Centro Scompenso HSMCentro Scompenso HSM
Inizio attività nel 1995.Inizio attività nel 1995.
Studio Studio E.SCO. E.SCO. nel 1999nel 1999EEpidemiologia dello pidemiologia dello ScoScompenso cardiaco a mpenso cardiaco a
Genova Genova
Prevalenza globale dello scompenso Prevalenza globale dello scompenso > 40 > 40 anni : anni : 5.26 %5.26 %
età M Fetà M F40-49 anni 1,1 % 1,1% 40-49 anni 1,1 % 1,1% 60-69 anni 6,2 % 4,3% 60-69 anni 6,2 % 4,3% 60-69 anni 6,2 % 4,3% 60-69 anni 6,2 % 4,3% 70-79 anni 11,6 % 7,6% 70-79 anni 11,6 % 7,6% >80 anni 11,6 % 13,3% >80 anni 11,6 % 13,3%
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CARATTERIZZATO DACARATTERIZZATO DA
PDT in aderenza alle linee guida.PDT in aderenza alle linee guida.
Continuità assistenziale (ambulatorio – DH – ricovero Continuità assistenziale (ambulatorio – DH – ricovero ordinario).ordinario).
Prima visita del paziente entro 10 -15 gg dopo la dimissione.Prima visita del paziente entro 10 -15 gg dopo la dimissione.
Possibilità di accesso in giornata in caso di instabilizzazione.Possibilità di accesso in giornata in caso di instabilizzazione.
Educazione del paziente e dei familiari sulla malattia, sulla aderenza alla terapia, sul peso, sul contenimento di liquidi e sale.
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Controlli telefonici tra paziente, infermiera e medico.
Grande attenzione alle cause extracardiache di instabilizzazione (FANS, ipertiroidismo, anemia, infezioni, disionie, ecc ).
Comunicazione con i medici di fiducia - MMG Comunicazione con i medici di fiducia - MMG tramite lettere di dimissione, relazioni di visita tramite lettere di dimissione, relazioni di visita dettagliate, posta elettronica, telefono.dettagliate, posta elettronica, telefono.
Verifica degli obiettivi ( stabilizzazione, rimodellamento inverso, aumento capacità funzionale, adeguatezza del piano assistenziale)
Archivio informatico e cartaceo dal 2000
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Collaborazione con :Elettrofisiologia EmodinamicaUTICCardiochirurgiaNefrologi – diabetologi – infettivologiCentri Trapianto ( Milano – Pavia ) Centri
RiabilitazioneImpianto di LVAD in 3 paz. Trapianto cardiaco
in 8 paz.
Centro Scompenso HSMCentro Scompenso HSMCasistica dal 2000 : Casistica dal 2000 : 829 pazienti - esclusi 175 pts 829 pazienti - esclusi 175 pts con un’unica visita con un’unica visita 654 pazienti 654 pazienti
Analisi preliminare Analisi preliminare 216 ( 33% totale ) consecutivi in 216 ( 33% totale ) consecutivi in ordineordine
169 M - 47 F 169 M - 47 F alfabeticoalfabetico
età media 63.3 aa età media 63.3 aa
70 – 74 aa 34 (15,7% ) 70 – 74 aa 34 (15,7% )
75 – 80 aa 52 (24,0% 75 – 80 aa 52 (24,0%
Follow up medio 45,9 mesi Follow up medio 45,9 mesi
( massimo 144 mesi - minimo 3 mesi )( massimo 144 mesi - minimo 3 mesi )
Centro Scompenso HSMCentro Scompenso HSM
Eziologia dello scompenso cardiacoEziologia dello scompenso cardiaco
Cardiopatia ischemica 103 47,90%Cardiopatia ischemica 103 47,90%
Cardiomiopatia dilatativa 93 43,25%Cardiomiopatia dilatativa 93 43,25%
Altro: cardiopatia ipertensiva, valvolare, amiloidotica, Altro: cardiopatia ipertensiva, valvolare, amiloidotica, endocrina, alcoolica, tachicardiomiopatia, da efedrina, endocrina, alcoolica, tachicardiomiopatia, da efedrina, post chemioterapia e/o radioterapia, ecc.post chemioterapia e/o radioterapia, ecc.
CORONAROGRAFIA CORONAROGRAFIA eseguita in 196 pazienti eseguita in 196 pazienti (90.7 %)(90.7 %)
Centro Scompenso HSMCentro Scompenso HSM
ComorbilitàComorbilità
Diabete 44 ( 20.5% )Diabete 44 ( 20.5% )
BPCO 29 ( 13.4% )BPCO 29 ( 13.4% )
Insufficienza renale cronica 12 ( 5.5% )Insufficienza renale cronica 12 ( 5.5% )
Centro Scompenso HSMCentro Scompenso HSM
OTTIMIZZARE I FARMACI DI COMPROVATA EFFICACIA.
“ββ - Bloccanti “
Centro Scompenso HSMCentro Scompenso HSM
GLI ACE-I PREVENGONO IL RIMODELLAMENTO VSGLI ACE-I PREVENGONO IL RIMODELLAMENTO VS MA NON SONO IN GRADO DI INVERTIRLO.MA NON SONO IN GRADO DI INVERTIRLO.
IL RIMODELLAMENTO INVERSO E’ OTTENIBILE IL RIMODELLAMENTO INVERSO E’ OTTENIBILE SOLO CON I SOLO CON I ββ-BLOCCANTI-BLOCCANTI
. .
Centro Scompenso HSMCentro Scompenso HSM
Pazienti trattati con bbloccanti Pazienti trattati con bbloccanti 213 213 98.0%98.0%
Carvedilolo 135 Carvedilolo 135 62.5%62.5%
Bisoprololo 72 Bisoprololo 72 33.0%33.0%
Altri ( nebivololo, metoprololo, sotalolo )Altri ( nebivololo, metoprololo, sotalolo )
Consensus conference 2006Consensus conference 2006 G.Ital Cardiol Vol 7 Giugno 2006
Monitoraggio dell’assistenza per un miglioramento continuo della qualità dell’assistenza.
Indicatori di processo HSMValutazione FEVS ( target > 75% ) 100 %Uso ACE-I o sartani ( target > 85% ) 96 %Uso BBloccanti ( target > 50% ) 98 %Uso TAO se f.a. (target > 85% ) 95 %Educazione del paziente (target > 90% ) 100 %
Centro Scompenso HSM Centro Scompenso HSM
Terapia Bbloccante : dosaggiTerapia Bbloccante : dosaggi
Carvedilolo 25 mg/die 29 Carvedilolo 25 mg/die 29
Carvedilolo 50 mg/die 54 Carvedilolo 50 mg/die 54
Carvedilolo > 50 mg/die 8Carvedilolo > 50 mg/die 8
Bisoprololo > = 5 mg/die 30Bisoprololo > = 5 mg/die 30
Bisoprololo 10 mg/die 20Bisoprololo 10 mg/die 20
141 (65.2% ) 141 (65.2% )
Dose massima 82 Dose massima 82 (37.9% )(37.9% )
Centro Scompenso HSMCentro Scompenso HSM
Bbloccanti e frequenza cardiacaBbloccanti e frequenza cardiaca
FC < 60 bpm 44FC < 60 bpm 44
FC 60-70 bpm 134FC 60-70 bpm 134
FC 71-80 bpm 9FC 71-80 bpm 9
FC 81-90 bpm 16FC 81-90 bpm 16
FC > 91 bpm 3FC > 91 bpm 3
PAZIENTI CON FREQUENZA CARDIACA > 70 = 28 PAZIENTI CON FREQUENZA CARDIACA > 70 = 28 ( 13%)( 13%)
Centro Scompenso HSMCentro Scompenso HSM
Terapia elettricaTerapia elettrica
ICD 43 19.0 %ICD 43 19.0 %
CRT D 45 20.0 %CRT D 45 20.0 %
CRT P 5 2.3 % CRT P 5 2.3 %
Totale ICD 88 39.0 %Totale ICD 88 39.0 %
Totale CRT 50 22.0 %Totale CRT 50 22.0 %
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Follow upFollow up medio medio 45,945,9 mesi mesi minimo 3 mesi - massimo 144 mesi ( 12 anni minimo 3 mesi - massimo 144 mesi ( 12 anni
) )
Incremento medioIncremento medio 7 punti7 punti ( da 27 a ( da 27 a 34% )34% )della FEVSdella FEVS
Incremento < 0% 59 pazientiIncremento < 0% 59 pazienti
Incremento 0 a 10% 88 pazientiIncremento 0 a 10% 88 pazienti
Incremento > 10% 79 pazienti Incremento > 10% 79 pazienti
Centro Scompenso HSMCentro Scompenso HSM
Mortalità annualeMortalità annuale 3,8%3,8%
RicoveriRicoveri a 30 -90 gg dalla dimissione ed a 30 -90 gg dalla dimissione ed annuali drasticamente ridottiannuali drasticamente ridotti
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L’esperienza del Centro Scompenso del San L’esperienza del Centro Scompenso del San Martino conferma i risultati dei trials nel mondo Martino conferma i risultati dei trials nel mondo reale , che le terapie farmacologiche ed i reale , che le terapie farmacologiche ed i dispositivi hanno ridotto significativamente la dispositivi hanno ridotto significativamente la mortalità nel mortalità nel paziente scompensato ambulatorialepaziente scompensato ambulatoriale dal 15% al 4% ( Maggioni 2012 ) e la morbililtà.dal 15% al 4% ( Maggioni 2012 ) e la morbililtà.
Il problema è quello di implementare queste Il problema è quello di implementare queste terapie in tutti i pazienti con scompenso terapie in tutti i pazienti con scompenso cardiaco e di inserire il paziente in un cardiaco e di inserire il paziente in un percorso diagnostico terapeutico predefinito e percorso diagnostico terapeutico predefinito e condiviso.condiviso.
Centro Scompenso HSMCentro Scompenso HSM
Il modello della rete serve ad integrare Il modello della rete serve ad integrare l’assistenza ospedaliera quella territoriale e l’assistenza ospedaliera quella territoriale e le diverse figure specialistiche tra loro, le diverse figure specialistiche tra loro, identificando in modo esplicito per ogni fase identificando in modo esplicito per ogni fase della malattia chi fa che cosa ( case manager ) della malattia chi fa che cosa ( case manager ) con percorsi diagnostico terapeutici condivisi con percorsi diagnostico terapeutici condivisi da tutti gli operatori coinvolti, garanzia di da tutti gli operatori coinvolti, garanzia di maggior continuita’ terapeutica.maggior continuita’ terapeutica.
Non ci si può più basare sulla buona volontà Non ci si può più basare sulla buona volontà dei singoli, sulla gestione individuale , non dei singoli, sulla gestione individuale , non strutturata dei progetti di intervento.strutturata dei progetti di intervento.
La rete per il cardiopatico cronicoLa rete per il cardiopatico cronico
Commissione “ Organizzazione della Rete del Commissione “ Organizzazione della Rete del Paziente Cronico “Paziente Cronico “
Coordinatori A. Di Lenarda M. Metra Coordinatori A. Di Lenarda M. Metra
ANMCO, SIC, SICOA, GICR, ARCA, ANCE, SIEC, ANMCO, SIC, SICOA, GICR, ARCA, ANCE, SIEC, AIAC, SICIAIAC, SICI
GISEGISE
G.Ital Cardiol 2009; 10 ( Suppl 3-6 ) 225-305G.Ital Cardiol 2009; 10 ( Suppl 3-6 ) 225-305
Consensus conference 2006Consensus conference 2006
G.Ital Cardiol Vol. 7 giugno 2006G.Ital Cardiol Vol. 7 giugno 2006
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La creazione della rete per il paziente affetto La creazione della rete per il paziente affetto da scompenso cronico è non più rinviabile dai da scompenso cronico è non più rinviabile dai
gestori della salutegestori della salute.. AncheAnche l’attuale sistema di distribuzione delle l’attuale sistema di distribuzione delle
risorse, che privilegia il pagamento per risorse, che privilegia il pagamento per prestazioni in fase acuta, di fatto penalizzando prestazioni in fase acuta, di fatto penalizzando la continuità assistenziale che ha l’obiettivo di la continuità assistenziale che ha l’obiettivo di stabilizzare la fase cronica e di prevenire gli stabilizzare la fase cronica e di prevenire gli eventi acuti ( ospedalizzazioni ad alto costo ) eventi acuti ( ospedalizzazioni ad alto costo ) dovrà essere rivisto.dovrà essere rivisto.
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L ‘ospedalizzazione potenzialmente prevenibile
attraverso più attenta sorveglianza clinica rappresenta l’esito di un fallimento ( o di un’assenza ) dei percorsi assistenziali extraospedalieri.
Elevata la percentuale dei ricoveri a basso
rischio ( 48%)
Il filo conduttore di tutti i programmi gestionali è che Il filo conduttore di tutti i programmi gestionali è che mentre il PDT al primo episodio viene riservato alla mentre il PDT al primo episodio viene riservato alla struttura ospedaliera specialistica, il F.U. successivo struttura ospedaliera specialistica, il F.U. successivo deve prevedere una sinergia ospedale/territorio ed un deve prevedere una sinergia ospedale/territorio ed un ruolo progressivamente maggiore dell’assistenza extra ruolo progressivamente maggiore dell’assistenza extra ospedaliera e del MMGospedaliera e del MMG
L’ambulatorio dedicato allo Scompenso deve L’ambulatorio dedicato allo Scompenso deve rappresentare un punto di riferimento sia all’interno che rappresentare un punto di riferimento sia all’interno che all’esterno della struttura ospedalieraall’esterno della struttura ospedaliera
Il numero sempre crescente dei pazienti con SC Il numero sempre crescente dei pazienti con SC consente alle strutture specialistiche di farsi carico solo consente alle strutture specialistiche di farsi carico solo dei casi più severi, candidati a percorsi e procedure più dei casi più severi, candidati a percorsi e procedure più
complessecomplesse..
La rete per lo scompenso cardiaco La rete per lo scompenso cardiaco
cronicocronico
Centro Scompenso HSMCentro Scompenso HSM
L ‘ospedalizzazione potenzialmente prevenibile attraverso più attenta sorveglianza clinica rappresenta l’esito di un fallimento ( o d un’assenza ) dei percorsi assistenziali extraopsedalieri. Elevata la percentuale dei ricoveri a basso rischio ( 48%).
La rete per lo scompenso cardiaco La rete per lo scompenso cardiaco cronicocronico
MMGMMG nelle classi NYHA I – II e nelle fasi di nelle classi NYHA I – II e nelle fasi di stabilità. stabilità.
controllo specialisticocontrollo specialistico periodico e se instabilità periodico e se instabilità (clinica, riduzione FEVS > 10%, aritmie, sincope, (clinica, riduzione FEVS > 10%, aritmie, sincope, angina, incremento significativo NTproBNP).angina, incremento significativo NTproBNP).
Specialista e MMGSpecialista e MMG nelle classi NYHA III-IV. nelle classi NYHA III-IV.
prevalentemente MMGprevalentemente MMG e, se non vi sono problemi di e, se non vi sono problemi di trasporto, MMG e specialista nel paziente anziano e trasporto, MMG e specialista nel paziente anziano e fragile in classe avanzata con importanti comorbidità.fragile in classe avanzata con importanti comorbidità.
Ruolo centrale :Ruolo centrale :
• MMG nei pazienti anziani nelle cure domiciliari;MMG nei pazienti anziani nelle cure domiciliari;
• Medico internista nella gestione di gran parte dei Medico internista nella gestione di gran parte dei pazienti ospedalizzati se anziani e portatori di pazienti ospedalizzati se anziani e portatori di molteplici comorbilità;molteplici comorbilità;
• Cardiologo nei casi con implicazioni di tipo Cardiologo nei casi con implicazioni di tipo interventistico, chirurgico o trapiantologico, più interventistico, chirurgico o trapiantologico, più complessi, e risponde alle necessità dei colleghi complessi, e risponde alle necessità dei colleghi internisti e del MMG.internisti e del MMG.
La rete per lo scompenso cardiaco La rete per lo scompenso cardiaco cronicocronico
ICD - Prevenzione primariaICD - Prevenzione primaria
ICD è indicato in pazienti con FEVS < o = 35 % da ICD è indicato in pazienti con FEVS < o = 35 % da precedente infarto miocardico acuto a più di 40 gg precedente infarto miocardico acuto a più di 40 gg dall’evento acuto in classe NYHA II o III dall’evento acuto in classe NYHA II o III terapia medica ottimizzata , aspettativa di vita > 1 anno ( classe I evidenza ( classe I evidenza A) A)
ICD è indicato in pazienti con cardiomiopatia dilatativa non ICD è indicato in pazienti con cardiomiopatia dilatativa non ischemica con FEVS < o = 35 % in classe NYHA II o III ischemica con FEVS < o = 35 % in classe NYHA II o III terapia medica ottimizzata , aspettativa di vita > 1 anno ( classe I evidenza A) ( classe I evidenza A)
ICD è indicato in pazienti con disfunzione ventricolare ICD è indicato in pazienti con disfunzione ventricolare sinistra postinfartuale a > 40 giorni con FEVS < 30 % in sinistra postinfartuale a > 40 giorni con FEVS < 30 % in classe NYHA I classe NYHA I ( classe I evidenza A) ( classe I evidenza A)
ICD
Cause di mancata aderenza alle linee guida:
I.C. di recente diagnosi (rivalutare FEVS dopo almeno 3 mesi di terapia ottimizzata)
< 40 gg da infarto miocardico NYHA IV (eccetto nei pazienti avviati a trapianto o VAD o
CRT) Nei pazienti ad alto rischio (NYHA alta, età > 70 aa, f.a.,
BUN > 26 mg/dl, QRS > 120 ): nessun beneficio dall’impianto di ICD
CRT
Indicazioni classe I evidenza A Classe NYHA III -IV, FEVS < = 35%,
R. sinusale,QRS > 120 msec – terapia medica ottimizzata
Classe NYHA II , FEVS < = 35%, R. sinusale, QRS > 150 msec – terapia medica ottimizzata
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Seattle HF ScoreSeattle HF Score
Il Seattle HF Model permette di Il Seattle HF Model permette di predire la sopravvivenza e di stimare predire la sopravvivenza e di stimare l’effetto dell’aggiunta di farmaci e/o l’effetto dell’aggiunta di farmaci e/o devices in un determinato paziente devices in un determinato paziente affetto da scompenso cardiaco. affetto da scompenso cardiaco.
Facilita il trasferimento dei risultati Facilita il trasferimento dei risultati dei trials clinici nella pratica clinica dei trials clinici nella pratica clinica quotidiana, aumentando l’impiego di quotidiana, aumentando l’impiego di farmaci o devices salvavita. farmaci o devices salvavita.
Il beneficio si basa sulla dose usata nei Il beneficio si basa sulla dose usata nei trialtrial : l’effetto può essere differente : l’effetto può essere differente se dosi diverse vengono utilizzate.se dosi diverse vengono utilizzate.
The Seattle Heart Failure The Seattle Heart Failure ModelModel
Prediction of Survival in Heart Failure Prediction of Survival in Heart Failure W.Levy, A.Maggioni, B.Pitt, A.Poole-Wilson, M.Packer et alii W.Levy, A.Maggioni, B.Pitt, A.Poole-Wilson, M.Packer et alii
Circulation 2006;113:1424-1433Circulation 2006;113:1424-1433
Seattle HF model fornisce un’accurata stima Seattle HF model fornisce un’accurata stima della sopravvivenza a 1 – 2 – 3 anni utilizzando della sopravvivenza a 1 – 2 – 3 anni utilizzando caratteristiche facilmente ottenibili: caratteristiche facilmente ottenibili:
clinichecliniche (età, sesso, classe NYHA, FEVS, (età, sesso, classe NYHA, FEVS, eziologia ischemica, SBP)eziologia ischemica, SBP)
laboratoristichelaboratoristiche (sodiemia, creatininemia, Hb, (sodiemia, creatininemia, Hb, uricemia)uricemia)
farmacologichefarmacologiche (diuretici, ACE-I, B-Bloccanti - (diuretici, ACE-I, B-Bloccanti - sartani allopurinolo, antialdosteronici, sartani allopurinolo, antialdosteronici, statine)statine)
devices devices (CRT – CRTD – ICD – LVAD)(CRT – CRTD – ICD – LVAD)
Seattle HF ModelSeattle HF Model
Sono stati utilizzati i dati di pazienti affetti Sono stati utilizzati i dati di pazienti affetti da scompenso cardiaco raccolti in sei studi. da scompenso cardiaco raccolti in sei studi.
Uno studio ( Praise - 1125 pts ) fu usato Uno studio ( Praise - 1125 pts ) fu usato per sviluppare il modello. per sviluppare il modello.
e gli altri cinque ( Elite 2 , UW, Val-HeFT , e gli altri cinque ( Elite 2 , UW, Val-HeFT , Renaissance IN-CHF - totale 9942 pts ) Renaissance IN-CHF - totale 9942 pts ) furono usati prospetticamente per validare il furono usati prospetticamente per validare il modello, utilizzando anche i grandi trials modello, utilizzando anche i grandi trials randomizzati o metanalisi per stimare i randomizzati o metanalisi per stimare i benefici di farmaci e devices.benefici di farmaci e devices.
Seattle HF ModelSeattle HF Model
La sopravvivenza predetta a 1 – 2 anni è La sopravvivenza predetta a 1 – 2 anni è stata :stata :
90% – 82% versus 88% e 80% 90% – 82% versus 88% e 80% nell’ELITE 2nell’ELITE 2
90,9% -83% - 76,8% versus 91% - 90,9% -83% - 76,8% versus 91% - 81,6% - 71% nel Val-HeFT81,6% - 71% nel Val-HeFT
89% versus 86% nell’IN-CHF89% versus 86% nell’IN-CHF
ConclusioniConclusioni
Le terapie farmacologiche ed i devices hanno portato Le terapie farmacologiche ed i devices hanno portato
a grande miglioramenti degli outcomes nei soggetti a grande miglioramenti degli outcomes nei soggetti con scompenso cardiaco cronico e FE depressa con scompenso cardiaco cronico e FE depressa (mortalità annuale 10 anni fa = 12% , attuale 6%)(mortalità annuale 10 anni fa = 12% , attuale 6%)
Il problema è quello di implementare queste Il problema è quello di implementare queste terapie in tutti i pazienti con scompenso cardiacoterapie in tutti i pazienti con scompenso cardiaco..
I programmi di management potrebbero aumentare I programmi di management potrebbero aumentare l’aderenza a questi trattamenti.l’aderenza a questi trattamenti.
Centro Scompenso HSMCentro Scompenso HSM
Indicatori di processo HSM
Valutazione FEVS ( target > 75% ) 100%Uso ACE-I o sartani ( target > 85% ) 96%Uso BBloccanti ( target > 50% ) 98%Uso TAO se f.a. (target > 85% ) 95%Educazione del paziente (target > 90% ) 100%Valutazione multidimensionale in pazienti anziani
75% ultrasettantacinquenni (target > 50% )
Centro Scompenso HSMCentro Scompenso HSM Indicatori di esito
Ricoveri per scompenso ripetuti precocemente (a 30 e a 90 gg e numero degli accessi in
PS/DEA ( a 30 e a 90 gg ) dopo la dimissione
- 55 %
Mortalità : deve obbligatoriamente tener conto del profilo di rischio del paziente
4 % anno
Qualità di vita e di soddisfazione dei pazienti ++
Centro Scompenso HSMCentro Scompenso HSM Ambulatorio dedicatoAmbulatorio dedicato
Continuità ambulatorio – DH – ricovero ordinarioContinuità ambulatorio – DH – ricovero ordinario
1 visita del paziente dopo la dimissione entro 10 1 visita del paziente dopo la dimissione entro 10 -15 giorni-15 giorni
Possibilità di accesso in giornata in caso di Possibilità di accesso in giornata in caso di instabilizzazioneinstabilizzazione
Comunicazione con i medici di fiducia - MMGComunicazione con i medici di fiducia - MMG
Controlli telefonici tra paziente, infermiera e medico
Educazione del paziente e dei familiari sulla malattia, sulla aderenza alla terapia, sul peso, sul contenimento di liquidi e sale.
Grande attenzione alle cause extracardiache di
instabilizzazione (FANS, ipertiroidismo, anemia, infezioni, disionie, ecc ).
Archivio elettronico e cartaceo.
Centro Scompenso HSMCentro Scompenso HSM
IMPORTANZA
della restrizione idricadella restrizione sodicadel peso quotidianodel corretto uso dei diuretici
Consensus conference 2006Consensus conference 2006 G.Ital Cardiol Vol 7 Giugno 2006
Monitoraggio dell’assistenza per un miglioramento continuo della qualità
dell’assistenza.
Indicatori di struttura
Indicatori di processo
Indicatori di esito
Consensus conference 2006Consensus conference 2006 G.Ital Cardiol Vol 7 Giugno 2006
Consensus conference 2006Consensus conference 2006 G.Ital Cardiol Vol 7 Giugno 2006
Centro Scompenso HSMCentro Scompenso HSM
OTTIMIZZARE I FARMACI DI COMPROVATA EFFICACIA.
“ BBloccanti “
Il beneficio si basa sulla dose usata nei trialIl beneficio si basa sulla dose usata nei trial
2 tipi di pazienti : scompensato ambulatoriale che con la
terapia ottimizzata ( AceI-Antialdosteronici – bbloccanti CRTP CRTD ) mortalità 3-4 % rispetto al 19%
Scompensato ospedaliero che si ricovera sempre la cui mortalità rimane elevata – la terapia è rimasta invariata con mortalità sempre alta ( Levosimendan – LVAD – trapianto )
staminali – microRNA.
Centro Scompenso HSMCentro Scompenso HSM
Indicatori di struttura
Disponibilità di PDT condiviso che descriva la miglior pratica clinica in linea con l’evidenza medica esistente.
Monitoraggio dell’assistenza per valutarne l’esito.
Presenza di ambulatorio specialistico dedicatoPer la gestione della fase precoce post dimissione e per il follow
up dei pazienti complessi con scompenso avanzato (almeno quelli
inetà non avanzata e privi di gravi comorbilità che rendano poco
incisivi interventie procedure specialistiche)
Piano diagnostico terapeuticoPiano diagnostico terapeutico
Diagnosi di scompenso, eziologia, Diagnosi di scompenso, eziologia, identificazione di cause curabili.identificazione di cause curabili.
Ottimizzazione del trattamento.Ottimizzazione del trattamento.
Individuazione dei fattori precipitanti, Individuazione dei fattori precipitanti, delle comorbidità.delle comorbidità.
Stratificazione del rischio.Stratificazione del rischio.
Indicazioni al ricovero ospedaliero.Indicazioni al ricovero ospedaliero.
Modalità di follow – up.Modalità di follow – up.
Centro Scompenso HSMCentro Scompenso HSM Indicatori di esito
Ricoveri ripetuti (ricoveri per scompenso ripetuti precocemente a 30 e a 90 gg) e numero degli accessi in PS/DEA (a 30 e a 90 gg) dopo la dimissione.
Mortalità a 30 gg dalla dimissione: non è indicatore di precaria qualità dell’assistenza; la valutazione della mortalità deve obbligatoriamente tener conto del profilo di rischio del paziente.
Qualità di vita e di soddisfazione dei pazienti
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