Direzione Regionale Lazio
«Analisi delle dinamiche incidentali e identificazione delle cause: la metodologia Infor.MO e l’applicativo gestionale»
Diego De Merich, DMEILA INAIL
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� Tra le Istituzioni non esisteva un sistema unico di approfondimentonè un modello organizzativo uniforme per l’approccio al problemadegli infortuni.
� Esistevano molte informazioni sui “dove”, “quando”, “come” … mapoche e non particolarmente approfondite erano le informazionidisponibili sui “perché”.
L’avvio del Sistema di sorveglianza degli infortuni mortali sul lavoro
� Dal Progetto sperimentale (2002-2004) avviato da REGIONI, ASL,ISPESL ed INAIL …
� … al Sistema nazionale di Sorveglianza sugli infortuni mortali egravi, sostenuto anche dal Min. della Salute (2007)
Conferenza delle Regioni e Province Autonome
4 Obiettivi del Sistema di sorveglianza
1. Costruire un Repertorio nazionale di infortuni mortali basato sulle inchieste condotte dai Servizi di prevenzione delle ASL per
� ricostruzione di cause e dinamiche infortunistiche
� condivisione metodi/modelli utilizzati nei Servizi delle ASL
2. Fornire strumenti conoscitivi per iniziative di prevenzione
3. Promuovere all’interno delle aziende l’approfondimento delle“proprie” dinamiche (incidenti ed infortuni), sperimentandol’uso del modello per il controllo/monitoraggio dellavalutazione del rischio e per l’individuazione di soluzionicorrettive
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Interessi iniziali:
- il punto di vista di operatori della prevenzione di
aziende medio-grandi, strutturate e dotate di
procedure di investigazione degli incidenti,
infortuni, ...
- utilizzare il modello Infor.MO evidenziandone
punti di forza e fattori critici
Il panel aziendale
6 ELEMENTI DINAMICA INFORTUNISTICA
MODELLO INFORMO
� il trauma subito dall’infortunato (sede e naturadella lesione)
� il contatto attraverso cui è avvenuto iltrasferimento di energia che ha provocato iltrauma (parte del corpo e parte dell’ambiente chesono venute in contatto)
� l’incidente che ha comportato l’energia trasferitanel corso del contatto
� i fattori di rischio d’incidente (o determinanti) chehanno provocato l’incidente
� i modulatori che incidono sulle conseguenze
12 ATTIVITA’ DI PREVENZIONE INFORTUNI
PREVENZIONE
Danno
Scambio di energia
IncidentePrimaria: determinanti
Secondaria: modulatori
Secondaria: modulatori
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… dalla corretta analisi degli incidenti ed infortuni avvenuti in AZIENDA possono scaturire:
� l’evidenziazione dei possibili fattori di rischio intervenuti
� la ridefinizione di procedure ed aspetti organizzativi appropriati (MISURE MIGLIORATIVE)
� l’efficace verifica dell’osservanza delle procedure
Per un’attivazione di un modello organizzativo e gestionale della sicurezza
(D.L. 81/2008, art. 30)
Il valore aggiunto di un modello standardizzato di approfondimento ed analisi in azienda
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� adattamento del modello teorico per l’utilizzo anche nei casi di incidenti (mancati infortuni) avvenuti nei luoghi di lavoro
� possibilità di personalizzare alcuni campi nella sezione relativa ai dati descrittivi dell’evento (unità locali/reparti di accadimento, mansionario operatori, classificazioni dei macchinari, impianti, attrezzature in uso)
� ampliamento delle schede con le informazioni sui fattori di rischio di incidente rilevati:
“Azione/i immediata/e di rimedio intrapresa”
“Azioni correttive e preventive da adottare”
utilizzo gestionale dei dati
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eventi che si sono verificati ma che fortunatamente non hanno provocato
infortuni ai lavoratori
nascondono potenziali infortuni che in futuro potrebbe avere entità ben
maggiore
grazie all’adattamento del modello di analisi nel software è possibile classificare anche le diverse tipologie di incidenti
Analisi dei mancati infortuni (incidenti)
1
29
300
infortunio grave
infortuni con danni lievi
incidenti senza infortuni
Piramide di Heinrich
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Sede della lesioneNatura della
lesione
Incidente
Agente materiale dell’incidente
Sede della lesione
Parte dell’ambiente in contatto con parte corpo
Mancato infortunio dove l’incidente è una variazione di energia: nella rappresentazione grafica si riporta soltanto l’incidente ed il suo agente materiale, che si caratterizza nel suo significato a seconda della modalità di accadimento indicata
INCIDENTE
CONTATTO (SCAMBIO DI ENERGIA)
DANNO
Rappresentazione grafica di un mancato infortunio con il modello di analisi
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� predisposto per essere compatibile con i più comuni sistemi informatici presenti nelle reti aziendali
� possibilità di installazione all’interno di reti intranet aziendali
� applicativo “leggero” per i PC
� archivio degli eventi esportabile per elaborazioni stand-alone
� ruolo di amministratore del sw a cura di una figura aziendale
Caratteristiche tecniche del software
integrazione nei sistemi di gestione salute e sicurezza già presenti
36 Gestione in azienda del software
Requisiti base
� formazione sul modello di analisi degli eventi
� formazione per l’utilizzo del software
Amministratore
� gestione dei campi personalizzabili
� gestione delle utenze per l’accesso
� gestione degli eventi in archivio (inserimento/modifica)
� controllo di qualità sui dati
Output
� analisi FATTORI DI RISCHIO rilevati nelle dinamiche degli eventi
� AZIONI CORRETTIVE anchein ottica gestionale e organizzativa
� produzione SOLUZIONI
SSL Azienda Sistema Pubblico
37 Home page del software
Utente standard: può gestire (inserimento/modifica) i propri eventi e visualizzare tutti gli eventi dell’azienda
Utente amministratore: Gestisce tutti gli eventi di tutta l’azienda, in più gestisce le psw, modifica i campi, ….
43 Informazioni di dettaglio sui fattori di rischio
Approfondimento sulla criticità segnalata:
� Azione di rimedio immediata
� Azioni correttive/preventive da adottare
44 Informazioni di dettaglio sui fattori di rischio
Approfondimento sulla criticità segnalata:
� Azione di rimedio immediata
� Azioni correttive/preventive da adottare
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Possibilità di inserire:
� tempistica di realizzazione
� figura/figure di riferimento
Azioni correttive/preventive da adottare:
Tecniche/procedurali: …………
Formazione/informazione/addestramento: ……….
Organizzative: ………..
Vigilanza/monitoraggio: ……….
Criticità evidenziata (su attrezzature, procedure operative, ambiente di lavoro, dpi, …)
47Il software nelle attività di prevenzione: sviluppi futuri
Soluzioni
Buone Pratiche
…
SSL Azienda
Sistema Pubblico
gestione della salute e sicurezza dei lavoratori
� ampliare la condivisione con le aziende di un modello di analisi delle dinamiche infortunistiche già adottato a livello nazionale dai Servizi di Prevenzione delle ASL
� supporto dal versante pubblico al versante privato per la lettura delle dinamiche degli infortuni e dei mancati infortuni (incidenti senza danni fisici a lavoratori), nell’ottica della ri-valutazione dei rischi presenti negli ambienti di lavoro
� strumento di supporto alle attività di prevenzione avviate nei Panel Aziendali e nei Piani Mirati di Prevenzione sperimentazione del SW
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