AAANNONNONNO XVIII XVIII XVIII ——— GENNAIOGENNAIOGENNAIO 2008 2008 2008 ——— NNN. 1 . 1 . 1 ——— S S SPEDPEDPED INININ AAA. . . PPP. D.L. 353/03 (. D.L. 353/03 (. D.L. 353/03 (CONVCONVCONV. . . INININ LEGGELEGGELEGGE 27/02/04 27/02/04 27/02/04 NNN. 46) . 46) . 46) ARTARTART. 1 . 1 . 1 CCC. 2 DCB BO. 2 DCB BO. 2 DCB BO
B enché ogni tempo
possa restituire
vita al passato
attraverso una rievocazio-
ne o una memoria, il Nata-
le è l’occasione più sentita
per riscoprire il “piacere
del ricordo” e recuperare
consuetudini locali o di
famiglia. Il Natale, dun-
que, può rappresentare la
grande rievocazione della
storia non solo religiosa di
un popolo e l’occasione
che più esalta ricordi e
antiche tradizioni.
Il tutto per affermare che
le Festività di fine Anno,
quasi a conclusione di un
percorso, offrono spazio
per rivalutare iniziative
che in tante parti delle
Marche, e altrove, si por-
tano avanti per non perde-
re i valori che volontà,
intuizione e tenacia di
antenati hanno realizzato
in altri tempi e su cui una
frettolosa riflessione po-
trebbe stendere un’ingrata
venatura di oblio.
La volontà di migliorare la
sopravvivenza ha stimola-
to nel corso dei secoli, un
grande interesse per le
problematiche alimentari e
ha valorizzato al meglio i
prodotti della terra
(spontanei e/o a braccio),
da utilizzare come tali o
dopo virtuosa elaborazio-
ne.
Oggi che temiamo il tramonto dei cibi “naturali” ci difendiamo
con “l’etica della alimentazione” e col proteggere i prodotti
“tipici”, che cioè si ottengono ancora con tecniche di antica
tradizione e su terreni dalle caratteristiche esclusive.
Con questo spirito abbia-
mo celebrato la tradiziona-
le Festa degli Auguri
all’Arcoveggio di Bologna
incontrando i concittadini
bolognesi che hanno potu-
to individuare alcune tipi-
cità agro-alimentari mar-
chigiane riferite ad altret-
tanti centri marchigiani a
cui erano state dedicate in
successione le gare ippiche
in programma.
***
In via preliminare era stata
individuata una serie di
piccoli centri marchigiani
che, in omaggio alla tradi-
zione, dedicano particola-
re attenzione ad alcune
tipicità proprie del loro
territorio.
Quest’anno si è dato parti-
colare risalto a Serra De’
Conti (prov. Ancona)
riferendo sulle peculiarità
della poco nota Cicerchia:
legume che acquisisce, per
le caratteristiche ambien-
tali del luogo e per le tec-
niche plurisecolari di col-
tura e selezione, un altissi-
mo interesse culinario e di
dottrina da meritare local-
mente una importante
celebrazione annuale.
Come sottolineato dall’e-
sperto prof. Claudio Ma-
lagoli, invitato per l’occa-
sione, gli alimenti da
OGM o da Agricoltura
guidata o integrata o bioguidata o altro avranno anche in futu-
ro molti termini di confronto con cibi aventi pregio di tipicità.
Nel frattempo, Buon Natale e Buon Anno a tutti.
Silvio Ferri
All’Ippodromo Arcoveggio, Marchigiani e Bolognesi
Festeggiano il Natale e la Tradizione
16 dicembre 2007 Ippodromo Arcoveggio Bologna.
Luciano Cellini, Duccio Campagnoli assessore regionale, Silvio Ferri e
Claudio Malagoli professore universitario
16 dicembre 2007 Ippodromo Arcoveggio Bologna.
Vista della gradinata e del pubblico
222 CCCOMUNITAOMUNITAOMUNITA’ M’ M’ MARCHIGIANIARCHIGIANIARCHIGIANI DIDIDI B B BOLOGNAOLOGNAOLOGNA LA CERQUA LA CERQUA LA CERQUA
I l Natale 2007 è oramai alle
spalle. Centinaia di presepi e
una miriade di natività hanno
animato le chiese e gli angoli più
caratteristici di Bologna dimo-
strando un risveglio culturale e la
passione per la tradizione.
Tra i presepi artistici più originali
e interessanti anche quest’anno in
posizione preminente quello alle-
stito nell’atrio del convento fran-
cescano di San Giuseppe, in via
Bellinzona n. 6, di un artista mar-
chigiano di grande fantasia e abi-
lità il capuccino frà Giancarlo
Luigi Ciccioni di Sant’Agata Fel-
tria (PU), di cui hanno parlato
anche i giornali locali. Un presepio, senza luminarie, senza
suoni in un ambiente povero e naturale, realizzato con materia-
li di uso comune: cemento, rami, sassi, carta, rete metallica,
polvere di laterizio macinato, colla, ecc.
Sono rappresentate diverse
scene e fatti di cronaca di
vita quotidiana: poliziotto
di quartiere, incendi di bo-
schi, avvelenamenti di ani-
mali, situazione di room e
estracomunitari, poveri del
lungo Reno, pollo tempo fà
alla ribalta per l’influenza
aviaria, vittorie della Ducati
e della Ferrari, ecc. ed una
Natività ben realizzata con
pezzi curiosi di livello arti-
stico e di raffinata eleganza.
Un presepio originale che si
colloca nella categoria dei
“presepi simbolici” e che
vogliono lasciare un segno ed inviare messaggi di attualità a
quanti lo visitano e lo sanno apprezzare.
Luciana Bigonzi
Presepe moderno dei frati a Bologna
Caldo è il pensiero
quando la mia ragione
ancora intatta,
si rifugiava
in quella atmosfera
che di mistero e gioia
era velata.
Quando scendeva
sopra noi mortali
la Vergine
“creatura Immacolata”
posandosi
sul cuore della terra
ancora intatta,
ancora innamorata.
Quando . . . e il pensiero
ritorna ancora indietro
al primo amore,
ai primi sentimenti,
a quel profano
“io t’amo tanto,
da oggi mi appartieni”.
Quando . . . mio Dio
la calza che pendeva
di quei Natali andati
da quel camino
che non ha più mattoni
ci lusingava,
il cuore ci prendeva
“la vecchia la riempiva di
illusioni”.
Quando . . . quel giorno
che non torna più,
che è stato, era,
che appartiene al fu.
Giuseppe Galeazzi
di Cupra Montana (AN)
Frà Giancarlo Luigi Ciccioni e il suo Presepe
P roseguendo la consuetudine di mettere in mostra le
opere di artisti marchigiani presso il ristorante “La Ta-
verna dei Lords”, in via Nazario Sauro n. 12 a Bologna,
dopo i quadri e le pitture di Raf Sparvieri e le fotografie di
Graziano Marinelli, a marzo nelle pareti del locale faranno da
cornice e ornamento le fotografie artistiche di Emanuela
Sforza, nata a Senigallia (An) e bolognese di adozione.
Saranno esposte per alcuni mesi fotografie molto interessanti e
belle di dodici incontri con altrettanti artisti famosi marchigia-
ni ripresi come “un compagno di viaggio, discreto e silenzio-
so” nei loro ambienti di lavoro per carpirne i sentimenti, le
gioie, le angosce.
I dodici artisti sono: Arnoldo Ciarrocchi, Eliseo Mattiacci,
Magdalo Mussio, Tullio Pericoli, Oscar Piattella, Arnaldo
Pomodoro, Loreno Sguanci, Valeriano Trubbiani, Wladi-
miro Tulli, Giuseppe Uncini, Walter Valentini e Giuliano
Vanci.
Un momento interessante sarà l’inaugurazione dell’esposizio-
ne che avverrà sabato 1° marzo alle ore 12 alla “Taverna dei
Lords”con un brindisi di augurio e la presenza dell’artista
Emanuela Sforza. Sono tutti invitati.
Arte e fotografie alla Taverna dei Lords
* dal libro di poesie “NATALE pensieri e ricordi”
con la presentazione e disegni di Paolo Zauli.
Natale pensieri e ricordi*
F esteggiano il 10 febbraio a Bologna il loro cinquantesi-
mo anniversario di matrimonio Ave Coriolani e Sergio
Fanfoni. Ave nata a Pollenza (Mc) e Sergio nato a Pola
è profugo dalmato e grande esperto e collezionista di filatelia.
Un abbraccio affettuoso dagli amici marchigiani e non che li
conoscono e li stimano. Auguroni e tanti anniversari ancora!
Ave e Sergio Fanfoni
NOZZE D’ORO
Urbino
LA CERQUA CLA CERQUA CLA CERQUA COMUNITAOMUNITAOMUNITA’ M’ M’ MARCHIGIANIARCHIGIANIARCHIGIANI DIDIDI B B BOLOGNAOLOGNAOLOGNA 333
D omenica 24 novembre 2007 con una numerosa parte-
cipazione la Comunità Marchigiani ha ricordato i pro-
pri Defunti con una Santa Messa presso la Basilica di
San Giacomo Maggiore a Bologna. In modo particolare ha
ricordato quelli più vicini alla Comunità deceduti durante l’ul-
timo anno e precisamente: Giorgini Tacchi Rosaria, Silvana
Scacchetti Masia e Paolo Vergari e tanti amici e conoscenti
che involontariamente al momento non si ricorda il nome.
Una chiesa gremita ed ha celebrato il padre priore Marziano
Rondina, fanese d’origine, che con belle parole ha ricordato
la ragione importante del ritrovo in Chiesa per mantenere vivo
nella fede il ricordo di chi ci ha lasciato e ci ha amato.
Lutto
I l primo gennaio è venuto
improvvisamente a mancare
a Bologna il dott. Mario
Forchielli originario di Urbino e
fratello di Alfonso nostro consi-
gliere. Con affetto e sincera ami-
cizia la Comunità Marchigiani è
vicina ai familiari e partecipa al
loro dolore ricordando le doti di
grande umanità dello scomparso.
E ’ confortante quell’austera penombra del tempio di San
Giacomo Maggiore in Bologna, dove ci rifugiamo
puntualmente ogni anno in novembre per ricordare i
nostri “fratelli” marchigiani defunti.
Celebrante la funzione religiosa, per consuetudine e per ‘jus
loci’ è un altro marchigiano: l’agostiniano Padre Marziano
Rondina, che, con il suo dire colto ci parla sui misteri della
vita e della morte. La sua bella voce tenorile, tipicamente mar-
chigiana, (non è forse la nostra, la terra di Beniamino Gigli, di
Franco Corelli, Renata Tebaidi ecc. ?!) intona sovrastante i
canti che allietano la liturgia. E’ un piacere ascoltarlo. Pensieri
vaganti ci portano a passare in fugace rassegna la lunga teoria
– come processione – delle anime che sempre più numerose ci
hanno precedute nell’ingresso alla Casa del Padre. E’ un mo-
mento di riflessione sul significato della nostra esistenza su
questa terra. Dove le radici ci tengono strettamente ancorati a
quei luoghi nativi: porto di partenza e di approdo di viaggi
iniziati tanto tempo fa e che ci rendono un po’ tutti assomi-
glianti. “L’infanzia è l’unico luogo che non riusciamo mai ad
abbandonare.” Sentenziava Ennio Flaiano, confermando ciò
che aveva già intuito il grande Sant’Agostino: “Noi abitiamo
lì dove abbiamo il cuore”. Anche di questi pensieri ogni tanto
abbiamo bisogno. E ci auguriamo che tale sentita tradizione
continui nel tempo: ci fa davvero bene a tutti.
Vinicio Giuliodori
INVITO AL TESSERAMENTO
C aro Socio e caro Amico,
la nostra associazione con la sua funzione di aggregazione, di promozione, di scambio iniziative, ecc. favorisce la crescita di
amicizie e di simpatia tra i Marchigiani e non. Ringraziamo tutti coloro che dimostrando fiducia e stima hanno sempre prov-
veduto al pagamento della quota annuale associativa.
Anche per il 2008 la tessera costa: Socio ordinario € 30,00; Socio sostenitore € 40,00.
Versando la quota è un segno di amicizia, si sostiene l’associazione e si ha diritto a ricevere il periodico “La Cerqua” con le
notizie, le iniziative, i programmi, gli sconti, le agevolazioni, ecc.
Per dare l’adesione puoi farlo direttamente durante i nostri incontri oppure versando la quota servendoti del bollettino di C/C
postale nr. 23399405 intestato alla comunità Marchigiani di Bologna.
La tessera ti sarà inviata per posta. Cordiali saluti.
Il Consiglio Direttivo.
“Memento” marchigiano
SANTA MESSA PER I DEFUNTI nella Basilica di San Giacomo Maggiore a Bologna
S i è concluso da poco il viaggio di fine anno e capodanno
nella “marca anconetana” facendo tappa all’Hotel
Klass di Castelfidardo. Un buon successo ottenuto con
la partecipazione numerosa di aderenti alla Comunità Marchi-
giani e al Movimento Italiano delle Casalinghe provenienti da
Bologna, Ravenna e Cesena. Durante il tour dal 30 dicembre al
3 gennaio 2008 ammirato luoghi bellissimi e visitato paesi
interessanti: Castelfidardo, Abbadia di Osimo, Osimo, Of-
fagna, Le Fonti del Clitunno, Cascata delle Marmore, A-
gugliano, Parco del Conero, Numana, Sirolo, Monte Cone-
ro, Portonovo, Riviera del Conero. Sono state incontrate
molte persone e constatata ovunque una grande accoglienza e
squisita gentilezza dove anche i sindaci e gli assessori hanno
spesso portato alla comitiva il benvenuto ed il saluto della cit-
tà. Una bella iniziativa che si ripete con successo da diversi
anni cambiando ogni volta provincia e luoghi da vedere.
Viaggio di fine anno e capodanno nelle Marche e nell’Umbria
Al Passetto di Ancona
Per mangiare prodotti con piatti e portate della cucina marchigiana basta
telefonare al titolare Giovanni (di Fermo) al numero 051. 221 043
Provare per credere e... buon appetito!
444 CCCOMUNITAOMUNITAOMUNITA’ M’ M’ MARCHIGIANIARCHIGIANIARCHIGIANI DIDIDI B B BOLOGNAOLOGNAOLOGNA LA CERQUA LA CERQUA LA CERQUA
U n grazioso libretto “Il mal di schiena di Babbo Nata-
le” è stato presentato in dicembre a Pesaro nella sala
del Consiglio provinciale con la partecipazione di
tanti bambini e la presenza del presidente della provincia sen.
Palmiro Ucchielli e dell’assessore attività culturali Simonetta
Romagna.
Un libro simpatico scritto dalla giornalista Giovanna Renzini
da leggere tutto di un fiato che racconta la disavventure di
Babbo Natale vecchio e ammalato con tanti acciacchi che,
con Lappy la sua renna fedele, cerca la sostituzione per porta-
re i doni ai bambini la notte di Natale senza però riuscirci.
M a nel 2007 nell'emissione
serba di 3 scienziati con il
grande chimico Dmitrij Iva-
novic Mendelejev e il fisico matemati-
co Lord Kelvin William Thomson c'è
pure il fisico -Dusepe Okjalini alias
Occhialini Giuseppe nato a Fossom-
brone nel 1907 e morto a Parigi nel
1993.
Dal 1949 professore di Fisica Superiore
all'Università di Milano. Scopri i meso-
ni (1947). Socio dell'Accademia dei Licei dal 1958. Ebbe il
premio internazionale delle Scienze Fisiche della Fondazione
Feltrinelli nel 1956.
Sergio Fanfoni
4 francobolli ricordano personaggi famosi e le marche Il trascorso 2007 è stato prodigo a ricordare Marche e Marchigiani con la filatelia
Babbo Natale col mal di schiena
I 1 5 gennaio é stato emesso
un bellissimo francobollo
(cosa non frequente in
Italia)per ricordare il 1° cente-
nario della prima casa dei
bambini di Maria Montesso-
ri, “la famosa pedagogista di
fama internazionale”, nata a
Chiaravalle di Ancona nel
1870 e morta a Noordwijk (Olanda) nel 1952. In passato già
ricordata dal Pakistan e dall'Italia con emissioni filateliche.
I l 16 marzo per la
serie tematica delle
regioni d'Italia é
stato emesso un franco-
bollo che oltre il profilo
della Regione Marche
in centro, evidenzia a
sinistra una veduta di
Ascoli Piceno e a destra
un particolare dei Bronzi
dorati di Cartoceto di
Pergola.
I l 18 ottobre nel foglietto emesso
per i grandi dello spettacolo sono
stati ricordati Amedeo Nazzari,
Maria Callas e Beniamino Gigli, il
grande tenore nato a Recanati nel 1890
e morto a Roma nel 1957, che debuttò
nella Gioconda a Rovigo nel 1914
(come la Callas a Verona con la stessa
opera nel 1947). Trionfò al Metropoli-
tan di N.York con L'Andrea Chenier
che con la Manon e l'Elisir d'amore
erano i Suoi cavalli di battaglia. Nel francobollo in retrospetti-
va è anche indicato in costume per i Pagliacci. Recanati e la
Regione Marche hanno festeggiato solennemente a novembre
il cinquantenario della scomparsa.
Ristorante “Taverna dei Lords” via Nazario Sauro n. 12/b a Bologna
S ì è proprio vero, nell’appena inaugurato Giardino delle
Farfalle di Cessapalombo (Mc) si possono ammirare
varie e numerose specie di farfalle ondeggianti nell’aria
pura e fresca dei Monti Sibillini. Tutto ciò grazie alle specie
vegetali impiantate nel “giardino” che attirano e fanno molti-
plicare le farfalle. Il giardino è situato alle pendici del castello
di Montalto che domina il territorio comunale e vigila su di
esso.
Nelle vicinanze c’è il restaurato Palazzo Simonelli sede di
numerose attività e di un ostello. Dal giardino inoltre si dipar-
tono tutti i numerosi sentieri naturalistici lungo i quali oltre
alle immancabili farfalle si possono vedere le ‘ncotte’, i tradi-
zionali “mucchi di legna” dai quali si produce il carbone che è
l’elemento tradizionale per cuocere alla brace la carne che la
Pro-loco prepara nelle numerose iniziative. Ricordiamo che
Cessapalombo è un centro dell’alto maceratese all’interno del
Parco Nazionale dei Sibillini, finora conosciuto e ricordato da
molti per via della strage che si è compiuta il 22 marzo 1944,
costata la vita a numerosi giovani maceratesi.
Gianvittorio Antenucci
Ateneo di Ancona
Offresi occupazione certa
E ’ un messaggio promozionale con cui l’Università Poli-
tecnica delle Marche si presenta alla popolazione stu-
dentesca che ha appena conquistato la fatidica Maturi-
tà. Lo fa con importanti dati alla mano offerti dai rilievi del
Censis che vogliono l’Università di Ancona al primo posto sia
tra gli atenei marchigiani e sia tra quelli nazionali di medie
dimensioni. Il medesimo ateneo risulta poi al secondo posto
nella graduatoria di merito tra tutte le 58 Università pubbliche
italiane.
Ma non finisce qui il capitale qualitativo della “Politecnica”
marchigiana: basta scorrere i dati Istat relativi al tasso di occu-
pazione di chi esce dalle Facoltà di Ingegneria, Economia ed
Agraria dell’Ateneo dorico. Ebbene, a tre anni dal consegui-
mento del titolo di studio era occupato il 92.7% degli ingegne-
ri, l’89.8 % degli economisti e il 77% dei laureati in Agraria.
Questi risultati giustificano e premiano gli sforzi condotti dal
corpo accademico diretto dal rettore Marco Pacetti nel dare
alla “occupabilità” una strategia specifica.
I risultati giustificano in modo sintetico ed esplicito quanto
l’Ateneo di Ancona promette al grande pubblico della scuola.
Complimenti!
A Cessapalombo
Farfalle anche d’autunno!
U n bellissimo libro di 220 pagine
con centinaia di fotografie
(tantissime molto rare e bellissi-
me) tratte da musei e archivi privati rac-
contano le gesta sportive e la vita di sei
piloti marchigiani famosi che hanno fatto
parte della “scuderia” di Enzo Ferrari
dai tempi eroici delle corse automobilisti-
che dei primi del novecento a giorni no-
stri.
Essi sono: Piero Bucci (Senigallia),
Luigi Scarfiotti (Potenza Picena - Porto
Recanati), Luigi Fagioli (Osimo), Dori-
no Serafini (Pesaro), Ludovico Scarfiot-
ti figlio di Luigi (Potenza Picena - Porto
Recanati) e Gianni Morbidelli (Pesaro).
Il titolo: “I piloti marchigiani della Scu-
deria Ferrari – nella storia dell’auto-
mobilismo sportivo” e l’autore: Franco
Andreatini, pesarese, giornalista-
pubblicista collaboratore di riviste specia-
lizzate e quotidiani.
Non si tratta di una semplice raccolta di
biografie e imprese. Il libro ha infatti il
grande merito di narrare le vicende dei
sei campioni con continui riferimenti alla
storia e costumi del nostro Paese. Si passa dalle strade polvero-
se e facce sporche d’olio di Bucci e Scarfiotti Luigi, alle gran-
di vittorie e trionfi mondiali di Fagioli e Serafini, fino ai più
recenti successi di Scarfiotti Ludovi-
co e Morbidelli.
Ricco di episodi curiosi la lettura è
piacevole per tutti e può interessare
anche chi non è appassionato del
mondo dei motori e delle corse. Si
parla di un‘ Italia vincente che ha
insegnato al mondo come si costrui-
scono le vetture da competizione. Nel
1923 sul rettilineo del circuito di
Monza, una vettura Fiat viene lanciata
a “folle velocità” e raggiunge i 160
Km /h (ancora non c’era la Ferrari
che debutta nel 1947!). E, per finire,
c’è spazio anche per tanti aneddoti
spiritosi come quello legato alla Mille
Miglia del 1948 quando Nuvolari
perse il cofano della sua Ferrari a cau-
sa di un contraccolpo su un passaggio
a livello sull’adriatica a Pesaro.
Per chi fosse interessato all’acquisto
(prezzo scontato per la Comunità
Marchigiani) il costo è di 35 euro e
può rivolgersi direttamente all’autore.
Franco Adreatini: e-mail [email protected].
tel. 338 763 5138.
Stefano Cellini
La storia dell’automobilismo sportivo
Piloti marchigiani alla “corte” di Enzo Ferrari
LA CERQUA CLA CERQUA CLA CERQUA COMUNITAOMUNITAOMUNITA’ M’ M’ MARCHIGIANIARCHIGIANIARCHIGIANI DIDIDI B B BOLOGNAOLOGNAOLOGNA 555
GENNAIO
� Viaggio per le Feste di fine anno
e capodanno nelle Marche e in Umbria
con soggiorno Hotel Villa Quiete di
Montecassiano. Visitato le città di:
Loreto, Macerata, S. Angelo in Ponta-
no, Montecassiano, Recanati, Cingoli,
Foligno, Spello, Assisi.
Recanati Bona Cellini e Elisa Cingolani
responsabile Moica regione marche
MARZO
� Ritrovo alla Taverna dei Lords
per la festa di compleanno di Mara E-
leuteri
� Numerosa partecipazione all’As-
semblea Ordinaria dei Soci presso il
Circolo Mcl di Bologna con la parteci-
pazione del Consorzio Artigiani della
provincia di Macerata. Al termine la
degustazione di prodotti e specialità
marchigiane
Veduta della sala in prima fila Alvaro e
Laura Camporesi.
MAGGIO
� Si ripete ogni anno il successo
della Festa Marchigiana di Primavera
a Villa Orsi – Centergross di Bologna
giunta alla 37^ edizione. C’è stata anche
la partecipazione del gruppo “Insieme
per l’Arte” di Recanati ed il Consorzio
Artigiani di Macerata che hanno presen-
tato i prodotti e le specialità marchigia-
ne.
Veduta sotto il portico
D. Petri, L. Cellini, S. Brocca, A. Cam-
poresi, G. Vanni , B. Cellini
� Viaggio meraviglioso in Abruz-
zo e Molise “dove natura, arte e cultu-
ra s’incontrano”.
Paesaggi straordinari e località stupende
visitate: Isola del Gran Sasso, Santua-
rio dell’Addolorata, Castelli, L’Aqui-
la, Campo Imperatore, L’Aquila, S.
Stefano di Sessanio, Balascio, S. De-
metrio né Vestini, Bominaco, Scanno,
Sulmona, Isernia, Castelpetroso,
Campobasso, Sepino-Altilia, Agnone,
Roccavivara, Pescara.
L’Aquila le Cento cannelle
Gli scavi Amiternum la città dei Sabini.
GIUGNO
� Inaugurazione mostra di quadri
alla Taverna dei Lords di Bologna del
pittore Raf (Raffaele) Sparvieri artista
bolognese di origine ascolana.
AGOSTO
� Straordinario successo a Fano
per il XVII Convegno delle Associazio-
ni dei Marchigiani fuori r e g i o n e .
Oltre 200 presenze e numerose delega-
zioni dall’Italia e dall’estero.
Il sindaco Stefano Aguzzi, Gabriele Ne-
pi, Rossana Vaudetti, assessore France-
sco Cavalieri, Silvio Ferri.
Foto sotto: gruppo di partecipanti “Al
pesce Azzurro”.
Almanacco delle principali iniziative del 2007
666 CCCOMUNITAOMUNITAOMUNITA’ M’ M’ MARCHIGIANIARCHIGIANIARCHIGIANI DIDIDI B B BOLOGNAOLOGNAOLOGNA LA CERQUA LA CERQUA LA CERQUA
� Visita alla città di Pesaro, incon-
tro alla sera presso l’ Hotel Napoleon.
Giorgio Girelli Ambasciatore e presi-
dente del Conservatorio Rossini di Pe-
saro, Saby D’Amico presidente dell’-
associazione Marchigiani di New York e
Noris De Stefani cantante milanese
nata a Pesaro
Cristina Morbidoni fotografa, Susanna
Brocca consigliere della Comunità e
Saby D’Amico
SETTEMBRE
� Inaugurazione “Monumento al
brutto” a Piobbico (PU) voluto dal
presidente Telesforo Jacobelli scom-
parso un anno fà.
Davanti alle stele l’autore prof. Augusto
Ranocchi e dietro il dott. Dino Petri
OTTOBRE
� Viaggio stupendo in pullman e
aereo in Spagna e la visita a città famo-
se e bellissime: Barcellona, Saragozza,
Madrid, Avila, Escorial, Alcazar, To-
ledo, Valencia.
Saragozza piazza del Pilar “i putti” e
Anna Maria Arbizzani
� Gita a Sant’Angelo in Vado
(PU) e visita ai monumenti e ai Mosaici
romani in occasione della Mostra nazio-
nale del tartufo.
Palazzo Mercuri il sindaco Settimio
Bravi, Luciano Cellini, Carlo Amadori e
Edma Boschi
NOVEMBRE
� Inaugurazione mostra di fotogra-
fie alla Taverna dei Lords di Graziano
Marinelli, nato ad Arcevia (AN) e bo-
lognese di adozione.
G. Marinelli, Bona e Luciano Cellini
� Come è consuetudine e tradizione
anche quest’anno nella Basilica San
Giacomo Maggiore a Bologna c’è stata
la Santa Messa per ricordare tutti i De-
funti ma in modo particolare quelli
scomparsi durante l’anno. Ha celebrato
il priore padre Marziano Rondina.
DICEMBRE
� All’Ippodromo Arcoveggio di
Bologna si è svolta la Festa e Pranzo
degli Auguri di Natale e Anno Nuovo.
Numerosa la partecipazione e al pome-
riggio le gare di trotto e la Coppa della
Comunità Marchigiani al vincitore.
Enrico Fiore, Mariangelo Pacetti,
Giampaolo Bettamio, Silvio Ferri, Clau-
dio Malagoli
� Viaggio per le Feste di fine anno
e capodanno nelle Marche e in Umbria
con soggiorno Hotel Klass di Castelfi-
dardo. Visitato le città di: Ancona, Ca-
stelfidardo, Osimo, Offagna, Cameri-
no, Numana, Sirolo, Portonovo, Agu-
gliano, Fonti del Clitunno, Cascata
delle Marmore, Terni.
Il gruppo a Sirolo in visita alla Riviera
del Conero.
LA CERQUA CLA CERQUA CLA CERQUA COMUNITAOMUNITAOMUNITA’ M’ M’ MARCHIGIANIARCHIGIANIARCHIGIANI DIDIDI B B BOLOGNAOLOGNAOLOGNA 777
P robabilmente molte località, ol-
tre a quelle indicate, potranno
considerasi in evidenza: purtrop-
po non sempre si riesce a seguire il
succedersi degli avvenimenti o ad ap-
prezzarne l’importanza. Vogliate scusa-
re. Iniziamo con:
Appignano del Tronto (AP): strage di
4 ragazzi e condanna “ai domiciliari”
per il rom che li aveva travolti guidan-
do in stato di ubriachezza.
Ascoli Piceno: una delegazione alta-
mente qualificata propone la città come
sede per XVIII Incontro delle Associa-
zioni di Marchigiani fuori Regione in
occasione delle celebrazioni in onore del generale
ing. Luigi Stipa, Medaglia d’Oro al merito Aero-
nautico.
Cagli (PU): centro dalle molte opportunità turisti-
co-culturali, ha materializzato con la “Mostra su
l’arte francescana” l’interesse dei fautori del
“piccolo è bello” che ben si integra con il concet-
to di Museo Diffuso che viene utilizzato per defi-
nire le Marche.
Caldarola (MC): organizza la mostra dei De
Magistris (chiusura procrastinata a novembre) e
si propone all’attenzione ed ammirazione di un
gran flusso di visitatori.
Campofilone (AP): località già nota per i
“maccheroncini”, compare ancora su tanti giorna-
li per l’iniziativa singolare portata avanti dal con-
cittadino/imprenditore Enzo Rossi di rivoluziona-
re i rapporti fra imprenditoria e prestazione d’o-
pera aumentando in modo significati-
vo, spontaneamente e con risultati lu-
singhieri, il salario dei dipendenti del
proprio pastificio.
Civitanova Marche (MC): organizza
una Mostra sull’opera grafica di Marc
Chagall e Joan Mirò e ne ottiene un
grande successo. Festeggia inoltre il V
centenario della nascita di Annibal
Caro.
Fano: ospita con ottima accoglienza il
XVII Incontro delle Associazioni di
Marchigiani fuori Regione. Molti gli
intervenuti.
Loreto (AN): accoglie con entusiasmo
incredibile il Papa e i 500 mila fedeli
giunti sulla piana di Montorso per l’Agorà dei
Giovani.
Pergola (PU): il cui nome gira il mondo assieme
ai suoi Bronzi Dorati; al momento i Bronzi fanno
bella mostra di se presso il Museo di Belle Arti di
Montreal per l’occasione della Giornata delle
Marche in Canada. La mostra “Archeologia in
Festa” (ancora aperta) ha migliorato ulteriormen-
te la notorietà di questa città.
Piobbico (PU): per aver voluto un Monumento al
Brutto; tema unico nel suo genere, sviluppato
dall’artista marchigiano Augusto Ranocchi con
l’intento di assecondare (a un anno dalla sua
scomparsa) uno dei desideri dell’indimenticabile
Lelè Jacobelli animatore “buono” e assai brillante
in ogni iniziativa riguardante i Brutti e non solo
questi. (S.F.)
T ra i primi in Italia per longevità, per il minor bisogno di
Case di Riposo, per produttività e valore delle esporta-
zioni, per arte e cultura, i marchigiani primeggiano an-
che nel campo delle Scienze Fisiche e Matematiche; ne ricor-
diamo alcuni.
E’ recentissima la comparsa di un volume dedicato al centena-
rio della nascita a Fossombrone (PU) di Giuseppe Occhialini
(1907-1993) a cui è dedicata una Fondazione diretta dal prof.
Antonio Vitale ordinario di Fisica Sperimentale nell’Università
di Bologna. Il testo redatto dal Prof. Vitale riporta altresì me-
morie a firma del Nobel Carlo Rubbia e di numerosi altri fisici
e accademici italiani di fama internazionale.
L’occasione, di cui va dato grande merito alla ben nota fama
del prof. Vitale, ci riporta a sottolineare il valore dei contributi,
mai molto pubblicizzati, dati alle scienze fisiche e matematiche
da parte di numerosi scienziati nati nelle Marche.
Andando a ritroso, e dopo aver ricordato le autorevoli figure
dei nostri giorni come i fisici pesaresi Antonio Vitale, Giorgio
Giacomelli e Giuseppe Occhialini titolari di importanti incari-
chi e di riconoscimenti scientifici prestigiosi, è doveroso men-
zionare anche Augusto Occhialini (padre di Giuseppe) e An-
gelo Battelli (Macerata Feltria) molto noti sul piano accademi-
co ma anche per meriti sociali e parlamentari.
A fronte di questa fioritura di cervelli pesaresi, il Piceno (vedi
gli anni a cavallo fra ‘800 e ‘900) risponde con Temistocle
Calzecchi Onesti (Lapedona) e con Oreste Murani
(Monterubbiano) i cui meriti eccelsi scaturiscono per entrambi
dalla frequentazione del celebre istituto Montani di Fermo. Tra
i due, il primo rese possibili con un suo dispositivo i primi e-
sperimenti di Marconi e il secondo, oltre agli specifici meriti,
ha quello di essere stato co-fondatore della ancor oggi attivissi-
ma Società Italiana di Fisica.
In periodo analogo hanno dato un rilevante lustro agli studi
fisico-matematici il cingolano Corrado Ciamberlini e l’anco-
nitano Vito Volterra.
In sostanza oltre a pittori, poeti, musicisti, architetti, …. sporti-
vi illustri, ecc., ecc., sarà bene ricordare per le Marche anche
quotatissimi fisici e matematici.
Silvio Ferri
Località marchigiane in evidenza nel 2007
Orgoglio Marchigiano nel campo delle Scienze Fisiche e Matematiche
Campofilone (AP)
Cagli (PU)
888 CCCOMUNITAOMUNITAOMUNITA’ M’ M’ MARCHIGIANIARCHIGIANIARCHIGIANI DIDIDI B B BOLOGNAOLOGNAOLOGNA LA CERQUA LA CERQUA LA CERQUA
LA CERQUA CLA CERQUA CLA CERQUA COMUNITAOMUNITAOMUNITA’ M’ M’ MARCHIGIANIARCHIGIANIARCHIGIANI DIDIDI B B BOLOGNAOLOGNAOLOGNA 999
P robabilmente sono tante di più le personalità che
hanno ottenuto riconoscimenti di particolare rilie-
vo nel corso dell’anno, ma non tutte hanno avuto
la buona sorte di stimolare la nostra migliore attenzione
e ce ne scusiamo. Esordiamo con:
-Giovanni Allevi, pianista e compositore di notorietà
internazionale; protagonista alla III giornata delle Mar-
che di Montreal e Ascoli (premio Presidente Regione);
suo l’Inno delle Marche; esibizioni applauditissime a
Loreto (Agorà giovani), Imola e Bologna (ottobre u.s.).
-Marisa Barth Ferretti, ascolana approdata in Canada dopo
varie esperienze all’estero, è senatrice al parlamento Canadese
per nomina governativa in riconoscimento della grande attività
spesa su temi sociali specialmente rivolti verso la terza età. E’
stata la madrina della grande manifestazione iniziata a Montreal
come preambolo al programma della Giornata delle Marche che
si è conclusa ad Ascoli il 10 dicembre, presente la senatrice
Marisa Ferretti.
-Francesco Bellini, ascolano emigrato giovanissimo in Canada,
è diventato personaggio di grande successo come
fondatore, direttore e quindi presidente di una
prestigiosa multinazionale farmaceutica. Risiede
a Montreal ove in segno di omaggio verso le Mar-
che ha finanziato nel luglio u.s., gran parte della
organizzazione della Giornata delle Marche svol-
tasi nella sua città.
-Bruno Bruni, pittore pesarese tanto affermato in
Germania da guadagnare l’amicizia del cancellie-
re G. Scroheder , si conferma di successo alla
mostra organizzatagli nella città natale.
-Dante Ferretti, maceratese già consacrato artisticamente da
un crescendo di riconoscimenti fino all’assegnazione dell’Oscar
per la scenografia del film “Aviator”, è stato nuovamente ripro-
posto all’attenzione del pubblico al recente Festival del Cinema
di Venezia e poco prima in Campidoglio, dulcis in fundo, co-
me “Marchigiano dell’anno”.
-Adriano Gamberini, mette in Mostra a Pesaro Foto-
grafie da un Altro Mondo in una esposizione ideata e
presentata dal premio Nobel Dario Fo.
-Beniamino Gigli: celebrazioni per il 50.mo della scom-
parsa.
-Riz Ortolani, artista pesarese già celebrato da impor-
tantissimi riconoscimenti internazionali e nazionali, è
stato il protagonista di eccellenza nell’assegnazione del
premio Frontino-Montefeltro 2007; grande successo a Venezia
per la prima mondiale del musical “Il principe della Gioventù”.
-Filippo Magnini: con un tempo da finale mondiale negli As-
soluti Invernali a Riccione, conferma di non temere rivali nei
100 s.l. e di avere rosee prospettive per un podio anche alle
Olimpiadi in Cina dopo aver già conquistato due titoli mondia-
li.
-Maria Montessori: francobollo commemorativo a un secolo
dalla nascita in Roma della prima “Casa per bambini”.
-Igino Straffi (Gualdo – Mc) papà delle fatine
Winx note in tutti i cinque Continenti; premio
“Picchio d’Oro 2007” nel corso della Giornata delle
Marche ad Ascoli.
-Domenico Svampa, maceratese cardinale a Bolo-
gna degno della celebrità dei Murri, Marconi, Car-
ducci, Pascoli, Respighi ecc, già onorato a Monte-
granaro (e prossimamente a Bologna) per l’anniver-
sario dei cento anni dalla sua scomparsa nel 1907.
L’Avvenire nel mese di agosto gli ha dedicato un ampio servi-
zio.
-Valentina Vezzali e Giovanna Trillini (jesine): a coronamen-
to di una lunga serie di titoli mondiali e olimpionici di fioretto,
si ripropongono ancora ai vertici mondiali con una magica dan-
za che le alterna sui gradini del podio. (S.F.)
Personalità marchigiane in evidenza nel 2007
N el corso dei lavori di consolidamento del Torrione Me-
dievale di Spilamberto danneggiato durante il secondo
conflitto mondiale, fu scoperta sotto l’ultima rampa di
scale una cella di appena 2 mq con le pareti interamente rico-
perte da iscrizioni e disegni rossastri, come in un fumetto.
Era l’angusta prigione di messer Filippo, ignota fino ad allora, a
cui il prigioniero aveva affidato la sua triste storia d’amore.
Parlava la leggenda di un giovane, giunto non si sa come a Spi-
lamberto, che aveva poi conosciuto la bella castellana del luogo
(già promessa) con la quale era nato un amore che aveva pro-
dotto incontri fugaci e proibiti conclusi dal concepimento di un
figlio. Scoperti, il severo padre costrinse la castellana in con-
vento, mentre messer Filippo venne gettato nella cella più se-
greta del Castello. Il prigioniero, nell’attesa del supplizio finale
e tra un lamento e l’altro, scrisse con il sangue sui muri delle
piccola prigione la storia ancora leggibile della sua vita infeli-
ce: “ … io a nessuno mai male già feci …”; in altre parti si de-
finiva poverin marchisano e, in altre, firmano cioè di Fermo,
città che all’epoca (1528 ca) dipendeva da Camerino.
Da allora, racconta la leggenda, Filippo non cessa di lamentarsi,
ma solo poche ragazze romantiche, nelle sere d’estate, lo pos-
sono udire.
Leggenda a parte, Filippo è stato un personaggio vero. Si trova-
va a Camerino: caduto prima nelle tresche amorose di Caterina
da Varano e poi allontanato, avrebbe potuto svelare segreti ne-
fasti per il ducato dei Da Varano; sicché era stato affidato per
una crudele condanna ai cugini regnanti in Ferrara e che gover-
navano anche il Castello di Spilamberto.
Recentemente uno studio disposto dal Comune modenese sulla
conservazione e valorizzazione della cella stessa ed esteso ai
simboli, frasi e immagini ivi riscontrate e recuperatte, ha fatto
concludere che la gran parte degli elementi esaminati ben si
addice alle reali vicende storiche di quell’epoca.
Silvio Ferri
Messer Filippo… poverin marchisano Il Fantasma della Torre di Spilamberto
B. Gigli
V. Vezzali e G. Trillini
101010 CCCOMUNITAOMUNITAOMUNITA’ M’ M’ MARCHIGIANIARCHIGIANIARCHIGIANI DIDIDI B B BOLOGNAOLOGNAOLOGNA LA CERQUA LA CERQUA LA CERQUA
T eresa, Milvia e Valentina nell’andare in pensione hanno
voluto trasmettere ai concittadini del Capoluogo mar-
chigiano le loro esperienze lavorative presso l’importan-
te catena di vendita, giusto al momento in cui il marchio chiu-
deva anche ad Ancona ogni attività; protrattasi per 2/3 di seco-
lo.
Il volume che ne è venuto fuori, è un diario dal titolo Fram-
menti/Racconti (Humana ed., Ancona) che riporta piccoli fatti,
esperienze e sensazioni di vita vissuta che a fatica avrebbero
potuto attrarre la tiepida curiosità di un quartiere. Invece non è
stato così.
Sono già indicative del libro le spontanee presentazioni sotto-
scritte da molte ottime firme: tra chi vi legge un elogio ad un
tempio della modernità e del benessere e chi vede nella quoti-
dianità del lavoro un soffio di poesia che le Autrici autonoma-
mente hanno saputo cogliere con meravigliosa spontaneità e
ancora chi vede in quella organizzazione del lavoro tempi, ritmi
e opportunità d’incontro che hanno dato una speciale condivi-
sione di intenti a donne che vivevano in città diverse e lontane.
Ebbene la lettura del libro (di cui vorremmo consigliarvi, a ca-
so, i racconti a pag. 38, 64, 101, 139 e altri) dice tanto di più.
Infatti, i molti messaggi che vi si colgono sono una anticipa-
zione (ancor più esplicita) rispetto a quanto si è dibattuto, poco
dopo la stampa del volume, in un convegno tenutosi a Lugano
nel febbraio 2004 tra esperti internazionali sul tema Economy,
Society & Justice. Free Market:Means or End?. In quella sede
si definì “buon lavoro” (pari a quello esercitato da Teresa, Mil-
via e Valentina) il comportamento di chi ripudia sia imposta-
zioni carrieristiche (nocive per la costruzione di relazioni posi-
tive con tutti) sia impostazioni di “minimo impe-
gno” (contraltare della massimizzazione del tempo di “non la-
voro”) e sposa invece l’etica del lavoro volta alla ricerca di una
“felicità di crescita” (Teilhard de Cardin, 1943) che si motiva e
si accumula nel mettere a frutto l’insieme di attitudini e qualità
di cui si è dotati e nel riuscire a “crescere in umanità, valere di
più, essere di più” come indicato nell’enciclica di Paolo VI
Populorun Progressio,1967.
Un doppio commento a margine di quanto sopra esposto.
Il messaggio forte che emerge dalla lettura del libro è il magni-
fico elogio della operosità di cui le Autrici sono testimonianza e
della cui straordinaria importanza neppure, forse, se ne sono
rese conto. Elogio, ripeto, del cosiddetto “sistema del valore” e
cioè della “triangolazione” che lega: “1-soddisfazione dei clien-
ti, 2- soddisfazione e valorizzazione dei dipendenti, 3- creazio-
ne di valore per l’imprenditore”. Sistema che si pone in palese
contraddizione rispetto a modelli e stili di leadership del tipo
“comando e controllo”; imperversanti, purtroppo, oggi più che
mai.
Il secondo commento è di compiacimento e gratitudine per que-
ste concittadine per avere fatto indirettamente il più straordina-
rio encomio di tutta la “buona marchigianità” di cui sia loro che
noi “de fora” (con tanti altri!) cerchiamo orgogliosamente di
esserne parte attiva e integrante.
Silvio Ferri
E ’ opinione comune che il nome di Force (comune del
Piceno) derivi da “forca” luogo di passaggio tra la valle
dell’Aso del Tesino e la valle del Tronto e che la sua
origine risalga al V secolo d.C. quando le popolazioni delle
pianure vicine vi si stanziarono per sfuggire alle invasioni bar-
bariche di Goti e Longobardi. Nel X secolo, Force venne in
soggezione ai monaci Farfensi, che vi fondarono conventi e
favorirono lo sviluppo dell’agricoltura e della piccola proprietà.
Nel 1272 si insediò nel territorio di Force una comunità di
Francescani che vi rimase fino all’arrivo di Napoleone.
Force, uno dei tanti balconi naturali delle Marche da cui si pos-
sono godere magnifici scenari e paesaggi fantastici deve la pro-
pria notorietà alla presenza di ben cinque tavole del De Magi-
stris (Museo di Palazzo Canestrari) oltre che all'artigianato arti-
stico del rame che vi ha prosperato fino ai tempi recenti. Oggi
possiamo ammirare alcuni dei migliori oggetti di uso pratico od
ornamentale nel Museo lavorazione del Rame allestito nella
chiesa di S. Biagio.
L’opinione di alcuni è che l’arte del battirame arrivò a Force
nel ‘500 con un gruppo di nomadi artigiani. Altri sostengono
che furono i farfensi a intraprendere questo tipo di attività e a
divulgarla. La cosa certa è che a Force risiedette un grande ma-
estro spoletino, Felice Rosati, che aprì una tra le più grandi
botteghe artigiane, dove impararono il mestiere un grande nu-
mero di calderai la cui arte e maestria è arrivata fino ai nostri
giorni.
Si racconta che i calderai nel trattare tra di loro usavano parlare
secondo un vocabolario per addetti che era il “baccaiamento”
da cui derivò il nome “callarà”, cioè calderaio. Dal che se vuoi
cercare una calderaio a Force (titolo nobiliare di città dal 1799)
devi chiedere del Callarà.
I 65 anni della Standa ad Ancona
Ricordi … e il buon lavoro di tre Commesse
La città dei Callarà
I NOSTRI INDIRIZZI “La Cerqua”: periodico bi-trimestrale della
Comunità Marchigiani di Bologna
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SEGRETARIO Luciano Cellini
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PRESIDENTE Silvio Ferri
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Q uelli come noi che amano la propria terra, non possono
ignorare l’avvincente opera di Valentino Rocchi, scrit-
tore pesarese che alle Marche ha dedicato il suoi libri
migliori: “Una storia di Castelvecchio”, “L’Eredità di Venan-
zio”, “Gli uomini di Bluma”, “La saggezza di Toni”, “Notte
all’Hostaria La Guercia”.
Nei suoi lavori, Rocchi pensa spesso all’ambiente marchigiano,
che dimostra di conoscere senza incertezza. I personaggi che
egli descrive e le vicende che egli racconta non sembrano usciti
da una fertile fantasia, ma da episodi di vita vissuta. Tanto è
precisa l’indicazione delle circostanze, tanto acuta è l’analisi
psicologica dei protagonisti che più volte anima un dialogo
dove le espressioni tipiche della nostra parlata assumono valore
letterario.
L’ultima fatica di Rocchi ha per titolo “La Magia del fuoco”.
Vi si narra di un giovane Benvenuto, o semplicemente Nuto,
che riesce a superare la condizione di umile figlio illegittimo
grazie alla sua tenace volontà ed al suo talento di artista. Tutto
si svolge in un piccolo centro della campagna di Pesaro, ben
familiare a Rocchi, mentre passano anni indefiniti, forse ante-
guerra o subito dopo. Dobbiamo essere grati a Rocchi, attento
divulgatore delle nostre tradizioni!
Alfonso Forchielli
Le storie marchigiane di Valentino Rocchi
Dal 26 al 31 maggio 2008 in pullman (6 giorni/5 notti)
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4° giorno Tours – Amboise – Blois – Chambord - Tours (km 200)
5° giorno Tours – Bourges – Chenonceaux – Chambery (km 550)
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Arrivo ore 21 circa a Bologna stazione F. S. (davanti Mc Donald’s)
La QUOTA di partecipazione € 700,00 p. p. camera doppia
(quota non soci € 750,00 - supplemento singola/5 notti € 200,00)
Pagamento ACCONTO € 150,00 entro il 10 aprile p. v. e il SALDO entro il 20 maggio p. v.
Per informazioni, PROGRAMMA e PRENOTAZIONI telefonare in Segreteria al nr. 051 754 644
121212 CCCOMUNITAOMUNITAOMUNITA’ M’ M’ MARCHIGIANIARCHIGIANIARCHIGIANI DIDIDI B B BOLOGNAOLOGNAOLOGNA LA CERQUA LA CERQUA LA CERQUA
Prossimi appuntamenti
CONVOCAZIONE
ASSEMBLEA ORDINARIA dei SOCI e ELEZIONI
per il rinnovo delle CARICHE SOCIALI triennio 2008 - 2010
prima convocazione venerdì 14 marzo 2008 alle ore 06,00 e seconda convocazione
SABATO 15 MARZO 2008 ALLE ORE 15,00 presso il Circolo MCL “MARVELLI” (g.c.) in via Ferrara 18/a a Bologna
(autobus 19, 27B, 94, 101 e possibilità di parcheggio)
In agenda:
- presentazione, discussione, approvazione bilancio consuntivo 2007;
- presentazione, discussione, approvazione bilancio di previsione 2008;
- varie ed eventuali;
e a seguire:
- consegna scheda votazione alla commissione elettorale;
- spoglio delle schede e risultati;
- scambio auguri pasquali e brindisi.
* * * * * *
Nota importante per le elezioni: tutti i soci in regola con il pagamento della quota 2007
riceveranno una busta, una scheda e le istruzioni per votare.
Il Consiglio direttivo
Celebrazioni in onore di
DOMENICO SVAMPA Cardinale marchigiano di Bologna
Nel centenario della scomparsa In collaborazione con
Istituzioni Religiose e Civili bolognesi e marchigiane
Sabato 29 marzo presso Istituto Salesiano, via J. Della Quercia, 1
Ore 15,30: registrazione, accoglienza
Ore 16,00: saluti autorità, conferenza, coffee break
Ore 18,30: S. Messa solenne nella Chiesa del Sacro Cuore e
visita-omaggio alla tomba del Pastore nella cripta
Domenica 18 maggio 2008
38^ FESTA MARCHIGIANA “Incontro di Primavera”
a “VILLA ORSI” CENTERGROSS - Funo di Argelato – Bologna viale della Mercanzia, n. 20 - tel. 051 664 7882
(Km 9 dall’uscita n. 6 e n. 7 bis della tangenziale) PROGRAMMA DI MASSIMA
ore 10,00 accoglienza e S. Messa
ore 11,00 saluti delegazioni e ospiti, incontro dibattito
ore 12,45 buffet brindisi aperitivo
ore 13,15 seduta conviviale tavolata marchigiana
pomeriggio festa insieme nel parco: musica, giochi, sorprese
ore 19,00 commiato e . . . arrivederci al 2009!
La QUOTA di partecipazione alla Festa e al Pranzo € 35,00 p. p.
Per chiarimenti, informazioni e prenotazioni telefonare in Segreteria al nr. 051 754 644
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