Gli istituti del diritto Gli istituti del diritto
del lavoro del lavoro subordinatosubordinato
MANSIONI E MANSIONI E JUS JUS VARIANDIVARIANDI
Una prima anticipazione:Una prima anticipazione:
Diversa disciplina delle Diversa disciplina delle mansioni e dello mansioni e dello jus variandijus variandi nel settore privato (art. 2103 nel settore privato (art. 2103
c.c.) e pubblico (art. 52, d. c.c.) e pubblico (art. 52, d. lgs. n. 165/2001)lgs. n. 165/2001)
Le mansioni: Le mansioni: significatosignificato
l’insieme dei compitil’insieme dei compiti che che il lavoratore è tenuto ad il lavoratore è tenuto ad adempiereadempiere in esecuzione del contratto di lavoro in esecuzione del contratto di lavoro
individuano individuano le specifiche attività esigibilile specifiche attività esigibili dal datore di lavoro dal datore di lavoro
sono sempre riconducibili ad un “livello di inquadramento” contrattuale collettivo
e sussumibili nel livello grazie al sistema delle declaratorie contrattuali
Le mansioni esigibili: la Le mansioni esigibili: la norma chiavenorma chiave
(per il lavoro subordinato privato) (per il lavoro subordinato privato)
Art. 2103 c.cArt. 2103 c.c.:.: Il prestatore di lavoro deve essere adibito Il prestatore di lavoro deve essere adibito
alle mansioni per le quali è stato assunto alle mansioni per le quali è stato assunto o a quelle corrispondenti alla categoria o a quelle corrispondenti alla categoria superiore che abbia successivamente superiore che abbia successivamente acquisito ovvero a acquisito ovvero a mansioni equivalentimansioni equivalenti alle ultime effettivamente svolte, alle ultime effettivamente svolte, senza senza alcuna diminuzione della retribuzionealcuna diminuzione della retribuzione….….
((la mobilità orizzontale)la mobilità orizzontale)
Le mansioni esigibili: la Le mansioni esigibili: la norma chiavenorma chiaveArt. 2103 c.cArt. 2103 c.c.:.:
……. Nel caso di . Nel caso di assegnazione a mansioni assegnazione a mansioni superiorisuperiori il prestatore ha il prestatore ha diritto al diritto al trattamento corrispondente all’attività svoltatrattamento corrispondente all’attività svolta, , e e ll’assegnazione’assegnazione stessa stessa diviene definitivadiviene definitiva, , ove la medesima non abbia avuto luogo per ove la medesima non abbia avuto luogo per sostituzione del lavoratore assente con diritto sostituzione del lavoratore assente con diritto alla conservazione del posto, alla conservazione del posto, dopo un periodo dopo un periodo fissato dai contratti collettivi, e comunque fissato dai contratti collettivi, e comunque non superiore a tre mesinon superiore a tre mesi
((la mobilità verticale)la mobilità verticale)
Le tre mobilità: Verticale verso l’alto Orizzontale Verticale verso il basso= demansionamento
…è l’unica a non trovare menzione
– e, dunque, legittimità –
nel testo dell’art.2103 c.c.
……la la tutelatutela della della professionalitàprofessionalità
Qual è, dunque, la Qual è, dunque, la ratioratio e la finalità e la finalità essenziale dell’articolo?essenziale dell’articolo?
è perseguita non soltanto attraverso le due prescrizioni esaminate, ma anche tramite la
sanzione di nullità dei patti contrari Art. 2103, u.c.:
“Ogni patto contrario è nullo”
La sanzione di nullità La sanzione di nullità dei patti contraridei patti contrari
corregge la lacuna più vistosa corregge la lacuna più vistosa della precedente normativadella precedente normativa
Attraverso la inderogabilità della Attraverso la inderogabilità della
norma sinorma si
impediscono meccanismi consensuali impediscono meccanismi consensuali
e di acquiescenza determinati dal e di acquiescenza determinati dal metusmetus
quale funzione?
nella vecchia formulazione dell’art. 2103 c.c.
il mutamento delle mansioni era
possibile a condizione che non comportasse a) diminuzione della
retribuzione;b) mutamento sostanziale
della posizione del lavoratore).Ma erano possibili mutamenti
consensuali in pejus
Le tre mobilità: Verticale verso l’alto Orizzontale Verticale verso il basso= demansionamento
…è sempre e comunque
inammissibile?
Ipotesi di Ipotesi di demansionamentodemansionamento
legittimolegittimo Perché?Perché? Quando?Quando?
…per contemperare tutela della professionalità
ed altri beni e/o interessi(salute e occupazione)
1.Casi legali
2.Casi individuati da consolidato orientamento
giurisprudenziale
1.1. Le lavoratrici madri Le lavoratrici madri (art.3, l. 1204/1971, ora (art.3, l. 1204/1971, ora art. 7, d. lgs. n. 151/2001)art. 7, d. lgs. n. 151/2001)
2.2. La sopravvenuta inabilità al lavoro La sopravvenuta inabilità al lavoro precedentemente svolto in precedentemente svolto in conseguenza di malattia o infortunio conseguenza di malattia o infortunio (art. 4, comma 4, l. n. 68/1999) (art. 4, comma 4, l. n. 68/1999)
3.3. La procedura di mobilità La procedura di mobilità (art. 4, comma 11, (art. 4, comma 11, l. n. 223/1991)l. n. 223/1991)
(in quest’ultimo caso – a differenza dei precedenti – (in quest’ultimo caso – a differenza dei precedenti – l’assegnazione a mansioni inferiori non comporta il l’assegnazione a mansioni inferiori non comporta il
mantenimento dell’anteriore, più elevata, retribuzione)mantenimento dell’anteriore, più elevata, retribuzione)
1. Casi legalidi legittimo demansionamento
sul presupposto che una tutela rigida della professionalità sul presupposto che una tutela rigida della professionalità potrebbe porsi in contrasto con lo stesso interesse del potrebbe porsi in contrasto con lo stesso interesse del
lavoratore al mantenimento dell’occupazione:lavoratore al mantenimento dell’occupazione:
si ritiene possibile l’adibizione a mansioni si ritiene possibile l’adibizione a mansioni inferiori inferiori
quando ciò costituisca l’unica alternativa possibile: quando ciò costituisca l’unica alternativa possibile:
al licenziamento per giustificato motivo al licenziamento per giustificato motivo oggettivo del lavoratore oggettivo del lavoratore
alla Cassa integrazione guadagnialla Cassa integrazione guadagni
2. Casi individuati da consolidato orientamento giurisprudenziale:
(segue)…(segue)…
modifiche modifiche in pejus in pejus determinate dalle determinate dalle esclusiva sceltaesclusiva scelta del lavoratoredel lavoratore alla alla quale questi sia pervenuto senza quale questi sia pervenuto senza
alcuna sollecitazione, neppure alcuna sollecitazione, neppure indiretta del datore di lavoro, che indiretta del datore di lavoro, che
l’abbia, invece, subita l’abbia, invece, subita
Cass. 15.1.2004, n. 521Cass. 15.1.2004, n. 521
La mobilità verticale verso La mobilità verticale verso l’altol’alto
Il Il diritto al rifiutodiritto al rifiuto del lavoratore del lavoratore
può essere esercitato quando vi sia una
ragionevole ragione di rifiuto
per es., quando le mansioni superiori
sono così complesse da esporre il lavoratore al rischio di
inadempimento
La mobilità verticale verso La mobilità verticale verso l’altol’alto
Il diritto all’inquadramento nella Il diritto all’inquadramento nella categoria superiore categoria superiore
scatta dopo il periodo fissato dai contratti
collettivi e, comunque, non
superiore a tre mesi
devono essere necessariamente
continuativi?
No: i contratti collettivi consentono, nella maggior parte dei casi, la possibilità di cumulare
i periodi entro un arco di tempo prefissato(solitamente un anno)
La mobilità verticale verso La mobilità verticale verso l’altol’alto
Il diritto all’inquadramento nella Il diritto all’inquadramento nella categoria superiore categoria superiore
non scatta se l’adibizione a mansioni superiori è avvenuta per sostituire lavoratore assente
con diritto alla conservazione del posto
La mobilitàLa mobilità orizzontaleorizzontale
sono mansioni equivalenti quelle che sono mansioni equivalenti quelle che consentono al lavoratore di utilizzare consentono al lavoratore di utilizzare il corredo di nozioni, esperienze il corredo di nozioni, esperienze e perizia acquisito e speso nelle e perizia acquisito e speso nelle
pregresse mansioni pregresse mansioni
Un concetto chiave:l’equivalenza in senso professionale
La mobilitàLa mobilità orizzontale: orizzontale: l’equivalenzal’equivalenza
criterio oggettivocriterio oggettivo della equivalenza retributiva della equivalenza retributiva
No:No: è necessario che la verifica inerente l’equivalenza è necessario che la verifica inerente l’equivalenza si svolga anche secondo un si svolga anche secondo un criterio soggettivocriterio soggettivo in in
base al quale le mansioni nuove devono consentire base al quale le mansioni nuove devono consentire al lavoratore di utilizzare al lavoratore di utilizzare il corredo di nozioni, il corredo di nozioni, esperienze e perizia acquisito e speso nelle esperienze e perizia acquisito e speso nelle
pregressa fase del rapportopregressa fase del rapporto
è sufficiente che la mansione nuova sia inquadrata nello stesso livello
contrattuale e sia, dunque, egualmente retribuita?
Il demansionamentoIl demansionamento al di fuori dei casi in cui se ne al di fuori dei casi in cui se ne
ammette la legittimitàammette la legittimità
Comporta la Comporta la lesione del diritto lesione del diritto fondamentale alla libera esplicazione fondamentale alla libera esplicazione della personalitàdella personalità del lavoratore ed è del lavoratore ed è causa di un causa di un pregiudiziopregiudizio che incide che incide
sulla vita professionale e di relazione sulla vita professionale e di relazione dell’interessatodell’interessato, con una indubbia , con una indubbia
dimensione patrimonialedimensione patrimoniale
Il demansionamentoIl demansionamento al di fuori dei casi in cui se ne al di fuori dei casi in cui se ne
ammette la legittimitàammette la legittimità
conseguenze
Risarcimento del danno
Possibile rifiuto del lavoratore di rendere la
prestazione lavorativa in forza
dell’eccezionedi inadempimento
(art.1460)Cass.26.6.1999, n. 6663
Demansionamento e criteri di Demansionamento e criteri di liquidazione del danno:liquidazione del danno:determinazione anche determinazione anche
equitativa:equitativa:Cass. 12.11.2002, n. 15868Cass. 12.11.2002, n. 15868
In materia di risarcimento del danno per attribuzione al In materia di risarcimento del danno per attribuzione al lavoratore di mansioni inferiori, l’ammontare di tale lavoratore di mansioni inferiori, l’ammontare di tale risarcimento può essere risarcimento può essere determinato dal giudicedeterminato dal giudice
facendo ricorso ad una facendo ricorso ad una valutazione equitativavalutazione equitativa, ai sensi , ai sensi dell’art. 1226 c.c., anche in mancanza di uno specifico dell’art. 1226 c.c., anche in mancanza di uno specifico
elemento di prova da parte del danneggiato, in quanto la elemento di prova da parte del danneggiato, in quanto la liquidazione può essere operata in base liquidazione può essere operata in base
all’apprezzamento degli all’apprezzamento degli elementi presuntivielementi presuntivi acquisiti al acquisiti al giudizio e relativi alla natura, all’entità e alla durata del giudizio e relativi alla natura, all’entità e alla durata del
demansionamento, nonché alle altre circostanze del caso demansionamento, nonché alle altre circostanze del caso concreto concreto
Conf. Conf. Cass. 2.1.2002, n. 10Cass. 2.1.2002, n. 10
..ma come può essere ..ma come può essere valutato il danno valutato il danno
risarcibile?risarcibile?
1°) Il danno 1°) Il danno costituito dal costituito dal trattamento trattamento retributivo inferioreretributivo inferiore
(danno patrimoniale)(danno patrimoniale)
2°) il 2°) il danno ulterioredanno ulteriore per per lesione del diritto lesione del diritto fondamentale alla fondamentale alla libera esplicazione libera esplicazione
della personalità del della personalità del lavoratore ex artt. 2 e lavoratore ex artt. 2 e
3 Cost. (3 Cost. (danno alla danno alla personapersona del lavoratore del lavoratore
suscettibile di suscettibile di valutazione economica)valutazione economica)
(danno non patrimoniale)(danno non patrimoniale)
Com’è Com’è qualificato qualificato
dalla dalla giurisprudenza giurisprudenza
il il danno danno ulteriore?ulteriore?
come:come: danno danno
biologicobiologico(art. 13 d. lgs. (art. 13 d. lgs.
n. 38/2000)n. 38/2000) danno da danno da
perdita di perdita di chanceschances
danno alla vita danno alla vita di relazionedi relazione
il “danno esistenziale”- differenze con il danno biologico
....ma la Cassazione non seguiva ma la Cassazione non seguiva un indirizzo costante un indirizzo costante
relativamente al profilo della relativamente al profilo della prova del danno, prova del danno, affermando, da affermando, da
una parte, cheuna parte, che::l’assegnazione a mansioni inferiori “l’assegnazione a mansioni inferiori “non determina non determina di per sédi per sé
un danno risarcibile ulteriore rispetto a quello costituito un danno risarcibile ulteriore rispetto a quello costituito dal trattamento retributivo inferiore (…) giacché deve dal trattamento retributivo inferiore (…) giacché deve
escludersi che ogni modificazione delle mansioniescludersi che ogni modificazione delle mansioni in senso in senso riduttivo comporti riduttivo comporti una automatica dequalificazione una automatica dequalificazione
professionaleprofessionale (…); ne consegue che (…); ne consegue che grava sul lavoratoregrava sul lavoratore l’onere l’onere di fornire di fornire la provala prova, anche attraverso presunzioni, , anche attraverso presunzioni, dell’ulteriore danno risarcibiledell’ulteriore danno risarcibile, mentre resta affidato al , mentre resta affidato al giudice di merito il compito di verificare di volta in volta giudice di merito il compito di verificare di volta in volta
se , in concreto, il suddetto danno sussista”se , in concreto, il suddetto danno sussista”
Cass. 8.11.2003 16792; Cass. 28.5.2004, n.10361
...dall’altra che ...dall’altra che ::la quantificazione del danno conseguente al la quantificazione del danno conseguente al
pregiudizio risentito nella vita professionale e di pregiudizio risentito nella vita professionale e di relazione può avvenire anche in via equitativa, relazione può avvenire anche in via equitativa,
““anche in mancanza di uno specifico elemento di anche in mancanza di uno specifico elemento di prova da parte del danneggiato prova da parte del danneggiato in quanto la in quanto la
liquidazione può essere operata in base liquidazione può essere operata in base all’apprezzamento degli elementi presuntivi all’apprezzamento degli elementi presuntivi
acquisiti al giudizio e relativi alla natura, all’entità acquisiti al giudizio e relativi alla natura, all’entità e alla durata del demansionamento, nonché alle e alla durata del demansionamento, nonché alle
altre circostanze del caso concretoaltre circostanze del caso concreto””
Cass. 27.8.2003, n. 12553; Cass. 26.5.2004, n.10157
Cass. S.U. 24 marzo Cass. S.U. 24 marzo 2006, n. 65722006, n. 6572
aderisce al primoaderisce al primo dei due indirizzi: dei due indirizzi:
Il danno non si pone “Il danno non si pone “quale conseguenza quale conseguenza automatica di ogni comportamento automatica di ogni comportamento
illegittimo (…), cosicchè non è illegittimo (…), cosicchè non è sufficiente dimostrare la mera sufficiente dimostrare la mera
potenzialità lesiva della condotta potenzialità lesiva della condotta datoriale, datoriale, incombendo al lavoratore incombendo al lavoratore
che denunzi il dannoche denunzi il danno subito di subito di fornire fornire la provala prova in base alla regola generale di in base alla regola generale di
cui all’art. 2697 c.ccui all’art. 2697 c.c””
Demansionamento e tutela Demansionamento e tutela cautelarecautelare
(art. 700 c.p.c.)(art. 700 c.p.c.)
è ammissibile se ne ricorrono i presupposti è ammissibile se ne ricorrono i presupposti ((periculum in morapericulum in mora e e fumus boni iurisfumus boni iuris))
……ma il contenuto del provvedimento ma il contenuto del provvedimento d’urgenza deve fare i conti con la d’urgenza deve fare i conti con la
incoercibilità degli obblighi di fare incoercibilità degli obblighi di fare
La tutela cautelare nel “caso Santoro”: Trib Roma, ord. 3.6.2003 (provvedimento che
ha ordinato la reintegra nelle mansioni precedenti)
II - La disciplina delle mansioni nel II - La disciplina delle mansioni nel pubblico impiegopubblico impiego
Artt 2, comma 2, d. Artt 2, comma 2, d. lgs. n. 165 del 2001:lgs. n. 165 del 2001:
““I rapporti di lavoro dei I rapporti di lavoro dei dipendenti della dipendenti della amministrazioni amministrazioni pubbliche sono pubbliche sono disciplinati dalle disciplinati dalle disposizioni del capo I, disposizioni del capo I, titolo II, del libro V del titolo II, del libro V del codice civile e dalle codice civile e dalle leggi sui rapporti di leggi sui rapporti di lavoro subordinato lavoro subordinato nell’impresa, nell’impresa, fatte salve fatte salve le diverse disposizioni le diverse disposizioni contenute nel presente contenute nel presente decreto” decreto”
Art. 52, d. lgs. n. 165 Art. 52, d. lgs. n. 165 del 2001: del 2001: Disciplina Disciplina delle mansionidelle mansioni
comma 1comma 1: : “Il prestatore di “Il prestatore di lavoro deve essere adibito lavoro deve essere adibito alle mansioni alle mansioni per le quali è per le quali è stato assuntostato assunto o alle mansioni o alle mansioni considerate considerate equivalentiequivalenti nell’ambito della nell’ambito della classificazione professionale classificazione professionale prevista dai contratti prevista dai contratti collettivi, ovvero a quelle collettivi, ovvero a quelle corrispondenti alla qualifica corrispondenti alla qualifica superiore che abbia superiore che abbia successivamente acquisitosuccessivamente acquisito per effetto dello sviluppo per effetto dello sviluppo professionale o di procedure professionale o di procedure concorsuali o selettive. concorsuali o selettive. L’esercizio di fatto di L’esercizio di fatto di mansioni non corrispondenti mansioni non corrispondenti alla qualifica di appartenenza alla qualifica di appartenenza non ha effetto ai fini non ha effetto ai fini dell’inquadramentodell’inquadramento del del lavoratore o lavoratore o dell’assegnazione di incarichidell’assegnazione di incarichi di direzione” di direzione”
la regola l’eccezione
manca il riferimento alle ultime mansioni manca il riferimento alle ultime mansioni effettivamente svolte a differenza che nel effettivamente svolte a differenza che nel
settore privato ove è preminente la settore privato ove è preminente la considerazione della considerazione della effettivitàeffettività dei dei
compiti attribuiti al lavoratorecompiti attribuiti al lavoratore
Il prestatore di lavoro deve essere adibito alle mansioni
per le quali è stato assunto o alle mansioni considerate
equivalenti
La mobilità orizzontale e il La mobilità orizzontale e il giudizio di equivalenzagiudizio di equivalenza
differisce rispetto al settore differisce rispetto al settore privato (dove l’equivalenza vaprivato (dove l’equivalenza va
apprezzata apprezzata in concreto, in concreto, indipendentemente dalla indipendentemente dalla valutazione contrattuale)…valutazione contrattuale)…
… … nel pubblico impiego sono nel pubblico impiego sono considerate equivalenti le considerate equivalenti le
mansioni comprese mansioni comprese nell’ambito della nell’ambito della
classificazione professionale classificazione professionale prevista dai contratti collettiviprevista dai contratti collettivi
potenziamento del ruolo della contrattazione
collettiva a scapito di quello
del giudice-interprete
La mobilità verticale (verso La mobilità verticale (verso l’alto)l’alto)
è ammessa solo in 2 è ammessa solo in 2 ipotesi tassative:ipotesi tassative:
a) nel caso di a) nel caso di vacanza di vacanza di posto in organicoposto in organico
(per un periodo massimo di (per un periodo massimo di 6 mesi6 mesi prorogabili prorogabili sino a sino a 1212 in caso di avvenuto in caso di avvenuto
avvio delle procedure di avvio delle procedure di copertura dei posti copertura dei posti
vacanti).vacanti). Entro 90 gg. dalla Entro 90 gg. dalla data di assegnazione data di assegnazione
l’amministrazione deve, inoltre, l’amministrazione deve, inoltre, avviare le procedure per la avviare le procedure per la copertura dei posti vacanti copertura dei posti vacanti
b) nel caso di b) nel caso di sostituzionesostituzione di altro di altro
dipendente assente con dipendente assente con diritto alla conservazione diritto alla conservazione
del postodel posto (esclusione (esclusione dell’assenza per ferie)dell’assenza per ferie)
…e soltanto con spostamento alle mansioni proprie della qualifica
immediatamente superiore
……inoltre, diversamente che inoltre, diversamente che nel settore privato:nel settore privato:
“…“…in nessun caso lo svolgimento di in nessun caso lo svolgimento di mansioni superiori rispetto alla mansioni superiori rispetto alla qualifica di appartenenza, può qualifica di appartenenza, può
comportare il diritto ad comportare il diritto ad avanzamenti automatici avanzamenti automatici
nell’inquadramento professionale nell’inquadramento professionale del lavoratore”del lavoratore”
non esiste il diritto all’inquadramento nella categoria superiore
la mobilità verticale è esclusivamente agganciata al sistema dei concorsi pubblici
La mobilità verticale La mobilità verticale (verso l’alto)(verso l’alto)
attribuisce al pubblico dipendente attribuisce al pubblico dipendente soltantosoltanto il diritto al trattamento il diritto al trattamento retributivo corrispondente alla retributivo corrispondente alla qualifica superiore mentre si qualifica superiore mentre si
impediscono le conseguenze più impediscono le conseguenze più gravi (l’inquadramento nel livello gravi (l’inquadramento nel livello
superiore) in termini di dilatazione superiore) in termini di dilatazione dell’organico e spesa pubblicadell’organico e spesa pubblica
1) l’assegnazione 1) l’assegnazione delle mansioni delle mansioni superiori è nullasuperiori è nulla
2) al dipendente 2) al dipendente viene comunque viene comunque corrisposta la corrisposta la differenza di differenza di trattamento trattamento economico economico
3) “Il dirigente che ha disposto l’assegnazione risponde
personalmente del maggior onere conseguente,
se ha agito con dolo o colpa grave”(art. 52, comma 5)
…ma cosa accade se l’assegnazione a mansioni superiori viene disposta contra legem?
……inoltreinoltre
deve considerarsi svolgimento di deve considerarsi svolgimento di mansioni superiori soltanto mansioni superiori soltanto
l’attribuzione in modo prevalente, sotto l’attribuzione in modo prevalente, sotto il profilo quantitativo e temporale, dei il profilo quantitativo e temporale, dei
compiti propri di dette mansionicompiti propri di dette mansioni
occorre verificare la prevalenza
delle mansioni superiori
……e per il caso di e per il caso di demansionamento?demansionamento?
non sono regolati dall’art. 52 del non sono regolati dall’art. 52 del d. lgs. n. 165/2001:d. lgs. n. 165/2001:
A) né il patto tra A) né il patto tra dipendente e p.a. dipendente e p.a. che contempli che contempli l’adibizione a l’adibizione a mansioni inferiorimansioni inferiori
B) né l’adibizione a B) né l’adibizione a mansioni inferiori mansioni inferiori in virtù di atto in virtù di atto datorialedatoriale
A) il patto tra dipendente e p.a. che contempli
l’adibizione a mansioni inferiori
Secondo alcune prime pronunce giurisprudenziali: applicazione dell’art.
2103, u.c. al lavoro pubblico in virtù del rinvio generale contenuto nell’art. 2
del d. lgs. n. 165/2001
diversa opinione dottrinale favorevole
alla legittimità
di tali accordi
B) l’adibizione a mansioni inferiori in virtù di atto datoriale
un’ipotesi di inadempimento contrattuale?
conseguente azione
di esatto adempimento
corredata da azione
risarcitoria
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