CONSIGLIO PROVINCIALE DI CREMONA
ADUNANZA DEL GIORNO 25 MARZO 2014
L'anno duemilaquattordici, questo giorno venticinque del mese di
marzo alle ore 14:30 in Cremona, nell'apposita sala del Palazzo della
Provincia si è riunito, a seguito di invito del Presidente, il Consiglio
Provinciale con l'intervento dei Sigg.:
Presenti Assenti Presenti Assenti
Agazzi Antonio X - Losio Ivan X -Araldi Massimo X - Mainardi Cesare X -Barbati Filippo - X Malvezzi Carlo - XBenzoni Maurizio - X Mazzocco Franco X -Bertusi Fabio - X Milesi Clara Rita X -Biondi Giovanni X - Rossi Luca X -Bonaventi Piergiacomo X - Salini Massimiliano X -Castellani Vera X - Torchio Giuseppe X -Ceccato Adriano X - Trespidi Giuseppe X -Chioda Francesco - X Vailati Eugenio X -Degani Fabrizio X - Virgilio Leonardo - XDoldi Andrea - X Zaghen Ernesto - XDusi Giampaolo X - Zanacchi Maria Rosa X -Gallina Gabriele X - Zanisi Giacomo
Maria- X
Gelmini Manuel X - Zelioli Rossella X -Ghidotti Carlalberto X -
Presenti n. 22 Assenti n. 9
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Risultano altresì presenti gli Assessori:
Presenti Assenti Presenti Assenti
BONGIOVANNI FILIPPO
X - SCHIAVI SILVIA X -
CAPELLETTI CHIARA - X SOCCINI MATTEO - XLEONI GIOVANNI X -ORINI PAOLA X -PINOTTI GIANLUCA X -
Partecipa il Segretario Generale della Provincia: Dott. Silvio Masullo
Il Presidente del Consiglio, constatando che gli intervenuti
costituiscono il numero legale, dichiara aperta la seduta ed invita il
consiglio alla trattazione degli oggetti posti all'ordine del giorno.
Il Presidente del Consiglio nomina scrutatori, ai sensi dell’art. 65 del
Regolamento degli organi istituzionali, i Consiglieri Losio e Ceccato
per la maggioranza e Vailati per la minoranza.
All'appello risultano presenti n. 22 consiglieri ed assenti n. 9: Barbati
(giustificato), Benzoni, Bertusi, Chioda (giustificato), Doldi, Malvezzi,
Virgilio(giustificato), Zaghen, Zanisi (giustificato).
Si dà atto che nel corso della seduta si sono verificati i seguenti
movimenti fra i Sigg. Consiglieri:
- dopo la votazione della proposta n. 897 (Approvazione processo
verbale delle sedute consiliari del 28 novembre, 5 dicembre e 6
dicembre 2013) entra il consigliere Bertusi. I Consiglieri presenti
sono n. 23.
- durante la trattazione della proposta n. 6436 (Interrogazione
urgente presentata dal cons. Torchio avente ad oggetto: “Quali
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azioni di polizia per stroncare continui furti e danneggiamenti a
barche e natanti sul fiume Po?”), esce il Presidente Salini. I
Consiglieri presenti sono n. 22.
- durante la trattazione della proposta n. 1345 (Mozione presentata
dalla cons. Milesi, avente ad oggetto: “No ai tagli alla polizia di
stato, più sicurezza ai cittadini – ex proposta n. 7051/2011”), esce
l'Ass. Schiavi.
- durante la trattazione della proposta n. 1366 (Mozione presentata
dal cons. Dusi avente ad oggetto: “No banche armate” - ex proposta
n. 4219/2012) esce il Cons. Trespidi. I consiglieri presenti sono 21
ed in tal numero rimangono fino al termine della seduta alle ore
18,20.
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Inizio ore 14,30
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Signori buongiorno. Vi invito a prendere posto per verificare la
presenza del numero legale in aula. Signori, buongiorno, vi invito a
prendere posto in aula. Invito anche i colleghi che sono nell’aula
antistante a prendere posto in aula, grazie. Torchio, Milesi... Non
l’avevo vista. Bene. Va bene, allora, invito anche... bene, lascio la
parola al Dottor Masullo per effettuare l’appello. Prego, Dottor Masullo.
Il Segretario procede all’appello dei presenti.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie al Dottor Masullo, abbiamo verificato la presenza del numero
legale e quindi, diamo l’apertura alla seduta. Nomino Vailati, Ceccato e
Losio i Consiglieri scrutatori che ringrazio fin d’ora per il contributo nei
conteggi importanti. Una comunicazione hanno aderito ad oggi al
Gruppo Nuovo Centro Destra i Consiglieri: Benzoni, Doldi, Losio,
Malvezzi, il Presidente Salini costituiscono il Gruppo consiliare. Ad oggi
il Consigliere Zaghen non ha ancora fatto pervenire una risposta e
quindi, sarà mia premura quando avrò modo di incontrarlo in aula o
privatamente, di domandare la sua volontà, altrimenti può rimanere
come Consigliere indipendente, se sceglie di non palesarsi con un
Gruppo o con l’altro. Bene, da subito:
Oggetto n. 1 dell'Ordine del giorno
APPROVAZIONE PROCESSO VERBALE DELLE SEDUTE
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CONSILIARI DEL 28 NOVEMBRE, 5 DICEMBRE E 6 DICEMBRE
2013.
Nessun Consigliere chiede di intervenire per cui il Presidente del
Consiglio pone ai voti in forma palese (per alzata di mano) il processo
verbale del 28 novembre 2013 ed accerta, con l'assistenza degli
scrutatori, l'esito della votazione: presenti n. 22 Consiglieri, votanti n.
21 (temporaneamente assente Milesi); favorevoli n. 21.
La deliberazione è approvata all'unanimità.
Il Presidente del Consiglio pone ai voti in forma palese (per alzata di
mano) il processo verbale del 5 dicembre 2013 ed accerta, con
l'assistenza degli scrutatori, l'esito della votazione: presenti n. 22
Consiglieri, votanti n. 21 (temporaneamente assente Milesi): favorevoli
n. 21.
La deliberazione è approvata all'unanimità.
Il Presidente del Consiglio pone ai voti in forma palese (per alzata di
mano) il processo verbale del 6 dicembre 2013 ed accerta, con
l'assistenza degli scrutatori, l'esito della votazione: presenti n. 22
Consiglieri, votanti n. 21 (temporaneamente assente Milesi); favorevoli
n. 21.
La deliberazione è approvata all'unanimità.
L'atto viene inserito al n. 9 del registro delle deliberazioni
Oggetto n. 2 dell'Ordine del giorno
COMUNICAZIONE PRELIEVO FONDO RISCHI SPESE LEGALI EX
ART. 166 D. LGS. 267/2000.
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Lascio la parola al Ragioniere Capo Dottor Antonioli. Prego, a lei.
Aspetti che le accendo il microfono.
RAG. ANTONIOLI
È relativo al fondo rischi spese legali per Euro 1.980,20. Con questo
importo andiamo a finanziare il debito fuori Bilancio dovuto ad una
sentenza da parte del Tribunale di Cremona, che ci ha condannato a
rifondere le spese legali della controparte.
Il Consiglio prende atto della comunicazione. Presenti n. 23 consiglieri.
L'atto viene inserito al n. 10 del registro delle deliberazioni
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie al Ragionier Antonioli. Trattandosi di una comunicazione non è
prevista la votazione. Possiamo quindi passare all’oggetto n°3.
Oggetto n. 3 dell'Ordine del giorno
BILANCIO DI PREVISIONE 2014-2016. VARIAZIONI.
Lascio la parola al Presidente Salini per presentare l’oggetto. Prego,
Presidente.
PRES. SALINI
Qui c’è un elenco di piccole variazioni. Alcune sono corpose, ma fanno
riferimento ad esempio anche all’operazione che poi commenteremo
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nel punto successivo con riferimento alle Dorotee e quindi,
all’estinzione di mutui, le variazioni appunto, sono molto... cioè l’elenco,
peraltro, è stato oggetto della discussione già della Commissione
Bilancio, per cui, dobbiamo anche tutte le volte riportarle esattamente
nella stessa modalità con cui sono state riportate in Commissione. I
20.000 Euro legati ai maggiori introiti dalla Regione Lombardia per il
progetto ... Natura 2000, le variazioni legate all’edilizia scolastica e
quindi, lo spostamento sull’esercizio 2015 di 19.500 Euro legati a... no
anzi, l’anticipo sul 260.000 legati allo scientifico di Crema, allo
spostamento invece di 17.500 sul Monari e poi dopo le variazioni
legate alle Dorotee, come dicevo, con la ricollocazione e l’estinzione
dei mutui con Cassa Depositi e Prestiti, ecc. Insomma, l’elenco che
avete visto in Commissione Bilancio. Non mi dilungherei oltre. Cose
rilevanti non ce ne sono.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie Presidente. Oggetto già trattato in maniera puntuale in
Commissione. Vi sono richieste da parte di qualcuno per
approfondimenti? Se è così, se non ci sono richieste, possiamo
mettere in votazione l’oggetto. D’accodo. Quindi, votiamo per l’oggetto
n°3 Bilancio di previsione 2016-2014 variazioni.
Nessun Consigliere chiede di intervenire per cui il Presidente del
Consiglio pone ai voti in forma palese, per alzata di mano, la
deliberazione in argomento ed accerta, con l'assistenza degli
scrutatori, l'esito della votazione: presenti n. 23 Consiglieri, votanti n.
22 (temporaneamente assente Cons. Milesi); favorevoli n. 13; astenuti
n. 9 (Araldi, Biondi, Castellani, Dusi, Mainardi, Torchio, Vailati,
Zanacchi, Zelioli).
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La deliberazione è approvata a maggioranza.
Il Presidente del Consiglio pone ora ai voti in forma palese (per alzata
di mano) l'immediata eseguibilità del presente provvedimento ed
accerta, con l'assistenza degli scrutatori, l'esito della votazione:
presenti n. 23 Consiglieri, votanti n. 22 (temporaneamente assente
Milesi); favorevoli n. 22. Ne proclama l'approvazione all'unanimità.
La deliberazione è immediatamente eseguibile.
L'atto viene inserito al n. 11 del registro delle deliberazioni
Oggetto n. 4 dell'Ordine del giorno
COMPLESSO IMMOBILIARE DI VIA MANZONI 39/VIA BORGHETTO
10 IN CREMONA. ESTINZIONE ANTICIPATA SENZA INDENNIZZO
PRESTITO FLESSIBILE DELLA GESTIONE SEPARATA DELLA
CASSA DEPOSITI E PRESTITI.
Lascio la parola al Presidente Salini per illustrare l’oggetto. Prego,
Presidente.
PRES. SALINI
Come anticipavo poco fa, io aggiungo solo due parole, esattamente nel
caso delle Dorotee, com’è già accaduto in altre occasioni la variazione
di Bilancio consiste nella rinuncia, diciamo di parte del mutuo e quindi,
quello facente riferimento all’esercizio 2014 per 635.000 Euro.
Estinguiamo quel pezzo di mutuo che fa riferimento all’esercizio,
perché come sapete, si tratta di un mutuo flessibile che comporta per
ogni anno una quota di 635.000 Euro e ogni volta dobbiamo andare in
variazione in questo modo. Sono tutte variazioni di, diciamo, la cui
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rilevanza non è importante. Ci stiamo predisponendo ad approvare il
Bilancio consuntivo. Vi anticipo che noi oggi abbiamo il rendiconto
consuntivo, l’abbiamo approvato oggi in Giunta, lo porteremo al
prossimo Bilancio quando sarà la vera discussione. In realtà è un
consuntivo, non è un preventivo, il consuntivo l’abbiamo già fatto, tra
l’altro abbastanza in solitudine entro le fine del 2013. il consuntivo 2013
che andremo ad approvare, segnala una serie di elementi molto
interessanti, adesso visto che la discussione è un pochino dormiente,
mi permetto di aggiungere qualche elemento, così questo ci consente,
di entrare magari un po’... insomma, ci sono molti numeri, vi do solo un
dato. Nel 2013 noi abbiamo una media di pagamento dei fornitori di 35
giorni come Provincia di Cremona. E abbiamo fatto pagamenti per
75.000.000 di Euro nel corso del 2013. Quindi, abbiamo immesso
liquidità importanti, ecco, sul territorio. Quindi, insomma, ci sono dei
numeri che discuteremo appunto, la prossima volta, che però ci
consentono di fare un Bilancio interessante e spero che la discussione
politica intorno anche ad un consuntivo, sia tale da poter un po’, come
dire, commentare questi dati. Scusate.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie Presidente. C’è spazio per interventi. Se non ve ne sono,
possiamo procedere con la votazione, anche questa volta duplice. È
così? Votiamo per il dispositivo.
Nessun Consigliere chiede di intervenire per cui il Presidente del
Consiglio pone ai voti in forma palese (per alzata di mano) la
deliberazione in argomento ed accerta, con l'assistenza degli
scrutatori, l'esito della votazione: presenti e votanti n. 23 Consiglieri;
favorevoli n. 13; astenuti n. 2 (Araldi, Biondi); contrari n. 8 (Castellani,
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Dusi, Mainardi, Milesi, Torchio, Vailati, Zanacchi, Zelioli ).
La deliberazione è approvata a maggioranza.
Il Presidente del Consiglio pone ora ai voti in forma palese (per alzata
di mano) l'immediata eseguibilità del presente provvedimento ed
accerta, con l'assistenza degli scrutatori, l'esito della votazione:
presenti e votanti n. 23 Consiglieri; favorevoli n. 23. Ne proclama
l'approvazione all'unanimità.
La deliberazione è immediatamente eseguibile.
L'atto viene inserito al n. 12 del registro delle deliberazioni
Oggetto n. 5 dell'Ordine del giorno
ART. 194, COMMA 1, LETT. A). AMPLIAMENTI IN ORDINE AL
RICONOSCIMENTO DI DEBITO FUORI BILANCIO A SEGUITO DI
SENTENZA DEL TRIBUNALE DI CREMONA.
Ritorna la parola al Presidente Salini.
PRES. SALINI
E’ la stessa cosa che dicevamo prima, sono i 1.980,20 Euro di spese
legali di cui parlavamo.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie Presidente. Duplice votazione anche questa volta. Bene.
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Nessun Consigliere chiede di intervenire per cui il Presidente del
Consiglio pone ai voti in forma palese (per alzata di mano) la
deliberazione in argomento ed accerta, con l'assistenza degli
scrutatori, l'esito della votazione: presenti e votanti n. 23 Consiglieri;
favorevoli n. 23.
La deliberazione è approvata all'unanimità.
Il Presidente del Consiglio pone ora ai voti in forma palese (per alzata
di mano) l'immediata eseguibilità del presente provvedimento ed
accerta, con l'assistenza degli scrutatori, l'esito della votazione:
presenti e votanti n. 23 Consiglieri; favorevoli n. 23. Ne proclama
l'approvazione all'unanimità.
La deliberazione è immediatamente eseguibile.
L'atto viene inserito al n. 13 del registro delle deliberazioni
Oggetto n. 6 dell'Ordine del giorno
RECESSO DAL CONSORZIO CASALASCO SERVIZI SOCIALI.
Lascio la parola all’Assessore Schiavi per l’illustrazione. Prego.
ASS. SCHIAVI
Buondì. Allora, nel 2007 viene istituito il Consorzio Casalasco dei
Servizi Sociali come Consorzio congiunto di funzioni socio
assistenziali, per un’azione e gestione dei relativi servizi dell’attività
nell’ambito territoriale del Distretto Casalasco. Tra i consorziati, appare
anche la Provincia di Cremona sebbene con una visione atipica in
quanto esclusivamente nominale con una quota di partecipazione
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figurativa del 5% senza alcun onere di funzionamento. È stata certo
una scelta atipica, ma lasciatemi dire, azzeccata e lungimirante nel
tempo si è dimostrata importante per la crescita e per il consolidamento
di quello che all’epoca era il Distretto più piccolo e dunque, più fragile.
Purtroppo oggi con l’entrata in vigore della Legge 191 il Consorzio
Casalasco dei Servizi Sociali quale Consorzio di funzioni e di servizi è
assoggettato ad una nuova disciplina che stabilisce la soppressione dei
Consorzi di funzione fra gli Enti Locali. E dunque, non gli è più
consentito proseguire con le medesime attività nella medesima veste
giuridica. Cioè la Legge dice basta. Di conseguenza, nel settembre del
2013 l’Assemblea dei Sindaci di Casalmaggiore ha deliberato la
trasformazione dell’attuale Consorzio. Fin qui, diciamo, il percorso è
lineare da qui in poi è diventato un po’ ingarbugliato, diciamo, per colpa
di una scelta di vocaboli non felicissima. Infatti, questa parola
trasformazione ha dato, diciamo, è stata da prima interpretata in un
modo e poi in un modo totalmente diverso. Andando comunque con
ordine. In un primo momento è stato designato un percorso che
prevedeva la cessazione del Consorzio esistente, e la successiva
istituzione di un nuovo soggetto giuridico Azienda speciale consortile.
Questo percorso è stato avviato, e infatti in alcuni Comuni è stata
approvata la delibera che si chiamava testualmente costituzione
dell’Azienda speciale consortile Consorzio Casalasco Servizi Sociali,
approvazione degli atti costitutivi. Ed anche la Provincia è stata
chiamata ad esprimere con una delibera di Giunta era sufficiente
quello, la volontà di aderire o meno al nuovo soggetto giuridico
nascente. E la Provincia a novembre ha deliberato di non aderire a
questa nuova Azienda speciale consortile. Le ragioni di non aderire
sono state varie, alcune di forma, cioè dei tecnicismi, legati alla veste
giuridica e alla normativa sulle Aziende speciali, ed altre di contenuto.
Infatti, il nuovo soggetto giuridico non ha più ad oggetto le funzioni ed i
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servizi sociali, ma i soli servizi sociali e come sapete, la Provincia non
fa i servizi sociali. Inoltre, la Provincia ha compiti di coordinamento
territoriali di programmazione che c’era nella prima versione, ed
integrazione fra i diversi ambiti territoriali e tale ruolo è più compatibili
con un profilo più compatibile sovra Comunale e sovra distrettuale e di
terzietà rispetto ai soggetti operativi nell’ambito dei servizi sanitari e
socio assistenziali. E poi la scelta di non aderire rende omogenea la
posizione della Provincia rispetto alle altre due Aziende distrettuali,
l’Azienda distrettuale cremonese e la comunità sociale cremasca, a va
bene, anche tutto il resto della Regione, e da ultimo negli anni il
Consorzio Casalasco si è via, via rinforzato, è cresciuto, si è dotato di
una struttura solida e competente di comprovata esperienza, e tutti
questi passi assolutamente positivi, da un lato testimoniano la volontà
della scelta operata nel 2007 o dall’altro testimoniano che i tempi erano
ormai maturi, perché anche i Comuni del Distretto Casalasco si dotino
di una struttura totalmente indipendente, come già avvenuto nel resto
della Provincia. Ecco, per tornare, come dicevo, al percorso che si è un
po’ ingarbugliato, purtroppo a dicembre 2013 quando questo percorso
di trasformazione era già più che avviato, ci si è accorti che invece
sarebbe stato meglio fare un percorso diverso, cioè non chiudere il
Consorzio esistente e aprire una nuova Azienda speciale, ma
trasformare l’attuale Consorzio di funzioni e servizi, in un solo
Consorzio di servizi, secondo la Legge 267/2000 a cui si
applicherebbero le norme dell’Azienda speciale. Allora, questo
secondo percorso tecnico offre numerosi vantaggi, sostanzialmente la
possibilità di continuare ad erogare i servizi già in fase di erogazione
senza soluzione di continuità, la possibilità di mantenere le obbligazioni
già assunte in forza di Legge con ... in essere, fra cui, non da poco, la
titolarità dei contratti di lavoro in corso. E questo secondo percorso,
tecnicamente, si realizza attraverso una revisione statutaria che
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prevede l’eliminazione dell’esercizio di funzioni dell’oggetto sociale.
Ecco, pertanto, nei Consigli Comunali è arrivata una seconda delibera,
che formalizza questo secondo tipo di percorso, ed è arrivata anche in
Provincia la competenza non è più solo della Giunta, ma è del
Consiglio, ed è per questo che oggi il Consiglio è chiamato ad
esprimere il proprio parere se approvare la revisione statutaria
proposta, oppure deliberare di recedere da questa nuova forma di
Consorzio. Ecco, in tutta onestà se non ci fosse stata la necessità di
ottemperare ad un obbligo di Legge non credo che avremo mai
assunto questa delibera di recesso, le cose in questi anno hanno
funzionato bene. E non credo neanche che il Comuni consorziati
avrebbero avvertito la necessità di eliminare l’esercizio di funzioni
dall’oggetto sociale. Però visto che la Legge ha imposto un
cambiamento così radicale, da servizi, funzioni, e gestione e tutto
quanto, si è passati ai soli servizi, è stato giusto fare una riflessione su
quella che è la nuova situazione, e cercare di capire quale possa
essere la configurazione migliore per affrontare i prossimi anni, senza
nascondersi neppure le esigenze legate la futuro della Provincia. Ecco,
a mio avviso le ragioni che hanno guidato la scelta della Giunta dello
scorso novembre, non sono venute meno con questo nuovo percorso
tecnico. Infondo la sostanza del cambiamento, dell’oggetto sociale è
sempre quella. Ed è per questo motivo che propongo a questo
Consiglio di deliberare di recedere dal Consorzio. E un ultimo appunto,
tenete presente che la scelta che è prevalsa fin da subito più naturale a
tutti, tanto è vero che fin dalla primissima revisione dello Statuto le
quote proposte ai Comuni sono state già riformulate senza la presenza
della Provincia. Però, appunto, oggi il Consiglio Provinciale è chiamato
a decidere. Grazie.
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie a lei, Assessore. Il dibattito è aperto. Se vi sono richieste di
intervento da parte dei Consiglieri. Argomento già trattato in maniera
approfondita in Commissione. Prego. La parola al Consigliere Torchio,
prego.
CONS. TORCHIO
L’Assessore ha parlato di omogeneità di trattamento con le altre due
realtà a livello territoriale e quindi, ha parlato anche di comportamento
omogeneo, rispetto a quello che avviene anche fuori Provincia. E ha
trattato la questione legata alle competenze che non riguardano
direttamente l’ambito Provinciale. Ecco, io pur nella difficoltà di, come
dire, prevedere il futuro, se non nella sfera di cristallo, perché non ci
saremo, almeno a questo livello istituzionale, volevo comunque
chiedere all’Assessore e alla Giunta se come territorialmente hanno
fatto nel Bilancio preventivo del 14, la postazione dei 250.000 storici,
sono rimasti e rimarranno comunque, per... una volta si diceva le
ragazze madri, oggi si dice la maternità responsabile, e tutta una serie
di questioni collegate e quindi, decideranno poi i tre Consorzi o le
nuove formulazioni come impegnarli. Grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie al Consigliere Torchio. Non vedo altre richieste di intervento.
Allora dichiaro concluso il dibattito se l’Assessore vuole intervenire per
rispondere al Consigliere Torchio, diversamente, possiamo procedere
alla votazione. Prego.
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ASS. SCHIAVI
Allora, la questione dei 250.000 a favore dei Comuni, degli esperti, in
realtà sono enormemente aumentati gli stanziamenti a favore, perché
se bene ricordate, è arrivata la nuova competenza in materia di
disabilità, disabili frequentati le scuole superiori. E quindi, è stato
necessario rimodulare l’erogazione a favore dei Comuni, peraltro con
un incremento significativo, enorme, se paragonato alle possibilità del
nostro Bilancio, e lasciatemi dire con una puntina di orgoglio, che devo
giustamente condividere con tutto il Consiglio, questa Provincia ha
dimostrato la capacità di un erogazione che non ha paragoni in tutto il
resto della Regione. Peraltro, la volontà di mantenere un lavoro
coordinato e testimoniato, come per altri Distretti che ci invitano ogni
volta alle riunioni e quindi, si lavora benissimo così, ecco.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie all’Assessore. L’oggetto è in votazione. Ricordo che votiamo
l’oggetto n°6 recesso dal Consorzio Casalasco Servizi Sociali.
Nessun Consigliere chiede di intervenire per cui il Presidente del
Consiglio pone ai voti in forma palese (per alzata di mano) la
deliberazione in argomento ed accerta, con l'assistenza degli
scrutatori, l'esito della votazione: presenti e votanti n. 23 Consiglieri;
favorevoli n. 21; astenuti n. 1 (Milesi); contrari n. 1 (Dusi).
La deliberazione è approvata a maggioranza.
Il Presidente del Consiglio pone ora ai voti in forma palese (per alzata
di mano) l'immediata eseguibilità del presente provvedimento ed
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accerta, con l'assistenza degli scrutatori, l'esito della votazione:
presenti e votanti n. 23 Consiglieri; favorevoli n. 23. Ne proclama
l'approvazione all'unanimità.
La deliberazione è immediatamente eseguibile.
L'atto viene inserito al n. 14 del registro delle deliberazioni
Terminate a tempo di record le delibere di Giunta, passiamo a trattare
le interrogazioni che in ufficio di Presidenza abbiamo accoppiato a sua
volta con un ordine del giorno e mozioni di similare argomento.
Diversamente, abbiamo dato la possibilità agli Assessori di rispondere
in maniera scritta e fornire quindi, una risposta scritta al proponente per
cercare di velocizzare i tempi e smaltire gli oggetti in essere.
TRATTAZIONE CONGIUNTA
Oggetto n. 7 dell'Ordine del giorno
INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL CONS. VAILATI AVENTE
AD OGGETTO: MULTE COMMUTATE DALLA POLIZIA LOCALE
DELLA PROVINCIA NEL COMUNE DI MADIGNANO.
Oggetto n. 8 dell'Ordine del giorno
ODG PRESENTATO DAL CONS. TORCHIO PER DESTINAZIONE
QUOTA ENTRATE AUTOVELOX DEI COMUNI ALLA
MANUTENZIONE STRADE PROVINCIALI.
Allora, decido di dare 5 minuti a Vailati e 5 minuti a torchio per presen-
tare l’oggetto. Dimmi ... diamo subito la parola... la risposta all’Assesso-
re Bongiovanni ecco ... certo, certo diamo per scontata la presentazio-
ne. E’ vero ... Assessore Bongiovanni, prego.
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ASS. BONGIOVANNI
Allora, con riferimento alle premesse dell’interrogazione, daremo poi
alcuni dati successivamente, perché si dice nella premessa che
siamo... sostanzialmente, siamo sempre a Madignano, comunque, e ...
I dati dimostrano che non è così vero. L’altra cosa è che la popolazione
si lamenta con degli articoli sui giornali, ma anche con delle lettere. Ad
esempio qui vedo una lettera di Marco Mariani di Madignano, che dice
basta rispettare i limiti, e di multe non ce ne saranno. Per quanto
riguarda i cartelli definiti lontani, il Decreto Ministeriale 15 agosto 2007
ripreso dalla direttiva Maroni, prevede solo che i cartelli non siano ad
una distanza superiore a 4 chilometri. Peraltro i cartelli fissi citati, sono
quelli del Comune, ma la pattuglia della Polizia Provinciale ha a
disposizione due cartelli mobili, più un terzo che indica la postazione di
rilevamento in entrambi i sensi di marcia. I cartelli non sono invisibili in
quanto prodotti con pellicola catarifrangente, che garantisce la visibilità
nelle ore notturne. E tra l’altro ho qua una foto che fa vedere nelle ore
notturne quando passa una macchina che è, diciamo, assolutamente
visibile. Passo ora a dare la risposta. Allora, negli ultimi tre mesi fra il
27 agosto e l’8 novembre, prendendo la prima e l’ultima uscita del
periodo richiesto la pattuglia ha presidiato 16 volte, 2 ad agosto, 7 in
settembre, 5 in ottobre e 2 giorni in novembre. La pericolosità elevata
di quel tratto di Strada Provinciale, che va dal km 39+600 al km 40, è
dimostrato dall’incidentalità rilevata. Abbiamo uno schema che darò al
Consigliere Vailati, in cui si è riprodotta, in cui si è riprodotta
l’incidentalità. Ci sono stati 40 incidenti di cui 17 negli ultimi 5 anni, con
81 feriti e 3 morti. Del pattugliamento del km 39+800 che va dal 20
agosto di quest’anno al 10 novembre 2013 sulle sanzioni sono state
elevate 3.132 sanzioni per un totale di 177.781,90 Euro che oggi è
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stato introitato per 89.169 circa. In particolare tra automobilisti che
viaggiavano ad una velocità compresa tra i 56 e i 65 sono stati
comminati 1.615 multe, per la somma totale di 46.000 Euro. 1.915,
scusate, 1.915 multe tra i 56 e i 65 chilometri allora, totale 46.895 Euro
di cui introitati 28.964...
(fuori microfono)
Faccio presente che fra questi, ci sono anche io. 150 Euro.
ASS. BONGIOVANNI
Già introitato. Questa tipologia di servizi non richiedeva la necessità di
un dialogo con il Comune di Madignano, perché vengono svolti su
Strada Provinciale e il Comune compete l’attività di controlli stradali
svolti in autonomia. Il limite dei 50 chilometri orari di velocità finisce,
come previsto dal Codice della Strada, con il cartello di fine centro
abitato. Peraltro, nel tratto di strada in direzione verso Cremona, sul
lato sinistro della carreggiata è anche posizionato un cartello che indica
specificatamente la fine del limite di velocità. È bene precisare che
lungo il tratto di strada di cui all’interrogazione, il Comune ha
posizionato un ulteriore cartello di limite di 50 hm/h nonostante
l’indicazione di un centro abitato fornisca già, come sapete,
informazioni. Questo è quanto sulle domande fatte. Ho qualche foto
che lascerò al Consigliere Vailati che dimostra come avviene il
posizionamento.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Bene. Grazie Assessore. Io direi al Consigliere Torchio di dare lettura
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del dispositivo dell’ordine del giorno, per passare poi alla votazione.
ASS. BONGIOVANNI
Dopo aspettiamo tutti e due.
CONS. TORCHIO
Io penso che non ci sia da votare perché se ho ben capito, l’Assessore,
o Vice Presidente, mi hanno tranquillizzato dicendo che viene
automaticamente. (Ass. Bongiovanni fuori microfono) Quindi, quindi, se
così è viene da assicurazione pubblica, io, come si dice mi fido, è
inutile, stare qua a discutere.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Bene. Grazie Consigliere Torchio. Lascio la parola al Consigliere Vailati
per dare risposta all’interrogazione. Prego.
CONS. VAILATI
...non è quella che ci si aspetta dicendo sono contrario al fatto che
vengono fatte le multe. È evidente che a chi non osserva la Legge, ma
va abolito. Il problema è che come avviene e quali rapporti abbiamo
con il cittadino in questo caso. A parte che, rispetto ai dati che ha dato
che riguarda le 16 volte, sono relativi al mese di ottobre-novembre e
poi adesso mi hanno detto che adesso hanno ripreso. Però me l’hanno
detto e quindi, la settimana scorsa, non so quando. E il modo con cui
sono messi, riguardano anche diciamo il modo con cui si posizionano,
cioè ad esempio posizionarsi dove c’è la ciclabile, anzi, occupando la
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ciclabile, occupando quindi il ... in bicicletta andare sulla Provinciale è
una sciocchezza, cioè voglio dire ... solo per, poi fate quello che volete.
Il problema invece che riguarda effettivamente l’interrogazione, trova
ragione d’essere nella risposta che ha dato. Prima ha dichiarato che le
multe date in totale sono state 3.131 o 3.132, adesso non ho sentito
bene. Dei quali quelli dati a chi faceva poco più dei 50 all’ora, dai 50 ai
60 all’ora, sono 1.915 cioè sono, ecco, molto più della metà. Allora, il
problema è questo, è questo. Se noi, se questi dati ci fanno capire se
sia o no vero che lo scopo è quello di trarre un accanimento ... scopo di
fare cassa, oppure se si fa per proteggere l’automobilista dal pericolo,
perché va troppo forte. Ecco, quello lì non è il luogo, sebbene vengono
dati alcuni dati, però spalmati su molti anni, riguardano l’incidentalità.
Perché non è particolarmente incidentale secondo me. Ed è giusto
anche fare la multa, ma non è giusto secondo me sfruttare
quest’occasione appunto, per fare cassa. Perché si penalizzano e
ripeto, più della metà vengono date a persone che hanno di poco
superato il limite. A questo punto, penso che si possono anche tarare
diversamente le... le... (voce fuori microfono) Dai, il problema è questo
è anche... (voce fuori microfono) E’ anche quello, sì. Nella mia
interrogazione si diceva anche, non tanto ... se si erano presi accordi
col Sindaco o comunque, con l’Amministrazione, perché su questa
cosa qui, cioè, io non penso che l’Amministrazione sia estremamente
accanita su questa cosa qui, basterebbe anche alzarla, però sono cose
che si devono anche concordare.
L'interrogazione viene inserita al n. 15 del registro delle deliberazioni
Il Consigliere Torchio, ritenendo esaustive le rassicurazioni del
Vicepresidente, decide di non sottoporre l'odg al voto del Consiglio
provinciale.
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L'atto viene inserito al n. 16 del registro delle deliberazioni
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie Consigliere Vailati. Procediamo con l’interrogazione n°9
urgente, presentata dal Consigliere Torchio avente ad oggetto:
Oggetto n. 9 dell'Ordine del giorno
INTERROGAZIONE URGENTE PRESENTATA DAL CONS.
TORCHIO AVENTE AD OGGETTO: QUALI AZIONI DI POLIZIA PER
STRONCARE CONTINUI FURTI E DANNEGGIAMENTI A BARCHE E
NATANTI SUL FIUME PO?
ASS. BONGIOVANNI
All’interno dell’interrogazione, tanto per riassumere, il Consigliere
Torchio chiede una rinnovata azione di vigilanza fluviale a seguito
dell’intensificarsi di furti di attrezzature ecc. A tal fine si specifica
quanto segue: allora, all’interno della... si fanno alcuni accenni
all’interno dell’interrogazione. Come Polizia Provinciale non siamo
informati del fatto che le barche di pattugliamento fluviale non siano più
in dotazione all’Arma dei Carabinieri e alla Guardia di Finanza. In ogni
caso le imbarcazioni in dotazione alla Polizia Provinciale del settore
territorio e precipuamente quindi, è stata quindi acquistata per le
funzioni tipiche del settore di proprietà, viene semplicemente data in
uso alla Polizia Provinciale ad integrazione delle azioni di sorveglianza
ambientale. Non ci risulta che Forze dell'Ordine abbiano lamentato di
assenza di qualsiasi forma di vigilanza sui fiumi. Però si tratta di attività
che può essere effettuata da qualsiasi Forza dell’Ordine, presidiando le
rive, indipendentemente, quindi, dall’avere in dotazione un natante. La
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Polizia Provinciale è costantemente impegnata nella lotta contro il
bracconaggio che la vigilanza implica, che è una delle attività di punta.
Ne testimoniano il numero dei dati di verbali rilevati nell’anno in corso
in materia di ambiente, caccia e pesca. 162 sanzioni amministrative e
39 reati. Si precisa peraltro, che dalle centinaia di controlli effettuati,
non emergono particolare presenza di soggetti provenienti dai paesi
balcanici e in ogni caso, tutti i soggetti controllati risultavano con la
documentazione in ordine. Sappiamo che ormai prendono le licenze.
Come sapete c’è in essere il Protocollo d’intesa fra Amministrazione
Provinciale di Piacenza, Lodi e Cremona, per la realizzazione di
sinergie operative fra i singoli corpi di Polizia Provinciale da attuarsi sul
fiume Po e relative sponde, recentemente è stato rinnovato. Il
Consigliere definisce il fenomeno non affatto attenuato e il livello delle
proteste in aumento. Tiene a precisare che il Protocollo d’intesa nasce
dalla constatazione che effettivamente il fiume Po e le sue sponde,
sono stati costantemente interessati da un incremento di violazioni
ambientali che hanno arrecato danni nell’ambito della pesca e della
vegetazione spontanea di riva, e che hanno visto l’introduzione di
mezzi motorizzati all’interno di aree boscate, nonché i tentativi di furto
dei natanti attaccati alle sponde del fiume. Poiché com’è noto, il fiume
Po attraversa Province e Regioni limitrofe, regolate da una normativa
ittico, venatoria e ambientale di tipo differente, in ragione della quale,
per ciascuna Polizia Locale è possibile effettuare vigilanza solo con un
campo di azione limitrofa, il Protocollo consentendo l’esercizio
congiunto di funzioni operative, rappresenta una valida opportunità in
quanto sicuro come migliore qualità del servizio, una gestione uniforme
sul territorio e un indubbio incremento dei livelli di sicurezza, pur nel
rispetto delle titolarità delle specifiche funzioni che rimangono in capo
agli stessi Enti che stipulano il patto. Nei limiti del possibile, la Polizia
Provinciale svolge servizi di vigilanza ambientale, anche utilizzando il
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natante, ma come detto, non è uno strumento indispensabile, perché
già presidiare le rive con servizio ambientali e ittici, consente di
svolgere un efficace ed importante attività di vigilanza. Si precisa che
come i servizi di vigilanza ittica, sono svolti di notte, anche senza
natante, per cui, difficilmente i citati frequentatori potrebbero averne
notizia. Detto questo, come premesse, rispondo ai tre quesiti. 1) i
termini precisi degli accordi con le Polizie Locali frontaliere del fiume
per garantire il presidio del Po e dei suoi affluenti, come riportati nel
Protocollo d’intesa siglato, sono i seguenti: le forme di collaborazione
dovranno essere concretizzate nella previsione e nella realizzazione di
servizi di vigilanza congiunti, con pattuglie composte da personale
appartenente ai singoli Corpi di Polizia Provinciale e Locale delle
Amministrazioni stipulanti, da effettuarsi da natante o da terra, anche
eventualmente, in collaborazione con l’AIPO, il Corpo Forestale dello
Stato e altre Forze di Polizia, nonché le GEV, ai fini della vigilanza.
L’intera attività operativa dovrà essere concordata fra i diversi
Comandanti e ufficiali dagli stessi eventualmente delegati, recepita ed
attuata con specifici ordini di servizio. L’intervento degli appartenenti ai
singoli Corpi di Polizia Provinciale o Locale, verranno nuovamente
assicurati durante il loro ordinario turno di servizio, salvo diversa
programmazione dei servizi definite dai Comandanti, potrà essere
svolto anche in orario straordinario, compatibilmente con le disposizioni
vigenti in materia. Ai fini del legittimo uso al di fuori dell’Ente territoriale
di normale appartenenza delle armi in dotazione agli appartenenti ai
singoli Corpo di Polizia Provinciale e Locale, le singole Amministrazioni
Provinciali stipulanti, ai sensi della Legge del marzo ’86 trasmettono
copia della convenzione all’ufficio territoriale del Governo, cioè la
Prefettura di Piacenza, Cremona e Lodi, e le singole Province
stipulanti, in quanto Autorità amministrative competenti per territorio,
attribuiscono la qualifica di agenti accertatori ai singoli appartenenti ai
24
Corpi di Polizia Provinciale Locale per le altre Amministrazioni
stipulanti, superando quindi, il limite territoriale di appartenenza.
L’Autorità amministrativa competente la gestione dell’intero iter
sanzionatorio alla redazione di ogni atto relativo all’attività estrattiva
effettuata alla trasmissione degli atti ai soggetti dovuti per i
provvedimenti amministrativi di singola competenza, e individuata
nell’Amministrazione Provinciale sul cui territorio è stata accertata e
contestata la violazione. Tutte le funzioni i Polizia giudiziaria sono
coordinate e dirette dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale
ordinario nel cui territorio di fatto il reato è stato commesso ed
accertato. L’ambito territoriale per la gestione dei servizi di Polizia
Locale di cui al precedente Protocollo d’intesa, è individuato nei
Comuni Rivieraschi al Po e nei territori limitrofi nelle aree di
competenza delle Province firmatarie che sono Piacenza, Lodi e
Cremona. Purtroppo Parma ha sempre rifiutato di entrare in questo
Protocollo d’intesa. Relativamente alle risorse impegnate per la
vigilanza lungo i fiumi del territorio si devono contare, per esempio,
anche le ore di servizio degli appartenenti al nucleo ambientale, le
spese per il funzionamento del sistema radio che la Polizia Locale in
uso, la funzione dell’autorizzazione ministeriale, ha un costo di 5.350
ero l’anno e si ritiene strumentale richiamare sulla spesa destinata al
natante. Si precisa peraltro che il natante non potrebbe comunque
navigare sugli altri fiumi del territorio oltre al Po. Il che conferma che la
vera azione di vigilanza deve essere effettuata attraverso il presidio
lungo le rive. Si specifica inoltre che l’art. 208 del Codice della Strada
dispone con estrema precisione come debbano essere finalizzate le
somme introitate da sanzioni stradali, ma non è prevista la
destinazione per le attività di vigilanza ittico ambientale. In attuazione
del patto per la sicurezza a sua volta sottoscritto, sono sempre stati
effettuati quattro servizi interforze al mese, che prevedevano la
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contemporanea presenza sul territorio in giorni preordinati, di tutte le
Forze dell'Ordine. Recenti indicazioni hanno leggermente modificato
tali disposizioni programmatiche, ma permane sempre l’organizzazione
di servizi svolti da tutte le forze di Polizia dello Stato. E degli Enti per
garantire sorveglianza, prevenzione ed repressione di tali fenomeni. Si
ricorda inoltre, che in attuazione delle convenzioni stipulati con diversi
Comuni, e Unioni dei Comuni del territorio, viene svolta vigilanza ittico
venatoria oltre che ambientale e stradale in quei luoghi.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie Assessore Bongiovanni. Consigliere Torchio, prego.
CONS. TORCHIO
Io prendo atto che questo Protocollo che è stato sottoscritto, tuttavia,
non ha possibilità operative sul versante parmense, reggiano e
mantovano. Quindi, se da un lato come avveniva nei tempi passati, la
pattuglia dei Carabinieri non poteva oltrepassare il ponte per prendere
il colpevole del reato, perché si entrava in una Compagnia diversa e
quindi, si perpetuava questa scena fantozziana e ridicola del ladro che
scappava perché si infrangeva il confine territoriale e operativo della
pattuglia, con tutte le ilarità del caso, anche a livello di opinione
pubblica, noi abbiamo una situazione a macchia di leopardo, perché
ovviamente, e lo dico all’Assessore Bongiovanni, non dipende da noi,
ne sarebbe per me sparare sulla Croce Rossa, ecco, ne prendo atto.
Mi domando con le mille relazioni che esistono con il Granducato di
Parma, la città ducale, che non sentano l’esigenza di un’azione
coordinata. Ma questo avviene anche in altri campi. Basti pensare ai
nostri Piani di contenimento della nutria, o tante altre occasioni. Per
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cui, quando venne da me il Presidente a dirmi che bisognava fare
l’accordo con i Navigli, perché andassero a mangiare la spalla di San
Secondo, gli dicevo che c’erano dei problemi, che anche quelli di là
dovrebbero venire di là, e non solo i nostri, ad andare a Polesine o
nelle zone comandate. Ma ha ragione Araldi, loro sono capaci di
trasformare tutto oro. E noi invece, purtroppo, dobbiamo subire. Ora,
prendo atto che ci sono iniziative interforza, non mi sarei aspettato che
senza comprare dei binocoli, tutti capissero quello che c’era scritto e
cioè che la Guardia di Finanza e i Carabinieri, hanno abbandonato e
non hanno più i mezzi, non li hanno nemmeno quando c’è la storica
processione del 15 di agosto che va a Brancere. Chiedo al Presidente,
avendo rinunciato fino ad adesso a parlare, di poter dire qualche parola
in più senza innervosire alcuno, se è possibile. Devo anche dire che in
un recente Convegno che si è tenuto sulla nostra ex proprietà
motonave Stradivari, in quel di Goreto, ad iniziativa di tante
Associazioni canottieri e volontari, gente del mondo associazionistico
ecc. in particolare con il nostro Davoglio che è il referente dell’acquario
del Po di Motta Baluffi. E' stato proiettato un documentario e sono stati
distribuiti delle pubblicazioni, dove emerge che quest’attività predatoria,
avviene sì per la fauna ittica e per le cose sulle quali la nostra Polizia
interviene sicuramente. Ma avviene anche, con un continuo
saccheggio e furto dei motori e delle attrezzature dei mezzi, dei natanti
e dei motoscafi e delle barche e quindi, c’è un allarme che continua a
crescere e evidentemente io capisco che non si possa fare il Gruppo
interforze sul Po, perché gli altri non hanno gli strumenti per potervi
andare, ma questo non significa che noi non dobbiamo, in qualche
maniera, rafforzare. Perché vede, Assessore, e concludo, non è
sufficiente che il Codice della Strada non preveda che l’entità delle ...
delle multe non si possano usare per la circolazione sul fiume. Ma è
facoltà dell’Ente quindi ... la volontà politica che lo guida, di ...
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comunque una parte in quella direzione. E sicuramente non si
rincorrerà nei rigori della Corte dei Conti, perché si tratta di compito di
Istituto, perché fino a prova contraria, anche la questione della
sicurezza legata al percorso fluviale, non è qualche cosa di estraneo.
Certamente colgo il senso della collaborazione con AIPO, e con il
Corpo Forestale dello Stato, realtà, in particolare la prima, che hanno
un organico sicuramente molto più cospicuo mezzi sicuramente ampi e
presenza in tutti i territori delle Regioni del Po, perché hanno un
organico e un potenziale di 150 automezzi. Voglio dire, quindi, che
siccome la collaborazione per la sicurezza è qualche cosa che ci
riguarda, riguarda tutti, sarebbe opportuno e necessario intervenire in
questa direzione. Io ringrazio per i chiarimenti che lei mi ha dato, spero
che la situazione sia messa sotto Governo, come dire, in termini chiari
e operativi, perché è il nostro Ente che alla fine fa una bella figura.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie al Consigliere Torchio. No, Pinotti.
CONS. ARALDI (fuori microfono)
L’Assessore sa che nessuno li ha mai fermati, prendono il loro
motoscafo e vanno via, via, più veloci. Lo sanno tutti, tranne quelli che
lo dovevano sapere.
L'atto viene inserito al n. 17 del registro delle deliberazioni
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie Consigliere Araldi. L’Assessore farà le sue considerazioni.
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Bene. Il Consigliere Chioda oggi non è presente e quindi la sua
interrogazione la numero 10, a cui l’Assessore Bongiovanni ha
predisposto una risposta anche scritta, gli verrà consegnata nei
prossimi giorni. Passiamo alla trattazione dell’oggetto n.11.
TRATTAZIONE CONGIUNTA
Oggetto n. 11 dell'Ordine del giorno
INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL CONS. DUSI
RIGUARDANTE IL PERCORSO DEI PULLMAN DI LINEA IN
TERRITORIO DI VAIANO CREMASCO.
Oggetto n. 12 dell'Ordine del giorno
ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAL CONSIGLIERE
TORCHIO AVENTE AD OGGETTO: IN CITTÀ, NEL CREMASCO E
NEL CASALASCO URGE MODIFICA CAUSA FORTI PROTESTE
PER I NUOVI ORARI E PERCORSI DEL TRASPORTO PUBBLICO
LOCALE.
Lascio la parola direttamente all’Assessore Leoni per dare risposta
all’interrogazione e per poi introdurre la mozione. Prego, Assessore
Leoni.
ASS. LEONI
Sì. Il due punti vengono trattati in modo congiunto, ma chiaramente
vengono affrontati in modo diverso, perché sono due temi diversi legati
al trasporto pubblico, ma con problemi diversi. Il problema di Vaiano è
un problema riferito fondamentalmente ad una progettualità, una scelta
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che il Comune di Vaiano ha portato avanti in modo autonomo, in modo
unilaterale, ha fatto un progetto di riqualificazione urbana all’interno del
paese, con una pavimentazione specifica nel rispetto a quello che è
l’arredo urbano, e a fronte di un passaggio... prima della
riqualificazione, un passaggio pesante di mezzi di Trasporto Pubblico
Locale, ma anche di mezzi di lavoro pesanti, oltre al TPL anche mezzi
privati, che passavano dal centro storico, ha fatto una scelta di
opportunità a servizio della sicurezza dei cittadini. Questo che cosa ha
comportato? Fatto ha comportato un allungamento del percorso, con
una, diciamo, con delle necessità di intervenire sulla messa in
sicurezza di questo percorso, valutandone l’aspetto tecnico, ma anche
l’aspetto economico, chiaramente. Di fatto rispetto al Consiglio
Comunale del novembre dell’anno scorso, dove eravamo già, diciamo,
i primi incontri verbali, diciamo, le prime telefonate verbali, si è passato
alla formalizzazione e quindi, la Provincia abbiamo fatto nel gennaio e
quindi, subito dopo le festività, ci siamo attivati formalizzando per il
passaggio diciamo a fronte della richiesta del Comune. Io sono andato
personalmente in Comune a Vaiano per capire quello che era il
bisogno, le esigenze e se c’erano le condizioni per poterlo sostenere. A
fronte di quell’incontro avevo formalizzato, come dicevo il rapporto tra
Enti, sulla base di un sopralluogo tecnico al quale hanno partecipato i
nostri tecnici responsabili, c’era anche il Dirigente l’architetto Rossi e il
geometra Bresciani e i responsabili che danno il servizio trasportistico,
e si sono rilevati i punti ai quali il Comune per poter garantire il servizio
avrebbe potuto attivarsi sotto l’aspetto tecnico. Non siamo ancora
entrati nel merito dell’aspetto economico, chiaramente, perché in quella
fase non siamo ancora in grado di quantificare. Quindi, noi abbiamo
formalizzato una richiesta di integrazione per poter valutare la
formulazione della richiesta. Ad oggi il Comune non ha ancora, non ha
ancora presentato le integrazioni richieste. Di fatto nel marzo di
30
quest’anno abbiamo sollecitato una risposta e abbiamo precisato,
perché abbiamo già formalizzato, che tutti i costi relativi a questa
modifica dal momento in cui è tata effettuata e nel momento in cui,
diciamo, il servizio provvisorio è, diciamo, modificato rispetto alla linea
ufficiale, sono e saranno a carico del Comune. Questo è un passaggio
che andava in modo chiaro formalizzato. Senza entrare nel merito dei
costi, ho chiesto al Comune di incontrare ulteriormente più che altro i
tecnici, ma sono presente anch’io, per capire a fronte dei costi, perché
sono costi pesanti, perché si parla indicativamente di 50.000 Euro
aggiuntive anno, perché i chilometri sono circa 4.000 chilometri mese,
quindi, è un aumento notevole di percorso. Diciamo che il fine giustifica
i mezzi, mi verrebbe da dire. Perché se a fronte di una scelta del
Comune rispettabile e legittima di riqualificare il centro storico, va bene,
verificato ci sono le condizioni tecniche per poterlo fare, verificato che
quest’integrazione modifica, non va a precludere o va a creare criticità
su altri Comuni legati a quella linea, perché questi passaggi sono già
stati fatti e verificati, ma un altro aspetto non di poca importanza, che è
il costo, il costo... a fronte di una proposta che io ho fatto al Comune e
non c’è formalizzazione, ma non ho timore a dirlo, perché credo che sia
una proposta di buonsenso, che è quella di non escludere
completamente il passaggio all’interno del centro abitato, ma di
ripristinare il servizio nel centro abitato, almeno il senso unico, e
almeno alcune corse. Quindi, fare un progetto, diciamo, di mediazione
che possa andare incontro a sostenere dei costi, ma debba andare
incontro alla comodità, perché va bene la sicurezza, ma ci sono anche
dei cittadini che vivono nel centro storico, ma che si vedono magari
costretti a spostarsi un tot di metri per andare ad attendere ad una
fermata. Quindi, capire quale punto di equilibrio, per trovare una
soluzione. Chiaro è che, lo aveva già anticipato il Sindaco, lo aveva
anticipato anche l’Assessore. L’ho formalizzato nella lettera che vi ho
31
detto, e i costi la Provincia non li può sostenere, perché c’è un contratto
aggiudicato alla gara con una flessibilità minima di ulteriori modifiche,
che non permette assolutamente di sostenere questo costo pesante e
di aggiuntivo. Quindi, ho fatto una richiesta di venire incontro per un
aggiornamento ed una definizione di chiusura su questa partita al più
presto.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie Assessore Leoni. No, do la parola al Consigliere Torchio per il
dispositivo del suo ordine del giorno, per poi arrivare al dibattito. Prego,
Consigliere.
CONS. TORCHIO
...impegnano la Giunta ad intervenire per una verifica diretta di
situazioni fortemente contestate e a modificare il Piano come indicato,
a prevedere la convocazione di apposita Commissione Provinciale
trasporti, e le realtà istituzionali rappresentate dall’utenza in tempi brevi
e tali da poter verificare e introdurre le modifiche richieste nel nuovo
orario di Trasporto Pubblico. Si tratta di un ordine del giorno presentato
il 17 giugno 2013. Assessore, comprendo qualche gesto, ma non sono
stato io che posso assicurarvi che puntualmente ogni giorno Ernesto
Pasini, e tanti altri, nel mattinale che non è l’organo di un Partito, ma in
questo caso è il bollettino dei ritardi delle autolinee, ma abbiamo anche
i mattinali nel treno Mantova, Cremona, Codogno che arricchiscono le
giornate, e che indicano che la situazione o per un verso, o per l’altro,
come sa l’Assessore, non è totalmente sotto controllo, ma è una
posizione benevola. Pertanto, io dico che alcune modifiche sono state
fatte e bisogna dare atto, nel frattempo e quindi, non c’è stata inerzia.
32
Però sarebbe importante prima della conclusione del mandato che
l’Assessore e il Presidente della Commissione in merito, dessero vita
comunque, ad un confronto. Io non voglio ipotizzare un intervento
taumaturgico, però ci sono alcune situazioni che richiederebbero
almeno una discussione. Ed è questo che comprendendo l’esiguità dei
termini e dei tempi, sarebbe possibile magari ipotizzare, per concludere
un mandato che, sicuramente, ha registrato attenzioni, ma anche per
tanti motivi che non dipendono da noi, penso alla Paullese, e ai lavori,
penso al quadro della BRE.BE.MI. e dei lavori, e penso quindi, a cause
indotte, ma sicuramente impattanti sulla realtà dei pendolari. Ecco,
questo è il mio pensiero, con molta civiltà non ho nessuna voglia di
creare problemi e però un segnale avrebbe dato e io sono qua che
aspetto da lei e dalla Giunta, se ritiene di poterlo fare.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie Consigliere Torchio. Dunque, il dibattito è aperto c’è modo per il
Consigliere Dusi di rispondere e di controbattere all’interrogazione e
dall’Assessore ... Allora, da subito la parola all’Assessore Leoni per
chiarire il passaggio con l’Assessore Torchio, poi il dibattito può
continuare con i Consiglieri. Prego, Assessore.
ASS. LEONI
No, non per togliere la parola al Consigliere Dusi, ma per completezza
visto che abbiamo discusso in modo congiunto, ma in termini separati,
quindi, mi sembra quasi per completezza di informazioni di dover dare
una ulteriore informazione sulla seconda interrogazione. E poi aprire,
chiaramente, a tutti e due. Il tema del Trasporto Pubblico Locale, il
trasporto su gomma, chiaramente è un tema non facile. L’abbiamo
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vissuto con un contratto unico su tutto il territorio Provinciale e
Comunale. Abbiamo costruito un contratto che siamo andati a, diciamo,
lo sapete bene, ve lo abbiamo presentato da assegnare in gara,
15.000.000 di Euro per 8 anni garantiti e questa cosa è stata
riconosciuta, non dico... però dalla Regione c’è il consulto come una
delle prime, forse ancora le Province, forse un'altra si è aggiunta, se
siamo riusciti a fare il contratto sul Trasporto Pubblico Locale. Il tema
non è facile. Parliamo di giugno 2013, giugno 2013. In quel periodo ci
sono... io ... i temi, ma in modo molto veloce, un argomento è calare un
contratto o anzi, un contratto con un progetto nuovo, ma un progetto
nuovo che si basa sull’esperienza del passato, comunque con delle
integrazioni alle modifiche ... a livello Provinciale. Un conto è quel tema
che, voi avete anche molta più esperienza di me, anche in tema di
Amministrazione pubblica, da tanti anni sapete bene che le novità
dovranno essere poi masticate dal cittadino. Ecco, questo serviva un
tempo di verifica e di prova. L’abbiamo accompagnato, abbiamo
accompagnato, diciamo, questa fase monitorando puntualmente grazie
anche a cittadini come Pasini che puntualmente non mancava di far
rilevare le difficoltà e le criticità. Bisogna anche poi capire
effettivamente il disagio a che livello è e ... a che livelli sono. Allora,
questo su tutta la Provincia, da Calvatone a Rivolta d’Adda. È quello il
tema che abbiamo affrontato puntualmente in modo quotidiano e dire
che oggi se posso esprimere una, diciamo, un giudizio posso dire che
ad oggi di grandi lamentele su quello che è il sistema trasportistico su
gomma, io ad oggi non ne ho se non alcune puntuali problematiche
che stiamo risolvendo. L’altro tema e la congiuntura di quello che è un
problema nel Cremasco, alto Cremasco, è legato al Cascianese, è
legato alla Rivoltana, è legato alla Paullse, quindi, a una situazione di
opere, di grandi opere che stanno avanzando, e che di fatto, hanno
messo il territorio in forte difficoltà. Tanto è vero che, uscendo da un
34
tavolo proprio l’anno scorso, uscendo da un tavolo in quel periodo, in
Provincia, nel giugno... mi sembra giugno-luglio dell’anno scorso,
uscendo dal tavolo, dove si presentava e si avvisava un giorno prima,
fondamentalmente per tempo in modo che il territorio potesse
organizzarsi, a fronte dell’allarme sollevato in un tempo così contenuto,
io no ho potuto fare altro che prendere in mano il telefono e chiamare
le Aziende e dire da domani, da domani 6 delle navette viaggiano da
Rivolta d’Adda verso Treviglio. Pullman che portano la gente ai treni,
perché era impensabile che la gente dovesse fare due ore su un
pullman bloccato sulla Rivoltana. Questo è quello che ho fatto, ed è
agli atti. Questo però ha dato un risultato che nonostante questa
azione, una parte di quei pendolari la cultura deve ancora crescere
sull’integrazione gomma-ferro. I pendolari non amano i pendolari
italiani, scendere dal pullman, i cambi di rotta, e prendere il treno. Ho
avuto piacere più volte di confrontarmi anche con l’ex Assessore
Provinciale, con Agostino su questi tematismi e alla fine ci
confrontiamo e arriviamo anche ad analisi condivise. Quindi ho dovuto
mantenere il trasporto rivisto, naturalmente, e il trasporto su ferro,
andando incontro a quello che era il bisogno. Da un ultimo tavolo in
Provincia, c’è stata la conferma che a giugno i lavori finiranno sulla ... e
sulla Rivoltana, e quindi, queste grosse criticità che a volte anche
abbastanza, diciamo, contenute, verranno diciamo, non ci sono più.
Perché di fatto, il traffico dovrebbe essere più fluido. Quindi, altro tema
era anche la pedonalizzazione all’interno della città di Milano, dove a
fronte, diciamo della posizione poi di Milano che crea delle difficoltà ai
pullman per poter entrare in Via Rapetti, presi un impegno Rivolta
d’Adda, e credo di averlo mantenuto, non che mi devo mettere una
mostrina, però i cittadini quando ... di no, ci sono degli impegni.
Verificato che si possono fare, in questo caso siamo riusciti a riavere i
pullman o buona parte di quei pullman che torneranno all’interno di Via
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Rapetti e quindi, garantendo la sicurezza ai pendolari che potranno
arrivare in città a Milano senza fermarsi fuori in una zona così, un po’
abbandonata. In più verrà realizzata la pensilina, insomma, ci si
lavorando per dare delle risposte. Il mio tema è il disegno di Regione
Lombardia che sta portando avanti su quello che è anche il tema del
biglietto unico che veda una ripartizione delle entrate della
bigliettazione gomma e ferro, l’unico contenitore che poi possa ripartire
in modo equo ai vari attori, la giusta percentuale di entrate. Questo
oggi non c’è ancora e quindi, c’è un’idea di intermodalità ferro-gomma,
ma di fatto manca ancora l’aspetto finale per la risposta agli operatori in
modo concreto e in modo corretto. Quindi, c’è una sorta di... un’azione
sinergica a tutti gli effetti. Quindi, c’è un disegno, c’è un presidio, non
mi sottraggo a quella che è una richiesta di fare un momento in
Commissione territorio e trasporti e quindi, sicuramente avrò modo di
confrontarmi con il Presidente Degani, per fare in modo che la
Commissione possa prendere atto e magari e anzi aiuti anche a
raccogliere i pareri della Commissione, per poter insistere su quello
che è un confronto che ho già chiesto, ho chiesto ufficialmente
formalizzato un incontro con l’Assessore proprio per verificare queste
problematiche ulteriori e approfondimento.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie Assessore Leoni. Prosegue il dibattito con il contributo da parte
dei Consiglieri Provinciali. Dusi, prego.
CONS. DUSI
Io credo che abbiamo fatto un po’ di riso e fagioli, perché la mia
interrogazione doveva avere una controdeduzione e comunque, la
36
faccio adesso la controdeduzione. Io nell’interrogazione avevo chiesto
alla Commissione Capigruppo, una risposta senza interloquire nel
leggere l’interrogazione stessa. Però nella mia interrogazione c’erano
delle domande precise. E io non ho avuto le risposte ben precise. Ho
avuto una risposta di carattere generale, un po’ contornata da
vicissitudini che c’erano all’interno della risposta, però io mi aspetto
una risposta puntuale, sulle domande che io ho chiesto,
sull’interrogazione. E se è scritta, se è scritta, consegnatemela.
(voce fuori microfono)
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Non la riteniamo. Nel primo intervento la sua risposta ... si può
dichiarare non soddisfatto. È sua facoltà.
CONS. DUSI
No. Secondo me non ha risposto in modo chiaro alle domande che
sono ben scritte in modo chiaro nell’interrogazione. Dopo di che, dopo
di che, l’ordine del giorno del Consigliere Torchio è un'altra questione e
merita tutto il dibattito del Consiglio Provinciale. Però io vorrei una
risposta scritta e chiara, sulle domande fatte all’interno
dell’interrogazione.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
L’Assessore fa sapere che farà avere anche una risposta scritta in
merito alla sua richiesta e quindi, avrà oltre ad una risposta orale,
anche una risposta scritta, sarà sua premura poi averla nei prossimi
37
giorni. Gliela farà avere, promesso. Il dibattito può proseguire, per
arrivare poi alla votazione dell’ordine del giorno n.12 presentato dal
Consigliere Torchio. Non vedo richieste di intervento da parte dei
Consiglieri Provinciali. Dusi.
CONS. DUSI
Io ho parlato dell’interrogazione perché non mi era sembrata chiarita,
ecco. Oggi credo che, invece, entrare nel merito del dibattito sull’ordine
del giorno significhi almeno di trattare l’argomento con il quale il
Consigliere Torchio abbia tutte le ragioni e se le lamentele le ha sentite
nel Casalasco, ma anche nel Cremasco, purtroppo anch’io ho avuto
quest’impressione e ho sentito anch’io diverse lamentele riguardanti
proprio l’aspetto di problematiche legate al trasporto. Mi sembra che
l’ordine del giorno tocchi le condizioni che penso che abbiano le criticità
elencate, si dice che urge modifica, molto probabilmente sarà
opportuno, come dice l’Assessore, che la Commissione preposta si
riunisca nel breve per porre l’attenzione alcune modifiche e chiarimenti
in merito e quindi, credo che sia importate affrontare questo argomento
perché è più vero, ne esiste la necessità, non lo diciamo noi, ma lo
dicono i cittadini che, naturalmente, hanno le problematiche dovute
proprio al trasporto su gomma.
L'interrogazione viene inserito al n. 18 del registro delle deliberazioni
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie Dusi. Consigliere Torchio, prego. Prego, prego.
38
CONS. TORCHIO
Grazie. Io non l’ho presentato per fare polemiche e penso che il modo
con cui l’Assessore si è rapportato sia quello giusto, perché ha dato la
disponibilità ad un incontro che è quello che vogliamo, ma non tanto
perché io sia già al mattino, all’alba già il mattinale arriva, non per
questo, ma perché magari anche di fronte a delle accuse che secondo
me non sono giustificate, e che Milano ascolta e che noi non
ascoltiamo, per queste cose che continuo a leggere, magari era
occasione come quella sera che ci siamo trovati a Rivolta, e
giustamente l’Assessore ricorda, non per dare i segnali che non sono
su tutto il territorio Provinciale, adesso, ma sono focalizzati soprattutto
in quelle realtà dove l’Assessore Dusi aveva presentato l’interrogazione
poc’anzi, no? E sono su tre assi viari, che sono indicati dall’Assessore:
la Cassanese, la Rivoltana e la Paullese. L’Assessore potrà
comunicare che a giugno finiscono questi lavori, lo potrà fare penso al
termine dell’anno scolastico, quindi, di fatto, c’è una certa coincidenza,
e ci sarà poi sicuramente una condizione ottimale da parte dell’intera
utenza. Io penso che convocando la Commissione con questi soggetti
interessati, la Provincia spende poco e fa bella figura. E in questo
senso ci sia la disponibilità ad una reale collaborazione perché la
questione possa essere ricomposta con i diretti interessati, diamo quel
segnale, sappiamo benissimo che non possiamo fare miracoli, non c’è
un’attrezzatura ancora prevista per questo tipo di risposte, però alla
fine c’è l’interesse dell’Ente anche se non si sa quale sarà la sua sorte
futura, vedo che oggi il Decreto Delrio è stato battuto due volte sulle
competenze dell’edilizia scolastica alle Province, e quindi, può darsi
che nei due rami del Parlamento tirino delle aree strane. Ma io non
volevo legarmi a questo. I trasporti comunque rimangono nella nostra
orbita, qualora fosse il futuro della governance. E quindi, se questo è,
39
l’Assessore, sicuramente lo stesso Dusi l’ha chiesto, l’Assessore
stesso l’ha detto, farà una bella figura, mettendoci nelle condizioni di
far parte di questa iniziativa.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie Consigliere Torchio. Agazzi.
CONS. AGAZZI
Adesso è arrivata. Mah ... molto brevemente la disponibilità
dell’Assessore è apprezzabile. E’ oltremodo apprezzabile da parte del
Consigliere Torchio, avere posto il problema, che è un problema
oggettivo, reale, io sapete che, qualcuno di voi perlomeno sa, che io
sono pendolare lavorativamente quindi, proprio ho ascoltato le tante
criticità dell’utenza che poi si sono concretate anche in raccolta di
firme, fra le quali c’è anche la mia, Assessore. Raccolte di firme proprio
con gli utenti ecco, nell’organizzarla ad ogni corsa tra i passeggeri. Ma
il malcontento è reale. Poi bisogna avere la capacità di discerglierne
cosa è sostenibile quali sono le modalità e le possibilità di andare
incontro almeno in parte, e quindi, cosa è motivato e cosa è un po’
meno, è frutto magari di posizioni consolidate, di difficoltà ad adeguarsi
alla nuova situazione. Quindi, bisogna fare tutta una serie di
discernimento. Ma ha ragione Torchio nell’individuare un ambito di
confronto che cosa che permette di avere un atteggiamento di riascolto
dei cittadini e appunto, poi di verificare la fondatezza di alcune
rimostranze e la praticabilità di alcune proposte. Per cui, io avendo
sviscerato i particolari e l’impegno che viene proposto dal Consiglio
Provinciale, grazie all’iniziativa di Giuseppe Torchio alla Giunta, non
ritengo che contenga nulla di insormontabile, è tutto fattibile, per cui, il
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Gruppo di Forza Italia vota favorevolmente rispetto all’ordine del giorno
presentato da Torchio.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie. La parola Degani.
CONS. DEGANI
Sono ... va bene. Come chiesto dal Consigliere Torchio e già
preannunciato dall’Assessore Leoni, sarà mia premura portarlo in
Commissione per un approfondimento e un momento di confronto. Per
quello che riguarda il Gruppo Lega Nord, non ci sono particolari
problemi nell’approvarlo quest’ordine del giorno.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie Consigliere Degani. Prenotazione per alzata di mano non ve ne
sono, procediamo subito alla votazione. È così? Allora richiamo i
Consiglieri Provinciali per affrontare la votazione dell’oggetto n.12
ordine del giorno presentato dal Consigliere Torchio.
Nessun altro Consigliere chiede di intervenire per cui il Presidente del
Consiglio pone ai voti in forma palese (per alzata di mano) l'odg in
argomento ed accerta, con l'assistenza degli scrutatori, l'esito della
votazione: presenti n. 22 Consiglieri, votanti n. 21 (temporaneamente
assente Cons. Gallina); favorevoli n. 21.
L'ordine del giorno è approvato all'unanimità.
41
L'atto viene inserito al n. 19 del registro delle deliberazioni
Allora poiché oggi il Consigliere Chioda è assente, ma il Capogruppo, il
Consigliere Mazzocco mi ha domandato di trattare ugualmente
l’oggetto, riprendiamo l’oggetto n.10.
Oggetto n. 10 dell'Ordine del giorno
INTERROGAZIONE URGENTE DAL CONS. CHIODA IN MERITO A
SICUREZZA TAMOIL: ATTIVITÀ SAFETY E SECURITY.
Non daremo lettura dell’oggetto, ma daremo la risposta al Vice
Presidente Bongiovanni. Prego, Presidente.
ASS. BONGIOVANNI
Con riferimento all’interrogazione è necessario innanzi tutto
evidenziare che, stante le competenze attribuite alla Provincia relative
al rischio di incidente rilevante, queste si limitano a una sola
partecipazione alle Commissioni del CTR Comitato Tecnico Regionale
con sede presso il Comando dei Vigili del Fuoco Regionale le istruttorie
vengono effettuate da un Gruppo tecnico appositamente nominato
composto da Vigili del Fuoco, ARPA e ISPES. La Provincia inoltre,
collabora per la stesura della pianificazione di emergenza esterna che
è di competenza della Prefettura. Ciò premessa con riferimento
all’istanza, la questione è stata posta al CTR nella seduta svoltasi lì
nella settimana prima e quindi, un mese e mezzo fa. Le risultanze che
ci saranno trasmesse, concluso l’iter, saranno valutate nell’ambito del
documento e della prevenzione degli incidenti rilevanti e in particolare,
nel documento del sistema di gestione della sicurezza, documento che
la ditta deve produrre con l’Autorità competente cioè CTR stesso, per
42
poi essere analizzato. Al momento è prematuro esprimere qual si
voglia considerazione nel merito, anche se la segnalazione è stata
tenuta debitamente in conto, ricordiamo che la segnalazione di un ex
lavoratore della Tamoil, per il quale anche il mistero delle politiche
ambientali ha fatto presente al CTR Regionale la situazione. E quindi
c’è una verifica ispettiva in corso, appunto, sul sistema di gestione della
sicurezza. Quando avremo le risultanze, potremo darne conto in
Consiglio.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie Assessore Pinotti, sì, Bongiovanni ... Bongiovanni. Vi è una
controreplica da parte del Gruppo Lega Nord? Prego. Bonaventi.
CONS. BONAVENTI
Sì, ok. Allora, la mia replica e penso di esprimere anche il pensiero di
tutto il Gruppo della Lega Nord, visto che ci siamo fatti partecipi di
sollevare questa problematica, è una preoccupazione più che lecita,
visto che si sta parlando di sicurezza di un territorio. Abbiamo vissuto
tutta la vicenda Tamoil purtroppo con la sconfitta del territorio, sia dal
punto di vista occupazionale e per tutto quello che ne concerne. Anche
sul discorso della sicurezza, cioè è inutile, non è la sede opportuna per
fare certi discorsi, per non creare anche... falsi allarmismi, però è un
problema concreto. Cioè quello che ci è stato riferito da questo
esponente, era quello di mettere all’attenzione del Consiglio proprio il
discorso della sicurezza. Perché va bene la riduzione del numero di
operatori per quanto riguarda lo stoccaggio visto che, oramai solo di
quello si può parlare dal punto di vista occupazionale. Va bene tutto
quello che ci sta dietro, però non possiamo tollerare il discorso che per
43
garantire un minimo di sicurezza, bastino due persone. Con due
persone purtroppo non si va da nessuna parte. Visto che nel mondo
della chimica, come in quello della medicina, bisogna lavorare sulla
prevenzione, secondo me visto che sono anche soggetto partecipe di
questi dibattiti che vivo quotidianamente nel mondo della chimica, due
persone sole non sono in grado di garantire una sicurezza per quanto
riguarda lo stoccaggio di idrocarburi nella fattispecie della ditta Tamoil.
Sappiamo che prendo per buona la riposta dell’Assessore Bongiovanni
e ci riserveremo successivamente di fare le vostre valutazioni,
purtroppo oggi questa è una tematica che resta. In realtà il problema
sussiste, in quanto, la ditta stessa è ben consapevole avrebbe ad un
certo punto dare un certo tipo risposta che è in possesso del
documento di valutazione e rischi, che è il documento che
praticamente ti dice quanti operatori minimo servono per garantire la
sicurezza di quello che è stoccaggio. Io dalla mia breve esperienza che
sono solo vent’anni che sono nella chimica, mi sembrano poche due
persone per turno per garantire questa sicurezza. Di questo Comitato
tecnico Regionale non ne conoscevo sinceramente la funzione, quindi,
ci riserveremo, speriamo, nel fare tempo entro fine mandato di fare un
eventuale aggiornamento anche perché cioè tutti i ragionamenti che
sono stati fatti purtroppo a ribasso in questi anni, più di così non si può
fare. Anche perché c’è un punto nell’interrogazione, l’ultimo punto dove
viene toccato un discorso molto pratico, dove se in qual caso dovesse
mancare uno dei due operatori, io sfiderei chiunque ad organizzare un
Piano di sicurezza con una persona sola, vista la mole del lavoro e
anche il cumulo di lavoro che viene richiesto a queste persone perché
non è stato toccato, cioè era dentro l’interrogazione ma un punto che
secondo me merita altrettanta importanza, è il discorso del cumulo
delle mansioni, perché qui ci vuole per passare un po’ il discorso come
dicono i veneti faccio tutto mi. Faccio tutto mi, mi può stare bene per un
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discorso di operatività, ma per un discorso di sicurezza, avviene un po’
meno. Quindi, io sono anche un po’ preoccupato per quanto riguarda le
risposte che l’Azienda sta dando al territorio, perché numericamente
proprio non ci siamo, per garantire un minimo di sicurezza, senza fare
allarmismo. Ve lo dico io dal mio breve punto di vista, per quanto
riguarda la mansione che svolgo ad oggi e secondo me due persone
non sono in grado di garantire questa sicurezza. E sicuramente ci
riserveremo in futuro di fare il punto della situazione per quanto
riguarda la gestione della Tamoil, anche, per quanto riguarda non solo
l’Azienda, ma anche con i vari stake olders, l’ARPA, i vari Vigili del
Fuoco, perché sappiamo bene che in questi anni qualcosa è successo
di Tamoil non solo di falda, ma anche per quanto le emissioni, per
quanto riguarda un piccolo incendio, va bene, si è fermato tutto lì, è
andata bene, ma tra virgolette è andata bene, poteva andare peggio.
Grazie.
L'interrogazione viene inserita al n. 20 del registro delle deliberazioni
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie a lei, Consigliere Bonaventi. Passiamo alla trattazione
congiunta dell’oggetto 13 e 14. Il proponente è il Consigliere Torchio
Oggetto n. 13 dell'Ordine del giorno
INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL CONS. TORCHIO AVENTE
AD OGGETTO: DEVIAZIONE CONVOGLI DALLA
PONTREMOLESE, MANCATA ATTUAZIONE DEL TI.BRE.
FERROVIARIO E SOPPRESSIONE ULTIMA CORSA SERALE ORE
21.22 LINEA FERROVIARIA PR. CASALMAGGIORE-PIADENA-
MANTOVA-VERONA.
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Oggetto n. 14 dell'Ordine del giorno
MOZIONE URGENTE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE TORCHIO
RELATIVAMENTE A: TI.BRE FERROVIARIO VIA PR-PIADENA-MN-
VR.
Contestualmente poi, andremo a vedere il dispositivo della mozione
urgente presentata sempre da Torchio, praticamente, a TI.BRE.
Ferroviaria via Piadena, Mantova e Verona. Ci manca l’Assessore
Leoni per la risposta. Quindi, verifichiamo se può rientrare in aula per
leggere direttamente la risposta all’interrogazione. Bentornato
Assessore Leoni. Stiamo trattando l’oggetto 13 e 14 contestualmente,
entrambi presentati da Torchio. Oggetto: deviazione convogli della
Pontremolese, mancata attuazione del TI.BRE ferroviario. Può dare
immediatamente la risposta all’interrogazione per poi passare alla
lettura dell’ordine del giorno e al dibattito. Prego. Prego. Torchio,
Torchio. Non ho compreso, scusi. Torchio, può ripetere? (Cons.
Torchio fuori microfono) Facciamo così, bene, facciamo pure così.
Torchio, legga pure il dispositivo della mozione. Torchio, prego.
CONS. TORCHIO
Allora, questa iniziativa è analoga a quella assunta da altri Gruppi
consiliari, in Provincia di Mantova, in particolare, il collega Pasetti
Consigliere della Lega Nord. Purtroppo a quei livelli non si è ancora
giunti ad una valutazione positiva, nel senso che come è emerso nel
Convegno organizzato dal Comune di Casalmaggiore, non più tardi di
15 giorni fa con l’intervento anche dell’Assessore Regionale ai trasporti
della Regione Emilia Romagna, e alla presenza dei parlamentari di
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tutto lo schieramento politico oltre che del Sottosegretario Pizzetti, ma
anche dei referenti tecnici della TI.BRE ferroviaria e Presidente della
Camera di Commercio di La Spezia, dei referenti dei centri di
interscambio merci del quadrato Europa di Verona e di Parma. La
questione è ampiamente condivisa. Allora, quindi, vado subito sulla
mozione, poi ci dirà l’Assessore sui tagli di qualche corsa, ma la parte
strategica è questa. In prospettiva anche a fronte dei ritardi che sono
nati per la realizzazione del TI.BRE autostradale e quindi, alla fine,
come il lascito di Buridano, ecco, speriamo di non fare quella fine. E ci
attrezzerebbero l’asta, sostanzialmente, centrale Parma-Brescia che
non è nemmeno elettrificata. Vengo al dispositivo. Il terzo raccordo con
le camere raggiunto in stretto rapporto con la Camera di Commercio, le
Camere di Commercio di Cremona, Mantova e Parma e i Comuni
interessati, per rappresentanze Regionali e parlamentari, nazionali ed
europei, ed Autorità ferroviarie, a promuovere l’affidamento e incontri di
aggiornamento dello stato dell’arte, per la necessaria messa a fuoco
dei vari progetti interessati, sia a livello urbanistico che infrastrutturale,
che finanziario, collegandoli ai precedenti finanziamenti europei, per il
raddoppio ferroviario Cremona-Cavatigozzi, l’ammodernamento della
stazione di Cremona, le proposte avanzate dal raddoppio Cremona-
Olmeneta. E questa è la parte legata soprattutto appunto al Capoluogo.
A candidare nel pacchetto di interventi infrastrutturali per la crescita,
previsti dal Governo e dalla prossima programmazione europea 14-20,
siamo al 6 giugno del 2013, sia la TI.BRE ferroviaria Via Parma e
Piadena, che gli scavi, accordi logistici, programmatici sulla stessa
linea e sulla Cremona-Mantova. Prevedere le opportune variazioni di
Bilancio in grado di garantire la compartecipazione alla fase
progettuale e programmatica delle opere individuate. Grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
47
Grazie a lei, Consigliere Torchio. Assessore Leoni, prego.
ASS. LEONI
Parlo sempre come se avessi la riposta a questa mozione che mi
farebbero Assessore in Regione almeno, no, dico di più, Ministro, se si
apre ovviamente lo spazio potrei occuparlo. Dico se avessi la risposta
perché è un tema così importante che è bene rappresentarlo. È
davvero importante che comunque, si va ad inserire in un mondo così
delle infrastrutture stradali, ferroviarie, di acqua in un mondo così
difficile e così in capace di risposte, mi verrebbe da dire. E quindi,
credo che tutto quello che può servire a sensibilizzare l’opinione, ma
soprattutto a riportare sui tavoli almeno Regionali, quelli che sono certi
temi, ben venga. Da qua a dire riusciremo ad avere una risposta
positiva, adesso, con tutto rispetto l’Assessore ... che è in carica da un
anno, e quindi, con tutte le difficoltà che ha dovuto affrontare in un
momento così difficile, credo che già mantenere quello che è lo status
quo della situazione penso che si poteva già impegnare parecchio su
questo. Pensare di riuscire a portarlo su una partita dove si deve
pensare ad una nuova progettualità importante che veda spostare un
tracciato ferroviario, così importante da una tratta verso Brennero, su
percorso già definito, e trasferirlo sulla Brescia che concettualmente
anch’io condivido, perché le condizioni ci sono, sia tecniche, che
economiche, perché giustamente come ricordavi, si ridurrebbe a
80.000.000 di Euro, che non sono bruscolini, sono 80.000.000 di Euro.
Il punto è che non ci sono né gli 80, né gli altri. Quindi, va bene,
facciamoci sentire, muoviamo quello che possiamo muovere, ma è ...
che poi alla fine, non essendoci le condizioni tutto il nostro lavoro vada
e rimanga in un cassetto. Però questo non vuol dire che abbandoniamo
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le armi o deponiamo le armi, perché i buoni amministratori di territori di
trincea si fanno sentire ... farlo, quindi, io sostengo questa mozione.
Faccio fatica a sostenere l’ultimo capoverso. L’ultimo passaggio. Di
prevedere un pochino le variazioni al Bilancio in grado di garantire la
compartecipazione, ecc., ecc. Sul fatto che la Provincia a due anni...
due mesi, ahimè, due mesi, di vita vera a livello di scelte di Giunta
anche importanti di Consiglio importanti e... non possiamo trasferire
quello che non abbiamo, probabilmente. Quindi, ahimè, io ci sono sul
pezzo, il livello, a qualsiasi livello, creiamo le condizioni perché ci
sentano, portiamo avanti questa mozione, ma bisogna essere anche
un attimino realisti sulle difficoltà che incontreremo per poterla avere,
una risposta vera e concreta.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie Assessore. Grazie Assessore Leoni. Il dibattito è aperto.
Torchio. Le faccio la domanda io. Ritiene di poter cassare il
capoverso?
CONS. TORCHIO
Non sono un’assolutista, nel senso che raccolgo l’invito dell’Assessore
e cambierei la parola a prevedere con la seguente: ad attivarsi perché
la Regione e gli altri Enti interessati, possono prevedere, ecco, ha già
capito, quindi che travalica i capitoli di Bilancio immodificabili dal
momento che il nostro Ente però, con questa modifica penso che...
L'interrogazione viene inserita al n. 21 del registro delle deliberazioni
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
49
Grazie Consigliere Torchio. È necessario un dibattito o possiamo
arrivare alla votazione dell’oggetto, che mi sembra essere emendato in
questa maniera più... va bene. Richiamo i Consiglieri Provinciali.
Benissimo, benissimo. Allora possiamo procedere alla votazione che
ricordo essere relativa alla mozione presentata dal Consigliere Torchio
relativamente a TI.BRE ferroviario Mantova-Cremona così emendata
come dalla proposta del Consigliere Torchio di cui ha dato lettura
poc’anzi.
Nessun altro Consigliere chiede di intervenire per cui il Presidente del
Consiglio pone ai voti in forma palese (per alzata di mano) la mozione
in argomento, come modificata, ed accerta, con l'assistenza degli
scrutatori, l'esito della votazione: presenti n. 22 Consiglieri, votanti n.
20 (temporaneamente assenti Cons. Bertusi, Rossi): favorevoli n. 20.
La mozione è approvata all'unanimità.
L'atto viene inserito al n. 22 del registro delle deliberazioni
Oggetto n. 15 dell'Ordine del giorno
INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE VIRGILIO
RELATIVA ALLA POSSIBILE CHIUSURA DEL CRA CREMONESE.
Bene, poiché il Consigliere Virgilio oggi è assente giustificato, e
l’interrogazione n°15 è a lui attribuita, domando al ... se vuole farlo
qualcun altro, o reputiamo di dovere dare risposta al Consigliere e di
verificare poi, in ufficio di Presidenza vediamo se in ufficio di
Presidenza il Consigliere si reputa soddisfatto della risposta scritta.
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Allora, io propongo che la risposta la si possa fare avere scritta dal
Consigliere Virgilio che poi potrà dichiararsi soddisfatto o meno...
facciamo così, quindi, ci appuntiamo di fare avere la risposta di Pinotti
al Consigliere Virgilio. Grazie.
L'interrogazione viene inserita al n. 23 del registro delle deliberazioni
Oggetto n. 16 dell'Ordine del giorno
INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL CON. TORCHIO AVENTE
AD OGGETTO: EX SANATORIO DI MADERNO RICHIESTA DI
NUOVA PERIZIA DI VALUTAZIONE A SEGUITO DI ADOZIONE DI
VARIANTE DI VALORIZZAZIONE E DI SUCCESSIVO
CONFERIMENTO AL FONDO IMMOBILIARE ERIDANO E NOTIZIE
CIRCA TRATTATIVE E DESTINAZIONE.
CONS. TORCHIO
Non voglio contravvenire all’impegno assunto in Conferenza dei
Capigruppo, però ci sono degli elementi nuovi emersi nel corso
dell’audizione della Presidente della Fondazione di Sospiro, come la
convocazione della Commissione di garanzia presieduta dalla collega
Maria Rosa Zanacchi. I Consiglieri presenti ricorderanno che in quel
dibattito è emersa una notizia sulla quale io chiedo di avere lumi anche
al di là dell’interrogazione e non lo faccio chiaramente per un diretto,
ma perché è emersa a livello oserei dire pubblico e cioè che sarebbe
intenzione, o è intenzione, o vi sono stati dei contatti, non so dove
arrivare in base a quella discussione, per cedere l’immobile alla
Regione o ad altri soggetti, ecco. Quindi, l’aggiornamento della
questione è più che mai, come dire, cogente, viste le informazioni che
51
sono arrivate da quell’Ente. Quindi, se ci sono degli elementi,
diversamente non lo so, ci aggiorneremo anche su questi aspetti,
anche se è vero che abbiamo degli elementi aggiuntivi. Chiedo scusa
se ho contravvenuto, ma mi sembrava corretto, signor Presidente,
introdurre questo ulteriore elemento.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie Consigliere Torchio. Prego, Assessore Leoni.
ASS. LEONI
L’ultima, diciamo, l’integrazione rispetto alla situazione, in merito al
fatto che s’intenda cedere o vendere alla Regione, io ad oggi, non ho
nessuna formalizzazione o documenti, o diciamo, costituito dei
confronti su questo. Quindi, io non ho degli elementi per confermare
questa ventilata ipotesi io sto su quello che sono gli atti, su quelli che
sono... quello che si sta facendo con il catasto, con il Comune di
Maderno ecc. Quindi, io mi devo limitare a questo aspetto. Se ci
saranno delle evoluzioni o si concretizzeranno delle situazioni
favorevoli a quello che è l’Ente sarà nostro impegno sicuramente
rendicontare al Consiglio e a tutti quanti. Ecco, io ad oggi, non ho degli
elementi che possa sostenere, ecco. Quindi, io mi limiterei a quello che
è... e questa l’ho scritta, in modo molto diretto e molto preciso
l’interrogazione si pone su quattro aspetti. Uno quello che riferiva alla
stampa all’epoca del momento dell’interrogazione, si riferiva alla
stampa su quello che era, diciamo, il trasferimento del bene al fondo
Eridano. Due era la presenza vista la posizione dell’area, se non si
intendesse operare per una doverosa rettifica aumento dei valori
periziati. Tre è legato al mantenere l’immobile in proprio, come bene in
52
disponibilità, o se si va in controvalore alla comunità cremonese per le
finalità indicate. E quattro, se ... ha in corso trattive ecc. ecc. ecc.
Quindi, al punto 1 è riferito agli organi di stampa, confermo che non
corrisponde alla realtà quanto riportato dagli organi di stampa, in
quanto, l’immobile non è stato trasferito al fondo Eridano ... la
disponibilità dello IOS, e dalla Fondazione Sospiro, in virtù della
concessione novantanovennale, approvata dalla delibera provinciale
del ’99. In riferimento alla rettifica del valore dell’area, do atto e
confermo che con determina del novembre 2013 la Provincia di
Cremona ha assegnato all’Agenzia delle Entrate in questo caso l’ufficio
Provinciale di Brescia, nel in questo caso il territorio è in ... bresciano,
una nuova perizia di stima, quindi appunto, è una rivalutazione del
bene, un adeguamento di aggiornamento ai valori di mercato attuali,
che tenga conto infatti di dare il senso dell’uso attuale dell’immobile, e
delle attuali condizioni del mercato immobiliare nonché nel contesto
ambientale come comprovato dalla recente variante. Anche perché vi
ricorderete che, una variante approvata dal Comune di Maderno,
modifica, diciamo, in parte, apre a nuove prospettive a livello di
mercato e pone il bene, a livello di mercato, in una condizione
migliorativa, direi, commercialmente più interessante. Per quanto
riguarda invece la disponibilità della comunità cremonese e quindi, allo
IOS, una volta acquisita questa nuova perizia, perché è fondamentale
avere questa perizia, che definisca in modo più certo e più congruo il
valore di stima, sarà cura di tutti gli attori coinvolti, appunto, valutare il
sito di un tavolo di confronto tra noi, lo IOS, la Regione Lombardia e
l’ASL con l’individuazione delle modalità di utilizzo dell’immobile e il
conseguente impegno di sostenere ... Questo credo che sia anche la
risposta a quelle, diciamo notizie di vendita alla Regione, perché, di
fatto, sto dichiarando che verrà costituito un tavolo al quale
parteciperanno tutti insieme per definire e decidere il futuro, diciamo,
53
della messa in utilizzo, in eventuali disponibilità del bene. Per quanto
riguarda il quarto punto, rimando alla prima e terza risposta che non
sono fondate.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie Assessore Leoni. Per replica Torchio.
CONS. TORCHIO
Intanto io prendo atto e ringrazio, perché evidentemente, l’informazione
raccolta a livello di stampa non è appropriata, quindi, è evidente che
c’è stata anche la dirigenza dell’Ente nel richiedere, ho sentito nel 2013
in quale data non... sì. Ecco, quindi, c’è stata a febbraio 2013, la
richiesta di variazione del valore e quindi, vi è stata la piena e totale,
come dire, attenzione, diligenza dell’Ente nel verificare appunto, in
conseguenza della variante urbanistica, anche la valorizzazione
dell’immobile ed è evidente che non avendo messo a disposizione del
fondo, ma ritenendolo ancora a disposizione dello IOS che deve
rivalersi anche per le quote di investimento a suo tempo realizzate,
così come ci diceva il Presidente ... accompagnato dall’Avvocato ... che
sono tuttora operativi i corsi, i corsi formativi nella struttura, cade tutto il
ragionamento legato alle altre, alle altre valutazioni. E così come mi
sembra significativo il ragionamento che rispetto all’utilizzo futuro, di
quattro Enti che sono coinvolti, e cioè oltre a noi, la Regione, l’ASL e
l’Istituto o la Fondazione, decidano insieme quello che è il da farsi
rispetto, ecco, e così come sono sollevato, rispetto alla risposta che la
Regione non sia in movimento per cedere o per alienare e ... e quindi,
provvederemo anche nei confronti di quanto hanno portato queste
informazioni, e chiarire e dare tranquillità rispetto a questa situazione.
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L'interrogazione viene inserita al n. 24 del registro delle deliberazioni
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie al Consigliere Torchio. Abbiamo terminato la trattazione delle
interrogazioni. Passiamo alla trattazione di ordini del giorno e mozioni.
Come convenuto in ufficio di Presidenza, per le prime tre mozioni e
ordini del giorno, già dibattute in aula o comunque in Commissioni, si è
addivenuti ad un Testo Unico condiviso punto per punto, siamo arrivati
alle conclusioni in ufficio di Presidenza, poiché argomenti già dibattuti a
lungo. Qui in aula ci limitiamo alla votazione.
Oggetto n. 17 dell'Ordine del giorno
ODG PRESENTATO DAL GRUPPO PD (PRIMO FIRMATARIO
CONS. ZELIOLI) AVENTE AD OGGETTO: STIMA, RISPETTO, E
GRANDE VICINANZA AL CAPO DELLO STATO E ALLA
PRESIDENTE DELLA CAMERA, SOLIDARIETÀ NEI CONFRONTI
DELLE DONNE E DELLE ISTITUZIONI RAPPRESENTATE DALLE
DONNE, E SOSTEGNO PER UN LINGUAGGIO VOLGARE E
VIOLENTO MESSO IN ATTO DA ALCUNI ESPONENTI DI VARIE
FORZE POLITICHE IN OCCASIONE DEGLI ULTIMI DIBATTITI
PARLAMENTARI.
Già ne parlavamo fra di noi, la cosa è stata dibattuta in Commissione,
si è arrivati a definire un testo congiunto che oggi ci limitiamo a votare.
Però chiamerei il Presidente della Commissione... deve essere Trespidi
che, insieme agli altri richiamo in aula per ... eventualmente di maggio-
ranza... Presidente, se vuole sinteticamente rappresentare cos’è emer-
so. Prego.
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CONS. TRESPIDI
...Zanacchi facente parte alla Commissione insieme alla Zelioli,
illustrassero loro le modifiche apportate e quindi ...
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Bene ... Consigliere Zanacchi, prego.
CONS. ZANACCHI
Sì signor Presidente. Abbiamo pensato ... delle modifiche che sono
state poi frutto della discussione e quindi abbiamo tolto, messo,
insomma, abbiamo messo soprattutto l’accento sul dispositivo che ci
sembra la cosa più significativa e più importante, e che è quello che
impegna la Giunta in particolare l’assessorato all’istruzione, a
promuovere iniziative di sensibilizzazione e di formazione sulla
necessaria utilità di utilizzare i social network ecc., perché è questo
forse l’aspetto sul quale convergevamo ecco, le altre questioni
giustamente sono state un po’ sistemate.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Bene. Possiamo quindi arrivare alla votazione dell’oggetto in
trattazione. Chiamiamo tutti i membri, i Consiglieri, in aula per
procedere alla votazione. Vedo Gelmini. Gelmini, prego. Gelmini,
Gelmini.
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CONS. GELMINI
Presidente, non vorrei che ci fosse un equivoco. Ma noi nell’ultima
Commissione come Lega Nord abbiamo dichiarato che avremmo
votato quest’ordine del giorno se si fossero risolti i riferimenti alle
persone specifiche, in particolare, mi riferisco al Presidente della
Camera, e il Presidente Napolitano. Questo perché avremmo condiviso
quest’ordine del giorno nella parte in cui si parla in modo generico. Per
questo motivo, andiamo pure a votazione, però noi non potremo votare
a favore di quest’ordine del giorno. Grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Chiedo perdono avevo capito in maniera differente. Prendo atto della
sua precisazione. Passiamo comunque alla votazione con i distinguo
del caso e quindi, invito... (Cons. Losio fuori microfono) No,
assolutamente. Bisogna vedere poi se il proponente accetta o meno la
modifica. Allora, se vuole presentare formalmente un emendamento
alla mozione licenziata dalla Commissione. (voce fuori microfono)
Ripeto, ne abbiamo dibattuto in aula. La Commissione si è riunita, ha
licenziato un testo, e condiviso o meno oggi è posto in votazione. Se
vogliamo riemendarlo o meglio, se vi è da parte del proponente una
volontà di accettare gli emendamenti proposti in maniera sommaria
oggi, dalla Lega. Diversamente, possiamo continuare ... penso che
sia... Prego. (Cons. Zelioli fuori microfono) E’ quello che risulta anche a
me.
CONS. ZANACCHI
... che prima non era presente. Su altri, hanno sostenuto di togliere
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alcune terminologie che sembravano non confacenti. Cioè voglio dire,
lo sforzo è stato molto ampio. Dopo di che, voglio dire, non è Vangelo,
ecco, quindi.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Io ho compreso. Quindi, al termine delle Commissioni si è arrivati ad un
testo condiviso o meno, che oggi viene posto in votazione. Quindi,
invito tutti i Consiglieri a fare ingresso in aula. Tre ci sono. Possiamo
quindi porre in votazione. Prego, Consigliere Agazzi.
CONS. AGAZZI
Mah, come dire io avevo fatto un intervento a nome del Gruppo di
Forza Italia prima dello svolgimento della Commissione. Il lavoro che
ha prodotto quest’ordine del giorno non ha apportato significative
correzioni dal punto di vista politico che motivino un diverso
atteggiamento da parte del Gruppo di Forza Italia. Ricordo che per noi
è da considerarsi davvero eccentrico che si arrivi ad un
pronunciamento di un’Assemblea elettiva dopo accadimenti che hanno
interessato il presidente della Camera non in quanto donna, certo, poi
ci sono stati degli scivoloni denigratori. Ma, in quanto, Presidente della
Camera che ha applicato una procedura mai applicata in precedenza e
che anche lei stessa ha detto che non applicherà più in futuro, quindi,
una condotta discutibile come Presidente della Camera. Si è partiti da
questo episodio per coinvolgere le assemblee elettive, in un deplorare
atteggiamenti nei confronti delle donne impegnate in politica e nelle
istituzioni, ma questo tipo di iniziativa non è mai stata assunta che
coinvolgesse, per esempio, la Boldrini e le donne del Partito
Democratico. Il Partito di riferimento, benissimo, sono il Capogruppo
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del Gruppo in aula vuol dire che... (voci fuori microfono) Il testo
definitivo muove sempre dagli avvenimenti che hanno riguardato il
Presidente della Camera, ripeto, non in quanto donna, ma in quanto
protagonista di una gestione discutibile dell’Assemblea in un certo
frangente. Il testo continua nella difesa acritica del Presidente della
Repubblica che come istituzione noi rispettiamo, ma che dal punto di
vista politico è addirittura arrivato al punto di fare delle consultazioni
con la sola maggioranza di Governo, lasciando fuori le forze di
minoranza, che non ricorda di essere in una Repubblica parlamentare,
continua a varare i Governi del Presidente, e da ultimo anche questo
improvviso timore nei confronti dei social network, nei confronti della
rete, che è strumento di massima libertà e democrazia, che non ha
bisogno di ... improvvisi, solo nella misura in cui ha delle conseguenze
normative che ha sempre avuto nei confronti di altri leader politici,
senza che la cosa inquietasse nessuno, no, noi siamo una forza
politica liberale e siamo liberali anche per quanto riguarda l’utilizzo
della rete. Per cui noi voteremo contro a quest’ordine del giorno.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie Consigliere Agazzi. Solo per dichiarazione di voto. Qualche
Capogruppo vuole ... Consigliere Trespidi, prego.
CONS. TRESPIDI
... le cose, insomma. Allora, chi ha originato quest’ordine del giorno,
sono due parti incresciose rispetto ai quali la stigmatizzazione da parte
anche del Consiglio Provinciale credo che sia un atto dovuto. Cioè noi
non possiamo accettare in onore di non ho capito quale libertà, di poter
offendere come si vuole e oltretutto, si vuole anche impedire i lavori
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parlamentari da parte di qualunque forza politica. Noi non possiamo
accettare in nome di non ho capito quale libertà, di fare queste cose.
Per cui, credo che lo sforzo che si è fatto in Commissione con l’apporto
di tutti, le correzioni fatte con altri lavori, oltretutto anche abbastanza
sofferte, devo dire, da parte anche di chi le ha accettate, pensavo e
penso che meritano miglior sorte che, voglio dire neanche i voti di
astensione, oppure i voti contrari rispetto ad un qualcosa che è
accaduto che c’è e che rimane, per cui, una mozione che non fa
riferimento a fatti reali, che senso ha proporla. I fatti reali sono
accaduti, credo di averli inquadrati, di avere dato indicazioni, come
venivano fuori dalla mozione, di essere approvate, ma non senz’altro di
essere respinte.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie Trespidi. Losio, prego.
CONS. LOSIO
Non avendo avuto occasione di partecipare ai lavori preliminari e alla
stesura di questo testo, e avendo udito le posizioni di diversi Gruppi
che si discostano da quelle che sono le modifiche apportate, io non
sono assolutamente in grado di poter fare una valutazione di questo
testo e di prendere una posizione in merito. Quindi, io chiedo innanzi
tutto a chi ha sottoscritto questo testo di ritirare l’oggetto dal voto, in
modo da poter divenire ad un testo condiviso su una problematica che
loro ritengono così importante. Se invece il testo rimane questo, io non
sono assolutamente in grado di associarmi o dissociarmi da esso e
quindi, mi asterrò.
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie Consigliere Losio. Procediamo allora alla... Mainardi.
Consigliere Mainardi, prego.
CONS. MAINARDI
... faccio rilevare però che siamo di fronte ad una scorrettezza. Non si
manda in Commissione un documento, in Commissione si ricercano
delle soluzioni e poi si viene in Consiglio Provinciale a ripattare la cosa.
È un problema di rapporto corretto fra le forze politiche di questo
Consiglio Provinciale. Ne prendiamo atto, e quindi consideriamo anche
questo fatto un fatto negativo, nei rapporti tra questa maggioranza, la
minoranza, e il ruolo di Consiglieri Provinciali.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie Consigliere Mainardi. Prego.
CONS. ZELIOLI
No, scusate. Io volevo semplicemente, credo che sia giustissimo, come
dice il Consigliere Mainardi ribadire che questo è, tra l’altro, alla fine di
un percorso di approfondimento nelle Commissioni e quindi, credo che
sia corretto portarlo in votazione. Mi domando, se chi ha giustamente e
legittimamente ancora dei dubbi, abbia letto il testo che andiamo a
portare. Se è così legittima la votazione contraria, ci mancherebbe
altro, mi colpisce di fronte ad un testo in cui il dispositivo contro una
serie di azioni che al di là del caso da cui sono originate e che
dobbiamo discutere, modificato integrandolo con il giudizio di tutte le
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donne e gli uomini di tutti gli schieramenti politici, perché è sacrosanto
quello che ha detto l’altra volta il Consigliere Agazzi. Abbiamo
ragionato sulla questione della discriminazione dell’omofobia giusto per
limitate le tutele che il Consiglio Provinciale prevede, mi domando se il
caso da cui origina determini il dispositivo. Io non lo so se qualcuno
non abbia letto l’ordine del giorno, invito a rileggerlo, credo che sia
necessario votare assumendosi le responsabilità di respingere un testo
di questo tipo.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie anche a lei, Consigliere Zelioli. No, basta. Oggetto in votazione.
Consiglieri in aula per procedere alla votazione. Votiamo l’oggetto n.17
modificato in commissione.
Nessun altro Consigliere chiede di intervenire per cui il Presidente del
Consiglio pone ai voti in forma palese (per alzata di mano) l'odg in
argomento ed accerta, con l'assistenza degli scrutatori, l'esito della
votazione: presenti n. 22 Consiglieri, votanti n. 21 (temporaneamente
assente Cons. Mainardi); favorevoli n. 8; astenuti n. 3 ( Dusi, Losio e
Milesi); contrari n. 10 (Agazzi, Bertusi, Bonaventi, Ceccato, Degani,
Gallina, Gelmini, Ghidotti, Mazzocco, Rossi).
L'ordine del giorno è respinto.
L'atto viene inserito al n. 25 del registro delle deliberazioni
Oggetto n. 18 dell'Ordine del giorno
MOZIONE INCIDENTALE PRESENTATA DAL CON. TRESPIDI
AVENTE AD OGGETTO: STATUTO DI PADANIA ACQUE GESTIONI
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E SCELTA DEI COMPONENTI DEL CDA E DEL COMITATO DI
INDIRIZZO E CONTROLLO.
Anche in questo caso la mozione è stata esaminata dalla Commissione
che però non ha elaborato un testo condiviso. Ci aggiorni, Presidente.
CONS. TRESPIDI
Penso che lei abbia già, come dire, detto tutto quanto. Devo però dire
al di là del testo condiviso o meno, il tavolo idrico ha adottato queste
linee di indirizzo. Il tavolo idrico ha adottato queste linee di indirizzo per
cui, lo Statuto di Padania Acque S.p.A. le gestioni vengono fatte
secondo questo testo. Per cui, a questo punto, essendo già in atto una
procedura che lo accoglie, posso ritirare tranquillamente la mia
mozione.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Va bene. La ringrazio, Consigliere Trespidi. Passiamo alla trattazione
dell’oggetto n.19. Per cortesia, signori.
Oggetto n. 19 dell'Ordine del giorno
MOZIONE INCIDENTALE PRESENTATA DAL CONS. VIRGILIO
RELATIVAMENTE ALL’APPROVAZIONE DI STATUTO PADANIA
ACQUE GESTIONI S.P.A.
Domando, poiché il primo firmatario non è in aula, reputiamo di...
anche perché la Commissione ha già esaminato l’ordine del giorno ed
ha elaborato un testo condiviso, così mi risulta. Allora, quindi si
tratterebbe di effettuare unicamente la votazione, sbaglio? No, come
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definito in ufficio di Presidenza. Se vuole dare lettura lei, Consigliere...
sì, Zanacchi ... Prego.
CONS. ZANACCHI
Visto lo Statuto di Padania Acque Gestioni S.p.A. Rilevato che è
opportuno incidere ulteriormente sulla natura e sulla gestione del
servizio, si propone di accompagnare all’approvazione dello Statuto il
seguente atto di indirizzo: oggetto del servizio è l’acqua un bene
Comune indispensabile ed insostituibile della vita e del vivere insieme.
Pertanto, se ne riconosce l’accesso come diritto umano, universale,
indivisibile, inalienabile, e lo status come bene Comune pubblico, tutte
le acque superficiali sotterranee, anche se sono estratte dal sottosuolo
sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare come criteri di
solidarietà. La gestione risponde alla necessità del presente, senza
compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le
proprie esigenze. Per garantire il rispetto dei principi sopra enunciati, il
Consiglio Comunale impegna la Giunta a favorire la nascita di forme di
consultazione e di partecipazione pubblica da parte di Associazioni di
cittadini da definirsi con specifica rappresentazione da parte delle
Società e attraverso il pieno svolgimento dei Comuni.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Bene, grazie Consigliere Zanacchi. Procediamo alla votazione, salvo
qualche dichiarazione di voto di chi è contrario. Di chi è contrario
all’oggetto. Non vedo prenotazioni per alzata di mano. Quindi, inviterei
in aula i Consiglieri fuoriusciti per la votazione. Trespidi, Trespidi,
prego.
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CONS. TRESPIDI
... è un testo che è andato anche nei Consigli Comunali, in tutti i
Consigli Comunali della Provincia di Cremona, e come dato se il
Consiglio Provinciale lo vuole tenere conto, è stato adottato dal 5% dei
Comuni della Provincia di Cremona, per cui è come dire, questo è un
po’ il dato che è emerso. Prima valutazione. Seconda valutazione è noi
abbiamo una Società pubblica fatta da soli Comuni e quindi,
praticamente, la massima partecipazione dei cittadini, avviene
attraverso i Consigli Comunali e i rispettivi Sindaci. Il voler appesantire
o quantomeno il voler ulteriormente prevedere le procedure o altri
Comitati o altri coinvolgimenti dei cittadini, mi sembra che una Società
che ha già questa caratteristica. Ha come dire, 11, oltre ad avere
un’Assemblea solamente dei Sindaci, più ha anche 11 amministratori di
controllo analogo, credo che forse varrebbe la pena fare in modo che
non si va ulteriormente ad appesantire le procedure di questa Società. I
Comuni sono comunque liberi di adottare tutte le procedure che
vogliono, per consultare i propri cittadini sulle questioni che riguardano
l’acqua. Credo che, pur essendo, come dire, le intenzioni più che
buone, forse, varrebbe la pena che come dire, non si votasse
quest’ordine del giorno.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Va bene. Consiglieri in aula. Agazzi.
CONS. AGAZZI
Io ho un’opinione diversa da quella del Consigliere Trespidi. E
riconfermo quello che avevo già detto era presente anche Virgilio nella
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precedenza adunanza, ha sicuramente una sua fondatezza il fatto che
ci dica che il punto di riferimento, diciamo, dei Comuni ed è un punto di
riferimento di democrazia rappresentativa che quindi, nulla toglie alla
legittimità dell’azione dei Comuni attraverso le Società, perché i
Comuni come dire, sono il momento più vicino al cittadini di
democrazia rappresentativa. Per cui, è fondato il rilievo di Trespidi.
Tuttavia, mi chiedo che particolare problema possa produrre il fatto che
l’Assemblea elettiva del Consiglio Provinciale, approvi una mozione
incidentale che dica delle cose assolutamente piene di buonsenso,
insomma, che l’acqua bene pubblico è un principio che non fatico a
condividere al di là delle strumentalizzazioni politiche, sia fra coloro che
ritengono che la gestione del servizio idrico debba essere totalmente
pubblica, in house, sia coloro che dicono che per ragioni di investimenti
si può addivenirne anche a forme di gestione mista. Ma che l’acqua sia
più o meno pubblica mi ripeto, cioè è come dire che noi vorremo
privatizzare la pioggia per cui ... dice delle cose interessanti. Però
voglio dire anche prima l’ordine del giorno di Torchio sulla problematica
relativa ai trasporti, ci siamo detti che delle forme di consultazione ti
danno il polso di alcune come dire, criticità le quali si possono superare
e quindi male non fanno. Per cui, io annuncio il voto favorevole del
Gruppo di Forza Italia.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie Consigliere Agazzi. Procediamo alla votazione. Consiglieri in
aula. Sì?
Nessun altro Consigliere chiede di intervenire per cui il Presidente del
Consiglio pone ai voti in forma palese (per alzata di mano) la mozione
in argomento ed accerta, con l'assistenza degli scrutatori, l'esito della
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votazione: presenti n. 22 Consiglieri, votanti n. 21 (temporaneamente
assente Cons. Gallina); favorevoli n. 18; astenuti n. 2 (Milesi, Trespidi);
contrari n. 1 (Dusi).
La mozione è approvata a maggioranza.
L'atto viene inserito al n. 26 del registro delle deliberazioni
Oggetto n. 20 dell'Ordine del giorno
MOZIONE PRESENTATA DAI CONSIGLIERI TORCHIO, VIRGILIO,
ARALDI, MILESI, DUSI, BIONDI, ZELIOLI, CASTELLANI,
MAINARDI, VAILATI E ZANACCHI (PRIMO FIRMATARIO CONS.
TORCHIO) PER LA DIFESA ED IL POTENZIAMENTO
DELL’OSPEDALE GENERALE DI ZONA OGLIO PO.
So che ci sono stati degli accordi, intendimenti, con il Consigliere
Chioda che non è in aula, per arrivare ad una definizione più condivisa,
se non sbaglio. Chiedo lumi al primo firmatario Torchio. Non ha
l’audio?
CONS. TORCHIO
È direttamente collegato al Decreto Del Rio questa .. è tutto collegato.
Allora, voglio dire che sulla 20 non c’è l’intesa, ma penso che ci sia la
condivisone. Il problema invece dell’intesa è sul 22 e 23 ci hanno
trovato in quel senso al lavoro che è stato svolto anche dalla vostra
Amministrazione e dalla Regione, perché hanno rettificato tutta la linea.
Ecco, quindi per il ... come ci comportiamo? Altrimenti io mi rimetto
all’aula, si tratta di evitare di concorrere se gliela posso illustrare e
non ...
67
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Certo, grazie.
CONS. TORCHIO
E’ l’attuale dibattito sull’abolizione dei piccoli ospedali. Come sa bene
l’Assessore Bongiovanni che è del territorio, non lo è mai stato. È un
ospedale di media grandezza, con la DEA Dipartimento Energetico e
Utenza, ha tutti i requisiti di un ospedale, e ... dalla chiusura di tre
complessi ospedalieri. Quindi, il fatto di continuare a ricondurre questa
storia dell’Oglio Po come alla questione dei piccoli ospedali, dimentica
quello che in tutta la zona è stato fatto, ecco, detto in parole povere.
Quindi, conseguentemente il dibattito che c’è noi non c’entriamo. Sulla
nomina dei Primari che sta per essere esaurito con la nomina dei nuovi
primari, vuol dire che sostanzialmente si chiede alla regione di andare
avanti sulla linea di evitare di continuare, ecco, anche perché mi risulta
che la sanità lombarda, e concludo, è giudicata virtuosa ... il nazionale
insieme a quella emiliana. E ha avuto per la prima volta, un
riconoscimento con una, come dire, maggiore attribuzione di risorse al
settore sanitario. Quindi, voglio dire che nella gestione rispetto ad altre
Regioni del centro sud, ha una impostazione sana che evita
continuamente di ricorrere a queste minacce e a queste cose, ecco.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie Consigliere Torchio. Il dibattito è aperto. Vi prenotate alzando la
mano, perché il terminale forse non... diversamente, possiamo già
arrivare... Consigliere Gelmini, prego.
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CONS. GELMINI
Grazie Presidente. Mi risulta che su questo testo c’era già stata un
inizio di mediazione che, comunque, erano in corso delle trattative e
uno scambio di vedute al fine proprio di arrivare ad un testo condiviso.
Non so a che punto sia questo... non siamo da nessuna parte, mi dice
Trespidi, non lo so. Per questo io dico, andiamo in Commissione,
secondo me è la cosa migliore, a questo punto. A me risultava che
doveva essere in corsa. Quindi... ma magari è stato proprio un
riverbero. Ero convinto che ci fosse questo ...
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Schiavi, prego.
ASS. SCHIAVI
Sì, eccomi. Giusto perché manca il mio Capogruppo e quindi, non ha la
possibilità di parlarne. Se non ricordo male, questo testo era già stato...
no, aveva avuto la prima trazione in un passato Consiglio in cui avevo
ricevuto mandato di scrivere un primo testo che poi, doveva essere
portato all’attenzione della Commissione per addivenire ad un testo
condiviso, che recepisse le istanze dell’ospedale di Oglio Po, e che
contemporaneamente desse delle indicazioni di carattere generale
orientativo, rispetto a una situazione che comunque, esprime un
bisogno reale e concreto. Si era passata dalla questione del primariato,
la questione del presidio, insomma, io ho scritto questo testo, l’ho
passato al Capogruppo, e poi devo dire la verità, ho un attimo perso di
vista le evoluzioni. A mio avviso potrebbe valere la pena immaginare
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una Commissione per la trattazione di questo. Però ecco, ovviamente il
Consiglio è sovrano.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Allora, io accolgo la sua... il suo auspicio. Allora, rimandiamo l’oggetto
in Commissione, in modo che se i Consiglieri possono arrivare ad un
testo più condiviso. D’accodo. Il 20 in Commissione. Procediamo.
Oggetto n.21.
Oggetto n. 21 dell'Ordine del giorno
MOZIONE PRESENTATA DALLA CONS. MILESI AVENTE AD
OGGETTO: NO AI TAGLI ALLA POLIZIA DI STATO, PIÙ
SICUREZZA, AI CITTADINI. EX PROPOSTA N°7051/2011.
Anche questo è passato in Commissione e abbiamo trovato un testo
condiviso, se non sbaglio. Vuole lei Consigliere Milesi arrivare ad una
sintesi? Prego. La conosciamo. Legga il dispositivo, così siamo più...
CONS. MILESI
La leggo. Credo che sia opportuno comunque rileggerla. Allora, è stata
completamente modificata rispetto al primo testo. Allora, premesso
che, la sicurezza dei cittadini deve essere considerato un obiettivo
prioritario, e prioritario di ogni Governo. Li obiettivi di spending review
non devono essere raggiunti con tagli lineari ma selettivi,
salvaguardando i bisogni principali dei cittadini tra i quali deve figurare
la sicurezza. L’organico della Polizia di Stato è stato dimensionato fin
dal lontano 1989 senza alcuna revisione, fino ad oggi. Il numero degli
addetti è nettamente inferiore al fabbisogno a fronte di nuove necessità
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che si evidenziano nell’evolversi della criminalità organizzata. La
prevenzione dei criminali deve essere un obiettivo rispetto al quale non
deve mai venire meno l’impegno e l’attenzione. Considerato che la
spesa per le forze di Polizia va riqualificata cominciando dall’eventuale
duplicazione dei ruoli e di funzioni, come possono essere le centrali
operative, sotto utilizzazione di professionalità maturate, non si può
essere in costante emergenza sia come personale, sia come risorse di
ogni tipo assegnate. Occorre superare lo squilibrio di dotazione di
uomini e mezzi a tutt’oggi esistenti. Si ritiene ingiusto che i cittadini
subiscano i costi di diverse disfunzioni organizzative oggi esistenti. Le
risorse per mettere in atto questi interventi, potrebbero essere reperiti
da tagli effettuati a sprechi della spesa pubblica. Pertanto, si impegna il
Presidente e la Giunta, a farsi portatore di una richiesta verso la
Prefettura e il Ministero degli interni, affinché si avvii un percorso di
riorganizzazione complessiva, in modo da favorire il superamento e
sotto utilizzazioni di uomini e mezzi di ... di attività fra le diverse
articolazioni delle forze di Polizia. A rimarcare in tutte le sedi la
necessità di azioni preventive, che consentono di scoraggiare le varie
forme di delinquenza, dando così una maggiore sicurezza reale, e
percepita dai cittadini e dalle attività produttive del nostro paese. E
sottoposte in diverse circostanze a ricorrere a forme alterative private
di sistematici controlli. A rinnovare i contenuti del patto Provinciale della
sicurezza a suo tempo sottoscritto dalla Prefettura, dai corpi di Polizia e
dalla Provincia e dai Comuni del territorio. Naturalmente questa è stata
sottoscritta o comunque accettata, adesso vedremo, da tutti i
componenti della Commissione, così com’è stata rivista dalla
Commissione affari istituzionali.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
71
Grazie Consigliere Milesi. Prego, per interventi? Gelmini. Per
dichiarazione di voto, perdonatemi.
CONS. GELMINI
Grazie Presidente. Un dettaglio non ininfluente. Vorremmo specificare
che il nostro Gruppo come specificato in Commissione, è a favore del
testo rielaborato che ha letto la Consigliera Milesi in questo momento.
In alternativa, avremmo votato come dichiarato in Commissione, contro
anche al testo come formulato precedentemente. Quindi, vorrei
segnare questa cosa però, anche per una chiarezza nei confronti dei
cittadini. Sul sito internet, sul nostro sito internet in questo momento,
nel Consiglio Provinciale di oggi, risulta che stiamo votando ancora lo
scorso testo. Visto che è stato interamente stravolto, e migliorato, a
seguito anche di un paio di Commissioni di approfondimento sul tema,
ecco, volevo segnalare questa cosa per far capire che stiamo votando
una cosa che è aggiornata a seguito di varie Commissioni, e
comunque, è ben diverso soprarutto nel tono rispetto al precedente
testo. Quindi niente, il Gruppo della Lega voterà a favore.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie Consigliere Gelmini. Farò presente questa situazione, perché
non ero a conoscenza dei fatti. Vediamo di correggere anche la
pubblicazione sul sito internet della Provincia. Consigliere Agazzi, la
vedo già pronto.
CONS. AGAZZI
Molto volentieri il Gruppo di Forza Italia vota a favore di questo testo.
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Devo complimentarmi perché, in questo caso il lavoro di Commissione
è stato davvero un lavoro come dire, che ha prodotto un risultato che ci
vede in totale sintonia. E per di più questo documento è veramente ...
adesso, cioè che il lavoro del Commissario per la spending review
Cottarelli abbia prodotto tra le tante voci, rispetto alle quali la spesa
meriterebbe di essere revisionata anche queste relative alla sicurezza,
per carità, gli sprechi si annidano in qualunque comparto. Però questo
è veramente uno di quei comparti relativamente ai quali, io starei
veramente molto attento a che cosa si taglia. Se si arriva ad effettuare
qualche risparmio, per esempio sui canoni di affitto, alcuni immobili,
questo può anche starci ed è anche giusto. Ma non sugli organici delle
Forze dell'Ordine. Io mi permetto di ricordare in Consiglio Provinciale
che c’è una parte di questa Provincia che è stata inopinatamente
depauperata nel suo ruolo di sede di Tribunale e Procura della
Repubblica, che sono stati accorpati al Comune Capoluogo, che è
quella parte della Provincia, attraverso la Paullese, è particolarmente
proiettata, in direzione del milanese e del suo hinterland dal quale
importa anche una terminalità non sempre e solo micro e sempre più
sfrontata, rispetto alla quale gli attuali organici di Polizia di Stato e i
Carabinieri che fanno un lavoro sicuramente encomiabile, ma faticoso,
e quando dico faticoso lo dico che nel senso che faticano davvero ad
avere ragione sempre più spesso di questa criminalità che si esprime
in furti molto frequenti nelle abitazioni, nei box, negli esercizi
commerciali, lo spaccio, elementi anche di macro criminalità che è
filtrata, che ha fatto capolinea anche da noi, come in tutta la Lombardia
e nell’ordine... in Italia la malavita di un certo rilievo, ma non è assente.
Detto questo, il mio grande appello alle forze politiche, sempre
ammesso che qualcuno mi dia udienza, è un appello che si rivolge
soprattutto alle forze politiche che in questo momento, hanno una
responsabilità di Governo del paese. Magari c’è in minoranza per
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qualche tempo in questa Provincia, ma sono al Governo di questa
Nazione. E quindi, io cito il Partito Democratico prima e del Governo
Renzi, perfino un Sottosegretario Cremonese, la cosa m’inquieta
rispetto al ... per preservare i livelli di garanzia e di sicurezza per il
territorio cremasco. Perché il ruolo del senatore in questione, è stato un
ruolo attivo in direzione contraria agli interessi di Crema e del
Cremasco per quanto riguarda la Guardia del Tribunale e della procura
della Repubblica di Crema. A me piace dire le cose in maniera molto
chiara. Ma ha una grande possibilità in questo caso: quello di non
lasciare solo il territorio cremasco rispetto al tema, perlomeno, della
permanenza dei presidi di sicurezza e di legalità garantiti oggi da ...
dall’Arma dei Carabinieri, ha questa grande possibilità e la utilizzi bene,
perché non è indifferente il fatto che credo che sia stata privata del suo
ruolo di Tribunale e di Procura rispetto a quanto ... da uno dei porti sul
territorio cremasco. Guardacaso si applica la revisione della spesa
principalmente a città che sono con sede di Tribunale in Procura della
Repubblica. Quindi, le conseguenze negative erano state di quella
decisione improvvida, rischiamo di subirla. Però abbiamo
un’opportunità. Un Sottosegretario al Governo della Repubblica della
Provincia di Cremona ... che vuole bene a tutto il territorio provinciale,
non solo ad una sua parte. E lo stesso appello io lo rivolgo al
Presidente della Provincia di Cremona e al Consigliere Regionale
Malvezzi. Perché ... Ministri della Repubblica in questo Governo, tra cui
il Ministro dell’interno ... ma anche il Ministro dei trasporti Lupi anche
loro sono chiamati a dimostrare che il Cremasco va tutelato da questo
punto di vista, perché la salute dei cittadini il giorno dopo queste
conseguenze a cascata, se non viene più garantita neanche ai cittadini
per le difficoltà odierne, come dire, sarà un problema rispetto al quale,
ovviamente, tutti siamo informati, tutti ci siamo informati a questa
istituzione, e tutti saremo vigili e anche in grado di indicare i nomi, i
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cognomi e le responsabilità politiche. Per cui, veramente, un appello ...
ma insomma, si ... come dicevano i latini. Grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie a lei, Consigliere Agazzi. Araldi, prego.
CONS. ARALDI
... piuttosto pesanti... casi di corruzione piuttosto pesanti, di cui si parla
in questi giorni a proposito di un paese che si chiama Cappella e in arte
Cantone, che sono avvenuti quando c’era il Tribunale, la Procura, i
Corpi separati, e anche quelli non separati. Voglio dire, non è questo
Antonio. Non è questo Antonio. Voglio dire, si va verso una
razionalizzazione dei servizi, probabilmente non è sbagliato chiudere
delle sedi che non funzionano o che funzionano poco. Va bene, per
me, la mia storia giudiziaria con Cremona potrebbe essere anche
favorevole alla chiusura del Tribunale, però io ho comunque una fedina
penale pulita, a differenza di altri.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie Araldi. Losio.
CONS. LOSIO
Devo anch’io ringraziare i colleghi che si sono impegnati a trovare una
mediazione su questo tema che è così sensibile e produce effetti di
notevole importanza sulla vita dei cittadini, e quindi, voterò
favorevolmente insieme a tutti voi questo testo.
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie Consigliere Losio. Consigliere Torchio, prego.
CONS. TORCHIO
Senza microfono, ma a braccio. Accolto il passaggio che ... sul patto
Provinciale della sicurezza e gli impegni di questo. Mi pare che l’ordine
del giorno arrivi e convengo con Antonio Agazzi, il collega Agazzi, in un
periodo particolarmente difficile, perché è in contro tendenza in quanto,
il nostro concittadino Cottarelli ha concentrato un focus molto preciso
proprio su questi temi. Quindi, non vorrei che ci trovassimo in completa
dissonanza. Nell’auspicare quanto la collega ha giustamente sostenuto
e poi, i fatti conseguenti. Comunque è evidente che avendo colto
anche le posizioni pregresse e comunque essendo attuale, io lo
approvo.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie anche a lei, Consigliere Torchio. Se non vi sono altri interventi,
metto in votazione. Mainardi, prego.
CONS. MAINARDI
... che il Governo, il Sottosegretario, non ce l’hanno con la sicurezza
dei cremaschi. La ... come garantiscono dalla sicurezza a tutti i
cittadini. Basta, ecco.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
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Grazie per la puntualizzazione. Allora richiamo in aula i Consiglieri. E
procediamo alla votazione dell’oggetto n°21 mozione, modificata, no ai
tagli alla Polizia di Stato, più sicurezza ai cittadini. Oggetto in
votazione.
Nessun altro Consigliere chiede di intervenire per cui il Presidente del
Consiglio pone ai voti in forma palese (per alzata di mano) la mozione
in argomento ed accerta, con l'assistenza degli scrutatori, l'esito della
votazione: presenti n. 22 Consiglieri, votanti n. 20 (temporaneamente
assenti Cons. Rossi, Zelioli); favorevoli n. 20.
La mozione è approvata all'unanimità.
L'atto viene inserito al n. 27 del registro delle deliberazioni
Oggetto n. 22 dell'Ordine del giorno
ODG PRESENTATO DAL CONS. TORCHIO AD OGGETTO: SPESA
REGIONALE PER IL WELFARE. SOSTEGNO ALLA PETIZIONE
APPROVATA DAI COMUNI. EX PROPOSTA N.2953/2012.
CONS. TORCHIO
D’accordo. Però come dicevo per penuria dei mezzi, io non ho il testo
che ho prodotto. Ce l’ho in memoria sul computer. E se c’è un testo
che è stato diramato a tutti i Consiglieri, per la Commissione, qualcuno
ce l’ha, se ce lo da, lo leggiamo e procediamo.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
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Parla del testo condiviso emerso dalla Commissione?
CONS. TORCHIO
E’ inviato ai Capigruppo comunque lo cerco e lo posso trovare.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Non ce l’ha lui. Allora penso che l’ufficio di presidenza non abbia il
documento, perché è rimasto alla Commissione che l’ha licenziato.
Siamo quindi in difetto di questa ...
CONS. TORCHIO
Arriva immediatamente.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Sì, però è condiviso, mi sembra che... Ecco che Marina no ... altrimenti
Consigliere Torchio, per sommi capi se vuole riassumere quello che la
Commissione ha deciso credo che ci troveremo d’accordo.
CONS. TORCHIO
Il concetto è questo: noi eravamo tutti molto preoccupati per i tagli
lineari che erano avvenuti, in particolare nelle annualità 2011/2012 e
anche 2013. Poi con un’azione congiunta a livello dell’ANCI, della
Regione e dello stesso Ministro a livello nazionale, si è riusciti per il
rotto della cuffia, a ripristinare le postazioni. Quello che manca è
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sostanzialmente il buco che si è creato negli anni pregressi. Perché il
funzionamento economico dei trasferimenti, slitta alle gestioni degli
esercizi successivi. Non fatemi dire che lo Stato è un buon pagatore.
Vedo che il Segretario generale non commenta. Ecco, paga sempre in
ritardo. Quindi, il vuoto si è creato, ma il ripristino è in ritardo. Allora alla
fine, nonostante lo sforzo della Regione e dell’Assessore Cantù che ha
ottenuto addirittura nella virtuosità della gestione ottenuta da Roma e
nella maggiore assegnazione di risorse alla Lombardia, ha destinato
ben 130.000.000. Allora, questa. Quindi, abbiamo messo anche questi
dati nel testo, di modo che la posizione è che non sia un
provvedimento o una tantum per la gestione specifica delle risorse di
quest’anno. Ma che rimanga anche di fronte all’incremento di situazioni
pesanti come le ludopatie, oltre a tutto il sistema delle nuove povertà,
le ... Insomma, ci siamo capiti. Questo è il senso generale e nella
mediazione con l’ordine del giorno Chioda che sostanzialmente, ecco,
oggi le situazioni grazie a Dio, e l’impegno dei Gruppi ai pari livelli
nazionale e Regionale, è cambiata però deve rimanere un’azione di
sistema. Questa è la sostanza, in poche parole, e non una roba di
passaggio che non serve a nessuno.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie Consigliere Torchio. Allora possiamo procedere alla votazione
dell’oggetto. Gelmini, Gelmini.
CONS. GELMINI
Grazie Presidente. Come Lega noi i due Consiglieri che fanno parte
della Commissione Chioda e Barbati oggi sono assenti. Comunque
siamo stati aggiornati come Lega, ci preme comunque rivedere un
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concetto, un concetto che anche quando eravamo al Governo abbiamo
portato avanti, e riguarda i costi standard nella sanità, perché va
benissimo al questione trasferimenti, finanziamenti, ecc. però noi come
Lega, crediamo che fino a quando non verranno applicati i costi
standard in questo settore, in tutto il paese, saremo sempre qua a
parlare di una sanità di serie A e di una sanità di serie B. Noi siamo
convinti che in Lombardia ci siano sicuramente tante cose da
migliorare, e il fatto di essere qua a discutere comunque un ordine del
giorno condiviso, a dal fine di contrastare dei tagli alla sanità, ci fa
molto piacere. A livello generale però non possiamo dimenticare che il
problema strutturale riguardante la sanità è ancora questo, è ancora da
affrontare, e chi al Governo dovrà assumersi le proprie responsabilità.
Comunque, votiamo favorevolmente quest’ordine del giorno condiviso.
Grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie Consigliere Gelmini. Possiamo procedere alla votazione allora?
Allora richiamiamo i Consiglieri. Procediamo alla votazione dell’oggetto
n°22 così come modificato in Commissione.
Nessun altro Consigliere chiede di intervenire per cui il Presidente del
Consiglio pone ai voti in forma palese (per alzata di mano) l'odg in
argomento ed accerta, con l'assistenza degli scrutatori, l'esito della
votazione: presenti n. 22 Consiglieri, votanti n. 20 (temporaneamente
assenti Cons. Rossi, Trespidi); favorevoli n. 20.
L'ordine del giorno è approvato all'unanimità.
L'atto viene inserito al n. 28 del registro delle deliberazioni
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Oggetto n. 24 dell'Ordine del giorno
MOZIONE PRESENTATA DAL CONS. DUSI AVENTE AD
OGGETTO: NO BANCHE ARMATE.
A lei Dusi, la presentazione.
CONS. DUSI
Allora, questa mozione era stata presentata a luglio del 2012. E’ una
mozione che riguarda, che riguarda le operazioni commesse tra le
Banche del mercato delle armi e che anche in un recente passato, ha
avuto dibattito politico, ma anche notizie medianiche che hanno toccato
veramente aspetti che a dir poco sono vergognosi. Considerato che
nella recente relazione che il Governo e parlo del 2012, ma questa
roba è proseguita anche nell’iter informativo, anche in tempi, come ho
detto, recenti, il Parlamento inerente alle esportazioni di armamenti
autorizzati relativamente anche per gli anni antecedenti, e in particolare
nel 2011, la parte curata dal Ministero del tesoro, risultano coinvolti in
operazioni connesse con l’expo di armi, Legge 185/90 presente anche
nel nostro territorio. E che l’attività economica e finanziaria non può
sottovalutare nessun impatto sui diritti umani, banche ed imprese
dovrebbero considerare le imprese sociali ed etiche delle loro azioni
economiche. In questo senso, il commercio delle armi continua ad
alimentare guerre e violazioni di diritti umani in tutto il mondo. Si
intreccia al traffico illegale di armi ed esplosivi, che alimenta il
terrorismo internazionale. Faccio notare che l’Italia continua ad avere
un ruolo non marginale in questo mercato. Negli ultimi 10 anni è stata
tra i primi esportatori nelle vendite di grandi sistemi di arma e
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addirittura al terzo posto nel mondo nel commercio di armi leggere. A
questo proposito il Segretario Generale dell’ONU, ha sottolineato come
l’impegno contro le piccole armi è una delle sfide chiave per prevenire i
conflitti. E che il ruolo cruciale nel mercato delle armi, viene svolto dagli
intermediari finanziari e quindi, dalle Banche. Che il compito
dell’Amministrazione pubblica è anche quella di operare azioni etiche in
difesa della pace, che siano esempio per la cittadinanza tutta. Si
chiede al Presidente e al Consiglio Provinciale, che ogni servizio e la
contrattazione di mutui già a partire dalla prossima gestione di Bilancio,
non preveda la stipulazione di qual si voglia contratto con gli Istituti
finanziari e Banche presenti nell’ultima relazione del Governo,
privilegiando Istituti finanziari e banche non coinvolte in operazioni
finanziarie relativo al traffico di armi. Di verificare anche nel caso di
Istituti finanziari e Banche non presenti nella lista governativa, la loro
effettiva estraneità al commercio di armi. Di invitare la Giunta
Regionale della Lombardia a dare continuità a forza alla Legge
Regionale 6/94, io non so se poi questa ha avuto un iter
procedimentale conclusivo. L’Agenzia per la Riconversione
dell’Industria Bellica, e ad operare concretamente con tutti gli interventi
economici, per il conseguimento degli obiettivi indicati dalla Legge su
citata. Poteva essere un discorso che, non aveva, o non avrebbe avuto
senso farlo oggi. Ma io credo che anche oggi lo vediamo nel mondo,
esiste e dilaga terrorismo e guerre fratricida, tra l’altro. Ritengo che sia
doveroso che siccome il nostro Paese è uno dei Paesi importatori
proprio di queste armi, e di questo sistema, credo che sia opportuno
che si formi una coscienza politica e si prendano le dovute
contromisure rispetto a chi di queste operazioni fa affari e magari
anche ricchezza. L’argomento è troppo moralmente importate da non
essere su citato comunque, da non essere discusso.
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie Consigliere Dusi. Il dibattito è aperto. Consigliere Agazzi.
CONS. AGAZZI
Devo dire che il Consigliere Dusi ha la capacità di mettermi in crisi, nel
senso che come possiamo dire che in linea generale il Consigliere Dusi
ponga un problema sbagliato. In un mondo ideale avrebbe sicuramente
ragione. È il ... forse ... in un mondo ideale, avrebbe anche ragione, nel
senso che chi di noi intimamente può dirsi a favore di chi sostiene il
traffico delle armi, la produzione delle medesime e poi, mi viene da
ricordare che naturalmente nelle Aziende che producono armi, ci sono
tanti lavoratori che magari sono iscritti anche a Sindacati non lontani da
posizioni politiche di Dusi. Il problema è davvero complesso, perché
dovremo trovarci in una situazione tale per cui, la nostra azione di
direzione pacifica, avesse tuttavia anche altri attori a livello
internazionale, che convergono nella medesima direzione, perché
altrimenti non so, facciamo la fine della Crimea e della ... di Putin. Cioè
il bene e il male nel mondo esistono, cioè l’utilizzo della forza e della
forza armata, anche se noi fossimo totalmente pacifici e non impegnati
nella produzione e nel commercio di armi, può, in linea teorica, non
essere messo in essere per la nostra medesima condizione ... perché
io non voglio passare per quello che sostiene... però dico che il
problema è drammaticamente più complesso, tant’è che esistono i
Ministri degli esteri, i Ministri della difesa, gli organismi internazionali
per dirimere le controversie, perché non è così facile realizzare l’utopia
di un mondo in cui tutti si vogliono bene, insomma, cioè il bene e il
male si confrontano dagli albori dell’umanità, anche nei testi sacri,
voglio dire. Per cui, ecco, non è ... anche perché lui ci porta sempre...
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questa ... su temi di questa portata nel Consiglio Comunale di
Cremona. Cioè di un Ente assolutamente in scadenza, e in
un’autonomia locale rispetto alla quale io auspico, convergo e consento
l’approvazione dell’ordine del giorno di Dusi, penso che l’efficacia a
livelli superiori di questo nostro convergere sia quantomeno come
dire ... ecco io quel ... lo seguo poco, per esempio, lo seguo poco... a
Cremona dal Senatore Pizzetti. Era a Cremona in prossimità del
Tribunale di Cremona mi ha detto. Comunque voglio dire è veramente
difficile. Cioè capisco che ci abbia portato a riflettere su questo, ma
anche ... voglio dire, poi c’è anche quest’aspetto qui di questa Legge
Regionale poi tu dici che siamo chiamati a dare continuità alla
medesima, tu dicevi che tuttavia conosci gli esiti del Ministero ... e
questa sarebbe una questione da verificare, perché prima di approvare
un documento in cui chiediamo una cosa che poi magari, voglio dire,
non si è realizzata e quindi, si dice una cosa sbagliata, è una cosa da
verificare, quantomeno. Dopo di che, come dire, non lo so, se lui ritiene
di mantenere come dire, possiamo anche comporre in virtù dei buoni
sentimenti l’approvazione di questo documento, tuttavia, non lo so,
ecco ... davvero la sua efficacia pratica ...
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie Consigliere Agazzi. Consigliere Degani, prego.
CONS. DEGANI
Allora premesso subito che voterò l’ordine del giorno del Consigliere
Dusi, perché al contrario di quello che ha appena detto il Consigliere
Agazzi, cioè con il suo ragionamento gli altri lo fanno, perché noi non
dobbiamo farlo. Allora quel ragionamento lì tutti vanno forte in
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macchina, devo andare forte in macchina anch’io. Bisogna cominciare
a dare un segnale. Io sono totalmente contro l’utilizzo delle armi se non
da parte delle Forze di Polizia e quindi, bisogna dare un segnale. Non
servirà a niente, perché il voto che diamo da Consiglieri Provinciali non
cambierà nulla, però è un segnale che diamo.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GHIDOTTI
Grazie Degani. Intanto preciso che su alcuni punti, poiché erano
assenti Chioda e Virgilio ho operato in regime di deroga, avendo
convenuto in ufficio di Presidenza che, nonostante l’assenza, per
cercare di smaltire la mole di oggetti, abbiamo operato in regime di
deroga ... abbiamo trattato ugualmente le loro mozioni e ordini del
giorno. Se non vi sono richieste di intervento, pongo in votazione
l’ultimo oggetto odierno che è il n.24: mozione no banche armate, è
così? Verifichiamo se qualche... veramente... Ecco, ecco che arrivano.
Allora, pongo in votazione l’oggetto n.24 mozione presentata dal
Consigliere Dusi avente per oggetto no banche armate.
Nessun altro Consigliere chiede di intervenire per cui il Presidente del
Consiglio pone ai voti in forma palese (per alzata di mano) la mozione
in argomento ed accerta, con l'assistenza degli scrutatori, l'esito della
votazione: presenti n. 21 Consiglieri, votanti n. 19 (temporaneamente
assenti Cons. Araldi, Rossi); favorevoli n. 18; astenuti n. 1 (Zanacchi).
La mozione è approvata a maggioranza.
L'atto viene inserito al n. 29 del registro delle deliberazioni
Invito i Capigruppo a farmi pervenire le disponibilità per il Consiglio
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prossimo se 8 o 11 aprile. Allora, avevamo convenuto una data, però
purtroppo gli uffici mi hanno fatto sapere che il Bilancio non sarà
approvato entro l’11 data in cui c’è disponibilità del Consiglio. Quindi,
per non rimandare i Vescovi a mani vuote, aspettiamo a votare il
Bilancio, ritagliamo anche una piccola attenzione per i Vescovi. E’
ipotizzabile una convocazione del Consiglio con i Vescovi a fine aprile,
forse il 29.
Termine seduta ore 18,20
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