UNIVERSITÀ DI PADOVA Le migliori cure possibili per mamma ... · Donna Bambino di Padova è...

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Medicina & Salute 9 Eventi Lunedì 25 novembre 2013 I l Dipartimento Sdb - Salute Donna Bambino di Padova è costituito da strutture com- plesse che riguardano appunto la donna e il bambino, affetti da patologie acute o croni- che. Si tratta più precisamen- te di una sorta di “ospedale nell’ospedale” nel quale si ar- ticolano e si integrano varie competenze per offrire le mi- gliori possibilità di trattamen- to ai pazienti. Ma l’assistenza di qualità e la terapia adeguata non assolvo- no completamente la mission di questa struttura. Piuttosto, il paziente è - e deve restare - un bambino o una donna, con le sue peculiarità biologiche e psicologiche, anche quan- do è malato ed è in ospeda- le. Un’idea che stimola una co- stante ricerca di interventi che mirano, non solo alla buona salute, ma anche alla “miglior cura globale possibile” per i piccoli pazienti e le donne. Al dipartimento afferiscono: un corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia, tre cor- si di laurea triennali, sei scuole di specializzazione e, infine, dottorati e master che richie- dono un importante impegno didattico. Il Dipartimento si articola nelle seguenti strutture com- plesse: Clinica Pediatrica, Ematooncologia Pediatrica, Patologia Neonatale, Geneti- ca Clinica, Clinica Ostetrica e Una panoramica di settori e competenze disponibili al Dipartimento Salute Donna Bambino di Padova Si va dalla diagnosi e dal trattamento delle malattie metaboliche ereditarie alla promozione di attività formative, di ricerca clinica, biologica e translazionale Clinica Pediatrica La ricerca è il suo punto di forza P rima in Italia, dal 1889, la Clinica Pedia- trica, diretta dal professor Giorgio Perilon- go, si articola in Ss e Usd di Pneumologia Al- lergologia e Malattie Infettive Pediatriche oltre alla Uoc di Malattie Metaboliche Ereditarie, diretta dal dottor Alberto Burlina. L’assistenza è organizzata nelle aree: cure intensive pedia- triche; urgenza/emergenza (Pronto Soccorso Pediatrico dedicato e un’area di degenza per acuti), cure specialistiche e neuroscienze. Alla base di questa articolata attività assistenzia- le vi sono equipe distinte e dedicate. Alla Uoc fanno capo il Centro specializzato regionale per le cure palliative e l’Hospice pediatrico, quelli per le allergie e le intolleranze alimen- tari e per la Diagnostica del bambino maltrat- tato. La Clinica Pediatrica gestisce l’assistenza pre e post del programma di trapiantologia d’organo pediatrico (renale, cardiaco, epatico e polmonare). Ha 68 posti letti, 45 medici strut- turati e 253 infermieri. La ricerca è da sem- pre punto di forza della Pediatria e si esplica attraverso la partecipazione a molteplici trials clinici multicentrici. Infine, un cenno all’Uoc di Malattie Metaboliche ereditarie diretta dal dottor Alberto Burlina. Il centro si occupa del- la diagnosi e trattamento delle malattie meta- boliche ereditarie con annesso centro di scree- ning neonatale. Segue circa 700 pazienti dalla nascita all’età adulta con terapie innovative (trapianti d’organo e di cellule). Unità di Epidemiologia e Medicina di Comunità Si occupa anche dei bimbi maltrattati L’ Unità di Epidemiologia e Medicina di Co- munità, diretta dal professor Paola Fac- chin, svolge attività assistenziale e di ricerca nei settori della pianificazione e programma- zione di servizi sulla continuità delle cure e l’integrazione. Predispone i piani assistenziali e i percorsi di malati rari e cronici complessi; pianifica e implementa le dimissioni protette e le assistenze domiciliari integrate. È sede delle seguenti strutture: la Scuola di Specializza- zione in Medicina di Comunità, il Coordina- mento e Registro delle Malattie Rare Regione Veneto, che gestisce la storia assistenziale di più di 22.000 pazienti nella Regione, l’Osser- vatorio Regionale della Patologia Pediatrica, per supportare le attività di programmazione e valutazione delle Asl e della Regione, mo- nitorando circa 45.000 nati/anno e il Centro Regionale per la diagnostica del Bambino Maltrattato, primo centro ospedaliero in Italia per la diagnosi multidisciplinare delle diverse forme di maltrattamento con circa 150 nuovi casi/anno. Oncoematologia Pediatrica Un network assistenziale riconducibile alle reti “hub & spoke” U nità operativa ad altissima complessità e nodo della rete emato-oncologica pe- diatrica Regione Veneto, l’Oncoematologia Pediatrica registra ogni anno 11.000 accessi, 270 nuove diagnosi, di cui 160 di leucemia o tumore. Il 60% dei pazienti provengono da al- tra Asl, di cui un terzo da fuori regione. Alcu- ne sue unità sono uniche nella realtà sanitaria veneta e costituiscono un centro di riferimento (trapianto di midollo, laboratorio di diagnosi di leucemie, linfomi e sarcomi, drepanocitosi). Il modello è quello di un network assistenzia- le riconducibile alle reti “hub & spoke” per il coordinamento delle attività di alta specializ- zazione ed eccellenza in stretta sintonia con gli altri ospedali. Il modello garantisce tempe- stività nella presa in carico dei pazienti, ade- guati livelli di cura e continuità assistenziale. A livello nazionale e internazionale, è cardine nello sviluppo e implementazione di linee gui- da, coordina protocolli diagnostico-terapeutici di linfomi, sarcomi, tumori rari. È sede del la- boratorio nazionale per le diagnosi di leucemie linfatiche, mieloidi, Mds, linfomi e sarcomi; coordina e promuove attività formative e di ricerca clinica, biologica e traslazionale, favo- rendo il trasferimento dei risultati alla clinica. Patologia Neonatale Per neonati critici a termine e pretermine L a cura del neonato a termine e pretermine è uno degli aspetti qualificanti dello svi- luppo socio-sanitario di un Paese. L’assisten- za neonatale presso l’Azienda Ospedaliera di Padova è assicurata dal personale medico e infermieristico del Reparto di Patologia e Te- rapia Intensiva Neonatale, Assistenza Neona- tale, diretto dal professor Lino Chiandetti. Il reparto è Centro di III livello per neonati cri- tici a termine e pretermine, con un bacino di utenza regionale ed extra-regionale. Vi vengo- no accolti oltre 350 neonati all’anno. Di questi il 30% è di peso inferiore ai 1.500 g e il 15% è di peso inferiore ai 1.000 g. Presso il nido vengono assistiti circa 3.500 neonati all’anno e oltre 400 near-term o con patologie minori. Il reparto è sede del Coordinamento del Servizio Regionale di Trasporto del Neonato Critico per un’area di afferenza che comprende 5 Provin- ce del Veneto, e un totale di 26 punti nascita e circa 29.000 nascite. Il Servizio opera circa 250 trasporti/anno di cui oltre 200 per neonati critici. Genetica Clinica ed Epidemiologica Consulenza ad hoc per malformazioni e malattie genetiche D iretta dal professor Maurizio Clementi, la Genetica Clinica ed Epidemiologi- ca svolge attività per la diagnosi di malattie genetiche in età pediatrica e adulta. È sede della Scuola di Specializzazione e del Centro Regionale Malformazioni Congenite e Servi- zio di Informazione Teratologica che fornisce consulenza per esposizione a farmaci in epo- ca preconcezionale e in gravidanza. L’attività clinica è costituita dalla consulenza speciali- stica per malformazioni e malattie genetiche in epoca prenatale, in età pediatrica e adul- ta ed è centro di riferimento per la diagnosi di neurofibromatosi.L’attività di laboratorio include: citogenetica standard e molecolare, laboratorio di biologia molecolare, dedicato a malattie genetiche, genomiche, neurogene- tiche, metaboliche e mitocondriali. La ricerca riguarda le analisi di mutazioni sul Dna fetale libero materno, la neurofibromatosi, le malat- tie mitocondriali, lo sviluppo di organismi- modello per lo studio degli errori congeniti del metabolismo, la teratologia, l’epidemiologia delle malformazioni congenite, lo studio della storia naturale, la correlazione tra genotipo e fenotipo di malattie genetiche e l’esposizione a farmaci/chimici in epoca prenatale. Fa parte di numerosi studi collaborativi di base e clini- ci internazionali. L’attività clinica si rivolge a circa 3.000 famiglie/anno. Clinica Ginecologica Ostetrica Specializzata anche in gravidanze multiple L a Clinica Ginecologica Ostetrica è un Centro Hub della Regione Veneto con 56 letti per pato- logie materno-fetali e ginecologiche con chirurgia in ecoscopia, isteroscopia, laparoscopia e laparotomia, per via vaginale, mammaria e in gravidanza. La dirige il professor Giovanni Battista Nardelli. La Pa- tologia Ostetrica e le gravidanze multiple giovano di percorso nascita, monitoraggio-diagnosi prenatale, ecografie di I-II livello, 14 ambulatori multi-specia- listici e un gruppo parto con 9 letti-travaglio-osser- vazione breve. Ancora: 3 sale Parto, 2 sale cesarei e 20 ostetriche assicurano l’assistenza a 2.100 parti/ anno, 300 parti abortivi/anno, 200 Ivg/anno. La sa- la parto, rilassante e accogliente, ha una vasca per travaglio in acqua e musica di sottofondo. Dal 1977 è attivo un Centro Hub per la Procreazione Medi- calmente Assistita certificato per qualità e strutture di I e II Livello con 390 trattamenti/anno, rivolto anche alla popolazione sieropositiva ed alla criocon- servazione oncologica e non. L’attività ginecologica si articola in ambulatori specialistici di prevenzione primaria, secondaria e terziaria che selezionano e 3.650 ricoveri/anno e 3.000 interventi/anno. Chirurgia Pediatrica Un team con competenze specifiche e multispe- cialistiche D iretta dal professor Giovanni Franco Zanon, la Chirurgia Pediatrica viene istituita come enti- tà autonoma all’inizio degli anni ‘70 ed è sede della prima Scuola di Specializzazione. L’attività assisten- ziale annovera 10.000 visite ambulatoriali e 1.700 interventi all’anno di chirurgia generale e 800 di chi- rurgie specialistiche. I pazienti provengono per i due terzi dall’esterno dell’area di competenza e di questi il 25% da fuori regione. La numerosità dei casi tratta- ti e l’incremento della complessità delle patologie ha favorito la formazione di specifiche competenze. Le eccellenze: trapianto di rene, chirurgia oncologica, trattamento delle gravi malformazioni complesse del neonato e del bambino e diagnosi prenatale. A sostenerla un gruppo di infermieri e anestesisti in grado di affrontare anche il neonato con peso infe- riore ai 1.000 g. La ricerca clinica con collaborazioni multicentriche e l’ingegneria dei tessuti rappresentano da tempo punti qualificanti dell’attività e hanno favorito colle- gamenti e collaborazioni internazionali. ■■ UNIVERSITÀ DI PADOVA / Sorta di “ospedale nell’ospedale”, il Dipartimento Sdb è costituito da strutture complesse, in cui si integrano varie competenze Le migliori cure possibili per mamma e neonato Il Dipartimento è un network assistenziale riconducibile ad una rete tipo hub & spoke. Assistenza di qualità e terapie adeguate Ginecologica, Malattie Meta- boliche, Chirurgia Pediatrica e 2 Centri regionali: Epidemio- logia e Medicina di comunità, Centro bambino maltrattato e Hospice pediatrico. Il direttore del Dipartimento Giovanni Franco Zanon Un reparto di degenza del Dipartimento

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Medicina & Salute 9EventiLunedì 25 novembre 2013

Il Dipartimento Sdb - Salute Donna Bambino di Padova

è costituito da strutture com-plesse che riguardano appunto la donna e il bambino, affetti da patologie acute o croni-che. Si tratta più precisamen-te di una sorta di “ospedale nell’ospedale” nel quale si ar-ticolano e si integrano varie competenze per offrire le mi-gliori possibilità di trattamen-to ai pazienti. Ma l’assistenza di qualità e la terapia adeguata non assolvo-no completamente la mission di questa struttura. Piuttosto, il paziente è - e deve restare - un bambino o una donna, con le sue peculiarità biologiche e psicologiche, anche quan-

do è malato ed è in ospeda-le. Un’idea che stimola una co-stante ricerca di interventi che mirano, non solo alla buona salute, ma anche alla “miglior cura globale possibile” per i piccoli pazienti e le donne. Al dipartimento afferiscono: un corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia, tre cor-si di laurea triennali, sei scuole di specializzazione e, infine, dottorati e master che richie-dono un importante impegno didattico.Il Dipartimento si articola nelle seguenti strutture com-plesse: Clinica Pediatrica, Ematooncologia Pediatrica, Patologia Neonatale, Geneti-ca Clinica, Clinica Ostetrica e

Una panoramica di settori e competenze disponibili al Dipartimento Salute Donna Bambino di Padova Si va dalla diagnosi e dal trattamento delle malattie metaboliche ereditarie alla promozione di attività formative, di ricerca clinica, biologica e translazionale

Clinica PediatricaLa ricerca è il suo punto di forza

Prima in Italia, dal 1889, la Clinica Pedia-trica, diretta dal professor Giorgio Perilon-

go, si articola in Ss e Usd di Pneumologia Al-lergologia e Malattie Infettive Pediatriche oltre alla Uoc di Malattie Metaboliche Ereditarie, diretta dal dottor Alberto Burlina. L’assistenza è organizzata nelle aree: cure intensive pedia-triche; urgenza/emergenza (Pronto Soccorso Pediatrico dedicato e un’area di degenza per acuti), cure specialistiche e neuroscienze. Alla base di questa articolata attività assistenzia-le vi sono equipe distinte e dedicate. Alla Uoc fanno capo il Centro specializzato regionale per le cure palliative e l’Hospice pediatrico, quelli per le allergie e le intolleranze alimen-tari e per la Diagnostica del bambino maltrat-tato. La Clinica Pediatrica gestisce l’assistenza pre e post del programma di trapiantologia d’organo pediatrico (renale, cardiaco, epatico e polmonare). Ha 68 posti letti, 45 medici strut-turati e 253 infermieri. La ricerca è da sem-pre punto di forza della Pediatria e si esplica attraverso la partecipazione a molteplici trials clinici multicentrici. Infine, un cenno all’Uoc di Malattie Metaboliche ereditarie diretta dal dottor Alberto Burlina. Il centro si occupa del-la diagnosi e trattamento delle malattie meta-boliche ereditarie con annesso centro di scree-ning neonatale. Segue circa 700 pazienti dalla nascita all’età adulta con terapie innovative (trapianti d’organo e di cellule).

Unità di Epidemiologia e Medicina di ComunitàSi occupa anche dei bimbi maltrattati

L’Unità di Epidemiologia e Medicina di Co-munità, diretta dal professor Paola Fac-

chin, svolge attività assistenziale e di ricerca nei settori della pianificazione e programma-zione di servizi sulla continuità delle cure e l’integrazione. Predispone i piani assistenziali e i percorsi di malati rari e cronici complessi; pianifica e implementa le dimissioni protette e le assistenze domiciliari integrate. È sede delle seguenti strutture: la Scuola di Specializza-zione in Medicina di Comunità, il Coordina-mento e Registro delle Malattie Rare Regione Veneto, che gestisce la storia assistenziale di più di 22.000 pazienti nella Regione, l’Osser-

vatorio Regionale della Patologia Pediatrica, per supportare le attività di programmazione e valutazione delle Asl e della Regione, mo-nitorando circa 45.000 nati/anno e il Centro Regionale per la diagnostica del Bambino Maltrattato, primo centro ospedaliero in Italia per la diagnosi multidisciplinare delle diverse forme di maltrattamento con circa 150 nuovi casi/anno.

Oncoematologia PediatricaUn network assistenziale riconducibile alle reti “hub & spoke”

Unità operativa ad altissima complessità e nodo della rete emato-oncologica pe-

diatrica Regione Veneto, l’Oncoematologia Pediatrica registra ogni anno 11.000 accessi, 270 nuove diagnosi, di cui 160 di leucemia o tumore. Il 60% dei pazienti provengono da al-tra Asl, di cui un terzo da fuori regione. Alcu-ne sue unità sono uniche nella realtà sanitaria veneta e costituiscono un centro di riferimento (trapianto di midollo, laboratorio di diagnosi di leucemie, linfomi e sarcomi, drepanocitosi). Il modello è quello di un network assistenzia-le riconducibile alle reti “hub & spoke” per il coordinamento delle attività di alta specializ-zazione ed eccellenza in stretta sintonia con gli altri ospedali. Il modello garantisce tempe-stività nella presa in carico dei pazienti, ade-guati livelli di cura e continuità assistenziale. A livello nazionale e internazionale, è cardine nello sviluppo e implementazione di linee gui-da, coordina protocolli diagnostico-terapeutici di linfomi, sarcomi, tumori rari. È sede del la-boratorio nazionale per le diagnosi di leucemie linfatiche, mieloidi, Mds, linfomi e sarcomi; coordina e promuove attività formative e di ricerca clinica, biologica e traslazionale, favo-rendo il trasferimento dei risultati alla clinica.

Patologia Neonatale Per neonati critici a termine e pretermine

La cura del neonato a termine e pretermine è uno degli aspetti qualificanti dello svi-

luppo socio-sanitario di un Paese. L’assisten-za neonatale presso l’Azienda Ospedaliera di Padova è assicurata dal personale medico e infermieristico del Reparto di Patologia e Te-

rapia Intensiva Neonatale, Assistenza Neona-tale, diretto dal professor Lino Chiandetti. Il reparto è Centro di III livello per neonati cri-tici a termine e pretermine, con un bacino di utenza regionale ed extra-regionale. Vi vengo-no accolti oltre 350 neonati all’anno. Di questi il 30% è di peso inferiore ai 1.500 g e il 15% è di peso inferiore ai 1.000 g. Presso il nido vengono assistiti circa 3.500 neonati all’anno e oltre 400 near-term o con patologie minori. Il reparto è sede del Coordinamento del Servizio Regionale di Trasporto del Neonato Critico per un’area di afferenza che comprende 5 Provin-ce del Veneto, e un totale di 26 punti nascita e circa 29.000 nascite. Il Servizio opera circa 250 trasporti/anno di cui oltre 200 per neonati critici.

Genetica Clinica ed EpidemiologicaConsulenza ad hoc per malformazioni e malattie genetiche

Diretta dal professor Maurizio Clementi, la Genetica Clinica ed Epidemiologi-

ca svolge attività per la diagnosi di malattie genetiche in età pediatrica e adulta. È sede della Scuola di Specializzazione e del Centro Regionale Malformazioni Congenite e Servi-zio di Informazione Teratologica che fornisce consulenza per esposizione a farmaci in epo-ca preconcezionale e in gravidanza. L’attività clinica è costituita dalla consulenza speciali-stica per malformazioni e malattie genetiche in epoca prenatale, in età pediatrica e adul-ta ed è centro di riferimento per la diagnosi di neurofibromatosi.L’attività di laboratorio include: citogenetica standard e molecolare, laboratorio di biologia molecolare, dedicato a malattie genetiche, genomiche, neurogene-tiche, metaboliche e mitocondriali. La ricerca riguarda le analisi di mutazioni sul Dna fetale libero materno, la neurofibromatosi, le malat-tie mitocondriali, lo sviluppo di organismi-modello per lo studio degli errori congeniti del metabolismo, la teratologia, l’epidemiologia delle malformazioni congenite, lo studio della storia naturale, la correlazione tra genotipo e fenotipo di malattie genetiche e l’esposizione a farmaci/chimici in epoca prenatale. Fa parte di numerosi studi collaborativi di base e clini-ci internazionali. L’attività clinica si rivolge a circa 3.000 famiglie/anno.

Clinica Ginecologica OstetricaSpecializzata anche in gravidanze multiple

La Clinica Ginecologica Ostetrica è un Centro Hub della Regione Veneto con 56 letti per pato-

logie materno-fetali e ginecologiche con chirurgia in ecoscopia, isteroscopia, laparoscopia e laparotomia, per via vaginale, mammaria e in gravidanza. La dirige il professor Giovanni Battista Nardelli. La Pa-tologia Ostetrica e le gravidanze multiple giovano di percorso nascita, monitoraggio-diagnosi prenatale, ecografie di I-II livello, 14 ambulatori multi-specia-listici e un gruppo parto con 9 letti-travaglio-osser-vazione breve. Ancora: 3 sale Parto, 2 sale cesarei e 20 ostetriche assicurano l’assistenza a 2.100 parti/anno, 300 parti abortivi/anno, 200 Ivg/anno. La sa-la parto, rilassante e accogliente, ha una vasca per travaglio in acqua e musica di sottofondo. Dal 1977 è attivo un Centro Hub per la Procreazione Medi-calmente Assistita certificato per qualità e strutture di I e II Livello con 390 trattamenti/anno, rivolto anche alla popolazione sieropositiva ed alla criocon-servazione oncologica e non. L’attività ginecologica si articola in ambulatori specialistici di prevenzione primaria, secondaria e terziaria che selezionano e 3.650 ricoveri/anno e 3.000 interventi/anno.

Chirurgia PediatricaUn team con competenze specifiche e multispe-cialistiche

Diretta dal professor Giovanni Franco Zanon, la Chirurgia Pediatrica viene istituita come enti-

tà autonoma all’inizio degli anni ‘70 ed è sede della prima Scuola di Specializzazione. L’attività assisten-ziale annovera 10.000 visite ambulatoriali e 1.700 interventi all’anno di chirurgia generale e 800 di chi-rurgie specialistiche. I pazienti provengono per i due terzi dall’esterno dell’area di competenza e di questi il 25% da fuori regione. La numerosità dei casi tratta-ti e l’incremento della complessità delle patologie ha favorito la formazione di specifiche competenze. Le eccellenze: trapianto di rene, chirurgia oncologica, trattamento delle gravi malformazioni complesse del neonato e del bambino e diagnosi prenatale. A sostenerla un gruppo di infermieri e anestesisti in grado di affrontare anche il neonato con peso infe-riore ai 1.000 g. La ricerca clinica con collaborazioni multicentriche e l’ingegneria dei tessuti rappresentano da tempo punti qualificanti dell’attività e hanno favorito colle-gamenti e collaborazioni internazionali.

■■■ UNIVERSITÀ DI PADOVA / Sorta di “ospedale nell’ospedale”, il Dipartimento Sdb è costituito da strutture complesse, in cui si integrano varie competenze

Le migliori cure possibili per mamma e neonatoIl Dipartimento è un network assistenziale riconducibile ad una rete tipo hub & spoke. Assistenza di qualità e terapie adeguate

Ginecologica, Malattie Meta-boliche, Chirurgia Pediatrica e 2 Centri regionali: Epidemio-logia e Medicina di comunità, Centro bambino maltrattato e Hospice pediatrico.

Il direttoredel Dipartimento Giovanni FrancoZanon

Un reparto di degenza del

Dipartimento