Rieti, 11 marzo 2013GAIA
Forum Aree interneNuove strategie per la programmazione 2014-2020 della
politica di coesione territoriale
Laboratorio di Studi Economici sullo Sviluppo RuraleAccademia dei Georgofili
Alessandro Pacciani e Daniela Toccaceli Università di Firenze
Il Distretto rurale della Maremma: un sistema di qualità territoriale
GAIA
� Il progetto Distretto rurale della Maremma nasce nel 1996 comerisposta a una situazione di crisi diffusa. È promossodall’Amministrazione provinciale e si rivolge al suo intero territorio.
� La provincia di Grosseto ha 28 comuni, di cui 26 in Aree Interne, checompongo sistemi locali territoriali molto differenziati e con uno
La situazione ex ante: come sfuggire a una traiettoria di declino nel sottosviluppo e anticipare il cambiamento
Laboratorio di Studi Economici sullo Sviluppo RuraleAccademia dei Georgofili
Forum Aree Interne Rieti, 11 marzo 2013
compongo sistemi locali territoriali molto differenziati e con unospiccato dualismo tra la costa e l’area collinare e montana.
� Le dinamiche dello sviluppo: l’area, di tradizione agricola, non ha maiconosciuto un’industrializzazione diffusa e, alla metà degli anni ’90,la definitiva crisi dell’industria chimico-estrattiva porta alla suaclassificazione come “area di crisi”. Anche l’agricoltura manifestavacondizioni strutturali e situazioni produttive statiche.
� Giacimenti di risorse naturali e culturali da valorizzare su tutto ilterritorio provinciale rappresentavano, accanto alle potenzialità diun’agricoltura da riqualificare, un interessante driver per un nuovopercorso di sviluppo integrato, endogeno, sostenibile.
GAIA
� IL NUOVO QUADRO DELLE POLITICHE DEGLI ANNI ‘90
Il progetto prende corpo con la riforma dei Fondi strutturali del 1993, trova una conferma neiprincipi dettati dalla Conferenza di Cork sullo sviluppo rurale del 1996, e decolla concretamentecon Agenda 2000 e con l’utilizzo concertato degli strumenti della programmazione negoziata
� IL RUOLO PROPULSIVO DELL’INTERVENTO PUBBLICO E L’ACCOMPAGNAMENTO
È stato determinante nell’impostazione del progetto, ha beneficiato dell’accompagnamentodell’l’Università di Firenze per la concettualizzazione del percorso e per l’animazione economica sulterritorio.
� L’ INVESTIMENTO SUL CAPITALE UMANO
L’ESIGENZA DI UN NUOVO APPROCCIO ALLO SVILUPPO
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Forum Aree Interne Rieti, 11 marzo 2013
� L’ INVESTIMENTO SUL CAPITALE UMANO
FORMAZIONE � di nuove professioni di cui si manifestava il fabbisogno, permettendo anche diradicare una nuova generazione di giovani imprenditori e imprenditrici.
QUALIFICAZIONE �della dirigenza pubblica per renderla più pronta all’evoluzione delle politiche
RICERCA E FORMAZIONE � per far crescere l’offerta formativa e la ricerca in loco dell’Università.
� IL RUOLO DELLA GOVERNANCE MULTILIVELLO
Il Distretto rurale della Maremma si è dotato di appositi organi per il confronto e il dialogo sociale(Tavoli Tematici di concertazione) ed ha sempre mantenuto la sua natura di network.
La “cabina di regia” è stata assegnata alla Provincia che ha attivato rapporti anche con la RegioneToscana e con il Governo in relazione alla predisposizione di specifici strumenti
La visione di ampio respiro adottata, ha fatto sì che sul progetto convergesse il consenso di tutti gliattori pubblici e privati del territorio, manifestato attraverso la sottoscrizione di un atto formale.
GAIA
� L’ OBIETTIVO STRATEGICO
Creare un sistema territoriale di qualità per ricomporre le fratture territoriali
� GLI ASSI DI SVILUPPO
• filiere e infrastrutture
• qualità delle risorse, delle produzioni, dei servizi, dell’ambiente
• fare della Maremma un sistema
� I PRINCIPI METODOLOGICI
IL DISTRETTO RURALE:UN NUOVO QUADRO AUTO-REGOLATORIO PER LA PROGETTAZIONE TERRITORIALE
Laboratorio di Studi Economici sullo Sviluppo RuraleAccademia dei Georgofili
Forum Aree Interne Rieti, 11 marzo 2013
� I PRINCIPI METODOLOGICI
• ARMONIZZAZIONE dei rapporti tra imprese e istituzioni
• CONCENTRAZIONE delle risorse finanziarie
• COORDINAZIONE degli strumenti di programmazione
� GLI INCENTIVI
• Riequilibrio territoriale � priorità alle zone montane
• Riequilibrio di genere �priorità alle imprese condotte da donne
• Ricambio generazionale �priorità alle imprese condotte da giovani
� PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE
procedura partecipativa per la definizione degli strumenti e dei contenuti della pianificazioneterritoriale in stretta relazione tra contenuti della pianificazione e obiettivi strategici
PATTO TERRITORIALE PER L’AGRICOLTURA E LA PESCA
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N° PROGETTI REALIZZATI
INVESTIMENTI (in MEU)
CONTRIBUTI (in MEU)
109 Privati 33 13
13 Pubblici 9 6222 TOTALE 42 19
SEL COLLINE METALLIFERE
7%
SEL AREA GROSSETANA
33%
SEL AMIATA
SEL ALBEGNA-FIORA INTERNO
SEL ALBEGNA-FIORA COSTA
27%
INVESTIMENTI PRIVATI PER SEL
TIPOLOGIE DI INVESTIMENTI PRIVATI % MEU
VITICOLTURA 39,8 13,1
AGRITURISMO 38,6 12,7
MIGLIORAMENTI FONDIARI E DELLE STRUTTURE 6,6 2,2
INVESTIMENTI PUBBLICI PER AREA D’INTERVENTO % MEUVIABILITA’ RURALE 43,8 3,9
ACQUACOLTURA E RICERCA 22,5 2,0
URBANIZZAZIONE 16,9 1,5
RETE VIARIA E IDRICA16,9 1,5
TOTALE 100,0 8,9
SEL COLLINE METALLIFERE
10%
SEL AREA GROSSETANA
49%
SEL AMIATA GROSSETANA
19%
SEL ALBEGNA-FIORA INTERNO
10%
SEL ALBEGNA-FIORA COSTA
12%
INVESTIMENTI PUBBLICI PER SEL
SEL AMIATA GROSSETANA
18%
FIORA INTERNO15%
MIGLIORAMENTI FONDIARI E DELLE STRUTTURE 6,6 2,2
ALTRI COMPARTI 5,7 1,9
OLIVICOLTURA 4,0 1,3
ZOOTECNIA 3,4 1,1
ACQUACOLTURA 1,1 0,4
AGRICOLTURA BIOLOGICA 0,9 0,3
TOTALE 100,0 32,85
PATTO TERRITORIALE GENERALISTA
GAIA Forum Aree Interne Rieti, 11 marzo 2013
SEL COLLINE METALLIFERE
32%
SEL AREA GROSSETANASEL AMIATA
SEL ALBEGNA-FIORA INTERNO
25%
SEL ALBEGNA-FIORA COSTA
11%
INVESTIMENTI PRIVATI PER SELN° PROGETTI INVESTIMENTI
(in MEU)CONTRIBUTI
(in MEU)
50 Privati 133 22 21 Pubblici 26 15
71TOTALE 159 37
INVESTIMENTI PRIVATIPER SETTORE
TOTALEMEU
DI CUI AGROALIM
E RURALE
MANUFATTURIERO 18,50 9,05
TUTTA LA PROVINCIA
32%
SEL AREA GROSSETANA
25%
SEL AMIATA GROSSETANA
25%
SEL COLLINE METALLIFERE
16%
SEL ALBEGNA-FIORA COSTA
1%
SEL ALBEGNA-FIORA INTERNO
1%
INVESTIMENTI PUBBLICI SUL TERRITORIO
GROSSETANA28%
SEL AMIATA GROSSETANA
4%
INVESTIMENTI PUBBLICI PER AREA D’INTERVENTO %
TUTELA DELLE RISORSE NATURALI E PAESAGGISTICHE 51
TUTELA DELLE RISORSE ARCHEOLOGICHE ARTISTICHE E ARCHITETTONICHE 22
SERVIZI 15
TURISMO 12
TOTALE 100
MANUFATTURIERO 18,50 9,05
TURISMO 113,14 10,97
SERVIZI 1,41 -
TOTALE 133,05 20,02
UNA “COSTELLAZIONE DI PROGETTI” PER LE RISORSE AMBIENTALI E CULTURALI
PROGETTI DELLA PRIMA FASE
(tematici – sistema territoriale)
Alcuni esempi
• Maremma riserva di natura e sentieristica
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PROGETTI DELLA FASE ATTUALE(intertematici – sistema territoriale –
innovazione)
• Laboratorio di studi economici sullo sviluppo rurale GAIA -Accademia dei Georgofili
• Progetti sulla valorizzazione del germoplasma autoctono animale e
2000
2013
NATURA
ARCHEOLOGIA
TURISMO
SCIENZA E SAPERI• Parco Tematico della Civiltà
Etrusca
• Laboratorio di Ecologia Lagunare
• Parco minerario tecnologico archeologico delle Colline Metallifere
• Strade del Vino e dei Sapori
• Paniere dei prodotti di qualità e di eccellenza del Distretto
germoplasma autoctono animale e vegetale
• Centro Culturale dell’enogastronomia maremmana (marketing, e-commerce)
• Progetto per la valorizzazione multimediale (realtà aumentata)
• Progetto MED LAINE (lana locale -artigianato- tradizione-ambiente)
• Polo per l’innovazione agro-alimentare e per le produzioni di qualità (progetto regionale)
GASTRONOMIA
AGRICOLTURA
ARTIGIANATO
RICERCA E INNOVAZIONE
SCIENZA E SAPERI
MARKETING TERRITORIALE
ICT
2,0%
4,0%
6,0%
8,0%
10,0%
LA DINAMICA DELLA POPOLAZIONEVARIAZIONI % AI CENSIMENTI 1991-2001 e 2001-2011
GAIA
AREE INTERNE AREE INTERNE
COME SONO CAMBIATI IL TERRITORIO, L’ECONOMIA, LA SOCIETÀ: L’EFFETTO DISTRETTO /1
1991-2001 2001-2011
PROVINCIA GROSSETO -2,3% 4,5%
SEL COLLINE METALLIFERE -1,8% 3,0%
SEL AREA GROSSETANA -0,2% 8,1%
SEL AMIATA GROSSETANA -6,7% -0,3%
SEL ALBEGNA-FIORA INTERNO -5,0% -0,2%
SEL ALBEGNA-FIORA COSTA -4,1% 2,1%
-8,0%
-6,0%
-4,0%
-2,0%
0,0%
SELSEL
LA DINAMICA DEL MERCATO DEL LAVORO (1996-2011)
GAIA
TASSO DI ATTIVITÀ FEMMINILE
1996 2009Grosseto 32,0 61,3Toscana 37,8 60,2
42,544,9 45,9 47 47,4
49,6 49,847,6 48,1 48,7
51 50,7 51,5
70,1
50,7
65,1
48,3 48 47,7 48,6 49 49,3 49,4 50,1 50,4 50,7 51,3 50,9 51,8
68,9
51,0
68,1
Andamento del tasso di attività totale
Grosseto Toscana
COME SONO CAMBIATI IL TERRITORIO, L’ECONOMIA, LA SOCIETÀ: L’EFFETTO DISTRETTO /2
TASSO DI DISOCCUPAZIONE FEMMINILE
1996 2009Grosseto 15,6 8,0Toscana 12,7 7,8
42,544,9 45,9
1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
9,8
13,1
8,29,1 8,8
7,26,4 6,6
5,4 5,85
3,8 4,4 5,0 5,26,5
8,4 8,5 8,27,2
6,15,1 4,8 4,7 5,2 5,3 4,8
4,35
5,8 6,1 6,5
1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Andamento del tasso di disoccupazione
Grosseto Toscana
TASSO DI DISOCCUPAZIONE GIOVANILE1996 2007 2010
Grosseto 25,1 12,4 12,0
Toscana 25,3 12,7 23,1
L’ANDAMENTO DEL REDDITO
GAIA
20.41720.526
20.761
21.063
Andamento dei redditi Irpefprovincia di Grosseto (2005-2010)
Media/Dichiarante
1,21,1
0,8
1
1,2
1,4
Variazioni 2005-2010 del redditomedio dichiarante nei SEL
COME SONO CAMBIATI IL TERRITORIO, L’ECONOMIA, LA SOCIETÀ: L’EFFETTO DISTRETTO /3
18.492
19.119
2005 2006 2007 2008 2009 2010
-0,5-0,4
0,3
-0,6
-0,4
-0,2
0
0,2
0,4
0,6
PROVINCIA DIGROSSETO media=13,9%
GAIA
� Un “metodo” vale più di un “paradigma”: il dialogo tra abitanti e istituzioni locali hacontribuito a creare un clima di fiducia che ha favorito l’avvio di una “stagione diprogettazione” che ha cambiato profondamente la situazione iniziale.
� Cultura, ambiente, biodiversità e agricoltura pluriattiva e multifunzionale sono staticostantemente intrecciati in progetti che si sono consolidati nel tempo.
� Il capitale umano e il processo di apprendimento collettivo e istituzionale come motore“diesel”.
� L’immagine di un territorio è riuscita a diventare “brand”, perché è stata soppiantata laraffigurazione scolorita di una provincia alla deriva e si è affermata l’immagine di un
COME SONO CAMBIATI IL TERRITORIO, L’ECONOMIA, LA SOCIETÀ: L’EFFETTO DISTRETTO /4
Laboratorio di Studi Economici sullo Sviluppo Rurale - Accademia dei Georgofili
Forum Aree Interne Rieti, 11 marzo 2013
raffigurazione scolorita di una provincia alla deriva e si è affermata l’immagine di unterritorio di pregio per la qualità dell’ambiente, la ricchezza del patrimonio culturale,l’alto valore delle sue produzioni agricole che affondano le radici nella storia e sirinnovano.
GUARDANDO AL FUTURO
� Responsabilità del soggetto pubblico in ordine all’agire/non agire
� Ruolo dell’intervento pubblico e dell’accompagnamento (saper agire)
� Sono stati raggiunti risultati concreti, ma nelle aree periferiche e ultraperiferiche restanomargini di azione che richiederanno nei prossimi anni interventi mirati ed efficaci peranticipare il cambiamento grazie agli strumenti del prossimo periodo diprogrammazione.
Rieti, 11 marzo 2013GAIALaboratorio di Studi Economici sullo Sviluppo RuraleAccademia dei Georgofili
Grazie per l’attenzione
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