Vespando con Carlo, Nicolò e Vespando con Carlo, Nicolò e GianniGianni

CorradinoCorradinod’ascaniod’ascanio

Ingegno e bravura per grandi Ingegno e bravura per grandi progettiprogetti

Chi era questo Corradino Chi era questo Corradino d’Ascanio?d’Ascanio? La sua passione per l'allora primordiale scienza aeronautica fu precoce. La sua passione per l'allora primordiale scienza aeronautica fu precoce.

All'età di 15 anni progettò (dopo aver studiato le tecniche di volo e le All'età di 15 anni progettò (dopo aver studiato le tecniche di volo e le proporzioni tra peso e apertura alare di alcuni volatili) e costruì una sorta di proporzioni tra peso e apertura alare di alcuni volatili) e costruì una sorta di “deltaplano”, che usò per lanci sperimentali effettuati da colline nei pressi “deltaplano”, che usò per lanci sperimentali effettuati da colline nei pressi della sua città natale. Laureatosi nel 1914 in ingegneria industriale della sua città natale. Laureatosi nel 1914 in ingegneria industriale meccanica al Politecnico di Torino, si arruolò volontario nell'Arma del Genio, meccanica al Politecnico di Torino, si arruolò volontario nell'Arma del Genio, nella divisione "Battaglione Aviatori" della città piemontese, dove viene nella divisione "Battaglione Aviatori" della città piemontese, dove viene assegnato al collaudo dei motori.assegnato al collaudo dei motori. Scoppia la Prima guerra mondiale e Scoppia la Prima guerra mondiale e D'Ascanio segue un breve corso di pilotaggio per Maurice Farman D'Ascanio segue un breve corso di pilotaggio per Maurice Farman MF 1914, concluso senza aver conseguito il brevetto a causa dei MF 1914, concluso senza aver conseguito il brevetto a causa dei molteplici impegni che lo assorbivano in quel periodo. Venne molteplici impegni che lo assorbivano in quel periodo. Venne destinato al fronte per occuparsi di manutenzione e sorveglianza destinato al fronte per occuparsi di manutenzione e sorveglianza del materiale assegnato alle squadriglie di volo, riparando circa 50 del materiale assegnato alle squadriglie di volo, riparando circa 50 velivoli bloccati a terra dal congelamento dell'olio. Nel 1916 entrò velivoli bloccati a terra dal congelamento dell'olio. Nel 1916 entrò nell'Ufficio Tecnico della Società per costruzioni aeronautiche nell'Ufficio Tecnico della Società per costruzioni aeronautiche Pomilio, con la quale poi si trasferì, al servizio della neonata Pomilio, con la quale poi si trasferì, al servizio della neonata "Pomilio Brothers Corporation", a Indianapolis, negli Stati Uniti, per "Pomilio Brothers Corporation", a Indianapolis, negli Stati Uniti, per un anno (dal 1918 al 1919). un anno (dal 1918 al 1919).

• Sciolta la società, nel 1932 d'Ascanio entrò nella Piaggio aeronautica. Sciolta la società, nel 1932 d'Ascanio entrò nella Piaggio aeronautica. Dall'ante-guerra fino al periodo post-bellico contribuì in maniera determinante Dall'ante-guerra fino al periodo post-bellico contribuì in maniera determinante nei progetti aeronautici. Alla fine della grande guerra Enrico Piaggio ebbe la nei progetti aeronautici. Alla fine della grande guerra Enrico Piaggio ebbe la geniale intuizione: costruire un motociclo, a basso costo, in pratica accessibile geniale intuizione: costruire un motociclo, a basso costo, in pratica accessibile a tutti. Affidò il compito della progettazione a D'Ascanio che ideò così la a tutti. Affidò il compito della progettazione a D'Ascanio che ideò così la Vespa. Il primo modello del leggendario motociclo, la 98, fa la sua comparsa Vespa. Il primo modello del leggendario motociclo, la 98, fa la sua comparsa ufficiale nel 1946 quando viene esposto al salone del ciclo e motociclo di ufficiale nel 1946 quando viene esposto al salone del ciclo e motociclo di Milano. Nei 50 anni della sua storia la Vespa diverrà lo scooter più famoso al Milano. Nei 50 anni della sua storia la Vespa diverrà lo scooter più famoso al mondo con 16 milioni di esemplari prodotti in 130 modelli diversi al 2005.mondo con 16 milioni di esemplari prodotti in 130 modelli diversi al 2005.

• In occasione dei 25 anni dalla sua scomparsa, il giornalista abruzzese Sandro In occasione dei 25 anni dalla sua scomparsa, il giornalista abruzzese Sandro Marinacci ha realizzato il libro "Il volo della Vespa". Nel testo viene tracciato Marinacci ha realizzato il libro "Il volo della Vespa". Nel testo viene tracciato l'aspetto umano di "un genio italiano incompreso". È un ampio studio frutto di l'aspetto umano di "un genio italiano incompreso". È un ampio studio frutto di una meticolosa ricerca condotta sia presso gli archivi sia presso coloro che una meticolosa ricerca condotta sia presso gli archivi sia presso coloro che hanno conosciuto Corradino d'Ascanio. Marinacci nella stesura del suo libro ha hanno conosciuto Corradino d'Ascanio. Marinacci nella stesura del suo libro ha utilizzato uno stile semplice ed immediato. Il profilo biografico tracciato è utilizzato uno stile semplice ed immediato. Il profilo biografico tracciato è avvincente come un romanzo e consegna agli appassionati aeronautici e avvincente come un romanzo e consegna agli appassionati aeronautici e scooteristi una figura affascinante di uomo semplice e schivo.scooteristi una figura affascinante di uomo semplice e schivo.

• D'Ascanio ebbe un grande rammarico: è passato alla storia come l'ideatore D'Ascanio ebbe un grande rammarico: è passato alla storia come l'ideatore della Vespa, ma pochi ricordano che è stato anche l'inventore dell'elicottero.della Vespa, ma pochi ricordano che è stato anche l'inventore dell'elicottero.

La prima vespaLa prima vespa

• Nell'aprile 1946 Nell'aprile 1946 i primi 15 esemplarii primi 15 esemplari escono dallo stabilimento di escono dallo stabilimento di Pontedera. La prima Vespa è una vera utilitaria a due ruote, un veicolo che Pontedera. La prima Vespa è una vera utilitaria a due ruote, un veicolo che non somiglia a una scomoda e rumorosa motocicletta, che emana non somiglia a una scomoda e rumorosa motocicletta, che emana classe classe ed eleganzaed eleganza già dalla prima occhiata. già dalla prima occhiata.

Il successo della vespaIl successo della vespa

• Il successo di Vespa è un Il successo di Vespa è un fenomeno irripetibilefenomeno irripetibile. Alla fine del 1949 ne sono stati . Alla fine del 1949 ne sono stati prodotti 35mila esemplari. A metà degli anni Cinquanta Vespa è prodotta in Germania, prodotti 35mila esemplari. A metà degli anni Cinquanta Vespa è prodotta in Germania, Gran Bretagna, Francia, Belgio e Spagna. E dopo pochi anni anche in India e in Gran Bretagna, Francia, Belgio e Spagna. E dopo pochi anni anche in India e in Indonesia. Ma la vespa non è soltanto un fenomeno commerciale: è un evento che Indonesia. Ma la vespa non è soltanto un fenomeno commerciale: è un evento che coinvolge anche la storia del costume. Negli anni della “dolce vita” vespa diventa il coinvolge anche la storia del costume. Negli anni della “dolce vita” vespa diventa il sinonimo di scooter. i reportage dei corrispondenti stranieri descrivono l'Italia come "il sinonimo di scooter. i reportage dei corrispondenti stranieri descrivono l'Italia come "il Paese delle Vespa" e il ruolo giocato da Vespa nel costume non solo italiano è Paese delle Vespa" e il ruolo giocato da Vespa nel costume non solo italiano è documentato dalla presenza del veicolo in centinaia di film. Colpisce la capacità di documentato dalla presenza del veicolo in centinaia di film. Colpisce la capacità di Vespa di tramandarsi a generazioni diverse di giovani, sempre mutando la sua Vespa di tramandarsi a generazioni diverse di giovani, sempre mutando la sua immagine: prima veicolo per la mobilità di tutti, poi due ruote per la stagione del boom immagine: prima veicolo per la mobilità di tutti, poi due ruote per la stagione del boom economico. E negli anni Sessanta e Settanta mezzo di propagazione per la rivoluzione economico. E negli anni Sessanta e Settanta mezzo di propagazione per la rivoluzione delle idee che i giovani di quegli anni portano a compimento: campagne pubblicitarie delle idee che i giovani di quegli anni portano a compimento: campagne pubblicitarie come "Chi Vespa mangia le mele" hanno segnato un'epoca della nostra storia. Oggi la come "Chi Vespa mangia le mele" hanno segnato un'epoca della nostra storia. Oggi la storia continua con la nuova generazione dei modelli Vespa che, oltre al modello storia continua con la nuova generazione dei modelli Vespa che, oltre al modello PXPX vintage-lovers con il cambio manuale, annovera la grande e potente vintage-lovers con il cambio manuale, annovera la grande e potente GranturismoGranturismo e e la nuova la nuova LXLX, ultimo restyling del disegno classico di Vespa. Vespa non è solo uno , ultimo restyling del disegno classico di Vespa. Vespa non è solo uno scooter. Per più di 50 anni ha affascinato milioni di persone dando al mondo una scooter. Per più di 50 anni ha affascinato milioni di persone dando al mondo una insostituibile icona dello stile italiano ed una visione del mezzo di trasporto personale insostituibile icona dello stile italiano ed una visione del mezzo di trasporto personale assurto a sinonimo di libertà.assurto a sinonimo di libertà.

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