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COMUNITÀ ECCLESIALE DI SAN CATALDO
Chiesa MaDRE
Arcipretura di San Cataldo
VIGILIA DI
PENTECOSTE SOLENNITÀ
C H I E S A M A D R E, 19 MAGGIO 2018
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PREPARIAMOCI ALLA CELEBRAZIONE
La Comunità Ecclesiale di San Cataldo, celebra insieme
la Pentecoste, nella vigilia (Cf MR 239). Celebriamo l’evento che
introduce nel mistero del Cinquantesimo Giorno, pienezza della
Pasqua, contrassegnato dall’evento dell’effusione dello Spirito (cf.
At 2, 1-13), battesimo della Chiesa nascente. Nella tradizione
giudaica la Pentecoste era la festa che segnava l’inizio della
mietitura del grano (cf. Lv 23, 15-16) e si riallacciava
all’Alleanza del Sinai: il Signore aveva scelto quel giorno per
promulgare le Legge ed effondere il suo Spirito nel cuore dei suoi
fedeli.
“Quando il Figlio ebbe compiuto l’opera che il Padre gli
aveva affidato da attuare sulla terra, fu mandato a Pentecoste lo
Spirito Santo, per santificare in permanenza la Chiesa…. Egli la
guida verso la verità tutta intera, la unifica nella comunione e nel
servizio, la costruisce e la dirige mediante i diversi doni gerarchici
e carismatici, e la arricchisce dei suoi frutti. Con la forza del
Vangelo fa ringiovanire la Chiesa, la rinnova continuamente e la
conduce all’unione perfetta col suo Sposo. Infatti lo Spirito e la
Sposa dicono al Signore Gesù: Vieni! Così la Chiesa intera appare
come «il popolo radunato nell’unità del Padre, del Figlio e dello
Spirito Santo»” (Lumen Gentium, 4).
Dobbiamo vivere secondo lo Spirito di unità e di verità, e
per questo dobbiamo pregare perché lo Spirito Santo ci illumini e
ci guidi a vincere il fascino di seguire nostre verità, e ad
accogliere la verità di Cristo trasmessa nella sua Chiesa. Il
racconto della Pentecoste ci dice che Gesù prima di salire al cielo
chiese agli Apostoli di rimanere insieme per prepararsi a ricevere
il dono dello Spirito Santo. Ed essi si riunirono in preghiera con
Maria nel Cenacolo nell’attesa dell’evento promesso (cfr At
1,14). Raccolta con Maria, come al suo nascere, la Chiesa anche
quest’oggi prega: «Veni Sancte Spiritus! - Vieni, Spirito Santo,
riempi i cuori dei tuoi fedeli e accendi in essi il fuoco del tuo
amore!».
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RITI DI INTRODUZIONE
PRIMA PARTE
«Veni Creator Spiritus»
Il cero pasquale è acceso a ricordo della fiamma che accompagnò la teofania dello
Spirito (Cf. At 2,3). Prima dell’inizio della celebrazione, i fedeli accendono i loro ceri
dal cero pasquale e al termine del canto “Luce di verità”, insieme ai ministri,
canteranno l’antico inno «Veni Creator Spiritus».
LUCE DI VERITÀ (G. Becchimanzi-S. Puri-C. Giordano)
Luce di verità, fiamma di carità,
vincolo di unità, Spirito Santo Amore.
Dona la libertà, dona la santità,
fa’ dell’umanità il tuo canto di lode.
1. Ci poni come luce sopra un monte:
in noi l’umanità vedrà il tuo volto.
Ti testimonieremo fra le genti:
in noi l’umanità vedrà il tuo volto.
Spirito, vieni. R.
2. Cammini accanto a noi lungo la strada,
si realizzi in noi la tua missione.
Attingeremo forza dal tuo cuore,
si realizzi in noi la tua missione.
Spirito, vieni. R.
3. Come sigillo posto sul tuo cuore,
ci custodisci, Dio, nel tuo amore.
Hai dato la tua vita per salvarci,
ci custodisci, Dio, nel tuo amore.
Spirito, vieni. R.
4. Dissiperai le tenebre del male,
esulterà in te la creazione.
Vivremo al tuo cospetto in eterno,
esulterà in te la creazione.
Spirito, vieni. R.
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5. Vergine del silenzio e della fede,
l’Eterno ha posto in te la sua dimora.
Il tuo “Sì” risuonerà per sempre:
l’Eterno ha posto in te la sua dimora.
Spirito, vieni. R.
6. Tu nella brezza parli al nostro cuore:
ascolteremo, Dio, la tua parola;
ci chiami a condividere il tuo amore:
ascolteremo, Dio, la tua parola.
Spirito, vieni. R.
Giunto il Celebrante con i Concelebranti ai piedi dell’Altare, davanti il cero pasquale,
viene intonato l’inno «Veni Creator Spiritus» e poi incensato.
Il Celebrante:
I Cantori:
mentes tuórum vísita,
imple supérna grátia,
quæ tu creásti péctora. L’Assemblea:
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I Cantori:
Tu septifórmis múnere,
dígitus patérnæ déxteræ,
tu rite promíssum Patris,
sermóne ditans gúttura. L’Assemblea:
I Cantori:
Hostem repéllas lóngius
pacémque dones prótinus;
ductóre sic te prǽvio
vitémus omne nóxium. L’Assemblea:
I Cantori e l’Assemblea:
Il Celebrante incensa il cero pasquale e sale sul presbiterio insieme ai Concelebranti,
venera l’altare col bacio e lo incensa.
«Veni Creator Spiritus»
(traduzione italiana)
Vieni, o Spirito Creatore,
visita le nostre menti,
riempi della tua grazia
i cuori che hai creato.
O dolce Consolatore,
dono del Padre altissimo,
acqua viva, fuoco, amore,
santo crisma dell'anima.
Dito della mano di Dio,
promesso dal Salvatore,
irradia i tuoi sette doni,
suscita in noi la parola.
Sii luce all'intelletto,
fiamma ardente nel cuore;
sana le nostre ferite
col balsamo del tuo amore.
Difendici dal nemico,
reca in dono la pace,
la tua guida invincibile
ci preservi dal male.
Luce d'eterna sapienza,
svelaci il grande mistero
di Dio Padre e del Figlio
uniti in un solo Amore.
Sia gloria a Dio Padre,
al Figlio, che è risorto dai morti
e allo Spirito Santo
per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
Il Celebrante:
Nel nome del Padre e del Figlio
e dello Spirito Santo.
R. Amen. Il Celebrante:
Lo Spirito Santo
che ha stabilito in noi la sua dimora
e ha effuso nei nostri cuori l’amore di Dio,
sia con tutti voi.
R. E con il tuo spirito. Il Celebrante:
Fratelli e sorelle,
siamo giunti al compimento della Pasqua:
durante sette settimane,
rinnovati nello Spirito Santo, immersi nella gioia,
abbiamo celebrato la Risurrezione di Cristo Signore;
ora, vegliando in preghiera,
ci disponiamo a celebrare il mistero della Pentecoste:
discesa dello Spirito vivificante sulla comunità messianica,
dono del Risorto alla Chiesa sua Sposa
e inizio della sua missione di salvezza nel mondo.
Rivivremo l’evento del Cinquantesimo Giorno,
nel segno della luce;
nella lode della nuova creazione;
nell’ascolto prolungato della Parola profetica;
nella memoria del sacramento
del Battesimo e della Confermazione;
nell’offerta del pane e del vino,
su cui si posa lo Spirito del Risorto;
nella venerazione della Santa Madre di Dio,
orante in attesa del Paraclìto.
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SECONDA PARTE
In ascolto della Parola di Dio Il Lettore:
Lo Spirito che ha parlato per mezzo dei Profeti e che,
secondo la promessa di Gesù,
guida la Chiesa alla conoscenza piena della verità,
parla a noi questa sera per mezzo delle divine Scritture.
Ascoltiamone la voce:
Egli ci annuncia ciò che ha udito dal Padre e dal Figlio.
1. Prima lettura
La torre di babele
Genesi 11, 1-9
Salmo 32
2. Seconda lettura
Il Signore discende sul Sinai
Esodo 19,3-8a,16-20b
Salmo 102
3. Terza lettura
Le ossa inaridite
Ezechiele 37, 1-14
Salmo 103
Prima lettura Gn 11, 1-9
La si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua della terra.
Dal libro della Genesi Tutta la terra aveva un’unica lingua e uniche parole.
Emigrando dall’oriente, gli uomini capitarono in una pianura
nella regione di Sinar e vi si stabilirono. Si dissero l’un
l’altro: «Venite, facciamoci mattoni e cuociamoli al fuoco».
Il mattone servì loro da pietra e il bitume da malta. Poi
dissero: «Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui
cima tocchi il cielo, e facciamoci un nome, per non
disperderci su tutta la terra». Ma il Signore scese a vedere la
città e la torre che i figli degli uomini stavano costruendo. Il
Signore disse: «Ecco, essi sono un unico popolo e hanno
tutti un’unica lingua; questo è l’inizio della loro opera, e ora
quanto avranno in progetto di fare non sarà loro impossibile.
Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua, perché non
comprendano più l’uno la lingua dell’altro». Il Signore li
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disperse di là su tutta la terra ed essi cessarono di costruire la
città. Per questo la si chiamò Babele, perché là il Signore
confuse la lingua di tutta la terra e di là il Signore li disperse
su tutta la terra.
Parola di Dio.
R. Rendiamo grazie a Dio.
Salmo 32 (33) Inno a Dio, creatore e Signore della storia.
Il Salmista:
Su tutti i popoli regna il Signore.
R. Su tutti i popoli regna il Signore.
1. Il Signore annulla i disegni delle nazioni,
rende vani i progetti dei popoli.
Ma il disegno del Signore sussiste per sempre,
i progetti del suo cuore per tutte le generazioni. R.
2. Beata la nazione che ha il Signore come Dio,
il popolo che egli ha scelto come sua eredità.
Il Signore guarda dal cielo:
egli vede tutti gli uomini. R.
3. Dal trono dove siede
scruta tutti gli abitanti della terra,
lui, che di ognuno ha plasmato il cuore
e ne comprende tutte le opere. R. Il Celebrante:
Preghiamo.
Scenda su di noi, o Padre, il tuo Santo Spirito,
perché tutti gli uomini
cerchino sempre l'unità nell'armonia
e, abbattuti gli orgogli di razza e di cultura,
la terra diventi una sola famiglia,
e ogni lingua proclami che Gesù è il Signore. Egli è Dio e vive e regna nei secoli dei secoli.
R. Amen.
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Seconda lettura Es 19,3-8a,16-20b Il Signore scese sul monte monte Sinai davanti a tutto il popolo.
Dal libro dell’Esodo In quei giorni, Mosè salì verso Dio, e il Signore lo chiamò
dal monte, dicendo: «Questo dirai alla casa di Giacobbe e
annuncerai agli Israeliti: "Voi stessi avete visto ciò che io
ho fatto all'Egitto e come ho sollevato voi su ali di aquile e
vi ho fatto venire fino a me. Ora, se darete ascolto alla mia
voce e custodirete la mia alleanza, voi sarete per me una
proprietà particolare tra tutti i popoli; mia infatti è tutta la
terra! Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una
nazione santa". Queste parole dirai agli Israeliti». Mosè
andò, convocò gli anziani del popolo e riferì loro tutte
queste parole, come gli aveva ordinato il Signore. Tutto il
popolo rispose insieme e disse: «Quanto il Signore ha
detto, noi lo faremo!». Il terzo giorno, sul far del mattino,
vi furono tuoni e lampi, una nube densa sul monte e un
suono fortissimo di corno: tutto il popolo che era
nell'accampamento fu scosso da tremore. Allora Mosè fece
uscire il popolo dall'accampamento incontro a Dio. Essi
stettero in piedi alle falde del monte. Il monte Sinai era
tutto fumante, perché su di esso era sceso il Signore nel
fuoco, e ne saliva il fumo come il fumo di una fornace:
tutto il monte tremava molto. Il suono del corno diventava
sempre più intenso: Mosè parlava e Dio gli rispondeva con
una voce. Il Signore scese dunque sul monte Sinai, sulla
vetta del monte, e il Signore chiamò Mosè sulla vetta del
monte.
Parola di Dio.
R. Rendiamo grazie a Dio.
Salmo 102 (103) Inno alla bontà e all’amore di Dio.
Il Salmista:
La grazia del Signore è su quanti lo temono.
R. La grazia del Signore è su quanti lo temono.
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1. Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici. R.
2. Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia. R.
3. Il Signore compie cose giuste,
difende i diritti di tutti gli oppressi.
Ha fatto conoscere a Mosè le sue vie,
le sue opere ai figli d'Israele. R.
4. Ma l'amore del Signore è da sempre,
per sempre su quelli che lo temono,
e la sua giustizia per i figli dei figli,
per quelli che custodiscono la sua alleanza
e ricordano i suoi precetti per osservarli. R. Il Celebrante:
Preghiamo.
O Dio dell'alleanza antica e nuova,
che ti sei rivelato nel fuoco della santa montagna
e nella Pentecoste del tuo Spirito,
fa' un rogo solo dei nostri orgogli,
e distruggi gli odi e le armi di morte;
accendi in noi la fiamma della tua carità,
perché il nuovo Israele radunato da tutti i popoli
accolga con gioia la legge eterna del tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
Terza lettura Ez 37,1-14 Ossa inaridite, infonderò in voi il mio spirito e rivìvrete.
Dal libro del profeta Ezechiele In quei giorni, la mano del Signore fu sopra di me e il
Signore mi portò fuori in spirito e mi depose nella pianura
che era piena di ossa; mi fece passare accanto ad esse da
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ogni parte. Vidi che erano in grandissima quantità nella
distesa della valle e tutte inaridite. Mi disse: «Figlio
dell'uomo, potranno queste ossa rivi vere?». Io risposi:
«Signore Dio, tu lo sai». Egli mi replicò: «Profetizza su
queste ossa e annuncia loro: Ossa inaridite, udite la parola
del Signore. Così dice il Signore Dio a queste ossa: Ecco, io
faccio entrare in voi lo spirito e rivivrete. Metterò su di voi i
nervi e farò crescere su di voi la carne, su di voi stenderò la
pelle e infonderò in voi lo spirito e rivivrete. Saprete che io
sono il Signore». Io profetizzai come mi era stato ordinato;
mentre profetizzavo, sentii un rumore e vidi un movimento
fra le ossa, che si accostavano l'uno all'altro, ciascuno al suo
corrispondente. Guardai, ed ecco apparire sopra di esse i
nervi; la carne cresceva e la pelle le ricopriva, ma non c'era
spirito in loro. Egli aggiunse: «Profetizza allo spirito,
profetizza, figlio dell'uomo, e annuncia allo spirito: Così
dice il Signore Dio: Spirito, vieni dai quattro venti e soffia
su questi morti, perché rivivano». Io profetizzai come mi
aveva comandato e lo spirito entrò in essi e ritornarono in
vita e si alzarono in piedi; erano un esercito grande,
sterminato. Mi disse: «Figlio dell'uomo, queste ossa sono
tutta la casa d'Israele. Ecco, essi vanno dicendo: Le nostre
ossa sono inaridite, la nostra speranza è svanita, noi siamo
perduti. Perciò profetizza e annuncia loro: Così dice il
Signore Dio: Ecco, io apro i vostri sepolcri, vi faccio uscire
dalle vostre tombe, o popolo mio, e vi riconduco nella terra
d'Israele. Riconoscerete che io sono il Signore, quando
aprirò le vostre tombe e vi farò uscire dai vostri sepolcri, o
popolo mio. Farò entrare in voi il mio spirito e rivivrete; vi
farò riposare nella vostra terra. Saprete che io sono il
Signore. L'ho detto e lo farò». Oracolo del Signore Dio.
Parola di Dio.
R. Rendiamo grazie a Dio.
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Salmo 103
Inno di lode a Dio.
Il Salmista:
Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra.
R. Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra.
1. Benedici il Signore, anima mia!
Sei tanto grande, Signore, mio Dio!
Sei rivestito di maestà e di splendore,
avvolto di luce come di un manto. R.
2. Quante sono le tue opere, Signore!
Le hai fatte tutte con saggezza;
la terra è piena delle tue creature.
Benedici il Signore, anima mia. R.
3. Tutti da te aspettano
che tu dia loro cibo a tempo opportuno.
Tu lo provvedi, essi lo raccolgono;
apri la tua mano, si saziano di beni. R.
4. Togli loro il respiro: muoiono,
e ritornano nella loro polvere.
Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra. R. Il Celebrante:
Preghiamo.
O Dio, creatore e Padre,
infondi in noi il tuo alito di vita:
lo Spirito che si librava sugli abissi delle origini
torni a spirare nelle nostre menti e nei nostri cuori,
come spirerà alla fine dei tempi
per ridestare i nostri corpi alla vita senza fine.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
Dopo la lettura del profeta Ezechiele, con il salmo responsoriale e l’orazione
corrispondente, si rende più intensa l’illuminazione dell’aula ecclesiale, il celebrante e
tutta l’assemblea cantano l’inno: “Gloria”.
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Gloria (Gen Rosso)
Gloria, gloria,
gloria a Dio nell'alto dei cieli.
Gloria, gloria.
E pace in terra agli uomini di buona volontà.
Gloria, gloria.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti adoriamo, ti rendiamo grazie
per la tua gloria immensa.
Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre Onnipotente.
Signore Dio, Signore Figlio unigenito, Gesù Cristo.
Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre. R.
Tu che togli i peccati del mondo abbi pietà di noi.
Tu che togli i peccati del mondo accogli la nostra supplica.
Tu che siedi alla destra del Padre abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore,
tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo
con lo Spirito Santo
nella gloria di Dio Padre. R.
Colletta Il Celebrante:
Preghiamo.
O Dio, che oggi
porti a compimento il mistero pasquale del tuo Figlio,
effondi lo Spirito Santo sulla Chiesa,
perché sia una Pentecoste vivente
fino agli estremi confini della terra,
e tutte le genti giungano
a credere, ad amare e a sperare.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
R. Amen.
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Epistola Rm 8, 22-27 Lo Spirito intercede con gemiti inesprimibili.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani Fratelli, sappiamo che tutta insieme la creazione geme e
soffre le doglie del parto fino ad oggi. Non solo, ma anche
noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo
interiormente aspettando l’adozione a figli, la redenzione del
nostro corpo. Nella speranza infatti siamo stati salvati. Ora,
ciò che si spera, se è visto, non è più oggetto di speranza;
infatti, ciò che uno già vede, come potrebbe sperarlo? Ma, se
speriamo quello che non vediamo, lo attendiamo con
perseveranza. Allo stesso modo anche lo Spirito viene in
aiuto alla nostra debolezza; non sappiamo infatti come
pregare in modo conveniente, ma lo Spirito stesso intercede
con gemiti inesprimibili; e colui che scruta i cuori sa che
cosa desidera lo Spirito, perché egli intercede per i santi
secondo i disegni di Dio.
Parola di Dio.
R. Rendiamo grazie a Dio.
Canto al Vangelo Il Diacono porta solennemente il libro dei Vangeli all’ambone
Il Coro e l’Assemblea: (G. Liberto)
Alleluia, alleluia, alleluia.
Alleluia, alleluia, alleluia. Il Cantore:
Vieni, Spirito Santo,
riempi i cuori dei tuoi fedeli,
e accendi in essi il fuoco del tuo amore. Il Coro e l’Assemblea:
Alleluia, alleluia, alleluia.
Alleluia, alleluia, alleluia.
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Vangelo Gv 7, 37-39 Sgorgheranno fiumi di acqua viva.
Il Diacono:
Il Signore sia con voi.
R. E con il tuo spirito.
Dal Vangelo secondo Giovanni.
R. Gloria a te, o Signore.
Nell’ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù, ritto
in piedi, gridò: «Se qualcuno ha sete, venga a me, e beva chi
crede in me. Come dice la Scrittura: dal suo grembo
sgorgheranno fiumi di acqua viva». Questo egli disse dello
Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui: infatti non vi
era ancora lo Spirito, perché Gesù non era ancora stato
glorificato.
Il Coro e l’Assemblea: (G. Liberto)
Alleluia, alleluia, alleluia.
Alleluia, alleluia, alleluia.
Omelia. Silenzio per la riflessione personale.
Terminata l’Omelia, vengono riaccese le candele dei fedeli, dal cero pasquale.
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TERZA PARTE
Memoria del Battesimo e della Confermazione
Il Celebrante:
Fratelli e sorelle,
nella partecipazione all’unico sacrificio eucaristico si rinnova, si
fortifica e si realizza pienamente la vita donataci nel Battesimo e
confermata nella Cresima: formare, pur essendo molti, un solo corpo
in Cristo, nel vincolo dello Spirito Santo. Ora, lavati e impastati
nell’acqua del fonte, segnati dal Crisma divino, protesi verso l’unico
Corpo di Cristo, facciamo la nostra professione di fede, come suoi
veri testimoni. Il Signore ci rinnovi interiormente, perché siamo
sempre fedeli allo Spirito che ci è stato dato in dono. Il Celebrante:
Credete in Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra?
Il Coro e l’Assemblea:
Il Celebrante:
Credete in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, che
nacque da Maria Vergine, morì e fu sepolto, è risuscitato dai
morti e siede alla destra del Padre?
Il Coro e l’Assemblea:
Il Celebrante:
Credete nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la
comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione
della carne e la vita eterna?
Il Coro e l’Assemblea:
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Il Celebrante:
Dio onnipotente,
Padre del nostro Signore Gesù Cristo,
che ci ha liberati dal peccato
e ci ha fatto rinascere dall’acqua e dallo Spirito Santo,
ci custodisca con la sua grazia
in Cristo Gesù nostro Signore, per la vita eterna.
R. Amen. Il Celebrante:
Antifona:
Ecco l’acqua, che sgorga dal tempio santo di Dio, alleluia;
e a quanti giungerà quest’acqua porterà salvezza,
ed essi canteranno: alleluia, alleluia. Il Celebrante asperge l’assemblea con l’acqua benedetta la notte di Pasqua.
L’ACQUA VIVA (M. Frisina)
1. Chi berrà la mia acqua
non avrà più sete in eterno
e quest’acqua sarà per lui
fonte di vita per l’eternità.
2. Affannati e stanchi
voi oppressi e poveri
venite attingete con gioia a Lui
alla sorgente di felicità.
3. Fiumi di acqua viva
sgorgheranno in colui che crederà
nel Signore che dona a noi l’acqua
di vita e di verità.
4. Percuotendo una roccia
dissetasti il popolo in cammino
fa che sempre noi camminiam
nel tuo timore e nella fedeltà.
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5. Fonte inesauribile pace eterna,
carità perfetta noi a mensa con te sediam
dolce, immensa, Santa Trinità. Amen. Il Celebrante:
Dio onnipotente ci purifichi dai peccati,
e per questa celebrazione dell’Eucaristia
ci renda degni di partecipare alla mensa del suo regno.
R. Amen.
Segue la preghiera dei fedeli. Ad ogni invocazione vengono accese le sette lampade
sistemate accanto l’icona della Pentecoste, sul presbiterio.
Preghiera universale
o dei fedeli Il Celebrante:
Lo Spirito Santo prega in noi con gemiti inesprimibili.
Uniamo la nostra voce alla sua, per ottenere dal Padre
salvezza, grazia e misericordia. Il Celebrante:
Veni Sancte Spiritus, tui amoris ignem accende.
Veni Sancte Spiritus,veni Sancte Spiritus.
1. Vieni, o Spirito di Sapienza. Dona alla Chiesa una
conoscenza sempre più viva del Signore Gesù e il suo
volto di Sposa risplenda di verità e di carità. R.
2. Vieni, o Spirito di Intelletto. Concedi al Santo Padre
Francesco riposo nella fatica; sostieni la fede dei vescovi
e insegna ai sacerdoti a nascondersi in Cristo. R.
3. Vieni, o Spirito di Consiglio. Rafforza la fiducia dei
battezzati; rinvigorisci la testimonianza dei cresimati;
custodisci la fedeltà di amore degli sposi; santifica la vita
dei consacrati e delle consacrate, benedici e custodisci la
nostra Comunità Ecclesiale sancataldese. R.
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4. Vieni, o Spirito di Fortezza. Guarisci le ferite; piega la
durezza dei cuori; drizza le menti dei sviati e conduci i
dispersi alla Verità di Cristo. R.
5. Vieni, o Spirito di Scienza. Illumina le parole dei
testimoni del Vangelo; rendi fruttuosa l’opera dei
teologi, dei catechisti e di quanti hanno responsabilità
educative. R.
6. Vieni, o Spirito di Pietà. Fa che il nostro corpo sia
sempre tempio in cui tu dimori; dona gioia eterna ai
nostri fratelli e sorelle defunti. R.
7. Vieni, o Spirito del Timore di Dio. Fa che
nell’imperfezione e nella miseria l’amore per te sia
sempre una via sicura per essere liberi. R. Il Celebrante:
O Divino Spirito,
effuso oggi sulla Chiesa,
custodiscici nella verità e nell’amore.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
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QUARTA PARTE
Liturgia Eucaristica
Alcuni fedeli portano all’Altare le offerte per il Santo Sacrificio.
Canto di offertorio
IL NOSTRO CUORE OFFRIAMO A TE (RnS)
1. Con il pane e con il vino
noi ti offriamo la vita,
dalle mani del tuo servo
prendi, o Padre, il nostro dono.
Il nostro cuore offriamo a te,
su questo altare lo presentiamo,
è il nostro cuore pieno di te,
su questo altare lo accoglierai.
2. Della terra portiamo il frutto
che tu accogli, Signore,
una mensa per noi prepari,
segno eterno del tuo amore. R.
3. Veniamo a te con voci di lode,
il tuo amore ci trasformerà,
offriamo a te il cuore, la vita. R.
Il Celebrante:
Pregate, fratelli e sorelle,
perché questa nostra famiglia,
radunata nel nome di Cristo,
possa offrire il sacrificio
gradito a Dio Padre onnipotente.
R. Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio
a lode e gloria del suo nome,
per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.
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Sulle offerte del pane e del vino
Il Celebrante:
Scenda, o Padre, il tuo Santo Spirito
sui doni che ti offriamo
e susciti nella tua Chiesa la carità ardente,
che rivela a tutti gli uomini il mistero della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
PREGHIERA EUCARISTICA
Prefazio La Pentecoste epifania della Chiesa
Il Celebrante:
Il Signore sia con voi.
R. E con il tuo spirito.
In alto i nostri cuori.
R. Sono rivolti al Signore.
Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.
R. E cosa buona e giusta.
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Oggi hai portato a compimento il mistero pasquale
e su coloro che hai reso figli di adozione in Cristo tuo Figlio
hai effuso lo Spirito Santo,
che agli albori della Chiesa nascente
ha rivelato a tutti i popoli il mistero nascosto nei secoli,
e ha riunito i linguaggi della famiglia umana
nella professione dell’unica fede.
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Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta l’inno della tua gloria:
Santo (M. Frisina)
Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
R. Hosanna in excelsis. Hosanna in excelsis.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
R. Hosanna in excelsis Deo. Hosanna in excelsis.
PREGHIERA EUCARISTICA II
CP Padre veramente santo,
fonte di ogni santità,
CC santifica questi doni
con l’effusione del tuo Spirito,
perché diventino per noi
il corpo e il sangue di Gesù Cristo
nostro Signore.
Egli, offrendosi liberamente alla sua passione,
prese il pane e rese grazie,
lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e disse:
Prendete, e mangiatene tutti:
questo è il mio Corpo
offerto in sacrificio per voi.
Dopo la cena, allo stesso modo,
prese il calice e rese grazie,
lo diede ai suoi discepoli, e disse:
24
Prendete, e BEVETENE tutti:
questo è il mio SANGUE
PER LA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA,
VERSATO PER VOI E PER TUTTI
IN REMISSIONE DEI PECCATI.
FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME.
Il Celebrante:
Mistero della fede.
Il Coro e l’Assemblea:
CC Celebrando il memoriale
della morte e risurrezione del tuo Figlio,
ti offriamo, Padre,
il pane della vita e il calice della salvezza,
e ti rendiamo grazie
per averci ammessi alla tua presenza
a compiere il servizio sacerdotale.
Ti preghiamo umilmente:
per la comunione
al corpo e sangue di Cristo
lo Spirito Santo ci riunisca in un solo corpo.
25
1C Ricordati, Padre, della tua Chiesa
diffusa su tutta la terra:
† e qui convocata
nel giorno in cui l’effusione del tuo Spirito
l’ha costituita sacramento di unità per tutti i popoli:
rendila perfetta nell’amore
in unione con il nostro Papa Francesco,
il nostro Vescovo Mario,
e tutto l’ordine sacerdotale. †
2C Ricordati dei nostri fratelli,
che si sono addormentati
nella speranza della risurrezione,
e di tutti i defunti che si affidano alla tua clemenza:
ammettili a godere la luce del tuo volto.
Di noi tutti abbi misericordia:
donaci di aver parte alla vita eterna,
insieme con la beata Maria,
Vergine e Madre di Dio,
con san Giuseppe, suo sposo,
con gli apostoli e tutti i santi,
che in ogni tempo ti furono graditi:
e in Gesù Cristo tuo Figlio
canteremo la tua gloria.
CP O
CC
26
Il Coro e l’Assemblea:
RITI DI COMUNIONE Il Celebrante:
Il Signore ci ha donato il suo Spirito.
Con la fiducia e la libertà dei figli
diciamo insieme: Il Celebrante e l’Assemblea:
Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Il Celebrante:
Liberaci, o Signore, da tutti i mali,
concedi la pace ai nostri giorni;
e con l'aiuto della tua misericordia,
vivremo sempre liberi dal peccato
e sicuri da ogni turbamento,
nell'attesa che si compia la beata speranza,
e venga il nostro Salvatore Gesù Cristo.
Il Coro e l’Assemblea:
Il Celebrante:
27
Il Celebrante:
Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli:
«Vi lascio la pace, vi do la mia pace»,
non guardare ai nostri peccati,
ma alla fede della tua Chiesa,
e donale unita e pace secondo la tua volontà.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
R. Amen. Il Celebrante:
La pace del Signore sia sempre con voi.
R. E con il tuo spirito. Il Diacono:
Nello Spirito del Cristo risorto
datevi un segno di pace.
I presenti si scambiano un segno di pace.
Il Celebrante spezza l’Ostia consacrata.
Agnello di Dio (D. Riggi)
Agnus Dei, qui tollis peccata mundi:
miserère nobis.
Agnus Dei, qui tollis peccata mundi:
miserère nobis.
Agnus Dei, qui tollis peccata mundi:
dona nobis pacem. Il Celebrante:
Beati gli invitati alla Cena del Signore.
Ecco l'Agnello di Dio,
che toglie i peccati del mondo. Il Celebrante e l’Assemblea:
O Signore, non sono degno
di partecipare alla tua mensa:
ma di' soltanto una parola
e io sarò salvato.
28
Antifona alla Comunione
Il Cantore: Gv 7,37
L’ultimo giorno della festa,
Gesù si levò in piedi ed esclamò a gran voce:
«Chi ha sete, venga a me e beva». Alleluia.
SONO QUI A LODARTI (RnS)
1. Luce del mondo, nel buio del cuore,
vieni ed illuminami.
Tu mia sola speranza di vita,
resta per sempre con me.
Sono qui a lodarti, qui per adorarti,
qui per dirti che tu sei il mio Dio.
E solo tu sei santo, sei meraviglioso,
degno e glorioso sei per me.
2. Re della storia e Re nella gloria,
sei sceso in terra fra noi.
Con umiltà il tuo trono hai lasciato,
per dimostrarci il tuo amor. R.
Non so quanto è costato a te
morire in croce, lì per me. (x4) R. (x3)
PANE DI VITA (RnS)
1. Pane di vita sei, spezzato per tutti noi,
chi ne mangia per sempre in te vivrà.
Veniamo al tuo santo altare, mensa del tuo amore.
Come pane vieni in mezzo a noi. R
Il tuo corpo ci sazierà, il tuo sangue ci salverà,
perché Signor, tu sei morto per amore
e ti offri oggi per noi.
29
2. Fonte di vita sei, immensa carità,
il tuo sangue ci dona l’eternità.
Veniamo al tuo santo altare, mensa del tuo amore.
Come vino vieni in mezzo a noi. R Silenzio per la preghiera personale.
Dopo la Comunione Il Celebrante:
Ci santifichi, o Padre, la partecipazione a questo sacrificio,
e accenda in noi il fuoco dello Spirito Santo,
che hai effuso sugli Apostoli
nel giorno della Pentecoste.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
RITI DI CONCLUSIONE Il Celebrante:
Il Signore sia con voi.
R. E con il tuo spirito. Il Diacono:
Inchinatevi per la benedizione. Il Celebrante:
Dio, sorgente di ogni luce,
che oggi ha mandato sui discepoli
lo Spirito Consolatore,
vi benedica e vi colmi dei suoi doni.
R. Amen. Il Celebrante:
Il Signore risorto
vi comunichi il fuoco del suo Spirito
e vi illumini con la sua sapienza.
R. Amen.
30
Il Celebrante:
Lo Spirito Santo,
che ha riunito popoli diversi nell’unica Chiesa,
vi renda perseveranti nella fede
e gioiosi nella speranza
fino alla visione beata del cielo.
R. Amen. Il Celebrante:
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
R. Amen.
Il Diacono:
Andate e portate a tutti la gioia del Signore risorto.
Alleluia, alleluia.
R. Rendiamo grazie a Dio.
Alleluia, alleluia.
REGINA CAELI (Gregoriano)
31
AVE MARIA (Verbum Panis)
Ave Maria, Ave.
Ave Maria, Ave.
Donna dell’attesa e madre di speranza.
Ora pro nobis.
Donna del sorriso e madre del silenzio.
Ora pro nobis.
Donna di frontiera e madre dell’ardore.
Ora pro nobis.
Donna del riposo e madre del sentiero.
Ora pro nobis.
Ave Maria, Ave.
Ave Maria, Ave.
Donna del deserto e madre del respiro.
Ora pro nobis.
Donna della sera e madre del ricordo.
Ora pro nobis.
Donna del presente e madre del ritorno.
Ora pro nobis.
Donna della terra e madre dell’amore.
Ora pro nobis.
Ave Maria, Ave.
Ave Maria, Ave.
32
LE IMMAGINI NEL LIBRETTO
In copertina:
“La Pentecoste”, miniatura tratta da Antifonario
Lombardia, 1430-1435,
Getty Museum, Los Angeles
A pagina 6
“La Pentecoste”, miniatura tratta da Antifonario
Bologna, c.1320
A pagina 31
“La Pentecoste”, miniatura tratta da Evangelario
Gallo, Svizzera, XV secolo,
Biblioteca dell’Abbazia
Con la solennità di Pentecoste termina il Tempo di Pasqua.
Il dono dello Spirito Santo sugli apostoli riuniti nel
Cenacolo con Maria, Madre del Signore, segna l’inizio della
missione evangelizzatrice della Chiesa e in fondo determina
una sua “nascita” nei termini della sua relazione con il
mondo. È lo Spirito Santo che dona il coraggio ai battezzati
della testimonianza fino a dare la vita, come Gesù.
CELEBRAZIONI LITURGICHE IN CHIESA MADRE Finito di stampare in proprio il 14 maggio 2018