8/9/2019 La Nuova Frontiera Del Sistema Calcio Verso Fondamenti Di Bilancio Più Sostenibili
1/23
!
UNIVERSITÀ TELEMATICA PEGASO
Corso di laurea in
Giurisprudenza
Insegnamento di
Economia Aziendale
LA NUOVA FRONTIERA DEL SISTEMA CALCIO
VERSO FONDAMENTI DI BILANCIO PIÙ SOSTENIBILI.
Implicazioni nei conti per le società professionistiche:
l’“A.S. Roma e il Paris Saint-Germain”
come Cases Study e modelli strategici di riferimento.
Anno Accademico 2013-2014
RELATORE:
Prof. Marco SORRENTINO
CANDIDATO:
Carla FINAZZO
080120285
8/9/2019 La Nuova Frontiera Del Sistema Calcio Verso Fondamenti Di Bilancio Più Sostenibili
2/23
8/9/2019 La Nuova Frontiera Del Sistema Calcio Verso Fondamenti Di Bilancio Più Sostenibili
3/23
8/9/2019 La Nuova Frontiera Del Sistema Calcio Verso Fondamenti Di Bilancio Più Sostenibili
4/23
%
CAPITOLO 2
IL RAPPORTO DI LAVORO SPORTIVO E LA “SENTENZA BOSMAN”
2.1 La qualificazione giuridica del rapporto di lavoro sportivo e il contenuto del
contratto di lavoro pag.37
2.2 La sentenza Bosman: il principio della libera circolazione della forza-lavoro e la
soppressione dell’indennità di trasferimento pag.45
2.3 Segue: efficacia erga omnes ed efficacia c.d. “sportiva” della sentenza Bosman
pag.49
2.4 Le conseguenze della sentenza Bosman sui bilanci delle societa’ calcistiche e il
decreto “spalma perdite” pag.51
2.5 Le conseguenze della sentenza Bosman nell’ordinamento sportivo pag. 56
2.6 Il dopo-Bosman: la disciplina dei trasferimenti in pendenza di contratto a seguito
di recesso pag.58
8/9/2019 La Nuova Frontiera Del Sistema Calcio Verso Fondamenti Di Bilancio Più Sostenibili
5/23
&
CAPITOLO 3
FAIR PLAY FINANZIARIO: uno degli undici valori fondanti
dell’UEFA – (undici proprio come i componenti di una squadra di
calcio) – e la sua criticabile applicazione da parte del Paris Saint-
Germain
3.1 Richiamo dei principi del Fair Play Finanziario pag.62
3.1 Grafico: Elaborazione su dati Football Financial Fair Play e
Deloitte Football Money League 2013 pag.67
3.2 Il mio punto di vista sull’avvento del Fair Play Finanziario pag.68
3.3 L’esperienza del Paris Saint-Germain ai fini del Fair Play Finanziario pag.70
3.2 Grafico: Dati del Paris Saint-Germain dalla stagione 2011/2012
e previsioni fino alla stagione 2016/2017 pag.71
8/9/2019 La Nuova Frontiera Del Sistema Calcio Verso Fondamenti Di Bilancio Più Sostenibili
6/23
'
CAPITOLO 4
L’A.S. ROMA COME CASE STUDY, in riferimento ai risultati di
bilancio ed alle strategie degli ultimi 3 anni (2011/2012, 2012/2013
e 2013/2014)
4.1 Premessa e motivi di tale scelta pag.74
4.2 Analisi dei bilanci consolidati 2011/2012, 2012/2013, 2013/2014
e del progetto strategico “Stadio della Roma” pag.75
4.1 Tabella: Principali risultati economici consolidati (Dati in ! /000) pag.81
4.2 Tabella: Conto Economico consolidato del periodo
01.07.2012 - 30.06.2013 pag.81
4.3 Tabella: Principali risultati economici consolidati (Dati in ! /000) pag.83
4.4 Tabella: Principali dati patrimoniali e finanziari consolidati
(Dati in ! /000) pag.83
4.3 Andamento in borsa del titolo A.S. Roma nell’ultimo
triennio 2011/2014 pag.87
8/9/2019 La Nuova Frontiera Del Sistema Calcio Verso Fondamenti Di Bilancio Più Sostenibili
7/23
8/9/2019 La Nuova Frontiera Del Sistema Calcio Verso Fondamenti Di Bilancio Più Sostenibili
8/23
)
ABSTRACT TESI
“Il calcio è l’oppio dei popoli” (detto popolare).
Il Calcio: quello sport che unisce e divide tante persone.
Si pratica con un pallone di cuoio di forma sferica su un terreno rettangolare;
l’obiettivo è quello di calciare il pallone nella porta avversaria, il cosiddetto gol che
deriva dall’inglese goal e che significa scopo, fine, meta, oggetto, spesso sostituito
dal sinonimo rete.
L’evoluzione del calcio può essere suddivisa in tre fasi: tradizionale, moderno e
postmoderno.
La fase tradizionale si colloca tra la prima guerra mondiale e gli anni ’50, durante
la quale comincia a definirsi il ruolo che il calcio ricoprirà. Prendono forma le prime
“associazioni sportive”, soprattutto in Inghilterra considerata come progenitrice del
mondo del calcio. Nel 1871 nasce la “Football Association Cup” con la
partecipazione di 15 società, fra cui lo “Sheffield” fondato nel 1872 considerato la
prima squadra d’Inghilterra.
Col passare del tempo le strutture e le regole del calcio primordiale cominciano a
variare grazie all’introduzione di nuovi dettagli, come ad esempio, nel 1891, quello
del calcio di rigore, o “penalty kick”. Inizia, quindi, la fase del calcio moderno in cui lo
stesso diviene lo sport più praticato e seguito a livello mondiale ed acquista perciò
importanza sociale perché la domenica gli stadi sono pieni e la gente vuole affermare
la propria figura di facente parte di una comunità.
Si arriva, in questo modo, alla terza fase calcistica, detta postmoderno, in cui il
calcio non è solo una passione per la propria squadra del cuore, ma subisce una
8/9/2019 La Nuova Frontiera Del Sistema Calcio Verso Fondamenti Di Bilancio Più Sostenibili
9/23
*
profonda metamorfosi in business, imprenditoria, affari, interessi e addirittura diventa
uno dei settori economici più importanti al mondo.
Il calcio moderno, in Italia ed anche nel resto del mondo, costituisce un giocattolino
in mano a chi ha dei poteri economici forti e svariati miliardi di euro.
Uno studio di qualche tempo fa ha reso noto che il calcio europeo produce un
fatturato annuo di circa 10 miliardi di euro: si tratta di macchine da soldi che spesso
superano il PIL annuo di molti paesi del mondo.
Il calcio europeo più ricco è quello inglese, con un fatturato annuo di circa 2 miliardi
di euro; la serie A italiana insegue a quota1,6 miliardi annui.
L’introito più importante è quello dato dai diritti TV con il 50% circa; poi, a seguire
gli incassi delle partite, il merchandising, gli sponsor ed altri ricavi.
Giustamente ci si chiede che sviluppo avrebbe avuto lo sport del calcio se non ci
fossero state le pay-tv a sostenere gli stipendi elevatissimi dei calciatori degli ultimi
decenni soprattutto nei campionati europei, ma non solo.
Fino all’avvento del Fair Play Finanziario, non vi era un tetto massimo oltre il quale
andare sia per la compravendita dei calciatori che per i loro stipendi; la mancanza di
tutto ciò ha determinato la crisi del calcio moderno che ha condotto molte squadre a
crisi finanziarie, ridimensionamenti od addirittura a fallimenti delle stesse.
Il bilancio delle società di calcio professionistiche deve essere tenuto sott’occhio
principalmente per due motivi: in primis, perché molti club sono ormai quotati in
borsa e per questo dare conto e ragione ai loro azionisti; il secondo motivo dipende
dal fatto che negli ultimi anni i club hanno imparato a fare delle operazioni finanziarie
speculative, le plusvalenze, spesso fittizie, per ritoccare in positivo alcune delle voci
di bilancio.Con la quotazione in borsa, i club vogliono procurarsi delle vie alternative di
8/9/2019 La Nuova Frontiera Del Sistema Calcio Verso Fondamenti Di Bilancio Più Sostenibili
10/23
!+
finanziamento a quelle classiche; pertanto, l’approdo in borsa, oltre che un fatto di
visibilità per il club, è funzionale a trovare ulteriori capitali da investire nella crescita
della società: insomma, la ricerca di soldi per nuovi investimenti. Inoltre, con il
collocamento in borsa di azioni proprie, i club evitano di ricorrere a finanziamenti a
titoli di credito. Questo avviene quando la quotazione comprende l’emissione di
nuove azioni (si parla di offerta pubblica di sottoscrizione) che permette alla società
di raccogliere capitali utili alla crescita del club stesso (per finanziare la campagna
acquisti di calciatori, dotarsi di macchinari necessari, investimenti nelle infrastrutture,
etc, . " ).
La borsa, soprattutto per i grandi club calcistici, rappresenta una vetrina importante
per chi vuole entrare nei mercati internazionali.
Le tre società italiane quotate in borsa sono: Lazio, Roma, e Juventus. La prima fu
la Lazio che fece il suo ingresso in Borsa Italiana S.p.A. il 5 maggio 1998; poi, la
Roma che si presentò il 23 maggio del 2000; in ultimo, la Juventus che entrò a farne
parte il 19 dicembre 2001 dopo una forte campagna pubblicitaria.
L’andamento delle società calcistiche italiane quotate in borsa non ha un trend
proprio positivo, dato che le (ri)salite sono legate a successi sportivi, anche se non
sempre la combinazione successo sportivo e rialzo di mercato produce i suoi
automatici effetti.Il calcio in Italia, e del resto anche in altri paesi del mondo, ha dato vita ad una
zona grigia simboleggiata dal cosiddetto scandalo di “Calciopoli” del 2006, che ha
fatto affiorare la corruzione, il disfacimento, il malcostume e l’immoralità dell’intero
“sistema calcio italiano”, coinvolgendo diverse società dalla Serie A alla Lega
Dilettantistica, numerosi dirigenti delle stesse, alcuni arbitri ed i loro assistenti.
La vicenda di “Calciopoli” del 2006 - che l’Italia, peraltro, ha già vissuto nei
8/9/2019 La Nuova Frontiera Del Sistema Calcio Verso Fondamenti Di Bilancio Più Sostenibili
11/23
!!
precedenti del 1980 e del 1986 - ha dato un scossone all’industria calcistica italiana,
il cui giro di affari ammonta a quasi mezzo punto del PIL nazionale, e, per un po’ di
tempo, ha portato alla non attendibilità del pallone, della sua classe dirigenziale ed
arbitrale.
In seguito a tale scandalo, sono stati apportati dei correttivi al sistema calcistico
italiano per quanto riguarda la gestione dei diritti TV, le responsabilità dei managers,
le regole di promozione della classe arbitrale e, in particolar modo, gli ingaggi dei
calciatori: sono soprattutto questi ultimi che stanno aumentando le perdite dei club
esponendoli a situazioni di crisi patrimoniale ed economica-finanziaria.
Da un rapporto dell’UEFA emerge che le perdite di bilancio dei principali club
europei si sono triplicate negli ultimi cinque anni, arrivando ad un cifra record di circa
1,7 miliardi di euro; infatti, Il costo degli stipendi dei calciatori è aumentato, del 40%,
a 8,6 miliardi di euro. Inoltre, Il 62% dei club è in difetto di minimo uno dei parametri
UEFA del Fair Play Finanziario e circa 140 club su 220 che partecipano a
Champions League ed Europa League hanno violato almeno una delle regole UEFA
per salvaguardare il futuro economico del calcio europeo.
Per concludere: la magia del calcio non è rappresentata dai soldi e della fama, ma
da quello che ti fa emozionare, allo stesso modo, in una finale mondiale ed in un
campetto di scuola, da dove partono i sogni di ognuno, anche se non è detto che tuttipossano realizzarli. Sicuramente, sono il cuore, la passione, la dedizione e
l’entusiasmo i veri valori che si mettono in campo e le prerogative che, oggi,
trasmettono a tanti giovani sulla terra la speranza e il buon auspicio di potercela fare.
“Ogni volta che un bambino prende a calci qualcosa per la strada, lì ricomincia
la storia del calcio” (Jorge Luis Borges).
8/9/2019 La Nuova Frontiera Del Sistema Calcio Verso Fondamenti Di Bilancio Più Sostenibili
12/23
!#
" " "
Nel nostro ordinamento l’esercizio in forma collettiva dell’attività sportiva a livello
professionistico è riservato in via esclusiva alle società per azioni e a responsabilità
limitata costituite in osservanza della legge 23 marzo 1981, n. 91 e successive
modifiche.
La legge n. 91/1981, recante “Norme in materia di rapporti tra società e sportivi
professionisti”, è stata successivamente modificata dal D.L. n 485/1996
(“Disposizioni urgenti per le società sportive professionistiche”), convertito con legge
n. 586/1996; dal D.L. n. 282/2002, convertito con legge n. 27/2003 e dal D.lgs. n.
37/2004.
Il processo che ha guidato all’assetto odierno, il quale ha in questa legge di natura
speciale il suo fondamentale punto di riferimento, prende inizio intorno alla metà degli
anni sessanta e, in particolare, alla fine del 1966 mediante l’intervento, caratterizzato
principalmente da preoccupazioni di ordine contabile, della Federazione Italiana
Giuoco calcio (FIGC).
Fino ad allora, la forma giuridica solitamente adottata dai club calcistici era quella
dell’associazione non riconosciuta disciplinata dagli artt. 36,37 e 38 c.c. (facevano
eccezione l’ SSC Napoli e il Torino SC che si erano costituite già in forma di S.p.A.
rispettivamente nel 1959 e nel 1964) la quale, se da un lato assicurava notevole
flessibilità gestionale, dall’altro incoraggiava una condotta amministrativa poco
rigorosa che determinava situazioni finanziarie cronicamente deficitarie 1 .
" " "
Con la nascita e lo sviluppo del professionismo sportivo, i club cominciarono a
prendere in seria considerazione le proprie esigenze di bilancio stilando un
1 Dalla riforma del 1966 alla l. n. 91/1981 , in http://www.rdes.it/tesi_Saveriano.pdf , cit.
8/9/2019 La Nuova Frontiera Del Sistema Calcio Verso Fondamenti Di Bilancio Più Sostenibili
13/23
!$
rendiconto finanziario nel quale venivano riportate le entrate e le uscite monetarie
dell’esercizio, ma non la capitalizzazione dei costi di acquisto del patrimonio dei
calciatori e gli ammortamenti degli oneri aventi natura pluriennale.
" " "
Le esigenze di far sì che i bilanci dei club rispondessero alle rigorose regole
fissate dal Codice civile per le società di capitali indussero, ad esempio per le società
di calcio, il Consiglio Federale della FIGC a disporre, mediante la delibera del 16
settembre 1966, lo scioglimento di autorità di tutti gli organi direttivi delle associazioni
di calcio professionistiche e la nomina di un commissario straordinario con il compito
di provvedere alla liquidazione delle associazioni stesse e alla loro simultanea
ricostruzione nella forma di società per azioni o a responsabilità limitata.
" " "
Merita evidenziare che l’adozione della forma della S.p.A. o della S.r.l. da parte
delle società sportive che, come detto, consente l’applicazione di disposizioni sulla
formazione e pubblicità del bilancio più stringenti rispetto al passato e un controllo
più netto da parte delle autorità sportive competenti, venne posta tra le condizioni
essenziali per ottenere il mutuo sportivo e per la concessione di agevolazioni
tributarie 2.
" "
"
In tale ambito si colloca la legge 23 marzo 1981, n. 91 ( Norme in materia di
rapporti tra società e sportivi professionisti ), con la quale il legislatore ha elaborato
una serie di disposizioni che dovevano risolvere definitivamente le difficoltà gestionali
e di bilancio incontrate dai club nell’esercizio della loro attività. Non si tratta dunque
# Dalla riforma del 1966 alla l. n. 91/1981 , in http://www.rdes.it/tesi_Saveriano.pdf , cit.
8/9/2019 La Nuova Frontiera Del Sistema Calcio Verso Fondamenti Di Bilancio Più Sostenibili
14/23
!%
di una delibera della F.I.G.C. come nel 1966, ma di una vera e propria legge
emanata dal Parlamento.
" " "
In ogni caso, il principale merito della legge n. 91 del 1981 è rappresentato dal
fatto che essa costituisce un primo tentativo di regolamentazione legislativa del
mondo sportivo e, quindi, un sicuro punto di riferimento per una ristrutturazione più
organica ed omogenea del settore.
" " "
La libertà di circolazione delle persone rappresenta una delle quattro libertà
basilari del Trattato CE, accanto a quella di circolazione delle merci, dei servizi e dei
capitali. Tali libertà sono strumentali alla creazione di un mercato interno definibile
come “spazio senza frontiere”.
" " "
L’irrompere dell’ordinamento comunitario negli ordinamenti giuridici sportivi ha
avuto una improvvisa accelerazione con la sentenza della Corte di Giustizia europea
15 dicembre 1995, sull’ormai famosissimo caso Bosman, sottoposto dalla Corte di
Appello di Liegi al giudice comunitario attraverso lo strumento del rinvio
pregiudiziale. 3
Jean Marc Bosman, calciatore di serie B che militava nelle fila del F.C. Liegi, club
della prima divisione belga, nell’estate del 1990 alla scadenza del suo contratto
decise che era giunto il momento di cambiare squadra e così si accordò con i
francesi del Durkenque con cui aveva trovato un accordo economico più favorevole.
Nell’agosto del 1990, appena un mese dopo la fine del Mondiale italiano , il
calciatore Jean Marc Bosman citò per danni al Tribunale di Liegi il suo club di
3 Causa C-415/93 in RDS 1996, p. 541 ss.
8/9/2019 La Nuova Frontiera Del Sistema Calcio Verso Fondamenti Di Bilancio Più Sostenibili
15/23
!&
appartenenza, l’FC Liegi, e la Federcalcio belga, colpevoli, secondo il giocatore, di
aver ostacolato il suo trasferimento ai transalpini del Dunkerque.
Bosman riteneva che fosse stato violato quanto sancito nel Trattato di Roma del
1957 riguardo alle disposizioni in tema di libera circolazione delle persone tra i paesi
europei.
" " "
La Corte d’appello di Liegi, con ordinanza del 1° ottobre 1993, fece richiesta alla
Corte di Giustizia dell’Unione Europea di pronunciarsi in via pregiudiziale, ai sensi
dell’art. 234 del Trattato CEE, sulla compatibilità con il medesimo Trattato del 1957
firmato a Roma sia sotto il profilo della normativa antitrust sia sotto quello inerente
alla libera circolazione dei lavoratori, dei regolamenti calcistici nazionali ed
internazionali in tema di indennità di trasferimento .
La Corte di Giustizia, con la sentenza del 15 dicembre 1995, stabilì innanzitutto
che un calciatore professionista, cittadino di uno Stato membro, alla scadenza del
contratto che lo vincola ad una società può essere reclutato da un’altra formazione di
un altro Stato membro senza che quest’ultima debba versare alcuna cifra alla prima 4.
Secondariamente la medesima sentenza sancì la contrarietà alla libera
circolazione anche delle norme emanate dalle federazioni sportive che imponevano
alle squadre di schierare un numero limitato di calciatori professionisti cittadini di altriStati membri.
La sentenza Bosman ha anche proibito alle leghe calcistiche nazionali degli Stati
UE, e anche all'UEFA, di stabilire un tetto al numero di calciatori stranieri nel caso in
cui ciò discriminasse cittadini dell'Unione Europea.
" " "
4 La fine del protezionismo e la libera circolazione della forza-lavoro inhttp://www.rdes.it/tesi_di_Maio.pdf
8/9/2019 La Nuova Frontiera Del Sistema Calcio Verso Fondamenti Di Bilancio Più Sostenibili
16/23
!'
Le conseguenze della sentenza Bosman del 1995 furono degni di nota non solo
dal punto di vista sportivo, ma anche per quel che riguarda gli aspetti legislativi ed
economici del calcio. Il fragore cui ha dato luogo tale sentenza e la necessità di un
nuovo intervento del legislatore nel 1996 è dovuta agli effetti che questa pronuncia
della Corte di Giustizia delle Comunità Europee ha provocato a livello amministrativo
e contabile. 5
" " "
Il Fair Play Finanziario nasce nel 2009 grazie al comitato esecutivo dell’UEFA con
lo scopo di evitare disparità tra le società calcistiche sia dal punto di vista economico
che sportivo. 6
Uno dei maggiori promotori è stato Michel Platini, ritenendolo fondamentale per
il sistema del calcio in quanto “ " un obiettivo con implicazioni di ampia portata come
il benessere generale del calcio, purchè tutti i club giochino secondo le regole,
soddisfino i criteri di fair play finanziario e raggiungano un bilancio sostenibile, in
modo che passione faccia rima con ragione.” 7
I parametri che tutte le società di calcio professionistiche devono rispettare per
non incorrere in sanzioni pecuniarie o esclusioni dalle coppe europee sono
principalmente quattro: 8
1. Going Concern: dimostrare una solida continuità aziendale, valutata da un
revisore contabile esterno alla società, il quale dimostri che il club sta
rispettando quanto previsto dall’UEFA Club Licensing and Financial Fair Play
Regulations” approvato dal Comitato Esecutivo dell’UEFA;
5 La sentenza Bosman e le sue conseguenze in www.rdes.it/tesi_Vasile.pdf6 http://it.wikipedia.org/wiki/Fair_play_finanziario7
http://www.calcionews24.com/uefa-platini-avanti-con-cinque-arbitri-e-fair-play-finanziario-263039.html8http://tifosobilanciato.it/2014/04/04/fair-play-finanziario-per-principianti/
8/9/2019 La Nuova Frontiera Del Sistema Calcio Verso Fondamenti Di Bilancio Più Sostenibili
17/23
8/9/2019 La Nuova Frontiera Del Sistema Calcio Verso Fondamenti Di Bilancio Più Sostenibili
18/23
!)
Giugno 2014, mentre le sentenze del Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) su
eventuali ricorsi sono previste entro fine Luglio-metà Agosto 2014”. 10
4. Overdues Payables: assenza di debiti scaduti verso altri club, dipendenti ed
istituzioni;
Il presidente dell’UEFA Michel Platini ha preannunciato, in un recente articolo, che
le sanzioni per i club che non rispetteranno il F.P.F. non includono l’esclusione dalle
coppe: “se vi aspettate lacrime e sangue, sarete delusi. Ci saranno provvedimenti
duri, ma non esclusioni dalle competizioni europee”. 11
L’UEFA, in base ai suoi obiettivi, ha il dovere di considerare l’ambiente
sistemico del calcio europeo per club ed, in particolare, il più ampio impatto
inflazionistico delle spese dei club per salari e trasferimenti. 12
L’insostenibile situazione economica dei vari club europei ha costretto il
Comitato Esecutivo dell’UEFA nel 2012 a creare un organo di controllo finanziario
sugli stessi (CFCB – Club Financial Control Body), che costituisce l’organo di
amministrazione della giustizia. Il CFCB è stato investito del compito di
valutazione e controllo di tutti i dati, nonché dei bilanci, che vengono forniti dai vari
club ai sensi delle (nuove) normative sul F.P.F., prevedendo sanzioni per coloro che
hanno commesso delle violazioni. 13
Il segretario generale dell’UEFA (Gianni Infantino), nella conferenza stampa diNyon di inizio marzo 2014, ha fornito un aggiornamento sull’organo di controllo
finanziario dei club (CFCB), precisando che lo stesso è formato da due unità, dirette
10 http://it.uefa.org/protecting-the-game/club-licensing-and-financial-fair-play/news/newsid=2067242.html11 http://www.corrieredellosport.it/calcio/2014/04/24-
358626/Platini%3A+«No+esclusioni+da+coppe+per+fair-play+finanziario»12 http://it.uefa.org/protecting-the-game/club-licensing-and-financial-fair-play/index.html13 http://tifosobilanciato.it/2014/01/31/il-nuovo-regolamento-dello-uefa-cfcb-prepara-il-terreno-per-la-prima-applicazione/
8/9/2019 La Nuova Frontiera Del Sistema Calcio Verso Fondamenti Di Bilancio Più Sostenibili
19/23
!*
a supervisionare l’applicazione del sistema di licenze per club e delle norme del
F.P.F.
Inoltre, il segretario generale dell’UEFA, nella medesima conferenza, ha ribadito
che: “Il fair play finanziario è pensato per dare una maggiore stabilità economica al
calcio e che fungerà da guida per tutelare l’Europa da spese folli, avidità e
dissennatezza finanziaria”. 14
L’organo di amministrazione della giustizia (CFCB) alla conclusione delle indagini
può decidere di:
1. chiudere il caso senza conseguenze per la squadra;
2. concludere con la squadra un accordo transattivo: ovvero, nonostante le chiare
violazioni in merito al Fair Play Finanziario, il Club Financial Control Body può
notare che la società ha iniziato un percorso virtuoso, il quale, pur non
essendo portato a termine, merita attenzione;
3. applicare tre misure disciplinari in accordo con la squadra: avvertimento
(warning), ammonizione (reprimand) e/o prevedere una multa fino ad 100.000
euro;
4. inviare il file alla Camera Arbitrale per le valutazioni del caso.
I crescenti debiti delle società di calcio professionistiche continentali hanno portato
l’UEFA a dover far fronte a questa situazione di disagio, in cui il calcio europeo
presenta dei conti in rosso, dalla Francia alla Spagna e dall’Italia all’Inghilterra, e le
squadre cercano accorgimenti per sopravvivere ed evitare le sanzioni previste dal
F.P.F.
Pochi mesi fa, è stato pubblicato, sul sito footballfairplay.com, l’elenco dei club
14 http://it.uefa.org/protecting-the-game/club-licensing-and-financial-fair-play/news/newsid=2067242.html
8/9/2019 La Nuova Frontiera Del Sistema Calcio Verso Fondamenti Di Bilancio Più Sostenibili
20/23
#+
più indebitati d’Europa, i cui dati sono aggiornati all’edizione 2013 di Deloitte Football
Money League:
Gianni Infantino valuta quindi il FPF come la migliore cura per tutelare l’Europa del
calcio da quelle che sono le spese folli e la dissennatezza finanziaria e, proprio pochi
mesi fa, è stato pubblicato uno schema in cui venivano segnalate le squadre più
indebitate d’Europa: ai primi posti si trovano le squadre spagnole e, a seguire, quelle
inglesi.
Ritengo, dunque, di condividere largamente l’ottica e l’architettura del Fair Play
Finanziario perchè vuole rendere i bilanci calcistici più sostenibili; ed, effettivamente,
fino all’avvento del fair play finanziario nessuna squadra si preoccupava di spendere
e spandere, non essendoci, peraltro, normative che sanzionassero pecuniariamente
o, addirittura, prevedessero l’esclusione dalle competizioni europee.
Tuttavia, penso che, nel contempo, il Fair Play Finanziario sia stato strutturato in
modo incongruente perché, praticamente, ciò che fa è cristallizzare i club nelle
8/9/2019 La Nuova Frontiera Del Sistema Calcio Verso Fondamenti Di Bilancio Più Sostenibili
21/23
#!
proprie intenzioni di investire, favorendo l’investimento solamente nell’ambito
strutturale (stadi, campi d’allenamento, ecc " ) e nel settore giovanile.
Tutto questo costringe le squadre, in ritardo iniziale, a non poter essere piùcompetitive ed a ricoprire un ruolo marginale. Infatti, sempre a mio parere, il
regolamento del FPF - a parte il suo dichiarato movente di volere conseguire
l’autosostentamento del sistema intervenendo sugli aspetti patrimoniali ed
economico-finanziari delle società di calcio professionistiche - deve essere
(ri)considerato soprattutto in termini politici , in quanto, di fatto, sancisce
l’affermazione e/o la priorità di determinati interessi in luogo di altri. La mancanza di
libertà negli investimenti per i calciatori stabilizza la situazione concorrenziale e
rende proprio impossibile migliorare la propria competitività, costringendo la
maggioranza dei club ad un ruolo subordinato. In merito a tale determinante aspetto,
del rischio di distorsione concorrenziale, ritengo necessario ripensare la filosofia del
F.P.F. in modo di potere raggiungere lo stesso obiettivo con altre regole. Ad
esempio, una soluzione che potrebbe considerarsi in alternativa è quella di spostare
il controllo operativo sui ricavi ed i costi della gestione corrente (invece del solo dato
finale), lasciando liberi gli investimenti; oppure, consentire un plafond di uscite
superiore alle entrate, a patto di garantirle in anticipo e completamente. In
particolare, io, quali Cases Study, ho scelto di approfondire l’esperienza del Paris
Saint Germain perché la ritengo fortemente emblematica del caso in questione e
soprattutto, come dice anche il titolo della mia tesi, modello strategico di riferimento
in senso “borderline” nei confronti di quanto previsto dal fair play finanziario. Il club
parigino è stato acquistato nel 2011 dallo sceicco e ora suo presidente Nasser Al
Khelaifi e dal suo gruppo imprenditoriale QIA (Qatar Investiment Authority), con
l’obiettivo di renderlo competitivo a livello europeo fin da subito. Ma, a parere mio, i
piani del PSG sono stati smontati dall’entrata in vigore proprio del FPF, che, da un
lato, ha cominciato a fare spese folli, e, dall’altro, ha cercato di farsi ragione facendo
ricorso con l’Avvocato Dupont davanti alla Corte di giustizia dell’UE.
" " "
L’attenzione verso l’A.S. Roma è stata concentrata sugli ultimi 3 anni in quanto
coincidenti con la (nuova) gestione “americana” - incominciata, a settembre 2011,
sotto la presidenza di Thomas R. Di Benedetto e, poi, di James Joseph Pallotta
8/9/2019 La Nuova Frontiera Del Sistema Calcio Verso Fondamenti Di Bilancio Più Sostenibili
22/23
##
(agosto 2012) - che ha intrapreso l’ambizioso progetto di proiettare il club giallorosso
ai massimi livelli calcistici internazionali. Una sfida alquanto impervia quella degli
azionisti di maggioranza NEEP Roma Holding S.p.A., nella consapevolezza di
intervenire su tutti i fronti societari e di dovere garantire le ingenti necessarie risorse
per affrontare la deficitaria situazione (di partenza) dei conti e rinforzare
adeguatamente la squadra.
Effettivamente, il principale obiettivo del mio interesse è proprio quello di
approfondire le scelte, le strategie, la determinazione e gli sforzi che la società sta
effettuando, dal 2011, nell’impresa di conseguire i maggiori successi sportivi in
condizioni di sostenibilità, quanto a presupposti patrimoniali ed economico-finanziari;
peraltro, in uno scenario di difficoltà, di crisi e, in genere, di scarsità di mezzi a
disposizione.
A differenza di altri competitors, l’A.S. Roma mi sembra più orientata a sostenere i
suoi piani di crescita lungo una direzione longitudinale, in modo progressivo e con
migliori fondamenti di bilancio.
Così deve intendersi, infatti, quale prossimo primario fulcro di introiti strutturali, il
progetto “Stadio della Roma”, di costruirsi entro il 2016 (per inizio stagione calcistica
2016-2017) un avveniristico impianto di proprietà del club (in località Tor di Valle),
dotato di attrezzature sportive, negozi, ristoranti, spazi per eventi, ."
, disponibilisette giorni su sette per i visitatori e gli abitanti di Roma.
Inoltre, la conseguita qualificazione diretta in Champions League (nella
competizione 2014-2015) garantirà notevoli risorse - fra, incassi ai botteghini, premi
UEFA, main sponsor, “market pool”, ...., - che saranno utilizzate per rendere più
competitiva la squadra e riequilibrare i risultati di bilancio. La sola partecipazione al
girone di C.L. vale dai 30 ai 40 mln di ! di incremento di ricavi.
8/9/2019 La Nuova Frontiera Del Sistema Calcio Verso Fondamenti Di Bilancio Più Sostenibili
23/23
Per metamorfosi e livello di aspettative, quindi, l’A.S. Roma può definirsi, almeno
in prospettiva, un modello strategico di riferimento del sistema calcistico, con propri
tratti rappresentativi e distintivi.
Top Related