Welfare. Previdenza e assistenza: proposte per un approccio integrato
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Transcript of Welfare. Previdenza e assistenza: proposte per un approccio integrato
PREVIDENZA E ASSISTENZA: PROPOSTE PER UN APPROCCIO INTEGRATO
Roma, 9 dicembre 2013
Studio di un progetto di welfare integrativo
Tiziana Tafaro Alessandra Morgante
Attuario Attuario
Associazione Italiana per la Previdenza
e Assistenza Complementare
Roma, 9 dicembre 2013
Tiziana Tafaro
Alessandra Morgante
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Indice
Di cosa parleremo
• analisi dei bisogni previdenziali e assistenziali della popolazione
• possibile suddivisione in classi per bisogni omogenei di welfare integrato
• individuazione delle possibili prestazioni distinte nelle due componentiprevidenziale e assistenziale
• approfondimenti quantitativi
Roma, 9 dicembre 2013
Tiziana Tafaro
Alessandra Morgante
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Analisi dei bisogni previdenziali e assistenziali della popolazione
I bisogni di welfare integrato presi in considerazione sono stati:
• prestazione previdenziale complementare;
• riduzione dell’orario di lavoro in prossimità del raggiungimento del requisito anagrafico previsto per la prestazione pensionistica di vecchiaia;
• inoccupazione;
• assistenza sanitaria;
• Premorienza;
• non autosufficienza da iscritto attivo;
• non autosufficienza da pensionato;
• anticipazioni.
Roma, 9 dicembre 2013
Tiziana Tafaro
Alessandra Morgante
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Studio di una possibile suddivisione in classi per bisogni omogenei di
welfare integrato
Identificazione di classi di bisogni omogenei di welfare integrato
Classe di bisogni Definizione Caratteristiche Età di ingresso Età di uscita
I Ingresso in attività
Periodo di
apprendistato o di
contratto a tempo
determinato
20/30 anni 25/35 anni
II Lavoratore standardContratto a tempo
indeterminato25/35 anni 60/62
IIILavoratore
“anziano”
Riduzione delle ore
di lavoro o uscita
dall’attività SENZA il
diritto alla
prestazione
pensionistica di
base
60/62 66/67
IVPensionato
“giovane”
Percezione della
pensione INPS66/67 76/78
VPensionato
“anziano”
Probabile minore
autonomia76/78
Roma, 9 dicembre 2013
Tiziana Tafaro
Alessandra Morgante
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Studio di una possibile suddivisione in classi per bisogni omogenei di
welfare integrato
Possibili prestazioni di welfare integrato per classi di bisogni omogenei
1/3
Classe di
bisogno
Bisogno legato alla previdenza integrativa Bisogno legato all’assistenza integrativa
Prestazione Finanziamento Prestazione Finanziamento
I
• Contributo lavoratore
• Contributo azienda
• Contributo TFR
• Assistenza sanitaria
• LTC da attivo
• Copertura
previdenziale per
periodi di
disoccupazione (es. 6
mesi di contributo)
• Contributo
lavoratore
• Contributo
azienda
II
• Acquisto I casa
• Spese studi figli
• Anticipi
• Contributo lavoratore
• Contributo azienda
• Contributo TFR
• Assistenza sanitaria
• LTC da attivo
• Copertura
previdenziale per
periodi di
disoccupazione (es. 6
mesi di contributo)
• Premorienza
• Contributo
lavoratore
• Contributo
azienda
Roma, 9 dicembre 2013
Tiziana Tafaro
Alessandra Morgante
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Studio di una possibile suddivisione in classi per bisogni omogenei di
welfare integrato
Possibili prestazioni di welfare integrato per classi di bisogni omogenei
2/3
Classe di bisogno
Bisogno legato alla previdenza integrativaBisogno legato all’assistenza
integrativa
Prestazione Finanziamento Prestazione Finanziamento
III• Pensione
temporanea
• Contributo lavoratore (ridotto)
• Contributo azienda • Contributo TFR
• Assistenza sanitaria
• LTC da attivo• Premorienza
• Contributo lavoratore
• Contributo azienda
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Studio di una possibile suddivisione in classi per bisogni omogenei di
welfare integrato
Possibili prestazioni di welfare integrato per classi di bisogni omogenei
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Classe di bisogno
Bisogno legato alla previdenza integrativa Bisogno legato all’assistenza integrativa
Prestazione Finanziamento Prestazione Finanziamento
IV• Nessuna
prestazione integrativa
• Nessun contributo
• Assistenza sanitaria
• LTC da pensionato
• Contributo lavoratore
• Contributo azienda
V• Pensione
integrativa vitalizia
• Nessun contributo
• Assistenza sanitaria
• Maggiorazione ulteriore della pensione integrativa per LTC
• Contributo lavoratore
• Contributo azienda.
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Approfondimento circa le coperture destinate ai
lavoratori “anziani” (Classe III)
Il finanziamento della suddetta prestazione è realizzato tramite l’utilizzo di parte
del montante individuale accumulato presso il Fondo
Due diverse ipotesi di utilizzo di parte del montante predetto, legate alla possibile
aspettativa di reddito dell’iscritto in conseguenza di una riduzione totale o
parziale dell’orario di lavoro
1. 30% montante (questa scelta tiene conto della possibilità offerta dalla
normativa di ottenere l’anticipazione dopo 8 anni di permanenza nel
Fondo);
2.50% del montante.
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Approfondimento circa le coperture destinate ai
lavoratori “anziani” (Classe III)
Principali caratteristiche dei casi tipo individuati
• generazione 1: attivi che usciranno dalla collettività dei lavoratori per maturazione dei diritti
alla prestazione INPS nei prossimi 10/12 anni;
• generazione 2: attivi che usciranno dalla collettività dei lavoratori per maturazione dei diritti
alla prestazione INPS dopo i prossimi 10/12 anni, ma entro i prossimi 20/25 anni;
• generazione 3: attivi che usciranno dalla collettività dei lavoratori per maturazione dei diritti
alla prestazione INPS successivamente ai prossimi 20/25 anni.
Scelti fra questi i seguenti casi – tipo
Generazione di attivi
Categoria Età ad oggiEtà per il
pensionamento INPS
RedditoMontante
accumulato ad oggi
1 Impiegato 57 67 45.000 90.000,00
3 Impiegato 30 70 33.0000
(nuovo ingresso)
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Approfondimento circa le coperture destinate ai
lavoratori “anziani” (Classe III)
Il quadro di ipotesi
Le ipotesi demografiche ed economico-finanziarie adottate per le elaborazioni sono le seguenti:
• requisito anagrafico per il conseguimento della pensione di vecchiaia previsto dalla legge n. 214/2011;
aggiornato come previsto dalla normativa tenendo conto dei miglioramenti della speranza di vita a 65 anni
riscontrati nelle tavole di mortalità proiettate predisposte dall’ISTAT per gli anni 2011-2065 (scenario centrale);
• tasso annuo reale di rendimento dei montanti: 2%;
• contributo futuro al Fondo: 2% iscritto, 4% azienda, 100% TFR
• coefficienti di trasformazione per la rendita temporanea calcolati utilizzando la formula della rendita
temporanea certa (da corrispondere certamente anche agli eredi) al tasso tecnico del 2,5%;
• coefficienti di trasformazione per la rendita vitalizia calcolati utilizzando le tavole di mortalità proiettate e
selezionate IPS55 al tasso tecnico 2,5%;
• anni di corresponsione della rendita temporanea: 4;
• percentuale del montante considerata per il calcolo della rendita temporanea:
• 30% in caso di riduzione del reddito lavorativo (per esempio in caso di riduzione dell’orario di lavoro)
• 50%
• tasso annuo di inflazione: nullo. Le valutazioni sono state realizzate senza considerare un’ipotesi inflativa; tutti i
risultati sono quindi espressi a moneta costante.
• Si precisa che è stato ipotizzato certo il raggiungimento del requisito di vecchiaia.
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Approfondimento circa le coperture destinate ai
lavoratori “anziani” (Classe III) e pensionati “giovani” (Classe IV)
Rendita temporanea del Fondo pensione finanziata con il 30% del montante accumulato
Generazione Categoria Età ad oggiEtà di
percezione della pensione
Rendita annua erogata
(12 rate mensili –valore annuale)
Rapporto con ultima
retribuzione
1 Impiegato 57 63 10.424 21%
3 Impiegato 30 66 20.859 42%
Rendita vitalizia del Fondo pensione da erogare al raggiungimento del requisito per il
diritto a pensione INPS (Classe di bisogno IV) finanziata con il restante 70% del montante
1 Impiegato 57 67 6.402 12%
3 Impiegato 30 70 13.242 26%
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Approfondimento circa le coperture destinate ai
“pensionati anziani” (Classe V) Premessa:
• tenendo conto della circostanza che, anche per effetto della riforma Fornero, le prestazioni
pensionistiche di base saranno comunque sufficienti per gli appartenenti alla classe IV (pensionato
“giovane”),
• Per proseguire nell’esame della possibile funzione del Fondo come ausilio per coprire bisogni di welfare
integrato, si è ipotizzando di posticipare la prestazione complementare all’ingresso nella classe di
bisogno V, “pensionato anziano”.
• differimento del momento di percezione della rendita vitalizia del Fondo di 7 anni dalla maturazione del
diritto alla prestazione INPS.
Rendita vitalizia differita del Fondo pensione da erogare ad un “pensionato
anziano” (Classe di bisogno V) finanziata con il restante 70% del montante
Generazione Categoria Età ad oggi
Età di percezione
della pensione differita
Rendita annua erogata
(12 rate mensili –valore annuale)
Rapporto con ultima
retribuzione
1 Impiegato 57 74 9.542 19%
3 Impiegato 30 77 19.946 40%
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Ulteriori approfondimenti: Classi I e II
Identificazione di classi di bisogni omogenei di welfare integrato
Classe di bisogno Definizione Caratteristiche Età di ingresso Età di uscita
I Ingresso in attività
Periodo di apprendistato o di contratto a tempo
determinato
20/30 anni 25/35 anni
II Lavoratore standard
Contratto a tempo indeterminato
25/35 anni 60/62
IIILavoratore
“anziano”
Riduzione delle ore di
lavoro o uscita dall’attività
SENZA il diritto alla
prestazione pensionistica
di base
60/62 66/67
IVPensionato
“giovane”
Percezione della pensione
INPS66/67 76/78
VPensionato
“anziano”
Probabile minore
autonomia76/78
Roma, 9 dicembre 2013
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Ulteriori approfondimenti: Classi I e II
Possibili prestazioni per bisogni omogenei di welfare integrato
Classe di
bisogno
Bisogno legato alla previdenza integrativa Bisogno legato all’assistenza integrativa
Prestazione Finanziamento Prestazione Finanziamento
I • Maternità
• Contributo lavoratore
• Contributo azienda
• Contributo TFR
• Assistenza sanitaria
• LTC da attivo• Disoccupazione /
licenziamento
• Contributo lavoratore
• Contributo azienda
II
• Maternità• Acquisto I
casa• Spese
studi figli• Anticipi
• Contributo lavoratore
• Contributo azienda
• Contributo TFR
• Assistenza sanitaria
• LTC da attivo• Disoccupazione /
licenziamento• Premorienza /
inabilità
• Contributo lavoratore
• Contributo azienda
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Ulteriori approfondimenti: Classi I e II
Alcuni esempi di possibili prestazioni
Bisogno Prestazione
• Invalidità / inabilità• Premorienza
1. Capitale uguale per tutti o in funzione degli anni mancanti al pensionamento
• Licenziamento / disoccupazione
1. Prestazione aggiuntiva sotto forma di reintegro di capitale (eventualmente solo in caso di uscita in periodo economico negativo)
2. Es.: contribuzione nel periodo di disoccupazione
• Reintegro anticipazioni (es. per spese sanitarie)
• Reintegro parziale o totale delle anticipazioni percepite per specifici e limitati motivi (es. salute)
• Non autosufficienza • LTC (nel periodo di attività)
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Nel disegnare un progetto di welfare un ruolo importante è assunto dal finanziamento che può essere:
• «implicito», mediante prelievo di una quota di contribuzione giàdedicata a coperture integrative esistenti (per fondi complementarie fondi sanitari)
• «esplicito», mediante apposita contribuzione integrativa da partedel lavoratore (o del pensionato) ed eventualmente del datore dilavoro
• «derivato», mediante prelievo di una quota del montantecontributivo accumulato presso il Fondo pensione
• «modulare» o «a vita intera», mediante versamento di uncontributo sempre uguale (fisso o in percentuale) la cuidestinazione si sposta al modificarsi della classe di appartenenza
Ulteriori approfondimenti: Il finanziamento delle prestazioni accessorie
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Ulteriori approfondimenti: Alcuni esempi di prestazioni accessorie
Alcuni esempi elaborati per un Fondo Pensione con circa
42.500 iscritti:
1) Premorienza: volendo erogare un importo di € 6.000 in caso
di decesso, l’onere complessivo annuo stimato ammonta
mediamente a € 440.000
(€ 10 per iscritto contribuente)
2) Invalidità: volendo erogare un importo di € 6.000 in caso di
invalidità, l’onere complessivo annuo stimato ammonta
mediamente a € 320.000 (€ 7,50 per iscritto contribuente)
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Ulteriori approfondimenti: Alcuni esempi di prestazioni accessorie
Alcuni esempi elaborati per un Fondo Pensione con circa
42.500 iscritti:
3) Licenziamento a): volendo erogare un importo pari a tre
mensilità di retribuzione (mediamente € 6.000) in caso di
licenziamento individuale, l’onere complessivo annuo stimato
ammonta mediamente a € 2.800.000 (€ 66 per iscritto
contribuente)
4) Licenziamento b): volendo erogare un importo pari ad un
anno di contribuzione complessiva (mediamente € 2.400) in
caso di licenziamento individuale, l’onere complessivo annuo
stimato ammonta mediamente a € 1.060.000 (€ 25 per iscritto
contribuente)
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Tiziana Tafaro
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Ulteriori approfondimenti: Conclusioni
� Nella costruzione di un moderno ed efficiente sistema di
welfare «integrato» devono essere coinvolti tutti gli attori
� L’integrazione deve essere coordinata e tale da sfruttare
tutte le possibili sinergie
� Per ogni platea di destinatari cui il sistema di welfare si
rivolge, va costruito un piano organico in modo da coprire il
maggior numero di bisogni senza sovrapposizioni e con la
massima efficienza
� La sfida deve essere quella di «sfruttare» le trasformazioni e
le crisi socio-economiche per ridisegnare un sistema di
welfare con più equità e solidarietà tra generazioni
20
Grazie dell’attenzione
Tiziana Tafaro Alessandra Morgante
Attuario Attuario
Associazione Italiana per la Previdenza
e Assistenza Complementare