Comuni: ripartire in 11 mosse
MARZO 2012
Anno XX numero n. 01 marzo 2012
Reg. Trib. di Prato nr. 180 del 8/7/1991.
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In questO nuMeRO
EDITORIALE 3AnciToscana,alfiancodeiComuniAlessandroPesci
POLITIChEPERLACAsA 4Difendere il diritto alla casaYleniaZambito
Le azioni della RegioneGianlucaGiovannoni
IPIuss 5In Toscana, le città protagoniste della crescitaMarcoRomagnoli
sOCIETàDELLAsALuTE 6I Comuni non stanno a guardareGiorgioDelGhingaro
SdS, avanti tutta!Danielascaramuccia
sICuREZZAuRbAnA 7I toscani e la pauraCristinaPreti
A Firenze un "David" per la sicurezza stradaleMassimoMattei
ILPRs2011–2012 8Condividere priorità e concentrare risorseAlessandroCosimi
La Toscana tra preoccupazioni e rilancioEnricoRossi
MObILITàETPL 9La gara regionale: qualcosa è cambiatoMauriziobettini
Il futuro in movimentoLucaCeccobao
MEDIAZIOnECIvILE 10Credere nella MediazionevascoGalgani
Dopo un anno i risultati si vedonoMarcoGiuri
GIOvAnIsì 11Quale ruolo per i Comuni?CristinaGiachi
Un progetto che cresceCarloAndorlinieGiuliaGambacciani
FInAnZIARIA 12La “Salva–Italia” e le sue incognitesalvatoreParlato
Serve una riformaRiccardonencini
uRbAnIsTICA 13La programmazione prima di tuttoLorenzoPaoli
Valorizzare gli immobili pubblici: al via la leggeAnnaMarson
ILsIsTEMADEIsuAP 14I Suap in Toscana: facciamo il punto PieroRubbioli
IsuAP:LAsChEDA 15Il coordinamento provinciale di Siena
ALTRIMERIDIAnI 16“Buone idee in giro per il web”
PERCORsIDICITTADInAnZA
Villaggio solidale: la dignità del volontariato 17MariaPiabertolucci
Luci e ombre sul volontariato italiano 18RiccardoGuidi
Percorsi possibili di integrazione 19
Valorizzare il welfare 20sauroTesti
Un Piano per garantire la Salute 20ElenaCiaffone
Comuni: ripartire in 11 mosse
In questo numero abbiamo tracciato un quadro su alcuni dei temi più stringenti che gli Enti locali devono affrontare per essere protagonisti della crescita del sistema Toscana.
Ripercorrendo il cammino intrapreso nel corso dello scorso anno, vogliamo capire cosa è stato fatto e cosa resta ancora da fare per lo sviluppo della nostra Regione.
Dalla casa al trasporto pubblico locale, dai Piuss al Piano Regionale di Sviluppo, passando per l ’urbanistica e la salute: 11 gli argomenti su cui abbiamo chiesto il parere di esperti, politici e tecnici.
2Marzo2012
ALeSSAnDRo PeSCI segretario generale Anci Toscana
Anci Toscana, al fianco dei Comuni
Lafasechestiamoattraver-sandoècontraddistintadagrandidifficoltàeprofondicambiamentisulpiano
economico,socialeeistituziona-le.unquadrochedeterminaunasituazionequantomaiincertaperiComunieperlesceltedichiligo-verna,chesitrovaafareiconticonlesempreminoririsorseadisposi-zioneeibisognicrescentidiampiefascedipopolazione.unaforbicecherischiadimettereinseriadiffi-coltàiComunielaloropossibilitàdidaresoluzioneaiproblemideicittadiniedelterritorio.Findall’iniziodellacrisieconomica,iComunihannosempremessoadisposizionetuttoilloroimpegnoperrilanciarelosviluppo,sostenereilwelfareemantenereiservizi.Conlaconsapevolezzachenullasaràpiùcomeprimaecheladurissima
strettafinanziariaperdureràproba-bilmenteancheperilprossimome-dioperiodo,iComunitoscanido-vrannoagireinunquadrodigrandicambiamentietrasformazioni.Moltetraleprossimeepiùsalientisceltepoliticheriguarderannotemiprioritaricheincrocianoprocessidecisionaliriguardantisiaillivellonazionalesiaquelloregionale.sitrattadiquellequestionifonda-mentaliecrucialichecambierannoilcontestoistituzionale,normativoefinanziarioedentrocuisitro-verannoaoperarenelprossimofuturoancheiComunitoscani.unprimopuntoall’ordinedelgiornoèinnanzituttoilfuturodellago-vernance istituzionale,nelquadrodelleprescrizionidellemanovrefi-nanziarienazionalieinattesadellaCartadelleAutonomieedellarifor-macostituzionalesull’interoasset-
toistituzionaledellaRepubblica.unodeitemichiavesaràcertamen-tequellodelprossimoimpiantodellafiscalitàlocaleeregionale,allalucedellenovitàdeldecreto“salvaItalia”einrelazioneall’attuazionedelfederalismofiscale.Altrotemacrucialesaràsenzadub-bioquellodellarazionalizzazionedellepolitichedeiComuniperilwelfare,nell’intrecciarsidellarevi-sionedellanormativanazionaleeregionaleinmateriadiIsEE.nelcorsodel2012sidelineeran-nonuoviscenariancherispettoalgovernodeiservizipubblicilocalidopol’esitodelReferendum,conparticolareriguardoallariformaregionaledegliATOeversolagararegionaleperlagestioneunicadelTrasportopubblico.Tragliargomentichesarannoaf-frontaticisonoinoltreilruolodei
Comunitoscanicomemotoridellosviluppoedell’innovazionenelfutu-rodellaprossimapoliticaeuropeadisvilupporegionale(fondistrutturaliebandidirettiaiComuni).Infine,unimportantecapitolosaràdedicatoalgovernodelterritorioealladifesadelsuoloinToscana,aseguitodellerecentialluvioni,dell’emergenzaneveeincoordina-mentoconleprossimesceltedelnuovoGovernonazionale.Perrafforzareilproprioruolodirappresentanzapoliticapressoili-velliregionalienazionali,AnciToscanahadaqualchetempoavviatounpercorsodiconsolida-mentoistituzionalecominciatoconl’“Attoricognitivosullacosti-tuzionedell’Associazione”adotta-todurantelaXIIIAssembleacon-gressualedel2009.Talecamminoèpassatoperlerevisionistatutarie
edèculminatonelriconoscimentodellapersonalitàgiuridicadeli-beratadallaGiuntaRegionaleloscorso23novembre2011.sitrattadipassaggiimportantinelpiùampioquadrodiundise-gnoindirizzatoversounnuovoavanzamentodell’Associazionetoscana.nostroobiettivoèan-chequellodiun’ulteriorecrescitadell’Associazioneanchenelsuoruolodi“service”aiComunitosca-ni(formazione,servizi,comuni-cazione,convegnistica,progettispeciali,etc.).Inquest’ottica,AnciToscanapuntanel2012adaccre-ditarsicomeAgenziaFormativapressolaRegioneToscanaecomeCentralediCommittenzaaservi-ziodeiComuni.
eDItORIALe
Dal nuovo assetto istituzionale, al rilancio dello sviluppo: i punti cruciali dell’azione degli Enti locali possono essere affrontati meglio quanto più è forte il ruolo di rappresentanza politica e istituzionale
svolto dall’Associazione dei Comuni toscani che, al contempo, punta anche ad arricchire la sua funzione di servizio
3Marzo2012
Lacrisicontinuaadavereeffettinegativisullefamigliedalredditomediobasso.Erivelatoreèl’aumentodegli
sfrattipermorosità,determinatodall’effettivaimpossibilitàpermoltidionorareicanonidiaffitto.unaveraemergenzasociale,chemetteinulterioredifficoltàiComunigiàcolpitidallecontinueriduzionidellerisorseadisposizione.Peril2012ècertoiltagliodi9milionidieuroperilcontributoall’affittopre-cedentementedecisodalgovernoberlusconi,chesiaggiungevaagli8milionistanziatidallaRegioneeallerisorsedestinatedaisingoliComu-ni.sesipensachemoltefamiglieriuscivanoapagarel’affittograzieaquestocontributo,èfacileprevederequalisarannogliesiti.AiComunirimanesoltantoilpatri-moniodiediliziaresidenzialepubbli-ca.RecentementelaconsultacasadiAnciToscanahapromossouncen-simentodellecaseERPvuoteenonassegnabiliperchéincattivostatomanutentivo,cheharivelatochesonopiùdimilleglialloggidisponi-biliinToscana,mentrelesocietàdigestionedell’ERPnonhannorisorseperrestaurarli.Edèdifficilespiegareachièsfrattatoperché,sebbenelecasevuotecisiano,ilComunenonleassegni.Perquestoabbiamochiesto
allaRegionefinanziamentistraordi-nariperrecuperarequestialloggi,malerisorseresiduenonsarebberospendibiliperviadelPattodistabili-tà.Questa,almeno,èlamotivazioneconcuil’Assessoreregionalecihadettodino.Mailproblemaresta,eunasoluzionevatrovataaprescin-deredalrichiamatoPattodistabilità.Èunfenomenocosìgravechedo-vrebbefarriflettereillegislatorere-gionaleeindurloavararecorrettiviaunsistemaERPchedovrebbeautofi-nanziarsiconicanonieconleven-ditedegliimmobiliecheinvecenoncelafanéarecuperareglialloggi,nétantomenoafarelemanutenzionisuifabbricati.IlpresidenteRossihapiùvolteannunciatolasuafermain-tenzionediarrivareentrolafinedel2012all’approvazionedellariformadell’ERP.nell’affrontarequestotemaoccorreinnanzituttoprendereattocheconlariformadell’ERPdel‘98(L.R.77/98)sièavviatounprocessodacuinonsitornaindietro:ilpatri-monioèstatotrasferitoaiComuniesonostaticostituitiisoggettigestori.Partiamodalriconfigurarequestiultimisenzacontraddirelesceltefattenel’98.semmaiadeguiamoleprendendocomeriferimentoilmo-dellodellasanitàToscana.Ildirittoallacasa,delresto,èprioritariocomeildirittoallasalute.
L’emergenzaabitativainToscanahacolpi-toduro,ancheseilquadrocomplessivoèmenodrammaticorispettoalrestodelpaese.LaRegione,nonostanteitagliaifi-
nanziamentistatalieivincoliimpostidalpattodistabilità,haattivatovariinterventi(sostegnoaffittiabitazioniacanonecalmierato,alloggiERPeacqui-stodellaprimacasaconcontributopubblico)chehannodatorispostaamoltefamiglie.Èstatoinoltreattivatounfondo(4milionidieuro)afavoredituttiglisfrattatiimpossibilitatiapagarel’affittoacausadellacrisi.Attenzioneancheallenuoveemergenze,incremen-tandoefficaciaedefficienzadell’interosistemaperrenderepiùveloceeflessibileognitipologiadiinter-vento,individuandoformeinnovativesiainrelazio-neaimodelliabitativisiaaipercorsidirealizzazione,privilegiandolariqualificazioneurbanaedediliziaeadottandoepromuovendotecnichedicostruzionesostenibilieinnovative(conuninteresseparticolareversolenuovetecnichedicostruzioneinlegnoingradodivalorizzareunafilieraregionale).nell’attua-zionedelpianoabitativonazionaleabbiamoinoltrepromossoformedimixsocialeperevitarecondomi-nioquartiericaratterizzatidaformeestesedighet-tizzazione.Infineabbiamofavoritoazioniteseacon-formarel’ediliziasocialeaiprincipidell’accessibilitàeavviatounpercorsopercostruireunnuovoquadronormativoregionalesullacasa,chedovrebbesfocia-reinunapropostaentrol’anno.
Le azioni della RegioneDifendere il diritto alla casa
POLItICHe PeR LA CAsA
GIAnLUCA GIoVAnnonI responsabile settore politiche abitative Regione Toscana
YLenIA ZAMBITo assessore alle politiche abitative del Comune di Pisa, responsabile politiche abitative Anci Toscana Il tema dell’emergenza abitativa è stato affrontato dalla Regione
Toscana in una logica unitaria, facendo fronte per quanto possibile a tutti i livelli del bisogno, con particolare attenzione a rilancio, riqualificazione e incremento dell’edilizia sociale pubblica
4Marzo2012
I PIuss
LaToscanahaprevisto,neldocumentodiprogram-mazione,unalineadifinanziamentodedicata
allecittànelrispettodellospiritodeiregolamenticomunitari.Que-sti,infatti,assorbendoquellecheeranoleiniziativeurban,implici-tamenteprivilegianoprogetticoninvestimentiintegrati,inmododarisolverespecificiproblemidellacittà,agendocontemporanea-mentesupiùpiani.MentreiPIusstoscanihannorispostoconcre-tamenteaquestoorientamento,cosìnonèstatoperlealtreRegio-ni,doveladotazionefinanziariariservataallecittàèstataminimaononharichiestounaintegrazionedegliinterventi.
GiànelladiscussionesulPRs2011-2014,Ancihapropostodimetterealcentrodellestrategieperlosviluppolecittàeilruolocheessesvolgononell’economia.Ildiretti-voregionale,nelnovembre2010,havaratoundocumentoarticola-to“Lecittàmotoredellosviluppo”,qualecontributoalladefinizionedeldocumentodiprogrammazio-neregionale,cheèstatoampia-menteaccoltonellastesuradefini-tivadelPRs.Inesso,tralealtrecose,sipropo-nevalacontinuazionediinterven-tisullecittà,dandoungiudiziopositivosull’esperienzadeiPIuss,ottenendopienoconsensodallaGiuntaRegionale.Oggi,alivellonazionale,sipercor-
In Toscana, le città protagoniste della crescitaMARCo RoMAGnoLI consulente Anci Toscana
L’esperienza toscana è unica e permette di trarre una serie di insegnamenti utili per la fase che si aprirà dopo il 2013, con la nuova programmazione. I regolamenti in via di adozione, infatti, prevedono un rafforzamento della linea città, con una maggiore dotazione di risorse e una più marcata caratterizzazione
relastessastrada,conl’iniziativadelPresidenteDelRiosuiProgetti-paese,chemettonoalcentroilruolodellecittàedeiComuni,qualerisorsafondamentaleperilrilanciodell’economia,acuihan-nofattoseguitoleconsiderazionisullabozzadiriformadeiRegola-mentiComunitari.L’insiemediriflessioniepropostesonostatepoisistematizzatenella“PiattaformaAnciperlaPoliticadiCoesionedelciclodiprogramma-zione2014-2020”,dovesonostaterecepiteleconsiderazionidellaTo-scana,esullaqualeèstatoavviatounconfrontoconilMinisteroperlaCoesione.Inquestidocumentisisottolinealanecessitàdiconcretizzareoggi
unaesperienzapilotacheanticipilaprossimaprogrammazione,inmododastrutturaremodalitàpiùsempliciedefficaci,rispettoallacomplessitàdelleprocedurechecaratterizzanogliinvestimentipubblici.nelconfrontotraAncieGovernosiègiàottenutounrisultatodigrandeimportanza:gliinvesti-mentifinanziaticonfondicomuni-tarinonsonopiùvincolatialPattodistabilità,conuntettodi1mi-liardodispesanazionale.QuestopermettedirisolvereilprincipaleproblemacheiComuniincontra-nonell’attuazionedeiprogetti.un’altrapropostaAnci,importanteperiComuniinquestafasediffi-cile,echelaRegioneToscanaha
accolto,riguardalacostituzionediJessica,unfondodiiniziativacomunitaria,finalizzatoalfinan-ziamentodiinvestimentipubblici.Purnonessendouncontributoafondoperduto,maunfinanzia-mentodarimborsare,sitrattadiunostrumentoimportanteperchéopereràaldifuorideilimitidelpattodistabilità,permettendoquindiinterventiessenzialiche,inaltromodo,nonsarebberorealiz-zabili.ConiPIuss,dunque,sièapertaunastradanuova,chepermetteràinfuturodirafforzareilruolodellecittàediaffinareleprocedurediattuazionedeiprogetti,semplifi-candoesnellendoiprocedimentiamministrativi.
5Marzo2012
sOCIetà DeLLA sALute
IlPianosociosanitarioIntegra-to,perlaprimavoltaredattodallaRegioneToscana,rappre-sentaunanovitàimportante
perl’interosistematoscano,per-chéindicaaiComuniqualesaràilpercorsodaintraprendere,neiprossimianni,percontinuareagarantirerispostesociosanitarieappropriate,inunafasedelicatadicambiamentocomequellaattuale.nonerapensabile,infatti,mante-nereseparateledueprogramma-zioniinuncontestocherichiedelamassimaintegrazioneatuttiilivelli,digovernoedierogazionedeiservizi.Lorichiedonoconforzalasituazionesocialeedeconomicadellanostraregione,lastrutturademograficaefamiliare,l’evidenzascientificaedepidemiologica.Perl’AnciToscana,chedatempocaldeggiavaquestasoluzione,sitrattadiunasoddisfazioneeallostessotempodiun’ulterio-reassunzionediresponsabilità,nell’ambitodellacondivisionedellescelteedellelororicadutediretteoindirettesullaretedegliEntilocali.
Conquestopassoinavantiversol’integrazione,laToscanarispondeinmodocostruttivoallarichiestadimodificadiparadigmaprove-nientedalGoverno,chehagiàpiùvoltepuntualizzatochelaraziona-lizzazionecostituiscelastradadapercorrere.Inquest’ottica,unpuntocrucialeèl’aspettodellagovernance.biso-gnadecidereselefasidecisionalidovrannoesseregestitedalmana-gementsanitarioosevogliamolacompartecipazionediunagover-nanceistituzionale,acuiiComuniaspirano.PerAnciToscanalacomparteci-pazioneconlaRegionealivellodigovernanceistituzionale,paralleloalleAreevaste,èuntemafonda-mentale.LapartecipazionedegliEntiLocalinellescelteriguardantil’organiz-zazionesanitariaospedalieraeterritoriale,oggiancorapiùlegate,rappresentaunpassaggiocentralenelpercorsodicambiamento,cul-turale,economicoesocialechesistarealizzando.
SdS, avanti tutta!
I Comuni non stanno a guardare
DAnIeLA SCARAMUCCIA assessore al diritto alla Salute della Regione Toscana
Occorre una governance istituzionale compartecipata per gestire il cambiamento della sanità, soprattutto in una fase delicata come quella che stiamo vivendo
A passi sempre più serrati, prosegue il cammino delle SdS toscane, di cui la Regione sta ultimando la messa a regime. Tra disposizioni operative, formazione e adeguamento alla normativa nazionale
LaRegioneToscana,nelcorsodell’ultimoanno,haproseguitonellamessaaregimedellesdsattraverso
unmonitoraggiocostante,condi-visocontuttiiterritoriall’internodelcoordinamentotecnicodellesdsedellaConferenzadellesds,nonchéattraversoattiedisposizio-nitracuilaDeliberan.243/2011,chehaapprovatounaseriedidi-sposizionioperativeperilfunzio-namentodellesocietàdellasalute.Inparticolaresonostatedateindicazionisufunzionierisorse,programmazione,sistemiinforma-tivi,formazione,comunicazioneeinformazione,partecipazione,coordinamentotecnico,valutazio-nedelleperformanceeincentiva-zionedeidirettori.siècercatodisuperareledifficoltànormative,
omogeneizzareestabilizzareilfunzionamentodellesds,nell’otti-cadelprincipiodinonduplicazio-nedellefunzioniedicontenimen-todeicostiacaricodeisoggettidelsistemasanitarioregionale.Inoltreèstatoapprovatoil“setmi-nimodiindicatoriasupportodeiprofilidisaluteeformatdivaluta-zionedeiPianiIntegratidisalute”edèstatoprevisto,incollabora-zioneconlasdsGrossetana,unospaziowebdovevisualizzareedotarsidituttigliindicatoridelsetminimoperlastesuradelProfilodisalutecalcolatialivelloregiona-le,aziendaleezonale.All’internodell’attivitàdiaccompagnamento,nelcorsodel2011èstatoattivatounprogrammaformativodestina-toaidirettoridellesocietàdellasaluteeaicomponentidellostaff
didirezione,orientatoalmigliora-mentodellecompetenzemanage-rialieprofessionali.sistapoipredisponendoladelibe-radiapprovazionedelloschemaditipodiconvenzioneperlastipuladegliaccordifrasdsedEsTAvperlosvolgimentodiattivitàdisup-portoallefunzioniistituzionalieleLineeguidaperlapredisposizionedeiPianiIntegratidisalute.Inol-treèinfaseconclusivaillavorodiungruppotecnicomistoRegioneToscana-AnciToscanaperade-guareilsistemadellesocietàdellasaluteallenuovenormenazionalisopravvenute,icuiesitisarannopresentatinelcorsodellaprossimaConferenzaregionaledeiPresiden-tidellesocietàdellasalute.
GIoRGIo DeL GhInGARo sindaco di Capannori, presidente Federsanità Anci Toscana
6Marzo2012
A Firenze un “David” per la sicurezza stradaleMASSIMo MATTeI assessore alle Infrastrutture e grandi opere, manutenzione e decoro, Trasporto pubblico locale del Comune di Firenze
Daquandosonoasses-soremisonotrovatopiùvolte,purtroppo,adoverpiangereuna
vittimadellastrada.Questetrage-diecicolpisconoprofondamenteealtempostessocispronanoamoltiplicareilnostroimpegno.unimpegnofattodicosecon-creteeresoancorpiùproficuodallapreziosacollaborazionedelleassociazionicomequellededicateaduegiovanissimevittimedellastrada,LorenzoGuarnierieGabrie-leborgogni.ÈanchegrazieallorostimolocheilComunehaintensi-ficatoilsuolavoroperlapreven-zioneelasicurezzastradale.Grazie
sICuReZZA uRBAnA
alProgetto“David”(Datieanali-si;Aderenzaalleregole;vitaededucazione;Ingegneria;Dopolaviolenza),peresempio,sonostatiindividuati,einpartegiàrealizzati,alcuniinterventimiratisullestrade.Epoicontinuanogliincontrinellescuolecherappresentanoun’oc-casionefondamentalepersensi-bilizzareigiovani,che–standoallestatistiche–rappresentanogliutentidellastradaapiùaltorischioincidenti.OvviamenteanchelaPo-liziaMunicipaleeleForzedell’Or-dinehannounruoloinsostituibile,concontrollimiratisoprattuttoalrispettodeilimitidivelocitàeallaguidainstatodialterazione.
Maperquantoriguardairisultatiinterminediriduzionedegliinciden-ti,lastradadafareèancoralunga.Perchéagliinterventiperlamessainsicurezzadiincroci,pisteciclabilieingeneredellaviabilitàcittadi-naavviatidall’Amministrazione,sidevenecessariamenteaccompa-gnareuncambiamentodimen-talitàdapartedichiognigiornoutilizzalastrada.Chiviolaleregoledelcodicedellastrada,apartiredaquellerelativeallimitedivelocitàeallaguidainstatodiebbrezzaosottol’effettodisostanzestupefa-centi,nondeveessereconsideratoun“ganzo”.Leregolenonsonounobbligofastidiosooqualcosacheriguardaglialtri:rappresentanountassellofondamentalepergaranti-relasicurezzasullestradee,quindi,lavitapropriaealtrui.negliultimimesiqualcosainque-stosensosistamuovendo.Anchegrazieallecampagnediinforma-zioneesensibilizzazionechesistannoportandoavanti,siaalivel-lolocalesianazionale,sistadiffon-dendotraicittadiniunamaggioreconsapevolezzadeldrammadegliincidentistradali.Eilsuccessodellaraccoltadifirmeperlaleggediiniziativapopolare,lanciatapropriodaFirenze,perintrodurreilreatodiomicidiostradale,lodimostra.superatalaquotadelle50.000firme,adessolapropostaèarrivatainParlamentostimolandoancheildibattitoalivellonazionale.DaRomastannoarrivandoleprimerispostepositi-ve,eciòciconforta.
L’Osservatorioregionalesullasicurezzaurbanahaterminatodianalizzareirisultatidell’indagine
sullapercezionedellasicurezzadeicittadinitoscani,realizzatasulfiniredel2011suuncampionedi2.500persone.Ilmomentoincuiitoscanisisentonomenosicurièquandocamminanoperstradadasolidiseracolbuio(24,3%dipocoopernientesicuri).Lepiùspaven-tatesonoledonne,(32,7%controil15,3%degliuomini),seguitedaigiovanissimiedallepersoneascolarizzazionepiùbassa.Ilreatopiùtemutoèilfurtoinabitazione(il63,9%degliintervistatilotememoltooabbastanza).Pratoèlaprovinciatoscanaincuiicittadinisi
percepisconomenosicuri,sianelleorediurnecheserali/notturne.Traleproblematichedivivibilitàdellecittàconsideratepiùgravi,lacat-tivapavimentazionestradale(lodichiarail52,7%degliintervistati),iltraffico(47,6%),ladifficoltàdicollegamentoconimezzipubblici(37,3%)elascarsailluminazionedellestrade(36,1%).Tragliindica-torididegradosociale,il31,1%di-chiaradivederespessomendicantiebarboni,il29,8%notaattidivan-dalismo.Alprimopostonellascaladelleprioritàpericittadinitoscaniilproblemadellavoro,alsecondoilcontrastoall’evasionefiscale(eraalquartopostonellarilevazionedelloscorsoanno),mentrelasicurezzasiposizionaalterzoposto.
I toscani e la pauraCRISTInA PReTI Regione Toscana – Direzione Generale della Presidenza, Area di Coordinamento “Progetti speciali regionali”
7Marzo2012
IlProgrammaRegionaledisvi-luppo(PRs)èlostrumentoorientativodellepoliticheregio-naliperl’interalegislatura.Indica
lestrategieeconomiche,sociali,culturali,territorialieambientalidel-laRegione,maprovaadesprimerneanchelostatod’animo.Oggiilbenessereelacoesioneso-ciale,caratteridistintividellanostraregione,nonsonopiùscontati.sevogliamomantenerlidobbiamoguadagnarcelie,inqualchecaso,ri-conquistarliinformenuove.PerquestoilPRs2011-2015pro-ponealcuneprioritàfondamentaliperilfuturodellaToscana:inprimoluogoilrilanciodell’industria,inpri-mismanifatturiera,edituttiisettoridell’export.Poil’ammodernamentodelleinfrastrutture,lasalvaguardiadelterritorio,dell’ambienteedelpaesaggio,lavalorizzazionedelca-pitaleumano,delpatrimoniocultu-raleedellaproduttivitàdelmondodellaricerca,einfinel’incrementodell’attrattivitàtoscanaperinvesti-mentiesteri(solonel2011sonostatiattivatiinvestimentiesteridirettiper
637milionidieuro,corrispondentia1220nuovipostidilavoro).Questomentreilsistemaproduttivoècolpi-todaunacrisisenzaprecedenti,cheabbiamocomunquesostenutoconunosforzostraordinario.Citosolol’esempiodell’attivitàdiFidiToscana:ognieurostanziatodallaRegioneemessoadisposizionedaFidinehaprodotti14dinuoviinvestimenti.AltreimportantidecisionihannoriguardatolagaraunicaperilTpl,gliaccordiconFerrovieperilavo-ridell’AltavelocitàaFirenze,perl’acquistodinuovitreni.O,ancora,laleggesuipoterisostitutiviperl’accelerazionedelleoperestrate-gichee,nelcampodelgovernodelterritorio,ildivietodiedificarenelleareeadaltorischioidraulico.Tuttoquestosenzadimenticarelepoliti-chesociali,cheabbiamototalmenterifinanziatoinassenzadiinterventodapartedelGoverno.Daquestiesempisembraquasichelacrisi,chepurcihainfertouncolpoforte,abbiafattoemergereleenergieelerisorsediquestaregioneelasuacapacitàdireagireediripartire.
Condividere priorità e concentrare risorse
La Toscana tra preoccupazioni e rilancio
IL PRs 2011-2015
ALeSSAnDRo CoSIMI sindaco di Livorno, presidente di Anci Toscana
Un toscano su due si sente colpito dalla crisi. A farne le spese i giovani e le categorie più deboli. Il PRS 2011 - 2015 dimostra, però, che se la crisi ha colpito duramente la regione, ne ha anche fatto emergere energie e risorse
enRICo RoSSI presidente della Regione Toscana
Costruirestrategierivolteaiprossimianni,periComu-nitoscanisignificainnan-zituttofareiconticonuna
cifra:1,5miliardidieuro.Atantoammontail“contributo”deiComunidellanostraregionealrisanamentodellafinanzapubblicaitaliananeltriennio2012-2014.OccorreaffiancarealPRsealPRsE,chepuntanoallosviluppoeallacrescitadellaToscana,unasortadi“PRsdeiComuni”innegativo,concuicisaràimpossibilesiagarantireillivellodeiservizicheinToscanasiamoabituatiafornire,siaesseresoggettiattividellosviluppodeipropriterritori.Giànel2012conilcombinatodi-spostotratagliodeitrasferimentieilrispettodegliobiettividelPattodi
stabilità,abbiamoraggiuntoillivel-lodiguardia,conunariduzionedirisorsedicirca459milioni.PerquestoènecessariosbloccareilPatto:nonstiamochiedendochecivenganotoltiitagli,macheciven-gadatalapossibilitàdispendereisoldicheabbiamoincassa.LasfidacheAncilanciaalGovernoèquelladigarantirealmenol’au-tonomiadeiComuni,lasciandoil100%dell’IMunellelorocasseincambiodell’azzeramentodeitrasfe-rimentistatali.QuelladeiComunièunasfidatremenda.Daunlatoreggereai“tagli”ecercaredinonscaricarlisuicittadini,quandopoil’IMuinrealtàcicostringeràadunforteau-mentodellafiscalitàlocaleacausadellaquotadadestinareallostato.
Dall’altrodovremorafforzarelanostracapacitàdifaresistema,diattrarreinvestimenti,dimantenereindustrieeservizi,difavorirel’in-novazioneel’incontrotraicentridiricercapubblici,comeleuniversità,elenostrerealtàproduttive.PerquestoribadiamoquantoespressonelsettembrescorsonelnostrocontributoallastesuradelPRsE2011-2015:lanecessitàdiunaforteintegrazionetraeconomia,ambiente,territorio,infrastrutture.Temisucuideverealizzarsiunaconvergenzadituttigliattoripub-blicieprivati–acominciaredagliEntiLocaliedalleCamerediCom-mercio–nonsolosullacondivisio-nedellepriorità,maanchecofinan-ziandoeconcentrandosudiessetuttelerisorsenecessarie.
8Marzo2012
MOBILItà e tPL
GliscenarinegativicheincombonosullafinanzapubblicalocalehannoimpostolarevisionedelsistemadelTpl.IComuni,nel2011,hannolavoratoconlaRegioneinun’otticadiriorganizzazionesubasiindustrialidelsistema,mettendoinattounarivoluzionedefi-
nitacome“necessaria”,dallaquale,però,restaancorafuoriilsettoreferrovia-rio,chevisidovrebbeinveceintegrare.Tre,adoggi,sonolequestionichepreoccupanogliEntilocali.Primaditutto,lerisorsemesseincampodallaRegionesucuic’èancorain-certezzamachedall’AvvisodipreinformazionepubblicatoinGazzettauffi-ciale,sembranomenodelprevisto.Insecondoluogo,lanovitàdiquestimesiperl’aperturadiprocedureperlaprivatizzazionediATAFimponeunaattentarivisitazione,poichélaRegionehasempreparlatodiaziendaunicaamaggio-ranzapubblica.Interzoluogo,lariformadelTpl(comepiùvoltesottolineatodaAnci)inne-scheràprocessiaggregativiconilrischiodiesuberistrutturalidioccupati.secondoAncisarebbeopportunocostituireunentebilateralechegestiscaeaccompagnilaristrutturazioneaziendale,mutuandoanchedallanormativaregionale(LeggeR.42/1998)laddovesonoprevistesimiliistituzioni.sequestitrepuntinondovesseroessereaffrontatiinmanierarapidaese-ria,ilsuccessodellariformapotrebbeessereconcretamentecompromesso,aprendoscenarinonauspicabiliinterminidicoesioneebenesseresociale.PerquestoAncièdisponibileaconfrontarsiinmodoproficuoconlaRegione,perchéquesteproblematichenonsianofronteggiateamacchiadileopardosuiterritori.
L’avviodellagaraeuropeaperl’assegnazioneperiprossimi9annidelservizioditrasportopubblicolocale
nell’interaregioneToscanaèormaiimminente.LaToscanaèstatalaprimaRegioneinItaliaarispondereaidrasticitaglidellerisorsestataliperilTplconl’avviodiunariformaradicalecheefficientiilsistemaeottimizziiserviziattraversounagarasuambitounicoregionale.Allafinediquestomesesaràcon-vocatalaconferenzaregionaledelTplchecompleteràillavorosvoltodalleconferenzeprovincialiedefi-niràlaretedeiservizisullacuibasesiarticoleràilbando.Marzoèquin-diunmesedecisivoversoilvarodiquellacheabbiamodefinitouna“rivoluzionenecessaria”persalvareilsettoredaitaglieoffrireunapro-
spettivaindustrialeperiprossiminoveanni,attraversorisorseregio-naliallequalisisommerannoquel-ledegliEntilocali.noncisonoinfattialtrestradeper-corribilidifronteaitaglidell’ultimoGovernoberlusconi,soloparzial-mentereintegratidall’esecutivoMonti(450milaeuroperil2012e400,secondoleprevisioni,peril2013).senzaunariformanonpotremmofarealtrochecontareidannideitagliaiservizipericitta-dini,acausadimutilazioniinevi-tabilimachesarebberodifficilidaspiegare.senzacontarelaricadutaoccupazionale.uncostosocialein-tollerabile.Perquestodobbiamoarrivare,conl’accordodegliEntilocali,acomple-tareillavorosvoltoinquestimesi.serveunaretediservizipiùeffi-
cienteeappropriataalleesigenzeditrasportodeiterritori,unsistemadicontrollodeicostiedeiricavi,ununicointerlocutore–cioèilsogget-tochesiaggiudicheràlagara–einvestimentiperaverenuovimezzisucuitrasportareicittadini.Inunmomentodovemancanoleri-sorse,nonsonopiùaccettabiliauto-buscheviaggianovuotiosemivuo-ti.Cosìcomenonsonopiùaccetta-biliserviziperpendolaridiqualitàscadenteemezzivecchichenonpossonoesseresostituitiperchéicostid’esercizioattuali“mangiano”lerisorsechesarebberodovuteser-virepergliinvestimenti.siapriràunfuturonuovo.Quelloche,inquestesettimane,dobbia-mocontinuareacostruireassieme.
Il futuro in movimento
La gara regionale: qualcosa è cambiatoMAURIZIo BeTTInI assessore alla Mobilità del Comune di Livorno, responsabile Tpl Anci Toscana
Per portare a termine il lavoro degli ultimi mesi, ora occorre procedere in accordo con gli enti locali. Serve una rete di servizi più efficiente e appropriata alle esigenze di trasporto dei territori. Senza investimenti non c'è futuro
Anci Toscana e Regione hanno inizialmente condiviso un’impostazione politica che superasse la logica corporativa e trasformasse una fase di crisi in una opportunità di cambiamento radicale. Tuttavia
qualcosa è profondamente cambiato nel corso del 2011, provocando non pochi timori nelle Amministrazioni
locali in vista della gara regionale
LUCA CeCCoBAo assessore a Infrastrutture e mobilità della Regione Toscana
9Marzo2012
MeDIAZIOne CIVILe
Dopolastipuladiunprotocolloconleasso-ciazionideiconsuma-toriperladiffusione
dellamediazionee12protocolliconleassociazionidicategoria,aluglio2011laCameradiCom-merciodiFirenzeealcuniComunidellaprovinciahannosiglatounaconvenzioneperlapromozionedellamediazionequalestrumen-toperlasoluzionestragiudizialedellecontroversietraprivatietraPAecittadini.Asettembreèstatainvecesotto-scrittalaconvenzionetraCameradiCommercioeFondazionespa-zioRealepersottolineareilvaloreetico-socialedellaculturadellamediazione:unprimopassoperlacollaborazioneconlaDiocesidiFirenzeinquestoambito.InottobreunioncamereToscanahachiestoallaCameradiorganiz-zareuncorsodiformazioneper
iprofessionisticheassistonolepartiinmediazione:30iparteci-panti,tantochepoièstatoripe-tutointutteleCameretoscane.sonostatiorganizzatianche8se-minaridiformazioneperillustrareaimediatorilenovitànormative.Adicembre2011èstatoorganiz-zato,conlaFondazionedeidottoricommercialistiedesperticontabilidiFirenze,uncorsodiaggiorna-mentobiennalepermediatoriabilitati.InfineèstatoancheaggiornatoilProtocollod’intesaconlaCameraArbitralediMilanoperlagestionedelleproceduredimediazioneinternazionaliesièfirmatounsecondoprotocollo–sempreconlaCameraArbitralediMilano–peravvalersideime-diatoriiscrittineirispettivielenchi,cosìdagarantireprofessionalitàeimparzialitàsempremaggiorinelleprocedure.
Aunannodall’entratainvigoredell’obbligatorietàsancitadalcriticatissi-moart.5comma2del
d.lgs.28/2010,lamediazionesistarilevandounostrumentoingradodirivoluzionarelagiustiziacivile,rendendolarapidaeaccessibilealcittadino.Pochigiornifa,laDirezioneGene-raledistatisticadelMinisterodellaGiustiziahapresentatoirisultatideiprimimesidiapplicazioneedell’im-pattosullagiustizia“ordinaria”.Conquasi5.000contenziosiogni100.000abitanti,l’ItaliasiattestaalquartopostoinEuropapertassodilitigiositàelecauseciviliiscrittepressoitribunalisonosempredipiù,colrisultatocheperottenereunapronunciasidevonoattendereinmediadueanniemezzosoloperilprimogrado.Intalequadro,devonoleggersi
positivamenteidatipubblicatidalMinistero:neiprimiseimesidiap-plicazionedell’art.5d.lgs.28/2010,nellematerieoggettodiobbliga-torietàilcaloregistratoèstatodel30%.Atalecifradevonoaggiun-gersitutteleiscrizioniaruoloche,datal’assenzadiuncontrollodapartedelleCancellerie,nonhannotenutocontodellacondizionediprocedibilità.unrisultatoche,ancheseunpo’aldisottodelleaspettative,èco-munquesignificativo,soprattuttoinprospettivadell’obiettivocomune:ladeflazionedelcontenziosocivile.unadellefasidasemprepiùcritichedelprocedimentodimediazione,ancheprimachedivenisseobbliga-toria,eraquelladell’adesione.Ladifficoltàmaggiore,difatti,siriscontravanelfarcomprendereapienoallapartechiamatainmediazione,lanaturadell’istituto
elesuepotenzialità.Inquestosenso,conl’obbligato-rietà,sisonoriscontratiidatipiùincoraggianti:lapartecipazionealprocedimentohasubitounaumentopercentualedel13%,passandodaunoscarso25%aunpromettente38%.nonsolo.Aconfermadiundatoormainotoediffuso,quandol’aderentesipresentadavantiall’organismodiconciliazione,nellamaggioranzadeicasiun’in-tesavienetrovata(c.a.55%).Ciòariprovachelamediazioneèunostrumentochedovrebbeessereconosciuto,praticatoe,solosucces-sivamente,criticato.Icittadini,leimpreseeglientihannobisognodiunostrumentoingradodigarantireillorodirittoaunarapidadefinizionedellaverten-za,meglioancorasedirettamentenegoziataerealmentevoluta.
Dopo un anno i risultati si vedono
Credere nella Mediazione
MARCo GIURI avvocato e consulente Anci Toscana
VASCo GALGAnI presidente della Camera di Commercio di Firenze L'obbligatorietà dell'istituto, inizialmente criticata e avversata, sta dimostrando invece la sua utilità nella risoluzione rapida delle vertenze
Tante le azioni intraprese dalla Camera fiorentina in materia di
mediazione da luglio 2011 ad oggi
Proceduredel2011
Mancatacomparizione
nonprocedibili
Accordoraggiuntoinmediazione
Accordofuoridall'incontro
verbalenegativo
Incorso
440 212 80 15 68 65
10Marzo2012
Lostatodell’ar-tedelproget-toregionaleGiovanisì
vede,almomento,numeroseazionigiàavviatesulfrontedeitirocini,deicontributialloggio,delsoste-gnoall’imprenditoriagiovanile,maanchedelserviziocivileedelsostegnoallaricerca.L’azioneamministra-tivaconnessaalrag-giungimentodiquestiobiettivi,promossadi-rettamentedalgover-noregionale,incontraesisovrapponeatan-tedellepoliticheperigiovanipromossealivellodeiComuni,ogiàinesserealivellocomunale.Iprimimesidilavorohannoevi-
denziatocomesiainrealtàindispensabilecheleamministrazionicomunaligiochinounruolomaggioreneldiffondereeattuarelepolitichedelprogettoGiovanisì,chenonsilimitiallameraricezio-nedellepolitichere-gionali.Anci,perpartesua,hagiàcontribuitoallaformazionedeglioperatorilocaliorga-nizzandoincontridiinformazioneedipre-sentazionedellelineediazione,econvocan-doiComuni,provinciaperprovincia.Allosta-toattuale,grazieallapartecipazionediAnciToscana(attraversoilsuorappresentantedellepolitichegiova-nili)altavolodiregia
delprogettoregiona-le,èemersocomesianecessarioaumentareilgradodidecentra-mentodell’attuazio-nedelprogettoperpoternegarantireefficaciaediffusione.Allalucediquestaesperienza,èpossibileverificarequantoilli-vellocomunaleappaiaindispensabileaifinidiunarealizzazionecorrettaeproficuadegliindirizziregiona-li.LecittàeiComuni,infatti,siconfermanocomeilluogodellasaldaturatraterritorioeistituzioni,edellosnodocomunicativotraamministrazioneecittadini.
Giovanisì,ilprogettoperl’autonomiadeigiovanidellaRegioneToscanaha,difatto,soloottomesidi
vita,magiàsipuòtracciarneunpri-mobilancio.usandoterminicarialmondomedicopotremmodirecheèunprogettoche“godedibuonasalute”.Èinpienaattivitàlaparteoperativa:tanteleazioniincantiereealtrettantequelleavviate.L’azionechehafattodaapripista,quellasuitirociniretribuiti,procedeapienore-gime.Edèleggedagennaio2012.Aumentailnumerodeitirociniattivatiedelleaziendecheaderi-sconoadAziendesì,ildatabaseadisposizionedeigiovanisulportalewww.giovanisi.it.Cresconoanchelerichiesteperledueazionirela-tiveall’areadiFareimpresa:dal15dicembresonoapertiglisportellidiFidiGiovaniintuttalaToscana
perlamisurasulleagevolazioniperl’imprenditoriagiovanileefemmi-nile,cheprevedeprestitigarantitieabbattimentodegliinteressiperchivuoleiniziareunaqualunqueattivitàimprenditoriale.Èattivoinoltredametàgennaioilbandosull’imprendi-toriaagricola(chescadràil31marzo)esonogiàmoltelepraticheavviateperinuoviinsediamenti.Ilserviziocivileregionale,intanto–oltreallapropostadimodificadilegge,ormaiallaconclusionedelsuoiter–staperattivareunaltrobandoper1000nuovivolontari.Èscadutainvecedapocolamisurasulcontributoall’affitto,percuihan-nopresentatodomandaoltre2000giovani.Edègiàinelaborazionelariattivazionedellamisura.Dinamicaanchelapartedella“me-diazione”conigiovani,conisoggettipubblicieprivatieconilterritorioin
genere.L’ufficioGiovanisì,chegesti-scetuttalapartediinformazioneedicontattodirettoconigiovani,ricevemediamenteognigiorno100telefo-natealnumeroverdee50mailall’in-dirizzodedicato,ilportalehaunamediadi3000visitealgiornoelafanpagedifacebookcrescequotidia-namentedi70nuovicontatti,sfio-randoormaii10.000.numerosisonoiprotocollifirmatiperlapromozionedelleopportunitàsuiterritori.sonoinoltreistituitiduetavolipermanenti:iltavoloGiovanisì(acuipartecipanooltre40giovanirappresentantidelleassociazionidicategoriatoscane,deisindacati,delterzosettore,deglientilocalieconcuièstatofirmatorecentementeunprotocolloconilPresidente)eiltavolodelleistanzegiovanili(formatodarealtàdelvo-lontariatochesulterritorioregionalesonoincontattoconigiovani).
Un progetto che cresce
Quale ruolo per i Comuni?CRISTInA GIAChI assessore all’Università, ricerca, politiche giovanili del Comune di Firenze, responsabile politiche giovanili Anci Toscana
Dopo otto mesi dalla sua attivazione, è tempo di bilanci per il progetto sull’autonomia dei giovani promosso dalla Regione
Perché il progetto GiovaniSì sia realmente efficace, è necessario
un maggior “protagonismo” da parte dei Comuni, che non devono limitarsi a
recepire gli indirizzi regionali. Proprio per questo è necessaria anche una
presenza più incisiva di Anci Toscana
CARLo AnDoRLInI e GIULIA GAMBACCIAnI Regione Toscana - Staff GiovaniSì
GIOVAnIsì
11Marzo2012
Ledisposizionicontenu-tenellaleggecosiddetta“salva-Italia”cheimpattanodirettamentesullagestione
finanziariadeiComunisonodue:-l’incrementodelcontributodelcompartoalrisanamentodeicontipubblici,attraversounulterioretagliodeitrasferimenticorrenti;-l’anticipazionedell’introduzionedell’IMual2012,concontestualeriattivazionedellatassazioneimmo-biliaresulleabitazioniprincipali.Ilprimointerventoconsisteinunta-gliodell’exfondoordinariodi1.450milionidieuroacaricodeiComuni,da“spalmare”suciascunenteinmi-suraproporzionalealladistribuzionedelgettitodellanuovaimpostasugliimmobili:l’IMu.Conquestodispositivo,daunlato,sirestringeilperimetrodellerisorseadisposizionedeglienti,sesitienecontoche,periComunisoggettialPatto,cumulandosiconglialtriinterventidicorrezionegiàinesse-re,nel2012sirichiedeunosforzofinanziarioperrispettareivincolidelPattodistabilitàinternopariacircail20%dellaspesacorrente;dall’al-
tro,siesponelaprogrammazionedibilancioaunafortedosediincer-tezza,poichél’ammontarecomples-sivodellerisorseadisposizionediogniComunesaràconosciutosoloquandosarannochiaritiglieffettidistributividell’IMu,cuièagganciatal’entitàdeltaglioperciascunente.Perquantoriguardapropriol’intro-duzionedell’IMu,essanondetermi-naunamutazionedelquantumdellerisorseadisposizionedelComune,masolamenteunarideterminazionedellaloronatura,attraversoperaltrouncomplicatosistemadicomparte-cipazionestatalealgettitodell’im-postanonriferitaalleabitazioniprin-cipaliediclausoladisalvaguardia,chegarantiscal’invarianzadirisorserispettoallalegislazionevigente.Adogginonsonoancoranotiglielementidiquestopuzzle,masisagiàchedovrannoessererimessiindiscussioneunavoltaacquisitiiprimidatirelativiagliaccontiversatidaicontribuentiagiugno.Insomma,piùcheinpassatosiprospettaunannodinavigazioneavistaperchidevegestireibilancideiComuni,inunmareirtodiinsidie.
unpattodistabi-litàdarivedere.unfederalismofiscaleveroe
nonpiùrinviabile.unari-formaanchedegliassettiistituzionali.Epoistrumen-tielavorodisquadrapercontrastare–insieme–l’evasionefiscale.separlia-modifinanziarieedibilan-cidiRegioniedEntilocalinonpossiamodimenticarequestiquattropunti.Per-chédalìpossiamoripartireperinvertirelarottaemi-gliorareunasituazioneor-maimoltodifficile.Chiude-reunbilancioèsemprepiùcomplicato.Daunlatole
risorsesifannosemprepiùscarseedall’altroc’èilPat-todistabilità,chehacon-seguenzetalvoltaparados-sali.Eunpattocheritardagliinterventistrategici,chenonfavoriscelacrescitadelPilemettearischioipagamentialleaziendevasicuramenterivisto.DatreannilaRegioneToscanacihamessounpezza,ceden-doagliEntilocaliunapartedelpropriotettodispesa.Manonbastapiù.Cosìcomenonèpiùrinviabileunfederalismofiscalecom-piuto.GliEntilocalidevonopotermanovrareinpienaautonomialeproprieen-
trate.Edevonoesseredo-tatidistrumentipiùefficacipercontrastarel’evasionefiscale.C’èuninterventoneldecreto“salva-Italia”,maètroppopoco.Poic’èilriassettodellefunzioniedeilivellidigoverno.viviamountempocompletamentediversodaquellochecihapreceduto.viviamoinun’economiaglobaliz-zata,chestatentandodiusciredaunaprofondacrisi,eservonoistituzionipiùfortiesignificativepersostenerelosviluppo.serveunmododiversodigovernare,anchenelle
amministrazionilocali.Il“piccoloèbello”nonvalepiù:nonsempre.Cisonoservizichehannobisognodiessereprogettatiegestitisuscalapiùampia,perfaredipiùconlestesserisorse.serveunariforma:ancheinToscana,checontagiàmoltimenoComunidialtreregioni.Conlaleggeapprovataadicembreliabbiamospintiafondersiounirsiinunioni,peresse-repiùefficienti.Avevamoanchepropostolagestio-neassociatadifunzionitraProvince.Puòessereunprimopasso.
Serve una riforma
La “Salva-Italia”e le sue incognite
FInAnZIARIA
RICCARDo nenCInI assessore al Bilancio e ai Rapporti istituzionali della Regione Toscana
SALVAToRe PARLATo responsabile Ufficio Studi e Ricerche economiche IFEL
Sono quattro i nodi da sciogliere perché migliori la situazione economica di Enti locali e Regioni
Quali sono e quali effetti avranno le misure previste nella legge varata
dal Governo sui bilanci comunali
12Marzo2012
uRBAnIstICA
LaLeggeRegionale4/2012disciplinaledisposizionicontenuteinpiùnormenazionali,(l’ultimaildecre-
todelgovernoMontisullacrescitaeilconsolidamentodeicontipub-bliciconvertitoinleggeallafinedidicembre),relativamenteallavalorizzazionedeibeniimmobilidiproprietàdeglientipubbliciancheattraversoilcambiodellerispettivedestinazionid’uso.sitrattapreva-lentementediedificidismessioinviadidismissione,spessoarischiodidegrado,comevecchiospedali,casermeealtro,ingranpartepros-simialcentrocittà.Grazieancheallavorodiimposta-zionedeltestolegislativosvoltocongiuntamenteconAnciToscanaintempiassaiserrati,siamoriuscitiaconiugareinmodosoddisfacen-tesnellimentodeitempiegaran-ziadiproceduredipianificazionepubblica,entrambenecessarieagarantireaiComunipercorsieffi-cacinelcoglierelediverseoppor-tunitàinrelazioneallanaturadiciascunbene,perincrementarele
dotazionidiservizipubblicilocaliedell’abitareoperattuareinterventidisviluppolocale.unmodo,peral-tro,perfarripartirel’attivitàedi-lizia–ingrandedifficoltà–senzaconsumarenuovoterritorio.Laleggedisciplina,daunlato,leprocedureurbanistichesemplifi-catedaseguireperpotermodifi-careledestinazionid’usovigentirelativamenteaidiversipianidellealienazionievalorizzazioniimmobiliarideglientipubblici,dall’altrodisciplinalaformazionedeiprogrammiunitaridivalorizza-zioneterritoriale,icosiddetti“Puv”,individuandoconunaseriedipa-rametriciòcherientranell’unaonell’altrafattispecie.Ciattendeunastagionedipro-fondocambiamentonellalogicadell’azionepubblica,cherichiedenecessariamentelacooperazio-neinteristituzionale,pertrovaresoluzioniefficaci,ragionevolieattuabili.Questaleggerappresen-taaquestoriguardounesempiosignificativo.
La programmazione prima di tutto
Valorizzare gli immobili pubblici: al via la legge
Il Consiglio regionale, il 6 marzo, ha definitivamente approvato la legge sulla valorizzazione dei beni immobili pubblici. Un mattone fondamentale nella costruzione di
una cooperazione interistituzionale efficace
A partire dai primi segnali della crisi economica, il legislatore statale e quello regionale sono intervenuti in molti campi con provvedimenti di tipo essenzialmente “emergenziale”. In materia urbanistico-edilizia emerge prepotentemente l’urgenza di una decisa razionalizzazione e chiarificazione del quadro complessivo di riferimento
AnnA MARSon assessore all’urbanistica, pianificazione del territorio e paesaggio della Regione Toscana
LoRenZo PAoLI dirigente Urbanistica del Comune di Scandicci, consulente Anci Toscana
Datreanniaquestaparte–eiprimimesidiattivitàdelgovernoMontinonfannoeccezione–
abbiamoassistitoquasiesclusiva-menteadecretid’urgenzasullepiùvariediscipline,nellapressochéto-taleassenzadiunprogettoorganicoecoerentedicomplessivariforma.Inmateriaurbanistico-ediliziamoltebuoneintenzioniscontanolaman-cataridefinizionedelquadrocom-plessivodelleregolefondamentali,siaalivellocentralesiaregionale.AtaleriguardoAnciToscanahaavanzatoproposteconcrete(adesempio,damaggio2010,uncompiutoregolamentoperl’unifi-cazionealivelloregionaledeipa-rametriurbanistico-edilizi),solleci-
tandolaRegioneaoperaremiratisnellimentideiproprimeccanismiprocedimentali.PurtroppomoltedelleproposteformulatedaAnciToscanasonorimasteinascoltateeleprincipaliproblematichese-gnalate,sonorimasteirrisolte.Perilprossimofuturoc’èdaaugurarsiundecisorafforzamentoerilanciodellacollaborazioneinteristituzio-nale,masoprattuttoilsuperamen-todelclimaemergenzialechehaconnotatonegliultimimesil’azio-nedelgovernoregionale.soloconilrecuperodiunapiùorganicaecoerenteprogrammazionedeipro-cessidiriformadell’ordinamentosipotrannocompierepassiavantisi-gnificativinellaqualificazionedelleattivitàdipianificazioneegestione
delterritoriotoscano.L’approvazionedelregolamentoregionalediunificazionedeipara-metriurbanistico/edilizi-dalungotempoinvocatodatuttiisoggetticoinvolti(comuni,professionisti,imprese)-eunacalibratarevisionedellaL.R.1/2005,cherazionalizziilsistemaregionaledipianificazione,rifuggendodainutiliipertrofiepro-cedimentalievalorizzandoilruoloeleresponsabilitàdeidiversisog-gettiistituzionali,possonoessereprimipuntifermiperunapiùeffica-ceequalitativaazionedigovernodelterritorio,assolutamenteindi-spensabilepersostenerepercorsivirtuosidirilanciodell’economiatoscana.
13Marzo2012
I Suap in Toscana: facciamo il puntoPIeRo RUBBIoLI coordinatore Tavolo Tecnico Regionale
Quasi terminata l’elaborazione delle schede di attività economiche da parte del Tavolo Tecnico Regionale. Da poco è stato presentato un nuovo sistema
informativo in materia di sanità e si stanno ultimando i collegamenti telematici con gli Enti coinvolti. La rete toscana dei Suap continua il proprio cammino
nelnumerodidicembrediAut&Aut,interamen-tededicatoalsistemasuap,abbiamofatto
ilpuntosull’attuazionedellaLR40/2009esullamessaapuntodelsistemaToscanodeiserviziperleImprese.Ricordoidatiessenziali:-suapapertieaccreditatin.287(100%)dicui147gestitiinforma
IL sIsteMA dei suAP
singolae140gestitida23formeassociate;-suapaderentialsistemaRegiona-leToscanodeiserviziperleImpre-sen.287(100%);-Adesioneaiprogettidiriusoinfor-matici:Aida125Comuni,sporvic54Comuni,Jesyre26Comuni,CadinellaRete16Comuni;-bancaDatiRegionale.Attivadal29Marzo2011.Attivitàecono-
michecensiten.678.Attivitàpercuisonogiàdisponibililescheden.456.IlTavoloTecnicoRegionalestaela-borandole200schedediattivitànecessarieacompletarel’universodelleattivitàeconomicheprevi-stenellabancaDatiRegionaleecontiamodirenderedisponibiliil100%delleschedeentroilmesediMarzo.
Leschedeattivecomprendonogià,comunque,tutteleprincipaliatti-vitàeconomicherelativeaisettoridell’industria,artigianato,agricoltu-ra,commercio,turismoeservizi,econsentonodiaprireperviatele-maticatutteleattivitàeconomiche.sistannorealizzandoicollega-mentitelematicicongliEnticoin-voltineiprocedimentisuap.LaRe-gioneToscanahapresentato,il24febbraio,ilnuovosistemainforma-tivoAsLperlaprevenzione,checonsentelagestionedeirapportisuap/AsLinterminiinteramentetelematici.IlTavoloTecnicoRegionalestalavo-randoperimplementareglistru-mentinecessariagestireiprocedi-mentiordinaripiùcomplessi.sistannoriunendoigruppidilavo-rotematici(suap/EntiTerzi)chede-vonoaggiornareleschederelative
aiprocedimenticonnessiinmateriaedilizia,igienico-sanitaria,ambien-tale,diprevenzioneeprevenzioneincendicheeranogiàstate,ingranparte,predispostenel2010echedevonoessererivisteeaggiornatetenendocontodellenumerosenovitànormativeintervenute.Traquestenovità,alcune–comelapubblicazionedelregolamentodisemplificazionediadempimen-tiamministrativigravantisulleimpreseinmateriadiacquereflueediinquinamentoacusticonon-chélaprevisione,contenutanelDL5/2012,diunaautorizzazioneunicainmateriaambientaleperlepiccoleemedieimprese–dovreb-beroconsentireaigruppidilavo-rounamigliorconclusionedelleproprieattività.Inultimo,manonperimportanza,ènecessarioricordarecheilDL5/2012consentelastipuladicon-venzionitraiMinisterielerealtàlocali(Regione,AssociazionedeiComunieCCIAA)perattivareper-corsisperimentalidisemplificazio-neamministrativapergliimpiantiproduttivieleiniziativeeattivitàdelleimpresesulterritorioancheinderogaalleprocedureedaiterminidieserciziodellecompetenze.IlsistemaToscanodeiserviziperleImprese,anchetenendocontodellecaratteristicheorganizzativeedicoesionechelocaratterizzano,puòrealizzarealcuneimportantisperimentazionidipercorsidisem-plificazioneafavoredelleimprese.
14Marzo2012
suAP: LA sCHeDA
Provincia di Siena: un coordinamento provinciale per semplificare la vita delle imprese
Alle esperienze di coordinamento provincialedescritte nel numero monografico di dicembre
si aggiunge quella del Coordinamento dei Suap senese, attivo fino dal 2004
semplificare,razionaliz-zareeuniformareipro-cessidiautorizzazionealleimprese,attraverso
unconfrontocontinuotratuttiisoggetticoinvolti:daglientilocaliagliordiniprofessionali.Èque-stolospiritodelCoordinamentoprovincialedeisuapdellapro-vinciadisiena,istituitonel2004erivistoneldicembredel2010sullebasedinuovedisposizioninormativeediverseesigenzedisviluppodelterritoriosenese.IlCoordinamentoèstatosancitodaunprotocollod’intesasottoscrit-todaoltresessantasoggettitraistituzionicomunali,provinciali,regionaliedentiterzi,aiqualisisonoaggiuntiancheassociazioniimprenditoriali,ordiniprofessio-nalieassociazionisindacalideilavoratori.Ilcoordinamentodel
Tavoloprovincialedeisuapèaffi-datoall’amministrazioneprovin-ciale.
IlCoordinamentohalavoratoperraggiungereunelevatogradodiuniformitàproceduraleeregola-mentaresulterritorio,avviandoprocessidisemplificazionesigni-ficativiattraversoilconfrontoelacondivisionetratuttiisoggetticoinvolti.numerosiirisultatiraggiunti:l’approvazioneintuttoilterritoriodilineeguidauniformisulfronteigienicosanitarionelsettorealimentareedellestrut-turericettive;ladefinizionediprocedureconcordateconglientiterziinmateriadiambiente,turi-smoeagriturismoeprocedimentiomogeneidicompetenzadeivigilidelFuocoedellasoprinten-denzaeinmateriadicommercio
einstallazionediimpiantipubbli-citari.IlCoordinamento,inoltre,hacollaboratoconisuapdelterritorionellafaseditrasforma-zionedelproprioruolosecondolerecentinormative,attraversoattivitàdiformazione,consulenzaecoordinamentodelleattivitàrelativeallanuovagestionedellepraticheinmodalitàesclusiva-mentetelematica.
“IlCoordinamentodeisuap-commentailpresidentedellaProvinciadisiena,simonebezzini-èstatoistituitoconl’obiettivodisemplificarelavitadelleimpresecheoperanosulterritoriosene-seedifavorireleloroattività,inun’otticadicrescenterilancioesviluppodell’economia.L’amministrazioneprovincialecredemoltoinquesteazioniein-veste,ormaidamoltianni,anchesulfrontedellaformazione,pro-muovendogiornatedidattichechesonoutilisiaaglioperatorideisuapsiaalleimprese.Crediamo,infatti,chemettereaconfrontotuttigliattoricoinvolti,comprenderelelororispettiveesigenze,uniformarelepraticheedaretempicertidirispostaalleimpresesianopassifondamentalipersostenerelosviluppoecono-micolocale.ConquestospiritocontinueremoaguidareilCoordi-namentodeisuap,inun’otticadicontinuomiglioramento”.
15Marzo2012
ALtRI MeRIDIAnI
La Bicistrada tedescaL’energia vien camminando A Foiano della Chiana la politica energetica la fanno i cittadini
LaregionetedescadellaRuhrècaratterizzatadaunafortedensitàabi-
tativa.Ilchesitraduceinuntrafficospessocongestiona-to.Èperquestocheèstatoideatoedèattualmenteinfasedistudioilprogettodiunaveraepropria“bicistra-da”:laRadlerb1,checolle-gheràlecittàdiDortmundeDuisburg.sitrattadiunapi-staciclabilechesisnodaper60chilometri,larga5metri,completamenteasfaltataeinpianura,illuminata,senzapendenzeocurvestrette,néincroci,inparalleloall’auto-stradaA40.
LaRegionalverbandRuhr,l’aziendachegestisceitrasportiurbanieregionalidellaregioneipotizzaperilprogettodella“bicistrada”unpotenzialedi2milionidiciclisti,traaffezionatidelledueruoteclassicheedellebicicletteelettriche.unasoluzioneinnovativaperrisolvereilproblemadeltraf-ficoedelleemissionidiCO2presentinell’aria,maancheunincentivoperincremen-tareilgiàfoltonumeroditedeschichepreferisconolabiciclettaall’autoperiproprispostamenti.
Le buone idee in giro per il web
Abbattereleemissio-nidiCo2,generarerisparmieprodurre
energiagrazieainostripassi.ungiovaneingegnereingle-se,LaurenceKemball-Cook,stalavorandofindal2009aunapiastrellachiamata“Pavagen”chetrasformal’energiacineticaprodottadalcalpestiodeipedoniinelettricità.Conunrivestimentoingom-mariciclataal100%,lapia-strellapoggiasuunabasecostituitaperl’80%damate-rialiriciclatiedècaratterizza-tadaunagranderesistenza.Comprimendosialpassaggiodelpedone,siilluminagrazieaunLedeassorbel’energiacinetica,trasformandolainelettricitàchevieneimma-gazzinataepoiutilizzataperdiverseapplicazioni:dall’ali-mentazionediapparecchioff-gridcomeilluminazionepubblica,mappestradaliillu-
minateepubblicità,aquelladiportatili,telefonicellulari,edelettrodomesticicasalin-ghi.Inoltre,Pavagenriesceailluminarelestrade,ren-dendovisibiliancheipedonisenzabisognodiunaqualcheilluminazioneaggiuntiva.Dopoalcunitestinscuoleediscoteche,oraventipia-strellerivestirannol’attra-versamentocentraletralostadioOlimpicodiLondraeilcentrocommercialeWestfieldstratfordCity.siprevedediintercettareunflussodicirca30milionidipassantiinunannocheconsentirebbediprodurrel’energiasufficienteperalimentaremetàdell’illu-minazioneesternadelcentrocommerciale.Inunodeitesteffettuatiinfasedisperimen-tazione,ilpassaggiodioltre250.000personeinunaseraavevaalimentatolacaricadi10.000cellulari.
FoianodellaChiana,Comunedell’aretinocheconta9600abi-
tanti,èilprimoComuned’ItaliaadaveraderitoalPattodeisindaci,iniziativadellaCommissioneeuro-peasottoscrittadallecittàdell’unionechesiimpegna-noasuperaregliobiettividellapoliticaenergeticacomunitariainterminidiriduzionedelleemissionidiCO2,attraversounamiglioreefficienzaenergetica,unaproduzioneeunutilizzopiùsostenibilidell’energia.Lastrategiachel’ammini-strazioneadotteràinambitoenergetico-ambientaledaquial2020èstatacondivisaconicittadini,seguendounprocessopartecipativofinanziatodallaRegioneToscanainbaseallaleggeregionalesullapartecipazio-
nen.69/2007.Attraversouncampionestratificatodicittadini,èsta-toselezionatoungruppodicirca20personeperforma-reunagiuriapopolareconilcompitodiindividuare,traunelencodipossibiliazionidiriduzionedelleemis-sioni,qualifosseroquellepiùpercorribilinelproprioComunesottovaripuntidivista(compresoquellodellasostenibilitàeconomica)estabilireancheunascaladiprioritàalleazioniscelte.L’amministrazionecomuna-lediFoiano,nelcorsodiunaseratapubblica,indicheràquali,traleraccomandazio-niindicatedallagiuria,sonostaterecepiteequalino,adducendoanchelerelativemotivazioni.
In Germania, per incentivare l’uso delle due ruote e ridurre l’inquinamento
causato dal traffico, è allo studio il progetto per realizzare una vera e propria autostrada per biciclette
16Marzo2012
villaggiosolidaleèripartitodadoveavevaconclusonel2011:riprendendoifiliperscrivereunnuovopat-
totravolontariatoeistituzioniinunmomentodifortescollegamen-totrasocietàcivileepolitiche.Ilvo-lontariatoinquantoespressionedi-rettadellerealtàdelterritorio,dellesingolecomunità,nonpuòsottrarsidalcompitodiriallacciarerelazioni,ristabilireformedicollegamentononsoloperfareservizi,mapercontribuireadunosviluppodiunacittadinanzaattiva,percontinuareadesseresoggettodicambiamen-toculturaleinunacomunità,enonunsempliceerogatorediservizi(magarisoloinconvenzione).Oggileassociazionidivolontariatosonotraisoggettipiùcredibilisulterri-torio,colorocheattraggonorisorseedisponibilitàdipersone,cataliz-zandoledisponibilitàdeicittadini:anzianiedanchegiovani(anchesesulpuntoandrebbeapertaunaseriariflessione).Èiltempocheleistituzionicapiscanoanchequesto:cheleassociazionicomesoggettidiresponsabilitàsocialeinunaco-munitàsonounarisorsaenonuna“rottura”,sonoalleatienonnemici.Inquestosensoèiltempodiget-tarelebasiculturalieoperativeperriscrivereunpattotravolontariato
Villaggio solidale: la dignità del volontariatoMARIA PIA BeRToLUCCI, vice presidente vicario Centro Nazionale per il Volontariato
eistituzioni.Abbiamoriallacciatoquestofilocreandoperquattrogiorniunpuntodiincontroper-manenteediinteressetrasoggettidiversi.Eirisultatiottenutinellasecondaedizionedelsalone,laprimadaquandoMariaElettaMartinicihalasciati,hannosuperatoognipiùroseaaspettativagraziesoprattuttoadunacollaborazioneeduncoor-dinamentodimoltiattori:fonda-zionibancarie(inprimislaFonda-zioneCassadiRisparmiodiLucca),volontariato,centridiservizioalvolontariato,istituzioni.nonmiriferiscosoltantoainumeri.Lepre-senzesonoaumentate,cosìcomeilnumerodegliappuntamenti.Maciòchepiùcontaèavercontribuitoallacostruzionedirelazionitraas-sociazioni,favorendoinoltrelacre-azionedispaziculturalidiconfron-to,dibattitoeapprofondimento.villaggiosolidalerispecchiaquindilamissiondelCentronazionaleperilvolontariato,chefindaglianniOttantasièpropostocomeunospazioliberod’incontro,capacediinterpretareeanticipatoreibisognidelvolontariatoedituttalaco-munità.Èstatopossibileverificarelaricchezzadiquestomondo.Iriscontriottenuticiattribuisconounagranderesponsabilità,che
accogliamovolentieri.hannoani-matoletavolerotondepersonaggidiprimopianonelpanoramana-zionale:ilsottosegretarioalwelfareMariaCeciliaGuerra,ilpresidentedellaFondazioneconilsudCarloborgomeo,ilprofessorEmanueleRossidellascuolasant’AnnadiPisa,DaniloGiovanniFesta,diretto-regeneraleperilvolontariato,l’as-sociazionismoeleformazioniso-
cialidelMinisterodelLavoroePoli-tichesociali,gliassessoriregionalisalvatoreAllocca(Toscana),LorenaRambaudi(Liguria)eTeresaMar-zocchi(EmiliaRomagna),GiovanniGrasso,portavocedelMinistroAndreaRiccardi,solopercitarnealcuni.RicordandounodegliultimiincontriconMariaElettaMartini,l’onorevoleLiviaTurcohadetto:“Lapeculiaritàdelvolontariatova
salvaguardataedifesanelrispettononsolodellegrandiassociazio-ni,maancheesoprattuttodellepiccoleedellepiccolissimerealtà.Insomma,la266èunagrandeleg-gecheforsepuòessereritoccataemigliorata,manonsostituita”.Ciauguriamochevillaggiosolidaleabbiacontribuitoarafforzareladi-gnitàdelvolontariato.
17Marzo2012
RICCARDo GUIDI direttore della Fondazione Volontariato e Partecipazione
Luci e ombre sul volontariato italiano
Tra gli appuntamenti del Villaggio Solidale,
svoltosi a Lucca dal 23 al 26 febbraio, anche la
presentazione della ricerca “Caratteri e tendenze
delle organizzazioni di volontariato in Italia”, vero
e proprio libro bianco sul volontariato nel nostro Paese, promosso dalla
Fondazione Volontariato e Partecipazione e dal Cnv
Cercaredicapireedinter-pretareletendenzedelvolontariatoinquestaparticolarefasestori-
caèilprincipaleobiettivodellaricercaCaratteri e tendenze delle organizzazioni di volontariato in Italia”promossadallaFondazio-nevolontariatoePartecipazione(Fvp)edalCentronazionaleperilvolontariato(Cnv)cheèstataresanotanelcorsodivillaggiosolida-le.Laricercaèstatasvoltasuuncampionerappresentativoperareegeograficheesettoridiinterventodi2012Organizzazionidivolonta-riato(Odv)estrattecasualmentedall’universoditutteleassociazioni
iscritteairegistriregionali/provin-ciali.Contieneunapartespecifica-tamentededicataalleassociazionidelladonazionecheèstatasvoltasuuncampionedi642presidentidiassociazioni.Glispuntichelaricercaoffresonomoltepliciesa-rannooggettodinuoveindaginieapprofondimenti.Inquestasedevorreiconcentrarmisuunaspettoinparticolarefraimolticheabbia-moindagatoecheriguardaleri-sorseeconomichedelleassociazio-ninelmomentodicrisichestiamoattraversando.Perquantoriguardalefontidientrata,i‘contributidisociotesserati’e‘ledonazionidicittadini,ilasciti,leofferte’sono,tra
levocidientrataprevalenti,quelleindicatepiùfrequentementedaipresidenti.Il51%delleOdvsisonofinanziatenel2011coni‘contributidisociotesserati’edil45%me-diante‘donazionidicittadini,lasciti,offerte’.Piùdiunpresidentesu4indicatralefontidientratapreva-lentinel2011i‘contributidaentipubblici’(30%)e‘leconvenzionioicorrispettividiprestazioni’(27%).Le‘attivitàdiauto-finanziamento’sonoindicatecomefontidientrateprevalentidal22%deipresidenti,il‘contributodaentiprivati’dal17%,il‘finanziamentodiprogetti’dal12%ela‘venditadibenieservizimarginali’dal4%.Adunaprima
analisisembradipoterosservare,ancheintempidicrisi,unatenutadellefontieconomichederivantidallabaseassociativa,dalradica-mentoterritorialeedalconsensosocialedelleOdv.Macisonomoltedifferenzefrasettoridiversi.Leen-tratederivantidaconvenzioneodacorrispettivodiprestazionisonotipichedelsettoresanitario(pre-valentiperil43%deipresidentiin-tervistati)edellaprotezionecivile(prevalentiperil39%)emarginaliperleOdvdeisettoriinternazio-nale(prevalentisoloperil10,5%deipresidenti)edeibeniculturali(14%).unfuocotematicodell’inda-gineFvp-Cnvriguardaleconven-
zionichetraOdvedentipubblicinel2011.Dalleintervistesipuòricavarecheil45%delleOdvitalia-nehaavuto,nel2011,convenzioniincorsoconentipubblici,mentreil54%nonnehaavute(l’1%nonsaononrisponde).Ildatoèomogeneopertuttelemacro-areeterritorialidell’Italia,trannecheperilCentro.Il51%deiPresidentidelleOdvdiToscana,umbria,LazioeMarcheintervistatidichiaranochelapro-priaOdvhaavutounaconvenzio-neattivaconunentepubbliconel2011.sitrattaverosimilmentediun’ulterioreconfermadellapro-pensioneall’istituzionalizzazionedelleOdvdell’Italiacentrale.
VILLAGGIOsOLIDALe
18Marzo2012
Lasecondaedizionedivillaggiosolidalesièchiusafacendoregistrarecirca10.500presenzecomples-siveinquattrogiorni.ben1.500inpiùdell’edizione
2011,chesieraconclusaconlavisitadi9.000persone.Alsalonedelvolontariatoitaliano,chesièsvoltoalPoloFierediLuccadal23al26febbraio,hannopresoparte2.850addettiailavorie230associazioni.Piùdi50glieventiinprogramma,chehannorichiamatonelle7saleconvegnicirca9.500personee200relatori.Centinaiaibambinichehannopresoparteailaboratoricreativi,250iragazzidellescuolesuperioriarrivatidatuttalaToscanaperl’evento“scuolaevolontariato”,oltre600i
partecipanticomplessiviallaboratorio“spazioComune”(cheinduegiornihavistolapresenzadioltre30rela-tori).sonostati180ivolontaridiprotezionecivileim-pegnatinelserviziosicurezzacoordinatidalpresidentedelRadioClubCittàdiLuccaCesarePardini;mentre83ipartnerdell’edizione2012divillaggiosolidale.Traquesticompaionoanche3Ministerie14Regioni.Infine,lun-goi7.000metriquadriespositivi,c’erano80espositoriprovenientidatuttaItalia.Mentreneiquattrogiornidelsalone,ilsitoufficialedellamanifestazioneèstatovisita-toda10.340personechehannosfogliatocomplessiva-mente28.460pagine.
“volontariatoeimmigrazione,percorsipos-sibiliperl’integrazione”èstatoiltitolodiunatavolarotondachesièsvoltadomeni-ca26febbraioavillaggiosolidale.sottola
lentel’impegnonelvolontariatodeicittadinimigrantichefuoridaiclamoristacostruendointegrazioneecoesionesociale.Lodimostraanchelaricercapro-mossadallaFondazionevolontariatoePartecipazionecheparladiun28%diassociazionidivolontariatochehannosocidioriginestraniera,nel52%deicasiextra-comunitaria.“Daunarecentericercachehacoinvoltol’universitàdisienaincollaborazioneconl’IsMu-haesorditoAndreabilottidell’universitàdisienachehamoderatolatavo-larotonda-sultemadell’integrazionedeglistranieriinItalia,èemersalanecessitàdipensareall’integrazionecomeunprocessomultidimensionale,finalizzatoallareciprocaconvivenza,entrounarealtàstorico-sociale,traindividuiegruppiculturalmenteoetnicamentedifferenti,fondatosulreciprocorispettodellediversitàetno-culturali,acondizionechequestenonledanoidirittiumanifondamentalienonmettanoarischioleistituzionidemocratiche”.unodeiproblemiapertiriguardaledonazioni.IlpresidentediAdmoPuglia,RobertoMasciopinto,haricostruitoleproblematichedelladonazionedimidolloosseochecoinvolgonoimigranti.Acausadeimovimentimigratorièspessocomplicatotrovaredonatoricompatibilieperquestoèfondamentaleaumentarelasensibilizzazioneeilnu-merodegliiscrittiaprescinderedall’etnia.“Leesperienzeconcretediintegrazionenellaquotidia-nità-hadettoGiovanniGrasso,portavocedelMinistroperlacooperazioneinternazionaleel’integrazioneAndreaRiccardi-sonomoltopiùavanzatediquellochesipossapensare.sesiragionainterminidifenomenogeneralespessoprevalelapaura.Maseguardiamoallavitadituttiigiorni,gliitalianisperimentanocontinua-menteformerealizzatediintegrazione”.
Percorsi possibili di integrazione
Una manifestazione in crescita
VILLAGGIOsOLIDALe
19Marzo2012
IcontinuitaglialFondosocialenazionaleel’aumentodeibisognichelacrisideterminainunafasciasemprepiùampiadellapopola-
zione,rischianoconcretamentedifarsaltareilmodelloToscanodiWelfaremunicipale.unmodellocheinquestianniabbiamofaticosamentecostrui-to,riconoscendoilruolostrategicoedeterminantedelterzosettore,nonsolonellagestionedeiservizisociali,ma anchenellacapacitàdielabora-rebuoneprassiesperimentazioni,diventateparadigmadellepolitichesocialipiùinnovativeedefficacinellanostraregione.negliannisiamoriu-scitiasgomberareilcampodacon-fusioniopossibilistrumentalizzazionisuiruoliecompitideidiversisoggettidelWelfare dicomunità,rimarcandoilruolodelleistituzioni,delvolontariato,dell’associazionismoedellacoopera-zionesociale,inprogettidirete for-tementesinergicimaassolutamentechiarieverificabili.Credochelarispostaalledifficoltànelprogrammarelepolitichesociali
diWelfareinquestomomentopassinecessariamentedalconfrontoedal-lariflessionesuquellebuoneprassicheinalcuniterritorisonogiàrealtà.Proprioperquestolatavolarotondadel24febbraioalvillaggiosolidale,organizzatadaAnciToscanaeCopas,hadatovoceall’esperienzadel“Dopodinoi” dellaFondazionenuoviGior-ni,delPresidentedell’AvisRegionale,dellaCasadiMichellepresentatadallaCooperativasocialeKoinèedalCo-munediArezzo.Inunafasecomequesta,dovelespinteallademolizionedelWelfarecomunitariosonosemprepiùforti,leesperienzeconcrete,esistenti,checonfermanolavaliditàelacoerenzadelmodellocheiterritorielecomuni-tà,contuttiisoggettisocialiportatoridiinteresse,hannocostruitoinsiemeinquestianni,devonodiventarepa-trimoniocollettivoecondivisotaledaorientarelepolitichesocialiinambitoregionale,dandounacontinuitàevo-lutivasullanostraesperienzadiWelfa-reCommunity.
Perchéun’iniziativasulPssIR(PianosociosanitarioInte-gratoRegionale)all’internodelvillaggiosolidale?La
rispostaalquesitoconcuisièapertal’iniziativa,stanegliinterventichesisonosucceduti.MicheleMezzacap-pa,funzionariodelsettoresocialedellaRegione,haillustratolecaratte-risticheprincipalidelPssIR.unpianocheperlaprimavoltaintegralecondizionisocialiconquellesanitariedellapopolazione,conl’obbiettivodiprodurresalute.unpianoperlaprimavoltaquinquennale,perchéil
percorsodafarehabisognoditempidistesichesiconcretizzerannoinattispecificisuivarisettori.Perlapartestrettamentesocialesonostateintro-dottealcunenovitàcomeilsocialed’iniziativaeilprontointerventosociale.L’interventodelsindacodiCertaldo,AndreaCampinoti,sièin-centratosuglistrumentiperlarealiz-zazionedelPssIR,individuandonellesocietàdellasaluteilluogodell’inte-grazionesocio-sanitaria.L’assessoreregionalealWelfaresalvatoreAlloc-ca,haparlatoinvecedirisorse:selaRegionefinorahafinanziatodiverse
misureconrisorseproprie,riuscen-doalimitareidannidovutiaitagli,ènecessarioadessocheilGovernoripristiniunidoneoquantitativodiri-sorsesulsettoresociale.Tuttoilsiste-masociosanitarioregionaleelesfideintrodottenelpiano,sibasanosuunapreziosacollaborazionefraEntilocalievolontariato,cheaggiungeaiservizilaprossimitàelavicinanzaallepersone.sceltasistemicainToscana,cheinunmomentodiprofondacrisipuògarantireilmantenimentodellacoesionesociale.Anchequestaèintegrazione.
Un Piano per garantire la Salute
Valorizzare il welfareSAURo TeSTI sindaco di Bucine e responsabile settore cooperazione di Anci Toscana
Il welfare toscano riconosce nelle politiche sociali la somma delle azioni volte a garantire percorsi di benessere e crescita del capitale sociale relazionale delle persone, e non la semplice rete dei servizi di promozione e protezione sociale: per questo i tagli
alle risorse sono particolarmente pericolosi
eLenA CIAFFone assessore alle Politiche Sociali e della Salute del Comune di Rosignano Marittimo, vice presidente di Federsanità Toscana
VILLAGGIOsOLIDALe
20Marzo2012
Il carpooling, o auto di gruppo, si sta affermando in Italia e in Europa come risposta intelligente ed ecologica ai problemi della mobilità e del traffico.L'impegno istituzionale sulle azioni di mobilità condivisa è una delle leve virtuose in grado di ridurre il traffico automobilistico sulle strade. Non solo. Rafforza anche il senso di comunità e si riducono gli incidenti stradali aumentando così la sicurezza delle città. È per queste ragioni che Ancitel Toscana, da oltre vent’anni a supporto degli enti locali nella gestione di tutti i processi di innovazione, ha creduto fortemente in questo progetto, portatore di numerosi vantaggi non solo per gli utenti ma anche per le amministrazioni locali che, senza alcun onere, sceglieranno di aderirvi e sostenerlo.
AutoinComune.it è un sito internet che organizza la domanda e l'offerta di passaggi in auto, gratuitamente e senza intermediari. La novità di questa piattaforma, pensata e realizzata da Ancitel Toscana con il patrocinio di Anci Toscana e della Regione Toscana, sta nel coinvolgimento diretto delle amministrazioni locali. Per ognuno dei 287 comuni della Toscana, infatti, Autoincomune.it offre una pagina dedicata (ad esempio www.autoincomune.it/comune/firenze/) su cui chiunque può registrare il proprio tragitto, abituale o anche occasionale, per cercare un passaggio o offrire il proprio mezzo di trasporto. Quando un utente è interessato ad un percorso scrive una mail, sarà poi AutoinComune.it a inoltrare la comunicazione stabilendo così il contatto tra i futuri compagni di viaggio, senza che questi spendano un euro per il servizio ottenuto.
Il sito offre, inoltre, grande visibilità per eventi, iniziative, manifestazioni su tutto il territorio comunale, associando queste particolari occasioni alla ricerca o proposta di passaggi in auto. Una città con meno auto – al massimo del potenziale, fino a un quarto dei mezzi ora circolanti – e con più relazioni tra i suoi abitanti, è una città più viva e vivibile, che riporta l’auto alla sua giusta dimensione. L’amministrazione che sceglie il carpooling dà un importante contributo alla diffusione di un nuovo modo di usare l’auto privata, più intelligente, più economico, più sostenibile.
CARPooLINg, UNA sCommEssA vINCENTEDa Ancitel Toscana per i comuni un sito dedicato: Autoincomune.it
L’adesione dei Comuni al progetto AutoinComune prevede la sottoscrizione di una convenzione con Ancitel Toscana, leggibile sul sito www.anciteltoscana.it.Per ulteriori dettagli, contattare:
Luca Belloni [email protected] • Silvia Rigacci [email protected] • Francesco Pierotti [email protected]
www.autoincomune.it
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