INDICE
FULMINE, DOVE SEI? ........................................................................ 1
LA GROTTA NERA ............................................................................... 5
CHE GUAIO! ........................................................................................... 9
IL PERDONO ........................................................................................ 11
FINALMENTE! ..................................................................................... 13
PRESO! ..................................................................................................... 16
CHE VITA! .............................................................................................. 21
IL VERO NEMICO .............................................................................. 24
W LA SCUOLA ...................................................................................... 28
IL SORRISO ............................................................................................ 30
IL VERO AMICO .................................................................................. 32
VAI VIA AMICO … ............................................................................. 34
VIENI CON ME .................................................................................... 36
DAI, FULMINE, NUOTA! .................................................................. 37
VI RACCONTO UNA STORIA ........................................................ 39
FULMINE, DOVE SEI?
1
FULMINE, DOVE SEI?
- Fulmineee …
SILENZIO
- Fulmineeeeeee …
SILENZIO
- Fulmineeeeeeeeeeeee …
SILENZIO
- Se prendo quel monello … – dice Mamma.
E comincia a gironzolare, agitando sempre più
velocemente le pinne.
Ha i grandi occhi spalancati ed il muso storto … che
tradotto vuol dire ‘guai in arrivo’.
Scivola veloce verso casa di Pinnino, alla Grotta
dell’Alga Azzurra, mentre rotea gli occhi a destra e a
sinistra, cercando di scorgere suo figlio.
FULMINE, DOVE SEI?
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FULMINE, DOVE SEI?
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‘Quante volte gli ho detto di non andare lontano …
Ah … ma appena lo prendo …’
E’ così nervosa e arrabbiata ed ha così tanta paura
che non si accorge che sta piangendo.
Slub … slub … 2 lacrime.
E’ arrivata. Bussa alla porta del migliore amico di suo
figlio, Pinnino.
A Mamma è sempre piaciuto Pinnino: serio, buono,
saggio … quasi fifone … Era l’amico perfetto per
tenere fuori dai guai suo figlio.
Apre la porta Signora Merluzzo.
-Ciao, Matilde – dice Mamma – volevo notizie di quei
due birbanti …
FULMINE, DOVE SEI?
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FULMINE, DOVE SEI?
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LA GROTTA NERA
Ma quando i suoi grandi occhi vedono la testa
appuntita di Pinnino spuntare dal salotto, Mamma li
sgrana ancora di più e deve agitare velocemente le
pinne per non cadere sul tappetino di alghe nane
dell’ingresso.
- Buona sera – sussurra Pinnino.
- Do … do … dov’è Fulmine?
Pinnino scoppia a piangere. – Voleva portare anche
me … ma io sono scappato … ho provato a
convincerlo, deve credermi signora … Ma lui mi ha
detto che ero un fifone ed è andato di corsa lì con
Rosa e Ruggero …
- Do … do … dove?
- Alla Gro … Grotta Nera! – singhiozza Pinnino.
FULMINE, DOVE SEI?
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Mamma diventa pallida, le sue fasce arancioni
sbiadiscono . ‘La Grotta Nera! La fossa più profonda del
loro mare, la casa del mostro! Il Polpo del Golfo!’ Trema al
solo pensiero.
- Sciagurato! – urla Papà.
E’ arrivato suo marito!
Le voci, nella città delle Grotte Colorate, girano
veloci e Mamma che corre senza salutare è davvero
una notizia, considerato che lei è sempre così gentile!
D’improvviso il Mare di Manfredonia ha due missili
marini!
Hanno fasce arancioni, occhi sgranati , muso
contratto e tanta paura addosso.
Viaggiano velocissimi travolgendo Granchi, Cozze
Pelose, Sbarroni, Sgombri, meduse e Spugne. Swisss
… Swiss
FULMINE, DOVE SEI?
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‘Eccola! Eccola!’ – pensano insieme Mamma e Papà.
No, non il mostro.
Eccola la bella compagnia: Rosa, Ruggero e lui …
Fulmine.
Mamma e Papà si fermano di botto ed aprono le
bocche senza fiato mentre sentono la voce del loro
piccolo …
- Sei un ciccione … un Polpo ciccione…
Vedono, sempre con la bocca spalancata, il loro
piccolo incosciente fare lo slalom tra i tentacoli del
Polpo Nero che furioso sibila: - Sarai il mio spuntino,
piccolo insolente variopinto …
Vedono, sempre a bocca spalancata, Rosa e Ruggero
imitarlo. Non si erano mai visti una stella marina così
veloce, né un cavalluccio marino così temerario.
FULMINE, DOVE SEI?
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FULMINE, DOVE SEI?
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CHE GUAIO!
- Quando è troppo è troppo – dice Papà furioso e
terrorizzato.
Afferra la coda di quel piccolo incosciente
irresponsabile e, mentre Fulmine apre la bocca per
urlare, tutti e tre sono già lontani, al sicuro, agli scogli
del Faro.
Solo lì Mamma e Papà chiudono la bocca, girano il
capo e vedono la scia di Rosa e Ruggero che si
allontanano.
Rigirano il capo e fissano la faccia del loro piccolo
incosciente irresponsabile …
- Grandissimo incosciente – ha la forza di dire
Mamma.
- Grandissimo incosciente – tuona Papà.
Fulmine china il capo.
FULMINE, DOVE SEI?
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Da quel giorno per lui inizia una vita controllata e
noiosa.
Non può vedere da solo Rosa e Ruggero!
Così è deciso alla riunione dei suoi genitori con quelli
dei suoi compari.
Da solo può vedere solo Pinnino.
- Oh, no, questo mai! – annuncia Fulmine a Mamma
e Papà incrociando le pinne– In punizione sì ma col
traditore mai!
FULMINE, DOVE SEI?
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IL PERDONO
Ma Fulmine aveva anche un facciotto simpatico, le
guanciotte cicciotte e tanta ma tanta ma tanta faccia
tosta.
Ogni giorno gironzola intorno a Mamma..
- Mammina … dolce mammina … come sono belle
le tue pinne oggi! .. Ti voglio tanto bene! … Mmmh,
che buone queste alghette bollite … Slurp … slurp
…
Ogni giorno gironzola intorno a Papà …
- Papino ... uh che muscolacci! … Oh che bella
storiella, la dici sempre e sempre mi fa tanto ridere.
Ah ah ah!
Dai oggi e dai domani …
Mamma e Papà lo fissano in volto, guardano i suoi
occhioni, pensano a quanto sia stato difficile per lui
obbedire così a lungo e … e … e … lo perdonano!
FULMINE, DOVE SEI?
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- Ma mi raccomando – dice Mamma.
- Bada a te – tuona Papà
- Prometto di stare bene attento e di ricordarmi di
tutti i pericoli – dice serio Fulmine incrociando le
pinne di nascosto.
FULMINE, DOVE SEI?
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FINALMENTE!
- Rosa! Ruggero! Oggi vi annuncio che sono
finalmente libero – dice dopo poco Fulmine ai suoi
due fedeli amici che lo vanno a trovare - Sono un
pesciolino padrone del mondo!
Bolle, bolle, bolle di gioia … I tre amici per le squame
danzano felici.
- Fulmine, hai uno sguardo strano – dice Rosa non
appena si fermano.
- Fulmine, hai uno sguardo strano – ripete Ruggero
avvicinandosi al naso dell’amico.
- Fulmine, non vorrai mica disobbedire così presto –
esclamano in coro i due dopo essersi scambiati una
rapida occhiata
- Io sono grande. Sono forte. Sono furbo e per di più
coraggioso. Voglio esplorare il mondo in libertà.
FULMINE, DOVE SEI?
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Tutto il mondo. Anche quella luce in alto voglio
conoscere!
- Wow … viva l’avventura! – urlano i due compari –
Viva Fulmineeee!
- Ci vediamo domani agli scogli del Faro, – annuncia
Fulmine – da domani tutti ci acclameranno come
eroi.
Bolle, bolle, bolle e battiti di pinne.
FULMINE, DOVE SEI?
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Il giorno dopo, agli Scogli del Faro…
I tre si avviano dietro al capobanda, verso la
conoscenza di Tutto Ciò Che E’ Vietato e nuotano
tanto, fino ad oltrepassare il molo e ad arrivare alla
pericolosissima zona del Faro Verso La Spiaggia.
A dire il vero Rosa e Ruggero tremano un po’. ‘Shhh!
Non diciamolo a Fulmine!’ – si sussurrano.
FULMINE, DOVE SEI?
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PRESO!
BOOOM … GLOOOB … SPLASH … FFIIUUUU
… SGLUG …
Fulmine si sente tirare su. Sente una forza misteriosa
che lo solleva.
Guarda in basso e vede le facce dei suoi amici che lo
guardano spaventati. Poi sente una forte pressione
addosso, striscia contro una parete rossa e bianca e si
sente soffocare mentre una luce gialla lo acceca.
Poi un suono strano lo raggiunge. Fa così …
… - Che bel pesciolino … sarà felice Leo!
CIAFF … SPLASH … SGLUG
Cade in una bolla morbida.
La bolla è trasparente e l’acqua poca.
FULMINE, DOVE SEI?
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FULMINE, DOVE SEI?
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Quante volte a scuola aveva letto il cartellone ‘Vietato
stare in luoghi con poca acqua’ e aveva riso, il
coraggioso.
Ora trema, si sente stretto, sballottato da una figura
enorme.
Quante volte a scuola aveva letto il cartellone ‘Attenti
agli intrecci degli umani’ e aveva riso, il temerario.
Quante volte aveva sentito la sua maestra dire
‘Attenti agli umani, vi potrebbero imprigionare e
mangiare’ e tra le risate diceva: - Quanto sono fifoni i
grandi!’ …
L’eroe!
Ora Fulmine non ride.
Pensa a Mamma e Papà, alle loro lacrime, alla loro
paura. Pensa ai suoi amici. ‘Ah se gli avessero detto di no!’
Pensa a Pinnino ‘il fifone’; lui era a casa al sicuro.
FULMINE, DOVE SEI?
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BUM BUM BUM …
Entra in casa l’Umano e lo getta in una boccia
trasparente e dura.
SPLASH …
- Leo! – tuona il Grande Umano.
Arriva Piccolo Umano, corre.
Ha gli occhi neri e tristi, il pelo spettinato e una bocca
spalancata priva di due denti. E’ magro come Pinnino
e la sua pelle è rosa e lucida … sembra una medusa.
Ora che ha visto Fulmine Piccolo Umano batte le
mani e ride: - Grazie papà! Lo chiamerò Piccolo!
Fulmine nuota furioso … ‘Piccolo a lui!’
FULMINE, DOVE SEI?
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FULMINE, DOVE SEI?
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CHE VITA!
Fulmine ogni giorno deve sopportare il viso di quel
Piccolo Umano appoggiato alla sua boccia per ore, i
suoi occhi tondi che lo fissano, il suo sorriso
sdentato, la sua mano che lo indica.
Lo deve sopportare anche mentre lo guarda mangiare
quelle briciole schifose.
Lo deve sopportare anche mentre Grande Umano gli
cambia l’acqua sballottandolo di qua e di là e lui ride e
batte le mani.
FULMINE, DOVE SEI?
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Piccolo Umano è sempre lì. Non ha amici, non gioca,
non corre, non salta, non fa i capricci.
Fa quasi pena.
‘Possibile che io, piccolo pesce, possa essere il suo
unico Amico?’ – si chiede Fulmine.
Fulmine non vuole, non vuole stare lì, non vuole
essere amico di uno così diverso da lui, così solo.
Non vuole.
Vuole essere libero, vuole i pesci come lui, vuole le
risate … e cerca di farglielo capire.
Si avvicina piano, gli sorride … e lui sorride.
Si avvicina piano e fa la faccia triste … e lui sorride.
Si avvicina furioso e fa le bolle per sgridarlo … e lui
sorride.
Corre e gli urla …’Lasciami libero’ … e lui sorride.
Fulmine non lo sopporta: tonto ed egoista.
FULMINE, DOVE SEI?
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La vita di Fulmine sembra scorrere sempre uguale e
noiosa, se non fosse per quella curiosità di capire cosa
sia quella figura strana che vede da lontano; non
riesce a distinguerla.
Vuole capire perché solo quando arriva quella figura
bassa e pelosa Piccolo Umano non sorride più, si gira
e urla col viso serio, facendo tremare la boccia.
FULMINE, DOVE SEI?
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IL VERO NEMICO
E un giorno la curiosità di Fulmine viene appagata.
Fulmine lo vede bene.
E’ grosso.
Ha il pelo lungo e arancione come le sue fasce.
Ha occhi stretti.
Sul suo naso troneggia un pomodorino di mare.
Non è umano.
Cammina a quattro zampe ed ha un tentacolo peloso
dietro.
Brrr … baffoni appuntiti da triglia
Ma sì, lo aveva studiato quel giorno … ‘Ragazzi,
studieremo i nemici dei pesci …’ aveva detto la
maestra.
Un GATTO!
FULMINE, DOVE SEI?
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FULMINE, DOVE SEI?
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Ora ricorda tutto.
Animale, 4 zampe, lunga coda, baffi … ‘come sono
bravo’ … mangia …
PAURA PAURAAA PAURAAAA ….. pesci!
Fulmine - Piccolo si nasconde dietro un sasso scuro
che Umano gli ha messo nella boccia.
Il gatto si avvicina
PAURA
Ancora più vicino.
PAURA
Arriva, grazie al cielo, Piccolo Umano ed urla:
Fermati Jimmy! Così il gatto corre via.
- Fiuuuu! Scampato pericolo.
FULMINE, DOVE SEI?
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Piccolo Umano si avvicina alla boccia e sussurra : -
Non preoccuparti, al vecchio Jimmy ci penso io! Sei
tu ora il mio unico amico!
Fulmine sorride ma non è convinto …
‘Un amico che ti tiene in prigione?’ Questa non l’ha mai
sentita!
FULMINE, DOVE SEI?
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W LA SCUOLA
Si vede che è iniziata la scuola:
Piccolo Umano ogni giorno lo saluta, con un sacco
sulle spalle, e va via.
Fulmine può nuotare tranquillo e pensare a Mamma,
a Papà, ai suoi compari, a Pinnino ‘il fifone’. Pensa a
tante cose, anche alla scuola!
Pensa e ripensa …
Pensa e ripensa …
Pensa e ripensa …
Diventa ogni giorno più triste.
Non mangia più tante briciole …
Si stanca presto di nuotare in quella piccola boccia e
si ferma dietro il sasso.
Pensa e dorme.
Dorme e pensa.
E spesso piange.
FULMINE, DOVE SEI?
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Ah! Ha un’altra abitudine ora.
Osserva il vecchio Jimmy che lo guarda da lontano.
Ormai Fulmine non ha più paura di lui.
Jimmy sarà pure un gatto ma ubbidisce al suo
padrone, obbedisce a Piccolo Umano. Tutte le volte
che ha provato ad avvicinarsi quel noioso Piccolo
Umano lo ha mandato via e il gatto ha obbedito,
come fa … come faceva Pinnino con la maestra.
Però è molto strano – pensa Fulmine - perché non
fugge, lui che può?
E Fulmine guarda le finestre aperte con aria
interrogativa.
Così accade.
Sì, accade.
FULMINE, DOVE SEI?
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IL SORRISO
Un giorno, mentre si sveglia dal riposino, Fulmine
apre gli occhi e vede un faccione peloso attaccato alla
boccia.
Occhi tristi, pelo lucido, coda bassa, baffi appesi.
E’ Jimmy, il vecchio Jimmy.
E’ fermo. Lo fissa triste.
E Fulmine gli sorride.
E Jimmy gli sorride.
FULMINE, DOVE SEI?
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Quando Piccolo Umano arriva, Jimmy fugge.
E Fulmine gironzola nella boccia per far sorridere
quel cucciolo di Umano e farlo sparire.
Poi resta solo a pensare; e per pensare meglio da solo
si nasconde agli occhi di Piccolo Umano rifugiandosi
dietro il sasso scuro.
‘Jimmy sorride a lui, la preda!
Lui sorride a Jimmy, il mangiatore di pesci!’
- Boh! – si dice Fulmine.
Ma per la prima volta dopo tanto tempo si
addormenta sereno. Ora nei suoi pensieri ci sono
anche il sorriso e gli occhi tristi di Jimmy.
FULMINE, DOVE SEI?
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IL VERO AMICO
- Oggi per fortuna c’è la scuola! – urla Fulmine il
mattino dopo, facendo centinaia di bollicine.
Fulmine felice per la scuola?
Fulmine felice nella boccia?
Sì.
Piccolo Umano va via e Fulmine e Jimmy passano il
tempo in armonia …
a correre, ognuno al suo posto,
a parlare, ognuno a suo modo,
a ridere, allo stesso modo,
a saltare, ognuno a suo modo.
Poi giocano ad imitarsi, in armonia …
Jimmy sposta le sedie e Fulmine i sassolini,
FULMINE, DOVE SEI?
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Jimmy sbuffa e Fulmine fa le bolle.
Se Fulmine è nascosto dietro al sasso scuro a pensare
Jimmy fa facce buffe per farlo ridere.
E questo tutti i giorni!
Ormai sono grandi AMICI!
FULMINE, DOVE SEI?
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VAI VIA AMICO …
Ma un giorno Jimmy fa una cosa strana!
Si avvicina piano piano alla boccia ... NORMALE
Guarda Fulmine negli occhi ... NORMALE
Alza una zampa ... NORMALE
Afferra di scatto Fulmine e fugge da quella finestra
sempre aperta, veloce veloce veloce … a perdifiato.
Fumine si sente soffocare. Non respira bene ma non
è agitato, non ha paura.
Jimmy è suo amico, lo sente.
Correndo veloci veloci veloci, dopo un tempo
brevissimo ma che al pesciolino sembra un’eternità,
arrivano alla spiaggia.
FULMINE, DOVE SEI?
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CIAF SPLASH
Jimmy lo getta in acqua!
Acqua … sale … blu … fresco …
GIOIA
Fulmine salta, ride, nuota, fa le capriole.
GIOIA
FULMINE, DOVE SEI?
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VIENI CON ME
E Jimmy? Il suo AMICO dov’è?
Sale a pelo d’acqua, sporge il capo e lo vede. E’ sulla
riva e sorride. Sorride e lo saluta con la zampa.. Gli
dice di andare.
Fulmine lo guarda fisso e non si muove, poi cerca di
saltare, di gridare: - Che fai Jimmy? E tu? E noi?
Vieni! Ai gatti piace l’acqua!
Oops!
Il pesciolino ricorda la maestra: - Ai gatti non piace
l’acqua, i gatti vivono sulla terra …
Di scatto Jimmy si gira e fugge via verso la parte
opposta alla casa dell’Umano.
Ora sono liberi tutti e due!
FULMINE, DOVE SEI?
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DAI, FULMINE, NUOTA!
Fulmine nuota piangendo verso la sua Grotta
variopinta.
Piange di gioia perché è libero, felice di stare nel
mare, di poter correre a casa.
Ma piange anche di malinconia. Piange per Jimmy,
piange per quell’armonia persa; perché Fulmine lo sa
che non rivedrà più il suo vecchio Amico Jimmy.
NUOTA
NUOTA
NUOTA
Ecco la Grotta Variopinta, ecco casa sua!
FULMINE, DOVE SEI?
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FULMINE, DOVE SEI?
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VI RACCONTO UNA STORIA
‘Chissà se crederanno alla storia del mio AMICO
Jimmy, del mio AMICO gatto! … NO. Non mi
crederanno’ – pensava e scuoteva il capo.
SPLAT SPLAT … Fulmine bussa.
- Che mi importa se non mi credono! Io so che
Jimmy sarà sempre il mio più prezioso AMICO! –
sentono mamma e Papà mentre aprono la porta.
Spalancano la bocca e vedono una faccia da schiaffi
con le guanciotte un po’ meno cicciotte.
Poi sentono ancora la voce del loro piccolo
incosciente: - Punitemi, ma tenetemi al sicuro qui!
Richiudono la bocca e odono ancora: - E poi
ascoltatemi …
Vi racconterò la storia del mio grande AMICO gatto!