Da una rivoluzione all’altra
: il Risorgimento nazionale
da Napoleone a Carlo Alberto.
Dal 1796 al 1848
• Rinascimento e Risorgimento: un'assonanza casuale o un’invenzione inglese ? Garibaldi a Londra, “re d’Italia” , 1864.
• Due sconfitte in mezzo secolo ( 1815 e 1848 ) e due proclami…
• Può il Risorgimento iniziare con due sconfitte ?
• Continuità o rottura tra i due momenti ?
Da Rimini a Moncalieri :tra due proclami
• Il problema “Italia”: la continuità delle idee di Indipendenza, Unità, Autodeterminazione.
• La proclamazione della Repubblica Italiana con i Comizi di Lione ( 26 gennaio 1802) , poi Regno d’Italia.(Pansiotti e Cusa deputati a Lione).
• L’ Unità e indipendenza d’Italia nel Proclama di Rimini di Giaochino Murat nel marzo 1815 “l’ora è venuta…”
• Il mantenimento dello Statuto albertino dopo la sconfitta di Novara ( proclama di Moncalieri , 1849)
I valsesiani da Rimini a Moncalieri
• I patrioti giacobini e i patrioti dei moti piemontesi nella Restaurazione : quale continuità? le tabelle e la relativa analisi:
• la ricorrenza delle famiglie
• la persistenza degli stessi individui 1821-31-41 .
le professioni
Inquisiti valsesiani per i moti del 1821 e sottoposti al controllo di polizia nel 1831 nella Provincia di Vallesesia.
• Età media degli inquisiti anni 36-. • Tra i fondatori ( e consiglieri) della Società di
Incoraggiamento allo studio del disegno ( s.a.1831) compaiono alcuni ex- inquisiti: Agostino Molino (imprenditore), Chiara don Francesco ( parroco di Crevola), Boggio Amedeo (segretario presso la Regia Intendenza), Turcotti Andrea e Giuseppe (segretario della Viceintendenza e procuratore). Sono presenti anche alcuni membri del cessato partito giacobino locale durante la rivoluzione del 1799 : Michele Cusa, notaio, Giacomo Antonio Gabbio, notaio rivese, e Giacomo Pansiotti, imprenditore delle Regie Miniere di Alagna .
Nel pantheon valsesiano
Il canonico-deputato: A. Turcotti
Il generale : Giacomo Antonini
Il medico-scrittore: G. Lana
Il parroco-alpinista: G. Gnifetti
Dep. Subalpino on. Aurelio Turcotti sospeso a divinis nel 1850, nel 1866 pubblica “Troppo tardi, ovvero la questione romana”.
Generale Giacomo Antonini: “è un pazzo che ve ne farà delle belle”(Farini), 1848).
Braccio amputato del Gen. Giacomo Antonini
Dott. Gerolamo Lana: medico e scrittore, nel 1848 pubblica “Inopportuna applicazione del vocabolo Risorgimento”.
Il parroco-alpinista: don G. Gnifetti autore della conquista “italiana” del Monte Rosa.
“Ove l’istruzione e il conoscimento delle cose patrie vengono partecipate a ogni classe di persone”
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