In evidenzaLa sfida del Social Housing
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Le novità Siamo su Facebook!
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Il NetworkI vantaggi della termografia
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Trimestrale d'informazione sul mondo EXITonen. 3 | 2010
(Giorgio de Chirico - Piazza d’Italia)
(ERP in Vienna: Hundertwasserhaus)
Cari Lettori,oramai siamo arrivati al “giro di boa” del pri-mo trimestre di questo 2010, e come con-
suetudine siamo con voi per interpretare il periodo d’anno pas-sato e gli elementi per mantenere la rotta per il futuro.
I dati congiunturali non permettono consi-derazioni particolarmente entusiasmanti: il PIL di Eurolandia è sostanzialmente stabile, il risul-tato delle maggiori Borse Valori mondiali è si in crescita, trainato però dalle performance degli Istituti Bancari e delle Finanziarie che continua-no a dover recuperare un gap minimo del 25 % rispetto alle quotazioni ante Lehman Brothers: e le “fiammate” dei prezzi delle materie prime sicuramente non aiutano.
I settori tipici del mondo industrializzato dell’Europa sono in forte affanno, la produzio-ne industriale infatti non vuole in nessun modo tornare stabilmente con il segno più, anche se è di questi giorni la notizia, data dal Centro Studi Confindustria, che almeno c’è un accorciamen-to dal “tonfo” pre-crisi pari allo 0,8% su base annua.
Ma la crescita strutturale per recuperare il livello economico che tutto il mondo occiden-tale aveva prima del 2007 non è assolutamente presente, né tanto meno se ne vedono, purtrop-po, i segnali prodromici.
In sovrappiù si intensificano i dati ed i ri-lievi macroeconomici relativi alla situazione di forte stress di alcuni Stati dell’area Euro (Gre-cia, Portogallo, Spagna ed Irlanda) che però hanno visto una compatta risposta della UE, e successivo placet dei mercati per le soluzioni prospettate.
Ecco, forse la vera chiave di volta nel perio-do storico che tutti noi stiamo affrontando con dedizione e coscienza, è proprio da vedersi in
un’ulteriore superiore coesione di diversi attori per la tutela di un più ampio concetto di bene, che va al di là del mero riconoscimento econo-mico o finanziario: la tutela dello sviluppo come leva anche di progresso sociale.
Si comincia quindi ad intendere, ai tavoli intergovernativi, che se si vuole perseguire un percorso virtuoso che porti ad una crescita non solo congiunturale ma strutturale e duratura, bisogna intervenire ad un livello diverso di ma-cro analisi: la ricchezza di un Paese consiste non solo nelle attività produttive, ma anche nella corretta valorizzazione delle attività non retribu-ite (casa, anziani, volontariato) e delle variazioni delle principali grandezze patrimoniali, e cioè i risparmi, i debiti ed il valore degli immobili.
In tal senso si è anche rilevata, alla pre-sentazione dell’ultima iniziativa editoriale di EXITone (presentata a Roma il 26 gennaio 2010 – maggiori dettagli all’interno), la necessità di introdurre al servizio dello Stato un gestore che non sia fallimentare nella tutela del patrimonio pubblico dell’ERP e che condivida con speciali-sti privati il recupero e la gestione dell’immenso capitale ad oggi “morto”, attraverso la costitu-zione di un soggetto che possegga diverse com-petenze, applicando attuali sistemi di gestione nella superiore tutela della sostenibilità fattuale e sociale, con particolare attenzione alla tutela ambientale e al risparmio energetico.
La strada quindi del recupero del patrimo-nio immobiliare esistente è di importanza cru-ciale, e, se ben seguita, permetterà di superare la crisi attuale, con benefici stabili, duraturi e facilmente verificabili. Anche le piccole Ammi-nistrazioni Locali cominciano a comprendere la valenza non semplicemente bilancistica della valorizzazione del proprio patrimonio (vedi bre-ve focus a pag. 11), ma come visione illuminata di gestione della propria ricchezza, sia materiale sia sociale (cioè di noi tutti).
Ulteriore elemento, che dovrà produrre ef-fetti benefici per uscire definitivamente da una situazione deficitaria non più sostenibile, è la riforma del Condominio, che attende di veder la luce dal nostro Parlamento.
La gestione e la tutela dei “beni in condo-minio” da parte di Professionisti non è altro che la prosecuzione della corretta manutenzione del sistema edificio/abitante, che in Italia coinvolge circa 4.000.000 condomini per stimate 16 milio-ni di persone.
L’Amministratore di Condominio è quindi colui che potrebbe essere l’artefice di una gran-de stagione di crescita, non solo come poc’an-zi detto, in termini meramente economici, ma anche e soprattutto in termini di qualità della vita di un elevato numero di Italiani. La certifi-cazione energetica, la certificazione acustica, la sicurezza dell’abitare, la valorizzazione dei beni, la congruità delle spese.
EXITone è da sempre all’avanguardia nell’offerta di sistemi e modelli per la gestione, la tutela e la valorizzazione dell’ambiente co-struito e del territorio ed il prossimo trimestre ci vedrà fortemente motivati a raccogliere queste ulteriori sfide.
Le attività corsuali sulle novità legislative e sul mercato, i convegni tematici e di sensibiliz-zazione, lo sviluppo del Network 2.0 attraverso la stipula di apposite Convenzioni con i maggio-ri operatori italiani, sono punti fermi per fornire al Tutor dell’Immobile tutti gli strumenti neces-sari a dare una positiva e concreta risposta sul campo alle esigenze del nostro tempo.
Siamo convinti che il sistema virtuoso EXIT- one e Tutor dell’Immobile sia una soluzione imprescindibile per il miglioramento della no-stra società, soluzione che apporta novità nelle professioni e che opera trasversalmente sulle diverse criticità espresse dal settore del Real Estate, fornendo quei moderni strumenti per superare i gravi limiti strutturali del nostro si-stema Paese.
Ecco, l’esser ancora e sempre qui, trimestre dopo trimestre, al Vostro fianco, è la più concre-ta dimostrazione che, anche nel “mare in burra-sca”, la rotta tracciata è quella giusta!
Arrivederci al prossimo step, raccontando i Vostri successi e le nostre esperienze!!!
Alexandra Mogilatova
Ripensare il futuro: lezioni dal passato per vincere domani |
e d i t o r i a l e| 2 |
Alexandra Mogi latova
Social Housing: la sfida per i privati è vincere dove il pubblico ha fallito |
Una sala Capranichetta gremita
ha accolto il 26 gennaio scorso
il Ministro per la Pubblica Am-
ministrazione e l’Innovazione,
On. Prof. Renato Brunetta, inter-
venuto alla presentazione del libro “Il servizio abitativo sociale. Nuovi Siste-mi per valorizzare l’Edilizia Residenzia-le Pubblica e promuovere le politiche dell’Housing Sociale”, la nuova iniziati-
va editoriale di EXITone – nelle librerie
dallo scorso dicembre - curata dal Pre-
sidente, il Cav. Ezio Bigotti, ed edita da
Il Sole 24 Ore nell’ambito della collana
Management Immobiliare. L’incontro
che ha avuto luogo nella sala sita nella
suggestiva location di Piazza Monte-
citorio, a Roma, è stato moderato dal
direttore del Tg La 7, Antonello Piroso
ed ha visto la partecipazione di oltre
cento persone, tra cui illustri persona-
lità del mondo immobiliare, che hanno
seguito con grande interesse il vivace
dibattito che ha caratterizzato l’evento. Oltre ad essere l’occasione per pre-
sentare il volume da parte del suo cu-
ratore alla presenza del Ministro Bru-
netta, che ne aveva già curato la pre-
fazione, l’incontro ha dato infatti vita
ad uno stimolante confronto sul tema
del Social Housing e sulla necessità di
definire un nuovo modello dell’abita-
re sociale per far fronte all’emergenza
casa che, ad oggi, riguarda una fascia
sempre più ampia della società. Dal
dibattito è emersa la necessità di indi-
rizzare la volontà degli Enti Pubblici ad
applicare norme già esistenti (in parti-
colare la legge 133/2008, con gli arti-
coli n. 11 “Piano Casa” e n. 13 “Misure per valorizzare il patrimonio residen-ziale pubblico”), creando anche dispo-
sitivi nuovi, e potenziando le politiche
che fino ad ora hanno caratterizzato
la gestione del patrimonio di Edilizia
Residenziale Pubblica. Denominatore
comune degli interventi è stata l’enfasi
sulle necessità di rilanciare una nuova stagione di housing sociale, attraver-
so la vendita, così come previsto dalla
legge, delle case degli Iacp e dei Co-muni agli inquilini che le abitano. Una
strada efficace per generare risorse in
abbondanza, utili a finanziare un nuo-
vo piano di social housing, che con-
sentirebbe di mettere a disposizione di
studenti, giovani coppie ed immigrati,
alloggi in affitto.
A “lanciare la palla” è stato proprio
il Ministro Brunetta, che già nella pre-
fazione del volume aveva evidenziato
come esista «su tutto il fronte casa la necessità di rendere ordinari strumen-ti e dispositivi già esistenti e funzio-
nanti, crearne di nuovi, potenziarne le politiche gestionali e integrarle con gli interventi di recupero e riqualificazio-ne». «In Italia – ha spiegato Brunetta
durante la presentazione del libro - c’è un enorme patrimonio di edilizia resi-denziale pubblica che non rende niente e gli inquilini sono molto arrabbiati per la scarsa manutenzione». Per illustra-
re con più chiarezza questo concetto,
il Ministro ha poi utilizzato un’effica-
ce metafora: «Ci sono più scarpe che piedi, ma non sono le scarpe giuste per quei piedi, laddove le scarpe sono gli immobili ed i piedi le famiglie. Ba-sterebbe vendere queste case agli in-quilini per fare avere agli enti che le gestiscono denaro fresco per fare hou-sing sociale. Ad esempio vendendo gli immobili ex Iacp si potrebbero avere 20 miliardi da utilizzare per le politiche della casa». Per Brunetta non c’è un
unico problema della casa, ma ci sono
tanti problemi della casa: «per questo
– ha aggiunto il Ministro - vanno seg-mentate anche le soluzioni e, soprat-tutto dopo le Regionali, va indirizzata la volontà degli enti nell’applicazione
i n e v i d e n z a | 3 | i n e v i d e n z a
Il Ministro Brunetta e il Presidente EXITone Ezio Bigotti si salutano all’ingresso della Sala Capranichetta.
Grande successo per la presentazio-
ne a Roma del nuovo libro di EXITone.
All’evento è intervenuto l’On Prof. Re-
nato Brunetta, curatore della prefa-
zione del volume.
i n e v i d e n z a| 4 |
della legge”. Applicazione che potreb-be trovare nel modello ipotizzato nel volume, un importante punto di riferi-mento, facendo sì che l’intervento del privato diventi la chiave di volta per superare le difficoltà di gestione che fino ad ora hanno caratterizzato le po-litiche di Edilizia Residenziale Pubbli-ca e vincere dove il pubblico ha fallito. Ma in che modo?
La soluzione è stata prospettata da Bigotti, durante il suo intervento, teso ad illustrare le ragioni alla base del vo-
lume ed il nuovo modello dell’abitare sociale presentato nel libro, eviden-ziando in particolar modo l’innovativa figura del NOAS (acronimo di Nuovo Operatore dell’Abitare Sociale). «Un nuovo soggetto – ha spiegato Bigot-ti – che ricerca la sostenibilità econo-mica senza il ricorso ai finanziamenti pubblici straordinari, l’utilizzo delle tecnologie costruttive moderne a bas-so costo energetico e, infine, la soste-nibilità sociale nell’introduzione di un nuovo modello abitativo». Il prezioso valore aggiunto apportato da questa figura è rappresentato dal fatto che il NOAS mette in campo competenze di-sciplinari e capacità proprie del settore privato, – pur presentando – ha conti-nuato Bigotti - un carattere fortemente etico sul modello delle esperienze già da tempo in atto nel Nord Europa”. Un vero e proprio mutamento concettua-le perché, ha aggiunto il Presidente di EXITone, “finora le decisioni venivano prese in termini quantitativi, in base alla domanda. Noi proponiamo invece un approccio diverso, che parta dalla conoscenza del territorio e delle sue necessità e tenga conto delle nuove esigenze abitative, mutate nel tem-po insieme alla società, privilegiando però la riqualificazione dei beni già in possesso dell’ente pubblico, come l’Atc”. Un approccio di questo tipo, ha proseguito Bigotti, permette di “evitare la ghettizzazione e la cementificazione, conseguenza della creazione di quar-tieri ad hoc, e mettere invece in campo
progetti di recupero, che prevedano l’utilizzo di moderne tecnologie co-struttive a basso impatto energetico ed alta sostenibilità gestionale”.
Due interventi, quelli di Brunetta e Bigotti, che pur partendo da prospet-tive diverse - più politica la prima, più tecnica e gestionale la seconda – han-no riaffermato il concetto che fa da filo conduttore dell’intero volume: affron-tare e risolvere il problema dell’hou-sing sociale si può e si deve, soprat-tutto ricercando quel mix di interventi mirati a garantire la sostenibilità eco-nomica, tecnica, gestionale e sociale che determinino le migliori soluzioni per la valorizzazione dell’Edilizia Re-sidenziale Pubblica e per lo sviluppo di nuove politiche capaci di venire incontro alle esigenze della moderna società civile.
Letizia Cavallaro
L’On. Prof. Renato Brunetta, all’arrivo alla Sala Capra-nichetta, dove si è tenuto l’evento di presentazione del volume “Il servizio abitativo sociale. Nuovi sistemi per
valorizzare l’edilizia residenziale pubblica e promuovere le politiche dell’Housing Sociale”
Il ministro Brunetta e il Presidente EXITone Ezio Bigotti con la stampa
Il Cav. Bigotti e il Ministro Brunetta durante della presentazione del libro
Il panel dei relatori intervenuto alla presentazione: da sinistra il Cav. Bigotti, il Ministro Brunetta
e il Direttore del Tg La7, Antonello Piroso
EZIO BIGOTTI A La7Il 29 gennaio scorso, il Presidente Ezio Bigotti ha preso parte alla trasmissione OmnibusLife di La7 in qualità di autore del volume “Il Servizio abitativo socia-le”, di cui parliamo in queste pagine. La trasmissione, dal titolo “Casa: abuso e
consumo”, è andata in onda a pochi giorni dalla tragedia di Favara (Ag) in cui il crollo di una palazzina ha causato la morte di due bambine. Nella trasmissione si è fatto il punto sulla situazione di emergenza abitativa di alcune zone d’Italia, che, pur causata in parte dall’abusivismo, è provocata principalmente da un deficitario intervento statale nell’Edilizia Residenziale Pubblica. Per vedere il video completo della trasmissione vai sul nostro sito www.exitone.it alla sezione News ed eventi
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Economica, rapida e non invasiva: tutti i vantaggi della termografia |
| Intervista all’Architetto Fabio Pompeo (D-Recta Technologies), Tutor dell’Immobile EXITone |
Architetto Pompeo, può spiegare ai lettori di EXtra cosa si intende per termografia?
La termografia IR è una tec-
nica diagnostica non distruttiva
che, misurando la radiazione infra-
rossa emessa da un corpo, è in gra-
do di determinarne la temperatura
superficiale. La radiazione infrarossa
fu scoperta nei primi anni del 1800 da
Friedrich Wilhelm Herschel, è emessa
da tutti gli oggetti sopra lo zero asso-
luto (-273.16°C) ed è generata da una
accelerazione delle particelle cariche
elettricamente. Quando un oggetto
si scalda aumenta la sua attività mo-
lecolare e quindi aumenta l’energia
irradiata. Quindi, anche oggetti che
hanno una temperatura molto bassa
come il ghiaccio, emettono infrarossi.
Più è alta la temperatura dell’oggetto,
più quest’ultimo irradierà raggi infra-
rossi. I raggi infrarossi permettono di
vedere ciò che il nostro occhio non è
in grado di vedere. Le termocamere,
che rappresentano il dispositivo che
misura le radiazioni infrarosse, sono
uno strumento efficace ed economi-
co di diagnostica, in diversi campi
di applicazione. Analizzando le “foto
termiche” prodotte dalle termocame-
re, si possono evidenziare anomalie
nelle superfici indagate.
Quali sono le applicazioni della termografia in edilizia e architettura?
In edilizia non è tanto importan-
te la temperatura assoluta dei corpi,
quanto la differenza reciproca che
essi hanno. Infatti, analizzando que-
sti valori differenziali e conoscendo il
comportamento termico dei materia-
li, si possono determinare anomalie
di stato o presenza di corpi nascosti.
Con un’indagine termografica, in un
edificio si possono rilevare principal-
mente: l’acqua d’infiltrazione, di ri-
salita capillare e di condensazione, i
ponti termici e le superfici disperden-
ti, le strutture nascoste da rivestimen-
ti e lo stato di aderenza dei materiali
(intonaci, rivestimenti ecc.).
Quali i vantaggi che un proprie-tario può ottenere facendo fare una diagnosi termografica?
Chiaramente quello di avere in
modo veloce, una corretta mappatura
dei “problemi” energetici, strutturali
ed impiantistici della propria abitazio-
ne, per poi intervenire in modo mira-
to e non generico alla loro soluzione.
La conseguenza immediata è il rispar-
mio di denaro che ne comporta.
Qual è il valore aggiunto di que-sta tecnologia rispetto ad altri tipi di diagnosi?
I vantaggi principali sono: l’asso-
luta non invasività (non più sondaggi,
demolizioni ecc.), l’estrema velocità
operativa e l’assoluta indipendenza
(salvo rari casi), da strutture provvi-
sionali di cantiere (impalcature, ecc.).
Chi può fare un’indagine termo-grafica?
I soggetti qualificati per eseguire
in modo professionale questi inter-
venti, sono tecnici del settore edile
con la qualifica specifica di addetto
alle prove non distruttive, conforme-
mente alle norme UNI 473 e ISO 9712,
rilasciata da enti autorizzati.
In un contesto nazionale in cui si parla ancora poco di termografia, D-recta è una realtà all’avanguardia. Quando e come avete cominciato a muovere i primi passi in questo set-tore?
Già dal 2005, quando la normativa
nazionale ha iniziato a recepire le di-
rettive europee relative al rendimento
energetico nell’edilizia, D-recta ha ini-
ziato ad utilizzare tale tecnica a sup-
porto della diagnosi e riqualificazione
energetica, via via allargando il pro-
prio raggio d’azione alla diagnostica
manutentiva nell’ambito industriale-
impiantistico.
Quali sono le soluzioni che D-rec-ta propone per l’utilizzo della termo-grafia?
Come accennato, fondamental-
mente sono due: la termografia a
supporto della diagnosi energetica e
manutentiva nel campo edile; la ter-
mografia a supporto della manuten-
zione e della sicurezza sul luogo di
lavoro con il monitoraggio periodico
della componentistica, nel campo
industriale-impiantistico.
Alessandro Lozar
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MIPIM 2010: novità e speranze dalla rassegna più importante del Real Estate mondiale |A cura di Alexandra Mogilatova
Dal 16 al 19 marzo 2010 si è svolto a Cannes il Mipim 2010, la ras-segna più importante del Real Estate. Quest’anno la ventune-
sima edizione del Mipim che,
come ogni primavera, si svolge nella
suggestiva atmosfera della Costa Az-
zurra, era particolarmente attesa per
capire se la crisi, come sostengono
alcuni, è già alle spalle e il peggio è
ormai passato.
Cosa dicono i numeri?
I numeri sembrerebbero conferma-
re le tesi pessimistiche: le società regi-
strate sono calate di circa il 17% rispet-
to all’anno scorso, mentre il decremen-to degli espositori è di poco inferiore al
30% rispetto a dodici mesi fa, quando
la crisi era già nel suo infausto corso.
Il numero dei partecipanti è in calo
considerevole (circa la metà dei visita-
tori) se paragonato non a dodici mesi
fa (con il mercato già in crisi) ma, piut-
tosto a due anni fa, pare quindi che le
aziende ed i professionisti del settore
siano ancora in difficoltà.
Anche la presenza internazionale è
in calo: i paesi rappresentati quest’an-
no in Costa Azzurra erano 76, contro
gli 89 di due anni fa.
Le previsioni della società di consu-
lenza Jones Lang La Salle, secondo la
quale il mondo del Real Estate crescerà
sensibilmente nei prossimi mesi in Eu-
ropa (sulla medesima lunghezza d’on-
da, l’analisi di Cushman & Wakefield
che scommette però sulla Cina), aiuta-
no a nutrire le prime timide speranze.
I numeri registrati nell’ultimo pe-
riodo sembrano sostenere queste
considerazioni “ottimistiche”: infatti,
le transazioni effettuate nel 2009 di
valore superiore ai 100 milioni di euro
sono avvenute per il 75% nel secondo
semestre e per circa il 40% nell’ultimo
trimestre, a conferma che i conti sa-
rebbero in via di miglioramento.
A cosa ispirarsi: Davide o Golia?
La piazza del Mi-pim è da sempre l’oc-
casione d’eccellenza
per presentare i propri
lavori e, se il progetto
più costoso al mon-
do arriva dalla Corea
del Sud (International
Yongsan Business District di Seoul,
master plan di Daniel Libeskind,
investimento stimato pari a 28 mi-
liardi di dollari), merita attenzione
anche un progetto di un operatore
italiano, di dimensioni decisamen-
te più “da vecchio continente”: si
tratta di un piano di valorizzazione
costiera, vicino a Dubrovnik (Croa-
zia), che prevede un aeroporto bu-siness, 350 appartamenti e oltre 100
ville, un golf club, un centro com-
merciale, 15 tra hotel e resort oltre
a 400 posti barca. Un progetto che
potrebbe essere preso come spunto
per il rilancio, ad esempio, delle no-
stre coste meridionali.
g l i e v e n t i | 7 | | Pubblico protagonista dello sviluppo e del rilancio territoriale: Best Practice dei “cugini” francesi. |
Merita sicuramente attenzione la
best practice di riqualificazione terri-
toriale e urbana relativa al progetto
transalpino “La Defense Seine Arche”,
nuovamente protagonista del MIPIM
sia in termini di importanza dimen-
sionale, sia in termini di virtuosità del
modello di genesi pubblica sotteso
all’importante operazione di valoriz-
zazione e trasformazione urbana.
La Défense prende il nome dalla
statua “La Défense de Paris” (“La Di-
fesa di Parigi”), che venne costruita
nel 1883 per commemorare i soldati
che avevano difeso Parigi durante la
guerra franco-prussiana. Nel settem-
bre 1958, l’Établissement Public pour l’Aménagement de La Défense - EPAD
(traducibile in “Istituto Pubblico per
la Sistemazione della Défense”) ven-
ne creato dallo Stato per realizzare e
gestire il quartiere. La Défense iniziò
a prendere forma, i primi edifici (tra
i quali quello della ESSO) vennero
costruiti ed iniziarono a rimpiazzare
fabbriche, baracche e anche alcune
fattorie. Il Centre des Nouvelles Indu-stries et Technologies (CNIT, “Centro
delle Nuove Industrie e Tecnologie”)
venne costruito e messo in funzione
nel 1958. Questi grattacieli di “pri-
ma generazione” erano tutti identici
e limitati a una altezza di 100 metri.
Nel 1966 la Torre Nobel fu il primo
palazzo di uffici costruito nell’area.
Nei primi anni settanta, in risposta
ad una grande richiesta, comincia-
rono ad apparire gli edifici della “se-
conda generazione”. Sfortunatamen-
te la crisi economica del 1973 fermò
quasi ogni progresso, ma il rilancio
della costruzione avvenne già nei
primi anni ottanta con le torri di “ter-
za generazione”. L’allora più grande
centro commerciale d’Europa, il Qua-tre Temps, venne
creato nel 1981. Nel
1982 l’EPAD lanciò
il concorso Tête Dé-fense per trovare
un monumento che
completasse l’Axe historique, che por-
tò alla costruzione
dell’Arc de La Défen-se, all’estremità occi-
dentale del quartie-
re. Nello stesso periodo vennero co-
struiti alberghi, venne ristrutturato il
CNIT e la linea 1 della metropolitana
venne prolungata fino a La Défense,
rendendo l’area ancora più accessibi-
le dal resto della città.
Oggi La Défense, tutt’ora in fase
di sviluppo e i cui progetti realizzativi
sono pianificati sino al 2015, è il più
grande centro direzionale di tutta Eu-
ropa.
Fatta questa panoramica storica
per inquadrare i tempi di realizzazio-
ne e le dimensioni dell’operazione,
l’elemento più rilevante del progetto
risulta essere proprio il meccanismo
amministrativo e di concessione rea-
lizzato dalla Pubblica Amministrazio-
ne francese.
Per trasformare la periferia degra-
data nel centro direzionale più grande
d’Europa, per attrarre gli investimenti
e per creare nuovi posti di lavoro gli
enti pubblici francesi hanno pensato,
da un lato, di incentivare i privati (me-
diante concessioni gratuite per l’uti-
lizzo dei suoli demaniali e mediante
agevolazioni sul versante degli oneri
urbanistici iniziali) e, dell’altro, di assi-
curare la certezza normativa di riferi-
mento con l’apposita emanazione del
Programma Strategico.
Potrà questo lungimirante e vir-
tuoso modello attecchire anche da
noi senza che il “coro di no” si alzi per
gridare alla “svendita del patrimonio
pubblico” e il programma strategico
si inceppi nei meandri dell’articolata
burocrazia nazionale?
FOCUS ON ITALIAL’Italia era presente al MIPIM con gli opera-tori più qualificati, ma per la verità qualche assenza c’è stata. Gli stand degli operatori privati erano pochi, mentre ha confermato il suo successo la formula dei sistemi me-tropolitani, come Milano, o regionali come il Piemonte e il Veneto, che possono essere presenti senza doversi sobbarcare l’onere economico di uno stand. Secondo un sondaggio effettuato all’inizio del mese di marzo e presentato a Cannes dalla società internazionale Cb Richard Ellis, il 60% degli investimenti futuri si concentre-rà in Europa, seguita dall’Asia, con percen-tuali diverse fra i vari paesi. Infatti, se oltre il 30% individua il Regno Unito come l’area di maggiore spesa (seguito da Germania e Francia a pari merito con il 18% e dalla Spagna con il 7%), solo il 2% sarebbe la percentuale di investimenti che verrebbero effettuati in Italia, a conferma che, forse, oc-correrebbe fare tutti un po’ di autocritica.Il mercato italiano, bisogna dire, ha cerca-to di sfruttare l’occasione rappresentata dal Mipim per compattarsi su temi fondamen-tali per il futuro e per il rilancio del sistema: la modifica della fiscalità immobiliare, la risposta alla proposta di Bankitalia sui co-mitati dei fondi immobiliari, la bozza di re-golamento Abi sui valutatori, il federalismo demaniale e l’arrivo di nuove Siiq e Sgr. In un momento molto delicato, dove gli altri paesi sembrano comunque muoversi più velocemente dal punto di vista della ripre-sa dei finanziamenti al sistema, il mercato italiano deve riuscire ad essere più traspa-rente e attrattivo per gli investitori stranieri che dispongono di liquidità ma non trovano prodotti adeguati. Sul versante statale, la presenza al Mipim delle nostre Forze Armate è durata solo per un’edizione e questo non è un buon segna-le dopo che il “pubblico” è stato più volte indicato come la nuova frontiera del merca-to. Una presenza più forte di questo settore a Cannes non avrebbe stonato, anzi, visto anche il successo del convegno organizza-to dallo Studio Chiomenti (opinion e legal leader del settore immobiliare italiano) “Va-lore dal Pubblico: Federalismo Demaniale e Social Housing” dove gli operatori primari del mercato nostrano (quasi tutti presenti), speranzosi, volevano capire come cogliere questo valore.
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Si è inaugurata a Longarone, in pro-vincia di Belluno l’attività fieristica di EXITone per il 2010! Dal 19 al 21 febbraio e dal 26 al 28 febbra-io, EXITone ha infatti partecipato,
con il suo Affiliato D-Recta Technolo-gies, alla quinta edizione “Costruire”, il Salone dell’Edilizia e dell’Abitare che si è tenuto presso il complesso Longa-rone Fiere. Per la prima volta nella sua storia, l’evento si è articolato su due fine-settimana, per venire maggior-mente incontro alle esigenze di azien-de e professionisti. Una scelta che si è dimostrata vincente: oltre ad aver regi-strato il tutto esaurito in termini di spa-zi occupati, il Salone ha visto la presen-za di circa 15mila visitatori, realizzando il 33% di ingressi in più rispetto alla scorsa edizione. Confermata, inoltre, la partecipazione di visitatori provenienti da altre Regioni, nonostante il focus dell’evento sia principalmente concen-trato nell’area geografica del Triveneto. A fare da filo conduttore di questa edi-zione, l’edilizia sostenibile intesa come chiave per uscire dalla crisi, con gran-de attenzione a temi come il risparmio energetico, la sicurezza e la qualità dell’abitare. Una filosofia che ha perme-ato tutti gli incontri (seminari, convegni, workshop) che si sono tenuti nel cor-
so del Salone e che incontra piena-mente il modus operandi del Tutor dell’Immobile EXITone. “Costruire” si è rivelata quindi, per EXITone e per il suo Network 2.0, un’ottima occasione di visibilità in un’area strategicamente economica come il Nord – Est, anche grazie alla sinergia con il suo Affiliato D-Recta Technologies che, in uno stand dagli arredi e dal design particolarmen-te innovativi, ha presentato interessan-ti novità nell’ambito della gestione del patrimonio immobiliare e del facility e property management. Lo stand ha attirato l’attenzione di un gran nume-
ro di visitatori e, per quanto riguarda EXITone, in particolare di liberi profes-sionisti ed amministratori pubblici, in-teressati a conoscere il nostro Network 2.0 e i suoi servizi ed approfondire la conoscenza della figura professionale del Tutor dell’Immobile. “Costruire” è solo il primo degli appuntamenti fie-ristici del calendario 2010 di EXITone, che vede, nella partecipazione attiva alle principali manifestazioni fieristiche di settore, un’importante occasione per la crescita e lo sviluppo della Rete.
Carolina Brunetti
EXITone in Fiera |
Lo stand con cui EXITone e l’Affiliato D-Recta Technologies hanno partecipato alla scorsa edizione di “Costruire”
ULTIM’ORA - EXITone S.p.A. e 50 & Più SERENA S.r.l. INSIEME PER IL LANCIO DEL PROGETTO “50&Più SERENA – CASA”
È stato firmato ad aprile un Protocollo d’Intesa tra EXITone e 50 & Più SERE-NA S.r.l., società di 50 & e Più FENACOM (Associazione volta allo sviluppo di politiche propositive e innovative a favore degli anziani), volto alla realizza-zione del progetto “50&Più SERENA – CASA”. Il progetto, che partirà in via sperimentale sul territorio della Provincia di Mi-lano, permetterà a tutti gli associati 50 & Più Serena di ottenere uno sconto sui servizi tecnico-specialistici forniti dal Network EXITone. La firma del pro-tocollo d’intesa si inserisce in una serie di collaborazioni già sottoscritte con altri Enti che permetteranno al Network di raggiungere, in maniera sempre
più capillare, la piccola proprietà diffusa. La pluriennale esperienza di EXITone con la Pubblica Amministrazione, proprietaria di ingenti quantità di asset, viene in questo modo messa a disposizione anche di chi, pur avendo proprietà più contenute, ambisce a una gestione efficiente, congrua ed efficace degli immobili, nonché alla loro massima valorizzazione.
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C ondominio, il lato oscuro del Real Estate. Nuovi scenari per un comparto sino ad oggi trascurato dall’industria immobiliare”: questo il titolo della sessione di incontri organizzata il 12 e il 13 marzo scorsi dall’ANACI (Associazione Nazionale Ammini-
stratori Condominiali e Immobiliari) di Prato in collabora-zione con SINTEG – Servizi Immobiliari Integrati, che ha visto EXITone tra i suoi protagonisti.
La manifestazione, che si è articolata in tre momenti di-stinti ma tra loro complementari, ha focalizzato l’attenzio-ne sul tema del condominio, dando vita ad un più ampio dibattito sulla gestione immobiliare e coinvolgendo espo-nenti provenienti da diverse realtà professionali, oltre che dal mondo accademico e dell’associazionismo di catego-ria. Tra questi, il Direttore Network di EXITone, Alessandro Lozar, che ha partecipato come relatore ai due momenti dedicati al dibattito e al confronto
Gli incontri hanno avuto inizio il pomeriggio di vener-dì 12 marzo, presso il Centro Culturale Magnolfi Nuovo di Prato, dove si è tenuta la lectio magistralis del Prof. Andrea Ciaramella, ricercatore al Politecnico di Milano, presso il Dipartimento di Scienza e Tecnologia dell’Ambiente Co-struito (BEST). Durante il suo intervento, intitolato, “In-dici di efficienza dei servizi nei sistemi evoluti di gestione degli immobili”, il docente, oltre a sottolineare l’impor-tanza dell’innovazione degli strumenti tecnici e legislativi, ha puntato l’attenzione sulla qualità delle professionalità, sull’integrazione delle competenze e, soprattutto, sul co-ordinamento tra i diversi operatori del Real Estate per una gestione degli immobili efficiente ed in linea con le reali esigenze del mercato attuale. Altro elemento su cui si è focalizzata la lectio di Ciaramella, è l’enorme iceberg del patrimonio costruito che necessità di interventi di valoriz-zazione. Oggi, infatti, in un mercato della compravendita molto rallentato dalla crisi, la valorizzazione dell’esistente, oltre ad aprire nuove opportunità professionali nel settore del Real Estate, rappresenta una leva non trascurabile per accelerare la ripresa del settore.
La seconda tappa della manifestazione ha avuto come location la splendida scenografia dell’Astoria Boscolo Ho-tel di Firenze, dove nella mattinata di sabato 13 marzo si è tenuto il convegno sul tema “Società di multinazionali e capitali: nuovi attori sullo scenario”. Un incontro, mode-rato dalla giornalista Rachele Zinzocchi, che ha visto la partecipazione di un parterre altamente qualificato, com-posto tanto da esponenti del mondo delle istituzioni (tra cui Pietro Membri, Presidente Nazionale di Anaci) quanto da illustri docenti (oltre al Prof. Ciaramella, sono interve-nuti il Prof. Andrea Bucelli, del Centro Studi Locazione e Condominio dell’Università di Firenze ed il Prof. Gabriele Simoncini della Columbia University ) e rappresentanti del mondo dell’impresa, come il Direttore Network di EXITo-ne. I relatori hanno affrontato il tema da prospettive di-verse, convenendo però su una considerazione comune:
in uno scenario economico in continua e repentina evolu-zione come quello attuale, anche il mercato della gestione immobiliare deve, per forza di cose, mutarsi ed innovare radicalmente le strategie operative che l’hanno caratteriz-zato fino a poco tempo fa. La chiave per sopravvivere ed uscire vincenti dalla crisi è quella dello scambio e dell’inte-grazione delle competenze, concetto che ha trovato d’ac-cordo tutti i partecipanti al convegno. Le sinergie di siste-ma sono l’unica strada percorribile per superare la difficile congiuntura in cui ci troviamo: va quindi attuato un muta-mento di prospettiva nella gestione dei beni immobili, in cui il modello organizzativo da seguire diventa quello del Network, una Rete in cui ogni attore, a diverso titolo e con le proprie specializzazioni, apporta il proprio contributo, la-vorando però verso un obiettivo comune. In questo senso, l’intervento del Direttore Network di EXITone, Alessandro Lozar, è stato catalizzatore, oltre che di informazione, di volontà e stimoli e positivi per uscire rafforzati dalla crisi attraverso la figura del Tutor dell’Immobile.
Per l’incontro conclusivo, la manifestazione si è spo-stata, nel pomeriggio del 13 marzo, al Salone Immobiliare di Firenze, il maggiore evento dedicato alla compravendi-ta immobiliare, che ha ospitato la tavola rotonda “Nuove strutture e professioni del mondo Immobiliare”. All’in-contro hanno partecipato Sinteg, Unicasa Italia, Frimm ed EXITone, con il Direttore Network Alessandro Lozar. Duran-te il suo intervento, Lozar ha focalizzato l’attenzione sulla figura del Tutor dell’Immobile, professionista che trova il suo punto di forza nell’appartenenza ad un Network ba-sato sulla multidisciplinarietà e sulla formazione continua, chiavi vincenti, come emerso nella due giorni di dibattiti e confronti, nell’attuale scenario del Real Estate, in continua evoluzione e sottoposto all’attacco di società strutturate dall’estero e di multinazionali.
Letizia Cavallaro
Il Direttore Network di EXITone, Alessandro Lozar, durante la tavola rotonda “Nuove strutture e professioni del mondo immobiliare”, tenutasi a Firenze nell’ambito del Salone Immobiliare lo scorso 13 marzo
“EXITone con ANACI, dibattito sulla Gestione Immobiliare
l a f o r m a z i o n e| 1 0 |
Accademia EXITone, partiti i corsi sui nuovi prodotti |
L’Accademia EXITone ha inau-
gurato l’anno 2010 preparan-
do un ciclo di corsi finalizzati
ad approfondire la conoscenza
dei Tutor sui nuovi prodotti
messi a punto dall’Area Consulting
(Vedi EXtra n.2, pag.6); il primo corso
ha riguardato il prodotto “VALORE”.
Per favorire la partecipazione di
tutti gli affiliati, il corso è stato or-
ganizzato, in primo luogo, presso la
sede di Pinerolo (26 marzo 2010), per
poi essere ripetuto il 31 marzo presso
la sede di Roma e il 7 aprile a Palermo.
Grazie al vivace e interessante dibat-
tito scaturito dal confronto tra i Tutor
intervenuti e i colleghi dell’Area Con-
sulting, è stato possibile raccoglie-
re suggerimenti e osservazioni che
contribuiranno, in modo costruttivo,
all’affinamento e al miglioramento
del prodotto “VALORE”.
Altro evento formativo da segna-
lare, svoltosi il 25 marzo a Pinerolo,
è il corso BASE. Rivolto a tutti i nuovi
affiliati, il corso BASE rappresenta il
fondamentale momento di condivi-
sione di tutte le conoscenze di base
e degli strumenti necessari ad avvia-
re l’attività di “Tutor dell’Immobile”.
A partire dall’analisi dello status del
mercato italiano del Real Estate, le
lezioni hanno affrontato tematiche
centrali, quali il modello organizza-
tivo e gli strumenti gestionali messi
a punto da EXITone. Durante il cor-
so i nuovi affiliati sono stati, inoltre,
messi a parte di tutti gli strumenti di
comunicazione interna al Network.
Il primo trimestre del 2010 ci ha
visto molto impegnati anche con la
partecipazione, in qualità di docenti,
a Master di I livello e corsi di spe-
cializzazione, organizzati da prima-
ri Istituti Universitari: Master REM.
Politecnico di Milano – Dipartimen-
to BEST; Master MEGIM. Università
di Tor Vergata di Roma - Università
di Economia - Dipartimento Studi
sull’Impresa (Vedi approfondimento
nella pagina seguente), Corso di Per-
fezionamento Universitario Gestione
e Sviluppo Immobiliare. Università di
Genova - Dipartimento di Tecnica ed
Economia delle aziende. Il calendario
delle prossime lezioni è consultabile
sul Forum (http://forum.tutor.exitone.it)
nella sezione “Accademia”.
Susanna Deodato
I CORSI DEL II TRIMESTRE
Tra le attività a calendario, previste per i prossimi mesi, si segnalano:
Corso sul Prodotto CONDOMINIO MODERNO, finalizzato a valutare la
congruità delle effettive spese condominiali rispetto ai contesti/immo-
bili simili e, di conseguenza, a migliorare la qualità del servizio verso i
condomini (trasparenza, professionalità, obiettivi di miglioramento dei
costi di gestione del condominio, ecc.).
Nuova edizione del Corso BASE
Organizzazione di un ciclo di convegni sul tema della valorizzazione dei
patrimoni immobiliari, in collaborazione con il Collegio dei Geometri
della Provincia di Palermo e con il Collegio dei Geometri della Provin-
cia di Trapani.
Realizzazione del primo ROADSHOW EXITone, a Milano, previsto per
la fine del mese di maggio, tieniti informato sul nostro blog http://blog.
exitone.it/
Fabio Sartor e Jlenia Abate dell’Area Consulting, presentano il PRODOTTO vALORE presso la sede di Pinerolo.
l e n o v i t à | 1 1 |
La Provincia di Milano - Direzione
Centrale Patrimonio e Servizi Ge-
nerali - ha intrapreso, nel corren-
te anno, un processo virtuoso di
valorizzazione per gli asset di sua
proprietà, seguendo le direttive e le
prospettive dell’art. 58 - D.L. 25 giugno
2008, n. 112 conv. con modificazioni in
L. 6 agosto 2008, n. 133, che prevede
le ipotesi di valorizzazione, ovvero di
gestione efficiente dei beni immobili.
L‘incarico affidato ad EXITone è quello
di “Global Advisory per l’impostazione di una due diligence tecnica finalizzata alla gestione e valorizzazione strategi-ca degli asset” (l’attività comprende
anche supporto e preliminare valida-
zione delle linee guida iniziali per il
Piano di Valorizzazione e Alienazione
da allegare al Bilancio 2010).
L’attività svolta da EXITone per l’in-
dividuazione delle strategie di valoriz-
zazione più opportune si è sviluppata
in due step progettuali sequenziali,
che hanno consentito all’Amministra-
zione, nel breve periodo, di dotarsi
di uno strumento operativo che ha
identificazioni puntuali sugli immobi-li e sulle attività e, nel medio e lungo
periodo, di individuare, con simulazio-
ni di massima costruite su analisi di
benchmarking, i principali indirizzi per la pianificazione e programmazione di successive azioni di valorizzazione sul Patrimonio.
Il patrimonio preso in esame è il
risultato di una selezione ragionata
e concordata con l’Amministrazione
Provinciale, la quale aveva già indi-
viduato, per detto patrimonio, alcune
ipotesi di valorizzazione (alcuni degli
immobili sono già in fase di trattativa
pubblica o oggetto di protocolli d’in-
tesa). Il patrimonio analizzato duran-
te la prima fase, ha poi subito un’ul-
teriore selezione nella seconda fase.
Le opportunità offerte dall’art. 58
- D.L. 25 giugno 2008, n. 112 ha con-
tagiato anche Sonnino, un comune in
Provincia di Latina. L’ente ha, infatti,
deciso di affidare a EXITone l’attività
di Global Advisory per la definizione
delle linee guida per la valorizzazione
del patrimonio immobiliare di proprie-
tà. L’incarico, ottenuto grazie alla pre-
gressa esperienza di EXITone nel set-
tore della valorizzazione immobiliare,
avrà lo scopo di pianificare i percorsi
per valorizzare gli asset comunali,
portando risorse straordinarie ad un
bilancio comunale in sofferenza.
Il progetto, attualmente in fase di
studio, seguirà un percorso metodo-
logico che inizierà con la ricognizione
del patrimonio (analisi diretta e critica
dei beni) per arrivare all’individuazio-
ne delle linee di valorizzazione (defini-
zione degli obiettivi di valorizzazione e
analisi attese dalla proprietà).
A cura di Carolina Brunettiin collaborazione con
l’Area Asset Management
EXITone, Global Advisory per la provincia di Milano e il comune di Sonnino |
l e n o v i t à| 1 2 |
| Linee guida per la certificazione energetica degli edifici |
Come noto, con la pubblicazione
in Gazzetta Ufficiale del 10/07/09,
del Decreto Ministeriale del
26/06/2009, n°158 sono state de-
finite a livello nazionale le Linee
Guida per la Certificazione Energetica
degli Edifici, valide anche per le regio-
ni che non avessero ancora definito la
propria legislazione in merito. Resta
chiaro che l’obbligatorietà di tale pra-
tica si introduce sul territorio di ogni
regione solamente con l’emanazione,
da parte della stessa, del proprio re-
golamento, accompagnato dagli indi-
spensabili decreti attuativi.
Finora tale disposizione aveva
unicamente interessato la Lombar-
dia, il Piemonte, la Liguria e l’Emilia
Romagna, mentre a partire dal 18
marzo 2010, secondo quanto stabilito
dall’art. 23bis della legge
regionale 39/2005 e dal
relativo regolamento at-
tuativo Decreto del Pre-sidente della Giunta Re-gionale 25 febbraio 2010, n. 17/R, tale obbligo
viene introdotto anche
nella Regione Toscana.
Anche in questa regione,
quindi, tutti gli edifici di
nuova costruzione, ol-
tre a quelli in vendita o
in locazione, dovranno
munirsi di apposito Certificato Ener-
getico, altrimenti lo stesso verrà au-
tomaticamente collocato in classe G,
quella più bassa (come previsto anche
dalle Linee Guida nazionali, mediante
autodichiarazione del proprietario),
con prevedibili ripercussioni sul ca-
none di locazione o sul prezzo di ven-
dita dell’immobile stesso. Infine, per
quanto riguarda i soggetti abilitati alla
Certificazione Energetica degli Edifici,
anche in Toscana saranno riconosciu-
ti come soggetti certificatori, i tecnici
abilitati operanti sia in veste di dipen-
dente di enti ed organismi pubblici o
di società di servizi pubbliche o priva-
te (comprese le società di ingegneria),
sia i professionisti singoli o associati,
iscritti ai relativi ordini e collegi pro-
fessionali ed abilitati all’esercizio della
professione relativa alla progettazione
di edifici ed impianti.
Novità Normative | A cura di Carolina Brunetti in collaborazione con l’Area Consulting
REGIONALE SICILIANA: VIA LIBERA DEFINITIVO AL PIANO CASA.Sarà quindi possibile, anche in Sicilia, ampliare fino al 20% del volume gli edifici residenziali mono e bifamiliari, e gli uffici; l’ampliamento non potrà comunque superare i 200 metri cubi. Sono esclusi gli immobili parzialmente o interamente abusivi, anche se condonati. Gli interventi possono essere effettuati su edifici ultimati entro il 31 dicem-bre 2009 e sono subordinati alla verifica delle condizioni statiche dell’intero immobile e all’eventuale adeguamento antisismico della struttura. L’ampliamento può arrivare fino al 35% in caso di demolizione e ricostruzione dell’edificio, a condizione che si impie-ghino fonti rinnovabili e tecniche costruttive di bioedilizia.Il Piano prevede, inoltre, la possibilità, per i privati, di realizzare parcheggi sotterranei in aree destinate a verde pubbli-co, purché si provveda contestualmente all’arredo a verde attrezzato dell’area in superficie. Nelle aree artigianali e gestite dai Consorzi Asi, sono consentiti ampliamenti del 15% della superficie coperta, e del 25% in caso di demoli-zione e ricostruzione. In queste aree gli interventi devono essere realizzati entro i limiti dell’altezza degli edifici esistenti e non possono riguardare edifici a destinazione commerciale, alberghiera e turistico-ricettiva. Incentivati gli interventi di demolizione e ricostru-zione, possibili con incrementi del 35%, condizio-nati all’impiego delle tecniche della bioedilizia. La sostituzione edilizia è ammessa anche su ca-pannoni e fabbricati industriali, situati all’ester-no delle zone A, con bonus fino al 15% per una estensione massima di 400 metri quadri.
l e n o v i t à | 1 3 |
L’ inizio del nuovo anno ha se-gnato un nuovo successo per EXITone, che il 25 marzo scor-so ha ottenuto l’accreditamento per operare come Organismo
di Ispezione, sotto l’egida di Accredia. Nato dalla fusione tra Sinal (Sistema Nazionale per l’Accreditamento dei La-boratori di prova) e Sincert, (Sistema Nazionale per l’Accreditamento degli Organismi di Certificazione e Ispezio-ne), Accredia è l’unico organismo na-zionale autorizzato dallo Stato a svol-gere attività di accreditamento.
Ogni Paese europeo ha infatti il suo Ente di accreditamento, un organismo responsabile per l’accreditamento in conformità agli standard internazio-nali della serie ISO 17000, alle guide e alla serie armonizzata delle norme europee EN 45000.
Accredia valuta la competen-za tecnica e l’idoneità professionale degli operatori di valutazione della conformità (Laboratori e Organismi), accertandone la conformità a regole obbligatorie e norme volontarie, per assicurare il valore e la credibilità delle certificazioni.
Un importante risultato per EXIT-one che, per raggiungere questo tra-guardo, ha dovuto superare un lungo percorso di audit e valutazione delle competenze. I rapporti di prova e di
ispezione e le certificazioni che ripor-tano il marchio ACCREDIA sono infatti rilasciate nel rispetto dei più strin-genti requisiti internazionali in mate-ria di valutazione della conformità e dietro una costante e rigorosa azione di sorveglianza sul comportamento degli operatori responsabili. L’accre-ditamento è infatti un servizio svol-to nell’interesse pubblico, perché gli utenti business e i consumatori finali, ma anche la Pubblica Amministrazio-ne quando ricorre a fornitori esterni, possano fidarsi, fino all’ultimo anello della catena produttiva e distributiva, della qualità e sicurezza dei beni e dei servizi che circolano su un mercato sempre più globalizzato.
Come Organismo di Ispezione, EXITone opererà pertanto in confor-mità alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17020, che, al punto 2.1, definisce l’ispezione un “esame di un progetto, di un prodotto, di un servizio, di un processo, di un impianto e determina-zione della loro conformità a requisiti specifici o, sulla base di un giudizio professionale, a requisiti di carattere generale”. EXITone può così aggiun-gere alla già vasta gamma dei servizi offerti le ispezioni in ambito energe-tico, controllando, ad esempio, la for-nitura di energia, la manutenzione, la conduzione di impianti tecnologici. Si
apre così un nuovo mercato, rappre-sentato dagli enti pubblici che appalta-no il servizio energia (con le verifiche sugli appalti in essere), da aziende che ricorrono al servizio energia esterna-lizzato (con le verifiche sui contratti di affidamento) e da aziende gestori del servizio energia che ricorrono al subappalto (con le verifiche sui con-tratti).
L’Organismo di Ispezione, inoltre, svolge un ruolo estremamente im-portante nel panorama economico attuale, dove la fiducia reciproca tra il produttore e l’acquirente di un bene, tra il fornitore e l’utente di un servizio rappresenta una conquista per il fun-zionamento efficiente del mercato, sul piano sia pubblico sia privato, in ambi-to nazionale come internazionale.
Un altro obiettivo raggiunto da EXITone, sempre pronta ad affronta-re e vincere le sfide del mercato e a tagliare nuovi traguardi, che contribui-scono a rendere il suo Network 2.0 un unicum a livello nazionale.
A cura di Alessandro Lozar
EXITone accreditata come Organismo di Ispezione |
Lo standard definisce i requisiti di un sistema di gestione per la sicurezza delle infor-mazioni Lo scorso 17 dicembre EXITone ha ottenuto la Certificazione ISO/IEC 27001, standard internazionale che definisce i requisiti di un sistema di gestione per la sicurezza del-le informazioni (SGSI). L’importante riconoscimento certifica che ogni informazione aziendale viene adeguatamente gestita in termini di disponibilità, riservatezza ed inte-grità, proporzionalmente al proprio “valore di business”.La ISO/IEC 27001 rappresenta il più recente step di un percorso che, negli anni, ha portato il Sistema Gestionale di EXITone ad ottenere numerose ed importanti certificazioni, confermandone così il ruolo di società all’avanguardia che rispetta i più prestigiosi standard internazionali, come l’ISO 9001 (norma internazionale sui sistemi Qualità), la OHSAS 18001 unico riferimento per i sistemi di gestione della Sicurezza e della Salute dei lavoratori), l’ISO 14001 (di riferimento per i sistemi di Gestione Ambientale) e la SA 8000 (prima norma verificabile, in ambito di Responsabilità Sociale, da una terza parte indipendente)
EXITone ottiene la certificazione ISO/IEC 27001
Superate le verifiche di Accredia, l’Ente unico nazionale di accreditamento
l e n o v i t à| 1 4 |
E XITone è su Facebook! In un
momento in cui i Social Net-work stanno rendendo inte-
rattiva come mai prima d’ora
la realtà di Internet, il nostro
Network 2.0 ha colto al volo questa
straordinaria opportunità per “raccon-
tare il suo mondo” e comunicare con
l’esterno in maniera interattiva. E così,
dall’inizio di marzo, è on line la pagina
Facebook EXITone – Tutor dell’Immo-bile (http://www.facebook.com/home.
php?#!/pages/Roma-Italy/EXITone-
Tutor-dellImmobile/322939979765).
È il primo passo di un percorso che, in
breve tempo, porterà EXITone a “sbar-
care” sui principali canali di Socialnet-working (Linkedin, Xing, MySpace,
Twitter ...), un’attività che apre, oggi,
alle aziende interessanti opportunità,
che sarebbe davvero miope non co-
gliere al volo. Come ricorda, infatti,
l’americana Patrice-Anne Rutledge,
giornalista ed esperta di web e mar-
keting online nel suo libro “Socialnet-working” (ed. Sperling & Kupfer), “an-
che se sono soprattutto i più giovani
a muoversi all’interno delle comunità
online è assolutamente da sfatarsi lo
stereotipo che il Socialnet-working sia esclusivamen-
te terreno di gioco per
adolescenti e sfaccendati.
Il business nelle sue mol-
teplici forme e le attività
professionali più dispara-
te possono trarre profitti
impensabili e opportunità
inarrivabili fino a poco fa,
sfruttando tutte le poten-
zialità dei Social Network
in grande sicurezza e asso-
luta tutela della privacy”.
Facebook, il più diffuso
e frequentato, ne è un
esempio lampante: in
meno di un anno ha visto
quadruplicarsi i suoi iscritti, passan-
do dai 12 milioni di utenti attivi del
dicembre 2006 ai 53 milioni del 2009.
Attualmente conta 65 milioni di utenti
iscritti e ha abbandonato le sue origini
“studentesche” per trasformarsi in un
Social Network di massa, in cui anche
i professionisti hanno trovato una col-
locazione, servendosi efficacemente
di gruppi e profili mirati. Per quanto
riguarda il settore della valorizzazione
del patrimonio e dell’ambiente costru-
ito, si stima che in Italia, oltre 200 mila
professionisti siano su Facebook. Ed è
proprio per questo che EXITone ha de-
ciso di far partire da qui la sua attività
di Socialnetworking: la pagina “EXIT-one – Tutor dell’Immobile” nasce con
l’obiettivo di promuovere il Network
e la figura del Tutor dell’Immobile,
facendo leva sul coinvolgimento e la
partecipazione attiva del nostro tar-
get di riferimento, rappresentato dagli
appartenenti alle comunità di profes-
sionisti che frequentano Facebook.
Sulla bacheca troveranno spazio foto,
approfondimenti, news che riguarda-
no EXITone, ma non solo … La pagina
offre, infatti, ai sui fan aggiornamenti
sulle principali novità normative che
riguardano le attività del Tutor dell’Im-
mobile, articoli e approfondimenti e,
(perché no?), contenuti ludici: quiz,
giochi, vignette che ironizzano sugli
stereotipi tradizionalmente legati ai
professionisti. Componente impor-
tante dei contenuti interattivi della no-
stra pagina Facebook saranno poi gli
spunti di discussione sugli argomenti
di attualità che maggiormente coin-
volgono le comunità di professionisti
che lavorano nel campo della valoriz-
zazione del patrimonio costruito e del
territorio. A tal proposito, abbiamo già
creato un gruppo (Ddl 1685 Vicari: il muro contro muro serve a qualcosa?)
sul Disegno di Legge della Senatrice
Vicari sulle competenze professiona-
li dei geometri e dei periti industriali,
che recentemente ha provocato ac-
cese polemiche tra i professionisti,
soprattutto sul Web. Informazione,
intrattenimento, interazione: questi gli
ingredienti che caratterizzeranno la
presenza su Facebook del nostro Net-
work 2.0. Diventate nostri fan e segui-teci numerosi!
Letizia Cavallaro
Socialnetworking: un passo verso il futuro della comunicazione |
l e n o v i t à | 1 5 |
A partire dall’autunno 2009 EXITo-
ne ha dato il via ad un’attività di
sponsorizzazioni in ambito spor-
tivo che ha riguardato realtà di
nicchia, che ambiscono, però, ad
ottenere visibilità a livello nazionale.
La motivazione che spinge l’azienda a
sostenere lo sport non è, però, neces-
sariamente legata a logiche di ritorno
sugli investimenti in termine di imma-
gine, ma corrisponde più che altro al
modello di azienda al quale si ispira
EXITone, partecipe e responsabile nei
confronti dell’ambiente nel quale opera
e al cui sviluppo intende contribuire.
EXITone ha sponsorizzato, in primo
luogo, la stagione sciistica 2009-2010
del prestigioso Sci Club di Sestriere,
realtà dalla lunga tradizione che, fin
dal 1931 propone l’insegnamento del-
la tecnica dello sci attraverso il diver-
timento e gli splendidi paesaggi mon-
tani della Via Lattea in cui viene svolta
l’attività. L’evento clou della sponsoriz-
zazione è stato il Primo Trofeo EXITo-
ne, una gara di slalom gigante che si è
svolta domenica 14 febbraio e che ha
coinvolto più di 350 mini - atleti pro-
venienti dagli Sci Club della Provincia
di Torino.
Nel febbraio 2010 si è poi concre-
tizzata la partnership con il Centenario
dell’A.S. Varese 1910, il club calcisti-
co lombardo ha festeggiato, infat-
ti, quest’anno un secolo di storia ed
EXITone ha voluto essere testimone di
questa coraggiosa avventura calcisti-
ca ed imprenditoriale.
La scelta di concentrarsi sullo sci e
sul calcio deriva da due diverse con-
siderazioni: da una parte lo sci, che è
uno sport nobile volto a supportare lo
sviluppo psico-fisico dei ragazzi e che,
più di altri, comunica ai più giovani la
passione per lo sport e per valori come
lealtà, audacia e amore per la natura,
dall’altra il calcio, che è lo sport per ec-
cellenza e che trasmette bene i valori di
EXITone, ovvero, capacità di innovare,
capacità di gioco di squadra, mentalità
vincente e sana competitività.Alessandro Lozar
La forte sinergia tra EXITone e lo sport |
BUON COMPLEANNO A.S. VARESE!
Il 22 marzo 2010 l’A.S Varese ha celebrato i primi cento
anni di attività con una grande festa che ha coinvolto la
tifoseria e l’intera città. Era infatti il 22 marzo 1910 quan-
do venne fondato il Varese Football Club che, negli anni,
avrebbe ospitato calciatori come Pietro Anastasi, Rober-
to Bettega ed i campioni del mondo Claudio Gentile e
Giampiero Marini. Dopo un periodo “buio”, la gloriosa
squadra biancorossa - prima con la famiglia Sogliano,
che ha costituito l’A.S. Varese 1910 e poi, dall’estate del
2008, con la nuova proprietà del giovane Presidente, An-
tonio Rosati - è tornata a far sognare i suoi tifosi, ponen-
dosi, per il prossimo biennio, l’importante obiettivo della
promozione in serie B.
La serata, che ha unito sport e spettacolo, è iniziata
nel tardo pomeriggio con una partita di calcio, allo stadio
F. Ossola, tra le Vecchie Glorie biancorosse e la Naziona-
le Artisti Tv, Stelle dello Sport e Colorado. La festa si è
poi spostata al Palasport di Varese, dove la celebrazio-
ne dell’evento si è alternata a momenti di spettacolo: dal
concerto del Distretto 51 alla consegna di riconoscimenti
a personaggi che hanno scritto la storia del Varese, tra cui
Claudio Gentile, Giampiero Marini, Bruno Limido, Euge-
nio Fascetti e Giovanni Trapattoni. Madrina e intrattenitri-
ce della serata è stata la conduttrice e giornalista France-
sca Senette. Una festa resa ancor più bella dalla vittoria
di del giorno precedente, fuori casa con l’Alessandria: 3 a
0 per l’A.S. Varese!
PRIMO TROFEO EXITone: UNA VERA FESTA DELLO SPORT!
Domenica 14 febbraio 2010 si è tenuto sulle piste di Se-
striere il 1° Trofeo EXITone, gara di slalom gigante or-
ganizzata dallo Sci Club Sestriere in collaborazione con
EXITone. La gara (quinta prova valevole per il circuito
provinciale) ha visto come protagonisti i bambini della
categoria Pulcini, iscritti agli sci club della Provincia di
Torino, suddivisi in Cuccioli, Baby e Baby Sprint, rispetti-
vamente nati negli anni 1999-2000, 2001-2002, 2003-2004.
In un clima di allegria e competizione, al Colle di Sestriere
si sono sfidati circa 350 atleti. Grande entusiasmo al par-terre d’arrivo per i vincitori. Il Presidente di EXITone, Ezio
Bigotti, ha premiato personalmente i primi 30 classificati
di ogni categoria. Per i piccoli atleti, la giornata è poi pro-
seguita con il ricco buffet offerto dallo Sci Club e i gadget
EXITone per tutti.
INDI
CE
EXITone – Tutor dell’immobile sponsorizza lo sport
Emozioni di esperienze indimenticabili
I 2 I Ripensare il futuro: lezioni dal passato per vincere domani
I 3 I Social Housing, la sfida per i privati è vincere dove il pubblico ha fallito
I 5 I Economica, rapida e non invasiva: tutti i vantaggi della termografia
I 6 I MIpIM 2010: novità e speranze dalla rassegna più importante del Real Estate mondiale
8 EXITone in fiera
10 Accademia EXITone, partiti i corsi sui nuovi prodotti
11 EXITone, global advisory per la provincia di Milano e il comune di Sonnino (LT)
12 Novità normative
13 EXITone accreditata come organismo di ispezione
14 EXITone è su Facebook
15 EXITone per lo sport
Il Presidente EXITone Ezio Bigotti con i giovani vincitori
Sestriere, la premiazione dei cuccioli
varese - Da sinistra: Gianluca Pessotto, Michelangelo Rampulla,
Bruno Limido, Enzo Montemurro, Martina Tranchida (Miss Centenario),
Antonio Rosati;
La squadra del varese con lo striscione EXITone – Tutor dell’immobile
Ezio Bigotti consegna ai partecipanti i premi EXITone
SESTRIERE 14/12/2010
VARESE 22/03/2010
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