I TITOLI DI EFFICIENZA
ENERGETICA
MECCANISMO ED OPPORTUNITÀ
RELATORE: ing. Paolo Guardamagna
COMO, 20 MAGGIO 2014
I certificati bianchi, anche noti come “Titoli di Efficienza Energetica” (TEE), sono titoli
negoziabili che certificano il conseguimento di risparmi energetici negli usi finali di
energia attraverso interventi e progetti di incremento di efficienza energetica.
Il sistema dei certificati bianchi è stato introdotto nella legislazione italiana dai decreti
ministeriali del 20 luglio 2004 e s.m.i. e prevede che i distributori di energia
elettrica e di gas naturale raggiungano annualmente determinati obiettivi
quantitativi di risparmio di energia primaria, espressi in Tonnellate Equivalenti di
Petrolio risparmiate (TEP).
Un certificato equivale al risparmio di una tonnellata equivalente di petrolio (TEP).
Le aziende distributrici di energia elettrica e gas possono assolvere al proprio
obbligo realizzando progetti di efficienza energetica che diano diritto ai certificati
bianchi oppure acquistando i TEE da altri soggetti sul mercato dei Titoli di Efficienza
Energetica organizzato dal GME.
Le unità di Cogenerazione ad Alto Rendimento (CAR) possono accedere al sistema
dei certificati bianchi secondo le condizioni e le procedure stabilite dal Decreto
ministeriale 5 settembre 2011.
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IL MECCANISMO DI INCENTIVAZIONE
Il quadro normativo nazionale in quest’ambito è stato recentemente modificato con
la pubblicazione del decreto 28 dicembre 2012, che definisce degli obiettivi
quantitativi nazionali di risparmio energetico – crescenti nel tempo - per le imprese
di distribuzione di energia elettrica e gas per gli anni dal 2013 al 2016 e introduce
nuovi soggetti ammessi alla presentazione di progetti per il rilascio dei certificati
bianchi.
Possono presentare progetti per il rilascio dei certificati bianchi le imprese
distributrici di energia elettrica e gas con più di 50.000 clienti finali (“soggetti
obbligati”), le società controllate da tali imprese, i distributori non obbligati, le società
operanti nel settore dei servizi energetici, le imprese e gli enti che si dotino di un
energy manager o di un sistema di gestione dell’energia in conformità alla ISO
50001.
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IL MECCANISMO DI INCENTIVAZIONE
1. Diagnosi energetica per l’individuazione di
possibili interventi di risparmio, per la
quantificazione del risparmio energetico e
dei TEE derivanti dagli interventi individuati
2. Realizzazione degli interventi
3. Presentazione della domanda al GSE per
l’ottenimento dei TEE
4. Consuntivazione degli effettivi risparmi
generati
5. Riconoscimento da parte del GSE dei TEE
generati
6. Vendita e valorizzazione economica dei TEE
generati
ESCO
CLIENTE
CLIENTE e/o
(ESCO)
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FASI DI OTTENIMENTO
La Proposta di Progetto e di Programma di Misura viene presentata nel caso
di progetti a consuntivo - costituiti da uno o più interventi valutabili con metodi di
valutazione a consuntivo o attraverso differenti metodi di valutazione - e contiene la
proposta della metodologia di valutazione dei risparmi energetici
conseguiti. La PPPM dovrà essere esaminata e approvata dal GSE.
Per la formulazione del parere sulla PPPM il GSE, come stabilito dal Decreto, ha a
disposizione 60 giorni dalla data di ricezione della proposta, trascorso tale
termine la proposta di progetto e di programma di misura si intende approvata. Nei
casi di richiesta di integrazione, il suddetto termine viene sospeso fino alla ricezione
delle informazioni richieste e viene ridefinito nuovamente pari a 60 giorni. Trascorsi i
predetti termini in mancanza di valutazioni del GSE, la PPPM si intende approvata.
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LE PROPOSTE DI PROGETTO
La Proposta di progetto e di programma di misura (PPPM) deve essere trasmessa
telematicamente tramite il portale informatico Efficienza Energetica. La
presentazione telematica della PPPM richiede l’inserimento di informazioni
anagrafiche e di informazioni tecniche riferite al progetto.
Affinché un progetto ottenga la certificazione dei risparmi conseguiti e la
successiva emissione di certificati bianchi, il soggetto titolare di un progetto deve
trasmettere al GSE una richiesta di verifica e di certificazione dei risparmi (RVC)
conseguiti dal progetto insieme alla documentazione attestante i risparmi ottenuti.
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LE PROPOSTE DI PROGETTO
DIMENSIONE MINIMA DI PROGETTO DECRETO 27/10/2011
Progetto soggetti obbligati soggetti diversi
Standardizzato 20 TEP/anno 20 TEP/anno
Analitico 40 TEP/anno 40 TEP/anno
A consuntivo 60 TEP/anno 60 TEP/anno
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LIMITI DI PRESENTABILITÀ
Per poter presentare i progetti per l’ottenimento dei TEE è necessario raggiungere
delle soglie limite (riportate nella tabella sottostante):
Si consideri che per raggiungere la soglia di 60 TEE/anno occorre risparmiare
almeno 122 MWh/anno di energia elettrica o 22.000 Sm3/anno di gas naturale.
TABELLA - definizione delle categorie d'intervento e assegnazione dei valori tipici di U,T e τ
PROCESSI INDUTRIALI U T τ per s τ per A e C
generazione o recuoero di calore per raffreddamento, essiccazione, cottura, fusione, ecc 5 20 3,32 3,36
generazione di energia elettrica da recuoperi o da fonti rinnovabili o cogenerazione 5 20 3,32 3,36
sistemi di azionamento efficienti (motori, inverter, ecc), automazione e interventi di rifasamento 5 15 2,61 2,65
ottimizzazione processi produttivi e dei layout d'impianto finalizzati a conseguire una riduzione oggettiva e duratura dei fabbisogni di
energia finale a parità di quantità della produzioe 5 20 3,32 3,36
SETTORE RESIDENZIALE E TERZIARIO U T τ per s τ per A e C
generazione di calore/freddo per la climatizzazione e produzione di acqua calda 5 15 2,61 2,65
piccoli sistemi di generazione elettrica e cogenerazione 5 20 3,32 3,36
interventi sull'involucro edilizio finalizzati alla riduzione dei fabbisogni di illuminazione artificiale 5 30 4,55 4,58
interventi di edilizia passiva e interventi sull'involucro edilizio finalizzati alla riduzione dei fabbisogni di climatizzazione invernale ed estiva 8 30 2,84 2,91
elettronica di consumo (sistemi di intrattenimento e attrezzature ICT di largo consumo ad alta efficienza) 5 5 0,96 1
elettrodomestici per il lavaggio e per la conservazione dei cibi 5 15 2,61 2,65
riduzione dei fabbisogni di acqua calda 5 10 1,83 1,87
riduzione dei fabbisogni di energia con e per applicazioni ICT 5 10 1,83 1,87
ILLUMINAZIONE PUBBLICA o PRIVATA U T τ per s τ per A e C
nuovi impianti efficienti o rifacimento completo degli esistenti 5 15 2,61 2,65
applicazione di dispositivi per l'efficientamento di impianti esistenti (retrofit) 5 10 1,83 1,87
TRASPORTI U T τ per s τ per A e C
iniziative per la diffusione di veicoli stradali a trazione elettrica e a gas naturale 5 10 1,83 1,87
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IL TAU PER CATEGORIA DI INTERVENTO
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VENDITA DEI TEE OTTENUTI
Il GME organizza e gestisce la sede per la contrattazione dei TEE (Mercato dei TEE)
Il mercato dei TEE consente:
• l’acquisto di titoli da parte dei distributori che, attraverso i loro progetti, ottengono dei
risparmi inferiori al loro obiettivo annuo e pertanto devono acquistare sul mercato i titoli
mancanti per ottemperare all’obbligo;
• la vendita di titoli da parte dei distributori che raggiungono risparmi oltre l’obiettivo annuo e
che possono realizzare dei profitti vendendo sul mercato i titoli in eccesso;
• la vendita di titoli ottenuti da progetti autonomi da parte delle ESCO o da parte degli altri
soggetti/imprese aventi diritto, che, non dovendo ottemperare ad alcun obbligo, hanno la
possibilità di realizzare dei profitti sul mercato.
il Registro TEE ovvero l’archivio elettronico dei titoli costituito dall’insieme dei conti proprietà
su cui vengono depositati i titoli emessi dal GME in favore del soggetto intestatario del conto
e registrate le movimentazioni dei titoli depositati per effetto delle negoziazioni, avvenute sul
mercato o tramite contrattazione bilaterale, di operazioni di blocco, ritiro o annullamento.
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ANDAMENTO PREZZI MERCATO TEE
105,60
105,80
106,00
106,20
106,40
106,60
106,80
107,00
26-nov-1303-dic-13
10-dic-1317-dic-13TIPO I TIPO II TIPO III
-
20,00
40,00
60,00
80,00
100,00
120,00
140,00
160,00
04-feb-1411-feb-14
18-feb-1425-feb-14TIPO I TIPO II TIPO III
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INTERVENTI FREQUENTI NEL SETTORE
TESSILE 1. Installazione illuminazione a LED
2. Installazione ECONOMIZZATORE su centrale termica
3. Inverter su sistemi di pompaggio
4. Recupero di calore da RAMEUSE
5. Inverterizzazione centrali di condizionamento tessitura
6. Inverter su soffianti depurazione acque
ESEMPI RIPORTATI 1. Installazione ECONOMIZZATORE su centrale termica
2. Recupero di calore da RAMEUSE
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1. ECONOMIZZATORI su fumi caldaie
La centrale termica è costituita da tre caldaie a gas naturale per la produzione di
olio diatermico e tramite successivo evaporatore per la produzione di vapore:
• 2 caldaie OMP 6000 da 7 MW termici;
• 1 caldaia OMP 2000 da 2,3 MW termici.
L’intervento consiste nell’inserimento di 3 economizzatori sulle tre caldaie:
• Caldaia OMP 6000 NF 23735: economizzatore da 416 kW termici nominali, con
temperatura dell’acqua in ingresso a 95°C e uscita a 120°C.
• Caldaia OMP 6000 NF 24345: economizzatore da 416 kW termici nominali, con
temperatura dell’acqua in ingresso a 95°C e uscita a 120°C.
• Caldaia OMP 2000 NF 7000: economizzatore da 92 kW termici nominali, con
temperatura dell’acqua in ingresso a 95°C e uscita a 120°C.
A valle dei generatori è stato installato un idoneo impianto idraulico che consente di
utilizzare l’economizzatore posto sull’uscita dei fumi per il preriscaldo dell’acqua
alimento agli evaporatori delle tre caldaie
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SCHEMA SEMPLIFICATO
Per ottenere i valori utili all’applicazione dell’algoritmo sono stati predisposti alcuni strumenti
di misura:
• 3 misuratori di energia termica DANFOSS modello SONOMETER 1100: tali misuratori
sono composti da un sensore di portata ad ultrasuoni, un calcolatore (completo di parte
hardware e software) per l’elaborazione dei dati di portata, temperatura e consumo di
energia e una coppia di sensori termici posti in ingresso e in uscita all’economizzatore.
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ALGORITMO DI CALCOLO - Il risparmio netto di energia primaria RN è dato da:
RN = 0,086*ERtot/etaCT [TEP/anno]
ERtot = ER1 + ER2 + ER3
Ove:
ER1,2,3 è l’energia termica recuperata nel periodo di consuntivazione
dall’economizzatore 1, 2 e 3 [MWh/periodo]
RN è il risparmio netto di energia primaria [TEP/periodo]
ERtot è l’energia termica complessiva recuperata nel periodo di consuntivazione
[MWh/periodo]
etaCT è il rendimento di una caldaia tradizionale, pari al 90% come da delibera
AEEG 42/02
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ECONOMIZZATORI-CalcolobeneficioEconomicoTEE
Potenzatermicainstallataeconomizzatori 924,00 kW
oredifunzionamentocentraletermica 5.000 ore/anno
fattoredicaricomedio 20%
energiatermicarecuperataER1,2,3 924,00 MWh/anno
gasnaturalerisparmiato 107.023 Sm3/anno
TEPannocorrispondenti 88,29 TEP/anno
tau 3,36
TEEottenutiperanno 296,67 TEE/anno
prezzomediogasnaturale 0,35 €/Sm3
valoremediodimercatoTEE 100,00 €/TEE
Risparmioeconomicosugasnaturale 37.458,19 €/anno
ContributoeconomicodaTEEottenibileannuo 29.666,89 €/anno
Beneficieconomiciannuitotali 67.125,08 €/anno
ContributoeconomicodaTEEottenibilenei5anni 148.334,45 €in5anni
Investimento 250.000,00 €
PAYBACK 1,69 anni
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2. Recupero calore da RAMEUSE
L'intervento attuato permette il recupero del contenuto energetico delle emissioni
gassose derivanti da attività industriali di finissaggio e termofissaggio di tessuti, per
produrre acqua calda inviata alle macchine di tintura la cui fonte principale di
energia termica deriva dal vapore generato dalla centrale termica tradizionale a gas
naturale (rendimento nominale 91%).
L’energia contenuta nei fumi veniva persa interamente in atmosfera.
L’intervento di recupero calore si propone di prelevare il calore contenuto nelle
emissioni gassose e di trasferirlo ad acqua da utilizzare nelle macchine di tintura,
con una conseguente riduzione dei consumi di vapore e di conseguenza di gas in
centrale termica.
L'intervento di recupero di calore sarà realizzato installando due scambiatori a
piastre, la temperatura entrata/uscita dei fumi lato alette dello scambiatore
denominato ad alta temperatura, è rispettivamente di circa 90°C e 70°C, mentre la
temperatura dell’acqua nel circuito di recupero calore aumenta da 35°C a 60°C.
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La temperatura entrata/uscita dei fumi lato alette dello scambiatore denominato a
bassa temperatura, è rispettivamente di circa 70°C e 40°C, mentre la temperatura
dell’acqua del circuito di recupero aumenta da 20°C a 40°C.
Un sistema di ventilazione, composto da 2 ventilatori (la cui somma delle potenze
nominali alla massima portata è pari a 22 kW), posto in uscita dell'impianto,
permette l’aspirazione dei fumi e quindi lo scambio termico. I ventilatori sono di tipo
centrifugo e sono controllati tramite inverter per garantire un’aspirazione costante al
variare della portata dei fumi: 2 sonde di pressione poste in ingresso all’impianto
permettono di effettuare la regolazione del sistema di ventilazione. Ai risparmi
generati verranno detratti interamente i consumi aggiuntivi di energia elettrica del
sistema di aspirazione.
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SCHEMA SEMPLIFICATO
GASMETANO MANDATAVAPORE
SCARICOACQUATIEPIDASPORCAARIAFREDDA
RITORNOCONDENSA
mandataoliodiatermico ritornooliodiatermico
ACQUACALDA60°C
FUMICALDI 90°C
30000Nm3/h ACQUA35°C
SCAMBIATORE1ADALTATEMPERATURA
ARIAFREDDA
FUMI70°C
FUMIINATMOSFERA40°C ACQUACALDA40°C
SCAMBIATORE1ABASSATEMPERATURA
ACQUAFREDDA20°C
FUMIINATMOSFERA40°C ACQUACALDA40°C
SCAMBIATORE2ABASSATEMPERATURA
FUMI70°C
FUMICALDI 90°C30000Nm3/h
ARIAFREDDA ACQUA35°C
SCAMBIATORE1ADALTATEMPERATURA
ACQUACALDA60°C
VETTOREFREDDO
VETTORECALDO
SENSOREDITEMPERATURAPT100
MISURATOREDIPORTATAWPD40/130°C/PN:16
SISTEMADIASPIRAZIONEFUMIDA22kW
RAMEUSE1E2BRUCKNER
CENTRALETERMICAη=91%
MACCHINADITINTURAEVAPORATORE
RAMEUSE3e4BRUCKNER
SERBATOIOACQUACALDA
INVERTER
INVERTER
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ALGORITMO DI CALCOLO - Il risparmio netto di energia primaria RN è dato da:
RN = 0,086*10^-3*ER - 0,187*10^-3*EE [TEP/periodo]
ER = ER1 + ER2
Ove:
RN = risparmio netto di energia primaria [TEP/periodo]
ER = energia termica complessiva recuperata nel periodo di consuntivazione già
comprensiva di rendimento di centrale termica [kWh/periodo]
ER1,2 = energia termica recuperata rispettivamente per gli scambiatori a bassa
temperatura e per gli scambiatori ad alta temperatura [kWh/periodo]
EE = energia elettrica assorbita dai ventilatori nel periodo di consuntivazione e
fissata pari a 22 kW*75%*5.000 ore/anno, ovvero 82.500 kWh/anno [kWh/periodo]
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recuperocaloreRAMEUSE-CalcolobeneficioEconomicoTEE
FumicaldiunuscitaRameuse 60.000 Nm3/h
Temperaturafumicaldiingressoscambiatori 90,00 °C
Temperaturafumicaldiuscitascambiatori 40,00 °C
Potenzatermicarecuperabile 1.080 kW
oredifunzionamentocentraletermica 5.000 ore/anno
fattoredicaricomedio 30%
energiatermicarecuperataER1,2 1.621 MWh/anno
gasnaturalerisparmiato 185.641 Sm3/anno
TEPannocorrispondenti 153,15 TEP/anno
tau 3,36
TEEottenutiperanno 514,60 TEE/anno
prezzomediogasnaturale 0,35 €/Sm3
valoremediodimercatoTEE 100,00 €/TEE
Risparmioeconomicosugasnaturale 64.974 €/anno
ContributoeconomicodaTEEottenibileannuo 51.460 €/anno
Beneficieconomiciannuitotali 116.434 €/anno
ContributoeconomicodaTEEottenibilenei5anni 257.298 €in5anni
Investimento 400.000 €
PAYBACK 1,55 anni
2. Installazione illuminazione a LED
L’intervento consiste nella sostituzione delle lampade e plafoniere dell’impianto
d’illuminazione tradizionale con lampade neon di tipo T8 con lampade a LED. L’area
oggetto dell’intervento, è pari a 12.000 m2 e sono presenti 1.000 plafoniere con 2
lampade ciascuna da 58W. E’ stata fornita inoltre la misura dei lux medi pari a
100lx.
Le lampade a LED previste saranno da 24 W, consentendo di mantenere invariato il
valore dei lux.
L’impianto di illuminazione dell’ambiente individuato è in funzione per 5.000
ore/anno con un carico medio del 80%.
FOMULA ESCO E CONTRATTI EPC
L’Energy Performance Contract (EPC) o contratto di rendimento energetico è il
modello contrattuale che caratterizza di fatto, l’attività delle Energy Service
Companies (ESCo).
L’EPC è un contratto basato essenzialmente sul rendimento in termini di efficienza
ottenuto dal sistema energetico interessato dall’intervento che forma l’oggetto del
contratto stesso; in particolare, con la formula in parola, la ESCo – attraverso una
fase preliminare di studio e analisi del sistema energetico nella sua globalità –
individua l’intervento più opportuno al fine del conseguimento dell’efficienza e fissa
un certo margine di risparmio conseguibile. Il rapporto contrattuale che ne consegue
poi, obbliga la ESCo alla cura ed al coordinamento di tutte le attività volte alla
progettazione, realizzazione, gestione e manutenzione dell’intervento individuato,
attraverso l’assunzione su di sé del rischio tecnico e, a seconda delle diverse
varianti, anche del rischio finanziario e della garanzia in senso tecnico-giuridico circa
l’effettivo raggiungimento del livello di risultato ipotizzato.
FOMULA ESCO E CONTRATTI EPC
L’EPC si attua, dunque, normalmente utilizzando e combinando il meccanismo del
Finanziamento Tramite Terzi (FTT), per cui la realizzazione del progetto ed il ricorso
delle risorse necessarie, è subordinata al finanziamento da parte di un terzo. Anche
il FTT è stato recentemente definito dal legislatore che, all’art. 2, lett. m) del già citato
D. Lgs. 115/2008 (di recepimento della Direttiva CE/32/2006 ne dà la seguente
nozione: “accordo contrattuale che comprende un terzo, oltre al fornitore di energia e
al beneficiario della misura di miglioramento dell’efficienza energetica, che fornisce i
capitali per tale misura e addebita al beneficiario un canone pari a una parte del
risparmio energetico conseguito avvalendosi della misura stessa. Il terzo può essere
una ESCo”. Dalla stessa definizione legislativa, emerge chiaramente come l’accordo
di FTT venga in realtà a sovrapporsi a quelle stesse varianti dell’EPC in cui è la
ESCo ad assumere su di sé il rischio finanziario dell’intervento proposto.
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