Valentina Lovato
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2015valentinalovatoportfolio
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curriculumvitae
progetto di una torre che insiste su una piastra zona stanga a padova
modellazione casa patio di mies va der rohe
recupero architettonico del hotel bagno romano a montegrotto
studio della soluzione di case a patio
progetto di ristrutturazioneper una casa a tellaro
modellazione cupoladel reichstag con 3ds
verde attrezzato padova ovest / colors of geometric shapes
riqulificazione architettonica in centro storico a lonigo
progetto di nuovi spazi attrezzati nel parco ex eridania a parma
recupero urbano della stazione del campo di marte a padova
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1989 2008valentina lovato
diploma di geometra / stage
Valentina Lovato06/02/1989CF LVTVNT89B46A459ZTEL +39 3491317973FAX [email protected]
Intrapreso un percorso di stage nello studio di geometri Gustoni e Bari (Via Damiano Chiesa, 16, 36045 Lonigo VI) nel periodo da giugno ad agosto del 2006 e del 2007.Diplomata all’istituto tecnico per geometri con una valutazione di 87/100.
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2014 2015design of interior spacesfreelancer/ viaggistudio
laurea specialistica a ciclo unico in ingegneria edile / architettura
Progettazione degli interni per una ristrutturazione di una piccola abitazione nelcomune di Lerici/ Viaggio di Studio ideati per studenti universitari in collaborazione con le più prestigiose Università di Architettura ed Ingegneria d’ Italia. Programmi progettati su misura, in funzione della richiesta specifica del Docente promotore dell’iniziativa.
Laureata in ingegneria edile - architettura con una votazione di 100/110 a ottobre 2015.Abilitata alla professione di ingegnere edile a dicembre 2015 presso l’Ordine degli Ingegneri di Padova.Buona conoscenza di Microsoft Office, Autocad, Cinama 4D, Photoshop, Indesign Autocad 2D e 3D. Progettazione architettonica sostenibile Sviluppo di progetti personali di disegno, pittura e design di interni. Organizzazione di eventi musicali e culturali.
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2010modellazione casa patio dimies va de rohe
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2010modellazione casa patio dimies va de rohe
La trasparenza degli ambienti, la monumentalità degli elementi di divisione, l’assenza di porte sono stati i concetti che sono stati dati per la formulazione del progetto.
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Oltre a questo è basato anche sulla semplicità razionale, almeno concettualmente, del modulo prefabbricato. I moduli sono stati usati per ogni utilizzo, cucina, bagno, bagno di cortesia, sala, ecc... e questi moduli montavano su una griglia di 5x5 metri formando la struttura, adeguati per ogni casa per creare lo spazio come se si trattasse di un
puzzle.Siamo andati quindi a studiare in 2D con Autocad la struttura e fa svilupparla con Sketchup e 3ds Max.
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2010studio della soluzione di case a patio
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2010La casa a corte è un tipo di casa in cui le camere sono organizzate attorno a un cortile centrale privato. Questo tipo di case è stato ampiamente utilizzato nella regione del Mediterraneo e del Medio Oriente fin dai tempi antichi.La tipologia casa a corte era ampiamente usata in antichità, in risposta alle esigenze ambientali e sociali del tempo. Da un lato, la
studio della soluzione di case a patio
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necessità di chiudere l’interno dai climi del deserto; dall’altro, la privacy dei familiari e motivi di spazio, sociali e religiosi.Ispiratosi al complesso di Souto de Moura di dieci case a patio dalla lottizzazione del grande orto di una villa situato lungo il porto di Leixoes e Matosinhos e
al quartiere Tuscolano di Adalberto Libera, si è pensato di far una lottizzazione di 40 case patio e affidarne ogni cella a un gruppo di lavoro assemblandole tutte in un unico grande progetto. I progettisti però non potevano
costruire con diverse volumetrie l’ uno dall’altro e non potevano superare i 6 metri di altezza.La “massima dimensione edilizia, minima dimensione urbanistica” è l’idea che sostanzia il progetto.
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2011modellazione della cupola del reichstag con 3ds
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2011Ridisegnare in 2d e in 3d eseguito con l’ausilio di Autocad e 3ds max lo studio tecnologico dell’intero sistema della cupola del parlamento di Berlino, progetto di Norman Foster.
modellazione della cupola del reichstag con 3ds
Lo scopo di questa ricerca è stato di tracciare, sia dall’interno che dall’esterno, nonostante la costruzione insolita, i metodi, i materiali (ferro e
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vetro) e tutti i simbolismi che la realizzazione di Sir Norman Foster comporta. Allo stesso tempo, si è voluto mostrare il rapporto profondo tra le tecniche di costruzione e l’uso di materiale insolito, nonché un originale configurazione geometrica.Sarà interessante esaminare come la geometria di questa “quasi cupola” di
vetro sferica a Berlino (in realtà generato dalla dotazione di piramidi tronche ) è collegato internamente a una forma pseudo sferica, la cui costruzione geometrica e significato simbolico è stata materia di esplorazione e studio.Con la Modellazione 3D si
attiva un processo atto a definire una qualsiasi forma tridimensionale in uno spazio virtuale generata su computer; questi oggetti, chiamati modelli 3D vengono realizzati utilizzando particolari programmi software, chiamati modellatori 3D, o più in generale software 3D.
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2012progetto per una riqulificazione architettonica e urbana in centro storico a lonigo
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2012progetto per una riqulificazione architettonica e urbana in centro storico a lonigo
Il progetto propone di rimuovere un edificio in scala urbana non adeguata e di forma architettonica inadatta per sostituirlo con un nuovo blocco di manufatti più adatto al centro storico creando un legante tra l’attualità e le radici medioevali e rinascimentali della città di Lonigo perdute.Il progetto racchiude alcuni punti fondamentali come la riapertura dell’ asse viario pedonale creando un asse visivo che congiunge il
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“torrione” al nuovo edificato.Secondo punto la costruzione di un setto murario con un ritmo di forometrie simile agli edifii adiacenti su via del Mercato che funge da quinta per celare alla vista della strada la forma dei nuovi edifici.
La funzione dell’ edificio sarà di contenere ed esporre opere d’arte contemporanea.Il comune leoniceno da diversi anni con la collaborazione di MVeventi si fa promotore di sponsorizzare diversi eventi culturali e artistici.
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progetto di recupero urbano della stazione del campo di marte a padova
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La seconda fase di espansione del Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale (SFMR) che coinvolge la Padova Monselice porterà alla probabile nascita della nuova fermata di Padova Brusegana, attualmente stazione di Padova Campo Marte. La stazione ferroviaria di Padova è situata sulla linea Padova-Bologna, che collega la città veneta all’Emilia-Romagna, a
Rovigo, Ferrara ed al sud Italia. È posta lungo Corso Australia, una delle tangenziali cittadine, nonché vicino all’aeroporto.L’impianto viene utilizzato come bivio per i raccordi utilizzati dai treni merci da e per Bologna in direzione del gruppo scambi Montà (sulla linea per Milano) e gruppo scambi Altichiero (sul tronco comune alle linee
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T IPOLOG IA ED IL IZ IA ’
green station 6127 10 | | FABR IS GABR IELE1055135 | | BLANCA MAR IN
596093 | | LOVATO VALENT INA593705 | | TANDUO LEONARDO
Corso : P ian i f i c az i one e tecn i ca u rban i s t i ca e l abo ra to r i oDocen te :Pro f . Pasqua l i no Bosche tto | I ng . A lessandro Bove
PROGETTO INSP IRAT ION AND EVOLUT ION2 .0 pag . 10
COLLEGARE 2 ZONE ATTRA�VERSO UNA FASCIA VERDE CHE FUNGA DA PONTE
SVILUPPARE QUINDI IN ALZATA LA FASCIA VERDE PER OLTREPASSARE I BINARI E la tangenziale
POSIZIONALE QUINDi una scatola con i servizi sotto al passaggio verde
raccordare con linee morbide e sinuose l edificio alterreno in modo da fonderlo con l ambiente e integrarlo con il verde
PROGETTO :STAZ IONE L INGOTTO TOR INO
PROGETT ISTA :POL ITECN ICO D I TOR INO
PROGETTO :STAZ IONE L INGOTTO TOR INO
PROGETT ISTA :POL ITECN ICO D I TOR INO
PROGETTO :Top-grade modern square
POS IZ IONE :J INAN
PROGETTO :Eco Park Houses
PROGETT ISTA : USH IDA
PROGETTO :Patchwork i n The Park
PROGETT ISTA :C IGLER MARAN I
PROGETTO :Oer l i ke r Park
POS IZ IONE :SVIZZERA
PROGETTO :DENVER A IRPORT
PROGETT ISTA :SANT IAGO CALATRAVA
PROGETTO :STAZ IONE D I BAS ILEA
PROGETT ISTA :G IRAUD I WETTSTE IN
PROGETTO :STAZ IONE L INGOTTO TOR INO
PROGETT ISTA :POL ITECN ICO D I TOR INO
PROGETTO :GREEN BUS STAT ION
PROGETT ISTA :AUST IN-SM ITH
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Corso : P ian i f i c az i one e tecn i ca u rban i s t i ca e l abo ra to r i oDocen te :Pro f . Pasqua l i no Bosche tto | I ng . A lessandro Bove PROGETTO COME FUNZ IONA . . .2 .2 pag . 17
COME FUNZIONALa stazione vuole essere un forte segnale di ecologicità e di salvaguardial dell’ ambiente, già intrapresa da altre stazioni (sia ferroviarie che metropolitane) e aeroporti in varie parti del mondo. Il complesso sarà caratterizzato dalla presenza di alcune soluzioni ecologiche per il risparmio energetico e l’ecosostenibilità e sarà parzialmente alimentato da pannelli solari che copriranno circa 300 metri quadrati di tetto della stazione e del mercato ortofruttico-lo. Grazie a questa soluzione fotovoltaica sarà possibile generare 30 chilowattora di elettricità l’anno, abbastanza per alimentare ascensori e illuminazione interna.Inoltre verrà costruito un tetto verde, che si innalzerà �no ai 6 metri della sua sommità. L’acqua piovana che scorrerà giù per il tetto, insieme alle acque re�ue dei ristoranti e delle altre strutture, verrà raccolta e �ltrata in una vasca in grado di contenerne 4 mila tonnellate.Grazie a questa raccolta e al susseguente �ltraggio, sarà possibile coprire il fabbisogno idrico dei bagni della stazione. Inoltre quest’acqua verrà utilizzata per irrigare un giardino posto sul tetto, e gli orti urbani dove verranno coltivate frutta e verdura da riutilizza-re nei ristoranti interni e destiana alla vendita a km0.Come ciliegina sulla torta è prevista anche una piccola installazione fotovoltaica sui tutti i lam-pioni, che permetterà di immagazzinare la luce di giorno e sfruttare l’energia accumulata di sera, così da dare un segnale ancora più eco-friendly a tutta l’opera.
MANIFESTO DI UN’ IDEALa stazione non è solo un posto dove si scende e da cui si va via: è un luogo di passaggio, di incontro, di attesa, anche di relazione con gli altri; chi non ha mai fatto due chiacchiere con uno sconosciuto aspettando il proprio treno in ritardo? E poi è anche luogo che può essere alla base di un’arte ed una estetica contempora-nea.L’idea sta nel interpretare la stazione come luogo di incontro, incrocio e scambio, sottoli-neandone concettualmente e �sicamente questo ruolo.Deve contenere tutti quei servizi e attività commerciali utili al viaggiatore, sia esso pen-dolare, turista o semplicemente di passaggio. Deve garantire uno spazio verde dove trascor-rere un’ora se abbiamo perso il treno. L’area quindi deve essere vissuta dal cittadino e dal viaggiatore attraverso diverse strutture organizzate come un mercato ortofrutticolo a km0, una zona verde di relax e una artistico- creativa con bar e laboratori artistici.Deve essere oggetto di coesione sociale attra-verso la presenza di spazi che permettano rela-zioni sociali attive con la creazione di una rete di scambi di informazioni, supporto, solidarietà e credito.Vogliamo sottolineare l’ aggettivo Green attra-verso 5 punti, il primo è l’ aggevolazione dell’ utilizzo di vie di trasporto veloci o�erte dal ser-vizio pubblico, secondo la facilitazione attra-verso il dimensionamento delle carregiate della �uidi�cazione del tra�co, evitando colonne che creano inquinamento, terzo la fruizione delle acque grigie come materia riempiegabile per il mantenimento delle aree verdi, quarto,dare una forte spinta verso l’ ener-gia rinnovabile prodotta dai pannelli fotovol-taici, e ultimo l’ utilizzo di materiali che posso-no essere facilmente smaltiti quali il legno e la pietra, prediligendoli al cls.
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Corso : P ian i f i c az i one e tecn i ca u rban i s t i ca e l abo ra to r i oDocen te :Pro f . Pasqua l i no Bosche tto | I ng . A lessandro Bove PROGETTO COME FUNZ IONA . . .2 .2 pag . 17
COME FUNZIONALa stazione vuole essere un forte segnale di ecologicità e di salvaguardial dell’ ambiente, già intrapresa da altre stazioni (sia ferroviarie che metropolitane) e aeroporti in varie parti del mondo. Il complesso sarà caratterizzato dalla presenza di alcune soluzioni ecologiche per il risparmio energetico e l’ecosostenibilità e sarà parzialmente alimentato da pannelli solari che copriranno circa 300 metri quadrati di tetto della stazione e del mercato ortofruttico-lo. Grazie a questa soluzione fotovoltaica sarà possibile generare 30 chilowattora di elettricità l’anno, abbastanza per alimentare ascensori e illuminazione interna.Inoltre verrà costruito un tetto verde, che si innalzerà �no ai 6 metri della sua sommità. L’acqua piovana che scorrerà giù per il tetto, insieme alle acque re�ue dei ristoranti e delle altre strutture, verrà raccolta e �ltrata in una vasca in grado di contenerne 4 mila tonnellate.Grazie a questa raccolta e al susseguente �ltraggio, sarà possibile coprire il fabbisogno idrico dei bagni della stazione. Inoltre quest’acqua verrà utilizzata per irrigare un giardino posto sul tetto, e gli orti urbani dove verranno coltivate frutta e verdura da riutilizza-re nei ristoranti interni e destiana alla vendita a km0.Come ciliegina sulla torta è prevista anche una piccola installazione fotovoltaica sui tutti i lam-pioni, che permetterà di immagazzinare la luce di giorno e sfruttare l’energia accumulata di sera, così da dare un segnale ancora più eco-friendly a tutta l’opera.
MANIFESTO DI UN’ IDEALa stazione non è solo un posto dove si scende e da cui si va via: è un luogo di passaggio, di incontro, di attesa, anche di relazione con gli altri; chi non ha mai fatto due chiacchiere con uno sconosciuto aspettando il proprio treno in ritardo? E poi è anche luogo che può essere alla base di un’arte ed una estetica contempora-nea.L’idea sta nel interpretare la stazione come luogo di incontro, incrocio e scambio, sottoli-neandone concettualmente e �sicamente questo ruolo.Deve contenere tutti quei servizi e attività commerciali utili al viaggiatore, sia esso pen-dolare, turista o semplicemente di passaggio. Deve garantire uno spazio verde dove trascor-rere un’ora se abbiamo perso il treno. L’area quindi deve essere vissuta dal cittadino e dal viaggiatore attraverso diverse strutture organizzate come un mercato ortofrutticolo a km0, una zona verde di relax e una artistico- creativa con bar e laboratori artistici.Deve essere oggetto di coesione sociale attra-verso la presenza di spazi che permettano rela-zioni sociali attive con la creazione di una rete di scambi di informazioni, supporto, solidarietà e credito.Vogliamo sottolineare l’ aggettivo Green attra-verso 5 punti, il primo è l’ aggevolazione dell’ utilizzo di vie di trasporto veloci o�erte dal ser-vizio pubblico, secondo la facilitazione attra-verso il dimensionamento delle carregiate della �uidi�cazione del tra�co, evitando colonne che creano inquinamento, terzo la fruizione delle acque grigie come materia riempiegabile per il mantenimento delle aree verdi, quarto,dare una forte spinta verso l’ ener-gia rinnovabile prodotta dai pannelli fotovol-taici, e ultimo l’ utilizzo di materiali che posso-no essere facilmente smaltiti quali il legno e la pietra, prediligendoli al cls. 2013
progetto di recupero urbano della stazione del campo di marte a padova
per Bassano e per Calalzo), inoltre ospitava la Squadra Rialzo che si occupava delle riparazioni sia di carri merci che di vetture passeggeri della divisione Trasporto regionale del Veneto.È prevista la creazione di una fermata passeggeri con il nome di Padova Brusegana in corrispondenza della
radice sud della stazione nell’ambito del progetto del SFMR.Il progetto è quindi quello di creare la stazione e dare un forma funzionale ragionata che si integri al tessuto urbano circostante.
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ngreen station
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6127 10 | | FABR IS GABR IELE1055135 | | BLANCA MAR IN
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ANAL IS I TERR ITOR IALE ANAL IS I LYNCH IANA’
scala 1 : 50000
i l metodo d i Lynch s i basa su l l ’ ana l i s i d i 5 e l ement i , c he rappresen tano l e en t i tà spaz i a l i ,Lynch most rò che l e pe rsone percep i scono l o spaz io u rbano che frequen tano o ne l qua l e v i vono a tt raverso e l ement i e schemi menta l i comun i , c reando l e l o ro mappe menta l i a tt raverso l ' u t i l i z zo d i c i nque ca tegor i e : •percors isono i cana l i l ungo i qua l i l ’ osserva to re s i muove ab i tua lmente , occas iona lmente o po tenz i a lmente . Ess i possono essere s t rade , v i e pedona l i , l i n ee d i t raspor t i pubb l i c i , cana l i , fe r rov i e . La gen te osserva l a c i ttà ment re s i muove l ungo d i ess i , e g l i a l t r i e l ement i amb ien ta l i sono d i spos t i e re l az i ona t i l ungo ques t i pe rcors i•Marg in isono g l i e l ement i l i n ea r i che non vengono usa t i o cons i de ra t i come percors i da l l ’ osserva to re . Ess i sono con f i n i t ra due d i ve rse fas i , i n te r r uz ion i l i n ea r i d i con t i nu i tà : r i ve , l i n ee fe r rov i a r i e i n fossa te , marg in i d i sv i l u ppo ed i l i z i o , mura .Marg in i d i ques ta na tu ra possono cos t i tu i re ba r r i e re , p iù o meno pene t rab i l i , che d i v i dono una zona da l l ’ a l t ra , o possono essere su tu re , l i n ee secondo l e qua l i due zone sono messe i n re l az i one ed un i te l ’ una a l l ’ a l t ra•Quar t i e r isono l e zone de l l a c i ttà , d i g randezza med ia o amp ia , concep i te come do ta te d i una es tens ione b i d imens iona le i n cu i l ’osserva to re en t ra menta lmente «den t ro» e che sono r i conosc i b i l i i n quan to i n ess i è d i ffusa qua l che cara tte r i s t i ca i nd i v i duan te .•Nod isono i pun t i , l uogh i s t ra teg i c i i n una c i ttà , ne i qua l i l ’ osserva to re può en t ra re , e che sono i fuoch i i n tens i v i ve rso i qua l i e da i qua l i eg l i s i muove . Ess i possono essere anz i tu tto cong i unz ion i , l uogh i d i un ’ i n te r ruz ione ne i t raspor t i , un a tt raversamento o una convergenza d i pe rcors i , moment i d i scamb io da una s t r u ttu ra ad un ’a l t ra , o i nod i possono essere semp l i cemente de l l e concen t raz ion i che r i cavano l a l o ro impor tanza da l condensars i d i qua l che uso o d i qua l che cara tte r i s t i ca f i s i ca , come avv iene per un pos to d i i ncon t ro a l l ’ ango lo de l l a s t rada , o pe r una p i azza ch i usa . Qua lcuno d i ques t i nod i d i concen t raz ione è i l fuoco o i l cu lm ine d i un quar t i e re , su l qua l e esso i r rad i a l a sua i n f l uenza e de l qua l e rappresen ta i l s imbo lo . Ques t ’u l t im i possono ven i r ch i amat i nuc l e i . Mo l t i nod i , na tu ra lmente , pa r tec i pano de l l a na tu ra d i cong i unz ione e d i concen t raz ione ad un tempo . I l conce tto d i nodo è l ega to a que l l o d i pe rcorso , po i ché l e cong i unz ion i sono t i p i camente convergenze d i pe rcors i , even t i ne l cammino . •R i fe r iment isono un a l t ro t i po d i e l ement i pun t i fo rm i , ma i n ques to caso l ’ osserva to re non v i en t ra , ess i r imangono es te rn i . Sono genera lmente cos t i tu i t i da un ogge tto f i s i co p i u ttos to semp l i cemente de f i n i to : ed i f i c i o , i n segna , negoz io , o montagna . Qua l che r i fe r imento è l o n tano , v i s i b i l e d i so l i to da una p l u ra l i tà d i ango l az i on i e d i d i s tanze , a l d i sopra d i e l ement i p iù p i cco l i , e v i ene imp iega to come r i fe r imento rad i a l e . I r i fe r iment i possono essere i n te rn i a l l e c i ttà o ad una d i s tanza ta l e da s imbo l i zza re i n p ra t i ca una d i rez i one cos tan te . Ta l i sono l e to r r i i so l a te , cupo le do ra te , g rand i co l l i n e .A l t ro conce tto impor tan te ev i denz i a to da
Nessuno deg l i e l ement i t i po appena i so l a t i es i s te i so l a tamente ne l l a rea l tà . I quar t i e r i sono s t r u ttu ra t i da nod i , de f i n i t i da marg in i , a tt raversa t i da pe rcors i , e cos te l l a t i d i r i fe r iment i . I n genera l e , g l i e l ement i s i sovrappongono e pene t rano l ’ uno ne l l ’ a l t ro .
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progetto di una torre che insiste su una piastra zona stanga a padova
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Gli edifici a torre presentano, pur nelle loro diverse forme, alcuni elementi comuni che concorrono alla definizione della tipologia: isolamento su tutti i fronti, almeno un elemento distributivo verticale contenente il corpo scale e ascensore, sviluppo solitamente considerevole in altezza. La tipologia a torre si afferma dove l’elevato valore dei suoli induce al massimo sfruttamento dello spazio disponibile, assicurando però accettabili standard igienici e buone possibilità di soleggiamento e affaccio per tutti gli alloggi. Siamo
andati quindi ad affrontare il tema progettuale della torre che insiste su una piastra nella zona commerciale/residenziale del quartiere “stanga”.Il progetto dell’edificio a torre nasce dall’individuazione di alcuni principali obiettivi:la possibilità di insediamento all’interno di contesti urbani
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2013progetto di una torre che insiste su una piastra zona stanga a padova
differenti,la flessibilità dell’organizzazione e della disposizione delle cellule abitative che lo compongono, l’individuazione di tipologie dove la localizzazione degli impianti e dei servizi sia fissa, dando maggior libertà organizzativa alle altre funzioni, la possibilità di accostare l’edificio a quello in linea da noi progettato nel quale, invece, è prevista la disposizione delle cellule abitative per blocchi.L’edificio rappresenterebbe il quarto grattacielo in linea visiva
dal piazzale della stazione all’ingresso dell’autostrada Padova est.Il concept progettuale si basa su due elementi la griglia 3D e le lastre che mantenendo la regola dell’ortogonalità e attraverso la sottrazione di volume la rotazione dei solidi e l’intersezione delle lastre formano
una torre di 15 piani per uffici tra loro articolati e distanziati intorno ad un nucleo centrale in cui sono contenuti i collegamenti verticali e un edificio di 5 piani ad uso commerciale e residenziale collegate da terrazzamenti.
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2014progetto di recupero architettonico del hotel bagno romano a montegrotto
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Con il presente elaborato si è cercato di recuperare un hotel e centro termale ormai abbandonato situato nel comune di Montegrotto Terme.Siamo andati ad analizzare in loco l’edifico ed effettuato rilievi geometrici; successivamente abbiamo controllato la conformazione morfologica e sociale della città, denotando una carenza per quanto riguardo servizi culturali e una sovrabbondanza di terziario alberghiero. Decidendo così di cambiare la destinazione d’uso
FORTE PRESENZA HOTEL
IMPIANTI TERMALI VISIE GUIDATE SUI COLLI
SVILUPPO ENOGASTRONOMICO
CARENZE SALE CONFERENZE
STRUTTURE MUSEALI ORTI BOTANICI
CENTRI PER LA FAUNA LOCALECENTRI PER LA FAUNA ESOTICA NON SUFFICIENTE
Casa delle Farfalle e Bosco delle FateVia degli Scavi 21 Bis - 35036 – Montegrotto
Terme (PD)
Butter�y Arc ha una pluridecennale esperienza nel progettare, realizzare e allestire mostre sta-bili e temporanee con farfalle e altri animali dal
vivo ovunque in Italia e all'estero sia per enti pubblici che per privati.
20/7/2014 Casa delle Farfalle - Bosco delle Fate
http://www.micromegamondo.com/casadellefarfalle/index.php?l=ita&c=servizi 1/2
Servizi e collaborazioni
Butterfly Arc ha una pluridecennale esperienza nel progettare, realizzare e allestire mostre stabili e temporanee con farfalle e altri animali dalvivo ovunque in Italia e all'estero sia per enti pubblici che per privati.
Realizzazioni stabili: la casa delle farfalle di Milano Marittima, la Collodi Butterfly House, laCasa delle Farfalle di Bordano, la Casa delle Farfalle di Monteserra, e la Casa delle Farfalle diGangi. Casa delle farfalle di Malta Progetto casa delle farfalle per regione Piemonte a Torino,Sezione farfalle dell'acquaterrarium dello zoo di Vienna presso il parco Schoenbrun. Casa dellefarfalle e acquario corla reef presso Villa Certosa (Sardegna). Casa delle farfalle pressoUniversità di Catania.
Mostre temporanee: Macro. Museo di Arte Contemporanea di Roma allestimento dell'enelcontemporanea awards vinto dal duo Byik Van der Pol (2010), Un tè con le farfalle a Firenze(2010 e 2011), Un tè con le farfalle a Roma (2009),…
Butterfly Arc ha una solida esperienza nella collaborazione con troupe televisive per la realizzazione di documentari naturalistici espot pubblicitari. Tra le molte collaborazioni vi segnaliamo:
MMM club Dove siamo Servizi Dicono di noi Links
Il parco Scuole Famiglie Informazioni Contatti Shop
l modo migliore per cogliere tutti i segreti della foresta e dei suoi abitanti è sicuramente con una guida che ne conosce gli angoli nascosti e l'ecologia.Le visite guidate saranno condotte da educatori esperti che adatteranno le spiegazioni al grado di comprensione degli alunni. A seconda che vogliate
rimanere in ambito scienti�co o che vogliate esplorare anche la dimensione umanisitica delle foreste accanto alla visita guidata alla Casa delle Farfalle è
possibile abbinare almeno una attività che può essere scelta tra i vari laborato-ri, o una visita guidata al Bosco delle fate. Calcolate sempre che una visita gui-
data più una attività richiede per lo meno una intera mattinata,
EVOLUZIONE DELLì IDEA DI PROGETTO
ELEMENTO: PARALLELEPIPEDOREGOLA: MONOLITICIA’
AZIONE: ADDIZIONE
UNA SCATOLA PER LE FARFALLE
The Butterfly Box
all’edificio si è scelto di optare per un ampliamento del Butterfly Arc il quale ha una pluridecennale esperienza nel progettare, realizzare e allestire mostre stabili e temporanee con farfalle e altri animali dal vivo ovunque in Italia e all’estero sia per enti pubblici che per privati e una solida esperienza nella collaborazione con troupe televisive per la realizzazione di documentari naturalistici e spot pubblicitari. Il percorso immerso nelle foreste pluviali di Amazzonia, Africa ed Asia
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coinvolgerà il visitatore con i suoi colori, i suoi suoni e centina di farfalle libere di volare nella serra progettata. E poi tantissimi animali spettacolari dai draghi barbuti ai grandi insetti tropicali.Ci saranno aule riservate a laboratori interattivi aperti a tutti organizzati nei giorni festivi. Un’occasione straordinaria per conoscere tutti i segreti di alcuni dei nostri protagonisti ed fare un’indimenticabile esperienza tattile.I Servizi Educativi sono rivolti a tutti i gradi scolastici, dalla scuola materna alle scuole
progetto di recupero architettonico del hotel bagno romano a montegrotto
secondarie di secondo grado. Le attività educative consistono nelle visite guidate, nei laboratori didattici, e negli interventi in classe.Le visite guidate vengono svolte e calibrate dalla guida, a seconda delle conoscenze pregresse del gruppo. Le attività di laboratorio, sempre diversificate per classi di età, hanno lo scopo di promuovere il senso di
connessione e intimità con la natura attraverso un approfondimento ed una esperienza diretta che può prevedere anche l’interazione fisica con alcuni esemplari.Il tutto viene integrato anche con cliniche specializzate veterinarie per la cura di animali esotici e con la possibilità di stage all’intero della struttura per studenti universitari che avranno anche a disposizione in loco di piccole stanze per passare la notte.La struttura assume una forma di contenitore di vetro per le farfalle.
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2014progetto di ristrutturazione per una casa a tellaro
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RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA ABITAZIONE TELLARO- LERICI - SVILUPPO DEGLI INTERNI
TAVOLA DI PRESENTAZIONE DI IDEE
PROGETTISTA: LOVATO VALENTINACOMMITTENTE: Fam. CABANIDATA: 20.09.2014
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Progetto eseguito da freelance per il rinnovo di un immobile situato a Tellaro, la frazione più orientale del comune di Lerici, in provincia della Spezia. È stato recensito come uno dei borghi più belli d’Italia.Ho quindi dovuto scontrarmi con la storicità dell’ edificio precedente al
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catasto napoleonico, e con il committente che voleva un prodotto giovane fresco moderno da poter offrire a compratori stranieri.Ho quindi cercato di mediare mantenendo gli esterni invariati così come le forometrie ma rifacendomi a contrasto sugli interni di forme pulite e minimaliste utilizzando materiali molto grezzi e resistenti. Il recupero è stato affrontato come una ricerca delle caratteristiche più intrinseche della
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costruzione originale, e l’edificio è stato liberato di aggiunte , elementi di superficie e le recenti ricostruzioni, interpretando i vecchi elementi, non tanto attraverso una prospettiva storica ma attraverso le loro qualità architettoniche.
progetto di ristrutturazione per una casa a tellaro
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Il progetto ha due punti principali : il colore e la geometriadegli spazi disegnati. Si compone di tre aree principali: un lotto verde, una pista ciclabilerossa e un parco giallo. Mentre il parco verde, letteralmente tutto verde, con colline, moli, piazzepavimentate, si concentra sulla vita moderna e sui divertimenti con musica, bar e feste, il parco gialloè il classico ritrovo dove i vicini possono incontrarsi sulle panchine all’ombra degli alberi,adatto per picnic,sport e passeggiate con
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VENGONO UTILIZZATE DIVERSE TIPOLOGIE DI ALBERI DAL FOGLIAME ROSSASTRO, ALCUNI DI QUESTI
COME GLI ACERI MANTENGONO LA LORO TIPICA COLORAZIONE TUTTO IL PERIODO DELL’ANNO
MENTRE ALCUNI COME L ‘ALBERO DI GIUDA E IL CILIEGIO GIAPPONESESON TIPICI PER LA LORO FIORITURA ROSA INTENSO.
PER ESSERE IL LINEA CON LA NOSTRA SCELTA PROGETTUALE OGNI LAYERS PROGETTULE è DIVISO NON SOLO IN
DIVERSE FUNZIONI MA NCHE IN DIVERSI COLORI.IL COLORE CHE ACCOMPAGNERA’ IL PERCORSO
CICLABILE SARA’ IL MAGENTA.
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il cane. Molti riferimenti presenti nel progetto sono stati appositamenteimportati da modelli stranieri. In tutto, ci sono più di 500 piante provenenti da tutti i continenti che illustrano la diversità etnica della popolazione locale del quartiere Arcella. Nei giardini, la traslocazione di un ideale, la riproduzione di un altro luogo, come un paesaggio lontano, è un tema comune nel tempo. Il verde si fa, quindi,metafora di integrazione. E’ come
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una versione urbana contemporanea di un giardino universale, che unisce alberi e colori e forme che altrimenti in natura non esisterebbero.Andremo, come si nota, ad insistere riempiendo,forzando e talvolta ricreando i confini dell’esistenteattraverso poligoni che si impongono con forza contrastando le forme naturali dello stato attuale.Le diverse superfici e i colori sono integrati per formare nuovi e dinamici ambienti per le attività di usoquotidiano. Il desiderio di
progetto urbano per verde attrezzato per padova ovest Colors of geometric shapes
incrementare la natura è soddisfatto attraverso un significativo aumento di vegetazione epiante in tutto il quartiere organizzati come piccole isole di diverse specie di alberi, periodi di fioritura,colori. Per creare una migliore e più trasparente infrastruttura in tutto il quartiere, i percorsi ciclabilisaranno riorganizzati con nuove connessioni che collegano i quartieri circostanti con lo StadioEuganeo.
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Con il presente elaborato di tesi di Laurea affronto il tema progettuale per nuovi spazi attrezzati per il Parco ex Eridania a Parma, parco oggetto anche della riqualificazione da parte dello studio di Renzo Piano.Parma è una città situata nel nord Italia tra gli appennini e la pianura padana e è anche capoluogo dell’omonima provincia dell’Emilia Romagna. Il sito si trova a nord est nel quartiere ex mura quello che vedete evidenziato in arancio.Per procedere alla soluzione progettuale si
è dovuto analizzare lo sviluppo industriale dell’ area, il profilo musicale e culturale della città e quello architettonico del secondo dopoguerra oggetti della riqualificazione urbana dell’area Eridania svolta dallo studio di Renzo Piano.I caratteri della città sono dettati dalla presenza di un
nucleo centrale storico e dall’espansione industriale e residenziale del 900.Le mura furono abbattute a fine 800 per creare nuovi spazi per gli insediamenti industriali, tra cui la lo zuccherificio Eridania, sorto nel 1898 sull’ area dove vi era il Bastione di San Girolamo, e abbandonato 90 anni dopo, quando l’area venne acquistata dal comune per destinarla a zona verde attrezzata e polo culturale musicale affidando il progetto a Renzo Piano che trasformò sapientemente e abilmente il corpo di fabbrica in un auditorium.La destinazione d’uso
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EDIFICI ESISTENTI EDIFICI DI INTERESSE ARCHITETTONICO
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affidata al complesso dedicato al compositore Niccolo Paganini è fortemente legata alla cultura musicale parmense poiché nel corso dei secoli la musica si è sempre mescolata fortemente con la tradizione cittadina ricordiamo tra i più illustri luoghi il teatro Farnese, il conservatorio Boito e i suoi complessi e e il teatro regio, nel 1996 con il restauro
del corpo di fabbrica dello zuccherificio, Renzo Piano pensò di donare un ulteriore contenitore musicale alla città di Parma. Il parco assunse con la costruzione della sala congressi e della sala ipogea un significato di forte polo culturale.La città è stata spesso oggetto di interventi da parte di architetti di fama internazionale dal secondo dopoguerra in poi, per citane alcuni Franco Albini, Guido Canali, Vittorio Gregotti, Aldo Rossi, Mario Botta, MBM arquitectes.Tutti questi progetti hanno dovuto integrarsi e rispettare la storicità della città e il sito in cui
sorgevano. Ho proceduto quindi con l’ analisi delle criticità del sito individuando l’ area di intervento racchiusa dalla linea bianca, la quale risultava una porzione di terreno marginale rispetto alla forte polarità dei manufatti esistenti. L’area è di forma trapezoidale ed è tenuta libera da piantumazioni la quale è situata solo perimetralmente a nord e a ovest.Si è affrontato lo studio del tema dell’anfiteatro
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come Alvar Aalto, Aldo Rossi, Carlo Aymonino, Francesco Venezia e Renzo Piano stesso. In secondo luogo si è scelto di bilanciare la geometria ortogonale dalla riqualificazione utilizzando un entità di chiusura importante come la circonferenza.La natura tendendo a linee dolci e rotonde, ha ispirato la forma della sezione: una porzione di una circonferenza di raggio 83m metri, facendo risultare il progetto maggiormente integrato con il verde circostante.
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Vista della zona espositiva per i giovani artisti parmensi
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LA SOLUZIONE COSTRUTTIVACon il fine di proporre una soluzione co-struttiva per la realizzazione del progetto, si è pensato di impiegare per la struttura portante di fondazione i plinti rendendo più semplici le operazioni di scavo e di realizza-zione in presenza di grandi dislivelli.La struttura di contenimento verticale è co-stituita da pareti in cls armato controterra connessi all’organismo edilizio e aventi la funzione di assorbire i carichi orizzontali del terreno tramessi dalla platea dell’ antiteatro. Il sistema di travi di acciaio poggianti su pilastri in cls armato costituisce il concetto base su cui si sviluppa la struttura di proget-to, poichè permette, attaverso la curvutura delle travi HEA, di seguire le forme architet-
toniche pensate.Il pacchetto della copertura è costituito da una lamiera grecata hi-bond coperta da un massetto in cls, alla quale poi verrà sovrap-posto il pacchetto DAKU per coperture ver-di inclinate.L’ utilizzo di ampie vetrate voleva favori-re l’ingresso della luce nei locali facendosi promotere della grande comunicazione con le zone verdi esterne.Le finestre coprono altezza di 4 m, con uni-co montante; il sistema adottato prevede anche la possibilità di mantenere le vetrate con andamento curvilineo.Gli elementi di facciata sono rivestiti in mat-toni faccia vista, mentre internamente si è deciso di utilizzare due diverse tipologie di rivestimento quella ad intonaco tinteggia-to e quella in resina cementizia. Il pavimento in tutte le sale è in legno di quercia, tranne i servizi i quali mantengono la scelta della resina cementizia.
Dall’auditorium Paganini non si vedrà che il verde della copertura, mentre dal piano campagna gli ingressi delle sale semipogee. Vi è la volontà di non tangere visivamente l’opera di Piano.Nell’edificio si possono distinguere differenti destinazioni d’uso: bar, sala lettura, sala conferenze, infopoint,sala espositiva e piccolo backstage ad uso degli artisti che si esibiscono nell’ anfiteatro.L’idea è quella di lasciare la libertà di attribuire il più possibile la funzione a seconda della necessità e dell’esigenza collettiva.La soluzione costruttiva
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Vista dall’ alto della zona verde dell’ anfiteatro
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Vista dall’ alto della zona verde dell’ anfiteatro
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usata per la realizzazione del progetto è stata quella di impiegare per la struttura di fondazioni i plinti e travi rovesce, per la struttura di contenimento, invece, le pareti controterra sono in cemento armato.La copertura è sostenuta da travi HEA in acciaio calandrate poggianti su
pilastri di cls armato da 40 per 40 e è costituita da una lamiera grecata hi-bond coperta da massetto in cls a cui sovrapposto il pacchetto per le coperture verdi inclinate daku.Le chiusure verticali sono costituite da vetrate con un unico montante con la massima altezza di 4m, le quali prevedono anche la possibilità di mantenere un andamento curvilineo. Per i parapetti si è optato per quelli tutto vetro in modo che intaccassero il meno possibile la geometria dell’edificio. I materiali utilizzati per le pavimentazione e i rivestimenti sono parquet di
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quercia e resina cementizia all’ interno e pietra bianca e mattoni all’ esterno che si rifanno alla tradizione parmense.Se si mette a confronto il plani volumetrico del plastico dello stato di fatto e dello stato di progetto si evidenzia il rapporto dell’anfiteatro con il tessuto
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Autorizzo il trattamento dei miei dati personali, ai sensi del D.lgs. 196 del 30 giugno 2003
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