo se si considera che da solo rappresenta circa il 16% del PIL dell'Unione europea. Ogni anno nell'Unione europea le amministrazioni aggiudicatrici pubblicano appalti di forniture e lavori per un valore di oltre 300 Miliardi di euro.
Fonte Union Camere 2011
IMPRESE
Con un fatturato di circa 30 miliardi di Euro,
…….. la società francese VINCI domina il settore
delle costruzioni in Europa…….confermando e
consolidando i risultati del 2011
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IMPRESE
Il maggiore gruppo italiano, secondo i dati del
bilancio 2012, è Salini Impregilo S.p.A., …….
classificatosi tra le prime 30 società europee con un
fatturato di circa 3.380 milioni di Euro, 10 volte
inferiore a quello di VINCI
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TEMPI
A B
C
D E
A = Fa&bilità; B = Preliminare; C = Proge6o – Validazione; D = Esecuzione; E = Collaudo Tempo medio da A a C = 1,5 anni se gesEto da ente;
Tempo medio da A a C = 0,8 – 1,2 anni se gesEto da contractor
Ente + Contractor
Contractor
analisi del contesto in Italia
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TOP ITALIA
Valore della produzione
203,3
Investimenti
169,0
Manutenzione ordinaria
34,3
100%
83,3%
NUOVO 87,2
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
81,8
42,9% 40,2%
RECUPERO57,1%
NUOVO 42,9%
EDILIZIA RESIDENZIALE
EDILIZIA RESIDENZIALE
EDILIZIA NON RESIDENZIALE
PRIVATA
EDILIZIA NON RESIDENZIALE
PRIVATA
EDILIZIA NON RESIDENZIALE
PUBBLICA
EDILIZIA NON RESIDENZIALE
PUBBLICA
OPERE DI GENIO CIVILE
OPERE DI GENIO CIVILE
19,7%
10,9%
2,9%
9,5%
21,3%
9,5%
2,9%
6,5%
Fonte: Elaborazioni e stime Cresme/SAIE 2011
SISTEMA APPALTI ITALIA
SETTORE FONDAMENTALE PER L’ECONOMIA DEL PAESE DAI DATI CONGIUNTURALI DELL’ANCE e dal RAPPORTO DELL’AUTORITA’ LL.PP. SI RILEVA:
ü Gli investimenti 9,2% del PIL; (- 24% circa dal 2009)
ü Il numero degli occupanti 23,6% del totale addetti nell’industria ; (- 14% circa dal 2009)
ü Il totale degli occupati rispetto l’intero sistema economico è pari al 8,4%;
ü Il numero di aziende operanti nel comparto a pari a circa 240.000.
SISTEMA APPALTI ITALIA FINO AL 2008 E’ CRESCIUTO DEL 24,4% IN 15 ANNI
PIU’ DEL DOPPIO DEL PRODOTTO INTERNO LORDO(+13,5%)
Nel 2008 si interrompe il trend di crescita che aveva caratterizzato l’evoluzione dei volumi produttivi settoriali nell’ultimo decennio.
Nel 2009 si rileva un decremento del 3,0% nel 2010 del 9,8
Nel 2013 STIAMO A – 28,2% Circa
Il volume di importi per appalti pubblici e di circa 25 Ml di euro pari al 26% dell’intero mercato appalti settore costruzioni europeo
L’Italia risulta la prima nazione per numero di appalti con circa 38.000 procedure attivate nell’anno 2013….. – 33% rispetto l’anno 2008
…… con importo medio pari a 1.300.000 euro
Relazione annuale al Parlamento Autorità di Vigilanza
TEMPI
A B
C
D E
A = Fa&bilità; B = Preliminare; C = Proge6o – Validazione; D = Esecuzione; E = Collaudo
Tempo medio da A a C = 7,5 anni se gesEto da ente; Tempo medio da A a C = 3,5 – 4,2 anni se gesEto da contractor
Ente Impresa
CONTENZIOSI
Valore circa 600.000.000 Euro; Valore medio 19.820.000 Euro
Dal 1994 stiamo assistendo ad una continua evoluzione legislativa del settore……
…..oltre a principi di legalità, sicurezza e qualità, sono introdotte possibilità e condizioni che per lo sviluppo dell’Impresa e del Mercato; Con il DPR 207/2010 si continua sulla stessa strada Solo di recente si sono compiuti notevoli passi avanti al processo di integrazione con le direttive europee nel settore degli appalti dove … … l’appalto non è più visto come un costo per la comunità ma una ….. …. risorsa
IL D.P.R. 207
….CONSENTE ¢ Competitività di impresa; ¢ Aumentano le possibilità di investimenti con
capitale privato; ¢ Progettazione con maggiori livelli di controllo; ¢ Attività di gestione volte alla riduzione del
contenzioso
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Impresa come insieme Impresa come squadra Organizzazione in cui la somma dei singoli è
inferiore al risultato - Competitività di impresa = Gioco di squadra - Gioco di squadra = Previsione - Pianificazione - Previsione - Pianificazione = Controllo; - Controllo = Maggiore Certezza dei risultati
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FATTORI DI COMPETITIVITÀ PER UNA IMPRESA PER RAGGIUNGERE IL SUCCESSO BASTA FARE SOLAMENTE DEI PICCOLI PASS FATTI PERÒ IN MANIERA COSTANTE CON MOTIVAZIONE E DETERMINATEZZA
COME NASCE UN’OPERA PUBBLICA O
UN’OPERA DI PUBBLICO INTERESSE
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L’APPALTO come nasce…….
¢ Nasce da una funzione tecnica ¢ Approvato da una “funzione – organo” ad
indirizzo politico
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PUO’ SODDISFARE…
- Sviluppo territoriale - Innovazione tecnologica - Sviluppo demografico - Emergenza - Riconversione - Decentramento - Risanamento - E…………
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COSA È L’APPALTO
L'appalto è il contratto con cui una parte (appaltatore) assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, l'obbligazione di compiere in favore di un'altra (committente o appaltante) un'opera o un servizio.
Nell'ordinamento italiano, il contratto d'appalto è regolato dall’ articolo 1655 e seguenti del codice civile.
La disciplina di riferimento è costituita dal Dlgs 163/2006, il cosiddetto "Codice dei Contratti pubblici" e suo regolamento di esecuzione e attuazione, il DPR 207/2010.
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LE OBBLIGAZIONI DEL COMMITTENTE ¢ L'appaltatore, che solitamente è un imprenditore,
è tenuto ad organizzare i mezzi e a svolgere ogni attività necessaria alla realizzazione dell'opera dedotta in contratto, secondo le modalità pattuite e la regola dell'arte.
¢ Quella dell'appaltatore è quindi un'obbligazione di risultato, in quanto il pieno adempimento coincide solo con la completa realizzazione dell'opera.
Questo vale sia per gli appalti privati che per quelli pubblici, con la differenza che per questi ultimi la legge prevede forme e modi affinché l’interesse della collettività venga tutelato e per tale motivo le leggi a riguardo ne specificano l’oggetto di applicazione.
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In altre parole si può definire l’appalto: una “forma di contratto tipico” con cui si realizza l'incontro tra "domanda”(appaltante) e "offerta” (impresa, appaltatore) nel mercato di riferimento.
La peculiarità di questo incontro è data dal fatto che l’Amministrazione pubblica con il contratto d'appalto non acquista un prodotto finito, bensì la capacità di qualcuno (impresa) di realizzare il prodotto. Per tale motivo la normativa stabilisce precise regole riguardanti non solo le procedure di affidamento “il come si appalta”, ma anche i documenti da porre a base dell’affidamento “il cosa si appalta” e i criteri di valutazione per la scelta dell'impresa “a chi si appalta”
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LAVORI - SERVIZI
Questo vale …. per appalti di lavori
….. e per appalti di servizi… tra i due esiste infatti una differenza solamente per quanto attiene all’oggetto del contratto: - l’esecuzione di lavori nel primo caso; - la prestazione di un servizio nel secondo.
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TIPI DI APPALTI
Servizi e lavori vengono comunque sempre più intrecciati fra di loro e a livello comunitario gli appalti pubblici di lavori vengono distinti in tre tipi, secondo l’oggetto del contratto: a) Appalti aventi per oggetto la sola esecuzione dei
lavori; b) Appalti aventi per oggetto sia la progettazione
che l’esecuzione dei lavori; c) Appalti aventi per oggetto la realizzazione “con
qualsiasi mezzo” di un’opera gestiti da un Contraente generale
30
31
PERCHÉ SI REALIZZA UN APPALTO?
- Per rispondere ad un’esigenza - Per soddisfare un bisogno personale,
aziendale o sociale - Per realizzare un progetto imprenditoriale
Ci si attendono dei costi e dei benefici ……. Benefici > Costi
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MODELLI
Vale la pena di ricordare che, per l’analisi dei ricavi e dei costi, possono esistere almeno due diversi modelli:
• il modello imprenditoriale, in cui i ricavi sono
generati dall’attività stessa, cioè dalla vendita del prodotto o servizio per il quale il progetto è stato realizzato
• il modello sociale, in cui i ricavi sono garantiti da
sovvenzioni, ad esempio da fiscalità generale e che si applica alle opere pubbliche non soggette a tariffa o soggette a tariffa parziale; in questo caso non ha senso l’analisi dei costi e dei ricavi masi può solo parlare di costi e benefici.
AMBITO Esteso: - più Enti o che investe territori gestiti da Enti
diversi; - legati a forte motivazioni sociali; - coordinamento da ente sovraordinato; - varie le forma di finanziamento; - solitamente definiti “piani” o obbiettivi”; - prevede una straordinaria gestione Ristretto: - legato ad un unico Ente/soggetto attuatore; - con uno scopo predeterminato; - rientra nell’ordinarietà di gestione 33
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GESTIONE DELL’APPALTO
• Fase strategica: pianificazione, regime stocastico ( variabili casuali non determinabili), si deve ideare il progetto, valutarne tutti gli aspetti e decidere se eseguirlo o meno
• Fase operativa: regime deterministico,
programmazione, rispetto degli obiettivi assegnati (tempo, costi, qualità)
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DOMANDABISOGNO
AMBIENTALE
EFFICIENZA/EFFICACIACDV OOPP
STUDI DIFATTIBILITA’
STUDI PRELIMINARI
PROGRAMMAZ.INFORM/DOCUM.
……………….
PROGRAMMAZIONETRIENNALE
DOCUMENTO PRELIMIN.ALLA PROGETTAZIONE DPP
•COSA VOGLIO•COME LO VOGLIO
L’OPERA PUBBLICA … COME NASCE
strategia
operatività
L’OPERA PUBBLICA … IL CICLO DI VITA
Dalla Domanda di Bisogno e dallo Studio di Fattibilità - Programmazione - Progettazione - Realizzazione
- Collaudo
- Gestione - Manutenzione / mantenimento
- Dismissione
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DOMANDA BISOGNO
Il primo atto è l’individuazione dei bisogni, delle esigenze e dei relativi interventi idonei al loro soddisfacimento. Questo avviene tramite la redazione di specifici “studi sintetici” nei quali sono indicati le caratteristiche funzionali, tecniche, gestionali ed economico-finanziarie dell'intervento stesso, corredati dall'analisi dello stato di fatto per quanto riguarda le eventuali componenti storico-artistiche, architettoniche, paesaggistiche e di sostenibilità ambientale, socio-economiche, amministrative e tecniche
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LO STUDIO DI FATTIBILITÀ
Quando l’importo delle opere supera la soglia dei 10 milioni di euro, divengono dei veri e propri “studi di fattibilità” e approfondiscono le caratteristiche funzionali, tecniche, gestionali, economico-finanziarie dei lavori da realizzare, analizzano possibili alternative rispetto alla soluzione individuata, veri f icano la possibi l i tà di partenariato pubblico-privato ed effettuano valutazioni più specifiche sulla sostenibilità e t u t e l a a m b i e n t a l e , s u l l a c o m p a t i b i l i t à paesaggistica, in modo da valutare l’effettiva convenienza dell'investimento da effettuare
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IL PROGRAMMA TRIENNALE Il programma triennale forma una graduatoria dei lavori da compiersi. I dati salienti degli studi vengono inseriti in apposite schede con indicazione di priorità a specifiche categorie (manutenzione, recupero del patrimonio esistente, completamento dei lavori già iniziati, i progetti esecutivi approvati, gli interventi per i quali ricorre la possibilità di finanziamento con capitale privato maggioritario). Nel programma per ogni singolo intervento viene definito: l’importo presunto suddiviso per annualità e la relativa copertura finanziaria con indicazione di eventuali apporti di capitale privato o derivanti da cessioni di immobili pubblici. Il programma è inoltre corredato dell’ ”elenco annuale”, uno strumento operativo che individua tra gli interventi previsti nel triennio quelli che possono essere avviati nel corso dell’anno.
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IL PROGRAMMA TRIENNALE
Il programma triennale e l’elenco annuale sono presentati all’organo politico di indirizzo, dal responsabile di struttura. ( Dirigente settore, dirigente di area, ingegnere capo dipartimento, ecc) Una volta approvato, nasce la procedura amministrativa ( Legge 241/1990) che gestirà gli iter previsti e viene nominato un funzionario tecnico appartenente all’amministrazione che viene definito responsabile di procedimento
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L’ELENCO ANNUALE
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5 FASI della programmazione
SETTEMBRE
DICEMBRE
MARZO
GIUGNO
Approvazioneprogrammazione
Elencoannuale
DPP (documento preliminare alla progettazione)
ProgettoPreliminare
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CARATTERISTICHE DI UN APPALTO
• Temporaneo: inizio e fine definiti • Non ripetitivo: crea un manufatto, un
prodotto o un servizio unico (a differenza dei processi che sono ripetitivi e continui)
• Elaborazione progressiva e differita, scopo definito
• Organizzazione dedicata
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LO SCOPO DELL’APPALTO
• Per ogni appalto deve essere definito uno scopo ed il relativo processo di creazione di valore (non necessariamente in termini economici)
• Per un appalto di natura economica la creazione di valore deve essere misurabile e certa
IL PROGETTO - DESIGN
Alla base di qualsiasi sistema di affidamento dei lavori per la realizzazione di un’opera pubblica deve necessariamente esistere un progetto. Con tale termine non si intende solamente la parte costituita dagli elaborati grafici, ma tutta la documentazione utile a descrivere nei diversi aspetti formali, tecnici ed economici l’opera da realizzare.
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LIVELLI DI PROGETTAZIONE
La legge individua diversi livelli di progettazione che dalla fase programmatica a quella esecutiva si arricchiscono progressivamente di contenuti e di definizione fino a descrivere compiutamente l’opera nei suoi aspetti di dettaglio. I principali livelli individuati dalla legge sono tre:
� progetto preliminare; � progetto definitivo; � progetto esecutivo,
che corrispondono ai tre momenti del processo:
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LIVELLI INTERMEDI E COMPLEMENTARI
1. programmazione dei lavori; 2. ottenimento delle necessarie autorizzazioni e
approvazioni; 3. consegna dei lavori all’impresa. Oltre ai tre livelli ufficiali di cui la legge specifica compiutamente il contenuto, esistono però ulteriori livelli di descrizione dell’opera che, a tutti gli e f fet t i , sono da considerare att iv i tà d i progettazione.
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IL CICLO DI VITA e
L’EVOLUZIONE LEGISLATIVA
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A B
C
D E
A = Programmazione; B = Progettazione; C = Costruzione; D = Mantenimento, manutenzione, ripristino; E = Riconversione o abbattimento
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1 anno 6 mesi
1 anno 9 mesi
1 anno 1 mesi 8 mese 2 1 anno
9 mesi
< 6,5 anni e cinque mesi IMPORTO < 50 MILIONI EURO *fonte ANCE
1
2
3
4
5
6
7 Progetto preliminare
Progetto definitivo
Progetto esecutivo
Pubblicazione bando di gara
Durata della gara
Consegna lavori
Realizzazione lavori
3
Sino a tutti gli anni ‘90 • imprese e PA non hanno cultura sul PM • non c’è controllo da parte della PA e quindi non si favorisce lo sviluppo e rigore di queste tecniche • impianto legislativo vecchio ma consolidato
7 5 6 4 3 2 1
Raramente sono utilizzati: • PERT • GANTT • WBS La PA utilizza 3 strutture diverse in momenti diversi
A = Sdf & Programmazione; B = Progettazione; C = Costruzione; D= mantenimento, manutenzione, ripristino; E = riconversione o abbattimento
PA
IMP 2 anni 6 mesi
50
1
2
3
4
5
6
7 Progetto preliminare
Progetto definitivo
Progetto esecutivo
Pubblicazione bando di gara
Durata della gara
Consegna lavori
Realizzazione lavori
si apre il fronte del management di progetto, obiettivo: a) integrare il progetto alla costruzione; b) salvaguardare l’unitarietà di progetto; c) snellire i tempi attuativi
1 anno 6 mesi
1 anno 9 mesi
1 anno 1 mesi 3 8 mese 2 1 anno
9 mesi
Programma.
anni ‘00
1 2 5 3 6 7 4
Sono utilizzati: • PERT • GANTT La PM utilizza 2 strutture diverse in momenti diversi
PA
IMP 3 anni 6 mesi
anni ‘90
51
1
2
3
4
5
6
7 Progetto preliminare
Progetto definitivo
Progetto esecutivo
Pubblicazione bando di gara
Durata della gara
Consegna lavori
Realizzazione lavori
1 anno 6 mesi
1 anno 9 mesi
1 anno 1 mesi 3 8 mese 2 1 anno
9 mesi Programma.
anni ‘90
anni ‘00
SdF
5 1 3 2 7 6 4
Seconda metà anni ‘00
si apre il fronte della gara unica dallo studio di fattibilità e’ un tema nuovo che ha come obiettivo: a) predisporre il linguaggio per un governo di progetto del intero Ciclo di Vita del processo che
conduce alla realizzazione dell’opera ; b) guidare il processo di appalto dal punto di vista privatistico
Si consolida l’utilizzo di: • PERT • GANTT • WBS La PM si orienta su unica struttura tecnica per predisposizione e gestione appalto
IMP 6 anni 5 mesi
52
1
2
3
4
5
6
7 Progetto preliminare
Progetto definitivo
Progetto esecutivo
Pubblicazione bando di gara
Durata della gara
Consegna lavori
Realizzazione lavori
nasce la gara con sistema modulare: a) predisporre il linguaggio per un governo di progetto del intero Ciclo di Vita ; b) guidare il processo di appalto dal punto di vista privatistico
IMP 6 anni 0 mesi
1 anno 6 mesi
1 anno 9 mesi 3 8 mese 2 Programma.
anni ‘00
SdF
5 1
3
2
7
6 4
Seconda metà anni ‘00
Si consolida l’utilizzo di: • PERT • GANTT • WBS
La PM utilizza unica struttura tecnica per tutta la durata dell’appalto
53 7 Realizzazione lavori
Prima metà anni ‘10
1 anno 9 mesi
7
Gestione
… con possibilità di partecipare alla gestione. Si riferisce ad un contratto Pubblico-Privato nella gestione delle opere attraverso la creazione e condivisione di un rapporto contrattuale alimentato dal privato e governato dal pubblico
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1
2
3
4
5
6
7 Progetto preliminare
Progetto definitivo
Progetto esecutivo
Pubblicazione bando di gara
Durata della gara
Consegna lavori
Realizzazione lavori
Il prossimo futuro, processo di realizzazione legato la beneficio apportato a) totale governo dell’intero Ciclo di Vita dell’opera da realizzare come apporto e beneficio sul
tessuto sociale; b) gestione da general contractor con approccio totalmente privatistico
anni ‘90
IMP/GES 36 anni 4 mesi
1 anno 6 mesi
1 anno 9 mesi 3 8 mese 2 Programma.
anni ‘00
SdF
5 1
3
2
7
6 4
Prima metà anni ‘10
Gestione 30 anni
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MODELLI AVANZATI – IMPRESA POLIVALENTE a) Idee chiare tra Amministrazione e soggetti diversi che
intervengono b) Un governo dei processi dal “montaggio dell’appalto” fino
alla “dismissione del manufatto” c) Un metodo unico e perfettamente identificato d) Tecniche di supporto del “CHI” fa “COSA” e “QUANDO”
e “COME” finalizzato a……..
Gestione dei processi sin dalla fattibilità
Il maggior nemico di un Appalto Pubblico è rimanere sulla retorica generale oltre all’incapacità di rendere operative le tecniche di Management
IERI L’ENTE PUBBLICO
- Ridotta capacità di gestione; - Scarsa flessibilità; - Poca possibilità di crescita da parte degli
operatori interni; - Poca mobilità; - Tempi burocratici molto estesi.
OGGI
¢ Imprese con basso volume di affari; ¢ Molte procedure burocratiche; ¢ Basso valore aggiunto; ¢ Tempi elevati; ¢ Elevato numero di contenziosi.
-
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Lo sviluppo dei diversi modelli richiede : a) Idee chiare tra Amministrazione e soggetti diversi che
intervengono b) Un governo del processo di “montaggio dell’appalto” c) Un metodo unico e perfettamente identificato d) Tecniche di supporto del “CHI” fa “COSA” e “QUANDO”
Bisogna saper costruire nel dettaglio il processo produttivo e chiedere alle parti di contribuire a definire i dettagli e a sottoscrivere il tutto. L’appalto che fino ad oggi ha rappresentato un costo diventa una risorsa
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GLI ELABORATI
60
Norme e Leggi Comunitarie Nazionali Regionali Provinciali Comunali
Bando di gara
Contratto Capitolato speciale
Capitolati tecnici
Elaborati / Design
Nor
me
coge
nti
Nor
me
di a
ppal
to
GA
RA
- A
PP
AL
TO
¢ Ristretta ¢ Massimo ribasso ¢ Offerta economicamente più vantaggiosa ¢ Mista ¢ Altre
61
Norme e Leggi Comunitarie Nazionali Regionali
Provinciali Comunali
Bando di gara
Contratto Capitolato speciale Capitolati tecnici
Elaborati / Design
Nor
me
coge
nti
Nor
me
di a
ppal
to
AF
FID
AM
EN
TO
¢ Project Finance ¢ Leasing costruendo ¢ Formule miste ¢ Finanziamento diretto ¢ Finanziamento indiretto
62
Norme e Leggi Comunitarie Nazionali Regionali
Provinciali Comunali
Bando di gara
Contratto Capitolato speciale Capitolati tecnici
Elaborati / Design
Nor
me
coge
nti
Nor
me
di a
ppal
to
RA
PP
OR
TO
¢ Codice civile ¢ Codice appalti 163/2006 ¢ Regolamento attuativo 207/2010
63
Norme e Leggi Comunitarie Nazionali Regionali
Provinciali Comunali
Bando di gara
Contratto Capitolato speciale Capitolati tecnici
Elaborati / Design
Nor
me
coge
nti
Nor
me
di a
ppal
to
RIF
ER
IME
NT
I
¢ Capitolato generale DPR 145/2000 ¢ Capitolato speciale ¢ Sicurezza ¢ Elenco prezzi ¢ Valorizzazione secondo contratto ¢ Riferimento temporale ( programma)
64
Norme e Leggi Comunitarie Nazionali Regionali
Provinciali Comunali
Bando di gara
Contratto Capitolato speciale Capitolati tecnici
Elaborati / Design
Nor
me
coge
nti
Nor
me
di a
ppal
to
ES
PO
SIZ
ION
E
¢ Elaborati di contesto ¢ Elaborati grafici ¢ Specifiche tecniche ¢ Particolari di progetto
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Norme e Leggi Comunitarie Nazionali Regionali
Provinciali Comunali
Bando di gara
Contratto Capitolato speciale Capitolati tecnici
Elaborati / Design
Nor
me
coge
nti
Nor
me
di a
ppal
to
IL CONTRATTO
Secondo l'art. 1321 del Codice Civile, il contratto è l'accordo di due o più parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale” Contratto regola il rapporto tra……..
Ente e Impresa
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IL CAPITOLATO
Il capitolato è il documento tecnico allegato al contratto di appalto, con lo scopo di definire in le specifiche tecniche delle opere che verranno eseguite per effetto del contratto stesso, di cui è parte integrante
- Parte descrittiva; - Parte normativa; - Parte amministrativa; - Parte tecnica.
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IL CAPITOLATO Parte descrittiva: - Cosa dobbiamo realizzare - Dove dobbiamo realizzarlo - Descrizione del contesto Parte normativa: - Come dobbiamo realizzare - Indicazione norme sui materiali - Indicazione norme sul prodotto/funzione - Requisiti
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IL CAPITOLATO Parte amministrativa: - Valorizzazione - Remunerazione - Indicazione sulla contabilizzazione / corresponsione - Penali, ritardi, norme diverse
Parte tecnica: - Come dobbiamo realizzare - Vincoli dimensionali - Tolleranza - Qualità 69
ELABORATI DIVERSI
- Capitolati speciali
- Relazioni generali
- Relazioni specialistiche
- Elaborati grafici
- Progetti per specialismi / particolari
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IL PROGETTO … deve
- Salvaguardare il diritto di terzi
- Assicurare la funzione per cui viene elaborato/
redatto
- Soddisfare le esigenze imposte nei requisiti
- Eseguito con le risorse poste a disposizione
dell’Ente
71
72
LE FUNZIONI
LE FUNZIONI “LOGICHE-ORGANIZZATIVE” NECESSARIE ALLA REALIZZAZIONE DI UN APPALTO
- Funzione tecnica - definisce l’opera a partire dalle esigenze del committente
fino alla descrizione ed alla programmazione dei lavori
- Funzione amministrativa - individua le rispettive responsabilità e tipo di rapporto
contrattuale ( appalto)
- Funzione economica - definisce le risorse necessarie al compimento dell’opera
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FUNZIONE TECNICA
- Caratteristiche tecniche
- Caratteristiche funzionali
- Caratteristiche prestazionali
- Tempo (organizzazione temporale)
74
FUNZIONE AMMINISTRATIVA
- Rapporto contrattuale
- Rapporto gestionale
- Tempo (scadenze)
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GESTIONE APPALTO E SERVIZI
Rapporto tra pubblico e privato - Funzioni pubbliche - Ente - Funzioni private - Impresa
Terzi:
Funzioni di controllo, deposito, riscontro di tutela tra pubblico e privato: esterni all’Ente e al privato
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PROCESSI
- Fattibilità;
- Studio progetto - dimensionamento;
- Progetto:
- Progetto preliminare;
- Progetto definitivo;
- Progetto esecutivo.
- Realizzazione;
- Gestione;
- Dismissione
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FUNZIONI per processi modello consolidato
Pre appalto - Progettisti elaborano il progetto; - Dirigenti rendono disponibili le risorse; - Coordinatore /RUP per la fase di progettazione Appalto Il progetto viene affidato al RUP di esecuzione; - Gara; - Esecuzione;
- Impresa;
- Collaudo. Gestione
� Ente fruitore. 78
FUNZIONI per processi modello europeo
General contractor – Struttura pubblica
in sinergia - Progettisti elaborano il progetto; - Dirigenti rendono disponibili le risorse; - RUP per la fase di progettazione ed esecuzione; - GC - Esecuzione delle opere; - Ente e GC - Collaudo; - GC - Gestione; - GC - Mantenimento/manutenzione; - Dismissione
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FUNZIONI per processi Project Management
Funzione dell’Ente - Responsabile del procedimento - Project manager - Direzione / controllo tecnica Funzione Impresa: - Amministratore - Project manager - Direttore / responsabile tecnico
80
81
APPALTO
PROJECT MANAGER
ENTE APPALTANTE
PROJECT MANAGER
IMPRESA
P&CM Project and
Construction Management
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Il RP
Legge , testo coordinato, 07.08.1990 n° 241 , G.U. 18.08.1990 ... 241/1990
Nuove norme in materia di procedimento amministrativo
Responsabile del Procedimento
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Le principali funzioni del responsabile del procedimento amministrativo sono: - valutare l'esistenza delle condizioni di ammissibilità, dei requisiti di
legittimazione e dei presupposti del procedimento amministrativo;
- compiere tutti gli atti istruttori necessariamente previsti per il provvedimento, come ad esempio eventuali accertamenti tecnici o richieste di documenti;
- eventualmente proporre lo svolgimento della conferenza di servizi;
- curare le comunicazioni alle parti interessate, le pubblicazioni e le notificazioni inerenti al procedimento amministrativo;
- firmare il provvedimento finale o, qualora per l'adozione del provvedimento finale è prevista a carico di un organo amministrativo, il responsabile deve trasmettere a tale organo gli atti del procedimento;
84
Il RP
IL RESPONSABILE TECNICO
Il Responsabile tecnico è responsabile delle scelte di natura tecnica, progettuale e gestionale che garantiscano il rispetto delle norme di tutela ambientale e sanitaria, con particolare riferimento alla qualità del prodotto e della prestazione realizzata e del mantenimento dell'idoneità dei beni strumentali utilizzati. Tale mansione è affidata al direttore dei lavori per
appalti di lavori e forniture mentre al referente per appalti di servizi.
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FIGURE DELL’IMPRESA
Funzione della struttura privata;
- L’amministratore – rappresentante verso terzi;
- Direzione / controllo tecnica / direttore tecnico
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L’AMMINISTRATORE
Gli amministratori sono responsabili verso: - La società: devono adempiere ai doveri del loro
ruolo con la diligenza richiesta e sono responsabili dei danni eventualmente causati dall'inadempimento
- I creditori sociali: nel caso vi sia inosservanza degli obblighi sulla conservazione dell'integrità del patrimonio sociale qualora esso risulti insufficiente per saldare un debito con un creditore
- Singoli soci e terzi: se questi sono direttamente danneggiati da errori degli amministratori
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IL DIRETTORE TECNICO
Il direttore tecnico dell’impresa è la figura che deve possedere i requisiti tecnici per assicurare all’impresa la possibilità di poter offrire beni e servizi nel pieno rispetto delle norme e dei requisiti richiesti. A secondo della tipologia di impresa esistono varie figure tecniche preposte a svolgere tale mansione, di norma regolamentate dal Codice contratti o da leggi e decreti specifici
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FUNZIONE ECONOMICA
- Computo sintetico
- Computo analitico o particolareggiato
- Quadro economico di gestione dell’appalto
- Quadro economico di ripartizione delle categorie di lavoro
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ELEMENTI DI CONFRONTO E DI MISURA DELLE IMPRESE RISPETTO AL PROGETTO
• Competitività sui costi di realizzazione – forniture – maestranze – logistica
• Competitività sui tempi di realizzazione – organizzazione – potere economico
LA PREVENTIVAZIONE PER LA COMPETITIVITÀ DEL COSTO
- Preventivazione: - computo sintetico - computo analitico
- Impegno finanziario - convenienza economica - calcolo dei margini
- Calcolo di fabbisogni - programmazione - logistica
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FUNZIONE ECONOMICA
- Computo sintetico
- Computo analitico o particolareggiato
- Quadro economico di gestione dell’appalto
- Quadro economico di ripartizione delle categorie di
lavoro
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COMPUTO SINTETICO
¢ costo al mc vuoto per pieno, che si determina valutando il volume dell’edificio dal livello inferiore alla linea di gronda e dividendo il costo di costruzione per i metri cubi risultanti;
¢ costo al mq di superficie realizzata: si ottiene dividendo il costo di costruzione per i mq di superficie lorda dei diversi piani dell’edificio;
¢ vano commerciale, posto letto, posto alunno, ...:parametri vari riferibili all’utilizzo dell’edificio, più che alle grandezze fisiche che lo rappresentano.
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COMPUTO ANALITICO
Il metodo analitico di stima tradizionalmente più diffuso è il computo metrico estimativo, che rappresenta un’analisi dei più probabili costi tecnici di costruzione dell’edificio.
Il computo metrico estimativo è la base di partenza di qualsiasi processo produttivo, infatti da esso oltre al costo, potremmo ricavare i dati per i fabbisogni, i ricavi e quindi i margini, oltre a consentirci di avere un dettaglio di informazioni tali da configurare “il peso” del cantiere.
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FASI DEL COMPUTO ANALITICO ¢ scomposizione del progetto secondo l’ordine cronologico
di realizzazione e definizione dei mappali (es.: fondazioni, strutture, murature, impianti, finiture, attrezzature ecc.)
¢ scomposizione dei mappali in opere contenenti tutti gli elementi costruttivi che le costituiscono (es.: strutture verticali in elevazione, travi, pilastri, sbalzi, ecc.)
¢ Individuazione delle singole tipologie di lavoro che concorrono nelle opere ( casseforme, calcestruzzo, ferro per armature, ecc.)
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COSTO
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I costi sono distinguibili in: a) costi diretti.
sono quelli che direttamente intervengono in produzione e concorrono in forma esplicita in una lavorazione o fase di lavoro (manodopera, materiali e noli)
b) costi indiretti concorrono indirettamente alla produzione, non è
definibile quanta parte di esso sia fondamentale ed essenziale ai fini della semplice lavorazione o fase di lavoro (spese generali)
L’ANALISI
¢ Per le Imprese è L’analisi di costo in preventivazione e pianificazione dell’appalto
¢ Per l’Appaltante è L’analisi del prezzo nella costituzione e gestione del tariffario o formulazione di nuovi prezzi
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L’ANALISI
¢ L’analisi dei prezzi è composta da due parti: � valori di manodopera, materiali, semilavorati e noli � valori di spese generali a cui sommare gli utili di
impresa.
----------------------- la prima parte determina il valore di costo che sommato alla seconda parte fornisce il prezzo.
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L’ANALISI
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La costruzione, il calcolo e la formazione dell’analisi dei prezzi richiedono la conoscenza di: a) scopo per cui si deve costruire l’analisi; b) attività di lavoro in analisi; c) requisiti richiesti dalla lavorazione soggetta ad analisi; d) norme che intervengono nella lavorazione e) caratteristiche intrinseche ed estrinseche del luogo; f) mercato di riferimento; g) tempo di riferimento;
OBBIETTIVI
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- Il risultato da raggiungere nel costruire l’analisi che non deve rappresentare la ricerca del valore di mercato del lavoro o fase di lavorazione, deve, invece, esprimere il valore di stima ossia rappresentare il corrispettivo economico da corrispondere per un lavoro o fase di lavorazione per un determinato scopo e riferito ad un preciso indicatore temporale. - In pratica i valore che ne risulta, è un giudizio di stima dove il perito deve essere il più possibile obiettivo, cioè deve valutare i diversi elementi tecnici ed economici di rilievo per la lavorazione senza che gli stressi risultino influenzati da proprie considerazioni soggettive.
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Elementi fondamentali per la realizzazione di un progetto
Elaborati tecnici o descrittivi
CAPITOLATI (prestazionali)
FUNZIONE DI CARATTERE TECNICO
Corrispettivi
Ammontare
Penali
Collaudo
Sicurezza
Tempo di esecuzione
Oggetto
CONTRATTO DI APPALTO
FUNZIONE DI CARATTERE AMMINISTRATIVO
Quadro di ripartizione in percentuale
Sommario per categoria di lavoro
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO
FUNZIONE ECONOMICA
PROGETTO
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