Voci di Cortina - Novembre 2012

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ALIQUOTE IMU AL MINIMO PER GLI EX USI GRATUITI Il Consiglio comunale compatto vota a favore dell’abbassa- mento delle aliqute Imu per gli ex usi gratuiti. Tutti d’accordo di non mettere le mani nelle tasche dei cittadi- ni, come promesso da entrambe le parti in campagna elettorale Sono state approvate all’unanimità nel Consiglio comunale del 23 ottobre le revi- sioni delle aliquote Imu per il pagamento della seconda rata, che dovrà avvenire entro la fine dell’anno. Maggioranza e minoranza si sono trovate d’accordo sulla delibera, frutto di una serie di incontri che hanno portato ad una con- divisione degli obiettivi di favorire i residen- ti che usufruiscono a titolo gratuito dell’a- bitazione di un parente fino al terzo grado, di incentivare ad affittare gli appartamenti, e di non appesantire le attività produttive. Per coloro che usufruiscono dell’apparta- mento del genitore o di altro parente, senza pagare l’affitto (una grande percentuale di casi a Cortina), l’aliquota scenderà al 4.6 per mille. Per ottenere l’agevolazione, bisogna recarsi in Comune nell’apposito ufficio per rinno- vare l’autocertificazione del comodato d’uso dell’appartamento, come già era stato fatto con l’Ici, la vecchia Imposta municipale su- gli immobili. CANDIDARSI AI MONDIA- LI DI SCI: CHE PASSIONE! Ci risiamo: si riparte con l’ennesima candida- tura per i Campionati Mondiali di sci, la quarta. Si organizzano conferenze, si partecipa a fiere, si va in televisione: di nuovo grande pubblici- tà per l’evento che continua a sfuggire, e che sembra essere la cura per tutti i mali. I Mondiali, per questa amministrazione, sono il mantra ricorrente per qualsiasi cosa si faccia (o si vorrebbe fare): Pat, Accordi di Programma, palestra di roccia, parco giochi. Il Comune con- tinua a sborsare centinaia di migliaia di euro: 300 mila sono quelli persi per il clamoroso ritiro in Corea, e per questi a venire ne sono stati ipotizzati 600 mila, nella speranza che qualche benefattore - pubblico o privato che sia - ci dia una mano, altrimenti... paghiamo noi. Il nodo non sono le candidature a eventi inter- nazionali: ben vengano! Ma con il presuppo- sto di un minimo di opere indispensabili alme- no cantierate: la strada di accesso per le gare, le piste, la zona del traguardo, i parcheggi (per tacere di alberghi adeguati e quant’altro …). Siamo alle solite: sul fronte infrastrutturale sia- mo ancora in alto mare. E non aiuta il dare la colpa alla Fisi se non vinciamo alle candidatu- re, come è stato fatto, dimenticando invece le nostre carenze. Comitato Civico Cortina 5 opere pubbliche Il parcheggio in piazza ex Mercato 7 iniziative civiche piscina: la lettera del sindaco 8 interviste l’intervista doppia Manaigo-Illing 2 politica il consiglio comunale del 23 ottobre anno IX | numero 102 | novembre 2012 direttore responsabile: Marina Menardi proprietà: Associazione Comitato Civico Cortina autorizzazione: Tribunale di Belluno nr. 3/2004 stampa: tipografia Print House snc Poste Italiane spa spedizine in A.P. -70%- D.C.B. BL 1,80

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Anno IX numero 102 novembre 2012

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ALIQUOTE IMU AL MINIMO PER GLI EX USI GRATUITIIl Consiglio comunale compatto vota a favore dell’abbassa-mento delle aliqute Imu per gli ex usi gratuiti. Tutti d’accordo di non mettere le mani nelle tasche dei cittadi-ni, come promesso da entrambe le parti in campagna elettorale

Sono state approvate all’unanimità nel Consiglio comunale del 23 ottobre le revi-sioni delle aliquote Imu per il pagamento della seconda rata, che dovrà avvenire entro la fine dell’anno. Maggioranza e minoranza si sono trovate d’accordo sulla delibera, frutto di una serie di incontri che hanno portato ad una con-divisione degli obiettivi di favorire i residen-ti che usufruiscono a titolo gratuito dell’a-bitazione di un parente fino al terzo grado, di incentivare ad affittare gli appartamenti,

e di non appesantire le attività produttive.Per coloro che usufruiscono dell’apparta-mento del genitore o di altro parente, senza pagare l’affitto (una grande percentuale di casi a Cortina), l’aliquota scenderà al 4.6 per mille. Per ottenere l’agevolazione, bisogna recarsi in Comune nell’apposito ufficio per rinno-vare l’autocertificazione del comodato d’uso dell’appartamento, come già era stato fatto con l’Ici, la vecchia Imposta municipale su-gli immobili.

CANDIDARSI AI MONDIA-LI DI SCI: CHE PASSIONE!

Ci risiamo: si riparte con l’ennesima candida-tura per i Campionati Mondiali di sci, la quarta. Si organizzano conferenze, si partecipa a fiere, si va in televisione: di nuovo grande pubblici-tà per l’evento che continua a sfuggire, e che sembra essere la cura per tutti i mali.I Mondiali, per questa amministrazione, sono il mantra ricorrente per qualsiasi cosa si faccia (o si vorrebbe fare): Pat, Accordi di Programma, palestra di roccia, parco giochi. Il Comune con-tinua a sborsare centinaia di migliaia di euro: 300 mila sono quelli persi per il clamoroso ritiro in Corea, e per questi a venire ne sono stati ipotizzati 600 mila, nella speranza che qualche benefattore - pubblico o privato che sia - ci dia una mano, altrimenti... paghiamo noi.Il nodo non sono le candidature a eventi inter-nazionali: ben vengano! Ma con il presuppo-sto di un minimo di opere indispensabili alme-no cantierate: la strada di accesso per le gare, le piste, la zona del traguardo, i parcheggi (per tacere di alberghi adeguati e quant’altro …).Siamo alle solite: sul fronte infrastrutturale sia-mo ancora in alto mare. E non aiuta il dare la colpa alla Fisi se non vinciamo alle candidatu-re, come è stato fatto, dimenticando invece le nostre carenze.

Comitato Civico Cortina

5opere pubblicheIl parcheggio in piazza ex Mercato 7

iniziative civichepiscina: la lettera del sindaco 8

intervistel’intervista doppia Manaigo-Illing2

politicail consiglio comunale del 23 ottobre

anno IX | numero 102 | novembre 2012

direttore responsabile: Marina Menardiproprietà: Associazione Comitato Civico Cortina

autorizzazione: Tribunale di Belluno nr. 3/2004stampa: tipografia Print House snc

Poste Italiane spa spedizine in A.P. -70%- D.C.B. BL

€ 1,80

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IL CONSIGLIO COMUNALE ABBASSA AL MINIMO LE ALIQUOTE IMU PER GLI EX USI GRATUITIChiesto anche lo svincolo dagli usi civici di 3500 metri quadrati di terreno all’Eliporto di Fiames e approvata una variante al demanio sciabile per la nuova pista al Col Drusciè in contrasto con il Pat. Rinviata ad un prossimo Consiglio la relazione di Teodoro Sartori sul servizio di raccolta dei rifiuti

di Marina Menardi

APPROVATE ALL’UNANIMITÀ LE ALIQUOTE IMU PER LA SECONDA RATA

Sono state approvate all’unanimità nel Consiglio comunale del 23 ottobre le revi-sioni delle aliquote Imu per il pagamento della seconda rata, che dovrà avvenire entro la fine dell’anno. Maggioranza e minoran-za si sono trovate d’accordo sulla delibera, frutto di una serie di incontri che hanno avuto, come ricordato dal sindaco Andrea Franceschi, «la condivisione fin dall’inizio dell’obiettivo di favorire i residenti che usu-fruiscono a titolo gratuito dell’abitazione di un parente fino al terzo grado, di incenti-vare ad affittare gli appartamenti, e di non appesantire le attività produttive».È stata confermata, infatti, la riduzione al 4,6 per mille per gli appartamenti concessi in comodato d’uso ai parenti fino al terzo grado, dichiarati mediante autocertificazio-ne, come già avveniva per l’Ici, e sui qua-li non si pagava nulla, così come avviene tutt’oggi per la prima casa. «Gli ex usi gra-tuiti, non considerati nella prima applica-zione dell’Imu, ora sono stati reintrodotti dal Ministero, e per Cortina è una buona notizia» aveva anticipato il sindaco Andrea Franceschi in commissione. Molte, infatti, sono le situazioni di questo tipo, cioè di fi-gli o parenti che vivono nella casa paterna a titolo gratuito, non avendo la piena dispo-nibilità dell’immobile. Queste persone, di fatto, sono residenti come prima casa, spes-so nudi proprietari, con l’usufrutto in cari-co ai genitori o parenti stretti. Dal 7,6 per mille versati con la prima trance di giugno, si passa, quindi, al 4,6 per mille, con un risparmio, come anticipato da Franceschi, di circa 800-1000 euro, a seconda delle di-mensioni dell’appartamento.Se l’appartamento viene affittato a residenti, l’aliquota scende al 5,6 per mille. Chi affit-terà a non residenti con regolare contratto

di locazione pagherà l’8,6 per mille, mentre negli altri casi rimane l’aliquota del 10,6 per mille per le seconde case. Per la prima casa, l’aliquota è al minimo, cioè il 2 per mille, con detrazione di 200 euro e deduzione di 50 euro per ogni figlio di età inferiore ai 26 anni. Confermata anche la riduzione per le at-tività produttive al 4,6 per mille, sia di

proprietà, sia in affitto, ad eccezione delle banche, alle quali è stata applicata l’aliquo-ta massima. Per gli enti non commerciali, quali la Parrocchia, e le Regole d’Ampezzo, si applicherà il 4,6 per mille per i beni non utilizzati nello svolgimento dell’attività isti-tuzionale, mentre sarà pari a zero l’importo per tutti gli altri beni. Ai fabbricati inagibili o inabitabili verrà applicato l’1 per mille.

Nell’esporre le proprie considerazioni, Fran-ceschi ha voluto puntualizzare che la parte dell’Imu che va allo Stato è fissa, e dunque le variazioni sono a carico del Comune. «I cittadini mettono soldi per coprire i buchi dello Stato, e i Comuni devono metterci la

PRIMA: con ICI DOPO: con IMU

PRIMA CASA PRIMA CASA

1) rendita catastale 630 1) rendita catastale 630

2) rivalutazione del 5% (x1,05)

1,05 2) rivalutazione del 5% (x1,05)

1,05 x

662 662 =

3) maggiorazione 100

100 3) maggiorazione 160

160 x

4) valore imponibile 66.150 4) valore imponibile =

5) imponibile x 4 per mille

265 5) imponibile x 2 per mille

212 +

6) detrazione 413 413 6) detrazione 200 euro

200 -

7) detrazione per 2 figli 1 x 50

50 -

IMPOSTA - IMPOSTA -

PRIMA CASAcomodato parenti

PRIMA CASAcomodato parenti

1) rendita catastale 630 1) rendita catastale 630

2) rivalutazione del 5% (x1,05)

1,05 2) rivalutazione del 5% (x1,05)

1,05 x

662 662 =

3) maggiorazione 100

100 3) maggiorazione 160

160 x

4) valore imponibile 66.150 4) valore imponibile =

5) imponibile x 4 per mille IMPOSTA

265 5) imponibile x 4,6 per mille IMPOSTA

487 + 84%

SECONDA CASA SECONDA CASA

1) rendita catastale 630 1) rendita catastale 630

2) rivalutazione del 5% (x1,05)

1,05 2) rivalutazione del 5% (x1,05)

1,05 x

662 662 =

3) maggiorazione 100

100 3) maggiorazione 160

160 x

4) valore imponibile 66.150 4) valore imponibile =

5) imponibile x 7 per mille IMPOSTA

463 5) imponibile x 10,6 per mille IMPOSTA

+ 142%

PRIMA: con ICI DOPO: con IMU

LABORATORIO LABORATORIO

1) rendita catastale 2.000 1) rendita catastale

2) rivalutazione del 5% (x1,05)

1,05 2) rivalutazione del 5% (x1,05)

1,05 x

2.100 =

3) maggiorazione 50 50 3) maggiorazione 60 60 x

4) valore imponibile 105.000

4) valore imponibile =

5) imponibile x 4,9 per mille IMPOSTA

515 5) imponibile x 4,6 per mille IMPOSTA

580 + 13%

NEGOZIO NEGOZIO

1) rendita catastale 2.000 1) rendita catastale

2) rivalutazione del 5% (x1,05)

1,05 2) rivalutazione del 5% (x1,05)

1,05 x

2.100 =

3) maggiorazione 34 34 3) maggiorazione 55 55 x

4) valore imponibile 71.400 4) valore imponibile =

5) imponibile x 4,9 per mille

350 5) imponibile x 4,6 per mille

531 + 52%

Una delibera condivisaMaggioranza e minoranza si sono incontrate varie volte e si sono trovate in sintonia sul contenuto della delibera

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faccia» ha polemizzato Franceschi. «Questo è un anno di transizione, e per il futuro non si sa cosa succederà. In queste condizioni di mancati trasferimenti dovremmo fare una riflessione sull’uso delle risorse e sugli inve-stimenti programmati».Un’affermazione, questa, che però non è piaciuta alla minoranza: «Mi dissocio dalle valutazioni del Sindaco sul bilancio e sulla programmazione delle opere pubbliche» ha detto il consigliere di “Per la nostra Cortina” Gianpietro Ghedina. «Le opere non vengo-no fatte per una programmazione sbagliata sia del bilancio che delle opere pubbliche».Parole di apprezzamento, invece, per la collaborazione sull’Imu: «Sulle aliquote gli obiettivi sono univoci e siamo giunti ad una delibera condivisa; trovarsi e lavorare assie-me molte volte serve e questa è la dimostra-zione» ha aggiunto.

L’unico punto che ha destato perplessità da parte della minoranza è l’applicazione dell’8,6 per mille per chi affitta a non resi-denti, previa dimostrazione di un regolare contratto di locazione, mentre chi affitta a scopi turistici per periodi inferiori ai trenta giorni, per cui non è previsto il contratto, è soggetto all’aliquota massima del 10,6 per mille. Una osservazione che era stata solle-vata da Umberto Walpoth, della Confedi-lizia, nei giorni precedenti al Consiglio co-munale. Walpoth aveva sostenuto che chi affitta a turisti anche per periodi brevi do-vrebbe avere l’aliquota più bassa, in quan-to offre un servizio turistico, equiparabile all’albergo. Franceschi, pur condividendo le osservazioni della Confedilizia, preferisce al momento non variare la delibera, per non compromettere il bilancio a soli due mesi dalla chiusura. La minoranza, da parte sua, dichiara di non presentare l’emendamento per arrivare al voto unanime della delibe-ra. Prima della votazione, tuttavia, Stefa-no Ghezze non ha mancato di fare alcune considerazioni: «È una delibera importante, seguita a vari incontri, anche informali, con un confronto pacato e aperto. Qualcosa da dire però c’è: gli usi gratuiti erano stati an-ticipati dal nostro gruppo già in campagna elettorale, mentre Lei, signor Sindaco, mi diceva che prendevo degli abbagli. Se da questi banchi volessimo fare la politica poli-ticante - ha continuato Ghezze - potremmo

tranquillamente farla, ma preferiamo so-prassedere. Votiamo quindi a favore di un risultato finale condiviso».

RICHIESTA AUTORIZZAZIONE MUTAMENTO TERRENO SOG-GETTO AD USO CIVICO PER LA SISTEMAZIONE DELL’ELIPORTO DI FIAMES

L’assessore ai Lavori Pubblici Adriano Vero-cai ha avanzato la richiesta di svincolo dagli usi civici di una porzione di terreno nella zona dell’eliporto di Fiames, al fine di poter tagliare un certo numero di piante e poter così effettuare anche il volo notturno. Si tratta di 9.500 metri quadri, di cui 8.400 verranno disboscati, per favorire il volo not-turno. La richiesta è dettata dalla possibilità auspicata dall’Esperia Aviation Services spa, la ditta che ha vinto la gara d’appalto per la progettazione, la sistemazione e la gestione dell’eliporto a Fiames, di poter effettuare il volo notturno già dal prossimo Natale.

Il mutamento degli usi civici sarà pari alla durata della concessione dell’eliporto, ovve-ro trent’anni, e il valore del mancato reddito complessivo è determinato in euro 201.692. Il vantaggio economico per la collettività è dato dalla possibilità, inserita nel Pua, per le associazioni di volontariato o simili, come il Soccorso Alpino, di poter utilizzare la piaz-zola per il volo notturno in caso di bisogno, a titolo gratuito. In tal caso, il beneficio eco-nomico è stato stimato in euro 234.166,54, che risulta superiore al mancato reddito. Questa porzione di terreno, posta a sud ri-spetto alla nuova piazzola, comprende an-che la viabilità esistente e l’area dove sorgerà il capannone dei Sestieri. La porzione com-pensativa, che dev’essere pari ad almeno il doppio della parte svincolata, è stata indivi-duata a Gilardon, per un’area pari a 20.000 metri quadrati. Osservando un ritardo nella programma-zione per un intervento ritenuto significati-vo, la minoranza si astiene dal voto.

APPROVAZIONE DEFINITIVA DELLA VARIANTE AL DEMANIO SCIABILE “POCOL TOFANA RA VALLES” - ADEGUAMENTO PISTE E IMPIANTI PER CORTINA 2017

È stata approvata in via definitiva, con l’a-stensione della minoranza, la variante per provvedere all’adeguamento delle piste da sci e degli impianti del demanio sciabile di Pocol, Tofana e Ra Valles, in previsione della candidatura di Cortina d’Ampezzo ai Mondiali di sci alpino del 2017, ora diven-tati 2019. Nella zona del Col Druscié è prevista una nuova pista dove, in caso di assegnazione dei campionati mondiali, dovrebbe svol-gersi lo slalom speciale, nonché la sistema-zione della zona del traguardo. La variante, tuttavia, risulta essere in con-trasto con le linee guida del Pat, recen-temente adottato dall’Amministrazione cortinese. Ciò ha indotto l’assessore all’Ur-banistica Adriano Verocai a richiedere un parere legale prima di votare l’approvazione definitiva. L’intervento, infatti, avverrebbe in una zona ove sono presenti dei biotopi che, secondo le disposizioni del Pat, potrebbero precludere la realizzazione delle opere previste dalla va-riante adottata. In queste zone, un eventua-

le intervento di trasformazione prevede una schedatura aggiornata e puntuali norme di indirizzo, che dovranno poi essere incluse nel PI, il Piano degli Interventi, che avverrà dopo l’approvazione definitiva del Pat. Secondo l’avvocato Guido Zago, dello Stu-dio Legale Domenichelli di Padova, la va-

La parte versata allo Stato è fissaIl 50% degli introiti dell’Imu viene versato allo Stato ed è fisso. Le variazioni delle aliquote sono a carico del Comune

La zona dell’eliporto a Fiames

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Una variante per i Mondiali di sci in contrasto con il PatPer l’approvazione definitiva, l’assessore Verocai si è avvalso di un parere legale, che ha evidenziato che la variante e il Pat non corrispondono

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riante si può approvare, in quanto «è pre-clusa dal nuovo strumento urbanistico non l’approvazione, ma la concreta esecuzione degli interventi e delle opere previste». Sarà opportuno controllare, spiega Verocai, che i progetti non vadano in contrasto con le li-nee del Pat. In tal caso, le disposizioni adot-tate verrebbero sospese. La variante era stata adottata nel Consiglio comunale del 3 marzo scorso all’unanimi-tà, ma ora il nuovo gruppo di minoranza si astiene dalla votazione. «Già il fatto che si sia chiesto un parere legale per l’approva-zione definitiva della variante significa che ci sono dei problemi - ha chiosato Stefano Ghezze, capogruppo di “Per la nostra Cor-tina”. - Il legale evidenzia che la variante e il Pat non corrispondono: questo è grave. Le carte oggi sarebbero dovute essere a posto». Oltre all’intervento sui biotopi, Ghezze punta il dito sulle proprietà private interes-sate nelle opere previste, tra cui ci sono an-che le Regole. «Nessun proprietario è stato interpellato. Questo metodo non è ragio-nevole, l’Amministrazione dovrebbe essere più sensibile nei confronti dei proprietari quando adotta varianti del genere. Spero vivamente che si evitino gli espropri, e pre-valga la ragionevolezza e la mediazione». Verocai ha spiegato che si è proceduto con l’adozione per accelerare i tempi, e che ora sono in corso i contatti da parte del Comi-tato 2019 con i proprietari interessati.

«La pista è un punto cardine per i Mondia-li. Mi sembra che uno dei motivi del ritiro sia stato che non era partita nemmeno una ruspa. Ricordiamoci: è un lavoro lungo. Io vado avanti con la variante. Questo progetto è stato sequestrato e anche per questo è in ritardo» ha aggiunto l’assessore.

COMUNICAZIONI DELL’ASSES-SORE VEROCAI SUL FERMO LA-VORI ALLA STALLA DEI RONCHE

Come ultimo punto dell’ordine del giorno, l’assessore all’Edilizia privata Adriano Ve-rocai ha fornito chiarimenti sul fermo dei lavori del cantiere delle Regole d’Ampezzo della stalla dei Ronche, fermato nei giorni

scorsi per abuso edilizio. «La costruzione della stalla è stata autorizzata nel 2011 - ha dichiarato Verocai -. L’8 febbraio 2012 sono state presentate due varianti riguardanti la traslazione del sedime della stalla e l’elimi-nazione del seminterrato, nonché importanti movimenti di terra. A tutt’oggi questi lavori in variante non risultano essere autorizzati. A seguito di segnalazioni, il 30 luglio l’Uffi-cio Tecnico ha eseguito un sopralluogo dove sono stati riscontrati i lavori non autorizzati, e si è provveduto al fermo lavori». L’asses-sore si dichiara ben disposto a risolvere nel modo più veloce possibile la situazione, per non compromettere quanto fatto fino ad ora e per non allarmare il privato che, oltre alle Regole, ha investito in questa nuova attività.

LAVORI IN CORSO PRESSO LA PALESTRA DELLA SCUOLA MEDIA ZARDINIDopo un’attesa di dieci mesi circa, finalmente parte la sistemazione dell’ impianto di riscaldamento della palestra

di Vittoria Broglio

A seguito del guasto avvenuto verso la fine del 2011, il Comune era intervenuto con

una soluzione temporanea che consentisse l’utilizzo dell’impianto nei mesi invernali. I lavori di sistemazione definitiva si sareb-bero dovuti svolgere durante i mesi estivi. Ciò non è avvenuto e, alla riapertura delle scuole, gli scolari si sono ritrovati la palestra così come l’avevano lasciata e, cioè, ancora priva dell’impianto di riscaldamento.Alla fine, il cantiere ha aperto i battenti il 5 novembre: la struttura rimarrà inagibile per un mese circa per consentire lo svolgimento dei lavori. Le operazioni di manutenzione straordinaria, che hanno un preventivo di spesa di circa 85.000 euro, comporteran-no la sostituzione parziale delle tubazioni dell’impianto termico.

«Non si è trattato di una dimenticanza» rassicura il vice- sindaco e assessore Enrico Pompanin.«Ci troviamo con gli uffici oberati dal la-voro e, spesso, con il personale ridotto. Ci sono decine di interventi che aspettano, pic-coli o grandi che siano. Le forze sono quel-le che sono, anche perché cerchiamo il più possibile di utilizzare le nostre risorse inter-ne, poiché andare all’esterno ci costerebbe di più. Purtroppo, questo è un problema ricorrente» spiega il vice-sindaco. «Rispet-to a quanto si era pensato inizialmente, si è dovuto rivedere il tipo di intervento da eseguire e anche questo ha contribuito ad allungare i tempi».

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Cortina

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PARCHEGGI DI PIAZZA DEL MERCATO E DI LARGO POSTE: SI INSISTE CON LARGO POSTE, MENTRE PIAZZA DEL MERCATO È PRONTA A PARTIREIl primo non aumenterà i posti auto, mentre il secondo li raddoppierà senza troppi rischi geologici

di Edoardo Pompanin

Procede l’iter per la costruzione del par-cheggio in piazza del Mercato che dovrebbe raddoppiare gli attuali posti auto, aumenta-re la superficie commerciale e riqualificare la zona; con la Finanza di progetto e senza scavare in profondità. Nella riunione del 27 settembre 2012, sia le Soprintendenze, sia l’Ufficio edilizia privata del comune di Cortina d’Ampezzo hanno dato il via libera al progetto.Minime le prescrizioni, salva la richiesta di una supervisione archeologica continuativa nel corso degli scavi.

60 POSTI AUTO IN PIÙ IN CENTRO, NESSUN COSTO PER IL COMUNE, UNA NUOVA PIAZZA E 650 METRI QUADRATI DI NEGOZI

Il progetto preliminare è arrivato al tra-guardo, ma l’opera non si sa bene se vedrà la luce.La vicenda è curiosa e va ricapitolata (per ulteriori dettagli, vedi Voci di Cortina n. 90 - novembre 2011, scaricabile anche dal sito www.vocidicortina.it).1. sulla base di uno studio di fattibilità

comunale, il 24 marzo 2011 esce il ban-do per una Finanza di progetto in zona Piazza del Mercato: costruire e gestire un parcheggio e un complesso di spazi commerciali per un investimento com-plessivo di 5,4 milioni di euro;

2. il 3 agosto 2011 la Commissione aggiu-dicatrice valuta positivamente l’unica proposta arrivata, da parte dell’Associa-zione temporanea di Imprese promossa dalla Andreola Costruzioni Genera-li Spa di Treviso; gli atti passano alla Giunta comunale per l’approvazione del progetto preliminare, dello sche-ma di contratto, del piano economico-finanziario;

3. il 27 settembre 2012 è convocata la Conferenza di servizi con i tecnici delle Soprintendenze, che approva le soluzio-ni progettuali.

I rischi dell’opera sono di tipo geologico. La soluzione adottata per evitare problemi con le falde acquifere che scorrono nel sottosuo-lo è quella di non scavare in profondità: per evitare guai, si scende di circa 2,5 metri al di sotto del livello dell’attuale Pescheria e arrivare a livello dell’attuale cabina Enel.

Il progetto presentato dai promotori privati ricalca lo studio di fattibilità comunale, con qualche variante; sono ipotizzati:- un primo piano (a livello cabina Enel) con 55 posti auto;

- un secondo piano (a livello park at-tuale) con 57 posti auto + 9 esterni; - un terzo piano (costruito a livello dell’at-tuale piccolo parcheggio per motorini) che coprirebbe per estensione l’attuale pianta del parcheggio e che sarebbe destinato per metà a piazza pubblica con bellavista e per metà ad uso commerciale (650 metri qua-drati). I lavori durerebbero un anno e potrebbe-ro partire già dalla primavera del 2013; il valore del contratto è di 5,4 milioni + iva (di cui 4,6 milioni per i lavori).Fra i progettisti figurano anche gli architetti locali Arzenton e Ghedini.Tutto il complesso resta nella proprie-tà del Comune di Cortina d’Ampezzo e nessun posto auto o metro commerciale viene posto in vendita. I lavori saranno

Due immagini di piazza del Mercato, dove potrebbe partire la costruzione di un nuovo parcheggio.Sopra: vista dal basso; sotto, vista dall’alto sull’attua-le parcheggio

arrivato al traguardoil progetto preliminare, si tratta ora di dare il via all’opera, ma non tutti gli ammini-stratori sono d’accordo

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ripagati al privato con la concessione di un diritto di superficie di durata adeguata all’investimento.Per partire, manca la variante urbanistica.

CONTRARIA LA SEAM, A FAVORE IL SINDACO

L’amministratore unico della Seam Marco Siorpaes è contrario a questa Finanza di progetto (dichiarazione in Consiglio comu-nale del 27 luglio 2011), mentre è a favore di quello in Largo Poste; il sindaco Andrea Franceschi è invece favorevole alla costru-zione di entrambe. La situazione è bloccata; sembra paradossa-le, considerata la “fame” di opere da portare all’altare del Mondiale 20xx.Occorre considerare che anche il parcheg-

gio interrato di Largo Poste dovrebbe par-tire nella primavera del 2013. L’eventuale concomitanza dei due cantieri potrebbe ri-sultare difficile da sostenere, tanto più che sono in avvio anche le opere sul Piruea ex Esso, proprio a fianco di Piazza del Merca-to.

A PIAZZA DEL MERCATO SI PUÒ RINUNCIARE SENZA ONERI, MENTRE AL LARGO POSTE AB-BIAMO GIÀ SPESO 400.000 EURO

Procrastinare il progetto di Piazza del Mer-cato costa al massimo una eventuale penale da corrispondere ai Promotori. Rinunciare al parcheggio interrato in Largo Poste significa – allo stato attuale – portare a casa un danno economico notevole: solo

60 posti auto in più in centronessun costo per il Comune, una nuova piazza e 650 metri quadrati di negozi: l’unica finanza di progetto pronta a partire è tenuta ferma dall’Amministrazione

nel 2011 sono stati capitalizzati 400.000 euro di costi, di cui 300.000 euro per con-sulenze professionali. In caso di mancata realizzazione dell’opera ci sono poi i proble-mi legati ai posti auto già venduti, anche se la società ha assicurato che agli acquirenti saranno da riconoscere solo gli interessi su-gli acconti e nessuna somma a titolo di pe-nale/indennizzo.Perché si insista con Largo Poste, nonostante i rischi, e non si cominci con Piazza del Mer-cato – forse – non è così incomprensibile.

GRAZIE A GIUGNO, TIENE IL TURISMO ESTIVO Solo -0,20% le presenze alberghiere. Calano invece del 5% le presenze gennaio-luglio 2012

Seppure con i dati ufficiali ritardati, valu-tiamo il resoconto degli andamenti turistici cortinesi.A fine luglio 2012, la stagione estiva degli alberghi conferma i dati del 2011: circa 95.000 presenze, per un calo del -0,20%. Molto meglio invece l’andamento rispetto alla stagione 2010: +12,48%. Le presenze complessive – compresi gli ap-partamenti e i campeggi – nel 2012 soffro-no una diminuzione del -3,72% sul 2011, ma recuperano un +0,53% sul 2010.I primi 7 mesi del 2012 registrano un calo delle presenze alberghiere – che ricordiamo essere il dato più significativo a livello stati-stico – del -4,55%; a livello complessivo, le presenze calano del -5,66%.

(e.p.)

Comune Presenze Totale presenze

Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug

anno 2012 25016 - Cortina d’Ampezzo

78.231 72.084 54.395 8.701 7.045 20.536 67.001 307.993

anno 2011 25016 - Cortina d’Ampezzo

78.353 72.236 71.760 5.565 4.681 19.196 70.892 322.683

var. % 11/12

-0,16% -0,21% -24,20% 56,35% 50,50% 6,98% -5,49% -4,55%

anno 2010 25016 - Cortina d’Ampezzo

73.695 77.020 60.452 19.926 4.668 14.241 65.182 315.184

var. % 10/11

6,32% -6,21% 18,71% -72,07% 0,28% 34,79% 8,76% 2,38%

Comune Presenze Totale presenze

Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug

anno 2012 25016 - Cortina d’Ampezzo

128.424 119.114 96.983 16.121 16.736 35.876 146.865 560.119

anno 2011 25016 - Cortina d’Ampezzo

131.459 120.241 122.647 12.203 14.941 34.947 157.290 593.728

var. % 11/12

-2,31% -0,94% -20,93% 32,11% 12,01% 2,66% -6,63% -5,66%

anno 2010 25016 - Cortina d’Ampezzo

126.836 127.450 110.048 31.234 14.610 31.375 152.432 593.985

var. % 10/11

3,64% -5,66% 11,45% -60,93% 2,27% 11,38% 3,19% -0,04%

elaborazione a cura di: vocidicortina.it

Fonte : Elaborazioni Regione Veneto - Direzione Sistema Statistico Regionale su dati Istat - Regione Veneto

PRESENZE ALBERGHIERE

PRESENZE COMPLESSIVE

continua da pagina 5

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Page 7: Voci di Cortina - Novembre 2012

LE RADICI DEL FUTURO

Naturalmente c’è effetto ed effetto: per dire, c’è “l’effetto notte” del famoso film di Francois Truffaut ai tempi della cosiddetta Nouvelle va-gue (una troupe perseguitata dagli incidenti, che trova alla fine la minima armonia neces-saria a portare a termine il lavoro), e c’è l’ ”ef-fetto Cortina”, quello del famigerato “Natale degli scontrini”, enfatizzato dai media, in sé e

nelle repliche nazionali, fino a farne il ricetta-colo, l’icona negativa di tutte le nefandezze, o meglio – dato il momento – di quella suprema, cioè dell’evasione fiscale. Qualche analogia? A parte l’etichetta, in tutti e due i casi si è visto l’affanno di chi si trova immerso in un disor-dine fatto sistema e improvvisamente scon-volto da un incidente inatteso; in tutti e due i casi un grande trambusto, che qui in più ha avuto, tra tutte le altre, la faccia di un sindaco in campagna e i pareri locali spaccati tra le rivendicazioni di una sacrosanta legalità e la deplorazione dell’eccesso di una operazione destinata a produrre nefaste conseguenze in tema di turismo. I contraccolpi non sono certo mancati, ma a mancare è stata anche l’apo-calisse dei cattivi profeti: la crisi ha pesato, ma chi ha vissuto i “magnifici Sessanta” e din-torni, sa bene che da tempo quelle felici atmo-sfere goderecce si sono in gran parte dissolte, e non solo da noi. D’altra parte Cortina, come protetta dalle sue inalterabili montagne, ha sempre saputo difendere la propria eccezio-

nalità, passando indenne (o quasi) attraverso le amministrazioni, i luoghi comuni, i giudizi e i pregiudizi sulle esibizioni di una mondanità soprattutto compiaciuta di esserci (e persi-no sopravvivendo alla chiusura del tendone cisnettiano). Ora ha di nuovo ritrovato i som-messi toni autunnali, quelli più pensierosi, in cui si muovono - o dovrebbero muoversi – le idee, i buoni propositi, le ammende degli er-rori. E mentre saluta il nuovo e sperabilmente stabile decano, mentre il suo commercio si fa sempre più esotico e vi si discute su provin-ce fantasma, la sua vita e perciò la sua sto-ria continuano, scandite dall’attaccamento ai valori di una tradizione del costume e della cultura, che resta oggi l’approdo più sicuro di fronte alle ondate della (post)modernità.Cambiare, dunque, ma senza dimenticarsi: è la radice del futuro che – come ha scritto Ril-ke – entra in noi per trasformarsi in noi, molto prima di essere accaduto. Se questo è vero, le sue radici sono appunto qui, nel nostro pre-sente: teniamone conto!

la RUBRICA

di EnnioRossignoli

PISCINA: DOVE ERAVAMO RIMASTI? Il Sindaco risponde alla raccolta firme con una lettera e promette a breve un incontro

a cura del Comitato Civico Cortina

PISCINA CHIUSAdal 29 gennaio

280GIORNI

contatore aggiornato al 3 novembre 2012

2 8 0 1 2DAYS HOURS

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Page 8: Voci di Cortina - Novembre 2012

di Matteo Siorpaes e Alice Gaspari

Gherardo Manaigo e Stefano Illing

L’intervista doppiadoppia

L’Associazione Albergatori Cortina e il consorzio Cortina Turismo sono due grosse realtà operanti in materia di turi-smo divise da molti temi. Il Comitato Civico Cortina sulla base di questa intervista doppia ai relativi presi-denti è intenzionato nel mese di novem-bre a indire un dibattito pubblico tra i principali soggetti operanti nel turismo di Cortina.

Da quanto tempo tempo è presidente di Cortina Turismo/Associazione Alberga-tori?

Com’è diventato presidente?

Pensa che il Consorzio/l’Associazione Albergatori stia agendo bene? Perché?

Quanti associati ha il Consorzio/l’Associazione Albergatori?

Rispetto alle adesioni dell’anno 2011 come sono variate le adesioni nell’anno 2012? Perche?

Mediamente quanto paga un albergo per essere associato al Consorzio/all’Associa-zione Albergatori?

Da quasi un anno, dallo scorso novembre.

Sono stato eletto dall’assemblea degli asso-ciati.

Molto bene. Ci stiamo muovendo su vari scenari: riavvicinarci alle tematiche di Cor-tina Turismo, riconsiderare le politiche tu-ristiche insieme alla provincia di Belluno, collaborare con Ascom Belluno, con Fiditu-rismo, sviluppare il portale di prenotazioni che è datato, e molto altro. Vogliamo poi promuovere assieme ai cittadini di Cortina la creazione del Museo delle Olimpiadi del 1956 e dello sport.

35

Ci sono 5 nuovi associati.

Sui 1.500/1.800 euro all’anno, dipende dal-la categoria della struttura e dal numero di camere.

Dal novembre del 2007.

Seguendo un progetto di rilancio del Con-sorzio, sviluppato dall’allora assessore al Tu-rismo Herbert Huber, sono stato incaricato dal consiglio di Cortina Turismo.

Sì, i numeri sono positivi, abbiamo buoni ri-scontri dai mercati stranieri e abbiamo avuto la possibilità di verificare la nostra strategia con le località di “Best of the Alps”.

All’incirca 240.

Ci sono stati 22 dimissionari di cui 7 per chiusura, e abbiamo avuto 15 nuovi consor-ziati.

Non esiste una cifra media, gli alberghi pa-gano in base alla categoria e ai posti letto di-sponibili; esistono delle tabelle con dei criteri specifici che variano molto in base a queste due varianti.

Associazione Albergatorie Cortina Turismoa confronto

numero 102 | novembre 20128 9

Page 9: Voci di Cortina - Novembre 2012

Sa come funzionano i consorzi turistici nelle altre località di montagna?

Sa nei consorzi delle altre località quanto paga un albergo per essere associato?

Perché non condivide le scelte dell’Asso-ciazione Albergatori/di Cortina Turismo?

Lo statuto di Cortina Turismo....Cosa cambierebbe?Sarebbe disposto a modificarlo?

Cambiando presidente dell’Associazione Albergatori/del Consorzio cambierebbero i rapporti tra i due enti?

Riguardo ai Campionati Mondiali di sci?

Cosa ne pensa della svendita delle camere nel prossimo inverno (Hotel Majoni)?

Sì.

Il meccanismo generalmente è lo stesso: si quantifica in base alla categoria, al numero delle camere e al fatturato.

Perché Cortina Turismo prevede nello statu-to una garanzia illimitata del singolo associa-to a copertura di eventuali dissesti finanziari, sebbene ci sia una garanzia data dal fondo consortile. Ricordo che l’Associazione Alber-gatori ha terminato tre anni fa di pagare le rate del debito del consorzio precedente. Il Comune invece non è consorziato e quindi non rischia nulla, ma determina le scelte tra-mite le nomine di alcuni consiglieri.

Questo appena detto è il nodo da sciogliere, poi anche il fatto che noi vogliamo entra-re come associazione. Secondo noi devono essere presenti le associazioni di Cortina e non i singoli imprenditori. In questo modo sarebbe un consiglio ristretto ed operativo a deliberare a maggioranza le decisioni, non come adesso che il consiglio serve a ratificare l’operato del presidente.

Certamente sì.

Noi siamo chiaramente disponibili e positivi a qualsiasi evento a questo livello. Troviamo molto strano che nel comitato non ci sia una nostra rappresentanza.

Bisogna porre rimedio a questo fenomeno, anche perché abbassare i prezzi dequalifica la località. Il listino prezzi di un albergo ha un minimo e un massimo che però non sono stabiliti per legge; se i prezzi di una came-ra vengono portati al di sotto del limite che l’azienda stessa ha presentato alla Provincia, è passibile di segnalazione. Noi possiamo se-gnalare queste pratiche per fare in modo che gli alberghi che le attuano vengano declassa-ti, anche se non si è mai arrivati a tanto.

I consorzi stranieri hanno, rispetto al nostro, un maggior legame con le istituzioni, che porta ad esempio i consorzi francesi ad avere metà consiglio a nomina comunale. Hanno poi una forma di sostentamento economico autonomo basato su imposte alle imprese che operano nel turismo, come l’imposta di soggiorno; addirittura in alcune realtà le imposte sono estese anche alle imprese che operano col turismo indirettamente.

Come dicevo in alcune realtà non sono quote d’associazione volontarie, ma imposte equa-mente distribuite tra gli operatori; per le altre realtà che non utilizzano l’imposta di sog-giorno è valido il sistema di criteri basato su posti letto e categoria.

Sinceramente, non ho ancora capito appieno le motivazioni per cui alcuni di loro si sono dissociati. Esisteva un accordo che avevano sottoscritto i membri delle varie categorie, ma poi nel momento di costituire il consor-zio gli albergatori si tirarono indietro; alla base c’era l’esigenza da parte loro di avere più rappresentanti.

Un anno e mezzo fa erano state già concor-date delle modifiche, loro dovevano fare una verifica legale presso un notaio, ma è sembra-to non interessare più.

Non c’è un problema personale.

Tutte le località provano ad avere un evento importante per il rilancio o il consolidamento turistico; il Consorzio appoggia l’iniziativa. Rispetto alla candidatura del 2013 c’è stato uno sforzo importante di coinvolgimento del paese.

La società che gestisce l’albergo in questione ha una politica aggressiva di prevendita, limi-tata a brevi periodi, che punta all’occupazione, ad avere cioè 1 euro da 100 clienti piuttosto che 100 euro da 1 cliente. Questa è una scelta che a loro paga, che punta ad allargare la base della clientela diminuendo i costi fissi. La cosa mi preoccupa, ma forse è da considerare.

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Page 10: Voci di Cortina - Novembre 2012

Il tessuto alberghiero di Cortina è rappre-sentato da 55 strutture aperte che potenzial-mente offrono 4.672 posti letto in comples-sive 2.126 camere (inclusi camere e letti nelle dipendenze). Allo stato attuale la capacità alberghiera è sovradimensionata rispetto alla domanda. Io proporrei di riaprire gli alber-ghi chiusi prima di costruirne degli altri. Bi-sogna dirigersi verso una concezione di apar-thotel con le opportune condizioni, che sono quelle di promuovere il made in Cortina, quindi di utilizzare, per le ristrutturazioni, le imprese locali con indubbi benefici per tutti.

C’è un rapporto biunivoco. Noi come di-rettivo abbiamo idee e proponiamo, poi ac-cettiamo volentieri anche le proposte degli associati.

Era un’ipotesi che poi è stata accantonata, anche alcuni albergatori avevano contestato tale scelta uscendo dalla Associazione e di fatto limitando la possibilità di costituire un nuovo Consorzio.

Indubbiamente, perché è stato voluto dal Sindaco, perché il 66% della contribuzione arriva dal Comune e perché certe nomine sono state segnalate dall’amministrazione comunale. Praticamente è una municipaliz-zata, quanto la GIS o Servizi Ampezzo.

No, assolutamente e non lo dovrà mai essere. Lo Statuto lo prevede dal 1934.

Sì.

Certo, a Cortina siamo tutti nella stessa barca e se la barca va, tutti ne hanno van-taggio; se non si rema o si rema contro non si fa nemmeno un metro. E qui si rischia di affondare tutti.

Personalmente mi sto impegnando per po-tenziare la linea di elicotteri tra Venezia e Cortina. Dolomitibus ai primi di settembre aveva sospeso il servizio per i passi e grazie a un mio intervento lo ha ripristinato fino al 1 ottobre. Poi c’è il Cortina Express che fa un

All’incirca 4.000 posti letto. Sufficiente ri-spetto al tipo di mercato e al tipo di proposte attuali. Secondo me c’è spazio per un’attività turistica più innovativa di quella che stiamo facendo. Le altre località hanno molti posti letto negli appartamenti venduti anche set-timanalmente, ma noi non abbiamo un si-stema organizzato per mettere in circolo gli appartamenti. L’appartamento è una risposta ad un mercato molto più sensibile al prezzo.

Entrambe le cose. Il consorzio deve sia sti-molare proposte dagli associati, sia diffonde-re le proposte che arrivano da loro. Il con-sorzio non può sostituirsi agli imprenditori o conoscere le problematiche di tutte le catego-rie. C’è bisogno di interscambio di idee e di maggiore imprenditorialità.

Bisogna chiederlo a loro.

No. Non ho ricevuto pressioni e si è cercato sempre di fare un ragionamento di tipo im-prenditoriale-turistico; i sindaci cambiano, le amministrazioni cambiano, ma il Consorzio resta.

No, anche se in passato purtroppo il presi-dente degli albergatori era anche assessore al turismo; un po’ come avere come ministro il presidente di confindustria.

Bisogna mantenere un equilibrio; attual-mente il principale finanziatore del Consor-zio è il Comune, ma potrebbe non rinnovare il finanziamento in futuro. Nelle altre locali-tà sono garantiti i finanziamenti per legge e questo garantisce autonomia.

Giusto: in altre realtà all’estero la gestione della neve artificiale è a carico del Consor-zio; agli impianti a fune rimane le spesa di gestione della neve naturale; ma queste loca-lità sono supportate da contributi basati su imposte.

Cortina Express sta dando un ottimo servi-zio e qualcosa si sta muovendo nella giusta direzione; ora ad esempio ci siamo accordati anche con Trenitalia per poter vendere i bi-glietti fino a Cortina dai loro punti vendita. Per il resto manca essenzialmente una forte

Qual è la capienza alberghiera di Corti-na? Ritiene che sia sufficiente?

Secondo il modus operandi dovrebbe esse-re il Consorzio/l’Associazione Albergatori a proporre iniziative e attività agli asso-ciati o si dovrebbe limitare a promuovere quello che gli associati propongono?

Perché è nato il consorzio Cortina Hotels e perché è naufragato?

Ritiene Cortina Turismo un ente politi-cizzato? Perché?

Ritiene l’Associazione Albergatori un ente politicizzato? Perché?

Nelle vicende che riguardano il turismo ritiene che Cortina Turismo/l’Associazione debba esporsi in dichiara-zioni pubbliche?

Gli impianti a fune, nelle stagioni di poca neve, per salvare la stagione spendo-no un sacco di soldi per fare neve artifi-ciale e tirare le piste e non vengono aiu-tati economicamente; in alcune località i consorzi turistici sostengono gli impianti, Lei lo ritiene giusto?

Si dice che non c’è sinergia con i trasporti e le attività turistiche; Lei cosa ne pensa?

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Page 11: Voci di Cortina - Novembre 2012

ottimo servizio. La rete urbana è capillare, ma può sicuramente essere migliorata quella per il trasporto di passeggeri agli impianti, direttamente all’ingresso degli impianti di risalita.

Saper ascoltare, essere attenti a tutte le cose ed essere propositivi.

Prima di tutto ricompattare l’intera cate-goria per essere più rappresentativi a livello sindacale nella contrattazione dei rapporti di lavoro e, a livello nazionale, nel settore delle normative antincendio e nel settore del tu-rismo.

Certo, volentieri.

spinta al coordinamento.

Fondamentali sono il coordinamento e la coe-sione; i singoli imprenditori non hanno capito che è un gioco di squadra, una squadra unica. Le altre stazioni ci insegnano che serve un’or-ganizzazione per la gestione della località.

Allargare il mercato, aspirando a essere il top di gamma; anche i campeggi vanno bene, ma campeggi a 5 stelle. Inoltre puntare sul turi-smo straniero e sull’attività di montagna; i commercianti di Cortina non devono vedere solo il cliente “da struscio”, ma anche quello internazionale (diversi interessi e lingue).

No, non vedo perché si debba distruggere quello che si è costruito. Un punto d’incon-tro lo si può trovare senza cancellare il pas-sato.

Qual è la cosa fondamentale per fare turismo?

Quali obbiettivi ha il Consorzio/l’Associazione in materia turistica?

Sarebbe disposto a cancellare tutto quello che è stato detto e fatto fin ora pur di trovare un punto d’incontro con l’Asso-ciazione Albergatori/Cortina Turismo? (libera interpretazione)

PALESTRA DI ROCCIA: LA DITTA DI COSTRUZIONI CHIEDE 800.000 EURO IN PIÙIntanto gli Scoiattoli presentano le osservazioni ai lavori in corso

Procede la costruzione della palestra di roc-cia a Sopiazes. La ditta F.M. Fabbricazioni Metalliche ha però avanzato la richiesta di una “riserva” nel registro di contabilità, cioè maggiori costi rispetto all’appalto. Al 2° stato di avanzamento dei lavori - che vale in tutto la cifra di 280.000 euro sui 2.825.000 euro totali - la riserva iscritta è pari a circa 800.000 euro, con le più varie motivazioni, riferite sia agli aspetti contrat-tuali che alle lavorazioni svolte.Il direttore dei lavori, ingegner Antonio In-gegneri, ha respinto in toto tutte le richieste.Intanto il gruppo Scoiattoli di Cortina ha presentato una serie di osservazioni e di richieste per migliorare il risultato finale dei lavori e soddisfare le esigenze dei futuri gestori e fruitori dell’impianto. Tra le varie richieste, si ritiene indispensabile l’allesti-mento di un bar.

(e.p.)

• PER ESSERE AGGIORNATI GIORNO PER GIORNO SU QUANTO ACCADE A CORTINA D’AMPEZZO• PER CONSULTARE TUTTI I NUMERI DI “VOCI DI CORTINA” DALLA 1° USCITA• UN ARCHIVIO STORICO PER RICERCARE DATI, ANALISI, INFORMAZIONI• UN VEICOLO PER FARE CONOSCERE AL MONDO LE VICENDE DEL NOSTRO PAESE

Abbiamo consegnato alla memoria di internet tutto quanto abbiamo documentatoin questi anni, affinché ne resti traccia e testimonianza.

Un piccolo contributo a tutti coloro che vogliono approfondire lo studio delle vicendedi Cortina d’Ampezzo con una fonte responsabile e affidabile.

visita il sito vocidicortina.it

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Page 12: Voci di Cortina - Novembre 2012

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CORTINA 2019, IL PERCHé DI UN MONDIALEUna serata molto partecipata al cinema Eden ha visto confrontarsi tre esperti nel settore dell’organizzazione dei Campionati Mondiali di sci. L’ impresa più ardua è riuscire a coinvolgere la gente e le categorie economiche

a cura del Comitato Civico Cortina

Tra i compiti più difficili per chi organizza un Mondiale c’è la condivisione dell’evento con i cittadini e le categorie economiche lo-cali. Su questo punto convergono tutti e tre i relatori che sono intervenuti lo scorso 24 ottobre al cinema Eden di Cortina, all’in-contro pubblico organizzato dal Comitato Cortina 2019, incentrato sul tema: «Il per-ché di un Mondiale raccontato da chi lo ha già organizzato». Scopo dell’incontro era, infatti, convincere i presenti in sala dell’im-portanza dell’evento, e proprio per questo sono stati chiamati tre esperti del settore: Ernesto Rigoni, Docente di Economia del Turismo e responsabile dell’Area Sport Events al Master SBS di Cà Foscari; Bruno Felicetti, del Comitato Organizzatore del Mondiale di Sci Nordico in Val di Fiem-me 2013; Maurizio Gandolfi, del Comitato Organizzatore dei Mondiali di Sci Alpino a Bormio nel 2005.

In breve, riportiamo i principali interventi dei partecipanti.

ALBERTO PICCIN, VICEPRESI-DENTE VICARIO DELLA FISI:

«Un campionato mondiale può essere un moltiplicatore economico utile a risolvere alcuni problemi, ma per farlo è opportuno che la popolazione ne sia convinta. I più convinti dovete essere voi. Ci sarà buon gio-co se chi li organizza lo vuole veramente»

ANDREA FRANCESCHI, SINDACO DI CORTINA E PRESIDENTE DEL COMITATO CORTINA 2019:

«Prima di ottenere i Mondiali, una realtà come Garmisch-Partenkirchen ha passato 6 candidature, Schladmig 4 e Saint Moritz 3. Abbiamo già tre candidature alle spalle, non è mai facile ripartire. Nelle candidature precedenti sono stati commessi degli errori, degli scivoloni. Da tutte e tre tuttavia ab-biamo imparato qualcosa, e dobbiamo ri-partire dagli errori commessi. La Fis da 30 milioni di euro alla località per organizzare l’evento, oltre a essere un volano per gli in-vestimenti privati. La condivisione con la cittadinanza è fonda-mentale. Ci vuole informazione costante e dialogo. Questa è la prima di alcune serate che abbiamo intenzione di organizzare per in-formare i cittadini sull’iter della candidatura».

ENRICO VALLE, PRESIDENTE DELLA COPPA DEL MONDO DI SCI FEMMINILE DI CORTINA:

«Sono colui che ha il compito più ingrato in questa serata. Quando si organizza un Mondiale, ci si accorda prima. Al comita-to organizzatore mancava l’appoggio della Fisi e il rappresentante Fis, inoltre i gio-

chi erano già fatti. Dieci giorni prima del viaggio in Corea del sud è stato eletto Fla-vio Roda presidente della Fisi e solo allora è iniziata la collaborazione. Roda non era conosciuto all’interno della Federazione In-ternazionale. Dopo aver chiesto un parere al presidente Fis Kasper si è deciso che an-dare a combattere con Saint Moritz era con-troproducente, così si è optato per il ritiro, presentandolo un’ora prima della votazione. In questo modo Saint Moritz ha potuto vincere l’assegnazione al primo turno, ob-bligandosi ad appoggiare la candidatura di Cortina 2019».

ERNESTO RIGONI, DOCENTE DI ECONOMIA DEL TURISMO

«I campionati mondiali sono influenzati da alcuni fattori esterni non controllabili. Co-piare non basta, ci si deve focalizzare sulla specificità del singolo evento, secondo il mot-to: “This must be the place”. L’evento va in-teso come uno strumento per il rilancio della località: crea l’effetto di una grande visibilità, in cui è necessario calare caratteri distintivi, per mantenere una propria identità».

BRUNO FELICETTI, COMITATO MONDIALE DI SCI NORDICO IN VAL DI FIEMME 2013:

«In Val di Fiemme ci sono stati tre mondia-li in 22 anni, e hanno tutti e tre contribuito in maniera diversa e progressiva allo svilup-po del luogo. Prima del 1991, data del primo Mondiale, la Val di Fiemme era sconosciuta al turismo internazionale. L’evento ha consenti-to alla località di investire sulle infrastruttu-re come lo stadio di fondo, i trampolini e il palacongressi. Due anni dopo si è registrata un’impennata nelle presenze turistiche. Ci si è accorti però che le strade non erano adeguate ed inoltre c’è stata scarsa comunicazione e le strutture alberghiere non erano all’altezza. Al secondo mondiale, nel 2003, si sono venduti 250.000 biglietti, di cui 10.000 biglietti VIP, ma ci si è accorti che l’atmosfera nei paesi non

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era adeguata ed inoltre mancavano gli eventi di contorno, carenza di parcheggi e difficoltà di coinvolgimento della popolazione. È pro-prio questi punti che si cerca di superare nel 2013 puntando inoltre sul miglioramento del-la qualità della vita».

MAURIZIO GANDOLFI, COMITATO CAMPIONATI MONDIALI DI SCI, BORMIO 2005

«Gli eventi sono un mezzo per realizzare iniziative che altrimenti non avremmo po-tuto fare. I lavori di adeguamento a Bormio sono stati fatti di corsa, con grossi problemi organizzativi. Abbiamo iniziato i lavori nel maggio del 2004, e abbiamo usufruito di una legge speciale per gli investimenti, vara-ta in funzione dei Giochi olimpici invernali di Torino 2006 che avrebbe avuto luogo un

anno dopo. È molto difficile organizzare un evento del genere senza avere il sostegno della Provincia e degli enti territoriali. Cor-tina deve tener conto dei punti di forza e di debolezza legati al territorio e alle ammi-nistrazioni. Abbiamo fatto un grosso errore nel ticketing, sottovalutando l’importanza dello sci negli altri Paesi europei. Di fatto in paesi come la Svizzera e l’Austria ogni evento sciistico importante è accompagnato da una grande festa a cui partecipano tutti. Da noi, invece, si è faticato molto: a mo-menti dovevamo pagare la banda del paese affinché venisse a suonare alla premiazione. I numeri dei biglietti venduti non è stato all’altezza dell’evento: in 15 giorni abbiamo registrato 59.000 ingressi paganti: troppo pochi per un evento del genere. A Bormio sono stati spesi 114 milioni di euro per le strutture e 40 milioni per l’organizzazione.

Nel 2005 abbiamo ottenuto dalla Fis 18 milioni per i diritti televisivi, ora per Corti-na 2019 ne stiamo trattando 30».

L’INTERVENTO DI ANDREA GALUZZI

Alla fine dell’incontro è stato dato spazio al pubblico. Tra gli interventi, anche quello di Andrea Galuzzi, titolare della cartolibreria La Modernissima, dove nei mesi scorsi sono state raccolte spontaneamente 260 firme sui dubbi della candidatura dopo il ritiro in Corea. «Era ora che ci fosse un incontro. Ora c’è un po’ più di chiarezza. Fino ades-so non è stato fatto niente. Caro Presidente - ha detto Galuzzi a Franceschi - faccia la sua promessa: i cittadini stanno pagando molto, è già stata sacrificata la piscina: ora si parta e si lavori veramente».

GLI OVER 50 DI CORTINA SI SONO DISTINTI, E DIVERTITI, ALLE OLIMPIADI 50&PIÙ 2012Dal 1993 un gruppo di appassionati cortinesi partecipa alle Olimpiadi organizzate dall’Associazione 50&Più di Confcommercio. Una settimana all’ insegna dello sport, ma anche dell’amicizia e dello stare insieme divertendosi

di Patrizia Serra

Nuoto, corsa, marcia, tiro con l’arco, bocce, freccette, ping pong e tennis sono alcune delle discipline delle Olimpiadi 50&Più 2012, la manifestazione sportiva organiz-zata da 50&Più, l’Associazione nazionale all’interno di Confcommercio che tutela e promuove gli interessi dei commercianti dai 50 anni in su.Giunte alla XIX edizione, le Olimpiadi 50&Più 2012 hanno visto anche quest’an-no la partecipazione di una nutrita squadra della provincia di Belluno, con oltre dieci iscritti tra Cortina e San Vito, che ben si sono distinti nelle gare, oltre a quelli prove-nienti da Pieve di Cadore, Comelico, Bellu-no, Alano di Piave e Alleghe, per un totale di 40 partecipanti. La squadra bellunese ha portato a casa un oro e tre bronzi, oltre a tre piazzamenti tra le prime 30 nella categorie donne e tre uomini tra i primi 40 nella ca-tegoria maschile. Tra i partecipanti di Cortina e San Vito si annoverano anche alcuni veterani che han-no partecipato a ogni edizione delle Olim-piadi 50&Più, dal 1993 a oggi. L’edizione di quest’anno si è svolta nel Villaggio San Francesco, nella marina di Livorno, dal 15

al 22 settembre scorso, e l’ex olimpionico Stefano Tilli ha premiato i vincitori.Tenendo conto del fatto che ogni edizio-ne delle Olimpiadi 50&Più interessa oltre 600 partecipanti, che con i familiari e al-tre persone al seguito diventano in genere circa 1.500, l’Associazione ha la necessità di trovare villaggi turistici molto grandi, con vicino uno stadio per lo svolgimento delle prove di atletica, in quanto per bocce, frec-cette, nuoto e altre discipline si utilizzano le strutture interne di ogni villaggio. Giudici e cronometristi di gara sono tutti

certificati Fidal. Le Olimpiadi 50&più sono itineranti e si svolgono ogni anno in una diversa provin-cia, con qualche edizione anche all’estero. Per il 2013, anno della XX edizione, l’ap-puntamento sarà in Grecia, dove si sono già svolte le Olimpiadi 50&Più del 1996, in coincidenza con i 100 anni delle Olimpiadi Moderne e con i 40 anni delle Olimpiadi di Cortina del 1956. Per quell’occasione gli over 50 di Confcommercio si erano dati ap-puntamento proprio a Olimpia e la squadra bellunese indossava le maglie originali di Cortina 1956. L’Associazione 50&Più è anche promotrice di iniziative culturali, sportive e ricreative, come gli Incontri di Primavera, momenti di svago e condivisione di problematiche della categoria che si tengono tutti gli anni e inte-ressano tutte le provincie italiane, i cui rap-presentanti a turno si danno appuntamento nella località prescelta, sempre all’interno di un villaggio turistico con pacchetti “all inclusive”. Per informazioni sulle modalità di partecipazione alle Olimpiadi 50&Più e agli Incontri di Primavera si può chiamare il numero 0436 861027.

I partecipanti della provincia di Belluno alle Olimpia-di 50&Più 2012

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Page 14: Voci di Cortina - Novembre 2012

LOCALITÀ LAVORO STATO AVANZAMENTO

CONSUNTIVO DELL’ESTATE PER LE REGOLE D’AMPEZZOSociale, edilizia, cultura e molto altro nella conferenza stampa

di Matteo Siorpaes

Lo scorso 8 ottobre si è svolto il periodico resoconto delle Regole d’Ampezzo, il secon-do dell’anno dopo quello di metà aprile. Ol-tre ai normali lavori di riassestamento delle strade e dei sentieri si è parlato anche dell’e-dilizia, della cultura e delle iniziative sociali. Come ha ricordato il vicepresidente Alberto Dimai “Lustro” «le Regole non conservano capitale […] e se sono floride è un vantaggio per la comunità perché in linea di massima si preferisce dare lavoro alle ditte di qua». Le Regole hanno aumentato la superficie ar-tigianale sul sito dell’ex discarica in località Socol, fermati i lavori della stalla ai Ronche poiché si contesta l’abbattimento di 2 albe-ri, il movimento terra e lo spostamento di 2 metri dell’edificio in difformità con il pro-getto approvato. I legali della comunanza hanno risposto all’ordine di sospensione. Si procede invece con la struttura ricettiva in costruzione all’ex casa cantoniera di Vervei, i cui lavori dovrebbero terminare entro il 27 luglio 2013. Sono iniziati i lavori a malga Federa che aggiungeranno 5 camere con bagno alla struttura, che si pensa di termi-nare con la prossima stagione estiva. Anche al rifugio Col Gallina è stato concesso l’au-mento della volumetria ed è stata accorpata al casone di Lerosa la volumetria della stalla nei piani integrati. Nel fabbricato del parco è stata inoltre sostituita la copertura.

INIZIATIVE SOCIALI

Anche quest’anno le Regole hanno dato un contributo alle famiglie per sostenere le spese scolastiche che differiscono dagli altri anni per l’aumento dell’importo riservato agli studenti delle scuole medie (120 euro) e delle scuole superiori (140 euro). Rimango-no invece invariati i contributi per le scuola materna (50 euro) e per le scuole elementari (70 euro).Verranno stampate inoltre entro fine anno le nuove cartine toponomastiche chiudendo così un lavoro che si è protratto negli anni.

CULTURA

Moltissime le iniziative e i progetti culturali conclusi e previsti partendo da un fascico-lo di 100 pagine riguardanti il Parco delle Dolomiti d’Ampezzo, realizzato da Angela Alberti e Michele Da Pozzo. È stato poi rivisitato da Chiara Siorpaes e Matteo Isotton il libro di paleontologia di Rinaldo Zardini, aggiungendo le nuove scoperte scientifiche, ma mantenendo la parte originale del ricercatore ampezzano. Ricca anche l’attività museale, grazie ad un accordo di comodato d’uso gratuito della signora Allaria, che esporrà ben 96 opere della sua collezione al museo Mario Rimol-di. Verrà inoltre focalizzata anche la parte di studi botanici di Rinaldo Zardini, che

sono generalmente più sottotono rispetto a quelli paleontologici, e verrà allestita una mostra temporanea con relativa conferenza sulla moda sportiva. Continueranno poi gli incontri di Arte d’Inverno in collaborazione con la libreria Sovilla, la didattica museale con le scuole e le visite guidate su prenota-zione. Il Presidente Gianfrancesco Demene-go coglie l’occasione per ringraziare la ditta Riello che sponsorizza l’aria condizionata. È mancato invece l’accordo per un museo del-lo sport permanente, essenzialmente per pro-blemi di spazio a disposizione delle Regole.

STRADE E SENTIERI

Sono numerosi gli interventi eseguiti, iniziati o pianificati (vedi box); tra i più importanti troviamo un sottopassaggio alla strada statale 51 di Alemagna in località Fiames che fa par-te di una serie di interventi atti a migliorare il percorso ciclopedonale estivo e quello percor-ribile con gli sci da fondo d’inverno in modo da escludere il transito all’interno della galleria sul Felizon. Altra novità e il nuovo tracciato che seguirà la strada che da Malga Federa arrive-rà al rifugio Palmieri, ridisegnando un nuovo tracciato infatti si avrà una strada meno ripida risistemata e che dreni maglio l’acqua, per un lavoro di almeno due mesi. Si fa presente che i diversi interventi sono cofinanziati con percen-tuali diverse a seconda della locazione o dell’en-tità del lavoro.

Biella Sistemazione strada Completato

Cinque Torri Sistemazione sentieri Completato

Federa Ultimi 300 metri da sistemare Programmato per primavera

Fiames Sottopassaggio SS 51 e varie In corso d’opera

Ra Stua – Cianpo de Crosc Sistemazione strada In corso d’opera

S. Umberto Sistemazione piazzale Completato

S. Umberto – Pian de Loa – Ospitale Sistemazione percorso In corso d’opera

Val Salata Sistemazione strada Programmato per primavera

Croda da Lago Variante M. Federa – rif. Palmieri Programmato per primavera

Socol Ricomposizione ambientale e viabilità In corso d’opera

Strade dei Laghe – Pantei - Formìn Sistemazione strada Proposta

Strada Cianziopè – Oucera Ripristino tratto franato con intubamento corsi d’acqua

Proposta

Ru Curto – Croda da Lago Sistemazione sentiero Proposta

ASSOCIAZIONE ARTIGIANI DI CORTINA D’AMPEZZOGalleria Nuovo Centro, 11- 32043 Cortina d’Ampezzo (BL)

Tel. 368 7173924 • Fax 0436 879126E-mail: [email protected]

EDILIZIA

numero 102 | novembre 201214 15

Page 15: Voci di Cortina - Novembre 2012

a cura di Cortina Turismo

Eventi: 5 chef in trasferta nella capitale a rappresentare l’eccellenza gastronomica ampezzana. Mercati: CT vola in Ucraina e in Russia. Stampati: il nuovo catalogo annuale.

UUUUCCCCRAINARAINARAINARAINA

Cortina d’Ampezzo è stata

presentata il 18 settembre a Kiev da

Enrica Bergamo, responsabile di

questo mercato, a VIP, Sci Club,

pubblico individuale e Tour

Operator.

Erano presenti circa 130 persone.

RUSSIARUSSIARUSSIARUSSIA

Dal 2 al 4 novembre Enrica Bergamo

sarà allo Ski Salon, fiera rivolta al

pubblico dedicata alla vacanza sulla

neve.

Il 3 novembre visiterà il settore

espositivo che l’Enit e l’ambasciata

hanno dedicato alle eccellenza

italiane, nella quale rientrano le

Dolomiti.

COOCOOCOOCOOKING FOR ARTKING FOR ARTKING FOR ARTKING FOR ART

Il meglio della cucina ampezzana sul palco di Cooking for Art, l’evento gourmet di scena a Roma.

Sul palco delle Officine Farneto una due-

giorni di showcooking e spettacolo

gastronomico in compagnia di Marco

Badalucci del Cristallo Hotel Spa & Golf,

di Eddy Calzà del Ristorante Baita Piè

Tofana, di Luigi Dariz del Rifugio Piezza

da Aurelio, di Alessandro Menardi del

Ristorante Baita Fraina e Graziano Prest

del Ristorante Tivoli, stellato Michelin di

Cortina. Registrato il tutto esaurito

durante “le performance” culinarie

ampezzane. Piatti apprezzati dal pubblico

e dagli addetti ai lavori che hanno avuto l’opportunità di vedere in diretta l’esibizione di questi

artisti del gusto. Cucina, ma non solo: agli showcooking

si sono alternati tre incontri – aperti al pubblico– per

raccontare la Regina delle Dolomiti e i suoi eventi. I

primi due incontri moderati dal giornalista del Tg2

Francesco Festuccia portano la firma del Grand Hotel

Savoia, quartier generale a Cortina della Coppa d’Oro

delle Dolomiti e del festival Cortinametraggio. E

proprio a questi due eventi sono stati dedicati gli

appuntamenti: il primo a tema auto e motori, ospite il

giornalista de La Repubblica Valerio Berruti, appassionato di vetture d’epoca; il secondo

dedicato al cinema con Vitaliano Napolitano che ha raccontato la sua recente esperienza a

fianco di Woody Allen. Il terzo appuntamento è stato dedicato alla moda, con la presentazione

del Cortina Fashion WeekEnd che, dal 7 al 9 dicembre, darà il “La” alla stagione bianca.

CATALOGO ANNUALECATALOGO ANNUALECATALOGO ANNUALECATALOGO ANNUALE

La ricca offerta, invernale ed estiva,

di Cortina viene presentata in

un’unica versione annuale. Le

motivazioni di vacanza, i club di

prodotto (ossia le strutture ricettive

con servizi ad hoc per particolari

target) le eccellenze, la storia, la

natura gli sport bianchi ed estivi. Ed

ancora gastronomia, arte, musei,

proposte culturali e shopping.

Infine, ampio spazio alle strutture

ricettive.

Il catalogo

verrà

distribuito alle

fiere e

workshop,

destinate sia

al pubblico

sia a To e

agenzie.

DICONO DI NOI…DICONO DI NOI…DICONO DI NOI…DICONO DI NOI…

I Viaggi del SoleI Viaggi del SoleI Viaggi del SoleI Viaggi del Sole

154 pagine

dedicate alle

Dolomiti, viene

ampiamente

presentata anche

Cortina.

CT ha collaborato con la redazione

fornendo materiale informativo e

fotografico.

SHAPEMAMASHAPEMAMASHAPEMAMASHAPEMAMA

La rivista russa,

dedicata alle

donne in forma,

ha pubblicato un

articolo scritto

dalla giornalista

ospitata a

Cortina a marzo,

in occasione del Tour del

il Dolomiti Super Ski.

TTI TTI TTI TTI –––– TTG RiminiTTG RiminiTTG RiminiTTG Rimini

Dal 18 al 20 ottobre si è

tenuto a Rimini il Workshop

internazionale del turismo.

Cortina era presente con un

proprio stand e con una ricca

agenda di appuntamenti. Ha

incontrato oltre 40 operatori

e agenzie provenienti da

Italia, Repubblica Ceca,

Ungheria, USA, Russia,

Polonia, Paesi Bassi, Ucraina, Giappone, Irlanda.

Occasione per distribuire cataloghi alberghi e brochure

club di prodotto, tra i quali è stato rilevato interesse

per i prodotti famiglia e bike.

BUY VENETOBUY VENETOBUY VENETOBUY VENETO

Il 29 ottobre si è tenuto a Venezia l’11° Workshop

internazionale del turismo nel Veneto. CT ha fissato 16

appuntamenti con TO provenienti da Brasile, Francia,

USA, Polonia, Russia, Svezia, Spagna,Belgio, Giappone,

Canada.

pagina autogestita

numero 102 | novembre 201214 15

Page 16: Voci di Cortina - Novembre 2012

IL CLUB ALPINO DI CORTINA D’AMPEZZO FESTEGGIA I 130 ANNIEntusiasmo e professionalità di un’associazione

di Mario Ferruccio Belli - [email protected]

Di un anziano che porta bene i suoi anni si dice che è giovanile: il complimento si at-taglia perfettamente alla sezione di Cortina del Club Alpino, fondato nel 1882. La notizia era stata così raccolta dalla rivista del Cai di Torino. “Il Deutsche und Oester-reikische Alpenverein rende nota la costitu-zione di due altre sezioni: sezione Jena con sede in Jena, e sezione d’Ampezzo con sede in Cortina, le quali portano a 83 il nume-ro delle Sezioni di questa società Alpina”. Mentre la gente comune valicava le valla-te a piedi in cerca di lavoro, i gentiluomini andavano alla scoperta delle montagne per diletto. Questo lo scopo che aveva animato un gruppetto di inglesi a fondare il primo club alpino nel 1857. Fra loro c’era pure il fresco vincitore del Pelmo John Ball, che ne divenne il presidente; mentre quello au-striaco, nato a Vienna cinque anni più tardi, 1862, tra i fondatori aveva Paul Grohmann, il grande alpinista che avrebbe creato a Cortina le prime guide. Anche queste erano cresciute, ed erano tanto importanti nel-la società che, nel 1876, il governo aveva deciso di legalizzarne l’attività. A Cortina erano ben nove: 1) Dimai Angelo; 2) Sior-paes Santo; 3) Lacedelli Alessandro; 4) Di-mai Fulgenzio; 5) Zangiacomi Angelo; 6) Ghedina Giuseppe; 7) Menardi Angelo; 8) Dimai Arcangelo; 9) Dimai Pietro. Dai documenti d’archivio troviamo altre notizie curiose, che ci accompagnano nel-la crescita del Doeav diventato tanto for-te da poter costruire, nel 1879, sul Gross Glockner a“ben 11.000 piedi circa sul livel-lo del mare“, il rifugio più alto d’Europa. Il Times di Londra ne aveva dato notizia,

ammirato “Questo rifugio supplirà ad un bisogno che fu lungamente sentito, poiché l’ultima fermata si fa solitamente in questo luogo dagli alpinisti che si prefiggono di scalare la vetta. La nuova capanna sarà chia-mata dell’Arciduca Giovanni, in onore di un principe il quale, nei primi anni di questo secolo, amava esplorare i luoghi difficilmen-te accessibili delle alte Alpi e fece di tutto per promuovere il benessere dei montanari”. L’anno dopo, 1880, il Club di Vienna conta-va 70 sezioni, con circa 6000 soci; nello stes-so anno il Club alpino italiano contava 36 se-zioni con 3.889 soci; in provincia di Belluno Agordo con 74 soci e Auronzo con 28 soci.

RIFUGI ALPINI E DISTINTIVI DI RICONOSCIMENTO

Ma nel suo piccolo, si fa per dire, anche la sezione di Cortina del club alpino tedesco austriaco non era da meno. Già nel 1883 chiedeva alle autorità di costruire un suo rifugio sul Nuvolau. La notizia è nota, per il coinvolgimento del filantropo sassone che aveva riacquistato la guarigione proprio sa-lendo lassù. Non lo è forse la diatriba in-volontaria che il Comune, nel concedere quell’autorizzazione, provoca col demanio forestale, il quale solleva riserve sui suoi poteri. La lettera è interessante perché an-ticipa, già ad allora, la discussione sulla proprietà delle crode di Cortina, attribui-ta come è noto al demanio dello Stato. Si sviluppò anzi anche in sede politica, con lamentele portate avanti dai deputati alla Dieta e dall’esigenza di vederci chiaro da parte della Giunta tirolese. Diamo la parte essenziale. “ Inclita Impe-rial regia Direzione! La sezione Ampezzo del Club alpino tedesco ed austriaco, li 26 Febbrajo del 1883, presentava a questo Co-mune un’istanza per ottenere il permesso politico di erigere sulla cima del Nuvolau un rifugio. Sottoposta questa domanda alla rappresentanza comunale, nella sedu-

Luigi Menardi di Giacinto, capo agente forestale e guida alpina con la figlia Filomena e la nipotina Dolores. Foto di Vincenzo Colli Surio

numero 102 | novembre 201216 17

Page 17: Voci di Cortina - Novembre 2012

sede di32043 CORTINA d’AMPEZZO (BL)

Corso Italia 80tel. 0436 883800fax 0436 867654

[email protected]

ta dello stesso giorno, ha la stessa trovato di accordare il permesso relativo di erigere il rifugio giusta il piano presentato. In ciò consiste tutto. Il Comune non parla quin-di di proprietà del suolo, di concessione del diritto di proprietà ecc. solo che, dal mo-mento che ad esso si ebbe ricorso, esso ha risposto, perché la concessione dei permessi di fabbrica entro il raggio comunale credeva spettasse ad esso. Se la proprietà è dell’ec-celso Erario, doveva questo a suo tempo protestare. Ne parlarono giornali austriaci e tedeschi; e quindi la cosa era pubblica. Se però la proprietà è dell’eccelso i. r. Erario, e ciò per una legge speciale, il comune cer-tamente non gliela contrasta, e trova affat-to inutile che esso abbia con una espressa dichiarazione a riconoscere la proprietà da parte dell’eccelso i. r. Governo. È nuovo il caso che un Comune viene diffidato a ri-conoscere la validità di una legge, quando questa è promulgata dagli organi delibera-tivi e superiormente sanzionata. Del resto non sarà fuori di luogo il ricordare che an-che pel motivo del passaggio pel territorio del Comune e della costruzione della strada che conduce alla cima del Nuvolau, il Co-mune era in prima linea chiamato a dare o meno il permesso politico per l’erezione di questo rifugio ed è strano che la Sezione si è anche ad esso rivolta. Il Capo Comune Valle.” Nel 1884 il Doeav, sollecitato dai soci e da-gli alpinisti in genere adotta il distintivo di riconoscimento per le guide alpine. La loro rivista osserva. “Onde evitar le lagnanze dei touristes che si succedono spesso nelle stazioni delle strade ferrate e negli alberghi, riguardo a persone le quali si dicono essere guide autorizzate, quando non lo sono, e che molte volte per la loro incapacità impe-discono al viaggiatore di eseguire le ascen-sioni progettate, esponendo talora a certi pericoli in montagna, la sede centrale del club alpino in Vienna ha deciso di far porta-re un distintivo a tutte le guide che avranno ricevuto da loro, e dalle autorità governati-ve, il dovuto diploma. Questo distintivo è di metallo, e la guida dovrebbe portarlo sul cappello o sul suo abito. Esso si compone di un disco rotondo di colore nero, sul quale si vede un edelweiss di smalto bianco, con di-segni dorati degli attrezzi di alpinista, come la piccozza (piolet), la corda, ecc. Intorno al disco si scorge il nome della guida e il co-mune cui appartiene. Le autorità in Austria e in Germania distribuiscono questi distin-tivi solamente alle guide, le quali avranno ricevuto il loro diploma di capacità, pren-dendole sotto la loro speciale protezione. In questo modo in Germania e in Austria si cerca di porgere ai viaggiatori le maggiori

garanzie riguardo alla capacità, moralità e buona condotta delle guide, le quali sono obbligate di prendere un esame ai corsi di istruzione, stabiliti dalle sezioni del Club prima di poter ottenere il loro diploma.”

IL CORSO DI ISTRUZIONE E LE PANCHINE NEL PARCO

Ed ecco appunto il terzo corso di istruzio-ne per guide di montagna, indetto nel 1886 ad Innsbruck dove era stato tenuto anche il primo corso, nel 1881 mentre il secondo era stato a Salisburgo, nel 1884. Le guide che presero parte al corso furono 168. Al termine del corso fu consegnato a ciascu-no l’attestato di presenza e a molti anche la distinzione d’onore. Nel segnalare la me-ritoria iniziativa Innsbruck aveva scritto. “ Il Club dedicò sempre le cure più solerti e più intelligenti a favore delle guide. Esso comprese come col grande sviluppo che è venuta mano a mano prendendo la passione per i viaggi in montagna, siano cresciute le esigenze dei turisti. Infatti ai primi esplora-tori delle Alpi bastava avere per compagni cacciatori e pastori che possedessero una certa pratica dei luoghi, ma le circostanze si sono mutate dacché a quelli sono succe-dute le grandi masse di viaggiatori che da una guida richiedono qualche cosa di più della semplice conoscenza della strada. Così anche quella delle guide è diventata una vera professione e il loro servizio venne or-ganizzato e regolato con l’introduzione dei libretti e, più tardi, dei distintivi di ricono-scimento”. Questi gli insegnamenti previsti. “ 1- No-zioni sui monti e sui ghiacciai, prof. F. Bla-as. 2- Geografia delle Alpi e specialmente delle Alpi tedesche e Austriache, prof. A. Peter. 3- Geografia della regione e del di-stretto in cui la guida risiede, proff. Peter, J. Schuler, e conte L. Sarnthein. 4- Lettura delle carte topografiche, prof. F. Blaas. 5- Uso della bussola, del barometro aneroide, del termometro, del clinometro, signor B. Tutzscher. 6- Ordinamento delle guide, loro diritti e doveri, signor J. Pock. 7- Primi soccorsi e cure nei casi di disgrazie, dott. A. Lieber. 8- Nozioni sullo scopo e sugli ordi-namenti del Club Alpino e sulla sua opera per le guide, prof. von Dalla Torre. 9- Uso della corda e della piccozza, e sul modo di far la cucina in campagna, signor Pock.10- Sulla nomenclatura dei monti, conte L. Sarnthein.11- Sul rimboscamento, ispetto-re.forestale J. Klement”. Carlo Maurizio de Mohrenfeld, capitano distrettuale e presidente del club alpino d’Ampezzo (vicepresidente era Anacleto Apollonio , di professione vetturale) inviò

al corso cinque guide fra cui Luigi Menardi, per il quale serviva l’autorizzazione del Co-mune, essendo capoguardia forestale.. “Li 15 Febbrajo 1887. All’onorevole signor Capo Comune. Menardi Luigi, guida al-pina, fu scelto quale una delle guide che vengono mandate al corso di istruzione che avrà luogo in Innsbruck, cominciando dal 27 andante. Il sottoscritto si onora di intercedere codesto onorevole signor Capo Comune a voler concedere al Menardi un permesso di assenza di 10 giorni”. Il Sinda-co aderì. “Lo scrivente trova di accordare a Menardi Luigi, capoguardia forestale, il permesso di viaggio per 10 giorni per il corso d’istruzio-ne in Innsbruck alla guide alpine. Il Capo-comune Valle”. Per ultimo segnaliamo la preziosa iniziativa presa nel 1885 dal Club alpino d’Ampez-zo che, dopo aver piantato alberi nel par-co lungo il Boite, vi collocò pure le prime panchine. Ma c’erano i soliti mascalzoni e il sindaco dovette intervenire. “Magnifica Comunità d’Ampezzo. Avviso. E’ fuori d’ogni dubbio che l’affluenza di forestieri nel paese apporta maggiore pro-sperità e benessere e quindi tutto ciò che concorre a promuovere più che è possibile questa affluenza deve essere riconosciuto ed approvato. Devesi perciò profondamen-te deplorare che vi siano ancora di coloro che distruggono quelle opere che mirano unicamente a rendere più piacevole questo soggiorno, come sarebbero le piantagioni fresche e le panche poste dal Club Alpino. Perciò lo scrivente, memore sempre dei ge-nerosi sussidi pervenuti al tempo dell’inon-dazione, e d’altronde per quello spirito di giustizia che deve animare qualunque per la proprietà altrui, la quale deve essere rispet-tata, richiama l’attenzione di tutti i benpen-santi perché vogliano validamente coopera-re ed influire perché sia da tutti rispettata l’altrui proprietà, rilevandone lo scopo a cui mirano. Il capo comune Michielli.”

numero 102 | novembre 201216 17

Page 18: Voci di Cortina - Novembre 2012

Nazionale Italiana femminile di Curling: un mese fondamentale davanti alla squadra targata Cortina

di Giacomo Giorgi

a Cortina d’Ampezzoe i giovani atletiSPORT

lo

Ci eravamo lasciati lo scorso mese parlando dell’avvio a singhiozzo in campionato della Sportivi Ghiaccio Cortina. Ci ritroviamo sulla stessa superficie a parlare di Curling femminile: più precisamente della Nazio-nale Italiana che affronterà un mese fonda-mentale per il proprio futuro.La squadra, formata dallo Skip Diana Ga-spari, Giorgia Apollonio, Claudia Alverà, Chiara Olivieri e la riserva Maria Gaspari, allenata da Fabio Alverà, parteciperà, ai pri-mi di dicembre, agli Europei in Svezia. L’e-vento sarà fondamentale per ottenere punti in classifica per potersi qualificare ai prossi-mi Mondiali, tappa immancabile per acce-dere alle Olimpiadi di Sochi 2014. Nel caso in cui la squadra non dovesse esprimere il suo gioco migliore, ci spiega Claudia Al-verà, non sarà tutto perduto: infatti ci sarà la possibilità di partecipare ad un challen-ge (una serie di sfide “supplementari”) per guadagnare i punti necessari per centrare l’obiettivo Olimpiade. Le ragazze, che si allenano duramente dal mese di luglio, cinque volte a settimana, stanno sostenendo economicamente il loro percorso per guadagnarsi l’accesso alle Olimpiadi. Claudia, infatti, ci spiega che la Federazione è a corto di fondi e come que-sto richieda un ulteriore sacrificio da parte delle atlete.La squadra, prima dell’importante appunta-mento svedese, sarà impegnata in un duplice appuntamento in Svizzera: il primo a Berna,

e il secondo a Wetzikon, alla fine di no-vembre. Questi due appuntamenti daranno modo alla squadra di misurarsi e di valutare il gioco espresso, al fine di arrivare al top del-la condizione, a inizio dicembre, in Svezia.Non ci resta, quindi, altro che fare un gran-de in bocca al lupo alle ragazze che affron-teranno, nel prossimo mese, appuntamenti fondamentali per la loro carriera e per il loro ingresso nella storia.Forza azzurre e forza Cortina.

Nella foto da sinistra: Diana Gaspari, Giorgia Apollonio, Chiara Olivieri e Claudia Alverà;sotto: Giorgia Apollonio in azione durante un incontro con la Nazionale Italiana

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numero 102 | novembre 201218 19

Page 19: Voci di Cortina - Novembre 2012

SPORTIVI GHIACCIO CORTINA: NASCE LA NUOVA SOCIETÀ “SPORTIVI GHIACCIO CORTINA SSD ARL “Luca Dell’Osta è il nuovo presidente della società, ma la “vecchia” rimane

di Matteo Siorpaes

La storica squadra di hockey di Cortina cam-bia forma, o come piace dire ai membri del nuovo consiglio di amministrazione «cambia scatola, ma non il contenuto». La società è stata fin’ora un’associazione sportiva dilet-tantistica (asd), la seconda organizzazione hockeistica in Italia (dopo la “Amatori Corti-na”, ancora esistente anche se quasi solo sulla carta). Recentemente la Federazione Italiana Sport Ghiaccio (FISG) e il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) hanno imposto a tutte le squadre che partecipano al campiona-to di serie A di adottare una forma societaria in cui la responsabilità dei soci venga limitata. L’associazione ampezzana è stata l’ultima ad adeguarsi a questo regolamento, dando vita lo scorso 28 settembre alla Sportivi Ghiaccio Cortina ssd arl, ovvero società sportiva dilet-tantistica a responsabilità limitata. Tra gli scopi, rendere la società un bene col-lettivo di tutta Cortina. Oltre che sportivo, economico e sociale, la società potrebbe di-ventare anche un bene turistico. Attualmente questa è “vuota” e con l’inizio della prossi-ma stagione inizierà a gestire il campionato di massima serie. Dunque la vecchia società, saldamente presieduta da Sandro Moser, ri-mane; si deciderà in seguito se mantenerla per altre funzioni, come l’attività dei 175 ragazzi che quest’anno compongono il settore giova-nile seguendo l’esempio di altre squadre come il Bolzano. La decisione di creare una società nuova, an-ziché trasformare quella esistente, è essenzial-mente una scelta legata ai problemi burocrati-co-finanziari che un’operazione di questo tipo comporta. Attualmente il presidente della nuova società è Luca Dell’Osta, il cda è com-posto, oltre al presidente, da Lorenzo Lace-delli (vicepresidente), Tommaso Teofoli, Sil-vio Bernardi e Fabio Frison. La composizione societaria è di 10 soci con il 5% ognuno (i 5 del consiglio di amministrazione più Sandro Moser, Claudio Faloppa, Luigi Alverà “Bissi”, Ludovico Durante “Chicco” e Giovanni Me-nardi “Sello”) più la vecchia asd che detiene il restante 50%. Questo fino al 30 giugno 2013, data in cui si procederà con l’aumento di capitale aperto a tutti (enti compresi), con cui si auspica di

arrivare ad almeno 100 soci. Sandro Moser spiega: «Noi da soli non possia-mo andare avanti, si deve acquisire coscienza paesana sperando nelle istituzioni». L’elevato numero di soci sembra infatti fondamentale per il proseguimento della piena attività ho-ckeistica e non solo; inoltre, benché lo statuto

Secondo i conteggi Gis, la gestione dei rapporti economici tra Gis e Sportivi Ghiaccio è la seguente.Dal 1° settembre 2010 esiste una convenzione annuale a rinnovo tacito tra la Gis e la Sportivi Ghiaccio Cortina. Tale convenzione prevede un piano di rientro del debito contratto dalla SG nei confronti di Gis nei 10 anni antecedenti l’accordo. Il debito per lo più è dovuto al fatto che in passato SG avrebbe dovuto riconoscere a Gis una percentuale sui biglietti delle partite di hockey, corrisposta solo in minima parte. L’accumulo di debiti alla data della stipula della convenzione era pari a € 54.640. Inoltre la convenzione prevede:

- l’esonero per la Sportivi Ghiaccio della percentuale incassi da corrispondere alla Gis per le partite;- la concessione gratuita degli spazi pubblicitari, tra cui la facciata vetri blu dello stadio (valore stimato tra 60.000 e 80.000 euro);

- le ore ghiaccio gratuite (vedi box 1);- i locali concessi in uso esclusivo e non (vedi box 2).Oltre a questi vantaggi da parte Gis, il comune di Cortina concede gratuitamente l’uso di piazza An-gelo Dibona per l’evento di presentazione della squadra di serie A e loro sponsor durante il weekend dell’Immacolata e un contributo annuo di 62.000 euro. Alla Gis, la gestione dello Stadio Olimpico del Ghiaccio ha portato nel 2011 una perdita di 771.000 euro.

VALORE ORE GHIACCIO

Pattinaggio artistico allenamenti ca. 700 ore 56.000,00 €

Hockey under allenamenti ca. 600 ore 48.000,00 €

Hockey under partite ca. 120 ore 9.600,00 €

Serie A allenamenti ca. 200 ore 16.000,00 €

Serie A partite ca. 80 ore 6.400,00 €

TOTALE (*) ca. 1700 ore 136.000,00 €

*I dati sono stati calcolati basandosi sul consuntivo di utilizzo reale della passata stagione sportiva, con un adeguamento alle nuove richieste per la stagione in svolgimento e un’approssimazione finale per difetto. Il valore commerciale applicato da GIS per l’uso di un’ora ghiaccio è pari a 120 euro. Nel caso di associazioni sportive è addebitato un costo a mera copertura dei costi di 80 euro all’ora.

LOCALI CONCESSI IN USO SPAZI PUBBLICITARI

Tribune (durante le partite) Facciata stadio

Salone medaglie d’oro (durante le partite) Tabellone esterno presso entrata

Spogliatoi serie A Balaustre pista ghiaccio

Infermeria Banner retro panchine giocatori

1 Magazzino Totem in piazza Angelo Dibona

1 Container Cartellone circonvallazione

Sala antidopping Ghiaccio Pista

1 Spogliatoio arbitri

1 Spogliatoio ospiti

15 Spogliatoi vecchi

1 Spogliatoio ospiti vecchi

sia essenzialmente quello della asd più le in-tegrazioni necessarie, da una parte la srl ha il pregio di essere più puntuale nelle attività burocratiche, mentre dall’altra non permette dei passivi stagionali/annui, per cui c’è biso-gno di una maggiore razionalizzazione del bilancio.

I CONTRIBUTI COMUNALI ALL’ATTIVITÀ DELLA SPORTIVI GHIACCIO CORTINA

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Page 20: Voci di Cortina - Novembre 2012

IL TEMPO NON SI FERMA AL CENTRO DIURNO PER ANZIANI DI CORTINAÈ ricco di iniziative il calendario del Centro Diurno “Angelo Majoni” di Cortina. Nell’ intento di mantenere vivo negli ospiti il legame col territorio, come anche il senso temporale inteso come passare delle stagioni e delle festività, gli operatori del centro si attivano per organizzare gite e attività ricreative

di Patrizia Serra

Non un’anticamera della Casa di Riposo, ma un luogo dove trascorrere le giornate in compagnia e occupati in attività inte-ressanti. È questo lo spirito che anima il Centro Diurno di Cortina, i cui operatori si impegnano a organizzare gite e numerose attività manuali e cognitive. Le gite si svol-gono soprattutto nella bella stagione, per la maggiore facilità negli spostamenti quando non ci sono freddo e neve, e sono possibili grazie alla Seam, che mette a disposizione gratuitamente autobus e autisti, e ai volon-tari dell’Auser che coadiuvano gli operatori nell’accompagnamento degli ospiti. Tra pri-mavera ed estate, le uscite hanno portato gli anziani ospiti a Malga Ra Stua una volta e a Pianozes un’altra. In entrambi i casi han-no potuto pranzare all’aperto e trascorrere così un’intera giornata in compagnia grazie anche alla disponibilità dei gestori. In altre occasioni sono stati alcuni privati cittadini ad aprire le porte dei loro giardini, offrendo agli ospiti del centro la merenda e l’accom-pagnamento musicale. Non è mancata l’u-scita per la festa campestre di Cortina e la visita alla mostra sulla Ferrovia delle Dolo-miti, col mitico trenino azzurro che per gli ospiti del Centro Diurno è stato una realtà.Oltre alle uscite, gli operatori organizzano anche vari incontri all’interno del Centro Diurno. Sono diventati ormai una gradita abitudine le visite dei bambini della scuola materna e dell’asilo nido, che portano un po’ di rumore e di allegria, ma anche l’an-guriata nel cortile del Centro, davvero az-zeccata in una calda giornata di luglio. Dall’autunno in poi le condizioni clima-tiche non incoraggiano le uscite e allora si incrementano le attività manuali e culinarie per mantenere vivo l’orientamento spazio-temporale, quindi l’anguriata in estate e la castagnata in autunno, come anche la preparazione di piatti e dolci tipici, oppure l’allestimento di decorazioni per il Natale, il Carnevale, la Pasqua e così via. Adesso iniziano le preparazioni per le decorazioni natalizie, come anche per i regalini fatti a mano per tutte le persone che gravitano in-

torno al Centro, assistenti, operatori, volon-tari e familiari. Per loro sono in programma anche i tradizionali pranzi di Natale, uno per la Casa di Riposo e uno per il Centro Diurno. Tutti i giorni viene effettuata la lettura dei quotidiani a voce alta e sono sempre bene accette le iniziative che aiutano il riaffiorare di ricordi anche lontanissimi nel tempo. È successo per esempio con la preparazione del sapone fatto in casa: il ritrovamento di due pezzi di sapone ben conservati e risalen-ti agli anni Cinquanta come una madeleine di proustiana memoria ha fatto ricordare quando preparare il sapone in casa era una necessità e non un passatempo e gli usi ad esso collegati. Ad esempio col “broš” “ra séa de r’aga” e “na pèza” per lavare i pavimen-ti, oppure con “bréa e mastèl” per lavare la biancheria. Un’altra efficace “madeleine” si è rivelata la ricostruzione in miniatura di una piccola e accurata tipica casa ampezza-na. Ricordare la disposizione delle case di un tempo ha fatto tornare alla mente usi e costumi di non moltissimo tempo fa, ma distanti anni luce dalla vita attuale. Come ad esempio il mangiare, ricco sì di rape rosse (grandemente usate ancora oggi per preparare i tipici “casunziéi”), ma anche di rape bianche e di fave, il cui utilizzo si è in-vece perso. I ricordi di uno risvegliano a ca-tena i ricordi degli altri e gli operatori sono sempre disponibili non solo ad ascoltare ma

anche a trascrivere le loro storie, come an-che proverbi e filastrocche del passato, poi pubblicate anche su El Jen, il periodico del Centro Diurno che esce due volte all’anno.Gran parte delle attività del Centro sono possibili grazie all’aiuto dei volontari dell’Auser, e per ringraziarli il 22 novem-bre ci sarà una grande festa all’interno della Casa di Riposo, aperta anche a quanti desi-derano prestare un po’ del proprio tempo e delle proprie capacità agli ospiti, ma ancora non sanno come fare. Gli operatori cercano sempre di far svolgere a ogni volontario le attività che gli sono più consone, in modo che possano mettere la loro esperienza al servizio degli altri. Le porte del Centro sono comunque sempre aperte per chi voglia co-noscere da vicino questa realtà, magari per decidere se farvi partecipare un proprio fa-miliare anziano.

IL CENTRO IN PILLOLE

Il Centro Diurno ospita attualmente poco più di una decina di ospiti, ai quali si ag-giunge un numero variabile di ospiti della Casa di Riposo che trascorrono la giorna-ta con le attività del Centro. La flessibili-tà è uno dei punti di forza dell’offerta, in quanto si può decidere in quali giorni fre-quentare il Centro, se tutto il giorno o solo mezza giornata. È un modo per venire incontro alle esi-genze delle famiglie: a volte la necessità è solo quella di far trascorrere qualche ora in compagnia a un familiare anziano per evi-tare che trascorra troppo tempo in casa da solo, altre volte si tratta di venire incon-tro agli orari lavorativi dei familiari. Per informazioni si può telefonare al nume-ro 04362544.

Un momento ricreativo del Centro Diurno per anziani

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Page 21: Voci di Cortina - Novembre 2012

OIUTO MARE!per non dimenticare

maggior numero di preferenze, sarebbe diventato vicesindaco e avrebbe potuto avere delle pretese all’interno del gruppo, affiancato dai suoi uomini, che a tutt’oggi rappresentano una parte consistente della maggioranza. Ma Andrea Franceschi, memore di quanto accaduto a Giacomo Giacobbi con la presenza in Giunta di Paolo Franceschi, non vuole Demenego in lista: la forte personalità dell’ex primo cittadino avrebbe offuscato la sua figura. A Demenego viene proposta la presidenza della Gis, ma questi non accetta. «Sono io che deci-do il ruolo che mi verrà affidato se mi volete» è la risposta di Demenego. A quel punto non c’è più alcun margine di accor-do, «Cortina Oltre il 2000» si spacca, e una parte migra verso «Progetto per Cortina». In un primo momento sembra che De-menego non si candidi, ma poi l’altra parte del gruppo decide di correre lo stesso. Secondo Deme-nego, il primo trait d’union con Franceschi è stato Luigi Matti: è lui che ha trascinato gli altri a candidarsi con «Progetto per Cortina», perché «non si poteva più perdere».

IL PRESENTE: LE DIMIS-SIONI E L’ENTRATA IN CONSIGLIO COMUNALE DI MICHELE DIMAI«Mi sono dimesso perché co-munque non mi ripresenterò» confida Demenego. «Ora biso-gna pensare ad una nuova lista, a nuove persone, quindi è giusto che Michele, che si è candidato con me ed era il primo della lista con più voti, si faccia un po’ di esperienza amministrativa in Consiglio comunale e si prepari per il futuro». Largo ai giovani, quindi, anche se, come anticipa-to nella conferenza stampa del

da SiniStra VerSo deStra, in SenSo orario: alice gaSpari, Marina Menardi e gianfranceSco deMenego durante l’interViSta

23 febbraio scorso, l’esperienza del Kaiser non viene buttata. Si vocifera di un incarico come coordinatore del nuovo gruppo che si presenterà alle prossime elezioni, che però Demenego non conferma. «Credo che Cor-tina ora debba riflettere su un nuovo modo di presentarsi, rac-cogliendo le esperienze di molti e soprattutto togliendo le ano-malie, i dissidi che si sono creati. Bisogna riallacciare i rapporti con la vallata, con la Provincia, con la Regione, altrimenti non si migliora l’economia del pae-se. Il gruppo vincente sarà una

miscela tra volti nuovi e persone che hanno già esperienza. Mi auguro che «Cortina Dolomi-ti» ora, assaporata la posizione di minoranza, abbia imparato questo». A conclusione della chiacchierata, chiediamo al ve-terano della politica ampezzana qual è stata, secondo lui, la cosa migliore e la cosa peggiore delle amministrazioni degli anni più recenti. «La migliore è stato il blocco all’edilizia e lo spazio ai recuperi esistenti. La peggiore è non aver colto la legge sulla prima casa (il Piano Casa)». Ma come, da un lato apprezza il bloc-co edilizio, e dall’altro recrimina che non è stato applicato il Piano Casa? Non è incoerente come posizione? «No - replica Deme-nego -. Il blocco edilizio signi- fica niente nuove case. La legge sul Piano Casa, invece, riguarda ampliamenti di case esistenti per residenti, ed è stata rifiutata e basta, senza affrontare la que-stione. Il problema poteva essere discusso tutti assieme, per vedere cosa accettare, e cosa no, quali potessero essere le soluzioni che potevano andare bene a Cortina. Per mancanza di tempo o per ne- gligenza, invece, l’hanno respinta senza nemmeno discuterla».

OIUTO MARE... PER NON DIMENTICARE!

a cura di Sisto Menardi

torrente Boite, aprile 2010

a metà novemBre 2009, il solito allarme inquina-mento idrocarBuri nel Boite.intervengono i vigili del fuoco e sistemano questa Barriera galleggiante nel Boite, vicino all’hotel corona.siccome il gasolio galleggia, la Barriera lo trat-tiene formando una specie di diga in superficie, (che dovreBBe essere continuamente vuotata).siamo in aprile 2010, la Barriera è ancora lì, non galleggia da tempo. oiuto mare!

Voci di CortinaNumero 71 aprile 2010 9

Strada chiusa per lavori di ristrutturazione dell’Hotel Tofana: si prega di aggiornare il cartello (a cura di Marco Menardi)

STRADA CHIUSA IN PO’ CREPA A POCOL

La situazione sgradevole sul retro del palazzo delle Poste, rampa di accesso alla galleria Croce Bianca (a cura di Fabrizio Ghiretti)

BELLAVISTA IN CENTRO A CORTINA

numero 102 | novembre 201220 21

Page 22: Voci di Cortina - Novembre 2012

Lettere, opinioni e commenti

I VILLAGGI DEGLI ALPINISTI

Nel mese scorso la stampa locale ha scritto qual-

cosa a proposito dei “villaggi degli alpinisti”, in oc-

casione di un primo incontro “internazionale” il 20

settembre 2012 a Cibiana con gli amministratori di

Forno di Zoldo, Cibiana e Zoppè di Cadore, orga-

nizzato in vista di un progetto Interreg Italia-Austria

che cerca di coinvolgere anche località delle Alpi.

“Villaggi degli alpinisti” viene dalla traduzione di

“Bergsteigerdörfer�, un termine coniato qualche

anno fa dai responsabili della sezione di Innsbruck

del Club Alpino Austriaco, per promuovere concre-

tamente la valorizzazione turistica di alcuni parti-

colarissimi paesi alpini in modo sostenibile. Se-

condo Peter Haslacher, responsabile del progetto,

l’idea è nata quasi per scherzo qualche anno fa e

si è subito sviluppata in una maniera inaspettata

suscitando molto interesse sia da parte delle am-

ministrazioni delle località interessate che presso

la clientela turistica.

Ma quali sono le caratteristiche di questi “villaggi

degli alpinisti” a cui appartengono già 15 località?

Nel loro sito ho trovato queste 3 interessanti tabelle

con i criteri, che purtroppo vedrebbe Cortina d’Am-

pezzo – e non solo - inesorabilmente esclusa.

A) Criteri di esclusione:

A1) Infrastrutture turistiche:

- mancanza di strutture ricettive.

A2) Paesaggio alpino poco caratteristico con danni

al paesaggio e tecnologia dominante:

- mancanza di rilievi e/o alture;

- carattere complessivo significativamente

danneggiato dall’intervento umano;

- dominanza di infrastrutture sciistiche, in

particolare caroselli con le valli adiacenti.

A3) Mancanza del carattere di villaggio:

numero troppo elevato di abitanti (il limite è 2500);

imprese turistiche troppo grandi in rapporto alle

persone occupate. (valore limite 50 dipendenti per

impresa con possibilità di eccezioni, purché non

influiscano nella caratteristica di villaggio);

- edilizia non caratteristica: proporzioni,

aspetto, inserimento degli elementi nuovi con ri-

guardo anche al problema della dislocazione delle

zone produttive/artigianali;

- disordine urbano con perdita di armonia

nell’immagine del villaggio;

- dominanza della ricettività extralberghie-

ra (villaggi turistici, grandi condomini, time-sha-

ring/multiproprietà, ecc).

A4) Posizione troppo ricca di collegamenti:

in particolare: autostrada, superstrada, aeroporto.

B) Criteri obbligatori (sia presenti che realizzabili

a breve termine)

B1) Qualità turistica:

- presenza di rifugi del Club Alpino o pri-

vati assimilabili (in genere sopra i 1.500 metri sul

livello del mare, in genere raggiungibili solo a piedi

dai visitatori);

- presenza in paese di strutture partner del

“villaggio degli alpinisti”;

- gamma di strutture ricettive di ogni cate-

goria (da semplici a elevate);

B2) Competenza alpina:

- rete di sentieri alpini ben controllata e

regolarmente tenuta, con segnaletica secondo i

concetti e le linee guida dei percorsi di montagna;

possibilità di ottenere consigli competenti ed infor-

mazioni alpine locali;

noleggio o locazione di materiale alpinistico spe-

ciale: (per esempio, ARVA, sonda, pala, racchette

da neve, casco,), letteratura turistica, mappe;

- programma di escursioni (trekking, ar-

rampicata, escursioni in montagna di interesse rile-

vante, alpinismo di alta quota, sci alpinismo) per gli

ospiti (attraverso il competenti Club Alpini locale,

guide alpine e guide escursionistiche sia estive che

invernali);

- lavoro a stretto contatto con i competenti

club alpini locali.

B3a) Paesaggio urbano di qualità:

- strategia di sviluppo comunale ancorato

ad una equilibrata programmazione dell’aspetto

urbano e ad un modello rispettoso ed adeguato

nella cura del “villaggio degli alpinisti” (Schema di

sviluppo ambientale, concetto di sviluppo locale);

B3b) Qualità del paesaggio:

- nessuna cima rilevante raggiunta da stra-

de o impianti di risalita (devono terminare almeno

200 m di quota sotto la cima, e ad almeno 500 m di

distanza orizzontale);

- rinuncia a nuove espansioni e riqualifica-

zioni su vasta scala (vedi p.es. i limiti fissati nel Sa-

lisburghese per le zone sciistiche o il programma di

pianificazione regionale tirolese sulle funivie);

- nessuna possibilità di decolli e atterraggi

di aeromobili a motore (esclusi i voli di rifornimento

e soccorso);

- nessun percorso stabilmente utilizzato

per gli sport a motore: gare in montagna, rally, mo-

tocross, motoslitta e simili;

- rinuncia alla nuova costruzione di gran-

di centrali idroelettriche, eoliche, fotovoltaiche (di

dimensioni superiori alle necessità locali) e a linee

aeree ad alta tensione;

- corsi d’acqua con un’adeguata quantità

di acqua residua tutto l’anno;

pascoli e boschi di montagna non percorribili da

mezzi di trasporto a motore fuori dalla pubblica

viabilità;

il territorio comunale è di norma protetto per più

del 20%.

B4) Mobilità di qualità:

- raggiungibile con i mezzi pubblici, com-

presi i fine settimana e i giorni festivi, (di norma al-

meno 2 collegamenti al giorno);

presenza in loco di offerta di servizi di mobilità

adatti a escursionisti ed alpinisti: (servizio taxi, na-

vette e servizio di trasporto pubblico organizzato);

B5) Qualità per la cooperazione:

- gruppo di lavoro al progetto già in essere

con persona di contatto già definita;

- lavoro a stretto contatto con i club alpini

locali;

pubblicazione del progetto in cooperazione con

gli altri villaggi degli alpinisti (siti del Comune, degli

enti ed associazioni turistiche con logo e link, bol-

lettini del Comune, ecc).

C) Criteri oggettivi:

C1) Qualità turistica:

- sufficiente presenza in loco di esercizi

per la distribuzione di articoli di consumo giorna-

liero (negozio di generi misti);

C 2) Competenza alpina:

- letteratura alpina e carte escursionisti-

che utili allo scopo;

informazioni online aggiornate sui percorsi ed of-

ferta di informazioni più ampie;

alternative in caso di maltempo;

- offerta in loco di corsi di alpinismo e

strutture di formazione;

- negozio di articoli sportivi adatti alla

montagna in loco con servizio di consulenza;

C3) Qualità del paesaggio:

- vigilanza e manutenzione delle aree pro-

tette, sul posto e funzionante.

Sisto Menardi

numero 102 | novembre 201222 23

Page 23: Voci di Cortina - Novembre 2012

• potete scrivere a: VOCI DI CORTINA loc. CHIAVE, 116 32043 CORTINA d’AMPEZZO (BL)

• oppure chiamare il: 349 4912556

• inviare un’email a: [email protected]

per contattare la redazione

CROCE BIANCA: NOTE DOLENTI

Quando eravamo povera gente, il Comune aveva un’autoambulanza che faceva il servizio richiesto e accompagnava i pazienti a scelta fra l’ospedale di Pieve o di San Candido, che distano a uguale distanza da Cortina.Con la generosità di alcuni cittadini, le ambu-lanze sono aumentate di numero. Il servizio era gratuito anche con l’aiuto dei volontari, a disposizione notte e giorno.La sede era modestissima, nel buco più pro-fondo della valle, a Socus; per la notte la si-stemazione faceva pietà. Intanto il tempo è passato e il primo gennaio a Bolzano è sorta la Croce Bianca a cui ha aderito anche Bellu-no. La sede e l’amministrazione sono rimaste a Bolzano. Ora le autoambulanze sono numerose, dotate di sofisticati strumenti tecnici con molti istruiti volontari. Dovremmo quindi essere contenti. Purtroppo tutte le situazioni, anche le più bel-

le, hanno le loro pecche ed è di questo che voglio parlare, o meglio lamentarmi.Quasi tutta la popolazione di Cortina è socia della Croce Bianca che presta il suo servizio gratuitamente ai soci che pagano la quota annua. Le disposizioni vigenti in questo servi-zio, che i dipendenti seguono attentamente e scrupolosamente, sono di attuare il trasporto dei pazienti solo a Pieve. Mentre viene rifiuta-to il trasporto a San Candido.A me a questo punto sa tanto di ricatto. «Se vuoi la Croce Bianca per San Candido devi aspettare che si liberi un’ambulanza (addio ur-genza!). Te la paghi e non puoi avere né medi-co, né infermiere al seguito. Quindi ti arrangi!». Molte persone, specie anziani, sono pazien-ti dell’ospedale di San Candido da una vita e vanno serenamente poiché li tutte le informa-zioni sulla loro salute sono note e conosciute. Ci si chiede come si possa aggiunge all’ango-

LA CURA DEL DOTTOR DI BELLA PER I MALATI DI CANCRO

Caro Direttore,

mi chiamo Carla Santon e sono una ex capo-sala dell’’istituto Putti di Cortina d’Ampezzo.Le scrivo perché Le voglio sottoporre la mia esperienza riguardo al Metodo Di Bella nella cura dei malati di cancro. Ho avuto la fortuna di lavorare, frequentare, andare ai congressi del compianto professor Luigi Di Bella, soprattutto di stare con i malati che adottavano la sua terapia.Ho conosciuto e conosco medici valenti che prescrivono il protocollo di cura del Profes-sore stesso. Questi sanitari hanno compreso che la multiterapia Di Bella rappresenta il pri-mo esempio storico di un approccio terapeu-tico di tipo immuno-endocrino biologico nelle neoplasie umane (ovvero del cancro).Questo metodo richiede la rigorosa applica-zione del sistema scientifico, cosa che questi medici eseguono cono tanta passione.Sono a disposizione di chiunque abbia biso-gno di essere messo in contatto coni medici “Dibelliani” e con le farmacie specializzate che distribuiscono i farmaci per queste pre-ziose cure che non hanno effetti collaterali.Il mio telefono risponde al numero 0436 4854 ed è munito di segreteria telefonica.

Con preghiera di pubblicazione, Le pongo i miei più cordiali saluti.Vostra affezionata lettrice

Carla Santon

scia per un ricovero urgente, anche quella di andare in un luogo poco familiare.La maggior parte delle persone che conosco-no questa violenza vanno con i propri mezzi, ma on tutti li hanno e devono sottostare ad un atto che lede la libertà di scelta del cittadino.mi riferisco all’articolo 22 della nostra Costi-tuzione: «La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo... nessuno può essere obbligato a un determinato tratta-mento sanitario...».Mi dicono che questa prassi è seguita da tut-ta Italia per ragioni burocratiche. La violenza e la mancanza di rispetto per la libertà di scelta dell’individuo restano ugualmente inaccetta-bili; sempre che si sia considerati cittadini e non sudditi. Molte persone sperano che questa spinosa situazione si possa risolvere, certo bisogna volerlo, e comprendere fino in fondo il disagio.La Croce Bianca è un’emanazione della Pro-vincia di Bolzano, San Candido è in provincia di Bolzano e gran parte della popolazione di Cortina ha espresso nel referendum del 2007 la sua volontà di cambiare Regione in maniera inequivocabile. Perché le Regioni non si mettono d’accordo? Con la buona volontà si può sistemare una situazione inaccettabile causata dall’onnipo-tente burocrazia.

Una vecchia volontariaAmelia Menardi Illing

Direttore ResponsabileDirettore Editoriale

ProprietàStampa

Comitato di redazione

ImpaginazioneProgetto grafico

Contatti

Marina MenardiEdoardo PompaninAssociazione Comitato Civico Cortina - Chiave 116, Cortina d’Ampezzo (BL)Tipografia Print House snc. - Pian da Lago 72, Cortina d’Ampezzo (BL)Alice Gaspari, Edoardo Pompanin, Roberto Pappacena, Morena Arnoldo,Patrizia Serra, Giacomo Giorgi, Vittoria BroglioMarina MenardiDino Gillarduzzi, [email protected] - [email protected] - cell. 349 4912556Chiave 116, Cortina d’Ampezzo (BL)

Testi di esclusiva proprietà - stampato su carta riciclata

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Focus

ALIMENTI BIOLOGICI E BIODINAMICIMACROBIOTICA - COSMESI NATURALE

ALIMENTAZIONE PER L’INFANZIAINTEGRATORI NATURALI

Via A. De Lotto 13 - Tel. e fax 0436 89054632046 SAN VITO DI CADORE (BL)

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SETT Parte “Gusto Cortina”, evento alla sua prima edizione dedicata a degustazio-

ni e convegni sull’eccellenza enogastronomica italiana. La kermesse, organizzata dall’hotel de la Poste in collaborazione con la società Golden Moon, nasce per rappresentare un punto di riferimento per gli operatori di settore.

OTT Il campanile di bronzo, simbolo indi-scusso di Cortina, è stato consegnato come

segno di gratitudine a due storiche dipendenti del Comune andate in pensione: Carla Dimai, dal 1969 impiegata all’ufficio anagrafe, e a Cristina Menardi, dal 1971 responsabile della biblioteca. - È terminata la sponsorizzazione di Audi alla Gis, che fruttava alla municipalizzata, e quindi alla comunità, 300 mila euro l’anno.«Il contratto con Audi», ha spiegato il presidente di Gis, Nico-la De Santis, «è terminato per varie ragioni, non ultimo il periodo economico difficile che implica per varie aziende una riduzione delle spese di sponsorizzazione».

OTT Il consiglio di amministrazione del-la Cassa Rurale ed Artigiana di Cortina

d’Ampezzo e delle Dolomiti, anche per il 2013 erogherà contributi alle associazioni e alle isti-tuzioni operanti sul territorio, impegnati per lo sviluppo delle comunità locali nelle quali la Cassa ha competenza.

OTT L’iter per la realizzazione del par-cheggio interrato in largo Poste ha otto

mesi di ritardo: «Rispetto al calendario», spiega Marco Siorpaes, amministratore unico della Ser-vizi Ampezzo, la municipalizzata che ha il man-dato di realizzare l’opera pubblica, «c’è un ritar-do dovuto alle lungaggini burocratiche. Entro i primi mesi del 2013 uscirà il bando di gara per l’affidamento dei lavori che dovrebbero iniziare in primavera».

OTT Alcuni rappresentanti del Comita-to Civico Cortina, presieduto da Marina

Menardi, hanno protocollato in Comune la pe-tizione che vede 1.636 firme per la riapertura della piscina di Guargnè. Le firme sono state raccolte in un ristrettissimo lasso di tempo grazie al forte interesse da parte della comunità.

OTT La regione Veneto ha stanziato un

finanziamento a favore della Comunità Montana della valle del Boite di 26.298 euro per la va-lorizzazione di un itinerario di eccellenza nel territorio di competenza, che prevede che, dalla sorgente del Boite fino a Cibiana, siano inseriti pannelli esplicativi in più lingue e sia tenuto in or-dine l’itinerario.

OTT Gli astrofili dell’Associazione astronomica Cortina hanno individua-

to un’altra supernova, esplosa 190 milioni di anni fa. Gli organismi internazionali hanno quin-di certificato la trentacinquesima scoperta del programma di ricerca Cross del Col Drisciè. - Oltre 100 tabelle segnaletiche rovinate o rubate da inizio anno ad ora. Le Regole, che gestiscono il Parco delle Dolomiti d’Ampez-zo, e il Cai lanciano un appello alla cittadinan-za: «chiediamo a chi noti persone nell’atto di compiere gesti di questo genere, a scapito del territorio di comunicarlo immediatamente alla direzione del Parco o alle autorità di polizia».

OTT Le Regole hanno in progetto lavori per riqualificare la strada che sale a Fe-

dera, sino a Croda da Lago e al rifugio Palmieri. «Gli interventi», spiega il marigo della Regola di Ambrizzola, Giovanni Michielli, «consistono nella sistemazione della strada che porta a malga Fe-dera e da lì al rifugio Croda da Lago. L’obiettivo è creare nei punti critici una nuova strada, affinché si possa salire con le navette senza rischi».

OTT Oltre al pignoramento della music box di piazzale Revis, tra i provvedimen-

ti che l’ufficiale giudiziario ha eseguito per conto della parte lesa di una causa risalente al 2001, quando un atleta rimase coinvolto in un incidente sulla pista di Ronco, la Gis ha dovuto dichiarare l’inutilizzabilità delle tribune della Conchiglia, di quelle metalliche allo stadio De Rigo e di un bat-tipista. La Gis sta lavorando con i propri avvocati all’impostazione della difesa, che richiederà come primo intervento la revoca del pignoramento.

OTT Parte la “Friend’s expedition 2012”, per conquistare l’Himlung, vetta del Ne-

pal, alta 7.126 metri. Sono in otto, appartenenti agli Scoiattoli di Cortina, al Cai Cortina, al Soccorso Alpino, al gruppo Rocciatori Caprioli e alle Guide: Nicola Alverà, Silvio Belli, Giorgio Costantini, Pa-

olo Da Pozzo, Mario Lacedelli, Fabio Pavanello, Gianfranco Rezzadore e Marco Sala.“Fai fresca la tua mente” è lo slogan che accompagnerà il gruppo.

OTT Eliporto di Fiames: richiesto lo svincolo dagli usi civici di altri 9.500 metri,

al fine di poter tagliare un certo numero di pian-te. L’urgenza è dettata dalla possibilità auspicata dall’Esperia Aviation Services spa, la ditta che ha vinto la gara d’appalto per la progettazione e la gestione dell’eliporto a Fiames, di poter ef-fettuare il volo notturno già dal prossimo Natale (vedi approfondimento all’interno).

OTT Torna lo spettacolo della Filodram-matica d’Ampezzo. I volontari dell’asso-

ciazione, che compie 25 anni dalla sua rifonda-zione, portano in scena una commedia brillante in tre atti interamente scritta dallo staff, dal titolo“El brašón de ra jenìa”.

OTT La discarica di rifiuti solidi urba-ni di Pies de Ra Mognes sarà ampliata.

L’attuale invaso, dove vengono conferiti i rifiuti non riciclabili di Cortina, San Vito, Borca, Vodo, Valle e Cibiana ha una durata prevista sino al 31 agosto 2021. Con l’ampliamento, resterà aperta sino al 2028.

OTT Sono state approvate all’unanimità in Consiglio comunale le revisioni delle

aliquote Imu per il pagamento della seconda rata. È stata confermata, la riduzione al 4,6 per mille per gli appartamenti concessi in comodato d’uso ai parenti fino al terzo grado, dichiarati me-diante autocertificazione (vedi approfondimento all’interno).

OTT Partono i lavori all’ex partenza del-la funivia Pocol. L’accordo stipulato tra il

Comune ed i proprietari del comparto, i galleristi d’arte Franco e Frediano Farsetti, prevede il re-cupero dell’edificato con destinazione a mostra d’arte, ed un punto di ritrovo: il futuro Art Caffè. - Il liceo artistico di Cortina sarà presente alla trentacinquesima edizione di Arredamont alla Fiera di Longarone, nel corso del quale vengono presentate le attività didattiche svolte nell’ambito delle esercitazioni didattiche di laboratorio artisti-co, discipline pittoriche, plastiche e geometriche.

AIUTI CONCRETI PER LE FAMIGLIE

30-sett Per il terzo anno consecutivo le Regole hanno deciso di dare un aiuto concreto alle famiglie regoliere con figli in età scolare attraverso una serie di buoni acquisto che permettano alle famiglie di alleggerire il carico dei costi relativi al materiale scolastico e alle necessità dei figli. L’impegno economico previsto dalle Regole è di 34 mila euro.2-ott L’associazione “Insieme si può” e la Cassa Rurale ed Artigiana di Cortina si sono unite per dare un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà economica. Si tratta del progetto“La povertà a casa nostra”, coordinato dall’Associazione che da sempre si occupa oltre che di finanziare operazioni di aiuti a livello internazionale, anche del sostegno alle povertà locali. La Cassa Rura-le ha stanziato un contributo iniziale di 10.000 euro. Chiunque può partecipare a questo progetto, versando il proprio contributo sul conto corrente della Cassa Rurale (IBAN: IT23A 08511 61240 0000 0002 3078), intestato a “Insieme si può”, con la causale “Progetto povertà a casa nostra”. Per ogni contributo, la Cassa Rurale raddoppierà la cifra versata, per rendere ancora più concreto il supporto all’iniziativa dell’Associazione.

a cura di Morena Arnoldo

numero 102 | novembre 201224 PB