Vulture Magazine, 1Luglio 2011

13
VULTURE MAGAZINE 1 Blog: Notizie dal VULTURE - il cuore della Basilicata Sommario 1 Luglio 2011 Le Lumache E Il Solstizio D’estate……….………………………….....….PAG. 2 Inaugurata La Mulino Don Donato……………………………..…………..PAG. 2 "Musica Nascosta"…………………………………..…………….…………PAG. 4 Comunicato Lavoratori Ex Cutolo………………………………................PAG. 5 Ginestra. Consiglio Comunale …………………………………….………PAG. 6 L’alberghiero Di Melfi Ha Fatto Centro…………….…………………...….PAG. 7 Barile Ancora Come Betlemme, Con Margherita Caruso……………….PAG. 8 Contro le trivellazioni petrolifere……………………………………………PAG. 9 Venosa “Artistinstrada”, Il Festival Internazionale……………………....PAG.10

description

notizie dal cuore della Basilicata

Transcript of Vulture Magazine, 1Luglio 2011

Page 1: Vulture Magazine, 1Luglio 2011

VULTURE MAGAZINE 1

Blog: Notizie dal VULTURE - il cuore della Basilicata

Sommario 1 Luglio 2011

Le Lumache E Il Solstizio D’estate……….………………………….....….PAG. 2 Inaugurata La Mulino Don Donato……………………………..…………..PAG. 2 "Musica Nascosta"…………………………………..…………….…………PAG. 4 Comunicato Lavoratori Ex Cutolo………………………………................PAG. 5 Ginestra. Consiglio Comunale …………………………………….………PAG. 6 L’alberghiero Di Melfi Ha Fatto Centro…………….…………………...….PAG. 7 Barile Ancora Come Betlemme, Con Margherita Caruso……………….PAG. 8 Contro le trivellazioni petrolifere……………………………………………PAG. 9 Venosa “Artistinstrada”, Il Festival Internazionale……………………....PAG.10

Page 2: Vulture Magazine, 1Luglio 2011

VULTURE MAGAZINE 2

LE LUMACHE E IL SOLSTIZIO D’ESTATE

Già nelle antiche credenze popolari d’Europa, la notte fra il 23 e il 24 di giugno veniva considerata la più breve dell’anno: con il solstizio d’estate infatti il sole raggiunge il punto più alto dello zodiaco celeste. Entriamo nella stagione del sole, del raccolto, il verde lascia pian piano spazio al giallo, il tempo giusto per raccogliere l'iperico, fare il nocino, ballare intorno al fuoco, festeggiare la notte più corta dell'anno, un rinnovato augurio di rinascita. Rimarrà Stonehenge, in Inghilterra, con le sue “pietre sospese” il luogo più magico dove festeggiare il sole. Riti e culti fra i più suggestivi hanno accompagnato questo appuntamento: nel mondo celtico il solstizio era la notte degli incantesimi, delle streghe, dei falò e delle licenze amorose. In Germania nella Notte di Walpurgis antiche dee pagane radunavano i loro seguaci sulla vetta di scure montagne; in Inghilterra fate e folletti ispiravano sogni e fantasie licenziose. Anche nelle nostre comunità la notte del 23 giugno si rivestiva di riti propiziatori e, con l’avvento del Cristianesimo, è diventata la Festa di San Giovanni, divenuto Santo Patrono di città come Torino e Firenze. Proprio per scongiurare bizzarrie e beffe da parte di spiriti e folletti, la tradizione imponeva di trascorrere la notte nelle vicinanze delle chiese, attorno ai falò, per danzare e banchettare. Ingrediente

essenziale di queste cene popolari è stata la lumaca, nelle sue denominazioni più variopinte del dizionario popolare: dal “ciummache” del Lazio al “lumaghitt” lombardo, al “ciammaruche” lucano (o almeno nell’area del Vulture) alle più generali “chiocciole”. I piccoli molluschi gasteropodi erano già noti e commestibili fin dall’era romana, conosciuti in latino come “Helix pomatia”. In molte credenze hanno svolto una funzione di buon auspicio. In alcune rappresentavano un simbolo di fertilità e si riteneva che conciliassero le amicizie, gli amori e i legami di “comparatico” (specie al Sud). Assumevano particolari effetti proprio se venivano consumate nel solstizio d’estate. Essendo le loro corna da sempre considerate simbolo di discordia, si riteneva che seppellite nello stomaco ed affogate di buon vino, si cancellavano anche rancori e ruggini. Un tempo anche la medicina ufficiale ne consigliava il consumo: così recitava un antico manuale “efficace medicamento per il fegato ed in caso di esaurimento”. Al Sud, i contadini tornavano dalla campagna con sacche colme di “ciammaruche” che venivano cucinate in succulenti sughi sui quali il peperoncino ha assunto un ruolo comprimario quale ingrediente indispensabile. A Rionero, (in Lucania), famosissima per questo tipo di cucina era la cantina di “Rocfalò” e quella di “Zazzarino”, intorno alla metà del secolo scorso. Anche Melfi e Venosa vantavano rinomati ristori per la cucina delle ciammaruche. Ora non restano che sbiaditi ricordi di quelle passate civiltà, di quella contadina soprattutto, alla quale tendono alcune sparute trattorie locali che cercano di far sopravvivere quell’antica tradizione culinaria. Chiara Lostaglio

::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Page 3: Vulture Magazine, 1Luglio 2011

VULTURE MAGAZINE 3

MASCHITO 27 GIUGNO 2011. INAUGURATA ALLA PRESENZA

DEL VESCOVO E DELL’ONOREVOLE TADDEI UNA STRADA PROGETTATA 30 ANNI FA, LA MULINO DON DONATO.

PERMETTERA’ DI RAGGIUNGERE AGEVOLMENTE

VENOSA IN 5 MINUTI

Maschito. Finalmente è stato portato a termine dopo ben trent’anni la strada comunale “Mulino Don Donato”, di poco più di tre chilometri, che permetterà di raggiungere la vicina Venosa in 5 minuti. “E’una data storica per il centro arbereshe-ha riferito il Sindaco, Antonio Mastrodonato-i tempi per raggiungere Venosa vengono dimezzati e Maschito esce dall’isolamentograzie anche all’interessamento dell’ex assessore regionale Mollica”. A benedire questa desiderata strada, il Vescovo Padre Gianfranco Todisco (vedi foto) alla presenza di autorità (Sindaco Mastrodonato con l'intera Giunta), Sindaco di Forenza, Mastrandrea, assessori di Venosa Prosperato e Palazzo Forlino, Presidente consiglio comunale di Venosa, D'Urso; Onorevole Vincenzo Taddei del PDL con i consiglieri regionali, Pagliuca e Mollica (quest'ultimo ha contribuito in modo notevole a far giungere gli ultimi finanziamenti per il completamento della strada); il presidente del Consiglio Regionale, Folino, l'assessore regionale alle Infrastrutture

Gentile, l'assessore provinciale Nicola Valluzzi; l'ing. Petruzzelli, progettista dell'opera (che ha presentato con diapositive la storia di questa strada). Prima della benedizione, il Vescovo Todisco ha rivolto questa preghiera: “auguro che l’ingegno profuso per avvicinare le distanze tra paesi serva anche al bene comune e guidare i nostri passi verso il rispetto di tutto per toccare con mano quanto di bello è stato creato da Nostro Signore”. Sul posto sono stati avvicinati alcuni cittadini. Antonio Maulà, ex amministratore, ha riferito: “ questa variante per Venosa ha avuto una storia molto lunga e tribolata. Tutti hanno dato il loro impegno, ma nessuno ha portato a compimento quest’opera, grazie alla Regione Basilicata se ha avuto una fine”. Eliana Clingo, giornalista, ha aggiunto: “ ho 38 anni, la mia adolescenza l’ho trascorsa sentendo parlare di questa strada!”. G.A. di 80 anni ha rincarato la dose: “già nel 1957 l’allora Ministro Colombo venne a Maschito a parlare di nuove strade, sono andato all’estero per lavoro, nel 1974 ritorno e sento parlare ancora di una nuova strada, la vedo iniziare dopo gli anni ’80 dalla parte di Venosa, poco alla volta fanno altri pezzetti, fino a vedere la fine soltanto oggi”. La strada è stata progettata nel 1980 dall’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Oreste Di Nella. Se volessimo essere cattivi, è stato realizzato un km ogni 10 anni!

Page 4: Vulture Magazine, 1Luglio 2011

VULTURE MAGAZINE 4

Dopo l’inaugurazione della strada, nell’ex asilo comunale si è tenuto un convegno su questa strada. L’On. Vincenzo Taddei ha detto: “questa è un’area emarginata rispetto alle altre e va tenuta in considerazione perché ha delle notevoli potenzialità. A livello nazionale mi sono impegnato per far giungere un finanziamento a Maschito per recuperare aree in dissesto idro-geologico”. L’assessore provinciale Nicola Valluzzi ha aggiunto: “ la provincializzazione di questa strada avverrà nel momento che sarà dismessa la vecchia provinciale. La Provincia di Potenza ha 3 mila km di strade ed i finanziamenti si riducono di anno in anno. Al 31 dicembre avevamo a disposizione 4 milioni di euro, dal 1 gennaio di quest’anno, i fondi si sono dimezzati. 1 milione di euro servono solo per la segnaletica orizzontale!”. L’Ing. Donato Petruzzelli, progettista dell’opera, con l’ausilio di diapositive ha raccontato la storia di questa strada che per costruirla sono serviti 2 milioni e 985 mila euro. Considerando che l’intervento è avvenuto su un tratto di strada della lunghezza complessiva di circa 4 km, il costo chilometrico di realizzazione è stato di euro 725 milioni comprensivi di ogni onore e spesa. Tra le novità di questa strada la realizzazione del Terramesch ( muri di contenimento, zanelle e tombini tipo Armco) effettuata in sostituzione del viadotto a più campate. Adesso si aspetta il completamento di questa strada che deve arrivare, in base al progetto iniziale, fino a Forenza.

Lorenzo Zolfo

::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

"MUSICA NASCOSTA"

Molto si dovrà a Paolo Padula e al regista Mauro Pizzato per aver realizzato "Musica nascosta" film-documentario che colma una parte, poco o per niente conosciuta, della storia della musica a Venezia nei secoli del suo massimo splendore. 70 minuti di bellissime immagini, sostenute da ricerche storiche fatte negli archivi delle istituzioni musicali da cui questa storia è iniziata e che racconta le vite di alcune delle centinaia di ragazze, per lo più abbandonate e accolte negli "Ospedali" luoghi di carità e assistenza, dove venivano dapprima educate e, poi, avviate allo studio e alla pratica della musica. Quattro i luoghi destinati all'assistenza: quelli dei Mendicanti, degli Incurabili, dell'Ospedaletto e della Pietà, che, nel corso dei secoli, divennero veri e propri Conservatori, contribuendo, in ciò, a dare alla città il primato di capitale della musica in Europa, fatto questo che richiamò i migliori compositori allora in circolazione (ben 165) e migliaia di visitatori da ogni parte. La musica venne inserita nei programmi e considerata la più importante, verso la quale ogni ragazza ("Putta") doveva votarsi per tutta la vita. Sorsero così le scuole interne di musica dove la musica, secondo sistemi di apprendimento allora innovativi, circolava in ogni direzione, soprattutto nelle sue forme canore e cameristiche. Il film, unico nel suo genere, ha riportato alla luce episodi di vite sconosciute ridando, a secoli di distanza il giusto valore a chi la musica aveva contribuito a diffondere. Ricco di notizie sorprendenti,

Page 5: Vulture Magazine, 1Luglio 2011

VULTURE MAGAZINE 5

il lavoro di Padula e Pizzato merita un elogio particolare per la ricerca meticolosa fatta andando a sfogliare i numerosi registri ancora depositati presso gli archivi degli "Ospedali" stessi con la pazienza e meticolosità dei ricercatori veri e propri. Se Venezia continua ancora a parlarci della sua straordinaria grandezza, questo si deve alle infinite pagine della sua storia, ancora al di là dall'essere del tutto svelata. Massimo Rosin pres. CineCLub VISCONTI – Cinit (Venezia) ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

COMUNICATO LAVORATORI EX

CUTOLO

Ai lavoratori della ex Cutolo in sciopero non sembra vera la solerzia con la quale il Dipartimento alle Attività Produttive abbia inteso assumere un giudizio così positivo e così netto rispetto al piano industriale avanzato dalla società spagnola, la quale intende investire nel sito produttivo della Fonte Cutolo. Dopo aver sonnecchiato per oltre sei mesi desta qualche sospetto la sollecitudine con la quale questa volta il citato Dipartimento esprime chiaramente la sua posizione. Cosa palesemente in controtendenza rispetto all’atteggiamento cauto dei sindacati che non hanno ancora rappresentato ai lavoratori i termini precisi del piano in esame e che pure coltivano l’interessere a chiudere quanto prima la vertenza. I lavoratori confidano che il referente della Segreteria Tecnica della Task Force Occupazione si astenga dal formulare giudizi affrettati e definitivi prima di aver

ascoltato le deduzioni dei sindacati e delle maestranze. E’ il caso di ricordare che nell’ottobre dell’anno scorso il medesimo Dipartimento, rispetto al piano promosso dalla Paninvest Spa, aveva dichiarato di aver assunto ampie garanzie circa la solidità dell’investitore e del piano sottoposto. Queste garanzie, dopo soli cinque mesi, hanno portato i lavoratori al preavviso di licenziamento. Poiché tra i lavoratori, che da oltre un mese conducono un presidio diurno e notturno dinanzi ai cancelli dello stabilimento, sono presenti professionalità tecniche, economiche e giuridiche almeno pari a quelle presenti nel Dipartimento che si è reso protagonista tempestivo di un giudizio così sospettosamente positivo, sarebbe stato corretto attendere gli eventuali rilievi avanzati dalla parte più direttamente coinvolta nell’operazione. Questa da mesi esprime contrarietà rispetto all’assenza di iniziative da parte del Dipartimento alle Attività Produttive e del Dipartimento Ambiente, ciascuno per le proprie competenze, sia sul versante della ricerca di più interessi imprenditoriali concreti sia sul versante della decadenza o revoca delle concessioni minerarie ancora affidate alla Cutolo. I lavoratori si augurano che il Presidente De Filippo, già opportunamente notiziato, voglia svolgere la necessaria azione di garanzia rispetto a tutti gli interessi coinvolti, in conformità alla legge ed alle convinzioni politiche del centro-sinistra che governa la nostra regione. Atella/Rionero, 26.06.2011 Gli ex lavoratori Cutolo in sciopero

::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Page 6: Vulture Magazine, 1Luglio 2011

VULTURE MAGAZINE 6

GINESTRA. 24 GIUGNO 2011. CONSIGLIO COMUNALE.

RITORNA LA GUERRA COME QUELLA TRA DON PEPPONE E

DON CAMILLO? TRA I PUNTI ALL’ORDINE DEL GIORNO

REVOCA DEL PROVVEDIMENTO CONSILIARE DELLO SCORSO 12 MARZO NEL QUALE SI CEDEVA

UNA PORZIONE DI SUOLO COMUNALE ALLA DIOCESI. SU

10 CONSIGLIERI COMUNALI PRESENTI, 7 CONSIGLIERI

COMUNALI VOTANO SI ALLA REVOCA (4 AVEVAVO VOTATO A FAVORE DELLA DONAZIONE LO

SCORSO 12 MARZO)E 3 CONTRARI, QUELLI DELLA

MINORANZA

Ginestra. Lo scorso 24 giugno alle ore 17,30 nel piccolo centro arbereshe si è tenuto un consiglio comunale nel quale tra i punti da trattare, c’era la revoca di un provvedimento consiliare deliberato lo scorso 28 marzo, nell’ultima seduta consiliare presieduta da Fabrizio Caputo. Su 13 consiglieri comunali, 10 erano presenti, 9 hanno votato favorevolmente alla decisione di cedere una porzione di suolo comunale del cimitero alla Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa, nelle immediate vicinanze del Santuario della Madonna di Costantinopoli, in via di ristrutturazione. L’attuale Sindaco,Giuseppe Pepice, che allora ricopriva la carica di capogruppo di

Maggioranza, si era astenuto. L’allora Sindaco Caputo aveva portato avanti questo argomento in quanto la Parrocchia di San Nicola Vescovo ha presentato un progetto di riqualificazione del Santuario della Madonna di Costantinopoli che prevede la separazione del cimitero dall’edificio di culto; che tale progetto prevede la realizzazione di un giardino perimetrale che ricade in parte nell’area di inumazione del cimitero comunale. Nell’attuale nuovo consiglio comunale, uscito dal responso delle urne dello scorso 15 e 16 maggio, fanno parte 6 consiglieri comunali riconfermati, 4 di maggioranza (Fiorella Pompa, Michele Tucciariello, Antonio Delfranco e Antonio Puzzolante) e 2 di minoranza (Raffaele Tucciariello e Saverio Pipolo), che avevano votato favorevolmente questa decisione consiliare dello scorso 28 marzo, mentre l’attuale Sindaco Pepice, che lo scorso 12 marzo era consigliere comunale, si era astenuto. Il Sindaco Pepice l’ha riportato nel consiglio comunale (composto da 10 consiglieri, 7 di maggioranza e 3 di minoranza) del 24 giugno, con una proposta di revoca di questa donazione che ha dato il seguente risultato: 7 voti favorevoli alla revoca di donazione e 3 voti contrari. Il Sindaco Pepice, prima del voto aveva affermato: “io non regalo niente a nessuno in questo paese”. Chi ha sbagliato, l’allora Sindaco Fabrizio Caputo che col voto favorevole anche dei 4 consiglieri comunali, che hanno cambiato idea con Pepice, aveva deciso di fare questa donazione alla chiesa locale o l’attuale Sindaco Pepice che ha mostrato delle perplessità su questa donazione, dopo aver consultato un legale? In questo consiglio comunale erano presenti solo 6 componenti della parrocchia, compreso il parroco Don Gilberto e sono rimasti abbastanza amareggiati. Nel paese sembra di rivivere i film tra don Peppone (il Sindaco si chiama Giuseppe e ci ritroviamo) e don Camillo ( il parroco è un giovane che non si darà vinto e probabilmente farà qualcosa per questa presa in giro subita).

Page 7: Vulture Magazine, 1Luglio 2011

VULTURE MAGAZINE 7

Intanto, alla processione del Corpus Domini, non c’era il Sindaco Pepice (sembra che abbia detto a qualche suo collaboratore che andava al mare con la famiglia), ma il vice Sindaco Fiorella Pompa (che lo scorso 12 marzo era favorevole alla donazione, ma lo scorso 24 giugno ha cambiato idea). Sono in tanti nel paese a sostenere che gli sconfitti di questi due consigli comunali sono i quattro consiglieri della maggioranza che nel giro di 3 mesi hanno cambiato…idea. La politica non si smentisce neanche in un paese di 700 anime! Lorenzo Zolfo La foto ritrae il Sindaco Giuseppe Pepice.

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: Ottimi riscontri per l’Iniziativa “Il Quotidiano in Classe” dell’anno 2010-2011 Il 29 giugno premiazione a Bari presso la Sede della Gazzetta del Mezzogiorno

L’ALBERGHIERO DI MELFI HA FATTO CENTRO

Sarà premiato quale vincitore provinciale del Concorso

NewspaperGame

Quando l’informazione aiuta, quando leggere è positivo e ti rende migliori, come alunni e poi come i prossimi uomini e donne, pronte ad affrontare la vita. Questo il senso dell’iniziativa “Il Quotidiano in Classe” che, ripetutosi anche in questo anno scolastico 2010 – 2011, ha visto l’Alberghiero della città federiciana in prima linea, pronto a dar il

meglio in tal senso e desideroso, attraverso la grande occasione offerta ai propri alunni delle classi 3, 4 e 5, fino a ricevere, nei giorni scorsi, la notizia del successo provinciale per una pagina pubblicata, con ottimi riscontri, sulla Gazzetta del Mezzogiorno dello scorso 30 aprile 2011. Il tutto, nell’ambito del Concorso “NewspaperGame” che, ancora una volta, ha voluto dare ghiotte opportunità agli studenti partecipanti, di farsi conoscere, di lavorare in gruppo e pubblicare in quella che era una apposita pagina dedicata al proprio istituto, articoli e commenti su temi a se cari. Quello scelto e sviscerato dall’Alberghiero di Melfi, con la fattiva collaborazione nell’iniziativa dei loro coordinatori, i docenti Lucia Santarsiero, Antonino Paolino e Rosa D’Ascoli, è stata la guerra, e con esso poi il razzismo, che spesso è “fattore scatenante” per il concretizzarsi di una guerra, per avere il proprio sopravvento sull’altro, come se si fosse migliori degli altri, magari per il colore della pelle o per una velata supremazia che nessuno ha dato, neanche l’Altissimo, che ha fatto bianchi e neri, gialli e tutti gli altri uguali, soprattutto perché uomini e donne, prima che altro. Un tema e soprattutto degli articoli che sono piaciuti, hanno colpito, e quella pagina del 30 aprile scorso si è rivelata ideale per confrontarsi al meglio, e poi vincere, con gli altri istituti partecipanti al Concorso, e la Gazzetta ha potuto quindi comunicare ai responsabili del progetto ed ad un felice preside Santomauro “il fatto che l’Alberghiero di Melfi ha vinto il premio quale migliore pagina in ambito provinciale del Concorso NewspaperGame edizione 2011” e che “il prossimo 29 giugno, nel palazzo che ospita la sede de La Gazzetta del Mezzogiorno a Bari, vi sarà la premiazione”.

Page 8: Vulture Magazine, 1Luglio 2011

VULTURE MAGAZINE 8

Grande soddisfazione e gioia è stata espressa dai coordinatori ma anche dai ragazzi, alla notizia del successo, e molti si sono detti “contenti perché questo conferma come, le lezioni svolte al mattino e di pomeriggio, leggendo ed analizzando articoli di giornale, sono state importanti per noi per poter mettere a frutto gli obiettivi del progetto e poter poi tramutare il tutto in proficui insegnamenti, con il supporto dei nostri docenti, per analizzare il tema, lavorarci sopra al meglio, confrontarci tra noi e realizzare dei buoni articoli che, pubblicati, hanno riscosso successo e ci hanno permesso di arrivare a questa vittoria, come miglior pagina provinciale del concorso”. “Visionando articoli di cronaca e di opinione, i ragazzi hanno acquisito maggiori informazioni sulla attualità, imparando anche a distinguere tra informazione ed opinioni del giornalista – hanno detto i docenti prima di recarsi a ricevere il premio a Bari – e questo è servito loro molto per riconoscere la scrittura giornalistica, per saper individuare i diverti tipi di articoli, per usare un lessico appropriato e riuscire, infine, a costruire un articolo, come negli obiettivi dell’interessante iniziativa”. Antonio Baldinetti ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

BARILE ANCORA COME BETLEMME , CON MARGHERITA

CARUSO “Madonna giovane”

Dopo la prestigiosa settimana di cine-eventi culturali con Enrique Irazoqui il “Cristo” catalano (ottobre-novembre 2007, sindaco p.t. Franco Botte ,con il Cineclub/Cinit barilese “P.P.Pasolini”, la Fondazione di Bologna , l'Università della Basilicata, le associazioni culturali “Bali” e “Basilicata Arbereshe”) Barile è tornata, nei giorni scorsi, ad essere come Betlemme. Almeno per una protagonista eccezionale del “Vangelo secondo Matteo” giunta ad hoc da Milano a Matera, Margherita Caruso e per le tantissime comparse locali dell'epoca (Immacolata Rocco, Laura Intaglietta, Lina Caldarola, Maria Mastantuono -nella Strage degli innocenti al rione tufaceo “Sheshi”- a Nicola Cefola assieme ai Re Magi con i doni alla grotta della “Natività”, Michele Leone, G. Donato Suozzo, Giuseppe Rella, Michele Palese e Domenico Bozza centurioni romani , per citarne alcuni). Fino all'incontro, dopo il consiglio comunale straordinario aperto dal sindaco Giuseppe Mecca , dal sindaco di Matera, Salvatore Adduce, dal presidente della Provincia potentina, Piero Lacorazza, con Giuseppina Chiazzolla, altra interprete della “Madonna vecchia” nel film dell'I.C.” Giovanni XXIII” di Barile“Sulle orme di Pasolini, Emmanuel” (nell'accreditato progetto pluriennale del Ministero P.I. “Eth.Nos”).

Page 9: Vulture Magazine, 1Luglio 2011

VULTURE MAGAZINE 9

Un aneddoto ed una curiosità (ripresi , assieme all'intervista a Margherita Caruso, dal libro Edizioni B.A. 2009 “Cristo è nato a Barile”, prefato da Rocco Brancati RAI Basilicata per l'Università “La Sorbonne” di Parigi, di Donato M. Mazzeo, dall'anno scorso assessore alla Cultura, comunicazione, eventi artistici, musei del Comune di Barile. Per le scene del “bambinello” in fasce, Pasolini ebbe notevolissime ed impreviste difficoltà a reperirne uno come lui desiderava; infatti all'ultimo momento, dopo che il sindaco Enrico Parnofiello (maggio 1964) aveva messo a disposizione l'ufficio anagrafe per individuare un maschietto dell'età necessaria (nella fattispecie Pasqualino Gioseffi fu Vito) ebbe un improvviso ed insormontabile diniego dal padre del bambino prescelto. Si vide il regista, nervosissimo, per più giorni gironzolare per i quartieri del centro storico del paese. A domanda precisa di coinvolgimento scenografico di bimbi, no, forse, ne parliamo in famiglia le risposte evasive . Proprio mentre Pasolini, stava perdendo ogni speranza, percorrendo via Scutariani, dietro una tenda metallica a tappi di acqua minerale, una stupenda mammina, Luisella, stava allattando all'ombra della controra la sua creatura, con espressivi occhi, dai riccioli d'oro. Pasolini, salutando sulla soglia di casa Sepe , incominciò a chiedere l'età , la disponibilità, il parere di quella famiglia per eventuale ciack in braccio alla Madonna prescelta (Margherita Caruso , sedicenne di Crotone). Dovette insistere ed insistere tanto il regista, sostenuto pure da Enzo Frusci (ora a Perugia) e Ferdinando Sonnessa del Comitato Figuranti. Fra l'altro la creatura era.......una bimba , di nome Nicoletta, al che Pasolini accettò comunque senza remore, non c'erano altre soluzioni ed il tempo passava a vuoto. La scelta dovette risultare, poi, un vero e proprio successo. Pasolini, ancora una volta, aveva visto giusto ! Ecco alcune riflessioni dell'attrice calabrese in merito

alle varie fasi della lavorazione del film ; dopo la Natività , l'Adorazione dei Re Magi, la Strage degli innocenti ordita da Erode ; le locations si sposteranno a Matera, castello di Lagopesole di Avigliano, Melfi, Potenza, ed altri centri pugliesi e della Calabria .“ Mi ricordo – dice Margherita- delle persone, dell'amabilità di tante persone che ho frequentato direttamente e fuori dal set a Barile (uno per tutti, lo scomparso Giuseppe Cappa “Baldassarre” dei re Magi ),Impressa nella mente è la scena sull'asino con il Bambinello (in realtà Nicoletta). La mamma, con apprensione, vigilava attentamente ogni movimento della sua creatura e non fu facile , data la mentalità di allora. Io stesso , venendo a Barile per girare il film, avevo mio padre come “guardia del corpo”. Poi, alcune sere, in una trattoria (n.d.r Kundesi) la cuoca Carmelina Travierso ci offriva delle vivande tipiche, fra cui un piatto di carne di capretto con sugo di pomodoro ed il buon Aglianico di Barile. Grazie alla grande umanità di Pier Paolo, pur pieni di polvere, le diverse inquadrature cinematografiche ci facevano arrivare , a sera, bruciati sotto il sole ma felici. La gente di Barile , il servizio d'ordine era assicurato dalle cosiddette Guardie campestri, ci lasciò lavorare laggiù tra le grotte ed il clima che si respirava era molto caloroso e di grande simpatia”. ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Page 10: Vulture Magazine, 1Luglio 2011

VULTURE MAGAZINE 10

Contro le trivellazioni petrolifere

Il ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, vuole 90 mila barili in più al giorno dalla Basilicata ed intende far trivellare il nostro mar Jonio. Oggi sullo Jonio lucano “pendono” 4 richieste di permessi di ricerca petrolifera, ben 10 in tutto il mar Jonio, da Soverato a Policoro. In Basilicata, in terraferma, ci sono ben 68 pozzi attivi disseminati tra l’Agri, il Cavone ed il Basento, più 43 pozzi per altre attività minerarie e 358 tra sterili ed esausti. L’ultima intesa tra governo e Regione Basilica sulle estrazioni minerarie non prevede particolare tutela degli ecosistemi, dell’agricoltura, del turismo, dell’acqua e della salute delle persone. Le royalites, già un’elemosina (il 7 % dei barili estratti in terraferma, il 4 % dei barili estratti in mare), non saranno più conteggiate e spariranno ulteriormente dal controllo sociale perché, col nuovo accordo, si trasformeranno in generiche opere infrastrutturali. Sfruttati come nel Medioevo dai signorotti del petrolio perderemo posti di lavoro nell’agricoltura e nel turismo, con il pericolo d’inquinamento irreversibile della nostra acqua, del mare e della terra. Il petrolio finirà nel breve periodo e ci lasceranno un territorio ed un mare devastato, dove non sarà possibile costruire alcun futuro su agricoltura, turismo ed energie rinnovabili. Tutto questo mentre la Basilicata (non industrializzata) ha superato la media nazionale per l’incremento delle patologie tumorali.

[Iniziativa organizzata dal Movimento NoScorie Trisaia] Il link: http://www.olambientalista.it/index. php/catena-umana-petrolio/ ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

RITORNA A VENOSA

“ARTISTINSTRADA”, IL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEI CINQUE CONTINENTI. APPUNTAMENTO

IL 9 E 10 AGOSTO.

Venosa (Pz), 26 giugno 2011 – Torna per il settimo anno consecutivo a Venosa “Artistinstrada - Festival Internazionale dei Cinque Continenti”, la rassegna itinerante di arte di strada ideata e

Page 11: Vulture Magazine, 1Luglio 2011

VULTURE MAGAZINE 11

organizzata dall’associazione culturale “Il Circo dell’Arte”. L’evento, che ogni estate dal 2005 tocca i centri storici più suggestivi di Basilicata, Puglia, Campania e Calabria, quest’anno si fermerà nella città oraziana il 9 e 10 agosto. Due giorni entusiasmanti, in cui verranno regalati al pubblico spettacoli straordinari, che animeranno gli splendidi scorci di uno dei borghi più belli d’Italia, proponendo il meglio del teatro di strada e del circo contemporaneo del panorama internazionale. Come sempre il fulcro del festival sarà il centro storico di Venosa, con il suo vasto patrimonio culturale, artistico e architettonico. Le strade, i vicoli, le piazze saranno invasi da colori, suoni, storie, provenienti da ogni continente. Dal tramonto a tarda sera spettatori grandi e piccini, attesi come ogni anno anche dai paesi vicini e da fuori regione, potranno assistere a performance artistiche uniche nel loro genere, a spettacoli di straordinario impatto scenico, capaci di trascinare emotivamente il pubblico e di trasformalo in un vero e proprio protagonista dello show. Durante il giorno, invece, i visitatori potranno conoscere le tante testimonianze storiche che Venosa racchiude. Ogni più piccolo angolo porta i segni di un lungo passato, luminoso e importante, che merita di essere scoperto e apprezzato. Si va dal Parco Archeologico al Complesso della S.S. Trinità, dal Castello Aragonese alla Cattedrale di Sant'Andrea, dalla cosiddetta Casa di Orazio alle Catacombe Ebraiche sulla collina della Maddalena. Le compagnie selezionate dalla direzione artistica di Pasquale Cappiello per la tappa venosina del festival sono ben 15, provenienti da 11 nazioni, che metteranno in scena ben 30 spettacoli, tutti gratuiti. Si potranno ammirare artisti e gruppi provenienti da ogni parte del mondo, dal Canada alla Polonia, dalla Gran Bretagna al Messico, dal Brasile alla Svizzera, dal Kenya al Cile,

dall’Uruguay al Giappone, oltre che dall’Italia. Gli spettatori potranno così conoscere tradizioni e costumi dei popoli più diversi, in un clima di incontro e confronto tra culture. Dopo il successo dell’anno scorso, verrà proposta nuovamente “Pittura in strada”, una particolare iniziativa che farà da contorno alla manifestazione. Si tratta di un’estemporanea di pittura che si svolgerà nella giornata del 9 agosto, con la partecipazione di artisti provenienti da tutta Italia, pronti a cimentarsi nella realizzazione di un dipinto sul tema dell’arte di strada, come omaggio al festival. L’opera vincitrice finirà sul manifesto ufficiale della prossima edizione di “Artistinstrada”. Scheda tecnica Nome evento: Artistinstrada 2011 - Festival Internazionale dei Cinque Continenti Sede: Venosa (PZ), centro storico Date: 09 e 10 agosto 2011, a partire dalle 20.00 Compagnie in cartellone: ALMORAIMA (Italia), genere: flamenco ANDREAS THIBOUTHOT (Canada), genere: hula hoop ASANTE KENYA (Kenya), genere: acrobatica africana CINEMAMABILE (Italia), genere: cinema più piccolo del mondo CIRCO PITANGA (Uruguay / Svizzera), genere: tessuti aerei FRANCISCO OBREGON (Cile), genere: teatro di figura MO BETTER BAND (Italia), genere: funky marching brass band OJARUS (Giappone), genere: giocoleria giapponese OLIVOIL JAZZ BAND (Italia), genere: jazz band QUETZALCOATL (Messico), genere: fuoco e percussioni - danze tribali

Page 12: Vulture Magazine, 1Luglio 2011

VULTURE MAGAZINE 12

SANTERÈ (Brasile), genere: parata capoeira e samba SKAPIGLIATI STREET (Italia), genere: acrobatica THE FACE (Polonia), genere: designer SKYLANTERN (Regno Unito), genere: lanterne luminose ROBERTO JONATA (Italia), genere: musica minimalista contemporanea PITTURA IN STRADA: estemporanea di pittura con maestri d’arte ARTISTINSTRADA, 7 ANNI DI EMOZIONI: mostra fotografica e altro ancora... Ingresso: gratuito Ideazione e organizzazione: Associazione culturale “Il Circo dell’Arte”, Venosa (PZ) Direzione artistica: Artistica Management, Venosa (PZ), www.artisticamanagement.com Infoline: 393 9762387 - 339 8357918, [email protected], www.artistinstrada.com Segreteria organizzativa e responsabile progetti speciali: Dr.ssa Lucia Briscese, cell. 345 8202771, [email protected] Ufficio stampa: Francesco Mastrorizzi, cell. 347 1241178, [email protected] Hotel convenzionati: Hotel del Sorriso, Via Appia 135, tel. 0972 374231, [email protected] Hotel il Guiscardo, Via Accademia dei Rinascenti 106, tel. 0972 32916, [email protected] Hotel Orazio, C.so Vittorio Emanuele 142, tel. 0972 31135, [email protected] Ristoranti convenzionati:

Al Baliaggio, C.so Vittorio Emanuele II 136, tel. 0972 35081, [email protected] Al Frantoio, Via Roma 211, tel. 0972 36925 Fantasy, Via Appia (parcheggio Campo Sportivo Comunale), tel. 0972 653078 Il Ghiottone, Via E. Battaglini 10, tel. 0972 36935, [email protected] Locanda Accademia dei Piacevoli, Via Discesa Capovalle 1, tel. 0972 36082, [email protected] Pizzeria Trattoria Il Brigante, Via Mommsen, tel. 0972 374203 S. Maria della Scala, Via Garibaldi 59, tel. 0972 35331 Villa Cistercensi, Via S. Giorgio - Contrada Monte, cell. 339 6791992 Azienda Agrituristica La Maddalena, ctr. La Maddalena, tel. 0972 32735, [email protected] Agriturismo Carpe Diem, Contrada Boreano, tel. 0972 35985, [email protected] Guide turistiche: Centro Guide Basilicata, cell. 333 9159547, [email protected]

::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Page 13: Vulture Magazine, 1Luglio 2011

VULTURE MAGAZINE 13

È una produzione editoriale

dell’Associazione Vibrazioni Lucane

PRODUZIONI VIDEO, COMUNICAZIONE,

EVENTI…

WWW.SIDERURGIKATV.COM

Web-Tv di Video, Filmati, Eventi, Informazioni, Notizie dall’Italia e dal Vulture…

con quattro redazioni da tutta Italia (500.000 contatti)

Contatti ed Informazioni:

e-mail: [email protected] – Tel. 349.6711604