Graziano News A.s. 2018—2019, numero 3 Giugno Periodico dell’Istituto comprensivo Graziano da Chiusi
FUOCHI D'ARTIFICIO A TORRE
ANNUNZIATA PER IL NOSTRO
CONCORSO Si, proprio così la serata finale del XIII concorso
Elia Rosa si è conclusa nel migliore dei modi, con una
pioggia di fuochi di artificio che ha sottolineato la
nostra vittoria per la categoria:"scuole medie a
indirizzo musicale". Ma cominciamo dall'inizio quando
il preside, qualche giorno prima ci ha annunciato che
eravamo finalisti al concorso e quindi ci aspettava
una bellissima gita a Torre Annunziata. E così è sta-
to, infatti il giorno 30 maggio siamo partiti per la
grande avventura. Eravamo tutti carichi, pronti a da-
re il meglio di noi sotto la guida del vulcanico Mo-
schettini (non si andava forse alle falde del Vesu-
vio?). Dopo un viaggio abbastanza scorrevole siamo
arrivati a Napoli dove abbiamo visitato il Conservato-
rio di San Pietro a Majella dove abbiamo potuto ve-
dere antichissimi e strani strumenti, come un corno
lunghissimo e un organo dalle dimensioni gigantesche,
con più di 10mila canne. Dopo la visita ci siamo arram-
picati fino a Pimonte in un bellissimo albergo dove
abbiamo preso possesso delle nostre camere e, dopo
cena è cominciata la festa...chiamiamola così... Infat-
ti nonostante i posti di guardia organizzati dai prof,
la baraonda è stata grande fino alle 4.00 circa. La
mattina è stato duro svegliarsi e ancor più duro mar-
ciare tra le antichità di Pompei: alcuni si sono sentiti
poco bene e hanno evitato di visitare certe zone, al-
tri procedevano zoppicando, chiedendo sostegno per
i gradini più alti. Conclusa la visita, dopo una breve
pausa per mangiare ci siamo recati a Torre Annunzia-
ta, presso il liceo musicale Pitagora che ci ospitava in
attesa dell'esibizione. In quelle aule abbiamo cono-
sciuto alcuni ragazzi del liceo e abbiamo provato il
pianoforte che si trovava lì. Finalmente è arrivato il
nostro momento: abbiamo così appreso con gioia di
aver vinto il primo premio per la categoria:" scuole
medie a indirizzo musicale" e abbiamo suonato il
nostro pezzo: "Gonna fly Now" davvero bene, tra
l'entusiasmo del pubblico che ci ha applaudito a lun-
go. Si sono poi esibite le altre scuole vincitrici e tra
queste ha ottenuto il primo premio assoluto un liceo
musicale: erano davvero bravi! La serata si è conclusa
con l'intervento di alcuni grandi artisti: Tony Esposi-
to e Tullio De Piscopo che ci hanno fatto sentire i
loro brani più famosi. Con Tullio De Piscopo abbiamo
fatto anche "amicizia" e abbiamo scattato con lui al-
cune foto. Poi fuochi d'artificio a volontà e infine
tutti in pizzeria a festeggiare. Siamo tornati in al-
bergo alle ore 3.00 circa di notte, ma nessuno aveva
voglia di dormire, e fino alle 4.00/5.00 si sono sentiti
diversi rumori. La mattina dopo tutti in giro per Na-
poli e poi nel pomeriggio a Edenlandia, a consumare le
ultime energie. Infine verso le 17.30 siamo ripartiti
per Chiusi e molti in autobus sono crollati: mai le
prof avevano sentito un simile silenzio! Qualcuno pe-
rò nel frattempo si divertiva a fare le riprese di
quelli che dormivano, c'era anche un premio per chi
faceva più foto. Infine verso le 22.30 siamo arrivati
a Chiusi. Peccato che sia finita la nostra gita: è stata
indimenticabile! Giulia Tiezzi
Young Band
Pagina 2 Graziano News
Concorso Zangarelli
Città di Castello
Il 10 maggio la Young band ha partecipato al con-
corso musicale Zangarelli di Città di Castello , già
vinto dalla nostra orchestra nel 2016, vincendo il
primo premio con il punteggio di 99/100. Grande
emozione per i ragazzi e per i professori, che
hanno suonato i seguenti brani: Hot Streak, Grin-
go e Gonna Fly Now. I ragazzi sono arrivati a Cit-
tà Di Castello per l’ora di pranzo, dopo aver pran-
zato e essersi riposati un po’ si sono esibiti, verso
le 16.00. Dopo essersi esibiti, la nostra orchestra
ha passato il resto del pomeriggio, prima facendo
una degustazione dei prodotti locali insieme alle
orchestre partecipanti e in seguito assistendoalla
premiazione. Prima e durante la premiazione i ra-
gazzi hanno socializzato con le altre scuole, fa-
cendo nuovi amicizie. Dopo aver assistito alla pre-
miazione i ragazzi sono tornati a casa verso le ore
22.30.
Grande esperienza e bella giornata passata dai
nostri ragazzi insieme ai professori che li hanno
sempre sostenuti durante l’anno e aiutati nel loro
percorso musicale. Rimane un po’ l’amarezza di non
aver vinto il primo premio assoluto per un solo
punto… Mattia Chiarello, Francesco Bertoli e
Filippo Santoni
Concerto a Città di Castello
Il 10 maggio 2019 la Young band ha partecipato al
concorso Zangarelli a Città di Castello, piazzando-
si al primo posto con 99 punti su 100, suonando
tre brani : Hot stek ,Gringo e Gonna fly now .
E’stata una vera emozione mista aldivertimen-
to,ansia ,terore e,alla fine, felicità e soddisfazio-
ne perché avevamo vinto il primo premio e dato
che è il mio primo concorso con la young band, so-
no statomolto felice del nostro risultato.
Per la Young band non è una novità vincere, infatti
l’orchestra nasce nel 2007 da un idea del prof.
Zullo. Questo laboratorio iniziò a essere popolare
tra gli studenti e allora il prof Zullo (insieme ai
suoi collegi:Gianni Spoletini Andrea Moschettini
Francesca Menchini) decise di farlo partecipare a
un concorso . Nel 2011 l’orchestra vinse il suo pri-
mo concorso a Campobasso e da li l’orchestra
young band iniziò a vincere a tutti i concorsi a cui
ha partecipato.
Matteo Perucconi
Young Band
Un altro successo per la Young
band — Intervista al professor
Moschettini
È felice dei risultati che ha ottenuto in questo
periodo la nostra orchestra ? Se lo sarebbe im-
maginato?
Sono molto felice dei nostri risultati visto che i
ragazzi hanno lavorato veramente con costanza,
dedizioni e impegno durante l’ anno
È stato faticoso insegnare alla Young Band i 3
brani da suonare al concorso ?
Faticoso, ma quando si lavora con passione e con
energia la fatica, anche se c’è, alla fine viene
compensata dal risultato. Sicuramente è stato un
gran lavoro sia da parte nostra che dei ragazzi,
ma alla fine siamo stati ripagati
Quanto tempo è stato necessario?
È stato necessario tutto l’ anno, abbiamo iniziato
a lavorare a settembre – ottobre con l’ inizio della
scuola, chi non li conosceva si è messo a studiare i
pezzi, grazie anche all’ aiuto degli insegnati e tu-
tor cioè (dei ragazzi più grandi)
I ragazzi si impegnano seriamente in questa atti-
vità?
Assolutamente sì , devo dire che il loro impegno è
serio
Ogni anno la Young Band ottiene ottimi risultati.
Secondo lei a cosa è dovuto?
Il risultato che ottiene la Young Band prima di
tutto è l’ unione del gruppo, cioè il senso di ap-
partenere a una cosa grande come un’ orchestra,
grazie all’ unione del nostro gruppo se qualcuno
rimane indietro in un brano viene sempre aiutato
Secondo lei, ci sarebbe qualcosa da cambiare
nella nostra orchestra?
Quando le cose vanno bene non c’ è niente da
cambiare, diciamo che non cambierei assoluta-
mente nulla perché a me piace così come è.
Quanto è legato a questa attività?
Io sono abbastanza legato, sono circa 9 anni che
faccio questa attività con l’ orchestra, che ogni
anno cambia.
Cosa vorrebbe dire ai ragazzi che faranno parte
nei prossimi anni nell’orchestra?
Di studiare , di tenere duro e di riuscire a capire
che la passione per la musica è una cosa bellissima
e quindi per quelli che si affacciano l’anno prossi-
mo nella Young Band gli dico di suonare tanto, di
amare la musica e comunque la vita, vi do un con-
siglio: ―fate le cose che fate con passione‖
Klea Shaini e Laura Hoxha
Ciao Professoresse!!!
Quest’anno due delle nostre professoresse
andranno in pensione, ma prima di lasciarle
andare via abbiamo deciso di intervistarle
per sentire come vivono questo momento
Domande alla
professoressa Troncone
Sappiamo che lei quest’anno andrà in pensio-
ne. Come si sente all’idea di dover lasciare
questa scuola?
Beh, certamente sono dispiaciuta perché ho
passato la maggior parte della mia vita nella
scuola e quindi sono sicura che mi mancherà.
È anche vero che l’età è quella che è d è arri-
vato il momento di lasciare, anche se a malin-
cuore.
Le dispiace lasciare i suoi allievi?
Sono sempre stata affezionata ai miei alunni
e cercherò di contattarli in qualche modo
Cosa vorrebbe dire ai ragazzi che hanno dif-
ficoltà nelle sue materie?
Per quanto mi riguarda è difficile avere diffi-
coltà nelle mie materie perché piacciono ai
ragazzi e se la cavano sempre. Però, e questo
vale per tutto, non bisogna arrendersi mai.
Quali progetti ha per il suo futuro?
Mi dedicherò alla famiglia, viaggerò di più e
farò altre cose che fin'ora non ho avuto il
tempo di fare.
Lei ha seguito fin dall’inizio le attività della
nostra redazione. È stata un’esperienza inte-
ressante?
Certamente e sarà l’esperienza che rimpian-
gerò di più perché a redazione ci si diverte
imparando molte cose.
Tornerà a darci una mano?
Beh vediamo …. Probabilmente
Grazie
Raul, Matteo, Klea e Laura
Domande alla
professoressa Martinozzi
Professoressa sappiamo che ha preso la deci-
sione di andare in pensione… come sta vivendo
questo momento?
Lo sto vivendo benissimo sono 41 anni di inse-
gnamento però ora inizio a perdere colpi ed è
arrivato il momento di andare in pensione
Quanti anni ha passato nella scuola?
41 anni
Come sono
stati questi
ultimi 3 an-
ni con noi?
Sono stati
belli perché
voi siete
dei ragazzi
affettuosi
e siete an-
che dei ra-
gazzi bra-
vissimi
Le rimarrà
un bel ri-
cordo?
Professoresse
Pagina 5 Graziano News
Professoresse
Sicuramente
Le mancherà la scuola?
In questo momento no però all’ inizio dell’ an-
no prossimo mi mancherà
Ha qualche ricordo particolare che porterà
con sé?
Il ricordo di tanti ragazzi che dopo 41 anni mi
salutano e mi ricordano ancora
In questi anni avrà del tempo libero….ha già
dei progetti?
Si ho dei progetti perché a me piace stare
molto tra la gente anche se delle volte non
sono gradita
Tornerà a trovarci?
Si tornerò a trovarvi all’ inizio della scuola,
mentre i ragazzi di terza li saluterò a fine
scuola
GRAZIE PER LE BELLE PAROLE CHE AVETE
SPESO PER NOI CI RIMMARA' UN BEL RI-
CORDO. GRAZIE PER AVERCI INSEGNA-
TO!!!
Laura Hoxha, Matteo Perucconi e Filippo
Santoni
W LE DONNE!!!
L’8 marzo è la festa delle donne,giorno in cui
gli uomini ―dovrebbero‖ regalare la mimosa
alle loro mamme, figlie , fidanzate …
E’ una festa che serve per far ricordare agli
uomini di portare rispetto alle donne, di non
ucciderle, di non picchiarle e di non trattarle
come schiave. Ma questa festa non è nata so-
lo per questo motivo, infatti c’ è una storia
tragica dietro.
Le origini della ricorrenza risalirebbero al
1908, quando un gruppo di operaie
dell’industria tessile Cotton di New York
scioperarono per protestare contro le condi-
zioni in cui lavoravano. Dopo alcuni giorni di
conflitto con le maestranze, l’ 8 marzo il pro-
prietario, per ritorsione, bloccò tutte le por-
te di uscita dello stabilimento. Quel giorno
scoppiò un incendio che uccise 129 di loro;
successivamente dunque questa data fu pro-
posta da Rosa Luxemburg come giornata di
lotta internazionale a favore delle donne.
Non tutti conoscono questa storia, anche noi
non la conoscevamo e siamo rimaste a bocca
aperta quando l’ abbiamo ascoltata per la pri-
ma volta. Non pensavamo che gli uomini po-
tessero essere così crudeli. Ora sappiamo
perché esiste questa festa, ma non dobbiamo
essere rispettate solo il giorno della festa
delle donne, ma durante tutto l’ anno. Non
solo nel passato le donne venivano maltratta-
te, ma anche ora. Proprio l’ altro giorno ab-
biamo sentito al telegiornale che l’ex marito
di una donna l’ha intrappolata in un vicolo
mentre era in macchina e le ha dato fuoco. E’
stato preso qualche giorno dopo mentre era
in una pizzeria. Su internet ha scritto di es-
sersi pentito, ma ormai era troppo tardi .
P.S. così come le donne devono essere rispet-
tate anche le donne devono rispettare gli uo-
mini.
Ceccarini Matilde , Pacchieri Veronica e
Falcioni Margherita
Pagina 6 Graziano News
Autismo
GIORNATA MONDIALE di
SENSIBILIZZAZIONE
sull’AUTISMO
Come ogni anno il 2 aprile si è celebrata la giornata mondiale di sensibilizzazione sull’autismo.Nell’occasione i bambini dell’istituto comprensivo Graziano da Chiusi si sono recati in piazza Duomo,in piazza XXVI giugno e presso la scuola d’infanzia del Bagnolo per svolgere il Flash Mob(girotondo blu).Il comune a-veva messo a disposizione del materiale sull’autismo presso i principali luoghi pubblici del paese.Nello stesso giorno la piazza del Duomo è stata illuminata di blu.Successivamente nella giornata del 5 aprile si è tenuto un convegno presso il Chiostro di San Francesco da parte dell’associazione dell’Associazione “Il Piccolo Principe”, un’associazione per l’autismo che nasce a Siena nel 2011 da un gruppo di genitori di bambini affetti da autismo.Duraante il convegno hanno preso parola Alberto Negri,presidente dell’associazione del Piccolo Princi-pe,che ha parlato dell’associazione e delle sue esperienze,la dottoressa Claudia Ros-si Paccani, la quale ha spiegato cos’è l’autismo in campo scientifico;le professo-resse Stefania Santoni e Lucia Moretti che hanno parlato delle loro esperienze scolastiche a riguardo. In conclusione poi sono stati mostrati video realizzati dai compagni di classe di alunni affetti da questa disabilità. Francesco Bertoli, Mattia Chiarello, Filippo Santoni.
La giornata mondiale
sull’autismo
La giornata mondiale per l'autismo, è fis-
sata al 2 aprile di ogni anno ed è un giorno
riconosciuto a livello internazionale per
incoraggiare gli Stati membri delle Nazio-
ne Unite a prendere misure per sensibi-
lizzare tutti nei confronti del problema.
L’autismo è una particolare forma di disa-
bilità diversa da tutte le altre, le cono-
scenze che riguardano questa patologia
sono ancora carenti e l’impegno delle isti-
tuzioni è insufficiente nonostante il feno-
meno sia più comune di quanto si pensi. La
patologia è in crescita e colpisce un bam-
bino su cinquanta.La giornata mondiale
dell'autismo è una delle giornate ONU uf-
ficiali dedicate alla salute. Quel giorno le
singole organizzazioni dedicate all'auti-
smo esistenti in tutto il mondo si uniscono
per collaborare riguardoa : ricerca, dia-
gnosi, trattamento e accettazione genera-
le per le persone portatrici di questa va-
rianza neurologica. L’obiettivo della gior-
nata è quello di far luce su questa disabili-
tà, promuovendo la ricerca e il migliora-
mento dei servizi e contrastando la discri-
minazione e l’isolamento di cui ancora sono
vittime le persone autistiche e i loro fami-
liari. Anche la nostra scuola : ― Graziano
da Chiusi‖ , ha partecipato decorando di
blu / azzurro i vari ambienti scolastici .
Corridoi ,aule , scale , sono stati arricchiti
con disegni ecc… per dimostrare la nostra
disponibilità nell’affrontare queste pro-
blematiche .
Klea Shahini , Caterina Gheorghitoi ,
Laura Hoxha
Pagina 7 Graziano News
Intervista alla mamma di Davide
Che cosa è l’autismo?
L'autismo, o meglio definito come, Disturbo
dello spettro autistico, è una anomalia/
alterazione del neurosviluppo di origine
( ormai scientificamente provato ) genetica
che, spesso si accompagna ad altre patolo-
gie quali epilessia, ritardo cognitivo da me-
dio a grave ecc.. Colpisce in media 1 su 100
nati ed in prevalenza maschi (4 su 5 nati ). Il
disturbo autistico ( o, meglio autismi ) coin-
volge e compromette alcune aree fonda-
mentali quali: linguaggio, interazione socia-
le, interessi ristretti e ripetitivi.
Quando si sviluppa l’autismo prima o do-
po la nascita?
Attualmente non è ancora certa la causa che
porta a questa condizione. La ricerca scienti-
fica ha ormai data per certa l'origine geneti-
ca ( innescata da altre concause anche am-
bientali, o l'ereditarietà, per esempio) ma
essendo molti i geni interessati al momento
non c'e nulla di certo. Difficile, pertanto, af-
fermare che autistici si nasce perchè si po-
trebbe anche diventarlo. Tutto è molto in-
certo, ancora.
Ci sono delle cure per l’autismo?
No, purtroppo, al momento non ci sono cu-
re che possano far " guarire" dall'autismo è
una condizione che accompagna la persona
per tutta la vita. Ci sono, però, numerosi
trattamenti abilitativi di tipo cognitivo-
comportamentale, gli unici accettati come
validi dalla comunità scientifica e che se in-
trapresi in età precoce, danno beneficio a
lungo termine. Bisogna stare molto attenti a
chi offre "cure" di guarigione perchè, come
ho già detto, NON ESISTONO.
È importante diffondere la conoscenza?
Sensibilizzare e diffondere adeguate infor-
mazioni in merito alla condizione autistica è
assolutamente fondamentale. Voi ragazzi ne
siete il primo esempio. Siete il seme del
pensiero di inclusione ed accoglienza neces-
sari alle persone con autismo. Pensiero che
porterete nel futuro e che cambierà l'atteg-
giamento di ogni persona verso questa e-
norme problematica. Cosa che oggi non ac-
cade.
Come si convive con l’autismo?
Convivere con l'autismo non è facile. Non
tanto per chi vive questa condizione quanto
per la famiglia che viene chiamata a gestire
quotidianamente un mondo tanto incom-
prensibile e dolorosamente frustrante.
Cosa consiglia a chi si trova a convivere
con persone affette da questa patologia?
A chi incontra l'autismo nella propria vita
posso solo dire di non affidarsi a chiunque
prometta false speranze. Di informarsi con
attenzione chiedendo aiuto, se necessario, ai
medici che si occupano di ciò.
Ai genitori dico: non vergognatevi. Non è
colpa vostra. Combattete per una vita degna
di essere vissuta da vostro figlio/a come per
quella di chiunque altro. Vi ringrazio, ragaz-
zi, docenti, personale interno per questi anni
passati insieme. Siete stati tutti straordina-
ri, avete accolto Davide con l'allegria e la
leggerezza che contraddistingue la vostra
età, ma anche con tanto amore e con
sensibilità. Ringrazio la Professoressa
Chiara Mencarelli che ci ha tenuti uniti
con professionalità ed affetto straordina-
ri. Grazie! Non vi dimenticheremo mai.
Vi abbraccio
Cristina Brachi mamma di Davide. un
ragazzo autistico
Autismo
Autismo
IL NOSTRO
“PICCOLO PRINCIPE”
Un premio alla 3C per un lavoro
sull'autismo
Il 27 maggio ci siamo recati al te-
atro Arrischianti di Sarteano per
partecipare alla premiazione del
concorso ―Il mio compagno specia-
le‖, indetto dall’associazione Pic-
colo Principe di Siena,che si occu-
pa di sensibilizzare l’opinione pub-
blica riguardo ai problemi
sull’autismo.
Noi ragazzi della 3C abbiamo rea-
lizzato un lavoro per aiutare il no-
stro compagno speciale ad inserir-
si alla scuola superiore che fre-
quenterà l’anno prossimo.
Il nostro lavoro è stato giudicato
da una giuria e siamo riusciti a
vincere. Il premio consiste in
€500:
€400 in donazione alla scuola
€100 per la nostra classe
Per noi è stata una grande soddi-
sfazione, perchè siamo riusciti a
dimostrare l'impegno che abbiamo
messo per aiutare questo nostro
compagno, ma la soddisfazione più
grande è stata quella di riuscire
ad aiutare Davide durante tutto
l'anno senza incontrare problemi e
vedendo che anche lui, ogni giorno
si affezionava di più a noi. Mattia
Chiarello, Francesco Bertoli
Pasqua
LA PASQUA
Che ci sarà nell’uovo?
Il giorno 14 aprile con la domenica delle Palme
si annuncia l’arrivo della Pasqua, che,
quest’anno cade tardi, il 21 aprile. Il giorno di
Pasqua non è la festa dei golosi che pensano
soltanto a mangiare la cioccolata, ma è la fe-
sta nata per ricordare la resurrezione di
Gesù e quanto amore ha donato all’umanità,
anche se spesso ce ne dimentichiamo.
Quest’anno per Pasqua abbiamo delle vacanze
lunghissime che durano addirittura dieci
giorni; ovviamente per noi è una cosa bellissi-
ma, anche perché avremo un po’ di tempo per
riposarci e stare con la nostra famiglia. Per lo
meno questa era l’idea che ci eravamo fatti
prima che ci assegnassero i compiti delle va-
canze… una montagna! Ora invece la nostra
idea della Pasqua si è ridotta a due obiettivi:
mangiare cioccolato e studiare. Ma sentiamo
come pensano di trascorrere le vacanze di
Pasqua alcuni dei nostri compagni : Caterina: ―
Durante le vacanze dormirò, farò i compiti e
starò con la mia famiglia; ma principalmente
mangerò cioccolata. Avevo pure in mente di
andare all’Ikea per acquistare dei mobili da
mettere in camera mia.‖ Sofia: ―Sicuramente
dormirò e mi alzerò tardi. Poi ovviamente mi
ingozzerò di cioccolata,soprattutto il giorno
di Pasqua. Pensavo di andare a Mirabilandia
con la mia famiglia; ma credo che andrò solo
con mio padre e mio fratello perché la mamma
lavora.‖ Veronica: ― Durante le vacanze di Pa-
squa mi avvantaggerò con i compiti e il tempo
rimasto lo dedicherò alla mia famiglia e a ri-
lassarmi; poi andrò insieme ai miei genitori a
scegliere i mobili della mia futura camera.‖
Margherita: ―Farò i compiti,mi riposerò e an-
drò a festeggiare la Pasqua dai miei nonni; pe-
rò purtroppo non posso mangiare l’uovo di
cioccolato perché sono intollerante al latto-
sio, quindi…niente cioccolata per Pasqua.‖
Veronica Pacchieri, Margherita Falcioni e
Matilde Ceccarini
Le tradizioni
La Pasqua, oltre a essere una festa religiosa,
è anche una festa che ha molte tradizioni, co-
me mangiare l’uovo sodo,l’angello e la colomba.
Ma quale significato hanno questi simboli? Ec-
co la spiegazione .
- l’uovo sodo perché è un segno di rinascita
-l’angello perchè l'agnello fa parte dell'origi-
ne di questa festività. In particolare si fa ri-
ferimento a quando Dio annunciò al popolo di
Israele che lui lo avrebbe liberato dalla
schiavitù
- la colomba perché è il simbolo della pace
che comparì per la prima volta al tempo dei
longobardi, infatti una leggenda dice che du-
rante l’ assedio a Pavia al re venne offerta la
colomba che era un pane dolce in segno di pa-
ce
- con la parola pasquetta si indica, popolar-
mente, il primo lunedì dopo la domenica di Pa-
squa (propriamente chiamato "Lunedì dell'An-
gelo"). Con questa festa si vuole ricordare
l'apparizione di Gesù risorto ai due discepoli
in cammino verso il villaggio di Emmaus, a po-
chi chilometri da Gerusalemme. E' consuetu-
dine tra i cristiani, proprio per ricordare il
viaggio dei due discepoli di Emmaus
- Il coniglietto di Pasqua è il simbolo perchè il
coniglietto richiama la lepre che sin dai primi
tempi del Cristianesimo era presa a simbolo di
Cristo. Come Gesù stesso aveva detto di sé:
"Le volpi hanno una tana e gli uccelli un nido,
ma il Figlio dell'uomo non ha un posto dove
poter riposare" (Lc 9,58), così anche la lepre
non ha tane né case, è un animale gentile che
simboleggia la nuova vita che ritorna ogni pri-
mavera. Inoltre la lepre, con la caratteristica
del suo manto che cambia colore secondo la
stagione, venne indicata da sant'Ambrogio
come simbolo della risurrezione.
Questi sono i simboli più popolari della Pa-
squa.
Matteo Perucconi
Pagina 9 Graziano News
Pasqua movimentata quest’anno…
Il giorno di Pasqua mi sono alzata presto in
confronto agli altri giorni, alle 11:30… Mi sono
preparata per andare a casa di mia sorella,
Annamaria. Ma i disastri sono iniziati già dal
mattino, quando, al buio , ho preso per sba-
glio i vestiti di mia madre, che erano stati
messi in camera mia, piccolo problema… erano
tre taglie in più . Dopo essermi cambiata sono
andata a casa di Annamaria, dove è stato
tutto tranquillo, o quasi… Lì abbiamo fatto u-
na bella grigliata e mi è toccato anche assag-
giare la birra. E’ davvero cattiva! Una volta
tornati a casa mia, ci siamo riposati un’ oret-
ta , poi siamo andati all’ Outlet Village e an-
che lì guai, perchè per sbaglio mio fratello è
andato nel bagno delle donne, meno male che
glielo l’ ho detto in tempo, prima che lo vedes-
sero le donne, ma qualche persona mi ha guar-
dato male, diciamo una bella figuraccia. Pen-
savate che le figuracce fossero finite e inve-
ce no, mia madre mentre guardavo un vestito
per il matrimonio di mio fratello, mi ha detto
di provarlo, dopo avermelo visto addosso ha
detto che mi stava benissimo vicino alla com-
messa, poi, però ha letto il prezzo: 800 euro
e allora mia mamma ha detto che costava
troppo ad alta voce e di nuovo abbiamo fatto
un’ altra figuraccia con l’ennesima occhiatac-
cia delle persone che erano lì. Alle sette sia-
mo andati dal suocero di mia sorella che stava
all’ ospedale e mia mamma ha approfittato
per farsi visitare le costole perché si era
fatta male , cadendo su un vaso. E così ho
trascorso la notte di Pasqua al pronto soc-
corso,sono stata lì fino alle 4 di notte e ho
dormito… sapete dove? Sulle sedie a rotelle!
Alla fine si è scoperto che aveva ben tre co-
stole rotte. A parte tutto ciò la mia Pasqua è
andata bene. Non mi dimenticherò mai la fac-
cia della gente quando mio fratello è entrato
nel bagno delle donne. Questa è la mia Pasqua
penso che nessuno l’abbia trascorsa così
Mariavittoria Russolill0o
Tradizioni pasquali in Romania In Romania ci sono molte tradizioni pasquali
come in Italia .
Alcune tradizioni sono proprio riferite ai riti
ortodossi religiosi. Per esempio la quaresima
dura sei settimane e prevede di non mangiare
carne, pesce, latte e uova.
In Romania la Pasqua viene una settimana do-
po quella cattolica .
C’è una messa il giorno prima di Pasqua, cioè
Sabato. In questa cerimonia il prete inizierà a
cantare e verso le 12:15 accenderà una gran-
de candela di cera, dove i credentiandranno
ad accendere le loro piccole candele.
Dopo un po’ il prete dirà ―Christos a în-
viat‖ che significa ―Gesù è risorto‖ e le perso-
ne risponderanno ―Adevărat a înviat‖ che si-
gnifica ―Vero, è risorto‖.
Alla fine della messa la candela si dovrebbe
lasciare accesa per tutti i tre giorni di Pa-
squa .
All’arrivo a casa le famiglie faranno cena con
cibi tradizionali pasquali.
Prima di questi 3 giorni di Pasqua è tradizione
dipingere delle uova e ornarle, poi in un bel
pranzo ognuno degli invitati dovrà prendere
un uovo e batterlo con un altro e se il tuo uo-
vo resiste, si dice che tu sarai fortunato in
questi giorni.
Altri cibi che in questo breve periodo si man-
giano sono : cozonac;Raul Nicorescu
.
Pasqua
Festa dei lavoratori
LA FESTA DEI LAVORATORI
La FESTA ricorda le battaglie operaie. A far
cadere la scelta su questa data furono i gravi
incidenti accaduti nei primi giorni di maggio
del 1886 a Chicago e conosciuti come rivolta
di Haymarket. Il 3 maggio i lavoratori in scio-
pero di Chicago si ritrovarono all'ingresso
della fabbrica di macchine agricole McCor-
mick. La polizia, chiamata a reprimere l'as-
sembramento, sparò sui maniFESTAnti ucci-
dendone due e ferendone diversi altri. Per
protestare contro la brutalità delle forze
dell'ordine gli anarchici locali organizzarono
una maniFESTAzione da tenersi nell'Haymar-
ket Square, la piazza che normalmente ospi-
tava il mercato delle macchine agricole. Que-
sti fatti ebbero il loro culmine il 4 mag-
gio quando da una traversa fu lanciata una
bomba che provocò la morte di sei poliziotti e
il ferimento di una cinquantina. A quel punto
la polizia sparò sui maniFESTAnti. Nessuno ha
mai saputo né il numero delle vittime né chi
sia stato a lanciare la bomba. Fu il primo at-
tentato alla dinamite nella storia degli Stati
Uniti.
Il 20 agosto 1887 fu emessa la sentenza del
tribunale: August Spies, Michael Schwab, Sa-
muel Fielden, Albert R. Parsons, Adolph Fi-
scher, George Engel e Louis Lingg furono con-
dannati a morte (in seguito a pressioni inter-
nazionali la condanna a morte di Fielden e
Schwab fu commutata in ergastolo; il cancel-
liere Otto von Bismarck proibì tutte le mani-
FESTAzioni in favore degli accusati di Ha-
ymarket); Oscar W. Neebe a reclusione per
15 anni. Otto uomini vennero condannati per
essere anarchici, e sette di loro condannati a
morte .
Pasquale Bruscino
Pagina 11 Graziano News
Candele fatte in casa
CANDELE A TAVOLA
MATERIALI:
CALICI
DECORAZIONI (COME SASSI E PERLE ECC.)
ACQUA
COLORANTE ALIMENTARE LIQUIDO
SAPONE
FORBICI
OLIO DA CUCINA
PROCEDIMENTO:
Prendere i calici di vetro e inserire all’interno le deco-
razioni poi aggiungere dell’acqua e colorarla con del
colorante alimentare liquido. Poi prendere una bottiglia
di plastica e ritagliare un cerchio di un raggio circa 2
cm. Inserire all’interno del taglio lo spago e appoggiare
il tutto sopra all’acqua nei calici. Infine aggiungere l’olio
da cucina sopra al filo nel calice riempito d’acqua. E la
candela è pronta all’uso.
Un cocktail da accendere
MATERIALI:
SAPONE MORBIDO TRASPARENTE
STAMPINI QUADRATI IN SILICONE
COLTELLO
GRATTUGIA CANDELA BIANCA
PIATTO
CANDELE TRASPARENTI SCIOLTE
COLORANTE ALIMENTARE (GIALLO,VERDE)
BICCHIERE DA COCKTAIL
STOPPINO PER CANDELE
OLIO ESSENZIALE PROFUMATO DI LIME
FORNO
PROCEDIMENTO:
Sciogliere il sapone morbido nel forno e versarlo nello
stampo e farlo seccare,poi tagliare i quadrati in 4 qua-
dratini più piccoli. prendere del sapone liquido e aggiun-
gere delle gocce di colorante giallo ,verde e olio es-
senziale profumato di lime. Prendere il bicchiere da
cocktail e mettere lo stoppino nel fondo. Versare il sa-
pone liquido nel bicchiere e aggiungere i cubetti fatti
in precedenza e metterli sopra e lasciare asciugare il
tutto . Ora sono pronte per essere utilizzate.
Sport
FORZA VITT CHIUSI!!! Il lunedì e il giovedì noi facciamo sport, ma
non un semplice sport,il più bello di tutti:la
pallavolo! La pratichiamo per un’ ora e mez-
zo in cui ci riscaldiamo e facciamo le partite
per prepararci al campionato. Non giochiamo
solo a Chiusi ma facciamo anche lunghe tra-
sferte, come per esempio a Perugia. Quando
andiamo a giocare fuori casa ci spostiamo
con il pulmino a bordo del quale ci diver-
tiamo scherzando, mangiando e raccontando-
ci storie di paura. Noi abbiamo 11 anni, quin-
di siamo nell’under 12, anche se l’anno pros-
simo saremo nell’under 13.Questo sport ci
piace molto e quando lo facciamo ci divertia-
mo da impazzire e ogni volta che finiamo
l’allenamento non vediamo l’ora che ci sia il
prossimo. Dentro al palazzetto c’è un bar do-
ve,alla fine dell’allenamento recuperiamo le
energie perse mangiando le patatine!Le no-
stre allenatrici si chiamano Sofia e Alessan-
dra e sono entrambe molto giovani e giocano
in serie C prima divisione e sono prime in
classifica. L’ allenamento si svolge così :
facciamo il riscaldamento, la corsa, i passag-
gi in coppia, le alzate e infine la nostra parte
preferita: la partita! In campo nell’ under 12
si sta in sei e si gira in senso orario: il posto
n°1 è per il battitore,al posto n°2 e il posto n°
4 ci sono gli attaccanti,al posto n°3 c’è
l’alzatore, il posto n°5 è quello del difensore
e infine il posto n°6 è del centrale.
Proprio ieri (28\02\2019) abbiamo giocato
contro il Tavernelle; pensavamo tutte che a-
vremmo perso ,dato che è la squadra prima in
classifica. Invece abbiamo vinto 2 a 1!!! Però
eravamo carichissime! Infatti prima del pri-
mo set abbiamo cantato , tra noi, ovviamen-
te! questa canzone “Vi faremo un cucù vi fa-
remo un cucù ,vi faremo un cuc**o così, cià
cià cià!!!”Erano veramente forti, facevano
molte schiacciate e molti pallonetti. Ma noi
le abbiamo battute ! Faremo una partita per-
sino la mattina del 3 marzo:il giorno di Car-
nevale!Giocheremo a Ellera alle 10.15, ma
partiremo alle 9.15.
Non abbiamo grandi aspettative,anche perché
mancheranno le più forti…
P.S.
Oggi è l’8 marzo e alla fine abbiamo vinto 2-
1! Siamo troppo forti…
Pacchieri Veronica Ceccarini Matilde
Falcioni Margherita
Pagina 12 Graziano News
La serie A La Serie A, nota come Serie A TIM per mo-tivi di sponsorizzazione, è il più alto li-vello professionistico del campionato italiano di calcio, gestito dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A.
Cristiano Ronaldo
Informazioni su Ronaldo Nasce il 5 febbraio 1985 in una famiglia di quattro
figli.
Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro, meglio noto
come Cristiano Ronaldo gioca nella nazionale por-
toghese, della quale è capitano. Con quest'ultima si è
laureato campione d'Europa nel 2016.Ritenuto uno
dei migliori calciatori di tutti i tempi, è tra
i marcatori più prolifici nella storia del calcio.
GOL E PRESENZE DI RONALDO
Raul Nicorescu e Matteo Mencarelli
Passioni: musica e cinema
ARIANA GRANDE
Ariana Grande è nata il 26 giugno
del 1993 a Boca Raton, in Florida, fi-
glia di Joah e di Edward. Ilcognome
Grande (di origini italiane), in realtà,
è quello della madre, mentre quello
del padre è Butera.A quattro anni A-
riana viene scelta dalla Nickelodeon
per prendere parte allo show "All
that". Da quel momento si avvicina al
ballo, alla recitazione, al canto e
all'intrattenimento in generale, di-
ventando così, oltre che cantante an-
che attrice.Ariana Grande è una delle
nostre “cantattrici” preferite, perché
ha fatto dei telefilm bellissimi come
“Victorius” e “Sam e Cat!”. Di lei ci
piace: la sua voce, il suo outfit: il
suo modo di vestire è favoloso! Veste
con felpe lunghe, gonne o pantaloni
attillati. Cambia spesso il colore dei
capelli e li tiene sempre legati con u-
na coda alta. Si trucca e si fa le un-
ghie sempre! Noi la adoriamo!
Matilde Ceccarini Caterina Nasorri
RECENSIONE “READY PLA-
YER ONE” -Stiven Spielperg,
2018
Ready Player One è un film di azione
e fantascienza diretto da Steven Spiel-
berg uscito al cinema il 28 marzo 2018.
Vede come protagonisti gli attori Tye
Sheridan e Olivia Cooke.
Il film è basato sull'omonimo romanzo
di Ernest Cline. In esso viene immagi-
nato un futuro distopico dove la società
umana spende la maggior parte della
loro esistenza a giocare su un server
on-line chiamato OASIS e “rientra”
nella realtà solamente per mangiare,
dormire e soddisfare tutti i bisogni fi-
siologici.
Il film è ambientato nel 2045, in un pe-
Pagina 13 Graziano News
Pagina 14 Graziano News
Cinema
riodo in cui la Terra è devastata dall'in-
quinamento, dalle guerre e soffre una
grave crisi energetica. Per evadere da
questa triste realtà gli abitanti giocano
su OASIS, inventato da James Halli-
day. Alla sua morte, parte una caccia al
tesoro, perché Halliday, in un video, di-
chiara che avrebbe ceduto l'intero uni-
verso di OASIS a chi fosse riuscito a
trovare tre chiavi disseminate da lui
stesso all'interno del gioco. Il diciasset-
tenne Wade Watts (Parzival in OASIS),
affascinato dalla figura di Halliday, ini-
zia la sua personale caccia al tesoro.
Dopo varie vicissitudini e i vari ostacoli
posti loro dalla IOI, un'azienda costitui-
ta da giocatori professionisti, capeggia-
ta da Alan Sorrento, che ha come unico
scopo quello di finire il gioco, Wade in-
contra Art3mis e insieme a lei e ai suoi
amici di vecchia data Aech, Sho e Daito
(conosciuti anch'essi su OASIS) riesce
a scovare le tre chiavi per primi e di
conseguenza a finire il gioco. Una volta
ottenuta la ricompensa, ovvero, diven-
tare il proprietario di OASIS, Wade de-
cide che d'ora in avanti gestirà il gioco
insieme ai suoi amici (gli Altissimi Cin-
que). Come primo provvedimento, essi
stabiliscono che il martedì e il giovedì
OASIS rimanga chiuso, in modo che le
persone possano passare più tempo nel-
la vita reale.
Questo film ci ha particolarmente col-
pito, perché ci mostra alcune cose che
nella vita reale non ci è possibile fare,
come non sentire dolore, cambiare il
proprio aspetto ogni volta che lo si vo-
glia, stringere amicizie virtuali con gio-
catori distanti anche molti chilometri e
infrangere la legge senza conseguenze
nella vita reale.
Consigliamo la visione di questo film
alle persone a cui piacciono i film di
fantascienza e e videogiochi.
I ragazzi del laboratorio di
Cineforum:
- Emiliano Ambrogi
- Fedi Ben Fraj
- Chen An Yang
- Cioncoloni Simone
- Da Costa Anthony
- Dagnino Nicolas
- Hu Helen
- Hu Mike
- Lolli Ludovico
- Rinaldini Lorenzo
- Scaramelli Francesco
- Valdambrini Francesco
Pagina 15 Graziano
LA NOSTRA VACANZA IDEALE
La scuola sta per finire, abbandoniamoci , quindi a sognare le vacanze
più belle della nostra vita , quei giorni dove tutto è perfetto… Vacan-
ze tranquille, non disturbate, anche se questo sogno difficilmente si
avvera , da fratelli e sorelle di tutte le età, da lavori e lavoretti do-
mestici e soprattutto per noi studenti, dai tremendi “compiti per le
vacanze”. Ecco quindi che noi abbiamo giocato a immaginare le no-
stre vacanze ideali , Mary , comincia tu: ―Beh, vorrei andare a Parigi,
magari con il ragazzo che mi piace perché è la città degli innamorati,
ma visto che ancora non sono così grande per viaggiare da sola, ti dirò
come vorrei trascorrere l’estate qui nel mio piccolo paese. Per co-
minciare voglio dormire molto, restare a letto fino alle 12.00 se non
viene mia madre a buttarmi giù dal letto. Poi me ne andrei in giro
per il mio paese e andrei al lago per rilassarmi un po’ e non pensare a
niente delle cose importanti, (questo non so se mi riuscirà…) ― E , tu
Sofia ? ― Io invece vorrei passare tutte le mie vacanze al mare. Una
località marina sarebbe
l’ideale per me, ma spesso
non posso andarci. Vorrei
stare tutto il giorno in spiag-
gia e mi rilasserei tantissimo.
Nella mia vita di tutti i giorni
non starei tutta la mattina a
casa , ma dopo essermi pre-
parata e aver fatto una buo-
na colazione me ne starei
sotto casa a parlare con i
miei amici per tutto il gior-
no, come accade tutte le e-
stati.
Mariavittoria Russolillo e
Sofia Marcozzi
Estate
Pagina 16 Graziano News
GITA AL CASTELLO DI SANTA SEVERA Gli alunni delle classi IVA e VB della scuola primaria di Chiusi Scalo durante la visita al
Castello di Santa Severa hanno partecipato con entusiasmo all’animazione organizzata pres-
so il piccolo borgo vicino al castello e alla battaglia tra Romani e Galli. Nel pomerig-
gio durante una breve passeggiata sul lungomare per poter ammirare sia il castello che vi
si affaccia che il panorama hanno potuto anche bagnare i loro piedi.
Scuola primaria Chiusi Scalo
Pagina 17 Graziano News
Scuola primaria Chiusi Scalo
SPETTACOLO MUSICA
Festa di fine anno
scolastico
ISTITUTO
COMPRENSIVO
REDAZIONE 2°
e 3°
Prof.ssa Andreina
Troncone
Alunni
Amoasei Cladio,
Benyahia Fatima
Boccanera Enea,
Boscagli Valerio,
Bruscino Pasquale,
Cozzolino Chiara,
De Salvatore
Kathrine,
Fumi Maria
Hayan Anis,
Mendez Isabela
Monaci Michell,
Rossi Giorgia ,
Maria Vittoria
Russolillo
Samo Serena,
Sartini Matilde,
Tassini Edoardo
REDAZIONE 2°
e 3°
Prof.ssa Lucia
Moretti
Alunni
Bertoli Francesco
Bruscino Pasquale
Chiarello Mattia
Gheorghitoi
Caterina Maria
Hoxha Laura
Massieri Andrea
Mencarelli Matteo
Nicorescu Raul
Nicolae
Perucconi Matteo
Samo Serena
Santoni Filippo
Shahini Klea
REDAZIONE 1°
Prof.ssa Andreina
Troncone
Alunni
Alessandro Augero
Bakkay Siwar
Bardhi Fransin
Bellucci Viola
Ceccarini Matilde
Falcioni Margherita
Franco Lorenzo
Ghellai Fares
Kechafi Moustafa
Mercanti Giulia
Nasorri Caterina
Nenci Gabriele
Nenci Lorenzo
Pacchieri Veronica
Poggiani Sofia
Tiezzi Matteo
Tuccitto Alessio
GRAZIE A E A MAURO BISCHERI
Festa Fine anno scolastico