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CONCENTUS MUSICUS WIEN
NIKOLAUS HARNONCOUR
HANS GILLESBERGER
TENORE Evangelista
Kurt Equiluz
BASSO Cristo arioso 19 e Aria 32
Max van Egmond
SOPRANO e ALTO
Soloists of the Wiener Sängerknaben
TENORE (Servo e aria)
Bert van t’Hoff
BASSO (Pietro)
Siefried Schneeweis
BASSO (Pilato e Aria 24)
Jeacques Villisech
Wiener Sängerknaben – Chorus Viennensis
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COMMENTO SPIRITUALE DI ACCOMPAGNAMENTO ALL’ASCOLTO DELL’OPERA
don Federico Giacomin
COMMENTO ARTISTICO-TECNICO
Piero Leone
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Legenda
Track da Cd Genere del brano Commento di PIERO LEONE
Il testo nella lingua madre
La durata del brano
Traduzione del testo di PIERO LEONE
Commento a cura di don Federico Giacomin
Organico che suona con piccola descrizione.
La traduzione del testo in tedesco a cura di PIERO LEONE SUGGERISCO NELL’ASCOLTO DEL BRANO DI PARTIRE PROPRIO DALLA LETTURA DELLA TRADUZIONE DEL TESTO
La parte in azzurro è la riflessione spirituale che accompagna l’ascolto del brano.
VA LETTA SOLO DOPO LA LETTURA ATTENTA DELLA TRADUZIONE IN VERDE. Essa vuole condurre l'ascoltatore a fare l’esperienza della “composizione di luogo”: a cogliere attraverso il suono e il canto tutta la profondità del testo e l’intento dell’autore nel condurre da sapiente teologo all’incontro visibile con il testo sacro.
La parte in azzurro in grassetto, qualora il brano fosse di durata breve, è da privilegiare come lettura prima, rispetto a quella in azzurro ma non in grassetto.
La parte in azzurro sia in grassetto che normale ma evidenziata in questo modo è il cuore della spiegazione spirituale di quel brano.
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Passione di Giovanni - BWV 245 (1724/1725/1728-1731?/1746-1747?)
Johann Sebastian Bach (Eisenach 1685 - Lipsia 1750)
Numero brani Parte Sezione Citazione
Tempo
1
(1) Prologo Salmo 8,2‐?
40
minuti
2‐20
(2‐14) Prima Parte
Gesù nelle mani dell’autorità giudaica
Cattura di Gesù 2‐9 (2‐5)
Gv 18,1‐5a
Gv 18,9‐11
Gesù davanti ad Anna e Caifa
Rinnegamento di Pietro 10 – 20 (6‐14)
Gv 18,12—14
Gv 18,25‐27
Mt 26,75
Sermone 45
minuti
6
Numero brani Parte Sezione Citazione
Tempo
21‐48
(15 ‐ 24) Seconda Parte
Gesù davanti a Pilato
Primo interrogatorio e liberazione di Barabba21 – 32 (15‐20)
Gv 18,28‐30a
Gv 19, 1
1 ora
e 20 minuti
Secondo interrogatorio e condanna 33 – 48
(21a – 24)
Gv 19,2
Gv 19,17
49 – 68
(25a‐ 30) Terza Parte
Crocifissione, morte, sepoltura
Crocifissione 49 – 56
(25a – 28)
Gv 19, 28‐21
Gv 19,27
Morte 57 – 65 (29 – 37)
Gv 27b – 30
Gv 19,31‐37
Sepoltura 66 – 67 (38 – 39)
Gv 19, 38 ‐ 42
69
(40) Epilogo
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PROLOGO 1. CORO 10'56'' Salmo 8,2‐? Brano N° 1 cd1 L'introduzione orchestrale presenta, su lunghi pedali del basso, insistenti quartine di semicrome. Su queste si stagliano gli oboi in una melodia appena accennata che presenta insistenti e ripetute dissonanze. Il tutto prepara l'improvviso ingresso del coro sulla parola "Herr!" ("Signore"), ripetuta tre volte. La triplice se‐quenza viene seguita da una frase intermedia
Strumentale Herr, (3v) unser Herrscher, dessen Ruhm in allen Landen herrlich ist!
Tot I° CD 72.57
Signore, (3v) nostro Redentore, il tuo Nome risplende di gloria in tutto il mondo!
I tre livelli dell’inizio strumentale la pulsazione dei bassi, la tormentata linea ondeggiante degli archi e il disegno dissonante dei legni
sono la prima rappresentazione simbolica della struttura intrinsecamente trinitaria della Passione di Gesù. Sembra di vedere il celebre affresco di Masaccio (la Trinità, appunto) in cui il Padre (la pulsazione dei bassi) sorregge la croce, il Figlio sofferente è inchiodato al patibolo (la linea dissonante dei legni) e lo Spirito (la linea ostinata degli archi)
si colloca tra i due esprimendo il rapporto di amore attivo che lega il Padre al Figlio. La composizione procede per qualche minuto dipingendo davanti ai nostri occhi la desolata scena di dolore che sembra davvero pervadere l’intero universo. Tutto, il cosmo (pianeti, costellazioni, galassie) appare trasfigurato, quasi trafitto dall’inconcepibile fatto della sofferenza di Dio in croce. Quando la tensione sembra farsi insostenibile, quando l’angoscia sembra toccare il culmine, una triplice invocazione del coro (“Herr” ‐ Signore) squarcia il plumbeo orizzonte con il grido che prorompe dal cuore dell’uomo davanti al Giusto sofferente, a Cristo crocifisso. È ancora una volta dinnanzi al volto incarnato dell’ineffabile Mistero trinitario che ci si inchina con la drammatica invocazione corale cui segue immediatamente un lungo melisma sulle parole “unser Herrscher” (nostro Salvatore) in cui sembra racchiusa tutta la fatica, la pena, l’umiliazione cui è stato sottoposto il Redentore nelle ore precedenti la crocifissione e la morte. Ogni nota è pesante come un macigno e la salita (lenta ma inesorabile) del coro
verso l’acuto mima con crudo realismo lo sfibrante strazio della Via Crucis. Dopo una drammatica ripresa della triplice invocazione iniziale e un breve intervento solo strumentale un nuovo episodio basato semplicemente sulle prime
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fatta di crome e semicrome, secondo le voci, sulle parole "unser Herrscher" (il nostro sovrano"). Dopo di che lo "Herr!" iniziale si ripete altre due volte (3 per 3 = 9): tutto ciò ha un chiaro significato simbolico e allude alla Trinità, come spesso succede nella musica li‐turgica di Bach, e non solo di Bach.
Zeig uns durch deine Passion, daß du, der wahre Gottessohn, zu aller Zeit, auch in der größten Niedrigkeit, verherrlicht worden bist.
3.17
5.28
Mostraci in questa Tua Passione che, Tu il vero Figlio di Dio, per tutti i tempi, anche nella più grande bassezza, sei stato glorificato.
parole del testo viene costruito da Bach su figure musicali che sembrano altrettante fitte di dolore che si susseguono senza tregua. La sofferenza davvero prorompe da ogni lato quando il terzo ritorno del grido di apertura, nuovo simbolo trinitario (tre volte tre perorazioni corali), innesca un episodio in cui la frase “dessen Ruhm in allen Landen herrlich ist” (il Tuo nome risplende di gloria in tutto il mondo) si espande e, sulle orme del testo, invade tutto lo spazio sonoro attraverso una fittissima rete di imitazioni, quasi a simboleggiare quel “contagio osmotico” attraverso cui, da sempre, la presenza di Cristo si diffonde nel mondo. Giunti al primo punto fermo della composizione ci ritroviamo immediatamente proiettati in un nuovo turbine (simile per figure musicali all’episodio che potremmo chiamare “delle fitte di dolore”) in cui, in un serrato gioco canonico, vengono illustrati musicalmente i quattro versi seguenti (Mostraci in questa Tua Passione che Tu, il vero Figlio di Dio, per tutti i tempi, anche nella più grande umiliazione, sei stato glorificato). Particolarmente impressionante è il passaggio in cui Bach affida per la prima volta al coro le parole “verherrlicht worden bist.” (Sei stato glorificato). Il tessuto musicale è pressoché identico (fuorché nella tonalità) a quello posto sulle parole “unser Herrscher”. La metafora è evidente: il Salvatore è glorificato nella sofferenza (non è forse per questo che la festa di Cristo Re ci presenta la regalità del Crocefisso?), nel momento della sua apparente sconfitta è celato il germe della sua imperitura vittoria. Alla luce di questa paradossale certezza Bach ci propone un colossale “da capo” come per aiutarci a rileggere tutto quanto avvenuto alla luce della gloria incorruttibile del Re dell’universo che regna dal legno della Croce. È come se ci venisse detto che il già sentito (la ripresa dei primi cinque minuti di musica è letterale), il già saputo, sono delle mere illusioni, che ogni istante nasce gravido di senso dalle mani di quel Dio che ha dato la vita per noi. L’unico momento per vivere è l’ora e la possibilità di pienezza di ogni attimo (anche “nella più grande umiliazione”, nella più profonda pena per il male proprio e altrui) dipende dall’inconcepibile Mistero di Bellezza che ha voluto, benevolo verso la sua creatura, lasciare una traccia di sé così eloquente nella meravigliosa pagina che Bach sta proponendo.
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PRIMA PARTE: GESÚ NELLE MANI DELL’AUTORITÀ GIUDAICA
La cattura di Gesù
Numero brani Parte Sezione Citazione
Tempo
1
(1) Prologo Salmo 8,2‐?
40
minuti
2‐20
(2‐14) Prima Parte
Gesù nelle mani dell’autorità giudaica
Cattura di Gesù 2‐9 (2‐5)
Gv 18,1‐5a
Gv 18,9‐11
Gesù davanti ad Anna e Caifa
Rinnegamento di Pietro 10 – 20 (6‐14)
Gv 18,12—14
Gv 18,25‐27
Mt 26,75
Sermone 45
minuti
10
2. (2a) RECITATIVO
Evangelista Gesù
1'02'' Giovanni 18, 1‐5a Brano N° 2 cd 1
La linea melodica del recitativo segue in generale l'andamento delle parole, ma contiene anche qualche tratto drammatico, per esempio sulle parole "mit Fackeln" ("con torce"), "und mit Waffen" ("e con armi").
Evangelist Jesus ging mit seinen Jüngern über den Bach Kidron, da war ein Garten, darein ging Jesus und seine Jüngern. Judas aber, der ihn verriet, wusste den Ort auch, denn Jesus versammelte sich oft daselbst mit seinen Jüngern. Da nun Judas zu sich hatte genommen die Schar, und der Hohenpriester und Pharisäer Diener, kommt er dahin mit Fackeln, Lampen und mit Waffen. Als nun Jesus wusste Alles, was ihm begegnen sollte, ging er hinaus und sprach zu ihnen: Jesus: Wen suchet ihr? Evangelist Sie antworteten ihm:
0.00 0.51
Evangelista Gesù uscì con i suoi discepoli oltre il fiume Ce‐dron; lì c'era un orto, e vi entrarono Gesù e i suoi discepoli. Ma Giuda, che lo tradì, conosceva anch'egli quel luogo, giacché Gesù si riuniva spesso lì con i suoi discepoli. Giuda, dopo aver raccolto la schiera e i servi dei sacerdoti e dei farisei, arriva là con torce, lanterne e armi. Gesù allora, conoscendo tutto quello che gli doveva accadere, uscì e disse loro: Gesù Chi cercate? Evangelista Essi gli risposero:
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3. (2b) CORO
Turba 0'12'' Gv 18,5b Brano N° 3 cd 1
E' la prima delle 'turbe' che caratterizzano questa Passione a differenza di quella secondo Matteo. Le note non hanno molta importanza. Invece bisogna rendere la concitazione della folla, sottolineata dalle veloci semicrome dei flauti e dei violini primi.
Jesum von Nazareth!
Gesù di Nazareth!
Finalmente possiamo dire che ti abbiamo cercato per catturarti! Con che impeto esce questo sentimento trattenuto da tempo a causa della folla!
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4. (2c) RECITATIVO
Evangelista Gesù
0'37'' Gv 18,5c‐7a Brano N° 4 cd 1
E' quasi una reiterazione drammatica del recitativo precedente. Il nuovo intervento di Gesù sulle stesse parole di prima ("Wen suchet ihr?" ‐ "Chi cercate?"), dopo che aveva già detto "Ich bin's" ‐ "Sono io!", è simile a quello precedente, ma su note più alte di un tono, come a sottolineare un crescendo di drammati‐cità.
Evangelist Jesus spricht zu ihnen: Jesus Ich bin's. Evangelist Judas aber, der ihn verriet, stund auch bei ihnen. Als nun Jesus zu ihnen sprach: Ich bin's!, wichen sie zurücke und fielen zu Boden. Da fragete er sie abermals: Jesus Wen suchet ihr? Evangelist Sie aber sprachen:
0.00 1.03
Evangelista Gesù dice loro: Gesù Sono io. Evangelista Ma Giuda, che lo tradì, stava con loro. Quando dunque Gesù ebbe detto loro: 'Sono io!' essi arretrarono e caddero a terra. Allora egli domandò loro di nuovo: Gesù Chi cercate? Evangelista E quelli dissero:
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5. (2d) CORO
Turba 0'12'' Gv 18,7b Brano N° 5 cd 1
Turba quasi identica alla precedente, ma su note un po' di‐verse.
Jesum von Nazareth!
Gesù di Nazareth!
6. (2e) RECITATIVO
Evangelista Gesù
0'29'' Gv 18,8 Brano N° 6 cd 1
Turba quasi identica alla precedente, ma su note un po' di‐verse.
Evangelist Jesus antwortete: Jesus Ich hab's euch gesagt, dass ich's sei, suchet ihr denn mich, so lasset diese gehen!
Evangelista Gesù rispose: Gesù Ve l’ho detto che sono io, se dunque cercate me, lasciate che questi se ne vadano!
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7. (3) CORALE
CORO 1'00'' 7ª strofa di Herzliebster Jesu, was hast du verbrochen di Johann Heermann (1630)
Brano N° 7 cd 1
E' un corale semplice, non doppio (in cui la melodia viene cantata due volte con testi diversi). Da notare la scala cromatica (cioè per semitoni) discendente dei bassi. L'intonazione generale è affettuosa, come suggerito dal testo.
O grosse Lieb', o Lieb' ohn' alle Masse die ich gebracht auf diese Marterstrasse! Ich lebte mit der Welt in Lust und Freuden, und du musst leiden!
O grande amore, o amore senza misura, che ti ha portato su que‐sta via di martirio! Io vivevo nel mondo fra piacere e gioie, e tu devi soffrire!
A questo punto, nel momento dell’arresto, Bach ci invita a riflettere sull’amore senza misura, causa di questa sofferenza del Cristo. Non sempre io partecipo a questa sofferenza: non sempre sono dentro al suo amore!
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8. (4) RECITATIVO
Evangelista Gesù
1'09'' Gv 18, 9‐11 Brano N° 8 cd 1
Anche in questo recitativo la parte più interessante é l'intervento di Gesù (basso) con il suo andamento solenne e moderata‐mente melodico. Il tono malinconico che Gesù esprime nella sua ultima frase sembra alludere ad un'accettazione rassegnata ma non indolore del 'calice' che gli ha dato il Padre suo.
Evangelista Auf dass das Wort erfüllet wurde, welches es sagte: Ich habe der Keine verloren, die du mir gegeben hast. Da hatte Simon Petrus ein Schwert, und zog es aus und schlug nach des Hohen‐priesters Knecht; und hieb ihm sein recht Ohr ab, und der Knecht hiess Malchus. Da sprach Jesu zu Petro: Jesus Stecke dein Schwert in die Scheide; soll ich den Kelch nicht trinken, den mir mein Vater gegeben hat?
Evangelista In modo che si adempisse la parola che diceva: 'Non ho perduto nessuno di coloro che mi hai dato. Simon Pietro aveva una spada, e la sguainò e colpì il servo del sommo sacerdote; e gli tagliò l'orecchio destro; e quel servo si chiamava Malco. Allora Gesù disse a Pietro: Gesù Riponi la spada nel fodero; forse che non dovrei bere il calice che mi ha dato il Padre mio?
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9. (5) CORALE
CORO 1'00'' 4ª Strofa di Vater unser im Hillelreich di Martin Luther (1539)
Brano N° 9 cd 1
A differenza di quello precedente, questo corale ha un carat‐tere più 'dogmatico' e probabilmente il modo di cantarlo lo farà sentire. Ma nella seconda parte all'aspetto teologico si aggiunge quello di preghiera, di richiesta.
Dein Will gescheh', Herr Gott, zugleich auf Erden wie im Himmelreich; gib uns Geduld in Leidenszeit, Gehorsamseinb in Lieb' und Leid, wehr' und steur' allem Fleisch und Blut, das wider deinen Willen tut.
Che si adempia la tua volontà, o Signore Dio, così sulla terra come nel regno dei cieli; donaci la pazienza nel tempo del dolore, obbedienza nell'amore e nella sofferenza, difendici e guidaci contro la carne e il sangue che operano contro la tua volontà.
La prima sezione della prima parte viene chiusa con questo corale. In modo cattedratico, vengono chieste al Signore, in forma di preghiera, la pazienza nel tempo del dolore e l’obbedienza nella sofferenza. Sguainare la spada è l’istinto di tutti, ma ciò non rientra dentro alla sua volontà d’amore. Per questo nel dolore chiediamo che lui ci difenda e ci guidi dentro dall’istinto della carne.
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PRIMA PARTE: GESÚ NELLE MANI DELL’AUTORITÁ GIUDAICA
Gesù davanti ad Anna e Caifa e il rinnegamento di Pietro
Numero brani Parte Sezione Citazione
Tempo
1
(1) Prologo Salmo 8,2‐?
40
minuti
2‐20
(2‐14) Prima Parte
Gesù nelle mani dell’autorità giudaica
Cattura di Gesù 2‐9 (2‐5)
Gv 18,1‐5a
Gv 18,9‐11
Gesù davanti ad Anna e Caifa
Rinnegamento di Pietro 10 – 20 (6‐14)
Gv 18,12—14
Gv 18,25‐27
Mt 26,75
Sermone 45
minuti
18
10. (6) RECITATIVO
Evangelista 0'42'' Gv 18,12‐14 Brano N° 10 cd 1
Evangelist Die Schar aber und der Oberhauptmann, und die Diener der Juden nahmen Jesum und bunden ihn, und führeten ihn auf's erste zu Hannas, der war Caiphas Schwäher, welches des Jahres Hohenpriester war. Es war aber Caiphas, der den Juden riet, es wäre gut, dass ein Mensch würde umbracht für das Volk.
Evangelista Ma la schiera e il tribuno, e le guardie degli Ebrei presero Gesù e lo legarono, e lo condussero anzitutto da Anna, che era suocero di Caifa, che era sommo sacerdote in quell'anno. Caifa era colui che aveva consigliato gli Ebrei, dicendo che sa‐rebbe stata una cosa buona che un uomo solo fosse ucciso per il popolo.
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11. (7) ARIA
Contralto 5'15'' Brano N° 11 cd 1
Dopo una breve introduzione strumentale in cui hanno un ruolo fondamentale i due oboi in funzione quasi di solisti, accompagnati dai 'cugini' fagotti, interessante il gioco di imitazione e di intreccio polifonico tra i due oboi e tra gli oboi e la cantante solista.
Von den Stricken meiner Sünden mich zu entbinden, wird mein Heil gebunden. Mich von allen Lasterbeulen völlig zu heilen, lässt er sich verwunden.
Per liberarmi dai lacci dei miei peccati, il mio Salvatore viene legato. Per guarirmi compiutamente da tutti i bubboni dei miei vizi, egli si lascia percuotere.
Sono due oboi che legano e avvolgono la voce. Intrìcano e annodano, tendono lacci e insidiano. Dentro a questi lacci il Salvatore si lascia ingarbugliare ed essi sembrano vincere, anche se la voce domina la scena. Una scena apparentemente delicata ma in realtà drammatica: ingabbiato per lascare libero l’uomo. Armoniosamente ingabbiato dall’insidia. Sotto agli oboi si nascondono come bubboni i fagotti che scoppiano come malattia sulla voce umana. Una voce che vuole liberarsi da questi. E invece si lascia inficiare e sostenere e percuotere da questi perché non abbiano a colpire altri. Lacci e bubboni sono degli uomini. La voce è del Salvatore. Questa voce così umana e nello stesso tempo “alta” – celeste, rimane dentro a questa gabbia di cattura perché l’uomo sia davvero guarito e liberato da ogni laccio.
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12. (8) RECITATIVO
Evangelista 0'15'' Gv 18,15a Brano N° 12 cd 1
Evangelist Simon Petrus aber folgete Jesu nach, und ein and'rer Jünger.
Evangelista Ma seguivano Gesù Simon Pietro e un altro discepolo.
13. (9) ARIA
Soprano 4'30'' ? Brano N° 13 cd 1
Due arie vicinissime, separate solo da un brevissimo recitativo. In questa seconda aria per soprano gli strumenti caratteristici non sono più gli oboi, ma i flauti diritti.
Ich folge dir gleichfalls mit freudigen Schritten, und lasse dich nicht mein Leben, mein Licht. Befördre den Lauf, und höre nicht auf, selbst an mir zu ziehen, zu schieben, zu bitten.
Anche io ti seguo con passi gioiosi e non ti abbandono, o mia vita, o mia luce. Affretta il corso e non cessare mai di attrarmi a te, di sospingermi, di sollecitarmi.
Pietro e l’altro discepolo sembrano posti in modalità sbagliata nella scena. Non è il mattino di pasqua! Eppure seguono Gesù con passi di gioia. Sembra un copia incolla di Bach. Un lavoro già fatto da riutilizzare. Volutamente! Sono i passi del non abbandono dentro alla tristezza del momento. Ci sono piccoli spazi di fremito nell’orrore del dolore e dell’incomprensione. Piccoli sprazzi che danno il senso a tutto. Amicizie che non abbandonano. Che sussistono. E che camminano con Lui. Quando il tempo della solitudine diventa unico e pesante, se qualcuno cammina con me, anche i passi distanti dalla mia esperienza risultano importanti. Il volto dolorante non può smettere di attrarre, di sospingere, di sollecitare. Proprio perché è un volto provato dal calice del Padre, il piede danzante del discepolo deve seguirlo.
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14. (10) RECITATIVO Tenore
Evangelista Serva Pietro Gesù Servo
3'07'' Gv 18,15b‐23 Brano N° 14 cd 1
Recitativo abbastanza lungo e drammatico, in cui si consuma il rinnegamento di Pietro. Bello l'intervento finale di Gesù, con i suoi drammatici interrogativi, che preparano molto bene il successivo corale.
Evangelist Derselbige Jünger war dem Hohenpriester bekannt und ging mit Jesu hinein in des Hohenpriesters Palast. Petrus aber stund draussen vor der Tür. Da ging der andere Jünger, der dem Hohenpriester bekannt war, hinaus, und redete mit der Türhüterin und führete Petrum hinein. Da sprach die Magd, die Türhüterin, zu Petro: Magd Bist du nicht dieses Menschen Jünger einer? Evangelist Es stunden aber die Knechte und Diener und hatten ein Kohlfeu'r gemacht, (denn es war kalt) und wärmeten sich. Petrus aber stund bei ihnen, und wärmete sich. Aber der Hohepriester fragte Jesum um seine Jünger und um seine Lehre. Jesus antwortete ihm:
Evangelista Ora, questo stesso discepolo era conosciuto dal sommo sacerdote, ed entrò con Gesù nel palazzo del sommo sacerdote. Ma Pietro stava fuori, davanti alla porta. Allora l'altro discepolo, conosciuto dal sommo sacerdote, parlò alla portinaia e fece entrare Pietro. La serva, la portinaia, disse allora a Pietro: Serva Non sei tu uno dei discepoli di quest'uomo? Evangelista Egli rispose: Non lo sono! Ora, i servi e le guardie stavano lì e avevano fatto della brace (giacché faceva freddo) e si scaldavano. Ma il sommo sacerdote interrogò Gesù sui suoi discepoli e sulla sua dottrina. Gesù gli rispose:
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Jesus Ich habe frei, öffentlich geredet vor der Welt. Ich habe allezeit gelehret in der Schule, und in dem Tempel, da alle Juden zusammen kommen, und habe nichts im Verborg'nen geredt. Was fragest du mich darum? Frage die darum, die gehöret haben, was ich zu ihnen geredet habe; siehe, dieselbigen wissen, was ich gesaget habe! Evangelist Als er aber solches redete, gab der Diener einer, die dabei stunden, Jesu einen Backenstreich, und sprach: Diener Solltest du dem Hohenpriester also antworten? Evangelist Jesus aber antwortet': Jesus Hab ich übel geredt, so beweise es, dass es böse sei, hab' ich aber recht geredt, was schlagest du mich?
Gesù Io ho parlato liberamente e pubblicamente davanti al mondo. Ho sempre insegnato nella sinagoga, e nel tempio dove tutti i Giudei si radunano, e non ho detto nulla di nascosto. Perché interroghi me? Interroga su questo coloro che hanno ascoltato quello che io ho detto loro; vedi, essi sanno che cosa ho detto! Evangelista Ma, avendo detto queste cose, uno dei servi che stavano lì diede uno schiaffo a Gesù, dicendo: Servo Così rispondi al sommo sacerdote? Evangelista Gesù allora rispose: Gesù Se ho parlato male, dimostra che è male, ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?
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15. (11) CORALE
CORO 1'49'' 3ª e 4ª strofa di O Welt, sieh hier dein Leben di Paul Gerhardt (1647)
Brano N° 15 cd 1
Corale molto bello e 'affettuoso', in cui la melodia esprime molto bene il compianto per il dolore di Gesù.
Wer hat dich so geschlagen, mein Heil, und dich mit Plagen so übel zugericht't? Du bist ja nicht ein Sünder, wie wir und unsre Kinder, von Missetaten weisst du nicht. Ich, ich und meine Sünden, die sich wie Körnlein finden des Sandes an dem Meer, die haben dir erreget das Elend, das dich schläget und das betrübte Marterheer.
Chi ti ha così percosso, o mia salvezza, e chi ti ha così ridotto così con tormenti? Tu non sei un peccatore come noi e i nostri figli, tu non sai nulla di cattive azioni. Io, io e i miei peccati, che sono numerosi come i granelli di sabbia in riva al mare, ti hanno provocato la disgrazia che ti colpisce e la triste schiera di tormenti.
Questi corali hanno lo scopo di prendere l’ascoltatore e di condurlo dentro alla scena. Gesù è appena stato schiaffeggiato. E’ la prima percossa. Inizia la sua passione. Lui che non sa di cattive azioni riceve l’azione cattiva. In queste cattive azioni ci sentiamo configurati. Siamo nascosti in esse. Il peccato è ciò che ci allontana dal volto vero di Cristo. Piccole cose hanno fatto andare così la grande storia. E in queste piccole cose ci stanno i miei granelli di sabbia sulla spiaggia del mare. Piccoli, ma molti che hanno causato la distanza dal volto della verità. Su tutto questo, con affetto, ci sentiamo con‐partecipi alle sofferenze che riceve, percosse di non verità.
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16. (12a) RECITATIVO
Evangelista 0'17'' Gv 18,24‐25a Brano N° 16 cd 1
Evangelist Und Hannas sandte ihn gebunden zu dem Hohenpriester Caiphas. Simon Petrus stund und wärmete sich, da sprachen sie zu ihm:
Evangelista Anna lo mandò allora legato presso il sommo sacerdote Caifa. Simon Pietro stava lì e si scaldava. Allora gli dissero:
17. (12b) CORO
Turba 0'24'' Gv 18,25b Brano N° 17 cd 1
Ecco di nuovo una 'turba' dal carattere simile alle due turbe iniziali.
Bist du nicht seiner Jünger einer?
Non sei uno dei suoi discepoli?
L'andamento melodico ascendente rende l'idea di malignità. L'intreccio delle voci dà il senso della concitazione e del bisbiglio petulante e pettegolo.
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18. (12c) RECITATIVO
Evangelista Pietro Servo
1'44'' Gv 18,25C‐27 Mt 26,75 (abbreviato)
Brano N° 18 cd 1
Nella Passione secondo Matteo Bach farà una cosa simile, ma il 'pianto' di Pietro sarà più breve e meno elaborato. Questo 'pianto' prepara molto bene la successiva aria.
Evangelist Er leugnete aber und sprach: Petrus Ich bin's nicht! Evangelist Spricht des Hohenpriester Knecht einer, ein Gefreund'ter des, dem Petrus das Ohr abgehauen hatte: Diener Sahe ich dich nicht im Garten bei ihm? Evangelist Da verleugnete Petrus abermal, und alsobald krähete der Hahn. Da gedachte Petrus an die Worte Jesu, und ging hinaus und weinete bitterlich.
Evangelista Egli negò e disse: Pietro Non lo sono! Evangelista Ma uno dei servi del pontefice, che era parente di quello a cui Pietro aveva mozzato l'orecchio, dice: Servo Non ti ho visto nell'orto con lui? Evangelista Allora Pietro rinnegò di nuovo, e subito il gallo cantò. (Matteo, 26,75). Allora Pietro si ricordò delle parole di Gesù, e uscì, e pianse amaramente.
E’ un riporto maggiormente elaborato, dalla passione secondo Matteo. Sulle parole "und weinete bitterlich" ("e pianse amaramente") abbiamo un vocalizzo pieno di alterazioni e di cromatismi che rendono appunto l'intonazione del pianto, sottolineato dal commento del violoncello.
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19. (13) ARIA
Tenore 2'43'' Da Weise Brano N° 19 cd 1
Tutta l'introduzione strumentale sembra una specie di recitativo drammatico. L'intervento del tenore, all'inizio, con il suo ritmo puntato, ha lo stesso carattere di declamazione drammatica. Le cose si calmano un po' quando inizia la seconda parte sulle parole "Bleib ich hier” ("Resto qui"), anche se i violini con le loro nervose semicrome discendenti non sono ancora convinti che la tempesta del cuore si sia placata. Poi dramma e patetismo si alternano nel solista e negli strumenti che dialogano tra di loro, fino ad arrivare ad una specie di languido sfinimento negli accordi conclusivi.
Ach, mein Sinn, wo willst du endlich hin, wo soll ich mich erquicken? Bleib' ich hier, oder wünsch' ich mir Berg und Hügel auf den Rücken? Bei der Welt ist gar kein Rat, und im Herzen stehn die Schmerzen meiner Missetat, weil der Knecht den Herrn verleugnet hat.
Ah, mio senno, dove vuoi andare, dove troverò conforto? Resto qui o devo rifugiarmi fra monti e colline? Nel mondo non c'è senno alcuno e nel cuore ci sono i dolori del mio misfatto perché il servo ha rinnegato il Signore.
L'attacco dei violini è uno strappo nella coscienza di Pietro che si ripercuote in quella del fedele che partecipa alla commemorazione della Passione e che con un caratteristico procedimento delle Passioni di Bach 'traduce' il dramma di Gesù nella storia della propria anima. E’ l’animo mio e di Pietro vagante, confuso, dentro al pensiero del mio e suo cuore. Mai avrei pensato di arrivare a tanto! Non c’è posto, vagando all’esterno, per trovare conforto. Ogni strada è persa. L’idea è di fermarsi qui; sembra un inizio di calma, ma in questo fermarmi ci sono le grida acute del dolore per il misfatto. Ci sarà sempre. Anche dopo la morte del maestro. Sono gli strilli interiori dell’amore rinnegato. Sono i battiti della coscienza che vaga per la perdita del senno. Il servo che ha servito è un servo che rinnega. Il servo che ha seguito è un servo senza senno: rinnega il suo Signore. Che strazio!
27
20. (14) CORALE
CORO 1'04'' 10ª strofa di Jesu Leiden, Pein und Tod di Paul Stockmann (1633)
Brano N° 20 cd 1
Ora è la comunità dei fedeli, col corale, che commenta in modo più pacato il rinnegamento di Pietro concludendo così la prima parte della Passione.
Petrus, der nicht denkt zurück, seinen Gott verneinet, der doch auf ein'n ernsten Blick bitterlichen weinet: Jesu, blicke mich auch an, wenn ich nicht will büssen; wenn ich Böses hab' getan, rühre mein Gewissen.
Pietro, che non pensa al passato, rinnega il suo Dio, ma a un suo sguardo severo piange amaramente: Gesù, volgi anche a me il tuo sguardo se non voglio pentirmi: se ho fatto qualcosa di male tocca la mia coscienza.
C’è la mia voce in quel “Volgi anche a me il tuo sguardo se non voglio pentirmi”. Come supplica. Ho bisogno del tuo sguardo. E questo corale ci fa dire insieme: “Abbiamo bisogno del tuo sguardo”. Il peso che abbiamo dentro, Signore, è cantato insieme agli altri pesi. Gli diamo pure la tonalità maggiore a questo peso per velarlo bene! Sono tutti insieme: a volte non abbiamo il coraggio di guardarli e di farli uscire. Ma questa è l’occasione per tirarlo fuori, metterli insieme, sentirci comunità guadata da te.
FINE PRIMA PARTE ‐ SERMONE
28
SECONDA PARTE: GESÙ DAVANTI A PILATO
Primo interrogatorio e liberazione di Barabba
Numero brani Parte Sezione Citazione
Tempo
21‐48
(15 ‐ 24) Seconda Parte
Gesù davanti a Pilato
Primo interrogatorio e liberazione di Barabba
21 – 32 (15‐20)
Gv 18,28‐30a
Gv 19, 1
1 ora
e 20 minuti
Secondo interrogatorio e condanna 33 – 48
(21a – 24)
Gv 19,2
Gv 19,17
49 – 68
(25a‐ 30) Terza Parte
Crocifissione, morte, sepoltura
Crocifissione 49 – 56
(25a – 28)
Gv 19, 28‐21
Gv 19,27
Morte 57 – 65 (29 – 37)
Gv 27b – 30
Gv 19,31‐37
Sepoltura 66 – 67 (38 – 39)
Gv 19, 38 ‐ 42
69
(40) Epilogo
29
21. (15) CORALE
CORO 1'06'' 1ª strofa dell’omonimo Lied di Michael Weisse (1531)
Brano N° 21 cd 1
La seconda parte inizia con un corale simmetrico a quello che conclude la prima parte. Il carattere generale del brano è affermativo, sicuro e il modo di cantarlo deve esprimere questo aspetto. Da notare le parole "verlacht" ("deriso"), "verhoehnt" ("beffato") e "verspeit" ("sputacchiato") che, pronunciate in modo espressivo, rendono la drammaticità della situazione.
Christus, der uns selig macht, kein Bös's hat begangen, der ward für uns in der Nacht als ein Dieb gefangen, geführt vor gottlose Leut' und fälschlich verklaget, verlacht, verhöhnt und verspeit, wie denn die Schrift saget.
Cristo, che ci rende beati, non ha commesso alcun male; per noi venne catturato nella notte, come un ladro, trascinato davanti a gente senza Dio e falsamente accusato, deriso, beffato e sputacchiato, come dice la Scrittura.
Chi è stato in Terra Santa ha visitato la casa di Caifa, il sommo sacerdote. Fuori c’è la statua che ricorda il rinnegamento di Pietro. Ma questo corale ci fa entrare nella casa del sommo sacerdote e ci spinge fino in fondo alla casa, dove il Giusto ha trascorso la notte in attesa del giudizio di Pilato. Una notte breve, eppure dentro alle viscere della terra. E’ un corale possente: pieno di armoniosa accusa ed elegante falsità. Sempre più in giù, verso il granaio e le riserve, verso le prigioni. E lì in fondo il Cristo catturato.
30
22. (16a) RECITATIVO
Evangelista Pilato
0'35'' Gv 18,28‐30a Brano N° 22 cd 1
Evangelist Da führeten sie Jesum von Caiphas vor das Richthaus, und es war frühe. Und sie gingen nicht in das Richthaus, auf dass sie nicht unrein würden, sondern Ostern essen möchten. Da ging Pilatus zu ihnen hinaus, und sprach: Pilatus Was bringet ihr für Klage wider diesen Menschen? Evangelist Sie antworteten und sprachen zu ihm:
Evangelista Allora essi condussero Gesù da Caifa, davanti al pretorio, ed era mattina. Ed essi non entrarono nel pretorio per non contaminarsi e per potere così mangiare la Pasqua. Allora Pilato uscì fuori da loro e disse: Pilato Quale accusa portate voi contro questo uomo? Evangelist Essi risposero dicendogli:
31
23. (16b) CORO Turba 0'58'' Gv 18,30b Brano N° 23 cd 1 Abbiamo qui la prima di due "turbae" gemelle (l'altra è il n. 25), caratterizzata da insolite scale ascendenti cromatiche che danno luogo ad armonie molto strane. La struttura del brano è polifonica, ma non propriamente fugata; se si isolano alcune voci abbiamo elementi di una fuga; questi elementi sono però come riempiti e completati da altre frasi omofoniche. Ne risulta quindi qualcosa di strano che non corrisponde esattamente ad un genere ben preciso. Nel finale la ripetizione aggressiva della parola "nicht" ("non") rende bene la situazione della turba che vuole che Gesù venga giudicato e ucciso dai Romani.
Wäre dieser nicht ein Übeltäter, wir hätten dir ihn nicht überantwortet.
Se costui non fosse un malfattore, non te lo avremmo consegnato
E’ una brano strano: ricco di menzogna stridente.
32
24. (16c) RECITATIVO
Evangelista Pilato
0'10'' Gv 18,31a Brano N° 24 cd 1
Evangelist Da sprach Pilatus zu ihnen: Pilatus So nehmet ihr ihn hin und richtet ihn nach eurem Gesetze! Evangelist Da sprachen die Juden zu ihm:
Evangelista Allora Pilato disse loro: Pilato Prendetelo voi e giudicatelo secondo la vostra legge! Evangelista Allora gli Ebrei gli dissero:
25. (16d) CORO
Turba 0'38'' Gv 18,31b Brano N° 25 cd 1
Ecco la seconda delle due “turbae” gemelle. L'inizio è differente, ma il tema principale è uguale a quella del n. 23; cambia solo la tonalità e qualche particolare (oltre, naturalmente, il testo). Inoltre il brano é più breve, gli elementi di fuga meno sviluppati, e la conclusione é diversa.
Wir dürfen niemand töten!
Noi non possiamo uccidere nessuno.
Si parla del potere di uccidere. Con concitazione. Sembrano impazziti per non dire assatanati.
33
26. (16e) RECITATIVO
Evangelista Pilato Gesù
1'54'' Gv 18,32‐36 Brano N° 26 cd 1
Recitativo ampio e pieno di diversi elementi melodici nel dialogo tra Gesù e Pilato. Bella la frase solenne in cui Gesù dice che il suo regno non é di questo mondo. Ma poi (sulle parole "se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servi avrebbero combattuto perché io non fossi consegnato ai Giudei") si arrabbia e con un nervoso vocalizzo di semicrome e biscrome fa capire che, se vuole, può anche essere aggressivo.
Evangelist Auf dass erfüllet wurde das Wort Jesu, welches er sagte, da er deutete, welches Todes er sterben würde. Da ging Pilatus wieder hinein in das Richthaus, und rief Jesum, und sprach zu ihm: Pilatus Bist du der Juden König? Evangelist Jesus antwortete: Jesus Rdest du das von dir selbst, oder haben's dir Andere von mir gesagt? Pilatus in ich ein Jude? Dein Volk und die Hohenpriester haben dich mir überantwortet; was hast du getan? Evangelist Jesus antwortete: Jesus Mein Reich ist nicht von dieser Welt; wäre mein Reich von dieser Welt, meine Diener würden darob kämpfen, dass ich den Juden nicht überantwortet würde! Aber, nun ist mein Reich nicht von dannen.
Evangelista Affinché fosse adempiuta la parola pronunciata da Gesù, quando egli parlò della morte di cui avrebbe dovuto morire. Pilato entrò dunque ancora nel pretorio e chiamò Gesù, e gli disse: Pilato Tu sei il re dei Giudei? Evangelista Gesù rispose: Gesù Dici questo da te stesso, o altri te l'hanno detto di me? Evangelista Pilato rispose: Pilato Sono forse un Giudeo? Il tuo popolo e i sacerdoti ti hanno consegnato a me; che cosa hai fatto? Evangelista Gesù rispose: Gesù Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servi avrebbero combattuto perché io non fossi consegnato ai Giudei! Ma il mio regno non è di qui.
34
27. (17) CORALE
CORO 1'49'' 8ª e 9ª strofa di Herzliebster Jesu, was hast du verbrochen di Johann Heermann (1630)
Brano N° 27 cd 1
Dopo parole come quelle proferite da Gesù nel recitativo precedente, ci vuole un bel corale di commento. E' un corale doppio, in cui la stessa melodia viene cantata due volte su due testi di‐versi. Caratteristico del brano è la parte dei bassi che si muovono di più: alle semiminime prevalenti nelle altre voci i bassi contrappongono un andamento di crome che dà quasi la sensazione di un movimento sotterraneo che anima il brano, dandogli una certa inquietudine interiore.
Ach, grosser König, gross zu allen Zeiten, wie kann ich g'nugsam diese Treu' ausbreiten? Kein's Menschen Herze mag indes ausdenken, was dir zu schenken. Ich kann's mit meinem Sinnen nicht erreichen, womit doch dein Erbarmen zu vergleichen. Wie kann ich dir denn deine Liebestaten im Werk erstatten?
Ah, grande re, grande in ogni tempo, come posso far conoscere a sufficienza questa tua fedeltà? Nessun cuore umano può presumere di offrirti cosa degna di te. Con la mia mente non posso comprendere come uguagliare la tua pietà. Come posso con i fatti ricompensare le tue opere d'amore?
Fuori c’è una folla pronta a crocifiggere questo re. Nel segreto di questo canto ci apprestiamo a riconoscere questo re. Questa passione è la sua fedeltà a questo regno e io, con chi sta vivendo la sua passione, entro nel suo regno. Il re che a Natale ha ricevuto l’oro, ora riceve la mia lode, la nostra incoronazione in questo pretorio. In quel tempo non c’ero. Oggi, davanti a Pilato, vedo, e con i fatti della mia fede ricompenso la sua opera d’amore. Gesù Cristo, Re dei Giudei. Mio Re e Signore!
35
28. (18a) RECITATIVO
Evangelista Pilato Gesù
1'26'' Gv 18,37‐40a Brano N° 28 cd 1
Anche questo è un bel recitativo drammatico, quasi operistico, con molto dialogo tra Pilato e Gesù, il quale esegue le frasi più melodiche. L'ultimo intervento dell'evangeli‐sta introduce la brevissima 'turba' seguente
Evangelist Da sprach Pilatus zu ihm: Pilatus So bist du dennoch ein König? Evangelist Jesus antwortete: Jesus Du sag's ich bin ein König. Ich bin dazu geboren und in die Welt kommen, dass ich die Wahrheit zeugen soll. Wer aus der Wahrheit ist, der höret meine Stimme. Evangelist Spricht Pilatus zu ihm: Pilatus Was ist Wahrheit? Evangelist Und da er das gesaget, ging er wieder hinaus zu den Juden, und spricht zu ihnen: Pilatus Ich finde keine Schuld an ihm. Ihr habt aber ein Gesetz, dass ich euch Einen losgebe; wollt ihr nun, dass ich euch der Juden König losgebe? Evangelist Da schrieen sie wieder allesamt und sprachen:
Evangelista Pilato gli disse: Pilato Dunque tu sei un re? Evangelista Gesù rispose: Gesù Tu dici che sono un re. Io sono nato e venuto nel mondo per testimoniare la verità. Chiunque appartiene alla verità ascolta la mia voce. Evangelista Pilato gli dice: Pilato Che cosa è la verità? Evangelista E detto questo, uscì di nuovo dai Giudei, e disse loro: Pilato Io non trovo nessuna colpa in lui. Ma voi avete una consuetudine, per la quale io vi libero qualcuno; volete dunque che vi liberi il re dei Giudei? Evangelista Allora gridarono di nuovo tutti insieme e dissero:
36
29. (18b) CORO
Turba 0'10'' Gv 18,40b Brano N° 29 cd 1
E' poco più che un grido ripetuto con qualche piccolo accenno di polifonia.
Nicht diesen, diesen nicht sondern Barrabam!
Non questi, non questi, ma Barabba!
30. (18c) RECITATIVO
Evangelista 0'27'' Gv 18,40C‐19,1 Brano N° 30 cd 1
Da notare il vocalizzo dell'evange‐lista sulla parola "geisselte" ("flagellò") che rende il movimento e il ritmo del tormento inflitto a Gesù.
Evangelist Barrabas aber war ein Mörder. Da nahm Pilatus Jesum und geisselte ihn.
Evangelista Ma Barabba era un assassino. Pilato dunque prese Gesù e lo flagellò.
37
31. (19) ARIOSO
Basso 02'33'' Da Brockes Brano N° 31 cd 1
Bella aria meditativa del basso, accompagnato da due viole d'amore e un liuto. Le viole vanno avanti per crome con sincopi; il liuto in generale fa arpeggi di semicrome, mentre il solista canta una bella melodia dolente e pensierosa: il pathos viene reso dalle frequenti alterazioni. Notare il movimento leggermente più vivace sulle parole "die Himmelschlüssel blühn ("i fiori della chiave del cielo fioriscono"): é uno di quei dettagli ingenui e infantili che in certi punti ravvivano piacevolmente la tavolozza di Bach.
Betrachte, meine Seel', mit ängstlichem Vergnügen, mit bitt'rer Lust und hart beklemmten Herzen, dein höchstes Gut in Jesu Schmerzen, wie dir aus Dornen, so ihn stechen, die Himmelschlüsselblume blüht; Du kannst viel süsse Frucht von seiner Wehmut brechen, drum sieh' ohn' Unterlass auf ihn.
Considera, anima mia, con tormentoso piacere, con gioia amara e cuore fortemente oppresso, il tuo sommo bene nelle sofferenze di Gesù, considera come per te da queste spine che lo pungono, fioriscono i fiori della chiave del cielo; dalla sua amarezza puoi ben cogliere dolci frutti, quindi contemplalo senza sosta.
La scena sembra essere vuota di ogni presenza. Gesù è steso a terra dentro al sangue e piegato dai colpi. I miei passi incedono adagio verso questo sangue, verso questo corpo straziato. Compunzione. Delicatezza. Dolore. Mi avvicino a questo corpo straziato. Sento che dall’amarezza di questo momento la mia anima ne sta cogliendo i frutti. E’ un dramma che in me stranamente fiorisce. Che strazio fuori! Che delicatezza dentro! Che pianto sull’esterno! Che contemplazione sull’interno! I fiori della chiave del cielo! Il sangue che salva. In silenzio. Un soldato viene e trascinando questo corpo lo porta dentro… Lontano da me… e dal mio desiderio. Che strazio fuori! Che delicatezza dentro!
38
32. (20) ARIA
Tenore 09'02'' Da Brockes Brano N° 32 cd 1
Un po' stranamente all' 'arioso' del basso non segue un'aria dello stesso solista. Abbiamo invece il tenore che continua a usufruire dell'accompagnamento delle viole d'amore che si sono già sentite nel brano precedente. La caratteristica generale del brano è simile a quella dell'arioso precedente, ma l'andamento è più mosso.
Erwäge, wie sein blutgefärbter Rücken in allen Stücken dem Himmel gleiche geht. Daran, nachdem die Wasserwogen von unsrer Sündflut sich verzogen, der allerschönste Regenbogen als Gottes Gnadenzeichen steht. Quando sembra finire... e riprende come l'inizio con la ripetizione di Erwäge, wie sein blutgefärbter Rücken in allen Stücken dem Himmel gleiche geht.
00.00
2.20 5.53
Contempla come la sua schiena, tinta di sangue, in ogni sua parte, renda la sembianza del cielo. Parimenti, dopo che le onde sono state agitate dal diluvio dei nostri peccati, il più meravi‐glioso arcobaleno si leva come segno della grazia divina.
Erwäge: la parola ripetuta per la quarta volta ci porta dentro alla contemplazione alta della scena. E il tenore continua a non scollarci dalla contemplazione. Ci vengono chiesti occhi che vedano dal tempio. Dal tempio si vede un tempio distrutto. Eppure già sono poste le fondamenta del nuovo tempio in quelle arature di cielo. Arature già raccontate all'inizio del brano con le viole d'amore che descrivono bene i solchi dei flagelli e lo scorrimento del sangue. Il brano è arioso su quel corpo distrutto da mani d'uomo: perché in esso c'è la contemplazione del “novum”. ONDE. Ben visualizzate nel canto come agitate. Immagini si sovrappongano in questa agitazione: la schiena del Cristo, il nuovo tempio, la nuova alleanza in quell'arcobaleno, i peccati distrutti da questo diluvio. E' un momento pieno di contemplazione del “novum”, così intenso in questo quadro di grazia. Sulla schiena sono passati come gli aratori. Ma questa pioggia sta irrorando la semente. Sembrava che i peccati non potessero portare frutto. Hanno prodotto la grazia del Cristo. Un nuovo arcobaleno: un nuovo patto d'amore in quel sangue. Arcobaleno. Amore. Silenzio ancora. Grazia. E ciascuno va per la sua strada. Mentre il Cristo è lì a terra. Irrorato dal sangue. Erwäge: non si può scappare da questa cornice: AMICO, CONTEMPLA la storia passata e presente. Dal tempo di Noè a quello di Cristo. Da quello di Cristo, al tuo tempo. Grazia. Arcobaleno. Dentro i solchi dell'amore.
39
SECONDA PARTE: GESÙ DAVANTI A PILATO
Secondo interrogatorio e condanna
Numero brani Parte Sezione Citazione
Tempo
21‐48
(15 ‐ 24) Seconda Parte
Gesù davanti a Pilato
Primo interrogatorio e liberazione di Barabba21 – 32 (15‐20)
Gv 18,28‐30a
Gv 19, 1
1 ora
e 20 minuti
Secondo interrogatorio e condanna 33 – 48
(21a – 24)
Gv 19,2
Gv 19,17
49 – 68
(25a‐ 30) Terza Parte
Crocifissione, morte, sepoltura
Crocifissione 49 – 56
(25a – 28)
Gv 19, 28‐21
Gv 19,27
Morte 57 – 65 (29 – 37)
Gv 27b – 30
Gv 19,31‐37
Sepoltura 66 – 67 (38 – 39)
Gv 19, 38 ‐ 42
69
(40) Epilogo
40
33. (21a) RECITATIVO
Evangelista 00'15'' Gv 19,2 Brano N° 33 cd 1
Evangelist Und die Kriegsknechte flochten eine Krone von Dornen, und setzten sie auf sein Haupt, und legten ihm ein Purpurkleid an, und sprachen:
Evangelista E i soldati intrecciarono una corona di spine e la misero sulla sua testa, e lo vestirono di un vestito di porpora, e dicevano:
34. (21b) CORO
Coro 00'32'' Gv 19,3a Brano N° 34 cd 1
Anche questo è un brano che ha il gemello (al n. 50). Si tratta di una piccola fuga con gli attacchi che partono dai soprani, seguiti, discendendo, da contralti, tenori e bassi. L'andamento non è drammatico come nella maggioranza delle turbae precedenti, perché qui la folla fa del sarcasmo e quindi affetta una falsa deferenza.
Sei gegrüsset, lieber Judenkönig!
Salve o re dei Giudei!
Con una tecnica molto semplice, Bach mette in scena i popoli. I soldati non hanno voci femminili. Nemmeno puerili. Chi canta sono i popoli del Salmo 66. “Ti lodino i popoli, Dio, ti lodino i popoli tutti”. I popoli nella voce sprezzante dei soldati sono davanti al re e lo salutano. Tutti i popoli vogliono venire ed entrano nei diversi ingressi musicali ben sottolineati e marcati per omaggiare il Re che sta entrando nella passione.
41
35. (21c) RECITATIVO Contralto
Evangelista Pilato
0'51'' Gv 19,3b‐6 Brano N° 35 cd 1
Altro recitativo drammatico molto efficace (per esempio sulla frase "Ecco l'uomo!").
Evangelist: Und gab ihm Backenstreiche. Da ging Pilatus wieder heraus und sprach zu ihnen: Pilatus: Sehet, ich führe ihn heraus zu euch, dass ihr erkennet, dassi ich keine Schuld an ihm finde. Evangelist: Also ging Jesus heraus und trug eine Dornenkrone und Purpurkleid. Und er sprach zu ihnen: Pilatus: Sehet, welch ein Mensch! Evangelist: Da ihn die Hohenpriester und die Diener sahen, schrieen sie und sprachen:
Evangelista: E gli davano delle percosse. Allora Pilato uscì di nuovo e disse loro: Pilato: Ecco, ve lo porto fuori, in modo che sappiate che non trovo in lui alcuna colpa. Evangelista: Gesù dunque uscì fuori, e portava una corona di spine e il mantello di porpora. Ed egli «Pilato» disse loro: Pilato: Ecco l'uomo! Evangelista: Quando dunque i sommi sacerdoti e i servi lo videro, essi gridarono dicendo:
Il contralto in questo momento sembra fermare il ritmo e il tempo. Gli occhi nostri cadono su quella corona e su quel mantello regale.
42
36. (21d) CORO
Coro 0'49'' Gv 19,6a Brano N° 36 cd 1
Qui abbiamo un'altra coppia di “turbae” quasi uguali (il coro gemello corrisponde al numero 44): l'andamento melodico sembra proprio disegnare la croce a cui si allude con la parola "Crocifiggi!". Tutto il pezzo é dominato dalla contrappo‐sizione tra le note brevi di una parte del coro e quelle lunghe delle altre voci.
Kreuzige, kreuzige!
Crocifiggi! Crocifiggi!
Abbiamo le parole che formano nel sottofondo il suono della croce e dei chiodi. Le folle che sono sovrapposte a questi suoni onomatopeici invocano la crocifissione. La invocano come singulto e preghiera insieme. E' un accavallarsi di lamenti, sussulti, fretta, confusione. Sembra un popolo impazzito e senza più nessuna cognizione. Concitato. Sbraitante. Urlante. Calpestante. Delirante.
43
37. (21e) RECITATIVO
Evangelista Pilato
0'18'' Gv 19,6b‐7a Brano N° 37 cd 1
Evangelist: Pilatus sprach zu ihnen: Pilatus: Nehmet ihr hin und kreuziget ihn; denn ich finde keine Schuld an ihm! Evangelist: Die Juden antworteten ihm:
Evangelista: Pilato disse loro: Pilato: Prendetelo voi e crocifiggetelo, perché io non trovo in lui alcuna colpa. Evangelista: I Giudei gli risposero:
38. (21f) CORO
Turba 1'07'' Gv 19,7b Brano N° 38 cd 1
Qui abbiamo il terzo caso di 'turbae' gemelle. In questo caso l'altro elemento della coppia è il n. 42. Abbiamo qui una fuga tipica, stranamente tranquilla, senza elementi particolarmente drammatici. Da questo punto di vista il tono generale è simile a quello del n. 34 ("Salve, o caro re dei Giudei") Perché? Una spiegazione potrebbe essere questa: qui la folla parla di 'legge', vuole uccidere Gesù non per odio, ma per legge. Quindi si comporta in modo particolarmente composto, intonando una normalissima fuga che rispetta tutte le norme di questo genere di composizione.
Wir haben ein Gesetz, und nach dem Gesetz soll er sterben, denn er hat sich selbst zu Gottes Sohn gemacht.
Noi abbiamo una legge, e secondo questa legge deve morire, perché si è fatto da se stesso figlio di Dio.
Con molto rispetto per Bach, mi sembra che questa fuga descriva così bene la canzone dei sette nani che devono andare a lavorare. “Andiam, andiam, andiamo a lavorar”: è la loro legge. Non si può andare fuori di questa legge. Cascasse il mondo, si lavora. Questa fuga dice in modo così semplice che Cristo deve morire perché è andato fuori della loro legge. Sembra un coro composto dai diversi “Dotto e Brontolo”.
44
39. (21g) RECITATIVO
Evangelista Pilato Gesù
1'24'' Gv 19,8‐12a Brano N° 39 cd 1
Evangelist: Da Pilatus das Wort hörete, fürchtete er sich noch mehr, und ging wieder hinein in das Richthaus, und sprach zu Jesu: Pilatus: Von wannen bist du?Evangelist: Aber Jesus gab ihm keine Antwort. Da sprach Pilatus zu ihm: Pilatus: Redest du nicht mit mir? Weissest du nicht dass ich Macht habe, dich zu kreuzigen, und Macht habe dich loszugeben? Evangelist: Jesus antwortete: Jesus: Du hättest keine Macht über mich, wenn sie dir nicht wäre von oben herab gegeben; darum, der mich dir überantwortet hat, der hat's gröss're Sünde. Evangelist: Von dem trachtete Pilatus, wie er ihn losliesse.
Evangelista:
All’udire
queste parole, Pilato ebbe ancor più paura. Entrò di nuovo nel pretorio e disse a Gesù: Pilato: «Di dove sei tu?». Evangelista: Ma Gesù non gli diede alcuna risposta. Pilato dunque gli disse: Pilato: Non mi parli? Non sai che ho il potere di crocifiggerti e il potere di liberarti? Evangelista: Gesù rispose: Gesù: Tu non avresti nessun potere su di me, se esso non ti fosse stato dato dall'alto; per questo colui che mi ha consegnato a te ha una colpa più grande. Evangelista: Da allora Pilato pensò a come liberarlo.
Anche questo recitativo è abbastanza bello soprattutto nell'intervento di Gesù, molto discorsivo e solenne allo stesso tempo.
45
40. (22) CORALE
Coro 0'59'' Da Postel Brano N° 40 cd 1
Corale tranquillo e meditativo. Interessante l'andamento cromatico della parte dei bassi nella frase finale. La prima frase viene ripetuta due volte con testo diverso, mentre la seconda viene cantata una volta sola.
Durch dein Gefängnis, Gottes Sohn, ist uns die Freiheit kommen; dein Kerker ist der Gnadenthron, die Freistatt aller Frommen, denn gingst du nicht die Knechtschaft ein, müsst unsre Knechtschaft ewig sein.
Tot 72.57
Dalla tua prigione, o figlio di Dio, è venuta a noi la libertà; il tuo carcere è il trono della grazia, il rifugio di tutti i devoti, poiché se tu non avessi conosciuto la schiavitù, la nostra schiavitù sarebbe stata eterna.
Il credente vede in Cristo tutto il potere. Da lui viene la libertà. E il popolo dei credenti lo contempla come libertà catturata.
CONCLUSIONE PRIMO CD
46
41. (23a) RECITATIVO
Evangelista 0'05'' Gv 19,12b Brano N° 1 cd 2
Die Juden aber schrieen und sprachen:
Tot II° CD51.34
Ma i Giudei gridavano dicendo:
42. (23b) CORO
Giudei 1'07'' Gv 19,12c Brano N° 2 cd 2
Paul Steinitz (Storia della musica, vol. V, p. 731) critica il reimpiego della musica del n. 38 nel n. 42 per la "diversa qualità affettiva dei testi". Ma si potrebbe dire che anche qui la folla si comporta in modo legalista, anzi è addirittura più monarca del re, in quanto rimprovera Pilato di non essere abbastanza amico dell'imperatore romano. E ‐ come si diceva a proposito del n. 38 ‐ forse è per questo che Bach sceglie l'uso di una regolarissima e 'conformista' fuga, invece di una turba turbolenta e disordinata.
Lässest du diesen los, so bist du des Kaisers Freund nicht, denn wer sich zum Könige machet, der ist wider den Kaiser.
Se tu liberi costui non sei amico dell'imperatore, poiché chi si proclama re è contro l'imperatore.
Ritornano pari pari i “sette nani” che pongono Pilato nella logica legalista. Si sa che Pilato era un governatore bamboccio, incapace di governo, e che i Giudei lo intrappolano con la scusa politica per far avanzare la loro tesi religiosa: Dio non può avere un figlio. E' una bestemmia.
47
43. (23c) RECITATIVO
Evangelista Pilato
0'38'' Gv 19,13‐15a Brano N° 3 cd 2
Evangelist: Da Pilatus das Wort hörete, führete er Jesum heraus, und setzte sich auf den Richtstuhl, an der Stätte, die da heisset: Hochpflaster, au Ebräisch aber: Gabbatha. Es war aber der Rüsttag in Ostern, um die sechste Stunde, und er spricht zu den Juden: Pilatus: Sehet, das ist euer König! Evangelist: Sie schrieen aber:
Evangelista: Quando Pilato ebbe udite queste parole, condusse fuori Gesù e si sedette sul seggio del tribunale nel luogo detto Litostroto, in ebraico 'Gabbata'. Era la vigilia della Pasqua, era quasi l'ora sesta, ed egli parlò ai Giudei: Pilato: Guardate, questo è il vostro re. Evangelista: Ma essi gridarono:
44. (23d) CORO
Coro 0'56'' Gv 19,15b Brano N° 4 cd 2
E' il coro gemello del n. 36, con poche differenze (tra cui l'inizio).
Weg, weg mit dem, kreuzige ihn!
Via, via, crocifiggilo!
Ritorna la folla concitata del 36 con lo stesso effetto delirante: sembra non essere la stessa folla che gridava osanna qualche giorno prima.
48
45. (23e) RECITATIVO
Evangelista Pilato
0'11'' Gv 19,15c Brano N° 5 cd 2
Evangelist: Sprach Pilatus zu ihnen: Pilatus: Soll ich euren König kreuzigen? Evangelist: Die Hohenpriester antworteten:
Evangelista: Pilato disse loro: Pilato: Devo crocifiggere il vostro re? Evangelista: I sommi sacerdoti risposero:
46. (23f) CORO
Turba 0'09'' Gv 19,15d Brano N° 6 cd 2
Ecco di nuovo una 'turba' normale, con qualche somiglianza con quella del n. 29 (in cui si parlava di Barabba).
Wir haben keinen König, denn den Kaiser.
Non abbiamo nessun re, bensì l'imperatore
I sommi sacerdoti stanno bestemmiando dimostrando chi davvero è il loro re. Si sono dimenticati di Dio, vero re.
49
47. (23g) RECITATIVO
Evangelista 0'48'' Gv 19,16‐17 Brano N° 7 cd 2
Musicalmente è interessante il vocalizzo sulla parola 'gekreuziget' ('crocifisso') con le sue alterazioni che danno quel senso 'dolente' che si ritrova poi anche sulla parola 'Golgatha'.
Evangelist: Da überantwortete er ihn, dass er gekreuziget würde. Sie nahmen aber Jesum und führeten ihn hin. Und er trug sein Kreuz und ging hinaus zur Stätte, die da heisset: Schadelstätt', welche heisset auf Ebräisch: Golgatha!
Evangelista: Allora egli lo consegnò loro, affinché fosse crocifisso. Ma essi presero Gesù e lo condussero via. Ed egli portò la sua croce e uscì fino al luogo che si chiama "Luogo del Cranio", che in ebraico si chiama 'Golgota'!
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48. (24) ARIA CON CORO
Basso Coro
4'31'' Da Brockes Brano N° 8 cd 2
Nei numeri 48 e 62 (come osserva Steinitz) Bach è stato influenzato dalla Brockes‐Passion di Haendel (numeri 41 e 53). In particolare il n. 42 di questa opera di Haendel ha notevoli somiglianze con questa 'aria con coro'. E' un brano molto bello. I violini iniziano con una scala ascendente di semicrome che allude alla corsa frettolosa di cui parla il testo, all'invito ad "affrettarsi" verso il Golgota. E i nervosi salti ascendenti con cui queste scalette si concludono da un lato anticipano il tema del basso e allo stesso tempo prefigurano anche i successivi interventi del coro. Dopo poche battute il basso riprende la melodia che si è già sentita e la sviluppa e varia in modo molto ricco e fantasioso su un accompagnamento orchestrale che elabora lo stesso materiale tematico ma sfalsato, in certi momenti a canone. Spesso il basso procede per sincopi, il che accentua il carattere 'instabile' della corsa (metaforica) verso il Golgota. E anche la diversità tra quello che di volta in volta fanno l'orchestra da un lato e il solista dall'altro contribuisce a questo stesso effetto. Dopo un po' ecco la sorpresa: sui vocalizzi in semicrome del basso si inserisce, quando uno meno se lo aspetta, l'intervento del coro che domanda "Dove? Dove? Dove?" Dove bisogna andare? Il bello è che il punto in cui il coro interviene è assolutamente imprevedibile, perché non coincide mai con l'inizio di una battuta, per cui potrebbe trattarsi qui di uno scherzetto metalinguistico di Bach. E' insomma anche il coro stesso che si domanda: "dove? dove? dove cavolo devo attaccare? Dopo l'ottavo "dove?" il basso risponde "al Golgota!". Questa situazione si ripete tre volte con qualche variante e il brano si conclude con una coda orchestrale.
Bass:Eilt, ihr angefocht'nen Seelen, geht aus euren Marterhöhlen, eilt! Chor: Wohin? Bass: Nach Golgatha! Nehmet an des Glaubens Flügel, flieht! Chor: Wohin? Bass: Zum Kreuzeshügel, eure Wohlfahrt blüht allda.
Basso: Affrettatevi, anime combattute, uscite dagli antri del vostro martirio, affrettatevi! Coro: Dove? Basso: Verso il Golgotha! Prendete le ali della fede, volate! Coro: Dove? Basso: Verso la collina della croce, la vostra beatitudine fiorisce là.
“Quando sarò innalzato da terra attirerò tutti a me”. Il Golgota è il DOVE. Verso questo DOVE ci si deve affrettare. Il luogo della fioritura della beatitudine. Le battute incutono fretta perché vogliono condurre con velocità a questo punto focale del mondo. Si deve quasi volare. Ma si deve arrivare. Non si può non arrivare. Non si può perdere il tempo della fede. E le colonne lunghe e interminabili di persone sul Golgota di oggi ci sono ancora. Oggi Gesù attira ancora in quel DOVE. Oggi Gesù chiama ancora quasi volando in quel luogo. L'uomo cerca la beatitudine. E in quel posto di OFFERTA E DI DONO ciascuno trova il COME della propria beatitudine.
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TERZA PARTE: CROCIFISSIONE, MORTE E SEPOLTURA
Crocifissione
Numero brani Parte Sezione Citazione
Tempo
21‐48
(15 ‐ 24) Seconda Parte
Gesù davanti a Pilato
Primo interrogatorio e liberazione di Barabba21 – 32 (15‐20)
Gv 18,28‐30a
Gv 19, 1
1 ora
e 20 minuti
Secondo interrogatorio e condanna 33 – 48
(21a – 24)
Gv 19,2
Gv 19,17
49 – 68
(25a‐ 30) Terza Parte
Crocifissione, morte, sepoltura
Crocifissione 49 – 56
(25a – 28)
Gv 19, 28‐21
Gv 19,27
Morte 57 – 65 (29 – 37)
Gv 27b – 30
Gv 19,31‐37
Sepoltura 66 – 67 (38 – 39)
Gv 19, 38 ‐ 42
69
(40) Epilogo
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49. (25a) RECITATIVO
Evangelista 1'12'' Gv 19,18‐21a Brano N° 9 cd 2
Interessante il testo della scritta "Gesù di Nazareth, il re dei Giudei!" che viene cantato ‐ si potrebbe dire ‐ tra virgolette: l'impressione di 'recitato' viene data dall'insistenza delle prime quattro sillabe sulla stessa nota, dal modo in cui si passa da un accordo ad un altro, e dalla nota ferma dell'accompagna‐mento del basso continuo realizzato dall'organo.
Evangelist: Allda kreuzigten sie ihn, und mit ihm zween Andere, zu beiden Seiten, Jesum aber mitten inne. Pilatus aber schrieb eine Überschrift, und setzte sie auf das Kreuz, und war geschrieben: Jesus von Nazareth, der Juden König! Diese Überschrift lasen viel Juden, denn die Stätte war nahe bei der Stadt, da Jesus gekreuziget ist. Und es war geschrieben auf ebräische, griechische und lateinische Sprache. Da sprachen die Hohenpriester der Juden zu Pilato:
Evangelista: Lì lo crocifissero insieme a due altri, ai due lati, e Gesù in mezzo. Pilato scrisse anche un cartello e lo pose sulla croce, e c'era scritto: “Gesù Nazareno, il re dei Giudei!” Questo cartello lo lessero molti Giudei, poiché il luogo in cui fu crocifisso Gesù era vicino alla città. E il cartello era scritto in ebraico, greco e latino. Allora i sommi sacerdoti dei Giudei dissero a Pilato:
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50. (25b) CORO
Coro 0'32'' Gv 19,21b Brano N° 10 cd 2
La struttura è più semplice: invece di una polifonia a quattro voci qui abbiamo la giustapposizione tra due gruppi di voci: tenori e bassi da un lato e soprani e contralti dall'altro.
Schreibe nicht: der Juden König, sondern dass er gesaget habe: Ich bin der Juden König!
Non scrivere: Re dei Giudei, ma che egli ha detto: Io sono il re dei Giudei!
E' il coro gemello del n. 34: il motivo del 'gemellaggio' è che qui la folla è sarcastica e parla in modo beffardo del titolo di "re dei Giudei". I popoli che vanno a vedere sul Golgota non sono quelli della beatitudine, ma i provocatori.
51. (25c) RECITATIVO
Evangelista Pilato
0'19'' Gv 19,22 Brano N° 11 cd 2
Evangelist: Pilatus antwortete: Pilatus: Was ich geschrieben habe, das habe ich geschrieben.
Evangelista: Pilato rispose: Pilato: Quello che ho scritto l'ho scritto.
Notare l'andamento fortemente affermativo e perentorio dell'intervento di Pilato.
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52. (26) CORO
Coro 1'01'' 3ª strofa di Valet will ich dir geben di Valerius Herbeger (1613)
Brano N° 12 cd 2
E' uno dei corali più belli di questa Passione. Forse il più bello dopo l'ultimo. La melodia è semplicissima. Molto efficace è il contrasto tra l'andamento per gradi congiunti dei soprani e i salti dei bassi. Molto bella nella seconda frase è la scala discendente dei bassi sulle parole "Appari alla mia vista": e in effetti in quel punto sembra che tutta la scena si illumini.
In meines Herzens Grunde dein Nam' und Kreuz allein funkelt allzeit und Stunde, drauf kamm ich fröhlich sein. Erschein' mir in dem Bilde zu Trost in meiner Not, wie du, Herr Christ, so milde dich hast geblut't zu Tod.
Nel fondo del mio cuore, solo il tuo nome e la tua croce risplendono in ogni momento, e me ne posso rallegrare. Appari alla mia vista per consolarmi nella mia disgrazia. Tu, Cristo Signore, così dolcemente fino alla morte hai sanguinato.
In mezzo ai Giudei provocatori, in questo momento ci sono anch'io! Non per beffarlo! Con la Chiesa sono qui a guardare che nel fondo del mio cuore c'è scritto il suo nome e la sua croce che risplendono! Quello che Pilato ha scritto l'ha pescato anche lui nel suo e nel nostro cuore! Di questo ha bisogno la mia anima e la nostra Chiesa!
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53. (27a) RECITATIVO
Evangelista
0'27'' Gv 19,23‐24a Brano N° 13 cd 2
Evangelist: Die Kriegsknechte aber, da sie Jesum gekreuziget hatten, nahmen seine Kleider, und machten vier Teile, einem jeglichen Kriegsknechte sein Teil, dazu auch den Rock. Der Rock aber war ungenähet, von oben an gewürket durch und durch. Da sprachen sie untereinander:
Evangelista: I soldati intanto, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti, e ne fecero quattro parti, una per ciascun soldato, e restava la tunica. Ora, la tunica non era cucita, ma tutta d'un pezzo da cima a fondo. Dissero dunque gli uni agli altri:
54. (27b) CORO
Coro
1'26'' Gv 19,24b Brano N° 14 cd 2
Il carattere leggero del comportamento dei soldati viene reso dalle sincopi del tema principale di questa fuga. Mentre l'aspetto comico, grottesco viene dato dalla ripetizione della stessa nota all'inizio del tema. Il fatto poi che si tratti di una fuga contribuisce allo stesso effetto: il carattere fortemente vincolato della composizione di una fuga è in comico contrasto con il comportamento sconveniente dei soldati. Molto bella la conclusione, improvvisa, senza alcun rallentamento, per cui ‐ soprattutto se l'esecuzione avviene in un ambiente con un po' di eco ‐ si sente il canto fortissimo che cessa all'improvviso lasciando il posto solo a un po' di rimbombo.
Lasset uns den nicht zerteilen, sondern darum losen, wess er sein soll.
Non tagliamola, ma sorteggiamo a chi debba toccare.
E' l'unico coro 'grottesco' . I soldati sorteggiano tra di loro la tunica di Gesù, si comportano in modo giocoso, superficiale, leggero, sullo sfondo della tragedia. Addirittura sembrano udirsi il gioco dei dadi che gettati a terra decidono la sorte. Nell'ora del dramma l'uomo superficiale gioca a dadi. E lascia come conclusione un rimbombo di sospensione...
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55. (27c) RECITATIVO
Evangelista Gesù
1'32'' Gv 19,27b‐30a Brano N° 15 cd 2
Sulle parole "Es stund aber bei dem Kreuze Jesu seine Mutter" ("Stavano presso la croce di Gesù sua madre ...") una melodia ascendente prepara l'atmosfera del successivo episodio patetico, in cui Gesù canta lentamente e con solennità due frasi che hanno un andamento melodico da domanda e risposta.
Evangelist: Auf dass erfüllet würde die Schrift, die da saget: Sie haben meine Kleider unter sich geteilet, und haben über meinen Rock das Loos geworfen. Solches tat die Kriegsknechte. Es stund aber bei dem Kreuze Jesu seine Mutter und seriner Motter Schwester, Maria, Cleophas Weib, und Maria Magdalena. Da nun Jesus seine Mutter sahe und den Jünger dabei stehen, den er lieb hatte, spricht er zu seiner Mutter: Jesus: Weib! Siehe, das ist dein Sohn! Evangelist: Darnach spricht er zu dem Jünger: Jesus: Siehe, das ist deine Mutter!
Evangelista: Affinché si adempisse la Scrittura, che dice: Si divisero le mie vesti fra loro e sorteggiarono la mia tunica. I soldati infatti fecero così. Stavano presso la croce di Gesù sua madre e la sorella di sua madre, Maria, moglie di Cleofa, e Maria Maddalena. Allora Gesù, vista la madre e presso di lei il discepolo che egli amava, dice alla madre: Gesù: Donna, ecco tuo figlio! Evangelista: Dice poi al discepolo: Gesù: Ecco tua madre!
La solennità della CONSEGNA. Una voce che dice tutto il cuore del Cristo.
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56. (28) CORO
Coro 0'59'' 20ª strofa di Jesu Leiden cf n° 14
Brano N° 16 cd 2
Altro corale dolce e patetico. Come quello precedente (il n. 52) anche qui abbiamo la giustapposizione tra prevalenza di gradi congiunti nelle voci alte e salti in quella dei bassi.
Er nahm Alles wohl in Acht in der letzten Stunde, seine Mutter noch bedacht', setzt' ihr ein'n Vormunde. O Mensch, mache Richtigkeit, Gott und Menschen liebe, stirb darauf ohn' alles Leid, und dich nicht betrübe!
Egli si prese cura di tutto nell'ultima ora, pensò anche alla madre e le diede un tutore. O uomo, sii giusto, ama Dio e gli uomini, poi muori senza soffrire, e non affliggerti!
Il coro dei credenti apre gli occhi sulla DELICATEZZA del Cristo. Sta per morire e si prende CURA di tutto nella sua ultima ora. Muore AMANDO. Muore e non lascia sola la madre. Muore e non lascia solo il DISCEPOLO.
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TERZA PARTE: CROCIFISSIONE, MORTE E SEPOLTURA
Morte
Numero brani Parte Sezione Citazione
Tempo
21‐48
(15 ‐ 24) Seconda Parte
Gesù davanti a Pilato
Primo interrogatorio e liberazione di Barabba21 – 32 (15‐20)
Gv 18,28‐30a
Gv 19, 1
1 ora
e 20 minuti
Secondo interrogatorio e condanna 33 – 48
(21a – 24)
Gv 19,2
Gv 19,17
49 – 68
(25a‐ 30) Terza Parte
Crocifissione, morte, sepoltura
Crocifissione 49 – 56
(25a – 28)
Gv 19, 28‐21
Gv 19,27
Morte 57 – 65 (29 – 37)
Gv 27b – 30
Gv 19,31‐37
Sepoltura 66 – 67 (38 – 39)
Gv 19, 38 ‐ 42
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(40) Epilogo
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57. (29) RECITATIVO
Evangelista Gesù
1'20'' Gv 19,27b‐30a Brano N° 17 cd 2
Bello, anche se di estrema semplicità, il finale patetico di questo recitativo sulle parole "Es ist vollbracht" ("E' compiuto"), che prepara il clima per l'aria successiva
Evangelist: Und von Stund' an nahm sie der Jünger zu sich. Darnach, als Jesus wusste, dass schon alles vollbracht war, dass die Swchrift erfüllet würde, spricht er: Jesus: Mich dürstet! Evangelist: Da stund ein Gefässe voll Essig. Sie fülleten aber einen Schwamm mit Essig, und legten ihn um einen Isoppen, und hielten es ihm dar zum Munde. Da nun Jesus den Essig genommen hatte, sprach er: Jesus: Es ist vollbracht!
Evangelista: E da quel momento il discepolo la prese tra le sue cose più care. Poi, quando Gesù seppe che tutto era già compiuto, affinché si adempisse la Scrittura, egli dice: Gesù: Ho sete! Evangelista: Lì si trovava un vaso pieno di aceto. Essi gli imbeverono una spugna di aceto, vi avvolsero intorno dell'issopo e la porsero alla sua bocca. Quando Gesù ebbe preso l'aceto, disse: Gesù: E' compiuto.
Davvero è chiuso tutto. Il senso, la st
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