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L’impairment testdelle immobilizzazioni
ODCEC Grosseto, 14 ottobre 2017Relazione di Oscar Bazzotti
Traduzione
•Nella lingua italiana, impairment test si traducecon
test di verifica della recuperabilità delle immobilizzazioni.
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Premessa
• L’impairment test delle immobilizzazioni è quelprocedimento che deve essere adottato quando ilvalore netto contabile di un’attività oppure di un’unitàgeneratrice di flussi di cassa è superiore al suo valorerecuperabile (recuperabile attraverso la vendita «fairvalue» o attraverso gli ammortamenti «valore d’uso»).
• L’argomento è trattato nell’OIC 9 «Svalutazioni perperdite durevoli di valore delle immobilizzazionimateriali e immateriali».
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Le fasi dell’impairment test
1. Divisione dell’impresa in attività o unità generatrici di cassa.2. Identificazione del valore contabile.3. Identificazione del fair value.4. Stima dei flussi finanziari futuri.5. Definizione del tasso di sconto e attualizzazione dei flussi di
cui sopra.6. Raffronto tra fair value e valore d’uso e determinazione del
valore recuperabile.7. Raffronto tra valore recuperabile e valore contabile.8. Rilevazione dell’eventuale perdita di valore.
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Definizioni
•Unità generatrice di cassa• il più piccolo gruppo di attività che include l’attivitàoggetto di valutazione e genera flussi finanziari inentrata indipendenti dagli altri ed identificabili.
•Fair value• il prezzo corrente di mercato al quale un’attività puòessere scambiata tra controparti indipendenti.
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Definizioni
•Valore d’uso• il valore attuale dei flussi di cassa attesi da unacerta attività o unità generatrice di cassa.
•Valore recuperabile• il maggiore tra fair value e valore d’uso.
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In generale
• Se il valore recuperabile di un’immobilizzazione èinferiore al suo valore netto contabile,l’immobilizzazione si rileva a tale minor valore.
• La differenza è imputata nel conto economico comeperdita durevole di valore.
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Indicatori di perdita di valore
• Nel corso dell’esercizio• il valore di mercato di un’attività è diminuito più di quanto ci siaspettasse;
• si sono verificate variazioni significative (in senso negativo per lasocietà) nell’ambiente tecnologico, di mercato, economico onormativo;
• sono aumentati i tassi di interesse di mercato ovvero i tassi direndimento degli investimenti;
• una stima indica che il valore contabile delle attività è superiore alloro fair value.
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E ancora …
• Nel corso dell’esercizio• il deperimento fisico oppure l’obsolescenza di un’attività risultanoevidenti;
• un’attività non viene utilizzata oppure è poco utilizzata;• il settore al quale l’attività appartiene è oggetto di piani diristrutturazione o cessione;
• viene ricalcolata la vita utile dell’immobilizzazione.
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Determinazione del valore recuperabile
•Ricordato che di tratta del maggiore tra fair valuee valore d’uso, non è necessario calcolarlientrambi:• se già il fair value è superiore al valore nettocontabile, l’attività non ha subito alcuna riduzionedi valore.
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Determinazione del fair value
•Con buona approssimazione, possiamoaffermare che il «fair value» corrisponde• al prezzo di mercato, se esiste un mercato attivo;• alla miglior stima possibile del prezzo di mercato,qualora il mercato non esista.
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Fair value: gerarchia dei criteri di determinazione
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Prezzo di mercato
• Se il mercato esiste
Stime del prezzo di mercato
• Operazioni recenti, simili o per beni equivalenti (input di mercato)
Income approach oppure cost approach
• Flussi di reddito futuri o costo di sostituzione (input NON di mercato)
Determinazione del valore d’uso
•Consiste nel valore attuale dei flussi finanziari futuriderivanti da un’attività, nel corso della sua vita utileresidua.
•Perciò è necessario• stimare i flussi finanziari derivanti dall’uso continuativo diuna certa attività, compresa la sua dismissione;
• applicare un tasso di attualizzazione appropriato.
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Stima dei flussi finanziari futuri
•Proiezione dei flussi finanziari in entrataderivanti dall’uso continuativo dell’attività.
•Proiezione dei flussi finanziari in uscita necessari pergenerare i flussi in entrata derivanti dall’usocontinuativo dell’attività.
• Flussi finanziari netti da percepire oppure da erogareper la dismissione dell’attività, al termine della suavita utile.
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Stima dei flussi finanziari futuri
•Dove reperire i dati?•«La società utilizza i piani o le previsioni,approvati dall’organo amministrativo, più recentia disposizione per stimare i flussi finanziari. Inlinea tendenziale, tali piani non superano unorizzonte temporale di cinque anni».
•Per la stima di un periodo più ampio, si ricorreall’estrapolazione di dati costanti o in crescita.
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Tasso di sconto
•Riflette le valutazioni correnti del mercato• sul valore temporale del denaro;• sui rischi specifici dell’attività.
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Rilevazione della perdita su attività
•Va imputata in quest’ordine:• al valore dell’avviamento relativo a quell’attività;• se l’avviamento non esiste ovvero è incapiente, all’attivitàstessa in toto o per la parte non coperta dall’avviamento.
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Rilevazione della perdita su UGC
•Va imputata in quest’ordine:• al valore dell’avviamento imputabile a quella UGC;• se l’avviamento non esiste ovvero è incapiente, alleattività che compongono l’UGC, proporzionalmente al lorovalore contabile, in toto o per la parte non copertadall’avviamento.
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Ripristino di valore
•Se vengono meno i motivi che avevanodeterminato la svalutazione, il valore originariodeve essere ripristinato.
•Non è possibile però ripristinare la svalutazioneoperata sull’avviamento: articolo 2426, comma1, numero 3, del codice civile.
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Approccio semplificato
• Nella precedente versione dell’OIC 9 esisteva un approcciosemplificato, basato sulla «capacità di ammortamento»,individuata come il margine economico che la gestionemette a disposizione per la copertura degli ammortamenti.
• Tale approccio semplificato era utilizzabile dalle società chenon superavano, per due anni consecutivi, due dei seguentilimiti:
• numero dipendenti superiore a 250;• totale attivo superiore a 20 milioni di euro;• ricavi netti superiori a 40 milioni di euro.
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Adesso …
•«Nel contesto normativo del D. Lgs. 139/2015 siritiene più coerente e adeguato che l’approcciosemplificato sia rivolto solo alle società per lequali sono previste anche normativamente dellesemplificazioni e, quindi, solo alle società cheredigono il bilancio abbreviato, di cui all’art2435‐bis c.c., e alle micro‐imprese, di cui all’art.2435‐ter c.c.».
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Perché un approccio semplificato
•Nelle società di minori dimensioni• l’unità generatrice di flussi di cassa tende acoincidere con l’intera società;
• se la dinamica del circolante si mantiene stabile, iflussi di reddito approssimano i flussi di cassa.
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Esito del test
•L’impairment test si intende superato quando laprospettazione degli esiti della gestione futuraindica che, in linea tendenziale, la capacità diammortamento complessiva, relativaall’orizzonte temporale preso a riferimento, èsufficiente a garantire la copertura degliammortamenti.
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