In Europa questa pubblicazione è da considerarsi materiale di marketing, ma non negli Stati Uniti. Nessuna garanzia può essere data che qualsiasi previsione o obiettivo sarannoraggiunti. Previsioni si basano su assunzioni, stime, opinioni e modelli ipotetici che potrebbero rivelarsi erronei. Rendimenti passati non fanno testo per rendimenti futuri. Gli investimenti
sono soggetti a rischi. Il valore di un investimento può calare in qualsiasi momento, causando perdite di capitale.
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CIO Insights
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Weekly Bulletin
26 Aprile 2019
Christian Nolting
CIO Globale
Gli utili delle imprese fanno volare le BorseGli utili superiori al previsto realizzati dalle imprese statunitensi hanno spinto le Borse al rialzo, come anche i confortanti dati cinesi e l’attesa di progressi nella controversia commerciale sino-statunitense. Ma ciò non durerà in eterno: è un’opportunità per monetizzare i guadagni e riponderare i portafogli.
Nonostante i dati economici in chiaroscuro, gli utili del 1° trimestre spingono al rialzo le azioni statunitensi
In Europa Benoît Coeuré, membro del consiglio direttivo della BCE, ha raffreddato le attese riposte negli stimoli di politica monetaria.
In Indonesia, dove si prospettano ulteriori riforme economiche, prevediamo una riduzione dei tassi d’interesse.
Nonostante un rallentamento nella crescita dei consumi privati e segnali contrastanti provenienti dal mercato immobiliare, questa settimana la pubblicazione di utili delle imprese superiori al previsto ha permesso alle azioni statunitensi di mettere a segno ulteriori rialzi. Il 75% delle società che finora hanno pubblicato gli utili ha ottenuto risultati superiori alle attese, ma è altrettanto interessante notare che hanno superato le previsioni anche i ricavi della maggior parte delle imprese, nonostante i recenti dubbi sulla loro mancanza di potere di determinazione dei prezzi. La crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL) statunitense nel primo trimestre 2019 è accelerata al 3,2% (dato annualizzato) a seguito di un incremento delle scorte e del commercio estero, nonché un aumento della spesa pubblica.
Le notizie più recenti nell’eurozona non chiariscono quali risultati potranno aspettarsi gli investitori dalla politica monetaria. Finora si dava per scontato che la BCE intervenisse per stimolare l’economia del continente con una serie di provvedimenti non convenzionali, in particolare a favore del settore bancario, che secondo l’opinione corrente è pregiudicato dal tasso d’interesse negativo. Tuttavia, le recenti dichiarazioni di Benoît Coeuré, membro del consiglio direttivo della BCE, rimettono in dubbio questo giudizio. Nonostante la stessa BCE abbia ammesso che il rallentamento economico è più acuto del previsto, Coeuré ha ridimensionato la prevista ampiezza del nuovo piano di operazioni mirate di rifinanziamento a lungo termine (TLTRO). Nel Regno Unito la paralisi politica causata dalla Brexitper ora non ha danneggiato l’economia nella misura temuta. L’aumento delle entrate erariali provenienti dall’impennata delle vendite al dettaglio, dal vivace andamento dell’occupazione e dalla crescita dei salari ha permesso di ridurre il deficit di bilancio al minimo degli ultimi 18 anni.
L’Indonesia è uno dei Paesi emergenti asiatici che è stato più penalizzato dall’apprezzamento del dollaro nel 2018, dato che buona parte del suo debito pubblico è denominata in valuta estera. Per impedire il deprezzamento della rupia, la Banca centrale indonesiana ha dovuto ricorrere a una serie di aumenti successivi del tasso d’interesse. Ora che la situazione si è stabilizzata, il prossimo intervento sul tasso d’interesse potrebbe essere una riduzione, grazie alle riforme economiche e la solidità dell’economia. A pagina 4 analizziamo l’impatto delle recenti elezioni.
All’interno del Bulletin
Lettera dalle aree geografiche 2
View per asset class 5
Previsioni 9
One-pager mercati 10
Analisi dei fondamentali 11
Calendario 12
Glossario 13
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In Europa questa pubblicazione è da considerarsi materiale di marketing, ma non negli Stati Uniti. Nessuna garanzia può essere data che qualsiasi previsione o obiettivo sarannoraggiunti. Previsioni si basano su assunzioni, stime, opinioni e modelli ipotetici che potrebbero rivelarsi erronei. Rendimenti passati non fanno testo per rendimenti futuri. Gli investimenti
sono soggetti a rischi. Il valore di un investimento può calare in qualsiasi momento, causando perdite di capitale.
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Weekly Bulletin — 26 Aprile 2019
STATI UNITI
Deepak Puri
Interim CIO Americas
Prospettive
Lettera dalle aree geografiche
View per asset class
Previsioni
One-pager mercati
Analisi dei fondamentali
Calendario
Glossario
Utili societari in rialzo ma dati economisti misti
I profitti delle imprese statunitensi superano le attese
Questa settimana sono stati diffusi i risultati del 1° trimestre 2019 di 153
società appartenenti all’indice S&P 500, pari al 37% della sua
capitalizzazione di mercato totale. L’aumento del 2,40% degli utili annunciati
da un quarto delle aziende dell’indice S&P 500 è stato leggermente
superiore al previsto, mentre poco prima del periodo di pubblicazione gli
operatori avevano notevolmente ridimensionato le attese prevedendo un
calo del 4,20% rispetto al 1° trimestre dell’anno precedente.
Nella classifica settoriale i servizi di comunicazione (+13,50%), il settore
immobiliare (+13%) e i servizi pubblici (+13%) hanno pubblicato incrementi
a doppia cifra, mentre l’energia (-13,80%), l’informatica (-12,30%) e i
consumi voluttuari (invariati) sono i fanalini di coda. L’incremento medio su
base annua dei ricavi pubblicati da 131 aziende è stato del 4,80%. Questo
dato, unito all'aumento degli utili, conferma che le aziende mantengono un
notevole potere di determinazione dei prezzi. Tuttavia nei commenti di molte
società si sottolinea che il rincaro dei costi di produzione conseguente
all’aumento dei dazi e all’apprezzamento del dollaro ha nuociuto alla
redditività e ai ricavi. I ricavi del 73,30% delle aziende che finora hanno
diffuso i risultati hanno superato le previsioni, ma un dato ancora più
interessante è il 74,80% delle aziende che hanno ottenuto utili migliori delle
attese.
Dati macroeconomici solidi: la crescita supera le aspettative nel 1° trimestre
Dal mercato immobiliare statunitense provengono segnali alquanto
contrastanti. La diminuzione del 4,90% delle vendite di abitazioni a marzo è
la più consistente dal 2015, e anche le licenze edilizie sono state
notevolmente inferiori alle attese, fermandosi a 1.139.000 invece delle
previste 1.225.000. Invece nello stesso mese il +4,50% mensile delle
vendite di abitazioni nuove ha ampiamente superato il previsto calo del
2,70%, contribuendo alla costante sovraperformance delle azioni dei
costruttori immobiliari sul resto del mercato.
Nello stesso periodo gli ordinativi di beni durevoli hanno battuto le attese
degli analisti con un incremento dello 0,4% mese su mese a marzo, spinti
dai consumi privati e da una ripresa dell’industria dopo il recente periodo di
fiacca. Anche la crescita economica è solida. Il PIL statunitense del 1°
trimestre, pubblicato oggi, ha superato le aspettative con una crescita del
3,2% (dato trimestrale annualizzato), un’accelerazione significativa rispetto
al 2,2% realizzato nel trimestre precedente. Mentre parte di
quest’espansione è dovuta a fattori volatili come le scorte e il commercio,
una parte è dovuta anche ad un incremento della spesa pubblica. Per l’anno
2019 prevediamo un’espansione dell’economia statunitense del 2,40%, in
linea con il rallentamento in corso negli altri Paesi avanzati in questa fase
conclusiva del ciclo economico.
In Europa questa pubblicazione è da considerarsi materiale di marketing, ma non negli Stati Uniti. Nessuna garanzia può essere data che qualsiasi previsione o obiettivo sarannoraggiunti. Previsioni si basano su assunzioni, stime, opinioni e modelli ipotetici che potrebbero rivelarsi erronei. Rendimenti passati non fanno testo per rendimenti futuri. Gli investimenti
sono soggetti a rischi. Il valore di un investimento può calare in qualsiasi momento, causando perdite di capitale.
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Weekly Bulletin — 26 Aprile 2019
EUROPA
Markus C. Müller
Global Head of Chief Investment Office
La BCE e il tasso d’interesse negativo
Nella Banca centrale europea non sembra esservi unanimità sulla necessità
di interventi per sostenere il settore bancario durante l’attuale fase di tasso
d’interesse negativo. Al fine di stimolare l’erogazione di prestiti bancari, la
BCE aveva recentemente ipotizzato un meccanismo “a scaglioni”, che
avrebbe escluso alcune riserve depositate presso l’Istituto di Francoforte
dall’applicazione dell’attuale tasso d’interesse negativo, ma ora il membro
del Consiglio direttivo Benoît Coeuré sembra avere cambiato parere.
Secondo una sua dichiarazione, di questo meccanismo a scaglioni, che
influirebbe “solo su un aspetto limitato della nostra politica monetaria”
beneficerebbero soprattutto “le banche che dispongono di ampie liquidità in
eccesso, molte delle quali operano in Francia e in Germania, dove i
finanziamenti bancari sono già consistenti. Pertanto finora non è dimostrato
che il tasso d’interesse negativo nuoccia ai depositi”. Coeuré ha aggiunto di
non vedere alcun “argomento di politica monetaria che consigli questo
meccanismo” e ha ridimensionato le attese suscitate dallo stimolo
rappresentato dalle operazioni mirate di rifinanziamento a lungo termine
(TLTRO), uno strumento che a differenza del precedente la BCE ha già
confermato di voler usare nel 2019, ma che secondo Coeuré sarà di
ampiezza minore rispetto al 2016, perché i finanziamenti bancari
all’economia reale sono più consistenti rispetto ad allora. Nel complesso
dunque non sembra che i mercati possano aspettarsi molto da nuovi
interventi di stimolo della BCE, anche se Coeuré ha ammesso che il
rallentamento dell’economia è “più acuto del previsto”.
Nel Regno Unito i numeri sfidano l’incertezza politica
A dispetto delle incognite politiche che da mesi rannuvolano l’orizzonte del
Regno Unito, i recenti dati economici sono alquanto positivi. A marzo le
vendite al dettaglio sono aumentate del 6,70% annuo, un risultato molto
superiore sia al precedente +4% che al +4,60% previsto dagli analisti.
Anche depurando queste cifre della componente volatile dei carburanti, le
vendite al dettaglio sono aumentate al ritmo del 6,20% annuo e dell’1,20%
mensile. Probabilmente uno dei fattori di questo balzo in avanti è stato il
brillante andamento del mercato del lavoro: nel trimestre fino a febbraio il
tasso di disoccupazione è rimasto invariato al minimo storico del 3,90% e la
crescita dei salari medi del +3,50% (comprese le gratifiche) supera di molto
il tasso d’inflazione. Infatti a marzo l’inflazione al netto di alimentari e
carburanti ha registrato un +1,80% annuo, solo poco meno dell’indice dei
prezzi al consumo che è aumentato dell’1,90% annuo. Nell’eurozona gli
stessi dati sono molto inferiori: i prezzi al consumo hanno registrato un
+1,40% annuo e l’inflazione inerziale un +0,80%.
Recentemente anche le finanze pubbliche sono migliorate. Nell’esercizio
finanziario 2018/2019, chiuso a marzo, il deficit di bilancio è sceso all’1,20%
del PIL grazie alle maggiori entrate fiscali, a loro volta alimentate dal tasso di
occupazione e dal balzo in avanti dei salari, entrambi maggiori del previsto.
Il rapporto tra debito e PIL è diminuito dal massimo storico dell’85% nel
2016/2017 all’83% nel 2018/2019. Si tratta di dati particolarmente confortanti
se si pensa alla questione ancora irrisolta della Brexit e alle incognite della
futura politica economica e monetaria.
Prospettive
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Analisi dei fondamentali
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La BCE e l’economia britannica
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Weekly Bulletin — 26 Aprile 2019
Elezioni in Indonesia: implicazioni economicheMERCATI EMERGENTI
Tuan Huynh
CIO Emerging Markets, Head of WD Emerging Markets
Conseguenze economiche delle elezioni in Indonesia
Il 17 aprile gli indonesiani hanno votato per eleggere il nuovo presidente. La
giunta elettorale sta conteggiando i voti e l’esito definitivo sarà annunciato il
22 maggio. Tuttavia alcune stime ufficiose danno per rieletto il presidente in
carica Joko Widodo, noto anche come Jokowi. La previsione della rielezione
di Jokowi, gradita ai mercati, ha spinto al rialzo sia la Borsa indonesiana che
la rupia.
Negli ultimi anni il PIL indonesiano è aumentato in media del 5%, dunque
meno del 7% promesso da Jokowi nel suo primo mandato presidenziale.
Tuttavia la sua amministrazione ha attivamente perseguito una serie di
riforme strutturali dell'economia nazionale, che se Jokowi sarà rieletto, come
appare probabile, sembrano destinate a proseguire.
Il primo quinquennato di Jokowi si è distinto per tre importanti obiettivi
strategici. Il primo di questi è stato il consistente aumento degli investimenti
pubblici in infrastrutture, saliti dal 10,20% del bilancio totale dello Stato nel
2013 al 18,50% nel 2018. Gli investimenti in infrastrutture sono importanti
per la futura crescita sostenibile dell’economia. Il secondo obiettivo della
presidenza di Jokowi sono state le riforme fiscali, mirate ad ampliare la base
imponibile, promuovere l’adempimento degli obblighi tributari e combattere
l’evasione fiscale. I provvedimenti adottati vanno dalla semplificazione della
normativa tributaria all’aumento dei dividendi versati allo Stato dalle aziende
di proprietà pubblica. Infine durante la presidenza di Jokowi sono stati attuati
provvedimenti per migliorare il contesto operativo delle aziende indonesiane,
tra cui l’allentamento delle restrizioni agli investimenti esteri, la promozione
delle relazioni commerciali tra i Paesi della regione e la deregolamentazione
normativa. Grazie a questi provvedimenti la posizione dell’Indonesia nella
classifica della “facilità di fare impresa”, redatta dalla Banca mondiale, è
balzata dal 128° posto nel 2013 al 73° nel 2019. Infine l’amministrazione di
Jokowi ha attuato una serie di strategie per ridurre la povertà e le
disuguaglianze.
A nostro parere, nella sua seconda presidenza Jokowi potrebbe proseguire
le riforme strutturali dell'economia, confermando tra gli obiettivi principali gli
investimenti in infrastrutture, il miglioramento del contesto operativo delle
aziende, le riforme fiscali e la riduzione della povertà. A nostro avviso un
altro obiettivo di Jokowi potrebbe essere l’accelerazione del processo di
industrializzazione del Paese e l’intensificazione della lotta alla corruzione
nell’apparato statale.
Infine, prevediamo un modesto rallentamento dell’espansione economica
dal 5,20% nel 2018 al 5% nel 2019 e una flessione della domanda interna.
Nel 2019 la dipendenza dell’Indonesia dai finanziamenti esteri è
notevolmente diminuita grazie al nuovo orientamento accomodante della
politica monetaria della Federal Reserve e alla minore forza del dollaro
rispetto all’anno scorso. Se a ciò aggiungiamo il rallentamento
dell’inflazione, riteniamo probabile che nel secondo semestre la Banca
centrale indonesiana decida di ridurre il tasso d’interesse.
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Analisi dei fondamentali
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In Europa questa pubblicazione è da considerarsi materiale di marketing, ma non negli Stati Uniti. Nessuna garanzia può essere data che qualsiasi previsione o obiettivo sarannoraggiunti. Previsioni si basano su assunzioni, stime, opinioni e modelli ipotetici che potrebbero rivelarsi erronei. Rendimenti passati non fanno testo per rendimenti futuri. Gli investimenti
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— Focus della settimana
Weekly Bulletin —
Nuvole sugli utili delle imprese europeeAzionario
• Dall’inizio dell’anno le azioni europee hanno registrato un andamento
positivo. Dopo il rialzo del 12,30% messo a segno nel primo trimestre
2019, dall’inizio del secondo al X aprile l’indice STOXX Europe 600 ha
guadagnato un ulteriore 2,90%, avvicinandosi al massimo storico di aprile
2015.
• Questa dinamica dell’indice è confermata dai suoi indicatori di tendenza
ampiamente superiori alla media mobile a 200 giorni.
• Il rapporto prezzo/utili dell’indice STOXX Europe 600 previsto nei prossimi
12 mesi, pari a 14,40 volte, supera del 3,80% la sua media decennale.
L’aumento dei multipli di valutazione indurrà gli investitori a concentrare
l’attenzione sugli utili previsti.
• Nell’imminenza del periodo di pubblicazione degli utili del 1° trimestre
sono stati diffusi numerosi annunci preliminari negativi. Le tensioni
geopolitiche e il rallentamento della domanda sono considerati i principali
responsabili di questa situazione.
• Intanto le azioni europee subiscono nuovi consistenti ridimensionamenti
degli utili per azione stimati. Nell'esercizio 2019 si prevede un aumento
dell’utile per azione dell’indice STOXX Europe 600 del 5,40% annuo,
dunque in calo dal +6% e +7,20% ipotizzati rispettivamente al 1° aprile e
al 1° gennaio. Per il 1° trimestre 2019 gli analisti prevedono una flessione
del 4,20%, rispetto al -1,40% e al +6,40% stimati al 1° aprile e al 1°
gennaio.
• Per quanto riguarda l’utile per azione, gli analisti attendono nel 1° trimestre
del 2019 una sottoperformance dei settori ciclici rispetto a quelli difensivi, i
cui utili su base annua dovrebbero rispettivamente diminuire del 9% e
aumentare del 5%, dunque con un differenziale di 14 punti percentuali.
• Il recente miglioramento dell’indice PMI e del PIL cinesi è stato gradito dal
mercato e probabilmente influirà positivamente sull’attuale tendenza
calante degli utili nell’eurozona. L’ultimo fattore, ma non in ordine
d’importanza, è la debolezza dell'euro, che continua ad favorire gli
esportatori dell’eurozona.
STOXX Europe 600 e indice Citi Economic Surprise
Azioni
Fonte: Bloomberg Finance L.P., Deutsche Bank AG. Dati aggiornati al 24 aprile 2019.
26 Aprile 2019
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Previsioni
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Analisi dei fondamentali
Calendario
Glossario
Gli analisti prevedono nel 1° trimestre del 2019 una sottoperformance dei settori ciclici dell'indice STOXX Europe 600 rispetto a quelli difensivi.
-150
-100
-50
0
50
100
150
320
340
360
380
400
420
ott-17 feb-18 giu-18 ott-18 feb-19
STOXX Europe 600 Index price (LHS)
Citi Economic Surprise Index - Eurozone (RHS)
Indice STOXX Europe 600 (scala sinistra)Indice Citi Economic Surprise – eurozona (scala destra)
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CIO Insights
— Focus della settimana
Weekly Bulletin —
Le conseguenze delle elezioni in Spagna
Reddito fisso
• Con l’approssimarsi della consultazione elettorale di domenica prossima,
la performance del titolo di Stato decennale spagnolo è stata leggermente
inferiore rispetto alle analoghe emissioni tedesca e italiana.
• È interessante ricordare la sottoperformance del titoli pubblici spagnoli
anche nel periodo precedente le elezioni politiche del 2016, ma dopo la
formazione del governo guidato dal Partito Popolare il loro andamento
tornò rapidamente alla normalità.
• Questa volta però la formazione del nuovo governo dopo la consultazione
elettorale potrebbe essere molto meno semplice, perché secondo i
sondaggi né una coalizione di centrodestra né una di centrosinistra
riuscirebbero a formare un governo senza l’appoggio di qualche partito
regionale.
• Forse un’alleanza di centrodestra sarebbe più gradita agli acquirenti di
obbligazioni spagnole, ma è abbastanza probabile che dopo dalle elezioni
invece nasca un governo di coalizione tra i socialisti del PSOE, il partito di
sinistra Podemos e forse alcuni partiti regionali.
• Se l’esistenza del governo dipendesse dalla benevolenza dei partiti
regionali, la prosecuzione dell’incertezza politica e la minore fermezza nel
perseguire la disciplina di bilancio potrebbero far percepire agli investitori
in obbligazioni spagnole la coalizione di centrosinistra come meno propizia
al mercato.
• Tuttavia, considerando l’impossibilità di un governo euroscettico, non
riteniamo che l’esito di questa consultazione creerà un rischio sistemico
per gli investimenti in Spagna.
• Inoltre, nonostante la costante instabilità dei governi, negli ultimi anni
l’economia spagnola ha mostrato una notevole capacità di tenuta.
• Nel lungo periodo la vivace espansione economica e il possibile ulteriore
innalzamento del rating di Moody’s dovrebbero giovare al differenziale di
rendimento dei titoli pubblici spagnoli.
• Actually the 2016 Spanish government was no coalition of parties, but a
Popular Party one-party government.
Rendimenti delle emissioni governative decennali
Reddito fisso
La formazione del nuovo governo potrebbe rivelarsi complessa, ma l'esito della votazione non creerà un rischio sistemico per gli investimenti in Spagna.
Fonte: Bloomberg Finance LLP, Deutsche Bank AG. Dati aggiornati al 24 aprile 2019.
26 Aprile 2019
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Lettera dalle aree geografiche
View per asset class
Previsioni
One-pager mercati
Analisi dei fondamentali
Calendario
Glossario
-0.5
0
0.5
1
1.5
2
2.5
3
3.5
4
2014 2015 2016 2017 2018 2019
Germania Italia Spagna
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Deutsche Bank
PCC International
CIO Insights
— Focus della settimana
Weekly Bulletin —
Esportazioni di greggio iraniano in ulteriore caloMaterie prime
• Prosegue l’impennata del prezzo del petrolio. La decisione statunitense di
revocare le deroghe alle sanzioni contro l'Iran ha sorpreso i mercati,
spingendo il prezzo del greggio WTI al nuovo massimo semestrale di
66,60 dollari al barile.
• Queste esenzioni avevano permesso a otto Paesi di continuare a
importare petrolio iraniano nonostante il ritiro degli Stati Uniti dalla
convenzione sull’energia nucleare.
• La revoca delle esenzioni ridurrà ulteriormente le esportazioni di greggio
dall’Iran. Secondo Bloomberg, attualmente l’Iran esporta circa 1,40 mln di
barili al giorno in appena cinque Paesi (Cina, India, Giappone, Corea del
Sud e Turchia), invece dei 2,90 mln di barili giornalieri prima
dell’imposizione delle sanzioni iniziali.
• Secondo alcuni funzionari statunitensi il mercato mondiale resterà in
equilibrio grazie all'aumento della produzione di altri Paesi, che
compenserà la flessione delle esportazioni iraniane. L’Arabia Saudita ha
già manifestato l’intenzione di incrementare la produzione, pur precisando
che inizialmente l’aumento rispetterà il limite della quota concordata con
l’OPEC+.
• Anche se l’equilibrio tra domanda e offerta non sembra particolarmente
turbato, nel breve periodo il rischio di interruzioni delle forniture potrebbe
spingere al rialzo il prezzo del greggio.
• Tuttavia a più lungo termine la maggiore produzione statunitense di
petrolio estratto dagli scisti bituminosi probabilmente compenserà la
diminuzione delle forniture per vari motivi, tra cui le sanzioni all’Iran.
Confermiamo la previsione di 60 dollari al barile della qualità WTI entro
marzo 2020.
Il prezzo del petrolio continua a salire
Materie prime
Fonte: Bloomberg Finance L.P., Deutsche Bank AG.. Dati aggiornati al 24 aprile 2019.
26 Aprile 2019
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Previsioni
One-pager mercati
Analisi dei fondamentali
Calendario
Glossario
La revoca delle deroghe alle sanzioni contro l'Iran ha spinto al rialzo il prezzo del greggio, che tuttavia col passare del tempo sarà frenato dall'aumento della produzione statunitense da scisti bituminosi. 40
45
50
55
60
65
70
75
80
Prezzo del greggio WTI Cushing in USD/barile
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Deutsche Bank
PCC International
CIO Insights
— Focus della settimana
Weekly Bulletin —
La debolezza dell’euro non sarà protratta
Valute
• Il tasso di cambio dell’euro rispetto al dollaro, da tempo in costante calo,
ha toccato il minimo della fascia di oscillazione degli ultimi cinque mesi.
• Nel primo trimestre del 2019 i fiacchi dati macroeconomici e l’annuncio
dalla BCE di voler rinviare l’aumento del tasso d’interesse avevano già
depresso l’euro.
• Teoricamente alcuni eventi politici ed economici dovrebbero continuare a
favorire il dollaro, quali gli sviluppi della Brexit, l’elezione del parlamento
europeo e la possibile riaccensione dei contrasti sul deficit di bilancio
italiano, nonché le incognite del commercio internazionale, tra cui il
possibile aumento dei dazi sulle importazioni di automobili.
• Sebbene non si preveda una recessione, a nostro parere l’aumento del
PIL nell’eurozona sarà pari ad appena la metà di quello statunitense.
• Tuttavia molti di questi fattori sembrano essere già stati scontati dal
mercato; inoltre dall’analisi della parità del potere d’acquisto risulta che in
base ai prezzi alla produzione l’euro è sottovalutato del 10% rispetto al
dollaro.
• Infine il rapporto di cambio dell’euro, che tecnicamente è sottovalutato
rispetto al dollaro, è inferiore di quasi due deviazioni standard alla media
mobile a 200 giorni.
• Il margine di un ulteriore deprezzamento dell’euro rispetto al dollaro
dunque appare modesto senza sostanziali mutamenti dei fondamentali o
importanti novità nelle relazioni commerciali internazionali.
• Pertanto prevediamo che il tasso di cambio EUR/USD resterà confinato in
una fascia d’oscillazione ristretta. A marzo 2020 prevediamo un rapporto
di cambio EUR/USD a 1,15.
.Tendenza ribassista del cambio EUR/USD
Cambi
Fonte: Bloomberg Finance L.P., Deutsche Bank AG. Dati aggiornati al 24 aprile 2019.
26 Aprile 2019
Prospettive
Lettera dalle aree geografiche
View per asset class
Previsioni
One-pager mercati
Analisi dei fondamentali
Calendario
Glossario
Tecnicamente oggi l'euro sembra ipervenduto e gran parte dei fattori avversi potrebbe già essere stata scontata.
1.1
1.12
1.14
1.16
1.18
1.2
1.22
1.24
dic-17 mar-18 giu-18 set-18 dic-18 mar-19
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CIO Insights
Weekly Bulletin — 26 Aprile 2019
Previsioni di Deutsche Bank
Previsioni di Deutsche Bank dell’8 aprile 2018, suscettibili di cambiare senza preavviso.
Prospettive
Lettera dalle aree geografiche
View per asset class
Previsioni
One-pager mercati
Analisi dei fondamentali
Calendario
Glossario
Fine marzo 2020
Indici azionari
USA (S&P 500) 2850
Eurozona (Euro STOXX 50) 3250
Germania (DAX) 11.800
Gran Bretagna (FTSE 100) 7120
Giappone (MSCI Japan) 980
Mercati emergent (Emerging Markets) 1110
Asia senza Giappone (MSCI in USD) 680
Rendimenti obbligazionari di riferimento (decennali in %)
USA 3,00
Germania 0,30
Gran Bretagna 1,50
Giappone 0,20
Materie Prime
Petrolio (WTI) 60
Oro in USD 1.275
Valute 3 mesi Fine marzo 2020 3 mesi Fine marzo 2020
EUR/USD 1.14 1.15 USD/TRY 5.65 5.95
EUR/GBP 0.88 0.90 EUR/HUF 315 330
GBP/USD 1.30 1.28 EUR/PLN 4.30 4.40
USD/JPY 111 107 USD/RUB 66.00 71.00
EUR/CHF 1.13 1.13 USD/ZAR 14.00 14.50
USD/CAD 1.32 1.31 USD/CNY 6.73 7.00
AUD/USD 0.68 0.67 USD/INR 72 75
NZD/USD 0.66 0.65 USD/KRW 1,130 1,100
EUR/SEK 10.30 10.10 USD/IDR 14,000 13,750
EUR/NOK 9.50 9.40 USD/MXN 19.5 20.0
EUR/TRY 6.44 6.84 USD/BRL 3.85 3.95
In Europa questa pubblicazione è da considerarsi materiale di marketing, ma non negli Stati Uniti. Nessuna garanzia può essere data che qualsiasi previsione o obiettivo sarannoraggiunti. Previsioni si basano su assunzioni, stime, opinioni e modelli ipotetici che potrebbero rivelarsi erronei. Rendimenti passati non fanno testo per rendimenti futuri. Gli investimenti
sono soggetti a rischi. Il valore di un investimento può calare in qualsiasi momento, causando perdite di capitale.
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Weekly Bulletin — 26 Aprile 2019
Fatti e CifreValore
attuale
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1 sett.
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anno
i.corso
24 apr. 2018
–
24 apr. 2019
24 apr. 2017
–
24 apr. 2018
24 apr. 2016
–
24 apr. 2017
24 apr. 2015
–
24 apr. 2016
24 apr. 2014
–
24 apr. 2015
Obbligazioni
2 anni Bund (Germania) -0.59% 0.03% -0.03% -0.17% -0.42% -0.70% -0.33% 0.02% 0.78%
5 anni Bund (Germania) -0.43% 0.33% 0.09% 0.81% 2.49% -0.87% 0.49% 1.46% 4.19%
10 anni Bund (Germania) -0.01% 0.94% -0.11% 3.10% 7.84% -1.19% 0.27% 0.67% 15.63%
10 anni Treasuries (US) 2.52% 0.66% -0.55% 2.29% 6.48% -3.61% -1.75% 2.45% 9.86%
10 anni Gilt (Regno Unito) 1.17% 0.57% -1.32% 1.25% 6.01% -2.44% 8.03% 3.18% 12.73%
2 anni BTP 0.31% -0.07% -0.10% 0.46% 0.04% 0.82% 0.15% 0.37% 2.03%
5 anni BTP 1.56% -0.19% -0.25% 1.74% -1.43% 4.06% 0.11% 2.79% 7.40%
10 anni BTP 2.48% -0.05% -0.03% 3.30% -1.90% 6.89% -2.25% 1.94% 18.89%
Barclays Euro Corporate 0.73% 0.50% 0.90% 3.86% 3.20% 1.38% 2.09% 0.93% 6.89%
Barclays Euro High Yield 3.24% 0.12% 1.87% 6.58% 2.86% 4.03% 6.95% 1.54% 5.93%
JP Morgan EMBIG Div. 6.02% 0.92% 1.22% 9.32% 14.91% -9.25% 12.44% 0.03% 36.01%
Azioni
USA (S&P 500) 2,927.3 0.9% 4.5% 16.8% 11.1% 11.0% 13.5% -1.2% 12.7%
Eurozona (Euro Stoxx 50) 3,502.6 0.7% 6.0% 16.7% -0.2% -1.9% 13.9% -15.4% 16.4%
Germania (DAX) 12,313.2 1.3% 8.4% 16.6% -1.9% 0.8% 20.1% -12.2% 23.7%
Regno Unito (FTSE 100) 7,471.8 0.0% 3.7% 11.1% 0.6% 2.2% 15.1% -10.8% 5.5%
Italia (FTSE MIB) 21,724.4 -1.3% 3.1% 18.6% -9.6% 16.2% 10.7% -20.2% 7.4%
Francia (CAC 40) 5,576.1 0.2% 5.8% 17.9% 2.4% 3.3% 15.3% -12.2% 16.1%
Giappone (MSCI Japan) 967.7 -1.0% 0.0% 8.3% -7.5% 16.5% 5.5% -14.7% 39.3%
Asia ex Giappone (MSCI, USD) 679.0 -1.0% 2.2% 13.8% -4.7% 21.6% 14.4% -19.9% 14.7%
America Latina (MSCI, USD) 1,084.5 -1.1% 2.3% 12.3% -6.0% 18.8% 14.9% -20.3% 5.6%
Matrie prime & Alternativi
WTI (USD) 65.89 3.3% 11.6% 45.1% -2.7% 37.5% 15.2% -23.6% -45.3%
Oro (USD) 1,274.9 0.1% -2.9% -0.5% -4.0% 4.3% 2.6% 5.4% -8.6%
EUR/USD 1.1203 -0.9% -0.7% -2.0% -8.3% 12.5% -3.4% 3.5% -21.4%
EUR/GBP 0.8647 -0.2% 1.3% -3.7% -1.1% 2.9% 9.0% 8.9% -12.9%
EUR/JPY 125.20 -1.1% 1.1% -0.2% -6.1% 11.7% -4.7% -3.1% -8.5%
VIX Index 13.14 0.54 -3.34 -12.28 -4.88 7.18 -2.38 0.93 -1.03
VDAX Index 14.09 1.50 -4.14 -9.30 -0.96 0.31 -6.92 -2.27 6.52
Dati aggiornati al 24 aprile 2019. Fonte: FactSet. Valori negativi in arancione.
Prospettive
Lettera dalle aree geografiche
View per asset class
Previsioni
One-pager mercati
Analisi dei fondamentali
Calendario
Glossario
In Europa questa pubblicazione è da considerarsi materiale di marketing, ma non negli Stati Uniti. Nessuna garanzia può essere data che qualsiasi previsione o obiettivo sarannoraggiunti. Previsioni si basano su assunzioni, stime, opinioni e modelli ipotetici che potrebbero rivelarsi erronei. Rendimenti passati non fanno testo per rendimenti futuri. Gli investimenti
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Weekly Bulletin — 26 Aprile 2019
Fatti e Cifre
Dati aggiornati al 24 aprile 2018. Fonte: FactSet. Dati negativi in arancione.
Valore
attuale
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Cambiam.
anno
i.corso
24 apr. 2018
–
24 apr. 2019
24 apr. 2017
–
24 apr. 2018
24 apr. 2016
–
24 apr. 2017
24 apr. 2015
–
24 apr. 2016
24 apr. 2014
–
24 apr. 2015
Valori azionari
USA (S&P 500) 18.2 0.2 0.7 2.5 -0.7 -0.7 1.6 -0.2 1.3
Eurozona (Euro Stoxx 50) 14.5 0.1 0.7 1.9 -0.1 -1.5 1.9 -2.4 2.2
Germania (DAX) 14.2 0.2 1.1 2.1 0.9 -1.7 2.0 -3.3 2.6
Regno Unito (FTSE 100) 13.3 0.0 0.4 1.4 -1.5 -1.8 -0.1 1.0 1.0
Italia (FTSE MIB) 12.1 -0.2 0.1 1.2 -3.8 -2.5 -0.5 -7.4 3.9
Francia (CAC 40) 14.6 0.0 0.7 2.2 -0.8 -0.5 1.1 -2.2 2.1
Giappone (MSCI Japan) 13.1 -0.1 0.0 1.6 -0.7 -1.7 0.2 -2.7 4.0
Asia ex Giapp. (MSCI, USD) 14.4 -0.1 0.4 2.3 0.4 -0.6 1.5 -1.4 1.8
America Latina (MSCI, USD) 13.3 -0.1 0.4 1.8 -0.1 -0.7 0.9 -0.6 2.3
Relative
Strength
Index
Media
mobile a
50 giorni
Media
mobile a
100 giorni
Media
mobile a
200 giorni
Crescita
degli utili
(prox 12m)
Delta %
crescita
degli utili
Dividend
Yield
Analisi tecnica e fondamentale
USA (S&P 500) 70.17 2,832.2 2,717.0 2,764.6 6.7% -2.2% 2.0%
Eurozona (Euro Stoxx 50) 75.27 3,360.1 3,220.6 3,270.5 7.8% -2.3% 3.8%
Germania (DAX) 76.72 11,685.2 11,290.7 11,631.8 8.8% -3.7% 3.3%
Regno Unito (FTSE 100) 62.62 7,282.0 7,072.0 7,195.4 3.6% -1.2% 4.6%
Italia (FTSE MIB) 57.51 21,119.5 20,107.3 20,185.8 8.0% -2.5% 4.5%
Francia (CAC 40) 72.35 5,356.1 5,093.2 5,178.9 6.7% -2.8% 3.5%
Giappone (MSCI Japan) 50.96 963.4 943.7 980.0 4.0% -3.7% 2.6%
Asia ex Giappone (MSCI, USD) 57.30 664.2 638.3 635.3 8.2% -5.9% 2.8%
America Latina (MSCI, USD) 55.19 1,064.7 1,030.6 1,024.3 8.9% 0.6% 3.1%
Valore
attuale
Cambiam.
1 sett.
Cambiam.
1 mese
Cambiam.
anno
i.corso
24 apr. 2018
–
24 apr. 2019
24 apr. 2017
–
24 apr. 2018
24 apr. 2016
–
24 apr. 2017
24 apr. 2015
–
24 apr. 2016
24 apr. 2014
–
24 apr. 2015
Valori obbligazionari
Tasso BCE (Refi Rate) 0.00% 0 0 0 0 0 0 -5 -20
Ripidità della curva Bund (10anni-
2anni)57 -7 1 -26 -61 13 33 32 -94
Spread Gov. FRA-GER (10anni) 30 2 -1 -16 7 -21 18 -1 -22
Spread Gov. ITA-GER (10anni) 249 11 2 -3 135 -71 54 3 -38
Spread Gov. SPA-GER (10 anni) 108 5 -2 -9 41 -60 -9 13 -32
Euro Investment Grade Spread
(10anni)74 2 -16 -31 43 -27 -20 1 56
Euro High Yield Spread (10anni) 325 10 -39 -106 85 -30 -86 27 93
J.P. Morgan EMBIG Div. Spread 603 10 -3 -59 70 33 -46 29 121
Prospettive
Lettera dalle aree geografiche
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Previsioni
One-pager mercati
Analisi dei fondamentali
Calendario
Glossario
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Calendario dei prossimi eventi chiave
Stati Uniti Europa Asia
Lunedì29 Aprile
Redditi individuali (marzo), Spese individuali (marzo), Indice della spesa primaria per i consumi personali (marzo)
Eurozona: Massa monetaria M3 (marzo), Clima degli affari (aprile), Fiducia dei consumatori (aprile)
n/d
Martedì30 Aprile
Indice del costo del lavoro (1°trimestre 2017), Vendite di abitazioni in corso (marzo), Fiducia dei consumatori rilevata dal Conference Board (aprile)
Regno Unito: Fiducia dei consumatori rilevata da GfK(aprile)Germania: Fiducia dei consumatori rilevata da GfK(aprile), Prezzi al consumo (aprile)Italia: PIL (1° trim.)Spagna: PIL (1° trim.), Prezzi al consumo (aprile), Vendite al dettaglio (marzo). Francia: PIL (1° trim.), Spesa per i consumi (marzo), Prezzi al consumo (marzo). Eurozona: PIL (1° trim.)
Cina: Indice PMI del settore manifatturiero (aprile)Nuova Zelanda: Indice ANZ della fiducia delle aziende (aprile)Australia: Credito al settore privato (marzo)
Mercoledì1 Maggio
Richieste di mutui ipotecari, Tasso di occupazione rilevato da ADP (aprile), Indice PMI rilevato da Markit (aprile), Indice ISM del settore manifatturiero (aprile), Spesa nel settore edile (marzo), Vendite di autoveicoli (aprile), Decisione della Federal Reserve sul tasso d’interesse
Regno Unito: Credito al consumo (marzo), Massa monetaria M4, Indice PMI del settore manifatturiero rilevato da Markit(aprile)
Nuova Zelanda: Tasso di disoccupazione (1° trim.)Australia: Indice PMI rilevato da CBA (aprile)Giappone: Indice PMI del settore manifatturiero rilevato da Nikkei(aprile)
Giovedì2 Maggio
Nuove richieste di sussidi di disoccupazione (27 aprile), Costo del lavoro per unità di prodotto (1° trim.), Ordinativi al settore manifatturiero (marzo)
Francia: Indice PMI del settore manifatturiero rilevato da Markit (aprile)Germania: Indice PMI del settore manifatturiero rilevato da Markit (aprile)Eurozona: Indice PMI del settore manifatturiero rilevato da Markit (aprile)Regno Unito: Decisione della BOE sul tasso d’interesse
Corea del Sud: Indice PMI del settore manifatturiero rilevato da Nikkei(aprile)
Venerdì3 Maggio
Occupati nei settori non agricoli (aprile), Tasso di disoccupazione (aprile), Salario medio orario (aprile), Indice PMI del settore dei servizi rilevato da Markit (aprile), Indice ISM dei settori non manifatturieri rilevato da ISM (aprile)
Regno Unito: Indice PMI del settore dei servizi rilevato da Markit/CIPS (aprile)Eurozona: Prezzi al consumo (aprile)
Australia: Indice PMI del settore dei servizi rilevato da CBA (aprile), Licenze edilizie (marzo)
Prospettive
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Glossario
L’indice dell'inflazione dei prezzi al consumo (ICP) rileva
il prezzo di un paniere di prodotti e servizi riassuntivi dei
consumi tipici di un nucleo familiare.
Gli utili per azione si calcolano sottraendo dal reddito
netto d’impresa i dividendi delle azioni privilegiate e
dividendo questo risultato per il numero totale delle
azioni in circolazione.
La Banca Centrale Europea (BCE) è la Banca centrale
dell’eurozona.
La Commissione europea è l’organo di governo
dell’Unione europea (UE), che rappresenta gli interessi
dell’Unione europea nel suo complesso. È composta da
28 Commissari (uno per ogni Stato membro dell’UE).
L’eurozona comprende i 19 Stati membri dell’Unione
europea che hanno adottato l’euro come valuta comune
e unica moneta a corso legale.
La Federal Reserve è la Banca centrale degli Stati Uniti.
Il suo Federal Open Market Committee (FOMC) si
riunisce per stabilire la politica dei tassi d’interesse.
L’OPEC è l'organizzazione dei paesi esportatori di
petrolio che si occupa del coordinamento delle politiche
petrolifere dei paesi membri, fondata nel 1960.
Il prodotto interno lordo (PIL) riassume il valore
monetario di tutti i prodotti finiti e dei servizi prestati in un
Paese in un determinato periodo.
Il Rapporto prezzo/utili o P/U (Price/Earnings Ratio o
P/E) indica il rapporto tra il prezzo corrente e l’utile di
una singola azione emessa da un’azienda. In questo
contesto, la sigla LTM si riferisce agli utili degli ultimi
dodici mesi.
I Purchasing Manager Indices (PMI), o Indici dei
Responsabili agli Acquisti, misurano lo stato di salute
economica del settore manifatturiero e si basano su
cinque indicatori principali: nuovi ordinativi, scorte,
produzione, consegne dei fornitori e occupazione. Il PMI
composito comprende sia il settore manifatturiero sia
quello dei servizi. La pubblicazione può avvenire a cura
di operatori del settore pubblico o privato (ad es. Caixin,
Nikkei).
L’Indice S&P 500, comprendente le 500 principali
società USA, rappresenta circa l’80% della
capitalizzazione di mercato della borsa statunitense.
I Treasuries sono i titoli obbligazionari emessi dal
Governo degli Stati Uniti.
La Volatilità è l’intensità delle variazioni successive nel
tempo di un prezzo di negoziazione.
WTI sta per West Texas Intermediate Light Sweet Crude
e indica una varietà di petrolio.
Prospettive
Lettera dalle aree geografiche
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Il presente documento è diffuso in buona fede tramite Deutsche Bank AG, le sue filiali (nella misura in cui ciò è ammissibile in qualsiasi giurisdizione pertinente), le società affiliate, i suoi funzionari e dipendenti (insieme denominati “DeutscheBank”). Il presente materiale viene divulgato unicamente a scopo informativo e non deve essere interpretato come un’offerta, una raccomandazione o un invito all’acquisto o alla vendita di investimenti, titoli, strumenti finanziari o altri prodotti specifici, per la conclusione di una transazione o la fornitura di servizi di investimento o di consulenza sugli investimenti o per la fornitura di ricerche, ricerche sugli investimenti o raccomandazioni in merito agli investimenti, in qualsiasi giurisdizione. Tutti i contenuti presenti nella presente comunicazione devono essere interamente rivisti.
Se qualsiasi disposizione del presente Disclaimer dovesse essere ritenuta inefficace da un Tribunale della giurisdizione competente, le restanti disposizioni rimarranno valide a tutti gli effetti. Questo documento è stato redatto a scopo di commento generale sui mercati, senza tenere conto delle necessità di investimento, gli obiettivi e la situazione finanziaria del singolo investitore. Gli investimenti sono soggetti a generici rischi di mercato che derivano dallo strumento finanziario stesso o che sono specifici per lo strumento o correlati a un determinato emittente. Nel caso in cui tali rischi si dovessero concretizzare, gli investitori potrebbero subire perdite, inclusa (a titolo esemplificativo) la perdita totale del capitale investito. Il valore degli investimenti può accrescersi ma anche ridursi e l’investitore potrebbe non recuperare, in qualsiasi momento futuro, l’importo investito originariamente. Il presente documento non identifica tutti i rischi (diretti o indiretti) o altre considerazioni che potrebbero essere sostanziali per un investitore nel momento in cui prende una decisione d'investimento.
Il presente documento e tutte le informazioni incluse sono fornite “così come sono”, “secondo disponibilità” e, per quanto riguarda le informazioni e le affermazioni contenute in tale documento o ad esso correlate, non vengono rilasciate da Deutsche Bank dichiarazioni o garanzie di alcun tipo, esplicite, implicite o stabilite dalla legge. Tutte le opinioni, i prezzi di mercato, le stime, le dichiarazioni previsionali, le ipotesi, i rendimenti previsti o le altre opinioni che generano le conclusioni finanziarie qui contenute riflettono la valutazione soggettiva di Deutsche Bank alla data in cui è stato pubblicato il presente documento. A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, Deutsche Bank non garantisce l’accuratezza, l'adeguatezza, la completezza, l’affidabilità, la tempestività o la disponibilità della presente comunicazione o qualsiasi informazione contenuta nel presente documento e declina esplicitamente qualsiasi responsabilità per errori od omissioni. Le dichiarazioni previsionali comportano elementi significativi che attengono a valutazioni e analisi soggettive e le modifiche ad esse apportate e/o l’inclusione di fattori diversi o aggiuntivi potrebbero esercitare un impatto sostanziale sui risultati indicati. Pertanto i risultati effettivi potrebbero discostarsi, anche in modo sostanziale, dai risultati qui contenuti.
Deutsche Bank non assume alcun obbligo di aggiornare le informazioni contenute nel presente documento o di informare gli investitori della disponibilità di informazioni aggiornate. Le informazioni contenute in questo documento sono soggette a modifiche senza preavviso e si basano su supposizioni che potrebbero non rivelarsi valide e potrebbero divergere dalle conclusioni espresse da altri uffici/dipartimenti di Deutsche Bank. Sebbene le informazioni contenute nel presente documento siano state diligentemente compilate da Deutsche Banke derivano da fonti che Deutsche Bank considera credibili e affidabili, DeutscheBank non garantisce o non può rilasciare alcuna garanzia in merito alla completezza, alla correttezza o all’accuratezza delle informazioni e a questo proposito non si dovrà fare alcun affidamento su di esse. Il presente documento può fornire, per venire incontro alle vostre esigenze, riferimenti a siti web e ad altre fonti esterne. Deutsche Bank declina qualsiasi responsabilità per il loro contenuto e il loro contenuto non fa parte del presente documento. L’accesso a tali fonti esterne avviene a vostro rischio.
Prima di prendere una decisione d’investimento, gli investitori devono considerare, con o senza l'assistenza di un consulente, se gli investimenti e le strategie descritti o forniti da Deutsche Bank siano appropriati alla luce delle esigenze, degli obiettivi, della situazione finanziaria e delle caratteristiche degli strumenti. Quando prendono una decisione d'investimento, gli investitori potenziali non dovranno fare affidamento sul presente documento, ma solo su quanto è contenuto nella documentazione finale relativa all’offerta d’investimento.
Come fornitore di servizi finanziari globali, Deutsche Bank deve affrontare talvolta conflitti d’interesse effettivi e potenziali. La linea di condotta di DeutscheBank consiste nell’intraprendere tutte le misure che appaiano appropriate per mantenere e attuare soluzioni organizzative e amministrative efficaci al fine di identificare e gestire tali conflitti. Il senior management di Deutsche Bank è responsabile di assicurare che i sistemi, i controlli e le procedure di DeutscheBank siano adeguati per identificare e gestire conflitti di interesse.
Deutsche Bank non fornisce consulenza fiscale o legale, che sia inclusa nel presente documento e nulla nel presente documento deve essere interpretato come un consiglio relativo agli investimenti fornito da Deutsche Bank. Per ricevere consigli in merito agli investimenti e alle strategie presentate da Deutsche Bank gli investitori dovranno rivolgersi al loro commercialista di fiducia, avvocato o consulente agli investimenti. Salvo comunicazione contraria per un caso specifico, gli strumenti di investimento non sono assicurati da alcuna entità governativa, non sono soggetti a copertura di protezione dei depositi e non sono garantiti, nemmeno da Deutsche Bank.
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Le modalità di diffusione e distribuzione del presente documento in alcuni Paesi, inclusi, a titolo esemplificativo gli Stati Uniti, potrebbero essere soggette alle limitazioni previste dalla legge o dai regolamenti. Il presente documento non è diretto o inteso alla distribuzione o all’uso da parte di singole persone o entità che siano cittadine o residenti o situate in qualsiasi località, Stato, Paese o altra giurisdizione, in cui tale distribuzione, pubblicazione, disponibilità o utilizzo sarebbe contrario alla legge o ai regolamenti o che assoggetterebbe DeutscheBank a requisiti di registrazione o licenza non attualmente soddisfatti in tale giurisdizione. Chiunque entri in possesso del presente documento è tenuto a informarsi in merito e a ottemperare a tali restrizioni.
La performance conseguita in passato non costituisce una garanzia di risultati futuri; le informazioni contenute nel presente documento non costituiscono una dichiarazione, garanzia o previsione di risultati futuri. Altre informazioni sono disponibili a richiesta dell’investitore.
Regno del Bahrain
Per i residenti del Regno del Bahrain: Il presente documento non rappresenta un’offerta per la vendita di o la partecipazione a titoli, derivati o fondi negoziati in Bahrain, così come definiti dalle norme della Bahrain Monetary Agency (Agenzia monetaria del Bahrain). Tutte le richieste di investimento dovranno essere ricevute e qualsiasi allocazione dovrà essere effettuata in ogni caso al di fuori del Bahrain. Il presente documento è stato predisposto per finalità informative ed è rivolto a potenziali investitori che siano esclusivamente istituzionali. Nel Regno del Bahrain non sarà effettuato un invito pubblico e il presente documento non sarà pubblicato, trasmesso o reso disponibile al pubblico. La Banca Centrale (CBB) non ha riesaminato né approvato il presente documento o la documentazione di marketing di tali titoli, derivati o fondi nel Regno del Bahrain. Di conseguenza non è ammessa l’offerta o la vendita di titoli, derivati o fondi nel Bahrain o ai suoi residenti, tranne nel caso in cui ciò sia consentito dalle leggi in vigore nel Bahrain. La CBB non è responsabile per la performance dei titoli, dei derivati e dei fondi.
Stato del Kuwait
Il documento vi è stato inviato su vostra richiesta. La presentazione non è destinata alla pubblica divulgazione in Kuwait. Alle Interessenze non è stata concessa una licenza per l’offerta in Kuwait da parte dell’Autorità di vigilanza sul mercato dei capitali del Kuwait o di qualsiasi altra agenzia governativa del Kuwait.
In Europa questa pubblicazione è da considerarsi materiale di marketing, ma non negli Stati Uniti. Nessuna garanzia può essere data che qualsiasi previsione o obiettivo sarannoraggiunti. Previsioni si basano su assunzioni, stime, opinioni e modelli ipotetici che potrebbero rivelarsi erronei. Rendimenti passati non fanno testo per rendimenti futuri. Gli investimenti
sono soggetti a rischi. Il valore di un investimento può calare in qualsiasi momento, causando perdite di capitale.
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Deutsche Bank
PCC International
CIO Insights
Weekly Bulletin — 26 Aprile 2019
Informazioni importantiPertanto l’offerta delle Interessenze in Kuwait sulla base di collocamento privato o pubblica offerta è limitata a quanto previsto dal Decreto legge n. 31 del 1990 e dalle misure attuative (e successive modifiche) e dalla Legge n. 7 del 2010 con le ordinanze pertinenti (e successive modifiche). In Kuwait non dovrà essere effettuata alcuna offerta pubblica o privata delle Interessenze e non dovrà essere stipulato alcun accordo relativo alla vendita delle stesse. Non dovranno inoltre essere effettuate attività di marketing, invito o persuasione all’offerta o alla negoziazione delle Interessenze in Kuwait.
Emirati Arabi Uniti
Deutsche Bank AG presso il Centro finanziario internazionale di Dubai (DIFC) (n. registrazione 00045) è regolamentata dalla Dubai Financial Services Authority (Autorità di vigilanza sui servizi finanziari di Dubai) (DFSA). La filiale DIFC di Deutsche Bank AG ha facoltà di prestare i servizi finanziari che rientrano nell’ambito della licenza concessa da DFSA. Sede principale nel DIFC: Dubai International Financial Centre, The Gate Village, Building 5, PO Box 504902, Dubai, U.A.E. Le presenti informazioni sono state distribuite da Deutsche BankAG. I prodotti o i servizi finanziari sono disponibili unicamente a clienti professionali così come definiti dall’Autorità di vigilanza sui servizi finanziari di Dubai.
Stato del Qatar
Deutsche Bank AG presso il Centro finanziario del Qatar (QFC) (n. registrazione 00032) è regolamentata dal Qatar Financial Centre Regulatory Authority (Autorità di vigilanza sul centro finanziario del Qatar) (QFC). La filiale QFC di Deutsche Bank AG ha facoltà di prestare unicamente i servizi finanziari che rientrano nell’ambito della licenza concessa da QFCRA. Sede principale nel QFC: Qatar Financial Centre, Tower, West Bay, Level 5, PO Box 14928, Doha, Qatar. Le presenti informazioni sono state distribuite da Deutsche Bank AG. I prodotti o i servizi finanziari sono disponibili unicamente a clienti professionali così come definiti dall’Autorità di vigilanza sul centro finanziario del Qatar.
Regno del Belgio
Il presente documento è stato distribuito in Belgio da Deutsche Bank AG che agisce tramite la sua filiale di Bruxelles. Deutsche Bank AG è una società per azioni (“Aktiengesellschaft”) costituita ai sensi del diritto della Repubblica federale di Germania, autorizzata a eseguire attività bancarie e a fornire servizi finanziari sotto la supervisione e il controllo della Banca Centrale Europea (“BCE”) e dell’Autorità federale tedesca di vigilanza finanziaria (“Bundesanstaltfür Finanzdienstleistungsaufsicht” o “BaFin”). La filiale di Bruxelles di DeutscheBank AG ha la sua sede legale in Marnixlaan 13-15, B-1000 Bruxelles ed è registrata all’RPM (Registro delle imprese) di Bruxelles con il numero IVA BE 0418.371.094. Altri dettagli sono disponibili al sito www.deutschebank.be.
Regno dell’Arabia Saudita
La Deutsche Securities Saudi Arabia Company (registrata con il numero 07073-37) è regolamentata dall’Autorità di vigilanza sul mercato dei capitali (CMA). La Deutsche Securities Saudi Arabia ha facoltà di prestare unicamente i servizi finanziari che rientrano nell’ambito della licenza concessa da CMA. Sede principale in Arabia Saudita: King Fahad Road, Al Olaya District, P.O. Box 301809, Faisaliah Tower, 17th Floor, 11372 Riyadh, Saudi Arabia.
Regno Unito
Nel Regno Unito (“UK”) la presente pubblicazione è considerata una promozione finanziaria ed è approvata da DB UK Bank Limited per conto di tutte le entità che operano come Deutsche Bank Wealth Management nel Regno Unito. DeutscheBank Wealth Management è un nome commerciale di DB UK Bank Limited. Registrata in Inghilterra e Galles, (n. 00315841). Sede legale: 23 Great Winchester Street, London EC2P 2AX. DB UK Bank Limited è autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority (Autorità di condotta finanziaria) e il suo numero di registrazione per i servizi finanziari è 140848. Deutsche Banksi riserva il diritto di distribuire la presente pubblicazione attraverso qualsiasi filiale nel Regno Unito e, in ogni caso, la presente pubblicazione è considerata una promozione finanziaria ed è approvata da tale filiale nella misura in cui essa è autorizzata dalla competente autorità di vigilanza del Regno Unito (se tale filiale non è autorizzata, la presente pubblicazione è approvata da un'altra società, presente nel Regno Unito, del gruppo Deutsche Bank WealthManagement che sia autorizzata a rilasciare tale approvazione).
Hong Kong
Il presente documento e i suoi contenuti sono forniti unicamente a scopo informativo. Nulla nel presente documento intende costituire un’offerta
d’investimento o un invito o una raccomandazione ad acquistare o a vendere un investimento e non deve essere interpretato o inteso come un’offerta, un invito o una raccomandazione.
Nella misura in cui il presente documento si riferisce a una specifica opportunità d’investimento, i relativi contenuti non sono stati esaminati. I contenuti del presente documento non sono stati esaminati dall’Autorità di regolamentazione di Hong Kong. Vi invitiamo a usare cautela per quanto riguarda gli investimenti qui contenuti. In caso di dubbi in merito ai contenuti del presente documento, è opportuno avvalersi di una consulenza professionale indipendente. Il presente documento non è stato approvato dalla Securities and Futures Commission(Commissione sui titoli e sui futures) di Hong Kong né una sua copia è stata registrata presso il Registro delle imprese di Hong Kong e di conseguenza (a) gli investimenti (eccetto gli investimenti che sono un “prodotto strutturato”, secondo la definizione nella Securities and Futures Ordinance (Ordinanza sui titoli e sui futures) (Cap. 571 della Legge di Hong Kong) (“SFO”)) non possono essere offerti o venduti a Hong Kong tramite il presente documento o qualsiasi altro documento a investitori che non siano “investitori professionali”, secondo la definizione indicata nella SFO e nelle normative correlate, o in qualsiasi altra circostanza in cui il documento non risulti un “prospetto” secondo la definizione indicata nella Companies (Winding Up and Miscellaneous Provisions) Ordinance(Ordinanza sulle società (Disposizioni sulle liquidazioni e varie) (Cap. 32 della Legge di Hong Kong) (“CO”) o che non costituisca un’offerta al pubblico secondo quanto specificato nel CO e (b) nessuna persona dovrà pubblicare o possedere a scopo di pubblicazione, né a Hong Kong né altrove, qualsiasi pubblicità, invito, o documento relativo agli investimenti che sia diretto alla pubblica diffusione, o i cui contenuti siano accessibili o possano essere letti dal pubblico di Hong Kong (tranne nel caso in cui ciò sia consentito dalle leggi sui titoli di Hong Kong), ad eccezione degli investimenti che siano indirizzati o che si intenda indirizzare a persone al di fuori dal territorio di Hong Kong o solo a “investitori professionali secondo la definizione della SFO e dei regolamenti ad esso correlati.
Singapore
I contenuti del presente documento non sono stati esaminati dall’Autorità monetaria di Singapore (“MAS”). Gli investimenti qui menzionati non devono essere destinati al pubblico o a chiunque faccia parte del pubblico a Singapore che non sia (i) un investitore istituzionale secondo la definizione di cui alla Sezione 274 o 304 del Securities and Futures Act (Atto sui titoli e sui futures) (Cap 289) ("SFA"), a seconda dei casi (considerando che ciascuna delle sezioni della SFA può essere modificata, integrata e/o di volta in volta sostituita), (ii) una persona rilevante (che include un investitore accreditato) ai sensi della Sezione 275 o 305 e secondo altre condizioni specificate nella Sezione 275 o 305 della SFA, a seconda dei casi (considerando che ciascuna delle sezioni della SFA può essere modificata, integrata e/o di volta in volta sostituita), (iii) a un investitore istituzionale, accreditato, esperto o straniero (ognuno di essi secondo la definizione delle Financial Advisers Regulations (Normative sulla consulenza finanziaria)) (“FAR”) (considerando che ciascuna di tali definizioni può essere modificata, integrata e/o di volta in volta sostituita) o (iv) altrimenti secondo qualsiasi altra disposizione applicabile e condizione specificata dalla SFA o dalla FAR (considerando le possibili modifiche, integrazioni e/o sostituzioni che di volta in volta vengono effettuate).
Stati Uniti
Negli Stati Uniti i servizi di intermediazione finanziaria sono offerti da DeutscheBank Securities Inc., una società di intermediazione e consulenza finanziaria registrata, che esegue attività di negoziazione di titoli negli Stati Uniti. DeutscheBank Securities Inc. fa parte di FINRA, NYSE e SIPC. I servizi bancari e di finanziamento sono offerti tramite Deutsche Bank Trust Company Americas, membro FDIC, e altre società del Gruppo Deutsche Bank. Per quanto riguarda gli Stati Uniti, vi invitiamo a consultare le precedenti dichiarazioni presenti nel documento. Deutsche Bank non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione in merito all’appropriatezza e alla disponibilità delle informazioni contenute nel presente documento al di fuori degli Stati Uniti o in merito all’appropriatezza e alla disponibilità per la vendita o l’uso dei servizi trattati nel presente documento in tutte le giurisdizioni o per tutte le controparti. Salvo specifica registrazione, licenza o in tutti gli altri casi in cui ciò sia ammissibile ai sensi della legge applicabile, né Deutsche Bank né le sue affiliate offrono servizi destinati agli Stati Uniti o che interessino cittadini statunitensi (come definito nel Regolamento S dello United States Securities Act (Atto sui titoli statunitense) del 1933 e successive modifiche).
Il disclaimer specifico per gli Stati Uniti sarà disciplinato e interpretato in conformità con le leggi dello Stato del Delaware, indipendentemente da eventuali conflitti di legge che imporrebbero l'applicazione della legge di un’altra giurisdizione.
In Europa questa pubblicazione è da considerarsi materiale di marketing, ma non negli Stati Uniti. Nessuna garanzia può essere data che qualsiasi previsione o obiettivo sarannoraggiunti. Previsioni si basano su assunzioni, stime, opinioni e modelli ipotetici che potrebbero rivelarsi erronei. Rendimenti passati non fanno testo per rendimenti futuri. Gli investimenti
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Weekly Bulletin — 26 Aprile 2019
Informazioni importantiGermania
Il presente documento è stato redatto da Deutsche Bank Wealth Management, che opera tramite Deutsche Bank AG e non è stato presentato all’Autorità federale tedesca di vigilanza finanziaria né da essa approvato (Bundesanstalt fürFinanzdienstleistungsaufsicht). Per alcuni degli investimenti a cui si fa riferimento nel presente documento, i prospetti sono stati approvati dalle autorità competenti e poi pubblicati. Gli investitori sono invitati a basare le loro decisioni d’investimento su tali prospetti approvati, ivi inclusi eventuali supplementi. Il presente documento non costituisce inoltre un’analisi finanziaria ai sensi della Legge tedesca sui titoli (Wertpapierhandelsgesetz) e non deve essere pertanto conforme alle normative previste per le analisi finanziarie. Deutsche Bank AG è una società per azioni (“Aktiengesellschaft”) costituita ai sensi del diritto della Repubblica federale di Germania, con sede centrale a Francoforte sul Meno. È registrata presso il Tribunale (“Amtsgericht”) di Francoforte sul Meno al n. HRB 30 000 e autorizzata a operare nel settore bancario e fornire servizi finanziari. Autorità di vigilanza: Banca Centrale Europea (“BCE”), Sonnemannstrasse 22, 60314 Frankfurt am Main, Germania e Autorità federale tedesca di vigilanza finanziaria (“Bundesanstalt für Finanzdienstleistungsaufsicht” o “BaFin”), Graurheindorfer Strasse 108, 53117 Bonn e Marie-Curie-Strasse 24-28, 60439 Frankfurt am Main, Germania.
India
Gli investimenti citati nel presente documento non sono offerti al pubblico indiano per la vendita e la sottoscrizione. Il presente documento non è registrato e/o approvato dalla Securities and Exchange Board of India (Commissione titoli e operazione di cambio dell’India), dalla Reserve Bank of India o da qualsiasi altra autorità governativa o di regolamentazione in India. Il documento non è e non deve essere considerato un “prospetto”, secondo la definizione del Companies Act (Atto relativo alle società), del 2013 (18 del 2013) e non è stato presentato ad alcuna autorità di regolamentazione in India. Ai sensi del ForeignExchange Management Act (Atto di gestione delle operazioni valutarie) del 1999 e delle norme correlate, qualsiasi investitore residente in India potrebbe essere soggetto all’obbligo di richiedere un’autorizzazione speciale alla Reserve Bank of India prima di effettuare investimenti al di fuori dell’India, incluso qualsiasi investimento menzionato nel presente documento.
Italia
Il presente documento è distribuito in Italia da Deutsche Bank S.p.A., una banca costituita e registrata ai sensi del diritto italiano, soggetta alla vigilanza e al controllo della Banca d’Italia e della CONSOB.
Lussemburgo
Il presente documento è distribuito in Lussemburgo da Deutsche BankLuxembourg S.A., una banca costituita e registrata ai sensi del diritto lussemburghese, soggetta alla vigilanza e al controllo della Commission de Surveillance du Secteur Financier.
Spagna
Deutsche Bank, Sociedad Anónima Española è un istituto di credito regolamentato dalla Banca di Spagna e dalla CNMV, e iscritto nei loro registri specifici con il codice 019. Deutsche Bank, Sociedad Anónima Española ha facoltà di prestare unicamente i servizi finanziari ed eseguire le attività bancarie che rientrano nell’ambito della licenza esistente. La sede centrale in Spagna è Paseo de la Castellana 18, 28046 - Madrid. Le presenti informazioni sono state distribuite da Deutsche Bank, Sociedad Anónima Española.
Portogallo
Deutsche Bank AG, filiale del Portogallo, è un istituto di credito regolamentato dalla Banca del Portogallo e dalla Commissione portoghese sui titoli (“CMVM”), registrato con i numeri 43 e 349 e il cui numero nel registro commerciale è 980459079. Deutsche Bank AG, filiale del Portogallo ha facoltà di prestare unicamente i servizi finanziari ed eseguire le attività bancarie che rientrano nell’ambito della licenza esistente. La sede legale è Rua Castilho, 20, 1250-069 Lisboa, Portogallo. Le presenti informazioni sono state distribuite da DeutscheBank AG, filiale del Portogallo.
Austria
Il presente documento è distribuito da Deutsche Bank Österreich AG, dalla sua sede legale di Vienna, Austria, iscritta al registro delle imprese presso il Tribunale commerciale di Vienna con il numero FN 276838s. È soggetta all’Autorità austriaca per la vigilanza sui mercati finanziari (Finanzmarktaufsicht o FMA), Otto-Wagner Platz 5, 1090 Vienna, e (in quanto società del Gruppo Deutsche Bank AG) alla Banca Centrale Europea (“BCE”), Sonnemannstrasse22, 60314 Frankfurt am Main, Germania. Il presente documento non è stato presentato né approvato da alcuna delle autorità di vigilanza menzionate in precedenza. Per alcuni degli investimenti a cui si fa riferimento nel presente documento, potrebbero essere stati pubblicati alcuni prospetti. In tal caso gli investitori dovrebbero prendere una decisione solo sulla base dei prospetti pubblicati, inclusi eventuali supplementi. Solo questi documenti sono vincolanti. Il presente documento costituisce materiale di marketing, è fornito esclusivamente a scopi informativi e pubblicitari e non è il risultato di analisi o ricerche finanziarie.
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