1
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
Forlimpopoli
IST. PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ENOGASTRONOMICI E DELL’OSPITALITA ALBERGHIERA “Pellegrino Artusi”
ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL CORSO DI STUDI
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
PERCORSO FORMATIVO COMPLESSIVO
Classe: 5ª Sezione: C
Indirizzo: Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera
Articolazione: Sala e vendita
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
2
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
Forlimpopoli
IST. PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ENOGASTRONOMICI E DELL’OSPITALITA ALBERGHIERA “Pellegrino Artusi”
ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL CORSO DI STUDI
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5ª C
Contenuto:
a) SCHEDA INFORMATIVA GENERALE COMPRENDENTE
1) Elenco dei candidati
2) Presentazione del Profilo Professionale
3) Relazione sulla classe
4) Attività integrative della classe/alunni
b) SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE RELATIVE ALLE DISCIPLINE
DELL'ULTIMO ANNO DI CORSO
Religione
Lingua e letteratura
italiana
Storia
Matematica
Inglese
Francese
Scienza e cultura
dell’alimentazione
Diritto e tecniche amministrative della struttura
ricettiva
Laboratorio di servizi enogastronomici – settore
cucina
Laboratorio di servizi enogastronomici – settore
sala e vendita
Scienze motorie ed educazione fisica
c) SCHEDA RELATIVA ALLE ATTIVITA’ DI ALTERNANZA SCUOLA / LAVORO
d) SCHEDA RELATIVA ALLA TERZA PROVA SCRITTA
e) GRIGLIE DI VALUTAZIONE DI PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA E DEL
COLLOQUIO
3
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
Forlimpopoli
IST. PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ENOGASTRONOMICI E DELL’OSPITALITA ALBERGHIERA “Pellegrino Artusi”
SCHEDA INFORMATIVA GENERALE
ELENCO CANDIDATI - CLASSE 5ª C
Cognome e Nome
1. AUBERT GAIA NORMA
2. BATTANI LUNA
3. BAZZOCCHI GIANNI
4. BAZZOCCHI SAMIRA
5. BIAGINI RICCARDO
6. BOLOGNESI LUCA
7. CAPRIUOLI TANIA
8. CASADEI JESSICA DICKY
9. CENSI ANDREA
10. CHAHIL NORBERT
11. DI CECIO LUCIA
12. GOBBI MATTEO
13. GUIDI NICOLA
14. MAGHENZANI CHIARA
15. MANCINI GIANLUCA
16. MEDRI MARTINA
17. MONTI MATTEO
18. PISTOCCHI LUCA
19. RAZZANO CARMINE
20. SPIGNOLI FRANCESCO
21. WEN LIJIE
4
PRESENTAZIONE DEL PROFILO PROFESSIONALE
Il secondo ciclo di istruzione e formazione ha come riferimento unitario il profilo educativo,
culturale e professionale definito dal decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, allegato A.
Esso è finalizzato a:
a) la crescita educativa, culturale e professionale dei giovani;
b) lo sviluppo dell’autonoma capacità di giudizio;
c) l’esercizio della responsabilità personale e sociale.
I percorsi degli istituti professionali si caratterizzano per l’integrazione tra una solida base di
istruzione generale e la cultura professionale che consente agli studenti di sviluppare i saperi e le
competenze necessari ad assumere ruoli tecnici operativi nei settori produttivi e di servizio di
riferimento, considerati nella loro dimensione sistemica.
L’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha lo scopo di far acquisire
allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze tecniche, economiche e
normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.
L’identità dell’indirizzo punta a sviluppare la massima sinergia tra i servizi di ospitalità e di
accoglienza e i servizi enogastronomici attraverso la progettazione e l’organizzazione di eventi per
valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la
tipicità dei prodotti enogastronomici.
La qualità del servizio è strettamente congiunta all’utilizzo e all’ottimizzazione delle nuove tecnologie
nell’ambito della produzione, dell’erogazione, della gestione del servizio, della comunicazione, della
vendita e del marketing di settore.
Nell’articolazione “Servizi di sala e di vendita” gli studenti acquisiscono competenze che li mettono
in grado
di svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione,
organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici;
di interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita
in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela;
di valorizzare i prodotti tipici locali, interagendo con il cliente per trasformare il momento della
ristorazione e della degustazione in un evento culturale.
5
RELAZIONE SULLA CLASSE
La classe 5a C si compone di 21 alunni: 12 maschi e 9 femmine. Alcuni di loro hanno sostenuto
l’esame di qualifica regionale IeFP al termine del terzo anno.
Nel triennio, la continuità didattica con numerosi docenti del Consiglio di Classe, ha reso possibile
l’instaurarsi di un dialogo educativo abbastanza proficuo, con buone relazioni interpersonali. Il clima
nel complesso sereno e disteso ha permesso di affrontare le dinamiche fra alunni e docenti in modo
tuttosommato democratico e corretto, sempre attraverso il rispetto dei ruoli e del regolamento. Gli
studenti con maggiori difficoltà hanno trovato sostegno nell’aiuto dei compagni rafforzando il clima
positivo di collaborazione interpersonale.
La classe risulta comunque eterogenea nel livello di conoscenze ed abilità, nelle potenzialità e
nell’atteggiamento.
La risposta degli studenti alle proposte didattiche è stata molto positiva per alcuni alunni che si sono
dimostrati interessati ed hanno partecipato con attenzione alle lezioni, rivelando maturità e capacità
critiche; con loro è stato possibile fare collegamenti e riferimenti anche agli argomenti svolti negli
anni precedenti, rendendo possibile una visione d’insieme della materia. Altri studenti hanno assunto
un comportamento corretto, anche se meno partecipe, mostrando comunque un interesse più che
suffciente. Pochi studenti hanno invece avuto un comportamento ancora infantile e talvolta
superficiale; non hanno sempre risposto con collaborazione alle proposte didattiche e per loro il
dialogo educativo si è basato sull’importanza dell’assunzione di responsabilità, sia a livello di
comportamento che di attenzione e rispetto delle consegne.
Gli alunni più motivati hanno maturato la capacità di organizzare lo studio in modo regolare e
approfondito, rispettando le consegne dei docenti con puntualità. L’impegno nello studio si è rivelato
invece saltuario e non proficuo per altri, intensificato spesso in prossimità delle prove di verifica o
interrogazioni. Tali alunni sono stati spronati e incentivati dai docenti che si sono resi disponibili con
interrogazioni programmate, attività di recupero e sportelli “help”.
Per quanto riguarda le materie pratiche buona parte degli studenti ha mostrato attitudine ed interesse,
partecipando a numerosi degli eventi ed attività professionalizzanti organizzati sia all’interno che nel
territorio. Nella seconda parte dell’anno gli studenti si sono mostrati meno disponibili anche in
ragione del fatto che molti di loro lavorano in modo continuativo o saltuario presso le stesse aziende
ricettive nelle quali hanno effettuato gli stage di altenanza scuola lavoro.
La frequenza alle lezioni della maggior parte degli alunni è stata regolare, per un gruppo di studenti
invece numerose sono le assenze e gli ingressi in ritardo.
Al termine del primo trimestre dodici studenti hanno presentato carenze formative che sono state
parzialmente colmate nel corso del pentamestre.
Al momento della stesura del documento, sono riconoscibili quattro livelli di profitto:
Piu che buono/Distinto: livello raggiunto da un paio di studenti che possiedono competenze comunicative sicure e una buona capacità di rielaborare criticamente i contenuti proposti;
Più che discreto/ Buono: livello raggiunto da un gruppo ristretto di studenti che possiede
competenze comunicative abbastanza sicure e una discreta capacità di rielaborare criticamente
i contenuti proposti;
Sufficiente/ Discreto: livello raggiunto dalla maggior parte degli studenti che possiede conoscenze adeguate seppur non approfondite ed è in grado di organizzare un’esposizione
semplice ma corretta, rielaborando in alcuni casi in modo autonomo i contenuti;
Sufficiente/ non ancora pienamente sufficiente: livello raggiunto da un piccolo gruppo di studenti che invece dimostra un apprendimento prevalentemente mnemonico ed organizza con
maggiori difficoltà gli interventi, sia a livello di colloquio che di produzione scritta e spesso
non riesce ad esprimere in modo corretto le conoscenze comunque acquisite e le idee maturate.
Inoltre, per questi studenti, la preparazione in alcune discipline risulta ancora superficiale o
lacunosa.
6
Il processo formativo della classe è stato integrato dal percorso di “alternanza scuola-lavoro”: gli
alunni hanno partecipato alle attività con risultati più che sufficienti e in alcuni casi buoni.
In corso d’anno gli insegnanti si sono resi disponibili per attività di recupero individualizzate
(sportello “help”) e qualche studente si è avvalso di questa opportunità in alcune discipline.
Sono state proposte simulazioni di 1ª, 2 ª e 3 ª prova scritta d’esame. Gli alunni stanno elaborando un
personale lavoro di ricerca pluridisciplinare e si sono rivolti ai loro insegnanti per avere suggerimenti
circa le modalità di ricerca e di rielaborazione delle fonti, l’organizzazione e la stesura del testo.
7
ATTIVITA' INTEGRATIVE CLASSE/ALUNNI 5C 28 ottobre 2016
Alcuni alunni partecipano agli incontri di preparazione all'esame FCE (First Certificate in English)
presso la sede centrale.
4 novembre 2016
Alcuni alunni sono impegnati nella collaborazione da parte dell'Istituto alla preparazione e al servizio
della cena di gala presso la fiera di Forlì, per l’inaugurazione di “Arte in fiera” in via Punta di Ferro
n.2.
5 novembre 2016
Alcuni alunni partecipano all`evento di orientamento “Campus for you” destinato agli studenti delle
classi quinte delle scuole secondarie di secondo grado di Forli`.
16 novembre 2016
Gli alunni si recano al teatro Verdi di Forlimpopoli per assistere alla rappresentazione “Questa sera si
recita a soggetto”.
09 dicembre 2016
Alcuni alunni aderiscono all’iniziativa organizzata dal Centro d”Orientamento Alpha Test di
simulazione dei test di ammissione alle diverse facolta` universitarie, presso l’aula magna dell’istituto.
15 dicembre 2016
Alcuni alunni sono impegnati nella preparazione e servizio della manifestazione aperta al pubblico
“Cena degli auguri Ais Romagna per Amatrice.”
18 dicembre 2016
Gli alunni sono impegnati nella manifestazione “Tramonto Divino”, pratica professionale a
Cesenatico nella zona adiacente il museo della marineria, in via Carlo Armellini.
21 dicembre 2016
Alcuni alunni partecipano al corso FIRST CERTIFICATE IN ENGLISH nella sede centrale.
12 gennaio 2017 Gli alunni assistono all’incontro con l’esperto del Consorzio Paolo Parisse sulla degustazione del
Grana Padano.
24 gennaio 2017
Gli alunni si recano in visita alla Fiera SIGEP 2017 a Rimini.
26 gennaio 2017
In occasione della giornata della memoria, la classe si reca al cinema Verdi per assistere alla
proiezione del film “Nebbia in agosto” di Kaj Wessel, basato su una storia vera.
30 gennaio 2017 Agli alunni viene somministrato un questionario on line di valutazione delle competenze economico-
finanziarie nell’ambito del progetto di educazione finanziaria indetto dalla Banca d’Italia.
31 gennaio 2017
Alcuni allievi selezionati sulla base degli ottimi risultati ottenuti al termine del primo periodo
valutativo, partecipano ad alcuni eventi promossi dal CIRI Agroalimentare-Tecnopolo di Cesena in
8
preparazione al convegno internazionale FOODINNOVA 2017 che riunisce oltre 200 scienziati in
campo alimentare provenienti da ogni parte del globo.
06 febbraio 2017 Gli alunni incontrano medici del servizio sanitario nazionale e cittadini volontari AVIS nell’ambito
della campagna di sensibilizzazione alla donazione del sangue.
24 febbraio 2017
Un alunno (Riccardo Biagini) è impegnato nella seconda simulazione dell'esame FCE (First
Certificate in English) del corso di preparazione alla certificazione B2.
01-02 marzo 2017
Alcuni alunni interessati si recano in modo autonomo presso l'Università di Bologna per la giornata
dell'Orientamento ALMAORIENTA che si presenta agli studenti delle scuole superiori.
16 marzo 2017
Gli alunni partecipano all'incontro che si tiene in aula magna dell'istituto con esperti confcooperative
dell'Emilia Romagna "Al servizio dell'uomo e delle imprese".
16 marzo 2017
Alcuni alunni visitano l'Open day Campus di Scienze degli Alimenti della sede di Cesena con
possibilità di visitare la struttura attraverso un percorso guidato.
17-18 marzo 2017
Un alunno della classe (Riccardo Biagini) è convocato presso il Liceo Scientifico Fulcieri De Calboli
di Forlì per sostenere le prove orali e scritte dell'esame FCE ( First Certificate in English ).
21 marzo 2017
Gli alunni svolgono la simulazione della terza prova d’esame. Discipline coinvolte: Francese, Inglese,
diritto e tecniche amministrative delle strutture ricettive, sala.
27 marzo – 01 aprile 2017
Gli alunni partecipano al viaggio di istruzione a Monaco, Berlino, Dachau, Norimberga.
01 aprile 2017
Gli alunni non coinvolti nel viaggio di istruzione a Monaco, Berlino, Dachau, Norimberga,
partecipano all'incontro in aula magna con l'avvocato Argelli Riccarda, sul tema "Il senso del giusto e
il vivere" nell'ambito del "progetto legalità ".
05 aprile 2017
Gli alunni svolgono la simulazione della prima prova d'esame di stato, disciplina coinvolta: italiano.
07 aprile 2017
La classe partecipa, presso l'aula magna allo spettacolo/lettura animata con Zambianchi Enrico dal
titolo: "Fa Cònt"...lettura di brani di Shakespeare in inglese seicentesco e "armoniosa" traduzione.
12 aprile 2017
Dopo aver somministrato in forma anonima il questionario on line in forma anonima al fine di
monitorare le conoscenze di "partenza" dei ragazzi in ambito economico-finanziario e fornire "il dato"
all'Istituto che organizza il corso (fase 1), i ragazzi partecipano ad un incontro formativo tenuto dal
dott. Carlo Guiatti di Banca d'Italia a tema "la moneta e gli altri strumenti di pagamento", " il sistema
9
finanziario e la stabilità dei prezzi. Successivamente viene effettuata un'ulteriore analisi delle
conoscenze acquisite al fine di valutare i miglioramenti degli alunni, conoscenze sempre oggetto di
valutazione in termini statistici, oggetto di indagine da parte dell'ente promotore (fase 2).
19 aprile 2017
Gli alunni partecipano all'incontro formativo tenuto in aula magna sul servizio civile e sulle
opportunità offerte dalla Comunità Europea riguardanti tirocini formativi e volontariato europeo.
L'incontro è coordinato dai referenti di Co. Pr. E.S.C. Cc e della cooperativa Kara Bobowski.
21 aprile 2017
Gli alunni svolgono la simulazione della seconda prova d'esame di stato, disciplina coinvolta: Scienze
e cultura dell'Alimentazione.
27 aprile 2017
Gli alunni svolgono la simulazione della terza prova d’esame. Discipline coinvolte: Matematica,
Inglese, diritto e tecniche amministrative delle strutture ricettive, sala.
02 maggio 2017
Gli alunni si recano a Forlì presso i Musei San Domenico accompagnati dai docenti Scicolone
Antonia e Casadei Federica, per la visita alla mostra “ART DE’CO Gli anni ruggenti in Italia” e
attività di laboratorio individuale.
04 maggio 2017
Gli alunni partecipano alla lezione con l’esperto di barteding Adamo Pittalis che oltre alla propria
professionalità, mette a disposizione degli allievi attrezzature specifiche utili a conseguire alcune delle
capacità e conoscenze richieste al termine del percorso di studi.
10
Allegato B
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
Forlimpopoli
IST. PROFESSIONALE PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE – “P. Artusi”
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
ANNO SCOLASTICO 2016/17
PERCORSO FORMATIVO ATTUATO
(per i Docenti delle classi quinte costituisce parte integrante
del documento del Consiglio di Classe per la Commissione d’esame)
DOCENTE Capasso Gabriella CLASSE Vª C
DISCIPLINA Religione
1 – Relazione finale sulla classe
2 - Programma svolto
3 – Metodi di insegnamento adottati
4 - Mezzi di insegnamento utilizzati
5 – Spazi e tempi del percorso formativo
6 – Criteri e strumenti di valutazione adottati
7 – Obiettivi raggiunti
11
Relazione finale sulla classe
La classe è composta da 21 alunni (un' alunna non si avvale dell’IRC).
Gli studenti si sono dimostrati, nel complesso, attenti e partecipi durante le lezioni e ciò ha permesso
di raggiungere un rapporto docente-discente soddisfacente. In particolare, alcuni alunni, guidati nella
riflessione, hanno rivelato maturità e discreta conoscenza della materia. Hanno, inoltre, evidenziato
una buona motivazione all'apprendimento e al confronto, dimostrandosi capaci di ascoltare i compagni
e rispettarne le idee con costanza e serietà.
Programma svolto
Come da programmazione, l'IRC ha concorso a promuovere, insieme alle altre discipline, il pieno
sviluppo della personalità dei ragazzi, con un'attenzione continua al particolare momento della vita e
alla loro tensione ad inserirsi nel mondo professionale e civile. Ha, perciò, offerto la possibilità di una
riflessione sistematica della realtà storico-culturale da essi osservata. L'obiettivo dello sviluppo della
coscienza morale, della capacità critica, della rielaborazione personale del vissuto relazionale ed
emotivo si è sviluppato attraverso contenuti proposti alla discussione, attraverso gli strumenti
individuati all'inizio dell'anno scolastico.
Contenuti:
- il problema etico: il valore della vita umana; l'inalienabile dignità dell'uomo; i diritti fondamentali
dell'uomo; la libertà - la coscienza – la legge;
- le relazioni: il rapporto con l'altro, l'amicizia, l'amore, la sessualità, il matrimonio;
- la solidarietà come valore sociale e come virtù cristiana;
- la religione in rapporto al cibo: nell’Ebraismo, Cristianesimo, Induismo, Buddismo e nell’Islam..
Films visti e analizzati in classe: “The Island” sulla clonazione e “Blood Diamonds” sulle cause delle
guerre in Africa e la conseguente migrazione verso paesi in cui cercare una vita migliore.
Metodi di insegnamento adottati
Nello svolgimento delle tematiche proposte, ho utilizzato una pluralità di metodi didattici, al fine di
stimolare l'attenzione e l'apprendimento significativo degli alunni. Ho, inoltre, sempre considerato la
situazione concreta degli alunni e l'esperienza che, di questa, viene fatta nella società in cui essi
vivono. La successione e l'ampiezza degli argomenti è stata fissata tenendo conto dell'esperienza
vissuta dai ragazzi, degli avvenimenti del mondo che si impongono per rilevanza e valore, dei
contenuti svolti nelle altre discipline. Ogni argomento presenta nessi con gli altri. Si è cercato, non
solo di evidenziarne il legame tematico, ma soprattutto di far cogliere la logica della unitarietà.
12
Mezzi di insegnamento utilizzati
a. Lezione frontale
b. Lezione interattiva
c. Dialoghi guidati
d. Brain storming
e. Schemi alla lavagna
f. Fotocopie
g. Bibbia
h. Audiovisivi
i. Stampa (quotidiani, riviste, libri...)
l. Quaderno per appunti e rielaborazione dei contenuti
Spazi e Tempi del percorso formativo
Ho scandito modularmente il programma, cercando di fissare e preventivare i tempi di esecuzione che
sono stati rispettati in modo abbastanza regolare. Per una parte della classe il livello qualitativo e
quantitativo del percorso formativo si è rivelato soddisfacente.
Criteri e strumenti di valutazione adottati
Per favorire la personalizzazione, il confronto e la verifica dei contenuti ho invitato i ragazzi a seguire
le lezioni prendendo appunti, ad intervenire attraverso domande, riflessioni personali scritte e verbali,
raccogliendo materiale documentativo dai mass-media e portando le loro esperienze quotidiane.
La valutazione si è basata sull'attenzione allo svolgimento delle lezioni, sul desiderio di un serio
confronto con la visione cristiana della vita, sull'impegno della ricerca personale e su eventuali prove
scritte.
Obiettivi raggiunti
Nel complesso possono dirsi pienamente conseguiti gli obiettivi socio-affettivi e comportamentali,
mentre per quel che concerne gli obiettivi cognitivo-operativi non tutti sono stati raggiunti come da
programmazione. Nello svolgimento del programma si è preferito tener conto degli interessi dei
ragazzi e, quindi, privilegiare argomenti e proposte che gli alunni erano stati invitati a manifestare
all'inizio dell'anno scolastico.
13
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
Forlimpopoli
Servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera – “P. Artusi”
LICEO SOCIO–PSICO–PEDAGOGICO E DELLE SCIENZE SOCIALI – “V. Carducci” (sez.associata)
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
ANNO SCOLASTICO 2016/17
PERCORSO FORMATIVO ATTUATO (per i Docenti delle classi quinte costituisce parte integrante
del documento del Consiglio di Classe per la Commissione d’esame)
DOCENTE: ANTONIA SCICOLONE CLASSE V C_
DISCIPLINA Italiano
1 – Relazione finale sulla classe
2 - Programma svolto
3 – Metodi di insegnamento adottati
4 - Mezzi di insegnamento utilizzati
5 – Spazi e tempi del percorso formativo
6 – Criteri e strumenti di valutazione adottati
7 – Obiettivi raggiunti
14
1 – Relazione finale sulla classe
La classe 5C è composta da ventuno alunni, di cui dodici maschi e nove femmine.
Nel triennio i ragazzi hanno cambiato in quarta l’insegnante di materie letterarie e storia, così
nell’ultimo biennio sono stati seguiti dalla Prof.ssa Scicolone Antonia. Nel secondo periodo, durante il
pentamestre, la partecipazione al dialogo educativo è stata attiva e crescente per quasi tutto il gruppo
classe, che ha dimostrato senso di responsabilità, evidenziando progressi anche in termini di profitto.
Dal punto di vista comportamentale la classe ha dimostrato correttezza e maturità in modo
discontinuo. Si è creata, all’interno della classe, una condivisa esigenza di dialogare con la docente, di
volere essere considerati con attenzione anche sotto il profilo umano. Questo rapporto positivo,
instaurato in classe con le docenti d’aula (insegnante di sostegno e di disciplina) ha evidenziato
spontaneità e buona carica empatica, anche se non sono mancati casi di atteggiamenti piuttosto fragili
da parte di alcuni nell’affrontare le inevitabili difficoltà, che si sono presentate durante il percorso
scolastico. Soltanto alcuni allievi hanno denotato un atteggiamento defilato ed un impegno saltuario.
Il gruppo classe è integrato bene e nonostante qualche divergenza, la classe si può ritenere unita e
abbastanza partecipe al dialogo formativo.
Durante le lezioni solitamente hanno dimostrano interesse, anche se con qualche distrazione, il rapporto è risultato piuttosto collaborativo da ambe le parti e sicuramente costruttivo.
In classe, per integrare ed approfondire gli argomenti e/o le tematiche, spesso sono stati trattati
argomenti di attualità, relativi ad accadimenti e fenomenini sociali-culturali, che apparentemente non
sembravano pertinenti al programma, ma ai quali la classe ha reagito in modo costruttivo,
partecipando complessivamente, integrandoli nei rispettivi programmi. Lo spirito di fattiva
collaborazione ha agevolato il processo educativo, che è stato concepito come un rapporto di
cooperazione in cui la docente non ha distribuito nozioni, ma ha cercato di sollecitare la motivazione
ad apprendere, la curiosità per le conoscenze umanistiche e tecniche, perseguendo, laddove possibile,
una sintesi armonica tra i due aspetti.
Per raggiungere tali finalità, si è ritenuto indispensabile, all’interno dell’azione didattica, attuare una
strategia per la ricerca mirata degli apprendimenti e delle soluzioni più adeguate agli ostacoli di volta
in volta emergenti, mantenendo saldi nell’azione i concetti chiave dei “saperi” e superando nel
contempo il “cumulo di lacune” pregresse.
Le attività di recupero e di approfondimento sono state svolte durante le ore curricolari. organizzando
pause didattiche per permettere agli alunni di colmare le proprie lacune o di approfondire i contenuti
appresi.
In classe 5° il livello di letto/scrittura è generalmente medio, con molteplici e plurime lacune,
permangono errori ortografici e sintattici che si ripetono nonostante le esercitazioni scritte in aula e le
ripetute correzioni individuali e collettive.
Le verifiche orali sono risultate dialogicamente proficue e solitamente distese e costruttive.
Nella classe sono inseriti allievi con certificazioni, per i quali sono state predisposte le adeguate
situazioni di apprendimento e di verifica; pertanto le modalità e i criteri di formulazione,
somministrazione e valutazione delle prove faranno riferimento a tali documenti.
2 - Programma svolto
Positivismo:
- Darwin
- Marx e il socialismo
Letteratura:
- Naturalismo francese
- Verismo italiano
- Decadentismo e Irrazionalismo
15
- Nietzsche e il “Superuomo”
Naturalismo e Verismo:
Verga:
- Pensiero
- Poetica (Vita dei campi, Novelle rusticane, I Malavoglia, Mastro Don Gesualdo)
- Opere
- La poetica verista
La scapigliatura:
- Modernità e ribellismo
- Autori della scapigliatura
Giosuè Carducci:
Il pensiero e la poetica
- Le opere (Pianto antico)
Simbolismo:
- Poetica
- Autori (Rimbaud, Verlaine, Mallarmé)
D’Annunzio:
- Pensiero e poetica
- Opere (Canto Novo, Alcyone)
Giovanni Pascoli:
- Il pensiero e poetica
- Le opere (Myricae, Poemetti, Canti di Castelvecchio)
Dall’età giolittiana alla prima guerra mondiale:
- Belle époque
- Età giolittiana
L’età dell’Irrazionalismo:
- Le novità scientifiche
- Freud
Luigi Pirandello: - Il pensiero
- La poetica
- Opere (l’umorismo, Il fu Mattia Pascal, La signora Frola e il signor Ponza suo genero,
il berretto a sonagli)
Italo Svevo:
- Pensiero
16
- Poetica
- Opere (La coscienza di Zeno, Franz Kafka e il conflitto con il padre)
Tra le due guerre:
- Grandi cambiamenti
- La seconda guerra mondiale e la Resistenza
Ermetismo:
- Autori (Ungaretti, Quasimodo, Montale)
Giuseppe Ungaretti: - Poetica
- Opere (L’Allegria)
Salvatore Quasimodo:
- Opere (Ed è subito sera)
Umberto Saba:
- Poetica
- Opere (A mia moglie, Trieste, Ritratto della mia bambina)
Eugenio Montale:
- Pensiero
- Opere
Futurismo e le avanguardie: - Autori(Marinetti,Palazzeschi)
Filippo Marinetti
Poetica
Manifesti
Neorealismo:
Autori(Vittorini,Pavese,Levi P.,Morante,Pasolini,Calvino)
Attività integrative
Teatro Verdi di Forlimpopoli: Film giornata della memoria,spettacolo su Pirandello.
Art Decò Museo San Domenico di Forlì
Incontro con esperto sulla Donna e ‘900
Incotro con Magda Pietri(memoria vivente di Fossoli)*
Partecipazione allo spettacolo su Shakespeare con Enrico Zambianchi
“Quotidiano in classe”
Legalità:incontro col legale*
*Attività non ancora effettuate al momento della stesura del documento
17
3 – Metodi di insegnamento adottati
Gli argomenti sono stati presentati in modo reale, pratico, cognitivo e funzionale, applicati
possibilmente alla realtà del vissuto per creare motivazioni, interessi e stimoli.
Impostazione modulare. Lettura ed analisi dei testi in classe. Lezione frontale alternata al dialogo
(stimoli per la riflessione individuale ed autonoma sugli argomenti proposti) e a momenti operativi
(esercizi di analisi).
La programmazione è stata concordata coi colleghi delle classi parallele.
4 - Mezzi di insegnamento utilizzati
•Libro di testo in adozione per la classe: A.Roncoroni,M.M.Cappellini,A.Dendi,E.Sada,O.Tribulato”Il
Rosso e il Blu” Vol.3Dalla fine dell’Ottocento a oggi,Ed.C.Signorelli Scuola
•Letture di documenti autentici e inoltre sono state fornite agli studenti fotocopie contenenti brani di
letteratura ed esercizi di analisi dei testi e di sintesi delle tematiche.
•Visione di parti di documentari e parti di film.
5 – Spazi e tempi del percorso formativo
Per l’attività didattica disciplinare sono previste 4 ore settimanali pari a 132 annuali.
L’azione didattica è stata articolata in una combinazione di momenti diversi durante i quali l’insegnate
ha fatto uso di strategie così individuate:
Lezione frontale, lezione interattiva e partecipativa, attività di recupero o approfondimento,
costruzione e uso di mappe concettuali, lavori di gruppo, analisi e commento di testo o di
immagini.
Lo spazio di lavoro disciplinare è risultato esclusivamente l’aula, che all’occorrenza si è trasformata in
laboratorio multimediale.
Gli strumenti di lavoro disciplinari sono stati: libro di testo, testi o orticoli di consultazione, fotocopie,
materiale multimediale.
L’anno scolastico è stato suddiviso in due parti: al termine del primo trimestre vi è stata la prima
valutazione, la seconda sarà effettuata al termine del pentamestre.
Nel corso dell’anno si sono svolti due incontri pomeridiani scuola-famiglia, oltre a colloqui
settimanali a richiesta dei genitori o fissati il venerdì mattina nella seconda ora, dalle ore 09:05 alle
10.05, per informare in modo esauriente e trasparente sull’andamento didattico e disciplinare degli
studenti.
6 – Criteri e strumenti di valutazione adottati
La docente si è basata sulla valutazione delle conoscenze trasversali, valutazione intermedia (capacità
recettiva, espressiva, operativa), valutazioni finali, basate sulla conferma e raccolta dati.
Ha seguito il criterio della valutazione continua per controllare il processo di apprendimento -
insegnamento e per evidenziare eventuali problematicità;
Oltre alla conoscenza dei contenuti e all’acquisizione delle competenze ha tenuto conto, nella
valutazione finale, dei livelli di partenza di ogni studente, della partecipazione, dell’interesse, della
continuità dell’impegno, della capacità organizzativa, delle capacità di esporre e operare collegamenti
in modo autonomo.
18
Le verifiche, proposte agli allievi anche come momenti di autovalutazione, sono state coerenti con la
programmazione della singola disciplina ed interdisciplinari.
INDICATORI PER LA VALUTAZIONE CRITERI DI CORRISPONDENZA FRA VOTI
DECIMALI E LIVELLI TASSONOMICI
Voto 1 –3
L’alunno non ha mostrato alcun impegno, possiede poche conoscenze e commette gravi errori.
Non riesce ad applicare le conoscenze in situazioni nuove e non è in grado di effettuare alcuna analisi.
Non sa sintetizzare le conoscenze, non ha autonomia di giudizio e non sa usare gli strumenti.
Voto 4
L’alunno ha mostrato uno scarso impegno e partecipazione; ha conoscenze frammentarie e superficiali
e commette errori nell’esecuzione di compiti semplici.
Applica le sue conoscenze commettendo errori e non riesce a condurre analisi con correttezza.
Non sa sintetizzare le proprie conoscenze e manca di autonomia di giudizio.
Commette errori che oscurano il significato del discorso, presenta incertezze nell’uso degli strumenti.
Voto 5
L’alunno ha mostrato un normale impegno e partecipazione; ha acquisito delle conoscenze non molto
approfondite e commette qualche errore nella comprensione, nell’elaborazione dei contenuti e
nell’analisi.
Non ha autonomia nella rielaborazione delle conoscenze e commette qualche errore che non oscura
però il significato.
Usa gli strumenti con difficoltà.
Voto 6
L’alunno ha mostrato un normale impegno e partecipazione, ha acquisito le conoscenze in maniera
non molto approfondita, non commette errori nella esecuzione di compiti semplici. Sa applicare le sue
conoscenze ed è in grado di effettuare analisi parziali con qualche errore. E’ impreciso nella
rielaborazione critica e nell’effettuare la sintesi. Non commette errori nella comunicazione ed usa
correttamente gli strumenti.
Voto 7
L’alunno ha dimostrato un discreto impegno ed un’attiva partecipazione; le sue complete conoscenze
gli consentono di eseguire i compiti complessi senza errori.
Sa applicare e sa effettuare sintesi anche se con qualche imprecisione e in modo autonomo; anche se
non approfondisce troppo.
Espone con chiarezza i concetti e sa usare senza alcun aiuto gli strumenti.
Voto 8
L’alunno ha dimostrato buona partecipazione ed impegno, con iniziative personali.
Possiede conoscenze complete ed approfondite e non commette errori né imprecisioni.
Elabora le conoscenze correttamente ed effettua valutazioni personali ed autonome.
19
Usa la lingua e gli strumenti in modo autonomo.
Voto 9 – 10
L’alunno ha dimostrato un impegno assiduo ed una partecipazione di tipo collaborativi.
Ha acquisito delle conoscenze ampie, complete ed approfondite.
Non commette errori di alcun tipo.
Sa applicare quanto appreso in situazioni nuove in modo personale ed originale; sa cogliere gli
elementi e stabilirne le relazioni.
Sa organizzare in modo autonomo e completo le conoscenze e le procedure acquisite ed effettua
valutazioni corrette, approfondite e complete.
Usa la lingua in modo corretto con stile personale; sa usare tutti gli strumenti ed è del tutto autonomo.
Nella correzione degli elaborati ho usato i seguenti elementi di valutazione: pertinenza e completezza,
contenuto informativo, competenze linguistico - espressive, capacità di organizzare un testo, capacità
di interpretare e valutare (cfr. griglie di correzione degli elaborati allegate al presente documento).
I quaderni sono stati periodicamente revisionati.
7 – Obiettivi raggiunti
Un gruppo di alunni ha raggiunto una buona preparazione distinguendosi nella rielaborazione,
nell'analisi e nell'approfondimento di argomenti trattati. Il resto della classe ha ottenuto un rendimento
sufficiente, acquisendo col tempo un adeguato livello.
Pochi, per motivi legati alle assenze e/o per lacune pregresse non hanno raggiunto risultati pienamente
sufficienti nella produzione scritta o orale.
20
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
Forlimpopoli
Servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera – “P. Artusi” LICEO SOCIO–PSICO–PEDAGOGICO E DELLE SCIENZE SOCIALI – “V. Carducci” (sez.associata)
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
ANNO SCOLASTICO 2016/17
PERCORSO FORMATIVO ATTUATO (per i Docenti delle classi quinte costituisce parte integrante
del documento del Consiglio di Classe per la Commissione d’esame)
DOCENTE: ANTONIA SCICOLONE CLASSE V C__
DISCIPLINA Storia
1 – Relazione finale sulla classe
2 - Programma svolto
3 - Metodi di insegnamento adottati
4 - Mezzi di insegnamento utilizzati
5 – Spazi e tempi del percorso formativo
6 - Criteri e strumenti di valutazione adottati
7 - Obiettivi raggiunti
21
1 - Relazione finale sulla classe
Nel triennio i ragazzi hanno cambiato l’insegnante di storia, in quarta e si è garantita la continuità con
la Prof.ssa Scicolone . Nel secondo periodo, durante il pentamestre, la partecipazione al dialogo
educativo è stata attiva per quasi tutto il gruppo classe, che ha dimostrato senso di responsabilità,
evidenziando progressi anche in termini di profitto. Dal punto di vista comportamentale la classe ha
dimostrato correttezza e maturità in modo discontinuo. Si è creata, all’interno della classe, una
condivisa esigenza di dialogare con la docente, di volere essere considerati con attenzione anche sotto
il profilo umano interagendo con il loro vissuto storico.
Questo rapporto positivo, instaurato in classe con le docenti d’aula (insegnante di sostegno e di
disciplina) ha evidenziato curiosità e buona carica empatica, anche se non sono mancati casi di
atteggiamenti piuttosto fragili da parte di alcuni nell’affrontare le inevitabili difficoltà, che si sono
presentate durante il percorso scolastico. Soltanto alcuni allievi hanno denotato un atteggiamento
defilato ed un impegno saltuario.
Durante le lezioni di storia solitamente hanno dimostrano interesse soprattutto per l’aspetto
storiografico, anche se con qualche distrazione, il rapporto è risultato collaborativo da ambo le parti e
costruttivo.
In classe, per integrare ed approfondire gli argomenti e/o le tematiche, spesso sono stati trattati argomenti di attualità, relativi ad accadimenti e fenomenini sociali-culturali, che apparentemente non
sembravano pertinenti al programma, ma ai quali la classe ha reagito in modo positivo, partecipando,
integrandoli nei rispettivi programmi. Lo spirito di fattiva collaborazione ha agevolato il processo
educativo, che è stato concepito come un rapporto di cooperazione in cui la docente non ha distribuito
nozioni, ma ha cercato di sollecitare la motivazione ad apprendere in molteplici modi, l’interesse per
le conoscenze storiche e storiografiche.
Per raggiungere tali finalità, si è ritenuto indispensabile, all’interno dell’azione didattica, attuare una
strategia per la ricerca mirata degli apprendimenti e delle soluzioni più adeguate agli ostacoli di volta
in volta emergenti, mantenendo saldi nell’azione i concetti chiave del tempo e dello spazio e
superando nel contempo il “cumulo di lacune” pregresse.
Le attività di recupero e di approfondimento sono state svolte durante le ore curricolari organizzando
pause didattiche per permettere agli alunni di colmare le proprie lacune o di approfondire i contenuti
appresi.
Gli studenti hanno dimostrato, in generale, un buon interesse verso la disciplina, infatti hanno
partecipato in modo attivo e costruttivo dimostrando costante attenzione, curiosità ed attitudine nella
rielaborazione e/o esposizione sia dei contenuti proposti nel testo, sia dei materiali storiografici.
Nel complesso la classe ha raggiunto valutazioni positive nelle prove orali.
2 – Programma svolto
L’Europa e il mondo nel secondo ottocento:
-colonialismo e imperialismo
-L’Italia del secondo Ottocento
Il volto del nuovo secolo
-crescita economica e società di massa
-La belle époque
-le inquietudini (sionismo)
Lo scenario mondiale
-L’Europa tra vecchia e nuova politica
-Triplice alleanza e Triplice intesa
-guerra russo- giapponese
-crescita economica degli Stati Uniti
22
-nascita dell’Imperialismo
L’Età giolittiana
-riforme sociali e sviluppo economico
-politica interna tra i socialisti e i cattolici
-guerra in Libia e la caduta idi Giolitti
Prima guerra mondiale
-le origini della guerra
-guerra lampo e il suo fallimento
-l’Italia dalla neutralità all’entrata in guerra
-1915-1916 la guerra di posizione (approfondimento sulle trincee italiane)
-il fronte interno e l’economia in guerra (donne al lavoro ,il ruolo della propaganda, il fronte “bellico”)
-la fase finale della guerra
-i trattati di pace
-tra nazionalismo e colonialismo nello scenario extraeuropeo
Dopo la guerra sviluppo e crisi:
-crisi e ricostruzione economica
-nazionalismo e socialismo
-gli anni venti
-la crisi del ’29 e il New Deal
La Russia dalla rivoluzione alla dittatura:
-cenni alla rivoluzione Russa e alla nascita di dittatura
-il terrore staliniano e i gulag
L’Italia dal dopoguerra al fascismo
-le trasformazioni politiche nel dopoguerra
-la crisi dello stato liberale
-L’ascesa del fascismo
-la costruzione di uno stato fascista
-la politica estera e le leggi razziali
La Germania dalla repubblica di Weimar al terzo Reich
-cenni alla repubblica di Weimar
-cenni su Hitler e la nascita del nazionalsocialismo
-la politica del terrore
-la costruzione dello stato totalitario
-l’ideologia nazista e l’antisemitismo
-L’aggressiva politica estera di Hitler
L’Europa e il mondo tra fascismo e democrazia:
-La guerra civile spagnola
La Seconda guerra Mondiale
-la guerra lampo
-la svolta del 1941(la guerra diventa mondiale)
-la controffensiva alleata
-la caduta del fascismo
-la vittoria degli alleati
-lo sterminio degli ebrei (approfondimento sul libro “Se questo è un uomo” di Primo Levi)
23
Teatro Verdi di Forlimpopoli: Film giornata della memoria.
Art Decò Museo San Domenico di Forlì
Incontro con esperto sulla Donna e ‘900
Incotro con Magda Pietri(memoria vivente di Fossoli)
Partecipazione allo spettacolo su Shakespeare con Enrico Zambianchi
“Quotidiano in classe”
3 – Metodi di insegnamento adottati
Impostazione modulare. Lezione frontale alternata a momenti di dialogo. Indicazioni per la riflessione
individuale e lo studio autonomo. Realizzazione di mappe e di schemi di sintesi delle tematiche
affrontate. Hanno fornito l’occasione per affrontare temi legati all’attualità la lettura di documenti
storiografici e la scelta degli argomenti di ambito socio – economico, tecnico – scientifico e storico
proposti in occasione delle prove scritte di italiano.
4 – Mezzi di insegnamento utilizzati
Il libro di testo in adozione nella classe è il seguente: Antonio Brancati,Trebi Pagliarani” La Storia in
campo” Vol 3 L’età contemporanea,ed. La Nuova Italia.
Oltre ai libri di testo, sono stati forniti talvolta agli alunni ,materiale storiografico,appunti ,fotocopie e
mappe concettuali.
5 – Spazi e tempi del percorso formativo
L’azione didattica è stata articolata in una combinazione di momenti diversi durante i quali l’insegnate
ha fatto uso di strategie così individuate:
Lezione frontale, lezione interattiva e partecipativa, attività di recupero o approfondimento,
costruzione e uso di mappe concettuali, lavori di gruppo, analisi e commento di testo o di
immagini.
Lo spazio di lavoro disciplinare è risultato esclusivamente l’aula, che all’occorrenza si è trasformata in
laboratorio multimediale.
Gli strumenti di lavoro disciplinari sono stati: libro di testo, testi o orticoli di consultazione, fotocopie,
materiale multimediale.
L’anno scolastico è stato suddiviso in due parti: al termine del primo trimestre vi è stata la prima
valutazione ,la seconda sarà effettuata al termine del pentamestre.
Nel corso dell’anno si sono svolti due incontri pomeridiani scuola-famiglia, oltre a colloqui
settimanali a richiesta dei genitori o fissati il venerdì mattina nella terza ora, dalle ore 10:05 alle
11:05, per informare in modo esauriente e trasparente sull’andamento didattico e disciplinare degli
studenti.
Per l’attività didattica disciplinare sono previste 2 ore settimanali pari a 66 ore annuali.
Gli studenti sono stati accompagnati al Cinema Verdi di Forlimpopoli per visione film giornata della
memoria.
6 – Criteri e strumenti di valutazione adottati
La docente si è basata sulla valutazione delle conoscenze trasversali, valutazione intermedia (capacità
recettiva, espressiva, operativa), valutazioni finali, basate sulla conferma e raccolta dati.
Ha seguito il criterio della valutazione continua per controllare il processo di apprendimento -
insegnamento e per evidenziare eventuali problematicità;
Oltre alla conoscenza dei contenuti e all’acquisizione delle competenze ha tenuto conto, nella
valutazione finale, dei livelli di partenza di ogni studente, della partecipazione, dell’interesse, della
24
continuità dell’impegno, della capacità organizzativa, delle capacità di esporre e operare collegamenti
in modo autonomo.
Le verifiche orali, proposte agli allievi anche come momenti di autovalutazione, sono state coerenti
con la programmazione.
INDICATORI PER LA VALUTAZIONE CRITERI DI CORRISPONDENZA FRA VOTI
DECIMALI E LIVELLI TASSONOMICI
Voto 1 –3
L’alunno non ha mostrato alcun impegno, possiede poche conoscenze e commette gravi errori.
Non riesce ad applicare le conoscenze in situazioni nuove e non è in grado di effettuare alcuna analisi.
Non sa sintetizzare le conoscenze, non ha autonomia di giudizio e non sa usare gli strumenti.
Voto 4
L’alunno ha mostrato uno scarso impegno e partecipazione; ha conoscenze frammentarie e superficiali
e commette errori nell’esecuzione di compiti semplici.
Applica le sue conoscenze commettendo errori e non riesce a condurre analisi con correttezza.
Non sa sintetizzare le proprie conoscenze e manca di autonomia di giudizio.
Commette errori che oscurano il significato del discorso, presenta incertezze nell’uso degli strumenti.
Voto 5
L’alunno ha mostrato un normale impegno e partecipazione; ha acquisito delle conoscenze non molto
approfondite e commette qualche errore nella comprensione, nell’elaborazione dei contenuti e
nell’analisi.
Non ha autonomia nella rielaborazione delle conoscenze e commette qualche errore che non oscura
però il significato.
Usa gli strumenti con difficoltà.
Voto 6
L’alunno ha mostrato un normale impegno e partecipazione, ha acquisito le conoscenze in maniera
non molto approfondita, non commette errori nella esecuzione di compiti semplici. Sa applicare le sue
conoscenze ed è in grado di effettuare analisi parziali con qualche errore. E’ impreciso nella
rielaborazione critica e nell’effettuare la sintesi. Non commette errori nella comunicazione ed usa
correttamente gli strumenti.
Voto 7
L’alunno ha dimostrato un discreto impegno ed un’attiva partecipazione; le sue complete conoscenze
gli consentono di eseguire i compiti complessi senza errori.
Sa applicare e sa effettuare sintesi anche se con qualche imprecisione e in modo autonomo; anche se
non approfondisce troppo.
Espone con chiarezza i concetti e sa usare senza alcun aiuto gli strumenti.
Voto 8
L’alunno ha dimostrato buona partecipazione ed impegno, con iniziative personali.
25
Possiede conoscenze complete ed approfondite e non commette errori né imprecisioni.
Elabora le conoscenze correttamente ed effettua valutazioni personali ed autonome.
Usa il linguaggio storico e gli strumenti in modo autonomo.
Voto 9 – 10
L’alunno ha dimostrato un impegno assiduo ed una partecipazione di tipo collaborativi.
Ha acquisito delle conoscenze ampie, complete ed approfondite.
Non commette errori di alcun tipo.
Sa applicare quanto appreso in situazioni nuove in modo personale ed originale; sa cogliere gli
elementi e stabilirne le relazioni.
Sa organizzare in modo autonomo e completo le conoscenze e le procedure acquisite ed effettua
valutazioni corrette, approfondite e complete.
Usa il linguaggio storico in modo corretto con stile personale; sa usare tutti gli strumenti ed è del tutto
autonomo.
7 – Obiettivi raggiunti
Un gruppo di alunni ha raggiunto una discreta preparazione distinguendosi nella rielaborazione,
nell'analisi e nell'approfondimento di argomenti trattati. Il resto della classe ha ottenuto un rendimento
sufficiente, acquisendo col tempo un adeguato livello.
Pochi, per motivi legati alle assenze e/o per lacune pregresse non hanno raggiunto risultati pienamente
sufficienti; infatti hanno conseguito, ad un livello almeno di base, i seguenti obiettivi:
conoscere gli eventi fondamentali della storia degli ultimi centocinquant’anni nei loro aspetti essenziali,
conoscere le trasformazioni economiche, sociali e politico – istituzionali avvenute tra XIX e
XX secolo,
conoscere e confrontare ideologie e forme di stato,
cogliere le relazioni di causa – effetto tra gli eventi,
esporre le proprie conoscenze in forma chiara e sufficientemente ordinata.
26
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
Forlimpopoli
1IST. PROFESSIONALE PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE – “P. Artusi”
LICEO SOCIO–PSICO–PEDAGOGICO E DELLE SCIENZE SOCIALI – “V. Carducci” (sez.associata)
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
PERCORSO FORMATIVO ATTUATO
(per i Docenti delle classi quinte costituisce parte integrante
del documento del Consiglio di Classe per la Commissione d’esame)
DOCENTE Natascia Poletti CLASSE 5ª C
DISCIPLINA Matematica
1 - Relazione finale sulla classe
2 – Programma svolto
3 – Metodi di insegnamento adottati
4 – Mezzi di insegnamento utilizzati
5 – Spazi e tempi del percorso formativo
6 - Criteri e strumenti di valutazione adottati
7 – Obiettivi raggiunti
27
1 - Relazione finale sulla classe
Lavoro con i ragazzi di questa classe solo dal corrente anno scolastico e la non continuità didattica ha
richiesto un periodo iniziale di conoscenza reciproca. Gli alunni hanno dimostrato disponibilità al
dialogo educativo e il clima è sempre stato sereno. La frequenza regolare, fatta eccezione per alcuni
studenti.
Gli alunni hanno evidenziato comportamenti diversi per la disciplina; un discreto numero ha
partecipato attivamente alle lezioni mentre altri hanno alternato momenti di interesse, soprattutto in
concomitanza delle verifiche, a momenti di scarsa partecipazione.
Il lavoro personale è stato regolare e produttivo per un piccolo gruppo che ha raggiunto risultati molto
buoni. Altri alunni hanno lavorato sia in classe che a casa in modo più proficuo, conseguendo risultati
discreti. Per alcuni è mancata l'applicazione costante e l'impegno continuo necessari per una adeguata
conoscenza degli argomenti svolti e la loro preparazione risulta pertanto, talvolta lacunosa, talvolta
appena sufficiente.
2 – Programma svolto
Ripasso
- Equazioni e disequazioni in una variabile di primo e secondo grado
- Disequazioni di grado superiore al secondo.
- Disequazioni fratte con termini di primo e secondo grado
- Sistemi di due disequazioni.
Funzioni:
- Classificazione delle funzioni algebriche (razionali intere e fratte, irrazionali, esponenziali e
logaritmiche)
- Determinazione del dominio di tutte le funzioni viste e rappresentazione grafica dei risultati
trovati.
- Funzioni pari e funzioni dispari.
- Studio degli intervalli di positività e negatività di una funzione e intersezioni con gli assi.
Rappresentazione cartesiana dei risultati ottenuti.
Limiti e continuità di una funzione: - Concetto intuitivo di limite di una funzione in un punto.
- Definizione di limite e verifica del limite di una funzione nei casi più semplici .
- Calcolo di limiti immediati
- Calcolo di limiti di funzioni razionali intere e fratte che si presentano in forma indeterminata.
- Asintoti orizzontali, verticali e obliqui.
- Continuità di una funzione e punti di discontinuità.
- Grafico probabile.
Derivata di una funzione - Utilità della derivata nello studio dell’andamento di una funzione.
- Significato geometrico di derivata - Derivata di funzioni elementari
- Derivata di un prodotto
- Derivata di un quoziente.
- Derivata di una funzione composta (*)
- Funzioni crescenti e decrescenti e le derivate(*)
- La ricerca dei massimi e dei minimi relativi di tutte le funzioni viste con lo studio del segno
della derivata prima(*)
- Determinazione dei punti di flesso orizzontali(*)
28
Studio di funzioni algebriche: - Classificazione
- Determinazione del dominio
- Determinazione degli intervalli di positività e di negatività
- Intersezioni con gli assi
- Limiti agli estremi
- Determinazione di eventuali asintoti
- Ricerca dei punti critici (massimo, minimo ) (*)
- Flessi e concavità(*)
- Rappresentazione grafica
Gli argomenti segnati da (*) saranno affrontati da maggio al termine delle lezioni.
3 – Metodi di insegnamento adottati
Il metodo d'insegnamento utilizzato in classe non è stato solo quello della lezione frontale
tradizionale, con schemi alla lavagna e utilizzo del libro di testo, ma per quanto possibile, stimolando
gli interventi propositivi degli studenti nella ricerca delle diverse soluzioni di un esercizio per riuscire
poi a scegliere quella corretta. Poiché il livello di apprendimento della classe è diverso, non sono stati
trascurati momenti di ulteriori spiegazioni ed esemplificazioni degli argomenti più complessi, nel
tentativo di portare anche gli alunni più carenti ad una comprensione sufficiente.
Nello specifico il lavoro è stato così organizzato:
- ripasso degli argomenti degli anni precedenti inizialmente e ogniqualvolta è stato
necessario
- attenzione concentrata sullo studio di funzione, quindi tutti gli argomenti di Analisi sono
stati affrontati applicati allo studio di funzione; in particolare: il concetto di limite è stato
affrontato soltanto in maniera intuitiva dal punto di vista numerico e grafico, della derivata è stata
accennata la definizione e il significato geometrico per motivare il legame che ha con
l’andamento della funzione.
- proposta di problemi ed esercizi limitata ai casi più semplici e significativi.
- visualizzazione dello stesso argomento anche con grafici.
- per alcuni argomenti che richiedono una padronanza maggiore di calcolo ci si è limitati a
pochi esercizi più significativi o a soli esempi grafici
- numerosi esercizi standard svolti in classe
- gli alunni D.S.A. hanno eseguito le verifiche utilizzando tutti gli strumenti dispensativi e
compensativi previsti dal loro PDP
- rallentamento dell’attività didattica e pausa didattica con ripresa di esercizi quando i
risultati deludenti o le interruzioni delle attività scolastiche lo hanno richiesto
- le lezioni sono state generalmente suddivise in una introduzione frontale ai concetti e in
una successiva applicazione degli stessi mediante esercizi svolti direttamente dall’insegnante e
poi dagli alunni alla lavagna.
4 – Mezzi di insegnamento utilizzati
Nello svolgimento delle attività didattiche sono stati utilizzati:
- testo in adozione (Leonardo Sasso : “Nuova Matematica a colori", Vol. 4, Ed. Petrini )
usato come eserciziario e consigliato come punto di riferimento e consultato in classe come aiuto
per visualizzare situazioni grafiche
- lavagna come indispensabile mezzo di comunicazione
- appunti integrativi dettati o forniti dall'insegnante.
29
5 – Spazi e tempi del percorso formativo
Per l’attività didattica sono state utilizzate 3 ore settimanali.
Nel trimestre, dopo un breve ripasso delle equazioni e disequazioni, si è ripresa la classificazione, lo
studio del dominio e lo studio del segno mantenendo un costante parallelismo tra l’algebra e la
visualizzazione grafica dei risultati ottenuti. Nel pentamestre è stata svolta tutta la parte dei limiti, con
l’individuazione degli asintoti e successivamente il calcolo delle derivate prime e seconde per
l’individuazione dei punti di massimo, minimo e flessi. Con l’obiettivo di rappresentare graficamente
la funzione.
6 – Criteri e strumenti di valutazione adottati
La valutazione ha tenuto conto ogni volta della conoscenza e comprensione degli argomenti , della
capacità di rielaborare autonomamente, dell’abilità nell’organizzare in maniera ordinata e il più
possibile esauriente la propria esposizione, della padronanza nell’utilizzare un linguaggio specifico
corretto e all’attitudine ad utilizzare spirito critico.
Nel corso dell'anno sono state realizzate verifiche orali alla lavagna e prove scritte riassuntive. Le
verifiche scritte sono sempre state di carattere pratico con risoluzione di esercizi.
Durante tutte le tipologie di prova per ciò riguarda gli alunni DSA si è tenuto conto di quanto riportato
nel PDP e per gli alunni con programmazione differenziata, di quanto riportato nel PEI.
Poiché Matematica è stata inserita tra le materie oggetto della terza prova d’esame sono state proposte
agli studenti nella simulazione 3 domande aperte simili a quelle che abitualmente gli studenti hanno
svolto in classe e nelle consuete verifiche scritte.
7 – Obiettivi raggiunti
L'insegnamento di tale disciplina, in questo quinto anno di corso, deve ampliare e proseguire il
processo di preparazione culturale degli alunni, in armonia con le altre discipline e contribuire alla
loro crescita intellettuale e alla loro formazione critica.
Finalità dell'insegnamento:
- promuovere le facoltà intuitive ma soprattutto logiche;
- abituare alla precisione del linguaggio ed al rigore espressivo attraverso l'uso della simbologia
propria della materia;
- saper usare, in maniera consapevole e precisa, il calcolo algebrico in diversi ambiti;
- riuscire a completare il processo di astrazione e formalizzazione dei concetti appresi durante gli
anni precedenti.
Alla luce dei risultati effettivamente raggiunti, si può affermare che solo una parte della classe ha
ampliato le proprie conoscenze, ha migliorato le proprie capacità logiche e critiche, sa interpretare e/o
produrre semplici grafici.
30
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
Forlimpopoli
IST. PROFESSIONALE PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE – “P. Artusi”
LICEO SOCIO–PSICO–PEDAGOGICO E DELLE SCIENZE SOCIALI – “V. Carducci” (sez.associata)
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
ANNO SCOLASTICO 2016/ 2017
PERCORSO FORMATIVO ATTUATO
(per i Docenti delle classi quinte costituisce parte integrante
del documento del Consiglio di Classe per la Commissione d’esame)
DOCENTE Rosella Bandini CLASSE Vª C
DISCIPLINA Francese
1 - Relazione finale sulla classe
2 – Programma svolto
3 – Metodi di insegnamento adottati
4 – Mezzi di insegnamento utilizzati
5 – Spazi e tempi del percorso formativo
6 - Criteri e strumenti di valutazione adottati
7 – Obiettivi raggiunti
31
1- Relazione finale sulla classe
Questo è stato il secondo anno di insegnamento nella classe VC e, dal mio punto di vista, il profilo si è
mantenuto costante. La frequenza alle lezioni è stata regolare per la maggior parte degli alunni. La
partecipazione al dialogo educativo è stata buona e discreta solo per alcuni di loro e il livello medio di
competenza è risultato globalmente sufficiente. Alcuni allievi infatti, hanno saputo sfruttare le loro
capacità di apprendimento, di riflessione e di elaborazione personale e sono in grado di esprimersi con
una discreta sicurezza. Gli alunni con maggiori difficoltà e lacune di base, invece, si limitano all’uso
di un linguaggio semplice, scarsamente rielaborato, evidenziano alcune incertezze nella pronuncia e
nell’uso delle strutture linguistiche che comunque non pregiudicano la comprensione del messaggio. Il
livello medio di preparazione della classe è quindi da considerarsi sufficiente anche se permangono
diffuse carenze sia nella produzione scritta che orale, dovute a lacune pregresse ed a uno studio
discontinuo.
Lo svolgimento del programma è avvenuto conformemente a quanto stabilito inizialmente con i
docenti di lingua straniera in sede di riunione del gruppo disciplinare.
2- Programma svolto
Restauration :
Les types de bar
Le service au bar
Le vin et le service
Accueil et vente au restaurant
Suggestions et gestion des plaintes ; donner des renseignements
Les vins français et leurs appellations
La carte des vins et des desserts
Le champagne et la méthode champenoise
Les liqueurs, les eaux de vie
Les apéritifs et les cocktails
Santé et Sécurité
L’HACCP
Les sept principes de l’HACCP
La maîtrise des points critiques
Les infections et les intoxications alimentaires
Les risques et les mesures préventives contre la contamination des aliments
Les aliments biologiques et les OGM
Les aliments bons pour la santé
Le régime méditerranéen ; la pyramide alimentaire
Les allergies et les intolérances alimentaires
Les régimes alternatifs : macrobiotique, végétarien, crudivorisme, le régime fruitarien et les régimes
dissociés.
Postuler à un emploi
Comment devenir barman, serveur et sommelier
Comment devenir directeur de la restauration
Comment rédiger un Curriculum Vitae
Comment rédiger une lettre de motivation
Géographie culinaire
32
Les repas principaux des français
Les spécialités gastronomiques de la France métropolitaine
La cuisine française : traditions et fêtes
Les festivals gastronomiques
La cuisine dans l’histoire
La Renaissance
Les découvertes : les produits du Nouveau Monde ; le développement de l’imprimerie
L’âge de la pâtisserie
L’influence italienne
Littérature et gastronomie
La cuisine dans l’art
Flaubert, extrait de Madame Bovary
La grammaire
Ripasso dei principali argomenti grammaticali affrontati durante gli anni precedenti
Pronoms doubles
Adjectifs et pronoms possessifs
Adjectifs et pronoms démonstratifs
Accord du participe passé (aux. avoir)
La forme passive
Le conditionnel
La phrase hypothétique (1er et 2
ème type)
Le gérondif et le participe passé
Verbes réguliers et irréguliers
Adverbes interrogatifs
3 – Metodi di insegnamento adottati
Lezione frontale, attività di rinforzo e di ripasso degli argomenti svolti negli anni precedenti, dialoghi
guidati su argomenti quotidiani e professionali.
Lettura e analisi dei testi in classe, per quanto attiene i contenuti e il riconoscimento delle tipologie di
testo, unitamente a documenti autentici.
Ascolto e attività di comprensione globale e analitica di documenti orali, lettura e analisi di documenti
scritti con attività di vero-falso, scelta multipla, completamento, domande aperte, riassunti.
4 – Mezzi di insegnamento utilizzati
Il libro di testo in adozione: Christine Duvallier “Superbe!” Restauration: Cuisine et Service ed. Eli.
Il manuale di grammatica in adozione: R. Boutégège “A vrai dire” , ed. Cideb. Sono stati utilizzati inoltre materiali forniti dall’insegnante, fotocopie e documenti audio.
5 – Spazi e tempi del percorso formativo
Si prevede di svolgere, entro il termine dell’anno scolastico 90 ore di lezione come preventivato ad
inizio anno
33
6 – Criteri e strumenti di valutazione adottati
Sono state effettuate almeno due verifiche scritte e due interrogazioni orali sia nel primo periodo
valutativo che nel secondo.
Per le prove di verifica sono stati proposti documenti su cui effettuare attività di comprensione,
questionari a risposta aperta, interrogazioni individuali.
Come criteri per valutare le prove scritte e orali sono state utilizzate griglie di valutazione concordate
con tutti i docenti di lingua straniera, al fine di uniformare il sistema valutativo.
Tali griglie tengono conto dei punti considerati essenziali; per le verifiche scritte, la congruenza con la
traccia, la correttezza grammaticale e sintattica, la padronanza lessicale; per le verifiche orali, si è
tenuto conto della capacità di comprensione della lingua, della capacità di produzione (correttezza
fonetica, linguistica ed espositiva) e della conoscenza dei contenuti.
7 – Obiettivi raggiunti
Nella redazione del presente documento ritengo importante sottolineare che, nell’ambito delle
competenze linguistiche è doveroso separare la fase di comprensione da quella di produzione.
Alla luce dei risultati conseguiti, una buona parte di studenti è in grado di comprendere più o meno
agevolmente il significato di un testo scritto o orale, ma incontra difficoltà più rilevanti nella
produzione personale.
34
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
Forlimpopoli
IST. PROFESSIONALE PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE – “P. Artusi”
LICEO SOCIO–PSICO–PEDAGOGICO E DELLE SCIENZE SOCIALI – “V. Carducci” (sez.associata)
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
ANNO SCOLASTICO 2016 / 2017
PERCORSO FORMATIVO ATTUATO (per i Docenti delle classi quinte costituisce parte integrante
del documento del Consiglio di Classe per la Commissione d’esame)
DOCENTE Chiara Tabanelli CLASSE Vª C
DISCIPLINA Inglese
1 – Relazione finale sulla classe
2 - Programma svolto
3 - Metodi di insegnamento adottati
4 - Mezzi di insegnamento utilizzati
5 – Spazi e tempi del percorso formativo
6 - Criteri e strumenti di valutazione adottati
7 - Obiettivi raggiunti
35
1 – Relazione finale sulla classe
La classe 5^C è composta da 21 alunni, 12 maschi e 9 femmine.
Nel corso dell’anno scolastico gli alunni hanno mantenuto un comportamento corretto, evidenziando
complessivamente un discreto interesse nei confronti della disciplina. Alcuni sono stati discontinui
nell’impegno e la loro preparazione risulta talvolta lacunosa, talvolta appena sufficiente. Permangono
per questi alunni difficoltà nell’elaborazione di un testo scritto e incertezze nella produzione orale.
Qualcuno, pur dimostrando interesse e impegno nello studio, ha conseguito risultati non sempre
sufficienti, a causa delle limitate abilità linguistiche. Altri alunni hanno partecipato in modo corretto e
attivo alle lezioni, lavorando sia in classe che a casa in modo proficuo, conseguendo risultati più che
sufficienti. Alcuni si sono distinti per le buone capacità di comprensione ed espressione sia nella
lingua scritta che orale, conseguendo risultati più che buoni. Un alunno ha conseguito la certificazione
FCE.
2 – Programma svolto
Grammar: Network 2
Unit 8: The world around us
Funzioni comunicative: descrivere persone, luoghi, oggetti; fornire informazioni.
Strutture grammaticali: Defining relative clauses, non-defining relative clauses.
Unit 9: Getting on with people
Funzioni comunicative: discutere di rapporti fra persone; parlare di condizioni ipotetiche, esprimere
desideri.
Strutture grammaticali: second conditional; wish + Past simple.
Unit 12: Describe it!
Funzioni comunicative: descrivere oggetti di uso quotidiano; parlare di notizie e di avvenimenti.
Strutture grammaticali: the passive: Present simple, Past simple.
Catering in theory: Excellent!
Module 1: The World of hospitality
Accommodation
- The hospitality industry
- Types of accommodation
- Accommodation: services and facilities
Catering
- Commercial versus non-profit catering
- Commercial catering
- Famous food outlet chains - Food and fashion: “Hard Rock Cafes” (fotocopia)
- Mc Donald: “The man who destroyed mealtimes” (fotocopia)
- Starbucks: “Will Italy Meet Starbucks?”
Module 6: Diet and Nutrition
- The eatwell plate
- Organic food and Genetically Modified Organisms (GMOs)
- The Mediterranean diet
- Food intolerances and allergies
36
- Alternative diets: macrobiotics and vegetarianism
- Alternative diets: raw food, fruitarian and dissociated diets
Fotocopie
- Nutrition, a matter of information
Nutrition and nutrients
What does “diet” really mean?
Kid’s diet, Teenagers’ diet, Elderly diet
The Food Pyramid: the five basic food groups
- New culinary trends: Fusion cuisine and Molecular Gastronomy
- Food-related diseases: coeliac disease, diabetes, heart disease and stroke.
- Body Weight Chart: the Fruit Test
- Psychological eating disorders: Anorexia, Bulimia.
Module 8: Applying for a job*
- How to write a Curriculum Vitae
- How to write a covering letter
Fotocopie
- Modelli di CV in lingua inglese
- Modelli di lettere di accompagnamento in lingua inglese
Le voci contrassegnate da asterisco (*) verranno svolte dopo la data del 15 maggio.
3 – Metodi di insegnamento adottati
Lezione frontale, lezione discussione, attività di rinforzo e recupero, conversazione in lingua, ascolto e
analisi di documenti orali, lettura e analisi di testi scritti con esercizi di comprensione e schemi
riassuntivi finalizzati alla produzione individuale orale e scritta.
4 – Mezzi di insegnamento utilizzati
Libri di testo:
Catrin Elen Morris: Excellent!, ed. ELI
P. Radley, Network 2, ed. Oxford
Inoltre si è fatto uso di fotocopie e materiali forniti dall’insegnante.
5 – Spazi e tempi del percorso formativo
Per l’attività didattica disciplinare sono previste 3 ore settimanali pari a 99 ore annuali.
6 – Criteri e strumenti di valutazione adottati
Sono state richieste almeno tre prove scritte e due orali ad ogni periodo. Come prove di verifica sono
stati proposti testi su cui effettuare prove di comprensione scritta e talvolta anche interrogazioni in
classe. Per i test di comprensione scritta non si è fatto uso del dizionario.
Tra le varie tipologie si è dato spazio anche a questionari a domande aperte, secondo quanto deciso dal
Dipartimento di Lingue Straniere e dal Consiglio di Classe, per abituare gli alunni alla tipologia della
terza prova dell’esame di Stato. A tale scopo, nel secondo periodo, sono state effettuate due
simulazioni della Terza prova scritta dell’Esame di Stato.
Come criteri per valutare le prove scritte e orali sono state utilizzate griglie di valutazione realizzate
da tutti i docenti di lingue. Tali griglie prendono in considerazione le quattro abilità fondamentali: per
le verifiche scritte, capacità di comprensione, aderenza alla traccia, contenuto, correttezza
37
grammaticale e sintattica, padronanza lessicale e ortografica; per le verifiche orali, capacità di
comprensione e di produzione, correttezza grammaticale, fonetica, padronanza lessicale
nell’esposizione, conoscenza dei contenuti. Nella misurazione sono stati impiegati tutti i valori della
scala decimale e nella valutazione finale si è tenuto conto dell’impegno, dell’interesse e della
partecipazione dimostrati e dei progressi ottenuti rispetto alla situazione di partenza.
7 – Obiettivi raggiunti
Gli alunni sono in grado di:
- Comprendere il significato globale di un testo orale nell’ambito del contesto settoriale
- Cogliere il senso di semplici testi scritti relativi al settore di appartenenza
- Esprimersi in modo sufficientemente comprensibile rispondendo a domande precise
- Rispondere per iscritto a semplici domande relative a contenuti di indirizzo professionale
- Individuare le informazioni basilari dell’alimentazione
- Individuare i principali aspetti del rapporto fra cibo e salute
- Compilare un curriculum vitae
38
Allegato B
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
Forlimpopoli
IST. PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ENOGASTRONOMICI E DELL’OSPITALITA ALBERGHIERA “Pellegrino Artusi”
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
ANNO SCOLASTICO 2016/17
PERCORSO FORMATIVO ATTUATO (per i Docenti delle classi quinte costituisce parte integrante
del documento del Consiglio di Classe per la Commissione d’esame)
DOCENTE: CASADEI FEDERICA CLASSE Vª C
DISCIPLINA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
1 – Relazione finale sulla classe
2 - Programma svolto
3 – Metodi di insegnamento adottati
4 - Mezzi di insegnamento utilizzati
5 – Spazi e tempi del percorso formativo
6 – Criteri e strumenti di valutazione adottati
7 – Obiettivi raggiunti
39
1 – Relazione finale sulla classe
Ho assunto la docenza di questa classe nel triennio e la continuità didattica ha sicuramente contribuito
alla creazione di un dialogo educativo proficuo e costruttivo. La maggior parte degli alunni ha
mostrato un atteggiamento positivo nei confronti della disciplina e della docente, manifestando
interesse e partecipazione durante le lezioni.
Dal punto di vista del rendimento scolastico e dell’atteggiamento nei confronti dello studio a casa, la
classe risulta invece disomogenea. Alcuni studenti hanno mostato un impegno adeguato
nell’adempimento delle consegne, per questi la preparazione disciplinare può considerarsi discreta e
per alcuni più che buona. Per altri invece lo studio domestico è stato saltuario ed è avvenuto solo in
concomitanza di prove e verifiche stabilite, pertanto il loro profitto ha raggiunto solo il livello della
sufficienza. In generale le competenze di base sono state ampliate da tutti gli studenti ed alcuni
avendo acquisito una visione d’insieme della disciplina hanno raggiunto la capacità di elaborare
criticamente i contenuti appresi.
2 - Programma svolto
Modulo 1: Bioenergetica e alimentazione equilibrata
Le trasformazioni energetiche nell’organismo: catabolismo, anabolismo, ATP, caloria.
Il bilancio energetico: fabbisognio energetico totale e fattori che lo determinano (metabolismo
basale, termoregolazione, ads degli alimenti, energia per l’attività fisica, accrescimento,
gravidanza e allattamento).
Calcolo del metabolimo basale e del fabbisogno energetico.
Il peso teorico. Formule per il calcolo del peso ideale: Broca, Lorenz ed indice morfologico. Valutazione dello stato nutrizionale mediante l’Indice di massa corporea (IMC).
Misure antropometriche: plicometria, circonferenza della vita e impedenzometria.
Fabbisogno dei nutrienti secondo le indicazioni L.A.R.N.
Concetto di dieta, dietologia e dietoterapia e dietetica.
Le linee-guida per una corretta alimentazione (versione INRAN 2009).
Classificazione degli alimenti nei 5 gruppi secondo l’INRAN.
La piramide alimentare (la piramide della dieta mediterranea e quella dell’INRAN del 2009 a confronto).
Modulo 2: Dietetica
Alimentazione in diverse condizioni fisiologiche e per fasce di età: gravidanza, allattamento, svezzamento, prima infanzia, adolescenza, età adulta, terza età.
Le diverse tipologie dietetiche: dieta mediterranea, dieta vegetariana, dieta macrobiotica, dieta a
zona.
Elementi di dietoterapia: obesità, aterosclerosi, ipertensione, diabete, gastrite ed ulcera, tumori, allergie ed intolleranze, disturbi del comportamento alimentare.
Modulo 3: Igiene e qualità degli alimenti
Contaminazioni chimiche degli alimenti. Concetti di residuo chimico, tossicità acuta e cronica, sostanza cancerogena, mutagena, teratogena, DGA, classi di tossicità. Contaminazioni da
fitofarmaci, zoofarmaci, metalli pesanti (Pb, Cd e Hg), cessioni da contenitori.
Contaminazioni biologiche degli alimenti. Morfologia dei principali agenti di contaminazione:
virus, batteri, lieviti, muffe, prioni e parassiti. Fattori di crescita e modalità di trasmissione dei
microrganismi. Concetti di D.I.M., portatore sano e periodo di incubazione. Le caratteristiche delle
principali virosi (epatite A), tossinfezioni (stafilococco, salmonellosi, Clostridium botulinum e
40
perfrigens, listeriosi) e parassitosi alimentari (teniasi, Anisakis). Micotossine negli alimenti. I
prioni (BSE e MCJ).
Qualità e sicurezza degli alimenti. Le regole per mantenere una corretta igiene della persona, dei
locali (pulizia, disinfezione e disinfestazione) e delle attrezzature, nel rispetto della normativa
vigente. Il piano di autocontrollo HACCP: aspetti normativi, fasi preliminari e sette principi. I
punti critici di controllo nei locali di ristorazione.*
Modulo 4: Alimentazione e religioni
Consuetudini alimentari nelle grandi religioni (cristianesimo, induismo, ebraismo, islamismo, buddismo).
Modulo 5: I nuovi prodotti alimentari
Le nuove tendenze di filiera: Km 0 e sviluppo sostenibile.
I nuovi prodotti alimentari: alimenti light, fortificati, funzionali, innovativi, di gamma, integrali, biologici.*
*Argomenti che al momento della stesura del documento devono ancora essere in parte trattati.
3 – Metodi di insegnamento adottati
L’attuazione della programmazione disciplinare è avvenuta utilizzando la tipica lezione frontale
partecipativa, cercando di stimolare il dialogo e sfruttando l’esperienza personale degli allievi.
Per l’esposizione delle lezioni, l’insegnante si è spesso avvalsa di presentazioni in Power point, in
quanto il metodo consente di visualizzare le immagini associate ai contenuti teorici e di trasmettere
informazioni in modo conciso ed efficace.
4 - Mezzi di insegnamento utilizzati
Per la realizzazione delle attività didattiche sono stati utilizzati i seguenti strumenti:
libro di testo: “Alimentazione oggi” di Silvano Rodato. Ed CLITT
dispense e materiale didattico integrativo fornito dal docente (fotocopie, slides in power-point)
PC
5 – Spazi e tempi del percorso formativo
L’orario scolastico settimanale prevedeva 3 lezioni da 60 minuti ciascuna, suddivise in tre giorni.
Il programma è stato svolto secondo la seguente scansione temporale:
Moduli 1 e parte del modulo 2: primo trimestre.
Moduli 2 - 3 e 4: secondo pentamestre.
Durante il corso dell’anno ci sono stati alcuni rallentamenti nello svolgimento della didattica a causa
delle attività extracurriculari che hanno visto partecipi gli alunni.
6 – Criteri e strumenti di valutazione adottati
Il raggiungimento degli obiettivi è stato monitorato parallelamente allo svolgimento delle lezioni
attraverso l’osservazione sistematica degli studenti e rivolgendo loro domande sparse dal posto.
Nel corso del primo quadrimestre, come verifica sommativa sono state somministrate prove
semistrutturate comprendenti quiz a risposta multipla, vero-falso, completamenti e domande a risposta
aperta.
La valutazione è stata assegnata con voti in decimi, convertendo il punteggio grezzo delle prove in
41
voti, ponendo come limite per la sufficenza il raggiungimento del 60% dei punteggio grezzo.
Nel secondo quadrimestre, essendo stata selezionata la materia come seconda prova d’esame di Stato,
sono state proposte verifiche con modalità di tema e colloqui orali al fine di valutare la capacità di
espressione e rielaborazione dei contenuti.
Per la valutazione dei temi si è tenuto conto dei seguenti indicatori:
conoscenza dei contenuti;
correttezza linguistico espositiva e capacità di utilizzare la terminologia specifica della disciplina;
capacità di interpretare criticamente i contenuti e di spiegarli in modo personale.
7 – Obiettivi raggiunti
Gli obiettivi prefissati miravano al raggiungimento delle seguenti abilità:
saper valutare il fabbisogno energetico e nutrizionale di una persona;
saper applicare i principi di una corretta alimentazione in funzione delle esigenze fisiologiche e
patologiche della clientela, attraverso la formulazione di menù adeguati;
prevenire e gestire i rischi di tossinfezione connessi alla manipolazione degli alimenti;
saper applicare le norme igieniche corrette nell’ambiente di lavoro, nel rispetto della normativa HACCP;
individuare le nuove tendenze del settore di riferimento.
Individuare gli alimenti in relazione alle consuetudini alimentari nelle grandi religioni.
Tutti gli studenti hanno migliorato le conoscenze di base in relazione alle competenze sopra esposte,
anche se con risultati eterogenei: Buoni/molto buoni per alcuni, discreti per la maggior parte degli
studenti, sifficienti per un piccolo gruppo. Alcuni studenti hanno maturato la capacità di rielaborare
criticamente i contenuti per poterli trasferire in una situazione pratica. Altri invece hanno mostrato
difficoltà nella rielaborazione. Tale limite è emerso soprattutto nell’esecuzione delle prove scritte in
forma di tema, nelle quali la maggioranza degli studenti, senza la guida del docente, si è limitata ad un
trasferimento di contenuti, senza fornire un proprio contributo personale.
42
Allegato B
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
Forlimpopoli
Servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera – “P. Artusi” LICEO SOCIO–PSICO–PEDAGOGICO E DELLE SCIENZE SOCIALI – “V. Carducci” (sez.associata)
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
ANNO SCOLASTICO 2016/17
PERCORSO FORMATIVO ATTUATO (per i Docenti delle classi quinte costituisce parte integrante
del documento del Consiglio di Classe per la Commissione d’esame)
DOCENTE Piera Rasponi CLASSE Vª C
DISCIPLINA Diritto e Tecnica Amministrativa
1 – Relazione finale sulla classe
2 - Programma svolto
3 - Metodi di insegnamento adottati
4 - Mezzi di insegnamento utilizzati
5 – Spazi e tempi del percorso formativo
6 - Criteri e strumenti di valutazione adottati
7 - Obiettivi raggiunti
43
1 - Relazione finale sulla classe
Lavoro, con i ragazzi di questa classe, dal precedente anno scolastico e la continuità didattica ha
consentito la conoscenza reciproca e favorito l’insorgere di relazioni interpersonali positive generate
da un atteggiamento cordiale, rispettoso e abbastanza collaborativo.
La classe 5C risulta eterogenea nel livello di conoscenze ed abilità, nelle potenzialità e
nell’atteggiamento. All’interno del gruppo sono presenti studenti con caratteristiche diverse. Alcuni
hanno interessi e curiosità personali apprezzabili ed hanno partecipato attivamente al dialogo
didattico educativo, coinvolgendo anche coloro che si sono dimostrati meno interessati alla disciplina.
Con tenacia mi sono impegnata per catturare l’attenzione e l’interesse della classe cercando agganci
con la realtà economica e giuridica al fine di fornire agli alunni gli strumenti per comprendere il
sistema micro e macro economico del settore ristorativo, molto complicato ed estremamente
dinamico.
Alcuni studenti si sono applicati costantemente allo studio della materia ottenendo risultati
apprezzabili; la maggioranza ha strategicamente intensificato lo studio in prossimità delle verifiche
ottenendo risultati non sempre positivi e comunque non corrispondenti alle potenzialità.
Continuo, durante l'intero anno, il richiamo ad un maggior impegno; per il recupero mi sono resa
disponibile a svolgere attività di sportello help.
2 – Programma svolto
-Contenuti ripresi dal precedente anno scolastico
Il bilancio d’esercizio (funzione informativa del documento, contenuto dello stato patrimoniale, del
conto economico e della nota integrativa) le fonti di finanziamento (caratteristiche delle fonti interne
ed esterne, il mutuo, il leasing), l’analisi della redditività aziendale (BEP).
-Pianificazione, programmazione e controllo di gestione
La pianificazione e la programmazione, i fattori che determinano la strategia dell’impresa, la vision e
la mission, pianificazione e programmazione, il vantaggio competitivo, il controllo di gestione, il
business plan, ( il progetto imprenditoriale, l’analisi SWOT, marketing plan, il piano degli
investimenti, il piano finanziario, il bilancio di previsione, alcuni indici di bilancio), il budget
(generalità e tecniche), bilancio d’esercizio e budget a confronto, i costi standard, il budget d’esercizio
(degli investimenti, economico e finanziario), il controllo budgetario.
- Il marketing
Marketing strategico, operativo e turistico; le ricerche di mercato e le fonti informative, l’analisi
SWOT, l’analisi della domanda (segmentazione, target group), il posizionamento, gli obiettivi
strategici, il marketing operativo (le leve del marketing mix: prodotto, prezzo, personale,
comunicazione, distribuzione), il marketing plan, il marketing esperienziale, il web marketing.
-Il mercato turistico internazionale
I caratteri del turismo, i fattori che influenzano il turismo internazionale, le dinamiche del turismo
mondiale, il mercato turistico nazionale, gli organismi e le fonti normative nazionali, gli organismi e
le fonti normative internazionali .
-Le abitudini alimentari e l’economia del territorio
I fattori che condizionano le abitudini alimentari, le caratteristiche dei consumi alimentari in Italia, le
attuali tendenze in campo alimentare, i marchi di qualità alimentare (DOP, IGP, STG, certificazione
BIO, DOC, DOCG, IGT), i prodotti a km 0.
-La normativa nel settore turistico ristorativo
Gli adempimenti giuridici e fiscali richiesti per la costituzione di un’impresa turistico-ristorativa,
caratteristiche delle diverse forme giuridiche, la sicurezza sul posto di lavoro (TUSL: obblighi per il
lavoratore e per il datore di lavoro), la normativa antincendio. Le norme di igiene alimentare e di
tutela del consumatore: tracciabilità, rintracciabilità, Haccp, gli organi preposti al controllo, le norme
igieniche dei locali di lavoro e degli addetti, la tutela della privacy, le norme volontarie ISO.
44
–Argomenti da trattare alla data di compilazione del documento
Gli elementi di un contratto, la responsabilità giuridica, il Codice del consumo, il contratto di
ristorazione, il catering, il banqueting, il franchising, il contratto assicurativo. La responsabilità del
ristoratore. Le imposte: Iva, Irpef, Imposta di soggiorno.
-Parte applicativa
Calcolo della quantità e del prezzo d’equilibrio, determinazione del reddito. Stesura del piano degli
investimenti, del piano finanziario e del Conto Economico di previsione (con riferimento al business
plan). Compilazione del budget degli investimenti, delle vendite, degli acquisti, del costo del
personale, del budget economico, analisi degli scostamenti (con riferimento al budget aziendale).
Determinazione del prezzo di vendita con il metodo del costo pieno e del fattore. Esercizi che
valutano l’ipotesi di adesione/non adesione al franchising. Si fa presente che gli esercizi proposti nel
corso dell’anno sono stati formulati seguendo i formati proposti dal testo.
3 – Metodi di insegnamento adottati
Il programma è stato svolto utilizzando una metodologia didattica costituita dalla lezione frontale
partecipativa, dalla lettura e comprensione del testo con spiegazioni arricchite da casi operativi, da
schematizzazioni, dalla presentazione di problemi operativi da risolvere.
E' stato operato un costante monitoraggio del percorso didattico al fine di attuare adeguate e mirate
strategie di recupero; mi sono resa disponibile per attività di recupero individualizzato.
4 – Mezzi di insegnamento utilizzati
Testo adottato: “Gestire le imprese ricettive 3” di Rascioni, Ferriello. Ed. Tramontana. Oltre al
manuale di base sono stati utilizzati documenti tratti da altri testi o ricercati in rete.
5 – Spazi e tempi del percorso formativo
Per l'attività didattica sono previste 5 ore settimanali, alla data della compilazione del documento (5
maggio 2017) sono state svolte 136 ore di lezione.
I tempi preventivati per la trattazione degli argomenti specifici sono stati mediamente rispettati.
6 – Criteri e strumenti di valutazione adottati
Per la verifica degli apprendimenti mi sono servita di:
-colloqui impostati come una discussione con il coinvolgimento di più alunni su tematiche
specifiche;
-esercitazioni scritte costituite da relazioni sugli argomenti proposti da svolgere coerentemente alle
domande ed esercizi applicativi sugli argomenti specifici (coerenti con gli esercizi proposti dal testo in
uso).
La misurazione delle prove (espressa in decimi:da 1 a10) è stata effettuata considerando i seguenti
indicatori:
-congruenza al quesito proposto;
-conoscenza dei concetti e dei metodi e consequenzialità espositiva;
-capacità di interpretare criticamente i contenuti e di spiegarli in modo personale;
-conoscenza e corretto utilizzo del lessico tecnico;
-capacità di applicare i concetti alla soluzione dei problemi.
45
Le griglie di valutazione delle domande (predisposte in decimi e quindicesimi), illustrate
analiticamente e fornite agli alunni all'inizio del terzo anno di studio, costituiscono uno strumento di
lavoro costantemente utilizzato. Per la parte applicativa sono state predisposte, di volta in volta,
griglie specifiche.
La valutazione complessiva è il frutto della verifica degli obiettivi disciplinari raggiunti nel loro
aspetto cognitivo e operativo in relazione al superamento del livello di partenza, all’impegno,
all'interesse e alla partecipazione al dialogo didattico-educativo.
7 – Obiettivi raggiunti
Alla data di compilazione del documento (con una verifica scritta programmata ancora da
somministrare ed un colloquio, per un gruppo consistente, da sostenere) due alunni dimostrano una
buona preparazione, quattro studenti hanno raggiunto risultati più che discreti, sei alunni dimostrano
una preparazione quasi discreta o più che sufficiente e tre alunni evidenziano una conoscenza dei
contenuti complessivamente sufficiente. Per i restanti la preparazione risulta ancora insufficiente o
gravemente insufficiente, seppur per ragioni diverse: scarso interesse per la materia, modesta
attitudine per la disciplina, evidenti difficoltà espositive, carenze nelle competenze di base.
Permangono, per la maggioranza, difficoltà nella trattazione, sia orale che scritta, degli argomenti più
tecnici.
Gli alunni hanno individuato un approfondimento dei contenuti trattati nel presente anno scolastico o
nei precedenti, da includere nella tesina. Pochi si sono applicati ed hanno lavorato in modo adeguato e
rispettato i tempi preventivati.
Coloro che hanno lavorato con sufficiente impegno:
-hanno migliorato la loro formazione professionale e sono passati da un approccio prevalentemente
pratico ad uno progettuale (seppur con qualche difficoltà e in simulazioni di semplici contesti
operativi) ;
-hanno arricchito le loro capacità espressive nell'ambito economico tecnico;
-hanno acquisito competenze tecniche (in relazione a problematiche gestionali nell'aspetto finanziario,
economico e contabile e a problematiche organizzative relativamente all'attività commerciale e
budgetaria) che cercano di applicare nelle diverse situazioni operative.
Da rilevare che quattro alunni, che avevano evidenziato, insieme ad altri tre compagni, il debito in
questa materia nel trimestre, non lo hanno colmato.
Saranno successivamente fornite alla commissione, se richieste, le prove proposte nel corso dell'anno
scolastico.
46
Allegato B
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
Forlimpopoli
IST. PROFESSIONALE PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE – “P. Artusi” LICEO SOCIO–PSICO–PEDAGOGICO E DELLE SCIENZE SOCIALI – “V. Carducci” (sez.associata)
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
ANNO SCOLASTICO 2016/17
PERCORSO FORMATIVO ATTUATO
(per i Docenti delle classi quinte costituisce parte integrante
del documento del Consiglio di Classe per la Commissione d’esame)
DOCENTE Giovanni Merli CLASSE Vª C
DISCIPLINA Enogastronomia: Cucina
1 – Relazione finale sulla classe
2 - Programma svolto
3 – Metodi di insegnamento adottati
4 - Mezzi di insegnamento utilizzati
5 – Spazi e tempi del percorso formativo
6 – Criteri e strumenti di valutazione adottati
7 – Obiettivi raggiunti
47
1 - Relazione finale sulla classe Ho assunto l’insegnamento della classe 5° C fin dall’inizio dell’anno scolastico. La classe si è
presentata sin dall’inizio collaborativa ed abbastanza interessata, abbastanza unita e prodiga a
discussioni anche interscolastiche proficue e profonde. L’attenzione alla lezione è stata per la maggior
parte buona e solo qualche elemento non ha partecipato in maniera attiva al dialogo educativo. La
partecipazione alle lezioni frontali si è dimostrata talvolta scarsa, poiché alcuni alunni hanno fatto
molte assenze. Si è sempre arrivati alla fine della lezione in modo ottimale e disteso. L’organizzazione
del gruppo classe non è particolarmente solerte nella gestione dei compiti, delle interrogazioni e delle
prove di verifica, tuttavia la classe si è dimostra abbastanza puntuale nella consegna dei lavori
assegnati a casa. Il profitto della classe è per qualche elemento eccellente, buono per la maggior parte,
per alcuni è stato altalenante, sebbene sufficiente. Molti alunni hanno dimostrato reale interesse per la
materia con interventi sugli argomenti trattati, con lo studio e la ricerca personale.
2 - Programma svolto MODULO 1: I prodotti e l’approvvigionamento
U. D. 1 I prodotti alimentari
U. D. 2 Approvvigionamento delle merci
COMPETENZE: Adeguare ed organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda
dei mercati valorizzando i prodotti tipici.
ABILITA’: Organizzare il servizio attraverso la programmazione e il coordinamento di strumenti,
mezzi e spazi. Utilizzare tecniche di approvvigionamento per abbattere i costi (food&beverage cost),
Riconoscere i marchi di qualità ed utilizzare sistemi di tutela e certificazione,
CONOSCENZE: Marchi di qualità sistemi di tutela e certificazione, Utilizzare tecniche di
approvvigionamento per abbattere i costi (food&beverage cost),
MODULO 2: L’organizzazione della cucina e della produzione
U. D. 1 L’organizzazione dell’impianto di cucina
U. D. 2 L’organizzazione del lavoro in cucina
U. D. 3 La cottura degli alimenti
COMPETENZE: Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle
tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento
ABILITA’: Organizzare il servizio attraverso la programmazione e il coordinamento di strumenti,
mezzi e spazi.
CONOSCENZE: Tecniche di catering e banqueting, Caratteristiche di prodotti del territorio.
MODULO 3: Restaurant management
U. D. 1 Il menu e la politica dei prezzi
U. D. 2 Il banqueting ed i servizi esterni
U. D. 3 Sicurezza e tutela sul lavoro
COMPETENZE: Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle
tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.
Adeguare ed organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda
dei mercati valorizzando i prodotti tipici.
Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle
linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del
servizio ed il coordinamento con i colleghi.
ABILITA’: Progettare menu per tipologie di eventi, Simulare un piano di HACCP, Applicare i
criteri e gli strumenti per la sicurezze e la tutela della salute, Organizzare il servizio attraverso
la programmazione e il coordinamento di strumenti, mezzi e spazi.
CONOSCENZE: Tecniche di catering e banqueting, Tipologie di intolleranze alimentari.
48
3 - Metodi di insegnamento usati I metodi d’insegnamento usati sono stati:
- Lezioni frontali in cattedra
- Prove strutturate - Prove orali - Prove scritte tipologia D
- Mezzi di insegnamento utilizzati Per lo svolgimento del programma sono stati utilizzati:
- Libro di testo ”Cucina gourmet plus” di Paolo Gentili, Editore Calderini - Dettatura appunti e consegna fotocopie
- Spazi e tempi del percorso formativo Il programma è stato svolto durante le 2 ore di docenza (5° ora del mercoledì e 4° ora del sabato)
intercalando spiegazioni, confronto diretto con gli studenti e prove di verifiche. Durante il mese di
maggio verrà completato il terzo modulo. Le attività di recupero si sono svolte in itinere con la
possibile attivazione di sportello help.
6 - Criteri e strumenti di valutazione adottati Gli studenti sono stati valutati attraverso la somministrazione di questionari scritti con domande
aperte, domande a risposta multipla, temi e verifiche orali. Il giudizio di ogni prova è stato formulato
prendendo in considerazioni degli aspetti ben definiti con relativo punteggio espresso in decimi.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Conoscenza dei contenuti punti 4,5
Conoscenza e corretto utilizzo del lessico punti 2,5
Capacità di interpretare criticamente i contenuti e/o di operare collegamenti punti 3,0
7– Obiettivi raggiunti Alla data di compilazione del presente documento, in linea generale, le competenze sono state
raggiunte in misura discreta dalla maggior parte della classe con le differenze derivanti dall’impegno
e dalle predilezioni di ciascuno per la materia. Per qualche elemento della classe le competenze sono
state raggiunte in maniera buona/eccellente. Considerando che deve essere ancora eseguita una
verifica scritta per qualche elemento in particolare difficoltà, la situazione può essere soggetta a lieve
cambiamento.
Forlimpopoli, 15 aprile 2017
49
Allegato B
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
Forlimpopoli
IST. PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ENOGASTRONOMICI E DELL’OSPITALITA ALBERGHIERA “Pellegrino Artusi”
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
ANNO SCOLASTICO 2016/17
PERCORSO FORMATIVO ATTUATO
(per i Docenti delle classi quinte costituisce parte integrante
del documento del Consiglio di Classe per la Commissione d’esame)
DOCENTE Buda Stefano CLASSE Vª C
DISCIPLINA Laboratorio di servizi enogastronomici –
settore sala e vendita
1 – Relazione finale sulla classe
2 – Programma svolto
3 – Metodi di insegnamento adottati
4 – Mezzi di insegnamento utilizzati
5 – Spazi e tempi del percorso formativo
6 – Criteri e strumenti di valutazione adottati
7 – Obiettivi raggiunti
50
1 – Relazione finale sulla classe. Gli alunni, hanno mostrato nel complesso un atteggiamento abbastanza positivo, in calo nella seconda
parte dell’anno, mentre la partecipazione, a volte poco propositiva, associata a presenza discontinua
di alcuni studenti, ha in parte rallentato l’andamento didattico, soprattutto nel secondo periodo, anche
a causa della concomitanza di vari progetti, non sempre riconducibili alla disciplina, nelle ore di
lezione previste. L'approccio alla pratica laboratoriale è stato disomogeneo, con una parte degli allievi
molto positivi che come logica conseguenza hanno acquisito buone abilità e attitudini, aderendo anche
alle numerose attività extracurricolari proposte; mentre un secondo gruppo, si è reso meno partecipe
e, collaborativo, alle varie iniziative e progetti proposti, in istituto e non.
Lo studio domestico si è rivelato per alcuni discontinuo, conseguendo discreti risultati , mentre
qualche allievo, invece ha seguito con più costanza le attività proposte, mostrando impegno e
precisione nelle consegne e pertanto la preparazione disciplinare, nel complesso, può considerarsi
buona. Alcuni studenti, infine si sono impegnati in modo superficiale e discontinuo, manifestando un
atteggiamento poco collaborativo, pertanto il loro rendimento risulta al di sotto delle potenzialità e
non pienamente sufficiente in tutti gli argomenti svolti.
2 - Programma svolto
Unità a8: Gestione informatizzata dell’azienda
- Presentazione
- principali funzionalità di un software : gestione del servizio, gestione del magazzino e
produzione, gestione del cliente, gestione di back office e dati
- L’hardware necessaria : cercapersone per ristorazione
- Lavorare con una gestione informatizzata : problematiche iniziali, la scelta giusta, gestione del
personale, principali possibilità operative.
Unità a9: Gestione degli acquisti
- Acquisti ed economato
- Approvvigionamento e fornitori : scelta dei fornitori
- Tipologie di prodotti
- Magazzino e scorte : Gestione delle scorte , magazzino flessibile
- Acquisto dei vini
- Rete di impresa
Unità b20: Gestione degli stili di servizio
- Introduzione
- Quale stile scelgo?
- Servizio all’italiana ( o al piatto )
- Servizio all’italiana con vassoio
- Servizio all’inglese ( o al vassoio )
- Servizio alla russa ( o al guéridon )
- Servizio alla francese diretto ( o al vassoio indiretto )
- Servizio alla francese indiretto (o al vassoio in tavola )
- Servizio self-service in piedi
- Servizio self-service con tavoli
- Servizio con carrello
- Servizio con buffet
- Servizio con vassoio operativo
- Stili a confronto
51
Unità b21: Gestione degli spazi in sala ristorante
- Gli spazi : una risorsa da gestire
- Diverse tipologie di distanze
- Disposizione di mobilio e coperti : forma , dimensione e disposizione dei tavoli , le sedie , i
coperti
- Attrezzature per aumentare i coperti
- Le distanze dei tavoli : distanza dei tavoli dalla parete , distanze tra due tavoli
- La gestione dei flussi
- Banchetti
Unità b22: Catering e banqueting: gestione operativa
- Catering e banqueting: conosciamoli
- I principali eventi
- La location
- Inizia lo show. Lo spirito del servizio
- Organizzazione preliminare: checklist e schemi
- Esecuzione di un banchetto
- Disposizione dei commensali: disposizione per banchetti con pochi commensali, disposizione
per banchetti con numerosi commensali
Unità b23: Regioni: prodotti tipici, cucina e vini: conoscenza . degustazione dei vini elencati e,
abbinamento con alcuni prodotti dop e igp, della medesima regione
- Piemonte ( Moscato d’Asti DOCG, Albana passito DOCG, Gavi DOCG)
- Veneto (Bardolino DOCG, Amarone DOGC)
- Trentino alto Adige (Pinot nero DOC, Chardonnay DOC, Traminer DOC)
- Abruzzo ( Montepulciano d’Abruzzo DOCG,)
- Campania ( Taurasi DOCG, Falanghina DOC)
- Basilicata (Aglianico DOCG)
- Emilia Romagna ( Albana secco e passito DOCG, Sangiovese DOC, Pagadebit e Trebbiano
DOC)
Unità b24: Enografia estera
- Francia: Alsace, Bordeaux, Bourgogne, Beaujolais, Champagne, Valée du Rhone
- Degustazione dello champagne brut e Pinot noir Boourgogne 2015
- Tecnica della degustazione e la gestione degli acquisti, la conservazione in cantina, la carta dei
vini.
- Esame olfattivo,visivo e gustativo
- Abbinamento cibo vino
- Compilazione scheda tecnica , degustazione
Unità c13 : Cocktail
- Ricette di Cocktail
Unità c14: American bartending system
- Cos’è l’american bartending system
- Il flair o freestyle
- Attrezzature specifiche
- L’area operativa
- Free pouring system
52
- Premix
- Composizione dei cocktail
- Regole del flair
- Applicazione pratiche , di tecniche di flair e bartending System, anche con intervento di
Esperto esterno.
Unità c15: Lo snack
- Introduzione
- Cenni sull’uso delle attrezzature
- Gestione del serivizio
- Panini freddi
- Tramezzini
- Panini caldi
- Il toast
- Il club sandwich
La cucina di sala: dimostrazioni ed esecuzione pratica , in laboratorio e utilizzo di schede e
ricettari.
Produzione di primi, secondi e dessert:
- Conchiglie piccanti
- Farfalle dello stretto
- Filetto di maiale simpatia
- Tournedout alla sassone
- Mele al moscato d’Asti
- Ananas margherita
5 – Spazi e tempi del percorso formativo.
Il programma è stato svolto con la seguente scansione temporale:
Unità 15, 20, 22, e Cucina di sala (da settembre a dicembre)
Unità 23 , 8 e 9 (gennaio e febbraio, metà marzo)
Unità 14, 21, 24 ( parte del mese di marzo e aprile e prima settimana di Maggio)
Tecnica della degustazione e Unità 13 , cocktail, (da Novembre a Marzo, in laboratorio )
Unità b24: Enografia estera Francia (fine Aprile )
Al termine del programma, a partire dalla seconda settimana di maggio, verrà effettuato un ripasso
generale degli argomenti svolti con colloqui individuali ed interventi a gruppi di lavoro.
Attività di recupero sono state svolte in itinere con rallentamenti nello svolgimento del programma e,
dal mese di Febbraio, è stato attivato lo sportello help, al quale hanno aderito un solo allievo..
6 - Criteri e strumenti di valutazione usati.
Gli studenti sono stati valutati attraverso la somministrazione di questionari scritti , semi-strutturate,
quesiti con risposte a scelta multipla, verifica orale, prove pratiche in laboratorio.
Il giudizio di ogni prova scritta, è stato formulato prendendo in considerazione degli aspetti ben
definiti con relativo punteggio espresso in decimi, come da griglia di valutazione . Per le prove
pratiche,e orali si è utilizzato, una specifica griglia di valutazione.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
53
Pertinenza alla domanda o tema e conoscenza dei contenuti
Capacità di approfondire i concetti
Capacità di analisi e di sintesi degli argomenti trattati
Proprietà di linguaggio tecnico-professionale
Apposita griglia di valutazione, per prove pratiche di laboratorio.
7 - Competenze raggiunte.
Alla data di compilazione del documento,in linea generale, le competenze sono state raggiunte in
misura almeno sufficiente evidenziando che, due allievi che, non le hanno, del tutto acquisite,: la
metà del gruppo classe, ha raggiunto un livello discreto,con quattro alunni che, hanno conseguito un
livello buono.
La maggior parte degli allievi ha dimostrato buone abilità e attitudini pratiche e professionali,
partecipando , con esiti positivi, a numerose attività extracurricolari , proposte.
Le competenze determinate sono le seguenti:
- utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della
commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità
- organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse
umane
- applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la
sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro;utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in
ambito professionale orientate al cliente , Italiano e non, finalizzate all’ottimizzazione della
qualità del servizio, anche in due lingue straniere
- reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il
ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi (solo con utilizzo del testo didattico,
capitolo, Gestione informatizzata dell’azienda ).
- Predisporre menù coerenti alle esigenze della clientela, tenuto conto di specifiche necessità
dietetiche, utilizzando al meglio alimenti e bevande, conoscendone gli aspetti merceologici,
nutrizionali e gastronomici.
- attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;
- curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse
ambientali, artistiche, culturali, artigianali, enogastronomiche del territorio e la tipicità dei suoi
prodotti.
54
Allegato B
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
Forlimpopoli
IST. PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ENOGASTRONOMICI E DELL’OSPITALITA ALBERGHIERA “Pellegrino Artusi”
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
ANNO SCOLASTICO 2016/17
PERCORSO FORMATIVO ATTUATO (per i Docenti delle classi quinte costituisce parte integrante
del documento del Consiglio di Classe per la Commissione d’esame)
DOCENTE: Prof. Dal Fiume Giovanni CLASSE Vª C
DISCIPLINA: Scienze motorie e sportive
1 – Relazione finale sulla classe
2 - Programma svolto
3 – Metodi di insegnamento adottati
4 - Mezzi di insegnamento utilizzati
5 – Spazi e tempi del percorso formativo
6 – Criteri e strumenti di valutazione adottati
7 – Obiettivi raggiunti
55
1– Relazione finale sulla classe
La classe ha mostrato, fin dall’inizio dell’a.s., un discreto interesse per la materia, partecipando in
modo attivo e con curiosità alle lezioni, sia pratiche che teoriche, con la maggioranza degli alunni.
La maturità della classe è soddisfacente. I rapporti interpersonali sono ben sviluppati.
2 – Programma svolto
ESERCIZI ELEMENTARI E PREATLETICI GENERALI
Esercizi di Stretching – Educazione respiratoria – Esercizi a corpo libero semplici e
combinati – Esercizi di sviluppo generale, dalle posizioni in piedi ed in decubito –
Esercizi di potenziamento muscolare.
PARTE PRATICA
• Pallavolo (tecnica dei fondamentali individuali e gioco di squadra)
• Volley a 3 (tecnica dei fondamentali individuali e gioco di squadra)
• Pallacanestro (tecnica dei fondamentali di base e gioco di squadra)
• Badminton (tecnica dei fondamentali di base e gioco singolare, doppio e
doppio misto)
• Atletica Leggera (principali elementi delle varie discipline con particolare
attenzione alle attività di “fondo”)
• Conduzione del “riscaldamento”
• Conduzione della lezione su argomento a richiesta
PARTE TEORICA
• Igiene e Alimentazione (elementi di attenzione alla salute)
• Traumatologia sportiva (con approfondimento delle fasi di “recupero” e
rieducazione funzionale)
• Paramorfismi e dimorfismi (accenni alla ginnastica preventiva)
• Organizzazione e arbitraggio delle varie attività
• Schema motorio e schema corporeo
2– Metodi di insegnamento usati
Il metodo principalmente adottato è stato quello globale, partendo dal movimento completo per poi
correggere gli eventuali errori. Le strategie adottate sono state quelle di rendere accessibili a tutti gli
alunni/e, sport selettivi come la pallavolo e la pallacanestro abbassando la rete, restringendo il campo
di gioco, utilizzando materiali più facilmente controllabili, adottando sport o attività propedeutiche.
Per la parte teorica: momenti collettivi in forma discorsiva, lettura, analisi e discussione di brani, testi,
articoli.
3- Mezzi di insegnamento utilizzati
Grandi e piccoli attrezzi ( spalliera, ostacoli ,tappeti, palle, palloni vari, funicella, tappetini. )
4– Spazi e tempi del percorso formativo
Alcuni argomenti trattati sono stati continuamente e ripetutamente svolti nell’arco dell’intero anno
scolastico offrendo agli allievi la possibilità di un maggior approfondimento e conoscenza sia delle
regole come pure dei fondamentali di gioco.
Altre hanno avuto il solo scopo di offrire agli alunni una loro conoscenza od un semplice ripasso di
attività svolte negli anni precedenti.
6– Criteri e strumenti di valutazione adottati
56
Le valutazioni hanno tenuto conto delle modificazioni avvenute nell’allievo durante il percorso
d’apprendimento, prendendo in considerazione tutte le componenti che hanno agito in modo positivo
o negativo sull’evoluzione della persona, tenendo conto in particolare di tre elementi:
1. Impegno, correttezza e partecipazione emotiva.
2. Profitto reale dovuto ai miglioramenti registrati tra l’inizio e la fine dell’unità
didattica svolta.
3. Le reali capacità derivanti dall’attitudine per la materia.
Le valutazioni sono attribuite su scala decimale completa
Voto Giudizio Significato del codice per il profitto
9-10 Ottimo Conoscenze e competenze ampie e approfondite
8 Buono Conoscenze approfondite; competenze adeguate
7 Discreto Conoscenze e competenze adeguate
6 Sufficiente Conoscenze e competenze essenziali
5 o meno Insufficiente Conoscenze e competenze inadeguate
7– Obiettivi raggiunti
Tutti gli alunni/e frequentanti, seppur in modi diversi, hanno raggiunto gli obiettivi a medio e lungo
termine prefissati:
- miglioramento delle abilità personali;
- acquisizione di un metodo che dia la possibilità di assumere nella vita quotidiana un
atteggiamento giusto e positivo nei confronti dell’attività corporea, un corretto
approccio alla materia con particolare riguardo all’educazione della salute ed al
benessere psicofisico generale, presa di coscienza del proprio io corporeo e le norme
di comportamento per la prevenzione degli infortuni.
Forlimpopoli 15 maggio 2017 il docente
Prof. Giovanni Dal Fiume
57
Allegato C
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
Forlimpopoli
IST. PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ENOGASTRONOMICI E DELL’OSPITALITA ALBERGHIERA “Pellegrino Artusi”
SCHEDA RELATIVA ALLE ATTIVITA’ DI ALTERNANZA SCUOLA/LAV Percorsi formativi professionalizzanti classe 5C settore SALA
E E VENDITA a.s. 2014/15 . 2015/16 e 2016/17
ESPERTO DEI SERVIZI DI SALA BAR CON COMPETENZE IN FOOD AND BEVERAGE
destinatari : alunni 5C N. 21
PROFILO PROFESSIONALE L’esperto di enogastronomia con competenze di sala bar è colui che, in rapporto alla struttura in cui
opera, interviene nelle operazioni di pianificazione, organizzazione e gestione di eventi. Interviene
nelle operazioni di approvvigionamento delle derrate, in relazione al rapporto di qualità- quantità-
costi , nella loro selezione, preparazione e trasformazione. Controlla le materie prime e le attrezzature,
verifica la merce e ne controlla la conservazione in ottemperanza della normativa vigente. In
particolare conosce e sa operare con adeguate competenze nelle moderne strutture ristorative, sa
progettare e preparare in rapporto alle esigenze della clientela, sa rapportarsi al caposervizio, ai
colleghi, ai fornitori e al cliente. Sa intervenire e prestare soccorso in caso di infortuni. Conosce le
tecnologie informatiche per ottimizzare i tempi di lavoro. Conosce almeno due lingue straniere e
possiede capacità di comunicazione e di rappresentazione delle finalità dell’azienda.
CONOSCENZE Conoscere:
le norme che regolano l’igiene e la sicurezza sul lavoro
il mercato dei prodotti alimentari con riferimento ad alcune d.o.p. e i.g.p.
i prodotti nelle loro caratteristiche organolettiche e di classificazione di mercato
le bevande miscelate e non
i vini regionali , le eccellenze nazionali , le basi della tecnica della degustazione e i principi
dell'abbinamento cibo.vino
le nuove formule ristorative: banqueting, street food, locali polifunzionali
la caffetteria , cenni: latte art , le nuove tendenze : offerta di food al bar, Bartendyng system, flair e free style.
ABILITA’ Sapere :
distinguere le varie tipologie di ristorazione e le varie situazioni di lavoro
selezionare alcuni vini ed abbinarli ai cibi
selezionare i prodotti per la preparazione di specialità di caffetteria e bevande calde e fredde
Predisporre il servizio idoneo, nell'ambito di fiere , convegni, sagre tematiche ed, eventi in genere
realizzare preparazioni di food al bar, le decorazioni con frutta e verdura, Bartendyng system,
flair e free style
allestire buffet per varie occasioni
58
COMPETENZE PROFESSIONALI E RELAZIONALI
Rapportarsi al caposervizio, ai colleghi, al cliente.
Organizzare e coordinare le risorse umane, utilizzando apposita modulistica pre-compilata. Organizzare servizi di cibi , bevande, vini, cocktails, caffetteria ed eseguire il relativo servizio.
TABELLA RIASSUNTIVA ALTERNANZA E STAGE ( tirocini formativi )
ATTIVITA’ ORE ESPERTO DOCENTE
Alternanza scuola-lavoro presso
aziende territorio dal Gennaio al
Febbraio 2015
Stage estivo facoltativo , estate 2015
Alternanza scuola-lavoro presso
aziende territorio da Maggio a Giugno
2015
Stage estivo facoltativo , estate 2016
120
240**
120
120**
Tutor aziendale
Tutor aziendale
Tutor aziendale
Tutor aziendale
Tutor scolastico
I.T.P.
Tutor scolastico
I.T.P.
Totale ore alternanza minime per
allievo
** Totale ore facoltative svolte , su base
volontaria.
240
600**
Forlimpopoli, 30 Aprile 2017 Il docente referente
Prof. Buda Stefano ** ATTIVITA' FACOLTATIVA, SU BASE VOLONTARIA
59
Percorsi formativi professionalizzanti classe quarta settore SALA-BAR
anno scolastico 2014/15 , 2015/16 e 2016/17 TEMPI PREVISTI Ore lezioni teorico/pratiche.: 35 e ulteriori 46 facoltative e/o selettive
MODALITA’ ESECUTIVE Lezioni teoriche nel primo pomeriggio ( indicativamente dalle 14,15 , per 2 ore o 2 ore e 30 minuti ).
Pratica operativa in orario pomerdiano-serale.
Visite a fiere , cantine, aziende alberghiere e ristorative, in Italia o all’estero , in base alladisponibilità
dell’ azienda/ente ospitante.
Partecipazione a concorsi.
VERIFICHE E CERTIFICAZIONI Test scritto, al termine del corso sicurezza negli ambienti di lavoro.
Valutazioni pratiche al termine di ciascun modulo.
ARTICOLAZIONE DEL CORSO ( in moduli ) MODULI ORE ESPERTO ESTERNO DOCENTI
Presentazione del corso
2
ITP REFERENTE Corso preparatorio sulla sicurezza negli
ambienti di lavoro
8 ITP abilitato Docenti di enogastronomia sala e
cucina Open days in istituto 6* ITP IN SERVIZIO
Partecipazione a fiere, convegni , visite
aziendali (Sigep , ecc, )
30 Esperti Aziendali Docenti e scienze degli alimenti
Pratica operativa in istituto e all’esterno
con attività prestata per cene aperte al
pubblico e/o richieste da Enti territoriali.
Progetto “ Chef Stellati in istituto-Cucinarte”
50
ITP
Chef Stellati
ITP
ITP
Prodotti dop e igp Emilia-Romagna,
promosso da Cofcooperative E.R.
3 Esperti vari ITP
Incontro con Relatore Grana Padano
e, verticale di tre diverse tipologie di prodotto
3 Relatore Consorzio ITP
Corso latte art, orario extra curriculare
Febbraio 2015
Corso Barman , da Febbraio a Maggio 2016
20**
30**
ITP specializ
Esperto esterno
ITP specializzato
Corso a.i.s. di primo livello, orario
extracurriculare, Febbraio -.Maggio 2016
39** Relatori ais ITP referente , specializzato
Progetto e concorso “ shake and shot” con
Azienda succhi Derby, Gennaio 2016
10**
Esperti Azienda Derby e
consulenti esterni
ITP referente
Pratica operativa, in collaborazione con ais
Romagna, per eventi , “ Tramonto Divino e
Romagna Wine festival”
45**
A.i.s. Romagna e
Agenzia Prima Pagina
ITP, SOMELLIER
PROFESSIONISTI
Festival della Cucina Italiana, a Cesenatico, il 23-24-25/9/2016
8**
La Madia Travelfood
ITP sala
Preparazione e partecipazione a Concorsi . In
ambito Regionale e Nazionali
20**
ITP specializzati
Totale ore moduli
** Ore facoltative o attività per alcuni allievi
96
182**
Forlimpopoli, 30 Aprile 2017 Il docente referente
**ATTIVITA' FACOLTATIVA, SU BASE VOLONTARIA Prof. Buda Stefano
60
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
Forlimpopoli
IST. PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ENOGASTRONOMICI E DELL’OSPITALITA ALBERGHIERA “Pellegrino Artusi”
SCHEDA RELATIVA ALLA TERZA PROVA SCRITTA
Criteri seguiti per la progettazione della terza prova scritta
Il Consiglio di Classe, tenuto conto del curriculum di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti
nella propria programmazione didattica, della composizione della commissione e della disciplina della
seconda prova scritta, ha progettato le prove interne di verifica in preparazione della terza prova scritta
degli esami conclusivi del corso in relazione ai contenuti delle seguenti materie:
1) Inglese
2) Diritto e Tecniche Amministrative
3) Servizi di Sala e Vendita
4) Matematica
TIPOLOGIA DELLE PROVE
Il Consiglio di classe ha ritenuto opportuno fare affrontare agli studenti, tra le diverse tipologie di
prove, la tipologia B. La prova può prevedere da 10 a 15 quesiti a risposta
singola secondo l’art 3 DM 20/1/2000.
Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate due simulazioni aventi ad oggetto le discipline
elencate sopra: la prima il 21 Marzo e la seconda il 27 Aprile 2017.
Sono stati proposti 11 quesiti, 2 per le lingue straniere (preceduti da un testo di riferimento in lingua) e
3 per le altre discipline.
Le simulazioni sono state realizzate al fine di testare tipologie, tempi e grado di difficoltà. Le prove
sono state consegnate simultaneamente e gli alunni hanno liberamente scelto l’ordine nel quale
svolgerle tenendo conto dei tempi concessi.
La valutazione della prova, espressa in quindicesimi, prevede la possibilità di assegnare per ogni
materia un punteggio variabile tra 1 e 15 (sufficienza 10), e quale valutazione della prova complessiva
il risultato della media dei voti così espressa. Il C.d.C. ha previsto tre ore per lo svolgimento della
prova.
Verrà fornita alla commissione copia delle simulazioni di terza prova proposte.
61
ESAME DI STATO a. s. 2016/2017
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
DELLA PRIMA PROVA D’ESAME DI STATO
TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO
CANDIDATO ____________________________________ CLASSE __________
INDICATORI
LIVELLI DI VALUTAZIONE PUNTI
PERTINENZA E COMPLETEZZA
Pertinenza delle risposte
Completezza della prova
Nettamente insufficiente 1
Insufficiente 1,5
Sufficiente 2
Discreto 2,5
Buono / ottimo 3
CAPACITA’ DI ANALISI
Comprensione dei significati del testo
Analisi formale
Nettamente insufficiente (o non
valutabile)
0-1
Insufficiente 1,5
Sufficiente 2
Discreto 2,5
Buono / ottimo 3
COMPETENZE LINGUISTICO –
ESPRESSIVE
Lessico, ortografia, punteggiatura,
morfologia, sintassi
Nettamente insufficiente (o non
valutabile)
0-1
Insufficiente 1,5
Sufficiente 2
Discreto 2,5
Buono / ottimo 3
ORGANIZZAZIONE DEL TESTO
Disposizione delle informazioni secondo
un ordine logico e sequenziale
Uso corretto dei connettivi
Nettamente insufficiente (o non
valutabile)
0-1
Insufficiente 1,5
Sufficiente 2
Discreto 2,5
Buono / ottimo 3
CAPACITA’ DI ELABORAZIONE
CRITICA
Capacità di interpretare, stabilire relazioni,
contestualizzare, argomentare
Nettamente insufficiente (o non
valutabile)
0-1
Insufficiente 1,5
Sufficiente 2
Discreto 2,5
Buono / ottimo 3
PUNTEGGIO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA
……… / 15
Forlimpopoli,
La Commissione Il Presidente
62
ESAME DI STATO a. s. 2016/2017
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
DELLA PRIMA PROVA D’ ESAME DI STATO
TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE / ARTICOLO DI GIORNALE
CANDIDATO ____________________________________ CLASSE __________
INDICATORI
LIVELLI DI VALUTAZIONE PUNTI
PERTINENZA
Congruenza del contenuto e delle scelte
espressive rispetto alle consegne e alla
situazione comunicativa indicata
Nettamente insufficiente 1
Insufficiente 1,5
Sufficiente 2
Discreto 2,5
Buono / ottimo 3
CONTENUTO INFORMATIVO
Selezione e utilizzo delle informazioni
Conoscenze personali
Nettamente insufficiente (o non
valutabile)
0-1
Insufficiente 1,5
Sufficiente 2
Discreto 2,5
Buono / ottimo 3
COMPETENZE LINGUISTICO –
ESPRESSIVE
Lessico, ortografia, punteggiatura,
morfologia, sintassi
Nettamente insufficiente (o non
valutabile)
0-1
Insufficiente 1,5
Sufficiente 2
Discreto 2,5
Buono / ottimo 3
ORGANIZZAZIONE DEL TESTO
Disposizione delle informazioni secondo
un ordine logico e sequenziale
Uso corretto dei connettivi
Nettamente insufficiente (o non
valutabile)
0-1
Insufficiente 1,5
Sufficiente 2
Discreto 2,5
Buono / ottimo 3
CAPACITA’ VALUTATIVE E
CREATIVE
Elaborazione personale, riflessione critica,
originalità, capacità di argomentare
Nettamente insufficiente (o non
valutabile)
0-1
Insufficiente 1,5
Sufficiente 2
Discreto 2,5
Buono / ottimo 3
PUNTEGGIO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA
……… / 15
Forlimpopoli,
La Commissione Il Presidente
63
ESAME DI STATO a.s. 2016/2017
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
DELLA PRIMA PROVA D’ESAME DI STATO
TIPOLOGIA C : TEMA DI ARGOMENTO STORICO
TIPOLOGIA D : TEMA DI ORDINE GENERALE
CANDIDATO ____________________________________ CLASSE __________
INDICATORI
LIVELLI DI VALUTAZIONE PUNTI
PERTINENZA E COMPLETEZZA
Aderenza alla traccia in tutti i suoi aspetti
Nettamente insufficiente 1
Insufficiente 1,5
Sufficiente 2
Discreto 2,5
Buono / ottimo 3
CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI
Capacità di proporre informazioni corrette,
significative, funzionali alla trattazione
Nettamente insufficiente (o non
valutabile)
0-1
Insufficiente 1,5
Sufficiente 2
Discreto 2,5
Buono / ottimo 3
COMPETENZE LINGUISTICO –
ESPRESSIVE
Lessico, ortografia, punteggiatura,
morfologia, sintassi
Nettamente insufficiente (o non
valutabile)
0-1
Insufficiente 1,5
Sufficiente 2
Discreto 2,5
Buono / ottimo 3
ORGANIZZAZIONE DEL TESTO
Articolazione del testo in introduzione, corpo
centrale, conclusione; disposizione delle
informazioni secondo un ordine logico e
sequenziale; uso corretto dei connettivi
Nettamente insufficiente (o non
valutabile)
0-1
Insufficiente 1,5
Sufficiente 2
Discreto 2,5
Buono / ottimo 3
CAPACITA’ VALUTATIVE E CREATIVE
Elaborazione personale, riflessione critica,
originalità, capacità di argomentare
Nettamente insufficiente (o non
valutabile)
0-1
Insufficiente 1,5
Sufficiente 2
Discreto 2,5
Buono / ottimo 3
PUNTEGGIO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA
……… / 15
Forlimpopoli,
La Commissione Il Presidente
64
ESAME DI STATO a.s. 2016/2017
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA 2° PROVA
Scienza e Cultura dell’Alimentazione
ALUNNO:.............................................................................……..... CLASSE:..................
Indicatori Descrittori Punteggio
Conoscenza
dei
contenuti e
aderenza alla
traccia
Mostra una conoscenza lacunosa dei contenuti e/o scarsa aderenza alla traccia
Mostra una conoscenza superficiale dei contenuti
e/o non sempre aderente alla traccia
Mostra una sufficiente conoscenza dei contenuti e/o aderenza alla traccia
Mostra una discreta conoscenza dei contenuti e
pertinenza alla traccia
Mostra una buona conoscenza dei contenuti e pertinenza alla traccia
1-3
4-5
6
7
8
Correttezza
linguistico-
espositiva e
capacità di
utilizzare la
terminologia
specifica della
disciplina
- Si esprime in modo incerto e utilizza la terminologia
specifica della disciplina in modo poco preciso
- Si esprime e utilizza la terminologia specifica della
disciplina in modo sufficientemente corretto
- Si esprime in modo corretto e mostra una buona
padronanza del lessico specifico della disciplina
1
2
3
Capacità di
interpretare e
rielaborare
criticamente i
contenuti
- Mostra incertezza nella rielaborazione dei contenuti
Appresi
-Riesce a rielaborare le conoscenze in modo
sufficientemente corretto
- Mostra discreta sicurezza e capacità di rielaborazione dei
contenuti appresi
- Rielabora criticamente le conoscenze acquisite con
sicurezza e competenza
1
2
3
4
VALUTAZIONE DELLA PROVA: …..………/ 15
Forlimpopoli,
La Commissione Il Presidente
65
ESAME DI STATO a.s. 2016/2017
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
MATERIA:
CANDIDATO ___________________________________________ CLASSE _____________
Indicatori Descrittori Punteggio
Conoscenza
dei contenuti
L’alunno non svolge la prova
Mostra una conoscenza lacunosa dei contenuti
Mostra una conoscenza superficiale dei contenuti
Mostra una sufficiente conoscenza dei contenuti
Mostra una discreta conoscenza dei contenuti
Mostra una approfondita conoscenza dei contenuti
1
2
3-4
5
6-7
8
Conoscenza e corretto
utilizzo del lessico
- Non valutabile
- Non sa utilizzare correttamente il lessico specifico
- Utilizza in modo sufficientemente corretto il lessico
- Ha una sicura padronanza del lessico
0
1
2
3
Capacità di
interpretare
criticamente i
contenuti (e/o di
operare collegamenti)
e di spiegarli in modo
personale
- Non valutabile
- Non sa interpretare/stabilire relazioni
- Interpreta/stabilisce relazioni in modo incerto
- Sa interpretare/ stabilire relazioni in modo
sufficiente
- Interpreta/stabilisce relazioni con sicurezza e
competenza
0
1
2
3
4
VALUTAZIONE DELLA PROVA:
Forlimpopoli,
La Commissione Il Presidente
66
ESAME DI STATO a.s. 2016/2017
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
MATERIA: Laboratorio sala e vendita CANDIDATO ___________________________________________ CLASSE _____________
INDICATORI DESCRITTORI punteggio
Conoscenza
dei contenuti
L’alunno non svolge la prova
Mostra una conoscenza lacunosa dei contenuti
Mostra una conoscenza superficiale dei contenuti
Mostra una sufficiente conoscenza dei contenuti
Mostra una discreta conoscenza dei contenuti
Mostra una approfondita conoscenza dei contenuti
1
2
3-4
5
6-7
8
Conoscenza e corretto
utilizzo del lessico
- Non sa utilizzare correttamente il lessico specifico
- Utilizza in modo sufficientemente corretto il
lessico
- Ha una sicura padronanza del lessico
1
2
3
Capacità di
interpretare
criticamente i
contenuti (e/o di
operare collegamenti)
e di spiegarli in modo
personale
- Non sa interpretare/stabilire relazioni
- Interpreta/stabilisce relazioni in modo incerto
- Sa interpretare/ stabilire relazioni in modo
sufficiente
- Interpreta/stabilisce relazioni con sicurezza e
competenz
1
2
3
4
VALUTAZIONE DELLA PROVA:
Forlimpopoli,
La Commissione Il Presidente
67
ESAME DI STATO a.s. 2016/2017
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
MATERIA: MATEMATICA
CANDIDATO_______________________________________CLASSE_________________
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTI
UTILIZZO DI TERMINOLOGIA E
SIMBOLOGIA SPECIFICHE
Non utilizza usa simboli appropriati
Conosce ed usa simboli in modo
sufficiente
Conosce ed usa simboli in modo
adeguato e corretto
0
1
2
CORRETTEZZA DI ESECUZIONE E
PROPRIETA’ DI CALCOLO
Esecuzione incerta con errori
Esecuzione sufficiente
Esecuzione corretta ed adeguata
1-4
5
6-7
CONOSCENZE DI REGOLE E
PROCEDIMENTI
Non utilizza regole e procedimenti in
modo adeguato
Utilizza regole e procedimenti in modo
sufficiente
Utilizza regole e procedimenti con
precisione
0-1
2
3
CAPACITA’ DI APPLICARE
REGOLE E PRINCIPI NEL CASO
SPECIFICO
Applicazione incerta o non appropriata
Applicazione sufficiente
Applicazione adeguata, consapevole ed
appropriata
0-1
2
3
PUNTEGGIO COMPLESSIVO
Forlimpopoli,
La Commissione Il Presidente
68
ESAME DI STATO a.s. 2016/2017
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
MATERIA: LINGUA STRANIERA ALUNNO/A _________________________
INDICATORI
DESCRITTORI PUNTI
CONGRUENZA CON LA
TRACCIA
PARZIALE
1
COMPLETA
2
CONTENUTO
MOLTO LACUNOSO
1
PARZIALE E/O POCO ORGANICO
2
SUFF. ESTESO ED ORGANICO
3
DISCR. ESTESO ED ORGANICO
4
AMPIO ED APPROFONDITO
5
CORRETTEZZA
GRAMMATICALE
ERRORI GRAVI E DIFFUSI
(PREGIUDICANO LA COMPRENSIONE)
1
ERRORI GRAVI
(NON PREGIUDICANO LA
COMPRENSIONE)
2
STRUTTURE SEMPLICI CON QUALCHE
INCERTEZZA
3
STRUTTURE SEMPLICI E CORRETTE
4
STRUTTURE COMPLESSE E CORRETTE
5
LESSICO
LIMITATO E NON APPROPRIATO
1
SOSTANZIALMENTE APPROPRIATO
2
RICCO ED APPROPRIATO
3
TOTALE
Forlimpopoli,
La Commissione Il Presidente
69
ESAME DI STATO a.s. 2016/2017
D.e.T.A.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE IN FORMA DI
DOMANDA
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
Conoscenza dei contenuti
Trattazione molto lacunosa
Trattazione superficiale
Trattazione sufficientemente estesa
Trattazione ampia ed esaustiva
1 – 2,5
2,5 – 5
5 – 8
8 – 10
Conoscenza e corretto utilizzo del lessico
Non sa utilizzare il corretto lessico
Non ha sufficiente padronanza del lessico
Utilizza in modo suff. Corretto il lessico
Ha una sicura padronanza del lessico
0,5
1
2
3
Capacità di interpretare criticamente i
contenuti e/o di operare collegamenti
interdisciplinari
Non sa interpretare / collegare
Interpreta/collega in modo incerto
Sa interpretare/collegare sufficientemente
Interpreta/collega con sicurezza e
competenza
0,25
0,5
1
2
La misurazione prevede l’utilizzo di valori intermedi compresi fra i numeri corrispondenti ai diversi
descrittori ( 0.25, 0.50, 0.75)
Forlimpopoli,
La Commissione Il Presidente
TOTALE
70
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
Forlimpopoli
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO D’ESAME DI STATO
CANDIDATO …………………………………………………………......………. DATA …………………………………
ARTICOLAZIONE
DEL COLLOQUIO E
PUNTEGGIO
MASSIMO
INDICATORI LIVELLI DI
VLUTAZIONE
PUNTEGGIO
corrispondente
ai diversi livelli
PUNTEGGIO
attribuito
all’indicatore
ARGOMENTO
SCELTO DAL
CANDIDATO
PUNTI 8
Conoscenza dei contenuti,
competenze espositive ed
espressive, capacità di selezionare
informazioni e di rielaborarle in
modo critico
NETTAMENTE
INSUFFICIENTE
3 - 4
INSUFFICIENTE 5
SUFFICIENTE 6
DISCRETO 7
BUONO/OTTIMO 8
PERCORSO
PLURIDISCIPLINARE
PUNTI 18
Conoscenza dei contenuti
PUNTI 7
NETTAMENTE
INSUFFICIENTE
1 – 2
INSUFFICIENTE 3,5
SUFFICIENTE 5
DISCRETO 6
BUONO/OTTIMO 7
Competenze espressive ed
espositive, conoscenza della
terminologia specifica
PUNTI 5
NETTAMENTE
INSUFFICIENTE
1
INSUFFICIENTE 2
SUFFICIENTE 3
DISCRETO 4
BUONO/OTTIMO 5
Capacità di argomentare e di
operare collegamenti
PUNTI 3
NETTAMENTE
INSUFFICIENTE
0,5
INSUFFICIENTE 1
SUFFICIENTE 2
DISCRETO 2,5
BUONO/OTTIMO 3
Capacità valutative e critiche
PUNTI 3
NETTAMENTE
INSUFFICIENTE
0,5
INSUFFICIENTE 1
SUFFICIENTE 2
DISCRETO 2,5
BUONO/OTTIMO 3
PRESA VISIONE
DEGLI ELABORATI
PUNTI 4
Capacità di comprendere gli errori
commessi, di correggerli ed
eventualmente di chiarire, ampliare
ed approfondire i contenuti degli
elaborati
NETTAMENTE
INSUFFICIENTE
1
INSUFFICIENTE 1,5
SUFFICIENTE 2
DISCRETO 3
BUONO/OTTIMO 4
PUNTEGGIO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA
………. / 30
N.B. Il punteggio complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri
decimali, viene approssimato per eccesso all’unità superiore. La sufficienza è corrispondente al punteggio di 20/30
Forlimpopoli,
La Commissione Il Presidente
Top Related