I.C. Comprensivo Rivarolo1aMG.D.
ILIADE Poema epico (classico) che narra le
ultime vicende di Ilio (nome antico della città di Troia).
Scritta da Omero, un aedo, forse cieco nato nella Troade presumibilmente intorno all' VIII-IX secolo.
LEGGENDA O REALTA' ? Nel XIX secolo lo studioso tedesco H.
Schliemann ha riportato alla luce i resti della città di Troia, con ancora i segni degli incendi e della devastazione, dimostrando che gli eventi narrati hanno tratto origine da fatti realmente accaduti.
L'abilità di Omero e le sue invenzioni fantastiche si sono sovrapposte a un nucleo di episodi storicamente accertati.
LA REALTA' STORICA
Una guerra economica trasformata dai poeti in storia
d'amore
I FATTI Verso la fine del XIII secolo a.C. i re
di molte città si allearono per muovere guerra contro la potente città di Troia.
Essa, situata sulle coste dell'Asia Minore, godeva di una posizione dominante e strategicamente importantissima.
Quale causa?
La città di Troia aveva un assoluto controllo sull'accesso al Mar Nero e sui commerci tra l'Europa e l'Asia.
La guerra fu mossa per annientarla. Le ragioni furono quindi di natura
strategica ed economica.
LA LEGGENDA Monte Olimpo Banchetto di nozze tra il re Peleo e
la Nereide, divinità marina, Teti (genitori di Achille)
La dea della Discordia, Eris, adirata per non aver ricevuto l'invito, scagliò una mela d'oro con la scritta “alla più bella”.
La mela fu contesa da Atena, Era e Afrodite.
Zeus per risolvere la controversia le invia sul monte Ida dove il pastore Paride (in realtà figlio del re troiano Priamo, allontanato a causa di una profezia) dovrà giudicarle.
Era gli propose il potere Atena la saggezza Afrodite l'amore della donna più
bella del mondo. Paride scelse quest'ultima
inimicandosi le altre due
Afrodite, quindi, indusse Elena moglie di Menelao, ad innamorarsi di Paride e aiutò quest'ultimo a rapirla.
Menelao, con l'aiuto del fratello Agamennone, radunò molti principi greci e mosse guerra contro Troia
La guerra durò 10 anni e si concluse solo grazie all'astuzia di Ulisse.
I PROTAGONISTI I PERSONAGGI CHE
INCONTRIAMO NELLE VICENDE DELL'ILIADE SONO MOLTISSIMI
PRESENTO I PRINCIPALI
I GRECI
ACHILLE Figlio del re Peleo e della divinità
marina Teti, è il piu forte guerriero presente nel poema.
La tradizione lo vuole invulnerbile, eccetto il tallone, impugnato dalla madre durante l'immersione nello Stige.
Guerriero invincibile e feroce, occasionalmente rivela sentimenti che lo nobilitano.
Destinato a una vita breve ma gloriosa.
AGAMENNONE Re di Argo e di Micene,è il capo dell'intera spedizione.
Superbo e prepotente
MENELAO Re di Sparta, e fratello di
Agamennone. Forte e coraggioso Umiliato dalla fuga (rapimento) della
moglie Elena
ULISSE Re dell'isola di Itaca Guerriero valoroso Si distingue per acutezza di ingegno
e astuzia insuperabile
DIOMEDE Figlio di Tideo, re dell'Eolia. Uomo di estrema audacia non esita
a colpire lo stesso Ares, dio della guerra.
AIACE TELAMONIO Condottiero irruento e possente Dotato di impressionante forza fisica
PATROCLO Principe della Locride Amico da sempre di Achille Sarà proprio la sua morte, avvenuta
per mano di Ettore, a scatenare la crudele vendetta di Achille
I TROIANI
PRIAMO E' il vecchio re di Troia, padre di
numerosi figli. La sua sorte é tra le più tristi La città su cui regna verrà distrutta
e quasi tutti i suoi figli moriranno
ECUBA Moglie di Priamo
ETTORE E' la più nobile figura del poema. Uomo mite e generoso, sa essere in
battaglia un temibile guerriero. Non ama la guerra, anche se si
rivela il più forte difensore della città assediata.
ANDROMACA Moglie di Ettore Personaggio dolce ed infelice, per la
sorte del consorte e del piccolo figlio.
CASSANDRA Figlia di Priamo, è una sacerdotessa
con il dono della profezia, ma è anche colpita dalla maledizione di non essere mai creduta
PARIDE Figlio di Priamo E' considerato il responsabile della
guerra perchè ha rapito Elena. In realtà tutti sono consapevoli che
la guerra è voluta dagli dèi e dal Fato (entità misteriosa che stabilisce il destino degli uomini e degli stessi dèi).
ELENA Moglie di Menelao, fuggita a Troia
con Paride. Era considerata la donna più bella
del mondo.
ENEA E' figlio della dea Afrodite, sempre
pronta a soccorrerlo nei momenti di difficoltà.
Secondo solo ad Ettore, combatte con valore ma nell'Iliade ha un ruolo secondario.
GLI DEI Ritenuti immortali e dotati di
straordinari poteri Rappresentati con passioni, qualità
e vizi degli uomini Vivono sull'Olimpo Il Fato è comunque al di sopra sia
degli uomini sia degli dei
PARTEGGIANO PER I GRECI
ATENA Dea della saggezza Delle scienze Della lealtà in guerra Nata dalla testa di Zeus Ha fatto il voto di castità Il suo simbolo è il gufo
ERA Moglie di Zeus Protettrice delle donne e del
matrimonio Ha come simbolo il cuculo
POSEIDONE Dio del mare Fratello di Zeus Creatore dei cavalli e dei terremoti
EFESTO Dio del fuoco e della metallotecnica Unico fra gli dei ad avere un difetto
fisico Marito di Afrodite
TETI Nereide Madre di Achille
PARTEGGIANO PER I TROIANI
APOLLO Dio della luce e del bel canto Gemello di Artemide (dea della
caccia e protettrice delle vergini) Guidatore del carro del sole Ha come simbolo la cetra
AFRODITE Dea dell'amore e della bellezza Nata dalla schiuma del mare dove
Crono aveva gettato i genitali di Urano
Madre di Eros (Cupido per i romani)
ARES Dio della guerra Uno dei pochi figli legittimi di Zeus Si distingue da sua sorella Atena
perchè adora guerre bellicose e spargimenti di sangue
PRECISAZIONE
Le informazioni, i testi inseriti e le immagini di questa presentazione sono forniti esclusivamente a titolo
indicativo e a scopo didattico (Legge 22 aprile 1941 n. 633, art. 70 comma
1 bis).
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