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LA MAPPA (c.co.) - Delle cento scuole italiane che potranno attivare un corso sperimentale di durata quadriennale, quattro si trovano in provin- cia di Varese. Oltre alle due bustocche, altrettante si trovano nel capoluogo e sono il liceo classico Cairoli e il liceo scientifico Ferraris. La pro- vincia di Varese eguaglia così la Città Metropolitana di Milano in quanto a numero di scuole autorizzate, che in contesto regionale sale a venti: in più alle otto tra Milano e Varese se ne contano sol- tanto due in provincia di Bergamo, tre nel Comasco, altrettante tra Monza e Brianza e poi ancora una a Brescia, una a Mantova, una a Pavia e una nel Cremonese. Su scala nazionale, quasi la metà delle cento scuole si trova al Nord: 44, contro le 23 al Centro e le 33 al Sud. Gli indirizzi liceali prevalgono sui tecnici 75 a 25. Al- lincirca la stessa ripartizione per le scuole statali rispetto alle pa- ritarie: 73 a 27. In più, ben 92 istituti restano in lista dattesa: hanno partecipato finora senza successo al bando, ma il Consiglio Su- periore della Pubblica Istruzione sta valutando se raddoppiare già a breve i corsi quadriennali autorizzati per una maggiore diffusio- ne sul territorio. Cento scuole italiane, quattro in Provincia Ecco dove seguire il corso sperimentale Erano in sei. Saranno in cento e altri, è prevedibile, se ne aggiun- geranno. Il corso sperimentale di istruzione superiore di quattro anni è stato esteso per decreto mi- nisteriale con leffetto di centu- plicare i corsi quadriennali di li- cei e istituti tecnici in Italia. A Busto, nessuna novità fuorché la conferma dellat- tuale offerta for- mativa. Da anni, lIte Enrico Tosi e lA- cof Olga Fiorini hanno attivato ri- spettivamente un corso di ammini- strazione finanza e marketing come istituto tecnico statale e un liceo scientifico parita- rio chiamato liceo internazionale per linnovazione. Entrambi sono ca- ratterizzati dalla durata ridotta di un anno sulla re- gola cui la scuola italiana ha abitua- to generazioni di studenti, in con- trotendenza al re- sto del continente. A caratterizzare vieppiù i soli quattro anni di studi è la persona- lizzazione dei curricula sulla base di attitudini e progetti di vita du- rante il secondo biennio, dalletà di sedici anni, quando si suppone maggiore la consapevolezza del- lo studente in merito alle scelte future: «Da noi, è possibile sce- gliere una specializzazione di ti- po linguistico, economico-giuri- dico o informatico. Esperienze di tirocinio allestero, certificazioni linguistiche specifiche e pu- blic-speaking completano un cur- riculum che promette di essere molto qualificato sia nel mondo del lavoro che per il prosieguo de- gli studi. Due nostri studenti han- no sostenuto pro- ve di ammissione ad atenei stranieri e sono stati am- messi», afferma Nadia Cattaneo, dirigente dellIte Tosi, che per la prima volta vede avvicinarsi alle due classi del cor- so quadriennale attivato nel 2013 la prova di maturi- tà. «Non si tratta di creare studenti délite. Ci atten- diamo che tale modello sia esteso il più possibile. In- novazione didatti- ca, coinvolgimen- to e responsabiliz- zazione sono punti di forza che non possono riguarda- re solo poche clas- si». La domanda non può che essere alta. AllIte, 80 richieste pervenute e 60 accet- tate su criteri territoriali e di me- rito: «Gli stessi utilizzati per le al- tre sezioni», conclude la dirigente che ringrazia docenti, studenti e famiglie per il loro determinante contributo. Carlo Colombo Qui la maturità si ottiene in quattro anni Ite Tosi e Olga Fiorini inserite nel decreto ministeriale. «Si punta sulla specializzazione» LIte Tosi, diretto da Nadia Cattaneo, offrirà anche i diplomi in 4 anni La preside Nadia Cattaneo: «Ci aspettiamo che il modello venga esteso il più possibile»

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Page 1: YfLGNEAYpSrpNHrRWkWVR8VNAlz9Mg6pWJhiMB1SwGU= …w5.itctosi.va.it/pubblicazioni/prealpina_100scuole_quadriennale_30-1… · Movimento X, traccia il bilancio di cinque anni di attività

30BUSTO ARSIZIO30 SABATO 30 DICEMBRE 2017

«Sono stata paladina del sociale»Laura Bignami lascia il Senato dopo 5 anni: torno dalla famiglia e alla mia professione

GENEROSA

(ma.li.) - Un pregio in-discutibile di LauraBignami è stata lacoerenza. Perché suun punto non ha maivoluto transigere: ladecurtazione del pro-prio stipendio da par-lamentare per tra-sformarlo in donazio-ni ad onlus e altrerealtà attive nel so-ciale, a Busto comein tutta Italia. Anchenel momento in cui ilMovimento 5 Stellel’ha messa alla porta,la politica borsanesenon ha mai smessodi rispettare le regoleche aveva posto allabase della propriacandidatura. Non eraobbligata a farlo,nessuno glieneavrebbe più chiestoconto, ma con co-stanza ha pubblicatosul proprio blog il red-dito da senatrice e lacifra lasciata in favoredi chi aiuta il prossi-mo, dettagliando ilcontributo dato e ildestinatario volta pervolta. Tant’è che nelquinquennio trascor-so a Roma ha stacca-to assegni per la bel-lezza di 130mila euro.Come aveva pro-messo. Chapeau.

Ha donato130mila euro

Cinque anni sono volati in un soffio in Senato. Laura Bi-gnami li ha iniziati con il Movimento 5 Stelle, prima discontrarsi con Grillo ed essere messa alla porta. Nel grup-po misto ha fondato il Movimento X, progetto orgogliosoma numericamente modesto per competere già oggi, quin-di per far pensare a una riconferma. Le restano però le bat-taglie fatte e i risultati ottenuti, anche contro pronostico.La sua avventura parlamentare è dunque finita qui?«Direi proprio di sì, anche se sono tempestatadi richieste da colleghi senatori che mi hannoconosciuta e apprezzata. Hanno visto che so-no stata la paladina del sociale, e che ho av-vicinato questo mondo a quello del calcio».Significa che si ricandiderà?«No. Ho una famiglia, un lavoro che ho la-sciato in sospeso e reimposterò nel mio quar-tiere di Borsano. Ci sono tre figli e un maritoche sentono la mia mancanza. Se qualcunoavrà bisogno di consulenze, ci sarò. Ma di più no».È finita anche con la politica in generale?«La politica è una brutta bestia, ci si ammala. La farò inaltri modi, altre dimensioni. Ci sono un sacco di battaglieda fare con il Movimento X. A partire dal locale, dalla vi-cenda Accam, da una giunta comunale che non mi piace».Alle elezioni politiche e regionali chi pensa di votare?«A livello di partiti, non ne voterei nessuno, anzi mi fa pau-ra il quadro attuale. Mi ridurrò a votare persone che stimoper l’impegno e le idee, al di là del simbolo che portano».Che bilancio fa di questo suo quinquennio vissuto a Ro-ma, a partire dal fronte personale?«È stata un’esperienza che mi ha dato tantis-simo e mi ha insegnato a guardare i problemida un altra prospettiva. Spero e credo, però, diaver lasciato un segno anche io».Ha sofferto molto lo strappo con i 5 Stelle eil cambio di casacca che ha compiuto?«Il fatto è che a me la casacca l’hanno strap-pata. E comunque il problema non sono se-condo me quelli che cambiano partito, maquelli che svendono i loro principi anche senza cambiarlo.Un valore su tutti è la democrazia, imprescindibile. ColMovimento X abbiamo cercato di ridarle centralità».In pratica è la filosofia grillina delle origini...«Alt! Non mi piacciono questi discorsi. Non siamo la brut-ta copia di nulla. È semmai un modo di riprendere e reim-postare la storia delle origini di un attivismo vero e sentito.Come quello che ha fatto mio marito Giampaolo Sablich,fra i primi a credere nel sogno a 5 Stelle, proprio per questoeletto in consiglio comunale e quindi impedito a fare il sal-

to ulteriore che capitò a me. Ho sempre pensato che questaesperienza in Senato non spettasse a me, bensì a lui».Però le ha dato una mano...«Enorme. Prendete la storia dello stipendio autoridotto, leporcherie che hanno fatto, i giochini sottobanco, l’utilizzostrumentale di una promessa non mantenuta. Giampaolomi ha sempre detto che non si doveva diventare schiavi diquesta regola ma che andava rispettata. È lui che ha tenuto i

conti per fare le donazioni che avevo pro-messo quando mi hanno votata».Lei è soddisfatta di ciò che ha fatto?«Sì, perché la politica dev’essere vissutacon volontà e determinazione. Io le ho sem-pre usate, allo sfinimento, andando alloscontro quando serviva e unendo le co-scienze per degli obiettivi giusti. Se i 315senatori si fossero comportati tutti così, aldi là delle idee, si cambiava l’Italia».

E invece cosa è successo?«Sono un centinaio quelli che hanno lavorato davvero».Quali sono gli atti di cui va più orgogliosa?«Ne cito cinque: l’aver contribuito a creare il legame con laFigc per istituire il torneo di Quarta Categoria che permettea migliaia di disabili psichiatrici di disputare un campio-nato di calcio straordinario; la legge sulla continuità didat-tica perché è fondamentale avere lo stesso maestro di so-stegno in un ciclo scolastico; l’impegno fatto firmare peruna mappatura dei disabili gravi per soccorrerli in caso dicalamità; quindi l’unica modifica ammessa alla legge sul

Dopo di Noi che ha aggiunto un diritto per ipiù deboli. Infine, il più importante, la leggesul caregiver. Con punta di rammarico».Vale a dire?«L’aver ottenuto il riconoscimento giuridi-co di chi assiste un malato o un disabile de-dicandogli la vita è un passo eccezionale. Ilfondo vincolato da 60 milioni per tre anni èun altro elemento di formidabile concretez-za. Peccato solo perché sarebbero bastati

dieci giorni in più per sbloccare una proposta sulle barrierearchitettoniche e per varare il disegno di legge che permet-teva di assegnare i fondi destinati al caregiver, ora conge-lati. Ma è una partita aperta per la prossima legislatura».Però lei non ci sarà più in aula a metter pressione...«Sì, però andrò avanti a battagliare allo sfinimento per fi-nire l’opera, in ogni modo possibile e impossibile. Nonpermetterò a nessuno di buttar via un lavoro che darà unasperanza e una dignità attese da migliaia di persone».

Marco Linari

«Le leggiper i disabili

la più grandesoddisfazione»

«Il Progetto Xcontinuerà

a dar battagliasu tutti i fronti»

Laura Bignami, senatrice uscente e fondatrice delMovimento X, traccia il bilancio di cinque anni di attivitàparlamentare e definisce le sue nuove priorità (foto Blitz)

LA MAPPA

(c.co.) - Delle cento scuole italiane che potranno attivare un corsosperimentale di durata quadriennale, quattro si trovano in provin-cia di Varese.Oltre alle due bustocche, altrettante si trovano nel capoluogo esono il liceo classico Cairoli e il liceo scientifico Ferraris. La pro-vincia di Varese eguaglia così la Città Metropolitana di Milano inquanto a numero di scuole autorizzate, che in contesto regionalesale a venti: in più alle otto tra Milano e Varese se ne contano sol-tanto due in provincia di Bergamo, tre nel Comasco, altrettante traMonza e Brianza e poi ancora una a Brescia, una a Mantova, unaa Pavia e una nel Cremonese. Su scala nazionale, quasi la metàdelle cento scuole si trova al Nord: 44, contro le 23 al Centro e le33 al Sud. Gli indirizzi liceali prevalgono sui tecnici 75 a 25. Al-l’incirca la stessa ripartizione per le scuole statali rispetto alle pa-ritarie: 73 a 27. In più, ben 92 istituti restano in lista d’attesa: hannopartecipato finora senza successo al bando, ma il Consiglio Su-periore della Pubblica Istruzione sta valutando se raddoppiare giàa breve i corsi quadriennali autorizzati per una maggiore diffusio-ne sul territorio.

Cento scuole italiane, quattro in ProvinciaEcco dove seguire il corso sperimentale

Erano in sei. Saranno in cento ealtri, è prevedibile, se ne aggiun-geranno. Il corso sperimentale diistruzione superiore di quattroanni è stato esteso per decreto mi-nisteriale con l’effetto di centu-plicare i corsi quadriennali di li-cei e istituti tecnici in Italia. ABusto, nessuna novità fuorché laconferma dell’at-tuale offerta for-mativa.Da anni, l’IteEnrico Tosi e l’A-cof Olga Fiorinihanno attivato ri-spettivamente uncorso di ammini-strazione finanzae marketing comeistituto tecnicostatale e un liceoscientifico parita-rio chiamato liceointernazionale perl’innovazione.Entrambi sono ca-ratterizzati dalladurata ridotta diun anno sulla re-gola cui la scuolaitaliana ha abitua-to generazioni distudenti, in con-trotendenza al re-sto del continente.A caratterizzarevieppiù i soliquattro anni di studi è la persona-lizzazione dei curricula sulla basedi attitudini e progetti di vita du-rante il secondo biennio, dall’etàdi sedici anni, quando si supponemaggiore la consapevolezza del-lo studente in merito alle sceltefuture: «Da noi, è possibile sce-gliere una specializzazione di ti-

po linguistico, economico-giuri-dico o informatico. Esperienze ditirocinio all’estero, certificazionilinguistiche specifiche e pu-blic-speaking completano un cur-riculum che promette di esseremolto qualificato sia nel mondodel lavoro che per il prosieguo de-gli studi. Due nostri studenti han-

no sostenuto pro-ve di ammissionead atenei stranierie sono stati am-messi», affermaNadia Cattaneo,dirigente dell’IteTosi, che per laprima volta vedeavvicinarsi alledue classi del cor-so quadriennaleattivato nel 2013la prova di maturi-tà.«Non si tratta dicreare studentid’élite. Ci atten-diamo che talemodello sia estesoil più possibile. In-novazione didatti-ca, coinvolgimen-to e responsabiliz-zazione sono puntidi forza che nonpossono riguarda-re solo poche clas-si». La domanda

non può che essere alta. All’Ite,80 richieste pervenute e 60 accet-tate su criteri territoriali e di me-rito: «Gli stessi utilizzati per le al-tre sezioni», conclude la dirigenteche ringrazia docenti, studenti efamiglie per il loro determinantecontributo.

Carlo Colombo

Qui la maturità si ottiene in quattro anniIte Tosi e Olga Fiorini inserite nel decreto ministeriale. «Si punta sulla specializzazione»

L’Ite Tosi, diretto da Nadia Cattaneo, offrirà anche i diplomi in 4 anni

Camminata dei Babbi NataleCASTELLANZA – È in programma per le 15 di oggi,con partenza dalla Corte del Ciliegio, la “Cam-minata dei Babbi Natale”; al rientro ci saranno ilKanga Show (ginnastica post-partum per mam-me e bebè) e la Giocotombolata del Grupposportivo Tapascioni.

San Silvestro in marciaVALLE OLONA – Camminata di San Silvestro con iCalimali da Fagnano al monastero di Cairate, an-data e ritorno. Dieci chilometri lungo le spondedell’Olona per tornare all’approdo Calipolis astappare lo spumante e festeggiare il nuovo an-no. Camminata gratuita ma è necessario iscriver-si: [email protected].

Allegra piazza a teatroCASTELLANZA – Capodanno a teatro. Domani al-le 21, al Teatro di via Dante, la rassegna “Castel-lanzaInTeatro” propone lo spettacolo di musica-baret “L’allegra piazza”, messo in scena dallacompagnia teatrale Ciak…si ride!”. Un modo di-vertente per prepararsi al 2018, che ormai è alleporte.

Vincita al SuperEnalottoCASTELLANZA - Due i 5 nella estrazione del Supe-rEnalotto del 28 dicembre: uno è stato realizzatoa Castellanza alla tabaccheria Billa all’internodel centro commerciale Billa 7 in via Diaz. La vin-cita è pari a 22.344,23 euro. L’altro è stato messo asegno a Rovellasca (Como). Il jackpot ha rag-giunto i 78,5 milioni di euro.

Cronache

La presideNadia Cattaneo:«Ci aspettiamoche il modellovenga esteso

il più possibile»

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