Zaino in spalla
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Transcript of Zaino in spalla
Disegno di Alice Privitera
Z A I N O I N S P A L L A
In questo numero... V O L U M E 4 M E S E D I G E N N A I O
R E S P O N S A B I L I :
- Eleonora Siclari
- Marta Parisi
- Federica Farina
- Marialetizia
Midolo
CASELLA MAIL:
- midolo.letizia
@hotmail.com
Grazie a Rossella
Buda, Nausicaa
Capizzi per le foto!
Pag. 2
Pag. 3
Cosa metto nello zaino??
Sacco pulizia: spazzoli
no, dentifricio, pettine,
asciugamano, sapone.
Sacco notte: sacco a pe-
lo, materassino o stuoia,
tuta, calze pesanti, torcia
e batterie di riserva.
Sacco ricambio: ma-
glietta di ricambio, scar-
pe da ginnastica (come
ricambio agli scarponci-
ni in caso di pioggia),
fazzoletti e altra bian-
cheria per 2 giorni. Con-
sigliabili un paio di pan-
taloni lunghi, un maglio-
ne o felpa o pile se si
prevede un clima freddo.
Sacco mensa: gavetta, posate, bicchiere/tazza di plastica o
metallo, borraccia.
Sacco cancelleria: Quaderno di Caccia, canzoniere e stru-
menti musicali (per chi sa suonare) stringhe di ricambio,
cancelleria varia (pennarelli, ecc.), bussola (di squadriglia
o chi la possiede)
Sacco vuoto: per la biancheria sporca (ci auguriamo che
torni pieno)
Pag. 4
Di Marta Parisi
(Si ringrazia Giorgia Mascia per la collaborazione)
Dal 2 al 5 gennaio 2015 si è svolto il campo inverna-le delle guide del riparto Sirio a Milo. Ed è stato un campo invernale coi fiocchi, nel vero senso della pa-rola: le nostre guide si sono divertite a fare pupazzi di neve e a sfidarsi a palle di neve! L'alta squadriglia è arrivata il 2, un giorno prima rispetto al resto del riparto, ed è stata impegnata nella costruzione dell'issa bandiera. Il giorno seguente le ragazze sono state raggiunte da tutte le altre, pronte a cominciare il loro campo invernale. Tra battaglie di neve, partite a roverino, fuochi sulla neve mal riusciti e anche mo-menti un po' più seri, tre giorni sono volati e il cam-po si è concluso con la vittoria della Squadriglia Ghepardi. Le ragazze si sono divertite molto e la cosa che sicu-ramente è rimasta più impressa a tutte è stata la ne-ve, che ha reso il loro campo invernale un po' più speciale.
Campo Invernale
Guide
Di Federica Farina
Pag. 5
Anche quest’Inverno le varie branche più grandi si sono cimentate
nell’affrontare campi e route, e in particolare il riparto maschile del nostro
gruppo, “Mafeking”, ha svolto il proprio campo a fine Dicembre a Piana
d’Arrigo, in provincia di Linguaglossa. Ecco quello che ci dice Simone
Vella, della squadriglia Aquile su questo campo. “L’alta squadriglia si è
incontrata il 27 Dicembre per poter iniziare a preparare il materiale per il
campo; ha infatti costruito l’issa, raccolto la legna per il camino e indetto
una corte d’onore per decidere le varie promesse. Il campo vero e proprio
è però iniziato il giorno successivo, quando tutti noi ci siamo riuniti per la
nostra avventura! Dopo aver dato inizio alle attività, i capi ci hanno asse-
gnato da fare l’explò cittadino, vinto dai Castori, nel quale dovevamo rac-
cogliere informazioni sulla storia di Linguaglossa. Appena siamo tornati a
casa, è stato organizzato un torneo di punchball, simile al calcio ma da
giocare seduti, vinto dalla squadriglia Cobra. Il secondo giorno è stato
quello dedicato al Grande Gioco; da un lato troviamo le squadriglie dei
cobra e delle aquile mentre dall’altro vi è quella dei castori. Entrambe le
squadre avevano una base; lo scopo di alcuni era quello di fare lo schizzo,
mentre quello di altri era di aggiungere sempre nuovi oggetti, se però que-
sti ultimi venivano riconosciuti dalla squadra avversaria, venivano elimi-
nati. E questa volta la vittoria arriva nelle mani di Aquile e Castori! Suc-
cessivamente abbiamo fatto la corsa con delle bighe che abbiamo utilizza-
to per fare un percorso che alla fine abbiamo vinto noi aquile. È stata
l’attività che mi è piaciuta di più non solo perché abbiamo dovuto co-
struirle da soli con le nostre mani, ma anche poiché era un lavoro di squa-
dra nel quale ognuno di noi ha dato il proprio contributo. La veglia serale
è stata un momento piuttosto serio; i capi squadriglia hanno infatti prepa-
rato le veglie d’armi per tre miei fratelli. È stato un momento bello ed in-
tenso, tanto che mi è sembrato di rivivere la mia veglia. L’ultimo giorno
non è stato particolarmente lungo, anche perché siamo dovuti tornare a
casa prima a causa del freddo, ma solo dopo aver fatto le varie cerimonie.
È stato un bel campo, divertente e ricco di emozioni come ogni volta!” E
un augurio particolare ad Andrea Fazio, Luca Di Benedetto e Alessandro
Bucisca che hanno preso le loro promesse!
Campo Invernale
Esploratori
Route Invernale Scolte
Pag. 6
Giorno 26-27-28 Dicembre l’Interfuoco
ha intrapreso la loro annuale Route In-
vernale, però quest’anno diversa dal soli-
to poiché è stata una route di servizio
presso la casa di riposo “Il Boccone del
Povero” a Caltanissetta. Arrivate a San
Cataldo col pullman hanno incontrato la
Vice Commissaria di Distretto che le ha
accompagnate a piedi fino a Caltanisset-
ta dove c’era la casa di riposo. Arrivate lì
le hanno
fatte disporre al piano di sotto dove le
nostre scolte si sono sistemate con gli
zaini. Dopo sono andate subito a fare
conoscenza con gli anziani per poi ac-
compagnarli nella sala per mangiare.
Alcune hanno servito i tavoli, altre han-
no imboccato gli anziani.., in pratica tut-
te si sono date da fare. Dopo aver messo
gli anziani a letto hanno cenato e poi c’è
stato un momento di fuoco. Gli altri
giorni passarono allo stesso modo, solo
che il secondo giorno di pomeriggio le scolte hanno cantato canzoni di
natale per gli anziani che si sono divertiti molto. Questa route è stata u-
na nuova avventura che ha fatto crescere tutte e le ha fatte scontrare
con una nuova realtà. Buona strada per il prossimo servizio!!!
Di Marialetizia Midolo
Pag. 7
Nei giorni 2-3-4 gennaio 2015 il clan della luna piena è partito alla volta di Caltanis-
setta per il loro campo mobile. Così abbiamo chiesto gentilmente a Giorgio Camuto,
un rover del clan, di raccontarci l'importante servizio che hanno svolto: " E' stato un
campo prevalentemente di servizio, di conseguenza è stata meno la strada ma tanto lo
spirito di aiutare il prossimo." Con tale entusiasmo hanno iniziato il campo. Il primo
giorno verso l’ora di pranzo, dopo 3 ore di cammino, sono arrivati a S.Cataldo, dove
sono stati gentilmente ospitati dalla sede del S.Cataldo. La mattina seguente sono arri-
vati finalmente a destinazione: la casa di cura! Tra le varie mansioni che hanno svolto
vi era per esempio l’imboccare gli anziani qualora fosse stato necessario o
l’animazione della S.Messa, piccoli gesti che hanno reso questa esperienza indimenti-
cabile non solo per loro stessi, ma anche per gli anziani. “Inizialmente ci siamo trova-
ti un po' disorientati e impacciati ma dopo non molto ci siamo rimboccati le maniche
e abbiamo portato a termine il servizio.” Così racconta Giorgio, portavoce del pensie-
ro del clan della luna piena, ragazzi normali che si sono cimentati in una bella e signi-
ficativa impresa che sicuramente li ha fatti crescere. Un avvenimento molto importan-
te avvenuto in quei giorni è stato sicuramente la partenza di Fabrizio: “Una veglia
molto profonda che ha coinvolto in prima persona tutti i membri del clan.” L’ultimo
giorno, dopo aver svolto per l’ultima volta le mansioni, si sono diretti verso Catania
senza Fabrizio, il quale è rimasto un giorno in più per aiutare. “Siamo tornati pieni di
gioia e con la consapevolezza di essere molto fortunati.” Di Eleonora Siclari