Organizzare l'incontro-intervista
Documentazione delle varie fasi:
dal progetto lettura all'incontro con i ragazzi extracomunitari
Una buona organizzazione dell'evento
- Utilizzare le competenze disciplinari per risolvere
problemi reali reperendo autonomamente strumenti e
materiali necessari
- Promuovere la partecipazione sociale sviluppando la
capacità di lavorare in gruppo
- Incoraggiare propositività, creatività e flessibilità,
sollecitando proposte divergenti, soluzioni personali;
utilizzo originale di materiali
- Sviluppare la capacità di lavorare in gruppo
- Far assumere consapevolezza delle attitudini individuali- Verificare le competenze acquisite
Alunni della classe II della scuola secondaria I grado I.C. Foglianise
Tutte, con la prevalenza di Italiano, Religione, Educazione alla Cittadinanza
- Definire il problema
- Analizzare il problema per far emergere proposte di soluzione
- Organizzare l’evento
Partecipazione attiva e apprendimento cooperativo
Comunicare nella madre
lingua
Produrre testi di vario tipo, in relazione ai diversi
scopi comunicativi (argomentativo, relazione,
cronaca, lettera, etc.)
Imparare ad imparare Trasferire le esperienze e i saperi in campi diversi
da quelli appresi
Competenza matematica,
scientifica e tecnologica
Applicare il pensiero matematico e scientifico per
risolvere situazioni reali
Competenze digitali Utilizzare le nuove tecnologie per ricercare e
comunicare informazioni
Competenze sociali e
civiche
Partecipare nel gruppo alla soluzione di un
problema per un bene comune
Spirito di iniziativa e
imprenditorialità
Tradurre le idee in azioni pianificando e gestendo
un progetto per risolvere un problema
Consapevolezza ed
espressione culturale
Utilizzare in modo consapevole i vari linguaggi
espressivi
Collaborare e partecipare - Comprendere i diversi punti di vista
- Contribuire all'apprendimento comune,
valorizzando le capacità proprie e altrui
- Contribuire alla realizzazione delle attività
collettive.
Questo momento di lettura, così orientato al
confronto con esperienze di vita vissute,
trova la sua naturale evoluzione nella massima di
Compito di realtà
Fase operativa
Le insegnanti di italiano e religione propongono agli alunni la letturadel romanzo durante le vacanze natalizie.
Al rientro ciascuno presenterà una relazione sul testo, soffermandosisoprattutto su quei passi che hanno suscitato riflessioni ed emozioni.
Un progetto lettura prevedrebbe l'incontro con l'autore, ma.....altrettanto bello ed emozionante sarebbe poter ascoltare dalla vivavoce di chi lo ha vissuto, il racconto del proprio viaggio dellasperanza.
Gli alunni inviteranno un gruppo di extracomunitari, presenterannoloro la trama del romanzo e le loro riflessioni, poi li intervisteranno.
Realizzeranno una locandina per informare i compagni delle altreclassi dell'evento che si svolgerà nell'Aula Magna dell' IC di Foglianise.
Compito di realtà
Fase operativa
Si susseguono osservazioni e proposte, da cui emerge con chiarezza che ilcompito proposto li coinvolge e li stimola.
Le insegnanti invitano, quindi, i ragazzi ad individuare le modalitàorganizzative ed operative, attesa la complessità del compito da affrontare.
Si decide di formare tre gruppi di lavoro, ciascuno con un compito preciso.
Si da' libertà ad ognuno di inserirsi nel gruppo sulla base delle attitudini edelle capacità personali, ma nel rispetto di criteri da stabilire perché siaassicurato a tutti medesimo carico di lavoro ed eguaglianza di opportunità.
Si costituiscono i seguenti gruppi:
I gruppo: ha il compito di sintetizzare il romanzo tenendo conto delleindicazioni emerse nella discussione;
II gruppo: ha il compito di organizzare l'incontro con gli extracomunitari edocumentare l'evento con foto e video.
III gruppo: ha il compito di realizzare la locandina per pubblicizzare l'evento.
Ciascuno preparerà una domanda per realizzare l'intervista
Compito di realtà
Agli alunni, pertanto, viene proposto di:
- sensibilizzare la comunità scolastica sulla necessità di “conoscere prima digiudicare”;
- intervistare ragazzi extracomunitari che vivono nel nostro territorio.
Attività:
1. Maria propone di contattare qualche comunità che ospita extracomunitari
2. Anna propone di realizzare una locandina da distribuire nelle varie classi perdiffondere a tutti gli alunni l'iniziativa e invitarli a presenziare all'evento
3. Daniele propone di documentare con foto e video l'evento
Compito di realtà
I fase operativa
Discussione sulle possibili proposte di soluzione.
Dall'esame delle singole proposte si stabilisce quanto segue:
Tutti gli alunni scriveranno una riflessione e una domanda da
rivolgere agli ospiti extracomunitari
Compito di realtà
COMPITO AFFIDATO AL II GRUPPO
ORGANIZZAZIONE DELL'INTERVISTA E DOCUMENTAZIONE FOTO -VIDEO
Pianificare l'intervista, scegliendo le domande e le riflessioni
Curarne la realizzazione
Documentare l'evento
Si avvia una discussione con gli alunni su come organizzare l'intervista/ dibattito:
Renato propone di coinvolgere anche gli alunni delle altre classi nell'intervista;
Sabrina sostiene che essi non sarebbero in grado di rivolgere domande
pertinenti agli ospiti extracomunitari, poiché non hanno letto il romanzo “Non
dirmi che hai paura”. Poi... i tempi?
Da subito, essi comprendono che organizzare l'intervista implica la necessità di
prevedere che le domande non siano scontate, ma scaturiscano anche da
riflessioni sul romanzo letto.
PRODOTTO - di seguito si riporta il video
VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE DOCENTI
Compito di realtà
Il prodotto realizzato da ciascun gruppo di alunni delle classi
seconde, corrisponde alla verifica delle competenze acquisite:
saper scrivere un testo in funzione dello scopo, utilizzando
le conoscenze acquisite (struttura del testo regolativo)
sapere organizzare l'attività in relazione al contesto
saper lavorare in gruppo
utilizzare diversi linguaggi
capacità di auto-valutarsi: gli alunni si sono assegnati ai
gruppi in funzione di ciò che sapevano fare meglio
AUTOVALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
Compito di realtà
Ciascun alunno si è inserito nel gruppo in base alle proprie
competenze e attitudini:
nel I gruppo si è inserito chi sa meglio esporre in forma
scritta, per sintetizzare il romanzo tenendo conto delle
indicazioni emerse nella discussione di classe;
nel II gruppo si è inserito chi ha più spiccate capacità
organizzative e relazionali, per promuovere i contatti e le
strategie per concretizzare l’evento-incontro;
nel III gruppo si è inserito chi possiede attitudine creativa
per realizzare il prodotto-locandina.
Per l’esecuzione di questo compito non si è
adottata solo la tecnica del testo scritto, ma sono
state adoperate situazioni quali:
dialoghi e
conversazioni
domande/stimolo
fotografie video e film
E’ stato dato a tutti gli alunni il tempo e lo spazio necessario.
Non si è censurato né giudicato;
non si è avuta fretta;
si è portato rispetto per le emozioni, insegnando a praticare
l’ascolto reciproco.
Si sono stabilite le regole della conversazione, usando anche
il registratore per riascoltare e trascrivere.
In questo modo la scuola è divenuta più viva.
L’autobiografia è stato così uno spazio/tempo didattico che
ha fatto leva sulla partecipazione attiva per gestire insieme il
passaggio dal mondo orale a quello della scrittura.
E scusate se è poco!!!!
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