Giulio Tagliavini – Massimo Regalli
CorsoCorso di Economia di Economia degli Intermediaridegli Intermediari
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La valutazione dei progetti di investimento
Indice
Introduzione
I criteri tradizionali di valutazione dei progetti di investimento;
I criteri finanziari di valutazione dei progetti d’investimento
Alcune definizioni
Cos’è un investimento ? Gli investimenti sono uscite di cassa, in una o
più soluzioni (fase di impianto), che genereranno nuovi flussi di cassa positivi (fase di esercizio);
La definizione di investimento per la contabilità non è la stessa in Finanza di impresa:
Si parla di entrate ed uscite, non di costi e di ricavi ! L’obiettivo: individuare la convenienza economica
di un progetto. Può essere un utile aiuto nella scelta:
di un progetto socialmente importante; fra più progetti “concorrenti”.
Rappresentazione grafica
Flussi (F)
Tempo (t)
Fase di impianto Fase di esercizio
La valutazione finanziaria
Progetti economicamente convenienti, potrebbero non essere finanziariamente sostenibili
Oltre all’analisi economica si dovrebbe considerare anche il profilo finanziario. L’analisi finanziaria, in misura più o meno rilevante, e deve….
... verificare la compatibilità dei flussi dell’investimento con il profilo di entrate ed uscite aziendali, sia sotto il profilo dimensionale che temporale.
Indice
Introduzione
I criteri tradizionali di valutazione dei progetti d’investimento:
1. Il tempo di recupero (payback period)
2. Il rendimento medio contabile (ROI del progetto)
I criteri finanziari di valutazione dei progetti d’investimento.
Il tempo di recupero (payback period)
Il concetto del payback period (PBP) risponde alla domanda: fra quanto tempo recupererò l’investimento iniziale ?
Il PBP non è altro che il numero di periodi necessari affinché i flussi di cassa cumulati eguaglino l’investimento iniziale;
Si ritiene che maggiore sia il PBP, maggiore sia il rischio insito nel progetto.
Anni Flussi di cassa Flussi cumulati0 -10000 -100001 1000 -90002 2500 -65003 3500 -30004 4000 10005 4000 50006 3000 8000
Esempio 1
Il tempo di recupero (payback period)Due esempi
Tra il 3° e il 4° anno
Non aiuta a
decidere!
Esempio 2
0 1 2 3 4 PBPA 1.000- 1.000 10 1 B 1.000- 600 300 100 300 3 C 1.000- 800 200 500 2 D 1.000- 600 400 600 2 E 1.000- 400 600 600 2
Il tempo di recupero (payback period)
Difetti:
non considera i flussi conseguiti nei periodi successivi al PBP;
non considera il valore finanziario del tempo; non considera l’ammontare di capitale
investito; è un indicatore di rischio (esposizione
temporale), non di rendimento. Pregi:
considera i flussi di cassa (almeno dovrebbe!); facilità di calcolo, uso e comunicazione.
Superabile
Il tempo di recupero attualizzato
Il PBP attualizzato supera uno dei limiti della versione “più semplice”, in quanto tiene conto del valore finanziario del tempo e il costo del capitale:
PBP
t
tt FkF
10)( 0)1(
Anni Flussi di cassa Flussi cumulati Flussi attualizzatiFlussi cumulativi
attualizzati
0 -10000 -10000 -10000 -100001 1000 -9000 909 -90912 2500 -6500 2066 -70253 3500 -3000 2630 -43954 4000 1000 2732 -16635 4000 5000 2484 8216 3000 8000 1693 2514
Esempio (tasso di sconto al 10%)
Il Rendimento Medio Contabile
Il rendimento medio contabile (RMC) è definito come:
il rapporto tra la redditività media incrementale prodotta nel corso dei periodi presi in considerazione e l’ammontare dell’investimento medio da sostenere.
annuo medio toinvestimen
annuo medio redditoRMC
Si deve dunque dividere i profitti medi previsti dal progetto, al netto degli ammortamenti e delle imposte, per il valore contabile medio dell’investimento.
Questo rapporto viene confrontato con il rendimento medio dell’impresa, con l’obiettivo di rendimento atteso, o con un bechmark di riferimento (settore, peers).
Alcuni limiti del Rendimento Medio Contabile
1. Non considera nè la distribuzione temporale dei flussi (se il reddito
viene prodotto il prossimo anno o il prossimo secolo) né il valore della
moneta nel tempo (rischio e inflazione);
2. Non considera flussi di cassa, ma flussi di reddito;
3. Non assume un valore univoco, perché risente dei principi contabili
adottati nella redazione del bilancio (ammortamento, principio di
competenza);
4. Considera valori medi che, per definizione, sono approssimazioni.
Indice
Introduzione
I criteri tradizionali di valutazione dei progetti d’
investimento
I criteri finanziari di valutazione degli investimenti:
1. Il valore attuale netto
2. Il tasso interno di rendimento
3. L’indice di rendimento attualizzato
I criteri finanziari
Caratteristiche comuni a tutti i criteri finanziari di analisi degli investimenti sono:
1. La considerazione dei flussi di cassa incrementali del progetto;
2. L’impiego di un tasso di attualizzazione espressione del profilo di
rischio e rendimento del progetto.
1 - Quale flusso di cassa?
Flussi di cassa incrementali (with without principle)
al netto delle imposte;
al lordo della gestione finanziaria;
periodicità coerente con il piano di rimborso del debito e con
l’analisi economica di riferimento.
Principio di cassa, non di competenza!
2 - Il tasso di attualizzazione - Il valore finanziario del tempo
Due investimenti con flussi di cassa uguali in dimensione assoluta, ma distribuzione temporale rovesciata, sono indifferenti?
Figura A Figura BF F
t t
…..Preferite avere un milione domani o fra un anno?
2 - Il tasso di attualizzazione - Il valore finanziario del tempo
k
k
k = costo del capitale
F
t
l’anticipo di un’entrata o il ritardo di un’uscita
2 - Il tasso di attualizzazione - Il valore finanziario del tempo
Anticipazione di un’entrata
Posticipazione di un’uscita
Costo del capitale
Costo del capitale
Il valore attuale netto - VAN (o NPV o DCF o REA)
Il valore attuale netto esprime la ricchezza creata o distrutta dal progetto, in unità monetarie;
Se il Van è positivo, significa che il progetto libera flussi di cassa sufficienti a ripagare tutti i finanziatori. Ciò che rimane è ricchezza aggiuntiva disponibile per l’impresa.
Il valore attuale netto (VAN, NPV, DCF, REA)
il VAN è la somma algebrica di TUTTI i flussi di cassa attualizzati (positivi e negativi) generati dal progetto considerato;
Rappresenta la ricchezza incrementale generata da un progetto, espressa come se fosse immediatamente disponibile;
Quindi: se il VAN è positivo c’è creazione di valore !
Il valore attuale netto (VAN, NPV, DCF, REA)
In formule:
066
55
44
33
221
)1()1()1()1()1()1(F
k
F
k
F
k
F
k
F
k
F
k
FVAN
Più in generale:
n
tt
t Fk
FVAN
10)1(
Ossia:
n
tt
t
k
FVAN
0 )1(
Dove:F: flusso di cassak: tasso di sconto
Il valore attuale netto (VAN, NPV, DCF, REA)
Esempio: Viene effettuato un investimento di 100 convinti che
questo comporterà flussi di cassa di entrata per 7 anni secondo il seguente andamento:
La regola è: si devono accettare gli investimenti il cui tasso interno di rendimento (IRR) è superiore al costo-opportunità del capitale
Anni Flussi previsti
1 152 173 194 215 246 247 25
Il valore attuale netto (VAN, NPV, DCF, REA)
Esempio: I flussi di cassa devono essere attualizzati per renderli
confrontabili; Per fare l’investimento si è rinunciato ad un
investimento di pari rischio che offriva l’8% di interesse…..
La regola è: si devono accettare gli investimenti il cui tasso interno di rendimento (IRR) è superiore al costo-opportunità del capitale
Anni Flussi previsti
1 152 173 194 215 246 247 25
Flussi attualizzati
13,914,615,115,416,315,114,6
Il valore attuale netto (VAN, NPV, DCF, REA)
Esempio: Si ha quindi modo di ricavare i flussi di cassa complessivi
del progetto ………
Anni Flussi previsti
1 152 173 194 215 246 247 25
Flussi attualizzati
13,914,615,115,416,315,114,6
Flussi complessivi
-100,013,914,615,115,416,315,114,6
Il valore attuale netto (VAN, NPV, DCF, REA)
Esempio: …….il cui VAN è positivo e pari a 5. Il progetto “rende” più
di quanto vorrei (…. mi “accontentavo” dell’8% !)
Anni Flussi previsti
1 152 173 194 215 246 247 25
Flussi attualizzati
13,914,615,115,416,315,114,6
Flussi complessivi
-100,013,914,615,115,416,315,114,6
VAN 5,0
Il tasso interno di rendimento – TIR (o IRR o TIM)
Il tasso interno di rendimento (IRR) è quel particolare tasso di attualizzazione che rende identici i valori dei flussi positivi e negativi di un progetto (quello che rende il VAN uguale a zero);
Quindi: L’IRR rappresenta il costo massimo della raccolta che
un progetto può sopportare, affinché permanga la sua convenienza economica;
L’IRR rappresenta il rendimento lordo di un progetto di investimento. Il rendimento è lordo poiché non si considera il costo delle risorse utilizzate.
La regola è: si devono accettare gli investimenti il cui tasso interno di rendimento (IRR) è superiore al costo-opportunità del capitale
Il tasso interno di rendimento (IRR, TIM, TIR)
REA
k*
10%
20%
864
2514
k
VAN
IRR
Graficamente:
Creazione di valore Distruzione di valore
Il tasso interno di rendimento (IRR, TIM, TIR)
Il concetto di rendimento è intuitivo:
1toInvestimen
Entrata rendimento di Tasso
Sfortunatamente, se i flussi sono più di uno, il calcolo non è immediato, ma si deve procedere …per tentativi!
0
1...
11 221
0
tt
IRR
F
IRR
F
IRR
FFVAN
n
tt
t FIRR
F
10 0
)1(Ossia:
In MS Excel™, la formula da usare è “=TIR.COST(valori)”, altrimenti si può procedere impostando una proporzione (si ipotizza che in un intervallo sufficientemente breve la curva sia assimilabile ad una retta)
Limiti del TIR (o IRR o TIM)
Non dice quale sia il valore creato dall’investimento, quindi non aiuta a decidere fra 2 investimenti alternativi (a parità di IRR o con IRR diversi);
L’ipotesi implicita è che i flussi liberati dal progetto vengono reinvestiti al IRR;
Non sempre fornisce un valore unico.
IRA = 12.514 /10.000 = 1,2514
L’Indice di redditività (IRA, costo/beneficio)
L’indice di rendimento attualizzato (IRA) è il rapporto tra il valore attuale dei flussi positivi generati dall’investimento e il flusso iniziale F0 (o il valore attuale delle uscite necessarie alla realizzazione del progetto, qualora le stesse siano più d’una);
Esprime l’efficienza di un progetto: se investo 1 Euro, quanti Euro vengono liberati?
In formula:
0
1
1)1(
F
kFIRA
n
tt
L’Indice di redditività (IRA, costo/beneficio)
L’indicazione principale è : “accettare progetti con IRA > 1”
ma Non dice quale progetto crea più ricchezza; può essere utile per ordinare i progetti per efficienza
decrescente, scegliendo i progetti che massimizzano il VAN complessivo.
A B C DF o 50 40 60 20F 1 75 55 87 35
VAN 25 15 27 15IRA 1,50 1,38 1,45 1,75
INVESTIMENTI
Esempio
Se il vincolo è 60, occorre valutare se è possibile sommare gli investimenti B+D o effettuare 3 volte D
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