V.F.C. Maurizio DAINI 115 – 118. V.F.C. Maurizio DAINI VIGILI DEL FUOCO Primo anello della catena...
-
Upload
abramo-alessi -
Category
Documents
-
view
214 -
download
0
Transcript of V.F.C. Maurizio DAINI 115 – 118. V.F.C. Maurizio DAINI VIGILI DEL FUOCO Primo anello della catena...
V.F.C. Maurizio DAINI
115 – 118115 – 118
V.F.C. Maurizio DAINI
VIGILI DEL FUOCOVIGILI DEL FUOCO Primo anello della
catena dei soccorsi, soprattutto in scenari ove viene a mancare la sicurezza per i soccorritori o vi è necessità di adottare particolari tecniche o attrezzature.
V.F.C. Maurizio DAINI
S.S.N. 1-1-8S.S.N. 1-1-8
Primo anello della catena dei soccorsi sanitari
V.F.C. Maurizio DAINI
PROTOCOLLO D’INTESAPROTOCOLLO D’INTESA
Nasce il protocollo d’intesa tra il Comando Provinciale VV.F. di Pisa ed il Servizio 118 dell’Azienda USL 5 di Pisa
Ministero dell'Interno COMANDO PROVINCIALE
VIGILI DEL FUOCO PISA"Magis Aspera Hora Magis Animosa Voluntas"
V.F.C. Maurizio DAINI
PROTOCOLLO D’INTESAPROTOCOLLO D’INTESA
Rappresenta linee guida per le rispettive centrali operative, per gli operatori degli equipaggi sanitari 118 e per le squadre di soccorso VV.F. nell’ambito dei propri territori di appartenenza.
V.F.C. Maurizio DAINI
PROTOCOLLO D’INTESAPROTOCOLLO D’INTESA
Per rendere completa ed efficace l’azione quotidiana di soccorso alla collettività.
Per affrontare in maniera coordinata ed efficiente eventi rilevanti.
V.F.C. Maurizio DAINI
OBIETTIVIOBIETTIVI
Dare sempre una risposta professionale ed al massimo livello alle richieste di soccorso dei cittadini
Evitare che i soccorritori diventino loro stessi vittime
V.F.C. Maurizio DAINI
VIGILI DEL FUOCOVIGILI DEL FUOCO
“Espletano i servizi di prevenzione ed estinzione degli incendi, i soccorsi tecnici urgenti ed il salvataggio in genere, i servizi tecnici per la tutela dell’incolumità delle persone e la preservazione dei beni”.
V.F.C. Maurizio DAINI
S.S.N. 1-1-8S.S.N. 1-1-8
“Tutela la salute dei cittadini, garantendo a chiunque si trovi in situazione di emergenza sanitaria, reale o potenziale, ogni intervento volto a portare sul posto il soccorso più qualificato ed adeguato, interagendo con tutti gli altri Enti non sanitari disponibili sul territorio favorendo una corretta ospedalizzazione”.
V.F.C. Maurizio DAINI
DEFINIZIONI DEI COMPITIDEFINIZIONI DEI COMPITI
SALVATAGGIO
Porre in salvo o assicurare il recupero delle vittime dall’ambiente in cui si trovano facendo cessare rapidamente il pericolo.
V.F.C. Maurizio DAINI
DEFINIZIONI DEI COMPITIDEFINIZIONI DEI COMPITI
SOCCORSO SANITARIO
Mettere in atto manovre o comportamenti atti a garantire la sopravvivenza dell’infortunato mediante il sostegno o il ripristino delle funzioni vitali, prevenire pericolose complicanze e attuare le manovre di stabilizzazione più opportune ai fini dell’estricazione e del trasporto.
V.F.C. Maurizio DAINI
DEFINIZIONE DEI COMPITIDEFINIZIONE DEI COMPITI
RECUPERO
Significa liberare un infortunato da un ambiente ostile attuando se necessario, manovre di preparazione per renderlo accessibile ai soccorritori.
V.F.C. Maurizio DAINI
DEFINIZIONE DEI COMPITIDEFINIZIONE DEI COMPITI
RECUPERO
SEMPLICE (es. estrarre una vittima da un veicolo)
COMPLESSO (es. liberare un ferito incastrato)
CON SALVATAGGIO (es.recuperare una vittima in pericolo di caduta, tra le fiamme, etc.)
V.F.C. Maurizio DAINI
LEGISLAZIONELEGISLAZIONE
il salvataggio è prioritario rispetto al il salvataggio è prioritario rispetto al soccorso sanitario ed esso compete ai soccorso sanitario ed esso compete ai VVF;VVF;
il soccorso sanitario è prioritario rispetto il soccorso sanitario è prioritario rispetto al recupero semplice o complesso e al recupero semplice o complesso e compete agli operatori sanitari del 118;compete agli operatori sanitari del 118;
in situazioni senza rischio ambientale in situazioni senza rischio ambientale evolutivo è prioritario il soccorso evolutivo è prioritario il soccorso sanitario, mentre diventa prioritario il sanitario, mentre diventa prioritario il soccorso tecnico in quelle situazioni in soccorso tecnico in quelle situazioni in cui il rischio possa evolverecui il rischio possa evolvere..
V.F.C. Maurizio DAINI
TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI CONGIUNTITIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI CONGIUNTI
IS Incidenti stradali
INF Infortuni sul lavoro, domestici, nel tempo libero, etc.
SP Soccorso a persone
V.F.C. Maurizio DAINI
I.S.I.S. *Con persone incastrate all’interno o sotto autoveicoli.
*Con segni di perdita di carburanti od oli di qualsiasi entità da veicoli.
*Con instabilità dei mezzi coinvolti.
*In caso di coinvolgimento di mezzi alimentati a gas
*In caso di coinvolgimento di mezzi che trasportano sostanze pericolose (infiammabili, esplosive,
radioattive, tossiche, inquinanti, etc.).
Comunque quando esista pericolo di incendioComunque quando esista pericolo di incendio..
V.F.C. Maurizio DAINI
INFINF
*Con persone con parti del corpo incastrate o sottostanti ad attrezzature, macchine operatrici, materiali, etc.
*Con persone ustionate o intossicate da fumo e/o sostanze tossiche a causa di rilasci di prodotto, incendi o esplosioni.
*Con persone coinvolte in crolli di strutture. *Con persone folgorate.
*All’interno di attività soggette ai controlli di Prevenzione Incendi.
V.F.C. Maurizio DAINI
S.P.S.P. *In luoghi aperti non accessibili con normali mezzi per problematiche
ambientali (fiumi, laghi, dirupi e ambienti impervi in genere) o per cause atmosferiche avverse (neve, ghiaccio, allagamenti, etc.).
*In luoghi chiusi non accessibili con normali mezzi (locali chiusi dall’interno, pozzi, etc.).
*In caso di difficoltà oggettive nel sollevamento e trasporto dell’infortunato (obesità grave, barriere architettoniche, etc.) che richieda l’impiego di tecniche e attrezzature proprie dei VV.F..
*Assistenza nell’immobilizzazione, recupero o salvataggio di persone con alterazioni psichiche (minacce di suicidio, etc.).
*Ricerca di persone in luoghi naturali aperti o chiusi.
V.F.C. Maurizio DAINI
RICORDA SEMPRE RICORDA SEMPRE
All’interno del protocollo sono inserite le P.O.S. (procedure operative standard).
Le P.O.S. vanno applicate nella loro rigidità, adattandole alla situazione che dobbiamo affrontare.
V.F.C. Maurizio DAINI
RICORDA SEMPRERICORDA SEMPRE
Chi soccorre i soccorritori?
Tutti i Vigili del Fuoco permanenti sono addestrati alle Tecniche di Primo Soccorso Sanitario, le quali comprendono procedure: B.L.S.D. – S.V.T. – P.B.L.S. – TRIAGE – ASPETTI PSICOLOGICI
V.F.C. Maurizio DAINI
RICORDA SEMPRERICORDA SEMPRE
Che tu sia soccorritore professionista o volontario, “le nostre vittime non ci scelgono, siamo noi che abbiamo scelto di soccorrere loro”.
SALA OPERATIVAProcedura Operativa Standard per la ricezione della richiesta di soccorso
Allegato 3FAC SIMILE
P.O.S. di ricezione della chiamata da parte dell’operatore 118 quando si ravveda la necessità di soccorso tecnico urgente.INCIDENTE STRADALELocalizzazione:
•Comune•Via e numero civico o autostrada/ S.S./ S.R./ S.P./ •Tel. di colui che richiede il servizio (rimanere in linea o chiedere di mantenere libera la linea)
Scenario:•Vittime incarcerate•N° e tipo di automezzi coinvolti•N° approssimativo di persone coinvolte•Presenza di merci o sostanze pericolose (si notano cartelli colorati con simboli o numeri ai lati o dietro l’automezzo)•Presenza di fumo, liquidi o polveri•Condizioni meteorologiche
ISTRUZIONI: rimanere sempre con i mezzi in posizione di sicurezza“Comunicare i dati raccolti alla C.O. 115 e concordare il punto di incontro”. E’ auspicabile l’arrivo sul posto dei mezzi di soccorso concomitante.
P.O.S di ricezione della chiamata da parte dell’operatore 115 quando si ravveda la necessità di soccorso sanitario.INCIDENTE STRADALELocalizzazione:
•Tel. di colui che richiede il servizio (chiedere di mantenere libera la linea)•Comune•Via e numero civico o luogo dell’evento
Scenario:•Il soggetto risponde se chiamato•Respira in modo normale•Dove lamenta dolore•Presenza di emorragie evidenti•Numero di vittime presunte da soccorrere•Tipologia dell’evento che ha provocato il danno
“Comunicare i dati raccolti alla C.O. 118 e concordare il punto di incontro”. E’ auspicabile l’arrivo sul posto dei mezzi di soccorso concomitante.
V.F.C. Maurizio DAINI
DOMANDE
MERCI PERICOLOSEMERCI PERICOLOSE
CENNI SUL RICONOSCIMENTO DEI CARTELLI SEGNALETICI E
LORO IDENTIFICAZIONE
Accordo Europeo relativo al Trasporto Internazionale di Merci Pericolose su Strada
Rappresenta un metodo codificato di identificazione delle sostanze pericolose viaggianti su strada o ferrovia. Le indicazioni fornite riguardano: dannosità alla salute del soccorritore, equipaggiamento minimo consigliato per la protezione dei soccorritori; precauzioni da prendere in attesa dei Vigili del Fuoco. Ai sensi dei DD.MM 25/2/86 e 21/3/86 la codifica delle materie pericolose è riportata su un pannello arancione (30 X 40 cm) apposto su cisterne e contenitori trasportati su strada.
Su tali mezzi vengono collocati due tipi di cartelli segnaletici ovvero
Pannello dei codici di pericoloPannello dei codici di pericolo Etichetta romboidale di pericolo
Cosa fare in caso di incidenteCosa fare in caso di incidente
• Non avvicinarsi • Allontanare i curiosi • Portarsi, rispetto al carro o alla cisterna, sopravvento • Non fumare • Non provocare fiamme né scintille • Non toccare l'eventuale prodotto fuoriuscito • Non portare alla bocca mani o oggetti "contaminati" • Non camminare nelle pozze del prodotto liquido disperso • Contattare subito il 115 (Vigili del Fuoco)
Pannello dei codici di pericoloPannello dei codici di pericolo
Il pannello dei codici di pericolo è di colore arancio ed ha Il pannello dei codici di pericolo è di colore arancio ed ha
forma rettangolareforma rettangolare
Codice di pericolo
Codice della materia (numero O.N.U.)
IL PANNELLO DI PERICOLO RIPORTA AL IL PANNELLO DI PERICOLO RIPORTA AL
SUO INTERNO DUE NUMERISUO INTERNO DUE NUMERI Il codice di pericolo
E' riportato nella parte superiore ed è formato da due o tre cifre:
La prima cifra indica il pericolo principale.
La seconda e terza cifra indica il pericolo accessorio.
Il codice della materia (numero O.N.U.)E' riportato nella parte inferiore ed è formato da quattro cifre.
SIGNIFICATO DEI CODICI DI PERICOLOSIGNIFICATO DEI CODICI DI PERICOLO
Pericolo principale Pericolo accessorio
Pericolo principale
2. GAS3. LIQUIDO INFIAMMABILE4. SOLIDO INFIAMMABILE5. COMBURENTE6. TOSSICO7. RADIATTIVO8. CORROSIVO9. PERICOLO REAZIONE
VIOLENTA SPONTANEA
Pericolo accessorio
1. ESPOLOSIONE2. EMANAZIONE GAS3. INFIAMMABILE5. COMBURENTE6. TOSSICO8. CORROSIVO9. REAZIONE VIOLENTA (DECOMPOSIZIONE SPONTANEA)
•Quando il pericolo può essere sufficientemente indicato da una sola cifra, essa è seguita da uno zero.
•Le prime due cifre uguali indicano un rafforzamento del pericolo principale.
•La seconda e terza cifra uguali indicano un rafforzamento del pericolo accessorio.
•La X davanti al codice di pericolo indica il divieto di utilizzare l'acqua in caso di incidente, salvo il caso di autorizzazione contraria da parte degli esperti.
CASI PARTICOLARI
22. GAS FORTEMENTE REFRIGERATO
44. MATERIA INFIAMMABILE CHE, A TEMPERATURA ELEVATA SI TROVA ALLO STATO FUSO
90. MATERIE PERICOLOSE DIVERSE
Il numero O.N.U.Il numero O.N.U.
INDICA IL CODICE RELATIVO ALLA DESCRIZIONE DELLA MATERIA
Il numero O.N.U.Il numero O.N.U.
ESEMPI DI NUMERI DI CODICI E RELATIVE MATERIE
1202 GASOLIO
1203 BENZINA
1710 TRIELINA
2761 DDT
Collocazione dei cartelli di Collocazione dei cartelli di pericolo sui mezzi di pericolo sui mezzi di
trasportotrasporto
Di seguito vengono indicate le posizioni dei cartelli di pericolo sui mezzi di
trasporto. Questa posizione è determinata dalle norme
A.D.R. e valgono anche per i containers.
Collocazione dei cartelli di pericolo sui Collocazione dei cartelli di pericolo sui mezzi di trasportomezzi di trasporto
Cisterna montata su semirimorchio trasportante un'unica materia prima.
Cisterna a comparti separati montata su motrice o semirimorchio, trasportante nei vari comparti differenti materie pericolose.
Collocazione dei cartelli di pericolo sui Collocazione dei cartelli di pericolo sui mezzi di trasportomezzi di trasporto
Cisterna montata su semirimorchio trasportante un'unica materia prima.
Cisterna a comparti separati montata su motrice o semirimorchio, trasportante nei vari comparti differenti materie pericolose.
Cartello romboidale di pericolo esposto sui veicoli da trasporto merci
DPR 895 del 20/11/79 - Appendice A.9G.U. n. 120 del 3/5/1980 - Supplemento Ordinario
ESPLOSIVIESPLOSIVI
ESPLODIBILIESPLODIBILI
GAS NON TOSSICI NON INFIAMMABILIGAS NON TOSSICI NON INFIAMMABILI
INFIAMMABILI (GAS O LIQUIDI)INFIAMMABILI (GAS O LIQUIDI)
Cartello romboidale di pericolo esposto sui veicoli da trasporto merci
INFIAMMABILI (SOLIDI)INFIAMMABILI (SOLIDI)
ACCENSIONE SPONTANEAACCENSIONE SPONTANEA
SVILUPPO DI GAS INFIAMMABILI A SVILUPPO DI GAS INFIAMMABILI A CONTATTO CON L’ACQUACONTATTO CON L’ACQUA
COMBURENTI (FAVORISCONO L’INCENDIO)COMBURENTI (FAVORISCONO L’INCENDIO)
Cartello romboidale di pericolo esposto sui veicoli da trasporto merci
TOSSICITOSSICI
NOCIVINOCIVI
CORROSIVICORROSIVI
RADIOATTIVIRADIOATTIVI
MATERIE PERICOLOSE DIVERSEMATERIE PERICOLOSE DIVERSE
RIFIUTI SPECIALI TOSSICIRIFIUTI SPECIALI TOSSICI
V.F.C. V.F.C. Maurizio DAINIMaurizio DAINI
MISERICORDIA MISERICORDIA